storia di una gabbianella e di un gatto che le insegno' a volare

Classi VA e VB

Primo Circolo Didattico

Plesso Via Roma

Castrovillari

Cosenza

Anno Scolastico 2013 2014

Tutti uguali, ma differenti per spiccare il NOSTRO VOLO

In ognuno di noi c’è qualcosa del Gatto Zorba e della Gabbianella Fortunata

 GIOCO DI RIMECi siamo divertiti tanto nel vedere il film e leggere il libro, entrambi li abbiamo divorati e dalle immagini e dal racconto sia visivo che quello cartaceo abbiamo realizzato il nostro pensiero e le nostre riflessioni attraverso un elaborato grafico-pittorico digitale.Il nostro elaborato scaturisce dalla nostra attenta e accurata riflessione sulla visione e lettura del racconto, per cui vi presentiamo le immagini e il nostro gioco di rime ideato progettato e realizzato a scuola con le nostre docenti.

Va per strada un grosso gatto,e con gli altri gatti non sta al patto.

Il poeta inventa la storia…….MA NOI ABBIAMO INVENTATO LA NOSTRA GRAZIE AL NOSTRO “TRATTO DI DISEGNO”

UN GATTO CHE FA UN SOBBALZO E’ VERAMENTE TUTTO MATTO

CUCù!

È ora di

giocare con le

rime

Apro il cuore e dono amore PER OGNI DI’ E PER OGNI DOVE!

Una gabbianella libera e leggiadra,

si alza in volo e fa la giornata bella

Un uovo si rompe e non va in padella,ma ecco che esce una piccola

gabbianella.

Insieme lavoriamo al computer

ed

utilizziamo Paint, Word

e Power Point

I NOSTRI GATTI, LE NOSTRE GABBIANELLE

E I RATTI REALIZZATI AL COMPUTER CON UN

PROGRAMMA DI GRAFICA

GATTO CHE ha fame mangia di Nuovo,

apre il fr igo e trova un ……uovo.

uovo di gatto.gatto ci cova.

gatto un po’ matto che cova l e uova.corr i vicino,

VOLANO l ontano, L’uovo si rompe

ed appare un gabbiano.

Le nostre ali si aprono e noi spicchiamo il volo verso orizzonti di gioia e felicità

“Piccolo cuore di equilibrista per nulla al mondo è così contento

come per quella pioggia imprevista che porta il

sole che porta il vento”

MA IL TUTTO NELLA NOSTRA VITA HA QUALCOSA DI OSCURO E DI CATTIVO….

 Ma il finale è pauroso…

Nero petrolio con mille occhi rossi,

occhi di topo nel nero infossi.

Nella città che dorme e che sogna

salgono, salgono i topi dalla fogna. Salgono, salgono

su dai tombini, forti e selvaggi, schiami di ratti,

topi feroci, che mangiano i gatti.

C’è speranza e tanta voglia in noi nel vincere le difficoltà e le ombre che la vita ci presenta, aiutandoci l’uno con l’altro. “Lo so che hai paura! Io non riesco a guardare giù. Ma tu puoi, hai le ali e chi ha le ali può volare e superare ogni ostacolo che può incontrare. Se hai le ali non c’è niente che può fermarti. Puoi volare fino a lassù, fino alla luna.”

CHI HA LE ALI PUO’ VOLARE IN ALTO, IN ALTO….SEMPRE PIU’ IN ALTO……NEL BLU……IL MONDO DALL’ALTO NON HA PIU’ BARRIERE…….NON CI SONO OSTACOLI…..TUTTO E’ PIU’ BELLO E FANTASTICO….ANCHE NOI POSSIAMO VOLARE NEI CIELI BLU E DI MILLE COLORI…..

FINE

Realizzato a Scuola al computer nell’ora di Tecnologianel nostro Laboratorio delle Idee e delle Discipline, praticando il BYOT/BYOD

Barbara

Andreassi