tesina per l’esame di licenza di terza media (2)

Post on 13-Jun-2015

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Mappa Concettuale

Esempio di molecola di DNA

L’unità fondamentale del DNA è il Nucleotide,del quale troviamo ben 4 tipi, che si differenziano per la base azotata. Ogni nucleotide è formato da 3 parti: acido fosforico, desossiribosio (uno zucchero) e una delle quattro basi azotate. Quest’ultime sono: adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina(T).

Struttura del nucleotide

La molecola del DNA è costituita da due lunghi filamenti, ciascuno formato da una catena di nucleotidi, avvolti l’uno sull’altro a formare una doppia elica, che in genere viene paragonata a una scala a chiocciola. Le ‘’ringhiere’’ di questa scala sono formate da acido fosforico alternato a desossiribosio. I ‘’gradini’’ invece sono formati dalle basi azotate legate tra loro da legami idrogeno. Quest’ultime sono complementari a due a due: infatti si possono individuare solo coppie adenina-timina (A-T) e coppie citosina-guanina (C-G). La coppia A-T è legata da un doppio legame idrogeno, invece la coppia C-G da un triplo legame.

Un’altra caratteristica del DNA è quella di contenere le informazioni per la sintesi delle proteine. Tuttavia esso non è coinvolto direttamente nella sintesi, ma sfrutta un’altra molecola:l’RNA. Quest’ultima è molto simile al DNA, in quanto è una catena di nucleotidi, ma con alcune differenze:- lo zucchero è il ribosio anziché desossiribosio;- la molecola è costituita da un solo filamento;- la base azotata timina, nel RNA, è sostituita dall’uracile.Inoltre ci sono tre tipi di RNA:-rRNA, partecipa alla formazione dei ribosomi;-tRNA, trasporta gli amminoacidi sui ribosomi;-mRNA, porta l’informazione del DNA per la sintesi delle proteine.La Trascrizione è il processo attraverso il quale le informazioni scritte nel DNA passano nel RNA. Il processo inizia con la divisione dei filamenti; in seguito un enzima interviene affinché alle basi di un singolo filamento di DNA si leghino quelle complementari. Pertanto a ogni tripletta del DNA corrisponderà la tripletta complementare dell’RNA. Per esempio alla tripletta CAT(DNA) corrisponderà la tripletta GUA(RNA). A seconda del tratto di DNA trascritto, il filamento nascente potrà essere un tRNA, un rRNA o un mRNA. L’mRNA contiene soltanto i geni, ovvero i tratti di DNA che servono alla sintesi delle proteine. Questo fa sì che l’mRNA sia più corto del DNA.

Una volta finita la trascrizione, il filamento di RNA si stacca dal DNA, esce dal nucleo e, a seconda del tipo, svolgerà la sua funzione. Nel citoplasma avviene la Traduzione, ovvero la sintesi delle proteine, che prevede alcuni passaggi:- il tRNA individua e lega l’amminoacido corrispondente;- l’rRNA aiuta all’assemblaggio dei ribosomi;- l’mRNA inizia ad essere letto dal ribosoma, il quale richiama a sé il tRNA con la tripletta complementare a quella letta sul messaggero.Man mano che l’mRNA viene letto, si forma una catena di amminoacidi che, alla fine della sintesi, diventerà una proteina funzionante. Il processo termina quando lo indica una determinata tripletta, detta di “stop”, la quale non codifica per alcun amminoacido.

La Mutazione è un cambiamento strutturale del patrimonio genetico della cellula. Se l’organismo è unicellulare, tutti i suoi discendenti presenteranno un effetto più o meno rilevante dovuto alla mutazione.Se l’organismo è pluricellulare, si possono avere due casi:1.Se la mutazione si verifica in una cellula riproduttiva (mutazione germinale),essa verrà trasmessa alla discendenza.2.Se si verifica in una cellula somatica, la mutazione sarà trasmessa solo per mitosi; spesso queste cellule sono individuate e eliminate dal sistema immunitario, altre volte invece no, originando delle cellule tumorali.Esistono tre tipi di mutazioni: geniche, cromosomiche e genomiche.Le mutazioni geniche sono modifiche di un solo gene e causano la produzione di proteine alterate.Le mutazioni cromosomiche sono determinate da cambiamenti a livello della successione dei geni.Le mutazioni genomiche sono causate dalla modifica del numero di cromosomi.

Le malattie sono molto spesso causate da mutazioni le quali producono cellule cancerose. Queste cellule, se non eliminate in tempo, possono causare tumori più o meno gravi. Un esempio sono i maligni che, sviluppandosi in maniera incontrollabile, danneggiano gravemente i tessuti dell’organismo. Questi tumori possono causare la morte se non trattati. Un altro tipo di tumore è quello benigno, il quale non presenta un’alterazione grave nelle cellule e hanno una crescita più limitata rispetto ai maligni. L’asportazione chirurgica rappresenta una cura definitiva a questo tipo di tumore.Le mutazioni delle cellule cancerose possono essere causate da sostanze mutagene, radioattive, virus oncogeni e raggi UV.Una malattia dovuta a mutazioni del DNA è la sindrome di Down altrimenti chiamata la trisomia del 21. Questa malattia è dovuta a un difetto durante la meiosi dei gameti infatti uno dei due non presenterà soltanto un cromosoma 21 ma due. In questo modo ci saranno tre copie del cromosoma numero 21 portando gravi danni al feto. Solitamente un malato affetto della sindrome di Down presenta un grave ritardo mentale e un aspetto tipico. Altre malattie di tipo genetico sono le malattie ereditarie, che si trasmettono attraverso i geni da generazione in generazione come: la talassemia, l’emofilia e il daltonismo

Attraverso gli studi svolti sul DNA si è potuto facilmente mappare il genoma. Questo ha aiutato gli scienziati a capire se la divisione dell’uomo per razze è giusta o sbagliata. Infatti, studiando il DNA di diversi gruppi etnici si è capito che due individui appartenenti allo stesso gruppo sono più diversi di due persone di gruppi etnici diversi. Si è visto che alcuni tratti sono comuni in tutte le persone, perché il materiale genetico contiene gli stessi geni, soltanto che in varianti diverse. Per esempio, il gene che definisce il colore degli occhi è comune a tutti solo che in alcuni si presenta la variante per il colore blu o verdi. Quindi parlare di razze solo perché troviamo persone con un colore della pelle diverso è sbagliato: il colore più chiaro o scuro è dovuto soltanto a un adattamento all’ambiente. In Africa, l’esposizione ai raggi UV è maggiore e, per adattarsi, le cellule del corpo umano producono di più la proteina della pelle, chiamata melanina. Di conseguenza, si può dire che le differenze tra i vari popoli sono solo frutto dell’evoluzione.

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