indicazioni sui fondamentali individuali offensivi · mantenere un atteggiamento corretto e...
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FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO
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IL BUON SENSO DI
UN’ANATRA SELVATICA
Il prossimo autunno , quando vedrete le anatre selvatiche puntare verso sud per l’inverno
in formazione a volo a “V” , potrete riflettere su cio’ che la scienza ha scoperto
riguardo il motivo per cui volano in quel modo.
Quando ciascun volatile sbatte le ali , crea una spinta dal basso verso l’alto per il
volatile subito dietro .
Volando in formazione a “V”, l’intero stormo aumenta l’autonomia di volo di almeno il 71
% rispetto a un volatile che volasse da solo.
COLORO CHE CONDIVIDONO UNA DIREZIONE COMUNE E UN SENSO DI
COMUNITA’ ARRIVANO DOVE VOGLIONO , ANDANDO PIÙ RAPIDAMENTE E
FACILMENTE , PERCHE’ VIAGGIANO SULLA SPINTA L’UNO DELL’ALTRO.
Quando un’ anatra si stacca dalla formazione , avverte improvvisamente la resistenza
aerodinamica nel cercare di volare da sola , e rapidamente si rimette in formazione per
sfruttare la potenza di sollevamento dell’oca davanti.
SE AVREMO ALTRETTANTO BUON SENSO DI UN’ANATRA , RIMARREMO IN
FORMAZIONE CON COLORO CHE PROCEDONO NELLA NOSTRA STESSA DIREZIONE.
Quando la prima anatra si stanca , si sposta lateralmente e un’altra anatra prende il suo
posto alla guida.
E’ SENSATO FARE A TURNO NEI LAVORI ESIGENTI , CHE SI TRATTI DI PERSONE
O DI ANATRE IN VOLO VERSO SUD.
Le anatre gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità.
QUALI MESSAGGI MANDIAMO QUANDO GRIDIAMO DA DIETRO ?
Infine (e questo è importante) quando un anatra si ammala o viene ferita da un colpo di
fucile ed esce dalla formazione , altre due anatre ne escono insieme a lei e la seguono
giù per prestare aiuto e protezione .
Rimangono con l’anatra caduta finché muore ; e soltanto allora si lanciano per conto loro
, oppure con un’altra formazione , per raggiungere di nuovo il loro gruppo .
SE AVREMO IL BUONSENSO DI UN’ANATRA , CI SOSTERREMO A
VICENDA IN QUESTO MODO
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REGOLAMENTO ALLENATORI E STAFF
Mantenere un atteggiamento corretto e collaborativi nei confronti
degli arbitri e dei giudici di campo.
Assumere un atteggiamento positivo ed educativo nei confronti delle
atlete utilizzando un linguaggio che, nella sua correttezza e
rispetto, sia schietto ed incisivo senza mai trascendere nei momenti
di difficoltà.
Durante lo svolgimento delle gare, nello spirito che anima il
progetto, collaborare per mantenere comunque vivo l’interesse
agonistico della gara, evitando situazioni ed atteggiamenti che
potrebbero mortificare le atlete di entrambe le selezioni e/o
essere fonte di incomprensioni per tutti.
Collaborazione e puntualità nella comunicazione delle griglie delle
gare ed eventuali variazioni, nonché dei dati via internet, per
agevolare il lavoro di tutti.
Uniformare l’abbigliamento durante le gare.
Qualsiasi problematica possa nascere nello svolgimento dell’attività
in genere, deve essere chiarito e discusso in separata sede tra i
responsabili, onde evitare di compromettere l’immagine e la
visibilità del progetto.
Sanzioni pecuniarie, stabilite dai coordinatori del progetto:
per fallo tecnico 100 €
per espulsione 200 € (le sanzioni sono applicate a tutti i componenti dello staff)
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REGOLAMENTO ATLETE Entrando a far parte di questo progetto devi renderti conto che lo rappresenti e che
ne sei la principale protagonista insieme alle tue compagne. Un‟atleta è tale non
soltanto per come si comporta in campo ma anche e specialmente per come è fuori dal
campo. E‟ proprio per questo che ti si chiede di rispettare alcune regole che ti
permettano di essere sempre una buona atleta e di rappresentare al meglio il progetto
di azzurrina:
1. La presenza è una delle regole fondamentali del progetto. Il programma di
azzurrina prevede che il lavoro fatto con la selezione sia integrativo al lavoro
fatto con il club. Perciò ci si aspetta che tu sostenga ogni settimana gli
allenamenti con la tua squadra, la partita (o partite) con il tuo club, e infine che
sia presente sempre ad entrambe le sedute della selezione. L‟assiduità nel
rispettare con costanza questa regola è la prima cosa che devi imparare.
2. Conoscere quali sono le funzioni di ogni membro dello staff di azzurrina e quali
sono i suoi compiti: dirigente, medico, fisioterapista, allenatore, assistente/i,
preparatore atletico. In modo da interagire con la persona preposta nel
momento che hai un problema da risolvere. Inoltre ci si aspetta che tu segua
con attenzione le direttive che ti vengono da queste persone e che con diligenza
tu le segua. Ciò riguarda le correzioni tecniche in campo, le disposizioni
organizzative (viaggi, allenamenti, orari….), quelle salutari e alimentari, le
indicazioni fisiche….tutte queste cose sono importanti per la tua crescita e ti
permettono di allenarti al meglio, migliorandoti di giorno in giorno.
3. Il tuo comportamento per noi è importante. Tu rappresenti il progetto in campo
ma anche al di fuori di esso, e quando giochi per la tua società: essendo un
esempio di correttezza, lealtà e impegno e seguendo le più semplici norme di
buon comportamento:
Rispetto degli ambienti nei quali stiamo (palestra, ristorante, pullman,
albergo…), rispetto delle persone (avversario, arbitro, compagni, staff…..) uso
moderato del cellulare negli spazi consentiti.
Noi ci aspettiamo che tutto questo non sia per te un‟imposizione ma diventi un tuo
strumento necessario per la tua crescita di atleta e persona.
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Vademecum di riferimento per i genitori
1. L‟organizzazione di Azzurrina non può prescindere dal richiedervi la
disponibilità nell‟accompagnare le vostre figlie agli allenamenti e alle
partite; ricordatevi che puntualità e assiduità sono per noi elementi
assolutamente determinanti.
2. Il vostro referente sarà il dirigente responsabile designato dal
comitato regionale, che sarà a vostra disposizione per qualsiasi tipo
di comunicazione inerente all‟attività di Azzurrina.
3. Evitare durante gli allenamenti e le partite di comunicare
direttamente o indirettamente con le atlete, al fine di escludere
qualsiasi tipo di interferenza con l‟attività sportiva.
4. I genitori rimangono sempre e comunque i primi educatori; evitate
quindi qualsiasi atteggiamento non consono alla vostra figura,
soprattutto nei momenti di maggior tensione.
5. Nel rispetto dello spirito del progetto, durante le gare profondete
tutte le vostre energie ad incitare le vostre figlie e non ad insultare
arbitri o avversari.
6. Sicuri che queste norme di comportamento siano condivise da tutti
voi, vi ricordiamo in ogni modo, che la mancata osservanza di tali
principi, potrebbe anche comportare eventuali sanzioni disciplinari
nei confronti delle vostre figlie.
per presa visione e accettazione
Firma
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QUANDO UNA OPPORTUNITA’
TI BUSSA….
TU DEVI
APRIRE LA
PORTA
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IL LAVORARE DURO
NON GARANTISCE IL
SUCCESSO
MA
IL NON
LAVARORARE DURO
GARANTISCE IL
FALLIMENTO!
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FONDAMENTALI DA SVILUPPARE
PALLEGGIO SOLO MANO DEBOLE :
STATICO
DINAMICO
AGONISTICO SOTTO PRESSIONE
PASSAGGIO :
SOTTO PRESSIONE (FASE GLOBALE)
ANALITICO
SOTTO PRESSIONE (FASE SINTETICA)
DIFESA :
1C1 CON E SENZA PALLA, IN TUTTE LE POSIZIONI DI GIOCO
E IN TUTTE LE ZONE DEL CAMPO (1\4, 1\2, 3\4, TUTTO
CAMPO)
DIFESA SU AVVERSARIA VICINO E LONTANO DALLA PALLA
TAGLIAFUORI
NB. PARTICOLARE ATTENZIONE DOVREMO PORRE A TUTTE LE
SITUAIONI DI CONTATTO CHE SI POSSONO VERIFICARE NELLE
SITUAZIONI DI GIOCO.
VEDI LEZIONE prof.COLLI , NANI , “CONTATTI TAGLAIFUORI E POSIZIONE
FONDAMENTALE”
SITUAZIONI DI GIOCO
ATTACCO : SVILUPPO CONTROPIEDE
TRANSIZIONE ANGOLO
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INDICAZIONI SUI
FONDAMENTALI
INDIVIDUALI
OFFENSIVI
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NELLA FORMAZIONE DI UN‟ATLETA IN ETA‟ GIOVANILE,TUTTI I
FONDAMENTALI INDIVIDUALI OFFENSIVI DEVONO ESSERE
SVILUPPATI NELLA LORO INTEREZZA.
NELLO SVILUPPO DEL NOSTRO PROGETTO VOGLIAMO
ENFATIZZARE SOPRATTUTTO ALCUNI ASPETTI:
ENFATIZZARE IL LAVORO SUL TIRO COME ESECUZIONE E
SCELTA (VEDI ALLEGATO)
UTILIZZO DELLA MANO DEBOLE
SAPER INTERPRETARE TUTTE LE SITUAZIONI DI GIOCO
CONTRO PRESSIONE
POSIZIONE FONDAMENTALE E TRIPLICE MINACCIA:
ADATTANDOLA A QUELLE CHE SONO LE NOSTRE ESIGENZE,
ALZANDO LEGGERMENTE LA PALLA (ALTEZZA PETTO, VEDI
FOTO) RISPETTO ALLA TRIPLICE MINACCIA CLASSICA, PER
PERMETTERCI PIU FACILMENTE DI AVERE IL TIRO COME
PRIMA OPZIONE (ED ESSERE COMUNQUE PRONTE A PASSARE
E PALLEGGIARE)
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REGOLE DIFENSIVE
1. PRESSARE LA PALLA E ANTICIPARE OLTRE LA 1\2 CAMPO
2. NASO DAVANTI ALLA PALLA OCCUPANDO PIU’ SPAZIO POSSIBILE
3. MANTENERE PRESSIONE SULLA PALLA USANDO LE MANI E IL CORPO PER IMPEDIRE FACILI
PASSAGGI O TIRI
4. NEGARE LE PENETRAZIONI DIRETTE A CANESTRO
5. FORZARE IL PALLEGGIATORE VERSO LE LINEE LATERALI, IMPEDENDO PENETRAZIONI SUL
CENTRO
6. RESISTERE ALMENO 2 PALLEGGI DI PENETRAZIONE SE SI VUOLE AVERE UN AIUTO
DIFENSIVO
7. NON CONCEDERE FACILI RICEZIONI MANTENENDO SEMPRE POSIZIONE DI ANTICIPO
(GUARDIA CHIUSA)
8. CHIUDERE CON IL CORPO TUTTI I TAGLI VERSO LA PALLA, MAI FARLI PASSARE DAVANTI,
SPEZZARE TUTTI I MOVIMENTI PER PRENDERE POSIZIONE O PER FARE BLOCCHI
9. DIFESA SUL LATO D’AIUTO , MINIMO UN PIEDE DENTRO L’AREA (POSIZIONE CHE PERMETTA
SEMPRE AIUTI EFFICACI )
10. SULLE PENETRAZIONI SUL FONDO ESEGUIAMO ROTAZIONI DIFENSIVE
11. QUANDO NON AIUTARE SUL LATO FORTE
12. SULLE EVENTUALI PENETRAZIONI SUL CENTRO ESEGUIAMO AIUTO E RECUPERO
13. IMPEDIRE ALLE GIOCATRICI D’AREA DI PRENDERE POSIZIONE NEI POSTI PREFERITI O PIU’
PERICOLOSI
14. ANTICIPARE I GIOCATORI IN PIVOT MEDIO O BASSO DAVANTI O DI 3\4 IN GUARDIA
CHIUSA A SECONDA DELLA POSIZIONE DELLA PALLA
15. NON CONCEDERE A CHI GIOCA SPALLE A CANESTRO PENETRAZIONI SUL FONDO
16. FORZARE TUTTI I TIPI DI BLOCCHI
17. PASARE IN MEZZO SUI BLOCCHI LATO D’AIUTO
18. CONTRASTARE TUTTI I TIRI CON UNA MANO BEN ALTA SENZA SALTARE SU TUTTE LE
FINTE
19. FARE SEMPRE TAGLIAFUORI ATTORNO E DENTRO L’AREA PRENDENDO CONTATTO FISICO
CON IL CORPO DELL’AVVERSARIA
20. PARLARE, PARLARE, PARLARE PER COMUNICARE : TAGLI, AIUTI E BLOCCHI
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“PER DIFENDERE OTTIMAMENTE BISOGNA
AVERE QUALITA’ ATLETICHE, TECNICA
INDIVIDUALE, BUONA ORGANIZZAZIONE DI
SQUADRA, MA SOPRATTUTTO, IL GRANDE
DESIDERIO DI NON FARSI MAI BATTERE
DALLA PROPRIA AVVERSARIA “
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ILTIRO
“METODOLOGIA AL FEMMINILE”
MOLTI ALLENATORI ED ISTRUTTORI RITENGONO, ( PERCHE‟ E‟ STATO LORO
INSEGNATO) CHE INSEGNARE AI RAGAZZI O ALLE RAGAZZE SIA LA STESSA
COSA O PER MEGLIO DIRE SI DEBBA UTILIZZARE LA STESSA METODOLOGIA.
NEI 20 ANNI DI ESPERIENZA AL FEMMINILE , HO RISCONTRATO E TOCCATO
CON MANO ,CONFRONTANDOMI CON ISTRUTTORI DEL SETTORE MASCHILE ,
FEMMINILE, ITALIANI E DI ALTRE NAZIONI NON SOLO EUROPEE, ALCUNE
DIFFERENZE O SFUMATURE TRA I DUE SETTORI.
DA ANNI SI PARLA DI “TECNICA IDEALE”,QUELLA RIPORTATA NEI LIBRI , E DI
“TECNICA APPLICABILE”,TECNICA ADATTATA AL SOGGETTO CHE SI DEVE
AVVICINARE SEMPRE PIU‟ ALLA TECNICA IDEALE. E SOTTOLINEO ADATTATA
AL SOGGETTO CHE IN QUANTO TALE E‟ DIVERSO L‟UNO DALL‟ALTRO.
TRA RAGAZZI E RAGAZZE HO RISCONTRATO ALCUNE DIFFERENZE CHE DI
SEGUITO CERCHERO‟ DI ELENCARE:
DIVERSE SONO LE MOTIVAZIONI CHE SPINGONO I DUE SOGGETTI AD
AVVICINARSI ALLA PALLACANESTRO.
RAGAZZI : MIGLIORAMENTO FISICO TECNICO NELLA SITUAZIONE
AGONISTICA
RAGAZZE : RELAZIONALE E SOLO IN SECONDO PIANO ,IL
MIGLIORAMENTO FISICO TECNICO
DIVERSA STRUTTURA FISICA.
STATURA FISICA MEDIA DELLE RAGAZZE INFERIORE AI RAGAZZI ,DI
CONSEGUENZA ARTI INFERIORI E SUPERIORI PIU'‟CORTI O PICCOLI ES.: LE
MANI.
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FORZA MUSCOLARE.
LA RAGAZZA IN QUANTO DONNA HA DAL 20% AL 30% IN MENO DI FORZA
MUSCOLARE, SIA NEGLI ARTI INFERIORI CHE IN QUELLI
SUPERIORI.(SPECIALMENTE SUPERIORI)
ISITINTO AGONISTICO E CONTATTO FISICO.
LE RAGAZZE HANNO MENO ISTINTO AGONISTICO E NON RICERCANO IL
CONTATTO FISICO ,NATURALMENTE , COSA CHE PUNTUALMENTE AVVIENE
QUANDO DUE RAGAZZI SI TROVANO DIFRONTE AL FINE DI DETERMINARE
CHI E‟ IL PIU‟ FORTE CON TUTTI GLI STIMOLI CHE NE CONSEGUONO.
ALTRUISMO.
LE RAGAZZE SONO ALTRUISTE , NON SENTENDOSI SICURE DEI PROPRI
MEZZI FISICI-ATLETICI , DI CONSEGUENZA TECNICI , PREFERISCONO
AFFIDARSI AD UNA COMPAGNA PER UNA SOLUZIONE , AVVIANDO COSI‟ UN
CIRCOLO VIZIOSO CHE STRAVOLGE IL NOSTRO GIOCO IN PALLAPASSAGGIO
O IN PALLAPALLEGGIO.
FANTASIA:
MENO FANTASIOSE DEI RAGAZZI SEGUONO PEDISSEQUAMENTE LE
ISTRUZIONI DEGLI ISTRUTTORI A TAL PUNTO CHE, SOLO SE AIUTATE O
CONDIZIONATE DALL‟ISTRUTTORE.RIESCONO A FARE DELLE SCELTE IN
SITUAZIONE DI GIOCO .
I RAGAZZI MIGLIORANO LA LORO TECNICA ANCHE CON LA LORO FANTASIA
CHE LI STIMOLA A TROVARE ANCHE SOLUZIONI PERSONALI .
QUELLE ELENCATE PRECEDENTEMENTE SONO SOLO ALCUNE MA
GIA’FONDAMENTALI DIFFERENZE.
ORA ANALIZIAMO CHE RAGAZZI E RAGAZZE GIOCANO CON LE STESSE
STRUTTURE ,(CANESTRI) STESSA ALTEZZA,CON LE STESSE MISURE DEL
CAMPO E CON LO STESSO TEMPO DI GIOCO.
A VOI IL GIUDICARE SE SARA’ CORRETTO
UTILIZZARE LA STESSA METODOLOGIA TECNICA
E DIDATTICA , TRA RAGAZZI E RAGAZZE ?
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DOPO ANNI DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI REALTA‟ CESTISTICHE
DIVERSE MASCHILI , FEMMINILI ,NAZIONALI ED INTERNAZIONALI E IL
CONFRONTO CON ISTRUTTORI , PSICOLOGI DELLO SPORT , METODOLOGHI ,
SONO ARRIVATO ALLA CONCLUSIONE PERSONALE CHE NON POSSO SEGUIRE
LA “STESSA STRADA” CHE SEGUONO GLI ISTRUTTORI DEI RAGAZZI, MA
DOVRO‟ SEGUIRE UNA TECNICA APPLICABILE ALLE RAGAZZE E ALLE LORO
SOPRACITATE DIFFERENZE .
“STRADA DIVERSA “ = METODOLOGIA DIVERSA ,
IN QUANTO METODOLOGIA VUOL DIRE :
“VIA PER RAGGIUNGERE UNO SCOPO”
LA PALLACANESTRO MASCHILE O FEMMINILE E‟ LO STESSO SPORT IN
QUANTO HA LE STESSE STRUTTURE , LO STESSO CAMPO , LE STESSE REGOLE
,LO STESSO TEMPO DI GIOCO E LO STESSO OBIETTIVO, LA DIFFERENZA
STA‟ CHE BISOGNA PERCORRERE STRADE DIVERSE PER RAGGIUNGERLO .
DI CONSEGUENZA ANCHE PER IL FONDAMENTALE DEL TIRO CI SARA‟ UNA
STRADA DIVERSA.
CERCHERO‟ ORA DI DESCRIVERE IL METODO CHE UTILIZZO PER INSEGNARE IL
FONDAMENTALE AD UNA RAGAZZA CHE SI AVVICINA PER LA PRIMA VOLTA
ALLA PALLACANESTRO . EVIDENZIANDO LA “DIVERSA STRADA”
MA PRIMA VORREI PRECISARE CHE ANCHE PER IL TIRO COME PER TUTTI I
FONDAMENTALI ,IL METODO DIDATTICO UTILIZZATO SARA‟ IL COSIDETTO
METODO GLOBALE –ANALITICO –SINTETICO
QUESTO SIGNIFICA PARTIRE DA UNA SITUAZIONE IN CUI L‟ISTRUTTORE
PROPONE ALLE ATLETE DELLE ESERCITAZIONI IN CUI POSSONO ESPRIMERE
LE PROPRIE CAPACITA‟ E LA PROPRIA CREATIVITA‟ , SENZA AVERE
INDICAZIONI DIRETTIVE .
AL TERMINE DELLESERCITAZIONE O NELLA PARTE FINALE , GLI ISTRUTTORI
STIMOLERANNO LE RAGAZZE AL DIALOGO.
OBIETTIVO E‟ FARLE RIFLETTERE SU CIO‟ CHE HANNO APPENA FATTO E DI
FAR LORO PERCEPIRE L‟IMPORTANZA DEI FONDAMENTALI
UTILIZZATI,AFFINCHE‟ LE ATLETE PRENDANO COSCIENZA DELLE
SITUAZIONI VERIFICATESI , RISOLVENDO AUTONOMAMENTE I
PROBLEMI,CON L‟AIUTO DELL‟ISTRUTTORE E NON CON UN INDICAZIONE
DIRETTIVA DELLO STESSO.
ALLA PRIMA FASE GLOBALE SEGUIRA‟ UNA SECONDA FASE ANALITICA, NELLA
QUALE GLI ESERCIZI VENGONO PROPOSTI ATTRAVERSO NUMEROSE
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RIPETIZIONI CON VARIE CORREZIONI INDISPENSABILI PER IL CORRETTO
APPRENDIMENTO DEI FONDAMENTALI ESEGUITI NELLA PRIMA PARTE. AL
TERMINE DELLA FASE ANALITICA SI RITORNA AD UNA FASE CHE RIASSUMA
LE DUE FASI PRECEDENTI DETTA SINTETICA:
DOVE SI RIPROPORRA‟ IL FONDAMENTALE ANALIZZATO IN UNA SITUAZIONE
DI GIOCO(VERIFICA).IN QUESTO MODO LE RAGAZZE APPRENDONO AD
UTILIZZARE IN FASE AGONISTICA, LE CAPACITA‟ DI GIOCO ACQUISITE.
SITUAZIONI TECNICHE NELLE QUALI SI EVIDENZIANO DIFFERENZE
METODOLOGICHE.
(PER ALCUNE SITUAZIONI DESCRIVERO’ “ESERCIZI. ESEMPIO”) I PIEDI
LE ESPERIENZE MOTORIE DELLE RAGAZZE CHE SI AVVICINANO ALLA
PALLACANESTRO,SONO NETTAMENTE INSUFFICENTI E DI CONSEGUENZA
ANCHE I PIEDI HANNO BISOGNO DI UN LAVORO DI
PROPRIOCETTIVITA‟.(VEDI ESERCIZI RIPORTATI DI SEGUITO COME
ESEMPIO).
SARA‟ DIFFICILE CHE LE RAGAZZE POSSANO ASSUMERE POSIZIONI DI
EQUILIBRIO O DI SPINTA SE NON HANNO MAI FATTO QUESTE ESPERIENZE .
ES. di propriocettivita .Tutti gli esercizi li faremo eseguire senza scarpe e con le
scarpe.
1. Camminare appoggiando le varie parti del piede
Punte
Talloni
Parte interna
Parte esterna
Sia lateralmente che in avanzamento che in arretramento
2. Piccoli saltelli
sui talloni
sugli avampiedi
sul posto ,in avanzamento in arretramento, lateralmente
3. “rullata”
camminare con appoggio in successione di tallone-pianta-avampiede
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4. arresti
arresti ad 1 tempo
arresti a 2 tempi sia destro sinistro che viceversa
camminando
correndo
MANI SULLA PALLA ( PRESA O RICEZIONE )
LE RAGAZZE DOVRANNO RICEVERE O RECUPERARE LA PALLA CON LE MANI
PRONTE PER UN TIRO (POSIZIONE A” T “) IN QUANTO ORA IL PALLONE N° 6
PERMETTERA’ LORO QUESTA RICEZIONE CHE PRECEDENTEMENTE ERA MOLTO
DIFFICILE
TRASPORTO
CONDIZIONATO DALLA PRESA E DALLA RICEZIONE AD IMBUTO , DURANTE IL
TRASPORTO VERSO LA POSIZIONE DI TIRO LA PALLA DOVRA‟ ESSERE
BLOCCATA DAI POLPASTRELLI DELLA MANO DI TIRO,SCIVOLARE SULLA MANO
DI SOSTEGNO PER ARRIVARE ALLA POSIZIONE DI TIRO CON LA PALLA
SOSTENUTA CON LA POSIZIONE A “T”
USO DELLE DITA ,DEL POLSO , DELLA MANO
D’APPOGGIO E DELLA MANO DI SOSTEGNO
TENENDO PRESENTE CHE ARRIVEREMO MOLTO LENTAMENTE AD OTTENERE
UNA TECNICA IDEALE DI TIRO, IN QUANTO MANI + PICCOLE ,MENO FORZA
NEGLI ARTI SUPERIORI LIMITANO MOLTISSIMO L‟ESECUZIONE .
IL NOSTRO OBIETTIVO SARA‟ QUELLO DI MIGLIORARE IL GESTO TECNICO IN
FUNZIONE DELLA SUA CRESCITA ( ARTI SUP., ARTI INF.SIA IN LUNGHEZZA
CHE MUSCOLARE ).
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ES.
Descrizione :ogni giocatrice con un pallone , disposte in ordine sparso. dalla
pos.fond.,con la palla in mano, il piede corrispondente alla mano di tiro avanzato
leggermente rispetto all‟altro, con il braccio parallelo al terreno , l‟avambraccio
perpendicolare al braccio .la mano non impegnata nel controllo del pallone (mano
sostegno)afferra l‟avambraccio. la giocatrice ,da questa posizione ,spinge la palla verso
l‟alto usando solamente il polso , mantenendo nella posizione iniziale braccio ed
avambraccio.
Obiettivi:
Lavoro del polso;
Corretto appoggio della palla sulla mano(palmo escluso);
Rotazione o spin della palla
PER UNA BUONA ESECUZIONE CI DEVE ESSERE
ALLINEAMENTO PALLA, GOMITO ,SPALLA.
SPESSO SI RICERCA L‟ALLINEAMENTO SPALLA GOMITO PALLA , CERCANDO DI
MANTENERE ANGOLI DI 90° TRA BUSTO E BRACCIO E 90° TRA BRACCIO E
AVANBRACCIO , SPOSTANDO IL GOMITO.
IO CHIEDO CHE VENGA MODIFICATA LA POSIZIONE DELLA PALLAE NON DEL
GOMITO (CHE VA AD INTERESSARE L‟ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE)
,PER CERCARE UN
ALLINEAMENTO,CHE CI PERMETTERA‟ DI OTTENERE UNA MIGLIORE
“SOMMATORIA DELLE FORZE DI SPINTA”
ES:
Descrizione: Atlete sedute a gambe incrociate . con un pallone a testa eseguire il
movimento di tiro con una mano spingendo il pallone sulla verticale e facendolo
ricadere sulla stessa mano.
Eseguire un tiro con mano destra e uno con mano sinistra
Obiettivo:
Allineamento palla-mano, gomito, spalla
Posizione corretta della palla sulla mano
“frustata”
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SUCCESSIVAMENTE ANALIZZEREMO IL GESTO
DEL TIRO SUDDIVIDENDOLO IN VARI MOMENTI
TECNICI, PER POI ASSEMBLARLO GRADUALMENTE
.CON L’UTILIZZO DI ESERCIZI ESEMPIO:
MANI ES.
Descrizione:l Le giocatrici disposte sul campo con gli arti inferiori completamente
distesi e l‟arto superiore con la palla disteso verso l‟alto con polso gia‟ carico ,
eseguono il movimento di tiro , utilizzando esclusivamente la spinta dei
polpastrelli(frustata cestistica ).le piante dei piedi rimangono in appoggio durante il
movimento.
Obiettivo : corretto uso della mano polso e dei polpastrelli
PIEDI E MANI ES.
Descrizione vedi esercizio precedente inserendo solo il la spinta dei piedi che
lavorando in coordinazione con le mani aiutano nella spinta della palla .alla fine del
movimento i piedi rimangono in appoggio sugli avampiedi
Obiettivo: coordinare spinta dei piedi con movimento delle mani , non perdere
l‟equilibrio alla fine del tiro(piedi si spostano dalla posizione di spinta).
PIEDI ARTI SUPERIORI ES.
Descrizione : Giocatrici disposte a coppie ,come da diagramma , con una palla a coppia,
a due – tre metri dal canestro ,A passa a B che riceve ed esegue il movimento del tiro
distendendo gli arti superiori (trasporto e distensione ,uso delle mani) utilizzando solo
la spinta dei piedi ,gli arti inferiori rimangono completamente distesi ,senza
partecipare alla spinta. Obiettivo :Coordinare spinta piedi e arti superiori
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ARTI INF.MANI ES.
Descrizione : vedi esercizio precedente con la variante che le giocatrici effettueranno
un tiro utilizzando gli arti inferiori (piedi e gambe),e solamente le mani
Obiettivo: coordinazione arti inferiori con le mani
ARTI INF. ARTI SUP.
ES.
Descrizione : Potremmo utilizzare la stessa disposizione dei due esercizi precedenti,
le giocatrici eseguiranno un tiro assemblando arti inferiori ed arti superiori.
Obiettivo: coordinazione spinta arti inferiori con arti superiori
SPESSO PER NON DIRE SEMPRE LE RAGAZZE , PER COMPENSARE LA
MANCANZA DI FORZA E COORDINAZIONE USANO IL SALTO , LA SPINTA
DELLE SPALLE E DEL FONDO SCHIENA.
PER QUESTO MOTIVO TUTTE LE FASI ANALIZZATE PRECEDENTEMENTE
DOVRANNO ESSERE ESEGUITE INIZIALMENTE SENZA SALTO ,PER
MIGLIORARE LA COORDINAZIONE E PERMETTERE ALLE RAGAZZE DI CAPIRE
COME E QUALI PARTI DEL CORPO DEVONO UTILIZZARE .
CONTEMPORANEAMENTE CERCHEREMO DI MIGLIORARE LA LORO FORZA CON
ESERCIZI A CARICO NATURALE TIPO PIEGAMENTI ,FLESSIONI , ADDOMINALI
, DORSALI ECC.
ESERCIZI CHE MINIMO DOVRANNO ESSERE ESEGUITI PER 4 VOLTE ALLA
SETTIMANA PER 10 / 15 MINUTI A SEDUTA.(NON OBBLIGATORIAMENTE
DURANTE L‟ALLENAMENTO,MA PRIMA, DOPO O A CASA)
DOVREMMO LAVORARE ANCHE SULLA CAPACITA‟ DI RITROVARE L‟EQUILIBRIO
ASSUMENDO LA POSIZIONE DI TIRO NEL MINOR TEMPO E SPAZIO
POSSIBILE ,E DI MANTENERLA.
ES.
Descrizione: Giocatrici disposte come da diagramma ,la prima di ogni fila in posizione
di tiro, esegue quattro balzi
(dx , sx, avanti, dietro)ed effettua un tiro
Obiettivo: Ricerca dell‟equilibrio, sensibilità dei piedi
Variante : senza scarpe; come per tutti gli esercizi precedenti , il togliere le scarpe
migliora la propriocettività
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LA FASE SUCCESSIVA VEDRA‟ L‟INSERIMENTO DEL SALTO,PER ARRIVARE AD
ESEGUIRE UN TIRO IN ELEVAZIONE ED IN CASI MOLTO SPORADICI UN TIRO
IN SOSPENSIONE (CAUSA LA MANCANZA DI FORZA E COORDINAZIONE ).
ES
Descrizione: si tira in elevazione ,dopo aver eseguito un balzo (arresto ad 1 tempo)in
avanzamento ed aver trasportato la palla in posizione di tiro
Obiettivo: Equilibrio, coordinazione completa ,uso corretto della spinta
Varianti: Eseguire + balzi in varie direzioni prima di eseguire il movimento finale di
tiro.
DOPO AVER ACQUISITO UNA CORRETTA ESECUZIONE, ( TECNICA
APPLICABILE) SVILUPPEREMO SITUAZIONI NON SOLO STATICHE MA ANCHE
DINAMICHE .
PARTIREMO SEMPRE DAL RECUPERARE LA POSIZIONE FONDAMENTALE POTER
ESEGUIRE UN TIRO DOPO UN RECUPERO O PRESA OD UNA RICEZIONE
SUCCESSIVE AD UN MOVIMENTO.
RICEZIONE DA SITUAZIONE DINAMICA
ES.
Descrizione: A passa a B che arriva in corsa ,riceve, effettua un arresto ad 1 tempo e
tira in elevazione
Obiettivo: Coordinazione corsa –ricezione-arresto e tiro, arresto ad 1 tempo
trasporto della palla, verticalizzazione,
RECUPERO DA SITUAZIONE DINAMICA
ES.
Descrizione : ogni giocatrice con un pallone ,esegue una partenza in palleggio(a sua
scelta) e dopo tre palleggi deve recuperare la palla arrestandosi ad 1 tempo e tirare .
Obiettivi: coordinazione ultimo palleggio-recupero-arresto
PROPONENDO NELLA FASE SUCESSIVA ARRESTI AD 1 TEMPO ED A 2 TEMPI
CON LE MOLTEPLICI SOLUZIONI,RISPETTO AL CANESTRO ED ALLE
SITUAZINI CHE SI POSSONO VERIFICARE
1 TEMPO FRONTALE
1 TEMPO ROTAZIONE
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25
2 TEMPI SX DS
FRONTALE ROTAZIONE
2 TEMPI DS SX
2 TEMPI ROVESCIATO
2 TEMPI IN ARRETRAMENTO
TIRO IN FORMA AGONISTICA
ES.
Descrizione : Tre giocatrici ,due con pallone una senza, una giocatrice esegue un tiro e
va a prendere il suo rimbalzo, per passare la palla alla giocatrice senza,
successivamente la seconda giocatrice con la palla eseguirà un tiro ed anche lei seguirà
per prendere il rimbalzo e passare la palla alla giocatrice senza palla che nel
frattempo dopo aver passato la pala sarà uscita dall‟area e rimanendo sempre in
movimento riceverà per eseguire un nuovo tiro.
La durata dell‟es. è di 1minuto e 30 secondi, le giocatrici devono contare quanti tiri
fanno e quanti ne realizzano,(categoria cadette minimo 14-16 tiri per giocatrice, con
una % del 50%)
Obiettivo: ricreare situazioni di tiro simili alle situazioni di gara,tempo-lavoro-%
QUASI CONTEMPORANEAMENTE AL “COME TIRARE” ,L‟ISTRUTTORE DOVRA‟
INSEGNARE IL “QUANDO TIRARE” :
“QUANDO” RISPETTO ALLA POSIZIONE , ALLE AVVERSARIE , ALLE COMPAGNE,
AL TEMPO.
QUESTA FASE DELL‟ISEGNAMENTO, E‟ ANCORA PIU‟ IMPORTANTE A LIVELLO
FEMMINILE PER LE GIA‟ CITATE DIFFICOLTA‟ DELLE RAGAZZE NEL FAR
PROPRIO QUESTO FONDAMENTALE E DI CONSEGUENZA NELL‟APPLICARLO.
ES.
Descrizione : A passa 2 mani petto a B e corre a difendere su B , B riceve e cerca la
soluzione di tiro migliore rispetto ad A
Varianti: Aumentare e diminuire la distanza tra A e B ,variare il tipo di passaggio,
variare la posizione di partenza di A e B rispetto al canestro.
Obiettivo: Stimolare la migliore scelta di tiro mantenendo una corretta esecuzione
tecnica
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TIRO DOPO SFORZO FISICO CON ALTERNANZA DI SITUAZIONI DI RIPOSO
LAVORO
Descrizione: ricreare nell‟allenamento quotidiano alternanza di situazioni tra un
esercizio di tiro e l‟altro.
Obiettivo: allenare l‟atleta alle più disparate situazioni di tiro
NEL‟INSEGNAMENTO DEL TIRO A LIVELLO FEMMINILE NON BISOGNERA‟
DIMENTICARSI DELL‟ASPETTO PSICOLOGICO CHE SARA‟ STRETTAMENTE
COLLEGATO ALLA SICUREZZA ATLETICA –TECNICA DELLA RAGAZZA ED AI
RINFORZI POSITIVI CHE L‟ISTRUTTORE SAPRA‟ INFONDERE.
AL RITORNO DALLA SUA PRIMA ESPERIENZA CON LA FEMMINILE A COACH
SALES UN GIORNALISTA CHIESE (DOMANDA SCONTATA )” QUALI
DIFFERENZE HA RISCONTRATO TRA MASCHILE E FEMMINILE ? “
(RISPOSTA ILLUMINANTE)” NON HO MAI DOVUTO DIRE AD UN RAGAZZO
TIRA”
PER TORNARE ALLE DIFFERENZE ELENCATE ALL‟INIZIO RICORDO, LE RAGAZZE
NON SONO PER NATURA EGOISTE ,E , COSE‟ IL TIRO NELLA PALLACANESTRO
SE NON UN MOMENTO “DI SANO EGOISMO”, DELLA GIOCATRICE CHE DEVE
CONCLUDERE L‟AZIONE CON UNA PROPRIA SCELTA, CHE DEVE ESSERE
SUPPORTATA DA ,SICUREZZA TECNICA, ATLETICA E PSICOLOGICA.
I RAGAZZI PER NATURA HANNO SICUREZZA ATLETICA ,FANTASIA , SANO
EGOISMO ( FORSE ANCHE NON ” SANO” )DETTATO DALL‟AGONISMO E DALLA
VOGLIA DI PRIMEGGIARE CHE SVILUPPANO SIN DA BAMBINI GIOCANDO ,
ALLA GUERRA, ALLA LOTTA, AI SOLDATINI, O A QUALSIASI ALTRO GIOCO,
COSA CHE LE RAGAZZE CERTAMENTE NON FANNO!!!
DI CONSEGUENZA L‟ISTRUTTORE DELLE RAGAZZE DOVRA‟ AVERE
PARTICOLARE ATTENZIONE NEL CERCARE DI SVILUPPARE ANCHE QUESTE
CARATTESTICHE ,CHE SONO NATURALI PER I RAGAZZI ,E INNATURALI PER LE
RAGAZZE .
VI DOMANDERETE COME? LAVORARE CONTINUAMENTE CON ISEGNAMENTI TECNICI CORRETTI ED ADATTI
AL SOGGETTO ,A CUI DOVRETE INSEGNARE , MA SPECIALMENTE SUPPORTARE
L’INSEGNAMENTO TECNICO NON PIU’ SUFFICIENTE ,CON UN LAVORO ATLETICO ED
UN CONTINUO RINFORZO PSICOLOGICO AFFINCHE’ LE RAGAZZE POSSANO
ASSIMILARE LE NOSTRE PROPOSTE TECNICHE MA FONDAMENTALMENTE SIANO IN
GRADO DI TRASFORMARLE CON EFFICACIA SUPERIORE
SOLO ORA NON DOVREMMO PIU’ DIRE AD UNA RAGAZZA
TIRA!!!!
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IL CONTROPIEDE
STRUMENTO CHE PERMETTE LO SVILUPPO DEL NOSTRO PROGETTO
GIOVANILE
ABITUDINE AL LAVORO AD ALTA VELOCITA‟
OTTIMIZZAZIONE TECNICO ATLETICA
SVILUPPA CAPACITA‟ DI LETTURA E SCELTA DELLE SITUAZIONI REALI
NON SI DEVE RICERCARE L‟ESTETICA MA L‟EFFICACIA
PROBLEMI (sono obiettivi da perseguire )
ERRORI PER ALTA VELOCITA‟
OTTIMA FORMA FISICA PER APPLICARLO BENE
NON SEMPRE PLAY CON PALLA AL PRIMO PASSAGGIO
BILANCIAMENTO DIFENSIVO
NON IN GRADO DI CAMBIARE RITMO ( ESPERIENZA)
APPRENDIMENTO NON IN BREVE TEMPO
PERCHE’ CONTROPIEDE
CREA SITUAZIONI AD ALTA %
CARICA DI FALLI
DEMORALIZZA AVVERSARIO
DIVERTE E GRATIFICA
MIGLIORA LA FORMA FISICA
PUBBLICO
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PER LE GIOVANILI -VOGLIA E CAPACITA‟ DI CORRERE - DESIDERIO DI PASSARE PER
RAGGINGERE L‟OBIETTIVO
MIGLIORA UTILIZZO DEI FONDAMENTALI
GIUSTE INTERPRETAZIONI IN TEMPI BREVI
ESALTA LA PERSONALITA‟ E STIMOLA L‟INZIATIVA
CREA CONCETTO DI SQUADRA
DAL CONTROPIEDE AL GIOCO CONTROLLATO SI VICEVERSA ?
MENO TATTICISMI E ORGANIZZAZIONE PIU‟ FONDAMENTALI
FASI DEL CONTROPIEDE:
1. PARTENZA INIZIO
2. CONDUZIONE SVILUPPO
3. CONCLUSIONE FINALIZZAZIONE
PARTENZA
RECUPERO – RIMBALZO – RIMESSA
SVILUPPARE SEMPRE IN ALLENAMENTO DA SITUAZIONI AGONISTICHE
CREARE SITUAZIONI REALI DI GIOCO
ABITUARE IL SALTATORE A PRENDERE IL RIMBALZO
DIFESA 24 “ + RIMBALZO
COMBATTERE PER UNA MIGLIOR POSIZIONE A RIMBALZO
RICONOSCERE LA TRAIETTORIA E RIMBALZO
CORRETTA ESERCITAZIONE MIGLIORA ASPETTO AGONISTICO
NON ABBATERSI DOPO CANESTRO SUBITO MA VOLER REAGIRE IMMEDIATAMENTE
(ASPETTTI PSICOLOGICI)
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TRANSIZIONE SI TRANSIZIONE NO ?
SE PER TRANSIZIONE INTENDIAMO PRECISIONE CERTOSINA NEL FARE O NELLO
RISPETTARE SPAZI E SCELTE SU PERCORSI PRESTABILITI
NO
PERCHE’ :
AVREMMO LIMITATO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ DEL SOGGETTO
SE PER TRANSIZIONE INTENDIAMO CAPACITA‟ DI PASSARE VELOCEMENTE
DA UNA SITUAZIONE AD UN‟ALTRA
SI CONDUZIONE
SPAZI MAI RIGIDI
CREARE LETTURE DANDO LINEE MA NON REGOLE
3 C 3 + PRESS OTTIMALE PER MIGLIORARE LE LETTURE DEGLI SPAZI
MAI ESERCITARSI A LUNGO SU SITUAZIONI NON AGONISTICHE 2C0 \ 3C0 \ 4C0
NON IMPONIAMO SCELTE
PERCORRERE PIU’ VELOCEMENTE IL CAMPO
PER UNA LETTURA MIGLIORE
TRASFERIRE LA PALLA CON MENO PALLEGGI
(SISTEMA PIU’ VELOCE PASSAGGIO DIAGONALE)
CONCLUSIONE
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TIRI AD ALTA PERCENTUALE DI REALIZZAZIONE
TIRI IN SUPERIORITA‟ NUMERICA
TIRI IN VELOCITA‟
CAPACITA’ PER POTERLO SVILUPPARE AL MEGLIO
MENTALI
FISICHE
TECNICHE
TATTICHE(IN FASE AVANZATA)
FONDAMENTALE :ESSERE PRONTI
CAPACITA’ DI REAZIONE
SVILUPPO CON LA PREPARAZIONE ATLETICA
ESERCIZI:
SEDUTI O IN GINOCCHIO AL SEGNALE SPRINT (SENZA PALLA CON PALLA)
PRONI O SUPINI
INSERENDO PIU‟ ATLETE
DA POSIZIONI DI GIOCO
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PER ESSERE PRONTI COSA BISOGNA FARE ?
ALLENARSI OGNI GIORNO PER MIGLIORARE LE CAPACITA‟ DI BASE E ACQUISIRE ABILITA‟
CHE PERMETTANO DI :
RECUPERARE VISIONE PERIFERICA ARTI INFERIORI E SUPERIORI
MENTALITA‟PROVOCARE ERRORI \ INTERCETTARE
LANCIARE ARTI SUPERIORI \ INFERIORI (PASSARE)
PRENDERE ( RIM.RIC.) ARTI INFERIORI \ SUPERIORI (SALTO-
RICADUTAPIEDE
PERNO-)
MODIFICARE STAT\DINAM SCIV \ CORR VIS. PERIFERICA
CAPACITA‟ MOTORIE ALLENABILI SINO AI 14 ANNI MIGLIORABILI(LE ABILITA‟)CON
L‟ACCRESCIMENTO DELLA FORZA FISICA.
ASPETTO MENTALE LEGATO AL FISICO – TECNICO
ALLENARE SEMPRE IN SITUAZIONI DI GIOCO TUTTI I FONDAMENTALI(CREARE SIT. DI
CONTROPIEDE)
PRONTI CON COSA :
TESTA\ OCCHI\ GAMBE\ BRACCIA\ MANI
ESERCIZI : RIMBALZO DA VARIE POSIZIONI
RECUPERI VARIE DIREZIONI E POSIZIONI(corsa –scivolamenti-rimbalzi)
LETTURE APERTURE DOPO RECUPERO O RIMBALZO
PRONTI PER COSA :
RECUPERARE E RIPARTIRE
ESERCIZIO : 1C1 + CAMBIO POSSESSO AL SEGNALE 2C2 3C3 ECC.
RIMBALZO E APERTURA
ESERCIZIO :SERIE RIMBALZO A 2 SENZA DIFESA \ A 3 CON DIFESA SU RIMB.+ APERTURA
2+2+2 A TERZETTI
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RICEVERE E PASSARE
ESERCIZIO :TIC TAC + 2 OSTACOLI - VISIONE PERIFERICA SENZA PALLEGGIO
RICEVERE E SOLUZIONE
ESERCIZIO :1 C 1 DA 1\2 CAMPO + OSTACOLO AL TIRATORE + CONTROPIEDE
2 C 1 DA 1 \ 2 CAMPO DIF OSTACOLA IL TIRO + CONTROPIEDE
SUBIRE E REAGIRE
ESERCIZIO :IN TUTTE LE SITUAZIONI DI GIOCO O ESERCITAZIONE FAR SEGUIRE UNA
SITUAZIONE DI
REAZIONE AL CANESTRO (contropiede anche da canestro subito)
AGGRESSIVI
ESERCIZIO : DIFESA A TUTTO CAMPO 3 C 2 ( rubare spazio tempo o guadagnarlo)
SVILUPPO DEL CONTROPIEDE
2 c 2 + 2 appoggi - att / dif dopo handy
FAR VEDERE LO SVILUPPO COMPLETO DEL CONTROPIEDE A 5 DAL RIMB. AI RIMORCHI.
TATTICA SI O NO?:
CAPACITA‟ DI SCELTA NON SCELTE PREORDINATE
OBIETTIVO:
ECONOMIZZARE LA SPESA ENERGETICA NELLO SFORZO E VINCERE
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PASSAGGIO DI APERTURA
SEMPRE SOPRA LINEA TIRO
LIBERO
ANTICIPO PASSAGGIO APERTURA
RIMBALZISTA USA IL PALLEGGIO PER
TOGLIERE PRESSIONE E MIGLIORARE
ANGOLO DI PASSAGGIO
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SVILUPPO IDEALE
PASSAGGIO LATERALE E
SUCCESSIVAMENTE CENTRALE
(3 passaggi)
CONDUZIONE LATERALE
SE LA CONDUZIONE AVVERRA'
LATERALMENTE 1 E 3 TAGLIERANNO
COME DA DIAG.
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ESTERNE E RIMORCHI
2 E 3 SE NON RICEVONO INCROCIANO ,
SUCCESSIVAMENTE IL PRIMO
RIMORCHIO TAGLIA DENTRO L'AREA
E SI POSIZIONA IN PIVOT BASSO
LATO DELLA PALLA
,
IL SECONDO RIMORCHIO PRENDERA'
LA POSIZIONE DI GUARDIA OPPOSTA
ALLA PALLA
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CANTAMESSE : IL CONTROPIEDE
Premessa:
Il contropiede nasce da due situazioni che in Azzurrina dobbiamo ricercare costantemente.
1. INTENSITA' DIFENSIVA che ci permetta di mantenere costantemente una situazione di
anticipo per intercettare, recuperare la palla.
2. CONTROLLO DEL RIMBALZO DIFENSIVO frutto di un costante allenamento che faccia del
tagliafuori e del contatto un punto di forza che ci permetta di controllare l'area difensiva e di
conseguenza ogni rimbalzo.
Il contropiede ci porta ad allenare i fondamentali delle nostre atlete ad alta velocità, costringendole a
scelte e letture in situazioni reali ed estremamente variabili.
Regole:
Controllo del campo e soprattutto del lato di apertura della rimbalzista.
Ricercare vantaggio e mantenere tale vantaggio utilizzando meno palleggi possibili preferendo un
passaggio.
Ogni passaggio deve essere effettuato in avanzamento e in diagonale.
Ogni giocatrice deve sprintare occupando le corsie e cercando di non perdere di vista la palla.
1) RIMBALZO ED APERTURA LATERALE
Giocatrici su 2 file per il rimbalzo come da diagramma effettuano
una apertura laterale. Gioc. 1 e gioc.2, ricevuta la palla, sprintano
palleggiando con la mano interna sino alla metà campo, per poi
riposizionarsi cambiando fila.
OBIETTIVI
Apertura laterale
Sviluppo in palleggio centrale
2) RIMBALZO APERTURA PASSAGGIO
Come esercizio precedente con passaggio di gioc.1 a gioc.6
evitando palleggi inutili. L'esercizio prosegue con rimbalzo di
gioc.4 e apertura su gioc.2.
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3) CONTROPIEDE E CONCLUSIONE IN ARRESTO E TIRO
Il contropiede viene sviluppato come negli esercizi
precedenti con gioc.2 che riceve in corsa nella metà campo
offensiva e conclude in arresto e tiro.
OBIETTIVI
verticalizzare il passaggio
correre controllando sempre la palla
ricevere in controllo per effettuare un buon tiro
4) RIMBALZO E PARTENZA La rimbalzista, impossibilitata a passare la palla, parte in palleggio
lungo la fascia centrale per poi passare a gioc.2 o gioc. 3 che
corrono lateralmente.
OBIETTIVI
Contropiede senza passaggio di apertura
5) CONTROPIEDE A 3
Sviluppo del contropiede e conclusione in corsa all'andata.
Con gioc.1 che corre per recuperare il rimbalzo e
riproporre il contropiede.
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Al ritorno si varia la soluzione proponendo l'incrocio di
gioc.3 per poi servire gioc.1 che guadagna posizione interna
e conclude.
OBIETTIVI
palleggio spinto
sprint a tutto campo della rimbalzista
6)CONTROPIEDE A 4
Coach Cantamesse presenta lo sviluppo ideale del contropiede a
4, con rimbalzista che corre occupando la corsia centrale (
canestro-canestro).
L‟esercizio inizia con la giocatrice interna ( gioc.4 ) che
passa a gioc.1, la quale a sua volta passerà la palla a gioc.2
Gioc.4, allineatasi con palla e canestro, riceve e conclude a
canestro effettuando rapidamente la rimessa dal fondo su
gioc.2 che aveva tagliato innescando la rotazione delle esterne
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Si ottiene così la situazione ideale con apertura laterale,
passaggio al centro e ribaltamento rapido su gioc.3 che
conclude evitando, nell‟intero sviluppo del contropiede, ogni
palleggio inutile.
7) DISCESA A 3 CON POSSIBILITA’ D’ INCROCIO
Giocatrici disposte a terzetti come da diagramma con
gioc.1 rimbalzista che conduce centralmente mentre gioc.3
e gioc.2 sprintano sino all‟altezza del tiro libero per poi
convergere a canestro uscendo sul lato opposto oltre la
linea dei 3 punti. Chi riceve conclude a canestro con
penetrazione o arresto e tiro.
OBIETTIVI
Sprintare sulle fasce, per poi incrociare senza
interrompere la corsa.
8) QUATTRO CONTRO ZERO ANDATA E RITORNO
Giocatrici disposte su 4 file sulla linea di fondo con palla a
gioc.1.
Le 2 interne eseguono tic-tac sino a metà campo dove
effettuano un passaggio in diagonale ad una esterna che
conclude in entrata.
L‟esterna che non ha tirato ( gioc.3) va a rimbalzo ed
effettua una rapida apertura su gioc.4.
Contemporaneamente le 2 giocatrici interne gioc. 1 e
gioc.2, dopo aver toccato l‟angolo del campo più vicino,
sprintano sulle corsie laterali per ottenere così lo sviluppo
ideale del contropiede a 4.
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Gioc. 3 apre su gioc.4 che conduce centralmente, passa a
gioc.1 o gioc.2.
Gioc. 3, dopo l‟apertura, sprinta da canestro a canestro
per ricevere la palla o recuperare il rimbalzo.
9) 2 CONTRO UNO A META’ CAMPO (propedeutico alla conclusione del
contropiede) Discesa a 3 con 4 passaggi; quando la palla torna tra le mani di
gioc.1 si torna verso il canestro in situazione di 2 contro 1 con la
giocatrice centrale che difende. L‟esercizio termina con canestro
dell‟attacco o palla recuperata dalla difesa.
OBIETTIVI
Puntare il canestro con penetrazione esterna
Sprintare senza palla
Evitare palleggi e passaggi inutili
Mantenere spaziature che non permettano facili recuperi
difensivi
10) 2 CONTRO 1+1 Disposte come da diagramma: il difensore sul lato su cui viene
passato il pallone dal coach ( X1) sprinta a toccare la linea di
metà campo per poi recuperare mentre l‟altro difensore ( X2)
cerca di rallentare l‟avanzamento della palla e la conclusione dei 2
attaccanti
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11) 2 CONTRO 1+1 SU ¾ CAMPO
Le attaccanti gioc.1 e gioc.2 si passano la palla e alla
partenza in palleggio di una delle 2 si inizia un‟azione di
contropiede con un difensore a contenere e il più lontano
che tenta di recuperare.
OBIETTIVI
Rapidità nelle conclusioni
Mantenere il vantaggio acquisito
Recuperare in difesa collaborando
12) 3 CONTRO 0 RIENTRO 4 CONTRO 3
Discesa a 3 evitando i palleggi e cercando di mantenere il
vantaggio iniziale. Le 4 in difesa inseguono cercando di
intercettare il passaggio e ripartire giocando 4 contro 3
tutto campo
OBIETTIVI
mantenere il vantaggio acquisito
sviluppo del contropiede con difesa
lo stesso esercizio viene proposto partendo 4 contro 4 che
inseguono; la giocatrice che ha realizzato tocca il muro a
fondo campo per poi rientrare e recuperare.
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“TRANSIZIONE ATTACCO ANGOLO”
1 avanza in palleggio , 2 e 3 se non
possono ricevere , sotto la linea
del tiro libero
convergono verso canestro
continuando il loro taglio sino ad
uscire oltre la linea da 3 punti
come da diag.
1 passa la palla a 2 , mentre 5
dopo aver tagliato in area si
posiziona spalle a canestro dal
lato della palla , 4 occupa la
posizione di guardia sx
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5 si apre in ala e riceve da 2 , con
palla che viaggia d a 2 a 5 , 3
taglia sul blocco di 4 e se non
riceve va in angolo stesso lato del
taglio , mentre 1 in successione a
3 sfrutta il blocco di 4 leggendo
le varie soluzioni proposte dalla
scelta della difesa
5 passa a 1
1 può giocare il triangolo con 3
o passare a 5 che taglia o a 2 che
rimpiazza
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Opzione con palla al post
1 passa a 4 se 2 è anticipato e
taglia lato opposto alla palla ,
2 sfrutta il blocco di 5 che sul
passaggio di 1 a 4 si alza in post
per bloccare
successivamnete a 2 , 1 sfrutta il
blocco di 5 mentre 2 si apre in
angolo ,
5 dopo aver bloccato prende
posizione in pivot basso , 4 passa
la palla a 1 e taglia , 3 rimpiazza
,
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ESERCIZI A)
3 c 0 + appoggio e bloccante
Passare dal 3 c 0 al 3 c 3 con graduale
inserimento della difesa
B)
2 c 0 + appoggio
2 c 1 + appoggio , difesa sul
bloccato
2 c 1 + appoggio , difesa sul bloccante
curare seconda linea di passaggio
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C)
3 c 0 + bloccante
2 si smarca e riceve da 1
1 passa a 2 e taglia
5 si apre fuori dai 3 punti, riceve e passa
a 1 che sfrutta il blocco
variare le letture del blocco
curare il timing delle uscite
a) 3c0
b) 3c1 dif. su 2 / dif. su 5 / dif. su 1
c) 3c2 alternando la difesa su 2 att.
d) 3c3
D)
4 c 0 + appoggio
1 varia le soluzioni sul blocco di 4 , 4 crea
sempre seconda linea di passaggio
E)
a) 1 c 0
b) 1 c 1
curare le letture offensive in base alle
scelte difensive (seconda linea passaggio)
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F)
G)
dal 4 c 0 al 4 c 4
penetrazione sul fondo linee di passaggio ,
possiamo eseguire l'esercizio con 4 in
opposizione alla palla
H)
penetrazione sul fondo : 3 linee di
passaggio
da3 c 0 al 3 c 3
definire molta precisione , spaziatura e
soluzioni di 2 e 5
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50
I)
4 c 0
1 sfrutta il blocco di 4 allargandosi , 5
passa a 1 , 4 prende posizione dentro
l'area .
sviluppo del triangolo 1 - 4 – 3
L)
2 c 0 + appoggio
2 c 2 + appoggio
Variare soluzioni con l‟inserimento della
difesa
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63
REGOLE GENERALI PER L’ATTACCO
RIMBALZO OFFENSIVO
LE 2 GIOCATRICI PIU' VICINO AL
CANESTRO DEVONO ANDARE AL
RIMBALZO , MENTRE LE ALTRE
DOVRANNO TORNARE PER FARE
EQUILIBRIO DIFENSIVO
PENETRAZIONI SUL FONDO
SU TUTTE LE PENETRAZIONI SUL
FONDO VOGLIAMO SEMPRE AVERE 3
LINEE DI PASSAGGIO COME DA
DIAGRAMMA
TOGLIERE L'AIUTO CREARE LINEA
DI PASSAGGIO
IL MOVIMENTO DEVE ESSERE
FINALIZZATO AD ALLONTANARE IL
PROPRIO DIFENSORE DALLA PALLA ,
PER RENDERNE + DIFFICOLTOSO
L'AIUTO
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65
SUGGERIMENTI AL TECNICO PER RENDERE METABOLICAMENTE UTILE
L‟ALLENAMENTO
• Nei lavori individuali la durata della sequenza tecnica deve essere di 3”-5”, ma con pause
altrettanto brevi ( max doppie o triple ) , tenendo un intensità tra 80-90% Fcmax .Quindi
piccoli gruppi da 3 max 4 persone
• se il lavoro e‟ sviluppato con due o tre persone contemporaneamente si puo‟ arrivare anche
a 10” di lavoro con recupero uguale o doppio
• Cambiare gli esercizi ogni 6‟-8‟ , modificando ogni tanto un particolare senza rompere il
ritmo con la nuova spiegazione .
• La specificità dell‟allenamento metabolico viene raggiunto con esercitazioni di attacco
difesa (situazioni lettura) seguendo le indicazioni di lavoro recupero. (non più di 10” per
azione)
• Recuperare tra le serie non oltre 90”/120” , spiegando il nuovo esercizio nella pausa che
serve anche per bere
• Effettuare correzioni individuali quante se ne vuole a lato del campo , senza interrompere
l‟esercizio se non in casi di necessità particolare
• Farlo 3 volte a settimana con volumi adeguati per seduta di allenamento ( almeno 30‟-40‟
ad allenamento )
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66
PROF COLLI – NANI : CONTATTI E TAGLIAFUORI
PROF. COLLI
ESERCIZI PROPEDEUTICI AL CONTATTO E AL TAGLIAFUORI
LAVORO IN CONTINUITA’ DI PASSAGGIO E RICEZIONE
- Le giocatrici sono disposte a coppie con un pallone per coppia, sparse per il campo e si muovono
contemporaneamente; la giocatrice con il pallone fa auto passaggio e si arresta in posizione
fondamentale, fa uso del perno per fronteggiare e passare la palla alla compagna.
- Come esercizio precedente, una giocatrice si muove in palleggio, si arresta in posizione
fondamentale fa uso del perno e passa la palla alla compagna.
LAVORO DI STABILIZZAZIONE CON ELASTICI
- Le giocatrici sono disposte a coppie una di fronte all‟altra con due elastici tenuti da entrambe
ed eseguono in appoggio bipodalico e in secondo momento monopodalico, tirate in varie direzioni
non simmetriche degli elastici.
LAVORO DI RAPIDITA’ DI PIEDI E STABILIZZAZIONE CON STRISCETTE
- Le giocatrici sono disposte a coppie lungo la linea dei tre punti con 3 striscette a terra
posizionate a piacere. Una giocatrice esegue movimenti rapidi di piedi e la compagna le passa la
palla
- Esercizio come sopra, dopo un paio di passaggi la compagna lascia cadere il pallone a terra che
viene recuperato dall‟altra giocatrice in posizione fondamentale e poi esegue una conclusione a
canestro
LAVORO DI TENUTA E STABILIZZAZIONE CON FITBALL
- Le giocatrici mantengono il contatto tra avambraccio e fitball in spinta, con movimenti rapidi di
piedi e mantenimento della posizione
- Le giocatrici eseguono l‟esercizio come sopra con aggiunta di movimento di apertura e ricezione
con spinta dell‟avambraccio su fitball
- Le giocatrici eseguono l‟esercizio come sopra con aggiunta di movimento di taglia fuori, dorso
che spinge la fitball
- A terzetti in campo, una giocatrice tiene la fitball e la compagna spinge come esercizi sopra, la
terza compagna passa la palla alla giocatrice che sta eseguendo l‟esercizio.
OBIETTIVI
Mantenimento della posizione fondamentale
Tenuta del CORE
Adduzione delle scapole
Mantenimento dell‟antiversione del bacino
Baricentro basso
CORREZIONI/OSSERVAZIONI
Perdita della curva lombare
Caduta avanti delle spalle
Controllo del baricentro basso
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67
NANI
SITUAZIONI DI CONTATTO E TAGLIAFUORI
DIFESA DELLA PALLA
Non subire la pressione difensiva, ma aggredire la difesa utilizzando „contatti‟ („togliere e colpire la
mano del difensore che cerca la palla)
Rimanere sempre in equilibrio!
EX. 1 c 1 difesa della palla in palleggio A coppie sparse per il campo.
L‟attaccante protegge la palla „colpendo e togliendo‟ le mani del difensore che cercano la palla.
USO DEL CORPO NELLE SITUAZIONI DI CHIUSURA DEL PALLEGGIO
Uso del corpo nelle situazioni di chiusura del palleggio. Cercare con la spalla il difensore, proteggendo il
pallone (meglio uno sfondamento che un movimento in arretramento).
Ex 1 c 1 palleggio chiuso
EX 1 c 2 raddoppi
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PROTEZIONE DEL TIRO
Utilizzare il corpo per proteggere il tiro, e saper tirare con il contatto del difensore.
Creare situazioni di tiro con contatto.
EX 1 c 1 su recupero difensivo tagliare la strada
PROPEDEUTICI PRESA DI POSIZIONE INTERNE
Le interne per prendere posizione devono cercare il contatto. E guadagnare spazio senza farsi spingere
dalla difesa una volta presa posizione.
Posizione
EX 1 A coppie in un cerchio. Spingersi con avambraccio in protezione. Obiettivo spingere l‟avversaria
fuori dal cerchio. Rimanere sempre in equilibrio mentre si spinge (son spingere con le braccia ma con le
gambe)
EX 2 Come esercizio precedente 3c3 nel cerchio
EX 3 Come esercizio precedente ma squadra contro squadra non 1c1 (una squadra può spingere fuori
chiunque dell‟altra squadra)
EX 1 c 0 + interferenza , entrata togliere mano appoggio
EX 1 c 0 + interferenza , entrata assorbire il contatto
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EX 4 1 Passa al coach e va a cercare il difensore, prendendo posizione
nella zona più pericolosa possibile. Cercare il contatto e uso della
sbracciata per prendere posizione. Dopo aver preso posizione
tenere il difensore lontano tenendo alto l‟avambraccio (quasi in
linea con la spalla per aumentare la distanza con il difensore… le
nostre giocatrici invece tengono la posizione con la spalla)
PROPEDEUTICI B\C DIFESA SUI TAGLI
Vogliamo rompere tutti i tagli con il corpo in modo „fisico‟
EX 1 Autoscontri
EX 2 Petto vs petto in salto
EX 3 1c1 + Appoggio
L‟attaccante deve raggiungere in 5‟‟ il quadrato, il difensore
utilizzando il corpo deve spingere l‟attaccante lontano dalla
posizione voluta
v
EX 4 1c1 con 2 appoggi Difensore parte da una posizione di
pressione sulla palla e adegua la sua
posizione al muoversi della palla. Poi
rompe il taglio con il corpo.
IL TAGLIAFUORI DIFENSIVO
Qualche dato statistico riguardante i rimbalzi negli ultimi europei giovanili e senior
U 20
RO ITA 72 RO AVV 95 CLASS FINALE 9°
U18
RO ITA 77 RO AVV 111 CLASS FINALE 14°
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U16
RO ITA 105 RO AVV 127 CLASS FINALE 2°
Sono gli Avversari che vanno a Rimbalzo Offensivo o siamo noi che facciamo poco
taglia fuori ?
U 20
RD ITA 176 RD AVV 210
U 18
RD ITA 181 RD AVV 208
U 16
RD ITA 257 RD AVV 223
Solo quando abbiamo una differenza positiva , il risultato è positivo (Secondo
posto U16)
PERCHE’ ?
1Rimb dif = 1palla recuperate + 1 pallone giocato
Taglia fuori = ottimi contropiedi
Rimbalzi offensivo tiro ad alta % realizzazione
All‟attacco ribadisco 2 modi per correggere le % di tiro allenamento \ rimb off
A livello giovanile sottovalutato
Insegnare ai giovani –mentalità e atteggiamento agonistico difficile da vecchi
Differenza tra masch e femmi ? ago\fis\mentale non tecnica
Attaccante a rimbalzo ( mi serve un buon attacco per migliorare la difesa )
Errore pensare solo alle lunghe ( guardie nella zona post )
Ancor di più Fondamentale supportare la tecnica con lavoro fisico\mentale
Far fare sempre taglia fuori
Quanti “minuti” ad allenamento dedichiamo ?
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Quanti esercizi propedeutici
Quali esercizi specifici
Ogni situazione di gioco in allenamento può partire da una situazione di taglia
fuori
INDICAZIONI TECNICHE
Giro frontale, dorsale o faccia a faccia ? Non Importa! Importante è fare taglia
fuori!
Conquistare spazio vantaggioso per un rimbalzo prima dell‟attaccante
Tenere lontano od allontanare l‟attaccante dalla zona di rimbalzo
Utilizzare tutto il corpo tranne avambracci e mani
Studiare l‟attaccante
Prendere contatto fisico in alcune situazioni tenerlo ( centri vicino canestro)
Anche taglia fuori frontale in situazione di emergenza
Salto \ rimbalzo \ recupero
INDICAZIONI TATTICHE
A)Sul tiratore : Maschile saltare e ricadere posizionandosi Femminile non
saltare ma anticipare la ricerca del contatto e condizionando l‟attacco dopo la
ricaduta
B)attaccante vicino alla palla : piccoli scivolamenti verso canestro e poi contatto
sul movimento dell‟attaccante
C) vicino alla palla spazi ristretti:da anticipo taglia fuori per togliere spazio
all‟attaccante accompagnandolo verso la linea di fondo o lontano dal punto di ricaduta
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D) lontano dalla palla in spazi larghi :accorciare la distanza , con l‟attaccante ,
osservare la scelta dell‟attaccante FACCIA FACCIA
E) lontano dalla palla in spazi ristretti :subito contatto accorciando la distanza
immediatamente
INDICAZIONI SPECIFICHE PER OGNI TAGLIA FUORI
1. Posizione difensiva corretta
2. Prendere contatto poi cercare la palla per rimbalzo o recupero , 3” contatto
3. Utilizzo arti superiori vicino o lontano dalla palla
4. Cercare e volere la palla \palla recuperata
5. Concedere all‟attaccante una sola direzione senza attendere , ma anticipare
\ condizionare \ contrastare
6. Non permettere all‟attaccante di prendere posizione es. T.L.
7. Sapere dove cadono maggior parte dei rimbalzi ( sotto canestro solo
canestri)
ESERCIZI
A) 2 squadre a tempo 10” , 2 sq a tempo chi fa uscire dall‟area tutte le avversarie
B) palla al centro del cerchio. 2 squadre att e dif al via prendere la palla ( 5 c 5
facile – 2 c 2 difficile )
C) attacco e difesa in movimento a cerchio al segnale ricerca della palla
D) 1 c 1 da varie posizioni con palleggio arresto e tiro + tagliafuori (diag. 1)
diag.1
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E) 1 c 1 tutti 3 sq. diag 2
diag.2
F)1 c 1 senza palla taglia fuori varie posizioni (Diag 3)
diag.3
G)C passa a 1 che tira o palleggia e tira (Diag 4)
diag.4
H)C passa a 1 che riceve e tira , ,mentre 1 dif esegue taglia fuori , come 1 dif tocca al
palla C passa a 2 che riceve e tira mentre 1 dif dovrà fare taglia fuori anche su 2
(diag 5)
diag.5
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I) Quando il coach lancia la palla al tabellone chi è sotto la linea del TL fa
tagliafuori chi è sopra rimbalzo (diag 6)
diag.6
L)4 c 2 :C tira , 3 e 4 a rimbalzo mentre i rispettivi difensori eseguono taglia fuori , se
i difensori prendono rimbalzo passano a 1 o 2 che ritirano e attaccano su 3 e 4 blu
(diag 7)
diag.7
M)2 c 2 taglia fuori :a 10 punti ,C tira dif 1 e 2 taglianofuori , primi ai 10 punti ,due
squadre :1 punto a canestro ,1 punto a taglia fuori ,anche difesa può segnare ,non
vengono fischiati i falli (diag 8)
diag.8
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N) C passa a sua scelta , i dif sempre sulla palla e due vicini , 4 passa 2 o a 3 , i
difensori ruotano , quando C da segnale chi ha la palla tira . i tre difensori eseguono
tagliafuori . (diag 9)
a) chi tira non va a rimbalzo b) anche chi tira va a rimbalzo
diag.9
IL RISULTATO SARA‟ SEMPRE PROPORZIONATO AL TEMPO E ALLA
DETERMINAZIONE CON LA QUALE LE NOSTRE
PROPOSTE VERRANNO PROPOSTE
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ALLENAMENTO
PROGETTO 2
15’ ATTIVAZIONE TECNICO FISICA
(proposta da tecnico e preparatore fisico )
45’ MODULO TECNICO FISICO
15’ INDIVIDUALE FISICO
97 \ 96 PIEDI \ SPOSTAMENTI
95 \ 96 PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
96 \ 95 PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
15’ TECNICO INDIRIZZO METABOLICO
15’ TECNICO INDIRIZZO ANALITICO
TIRO , progressione da analitico a globale
PASSAGGIO , situazioni di tiro da penetro e scarico
, collaborazioni interne esterne
50’ MODULO TECNICO
10’ TIRO ( INDIRIZZO METABOLICO )
15’ DIFESA (1C1) ( INDIRIZZO METABOLICO )
25’ GIOCO : CONTROPIEDE , ATT.ANGOLO
10’ MODULO FISICO
tronco spalle
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ALLENAMENTO SENZA PREPARATORE
PROGETTO 1
10’ ATTIVAZIONE TECNICA FISICA
Palleggio e tiro
40’ MODULO TECNICO ( indirizzo metabolico )
20’ DIFESA
20’ CONTROPIEDE
60’ MODULO TECNICO
15’ TIRO
45’ GIOCO : ATTACCO ANGOLO sezioni e collaborazioni , 5 C 5
10’ DEFATICAMENTO
“Propriocettivo senza scarpe”
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ALLENAMENTO
CON PREPARATORE
PROGETTO 1
15’ ATTIVAZIONE TECNICO FISICA ( proposta da tecnico e preparatore fisico )
60’ MODULO TECNICO FISICO
20’ INDIVIDUALE FISICO
97 \ 96 PIEDI \ SPOSTAMENTI
96 \ 95 PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
96 \ 95 PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
20’ TECNICO INDIRIZZO METABOLICO
10’ SENZA PALLEGGIO
20’ TECNICO INDIRIZZO ANALITICO
10’ TIRO progressione da analitico a globale
10’ PASSAGGIO situazioni di tiro da penetro e scarico
, collaborazioni interne esterne
35’ SITUAZIONI DI GIOCO
10’ DIFESA :1C1 , 2 c 2 , 3 c 3 , 4 c 4 lato forte , lato aiuto .
25’ GIOCO : CONTROPIEDE, ATT. ANGOLO
10’ MODULO FISICO SWISS BALL
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ALLENAMENTO TIPO DI AZZURRINA (svolto a Sappada 09)
15’ ATTIVAZIONE TECNICA -FISICA:
a) 10 Squat tipo sumo con banda elastica in presa sopra la testa, mentre si effettua lo squat distendere la banda elastica per fuori alto.
b) 10 Contropiegate 5dx-5sx, elastico in presa di fronte, braccia distese: effettuare la contro piegata un braccio rimane disteso avanti l‟altro effettua una distensione in dietro.
c) 10 Affondi 5dx,5sx nelle diverse direzioni, come se si segue il quadrante dell‟orologio.
Note esecutive: squat con gambe divaricate in misura maggiore della larghezza delle spalle, punte leggermente in fuori, scendere lentamente, ed abbinare alla fase della spinta l‟espirazione forzata. Attenzione alla sensibilizzazione delle spalle abbassate e delle scapole addotte.
Giocatrici disposte su due righe ognuna sulla linea di fondo campo, si effettuano delle navette, corsa avanti e ritorno, con variazioni esecutive e graduale aumento della velocità, sempre sub massimale.
a) 3 appoggi arresto in monopodalico stabilizzare ed effettuare la torsione su
entrambi i lati , ritorno correndo , (2 volte complessivamente).
b) 3 appoggi laterali arresto in monopodalico stabilizzare ed effettuare la
torsione su entrambi i lati, ritorno correndo ( 2 volte complessivamente).
c) 3 appoggi indietro arresto in monopodalico stabilizzare ed effettuare la
torsione su entrambi i lati, ritorno correndo ( 2 volte complessivamente).
d) Corsa in avanti e corsa all‟indietro con circonduzioni delle braccia in avanti.
e) Corsa in avanti e corsa alla‟indietro con circonduzioni delle braccia indietro.
f) Corsa con palleggio arresto posizione triplice minaccia (da valutare con il
tecnico), ripetere fino alla metà del campo, ritornare correndo ( 2 volte).
g) Corsa con palleggio posizione laterale mentre il braccio sx mantiene distante
il difensore, ritorno nello stesso modo palleggio in arretramento, una volta dx
ed una volta sx, piede perno frontale e sprint palleggiando fino a fondo
campo.
h) Giocatrici sulla linea di fondo su due righe effettuano la corsa con palleggio in
diagonale, 3 palleggi cambio di mano e cambio di direzione ( rapidissimo),
avanzare cosi fino alla fina del campo, attendere l‟arrivo della compagna e
ripartire.
OSSERVAZIONI Attenzione al movimento di torsione, al ginocchio della gamba in appoggio monopodalico. Gli ultimi due esercizi dovranno essere svolti con un velocità maggiore ma, sempre sub massimale.
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60’ CIRCUITO TECNICO-FISICO
20’ STAZIONE LAVORO FISICO
A) STAZIONE LAVORO FISICO : GRUPPO A: LAVORO PIEDI E SPOSTAMENTI:
10’ LAVORO DI PIEDI
Giocatrici disposte singolarmente di fronte e poi lateralmente alle strisce:
☺││ ☺││ ☺││ ☺││ 6” x 3
a) Line step frontale b) Line step laterale
c) A coppie, una di fronte all‟altra, lavoro dei piedi sulle strisce, al via sprint
e cambio fila:
☺││ 4m ││☺ 6” x 2
d) Strisce frontali e) Strisce laterali f) Come a) con passaggi della palla g) Come b) con passaggi della palla
A coppie, una di fronte all‟altra, lavoro dei piedi sulle strisce, e quando la palla viene fatta scorrere lateralmente, recuperarla e ripassarla alla compagna e cambio fila:
☺││ ☺ 6” x 2
10’ SPOSTAMENTI
a) ESERCIZIO DI SPOSTAMENTI nella fascia centrale della ½ CAMPO - 4‟:
Giocatrici disposte in un'unica fila. Partenza davanti ad una coppia di cinesini disposti lateralmente; descrivere un “otto” e sprintare verso il cinesino successivo; effettuare un cambio di direzione, ed arrestarsi in appoggio monopodalico davanti al cinesino successivo e sprintare nuovamente verso l‟ultima coppia di cinesini disposti frontalmente, descrivendo un altro “otto”. Tornare in fila.
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b) ESERCIZIO DI SPOSTAMENTI nella fascia centrale della ½ CAMPO - 3‟:
Giocatrici disposte in un'unica fila. Partenza davanti ad una coppia di cinesini disposti frontalmente; descrivere un “otto” e sprintare avanti verso una coppia di strisce disposte frontalmente; 3-4 passaggi con la palla di basket con un assistente, e poi eseguire uno scivolamento laterale verso un cinesino, ed arrestarsi in appoggio monopodalico; corsa all‟indietro fino all‟altezza della fila di giocatrici. Tornare in fila.
Correzioni e osservazioni
Controllare che il baricentro sia sempre basso, con la postura corretta; appoggio
sull‟avampiede, braccia in fuori e sguardo avanti; appoggi rapidi. Errori comuni: baricentro alto, busto curvo in avanti e sguardo basso (alle striscette e
negli spostamenti tra i cinesini); braccia lungo i fianchi; appoggio poco sull‟avampiede.
B) STAZIONE LAVORO FISICO : GRUPPO B: LAVORI PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
20’ LAVORO DI STABILIZZAZIONE:
STATICI:
a) Squat bipodalico con elestico x 5 b) Squat bipodalico con elastico e torsione del busto 3+3 c) Squat bipodalico con elastico torsione del busto e apertura del braccio
fuori alto 3+3 d) Squat monopodalico con elastico 3+3 e) Squat monopodalico con elastico e torsione del busto 3+3 f) Squat monopodalico con elastico in mano dal lato dell‟appoggio, adduzione
a braccio teso sul piano frontale conservando la stabilità 3+3 DINAMICI:
a) 1-2 passi arresto monopodalico e braccia tese con elastico dietro le orecchie 3+3
b) 1-2 passi arresto monopodalico e braccia tese con elastico dietro le orecchie e torsione del busto verso il lato dell‟appoggio 3+3
c) 1-2 passi arresto monopodalico e braccia tese con elastico dietro le orecchie e torsione del busto verso il lato dell‟appoggio e successiva distensione del braccio fuori alto
d) 1-2 passi arresto monopodalico e strappo con elastico x5 e) 1-2 passi arresto bipodalico e contro piegata dietro 3+3 f) 1-2 passi arresto bipodalico e contro piegata dietro e torsione del busto a
braccia tese dietro le orecchie 3+3 g) 1-2 passi arresto bipodalico e contro piegata dietro poliassiale 3+3
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h) Posizione fondamentale su 2 disco sit, salto e arresto bipodalico e squat con banda elastica x5
i) Pos. Fond. Su 2 disco sit salto e arresto bipodalico con squat e torsione del busto con banda elastica 3+3
j) Appoggio monopodalico su disco sit, salto e atterraggio sul piede contro laterale e pusch-press con banda elastica . 3+3
k) Appoggio monopodalico su disco sit, salto e atterraggio sul piede contro laterale con torsione del busto con banda elastica 3+3
C) STAZIONE LAVORO FISICO : GRUPPO C: LAVORI PROPEDEUTICI SOVRACCARICO
Attrezzi utilizzati : a) 1 coppia di manubri da kg. 2 b) Una Palla zavorrata da kg. 3 c) 2 striscette di gomma dello spessore di circa 1cm. d) 2 step (oppure una panca alta circa 40cm.) e) 2 cinesini f) 1 cono segna posto
Protocollo di lavoro:
5 giocatrici divise in 2 gruppi da 2 e 3 unità (una lavora, una recupera, una lavora e 2 recuperano) Il gruppo 1 esegue 3 serie di 5 rip. complete di Push-press con manubri di kg. 2 Il gruppo 2 esegue 3 serie di 4 rip. x arto di Affondi dietro con distensione per alto-avanti di una palla zavorrata di kg. 3 Terminate le 3 serie le giocatrici del gruppo 1 si scambiano la postazione con quelle del gruppo 2.
Descrizione esercizi:
a) Push-press: partenza in bipodalico dalla stazione eretta con i manubri tenuti in basso lateralmente, portare i manubri all‟altezza delle spalle e contemporaneamente andare con un saltello in divaricata sagittale, quindi, spingere i manubri verso l‟alto sopra la testa effettuando un altro saltello in divaricata sagittale. Ritornare nella posizione iniziale e ripetere.
b) Affondo dietro con distensione per alto-avanti di una Palla medica di kg. 3 (o di un disco da kg, 5) : partenza in bipodalico dalla stazione eretta con la palla medica tenuta davanti al petto, effettuare un affondo dietro con ad esempio la gamba destra e distendere la palla medica in alto sopra la testa, quindi ritornare nella posizione di partenza e ripetere.
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Al termine di ogni serie ogni giocatrice effettua :
a) 4 balzi su una panca (ogni serie si cambia, una volta bi podalici, partenza bi podalica e arrivo in monopodalico, arrivo monopodalico da un balzo con rotazione di 45°, ecc.)
b) 4 andate e ritorno complete di line-step su striscette ( si alternano le esecuzioni frontali con le laterali)
c) Sprint di 9mt + 9mt. a navetta con cambio di senso d) 4 giri a “8” tra 2 cinesini (si alterna l‟esecuzione orizzontale e
quella verticale) Prima di ripartire per la seconda serie la giocatrice recupera 20”-25”
OBIETTIVI
Stimolare l‟attenzione , l‟applicazione nell‟esecuzioni articolate come questo circuito, mantiene alta la concentrazione, evitando facili distrazioni, considerando che si lavora a moduli in 3 sezioni diverse del
campo. (spesso chi fa il modulo fisico si distrae a guardare ciò che fanno le altre compagne con gli allenatori)
Sviluppare contemporaneamente e sufficientemente all‟interno del modulo fisico tutti punti previsti in sede di programmazioni annuale, invece di procedere per allenamenti singoli a compartimenti stagni.
Stimolare in maniera significativa anche la componente metabolica (il circuito dura circa 15” escludendo i balzi sugli step), che spesso non si riesce a sviluppare a dovere nel modulo tecnico (imperizia delle
giocatrici, cioè palle perse, passaggi sbagliati, ecc. e per le frequenti interruzioni degli allenatori per le correzioni)
20’ STAZIONE TECNICA AD INDIRIZZO METABOLICO
6’ 1c0 DA CAMBIO DI SENSO
1 contro 0. 1 passa la palla al Coach e spinta verso il cinesino, cambio di senso e velocità e va in conclusione in terzo tempo su passaggio del Coach Esercizio sui due lati dx e sx Dopo 2 minuti e ½ ostacolare la conclusione aumentando il grado di difficoltà Lavorare massima intensità
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7’ 1c0 DA CAMBIO DI SENSO (Palleggio con CM)
1 contro 0. 1 palleggia fino al gomito del tiro libero e poi al cinesino con cambio a scelta tranne che frontale. Al cinesino arresto a un tempo, rotazione frontale e passaggio al Coach. La giocatrice riceve sulla linea dei tre punti e partenza in palleggio con conclusione in terzo tempo. Poi terzo tempo rovesciato Esercizio sui due lati dx e sx Lavorare con la massima intensità
7’ 1c0 DA CAMBIO DI SENSO
1 contro 0. 1 parte in palleggio fino al cinesino, arresto a un tempo e rotazione frontale. Passaggio al Coach e va a ricevere sulla linea dei tre punti. Penetrazione dal fondo o dal centro con arresto a un tempo e tiro, correre a rimbalzo e strappare la palla per una eventuale correzione al tiro. (eventuale lettura della difesa per la penetrazione) Esercizio sui due lati dx e sx Lavorare con la massima intensità
20’ STAZIONE TECNICA AD INDIRIZZO ANALITICO
15’ PROGRESSIONE DIDATTICA TIRO
a) 5‟ in posizione fondamentale di tiro, palla sulla testa, caviglie e spinta braccio e polso
b) 5‟ con braccio disteso e mano sotto la palla rotazione e posizione di tiro, spinta caviglie braccio e polso.
c) 5‟ con due mani laterali sulla palla, rotazione e movimento completo di tiro in progressione agli esercizi precedenti.
Per i primi due esercizi la mano d‟appoggio non si appoggia sulla palla ma si muove ad „ombra‟
Obiettivo. Migliorare la tecnica di tiro
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5’ AUTOPASSAGGIO E TIRO
Dal gomito del tiro libero, auto passaggio arresto un tempo e tiro
35’ SITUAZIONI DI GIOCO
5’ 1C1 (DIFESA CINESINO) 1 contro 1 a coppie su 6 zone del campo Un attacco e una difesa, l‟attacco deve cercare in Palleggio di toccare uno dei 2 cinesini, la difesa deve impedirlo. Obiettivo: la difesa deve rubare spazio e restare a muro sull‟attacco senza indietreggiare costringendo l‟attacco a molti palleggi e non raggiungere i cinesini
6’ 1C1 ‘PORTA’
4 file, 2 con palloni sotto canestro e 2 senza palloni a metà campo. 1 parte in palleggio con la mano sinistra, consegna la palla a 2 e si posizione a muro. Giocare 1 contro 1 con la difesa che deve impedire la penetrazione tra i cinesini. L‟attacco resta in difesa la difesa sprinta sulla linea laterale e va in coda al centro dall‟altra parte del campo, in continuità Obiettivo: la difesa deve migliorare la sua Aggressività, togliendo spazio allo attacco e restando a muro
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10’ CONTROPIEDE: 3C0 TC Sulla prima a zione il C va a rimbalzo ed apre su 1 che chiama la palla, mentre 2 e 3 sprintano lungo le linee laterali. L‟apertura dopo un palleggio (max due) passa in diagonale a 3 che a sua volta passa inbdiagonale a 2 che va a concludere. L‟apertura corre a rimbalzo e apre su 4. In continuità.Su ritardo del contropiede incrocio di 2 e 3 per ricevere e trovare soluzioni di gioco 1 contro 1 Obiettivo: Migliorare i passaggi, sprintare in contropiede e soluzioni ad alta velocità
10’ CONTROPIEDE: 3C3 INVERTIRE
Situazione di gioco 3 contro 3 ad invertire Con attacco che recupera in difesa in continuità Obiettivo: verifica delle soluzioni di contropiede, di incrocio e gioco 1 contro 1, mentalità nel passaggio attacco – difesa
10’ MODULO FISICO SWISSBALL
10’ SWISSBALL
Lavoro diviso in 4 stazioni
a) Giocatrici una di fronte all‟altra stazione eretta in ¼ squat lancio della
palla zavorrata con un braccio solo curando la distensione, afferrare con
due ed effettuare un lavoro di frenata in eccentrica.
b) Sedute sulla fitball, b.e. sotto i glutei effettuare 12 spinte degli arti
superiori sul piano frontale .
c) A coppie una di fronte all‟altra, in posizione di ¼ di squat, tenere in
tensione la b. elastica ed effettuare un movimento di remata,
accentuando la torsione.
d) Decubito supino sulla fitball eseguire dei passaggi tra le braccia parallele
al suolo della palla da basket, quando la palla dall‟alto viene portata
all‟altezza del fianco espirare e retro vertere il bacino, quando è portata
in alto inspirare e anterovertere il bacino.
Annotazioni ed osservazioni importanti per ogni tipo di esercizi: dal punto di vista didattico cercare di stimolare costantemente le giocatrici con esercitazioni diversificate, così da mantenere alta la soglia dell‟attenzione, al tempo il grado di difficoltà esecutiva deve essere tale da rendere realizzabile l‟esercizio.
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Ricercare costante un feedback di sensazioni motorie, e sensibilizzare per esempio l‟adduzione della scapole anche con il contatto nella zone dove si vuole concentrare l‟attenzione. E‟ importante eseguire gli esercizi con angoli di lavori funzionali al basket, così come è importante controllare la proiezione del ginocchio non oltre la punta del piede. Sensibilizzare la tenuta del tratto dorsale e l‟intervento del gluteo nella stabilità del bacino. Far capire che un gesto nasce da un solido appoggio con il suolo che permette di trasferire l‟energia dagli arti inferiori agli arti superiori. Nel lavoro della rapidità sollecitare sempre con uno stimolo oculo motore la giocatrice evitando cosi che lo sguardo sia verso le striscette, non solo con un passaggio, che può essere un livello di difficoltà successivo, ma anche solo dando delle indicazioni manuali della direzione dello spostamento, la lettura delle gesta di un compagno o dell‟avversario è un elemento imprescindile, in uno sport caratterizzato dal determinismo casuale. Ricordarsi di abbinare in modo dipendente dall‟esercizio la fase dell‟ espirazione forzata, la respirazione è un aiuto fondamentale per vincere le inerzie.
NB QUESTO ALLENAMENTO VA USATO
COME BOZZA PER LA DISPENSA DEGLI
ALLENAMENTI IN FORMATO DIGITALE
DA REDIGERE DURANTE L’ANNO
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SCHEDA VALUTAZIONE Data _________________
ATLETA________________________ SOCIETA’ ________________________
FISICA
VALUTA
ZIONE
TATTICA
VALUTA
ZIONE
VELOCITA’
DIFESA SU PALLA
RAPIDITA’ DIFESA SENZA PALLA
ELEVAZIONE PRESSING
RESISTENZA TAGLIAFUORI
GIOCO LIBERO
TECNICA
VALUTA
ZIONE
MENTALITA’
VALUTA
ZIONE
BALL HANDLING ENTUSIASMO
TIRO AGGRESSIVITA’
PASSAGGIO INTRAPRENDENZA
1vs1 ALLENABILITA’
SENZA PALLA SPIRITO DI SACRIFICIO
CONTROPIEDE EQUILIBRIO
CREATIVITA’ COOPERAZIONE
IMPATTO SUL GIOCO LEADERSHIP
MANO DEBOLE EMOTIVITA’
ADATTABILITA’
SENSO DEL GIOCO
VALUTAZIONI: I = INSUFFICIENTE S = SUFFICIENTE
B = BUONO O = OTTIMO
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90
GRIGLIA DEI CAMBI
1° 2° 3° 4° TOT
1°
Quarto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 G1 12 8 20
G1 G2 8 8 4 20
G2 G8 G3 4 4 8 4 20
G3 G6 G9 G4 12 4 4 20
G4 G5 4 8 8 20
G5 G7 G6 4 4 4 8 20
G7 8 8 4 20
G8 4 8 8 20
G9 4 12 4 20
2°
Quarto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 G10 12 4 4 20
G10 G11 12 8 20
G11 G12 4 12 4 20
G7 G12 60 60 60 60
G6 G5
G8 G3
3°
Quarto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
G8 G6
G12
G9
G3 G10
G4 G2
4°
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