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Seminario Vigevano marzo/ aprile 2014
Maria Frigo
STUDIARE IN ITALIANO L2: la semplificazione testuale
Alunni di cittadinanza non italiana,
nati all’estero e ricongiunti alla
famiglia in Italia (NAI)
Alunni di cittadinanza non italiana, nati in
Italia e scolarizzati in Italia
Alunni nati all’estero e adottati da
famiglia italiana
Alunni di cittadinanza non italiana,
nati in Italia e scolarizzati all’estero
Differenti condizioni del bambino/ragazzo “straniero” comportano differenti bisogni educativi e linguistici
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Docente di classe
Facilitatore d’apprendimento
Mediatore linguistico- culturale
• Media e adatta i contenuti curricolari
• Cura (per tutti) la lingua specifica delle discipline
• Facilita l’acquisizione dell’italiano L2
• Interviene sulle competenze strumentali di base (lettura/scrittura in L2)
• Facilita il contatto tra scuola e famiglia e tra alunno/docenti
• Collabora in progetti di scuola per la valorizzazione della L1
Ruoli e ambiti di intervento
Tutor • Motiva e sostiene nello studio
I “NEO-ARRIVATI” E I “NATI IN ITALIA”
20.000 neo-arrivati
Degli alunni con cittadinanza non italiana, sono nati in Italia il 44 % del totale l’80 % nella scuola dell’infanzia il 45 % nella scuola primaria il 20 % nella scuola secondaria di primo grado l’8 % nella scuola secondaria di secondo grado
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Potenziali bilingui perfetti?
Salvatore Aglioti, Franco Fabro, Il cervello poliglotta …, 2003
Inibite entrambe le lingue Inibito solo l’olandese Inibito solo l’inglese Nessuna inibizione
Dove sono le parole?
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Quante lingue in una testa?
Monolingui, bilingui, plurilingui: la situazione più diffusa
I vantaggi del
bilinguismo Redazione 02 dicembre 2009
Il bilinguismo produce effetti positivi
sul cervello dei bambini. I bambini che
imparano da subito due lingue, hanno
infatti maggiori possibilità di sviluppare
migliori capacità di ragionamento nei
primi anni di vita. Lo dimostra uno
studio, recentemente pubblicato sulla
rivista Science, condotto dal
Laboratorio del Linguaggio, della
Cognizione e dello Sviluppo di Trieste. 7
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Le lingue sono un fatto biologico e il cervello può crescere “plurilingue”
Le lingue sono un fatto sociale: non tutte le lingue hanno identico prestigio
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Non tutte le lingue godono di identico prestigio
Prestigio linguistico Il prestigio è la valutazione sociale positiva che i parlanti danno di una lingua. Si tratta di una proprietà non oggettiva, bensì di una proprietà che dipende dalla valutazione di certi tratti, personali o sociali, che i membri di una comunità ritengono particolarmente favorevoli e desiderabili. Il contrario del prestigio è lo stigma. Una lingua stigmatizzata è un codice caratterizzato da proprietà sfavorevoli, non accettate socialmente e quindi sottoposte a sanzione negativa da parte dei parlanti.
http://transcultura.cliro.unibo.it/materiale/glossario.asp 9
Si può “crescere bilingui”?
• alle varie lingue è attribuito differente prestigio sociale
• gli usi più alti della lingua si apprendono con l’istruzione formale (a scuola)
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IMPARARE IN UN’ALTRA LINGUA
Abilità comunicative interpersonali di base BICS basic interpersonal communications skills
Competenza linguistica cognitivo-accademica CALP cognitive academic language proficiency
Cummins
1 - 2 anni
5 - 7 anni
BICS
CALP
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Avanzato
Intermedio
Principiante
C2
C1
B2
B1
A2
A1
Padronanza
Efficacia
Progresso
Soglia
Sopravvivenza
Contatto
Master
Autonomo
Indipendente
Avanzato o soglia
Livello di sopravvivenza
Livello di contatto
• è un repertorio di descrittori delle competenze linguistiche, articolato sulle abilità di base e sulle abilità integrate • è uno strumento di comunicazione tra autori, insegnanti, progettisti di percorsi didattici, studenti
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A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad
ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e
sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno
scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e
formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto.
Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati
personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone
che conosce, le cose che possiede).
È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli
lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue - Scala globale A1- A2
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B2 È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti
sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di
specializzazione.
È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che
l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione.
Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere
un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse
opzioni.
B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard
su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo
libero, ecc.
Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una
regione dove si parla la lingua in questione.
Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano
di suo interesse.
È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di
esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
Scala globale – B1- B2
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C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o
legge.
Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte,
ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative.
Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende
distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto
complesse.
C1 È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto
lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito.
Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per
cercare le parole.
Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e
professionali.
Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi,
mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i
meccanismi di coesione.
Scala globale – C1 – C2
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C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge.
Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le
argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e
rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.
C1 È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il
significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le
parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre
testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture
discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.
B2 È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti,
comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa
scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e
tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un
argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che
affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.
Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in
questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È
in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e
dare spiegazioni su opinioni e progetti.
A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza
(ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a
comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e
diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule
molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e
altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande
analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in
grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a
collaborare
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Scala globale
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Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Attività di ricezione orale
Ascoltare come componente di un pubblico
C2 E’ in grado di comprendere conferenze ed esposizioni specialistiche anche se si avvalgono di molte espressioni colloquiali e regionali e di terminologia con cui non ha familiarità.
C1 E’ in grado di seguire con relativa facilità la maggior parte di conferenze, discussioni e dibattiti.
B2 E’ in grado di cogliere gli elementi essenziali di conferenze, discorsi e relazioni e di altre esposizioni accademiche/professionali concettualmente e linguisticamente complesse.
B1 E’ in grado di seguire una lezione o un discorso su un argomento che rientra nel suo settore, purché il tema gli/le sia familiare e l’esposizione sia lineare e chiaramente strutturata.
E’ in grado di seguire a grandi linee discorsi brevi e lineari su argomenti familiari, purché siano tenuti in lingua standard e con pronuncia chiara.
A2 Nessun descrittore
A1 Nessun descrittore
Il …………… o terreno è lo …………… più …………… della …………… ……………. Nel …………… di …………… di anni gli …………… …………… (pioggia, neve, vento e sole) hanno lentamente ……………, cioè …………… in piccoli pezzi, le …………… che ricoprivano la …………… ……………. Anche i …………… sono stati importanti nella …………… del …………… : inizialmente crescevano nelle …………… delle ……………, che hanno poi favorito a ……………. Oltre alla …………… ……………, che è ……………, il …………… è costituito da una …………… ……………, chiamata ……………. L’ …………… è formato da …………… di animali e piante ……………, cioè trasformati in …………… …………… da …………… ……………, …………… e …………… presenti nel ……………. Altri …………… ……………, come i ……………, le …………… e i ……………, smuovono il terreno e favoriscono la …………… dell’aria e dell’acqua.
…………… lessico specifico o non comune (nomi, verbi, aggettivi)
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Testo originale da un sussidiario di classe terza primaria
Schema – guida per l’analisi di un testo Difficoltà legate al contenuto - vicino / lontano dalle esperienze degli apprendenti - attraente / noioso - semplice / complesso Difficoltà legate alla forma - lessico: presenza di parole sconosciute o ambigue - comprensione degli indicatori di senso (connettivi e parole-segnale come esempio, ipotesi, teoria, definizione) - uso di forme complesse e poco usate nel quotidiano (alcuni tempi verbali, distanza dai modi della lingua parlata) - presenza di metafore, confronti, riferimenti culturali
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Come favorire l’accesso ai contenuti del curricolo in apprendenti con madrelingua diversa dall’italiano
1. Da parte dei docenti curricolari - adattamenti nel curricolo e nell’organizzazione dell’istituto (piano offerta formativa, piani didattici personalizzati, ecc) - cambiamenti nell’azione didattica dell’insegnante
2. Nei laboratori di italiano L2 - didattica avanzata dell’italiano L2 per le discipline (quali punti di attenzione, quali abilità sviluppare, quali contenuti)
3. Nella strumentazione didattica - testi ad alta comprensibilità e glossari disciplinari
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Per una didattica facilitante
Gestione della classe - esperienze di insegnamento reciproco e tutoring
Uso della contestualizzazione - referenti concreti e differenti canali sensoriali - esperienza e operatività - canale iconico
Presentazione facilitata dei testi - nelle tre fasi: anticipazione, esplorazione, sintesi - organizzatori anticipati, parole chiave, mappe
semplificazione
comprensione
appropriazione dei concetti
riformulazione ed uso nella lingua decontestualizzata
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Criteri per la realizzazione di testi “ad alta comprensibilità” -2 Riguardo a coerenza e coesione testuale: - mettere in evidenza il passaggio tra le informazioni usando opportunamente i connettivi testuali; -ripetere il soggetto invece di sostituirlo con pronomi e sinonimi.
Riguardo alla forma grafica: - suddividere il testo in più paragrafi con relativi sottotitoli; - mettere in evidenza la struttura e la gerarchia interna tra le varie informazioni con le spaziatura tra paragrafi, gli elenchi puntati o numerati, i riquadri, fondi colorati e altri accorgimenti grafici; -evidenziare con caratteri o stili diversi le parole chiave.
L’attenzione alla forma grafica è una fondamentale modalità di facilitazione !
Criteri per la realizzazione di testi “ad alta comprensibilità” -1 Riguardo alla sintassi: - strutturare le frasi seguendo l’ordine tipico dell’italiano (soggetto, verbo, oggetto) ed esplicitando il soggetto; - preferire frasi brevi e coordinate invece che subordinate; - evitare per quanto possibile le forme passive e impersonali. Riguardo al lessico: - preferire, ove possibile, le parole di uso più comune; - introdurre le parole specifiche accompagnandole con riferimenti a termini già noti, a immagini, alle lingue materne; - controllare il ricorso a modi di dire e metafore; - controllare le nominalizzazioni, cioè la formazione di nomi a partire da verbi o aggettivi.
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Testo adattato dai materiali dell’Istituto pedagogico di lingua tedesca - Bolzano
Il testo è stato adattato accompagnando la comprensione del contenuto attraverso:
analisi e selezione di contenuti e lessico uso regole scrittura controllata domande guida illustrazioni e schemi organizzazione visiva delle informazioni
Esempi materiali
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La comprensione non è un processo lineare, dal testo al lettore, ma è piuttosto una progressiva costruzione di significato a partire dagli indizi presenti nel testo stesso e dalle strategie possedute dal lettore
Il compito, cioè lo scopo per il quale si legge, è il terzo elemento del processo. Nel contesto scolastico corrisponde alla richiesta dell’insegnante.
Si può agire sul testo per: - ridurne la complessità, attraverso la selezione e riorganizzazione delle informazioni e la semplificazione della forma
- aumentarne la comprensibilità, attraverso una maggiore contestualizzazione delle informazioni, l’uso di supporti multimediali che integrino vari canali comunicativi, il maggior ricorso all’operatività.
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Si può agire sul compito per - distinguere la lingua dalla disciplina, separare cioè le richieste di comprensione di contenuto e procedure disciplinari dalle richiesta di tipo più linguistico - suddividere la prestazione in più sottocompiti e guidare l’alunno nell’esecuzione attraverso supporti e schemi di azione
Si può agire sul lettore per - affinare le strategie esplorative del testo (anticipazione, deduzione significato dei termini nuovi dal contesto e da indizi metalinguistici, conoscenza caratteristiche tipi di testo, comprensione degli indicatori di significato)
- incrementare le competenze metacognitive e linguistiche
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www.centrocome.it - materiali didattici, riferimenti normativi, esperienze, testi in L1, libretti bilingui accoglienza e orientamento …
www.italianoperlostudio.it - materiali didattici raccolti per ordine di scuola e disciplina
www.giuntiscuola.it/sesamo/ - rivista per la scuola primaria, rubriche e materiali didattici
http://www.bildung.suedtirol.it/referate/migration/unterrichtsmaterialien/ Le unità didattiche elaborate dal gruppo dei facilitatori linguistici di Bolzano (Testo di esempio Il suolo)
http://www.iprase.tn.it/iprase/detailscollane?type=documentazione&lan=IT&pagenum=1&collana=Italiano%20come%20lingua%20seconda&noderef=workspace://SpacesStore/82cad612-74d5-44dd-be3f-fb6360734b12 Testi semplificati dedicati alla scuola primaria e secondaria di primo grado
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Anch’io canto l’Italia … Domani sarò una donna importante quando aiuterò il mio paese. Formerò la mia persona qui nella mia seconda patria alla quale devo ciò che sono e ciò che sarò. Non dimenticherò ciò che mi hai dato, Italia! E poi la mia gente vedrà che non si emigra solo per lavorare e rinchiudersi Come ricci nella propria ignoranza. Ho assimilato di te, Italia, le idee di libertà, giustizia, uguaglianza, almeno nei libri di storia. Allora, anch’io sono l’Italia. Fatima
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