piano annuale per l’ inclusione · didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente...
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Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 2 “CAVOUR” Via Nervia, 28 – 18039 Ventimiglia (Im) - Tel. 0184/295223 – 290346 - Fax 0184/252782
Cod. Fisc. 90083350083 – Cod. Mecc. IMIC81600P
imic81600p@istruzione.it – imic81600p@pec.istruzione.it – www.ic2cavourventimiglia.gov.it
PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE
Direttiva M. 27/12/2012; CM n° 8 del 6/3/2013
A.S. 2019/2020
L’Istituto Comprensivo n° 2 Cavour presenta una fisionomia, nel complesso, caratterizzata da:
• Un elevato numero di allievi certificati con diagnosi funzionale in situazione di disabilità
• Un’elevata percentuale di alunni con bisogni educativi speciali
• Una quota rilevante di alunni caratterizzati da disagio socio-culturale e ambientale
• Una difficoltà diffusa nel coinvolgimento attivo delle famiglie
Il Piano Annuale per l’Inclusione: la vision
Il concetto di "inclusione" scolastica veicolato dal D.M. 27/12/2012 supera il tradizionale paradigma
dell’integrazione, affermando i l diritto dell’alunno ad essere presente in ogni contesto scolare, con il
massimo sviluppo delle proprie capacità, abilità e potenzialità.
Applicare il principio di inclusione alla scuola implica, di conseguenza, in primo luogo un ripensamento
drastico del concetto di curricolo che va inteso come ricerca duttile e personalizzata della massima
competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla situazione in cui s i trova e dal modo in cui
apprende. Nel contempo, il tema dei Bisogni Educativi Speciali sollecita, necessariamente, l’abbandono
di una modalità di insegnamento standardizzata e pre definita, a vantaggio di opportunità
metodologico-didattiche innovative, offerte sia dalle nuove tecnologie, stimolanti per la pluralità dei
linguaggi adottati, sia dalla peer education - cooperative learning, tutoring,…- alla cui base vi è la
centralità dell’alunno come risorsa per l’apprendimento.
La sfida educativa che l’Istituto Comprensivo Cavour si pone è quello di concepire l’inclusione come una
qualità imprescindibile di contesto, da strutturare in modo dinamico e flessibile, per comprendere e dar
voce alla diversità di conoscenze, competenze, capacità e culture.
La tensione etica all’inclusione dovrà, altresì, sollecitare i docenti a cogliere il legame intrinseco tra una
corretta lettura dei bisogni e la costruzione di un curricolo non calibrato su un alunno astratto ed
inesistente, bensì su allievi e studenti reali e diversi. Pertanto, l’obiettivo di fondo dovrebbe condurre a
“ leggere il curricolo attraverso l’alunno” e a ragionare, nella prassi, in termini di opportunità ed ostacoli
al processo di apprendimento, abbracciando il modello bio- psico- sociale dell’ICF per la generalità degli
alunni.
In sintesi, la vision a cui l’Istituto Comprensivo Cavour tenderà nei prossimi anni sarà l’attivazione di un
progetto di sviluppo inclusivo in cui azioni di autoanalisi e auto miglioramento del contesto, politiche e
buone pratiche, possano consentire la realizzazione del principio della cura educativa per tutti, e della
cultura dell’inclusione come valore.
Il Piano Annuale per l’Inclusione: la mission
Per far fronte alla complessità dei bisogni il Collegio Docenti ha enucleato alcuni aspetti fondanti su cui
ritiene di dover prioritariamente agire sul piano strategico, progettuale ed organizzativo:
• continuità tra i diversi ordini di scuola
• attenzione alla centralità dell’alunno nel processo formativo
• centralità della dimensione affettiva ed espressiva nello sviluppo delle potenzialità della persona
in termini di ristrutturazione della percezione di sé e del sentirsi parte integrante di una
comunità
• metodologia laboratoriale come strumento di integrazione/inclusione generalizzata ai diversi
ambiti di apprendimento
• adesione al modello bio-psico-sociale per la lettura dei bisogni dell’alunno BES
• necessità di una didattica più flessibile e rispondente ai bisogni di inclusione, con grande
attenzione ai curricoli per competenze, ai processi valutativi e alle opportunità offerte
dall’impiego delle nuove tecnologie
• ricerca dell’alleanza educativa con famiglie e territorio
Il presente Piano Annuale per l’Inclusione, sulla base dei B.E.S. emergenti all’interno del nostro Istituto,
intende:
• esplicitare linee programmatiche, organizzative, formative e di intervento in relazione agli
aspetti sopra delineati
• definire i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno dell’istituzione scolastica
• illustrare principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche da porre in atto
per un adeguato so stegno a tu tte l e for me d i d i ver s i t à
• attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge n° 104/92 (Legge
Quadro e successivi decreti applicativi), nella Legge n°170/10, nella Direttiva Ministeriale del
27 dicembre del 2012, nella successiva circolare del 06 Marzo 2013, nella Legge 107/2015, il
D.L. 62/2017; D.L 66/2017; e il D.M. 741/2017, Nota Miur 04/04/2019 , inerenti le misure,
gli strumenti e le indicazioni per alunni con B.E.S.
• definire strumenti e pratiche condivise tra tutto il personale
• supportare i nuovi docenti
• promuovere la relazione e la collaborazione con le famiglie ed il territorio
Il piano Annuale per l’inclusione, elaborato dalla Commissione GLI, è stato approvato dal Collegio Docenti
del 16/05/2019 ed è inserito nel PTOF.
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Antonella Costanza
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a. s. 2018/19
• Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): n°
• disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 69
• minorati vista
• minorati udito 1
• Psicofisici 68
• Altro
• disturbi evolutivi specifici 88
• DSA 62
• ADHD/DOP 6
• Borderline cognitivo
• Altro 20
• svantaggio 34
• Socio-economico 16
• Linguistico-culturale 12
• Disagio comportamentale/relazionale 6
• Altro
Totali 191
% su popolazione scolastica 16%
N° PEI redatti dai GLHO
Note:
4 alunni risultano di nuova certificazione acquisita nel mese di maggio/giugno 2018
2 alunni per cui era stato redatto il PEI si sono trasferiti nel mese di giugno in un altro
Istituto Comprensivo
69
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
68
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 12
• Risorse
professionali
specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
AEC
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
Assistenti alla
comunicazione
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Non si dispone di tale
personale
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Non si dispone di tale
personale
Assistenti all’autonomia Attività individualizzate sull’alunno SI
Funzioni strumentali /
coordinamento
Referenti di Istituto
Figura strumentale:
• Integrazione disabili, DSA, BES
• Stranieri –dispersione-orientamento
• P.T.O.F.; R.A.V. -INVALSI
• Animatore digitale
Commissioni:
• Commissione continuità
• Commissione formazione classi
• Commissione orario
• Commissione competenze – curricolo
verticale - innovazione metodologica
• Commissione team digitale
• Commissione RAV- PTOF
• Commissione legalità
Referenti:
• alla salute/sport
• cyberbullismo
• biblioteca
SI
SI
SI
• alla legalità
• alla sicurezza
• all'ambiente
• lingue straniere
• Visite di Istruzione
Fiduciari dei plessi
Coordinatori di Istituto
Coordinatore Scuola dell’Infanzia
Coordinatori dei gruppi disciplinari
Coordinatori dei Consigli di Classe
Psicopedagogisti e
affini esterni/interni
Psicologa per sportello “ascolto” alunni
scuola secondaria di I grado; sportello
supporto psico pedagogico ai docenti e
alle famiglie dei tre ordini di scuola
Psicologa per osservazione Scuola
dell’Infanzia/progetto genitori
SI
SI
Docenti tutor/mentor
Coordinatori di classe scuola secondaria
di primo grado
Coordinatori interclasse/intersezione
scuola dell'Infanzia e Primaria
Tutor docenti neo immessi in ruolo
SI
SI
Coinvolgimento docenti
curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di Classe
e simili
Partecipazione a GLI SI, a livello rappresentativo
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro: Monitoraggio situazioni “a
rischio”; azioni contro la dispersione SI
Docenti con specifica
formazione
Partecipazione a GLI SI, a livello rappresentativo per
ordine di scuola
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
• Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva:
laboratori pratico-manuali ed
espressivi per gruppi classe, o classi
aperte, dei tre ordini di scuola:
(teatro, coro, musica, orto, cucina,
bricolart, pallamano, calcio, basket,
pallavolo, bocce, rugby, gioco-sport…)
• Supporto all’azione didattica con
l’utilizzo di strategie trasversali
-Laboratori linguistici 3 -4- 5 anni
Scuola dell’Infanzia per rilevazione
precoce delle difficoltà (progetto
campione)
-Utilizzo prove MT per screening
precoce disturbi letto-scrittura e
calcolo” classi I –II-III Scuola
Primaria
Progetto di educazione ambientale;
progetto legalità: Murales; orto
sinergico (manifestazione finale); CCR
Progetto recupero competenze di base
tutoraggio peer to peer “Fiordaliso”
• Orientamento Scolastico per alunni
di scuola secondaria di I grado:
- Salone dell'Orientamento
- Incontri referenti orientamento
Scuole Secondarie di II grado
SI
SI
Visita agli istituti di scuola Secondaria
di II grado della provincia
Attività di continuità per gli alunni di
classe V primaria e III media, in
collaborazione con gli Istituti di I e
secondo grado
Altro: Raccordo con gli enti territoriali SI
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Progetto Scuola a rischio
Progetti contrasto al bullismo e cyber
bullismo
Progetto alfabetizzazione
SI
Altro: Progetto Istruzione domiciliare
con USR Liguria
SI
• Coinvolgimento
personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
SI
Altro. Coinvolgimento:
• DSGA per ambito amministrativo
relativo ai progetti;
• personale di segreteria per la
documentazione relativa agli alunni
disabili, DSA e BES
SI
• Coinvolgimento
famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
SI
Progetto Scuola dell'Infanzia: Incontri
tematici
Coinvolgimento in progetti di inclusione
“Progetto continuità”
Progetto musico-teatrale
SI
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
SI
Altro:
• Rapporti con
servizi
sociosanitari
territoriali e
istituzioni deputate
alla sicurezza.
Rapporti con
CTS/CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità NO
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili NO
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità SI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili SI
• Progetti territoriali integrati
Progetto legalità Camporosso
“legal…mente” - "LIBERA"
Progetti educativi per alunni a rischio
insuccesso e abbandono anche in
collaborazione con il comune e il centro
educativo “Don Bosco”
SI
• Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti integrati
educativo/riabilitativi per alunni
disabili gravi in collaborazione con
l’ASL e i Servizi Sociali
SI
• Rapporti con CTS/CTI
Azioni di consulenza, formazione e
progetti in rete:
SI
• Formazione referenti USR
Liguria/CTS
• Formazione Besweb
• Progetto “Fiordaliso”
• Piattaforma MIUR/CTS ausilii
(in fase di implementazione)
Adesione alla rete Liguria 2.0
Adesione alla comunità scuola digitale
Liguria
Adesione alla rete istituzionale MIUR
Generazioni Connesse
Capofila rete SICURIMP
SI
• Rapporti con
privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO
• Progetti integrati a livello di singola
scuola
Attività pre e post scuola con
associazioni del territorio; attività
sportiva basket; attività associazione
CAI; progetto ed. alimentare e alla
salute COOP; Progetto Orto sinergico
in collaborazione con SPES
Iniziative legalità -sport-inclusione
(sport e disabilità)
SI
• Progetti a livello di reti di scuole NO
• Formazione docenti
• Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe
-Aprroccio PBL, Flipped classroom e
"Avanguardie educative"
- Coding e robotica scuola dell'infanzia
e scuola primaria
- UDA per competenze; rubriche
valutative: tutti gli ordini di scuola
SI
Rete di ambito VII fra Istituti
Comprensivi e Superiori della Provincia
per formazione docenti su:
Inclusione
Curricolo Verticale
Normativa Sicurezza
Capofila Rete SICURIMP
Corsi di formazione specifica per
referenti inclusione USR Liguria/CTS
Formazione piattaforma MIUR besweb
(da completare)
Formazione sulla valutazione per
competenze
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva
PBL; Flipped Classroom; Debate
Progetto Coding - robotica scuola
dell'Infanzia e scuola primaria
SI
Didattica interculturale / italiano L2
Formazione italiano L2
Formazione educazione popolare
(metodo Paolo Freire): progetto
Murales
SI
• Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD)
Formazione AID livello avanzato per
docenti dei tre ordini di scuola
SI
• Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD; Dis.
Intellettive, sensoriali)
- Formazione sul PEI ICF
- Formazione su autismo
SI
Altro:- Formazione TIC open sources
• Formazione iniziale sulla
gestione del DOP in classe
SI
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione
di percorsi formativi inclusivi; X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili
per la realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi
ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno 2019/2020
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
• Sensibilizzazione del Collegio Docenti alle tematiche dei bisogni educativi speciali e
dell’inclusione
• Utilizzo della piattaforma MIUR BESweb per la gestione dei diversi aspetti legati al
processo di inclusione: commissione ristretta per implementazione e formazione ai
team/Consigli di Classe
• Utilizzo dell’ICF per la rilevazione e l’approccio ai bisogni educativi speciali
• Studio di griglie per l’osservazione sistematica e la rilevazione di prestazioni atipiche, per
tutti gli ordini di scuola (in possibile sostituzione delle prove MT- commissione ristretta GLI)
• Modulazione di curricoli centrati sull’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
• Attenzione allo sviluppo della dimensione espressiva e all’eterogeneità degli stili cognitivi
• Attenzione al clima e al benessere degli studenti all’interno della classe
• Utilizzo funzionale degli spazi orari per attività a classi aperte, per gruppi di interesse,
laboratori
• Adozione di strategie didattiche trasversali di valenza inclusiva
• Focus sugli strumenti dell’Index per l’inclusione: commissione ristretta GLI
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti:
• Formazione specifica sull’utilizzo delle nuove tecnologie in ottica inclusiva
• Formazione, in rete con altre scuole, sulla didattica inclusiva: strategie e metodi di
conduzione della classe a partire dall’alunno come risorsa: cooperative learning, tutoring, con
particolare focus sulla gestione del disturbo oppositivo provocatorio (prosecuzione corso DOP)
• Formazione sull’utilizzo delle rubriche valutative curricolo per competenze
• Disponibilità alla partecipazione ad azioni di formazione organizzate dalle reti di scopo o dei
CTS, CTR o USR
• Condivisione di buone pratiche
• Formazione sulla didattica metaemotiva – piattaforma metaemozioni-scuola
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive:
• Adozione di PEI o PDP per alunni con BES contenenti criteri di valutazione coerenti con i
percorsi strutturati
• Approfondimento in itinere degli strumenti dell’Index per l’inclusione ( commissione
ristretta GLI) al fine di:
• Analizzare la scuola
• Identificare le priorità
• Elaborare un progetto di inclusione
• Valutare i risultati
• Utilizzo della piattaforma MIUR BESweb per la gestione dei diversi aspetti legati al
processo di inclusione
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola:
• Coinvolgimento attivo dei docenti di sostegno e di potenziamento in attività di classe, di
gruppo e di laboratorio
• Utilizzo degli assistenti educativi a sostegno della progettazione didattica di classe
• Impiego funzionale del recupero degli spazi orari e delle compresenze per attività di
recupero/ potenziamento, alfabetizzazione ed attività laboratoriali
• Coinvolgimento degli alunni in attività di tutoraggio tra pari
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti:
• Supporto dello psicologo scolastico per alunni in difficoltà emotivo-relazionale
• Supporto e consulenza a docenti e genitori
• Formulazione di progetti integrati individualizzati in collaborazione con i Servizi Sociali e
l’ASL per gli alunni disabili gravi
• Attivazione di progetti in collaborazione con i Servizi Sociali per alunni caratterizzati da
disagio socio- ambientale e grave difficoltà affettivo-relazionale
• Attivazione del progetto di recupero delle abilità di base in rete con gli istituti superiori del
territorio (Progetto Fiordaliso di alternanza scuola -lavoro)
• Adesione al progetto legalità in rete con le associazioni del territorio
• Coinvolgimento di associazioni e del comitato di quartiere per progetti ed attività legati alle
tradizioni del territorio, all’ambiente, alla legalità o alla promozione della cultura inclusiva
• Coinvolgimento delle famiglie, per attività a supporto dell’azione educativa
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative:
• Corresponsabilità educativa nella formulazione dei PEI/PDP per gli alunni BES
• Confronto e partecipazione attiva alla vita della scuola per rafforzare il senso identitario e
comunitario
• Supporto alla diffusione di una cultura inclusiva e multiculturale attraverso la condivisione di
esperienze, competenze specifiche, altro
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi:
• Lettura e modulazione dei curricoli “attraverso” l’alunno
• Implementazione del curricolo verticale nell’ottica delle competenze chiave di cittadinanza
• Attenzione alla dimensione espressiva e all’apprendimento attraverso il fare: l’esperienza dei
laboratori
• Attenzione all’alunno e alla sua diversità come “risorsa” per l’insegnamento: cooperative
learning, gruppi di interesse, tutoring, flipped classroom, apprendimento P.B.L. , laboratori…
Valorizzazione delle risorse esistenti:
• Utilizzo delle professionalità e delle competenze specifiche di docenti ed educatori per
attività di valenza inclusiva: lavori di gruppo; attività di recupero e potenziamento;
alfabetizzazione; laboratori espressivi, motori, pratico-manuali; ambientali
• Organizzazione di spazi attrezzati per la realizzazione di una didattica flessibile: cucina,
bricolart, aula LIM, palestre, aula musica, aula multimediale, biblioteca,…
• Disponibilità alla condivisione delle risorse umane e strumentali per la progettazione in rete
con altre istituzioni del territorio
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione:
• Assistenza educativa alunni disabili gravi
• Progetto scuola a rischio
• Progetto alunni stranieri
• Progetto recupero abilità di base “Fiordaliso” in rete con gli Istituti Superiori
• Progetti PON
• Risorse CTS
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo:
• Continuità tra i diversi ordini di scuola:
• nido – infanzia;
• infanzia – primaria;
• scuola primaria – scuola secondaria di primo grado
• scuola secondaria di primo grado- scuola secondaria di secondo grado
• Progetto accoglienza in tutti gli ordini di scuola
• Studio di griglie per l’osservazione sistematica come strumento di continuità
• Progetti ponte per alunni disabili gravi
• Orientamento scolastico alunni classi terze medie
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 06/05/2019
Deliberato dal Collegio dei Docenti il 16/05/2019
Allegati:
• Linee guida di accoglienza ed intervento per alunni BES
• Griglie di rilevazione e segnalazione alunni BES
• Griglia di progettazione inclusiva team/Consigli di Classe
FIGURE PREPOSTE AL PROCESSO DI INCLUSIONE
RUOLO FUNZIONI
DIRIGENTE SCOLASTICO
• Decisionali/organizzative
• Assegnazione funzionale dell’organico di
sostegno
• Relazioni inter istituzionali
CONSIGLIO DI ISTITUTO • Individua componente genitori del GLI
COLLEGIO DOCENTI
• Su proposta del GLI, delibera il PAI nel mese
di giugno
• Definisce obiettivi, attività e criteri
valutativi da inserire nel PAI
• Definisce criteri e procedure di utilizzo
“funzionale” delle risorse professionali
presenti all’interno della scuola
• Assume l’impegno a partecipare ad azioni di
formazione e/o di prevenzione concordate a
• livello territoriale, o regionale.
FIGURA STRUMENTALE
• promuove la costruzione di una cultura
dell’inclusione
• supporta i colleghi nella realizzazione di
esperienze, progetti, procedure che possano
essere formalizzate come scelte educative
dell’istituto
• cura in particolare le procedure per:
• la raccolta della documentazione relativa
agli studenti con bes
• i contatti con gli operatori dei Servizi
Sanitari e Sociali relativi agli studenti con
bes
• i contatti con le famiglie degli studenti
con bes
• richiesta, individuazione e utilizzo delle
risorse per i bes
• l’accoglienza di studenti con bes all’inizio
del percorso scolastico
• l’accoglienza di studenti con bes in corso
d’anno
• il passaggio di informazioni relative a
studenti con bes da un ordine di scuola
all’altro
• i contatti con soggetti e istituzioni
extrascolastiche a supporto del percorso
scolastico o per attivare percorsi
integrati
GRUPPO DI LAVORO PER
L’INCLUSIONE (GLI)
• È costituito da tutte le risorse professionali
“dedicate” al processo di inclusione: FF.SS;
doc. curricolari e di sostegno, famiglie,
rappresentanti dell’Asl, dei Servizi Sociali,
associazioni del territorio;
• E’ presieduto dal Dirigente o da un suo
delegato
• Avvia, ad inizio anno scolastico, una
rilevazione dei BES presenti e, al termine
dell’anno scolastico, monitora il grado di
inclusività raggiunto dalla scuola (punti di
forza e di debolezza)
• Si incontra regolarmente per il confronto sui
casi; fornisce consulenza ai docenti
“curricolari”
• Mantiene il collegamento con i servizi
territoriali per azioni di formazione e
monitoraggio
• Elabora entro il mese di Giugno una proposta
di “Piano annuale per l’inclusione”,
comprendente un’ipotesi di utilizzo funzionale
delle risorse per incrementare il livello di
inclusività della scuola, da presentare al
Collegio e inviare al GLIR per la richiesta di
organico di sostegno e alle altre istituzioni
territoriali per le risorse di competenza
• Adatta tale ipotesi a Settembre, in relazione
alle risorse effettivamente assegnate alla
scuola, in modo da consentire al Dirigente
Scolastico di procedere alla loro destinazione
definitiva
GRUPPO DI LAVORO
H.OPERATIVO
• Si occupa della progettazione e del
monitoraggio dei singoli progetti di
integrazione
• Prevede la partecipazione di tutte le
componenti coinvolte nel PEI: famiglia,
scuola, Asl, Servizi Sociali, terapisti della
riabilitazione, educatori
• Si riunisce, di norma, tre volte all’anno
(novembre- febbraio – maggio), o ogni qual
volta se ne ravvisi la necessità
GRUPPO DI LAVORO HANDICAP
• E’ composto dall’insieme dei docenti di
sostegno della scuola; ha il compito di
elaborare le linee guida dei progetti di
integrazione di istituto
• Opera azioni di monitoraggio sull’efficacia dei
processi
TEAM/CONSIGLIO DI CLASSE
• Individua gli studenti con Bisogni Educativi
Speciali attraverso:
• la documentazione e gli strumenti in
possesso della scuola o forniti dalla
famiglia o dall’istituzione scolastica e
formativa di provenienza o da figure
professionali che seguono lo studente e la
famiglia stessa
• le considerazioni di carattere
psicopedagogico derivanti dall’attività di
osservazione e rilevazione dei bisogni e dei
punti di forza dell’alunno, attraverso
griglie, materiale strutturato, ecc.
• Definisce gli interventi di integrazione e di
inclusione attraverso:
• l’elaborazione di un PEI per gli alunni
disabili
• l’elaborazione di un PDP per alunni DSA,
con disturbo evolutivo specifico, stranieri
o in una condizione di svantaggio
• Stabilisce il grado di
individualizzazione/personalizzazione ed il
raccordo con la programmazione curricolare
• Garantisce l’integrazione e l’inclusione degli
studenti con BES nel gruppo classe
attraverso:
• la realizzazione di una didattica inclusiva
nelle strategie di organizzazione delle
attività di aula, nel metodo di lavoro, nella
trasmissione – elaborazione dei saperi e
nelle modalità di verifica e valutazione,
che consentano la partecipazione di tutti
gli studenti della classe, anche se in misura
diversa
• Individua le modalità di comunicazione e
condivisione possibile dei percorsi attivati per
gli studenti con BES con gli studenti stessi e
le loro famiglie
DOCENTE CURRICOLARE
• Accoglie l’alunno nel gruppo classe
favorendone l’inclusione
• Collabora alla formulazione e al monitoraggio
del P.E.I. o P.D.P.
• Si impegna a mettere in atto una didattica
attenta alla pluralità degli stili di
apprendimento e a favorire l’utilizzo di
strategie compensative e misure dispensative
• Partecipa alla programmazione e alla
valutazione dei percorsi individualizzati o
personalizzati
DOCENTE DI SOSTEGNO
• In base alla L.104/92, è membro a tutti gli
effetti del Team/Consiglio di Classe anche per
i processi di valutazione. Si configura come
una risorsa assegnata alla classe nel suo
complesso, e non al singolo alunno con disabilità
• Redige il PEI o il PDP, congiuntamente ai
colleghi curricolari, assemblando ed
armonizzando i diversi apporti educativi e
disciplinari
• Attua e favorisce la pianificazione e la
realizzazione di progetti individualizzati
• Svolge una funzione di promozione e raccordo
nei confronti delle iniziative dei colleghi,
supportando una didattica inclusiva
• Tiene periodici rapporti con la famiglia
dell’alunno disabile, ascoltandone le istanze
• Mantiene i rapporti con i Servizi Sanitari che
seguono ciascun alunno. e, in merito, fa da
collegamento con il team/ C. di Classe
• Promuove e raccorda la progettazione
educativa scolastica con quella di eventuali
progetti integrati
PERSONALE SOCIO-EDUCATIVO
E CULTURALE
• Condivide la formulazione del P.E.I. o P.D.P.
• Collabora con gli insegnanti per la
partecipazione dell’alunno a tutte le attività
scolastiche e formative
• Si attiva per il potenziamento dell’autonomia,
della comunicazione e della relazione
dell’alunno
• Agisce da mediatore nella comunicazione
scuola – famiglia nelle situazioni necessarie
ASSISTENTE ALL’AUTONOMIA • Fornisce un supporto individuale e
strumentale all’autonomia dell’alunno disabile
PERSONALE DI SEGRETERIA
• Collabora con il Dirigente e il referente nella
gestione della documentazione afferente agli
alunni con BES
• Supporta, sul piano amministrativo, la
progettazione di percorsi inclusivi
COLLABORATORI SCOLASTICI
• Aiutano l’alunno disabile negli spostamenti
nello spazio interno, in mensa e ai servizi
• Si occupano dell’aiuto materiale e dell’igiene
degli alunni disabili non autonomi
• Supportano il docente nella sorveglianza negli
spazi comuni
FAMIGLIE
• Collaborano alla stesura del PEI o del PDP
(anche in assenza di certificazione),
assumendone la corresponsabilità educativa
LINEE DI INTERVENTO ALUNNI BES
ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI
ALUNNI CON
D.S.A.
ALUNNI CON
SVANTAGGIO SOCIO
ECONOMICO
LINGUISTICO
CULTURALE
In base alla legge 5 Febbraio 1992 n°104,
l’insegnante di sostegno specializzato,
insieme ai docenti dei Team/Consigli di
Classe, identifica i bisogni educativi
speciali dell’alunno e, attraverso i GLH
operativi, in accordo con le N.P.I. di
riferimento, gli enti locali e la famiglia ,
propone e costruisce:
- il Piano Educativo Individualizzato
dell’alunno
- Redige la relazione intermedia,
quadrimestrale, e la relazione finale
- Elabora, insieme ai docenti dei
team/Consigli di Classe, l’aggiornamento
del PEI
La Valutazione degli alunni disabili deve
essere coerente con gli interventi
pedagogico – didattici stabiliti nel P.E.I.
.
In base alla Legge 8
Ottobre 2010 n°170 e
al Decreto N. 5669 del
12.7.2011, recante
“Nuove norme in
materia di disturbi
specifici di
apprendimento in
ambito scolastico”, la
scuola, su richiesta
delle famiglie, attiva le
procedure necessarie
per la presa in carico
degli alunni DSA; i
docenti redigono:
- il Piano Didattico
Personalizzato
- Garantiscono l’impiego
di strategie
compensative e misure
dispensative
- P rocedono alla
Valutazione in modo
coerente con gli
interventi pedagogico -
didattici.
In base alla Direttiva
Ministeriale del
27/12/2012 e la successiva
Circolare Ministeriale del
06/03/2013, per questa
tipologia di alunni e per
coloro che sperimentano
difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della lingua
italiana, sono attivati
percorsi didattico/educativi
individualizzati e
personalizzati, atti a colmare
la situazione di svantaggio
transitorio, mediante la
stesura di un:
- Piano Didattico
Personalizzato
- Utilizzo di strategie
compensative
- Valutazione coerente con gli
interventi pedagogico-
didattici, calibrati sui livelli
minimi attesi per le
competenze in uscita
PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI DISABILI
TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE
Settembre
• Analisi della
documentazione in possesso
della scuola
• Accoglienza dell’alunno e
della famiglia • Osservazione iniziale di
capacità e deficit per la
rilevazione dei bisogni
(griglie di osservazione;
test)
• Team/Consiglio di Classe
• Figura strumentale/Insegnante
di sostegno/Coordinatore
• Team/Consigli di Classe
Ottobre
• Definizione delle linee di
intervento e delle attività
scolastiche,
parascolastiche e
riabilitative, funzionali al
progetto di vita • Elaborazione del Contratto
formativo: attività,
modalità, tempi e persone
coinvolte • Elaborazione del PEI
• Docenti, neuropsichiatra
infantile, terapisti della
riabilitazione, referenti Servizi
Sociali, famiglia
• Dirigente Scolastico; Team/C.
di Classe; famiglie; enti socio-
educativi, e/o riabilitativi • Docenti curricolari e di
sostegno; famiglia
Novembre
• GLHO per ratifica PEI
• Documentazione fascicolo
riservato
• Attività di continuità tra
diversi ordini di scuola
• Docenti; figura strumentale;
famiglia; ASL; Servizi Sociali;
assistenti scolastici
• Figura strumentale
• Docenti dei diversi ordini di
scuola; famiglie
Gennaio
• Valutazione
quadrimestrale, sulla base
degli obiettivi del PEI, in
riferimento agli ambiti
educativo, formativo e
didattico
• Orientamento scolastico
degli alunni delle classi
terze medie
• Aggiornamento diagnosi
funzionali alunni in
passaggio di ordine di
scuola
• Team/Consiglio di Classe
• Docenti; famiglie; ASL
• Famiglie; ASL
FEBBRAIO
• Monitoraggio PEI e
progetti integrati:
modifiche, ristrutturazione
e riorientamento
• Elaborazione relazione
intermedia
• Progetti “ponte” per alunni
in passaggio di ordine di
scuola
• Docenti; figura strumentale;
famiglia; ASL; Servizi Sociali;
assistenti scolastici
• Docente di sostegno
• Docenti dei diversi ordini di
scuola
MAGGIO
• GLHO finale: verifica e
bilancio finale degli
obiettivi del P.E.I.;
previsione dei traguardi
formativi per il successivo
anno scolastico; indicazioni
per la continuità educativa
• Relazione
finale/aggiornamento PEI
per alunni in passaggio di
ordine di scuola
• Docenti; figura strumentale;
famiglia; ASL; Servizi Sociali;
assistenti scolastici
• Docente di sostegno;
Team/Consiglio di Classe
GIUGNO • Valutazione finale • Team/Consiglio di Classe
PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI DSA
TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE
Settembre
• Analisi della documentazione in
possesso della scuola
• Accoglienza dell’alunno e della
famiglia
• Osservazione iniziale di punti di
forza e criticità per la
rilevazione dei bisogni : tempi di
elaborazione/produzione;
comprensione; stili di
apprendimento; organizzazione
degli strumenti
• Team/Consiglio di Classe
• Docenti/Coordinatore;
figura strumentale
• Team/Consigli di Classe
Ottobre • Definizione delle linee di
intervento: scelta dei
mediatori didattici e delle
• Team/Consigli di Classe
misure compensative e
dispensative • Progettazione del PDP
• Team/Consigli di
Classe/famiglia/terapisti
Novembre
• Redazione, sottoscrizione,
illustrazione e consegna alle
famiglie del PDP
• Documentazione fascicolo
riservato
• Docenti;(figura
strumentale); famiglia;
terapisti
• Figura strumentale
Gennaio
• Valutazione quadrimestrale,
coerente con le linee di
intervento del PDP
• Team/Consiglio di Classe
Marzo
• Monitoraggio PDP:
aggiornamento strategie e
misure compensative e
dispensative
• Docenti;( figura
strumentale); famiglia;
terapisti
Giugno • Valutazione finale, coerente con
le linee di intervento del PDP
• Team/Consiglio di Classe
PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI SENZA CERTIFICAZIONE
TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE
Settembre
• Osservazione iniziale
dell’andamento
educativo/didattico
• Team/Consiglio di Classe
Ottobre
• Raccolta e documentazione di
informazioni, elaborati, griglie…
attestanti la presunta
difficoltà/disagio • Informazione alle figure
strumentali e al Dirigente
Scolastico • Presa di contatto con la
famiglia/Proposta di
PDP/condivisione con altre
agenzie (ASL; Servizi sociali…) • Verbalizzazione delle
considerazioni pedagocico-
didattiche a fondamento della
personalizzazione del percorso
• Team/Consigli di Classe
• Team/Consigli di Classe
• Team/Coordinatore
• Team/Consigli di Classe
Novembre
• Redazione, sottoscrizione di
tutte le componenti,
illustrazione e consegna alle
famiglie del PDP
• Docenti;(figura
strumentale); famiglia
• Team/Coordinatore
• Documentazione fascicolo
personale
Gennaio
• Valutazione quadrimestrale,
coerente con le linee di
intervento del PDP
• Team/Consiglio di Classe
Marzo
• Monitoraggio PDP:
aggiornamento strategie e
misure compensative e
dispensative
• Docenti;( figura
strumentale); famiglia
Giugno • Valutazione finale, coerente con
le linee di intervento del PDP
• Team/Consiglio di Classe
PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI DI RECENTE
IMMIGRAZIONE
FASI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE
ISCRIZIONE
E
RACCOLTA
INFORMAZIONI
• Iscrizione e raccolta
documentazione su
provenienza; precedente
curriculum scolastico; grado
di scolarizzazione
• Informazione alla figura
strumentale e al Coordinatore
di Plesso
• Presa di contatto con la
famiglia, per acquisire
informazioni su:
• “Storia personale” e durata
del progetto migratorio
• Biografia scolastica e
linguistica dell’alunno
• Modalità di inserimento
scolastico
• Aspettative
• Illustrazione del calendario
scolastico e delle principali
norme del regolamento
• Personale di segreteria
designato
• Personale di segreteria
designato
• Figura strumentale;
mediatore, anche
“informale”
(parente/amico della
famiglia)
• Figura Strumentale;
mediatore; Coordinatore
di Plesso
ACCOGLIENZA
E
ASSEGNAZIONE
DELLA CLASSE
• Colloquio con l’alunno, allo
scopo di rilevare informazioni
su storia personale ed
interessi
• Osservazione e
somministrazione di prove di
ingresso, che non richiedano
la conoscenza dell’italiano,
calibrate sulle attività
extralinguistiche : logico-
matematiche, memoria,
funzioni di base, motricità,
grafico-manipolative
• Proposta al Collegio Docenti di
attribuzione della Classe e
della sezione, in base alla
documentazione raccolta
• Iscrizione alla classe
corrispondente all’età
anagrafica, o a quella
immediatamente precedente o
successiva, in base ai criteri
delineati dal C.D.
• Figura strumentale,
mediatore
• Figura strumentale,
mediatore
• Figura strumentale
• Collegio Docenti
INTERVENTO
EDUCATIVO
• Esame della documentazione
raccolta dalla figura
strumentale
• Presa di contatto con la
famiglia/Proposta di PDP
• Verbalizzazione delle
considerazioni pedagogico-
didattiche a fondamento della
personalizzazione del
percorso
• Redazione del PDP, con
l’individuazione di specifici
interventi di facilitazione
dell’apprendimento della lingua
italiana e di eventuali risorse
da attivare
• Sottoscrizione di tutte le
componenti, illustrazione e
consegna alle famiglie
• Documentazione nel fascicolo
personale
• Monitoraggio periodico dei
percorsi ed aggiornamento del
PDP
• Team/Consiglio di Classe
• Team/Coordinatore
• Team/Consiglio di Classe
• Team/Consiglio di Classe
• Team/Coordinatore;
(mediatore– figura
strumentale); famiglia
• Figura strumentale
• Team/Consiglio di Classe;
(mediatore-figura
strumentale); famiglia
• Team/Consiglio di Classe
• Valutazione quadrimestrale e
finale coerente con le linee di
intervento del PDP
INDIVIDUAZIONE NUOVI ALUNNI BES
Individuazione
del problema
Coinvolgimento
della famiglia
Approfondimento
Diagnostico
Intervento
didattico
-Individuazione da
parte del
Team/Consiglio di
Classe degli alunni
che manifestano
persistenti difficoltà,
disarmonie, disagio,
nonostante gli
interventi educativo-
didattici attuati,
anche attraverso
specifici percorsi di
recupero
-Compilazione di una
griglia di rilevazione
dei bisogni, o di una
relazione completa e
circostanziata
-Verbalizzazione
nell’ambito del
Team/Consiglio di
Classe
-Convocazione dei
genitori da parte del
team/Coordinatore:
raccolta e confronto di
osservazioni/punti di
vista; condivisione di
strategie operative e/o
di eventuali
approfondimenti
diagnostici o di
percorsi socio-educativi
-Acquisizione, da parte
della famiglia della
griglia, o di altro
materiale
documentario, da
utiizzare in sede di
approfondimento
diagnostico ai fini di
una certificazione
sanitaria
Certificazione
Sanitaria -Alunni certificati ai
sensi della L.104/92
La famiglia deve darne
comunicazione al
Dirigente Scolastico,
consegnando la
certificazione INPS e,
anche attraverso
autocertificazione,
autorizzare la scuola a
richiedere all’ASL la
diagnosi funzionale, per
intraprendere l’iter
previsto per l’integrazione
degli alunni con disabilità,
o fornirla personalmente
-Alunni certificati ai
sensi della L 170/2010
a famiglia deve
consegnare alla Scuola la
documentazione rilasciata
dall’ASL o da altro ente
accreditato, attestante la
tipologia di Disturbo
Specifico di
Apprendimento, e,
contestualmente,
richiedere l’attivazione
del progetto educativo
personalizzato ( mod.
richiesta)
Elaborazione del
PEI
Piano Educativo
Individualizzato
Elaborazione del
PDP
Piano Didattico
Personalizzato
-Consenso, da parte
della famiglia, affinché
la scuola utilizzi il
materiale documentario
per la richiesta di
Segnalazione Servizi
Sociali
Elaborazione del
PDP
Piano Didattico
Personalizzato
consulenza
specialistica esterna
(CTS; Servizi Sociali,
CRAS…), o interna
(supporto
psicopedagogico)
Fondate motivazioni
psico-pedagogiche
dei Team/C. di
Classe
Elaborazione del
PDP
Piano Didattico
Personalizzato
Per gli alunni in attesa di certificazione “…Si
evidenzia la necessità di superare le difficoltà
legate ai tempi di rilascio delle
certificazioni…adottando comunque un piano
didattico individualizzato e personalizzato,
nonché tutte le misure che le esigenze educative
riscontrate richiedono. Negli anni terminali di
ciascun ciclo scolastico…le certificazioni
dovranno essere presentate entro il termine del
31 marzo” C.M.8 6/3/13
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BES
ALUNNI DISABILI ALUNNI DSA ALUNNI BES
La valutazione dell’alunno disabile è
sempre in riferimento agli obiettivi
del PEI, ( legge 517/77; legge
104/92), ed afferisce all’ambito
educativo, formativo e didattico
Per la valutazione dell’alunno
DSA occorre specificare nel
PDP le modalità attraverso le
quali si intende valutare i livelli
di apprendimento nelle diverse
discipline o ambiti di studio. Per
ogni disciplina andranno
pertanto individuate le modalità
che consentano di appurare
l’effettivo livello di
apprendimento, utilizzando, in
linea di principio il criterio
dell’attenzione al contenuto,
piuttosto che alla forma.
La valutazione degli alunni
BES deve riferirsi alla
progettazione educativa e
agli interventi didattici
esplicitati nel PDP,
calibrati sui livelli minimi
attesi per le competenze
in uscita (C.M. 8/2013)
Esami di Stato/Prove Invalsi
-Se l’alunno disabile ha raggiunto i
risultati attesi indicati nel PEI il
Consiglio di Classe deve ammetterlo
all’esame di licenza ai fini del
conseguimento del diploma,
strutturando, se necessario, una o
più prove differenziate, di cui non
si deve fare menzione
nell’attestato finale
-E’ facoltà del Consiglio di Classe
deliberare la modalità di fruizione
delle prove nazionali INVALSI,
stabilendo se sottoporre all’alunno
Esami di Stato/Prove Invalsi
-I candidati con disturbi
specifici di apprendimento, di
cui alla legge n. 170/2010,
possono utilizzare per le prove
scritte gli strumenti
compensativi previsti dal piano
didattico personalizzato (PDP) o
da altra documentazione,
redatta ai sensi dell'art. 5 del
D.M. 12 luglio 2011.
-Nelle prove INVALSI l’alunno
può utilizzare il formato MP3,
gli strumenti compensativi,
Esami di Stato/Prove
Invalsi
-Criterio della congruità
fra percorso educativo e
prove d’esame (strumenti
compensativi )
-Non è prevista la dispensa
dalle prove scritte di
lingua straniera (D.M.
27/12/2012)
quella/e standard, o costruirne una,
o più, su misura delle capacità
identificate, o esonerare l’alunno
dalle prove
-Se il Consiglio di Classe stabilisce
di non far conseguire all’alunno
disabile il diploma, pur riconoscendo
lo sviluppo di un percorso, deve
ammettere comunque l’alunno agli
esami, ai fini del conseguimento di
un attestato di credito formativo.
oppure usufruire di un tempo
maggiore, o di un buon lettore
-Qualora il PDP, sottoscritto
dalla famiglia, preveda la
dispensa dalla lingua straniera in
forma scritta, l’alunno sarà
dispensato dallo svolgimento
della prova INVALSI di lingua
inglese e, in sede di esame,
sosterrà una prova orale,
predisposta dalla Commissione
Qualora, in situazioni di
particolare gravità, fosse
necessario l’esonero
dall’insegnamento della lingua
straniera, l’alunno sarà
esonerato dallo svolgimento
delle prove INVALSI e dalla
prova scritta di lingua straniera.
-Nell’attestato finale non si
deve far menzione delle misure
adottate
SCHEDA DI SEGNALAZIONE
Scuola dell’Infanzia
Prima parte: informazioni sull’alunno
A. Data di compilazione:
B. Dati anagrafici
Cognome
Nome
Data di nascita
Luogo di nascita
Indirizzo
Scuola
Classe
C. Curriculum scolastico (frequenza nido)
Seconda parte: descrizione dell’alunno
1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Cura della persona 0 1 2 3 4
d510 lavarsi
d530 bisogni corporali
d540 vestirsi
d550 mangiare
d560 bere
B) Mobilità 0 1 2 3 4
d410 cambiare la posizione corporea di base
d415 mantenere una posizione corporea
d430 sollevare e trasportare oggetti
d435 spostare oggetti con gli arti inferiori
d440 uso fine della mano
d445 uso della mano e del braccio
d450 camminare
d455 spostarsi
d460 spostarsi in diverse collocazioni
C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4
d210 intraprendere un compito singolo
d230 eseguire la routine quotidiana
D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4
d8800 gioco solitario
d8801 gioco d’osservazione
d8802 gioco parallelo
d8803 gioco cooperativo
2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4
d710 interazioni interpersonali semplici
d720 interazioni interpersonali complesse
3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Comunicazione 0 1 2 3 4
d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali
d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
d330 parlare
d335 produrre messaggi non verbali
4) AREA DELL’APPRENDIMENTO
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Apprendimento e applicazione delle
conoscenze 0 1 2 3 4
a) Esperienze sensoriali intenzionali
d110 guardare
d115 ascoltare
d120 altre percezioni sensoriali intenzionali
b) Apprendimento di base
d130 copiare
d1313 imparare attraverso il gioco simbolico
d135 ripetere
d1550 acquisizione di abilità basilari
d1551 acquisizione di abilità complesse
c) Applicazione delle conoscenze
d160 focalizzare l’attenzione
d163 pensiero
d175 risoluzione di problemi
d177 prendere decisioni
Descrizione di attività
(Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità.)
Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate
Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione
Altre osservazioni del team insegnanti
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla
condivisione della presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie
dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale approfondimento
diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio, per
l’attivazione di una progettazione integrata.
Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico
Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,
il sottoscritto
genitore del minore
autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle
procedure conseguenti.
Data In fede
SCHEDA DI SEGNALAZIONE
Scuola Primaria
Prima parte: informazioni sull’alunno
A. Data di compilazione:
B. Dati anagrafici
Cognome
Nome
Data di nascita
Luogo di nascita
Indirizzo
Scuola
Classe
C. Curriculum scolastico: frequenza nido, scuola dell’infanzia, ingresso differito
primaria, ripetente)
Seconda parte: descrizione dell’alunno
1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Cura della persona 0 1 2 3 4
d510 lavarsi
d530 bisogni corporali
d540 vestirsi
d550 mangiare
d560 bere
B) Mobilità 0 1 2 3 4
d415 mantenere una posizione corporea
d430 sollevare e trasportare oggetti
d435 spostare oggetti con gli arti inferiori
d440 uso fine della mano
d445 uso della mano e del braccio
d450 camminare
d455 spostarsi
d460 spostarsi in diverse collocazioni
C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4
d210 intraprendere un compito singolo
d220 intraprendere compiti articolati
d230 eseguire la routine quotidiana
d240 gestire la tensione ed altre richieste di tipo
psicologico
D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4
d820 istruzione scolastica: frequentare regolarmente la
scuola
d820 istruzione scolastica: lavorare in modo cooperativo
con i compagni
d820 istruzione scolastica: ricevere istruzioni dagli
insegnanti
d820 istruzione scolastica: organizzare e completare i
compiti assegnati
d8800 gioco solitario
d8801 gioco d’osservazione
d8802 gioco parallelo
d8803 gioco cooperativo
2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4
d710 interazioni interpersonali semplici
d720 interazioni interpersonali complesse
d740 relazioni formali
3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Comunicazione 0 1 2 3 4
d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali
d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
d325 comunicare con – ricevere – messaggi scriti
d330 parlare
d335 produrre messaggi non verbali
d345 scrivere messaggi
4) AREA DELL’APPRENDIMENTO
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Apprendimento e applicazione delle conoscenze 0 1 2 3 4
a) Esperienze sensoriali intenzionali
d110 guardare
d115 ascoltare
d120 altre percezioni sensoriali intenzionali
b) Apprendimento di base
d130 copiare
d1313 imparare attraverso il gioco simbolico
d135 ripetere
d140 imparare a leggere
d145 imparare a scrivere
d150 imparare a calcolare
d1550 acquisizione di abilità basilari
d1551 acquisizione di abilità complesse
c) Applicazione delle conoscenze
d160 focalizzare l’attenzione
d163 pensiero
d166 lettura
d170 scrittura
d172 calcolo
d175 risoluzione di problemi
d177 prendere decisioni
Descrizione di attività
a) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità
anche in riferimento alle aree disciplinari)
b) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno è in maggiori difficoltà anche in
riferimento alle aree disciplinari)
Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate
Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione
Altre osservazioni del team insegnanti
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della
presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per
un eventuale approfondimento diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti
sul territorio, per l’attivazione di una progettazione integrata.
Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico
Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,
il sottoscritto
genitore del minore
autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle
procedure conseguenti.
Data In fede
____________________ ___________________________________________
5. SCHEDA DI SEGNALAZIONE
Scuola Secondaria di Primo Grado
Prima parte: informazioni sull’alunno
A. Data di compilazione:
B. Dati anagrafici
Cognome
Nome
Data di nascita
Luogo di nascita
Indirizzo
Scuola
Classe
C. Curriculum scolastico
(frequenza nido, scuola dell’infanzia, ingresso differito primaria, ripetente)
Seconda parte: descrizione dell’alunno
1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Cura della persona 0 1 2 3 4
d510 lavarsi
d540 vestirsi
d550 mangiare
d570 prendersi cura della propria salute
B) Mobilità 0 1 2 3 4
d415 mantenere una posizione corporea
d430 sollevare e trasportare oggetti
d435 spostare oggetti con gli arti inferiori
d440 uso fine della mano
d445 uso della mano e del braccio
d450 camminare
d455 spostarsi
d460 spostarsi in diverse collocazioni
C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4
d210 intraprendere un compito singolo
d220 intraprendere compiti articolati
d230 eseguire la routine quotidiana
d240 gestire la tensione ed altre richieste di tipo
psicologico
D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4
d820 istruzione scolastica: frequentare regolarmente la scuola
d820 istruzione scolastica: lavorare in modo cooperativo
con i compagni
d820 istruzione scolastica: ricevere istruzioni dagli insegnanti
d820 istruzione scolastica: organizzare e completare i compiti
assegnati
d860 transazioni economiche semplici
2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4
d710 interazioni interpersonali semplici
d720 interazioni interpersonali complesse
d740 relazioni formali
3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Comunicazione 0 1 2 3 4
d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali
d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
d325 comunicare con – ricevere – messaggi scritti
d330 parlare
d3350 produrre gesti con il corpo
d3351 produrre segni e simboli
d3352 produrre disegni e fotografie
d345 scrivere messaggi
d350 conversazione
d355 discussione
4) AREA DELL’APPRENDIMENTO
Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?
[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;
1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]
A) Apprendimento e applicazione delle conoscenze 0 1 2 3 4
b) Apprendimento di base
d130 copiare
d135 ripetere
d1550 acquisizione di abilità basilari
d1551 acquisizione di abilità complesse
c) Applicazione delle conoscenze
d160 focalizzare l’attenzione
d163 pensiero
d166 lettura
d170 scrittura
d172 calcolo
d175 risoluzione di problemi
d177 prendere decisioni
Descrizione di attività
a) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità
anche in riferimento alle aree disciplinari)
b) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno è in maggiori difficoltà anche in
riferimento alle aree disciplinari)
Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate
Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione
Altre osservazioni del team insegnanti
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della presente
scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale
approfondimento diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio, per
l’attivazione di una progettazione integrata.
Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico
Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,
il sottoscritto
genitore del minore
autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle
procedure conseguenti.
Data In fede
GRIGLIA OSSERVATIVA PER L’INDIVIDUAZIONE DI POTENZIALI DSA
Alunno/a______________________________ Team/C. di Classe______________________
Classe________________________ Data osservazione_____________________
Scuola_____________________________________ Plesso_________________________________
•
La lettura si presenta:
• Nella norma
• Sostanzialmente corretta e regolare, ma lenta
• Sostanzialmente corretta, ma stentata e disarmonica
• Con sostituzione di intere parole (legge una parola per un’altra)
• Con omissioni/aggiunte di sillabe
• Con scambio costante di singoli grafemi (b-p; b-d; f-v; q-p; a-e)
• Con errori quando grafia e pronuncia non coincidono (in particolare nelle lingue straniere)
La scrittura si presenta:
• Nella norma
• Solo in stampatello maiuscolo
• Con difficoltà nel seguire la dettatura
• Con difficoltà nella copiatura (lavagna/testo; testo/testo….)
• Con problemi di lentezza nella stesura
• Con problemi di realizzazione del tratto grafico
• Con scarso rispetto dei margini, delle righe e/o dei quadretti
L’ortografia si presenta:
• Nella norma
• Con scambio di grafemi e/o fonemi simili (b-p; b-d; a-e; f-v; l-r; m-n)
• Con omissioni di lettere e/o sillabe
• Con sostituzioni di lettere e/o sillabe
• Con errori quando grafia e pronuncia non coincidono ( in particolare nele lingue straniere)
Il calcolo si presenta:
• Nella norma
• Con difficoltà nel ragionamento logico
• Con errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i nummeri, negli aspetti cardinali e
ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
• Con difficoltà nell’utilizzo degli algoritmi di base del calcolo (scritto e mentale)
• Con scarsa conoscenza e/o carente memorizzazione delle tabelline
• Difficoltà di memorizzazione di formule ed algoritmi
• Con evidenti difficoltà di comprensione del testo posto in forma di problema
Nel corso dell’attività didattica dimostra:
• Un livello di concentrazione adeguato nella qualità e nei tempi
• Scarse capacità di concentrazione prolungata
• Facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero
Ha un livello di autonomia □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo
• Ricorre spesso all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni
Dimostra una consapevolezza della propria situazione
□ scarsa □ sufficiente □ acquisita
Dimostra un’autostima
□ nulla o scarsa □ sufficiente □ adeguata □ eccessiva
Dimostra un’autosufficienza
□ scarsa □ da rafforzare □ adeguata
La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della presente
scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale
approfondimento diagnostico.
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Data In fede
GRIGLIA PER LA RILEVAZIONE DELLE SITUAZIONI CRITICHE
NELLA VITA SCOLASTICA QUOTIDIANA
Alunno/a_________________________ Team/Consiglio di Classe__________________
Sezione/Classe____________________ Data osservazione____________________
Scuola___________________________ Plesso______________________________
COMPORTAMENTO Raramente A volte Spesso • Carente disposizione alla collaborazione Si rifiuta di eseguire un compito insieme ad un compagno
Si rifiuta di giocare/lavorare in gruppo Si separa con difficoltà da alcuni adulti Altro:
• Insufficiente autocontrollo Interviene in continuazione Mangia e beve durante la lezione Spinge quando sta in fila Gioca durante la lezione Altro
• Atteggiamenti inadeguati Nasconde le cose ai compagni Sottrae ai compagni materiali scolastici
Deride gli altri quando non riescono Aizza gli altri durante un tafferuglio Nell’intervallo strappa di mano giochi/oggetti Altro
• Inadeguata esternazione Dopo un insuccesso/rimprovero scaraventa le cose dal banco, rovescia il banco, dà calci alle porte, scaglia sedie o sassi, rompe vetri
Ad un’offesa reagisce con calci e botte Affronta i compagni con le forbici Offende o inveisce contro i compagni Usa parole offensive nei confronti degli insegnanti
Minaccia di picchiare i compagni Contesta fatti evidenti Si nasconde nell’armadio o sotto il banco Piange spesso, ha spesso le lacrime agli occhi Si rassegna se non riesce Nell’intervallo ha paura dei compagni Assume atteggiamenti infantili Altro
COMPORTAMENTO Raramente A volte Spesso • Inadeguata ricerca di contatto Saluta i compagni con un pugno o una spinta Non racconta, non chiede Non si associa ai giochi dei compagni Rimane in disparte Altro
• Infrazione delle regole Tarda a rientrare in classe dopo l’intervallo Esce dall’aula durante la lezione Tenta di scappare dall’edificio scolastico Viene a scuola con oggetti pericolosi Esegue disegni volgari Sporca le pareti Altro
• Carente disponibilità all’impegno Durante la lezione si rifiuta di collaborare Strappa il quaderno Non svolge le mansioni assegnate Non porta a termine i compiti assegnati Passa frequentemente da un’attività all’altra
Altro
• Disattenzione Guarda fuori dalla finestra Non ascolta Parla col compagno di banco Non sa di cosa si sta parlando Si distrae facilmente Altro
• Mancanza di autonomia Non ha con sé il materiale occorrente Non si cura del proprio banco Accumula sul banco oggetti per giocare Chiede in continuazione come deve essere svolto un compito
Non svolge i compiti a casa Altro
• Agitazione motoria Va in giro per l’aula Si dondola con la sedia Tamburella con le dita, scalpita con i piedi Rode la matita o le unghie Altro
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condivisione della presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie
dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale approfondimento
diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio,
per l’attivazione di una progettazione integrata.
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Data In fede
L’AZIONE DIDATTICO/EDUCATIVA
PROGETTAZIONE CURRICOLARE INCLUSIVA DEL TEAM/CONSIGLIO DI CLASSE
OSSERVAZIONE/ANALISI DELLA CLASSE …………………………. Plesso ………………………………………………………
Composizione rispetto ad età, sesso e scolarità
precedenti (ripetenze, alunni trasferiti in
corso d’anno, provenienza da scuola
pubblica/privata, frequenza scuola
dell’infanzia, ecc.)
Composizione rispetto a provenienze
culturali/linguistiche diverse
Disabilità/DSA certificati presenti
Situazioni di svantaggio/disagio presenti
Risultati delle prove di ingresso (evidenziare le
criticità)
Risorse specifiche presenti (sostegno, AEC,
Ass. Comunicazione, psicopedagogista, ecc.)
Che fare? (gestione delle difficoltà, utilizzo
della programmazione, proposte
metodologiche, di attività, esperienze
pregresse …)
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