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Crociera nell’ANTARTICO Penisola Antartica
Crociera naturalistica nelle regioni antartiche per ammirare
ambienti spettacolari, animali polari, ghiacciai e iceberg
12, 13, 14 giorni
Gran parte delle scoperte geografiche sono state compiute solcando i mari. Per il
piacere di esplorare, senza la pretesa di scoprire, ci imbarcheremo anche noi ma
non affidandoci a grandi navi da crociera bensì a motonavi di piccole dimensioni,
con incontri culturali a bordo e più intime aree comuni dove non si troverebbe a
suo agio il classico “crocierista” in vacanza.
Nessuna rinuncia al confort che, nella giusta misura, renderà più gradevoli e
accoglienti le cabine (vere e proprie suites) e la permanenza a bordo. Coerenti
con la nostra filosofia di viaggio, riabilitiamo la nave a mezzo di trasporto e non
a luogo stesso di vacanza, per raggiungere delle località uniche e altrimenti
irraggiungibili! Questa crociera prevede la visita della Penisola Antartica la
parte più scenografica di questo continente con montagne di oltre 2500 m, enormi
ghiacciai, incredibili colonie di pinguini, uccelli artici nel loro selvaggio
ambiente naturale con frequenti discese a terra a mezzo gommoni Zodiac,
condotti da esperte guide. Ma anche gli incontri con balene e foche e le discese a
terra per visitare stazioni scientifiche.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze inverno 2017 / 2018
1° giorno / Ushuaia (Terra del Fuoco) Arrivo ad Ushuaia, la cittadina più importante della Terra del Fuoco.
Trasferimento in hotel. Tempo a disposizione (in funzione dell’ora di arrivo) per
visitare la cittadina. Pasti liberi e pernottamento in hotel.
2° giorno / Ushuaia – imbarco e inizio crociera
La città di Ushuaia è la città più a Sud del mondo, capitale della Terra del Fuoco e
principale punto di partenza per i viaggi in Antartide. Mattinata libera per visitare
questo piccolo centro abitato, per ammirare il Canale di Beagle e le Ande.
Passeggiata lungo la strada principale, viale San Martin, dove si trovano tanti
caffè, negozi e ristoranti dove gustare succulenti piatti di agnello o granchi giganti
cucinati con moltissime ricette. Godetevi i mercati del cuoio argentini ed esplorate
la città più australe del mondo. Nel pomeriggio imbarco sulla nave Sea Spirit;
sarete accolti da tutto lo staff della spedizione. Gli ufficiali vi faranno un briefing
di sicurezza e d’orientamento seguito dalla cena di benvenuto del capitano. La
nave salpa generalmente nel tardo pomeriggio. Dopo cena, dai ponti si potrà
godere, grazie alla luce presente quasi 24 ore, il paesaggio montuoso lungo il
Canale di Beagle passando per la roccia del cormorano e le colonie di leoni
marini.
L'Antartico (o Antartide)
Con una superficie complessiva di circa 14 milioni di km² è il quarto continente in
ordine di grandezza, dopo Asia, Africa e America. Il 98% del territorio è coperto
dai ghiacci il cui spessore medio è di 1600 m. E’considerato un deserto, con
precipitazioni annue di soli 200 mm lungo la costa, e molto meno nelle regioni
interne. Il continente non è mai stato abitato in modo permanente ma mediamente
tra le 1000 e le 5000 persone risiedono nelle varie stazioni di ricerca. Nel
continente vivono solo piante e animali che si sono adattati al clima rigido:
pinguini, foche, 85 specie di muschi, 200 specie di licheni, 28 specie di funghi e
molti tipi di alghe. Il nome Antartico deriva dal greco (antarktikós) ovvero
"opposto all'Artico";il Polo Nord (Arktikos) era posto sotto la costellazione
dell’Orsa Maggiore (il termine greco arktos significa orsa) e quindi la terra
opposta fu chiamata Antarktikos. Il primo avvistamento confermato del continente
si fa risalire al 1820 a opera della spedizione russa di Lazarev e Bellingshausen,
tuttavia la scoperta venne quasi ignorata per tutto il XIX secolo a causa
dell'inospitalità del continente. Il primo essere umano a raggiungere il Polo Sud
fu l’esploratore polare norvegese Roald Amundsen nel 1911. Dal 1959 lo status
politico dell'Antartide è regolato dal Trattato Antartico, firmato a oggi da 46
Paesi. Il trattato vieta le attività militari e minerarie, sostiene la ricerca
scientifica e protegge le ecozone del continente. L'elevazione maggiore si ha con
il Monte Vinson (4897 m.) facente parte dei Monti Ellsworth nella Penisola
Antartica. Con un volume medio totale di 26,6 milioni di km³, la massa glaciale
costituisce il 92% delle riserve di acqua dolce del globo. Gli iceberg che si
staccano dalla calotta possono raggiungere e superare le dimensioni della
Corsica.
Fauna dell’Antartide
La fascia di mare che separa le acque antartiche da quelle degli altri oceani è
detta “convergenza antartica”; è larga dai 40 agli 80 km ed è situata a circa
1600 km dalla costa (latitudine circa 50° S) dove si inabissano le acque di
superficie subtropicali e la temperatura cala bruscamente. La convergenza
antartica costituisce una barriera biologica insormontabile per gli organismi
marini di piccole dimensioni e all'interno della quale si trova un ecosistema del
tutto particolare. I mari sono molto ricchi di zooplancton e di krill antartico che
rappresenta l'alimento base della catena alimentare per gli animali terrestri e
marini, nutre infatti i pesci, balene, foche e leoni marini, i pinguini e i numerosi
uccelli marini. Sulla banchisa vivono e si riproducono varie specie di pinguini,
tra i quali: il pinguino imperatore e il pinguino di Adelia. Un'altra trentina di
specie di uccelli si riproducono nel continente antartico, tra queste vi sono
l'albatros reale, uno dei più grandi uccelli al mondo. Tra le foche sono diffuse le
foche di Weddell e la temibile foca leopardo. Nei mesi estivi oltre 100 milioni di
uccelli migratori nidificano e si riproducono sulla banchisa e nelle isole
prospicienti il continente.
3° - 4° giorno / Navigazione attraverso il Drake Passage
Ci sveglieremo già in alto mare. Il Drake Passage si estende per circa 1000 km
dalla punta del Sud America alle isole Shetland del Sud (non lontane
dall’Antartide). Nonostante si attraversi la zona dei 40 gradi e dei 50 gradi di
latitudine Sud, (chiamati i 40 ruggenti e i 50 urlanti) famosa per il mare
particolarmente agitato, le pinne stabilizzatrici della nave contribuiranno a rendere
la traversata confortevole. Non saranno giorni di ozio, conferenze e presentazioni
da parte nostra esperti antartici ci prepareranno per quello che ci aspetta. Al
passaggio della Convergenza Antartica, avremo l’opportunità di vedere uccelli
marini tra i quali i grandi albatros, prioni, e procellarie che spesso seguono la
nave. Il nostro Expedition Team sarà sul ponte alla ricerca di balene e delfini. I
nostri esperti terranno presentazioni sulla fauna, la storia e la geologia
dell'Antartide. Inoltre effettueranno briefing utili sulle normative ambientali e di
sicurezza. La durata del nostro viaggio dipende dalle condizioni del mare, ma
raggiungeremo le isole Shetland Meridionali la sera del 5° giorno.
5°-6°-7°-8°-9° giorno / Le isole Shetland Meridionali – la Penisola Antartica
La Penisola Antartica e le isole vicine offrono eccezionali opportunità per
ammirare paesaggi impressionanti e una fauna unica. A seconda del tempo e delle
condizioni del ghiaccio, il capitano e le guide decideranno quali baie raggiungere
e in che punti sbarcare con i gommoni Zodiac per ottimizzare gli incontri con la
fauna. La flessibilità è la chiave del successo della spedizione. Con l'aiuto del
nostro team di guide, cercheremo di vedere tutte e quattro le specie di pinguini più
comuni, le sei specie di foche e le diverse specie di balene.
Le Isole Shetland Meridionali
Sono un gruppo di 11 isole principali e alcune minori localizzate a circa 120 km
dalla Penisola Antartica. Tra l'80 e il 90% del territorio è coperto da ghiacciai. Il
punto più elevato è il Monte Foster di 2105 m. Secondo la versione ufficiale le
isole vennero "scoperte" dall'esploratore britannico William Smith il 19 febbraio
1819 e reclamate in nome di Re Giorgio III del Regno Unito. Le isole vengono
tuttavia reclamate anche da Argentina e Cile. Sembra che nel 1818,
precedentemente dunque allo sbarco dello Smith, Juan Pedro de Aguirre, avesse
chiesto permessi al governo argentino, che dava concessioni di caccia e pesca nel
territorio antartico, e operasse con la nave "Espíritu Santo" facendo base
sull'"isola Decepción", il cui nome resta tuttora in una piccola isola
dell'arcipelago. La caccia alle foche e alle balene si è svolta sulle isole nel XIX e
all'inizio del XX secolo, ma le isole sono state abitate solo dal momento
dell'installazione di una stazione scientifica di ricerca nel 1944.
La penisola Antartica
E’ l'estremo settentrionale del continente antartico e quasi l'unica parte del
continente che si trova più a nord del Circolo Polare Antartico. Il territorio è
prevalentemente montuoso con cime che raggiungono i 2.800 m s.l.m. La catena
montuosa che ne costituisce la struttura è considerata un proseguimento della
catena delle Ande a cui è unita da una dorsale sottomarina. La geografia della
penisola Antartica pone, di per sé, un caso unico dal punto di vista climatologico:
si tratta infatti dell’unica area del pianeta dove i venti e le correnti marine
circolano liberamente intorno al globo, senza altra ingerenza se non questa
lingua di terra, protesa nell’Oceano Pacifico meridionale; a complicare
ulteriormente il quadro è la morfologia: la catena montuosa che l’attraversa,
definisce due differenti regioni climatiche. La penisola Antartica inoltre, grazie
anche alle numerose basi permanenti, è tra le aree più studiate circa i
cambiamenti climatici intervenuti negli ultimi decenni.
L’Antartico è la terra dei superlativi, tutto è grandioso e unico. Il nostro
Expedition Leader e il capitano creeranno un itinerario flessibile basato sulle
condizioni climatiche e su quelle dei ghiacci, per offrire il massimo delle
opportunità. Il percorso prevede le baie più suggestive e l’attraversamento di
canali tra i ghiacci della Penisola con fermate a colonie di pinguini, colonie di
uccelli, aree di alimentazione delle balene e siti di interesse storico e scientifico.
Ci fermeremo in una delle basi scientifiche attive della zona. In questa zona
abbondano i pinguini Adelia, le foche di Weddell e gli elefanti marini che sono
spesso adagiati sul ghiaccio a riposarsi assieme alle foche leopardo e alle
aggressive antarctic fur seal (otaria orsina). Frequenti sono gli avvistamenti di
“minke whales” (balenottere, una delle specie più piccole e comuni) e di
“megattere” (il nome megaptera deriva dal greco méga pterón, grande ala, in
riferimento alle grandi pinne pettorali, lunghe circa un terzo di quella del corpo,
che può raggiungere i 15 m e possono pesare fino a 30 000 kg.). Con una certa
frequenza si possono vedere anche le terribile orche, chiamate in inglese “killer
whales”.
Foche, otarie e leoni marini Osservando con attenzione la conformazione fisica e il modo di nuotare non sarà
difficile accorgersi che esistono delle sottili ma importanti differenze tra le foche
e i leoni marini. Entrambi appartengono al gruppo dei pinnipedi e sono dunque
mammiferi adattati all’ambiente marino. I leoni marini sono anche conosciuti con
il nome di otarie, dal greco “otos” che significa orecchio. Infatti, a differenza
delle foche le otarie sono dotate di padiglione auricolare. I leoni marini e le foche
si differenziano anche per le tecniche natatorie e gli spostamenti sulla terraferma.
I primi si muovono con maggiore agilità usando per nuotare i soli arti anteriori e
alternando ritmicamente zampe anteriori e posteriori per avanzare sulla
terraferma; le foche al contrario nuotano per mezzo degli arti posteriori, mentre
si trascinano goffamente sul ventre per avanzare sulla terraferma attraverso gli
arti anteriori. Le differenze sono rinvenibili anche nella posizione che i due
esemplari assumono: le foche non hanno la capacità di rivolgere in avanti le
pinne posteriori, come invece riescono a fare le otarie: per questo motivo le
seconde sono in grado di assumere una posizione semi-eretta che manca alle
prime.
L’escursione con gli Zodiac a Paradise Bay, circondati da numerosi ed enormi
ghiacciai, offre un'esperienza unica al mondo. Navigheremo tra enormi iceberg
con infinite forme, ascolteremo i forti boati dei ghiacciai che si spezzano e
ammireremo i riflessi sempre diversi di azzurro e blu. Condizioni permettendo,
metteremo piede anche sul continente antartico a Hope Bay o in un altro sito
vicino. Per i viaggiatori più avventurosi, ci sarà il tempo a fare un tuffo polare,
nelle acque relativamente calde di origine vulcanica della Deception Island.
I pinguini L'origine dei pinguini è oscura. Probabilmente essi rappresentano l'evoluzione di
uccelli simili ai gabbiani. Hanno vissuto in uno stato in cui erano in grado sia di
volare che di nuotare; oggi non sanno più volare, ma sono ottimi nuotatori e
tuffatori. Usano le ali come pinne per avanzare nell'acqua dove si muovono con
agilità ed eleganza (raggiungono anche i 20-30 km/h, saltando fuori ad intervalli
regolari come i delfini, per respirare. Vivono sulle coste di tutto l'emisfero
meridionale, dal Polo Sud fino a vicino all'equatore. Sono uccelli dalla vita molto
lunga, che in media dura quindici anni. Esistono 17 specie di questi uccelli di
dimensioni molto diverse: dal pinguino imperatore, che è alto un metro e venti e
pesa anche 40 kg., al pinguino minore, che è alto 30 cm. e pesa poco più di un
chilo: il pinguino imperatore è l'unico, insieme al pinguino Adelia, a riprodursi in
Antartide - il pinguino reale è più piccolo ma molto simile all'imperatore - il
pinguino di Adelia, unico rappresentante del genere con becco decisamente corto,
è la specie più numerosa - il pinguino papua, presente sia in Antartide che nelle
isole subantartiche è probabilmente il più veloce e provetto nuotatore tra tutti. I
pinguini si nutrono di pesci, crostacei e calamari, e per raggiungere le loro
prede sono capaci di immergersi a notevoli profondità, anche per tempi molto
lunghi (fino a 15 minuti). A loro volta i pinguini sono il cibo preferito di grandi
predatori, come l'orca e la foca leopardo che sono gli unici sufficientemente
veloci per attaccarli. Come sono agili in acqua, così sono impacciati sulla
terraferma: camminano lentamente e dondolandosi. I genitori oltre a proteggere
dal freddo le uova, devono proteggerle dagli altri uccelli predatori, come i
gabbiani, e addirittura dagli stessi pinguini, che hanno la cattiva abitudine di
rubare le uova degli altri. I pinguini si riconoscono tra loro attraverso dei segnali
sonori e così si fanno riconoscere anche dai loro piccolini.
10°- 11° giorno / Il passaggio di Drake
Ci si rimette in navigazione per ritornare ad Ushuaia e alla civiltà. Questo ultimo
passaggio di mare separa il mondo magico che abbiamo scoperto dal resto del
mondo. Ci saranno le ultime opportunità per fare domande ai nostri esperti
antartici, per condividere foto e le esperienze con nuovi amici, e per godere la
nostra cena di addio con una piacevole festa. Addio agli uccelli, alle balene, alle
foche e ai pinguini. Continueranno le presentazione della fauna selvatica, sulle
bellezze dell’Antartide e del suo fragile futuro, fino a quando rientreremo ad
Ushuaia. Arriviamo nella cittadina argentina nelle prime ore del 13° giorno.
12° giorno / Ushuaia
Sbarco al mattino in tempo per prendere il volo per Buenos Aires. Arrivo nella
capitale e coincidenza per l’Italia.
Gli itinerari di 13 e 14 giorni
Partenza del 13 Febbraio 2018 (durata 13 giorni) prevede una giornata in più
nella penisola Antartica quindi dal 5° al 10° giorno anziché dal 5° al 9° giorno.
Partenza del 1 Febbraio 2018 (durata 14 giorni) prevede due giorni di
navigazione in più. Il programma prevede di scendere più a sud fino a raggiungere
il Circolo Polare Antartico. Quindi dal 5° all’11° giorno.
N.B. La rotta descritta per i giorni di navigazione è quella eseguita
abitualmente. Tuttavia la compagnia navale si riserva per la tranquillità e la
sicurezza dei passeggeri, per la salvaguardia dell'ambiente o nel caso in cui
sopravvenga una circostanza straordinaria, un caso fortuito o di forza
maggiore, il diritto di modificare parte di questi itinerari senza preavviso.
A tutti i passeggeri verranno forniti dei giacconi Parka,
studiati per proteggersi dal freddo
L’esplorazione dell’Antartide
L'esistenza di una vasta terra emersa, la Terra Australis, posta a sud del pianeta
con lo scopo di "riequilibrare" la massa delle terre dell'emisfero settentrionale, è
un'ipotesi che risale a molti secoli fa. Secondo Aristotele l'esistenza di una zona
fredda a nord del pianeta implicava l'esistenza di una zona altrettanto fredda
posta a sud. Nel 1578 la regina Elisabetta I incaricò Francis Drake di cercare la
cosidetta Terra Incognita. Drake raggiunse Capo Horn, la parte meridionale
della Terra del Fuoco dove scoprì il passaggio per il Pacifico (il Canale di
Drake), ma non trovò alcun continente sconosciuto. Nel gennaio del 1773 James
Cook attraversò per primo il Circolo Polare Antartico. Cook circumnavigò il
continente senza mai avvistare terra, ma le sue osservazioni sull'enorme numero
di foche e balene avvistate provocarono l'arrivo di numerose spedizioni di caccia.
Il primo avvistamento del continente non può essere attribuito con precisione.
Quello del capitano americano Bransfield che risale presumibilmente al Gennaio
del 1820, sembra la più probabile. In seguito alla localizzazione del Polo Nord
magnetico (1831) esploratori e scienziati iniziarono la ricerca del Polo Sud
magnetico. Il primo sbarco documentato sulla terraferma avvenne con
l'americano John Davis nell'Antartide occidentale il 7 febbraio 1821 e nel 1841
l'esploratore James Clark Ross passa attraverso quello che è oggi conosciuto
come il Mare di Ross e scoprì l'Isola di Ross. I monti Erebus e Terror vennero
dedicati alle due navi dalla sua spedizione. Nel 1910 una spedizione guidata dal
norvegese Roald Amundsen raggiunse il Polo Sud il 14 Dicembre 1911. Circa un
mese più tardi anche un gruppo guidato dall’americano Robert Falcon Scott
raggiunse il Polo Sud, ma tutti gli uomini che lo componevano perirono lungo il
viaggio di ritorno. La base Amundsen-Scott, posta al Polo Sud, è intitolata a
questi primi conquistatori. La spedizione Endurance svoltasi negli anni 1914-
1917 era comandata da Ernest Shackleton aveva come obiettivo l'attraversamento
dell'Antartide. L'Endurance viene però distrutta dalla banchisa a migliaia di
chilometri dalle più vicine terre abitate: i 28 uomini dell'equipaggio furono
costretti a lottare per sopravvivere, cosa che riuscì grazie alla determinazione di
Shakleton.
La nave
La ave Sea Spirit è stata costruita in Italia dalla Fincantieri nel 1991. Inizialmente
era di proprietà di una compagnia di navigazione americana e ha viaggiato a
Singapore, Alaska e nel Pacifico. Nel 2010 è stata ristrutturata e aggiornata per le
crociere esplorative come il rafforzamento dello scafo per il ghiaccio e altri
miglioramenti tecnici adeguati agli ambienti polari. La nave è dotata di lussuose
camere-suites (minimo 20 mq) con bagno interno e tutte con finestre o oblò con
veduta esterna, ristorante in grado di ospitare tutti i passeggeri
contemporaneamente, librerie ben fornite, bar, confortevoli saloni multiuso per la
presentazione di programmi informativi e di intrattenimento, sala internet e uno
spazioso ponte all'aperto per godersi il paesaggio che scorre. E’ sempre
disponibile anche un dottore, con uno studio ben attrezzato. Le attività sono
dirette da un team di guide polari esperte e comprendono escursioni con gommoni
Zodiac (10 ogni nave), escursioni a terra, così come presentazioni informative a
bordo.
Caratteristiche tecniche: - Lunghezza 90,6 m
- Larghezza 15,3 m
- Velocità 15 nodi
- Numero passeggeri 112
- Numero cabine suites 54
- Equipaggio 75 / 80
QUOTAZIONI PER PERSONA solo crociera:
Partenze del 24 Novembre – 4 e 14 Dicembre (durata 12 giorni)
Cabine Misura Finestre Ponte PREZZO
Triple classic 23 mq 1 finestra Ocean € 7.810
Main Deck suite 20 mq 2 oblò Main € 10.980
Classic suite 23 mq 1 finestra Ocean € 11.830
Superior suite 22 mq 1 finestra Club € 12.180
Deluxe suite 26 mq Balcone priv Sports € 13.440
Partenze del 24 Dicembre (durata 12 giorni)
Cabine Misura Finestre Ponte PREZZO
Triple classic 23 mq 1 finestra Ocean € 8.950
Main Deck suite 20 mq 2 oblò Main € 12.160
Classic suite 23 mq 1 finestra Ocean € 12.980
Superior suite 22 mq 1 finestra Club € 13.280
Deluxe suite 26 mq Balcone priv Sports € 14.670
Partenze del 1 Febbraio 2018 (durata 14 giorni)
Cabine Misura Finestre Ponte PREZZO
Triple classic 23 mq 1 finestra Ocean € 10.420
Main Deck suite 20 mq 2 oblò Main € 13.860
Classic suite 23 mq 1 finestra Ocean € 14.650
Superior suite 22 mq 1 finestra Club € 14.850
Deluxe suite 26 mq Balcone priv Sports € 16.740
Partenze del 13 Febbraio 2018 (durata 13 giorni)
Cabine Misura Finestre Ponte PREZZO
Triple classic 23 mq 1 finestra Ocean € 9.290
Main Deck suite 20 mq 2 oblò Main € 12.670
Classic suite 23 mq 1 finestra Ocean € 13.440
Superior suite 22 mq 1 finestra Club € 13.840
Deluxe suite 26 mq Balcone priv Sports € 15.440
VOLI DALL’ITALIA:
I voli intercontinentali indicati nel programma sono una delle soluzioni possibili e
sono quotati su richiesta. In funzioni delle disponibilità e delle tariffe potrebbe
essere necessario pernottare a Buenos Aires all’andata e/o al ritorno. Questi
pernottamenti, così come i relativi transfer dall’aeroporto all’hotel e ritorno, non
sono inclusi e saranno quotati su richiesta.
Da aggiungere:
- supplemento singola su richiesta
La cabina singola sulla nave non è di immediata conferma ma è su richiesta. E’
possibile comunque richiedere la condivisione, con un altro passeggero dello
stesso sesso. Nel caso la compagnia di navigazione non trovasse la persona da
condividere, il supplemento singola non verrà applicato.
- copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) inclusa
- assicurazione annullamento viaggio del 4,5%
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio inclusa
- assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) inclusa
- costo individuale gestione pratica € 80
Date delle crociere: 1) da venerdì 24 Novembre a martedì 5 Dicembre 2017
2) da lunedì 4 a venerdì 15 Dicembre 2017
3) da giovedì 14 a lunedì 25 Dicembre 2017
4) da domenica 24 Dicembre a giovedì 4 Gennaio 2018
5) da giovedì 1 a mercoledì 14 Febbraio 2018 (durata 14 giorni)
6) da martedì 13 a domenica 25 Febbraio 2018 (durata 13 giorni)
Le quotazioni includono: il pernottamento a Ushuaia all’arrivo, accoglienza e
trasferimenti privati aeroporto/nave porto e viceversa, tutti i pasti a bordo, la
crociera con sistemazione nella cabina prescelta, the e caffè disponibili 24 h, le
escursioni in gommone con guide di lingua inglese, gli equipaggiamenti per le
escursioni, l’assicurazione di viaggio, le polizze contro le penalità annullamento
viaggio, le assicurazioni per aumento massimali di rimborso spese
mediche/bagaglio.
Le quotazioni non includono: i voli da per Ushuaia, i pasti a Ushuaia, eventuali
pernottamenti e transfer a Buenos Aires, le bevande, mance e spese extra,
escursioni e visite non incluse, l’eventuale fuel surcharge, tutto quanto non
espressamente specificato.
Tempi di prenotazione Poche navi con un numero limitato di posti e richieste che arrivano da tutti i paesi
del mondo. I tempi di prenotazioni sono davvero incredibili, ma bisogna
adeguarsi. Per essere sicuri di trovare la cabina che preferite sulla crociera scelta è
necessario muoversi con 6-12 mesi di anticipo. All’uscita del catalogo alcune
crociere possono essere già quasi al completo. Per agevolarvi a decidere con largo
anticipo e limitare il rischio nel caso di cancellazioni forzate, abbiamo già inserito
nelle quote l’assicurazione annullamento: un servizio esclusivo per i nostri
viaggiatori.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata in base al rapporto di cambio USD/Euro = 0,91 e di
tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Maggio 2017. In caso di oscillazioni del
cambio di +/- 3% a 20 gg dalla partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
• Le tariffe aeree sono da verificare al momento della richiesta.
• Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del
biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla
conferma del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere
anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del
viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.
• Le penali di cancellazione di questo viaggio derogano dalle nostre standard in
favore delle seguenti: dal momento della conferma fino a 121 giorni prima della
partenza = penale di 750 USD; da 120 giorni fino a 91 giorni prima della partenza
= penale del 20% della quota; da 90 giorni fino al giorno della partenza = penale
del 100% della quota. La polizza di viaggio contro l’annullamento inserita nella
quotazione coprirà le penali eccetto lo scoperto previsto.
Milano, 17.05.2017 n.3
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: info@viaggilevi.com - Web site: www.viaggilevi.com
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