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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 1
Corso di
ECONOMIA
AZIENDALE Modulo 1
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 2
Informazioni pratiche sul Modulo 1
Testi di riferimento Modulo 1 M. Paoloni (a cura di), Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, 2001. M. Paoloni, (a cura di), Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, 1997 (Capitoli 1-2-3). Slide (scaricare dal sito della facoltà).
Riferimenti
Docente: Annalisa Sentuti E-mail: annalisa.sentuti@uniurb.it Ricevimento: su appuntamento, lunedì h. 11-12 e martedì
h 10-11, presso la Facoltà di Economia.
Calendario lezioni 18-19-20 febbraio; 3-4-5 marzo; 17-18-19 marzo; 7-8-9 aprile (settimana di recupero); 21-22-23 aprile; 5-6-7 maggio
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 3
Punto 2 Punto 3 Punto 4 PUNTO 1
1) L’Azienda
Caratteri generali: oggetto dell’azienda (cos’è, a cosa serve, come funziona)
Classificazione delle aziende
Impresa e rischio d’impresa
Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”
INDICE
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 4
Punto 4 Punto 3 PUNTO 2 Punto 1
2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici.
INDICE
Il concetto di economicità Le grandezze alla base dell’economicità: capitale e reddito L’economicità aziendale e l’equilibrio economico L’economicità aziendale e la potenza finanziaria: il fabbisogno finanziario e la sua determinazione; le fonti di finanziamento: capitale proprio, capitale di credito, autofinanziamento; le relazioni tra capitale proprio e capitale di credito e tra impieghi e fonti; la struttura finanziaria
L’economicità di gruppo
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 5
Punto 4 Punto 2 PUNTO 3 Punto 1
3) L’impresa e l’efficienza.
INDICE
Il concetto di efficienza
I rendimenti fisico-tecnici
I costi: concetti generali; classificazioni; configurazioni
Il controllo dei costi: per il sistema aziendale; per oggetti più specifici; analisi del Break Even Point (BEP)
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 6
Punto 3 Punto 2 PUNTO 4 Punto 1
4) Nozioni di organizzazione aziendale e di diritto tributario
INDICE
L’organizzazione e la direzione del personale L’autorità formale (gerarchica, funzionale, del grado); i rapporti organizzativi; funzioni di line e funzioni di staff; modelli di direzione (Teoria X e Teoria Y).
Alcune nozioni di diritto societario Tipologie di azioni; le assemblee; struttura attuale di governo delle società.
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 7
Punto 2 Punto 3 Punto 4 PUNTO 1
1) L’Azienda
Caratteri generali: oggetto dell’azienda (cos’è, a cosa serve, come funziona)
Classificazione delle aziende
Impresa e rischio d’impresa
Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”
INDICE
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 8
“Complesso economico che sotto il nome di un soggetto giuridico (titolare) ed il controllo di un soggetto economico, ha vita in un sistema continuamente rinnovantesi e mutevoli di operazioni attuabili mercè una duratura, sebbene rigida, organizzazione del lavoro, per la soddisfazione di bisogni umani, in quanto questa richieda produzione o acquisizione e consumo di beni economici”.
Tale definizione sarà più comprensibile se si
procede per gradi e andrà riletta dopo che si sarà
costruito un certo schema concettuale.
L’Azienda
A T T E N Z I O N E !
Secondo Onida:
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Definizione
Un istituto economico duraturo che produce beni e servizi
in quanto è organismo composto da sistemi coordinati e complementari di persone (organizzazione), beni (patrimonio) ed operazioni (gestione)
perché in esso vengono assunte decisioni per adattare mezzi scarsi a fini molteplici
perché sopravvive oltre la vita fisica delle persone e dei beni
perché la sua missione è quella di creare nuova utilità per la soddisfazione dei bisogni umani
L’Azienda
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L’azienda è inserita ed opera in un contesto socio-economico più vasto con il quale instaura un interscambio di beni, servizi ed informazioni.
AZIENDA e AMBIENTE si condizionano reciprocamente modificandosi secondo un processo in continua evoluzione.
Azienda e Ambiente
AZIENDA come
SISTEMA APERTO
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Mercato dei capitali
Mercato del lavoro
Mercato delle vendite
Mercato degli approvvigionamenti Mercato della scienza e
della tecnologia
Azienda
Relazione tra Azienda e Mercati
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 12
Ambiente socio
culturale
Vincoli ambientali
Religione
Associazioni di categoria
Tecnologia
Legislazione
Sindacati Sistema politico
Sistema economico
Azienda Mercati di acquisizione
Mercati di sbocco
Relazioni tra Azienda e Ambiente Sociale
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Azienda
Fornitori
Organi politici
Dipendenti
Clienti
Consumatori
Amministrazione finanziaria
Finanziatori
Sindacati
Principali categorie di soggetti legati all’azienda
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Ai nostri fini, volendo definire l’azienda in modo semplice e immediato, è opportuno seguire la logica del:
Esistono molte definizioni di AZIENDA.
A cosa serve l’Azienda
“A cosa serve?”
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L’azienda contribuisce a soddisfare i bisogni umani.
…il perseguimento di tali fini genera in esse dei bisogni…
Le persone, durante la loro vita, perseguono fini di natura varia e di
diverso grado…
A cosa serve l’Azienda
…per soddisfare tali bisogni le persone devono “consumare” dei beni.
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Per soddisfare i bisogni, le persone svolgono, tra l’altro, un’attività economica (attività di produzione e consumo di beni).
Mentre alcuni beni sono immediatamente disponibili, altri non lo sono. Essi devono essere “prodotti” per essere resi disponibili al consumo.
A cosa serve l’Azienda
L’attività economica è svolta prevalentemente in istituti aventi fini economici e non economici.
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Schema del comportamento umano
Fini Bisogni
L’Azienda e i bisogni umani
Attività economica
(produzione e consumo)
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La scala gerarchica dei bisogni di Abram Maslow
A) Bisogni ragionevolmente soddisfatti
- FISIOLOGICI (mangiare, bere, dormire, sesso, …)
- SICUREZZA (protezione della vita fisica, istituzioni che garantiscono la soddisfazione dei bisogni fisiologici)
- SOCIALI (appartenenza ad un gruppo, interazione)
B) Bisogni in tensione
- STIMA DI SÈ (conoscenza, competenze, successo, indipendenza)
- STIMA DEGLI ALTRI (status, prestigio, potere)
- AUTOREALIZZAZIONE (capacità di svilupparsi autonomamente, realizzazione delle capacità potenziali)
L’Azienda e i bisogni umani
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Fisiologici
Sicurezza
Sociali
Stima di sé
Stima degli altri
Autorealizzazione Richiesta di bisogni di più elevato livello con
l’↑ del reddito
La scala gerarchica dei bisogni di Abram Maslow
L’Azienda e i bisogni umani
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bisogni
L’azienda, oltre ai bisogni di coloro nell’interesse dei quali è posta in essere, soddisfa altri molteplici bisogni:
Quali?
Bisogni di consumare e utilizzare i beni
Come?
Quali?
Bisogni di socialità, di stima, di sicurezza, ...
Come?
Facendoli partecipare all’attività produttiva, creando un buon clima sociale, modificando
le retribuzioni e i ruoli organizzativi ...
Dando attenzione alle loro esigenze
della clientela (soggetti esterni)
del personale (soggetti interni)
L’Azienda e i bisogni umani
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L’attività economica si concretizza nella produzione e consumo di beni economici, cioè utili per il soddisfacimento dei bisogni e scarsi rispetto a bisogni suscitati dai fini perseguiti dalle persone.
Le due fasi fondamentali sono: - la produzione di beni e servizi, tramite la combinazione dei fattori produttivi e la trasformazione spazio-temporale, per aumentare l’utilità dei beni esistenti; - il consumo di beni e servizi, per produrne altri o per soddisfare direttamente i bisogni.
Gran parte dell’attività economica si svolge all’interno di alcuni istituti.
L’attività economica
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Gran parte dell’attività
economica si svolge all’interno di
4 classi fondamentali di
istituti, aventi fini economici e non
economici.
Attività economica
Imprese
Attività economica
Famiglie
Attività economica
Enti non profit
Attività economica
Istituti pubblici territoriali
L’attività economica
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In particolare, all’interno del sistema impresa possiamo individuare tre sotto-sistemi principali: un sistema di persone (organizzazione), un
sistema di beni (patrimonio) ed un sistema di operazioni (gestione).
L’istituto
Sistema di operazioni (gestione)
Sistema di beni (patrimonio/capitale)
Sistema di persone (organizzazione)
L’istituto è un organismo composto da sistemi coordinati e complementari, a loro volta costituiti da elementi interrelati.
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Amministrazione economica
complessa attività umana mercè la quale l’azienda ha
vita
e i suoi tre astratti momenti
- organizzazione - gestione - rilevazione
(P. Onida, Economia d’azienda, 1971)
(G. Zappa, Tendenze nuove negli studi di ragioneria, 1927)
L’ATTIVITA’ posta in essere dall’azienda può essere definita attraverso il concetto di AMMINISTRAZIONE ECONOMICA, che implica l’espletamento di atti di organizzazione, di gestione e di rilevazione.
Il sistema aziendale
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Rilevazione
Gestione Organizzazione
3 sottosistemi
Concerne l’ordinamento degli organi
aziendali, e la determinazione e coordinazione
delle loro funzioni
Concerne l’attività direttamente rivolta ai fini aziendali ed
il sistema delle operazioni nelle
quali essa si esplica
Concerne le ricerche e le determinazioni preventive o consuntive al fine di fornire
conoscenze utili per la conveniente gestione ed
organizzazione dell’azienda
Il sistema aziendale
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L’organizzazione è un sistema coordinato di persone che si prefigge un più razionale impiego del lavoro umano in relazione
agli obiettivi gestionali da raggiungere.
Il sistema delle persone (organizzazione)
Ogni organizzazione è caratterizzata dalla presenza di due processi essenziali:
- la differenziazione, con la quale le persone si specializzano nel fare sempre meglio un determinato compito (suddivisione e specializzazione delle attività);
- l’integrazione, attraverso la quale i contributi delle persone che occupano i singoli ruoli sono riportati all’unità (coordinazione in un sistema integrato di obiettivi, poteri e responsabilità).
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Il sistema delle persone (organizzazione)
Il processo organizzativo si svolge secondo le seguenti fasi:
1) determinazione degli obiettivi da realizzare;
5) definizione delle linee di influenza per indirizzare le persone.
2) determinazione delle funzioni da svolgere;
3) scomposizione e ricomposizione delle funzioni per creare dei ruoli da assegnare alle persone;
4) specificazione, per ogni ruolo, dei compiti e delle responsabilità (mansionario);
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Il sistema delle persone (organizzazione)
Dal processo organizzativo nasce la struttura organizzativa, cioè l’insieme dei ruoli (o comportamenti attesi) e delle linee di
influenza (autoritarie e non autoritarie).
La struttura organizzativa può essere rappresentata graficamente con l’organigramma.
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 29
Scomposizione e ricomposizione delle funzioni
Produzione (da scomporre
e da ricomporre tra 4 ruoli)
B
Vendita (da scomporre
in modo da avere 2 ruoli)
C
Acquisti (da ricomporre
in modo da avere 2 ruoli)
D
Amministrazione
funzioni
obiettivi A
Il sistema delle persone (organizzazione)
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Esempio di organigramma
MANAGER
C+D A A A A A A
S K
Influenza autoritaria
Influenza non autoritaria
Il sistema delle persone (organizzazione)
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Il sistema dei beni rappresenta l’insieme dei mezzi funzionali all’attività svolta dall’azienda e che sono organizzati secondo un
rapporto di interrelazione per il comune scopo della produzione.
Il patrimonio
può essere osservato sotto l’
1) aspetto qualitativo 2) aspetto quantitativo
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
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1) Aspetto qualitativo
In questo caso l’analisi è volta ad accertare la natura degli elementi che compongono il patrimonio, i quali sono coordinati ma eterogenei.
Ciò rende impossibile un’espressione sintetica del capitale.
La rappresentazione del patrimonio dal punto di vista qualitativo avviene mediante un prospetto denominato inventario.
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
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Elementi attivi (dare) Elementi passivi (avere)
Cassa € 10 Debiti cambiari € 200
Prodotti: T. 100 ferro T. 20 ghisa T. 50 acciaio
Macchine: 1 convertitore 2 laminatori
Fabbricati: mq. 200 capannoni mq. 400 appart.
Inventario al 31/12/20..
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
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2) Aspetto quantitativo
I componenti del patrimonio possono essere resi omogenei mediante la valutazione, cioè l’attribuzione a ciascun bene di un valore monetario (a seconda dei casi, valore nominale, valore di mercato, costo di acquisto, costo di produzione, ecc.).
I beni così espressi possono essere sommati e fornire quindi una misura sintetica del Capitale.
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
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Il prospetto nel quale i valori monetari dei beni vengono esposti è denominato Stato Patrimoniale (S.P.) o Stato dei Capitali.
Utilizzando il prospetto di Stato Patrimoniale è possibile effettuare un’analisi, sia patrimoniale (cioè relativa al complesso dei beni che compongono l’azienda espressi in valori monetari), sia finanziaria (cioè attenta al rapporto tra i flussi in entrata e quelli in uscita).
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
Attivo Passivo
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Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
Stato patrimoniale al 31/12/20..
Attività
Insieme degli investimenti o degli
impieghi in beni/servizi necessari
all’espletamento dell’attività aziendale
Passività
Totale dei mezzi finanziari introdotti in azienda: Capitale
di Credito (o Capitale di Terzi) + Capitale Proprio (o Capitale di Rischio)
(Dare) Attivo
Impieghi Investimenti
(Avere) Passivo
Fonti Fonti di
Finanziamento
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Totale Attività = INVESTIMENTI Totale Passività e Netto = FONTI DI FINANZIAMENTO (CC + CP)
Il sistema dei beni (patrimonio/capitale)
Stato patrimoniale al 31/12/20..
Capitale di credito (CC)
Capitale proprio (CP)
Attività (dare) Passività (avere) Cassa € 52
Prestito obbligazionario € 100
Prodotti € 103
Tot. passività € 103 Macchine € 155 Fabbricati € 206 Capitale netto € 413
Tot. attività € 516 Tot. a pareggio € 516
Debiti cambiari € 3
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La gestione è il sistema delle operazioni successive e simultanee svolte durante la vita dell’azienda.
Per motivi di programmazione e controllo, l’intera vita dell’azienda viene suddivisa in lassi di tempo più brevi detti periodi amministrativi.
Il sistema delle operazioni compiute durante ciascun periodo amministrativo prende il nome di esercizio.
Il sistema delle operazioni (gestione)
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La gestione aziendale è svolta attraverso funzioni aziendali possibilmente ripartite in:
- FUNZIONI OPERATIVE
- FUNZIONI DIREZIONALI O MANAGERIALI
Il sistema delle operazioni (gestione)
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Sono la funzione:
- tecnologica, relativa alle trasformazioni fisiche per l’ottenimento dei prodotti;
- commerciale, preposta all’approvvigionamento dei fattori produttivi ed alla vendita dei prodotti o servizi;
- finanziaria, finalizzata al reperimento ed al conveniente investimento dei mezzi finanziari;
- di contabilità, preposta alla rilevazione dei fatti amministrativi, alla determinazione dei risultati ed alla relativa interpretazione;
- di sicurezza, afferente alla salvaguardia di beni e persone.
Il sistema delle operazioni (gestione): funzioni operative
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 41
Sono la funzione:
- di programmazione, relativa ai processi che orientano le decisioni;
- di controllo, diretta all’evidenziazione degli scostamenti fra decisione ed azione, all’individuazione delle cause ed al feed-back;
- di organizzazione, che si estrinseca nella creazione dei ruoli e delle linee di influenza;
- di leadership, attinente alla guida degli uomini nei processi di decisione, di esecuzione, di controllo; orienta il comportamento degli individui assegnati a ciascuna funzione.
Il sistema delle operazioni (gestione): funzioni direzionali o manageriali
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 42
In particolare, all’interno del sistema impresa possiamo individuare tre sotto-sistemi principali: un sistema di persone (organizzazione), un
sistema di beni (patrimonio) ed un sistema di operazioni (gestione).
L’istituto
Sistema di operazioni (gestione)
Sistema di beni (patrimonio/capitale)
Sistema di persone (organizzazione)
L’istituto è un organismo composto da sistemi coordinati e complementari, a loro volta costituiti da elementi interrelati.
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 43
Punto 2 Punto 3 Punto 4 PUNTO 1
1) L’Azienda
Caratteri generali: oggetto dell’azienda (cos’è, a cosa serve, come funziona)
Classificazione delle aziende
Impresa e rischio d’impresa
Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”
INDICE
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 44
di erogazione
di produzione per lo scambio e per il mercato (Imprese)
di consumo
di erogazione in senso stretto
Classificazione delle Aziende
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 45
Sistema socio economico che produce beni e/o servizi per soddisfare
bisogni di:
Azienda di erogazione
Azienda di erogazione in senso stretto
• Enti morali di assistenza e beneficenza
• Enti che finanziano le ricerche economiche o in campo medico
ESEMPI: b) persone esterne (beneficiari) nell’interesse delle quali l’azienda è stata istituita ed opera
Azienda di consumo
• Associazioni culturali • Associazioni sportive
ESEMPI: a) persone che stanno all’interno dell’azienda stessa o che comunque fanno capo ad essa
Aziende di Erogazione: tipologie
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 46
Realizzazione dei FINI ISTITUZIONALI
(accrescimento delle risorse, dei beni e dei servizi posti a disposizione dei
soggetti interessati)
- EFFICIENZA (bassi oneri unitari e alti rendimenti dei fattori)
- EQUILIBRIO ECONOMICO (proventi = spese)
in condizioni di:
Aziende di Erogazione: obiettivi
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 47
L’attività delle aziende di erogazione può essere scomposta in 3 cicli fondamentali:
Aziende di Erogazione: ciclo delle attività
3 processi complementari tra loro: • p. di acquisizione: fase in cui l’azienda entra in possesso dei mezzi monetari o dei beni in natura da impiegare per il soddisfacimento i bisogni; • p. di consumo o di erogazione: fase in cui i mezzi acquisiti vengono consumati o distribuiti a coloro nell’interesse dei quali è svolta la gestione, al fine di soddisfarne i bisogni; • p. di risparmio: fase alternativa e/o concomitante alla precedente. È rivolta alla ritenzione o all’eventuale investimento dei mezzi, per il soddisfacimento dei bisogni futuri.
Ciclo operativo
Si riferisce alle entrate derivanti da diverse fonti e alle uscite
necessarie ad attivare le diverse funzioni
aziendali.
Ciclo finanziario
È originato dall’alternarsi dei
proventi (rendite) ed oneri (spese), misurati rispettivamente dalle entrate e dalle uscite.
Ciclo economico
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 48
1) Ciclo operativo che si articola in 3 processi: - processo di produzione; - processo di consumo/erogazione; - processo di risparmio.
2) Ciclo finanziario come movimento di:
ENTRATE derivanti da: - persone interne; - persone esterne (non dai beneficiari); - dal patrimonio; - da una combinazione dei precedenti punti. USCITE per l’attivazione dei processi produttivi.
3) Ciclo economico come movimento di:
- RENDITE/PROVENTI - SPESE/ONERI
Se E = U PAREGGIO FINANZIARIO Se E > U AVANZO FINANZIARIO Se E < U DISAVANZO FINANZIARIO
Se Pr = Sp EQUILIBRIO ECONOMICO Se Pr > Sp AVANZO ECONOMICO Se Pr < Sp DISAVANZO ECONOMICO
Aziende di Erogazione: ciclo delle attività
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 49
di erogazione
di produzione per lo scambio e per il mercato (Imprese)
di consumo
di erogazione in senso stretto
Classificazione delle Aziende
Oggetto della nostra indagine è soprattutto
l’azienda di produzione
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 50
Punto 2 Punto 3 Punto 4 PUNTO 1
1) L’Azienda
Caratteri generali: oggetto dell’azienda (cos’è, a cosa serve, come funziona)
Classificazione delle aziende
Impresa e rischio d’impresa
Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”
INDICE
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 51
Definizione
Un sistema socio-economico che produce beni e servizi
Azienda di Produzione o Impresa
per il mercato.
Beni e servizi vengono messi a disposizione dei consumatori o degli utilizzatori mediante lo scambio.
Dallo scambio derivano i ricavi che devono remunerare i fattori produttivi impiegati.
Il fine dell’Impresa è la massimizzazione della differenza fra componenti positivi (ricavi) e componenti negativi (costi) e
tale differenza è denominata “reddito”
Obiettivo
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 52
Impresa: i processi
I processi che caratterizzano il funzionamento delle imprese sono:
il processo di destinazione del risultato economico: dalla differenza tra ricavi e costi si origina il reddito, che può essere distribuito ai proprietari o reinvestito nell’azienda.
il processo di commercializzazione: è la fase in cui i beni prodotti vengono collocati sul mercato in cambio di un corrispettivo;
il processo di produzione: è la fase in cui i fattori produttivi vengono trasformati fisicamente o trasferiti nel tempo o nello spazio, ottenendo prodotti destinati al mercato;
il processo di acquisizione: è la fase in cui l’impresa si approvigiona dei fattori produttivi necessari (Terra, Lavoro, Capitale, Imprenditorialità);
27
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 53
INPUT
• terra • lavoro • capitale • imprenditorialità
FATTORI PRODUTTIVI
OUTPUT
BENI • prodotti finiti • merci • servizi
FATTORI PRODUTTIVI COMBINATI
Sistema aziendale
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 54
Dallo scambio derivano i RICAVI che devono remunerare i FATTORI PRODUTTIVI utilizzati.
Produzione
C T L I Vendita
Consumatori
Utilizzatori
Ricavi
Sistema di remunerazione dei fattori di produzione
Imprese: modalità di remunerazione dei fattori di produzione
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 55
Con riguardo alla remunerazione, i fattori di produzione possono essere distinti in due categorie fondamentali.
1) fattori in posizione contrattuale per i quali la remunerazione è stabilita da contratto e quindi è:
- certa; - fissa; - prioritaria.
Es: il lavoro, la materia prima, ecc..
2) fattori in posizione residuale la cui remunerazione è: - eventuale; - variabile; - successiva.
Es: il capitale proprio investito nell’attività.
Imprese: modalità di remunerazione dei fattori di produzione
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 56
La remunerazione di TUTTI i FATTORI PRODUTTIVI, e quindi la realizzazione della suddetta relazione tra COSTI e
RICAVI di ESERCIZIO, non è affatto sicura. Da cui:
Rischio di impresa
Rischio economico generale
!!!
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 57
I ricavi devono necessariamente remunerare i fattori in
posizione contrattuale e solo
SUCCESSIVAMENTE ed EVENTUALMENTE
i fattori in posizione residuale (il capitale).
Rischio di impresa
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 58
Stato patrimoniale al 31/12/20..
Capitale di credito (CC)
Capitale proprio (CP)
Attività (dare) Passività (avere) Cassa € 52
Prestito obbligazionario € 100
Prodotti € 103
Tot. passività € 103 Macchine € 155 Fabbricati € 206 Capitale netto € 413
Tot. attività € 516 Tot. a pareggio € 516
Debiti cambiari € 3
Rischio di impresa
30
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 59
Rischio di impresa Prestito obbligazionario
Si tratta di una raccolta di fondi presso il mercato dei risparmiatori attraverso
l’emissione di obbligazioni. L’obbligazione è un titolo di credito
che dà diritto ad una remunerazione certa, periodica e generalmente fissa (o indicizzata). Non dà diritto di voto.
Il p.o. è un esempio di fattore in posizione contrattuale, la cui
remunerazione è stabilita da contratto. Il prestito obbligazionario riflette
giuridicamente un rapporto sottostante di mutuo e consente alla società di
acquisire nuovi mezzi finanziari senza modificare la compagine sociale.
I mezzi apportati dai soci costituiscono il capitale sociale dell’azienda.
Il capitale sociale in una società per azioni è diviso in azioni.
Le azioni (ordinarie) danno diritto al dividendo (parte proporzionale degli utili netti) e al rimborso del capitale in sede di scioglimento della società. Danno, inoltre,
diritto di voto. Il capitale sociale (o capitale proprio) è un
fattore a posizione residuale: la remunerazione è eventuale (non certa),
variabile (in relazione al diverso andamento dell’attività), successiva (alla remunerazione dei fattori in posizione
contrattuale).
Capitale sociale (CN)
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 60
Punto 2 Punto 3 Punto 4 PUNTO 1
1) L’Azienda
Caratteri generali: oggetto dell’azienda (cos’è, a cosa serve, come funziona)
Classificazione delle aziende
Impresa e rischio d’impresa
Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”
INDICE
31
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 61
All’interno dell’IMPRESA è sempre possibile individuare 2 SOGGETTI:
I soggetti dell’impresa
è il responsabile delle scelte economicheche muovono l’attività di impresa
è il responsabile giuridico dell’attività svolta
Il SOGGETTO ECONOMICO
Il SOGGETTO GIURIDICO
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 62
Il soggetto giuridico consiste nella persona, gruppo di personeo ente nel cui nome l’attività imprenditoriale viene esercitata e a cui fanno capo i diritti e g li obblighi che da questa attività derivano.
Nel nostro ordinamento il soggetto giuridico può essere:
- una persona fisica; - una persona giuridica.
Entrambi hanno la capacità g iuridica, cioè l’attitudine ad essere titolari di diritti, da non confondere con la capacità di agire, cioè la capacità di costituire, modificare, estinguere rapporti giuridici.
Il soggetto g iuridico
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 63
Secondo l’art. 1 c.c. una persona fisica acquista la capacità g iuridica al momento della nascita.
Alcune persone fisiche sono limitate nella loro capacità di agire:
Secondo l’art. 2 c.c. una persona fisica acquista la capacità d’ag ire al raggiungimento della maggiore età (18 anni).
- minore
o perché non hanno raggiunto la magg iore età
Il soggetto g iuridico: persona fisica
- interdetto - inabilitato - l’assente
o perché detta capacità è stata limitata successivamente da appositi
provvedimenti di un g iudice
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 64
minore
Può essere soggetto giuridico ma deve operare tramite un curatore.
Se contrae matrimonio, diventa emancipato: - acquista la capacità di compiere atti di ordinaria amministrazione;
- può compiere atti di straordinaria amministrazione solo con il consenso del curatore e l’autorizzazione del g iudice tutelare;
- può esercitare un’impresa commerciale (acquistando così piena capacità di agire) solo se autorizzato dal Tribunale.
Il soggetto g iuridico: persona fisica
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 65
interdetto
Può essere interdetto il maggiore di età o il minore emancipato che si trovi in condizioni di abituale infermità che lo rende incapace di provvedere ai propri interessi. Può essere soggetto g iuridico ma deve operare tramite un curatore.
inabilitato Può essere interdetto il maggiore di età la cui infermità non è tale da far luogo all’interdizione. Può essere soggetto g iuridico ma deve operare tramite un curatore.
assente
Viene dichiarata assente una persona di cui non si abbia notizia da oltre due anni. I suoi beni vengono gestiti sotto il controllo del Tribunale dai presunti successori legittimi o da chiunque ragionevolmente creda di avere diritti sui beni dello scomparso.
Il soggetto g iuridico: persona fisica
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 66
- nascono in seguito alla manifestazione di volontà di un ente pubblico, mediante l’emanazione di leggi o provvedimenti speciali
La capacità g iuridica si acquista in base alla legge e in base ad un particolare iter, diverso in funzione delle due seguenti fattispecie:
- sono soggette alle leggi e agli usi di diritto pubblico
- sono regolate, nella costituzione e nel funzionamento, dal codice civile
- perseguono fini di interesse generale - perseguono scopi privati
- nascono per una manifestazione di volontà privata
- hanno un atto costitutivo non standardizzato
Sono: - gli enti pub. territoriali (Regioni, Province, Comuni) - gli enti pubblici economici (Istituti di credito di diritto pubblico, ecc.) - gli enti pubblici non economici (INPS, Università, Camere di Commercio, ecc.)
- hanno una procedura di costituzione standardizzata
Sono: - le associazioni - le fondazioni - le imprese commerciali con personalità giuridica
persone g iuridiche pubbliche persone g iuridiche private
Il soggetto g iuridico: persona giuridica
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 67
Associazioni Fondazioni (complesso di persone che si associano
per realizzare finalità private) (patrimonio fruttifero che, per donazione o testamento, è permanentemente vincolato
ad uno scopo predeterminato)
Nascono in seguito ad una manifestazione della volontà privata iscritta in un atto pubblico.
Sono sottoposti al controllo da parte dei pubblici poteri, per verificarne la loro non contrarietà alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume.
Con decreto del Presidente della Repubblica (o della Regione, se l’ente opera a livello regionale, o del Prefetto, se l’ente opera a livello provinciale o
comunale) acquistano la personalità g iuridica.
Procedure standardizzate per le persone g iuridiche private
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 68
Imprese commerciali con personalità giuridica (società di capitali)
(Società per Azioni, Società a Responsabilità Limitata, Società in Accomandita per Azioni, Società Cooperative)
Nascono mediante un contratto di società (art. 2447 c.c.: contratto mediante il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per
l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili) che si concretizza in un atto costitutivo redatto nella forma di atto pubblico.
L’atto costitutivo va depositato entro 30 giorni presso l’Ufficio del Registro delle Imprese per i controlli di legittimità.
Se il controllo dà esito positivo, la società viene iscritta nel Registro dall’Ufficio del Registro delle Imprese e acquista così la personalità g iuridica.
Procedure standardizzate per le persone g iuridiche private
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 69
PERSONA FISICA O GIURIDICA
Il soggetto g iuridico
nelle società di persone
una o più persone fisiche (soci solid. e illimit. responsabili)
(Società Semplice, Società in Nome Collettivo, Società in Accomandita Semplice)
nelle società di capitali
una persona g iuridica (la società stessa)
(S.p.A., s.r.l., S.A.p.A., Società Cooperative)
una persona fisica (proprietario)
nell’impresa individuale
(Impresa familiare, …)
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 70
Il soggetto g iuridico
Quindi
mentre nelle società di persone prevale l’elemento personale, nelle società di capitali è l’elemento capitale a prevalere.
Le società di capitali sono caratterizzate da responsabilità limitata: i soci rispondono per le obbligazioni sociali
soltanto con il capitale conferito nella società (non rischiano il patrimonio personale).
Esse sono dotate di autonomia patrimoniale perfetta: il capitale ed i beni sociali costituiscono un patrimonio distinto e separato. In questo senso sono un soggetto di diritto, distinto dalle persone dei soci.
Perciò la società di capitali è concepita come persona giuridica, titolare di diritti ed obblighi.
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Il soggetto economico è la persona o il gruppo di persone che di fatto: 1) detiene il supremo potere volitivo in azienda e determina gli indirizzi di fondo della gestione; 2) prende le decisioni strategiche; 3) determina gli obiettivi generali.
Per far ciò il soggetto economico deve:
- avere la volontà di governare l’azienda;
- avere le competenze manageriali (capacità di programmazione, organizzazione, controllo, leadership);
- disporre del potere sufficiente per imporre la propria volontà.
Il soggetto economico
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 72
SEMPRE PERSONA FISICA
Il soggetto economico
nelle società di persone
una o più persone fisiche (i soci se hanno la volontà di governare, le competenze e la
maggioranza dei voti in assem.)
(Società Semplice, Società in Nome Collettivo, Società in Accomandita Semplice, …)
nelle società di capitali
una o più persone fisiche (i soci se hanno la volontà di governare, le competenze e la
maggioranza dei voti in assem.)
(S.p.A., s.r.l., S.A.p.A., Società Cooperative, …)
nell’impresa individuale
una persona fisica (il proprietario se ha la
volontà di governare e le competenze)
(Impresa familiare, …)
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 73
ESISTONO DEI CASI IN CUI L’ESISTENZA DEL SOGGETTO ECONOMICO PRESCINDE DAL POSSESSO
DELLA MAGGIORANZA DEI VOTI IN ASSEMBLEA
CONTROLLO CON ALIQUOTA DI CAPITALE
INFERIORE AL 50%
CONTROLLO SENZA INVESTIMENTI DIRETTI DI CAPITALE
CONTROLLO SENZA INVESTIMENTI
DI CAPITALE
Il soggetto economico
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 74
CONTROLLO CON ALIQUOTA DI CAPITALE INFERIORE AL 50%
- presenza di azioni privileg iate (art. 2351 c.c.);
- regole di funzionamento dell’assemblea (art. 2368, 2369, 2369-bis c.c.) (cfr. slide 81 e 82);
- mancanza della volontà di governare o delle competenze professionali da parte di coloro che avrebbero i requisiti patrimoniali;
- possibilità di acquisire deleghe (nei limiti previsti dall’art. 2372 c.c.);
- integrazione della propria quota di capitale con acquisizioni di quote mediante pegno (art. 2784 c.c.), usufrutto (art. 2352 c.c.), riporto (art. 1548 c.c.);
- dispersione degli azionisti o polverizzazione della proprietà azionaria.
Il soggetto economico
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 75
CONTROLLO SENZA INVESTIMENTO DIRETTO
Società B Società C
Società A holding
Gruppo con controllo diretto
Società B 1
Società B Società C
Società A Holding
Gruppo con controllo diretto e indiretto
Il soggetto economico
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 76
CONTROLLO SENZA INVESTIMENTO DI CAPITALI
- influenza dominante (art. 2359 c.c.) V controllo di una società in virtù di particolari vincoli contrattuali;
Società A Società B Società C
soggetto economico
- impresa pubblica governata da manager pubblici, che sono nominati in genere da pubblici poteri e governano senza aver effettuato alcun investimento nell’azienda, ma unicamente in virtù del possesso di competenze professionali.
Il soggetto economico
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 77
I soggetti delle imprese
nelle società di persone
SOGGETTO ECONOMICO
Una o più persone fisiche (i soci se hanno la volontà di governare, le competenze e la
maggioranza dei voti in assem.)
SOGGETTO GIURIDICO
Una o più persone fisiche (soci solid. e illimit. responsabili)
(Società Semplice, Società in Nome Collettivo, Società in Accomandita Semplice, …)
nelle società di capitali
SOGGETTO ECONOMICO
Una o più persone fisiche (i soci se hanno la volontà di governare, le competenze e la
maggioranza dei voti in assem.)
SOGGETTO GIURIDICO
Una persona giuridica (la società stessa)
(S.p.A., s.r.l., S.A.p.A., Società Cooperative, …)
nell’impresa individuale
SOGGETTO ECONOMICO
Una persona fisica (il proprietario se ha la volontà di governare e le competenze)
SOGGETTO GIURIDICO
Una persona fisica (proprietario)
(Impresa familiare, …)
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 78
“Complesso economico che sotto il nome di un soggetto giuridico (titolare) ed il controllo di un soggetto economico, ha vita in un sistema continuamente rinnovantesi e mutevoli di operazioni attuabili mercè una duratura, sebbene rigida, organizzazione del lavoro, per la soddisfazione di bisogni umani, in quanto questa richieda produzione o acquisizione e consumo di beni economici”.
L’Azienda
Secondo Onida:
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 79
Capitale di credito (o Capitale di terzi): insieme dei debiti di finanziamento e dei debiti di funzionamento.
Capitale proprio (o Capitale di rischio): conferito a pieno rischio senza obblighi temporali di restituzione all’imprenditore o ai soci sottoscrittori, sia in fase di costituzione dell’impresa, sia successivamente.
Compito: somma di azioni definite formalmente ed affidate ad una persona.
Debiti di finanziamento: sorgono dalla negoziazione di prestiti fra l’azienda e i terzi finanziatori (banche, società finanziarie, privati risparmiatori) e per i quali è previsto il rimborso alle scadenze contrattuali (es. mutuo, prestito obbligazionario, ecc.).
Debiti di funzionamento: valori che sostituiscono temporaneamente la moneta nel regolamento degli scambi monetari (es. debiti vs/fornitori).
Glossario
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 80
Mansione: insieme dei compiti affidati ad una posizione specifica.
Periodo amministrativo: concetto temporale relativo ad una frazione di vita aziendale, generalmente coincidente con un anno solare. Attenzione: non è sinonimo di esercizio! L’esercizio è un concetto economico, relativo ad una frazione della gestione, ovvero alle operazione svolte in ciascun periodo amministrativo.
Ruolo: somma dei comportamenti attesi dalla persona cui è affidata una posizione. È il risultato della costante interdipendenza tra variabili organizzative (obiettivi, risultati, conseguenze) e personali (comunicazioni, impegni, decisioni) in un determinato contesto tecnico-organizzativo.
Glossario
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A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 81
• approvazione del bilancio;
• nomina degli amministratori, dei sindaci e dei presidenti dei sindaci;
• delibera i compensi;
• delibera sulle materie ad essa riservate dall’Atto Costitutivo o sottoposte alla sua attenzione dagli amministratori e dai sindaci.
L’ASSEMBLEA ORDINARIA (art. 2364 c.c.) viene convocata almeno una volta l’anno e decide sulle seguenti materie:
L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA (art. 2365 c.c.) tratta invece le seguenti materie:
• modifiche dell’Atto Costitutivo;
• emissione delle obbligazioni;
• nomina i liquidatori e ne fissa i poteri.
Le assemblee
A.A. 2007/2008 Paola Paoloni 82
• in prima convocazione, l’assemblea è validamente costituita se è presente almeno il 50% del capitale sociale, escluse dal computo le azioni a voto limitato. Delibera validamente con la maggioranza assoluta dal capitale presente (in tal modo, ai fini del controllo, è sufficiente una percentuale di capitale superiore al 25%*);
• in seconda convocazione, l’assemblea è validamente costituita qualunque sia la quota di capitale sociale presente. Delibera validamente con la maggioranza assoluta del capitale presente (in tal modo, ai fini del controllo, ipotizzando all’assemblea una partecipazione del 10% del capitale, è sufficiente una percentuale di capitale superiore al 5%*).
Per la validità delle deliberazioni dell’ASSEMBLEA ORDINARIA, la legge dispone che:
* Le percentuali che permettono un controllo della società si potrebbero abbassare per la presenza di azioni di risparmio.
Regole di funzionamento delle assemblee
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