la visualizzazione scientifica - mario...
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La Visualizzazione ScientificaLa Visualizzazione Scientifica
vedere (e comunicare) l’invisibilevedere (e comunicare) l’invisibile
Mario ValleMario ValleSwiss National Supercomputing Centre (CSCS)Swiss National Supercomputing Centre (CSCS)
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Using vision to thinkUsing vision to think
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Doppio ruolo della visualizzazioneDoppio ruolo della visualizzazione
2. Comunicare risultati già compresi
1. Cercare di comprendere i datiwww.smartmoney.com/marketmap
www.peets.com/selector_coffee/coffee_selector.asp
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Agenda della lezioneAgenda della lezione
Using vision to think – il doppio ruolo visualizzazione – gli scienziati devono comunicare – perché non lo sanno fare? – gli artisti – cosa comunicano gli scienziati – la comunicazione visuale – peculiarità della comunicazione visuale –il modello della comunicazione – un modello di comunicazione visuale –comunicazione e percezione – farsi capire – le regole della comunicazione
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Agenda (visuale) della lezioneAgenda (visuale) della lezione
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Un esempio famoso Un esempio famoso
Questa è una delle visualizzazioni con cui il produttore dei boostersha cercato di convincere il management della NASA a ritardare il lancio del Challenger.
Sfortunatamente non èriuscita a convincere …
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Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Comunicare Comunicare èè tuttotutto
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Gli scienziati devono comunicareGli scienziati devono comunicare
Per la propria carrieraPer il bene di tutti
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Gli scienziati devono persuadereGli scienziati devono persuadere
“In science the credit goes to the man who convinces the world, not to the man to whom the idea first occurs.”
Sir Francis Darwin
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Devono comunicare con tuttiDevono comunicare con tutti
Superbo esempio di comunicazione verso il grande pubblico.
The ENRON follies è la narrazione:
• del valore delle azioni Enron (grafico)
• del collasso della Enron (annotazioni sulla scala temporale)
• degli strani investimenti del fondo pensioni statale della Florida (tabella).
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La scienza (tra l’altro) vendeLa scienza (tra l’altro) vende
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E allora perché non lo sanno fare?E allora perché non lo sanno fare?
“...drawing graphs, like motor-car driving and love-making, is one of those activities which almost every researcher thinks he or she can do well without instruction”
Wainer & Thissen, 1991Annual Review of Psychology
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Una tipica presentazioneUna tipica presentazione
When we added no drug the viral infection spread and lead to cell death within 17 hours of the initial challenge.
When we added the drug at 5 nM the viral infection persisted andspread in the culture leading to cell death within 18 hours postchallenge.
When we added the drug at 5 nM levels the 78% of cells survived viral infection and grew slowly without cell division.
When we added the drug at 10 nM levels 73% of cells survived viral infection and grew slowly without cell division.
When we added the drug at 15 nM levels 6 % of the cells resistedviral infection but did not grow or divide.
When we added the drug at >15 nM levels all of the cells died within 10 hours.
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Che potrebbe essereChe potrebbe essere miglioremigliore
-/-
-/-
+/-
+/+
+/+
Growth/division
100%10 hrs>15 nM4
94%∞15 nM3
∞
18 hrs
17 hrs
Survival time post challenge
27%10 nM2
22% 5 nM1
0%0control
Toxicity[Drug]
Protection from viral infection
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Perché fanno cosPerché fanno cos ìì??
� Non conoscono l’audience
� Non gli importa di chi non è del campo
� Sono troppo precisi e dettagliati
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Gli artisti inveceGli artisti invece
comunicano (emozioni)
conoscono la percezione conoscono le regole …
… e lesuperano
vicini agli scienziati
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Scienziati: comunicare cosa?Scienziati: comunicare cosa?
Dati
NON modelli della realtà
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Dati o modelli?Dati o modelli?
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Dati (e contesto)Dati (e contesto)
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Impress or express?Impress or express?
A differenza della Computer Graphic lo scopo della visualizzazione è migliorare le informazioni visuali invece di creare illusione.
Si confondono i campi se si vuole che la visualizzazione impressioni piuttosto che esprima.
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Dati, ma non informazioniDati, ma non informazioni
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Comunicare molto di piComunicare molto di pi ùù
Per Capita Income
College Degree %
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Comunicare molto di piComunicare molto di pi ùù
Per Capita Income
College Degree %
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Il processo di visualizzazioneIl processo di visualizzazione
Percezione umana
Uso dello spazio edi metafore visuali
Interazione
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Visualizzare e comunicareVisualizzare e comunicare
Quindi con la visualizzazione posso:
� Comunicare di più
� Comunicare più efficacemente
� Comunicare in maniera più diretta
Un’immagine vale mille parole?
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Un’immagine vale mille paroleUn’immagine vale mille parole
La vera storia: proposta nel 1927da Fred Barnard,un pubblicitario,per proporre i suoi servizi.
Più che al contenuto informativo, si riferisce alla capacità di attrarre l’attenzione
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La comunicazione visuale attiraLa comunicazione visuale attira
PowerPoint 1.0 deriva da un prodotto chiamato “Presenter” sviluppato dalla ForethoughtInc. agli inizi del 1987.
Microsoft acquistò Presenternell’Agosto del 1987 per 14 milioni di dollari.
Immagine da: albinoblacksheep.com
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Non Non mediata da astrazionimediata da astrazioni
L’insieme di Mandelbrot ha una struttura simmetrica, vagamente insettiforme. Attorno al corpo centrale sono disposte quelle che sembrano repliche a scala minore dello stesso insieme. Una replica di dimensioni maggiori delle altre si trova sul lato sinistro del corpo centrale. Tutto attorno partono strutture filiformi ricche di dettagli…
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Potenzialmente cross culturalePotenzialmente cross culturale
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Differenti canali percettiviDifferenti canali percettivi
Provate a denominare, il più velocemente possibile, il colore delle parole, senza badare al loro significato.
Sperimenterete un conflitto tra il messaggio visuale e quello verbale.
J.R.Stroop, "Studies of Interference in Serial Verbal Reactions", 1935
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Messaggi visuali dominanoMessaggi visuali dominano
100
101
102
103
104
105
1999 2000
Una codifica verbale non domina mai su una non verbale.
Ci allontaniamo da questo grafico con la sensazione che i risultati del 2000 siano stati il doppio di quelli del 1999.
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E’ un processo olisticoE’ un processo olistico
www.smartmoney.com/marketmap
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ÈÈ un processo asimmetricoun processo asimmetrico
È facile capire un’immagine, il difficile è crearla.
I bambini spendono12 anni per impararea scrivere e a leggere,mentre ne spendonomolti meno perun’alfabetizzazionevisuale.
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A propositoA proposito
Per quanto è stato venduto Presenter a Microsoft?
E l’immagine che cosa rappresentava?
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Il rischio delle belle immaginiIl rischio delle belle immagini
Scala espansa 22 volte!
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Il modello di ShannonIl modello di Shannon
Claude Shannon and Warren WeaverA Mathematical Theory of Communication (1948)
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Non macchine, esseri umaniNon macchine, esseri umani
Gilbert's De Magnete, London, 1600 p. 139
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EM
ET
TIT
OR
E
RIS
PO
ST
A
RUMORE VISIVO
La comunicazione visualeLa comunicazione visuale
RICEVITORERICEVITORE
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EM
ET
TIT
OR
E
RIS
PO
ST
A
REAZIONEINTERNA
RUMORE VISIVORICEVITORE
FIL
TR
O P
ER
CE
TT
IVO
FIL
TR
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RA
TIV
O
FIL
TR
O C
ULT
UR
ALE
EMETTITORE DELRICEVITORE
La comunicazione visualeLa comunicazione visuale
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La risposta attesaLa risposta attesa
Perché comunicare?
� Per trasmettere informazioni
� Per convincere o vendere delle idee
� Per un supporto operativo
L’informazione è la risposta ad una domanda
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La reazione internaLa reazione interna
� Opposizione interna� Ignoriamo ciò che non vogliamo vedere
� Gelosia� Non l’ho inventato io, perciò è sbagliato
� Reazioni emotive
� Per esempio l’effetto della propaganda
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Il filtro culturaleIl filtro culturale
Blocca i messaggi che non formano parte dell’ambiente culturale del ricevente (es.la definizione di musica)
Assegna un’interpretazione culturale ai messaggi visivi.
(Buona fortuna cinese)
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Il filtro operativoIl filtro operativo
Il messaggio è filtrato in base a quello che il ricevitore può fare e capire (età, educazione, ecc.)
Ognuno vede quello che sa
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Il filtro percettivoIl filtro percettivo
Il punto di forza della visualizzazione è il sistema percettivo umano.
Non solo problemi di daltonismo, acutezza visuale e adattabilità dell’occhio.
Se devo studiare per capire l’immagine, allora la visualizzazione non è efficace.
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Gestalt e Gestalt e schemischemi
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GestaltGestalt –– le strutture inesistentile strutture inesistenti
After G
arc
ia-M
ata
& S
haffner(1
934)
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Percepito dipende dal contestoPercepito dipende dal contesto
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Percepito dipende dal contestoPercepito dipende dal contesto
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Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Percepito dipende dal contestoPercepito dipende dal contesto
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Il contesto Il contesto èè importante importante
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Dimensioni della memoria di lavoroDimensioni della memoria di lavoro
George A. Miller: “The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information”
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Percezione prePercezione pre --attenzionaleattenzionale
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Percezione quantitativaPercezione quantitativa
Accuracy Ranking of Quantitative Perceptual Tasks Estimated(Mackinlay 88 from Cleveland & McGill)
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Percezione quantitativa Percezione quantitativa –– esempioesempio
Le regole della percezione quantitativa spiegano perchéi popolari grafici a torta sono un cattivo strumento rispetto a quelli a barre per comunicare valori percentuali.
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Farsi capireFarsi capire
“A graphic is never an end in itself; it is a moment in the process of decision-making”.
Jacques Bertin,Graphic Information
Processing 1977
Conrad Taylor for the Information Design Journal
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Farsi capireFarsi capire
La premessa morale della visualizzazione è che i fruitorisono svegli ed interessati.
Non banalizzare l’informazione pensando che siano stupidi.
Confusione e disordine sono fallimenti del design grafico,non qualcosa inerente alle informazioni.
Se l’audience è confusa, aggiusta il design, non dare la colpa alla vittima. “Per chiarire aggiungi dettagli”.
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Regole della comunicazioneRegole della comunicazione
1. Scopoperché presento i dati?
2. Audiencechi sono e che cosa si aspettano?
3. Bisogni dell’audiencecome utilizzeranno effettivamente i miei dati?
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La persuasione secondo AristoteleLa persuasione secondo Aristotele
Ethoscredibilità
Logoscontenuto
Pathoscoinvolgimento emotivo
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Le regole della nonnaLe regole della nonna
1. Abbi qualcosa da dire
2. Sii chiaro
3. Non mentire
4. E facci sognare …
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1. Abbi qualcosa da dire1. Abbi qualcosa da dire
Comunicare un’idea significa,
ovviamente, avere un’idea da
comunicare.
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Sotto il grafico nienteSotto il grafico niente
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Abbellire non risolveAbbellire non risolve
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Il peggiore grafico di tutti i tempiIl peggiore grafico di tutti i tempi
“As a substitute for substance, one can try lots of color, 3D effects, or disguised redundancy. This graph uses all three techniques, to display just five numbersjust five numbersjust five numbersjust five numbers. Note the clever use of mirror-imaging: the top series is just (100 - the bottom series) and the interesting use curved lines, front and back to avoid the appearance that there's a lot less here than meets the eye”.
Tufte (1983, p.118)
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Edward TufteEdward Tufte
Professore di “statistical evidence and information design” alla Yale University
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SiggraphSiggraph 1993: VIZ1993: VIZ--OO--MATICMATIC
Ovvero come abbellire soli 30 numeri
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Il contenuto invece risolve tuttoIl contenuto invece risolve tutto
La campagna di Russia di Napoleone nel grafico creato da Charles Joseph Minard nel 1861:
� Dati multidimensionali (dimensione dell’armata,direzione, latitudine, longitudine, temperatura, data)
� Un obiettivo chiaro (dimostrare la futilità della strage)
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Do you remember GIGO?Do you remember GIGO?
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Conoscere i datiConoscere i dati
Se non sai cosa rappresentano i dati questa visualizzazione èbuona come qualsiasi altra.
Invece conoscendoli si può creare una visualizzazione che comunica ed aiuta la comprensione.
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Conoscere l’audienceConoscere l’audience
Scordare gli obiettivi dell’audience porta a:
� Pagine di introduzione in Flash� Significa anche che non curarsi
delle caratteristiche del media
� Microsoft Office Agents
� Pubblicità che distraggono
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Stabilire obiettivi concretiStabilire obiettivi concreti
L’obiettivo della NASA non era “creare il miglior programma spaziale del mondo”, ma “far atterrare un uomo sulla luna e farlo ritornare sano e salvo per la fine degli anni 60”.
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““““14 Ways to Say Nothing with Scientific Visualization”14 Ways to Say Nothing with Scientific Visualization”14 Ways to Say Nothing with Scientific Visualization”14 Ways to Say Nothing with Scientific Visualization”Al Al Al Al GlobusGlobusGlobusGlobus, Eric , Eric , Eric , Eric RaibleRaibleRaibleRaible –––– NASA NASA NASA NASA –––– July 1994.July 1994.July 1994.July 1994.
14 Ways to Say Nothing…14 Ways to Say Nothing…
Corretto!Corretto!Corretto!Corretto! Sbagliato (viola le regole)Sbagliato (viola le regole)Sbagliato (viola le regole)Sbagliato (viola le regole)
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14 Ways To Say Nothing…14 Ways To Say Nothing…
1. Never Include a Color Legend
2. Avoid Annotation
3. Never Mention Error Characteristics
4. When in Doubt, Smooth
5. Avoid Providing Performance Data
6. Quietly Use Stop-Frame Video Techniques
7. Never Learn Anything About the Data or Scientific Discipline
8. Never Compare Your Results with Other Visualization Techniques
9. Avoid Visualization Systems (e.g. AVS)
10.Never Cite References for the Data
11.Claim Generality but Show Results from a Single Data Set
12.Use Viewing Angle to Hide Blemishes
13. If Viewing Angle Fails, Try Specularity or Shadows
14. “This is easily extended to 3-D”
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Il grafico riprogettatoIl grafico riprogettato
Age Structure of College Enrollment
33,0%
33,6%
32,8%
29,2%
28,0%
1976
1975
1974
1973
1972
Age Structure of College Enrollment
33,0%33,6%
32,8%
29,2%
28,0%
1972 1973 1974 1975 1976
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2. Sii chiaro2. Sii chiaro
“What can be said at all can be said clearly; and whereof one cannot speak thereof one must be silent”
Ludwig Wittgenstein 1889-1951Tractatus Logico-Philosophicus (1922)
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Chiarezza graficaChiarezza grafica
Un buon design grafico è PENSIERO VISUALE:
è un ragionamento chiaro reso visibile
Un cattivo design è l’inverso:
è stupidità resa visibile
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Connessione col pensieroConnessione col pensiero
“[-] clarity and excellence in thinking is very much like clarity and excellence in the display of data. When principles of design replicate principles of thought, the act of arranging information becomes an act of insight.”
Edward Tufte 1998 p. 9
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Regole dell’eccellenza graficaRegole dell’eccellenza grafica
1. Show the data
2. Not get in the way of the message
3. Avoid distortion
4. Present many numbers in a small space
5. Make large data sets coherent
6. Encourage comparison between data
7. Supply both a broad overview and fine detail
8. Serve a clear purpose
E. TufteVisual Display of Quantitative Information
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USA
EUROPE
JAPAN
OTHER
Non dare un puzzle da risolvereNon dare un puzzle da risolvere
USA
EUROPE
JAPAN
OTHER
Quale è percepita immediatamente?
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MappingMapping incorrettoincorretto
Stessi dati:y = sin(x)
Un mappingincorretto puòaddirittura raccontare una storia totalmente differente od essere inefficace
Un mapping meno creativo, ma più usuale risulta molto più chiaro
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Stessi dati, differente chiarezzaStessi dati, differente chiarezza
t(time)=15', T(temperature)=32º;
t=0', T=25º; t=6', T=29º; t=3',
T=27º; t=12', T=32º; t=9', T=31º
time(min) temp(ºC)0 253 276 299 31
12 32
15 32
temp(ºC) time(min)25 027 329 631 932 12
32 15
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MappingMapping ridondanteridondante
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Esempio (eccezionale) migliorabileEsempio (eccezionale) migliorabile
Sezione del tornado in alto a sinistra (mostra cosa?)
Cursore a destra che cambia durante l’animazione (quale è il massimo globale?)
Orologio in basso (non indica la % completata)
Legenda (non ha unità di misura e descrizione)
Study of a Numerically Modeled Severe StormStudy of a Numerically Modeled Severe StormStudy of a Numerically Modeled Severe StormStudy of a Numerically Modeled Severe StormNCSA NCSA NCSA NCSA –––– SIGGRAPH 1989SIGGRAPH 1989SIGGRAPH 1989SIGGRAPH 1989
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Ridisegnato da E. TufteRidisegnato da E. Tufte
Questa versione usa una colormap percettivamente migliore, due sezioni, una timeline, dei piccoli multipli e un grafico.
Vengono anche mostrate piùdimensioni dei dati
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Non copiamo gli illusionistiNon copiamo gli illusionisti
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Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005Image courtesy by CRS4
Ma aiutiamo la comprensioneMa aiutiamo la comprensione
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Il mezzo materialeIl mezzo materiale
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Sfruttare l’animazioneSfruttare l’animazione
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Sfruttare l’interazioneSfruttare l’interazione
SelectSelectSelectSelecthouse-address
FromFromFromFromBR-real-db
WhereWhereWhereWhereprice < $200,000 andandandandbathrooms == 2 andandandandgarage == 2 andandandandbedrooms >= 3;
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Lasciar esplorare i datiLasciar esplorare i dati
Tavola periodica degli elementiTavola periodica degli elementiTavola periodica degli elementiTavola periodica degli elementiModificando le proprietà con i cursori in basso si evidenziano gli elementi corrispondenti.
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
3. Non mentire3. Non mentire
Non si comunica solo il dato, ma anche la credibilità.
Più che il contenuto, è il contesto a stabilire la credibilità.
Il problema è che tendiamo a credere di più alla rappresentazione visuale: l’immagine è bella, quindi ècorretta.
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Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Bugie finanziarieBugie finanziarie
Il mondo della finanza è pieno di esempi di uso creativo dei dati
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
EsempioEsempio
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
($11,014)
Income = 0
Loss = −$4,200,000
Cosa dice realmenteCosa dice realmente
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Bugie scientificheBugie scientifiche
Ma la scienza non è da meno. Questo è un caso famoso in cui i grafici hanno avuto un ruolo determinante.
Grafici da esperimenti differenti erano identici fino ai dettagli più fini, solo le scale degli assi erano differenti.
(da Physics Todayluglio 2002 p. 15)
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Quando la visualizzazione menteQuando la visualizzazione mente
1. Quando è voluto per confondere (chartjunk) o nascondere (manipolare il contesto).
2. Quando ce ne scordiamo (incertezza nei dati, errori di misura, artefatti dalle tecniche di visualizzazione etc.).
3. Quando è involontario (pattern che non ci sono, contradictory cues).
4. Quando è necessario (mappa stradale).
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Mentire nascondendoMentire nascondendo
BuonaBuonaBuonaBuonapresentazionepresentazionepresentazionepresentazione
1960: $1.00
1970: $1.60
1980: $3.10
1990: $3.80
SalarioSalarioSalarioSalario minimominimominimominimo SalarioSalarioSalarioSalario minimominimominimominimo
0
2
4
1960 1970 1980 1990
$
CattivaCattivaCattivaCattivapresentazionepresentazionepresentazionepresentazione �
17
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Cinque differenti scale verticali per il prezzo!
Mentire confondendoMentire confondendo
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Crollo del mercato azionario?Crollo del mercato azionario?
1995 1996 1997 1998 1999 2000
$11,000
10,875
10,750
10,625
10,500
MarketMarketMarketMarket
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Mostrare tutta la scalaMostrare tutta la scala
$12,500
10,000
7,500
5,000
2,500
0
MarketMarketMarketMarket
1995 1996 1997 1998 1999 2000
Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Mostrare tutti i datiMostrare tutti i dati
1950 1960 1970 1980 1990 2000
$12,500
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Visualizzare per comunicare – Mario Valle – CSCS – Pavia 31/01/2005
Mostrare la precisione dei datiMostrare la precisione dei dati
Non far credere che i dati visualizzati siano infinitamente precisi
Chris Quigg: Indirect determinations of the top-quark mass from fits to electroweak observables
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Artefatti nelle visualizzazioniArtefatti nelle visualizzazioni
Le tecniche di
visualizzazione
possono aggiungere
strutture non
presenti nei dati
originali.
Qui una interpolazione
incorretta (sopra)
produce uno scalino
verticale fisicamente
impossibile.
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Vediamo quello che non c’Vediamo quello che non c’ èè
Associamo a valori bassi aree estese di colore simile a quello di sfondo.
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Regolarità che non ci sonoRegolarità che non ci sono
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Dove si deve mentireDove si deve mentire
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Essere onesti comporta un rischioEssere onesti comporta un rischio
Visualizzare belle immagini soddisfa il senso estetico, ma può creare un falso senso di sicurezza.
Ricordarsi sempre che la visualizzazione non deve essere un sostituto dell’analisi.
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4. Facci sognare4. Facci sognare
I fatti possono non essere sufficienti
Si parla a gente reale, non ad automi
Gente curiosa, con emozioni e simpatie
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Racconta una storiaRacconta una storia
Una bella storia la vediamo nella nostra mente.
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Il ruolo dell’attenzioneIl ruolo dell’attenzione
La curiosità, istinto innato legato alla sopravvivenza, attiva il meccanismo dell’attenzione.
Le emozioni mantengono viva l’attenzione. Bisogna catturare l’attenzione facendo sì che esaminino i dati.
Il tipo di meccanismo dipende dal tipo dell’audience. È coinvolgente se si attinge alla riserva di immagini ed esperienze dell’ascoltatore invece che ad idee astratte.
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Attivare l’interesseAttivare l’interesse
Che sia una visualizzazione memorabile
� Per il dato in se stesso, il perché o il chi, per il contesto della presentazione.
Presentare dati interessanti.
� Non sprecare spazio con informazioni ovvie e conosciute.
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Non allontanare o spaventareNon allontanare o spaventare
Anche l’occhio vuole la sua parte …
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Una mappa racconta una storiaUna mappa racconta una storia
� Fa sognare
� Si collega a esperienze di vita vissuta
� È ricca di informazioni
� Ricorda una tipica struttura dei racconti: la strada, la ricerca, il viaggio
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Usare gli elementi di un raccontoUsare gli elementi di un racconto
� Ambientazione – Dove si svolge il racconto?
� Personaggi – Di chi parla il racconto?
� Trama – Che cosa succede? E perché succede?
� Antefatti – Cosa è successo prima che ha creato e plasmato questa situazione? Perché abbiamo scelto questa particolare ambientazione?
� Dettagli – Quali specifici fatti devono notare gli ascoltatori?
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Qualcosa da portare a casaQualcosa da portare a casa
Facci sognare …
… e copia dai maestri
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La Visualizzazione ScientificaLa Visualizzazione Scientifica
vedere (e comunicare) l’invisibilevedere (e comunicare) l’invisibile
Grazie per l’attenzione!Grazie per l’attenzione!Mario ValleMario Valle
Swiss National Supercomputing Centre (CSCS)Swiss National Supercomputing Centre (CSCS)
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