andare a vivere in campagna

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Vademecum a cura di Terre di Marca Obertenga

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Page 1: Andare a vivere in campagna
Page 2: Andare a vivere in campagna

Indice

PREMESSA ............................................................................................. 1

VIVERE IN CAMPAGNA ............................................................................ 2

LA CASA ................................................................................................ 4

LE COMUNICAZIONI ............................................................................... 7

I TRASPORTI ......................................................................................... 8

LA SCUOLA .......................................................................................... 11

LA SANITA’ .......................................................................................... 13

GLI ACQUISTI ...................................................................................... 14

I SERVIZI ............................................................................................ 16

LA SOCIALITA’ ..................................................................................... 18

Page 3: Andare a vivere in campagna

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PREMESSA

Non dite che non ci avete mai fatto un pensierino. Siamo, anzi, sicuri che l'dea si

sia manifestata più volte ma non l'avete concretizzata, e forse nemmeno

approfondita, perché vi è sembrata troppo grande, impegnativa e piena di difficoltà

"insormontabili".

Non vogliamo influenzarvi. Ci fa, però, piacere mettere anche le nostre personali

esperienze a disposizione di coloro che fossero interessati a compiere una tale

passo o, quanto meno, ragionare in modo consapevole su di esso.

Abbiamo, quindi, realizzato una sorta di vademecum che riteniamo possa esservi

d'aiuto qualora vogliate prendere in considerazione l'idea di trasferirvi nel nostro

territorio, scelta che ovviamente vi consigliamo.

D'altra parte, se siete stanchi della città, se ritenete che la vostra vita quotidiana e

quella dei vostri familiari sia diventata troppo stressante, perché non riflettere

seriamente su nuove opportunità di vita quotidiana?

Page 4: Andare a vivere in campagna

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VIVERE IN CAMPAGNA

Fatto salvo il caso che abbiate già le idee ben chiare e il luogo dove vorreste

trasferirvi lo avete già scelto, vi si pone sin da subito il problema di individuare la

località.

Ricordatevi che siete orientati a lasciare “la città”, con tutti i suoi inconvenienti, ma

anche con le sue certezze e alcuni vantaggi, o quanto meno con problematiche

consolidate che ormai sono state metabolizzate da voi e dai vostri familiari e spesso

non vengono più percepite come difficoltà. Adesso dovrete affrontare problemi

nuovi: se, ad esempio, in città la farmacia sotto casa è chiusa, non è un gran

problema. Ma se la farmacia di turno più vicina alla vostra nuova casa si trova a

una dozzina di chilometri, questo può essere un problema.

Fate attenzione, quindi a valutare bene una serie di condizioni e di requisiti che

potranno risultare fondamentali per compiere una “buona scelta”.

Nei vari capitoli di questo Vademecum vi forniremo dei percorsi e un elenco

ragionato di informazioni che potrebbe essere utile acquisire. Escludete quelle che

non vi riguardano, aggiungete tutte quelle che volete e valutate il vostro elenco alla

luce delle vostre esigenze e di quelle delle persone che vorreste coinvolgere nella

nuova esperienza.

Un posto già conosciuto e sperimentato

Se il luogo dove pensate di trasferirvi vi è già noto e avete avuto l’occasione di

frequentarlo più volte e in più periodi nel corso dell’anno, ovviamente è meglio. Ne

conoscete vantaggi e svantaggi e, probabilmente, avrete avuto anche l’occasione di

fare qualche amicizia o anche solo qualche conoscenza, che vi renderanno più

agevole l’inserimento nella nuova realtà. Questo vale, a maggior ragione, se

dovesse trattarsi della stessa località dove, ad esempio, possedete una seconda

casa. Se siete così fortunati, buon per voi.

Tuttavia, non cedete alla superficialità dando tutto per scontato in base alla vostra

esperienza. Ricordatevi che una cosa è frequentare una località in determinati

periodi dell’anno e per vacanza, altra cosa è l’andare a viverci tutto l’anno, sia che

abbiate deciso di dare un taglio netto ai legami con la “vita cittadina” sia che, come

potrebbe essere più probabile, questi legami (vostri o dei vostri familiari)

rimarranno ancora presenti per anni, sia pure in forma diversa, per esigenze

lavorative, scolastiche, affettive, culturali o quant’altro.

Page 5: Andare a vivere in campagna

3

Un posto nuovo

La scelta si presenta più difficile. Da parte nostra vi diamo due consigli e vi

suggeriamo un possibile percorso che speriamo possa guidarvi verso una scelta

consapevole.

Suggerimento n.1 - Non abbiate premura di scegliere.

Prendetevi tutto il tempo necessario e decidete solo quando sarete veramente

convinti.

Suggerimento n.2 - Evitate di passare dalla condizione di “cittadino” a quella di

“pendolare” di lungo percorso.

Cambierebbero solamente le motivazioni alla base del vostro stress e, se non altro,

sottrarreste ulteriore tempo alla vostra famiglia e alle vostre attività preferite. In

pratica dovreste rinunciare al vostro sogno di “vivere slow".

Page 6: Andare a vivere in campagna

4

LA CASA

Acquisto o affitto

Se siete degli amanti delle soluzioni soft la scelta migliore, almeno in una fase

iniziale, potrebbe essere quella di un’abitazione in affitto. Vi diciamo però che nelle

località di campagna questa opportunità è molto remota. L’offerta di abitazioni in

affitto è rara, quasi sempre inadeguata a quelle che presumibilmente sono le vostre

esigenze di futuro ex cittadino e spesso inesistente. Tanto vale, se appena potete,

optare sin dall’inizio per un’abitazione da acquistare.

D’altra parte, tenete conto del fatto che se possedete già una casa di proprietà in

città, l’operazione potrà rivelarsi decisamente vantaggiosa da molti punti di vista.

Infatti, salvo che la vostra scelta non sia indirizzata verso località di grande

prestigio, quindi costose, potrete considerare, a titolo del tutto indicativo, un

prezzo/mq di acquisto in campagna (per una casa immediatamente abitabile) pari a

circa la metà del corrispondente prezzo medio della città di grandi dimensioni più

vicina. Questo vale, in linea di massima, sia per edifici di nuova costruzione sia per

edifici ristrutturati. Ne consegue che se disinvestite in città, potrete acquistare

un’abitazione grande il doppio in campagna. Già da solo il vantaggio di questo

scambio non è di poco conto ma in più, compresi nel prezzo, potrete avere la

fortuna di acquisire anche un giardino e almeno un box.

La tipologia

La scelta dipende dalle vostre aspirazioni, dai vostri bisogni, da ciò che vorrete fare

in campagna e, non ultimo, dalle vostre possibilità economiche. Passiamo quindi in

rassegna alcune opportunità con indicazione dei principali vantaggi e svantaggi.

La casa isolata

Potrà trattarsi, indifferentemente, di una villetta o di un casolare ristrutturato o da

ristrutturare. Considerate bene tutto quello a cui si presta attenzione quando si

compra una casa e, in più, fate attenzione ai problemi di allacciamento alle reti dei

servizi (acqua, fognatura, energia, gas, telefono e collegamento a internet) e ai

collegamenti stradali.

Principali vantaggi:

• autonomia e disponibilità di spazi

Page 7: Andare a vivere in campagna

5

Principali svantaggi:

• isolamento

• trasporti problematici

• minore sicurezza

• difficoltà di accesso ai servizi.

La casa in borgata

Può presentare qualche svantaggio, rispetto alla casa isolata, sia per quanto

riguarda la privacy sia rispetto alla libertà di operare scelte imprenditoriali.

Tuttavia, specie in frazioni molto piccole, è possibile trovare buone soluzioni.

Piuttosto, fate molta attenzione al vicinato. Trattandosi di ambiti molto ristretti di

pochi abitanti, la futura convivenza potrebbe rivelarsi difficile se non insopportabile.

Principali vantaggi:

• maggiore sicurezza

• opportunità di collaborazione con i vicini

Principali svantaggi:

• minore autonomia e privacy

• rischio di problemi di vicinato

• difficoltà di accesso ai servizi.

La casa nel borgo storico

In alternativa alle prime due soluzioni, se non avete deciso di isolarvi troppo o di

intraprendere attività agricole o artigianali che richiedano la disponibilità di ampi

spazi, potrete optare anche per la soluzione di una casa situata in un borgo storico.

In questo caso sarà opportuno valutare molto bene le caratteristiche del borgo,

oltre che della casa. Intanto chiariamo bene che cosa intendiamo per borgo storico:

1. non deve, necessariamente, trattarsi di un borgo di pregio storico e artistico ma

di un insieme di case e di attività che storicamente ha rappresentato, e rappresenta

tutt’oggi, un luogo di aggregazione sociale ed economico della zona. È

indispensabile che abbia “la piazza”, unico vero luogo fisico di riferimento della

socialità. Diffidate di quei borghi che non hanno la piazza, sono solo dei gruppi di

case, quasi sempre senz’anima;

2. è opportuno che abbia dimensioni molto contenute, altrimenti rischia di

riprodurre buona parte delle problematiche della città dalle quale state cercando di

affrancarvi;

3. l’abitazione potrà indifferentemente essere antica o vecchia (ristrutturata o da

ristrutturare a piacimento) oppure nuova, a seconda delle opportunità, dei vostri

gusti e delle vostre possibilità economiche. Quel che conta, in definitiva, è che

Page 8: Andare a vivere in campagna

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possiate vivere in un contesto sociale con la disponibilità di servizi essenziali e

senza essere costretti a prendere l’auto tutte le volte che uscite di casa.

Principali vantaggi:

• maggiore vita di relazione

• migliore accessibilità ai servizi

Principali svantaggi:

• minore autonomia e privacy

L’appartamento

Visto che avete deciso di cambiare vita, sarebbe proprio da evitare, salvo che non

siate così fortunati da trovare una soluzione che per dimensione, posizione, qualità

e possibilmente giardino privato o grande terrazzo, vi ricompensi dall’enorme

svantaggio di dovere avere troppi vicini di casa. Da evitare i condomini, specie se

numerosi.

Principali vantaggi:

• nessuno o quasi

Principali svantaggi:

• tutti o quasi.

Page 9: Andare a vivere in campagna

7

LE COMUNICAZIONI

Telefonia e Internet

Purtroppo, in molte delle località che potrebbero essere oggetto della vostra scelta

la banda larga rischia di rimanere solamente un desiderio. D’altra parte, più vi

allontanate dalla città più quella dei collegamenti telefonici e internet diventa una

necessità alla quale non potrete rinunciare. Infatti, salvo che non abbiate fatto una

scelta di eremitaggio, qualunque sia l’attività che andrete a intraprendere non

potrete prescindere dalla possibilità di utilizzare connessioni telefoniche adeguate

con i resto del mondo. Ciò non vuol dire che dobbiate necessariamente disporre

sempre di connessioni superveloci per trasmettere o ricevere files di dimensioni

abnormi, ma non può voler dire neanche che dobbiate passare delle mezz’ore per

trasmettere o ricevere un qualunque documento o email di pochi KB.

Se non siete così fortunati da trovarvi in una zona con una buona copertura ADSL,

vi suggeriamo, quindi, di verificare l'esistenza o meno di reti locali, le loro

caratteristiche, la possibilità di connessioni wireless, la loro affidabilità e, non ultimi

i costi d'impianto e di gestione. Più che dai gestori (ovviamente molto interessati)

potrete ottenere buone informazioni presso qualche utilizzatore locale (studi

professionali, uffici comunali, etc.) che già si è trovato ad affrontare il problema e

verosimilmente avrà trovato la soluzione tecnico-economica più conveniente.

Televisione

Una volta poteva rappresentare un problema, intere aree del nostro Paese erano

praticamente oscurate. Oggi la TV satellitare ci consente di non correre questo

rischio: un problema in meno.

Page 10: Andare a vivere in campagna

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I TRASPORTI

Se allo stress del vivere in città sostituirete lo stress del pendolare farete poca

strada anzi, probabilmente, farete un passo indietro. Quindi sarà bene valutare con

molta attenzione la questione della mobilità. Intanto cominciamo distinguere

quest’esigenza in tre categorie principali:

• la mobilità per motivi di lavoro;

la mobilità per altri motivi;

• il trasporto scolastico.

La mobilità per motivi di lavoro

Vi abbiamo già sconsigliato la scelta di fare il pendolare quotidiano impegnando due

o tre ore della vostra giornata in tempo di viaggio. Si tratterebbe di una condizione

che, sommata a quella del lavoro, renderebbe del tutto vano ogni vostro sforzo per

acquisire quei tempi, ritmi e stili di vita ai quali aspirate.

Ciò detto, salvo che non viviate di rendita, riteniamo che abbiate o pensiate di

intraprendere un’attività lavorativa sul posto, o in zone limitrofe, che presuppone

l’esigenza di muovervi per lavoro, anche con una certa frequenza. La stessa

esigenza potrà inoltre riguardare anche altri familiari che condivideranno con voi

quest’esperienza. Se non intendete essere del tutto autodipendenti, sarà quindi

bene prendere in considerazione l’offerta di trasporto pubblico presente nella zona.

Con buone probabilità, la zona da voi scelta sarà a bassa densità abitativa, quindi,

molto difficilmente troverete un’offerta di servizi pubblici diffusa sul territorio e con

frequenze elevate. Tra l’altro, in queste zone, i servizi sono spesso ritagliati sulle

esigenze scolastiche e pertanto possono subire significative differenziazioni sia

nell’arco della settimana, sia nell’arco dell’anno. In base a queste considerazioni vi

suggeriamo il seguente decalogo:

1. considerate innanzitutto che quasi sicuramente dovrete fare ricorso a

spostamenti combinati: auto+bus, auto+treno, bus+treno.

2. Considerate anche che le modalità di fruizione possano dover cambiare a

seconda dei vari periodi dell’anno, ad esempio: periodo scolastico e periodo estivo.

3. Individuate quali sono le eventuali autolinee che potrebbero essere utili per i

vostri spostamenti.

Page 11: Andare a vivere in campagna

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4. Individuate quali sono le eventuali stazioni ferroviarie che potrebbero risultare di

vostro interesse.

5. Cercate gli orari di autobus e/o treni (in andata e in ritorno) che potrebbero

soddisfare le vostre esigenze.

6. Se dovrete ricorrere a più di un mezzo di trasporto pubblico, verificate le

coincidenze d’orario.

7. Valutate l’accessibilità al servizio: pedonale o in auto? A quale distanza? Esistono

parcheggi liberi o a pagamento? Etc.

8. Valutate i costi degli spostamenti: esistono forme di abbonamenti agevolati?

Esistono tariffe integrate tra più servizi o con eventuali parcheggi a pagamento?

Etc.

9. Cercate di mettere insieme tutte le informazioni e ……. buona fortuna.

10. Se invece avete difficoltà a reperire queste informazioni e a coordinarle (spesso

è davvero difficile) rivolgetevi presso l’esercizio pubblico più vicino (bar, ristorante,

etc.), probabilmente saranno in grado di dirvi tutto ciò che vi serve, o quasi.

La mobilità per altri motivi

Il lavoro che avete fatto a seguito di quanto detto a proposito della mobilità per

motivi di lavoro non andrà perduto, infatti, anche se dovrete spostarvi per motivi

differenti da quelli di lavoro, disporre di un quadro di riferimento dell’offerta dei

servizi pubblici è certamente utile. In questo caso, però, cambiano in parte le

vostre esigenze e, di conseguenza, tendono a cambiare le opportunità

Ma ecco cosa cambia, fondamentalmente:

• la frequenza degli spostamenti che, in linea di massima, sarà meno regolare e

più casuale

• la motivazione degli spostamenti che dipenderà, in buona parte da esigenze di

approvvigionamento e acquisti. Queste due nuove condizioni renderanno

probabilmente utile, se non necessario, il ricorso all’uso dell’automobile. Non

disperatevi, usare l’automobile non vuol dire rinunciare a vivere “slow” (solo dei

talebani ragionano a questo modo), vuol dire soltanto che alcune cose possono

(o debbono) essere fatte in modo più utile e conveniente utilizzando uno

strumento che la civiltà ci ha messo a disposizione: l’automobile. Magari

cercherete di ridurre le occasioni di spostamento concentrando gli impegni, vi

metterete d’accordo con i vostri vicini e vi sposterete con una sola auto,

prenderete accordi con i fornitori che potranno portarvi a casa la merce

acquistata. In questo modo avrete anche occasione di risparmiare, non vi

sentirete troppo in colpa e non rischierete un grande stress.

Page 12: Andare a vivere in campagna

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Il trasporto scolastico

Se il problema riguarda la frequenza della scuola dell’obbligo, in genere è risolto da

servizi di trasporto alunni, capillari e ben organizzati dai Comuni con tariffe

modeste. Potrete reperire facilmente le informazioni che li riguardano sia presso il

vostro eventuale Comune di residenza, sia presso gli Istituti da frequentare che non

sempre saranno localizzati nel territorio dello stesso Comune. Se, invece il

problema della frequenza scolastica riguarda le scuole medie superiori, il problema

è del tutto assimilabile agli spostamenti per motivi di lavoro salvo che per

l’impossibilità di ricorrere all’eventuale uso dell’auto da parte degli interessati.

Anche l’utilizzo del classico motorino è quasi sempre da escludere a causa delle

condizioni atmosferiche proprie della stagione invernale, mentre potrebbe essere

preso in considerazione, costi a parte, il ricorso alle varie minicar oggi ampiamente

diffuse. Sarete quindi voi, o qualche altro vostro familiare adulto o vicino di casa,

che dovrete provvedere, rendendo compatibili le vostre esigenze con quelle dei

vostri figli.

Una considerazione finale

Una volta che vi sarete trasferiti e avrete cominciato a socializzare, potrete anche

scoprire l’esistenza (o farvene promotore) di forme di “carpool” o ”auto di gruppo”

che dir si voglia, insieme ad altri abitanti della zona che abbiano esigenze di

mobilità compatibili con le vostre. Consiste nella condivisione dell’uso di automobili

private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del

trasporto: uno o più dei soggetti coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo,

eventualmente alternandosi nell'utilizzo, mentre gli altri contribuiscono con

adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese sostenute. Col tempo e

un po’ di fantasia potrete trovare anche altre soluzioni ma qui è prematuro

parlarne.

Page 13: Andare a vivere in campagna

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LA SCUOLA

Se avete figli in età scolare, o è vostra intenzione averli, è bene che valutiate con

molta attenzione la situazione delle strutture scolastiche e la loro accessibilità.

Ovviamente la valutazione, specie dopo la scuola dell’obbligo, non riguarderà solo la

presenza e l’accessibilità ma anche la tipologia dell’offerta e la relativa.

Primaria (nota come Elementari)

Salvo che non decidiate di trasferirvi in località molto marginali, la presenza della

scuola primaria è sufficientemente assicurata sul territorio anche se non

necessariamente in tutti i comuni. Questa eventualità, in linea di massima, non

rappresenta, però, un problema rilevante sia perché le distanze sono molto

contenute (pochi km e quindi pochi minuti) sia perché tutti i Comuni si appoggiano

a servizi di trasporto che fanno veri e propri servizi porta a porta.

Secondaria di primo grado (nota come Medie)

Come per la scuola Primaria, anche in questo caso, se non vi è un Istituto scolastico

nel vostro centro, il servizio di scuolabus è assicurato da appositi servizi economici

e affidabili. Poiché la diffusione della scuola secondaria è minore di quella primaria,

i relativi bacini di raccolta saranno maggiori e di conseguenza i tempi di trasporto

risulteranno, molto probabilmente, più lunghi. Questo, unitamente alle eventuali

attività integrative, potrebbe comportare qualche adattamento organizzativo della

vostra giornata ma, d’altra parte, problemi simili, se non più critici, dovreste

affrontarli anche in una grande città.

Secondaria di secondo grado (nota come Medie superiori)

Ben difficilmente troverete un Istituto “superiore” nella località che sceglierete per

la vostra nuova condizione. Le distanze saranno ancora maggiori e gli spostamenti

quotidiani dei vostri figli dovranno essere organizzati autonomamente. In linea di

massima si trova sempre un servizio di autobus che passa nelle vicinanze e collega

i principali centri urbani proprio in concomitanza con gli orari scolastici. Se così non

fosse, sarà bene tenere presente che almeno per un paio d’anni l’età dei ragazzi

non consentirà di adottare soluzioni di autosufficienza (motorini e simili) per cui

dovrete essere voi stessi o qualche vostro familiare o conoscente a provvedere.

Page 14: Andare a vivere in campagna

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Università

Per quanto riguarda la frequenza di corsi universitari, la casistica è molto complessa

e condizionata da numerose variabili. In ogni caso, ricordatevi che i primi a dover

decidere non potranno che essere i diretti interessati. Ormai i ragazzi sono adulti e

capaci di organizzarsi da soli (almeno si spera). Certo non sarà come vivere in una

grande città con un ateneo sotto casa e tutte le comodità familiari a disposizione

ma, tutto sommato, forse è meglio così. Probabilmente cresceranno meglio e più in

fretta.

Page 15: Andare a vivere in campagna

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LA SANITA’

Indipendentemente dalle vostre attuali condizioni di salute, è bene che valutiate

attentamente la dislocazione di strutture e presidi sanitari presenti in zona e la loro

accessibilità. Infatti, bisogna tenere presente che la situazione in cui vi troverete

sarà ben diversa da quella in cui oggi siete abituati a vivere.

La possibilità di accedere facilmente e in tempi accettabili ai principali servizi

sanitari è estremamente importante, specie nel caso di eventuali urgenze.

È difficile definire un quadro di riferimento, in parte di sicurezza e in parte di

comodità, vi forniamo, quindi, una semplice guida che vi aiuterà a mappare la zona

che vi interessa con alcune indicazioni di massima.

La valutazione finale spetterà comunque solo a voi stessi.

ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI SANITARI

Distanze suggerite

Strutture e servizi Minuti Km

Medico di base 10’ 8,3

Ospedale 30’ 25,0

Pronto soccorso 20’ 16,7

Guardia medica 20’ 16,7

Ambulanza 15’ 12,5

Farmacia 10’ 8,3

Laboratori analisi 30’ 25,0

Odontoiatri 20’ 16,7

Paramedici 10’ 8,3

Km calcolati su una velocità media di 50 km/h

Page 16: Andare a vivere in campagna

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GLI ACQUISTI

Una volta che vi sarete insediati nella vostra nuova abitazione dovrete pur vivere e,

quindi, è bene che prestiate, sin d’ora, attenzione alla disponibilità in zona di negozi

e di punti di distribuzione dove potrete effettuare i vostri acquisti.

Esercizi commerciali diffusi

È sempre bene avere qualche negozietto sotto casa ma ricordatevi che il loro

vantaggio principale è quello della prossimità. In genere lasciano a desiderare sia

come scelta dei prodotti sia, a volte, come freschezza degli alimenti e i prezzi sono

quasi sempre stratosferici, spesso più alti che in città. Vanno tenuti in

considerazione per le situazioni di emergenza, per il pane, per qualche prodotto

locale e per le indispensabili relazioni sociali.

Grande distribuzione

Non inorridite, ma il più delle volte si rivela la scelta più opportuna ed

economicamente più conveniente. Il problema, in genere, è la distanza dal centro

più vicino e conveniente, a volte anche qualche decina di chilometri, per cui dovrete

immaginare di organizzare i vostri acquisti anche in relazione alla possibilità di

un’adeguata conservazione delle scorte, se non vorrete spendere in benzina ben più

di quanto non abbiate la possibilità di risparmiare e buttare prodotti andati a male.

Fiere e mercati

Ogni zona rurale ha quasi sempre, nel raggio di qualche chilometro, una fiera o un

mercato periodico (quasi sempre settimanale) a cui poter fare riferimento per molti

dei vostri acquisti ricorrenti, alimentari e non. La convenienza di qualità e di prezzo

non è sempre assicurata ma, a volte possono trovarsi delle bancarelle che sono

delle vere e proprie chicche.

Prendetene nota, anche se non comprerete niente, sono delle ottime occasioni

d’incontro con i residenti della zona. Tenete presente che solamente qualche

decennio fa erano i principali luoghi in cui si concludevano importanti affari: si

compravano e vendevano terreni e case, animali, attrezzi e produzioni agricole.

Oggi, non è più così ma se, ad esempio, avete deciso di intraprendere un’attività in

loco non è da escludere che la frequentazione di questi luoghi possa rappresentare

una buona occasione d’incontro d’interessi o anche di sola promozione.

Page 17: Andare a vivere in campagna

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Spacci agricoli e vendita alla produzione

Gli spacci agricoli sono più diffusi di quanto non crediate e, informandovi sul posto,

potrete trovarne di interessanti sia per i prezzi sia per la qualità. In genere si tratta

di grossisti o cooperative di produttori che in determinati orari, giornate o periodi

dell’anno effettuano anche vendite al dettaglio. Per lo più si compra a prezzi molto

convenienti specie se, come nel caso dei prodotti ortofrutticoli, si tratta di merce

cosiddetta di seconda scelta, generalmente di pezzatura più piccola ma di buona

qualità. Quando, invece, ci si rivolge direttamente al produttore, occorre fare più

attenzione perché spesso la furbizia prevale sulla qualità e non sempre le condizioni

igieniche sono adeguatamente garantite.

I G.A.S.

I cosiddetti Gruppi di Acquisto Solidale rappresentano una buona alternativa ai

canali tradizionali d'acquisto. Se vi informate ne troverete anche nella vostra zona

e, inoltre, possono risultare molto utili per tessere una rete di conoscenze e di

rapporti sociali. In fin dei conti dovrete anche ambientarvi.

Page 18: Andare a vivere in campagna

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I SERVIZI

Comune e altri Enti

Il vostro riferimento principale sarà il Comune e lo frequenterete molto di più di

quanto non si faccia, normalmente in città. Quasi sempre sarà più facile parlare con

gli amministratori e con gli impiegati. Molti dei vostri problemi di nuovo concittadino

potranno trovare soluzione, altri no ma, in ogni caso, a differenza di quanto avviene

in una grande città, avrete trovato qualcuno disposto ad ascoltarvi. Ma non tutto si

esaurisce nei rapporti con i Comune. Sarà, quindi, il caso che vi guardiate attorno e

cerchiate di capire dove si trovano alcuni uffici e servizi di cui sicuramente avrete

bisogno.

ASL

Non sarà sempre sotto casa ma questo ha poca importanza. Una volta effettuate le

pratiche di nuovo cittadino per voi e la vostra famiglia non è un ufficio al quale

dovrete ricorrere di continuo. Per gli altri servizi sanitari andate alla scheda

"Sanità".

Banca

E' vero che ormai molte operazioni possono essere svolte on line ma poter disporre

di uno sportello bancario, e possibilmente di un bancomat, senza doversi

sobbarcare qualche chilometro può risultare molto utile.

Ufficio postale

Tranne che per lavoro o per diletto non abbiate un’intensa attività epistolare, la

questione della sua presenza non è strettamente indispensabile tuttavia, come per

la banca, è preferibile avene uno vicino piuttosto che a qualche chilometro.

Distributori di carburante

A seconda della vostra scelta, il più vicino potrebbe trovarsi a parecchi chilometri di

distanza e crearvi più di un problema.

Raccolta rifiuti e sgombero neve

Si tratta di servizi che possono diventare un problema se avete optato per una

scelta abitativa indipendente e distante da un nucleo abitato. Tuttavia mentre i

servizi di raccolta rifiuti sono, in genere, abbastanza capillari, lo stesso non si può

Page 19: Andare a vivere in campagna

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dire per quelli di sgombero delle strade. In questo caso dovrete attrezzarvi per

interventi di prima emergenza. Oltre alla classica pala da neve, che potrebbe

rivelarsi del tutto insufficiente, esistono attrezzi agricoli motorizzati che dispongono

di efficaci accessori anche per lo sgombero della neve.

...... e altro ancora

Oltre ai servizi che potremmo definire essenziali ne esistono altri sui quali è bene

informarsi per avere un quadro di riferimento il più possibile completo della zona di

vostro interesse. Ciascuno di voi, però, alla fine darà un peso a ciascun servizio in

base alle proprie specifiche esigenze e a quelle dei propri familiari. Noi ve ne

elenchiamo alcuni.

Artigiani: muratori, idraulici, elettricisti, falegnami, etc.

Meccanici: per auto, attrezzi agricoli, etc.

Ristorazione: bar, ristoranti, trattorie, vinerie, pizzerie, etc.

Strutture ricettive: alberghi, agriturismo, bed & breakfast, etc.

Studi professionali: ingegneri, architetti, geometri, etc.

Page 20: Andare a vivere in campagna

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LA SOCIALITA’

Se avete deciso di fare gli eremiti il problema non si pone. In tutti gli altri casi sarà

bene valutare un insieme di fattori che potranno incidere non poco sulla vostra

futura esistenza e su quella dei vostri familiari. Di seguito, solo alcuni temi.

L'indole della popolazione locale

Ogni popolazione è figlia della sua storia e quindi, al di là del carattere individuale

delle persone, esistono attitudini e comportamenti che, in varia misura, tendono a

caratterizzare gli abitanti di una determinata zona. In certe aree potrete trovare

gente molto estroversa, in altre molto chiusa e diffidente verso il forestiero. Le

popolazioni di alcune aree hanno stili di vita particolarmente parsimoniosi che

potrebbero persino infastidirvi. A volte esistono eccessi di snobismo che magari

fanno a pugni con la vostra ricerca di uno stile di vita più sobrio e così via di

seguito. Vi consigliamo di non sottovalutare questi aspetti che, alla lunga,

potrebbero crearvi dei problemi e rendervi difficile il percorso di ambientazione che

dovrete intraprendere.

I vicini di casa

Gioie e dolori. Questa potrebbe essere la sintesi di quest’argomento, ma non

vogliamo terrorizzarvi. D’altra parte, se fino ad ora siete riusciti a sopravvivere in

città e alle riunioni di condominio, non dovreste avere difficoltà a relazionarvi con le

persone con le quali dovrete condividere gli spazi più o meni prossimi. Vi sono,

però, almeno un paio di questioni alle quali dovrete porre una certa attenzione:

gli usi e le consuetudini locali. In fin dei conti arrivate dalla città e non

conoscete i comportamenti propri del luogo che non sempre sono codificati ma

non vuol dire che non esistano. Prima di muovervi, dovrete cercare d’informarvi

con qualche conoscente del posto (mai un vicino che vi racconterebbe tutto

quello che è di sua convenienza e vi tacerebbe tutto il resto). In questo modo

potrete evitare l’avvio di rapporti difficili. Tuttavia, almeno nei primi tempi,

potrete ricorrere alla frase conciliativa “… non sapevo, io vengo dalla città ….”

ma, alla lunga, questo escamotage rischia di diventare del tutto inefficace e,

allora, potrebbero cominciare i guai.

Eventuali situazioni conflittuali preesistenti al vostro arrivo. E’ probabile

che nei rapporti tra coloro che vi hanno preceduto o tra alcuni di quelli che

saranno i nuovi vicini si siano registrate in passato, o si registrino tuttora,

situazioni conflittuali a volte approdate anche nelle aule di tribunale. Sovente si

Page 21: Andare a vivere in campagna

19

tratta di questioni di confini per voi assolutamente incomprensibili. Tutto quello

che possiamo raccomandarvi è di tenervene assolutamente lontani.

A parte questo, i vicini di casa possono essere una grande risorsa. Possono essere

d’aiuto in molte delle situazioni difficili in cui probabilmente vi troverete nel primo

periodo e, d’altra parte, anche voi potrete rappresentare un nuovo e benvenuto

punto di riferimento. Puntate sul rispetto reciproco e, quasi sicuramente, non avrete

di che pentirvi.

Associazioni e centri culturali

Non avete idea di quanti ve ne siano, sparpagliati sul territorio. Certo, non tutti

sono di livello eccelso, però non fidatevi delle prime impressioni superficiali. Spesso,

dietro una gestione apparentemente dimessa e casereccia, si celano realtà di

grande interesse che niente hanno da invidiare a quelle cittadine. Tra l’altro la

passione e la dedizione di coloro che se ne fanno carico riesce spesso a sopperire a

difficoltà organizzative ed economiche che in una realtà urbana potrebbero apparire

insormontabili. Cercate di informarvi su quelle presenti in zona e non solo sulla

base dei vostri attuali interessi. Quando vi sarete trasferiti e avrete ridefinito un

diverso rapporto con l’ambiente che vi circonda e con il tempo a disposizione sarà

molto probabile che nuovi interessi matureranno e altri scenderanno nella scala dei

valori.

Mostre, teatri e cinema

Se non sapete rinunciarvi, almeno in parte, non si capisce cosa intendete venire a

fare in campagna. In caso contrario, in quella che abbiamo definito come la vostra

città di riferimento potrete trovare delle buone risposte alle vostre esigenze

culturali. Ricordatevi, inoltre, che in campagna, in termini di tempo (non di

chilometri), le “distanze” sono spesso minori che in città.

Strutture sportive e ricreative

Non pensiate che siano una prerogativa delle grandi città anzi, è probabile che nel

raggio di pochi chilometri (corrispondenti a una manciata di minuti) l’offerta sia

addirittura migliore, più facilmente fruibile e quasi sempre più economica.

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Aggiornato al mese di ottobre 2012