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PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE DEL COMUNE DI BAZZANO Periodico di informazioni, cultura, rapporti con i cittadini del comune di Bazzano Ott. - Dic. 2009 n. 3 anno 26 ...amore per il prossimo ...i volontari dell’AUSER e le loro attività ... un ricordo di Don Bruno ... la consegna dei fondi raccolti alla delegazione di Bazzano de L’Aquila Via Matteotti 23 - 40053 Bazzano (BO) Tel Fax 051 830638 Via Matteotti 72/C - 40053 Bazzano (BO) Tel Fax 051 834081

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Page 1: amore per il prossimo - Città metropolitana di Bologna...Il nostro bilancio sociale è di oltre un milione di euro: tanto, per un piccolo comune come il nostro. Abbiamo un programma

PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE DEL COMUNE DI BAZZANOPeriodico di informazioni, cultura, rapporti con i cittadini del comune di Bazzano

Ott. - Dic. 2009n. 3 anno 26

...amore per il prossimo

...i volontari dell’AUSER

e le loro attività

... un ricordo di Don Bruno

... la consegna dei fondi raccolti

alla delegazione di Bazzano

de L’Aquila

Via Matteotti 23 - 40053 Bazzano (BO) Tel Fax 051 830638

Via Matteotti 72/C - 40053 Bazzano (BO)Tel Fax 051 834081

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pag. 2 dalla Redazione

Bazzano è viva! Salutiamo il primo numero curato dal rinnovato comitato di redazione del Melograno ringraziando tutte le associazioni, i comitati, i movimenti politici e i privati cittadini, davvero tanti, che ci hanno inviato il proprio

contributo. Ci scusiamo con quelle realtà che, per questa volta, non lo vedranno pubblicato, con l’impegno di dare loro spazio in uno dei prossimi numeri. Piccole novità: approfondimenti sulle singole associazioni, la rubrica “Vite bazzanesi”, la pagina “Ricordo di”, la “Piazza virtuale” saranno una costante delle edizioni seguenti.C’è un denominatore comune che unisce molti degli interventi ricevuti, pubblicati e non: l’amore per il prossimo. Le azioni quotidiane degli attivisti dell’Auser, le battaglie consapevoli del Comitato Ambiente e Salute, quelle dei membri dell’Avis e dell’ANT, la raccolta fondi pro Bazzano dell’Aquila delle Associazioni e del Comitato Genitori, il richiamo di un allievo all’esempio positivo di Don Bruno; tutti mossi dal desiderio sincero di spendersi per gli altri. E così anche nella nostra locale realtà amministrativa: da un lato l’ostinazione di un giovane sindaco nel difendere i servizi alla persona in un contesto di gravi tagli alle finanze municipali, dall’altro lato l’attenzione dei consiglieri dell’opposizione alle quotidiane problematiche dei cittadini; entrambe mirano al bene comune, in una logica di buona politica. Non è retorica, è un dato davvero importante: in un momento di gravissima crisi economica la miglior società tira fuori il meglio di sé, non si fa sopraffare dalle difficoltà e non si abbandona ai superficiali messaggi mediatici. Il nuovo comitato di redazione si impegna a dare il giusto risalto a questa società civile, che ci permetterà di non sentirci soli anche se i tempi dovessero essere ancor più duri. Le persone più importanti da rappresentare saranno quelle utili al prossimo, indipendentemente dalle attività, dai colori e dalle fedi.Buona lettura!

L’Editorialea cura del direttore editoriale

Fabrizio Bassetto

Direttore Editoriale: Fabrizio BassettoDirettore Responsabile: Fabrizio Masina

Registrato al Tribunale di Bologna Autorizz. Trib. Bo n. 4936 del 19/11/1981 (Reg. della stampa)

Redazione: c/o Municipio di BazzanoP.zza Garibaldi, 1 - Bazzano - Tel. 051 836411

Comitato di Redazione:Roberta Barbieri, Jessica Crivaro, Eugenia Fattori, Laura Mazzanti, Corrado Paroni,

Ezio Predieri, Simone Rimondi, Elisa Schiavina, Adriano TomesaniStampa: Tipolitografia FD s.r.l. - Bologna

Il Melograno è uno strumento di dialogo e comunicazione aperto a tutti i cittadini il C.d.r. si riserva la facoltà di non pubblicare testi, immagini o documenti non conformi

alle leggi o contenenti frasi giudicate non pubblicabili.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 20/11/2009.

Per ricevere informazioni sulle attività del Comune ci si può iscrivere alla Newsletter sul sito www.comune.bazzano.bo.it

Per avere informazioni sugli eventi e le attività della Fondazione Rocca dei Bentivo-glio ci si può iscrivere alla Newsletter sul sito www.roccadeibentivoglio.it

per la foto di don Bruno in copertina si ringrazia il sito www.parrocchiadibazzano.it

S o m m a r i odall’AmministrazioneBilancio di primo semestre ... pag. 3La voce dei ragazzi ................ pag. 4Prospettive future .................. pag.4Servizi Sociali: partela gestione associata ................................. pag. 5Solidarietà toccata con mano pag.6Illuminiamo la notte di Santa Lucia ............................ pag. 6

dai gruppi consiliariNel dubbio rimenere fermi, così si evitano i danni (Alleanza per Bazzano) .......... pag. 7L’impegno di Civicamente Bazzano (Civicamente Bazzano) .......... pag. 8La comunicazione fa la differenziata (Democratici Insieme) ........... pag. 9Polizia Municipale: un servizio tra luci ed ombre (Nuova Bazzano) ................... pag. 10

Fondazione Informa pag. 11-14

Le Rose di Marzo ....................... pag. ICavalieri Etruschi dalle valli al Po ........................... pag.II...è Natale .................................... pag. IICinematografica ........................ pag. III3.205,99 € a Bazzano de L’Aquila ................................... pag.IV

dalle associazioniRicorriamo al Tar ................. pag. 15Patrimonio di umanità ......... pag. 16Notizie dal Centro Sociale Cassanelli .... pag. 17Un importante riconocimento per Bazzano Cittaslow ................ pag 18Due anni di gusto, intrattenimento, convivialità ............................ pag. 19

lettere a “Il Melograno” ....... pag. 19

Vite Bazzanesi ....................... pag. 20

lettere a “Il Melograno” ....... pag. 21

Grazie Don Bruno ................ pag. 22

Blogger a Bazzano ................. pag.23

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pag. 3dall’Amministrazione

A sei mesi dalle elezioni, il sindaco Elio Rigillo traccia un bilancio della situazione economica del Comune.

Bilancio di primo semestre“Abbiamo il compito di far ripartire l’economia, ma con criteri nuovi”

A sei mesi di distanza dalle elezioni, arrivati ormai a fine 2009, è il momento ideale

per una chiacchierata con il nostro Sindaco, per fare un primo bilancio e approfondire le prospettive per il futuro di Bazzano, in particolare sul tema, di grande attualità, del bilancio e delle attività sociali.Come sono stati i primi sei mesi di amministrazione?Sono stati sei mesi complicati. Per la difficoltà nel trovare le risorse a copertura dei servizi, per l’impossibilità di spendere i soldi che abbiamo in cassa, per l’impotenza che si sente quando non si può rispondere completamente alle esigenze dei cittadini di fronte alla crisi economica. Il Comune vuole farte e dare molto, ma non sempre ne ha le possibilità.Ha fatto subito un riferimento alla crisi economica e al bilancio del Comune.In questi mesi ho incontrato tante per-sone in cassa integrazione, o addirittura senza lavoro. Ho fatto incontri con aziende, sindacati, associazioni di categoria: il mercato del lavoro è fermo, ma il Comune avrebbe alcune possibilità di rispondere al momento di difficoltà, appaltando lavori pubblici su opere già finanziate. Ma per un meccanismo assurdo e non condivisibile del patto di stabilità imposto dal Governo, non possiamo spendere i soldi che abbiamo. Ci sono ben 5 opere finanziate nel 2008 (rifacimento opere e illuminazione di via De Maria e Circonvallazione sud, realizzazione del “Sentiero Lun-gofiume” dalla Coop al ponte della ferrovia, consolidamento fondazioni della Scuola Materna, recupero degli affreschi in Rocca), per un totale di 610.000 € che non possiamo as-segnare. Opere fatte e finanziate che non possiamo pagare subito per intero, con grave danno di coloro che hanno già lavorato. L’acquisto della ex COOP, già finanziato ma non ancora portato a termine, per altri 300.000 €. Altre 3 opere finanziate con gli assestamenti di novembre 2009 (adeguamento della

scuola elementare alle norme antincendio, tin- teggiatura e sistema-zione delle facciate delle scuole elemen-tari, ristrutturazione dell’edificio del retro del Comune come centro giovanile): un totale di 779.000 € che non possiamo spendere. In tutto il 2009 è stata realizzata una sola opera pubblica, la manutenzione delle strade comunali per un totale di 250.000 €. L’avanzo di amministrazione di 890.000 € possiamo utilizzarlo solo in parte, per fare alcune operazioni come la chiusura dei mutui (2 li abbiamo chiusi a novembre) ma non per coprire la spesa corrente, che va in servizi alla persona. Con questa rigida interpretazione dei capitoli di spesa abbiamo meno risorse per i servizi in un momento di difficoltà e teniamo ferma l’economia locale: tutti dovremmo schierarci dalla stessa parte e chiedere uno sblocco di questi assurdi meccanismi.Se le risorse esistono, perché ha parlato di difficoltà a reperirle?Quelle finanziate sono le opere pubbliche, le cui entrate derivano da oneri, alienazioni, vendita di aree. Sono risorse che però non possono essere utilizzate in altro modo. Perciò il grave problema del nostro Comune è reperire risorse da allocare sulla spesa corrente. L’avanzo di amministrazione non può essere utilizzato. Il Governo ha tolto la più federalista delle tasse, l’ICI, con grave danno per i Comuni. Con la chiusura delle aziende e l’ab-bassamento di produttività, diminui-scono in corrispondenza anche le en- trate locali. Serve anche un nuovo modo di fare amministrazione, altrimenti i servizi alla persona diminuiranno, mentre aumenteranno le persone che ne hanno bisogno. Parlo al futuro, ma questo è già in parte nel presente.

Quali azioni ha già attivato il Comune a favore delle persone in difficoltà?Il nostro bilancio sociale è di oltre un milione di euro: tanto, per un piccolo comune come il nostro. Abbiamo un programma di edilizia residenziale pubblica nelle aree Cà Rossa, San Vincenzo, in previsione via Castel-franco, per dare sostegno a giovani ed anziani. Per il 2009 ci sono inoltre 40.000 euro di fondo anticrisi e il progetto sui voucher lavoro per cassaintegrati e disoccupati. Altre novità per il 2010 verranno dal distretto Socio Sanitario e da accordi con i Sindacati.In questa prospettiva, qual è il futuro di Bazzano per il 2010?Proporremo un accordo con le associazioni di categoria e i sindacati: dobbiamo sensibilizzare il Governo sullo stanziamento di fondi per servizi alla persona (non solo i servizi sociali, ma anche per la scuola, gravemente indebolita dalle recenti riforme) e per sbloccare le risorse presenti ma non spendibili. Abbiamo il compito di far ripartire l’economia, ma con criteri nuovi: un nuovo modo di fare lavoro; una nuova produttività attenta all’ambiente e alle energie rinnovabili. Finora ci siamo sempre attenuti al patto di stabilità, che è legge dello stato, e non vogliamo trasgredirlo. Ma il patto di stabilità va radicalmente revisionato.

Per la Redazione Eugenia Fattori

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Parte “Bazzano Giovani”, un laboratorio aperto di discussione e progettazione delle Politiche Giovanili del Comune di Bazzano

La voce dei RagazziErano molti i ragazzi riuniti al primo incontro con l’Assessore Andrea Finelli

Sono circa una quarantina. I primi ad arrivare indugiano sul portone della Rocca, altri arrivano in

gruppi, i più piccoli con i genitori. Si capisce che non sanno cosa aspettarsi da questo incontro. Hanno ricevuto un invito dall’Assessore alle Politiche Giovanili, un invito ad incontrarsi, conoscersi e parlare. C’è chi è venuto spontaneamente, chi invitato forse dai genitori, chi coinvolto dagli amici. Ai ragazzi è stato chiesto di esprimere spontaneamente, senza nessun tipo di indicazione, quello che vorrebbero che fosse creato nei prossimi anni a Bazzano, con l’unica clausola di rendersi però

responsabili di quell’idea.Sono emerse principalmente 7 grandi “Vorremmo…”: una Piscina, una Sala Prove per giovani gruppi,

un Campetto autogestito, un Parco attrezzato con giochi per bambini anche al di sopra dei 10 anni, un luogo dove studiare, poter utilizzare il computer e una biblioteca più fornita, partecipare alla progettazione urbanistica del paese, un Pub/Locale a misura dei giovani.Ci sono idee più semplici, altre più complesse, qualcuna (forse?) irrealizzabile, ma partire dai desideri veri dei ragazzi per aprire con loro un dialogo spontaneo e, allo stesso tempo,

fargli capire come occorra il loro impegno personale alla costruzione dei

nelle foto in alto\: due momenti dell’incontro tra i giovani bazzanesi e l’Assessore alle Politiche Giovanili Andrea Finelli (foto in alto)

progetti erano i veri scopi della serata. Per ogni progetto si sono costituiti gruppi di lavoro composti dai ragazzi che se ne sono fatti promotori, coordinati e supportati dall’ufficio per le Politiche Giovanili. Mercoledì 18 novembre si è riunito per la prima volta il “Laboratorio Partecipato per la costruzione del Centro Giovanile”, che raccoglie oltre all’Amministrazione, la Fondazione Rocca dei Bentivoglio, le Associazioni che lavorano a stretto contatto con i bambini e i giovani del territorio, gli Educatori di Strada e i ragazzi che hanno deciso di impegnarsi in questo progetto. Questi sono solo un punto di partenza, sono spunti intorno ai quali cominciare a costruire i veri progetti. Spunti che si stanno ancora sviluppando anche sul web, in particolare su Facebook, alla pagina del gruppo “Bazzano Giovani”. A breve saranno attivati inoltre un blog e una newsletter, gestiti diret- tamente dai ragazzi. Il gruppo di lavoro è assolutamente aperto a chiunque si senta di dare il proprio contributo.

Per la Redazione Elisa Schiavina

Info: tel. 051 – 83 64 05 e-mail [email protected] Facebook www.facebook.com/group.php?gid=179987653200

dall’Amministrazione

Incontriamo Moreno Pedretti, Asses-sore all’Urbanistica, Lavori Pubblici e Ambiente, al suo secondo mandato,

dopo il primo da Assessore Esterno nella Giunta del Sindaco Baioni.Partiamo da un tema molto sentito, la Raccolta Differenziata dei Rifiuti. È partita negli altri paesi dell’unione la raccolta porta a porta. Si farà anche a Bazzano? Laciami, innanzi tutto ringraziare i cittadini per la fiducia che mi hanno dimostrato per questo secondo mandato. Passando alla domanda, territorialmente Bazzano ha caratteristiche diverse da altri paesi come Monteveglio e Crespellano, so-

prattutto per quanto riguarda il centro storico. È nel programma di mandato una gestione differente della raccolta dei rifiuti. Abbiamo commissionato ad Hera due studi di fattibilità: uno per la raccolta porta a porta ed una tipologia integrata, ovvero che combina il porta a porta per alcuni utenti come, ad esempio le industrie e un sistema di raccolta differenziata monitorato per le famiglie, che permetta nel tempo di premiare i cittadini più virtuosi.Il 7 di settembre, c’è stata la Fiac-colata per la salute, promossa dal Comitato Salute Ambiente e appog-giata dall’amministrazione, che ha

visto una grossa mobilitazione da parte della cittadinanza, come sta procedendo la vicenda legata all’im-pianto di produzione bitume che dovrebbe sorgere a Magazzino? È stato aperto il dialogo con la Provincia di Modena e il Comune di Savignano su due punti principali: l’emissione di scarichi (ndr nel progetto attuale il camino dell’impianto è previsto a livello terreno), con l’innalzamento del camino, e il monitoraggio continuo dei fiumi. Per quanto riguarda il prelievo di acqua dalle falde, per il quale si è creato un tavolo tecnico, sempre con la provincia di Modena, vorremmo evitare che vengano utilizzati i nuovi pozzi, che potrebbero mandare in crisi quelli che riguardano il nostro acquedotto, che sono poco distanti ed attualmente gestiti da HERA L’impianto quindi si farà? L’impianto

Prospettive futureUn secondo mandato con l’appoggio dei cittadini

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Con l’inizio del nuovo anno si realizzerà un passaggio fondamentale nel percorso che

porterà alla gestione associata dei servizi sociali in tutti e 9 comuni del nostro distretto.Dall’1/1/2010, infatti, nascerà l’Azienda Speciale Consortile. Le precedenti amministrazioni dei comuni di Bazzano, Monteveglio, Castello di Serravalle, Savigno, Crespellano, Zola Predosa, Monte San Pietro, Sasso Marconi e Casalecchio hanno deciso di intraprendere tale percorso puntando ad omogeneizzare i livelli e la qualità dei propri servizi: ciò significa che tutti i cittadini dei 9 comuni potranno contare sui medesimi servizi, erogati con le stesse modalità. Questo aspetto di equità si inserisce in un contesto territoriale nel quale già da tempo alcuni servizi, quali l’assistenza domiciliare o i progetti sociali che coinvolgono i minori, sono stati delegati all’Asl. Inoltre ci sono molte situazioni nelle quali persone provenienti da comuni differenti lavorano assieme condividendo, quindi, le stesse esigenze e problemi. Infine, già da diverso tempo, le politiche sociosanitarie vengono discusse e progettate assieme, con l’intento di unire le forze ed incidere maggiormente con le istituzioni superiori nella distribuzione dei fondi. Durante i primi mesi dell’anno

non ci sarà alcun cambiamento nella percezione dell’utente: questo periodo, infatti, sarà utilizzato per organizzare lo Sportello Sociale, lo spazio nel quale sarà accolto il cittadino per orientamento, per l’erogazione di un servizio o per il primo colloquio prima della presa in carico da parte dell’assistente sociale.Con la nascita dello Sportello, comunque, il cittadino continuerà ad avere la sede del proprio Comune come punto di riferimento e, come avviene adesso, rimarrà nel proprio territorio per fruire dei servizi. Si punterà, inoltre, ad avere una continuità del personale, soprattutto a livello di assistenti sociali, perché la conoscenza del territorio degli utenti è una componente importante nella gestione dei casi. A livello generale, l’Azienda ha un consiglio di amministrazione formato da 3 persone che rappresenta l’organo esecutivo ed un’Assemblea Consortile organo di indirizzo, di controllo politico-amministrativo, for- mata da tutti i Sindaci o Assessori dei 9 comuni. Le strategie, gli atti fondamentali, la destinazione dei fondi e, soprattutto, il controllo economico sono quindi funzioni in capo a ciascun Comune. Quest’ultimo aspetto è un altro degli obiettivi che come distretto sociosanitario ci siamo posti, cercando di ottimizzare i costi: se il primo

anno dovremo pagare alcune spese straordinarie di avvio, nella gestione quotidiana avremo vantaggi nel rap-porto con i fornitori ed ottimizzeremo i costi generali, avendo, ad esempio, un’unica sede amministrativa.L’obiettivo è molto importante e la sfida è grande e complessa: i confronti sugli aspetti organizzativi stanno avvenendo in maniera costante da diversi mesi, si sta lavorando per chiudere un bilancio molto attento ai capitoli della spesa e stiamo confrontandoci con realtà simili per affrontare prima possibile le difficoltà che si presenteranno e per focalizzarci sulle questioni più centrali per il cittadino. Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea pubblica per approfondire queste tematiche, puntando, come in altre occasioni, sulla trasparenza e sul contatto diretto con i cittadini. Di fronte ai tagli che si prospettano nei prossimi anni anche sui servizi sociali, sarà sempre più necessario capire quali sono le vere esigenze delle persone, per rispondere con tempestività ed evitare di sperperare le risorse a disposizione.Viviamo in una regione che ha sviluppato una grande sensibilità verso i servizi alla persona; come Am- ministrazione sentiamo forte il dovere di proseguire su questa strada, di non arretrare rispetto ai tanti risultati rag-giunti e resteremo al fianco dei cittadini con impegno, serietà e creatività.

Simone Ruggeri

L’Assessore ai servizi sociali Simone Ruggeri

Dal primo gennaio 2010 nascerà l’ASC, Azienda Speciale Consortile

Servizi Sociali: parte la gestione associataQualità e parità di servizio per i cittadini dei nove comuni del distretto di Casalecchio di Reno

dall’Amministrazione

dovrebbe essere costruito sul Comu- ne di Savignano, e quindi l’Ammini-strazione di Bazzano non ha la possi- bilità effettiva di incidere sulla delo-calizzazione, ma la può richiedere, cosa che ha fatto in tutte le sedi istituzionali, solo il Comune di Savignano e Provincia di Modena hanno la possibilità di farlo, e in questo senso si stanno impegnando. Da parte nostra, ci siamo impegnati a collaborare e a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare, in ogni caso, conseguenze sulla popolazione bazzanese.Passiamo ai lavori pubblici, sì è già fatto molto nella precedente am-ministrazione. Quali sono i progetti futuri? Dovrà essere approvato durante il prossimo consiglio comunale, il piano triennale di investimento che prevede un investimento di 1.200.000 €. Priorità assoluta e il completamento della messa

in sicurezza degli edifici scolastici, in particolare quelli della scuola ele-mentare, che nel 2010 “compirà” cento anni, e della materna, in secondo luogo quella di dotare gli edifici pubblici di impianti a risparmio energetico con infrastrutture già costruite in quest’ottica.Edilizia convenzionata, come stanno procedendo le assegnazioni? Si stanno completando le procedure di acquisto per i vincitori del bando del lotto Cà Rossa, mentre per quelli del lotto San Vincenzo, prevedendo l’inizio dei lavori degli edifici a primavera, provvederemo a breve a chiamare i potenziali assegnatari affinché, se lo vorranno, potranno procedere alla personalizzazione degli appartamenti prima della loro esecuzione. Inoltre successivamente procederemo ad altri bandi per i restanti edifici.

Per la Redazione Elisa Schiavina

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pag. 6

Una risposta dell’Amministrazione a coloro che stanno subendo le conseguenze dell’attuale crisi economica, un sostegno di pubblica utilità

Solidarietà toccata con manoIl nuovo progetto “voucher lavoro”, e le altre soluzioni anticrisi

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

L’articolo 1 della nostra Costituzione ha da sempre stimolato riflessioni importanti, ha guidato battaglie per conquistare diritti, ha influito nella creazione di tutti gli altri articoli che ad esso si succedono.I punti di riferimento servono per orientarsi nelle situazioni complicate o sconosciute, sono gli elementi essenziali che ci permettono di progettare e realizzare il nostro piano di azione.Il periodo di crisi che da ormai più di un anno stiamo vivendo è un esempio lampante di questo tipo di situazione: alcune certezze sono venute meno e non si è ancora delineato, a livello generale, un piano di uscita che possa prevedere nuovi rami di impresa e quindi il ricollocamento delle persone senza lavoro.Per la prima volta nella loro vita, diversi cittadini stanno vivendo una situazione di difficoltà economica e si vanno ad aggiungere a chi purtroppo da più tempo fa parte della fascia medio bassa della popolazione. Non è facile per i “nuovi poveri” abituarsi e sopportare periodi di ristrettezza; il Comune ha il dovere di mantenere un tessuto sociale coeso e di promuovere lo spirito di comunità come rete di aiuto più efficace per queste situazioni.Finora abbiamo potuto utilizzare un fondo straordinario di € 20.000,00 che la precedente Amministrazione aveva istituito per affrontare la prima fase del periodo di difficoltà, in attesa di interventi strutturati da parte del governo centrale.Come nuova Amministrazione siamo partiti da queste premesse e, con l’intenzione di proseguire questo tipo di aiuto, abbiamo deciso di organizzare nuovi interventi anticrisi aggiornandoli alle esigenze più attuali.Dal 1° dicembre sarà sperimentato una nuova modalità di erogazione dei contributi: attraverso lo strumento dei voucher lavoro, i cittadini rice-

dall’Amministrazione

veranno una somma economica dal Comune di Bazzano a fronte di un impegno in lavori socialmente utili per tutto il paese. In generale tale progetto sarà dedicato a chi ha perso il lavoro dal 1/1/09 al 30/9/09 ed a chi si trova in cassa integrazione da più di 10 settimane; queste persone potranno essere di supporto nelle attività di attraversamento pedonale degli alunni delle nostre scuole, nel trasporto degli anziani o degli invalidi, nell’organizzazione di manifestazioni culturali. Inoltre abbiamo contattato le associazioni più attive sul nostro territorio per coinvolgerle ed ampliare la possibilità di intervento. Trattandosi di una sperimentazione e di un progetto che non conosce esperienze analoghe sul territorio, sfrutteremo il primo mese per valutare al massimo la fattibilità e la possibilità di proseguire anche nel 2010 con questo tipo di

azione. All’inizio del prossimo anno, a livello di distretto sociosanitario, ci saranno alcuni fondi dedicati agli interventi anticrisi, ma come Amministrazione Comunale abbiamo scelto di non abbandonare i cittadini in questo periodo nel quale la crisi sta colpendo l’economia reale e le persone.Naturalmente siamo consapevoli che le nostre forze non sono assolutamente sufficienti per risolvere i problemi gravi che questa crisi ha generato, ma crediamo che la dignità del lavoro possa essere un punto di riferimento non solo per chi ha bisogno di aiuto, ma per tutti i cittadini della nostra comunità, che potranno trarre benefici dal lavoro di queste persone, in uno spirito di comunità e di solidarietà che si potrà toccare con mano.

Simone RuggeriAssessore Servizi Sociali

“Illuminiamo la notte di Santa Lucia”Il 13 dicembre si svolgerà a Bazzano, per il primo anno, la

Festa di Santa Lucia come anticipazione del Natale

Lungo le vie del paese avremo, oltre all’ormai consolidato “Ballo dello sgombero” anche un mercatino di Natale con hobbisti, agricoltori locali e stand gastronomici. L’attrazione sicuramente più nuova ed emozionante sarà il magico volo delle lanterne che trasformeranno il cielo notturno di Bazzano in uno scenario unico ed emozionante, rendendo partecipe dell’evento il pubblico stesso. Coloro che volessero partecipare dovranno iscriversi presso la postazione che si troverà in piazza, e quando sarà buio lanceremo in alto le……luci di Santa Lucia.

Paola VandelliAssessore Attività Produttive

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Dopo i primi cento giorni abbiamo visto “si fa per dire“ l’attuazione del programma

della nuova amministrazione Rigillo. Nelle promesse elettorali si leggeva che si sarebbero interessati della sanità locale, delle attività dei commercianti e soprattutto della “sindrome“ ambientalista dell’ultima ora, compresa la viabilità. Questi sono solo alcuni dei temi indicati sul programma, che a nostro giudizio, avrebbero avuto massima priorità.Partiamo dalla sanità. Per esempio:L’ospedale nuovo che doveva sopperire alle carenze del vecchio, si presenta con abiti nuovi ma con gli stessi problemi. Pronto Soccorso con mancanza di personale medico e della famosa “auto medica“. Abbiamo due stanze per l’osservazione breve, ma chiuse ed inutilizzate con conseguenza di file di barelle in corsia. Chiamate in codice rosso, i medici devono salire in ambulanza ed abbandonare il pronto soccorso, lasciando un infermiere da solo oberato di lavoro. Ai piani superiori, la situazione non è migliore. Alcuni medici di spessore, se ne sono andati o trasferiti… e non rimpiazzati. Per concludere, manca un coordinamento serio tra l’ospedale di Bazzano e la direzione dell’usl di Bologna che dovrebbe attuare un comportamento più corretto e non “speculativo“, tutto questo a scapito dei pazienti.Per il commercio, il nostro Sindaco, prima della presentazione del programma, chiese ai commercianti, quali fossero le loro esigenze. Cosa strana che un candidato Sindaco chieda e non proponga…!!!Il nostro programma (ALLEANZA PER BAZZANO), specifica invece abbondantemente una serie di modifiche al piano traffico-urbanistico per favorire le attività commerciali della piazza con un aumento di posti auto attorno ad essa. Transito di auto e sviluppo sulla Via Termanini di nuove attività artigianali, tenendo in considerazione i piccoli locali per

Dal gruppo Alleanza per Bazzano

Nel dubbio rimanere fermi, così si evitano i danni

riportare ai vecchi albori la via, senza sedi politiche. Quelle non ingrassano l’economia bazzanese !Se la nuova amministrazione è scarsa di iniziative, è sufficiente che vada a leggere il nostro programma ! La ciliegina sulla torta è la viabilità e l’ambiente.Fiumi di parole!!! Ma non hanno avuto alcun seguito. La Nuova Bazzanese, “storia infinita“. Ogni tanto sul giornale si legge che il finanziamento è già stato approvato, ma se così fosse, perché l’amministrazione non fa un consiglio aperto per aggiornare i suoi cittadini della reale situazione progettuale e inizio lavori? La nostra provinciale è sempre più congestionata, grazie anche alla “pianificazione semaforica“ su rotonde fuori luogo, attuata dal precedente governo.Il nostro gruppo, ascoltando la cittadinanza, aveva più volte contestato con interpellanze questa scelta strategica unica al mondo, perché a nostro avviso le rotonde servono per eliminare i semafori e non ad installarli a ridosso delle stesse. Ora, all’ improvviso, un semaforo è stato incappucciato con dei sacchetti dei rifiuti. Chissà per quale motivo!

Ci auspichiamo che ne vengano oscurati altri.Questo ha generato un forte aumento di inquinamento atmosferico ed acustico, con una situazione fuori controllo. Il nostro gruppo negli anni precedenti, a gran voce e con interrogazioni si era battuto per avere le famose centraline di rilevamento. Oggi questi strumenti di misura sarebbero serviti all’attuale amministrazione per denunciare il superamento dei limiti consentiti dalla legge. In questi casi il Sindaco, per tutelare la salute dei cittadini, viste le recenti costruzioni abitative lungo un’arteria così congestionata, ha il dovere di mobilitarsi per attuare quei programmi che favoriscono la qualità della vita.Vorremo avvisare il Sindaco Rigillo e soci che sono stati eletti per fare gli amministratori di questa città; ci aspettiamo che dopo questo appello, il primo cittadino risponda “PRESENTE“ e inizi ad interagire con politiche adeguate per sopperire alle problematiche sopra citate.Attendiamo fiduciosi…

Enzo Girotti e Roberta BarbieriGruppo Alleanza per Bazzano

Roberta Barbieri, consigliere di Alleanza per Baz-zano, durante il Consi-glio Comunale del 10 novembre 2009

dai gruppi consiliari

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pag. 8 dai gruppi consiliari

Dal gruppo Civicamente Bazzano

L’impegno di Civicamente Bazzano

È da quando siamo stati eletti che da tantissimi cittadini di Bazzano ci arrivano segnala-

zioni e richieste di approfondimento sul nuovo Corpo associato di Polizia Municipale.La percezione sempre più forte è che vi sia una copertura del territorio inferiore nonostante un incremento di spesa sul bilancio per il corpo sovra comunale della polizia municipale con un forte inasprimento delle sanzioni (questa non è solo una percezione, infatti i dati del bilancio comunale di Bazzano parlano di un aumento esponenziale delle entrate derivanti da sanzioni amministrative), a discapito di una presenza sul territorio finalizzata più all’educazione stradale che alla semplice ammenda.Un’altra segnalazione importante che ci è stata fatta in modo massiccio, riguarda il rapporto cittadino/vigile urbano. Da tantissime persone ci arrivano segnalazioni che vi è un approccio complicato con le forze di Polizia Municipale, con grosse difficoltà di

creare dialogo.Occorre ricostruire un rapporto che pare essersi deteriorato in modo inesorabile negli ultimi tempi. Le forze di Polizia Municipale svolgono un lavoro importantissimo per la comunità e sono sempre state un punto di riferimento per la popolazione.La nostra proposta è quella di creare una consulta sulla Legalità e la

Sicurezza ove andare a definire le strategie ed i comportamenti da tenere sul territorio da parte dei nostri vigili e di riorganiz-zare il servizio sovra comunale di Polizia Municipale, cercando di mantenere il piu’ possibile gli stessi vigili nei territori dove sono più competenti e radicati. Questo aumenterebbe la capacità operativa del corpo di Polizia ed al tempo stesso aumenterebbe la fiducia in que-sti da parte della cittadinanza.Sulla questione noi di Civi-camente Bazzano abbiamo presentato un’ interpellanza sia al consiglio dell’Unione dei Comuni sia al consiglio comunale di Bazzano grazie alla presenza di due consiglieri, Simone Rimondi e Bruno Brunetti.Per leggere il testo dell’inter-pellanza e la relativa risposta

da parte dell’amministrazione basta scaricarsi dal sito del Comune di Bazzano, www.comune.bazzano.bo.it, dalla sezione relativa alle delibere di consiglio dell’anno 2009, la DELIBERAZIONE DEL CONSI-GLIO COMUNALE N. 67 DEL 14/09/2009.Oltre all’attenzione verso il corpo unico dei vigili urbani, la lista Civicamente Bazzano si sta impegnando in diversi ambiti e sta lavorando su questioni fondamentali per il paese, quali le condizioni del Pronto Soccorso Bazzanese e la battaglia per far si che l’acqua venga considerata un bene comune (un diritto di tutti) e non una merce di scambio (l’oro blu come viene chiamata).Per saperne di più visitate il sito internet di Civicamente Bazzano per trovare tutte le informazioni sulle nostre iniziative oppure venite a parlare con noi il sabato mattina al mercato di Bazzano.

Per Civicamente BazzanoRiccardo Sandri

Info: www.civicamentebazzano.comContatti:[email protected]

nelle foto il banchetto di ascolto di Civicamente Bazzano allestito tutti i sabati mattina durante il mercato settimanale

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Dal Gruppo Democratici Insieme

La comunicazione fa la differenz...iata

dai gruppi consiliari

Questa amministrazione, entro l’anno 2010, come da programma elettorale,

intende attivarsi e far partire sul nostro territorio la Raccolta differenziata dei rifiuti.Per questo è auspicabile che tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale contribuiscano alla realizzazione del progetto.Per lungo tempo le attività di igiene urbana sono state relegate tra i servizi pubblici meno importanti, caratterizzati da uno scarso peso economico e da un modesto livello tecnologico. Il periodo storico che stiamo vivendo ha visto susseguirsi profondi ed articolati cambiamenti nel contesto sociale del territorio, che hanno fatto accrescere la sensibilità dei cittadini per i problemi connessi alla qualità dell’ambiente.Allo stesso tempo il variare delle abitudini e degli stili di vita ha favorito l’incremento della produzione di rifiuto, soprattutto per l’aumento degli imballaggi e dei prodotti usa e getta. In conseguenza di ciò, i costi ambientali ed economici connessi alle problematiche relative ai rifiuti

sono lievitati enormemente, gravando sempre più sul bilancio comunale e di conseguenza sul cittadino.A questo cambiamento sostanziale, che ha visto l’igiene urbana diventare un punto fondamentale del rapporto tra amministrazioni e cittadini, si deve aggiungere il progressivo imporsi del concetto di qualità anche nel campo dei servizi pubblici e il conseguente cambiamento del ruolo dell’utente, che da semplice fruitore diventa parte attiva dei servizi stessi.Questi fattori hanno cambiato drasticamente i rapporti tra utenti e azienda fornitrice del servizio, determinando per le aziende d’igiene urbana la necessità di sviluppare internamente una nuova mentalità, un approccio globale nella gestione dei servizi che veda nel cittadino un “cliente” al quale il servizio non viene imposto, ma proposto per essere acquistato.Deve essere chiaro che il successo dei servizi d’igiene urbana è legato alla qualità degli stessi percepita dal cittadino utente. Con queste premesse la comunicazione ha un ruolo centrale perché è lo stru- mento per far conoscere agli utenti l’impegno e l’attenzione che l’Ammini-strazione e le Aziende pongono nei confronti dell’ambiente. I cittadini dovranno essere coinvolti, per partecipare con convinzione ai nuovi impegni, informati per fruire nel modo migliore dei servizi offerti.Chi parla di ambiente, deve farlo senza mentire, esagerare, falsificare, usando un linguaggio appropriato ma allo stesso tempo chiaro e comprensibile a tutti.Siamo consapevoli che i cambiamenti di sistema possono essere traumatici e/o generare conflitti, vanno quindi governati e il messaggio chiave è :Ciascuno di noi può fare la sua parte: i nostri gesti quotidiani possono fare la differenza.

Corrado Paroni

PS: Incoraggiamo tutti i cittadini e le famiglie a usufruire dei servizi già esistenti che ci aiutano a tenere più pulito il nostro territorio. Qui di seguito troverete alcune utili indicazioni :Raccolta Rifiuti IngombrantiAttualmente la raccolta dei materiali ingombranti viene eseguita da Hera, il 1° e il 3° mercoledì del mese.E’ sufficiente telefonare all’ 800 999 500, specificare il tipo di materiale da smal- tire, la quantità, le dimensioni di in-gombro e concordare il giorno di ritiro. Raccolgono qualsiasi tipo di materiale, frigoriferi, lavatrici, tv, mobili, mate- rassi, oggetti in ferro ad eccezione di rifiuti pericolosi (batterie auto, oli esausti), rami e potature in genere, erba, foglie secche.E’ un servizio gratuito all’utente, ma essendo il costo già conteggiato nella bolletta, perché non approfittarne?.Isola Ecologica Monteveglio/BazzanoI cittadini di Bazzano possono accedere anche all’isola ecologica sita in via Abitazione n° 2 a Monteveglio, è un sistema comodo e gratuito. La gestione è di HERA, raccolgono ogni tipo di materiale; plastica, vetro, legno, lattine, ferro, ritagli di potature, erba, pile, batterie, mobili, elettrodomestici, tv.I giorni di apertura sono: Lunedì, Martedì, Mercoledì, dalle 08:00 alle 12:00, Giovedì, Venerdì, dalle 14:30 alle 18:30, Sabato, dalle 09:00 alle 17:00.

Corrado Paroni, consigliere e capogruppo Democratici Insieme

Rifiuti ingombranti abbandonati

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Dal gruppo Nuova Bazzano

Polizia Municipale: un Servizio tra Luci e Ombre

dai gruppi consiliari

Nella seduta consiliare del 14 settembre scorso, l’assessore (fra le altre cose) alla sicurezza,

Andrea Finelli, rispondendo ad una interrogazione sul servizio di Polizia Municipale, ha messo in fila una congerie di dati disomogenei, confusi e, quel che è peggio, incompleti. L’ha fatto, forse, per gettare fumo negli occhi dei consiglieri? Oppure ha tentato di dribblare le domande, offrendo in pasto al consiglio dati abborracciati? Di certo, questa prima uscita pubblica del giovane assessore si è rivelata un infortunio politico. Non ci sono infatti giustificazioni per l’amministratore: a chi fa domande precise devono essere date risposte precise e quando si chiedono cifre e confronti numerici si devono fornire numeri e raffronti chiari. Invece, il neoassessore ha sfornato una serie di informazioni insufficienti, fra di loro difficilmente confrontabili e in taluni casi non aggiornate. Nonostante questa grave carenza, cerchiamo lo stesso di “decrittare” i dati forniti dall’assessore Finelli.

La SpeSa ComunaLe - L’assessore, limitandosi ad un confronto fra la spesa del 2004 (€. 214.615) e del 2005 (€. 259.598), afferma che “la spesa complessiva (del servizio di Polizia Municipale, n.d.r) era in incremento, indipendentemente dalla nascita del servizio del corpo unico” e conclude, con fatalismo, che “un servizio nuovo presenta inizialmente un maggior costo rispetto a servizi già consolidati”. Se fosse così, pazienza. Però, come spiega l’assessore Finelli: 1) il fatto che a Bazzano la spesa nel 2005 sia aumentata del 21%, mentre negli altri comuni si sono registrati aumenti contenuti, dal 3,6% al 9%; 2) la straordinaria lievitazione della spesa corrente relativa al servizio anche negli anni successivi al 2005 (che – stranamente – egli evita di indicare) e che ha registrato nel consuntivo 2008 un costo del servizio di €. 705.000 e nel bilancio di previsione 2009 uno

stanziamento di €. 650.000? Dal 2005 ad oggi sono passati quattro anni e la spesa comunale è quasi triplicata: non aveva detto l’assessore che l’aumento era collegato solo all’inizio del servizio di polizia sovracomunale? Qualcosa, evidentemente, non torna nel ragionamento di Finelli.

La Copertura deL Servizio – Sostiene l’assessore Finelli che “Bazzano è tra i comuni più presidiati...il numero di accertamenti induce a pensare alla continua presenza sul terriorio dei vigili urbani... il dato relativo alle notizie di reato (18 a Bazzano, 13 a Crespellano) dimostra un attento controllo del territorio per quanto riguarda la microcriminalità”. Evviva! I Bazzanesi saranno tranquilli. O no? Cerchiamo allora di comprendere bene i dati forniti dell’assessore. Intanto, i numeri si riferiscono al primo semestre 2009 e non vengono confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente. Questa lacuna, tuttavia, può essere superata. Concordiamo con Finelli sull’attento controllo del territorio da parte dei vigili, ma – sulla base dei dati offerti – questa presenza “incombente” della polizia municipale sembra riguardare prevalentemente l’attività di polizia stradale e molto meno quella di pubblica sicurezza. Infatti, solo il 24% del totale degli accertamenti sono quelli di pubblica sicurezza (corrispondenti a 32 ore su 158 circa); 95 i servizi di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria contro i 392 di polizia stradale, autovelox e controllo soste. E delle stesse notizie di reato (18) solo 6 riguardo attività di pubblica sicurezza mentre il resto riguarda violazioni del codice della strada o altro. Infine un dato significativo: le ore dedicate dai vigili urbani al controllo delle soste sono state in questi primi sei mesi 473 (a Crespellano sono state solo 102, a Monteveglio appena 68, a Savigno 42, a Castello 40). Insomma, a Bazzano i vigili si sono prodotti in una implacabile caccia senza sosta alle auto

in divieto di sosta. Infine, una piccola annotazione sui servizi appiedati (sui pattugliamenti in auto nulla si sa e sui servizi notturni aleggia il mistero): sono stati 45, contro i 68 di Crespellano e i 58 di Monteveglio. Che sia frutto di una scarsa propensione per le camminate? Tirando le somme, si può dire che a Bazzano i vigili urbani dedicano ai servizi di pubblica sicurezza un quarto del tempo che destinano ai servizi di controllo stradale, tre sono le denunce su dieci che redigono, infine effettuano poco più di due accertamenti su dieci. Come si vede, dunque, gli effetti del “presenzialismo” dei vigili riguarda soprattutto il controllo stradale.

Le muLte – E ora veniamo alle dolenti note per gli automobilisti, ma liete per l’amministrazione comunale. Dal 2003 al 2007 gli incassi per sanzioni a Bazzano sono aumentati del 1840 per cento (avete letto bene: sono aumentati di oltre 18 volte, da €. 19.700 a €. 382.000), mentre a Crespellano l’aumento è stato “appena” del 195% (da €. 88.000 a €. 260.000), per Monteveglio del 17%, per Castello di Serravalle del 52%, mentre Savigno ha avuto una riduzione del 31%. Evidentemente si è voluto fare cassa con le multe e, considerata la lievitazione dei costi del servizio a Bazzano (nel 2005 €. 259.000 mentre nel 2008 €. 705.000), il comune è riuscito, grazie a tali entrate, a fronteggiare l’aumento ipertrofico della spesa.

Occorre, allora, domandarsi se il servizio di Polizia Municipale sovracomunale, così efficiente nel controllo delle violazioni del codice stradale, sia altrettanto efficace anche nella tutela della sicurezza pubblica. Senza gettare la croce sui nostri vigili, pensiamo che si possa fare di più. I cittadini ne hanno diritto

Per Nuova Bazzano Luigi Gandolfi

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Fondazione informaFondazione informaOttobre - Dicembre 09

La Fondazione Rocca dei Bentivoglio si appresta a chiudere il 2009 cercando con grandi sforzi il pareggio di bilancio. Sono infatti venute meno, rispetto alla

previsione 2009, oltre un terzo delle sponsorizzazioni, a causa della diffusa e persistente crisi economica. Non sono invece state tagliate le attività previste, anzi ne sono state aggiunte di nuove, sempre in collaborazione col Comune di Bazzano. Riassumiamo sommariamente le attività principali di questa ultima parte dell’anno: 1) una robusta partecipazione economica e organizzativa all’ultima edizione dell’Autunno Bazzanese con una importante presenza alla notte bianca, col molto frequentato Concerto in piazza sulle musiche del Molise (a conclusione della XXIII edizione di Corti, Chiese e Cortili), e con le ben riuscite giornate delle Cittaslow comprendenti anche la partecipazione dei nostri “cugini gemellati” di Bellreguard, coi quali si stanno ravvivando le iniziative di scambio. Preziosa la collaborazione con Ascom e Pro Loco.2) Un determinante sostegno alla rassegna teatrale Piccola Europa/09 promossa dal Teatro delle Ariette, che dal 19 ottobre al primo novembre ha portato in Rocca e in 2 Comuni vicini importanti esperienze teatrali sperimentali portoghesi, ben frequentate da scolaresche e adulti.3) La manifestazione Bollicine che il 15 novembre a visto oltre 500 persone partecipare al confronto fra vini spumanti provenienti dalla Champagne francese e quelli delle più vocate zone italiane, in collaborazione con Slow Food e col patrocinio della Regione Emilia Romagna;4) Il convegno su Tommaso Casini svoltosi il 21 novembre, in apertura di un progetto triennale per il 150 della nascita dell’importante letterato-storico-amministrartore nostro concittadino. Il progetto che riguarderà anche le scuole medie e superiori del nostro territorio, vede in prima linea l’Università di Bologna con la Fondazione Carisbo ed è stato tenuto a battesimo dall’On. Pierferdinando Casini.5) Una impegnativa partecipazione il 29 novembre a SBAM!,

Le rose di Marzoa cura del Presidente Teresio Testa

la manifestazione Promossa dalla Pro-vincia di Bologna per incrementare la frequentazione degli Istituti Cultu- rali, con una diver-tente attività che ha coinvolto la Me-diateca e il Museo Crespellani. 6) La grande e importante mo-stra sugli Etrus- chi nelle nostre vallate che parte il 12 dicembre con un cospiquo impegno del Comune di Bazzano, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, e diversi Musei del bolognese, del Modenese e della Toscana. Questa manifestazione, oltre a far crescere la consapevolezza di nostre antiche radici, costituisce una grande occasione per qualificare ed ampliare il nostro Museo.7) La vitalità della Fondazione è infine confermata anche dai Laboratori Musicali che, in collaborazione con l’Associazione Musicale l’Arte dei Suoni, si sono riaperti in molte decine di classi di Bazzano e Comuni del circondario fino a Zola Predosa, da numerosissimi corsi su più Comuni di tanti generi musicali con centinaia di iscritti, e da molte iniziative portate avanti con benemerite Associazioni del territorio i quali (ad esempio) Entheos, Terre del Samoggia e Schola Cantorum.Ovviamente, non volendosi la Fondazione avvalere della “finanza creativa” si è cercato per tutto l’anno di razionalizzare, sinergizzare, efficentare. Ora, però, si apre la necessità di approntare un bilancio di previsione 2010 ancora più difficile, con un piano di attività che dovranno essere utili e importanti per la nostra comunità. È questo il momento cruciale in cui si misurerà la coesione fra Fondazione e Associazioni partecipanti per ottenere progetti efficaci e sostenibili economicamente. È questo il periodo nel quale si dovrà capire se cresce la coesione fra i Comuni della nostra Unione anche in campo culturale e se i bilanci dei singoli Comuni consentiranno la prosecuzione di progetti singoli o sovracomunali. Saranno le prossime settimane a mettere alla prova la nostra capacità di individuare eventuali nuove forme di sostegno economico ai progetti, di valorizzare a pieno il personale, di fare rete con entità istituzionali e private di un territorio vasto. Diamo appuntamento ai lettori per la prima edizione trimestrale 2010 di questo periodico presumibilmente in marzo; a quel punto se son rose fioriranno.

21-11-09 Conve-gno dedicato a Tommaso Casini:a lato: il pronipote On. Pierferdinando Casini in alto a destra: il Dott. Edoardo Ripari, che ha conseguito la borsa di studio per la stesura di una biografia su Tommaso Casini, accanto a lui il Prof. Marco Ve-glia, responsabile scientifico del convegno

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Fondazione informaFondazione informa

Sabato 12 dicembre - ore 16.30 presso la libreria Atlante

“Fiabe di Natale” (all’interno dell’iniziativa “Nati per leggere”)narrazione animata in collaborazione con l’Associazione Entheos

Domenica 13 dicembre - dal mattino

Festa di Santa Lucia “Ballo dello sgombero”, mercatino di Natale con Hobbisti, agricoltori locali, stand gastronomici,“Il magico volo delle lanterne”: il cielo di Bazzano si trasforma uno scenario unico ed emozionante

Lunedì 14 dicembre - ore 10 - Centro Sociale R. Cassanelli

i burattini di Menozzi per i bambini della scuola materna comunale “Parini” e Martedì 15 lo spettacolo di burattini si ripeterà per la scuola materna parrocchiale

Giovedì 17 dicembre - ore 15.30 - Centro Sociale Cassanelli

Concerto degli studenti delle scuole medie

Sabato 19 dicembre - in occasione del mercato

la Pro loco fa gli auguri offrendo dolci e vino broulè

Sabato 19 dicembre - ore 21 - Chiesa di Santo Stefano

Concerto di Natale soprano Chiara Molinari, organo Enrico Bernardi,tromba Alberto Astolfi, corale polifonica Schola Cantorum di Bazzano, dirige Manuela Borghi, con la partecipazione dei clarinetti dell’Orchestra Arcobaleno di Bazzano, guidati da William Monti

Lunedì 21 dicembre “Buon Natale” i bambini della scuola primaria faranno gli auguri a tutto il paese cantando per le strade e nelle piazze

Mercoledì 6 gennaio 2010ore 9.30 - Cinema Astra, via Mazzini 14

festa della befanala Pro loco prosegue la tradizione di invitare tutti i bambini al cinema per vedere un film di animazione e per ritirare direttamente dalle mani della befana una calza piena di dolci.Nel pomeriggio presso la scuola materna parrocchiale, in via De Maria 7, si terrà il tradizionale appuntamento con la befana

...è Natale!Sabato 12 dicembreore 18 - Rocca dei BentivoglioInaugurazione della mostra

Cavalieri etruschi dalle valli al Po

Tra Reno e Panaro, la valle del Samoggia tra VIII e VII sec. a.C. La mostra, organizzata

da Il Museo Civico Archeologico “Arsenio Crespellani” di Baz-zano, Fondazione Rocca dei Bentivoglio e Comune di Baz-zano in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeo-logici dell’Emilia-Romagna e con importanti musei archeologici della regione e della Toscana, è dedicata al popolamento della valle del Samoggia durante la prima età del ferro e costituisce un’importante occasione per presentare nella loro interezza le testimonianze villanoviane pro-venienti dalla vallata, esposte per la prima volta in modo unitario. Oltre ai reperti del comprensorio samoggino, saranno presenti in mostra alcuni prestigiosi contesti funerari provenienti dalle valli del Reno, del Panaro e dell’Arno, riferibili a personaggi di alto rango: particolare risalto avrà la ricostruzione di una ricca tomba di Casalecchio di Reno con stele funeraria decorata. La sezione tematica della mostra sarà in-centrata sulla figura del cava-liere etrusco, ricostruibile sulla base di numerosi reperti come armi, bardature e finimenti equini, esplicito riferimento al possesso del cavallo e alla sua esibizione all’interno del corredo funerario. Per approfondire le principali te-matiche relative alla mostra, gli alunni delle scuole elementari e medie potranno partecipare ai laboratori didattici, dedicati alla cultura villanoviana, alla pro-duzione ceramica e alla figura del cavaliere.La mostra rimarrà aperta, nelle giornate e orari di apertura della Rocca dei Bentivoglio fino al 5 aprile 2010.

II

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Cinematografica IIIL’america delle minoranze

a cura di Luciana Valente ed Enrico Masi

Giunta al terzo anno, Cinematografica dedica la propria attenzione al cinema americano da un punto di vista inusuale. Gli Stati Uniti sono una nazione che, a partire dalla sua fondazione,

ha accolto in un territorio vergine e “inesplorato” (per gli europei) immigrati da tutto il mondo. Uno storico olandese del XVII secolo annota che nel porto di New Amsterdam, dopo soli 15 anni dalla sua fondazione, vi erano “500-600 uomini che parlano almeno 15 lingue differenti”. L’America è stato il terreno favorito per l’esplorazione colonialista, per la fuga religiosa e politica prima, industriale e libertaria poi, commerciale e spirituale ancora dopo. Il carattere precipuo di questa nazione egemone dell’ultimo periodo della storia dell’uomo si è venuto a creare negli ultimi due secoli grazie alla commistione di popolazioni provenienti da tutto il mondo. Obiettivo di Cinematografica III è appunto quello di svelare le origini mondialiste della filmografia americana. Come nelle precedenti edizioni, la rassegna sarà itinerante coinvolgendo i comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno con due proiezioni per ciascun comune. Ogni proiezione sarà commentata e introdotta da Enrico Masi – Università di Bologna, con l’ausilio di volta in volta di materiali di approfondimento. Per coinvolgere maggiormente il pubblico giovane e adulto della valle del Samoggia, e non solo, anche quest’anno sarà possibile proporre cortometraggi, animazioni, documentari da abbinare di volta in volta ai film della rassegna, continuando a fornire un’ opportunità agli autori video – fotografici di condividere la propria produzione. Le biblioteche dei comuni partecipanti saranno il punto di raccolta di queste produzioni.

Con il patrocinio delComune di Bazzano

In collaborazione con :Pro loco Bazzano

Fondazione Rocca dei Bentivoglio

Centro Sociale R. CassanelliAss. Musicale

“L’Arte dei Suoni”Comitato

Commercianti Bazzanostra

Associazione EntheosLibreria Atlante

Si ringraziano per l’importante

contributoF.lli FiniGhefra

S.D. MeccanicaOfficine F.lli Mosca

Impresa Zanetti Agostino

Carlo OdoriciCantina di Bazzano

Calendario proiezioni

Gio 14/01/2010 - Bazzano; ore 20.30 La Notte dei Morti Viventi G. Romero (1968)

Gio 28/01/2010 - Crespellano; ore 20.30 Ombre e nebbia W. Allen (1991)

Gio 04/02/2010 - Castello di Serravalle; ore 20.30 Ghost dog – il codice dei samurai J. Jarmusch (1999)

Gio 18/02/2010- Monteveglio; ore 20.30 Witness – Il testimone P. Weir (1985)

Gio 04/03/2010- Crespellano; ore 20.30Little Odessa J. Gray (1994)

Mer 17/03/2010 - Savigno; ore 20.30 Buffalo ’66 V. Gallo (1998)

Gio 01/04/2010 - Castello di Serravalle; ore 20.30 Le tre sepolture T. L. Jones (2006)

Mer 14/04/2010 - Savigno; ore 20.30 Jungle fever S. Lee (1991)

Gio 29/04/2010 - Monteveglio; ore 20.30Smoke W. Wamg (1995)

Gio 06/05/2010 Bazzano; Happening La ballata di Stroszek W. Herzog (1977)

Corso di lingua italiana per straniere/i livello base

e intermedioDove:Bazzano presso la Mediateca Intercomunale Periodo: dall’11 gennaio al 3 marzo 2010Durata: 40 oreOrario: Lunedì ore 17.30 - 20.30 e Mercoledì ore 19 - 21A chi è rivolto: Donne e Uomini stranieri disoccu-pati regolarmente presenti in ItaliaAttestazione: Attestato di partecipazione (obbligo di frequenza del 70% del monte ore)Costo: Completamente gratuitoDove iscriversi: I.I.P.L.E. – Via del Gomito, 7 – Bologna Tel. 051 327605 Mediateca – Via Contessa Matilde, 10 Bazzano Tel. 051 836430 Commissione Mosaico – P.zza Libertà, 2 - Monte-veglio - Tel. 051 6702720Termine iscrizioni: 7 gennaio 2010

III

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Passato Prossimo

Sabato 14 e domenica 15 novembre, a margine della manifestazione

“Bollicine”, abbiamo avuto il piacere di ospitare una piccola delegazione di abitanti di Bazzano de L’Aquila, tra cui Ilaria Ciocca, consigliera della circoscrizione di Paganica (in cui Bazzano è ricompresa), e suo padre, Alfonso, responsabile di varie realtà associative nella zona di Bazzano. Proprio in questa occasione è stato organizzato un incontro con le associazioni bazzanesi impegnate nella

organizzazione e nella gestione della cena di raccolta fondi di sabato 4 luglio, tenutasi presso

il giardino delle scuole elementari, che ha visto la partecipazione di circa 200 persone. All’incontro, che ha avuto luogo nella sala consiliare del Comune, erano presenti il sindaco, Elio Rigillo, l’assessore ai rapporti con l’associazionismo, Andrea Finelli, il presidente della Fondazione Rocca dei Bentivoglio, che ha coordinato l’evento del 4 luglio, Teresio Testa, rappresentanti del consiglio comunale e di varie delle associazioni coinvolte, oltre naturalmente alla delegazione abruzzese (foto in copertina). L’occasione di incontro, che non si può non sperare solo il primo di una lunga serie, ha fornito l’opportunità di ascoltare dal vivo i racconti delle difficoltà e delle speranze della popolazione di Bazzano de L’Aquila, dalla paura dei momenti del sisma, alla felicità per la consegna delle prime case, alla volontà del tirare avanti e ricostruire vita ed affetti insieme agli edifici danneggiati dal terremoto. Proprio in questa logica di progressiva normalizzazione si è colta l’occasione per consegnare agli amici aquilani il ricavato della cena del 4 luglio, ammontante a € 3.205,99, che verrà destinata, su specifica richiesta della popolazione, a fornire nuove attrezzature al principale centro di aggregazione giovanile di Bazzano, la locale squadra di calcio, Virtus L’Aquila, attualmente militante nel campionato di I categoria abruzzese. Le parole di amicizia che ci siamo scambiati, e la sincera simpatia che si è sviluppata nei due giorni novembrini porta tutti noi a sperare che questo bel rapporto appena iniziato con la popolazione della Bazzano aquilana possa essere continuato ed intensificato, specie ora che i riflettori dell’emergenza iniziano a spegnersi.

Alessio Bartolacelli

3.205,99 € a Bazzano de L’Aquila Bollicine:Spumanti e Champagne

15 novembre 2009 Rocca dei Bentivoglio

Iv

Più di 500 gli ingressi alla manife-stazione “Bollicine: spumanti e Champagne”, organizzata da Fondazione Rocca dei Bentivoglio, condotta Slow Food Samoggia e Lavino e Pro Loco con il soste-gno di Regione Emilia Romagna, alla prima edizione.Gli spumanti emiliani e delle zone vocate d’Italia si sono confrontati con le bollicine francesi dello Cham-pagne di 20 piccoli produttori.

Valter Ferrari, per il Comitato Genitori delle Scuole, consegna il ricavato della raccolta fondi pro Abruzzo organizzata durante le feste delle Scuole Elemetari e Medie

Arrivano le Cittaslow 19-20 settembre 09

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pag. 15dalle associazioni

Dal Comitato Bazzanese Ambiente Salute

Ricorriamo al Tarin difesa delle generazioni future

Carissimi concittadini, prima di tutto le presentazioni: siamo il Comitato Bazzanese

Ambiente Salute, un gruppo di cittadini che si prende a cuore una battaglia di civiltà, in difesa del diritto alla salute e del futuro delle nuove generazioni. Il comitato è nato come associazione apartitica di citta-dini e vuole occuparsi di ambiente e salute in modo trasversale alla politica, nell’interesse di tutti. Per questo le nostre azioni cercano di avvenire sempre nel rispetto delle istituzioni e di tutte le forze politiche locali, con le quali vogliamo avere un dialogo costruttivo e collaborativo, allo scopo di migliorare la qualità di vita della comunità bazzanese e di fare “la nostra parte”, come cittadinanza attiva.Le nostre posizioni in difesa dell’ambiente partono dal dato ogget-tivo che l’inquinamento ambientale incide fortemente sulla salute delle persone ed in particolare dei bambini. Dunque, perchè lasciare che le logiche del profitto e dello sfruttamento del territorio prevalgano sulla salute e sul futuro delle nuove generazioni?Molti bazzanesi hanno preso parte, lo scorso 7 settembre, alla “Fiaccolata per la Salute”, una manifestazione che ha voluto sensibilizzare l’opinione pub-blica sul problema dell’inquinamento prodotto dagli impianti di preparazione dell’asfalto. Uno di questi impianti, con grande capacità produttiva, è sorto al confine Bazzano-Savignano, in località Magazzino, senza che il nostro comune fosse interpellato e senza porre la giusta preoccupazione, a nostro modo di vedere, nei confronti dei rischi indotti dalle emissioni di sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene. Tutti sappiamo che la normativa sull’inquinamento ambientale esiste, ma sappiamo anche che essa va appli-cata con buon senso e con le dovute cautele, e purtroppo, a volte, chi deve

usare questo buon senso si distrae. Fortunatamente, le autorizzazioni al funzionamento dell’impianto in questione, a nostro parere, contengono diversi illeciti di carattere am-ministrativo e tecnico, ed è su questi aspetti che abbiamo deciso di ricorrere al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) dell’Emilia Romagna. Ci rendiamo conto che un’azienda ha speso soldi e programmato investimenti che devono produrre profitti, ma se questi profitti vanno a vantaggi di pochi (3 addetti all’impianto, e ovviamente la proprietà), con il danno per molti, la cosa non ci sembra opportuna.Ricordiamo che tale impianto, con la produzione di sostanze nocive ed inquinanti, è collocato sul fondo di una cava, a 15 m di profondità, ovvero a lambire le falde acquifere. A valle di questo impianto, non molto distante, si trova il pozzo acquedottifero che fornisce l’acqua ai nostri rubinetti! Il camino dell’impianto si trova poi ad altezza del piano di campagna, ovvero del naso delle persone. Inoltre, molti cittadini vicino a noi, ad esempio a Ponte Ronca e a Bologna, hanno manifestato lamentele continue e dimostrato l’incompatibilità a convivere nelle vicinanze a questo tipo di impianti. Lo stesso INAIL conferma la pericolosità

oggettiva delle emissioni nocive di questi impianti.Ora, dopo l’esposto del ns. Comitato e di quello di Sa-vignano, la Pro-vincia di Modena ha riconosciuto la “svista”: il ca-mino deve esse-re alzato di 11 m; le emissioni di fumi di bitume non possono rima-nere libere ma

devono essere convogliate nel camino; la produzione di IPA (idrocarburi policiclici aromatici, le sostanze poten-zialmente cancerogene per capirci) deve essere verificata con misurazioni da parte di ARPA. Piccole distrazioni! Ancora fortunatamente, e di questo siamo molto contenti, l’ammini-strazione e tutte le forze politiche bazzanesi concordano con le nostre preoccupazioni e si stanno adoperando sul piano istituzionale per limitare i danni di una scelta tanto scellerata. Non nascondiamo che l’ipotesi di vincere il ricorso al T.A.R., ed indurre l’azienda a trovare una collocazione dell’impianto più idonea e meno pericolosa per le risorse primarie, come l’acqua delle nostre falde e l’aria che passa dai nostri polmoni, ci fa dormire più tranquilli! A proposito di tranquillità, per il 29 novembre il comitato ha organizzato la “Domenica in Rocca”, una giornata di festa, musica e sapori d’autunno, per raccogliere fondi e sostenere il ricorso al T.A.R., nella suggestiva atmosfera della Rocca di Bazzano.

Comitato Bazzanese Ambiente e SaluteIl Presidente, Fabrizio Odorici

Info:ambientesalutebazzano.wordpress.com

un momento della Fiaccolata èer la salute del 7 settembre

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I comuni sono sempre più in dif-ficoltà nell’offrire un panorama completo di servizi alla persona:

il calo delle entrate, accentuato in una fase di crisi economica, le ristrettezze derivanti dal patto di stabilità finanziaria imposto dal governo e la carenza di personale mettono sempre più a rischio le grandi conquiste sociali degli scorsi decenni. Occorre resistere, e garantire alle fasce più deboli della popolazione non solo assistenza, ma anche conforto e integrazione. Nella difesa dello stato sociale il comune di Bazzano ha la fortuna di trovare al proprio fianco un grande alleato: il patrimonio di umanità costituito da Associazioni di gente meravigliosa, che dedica tempo ed energie a favore del prossimo. Con questo numero del Melograno iniziamo un percorso per far conoscere meglio le Associazioni di Volontariato, con la speranza che il buon esempio espresso dalle medesime possa invogliare qualche lettore ad unirsi a loro e dedicarsi a tante nobili attività.Incontriamo alcuni attivisti Auser presso il Centro Sociale Cassanelli di Bazzano: ci fanno accomodare, un po’ incuriositi per questo interesse nei loro confronti. Iniziamo con il responsabile di Bazzano, nonché uno dei soci fondatori dell’associazione provinciale di Bologna, il signor Giancarlo Matteucci.Signor Matteucci ci spieghi bre-vemente cos’è l’Auser.L’Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata a promuovere l’invec-chiamento attivo degli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società. Nata nel 1989 per iniziativa del Sindacato dei pensionati Spi-Cgil, si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà perché ogni età abbia un valore e ogni persona un suo progetto di vi- ta attraverso cui diventare una risorsa

gli infermieri di Ambulatorio amico

dalle associazioni

Incontriamo i volontari dell’Auser

Patrimonio di umanitàAUSER - Onlus: volontari al servizio del prossimo

per sé e per gli altri. L’Auser lavora affin-ché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchi-re le proprie competenze , contribuire al- la crescita del-la comunità in cui vive. At tualmente conta 270.000 iscritti, 40.000 volontari attivi e 1412 sedi in tutta Italia. A Bazzano come va?A Bazzano siamo attivi da poco più di 10 anni, siamo partiti con grande difficoltà, malgrado il costante sos-tegno dell’amministrazione comunale e della nostra sede provinciale; vede, Bazzano è una realtà un po’ partico-lare, non molto sensibile al volonta-riato e non sempre incline a superare certi steccati ideologici. Non siamo ancora una struttura ben organizzata, ma ci diamo da fare: contiamo su 46 iscritti e 32 soci operativi, dedi- cati ad una serie di servizi. Nessun compenso, solo gettoni di rimborso spese (ndr 2,50 € a prestazione), che in parte vengono devoluti in beneficenza.Partendo da quello che definiscono “il nostro fiore all’occhiello”, Giancarlo e soci illustrano i servizi offerti da Auser a Bazzano:Ambulatorio Amico. In via Resistenza 21\A incontriamo la referente del servizio, una signora che trasmette serenità – Graziella Tonini: Siamo operativi dal 2005, tutti in-fermieri diplomati in pensione: 11 di Bazzano, più 3 esterni che ci aiu-tano a garantire il servizio anche in altri comuni. Gratuitamente effet-tuiamo iniezioni, medicazioni, gluco- test, misura del colesterolo e prepa-razione degli interventi operatori;

nell’ambulatorio di Bazzano in totale circa 8.000 prestazioni l’anno a favore di oltre 1.400 pazienti di tutte le età. La struttura si regge sulla passione degli operatori e sulla gratitudine dei pazienti; siamo comunque aiutati dal Comune di Bazzano, che ci da l’ambulatorio, l’attrezzatura, ci paga le utenze e un rimborso spese, dall’Asl e dal Centro Cassanelli che ci forniscono il materiale medico. Siamo un buon gruppo, in stretto contatto coi medici di base e con l’ospedale. Lavoriamo 2 ore tutti i giorni esclusa la domenica, dalle 8,30 alle 10,30: spesso non ci limitiamo alla prestazione, ma facciamo un po’ di socioterapia; molta gente ha prima di tutto bisogno di un po’ di dialogo e di conforto. Ne approfitto per fare un appello: se tra i lettori c’è qualche infermiere in pensione, si unisca a noi, anche per poche ore al mese; prometto che dall’aiuto al prossimo ricaverà grande sollievo. Il servizio si allarga e noi abbiamo bisogno di nuovi infermieri. Chiamateci al n° 051-830315!Trasporto non autosufficienti. Tutte le volte che i servizi sociali del comune ci segnalano un nominativo – prosegue Mario Piazzi, ex presidente della società sportiva Tenace – noi andiamo a casa dell’anziano o del disabile e lo trasportiamo alle visite mediche; arriviamo anche a Porretta Terme! Non abbiamo mai mancato ad una richiesta;

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pag. 17dalle associazioni

che sono accettati dai commercianti bazzanesi. L’organizzazione del gioco richiede l’opera di molti volontari: è molto gradita la Tua disponibilità, anche solo qualche sera, per estrarre i numeri , consegnare i buoni ecc. Iniziative pre-Natalizie Il Centro Cassanelli, fa da molti anni, con fondi propri, consegna a tutti gli ultranovantenni del Comune di Bazzano un pacco con spumante e panettone. Quest’anno saranno una ottantina i pacchi consegnati. Il socio Walter Franceschini, che coordina i volontari nelle operazioni di preparazione e consegna, non si stanca di ricordare che il valore materiale del pacco è ben poca cosa rispetto al valore di relazione. Ci parla di anziani che aspettano ansiosi il momento della consegna: “alla mia età è una gran gioia sapere che qualcuno mi pensa e mi viene a fare gli auguri”. L’incontro immancabilmente termina con un arrivederci… al prossimo anno. Sempre in occasione del Natale, invitiamo nei nostri locali le scuole materne (statali e parrocchiali) per uno spettacolo di burattini; al termine della rappresentazione con l’aiuto di un “Babbo Natale” faremo la distribuzione di piccoli doni L’invito poi è esteso agli alunni delle scuole medie per il tradizionale concerto; non mancheranno anche gli alunni delle scuole elementari che con i loro canti e Auguri allietano l’atmosfera. La speranza del Centro Sociale Cassanelli (complice il clima un po’ magico del Natale) è di mantenere sempre quel “filo” anche invisibile, fra due mondi così distanti. Inoltre per fine anno, il centro sta programmando una festa per i soci, con lo scopo in modo particolare di coinvolgere le persone sole. Terminiamo queste note con sentiti Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i cittadini, con l’augurio di ricevere anch’essi, in futuro, il pacco natalizio dal Centro Cassanelli.

per il C. S. “R.Cassanelli”: Ennio Draghicchio,

Luciano Generali,Mirella Ricci

Notizie dal Centro Sociale “R.Cassanelli”anzi, se qualcun altro si unisse a noi vorremmo fare di più, e intensificare, ad esempio, il servizio di trasporto degli anziani al centro Cassanelli, per farli socializzare; servizio che ora svolge l’amico Luccarini Luciano. Da poco il comune ci ha messo a disposizione un mezzo attrezzato per il trasporto dei disabili: per noi è stato un miraggio; non sa prima quanta difficoltà!Supporto alla cura del verde pubblico. Interviene Domenico Cilenti, il primo a partire col volontariato di sostegno alle attività comunali. Aiutiamo gli operai del comune nel giardinaggio, scuole e spazi verdi comunali: loro hanno i mezzi, noi mettiamo le braccia. In questo periodo carichiamo 5 motocarri di foglie al giorno! Vorremmo un po’ di più collaborazione dai cittadini che portano a passeggio i cani. Ci piacerebbe inoltre coinvolgere cittadini stranieri nella cura del giardino del centro, dove noi puliamo i bagni e curiamo l’apertura e la chiusura. A proposito, siamo sempre noi a curare l’apertura e la chiusura del cimitero nei giorni festivi.Supporto ai servizi scolastici: Provvediamo all’apertura e alla chiusura dei plessi scolastici che effettuano il pre e il post scuola – af-ferma il socio Pietro Marinucci - e supportiamo Entheos, la cooperativa che cura il servizio, nella vigilanza degli alunni. Io personalmente aiuto l’autista comunale nel trasporto dei bimbi, vigilo e li intrattengo coi canti e col dialogo. Non è sempre facile però con qualche ragazzo particolarmente vivace…Matteucci, ma è obbligatorio essere pensionati per essere soci Auser? No, assolutamente ci sono anche delle persone più giovani, uno ha da poco perso il lavoro e non vuole stare senza far nulla. Ho potuto verificare che gli altri giovani accolti dall’Associazione sono mandati dai servizi sociali o dal Tribunale di Bologna, all’interno di un percorso di riabilitazione nella società. Giusto per non smentirsi! Che altruismo straordinario. Grazie ragazzi, avete la nostra sincera gratitudine e ammirazione.

Per la RedazioneFabrizio Bassetto

Con l’arrivo dell’autunno, al Centro So-

ciale Cassanelli si riprendono le varie attività interrotte du-rante l’estate: corsi di ricamo, tombola, vari tornei di carte, il Campionato Pro-vinciale Tarocchino Bolognese, corsi di ballo, feste danzan-ti con orchestra, iniziative pre-Natalizie. Quest’anno inoltre, il Centro Cas-sanelli che da sempre è molto at-tento ai problemi dell’anziano, ha organizzato per il 28/10/09 nei locali del centro stesso, con Simone Ruggeri, Assessore ai Servizi Sociali ed i medici della ASL (Dr. Guidi, Dr. Po e Dr. Di Ciommo) un incontro chiarificatore sul nuovo tipo di influenza “A H1N1”. I medici presenti hanno spiegato molto bene che l’anziano è meno esposto all’infezione per il fatto stesso di aver vissuto molti anni e aver così, con le influenze precedenti, potenziato il proprio bagaglio di anticorpi per com-battere meglio l’eventuale contagio a quest’ultima. Naturalmente i casi con particolari patologie debbono essere valutati dal proprio medico di base.La tombola. Si è iniziato a giocare sabato 3 ottobre e termineremo venerdì 30 aprile 2010 giocando di norma il sabato sera. Sono previsti alcuni anticipi al venerdì sera. Il Centro Sociale Cassanelli ha dato una impostazione particolare alle serate della tombola. Il costo per giocare accessibile a tutte le tasche, i ritmi non frenetici di estrazione dei numeri, i premi distribuiti che superano il 90% degli incassi, fanno sì che il gioco non sia rivolto ai “professionisti “ ma sia una occasione di ritrovo per persone che altrimenti avrebbero la televisione come unica alternativa. In media si trovano 70/80 persone per serata e non solo anziani. Anzi facciamo un invito alle persone di mezza età: venite una sera a giocare, magari con i vostri genitori; non diventerete milionari, ma quanto può valere una piacevole serata passata in loro compagnia? Se poi a loro piacerà, potrete sempre accompagnarli alle 20 e passare a riprenderli alle 23:30. Nella stessa serata, oltre alla tradizionale tombola, si effettuano anche altri giochi quali: bingo, tombolone e da quest’anno il “girasole”. I premi sono pagati in buoni Coop Adriatica. Si possono chiedere anche i buoni del Centro Cassanelli

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pag. 18 Bazzano Cittaslow

Dopo poco più di due anni nella rete dele Cittaslow, Bazzano entra nel Coordinamento Nazionale

Un importante riconoscimento, per Bazzano Cittaslow una grande opportunità

Il giorno 5 Settembre, presso il Comune di San Miniato (PI), si è tenuta una importante assemblea

del Coordinamento Internazionale del-le Cittaslow. Tra le varie, all’ordine del giorno, si votava per eleggere i componenti del Coordinamento Nazionale Cittaslow. Dopo una votazione che ha visto coinvolti gli amministratori di ben 34 Comuni, Bazzano è stata eletta tra le 13 Cittaslow che faranno parte del nuovo Coordinamento Nazionale Cittaslow. Suo compito sarà, ad esempio:- organizzare l’attività dell’as-sociazione per progetti e verificare almeno una volta l’anno i risultati, informandone il Comitato di Coor-dinamento Internazionale.- stabilire il calendario annuale delle manifestazione nazionali, anche se organizzate dai comuni associati.

- gestire il fondo della rete nazionale.- verificare la richiesta di adesione di nuove città candidate da presentare al Comitato di Coordinamento.In soli due anni al Comune di Bazzano sono stati riconosciuti i meriti di un serio impegno per promuovere il movimento delle Cittaslow e i suoi valori costitutivi, è stata riconosciuta una capace organizzazione in grado di realizzare eventi legati al movimento e una seria capacità di gestione e coordinamento all’interno della rete dei Comuni Cittaslow. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio che in questi due anni ha gestito i rapporti con le Cittaslow, sapendo mettere in piedi una bella manifestazione all’interno dell’Autunno Bazzanese che, fin da subito, ha riscosso un buon successo di pubblico e una buona presenza di

operatori. Un ringraziamento va alla Pro loco e ad alcuni commercianti che hanno messo a disposizione il loro tempo libero per andare a rappresentare il loro paese nelle manifestazioni delle altre Cittaslow. Sembra ovvio evidenziare quale importante opportunità sia per il nostro comune, far parte di questo movimento internazionale. Il primo dal lato turistico. Quest’anno si è registrato un aumento di turisti stranieri (a novembre riceveremo la visita di una comitiva di turisti che arriva da una cittaslow della Francia) far visita alla nostra Rocca. Inoltre abbiamo la possibilità di una maggiore visibilità per le nostre manifestazioni potendo disporre dell’ospitalità (stand gratuiti) all’interno di eventi legati alla promozione della Rete delle Cittaslow.

Francesco Finotti

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A due anni dalla sua fondazione, la Condotta Slow Food Samoggia e Lavino propone ai suoi soci e alla cittadinanza un bilancio dell’attività svolta

Due anni di gusto, intrattenimento, convivialità

L’anno volge al termine e, come di consueto, è tempo di bilanci. Da quasi due anni il

mondo dell’associazionismo cittadino si è arricchito di un’esperienza nuova che vede impegnati sette comuni della Valle del Samoggia e della Valle del Lavino in un progetto sinergico di valorizzazione del territorio e della sua cultura enogastronomica. Da subito la Condotta Slow Food Samoggia e Lavino, grazie alla partecipazione attiva del fiduciario responsabile e dei collaboratori della “Piccola Tavola”, si è dimostrata capace di intercettare la curiosità, l’entusiasmo e lo spirito di aggregazione dei suoi soci. Tuttavia è innegabile che il recente riassetto del corpo dirigente abbia impresso una spinta decisiva all’attività della Condotta, consentendole di organizzare iniziative di qualità nettamente superio-re che non hanno mancato di riscuotere consensi straordinari. Indubbiamente l’iniziativa che ha consacrato l’attività della neo-ristrutturata Condotta è stata la manifestazione “Bollicine. L’Emilia si confronta con la Francia e le zone più vocate d’Italia”. Una rara occasione per degustare spumanti di produttori d’eccellenza emiliani e delle zone italiane più vocate come Franciacorta, Trentino e Oltrepò Pavese, in com-petizione con champagne di piccoli produttori francesi. All’evento ha fatto da cornice il maestoso Castello dei Bentivoglio di Bazzano che, per l’occasione, ha ospitato anche un Laboratorio del Gusto. In effetti si può forse affermare che la tendenza dominante le attività della Condotta nel corso del 2009 sia stata proprio quella di consolidare il suo progetto di educazione al gusto. Anche quest’anno, infatti, la Condotta si è impegnata a organizzare due Master of Food che hanno consentito ai soci di conoscere da vicino due prodotti leader della gastronomia italiana: l’olio e il formaggio. Ma c’è di più. Lo spirito d’iniziativa dei membri della “Piccola Tavola” impegna già il 2010 – un anno di grandi aspettative per il Movimento che vedrà susseguirsi nell’arco di

pochi mesi il Congresso di Condotta, il Congresso regionale e, non da ultimo, il Congresso nazionale. È sempre nel 2010 che dovrebbero essere avviati due importanti progetti di tutela del patrimonio agroalimentare locale. La Condotta infatti sta esaminando la possibilità di istituire due Presidi Slow Food sul territorio per la salvaguardia di prodotti a rischio di estinzione. Il primo Presidio dovrebbe riguardare una singolare specie di Ulivo, sopravvissuta alle grandi gelate del ’700; il secondo invece dovrebbe riguardare il Chasselas, un’uva da tavola nella cui produzione la nostra zona si è distinta sin dagli inizi del secolo scorso. Del resto la prerogativa di Slow Food è proprio quella di proporre ai suoi soci occasioni di incontro e di condivisione fortemente radicate sul territorio. Per questo la Condotta, sempre attenta a

Mario Castellari, fiduciario della Condotta Slow Food Samoggia e Lavino, presiede lo stand al “Villaggio Cittaslow” durante l’Autunno Bazzanese.

dalle associazioni

coordinare l’attività in tutti e sette i comuni che aderiscono al progetto, è da poco entrata a far parte della Consulta Comunale della Cultura del Comune di Zola Predosa. Inoltre la Condotta ha recentemente

rinnovato il proprio sito web http://slowfoodsamoggiaelavino.ning.com, un canale di comunicazione privile-giato per gestire la corrispondenza tra i soci, consultare il calendario degli appuntamenti aggiornato in tempo reale e chiedere informazioni sulle iniziative in programma. Ma, per soddisfare le esigenze di quanti non sono soliti all’uso di Internet, continuerà a essere operativo lo stand informativo allestito il secondo e il quarto sabato di ogni mese durante il mercato di Bazzano.

Per la Redazione Laura Mazzanti

Info:contattare Mario Castellari, fiduciario della Condotta Slow Food Samoggia e Lavino ( tel. e fax 051.831332 [email protected] ).

.... lettere a “Il Melograno”Dettata dal cuore

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Sara, che da poco ha chiuso la sua attività di parrucchiera

Ho iniziato questo viaggio il primo Aprile di trentacinque anni fa quando ne avevo compiuti appena venti;

ora, dopo un lungo cammino, ho deciso di fermarmi e dire addio al mio lavoro, con rammarico, ma anche con la consapevolezza che tutte le cose arrivano al capolinea. Durante questo percorso non mi è mai mancato l’entusiasmo per riuscire ad andare avanti, anche se a volte ho dovuto stringere i denti e lottare contro il tempo e la salute.Ora con rammarico debbo dire addio, o forse solo arrivederci, a tutte quelle persone che hanno creduto in me e sono riuscite a farmi arrivare fino a qui. Con loro ho trascorso i miei momenti migliori; mi hanno insegnato che il lavoro non serve solamente a “tirare avanti” ma che ci aiuta a condividere ciò che ci circonda, gioie e dolori. Un sincero grazie a tutte le persone che mi sono amiche e lo saranno per sempre. Con affetto.

Sara

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pag. 20 vite bazzanesi

Marino Cassanelli con il sindaco Elio Rigillo il 4 novembre davanti il monumento ai caduti.

Incontriamo Marino Cassanelli alla commemorazione del 4 novembre in memoria dei caduti di tutte le

guerre; è pensieroso, da poche sue frasi capiamo che ha vissuto sulla sua pelle una delle pagine più tragiche di storia contemporanea. Ci diamo appuntamento per l’intervista per il sabato successivo, alle ore 11,00. Lui è puntuale e disponibile, ma ci invita a non perdere tempoMarino, ci parli della sua infanzia.Sono del ’24, nato e cresciuto a Casalecchio in una famiglia di mezzadri; coltivavamo a Tizzano il podere della contessa Matilde Mare-scalchi, mi diplomai alle scuole dell’obbligo. Infanzia di lavoro duro e di tensione: il fascismo, poi la guerra e la chiamata alle armi.Così giovane?Sì, avevo 19 anni, era l’estate del ‘43 e venni chiamato al servizio militare presso il 6° artiglieria di Modena. La mia vita in caserma purtroppo durò solo 16 giorniCosa successe?Dopo l’armistizio del governo Badoglio con le forze Anglo-Americane dell’8 settembre arrivarono i tede-schi in caserma, ci disarmarono e ci portarono tutti e 200 al campo spor-tivo; ci disposero in un’unica fila e ci invitarono a continuare a combattere al loro fianco. Chi accettava doveva fare un passo avanti. Nessuno si mosse! Trattati come traditori il mattino dopo venimmo portati alla stazione di Modena e caricati in un carro bestiame: destinazione Berlino, lager di Biesdorf, in campagna a 30 km dal centro della capitale; durante il viag-gio tanta umiliazione e tanta fame.Deportazione quindi?Sì eravamo gli IMI, internati militari italiani, divisi per categorie di lavoro e mandati ai lavori forzati, sorvegliati dalle guardie naziste notte e giorno, in 20 in una stanza su letti a castello “spartani”. Io fui forunato perché ero mezzadro e mi toccò il lavoro in cam- pagna, a raccogliere prodotti per il fronte. Ma quanta fame! Ogni giorno lo stesso menù: 125 grammi di pane nero (ndr era composto per metà da crusca e segala e per metà da segatura e

paglia trita), 25 grammi di margarina e una gavetta di brodaglia di fo- glie di verdura bollite. Sai perché nel mio campo ci siamo salvati in tanti? A ognuno di noi davano da accudire 5 cani militari. Li por- tavamo a pas- seggio e porta-vamo loro da mangiare: un po’ di carne la davamo alle bestie e un po’ la mangiavamo noi…”Abbandonati a voi stessi, nessuna assistenza dall’esterno quindi?Soli, stanchi e affamati; l’unico mo-mento di festa erano le rare volte che la Croce Rossa Italiana riusciva a farci arrivare i pacchi cibo mandati dai famigliari. Però li ricevevamo solo noi del centronord perché, dal sud liberato non arrivavano. Io ero in camera con quasi tutti meridionali e quando arrivavano i miei salami e le mie gallette, li dividevo con tutti. Che festa quelle volte!” Per quasi un anno vestimmo sempre la nostra divisa militare, poi ci diedero una divisa di tela, da carcerati; ci tolsero le guardie e ci misero sotto il controllo di un caporale, una brava persona con cui instaurammo un buon rapporto, così come col cuoco tedesco del lager, a cui insegnammo a parlare un po’ di bolognese (eravamo in 5 di Bologna).Che ricordo hai di Berlino?Nel ‘43, al nostro arrivo, era una città bella e imponente, ero meravigliato; poi iniziarono i bombardamenti americani, anche 3 al giorno: alla nostra partenza, nel ‘45, non esisteva un palazzo o una casa più alta di un piano! Gli ultimi mesi di guerra dovevamo andare a sgomberare le macerie; era pericolo. Un giorno in una villa diroccata trovammo abiti nuovi, bellissimi. Ne prendemmo uno a testa, pensando al

nostro ritorno a casa, all’abbraccio delle nostre madri.Quando finì la vostra agonia?Nel marzo 1945 arrivò a Berlino l’ARMIR e i russi ci liberarono. Ci riunirono assieme ai francesi ci vie- tarono rappresaglie verso i tedeschi. A turno venimmo caricati su carri bestiame. Un mio amico di Castel-maggiore tornò a casa qualche giorno prima e corse dalla mia famiglia ad informarli che, dopo 3 giorni, sarei arrivato anch’io. Arrivati sul Po, gettammo le vesti da carcerati e in-dossammo i vestiti berlinesi. Ricordo che il mio stava così bene che i miei famigliari, alla stazione, non credevano che tornassi da un lager!Dopo il ritorno dalla guerra hai subito iniziato l’attività politica?Si, nel ‘45 mi iscrissi al PCI, succes-sivamente mi sposai, ma continuai a vivere a Casalecchio, eravamo una bella famiglia allargataQuando sei diventato bazzanese?Nel ’64 mi trasferii a Bazzano con mia moglie e i bimbi, eravamo mezzadri in un podere giù da via Moretto scuole. Nel 65 entra in vigore la Legge di riforma agraria, ma niente terra per noi; allora nel ’68 inizio a fare il metalmeccanico alla Metalpress, che allora era a Bazzano, poi si trasferì a Modena. Divenni segretario della sezione del PCI Cesare Parini e nel ’70 venni eletto

Inizia con questo numero una nuova rubrica, dedicata ai nostri concittadini che hanno avuto una vita importante e significativa

Vite BazzanesiMarino Cassanelli: il sindaco “ a sorpresa” sopravvissuto ai lager nazisti di lavoro forzato

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pag. 21vite bazzanesi

in Consiglio Comunale: mi nominarono capogruppo.Eri un leader… Sì, forse (ride).Perché affermi di essere diventato sindaco “per caso”? Alle elezioni del ’75 il candidato sin-daco era il maestro Davide Roncarà, ma il giorno del Consiglio di inse-diamento il colpo di scena: egli andò in federazione a Bologna e si dimise, disse di non voler più fare il sindaco. Ricordo che il nostro responsabile degli enti locali mi telefonò per dirmi che sarei diventato sindaco, in quanto ero quello col maggior numero di preferenze. La sera votarono tutti per me, tranne i DC, che comunque si astennero. Ma poi quante sgridate da mia moglie, era così arrabbiata!La tua amministrazione viene ricor-data per la concretezza. Mah, non ho particolari meriti, la nostra giunta ha realizzato opere che erano già stati progettate dalla precedente amministrazione del sindaco Cassanelli (non eravamo parenti), comunque ci abbiamo dato dentro: la costruzione dell’asilo C. Parini, dello stadio e della palestra, la nuova sede del museo alla Rocca, tanti interventi sul verde e sui parcheggi, il tempo pieno alle elementari, l’ambulatorio per le iniezioni gratuite, i soggiorni per anziani. E’ stata una stagione di grande evoluzione per Bazzano e di grandi conquiste sociali per i lavoratori e le lavoratrici. Ecco, se volete vi presto il libretto con il resoconto del mio mandato; lo conservo ancora.Dopo il’75 non ti sei più candidato? No, per lasciar spazio ai giovani;ma non mi sono fermato, ho continuato a fare il metalmeccanico fino all’84. Poi iniziai a dare il mio contributo al sindacato pensionati: sono stato dirigente dello SPI del comprensorio dei comuni della Valsamoggia, andavo a fare le per-manenze (n.d.r. consulenze in ufficio).Ci vai ancora?Si, lavoro anche adesso per lo SPI, sono attivista.Un consiglio ai giovani della nostra amministrazione?Usare il buon senso, stare molto a contatto con la gente e non dare retta a certe fandonie, che a Bazzano ne girano sempre!In che senso?Adesso scusate, ma devo proprio an- dare, mia moglie mi aspetta, a mezzo- giorno noi mangiamo!

Per la Redazione Jessica Crivaro e Fabrizio Bassetto

Pillole di StoriaMarino Cassanelli è un superstite

dei 716.000 IMI, Internati Militari Italiani. I soldati italiani che dopo l’8 settembre non si dichiararono disposti a continuare a combattere dalla parte dei tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana) - e furono l’86% - vennero deportati in Germania e nei territori dell’Europa orientale occupati dai nazisti, dove furono internati in campi per prigionieri di guerra, registrati dagli uffici per la manodopera e dislocati in posti di lavoro forzato in base alla loro esperienza professionale, all’interno del sistema economico di guerra nazista. Il trattamento ricevuto da questo gruppo di lavoro nel “Reich” era caratterizzato soprattutto dal fatto che venivano considerati dei “traditori” e il cibo che ricevevano dalle autorità tedesche era particolarmente insufficiente. Né il re, né Mussolini mossero un dito per salvare i soldati italiani prigionieri. Dopo poche settimane molti degli italiani internati si trovavano in pessime condizioni. Da Krupp a Rheinhausen già nella primavera del 1944 circa un quarto dei nostri militari era morto per denutrizione. La perdita di peso in

Attenti al lupo……ovvero le multe uccidono il mercato

Caro Melograno, Il Resto del Carlino del 27 settembre 2009, con questo titolo: “Le multe uccidono il mercato”

riportava le lamentele di ambulanti che imputavano il calo di vendite del 30% all’eccessivo zelo della Polizia Municipale ad elevare contravvenzioni per soste diciamo “un po’ selvagge”.Secondo il responsabile degli ambulanti richiamato nell’articolo i potenziali clienti erano scoraggiati dal venire al mercato del sabato di Bazzano per il rischio di venire multati da qui il calo di vendite, ma forse il signore non ha mai sentito parlare di quella crisi planetaria, e quindi anche italiana, che ha investito tutti settori produttivi (un milione di imprese a rischio) e del commercio. Bazzano è un paese che dispone di circa 2000 posti di sosta tra parcheggi attrezzati e strade all’interno del centro abitato questo permette ampissime possibilità di sosta, tant’ è che due parcheggi, quello del Cimitero e quello della Stazione Suburbana anche al sabato sono occupati per un 50% della lora capienza, bisogna però fare una piccola camminatina, ma quali mercati hanno simile possibilità. Certamente non la Piazzola di Bologna o quello di Vignola, provare per credere. La Polizia Municipale usa un guanto di velluto per contrastare il parcheggio selvaggio, basta girare intorno al paese per vedere macchine in sosta sugli incroci, ammassate lungo la Bazzanese già intasata per il suo traffico normale, e non è certo che tutte siano multate.Ma torniamo al titolo che nella sua stesura sembra un invito a disertare la venuta al mercato di Bazzano per non incorrere in verbali onerosi, alla faccia del calo del 30%.Quanto sopra non è una difesa dell’operato dei vigili ma le regole vanno rispettate, anche nei giorni di mercato.

Lettere firmata

media corrispondeva a 9 kg in tre me-si. Il numero di morti e ammalati degli internati italiani era, insieme a quello dei prigionieri di guerra sovietici, il più alto tra i diciannove gruppi di diversa nazionalità nelle mani della Wehrmacht. Dopo aver ricevuto l’approvazione di Hitler, gli internati italiani furono privati, nel luglio del 1944, dello status di prigionieri di guerra. Prima dovettero firmare la dichiarazione di essere pronti “a lavorare in Germania, alle condizioni valide per la forza lavoro assunta in Italia, fino alla fine della guerra”. In seguito furono registrati come lavoratori coatti civili, trasportati dai campi per prigionieri di guerra nei campi di lavoro e sorvegliati da forze civili. Il regime nazista violò, in modi diversi, le norme del diritto internazionale nei confronti delle persone che caddero nelle sue mani nei territori occupati. Secondo gli accordi internazionali in vigore, i superstiti dei campi per i prigionieri di guerra non hanno però diritto ad alcun risarcimento. Marino Cassanelli rimane quindi a credito con la storia, ma non per questo ha rinunciato a portare testimonianze significative di un’epoca drammatica, dando quindi, con il suo racconto, un significato alla memoria.

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pag. 22 ricordo di...

Il 26/9/09 è morto Don Bruno Barbieri, sacerdote a Bazzano dal 1956 al ‘76 (parroco dal ‘63)

Grazie Don BrunoFondò Il Pellicano, l’U. S. Tenace, il Carnevale dei Bambini; contribuì alla nascita della Pro Loco

Come sacerdote e parroco, don Bruno servì la comunità di Baz-zano con la più totale dedizione:

il bene dei parrocchiani fu sempre su-periore al suo bene. La sua azione pa-storale fu animata da una autentica pas-sione educativa: spirituale, ma anche umana, tesa a creare coscienze rette e oneste. Per educare anche noi a servire gli altri con disinteresse e gratuità, die-de vita ad alcune istituzioni che hanno avuto e, ancora oggi, hanno una grande rilevanza sociale per il nostro paese. Mi riferisco alla straordinaria vicenda del “Pellicano” (che ha portato alla costru-zione della Casa di Riposo), all’Unio-ne Sportiva Tenace, al Carnevale dei Bambini ed anche alla Pro Loco, che sorse per il suo interessamento.Furono coinvolte persone di ogni ceto ed estrazione sociale e per questo, for-se, vennero anche attenuate le forti contrapposizioni politiche e ideologi-che presenti a quei tempi in paese. Per i più giovani e i nuovi concittadini è utile qualche cenno di memoria. La Casa di Riposo “ il Pellicano” è stata costruita negli anni ’90 per lo più con il ricava-to dal recupero di carta, ferrovecchio e altri oggetti inutili, operato in ben 26 anni! Fu don Bruno, oltre quarant’anni fa, a mobilitare la Parrocchia intorno ad una iniziativa che pareva impossibi-le e aleatoria. Fin d’ora la chiamiamo “il Pellicano”, - scrisse, nel ‘67 – e la concepiamo accogliente e gaia per lo spirito che l’anima, moderna nella co-struzione e nelle attrezzature, tranquil-

1997, rimpatriata con Don Bruno a Villa Pallavicini

la e riposante nel parco che l’abbrac-cia…. La gente si fidò e continuò un duro lavoro volontario, fino al raggiun-gimento della meta. La U. S. Tenace, fondata nel 57, divenne subito una en-tità importante per come fu concepita: tutti potevano accedervi, atleti dotati o non che fossero; e ad ognuno era offer-ta l’opportunità di esprimere le proprie capacità e di accrescere sé stesso in un ambiente sano e accogliente. Lo scopo primo della Tenace fu quello di attua-re un’autentica promozione dell’uomo attraverso lo sport, inteso come mezzo di educazione e crescita umana. La Te-nace, per molti anni, fu il gruppo spor-tivo giovanile più numeroso operante sul territorio. Oggi è superata da altre realtà, ma il suo stile resta un esempio da imitare e riproporre. Don Bruno era persona intelligente e colta, amava l’ar-te e la bellezza, il suo tratto era fine e discreto. Lo ricordiamo, quando, anco-ra cappellano, rianimò l’oratorio acco-gliendo ragazzini di ogni ceto sociale e lui, di persona, guidava i gruppi con idee e iniziative originali. Chi frequen-tava la Parrocchia trovava un luogo gioioso e ricreativo, veniva educato alla fede, ma anche aiutato a cresce-re attraverso opportunità di altro tipo, innovative per quei tempi. Si fecero in-contri, tenuti da persone qualificate, su temi cruciali quali l’affettività e la ses-sualità; furono proposte attività manua-li, fra cui la realizzazione dei presepi artistici a Natale. Un mio particolare ricordo di quell’epoca va all’emozione

nel registrare ed ascoltare, per la prima volta, la “Pastorale” di Beethoven che don Bruno scelse per il presepe del 61. Risale a quel tempo la progettazione del Carnevale dei Bambini. Ma per-ché proprio un prete, si mise a organiz-zare un Carnevale? Lo chiesi proprio a don Bruno, quando già da anni aveva lasciato Bazzano e, anziano, prestava servizio religioso presso una Casa del-la Carità sull’ Appennino Modenese. Rispose: “Il Carnevale, come altre ini-ziative intraprese in quegli anni, aveva sì lo scopo di fornire al paese un ser-vizio utile, come può essere una festa per i bambini, ma il fine ultimo e più importante era di educare, attraverso il lavoro svolto in comune e in spiri-to di servizio verso gli altri,al senso dell’onestà e della rettitudine“. Disse proprio così: “al senso dell’onestà e della rettitudine”. Divenuto parroco, ampliò la Scuola Materna Parrocchiale e creò il parco giochi a lato della cano-nica; con le persone giuste ispirò la na-scita della Pro Loco. Averlo conosciuto è stato per molti un arricchimento del proprio spirito e della propria persona.Qualcuno ha scritto: “Due aspetti mi colpivano di don Bruno: in primo luo-go la grande umanità, la predisposi-zione all’ascolto e alla comprensione. Anche nei casi più delicati lui riusciva a mettere tranquillo l’interlocutore, spendendosi anche in prima persona. In secondo luogo la sua capacità di sfornare continuamente idee e propo-ste innovative. … Per me è stato come un padre comprensivo….” Quando la-sciò la nostra Parrocchia per quella di Manzolino, gli fu offerta una piccola somma di denaro, ma lui portò con sé solo i pochi oggetti personali. Credo che la comunità di Bazzano debba ri-conoscenza e gratitudine a questo sa-cerdote. Il modo più vero e concreto di manifestargliele sarebbe il mettere in pratica i suoi insegnamenti e mantenere vive le istituzioni che ha fondato, con-servandone intatto lo spirito di servizio verso gli altri. Spero che la comunità di Bazzano voglia tener viva la memoria di don Bruno, affinchè un tale esempio di vita non vada disperso.Grazie don Bruno.

Sergio Sola

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pag. 23la Piazza Virtuale

Blogger a Bazzano: il fascino dei “cantastorie del Web”

Fino a qualche anno fa nei bar di paese ci si interrogava, tra una briscola e l’altra, sui risultati

delle ultime elezioni. Ci si incontrava nelle piazze, nelle sale parrocchiali o al circolo bocciofilo per condividere passioni, pensieri e parole. A questi spazi fisici, ancora oggi luoghi fondamentali di aggregazione e confronto per i cittadini, se ne è aggiunto uno virtuale: il Blog o Weblog. Il fenomeno blog è esploso in Italia nel 2002 e, a tutt’oggi, si calcola che esistano in Italia circa 10.000 blog. Ma che cos’è un Blog? Potrebbe essere descritto come una sorta di sconfinata piazza virtuale che consente a tutti coloro che lo desiderano di esporre la propria opinione in merito alle questioni più svariate. Il blogger, ovvero chiunque decida di detenere uno di questi spazi virtuali, potrebbe essere considerato come una sorta di “cantastorie del Web”, un cittadino che decide consapevolmente di rac-contare, con la propria voce e con i propri strumenti, l’attualità di un Paese. In termini pratici pubblicare i propri contenuti sul Web attraverso un Blog risulta essere una cosa facile e veloce per la quale non sono richieste competenze tecniche specifiche. È sufficiente cercare una piattaforma (guida) online di pubblicazione gratuita, seguire passo dopo passo le istruzioni fornite da questa mini guida ed ecco creato il proprio spazio virtuale Un blog è un luogo, nella forma di pagina Web, in cui navigatori con interessi comuni possono incontrarsi e scambiarsi opinioni, uno spazio virtuale dove si possono leggere e scrivere notizie, interagire con le notizie scritte da altri, commentandole o integrandole. Un innovativo strumento di comunicazione, un angolo di web dove raccogliere pensieri ed opinioni secondo gusti personali per comunicare ad altri utenti. Ma i blog non sono solo lo strumento. Sono un metodo di relazione sociale; un sistema di condivisione della conoscenza, un archivio della propria storia intellettuale e tantissime altre cose insieme. A questo punto si potrebbe paragonare l’attività del blogger a quella del giornalista in quanto in

entrambi i casi quello che ci si propone di fare è informare. Più che un giornalista, però, il blogger è un opinionista che condivide liberamente le sue impressioni sul mondo. In questo senso il blog partecipa all’affermazione di un modello di informazione a rete, che ha il vantaggio di essere indipendente e non condizionato perché frutto dichiarato di punti di vista individuali.Il plusvalore culturale (la crescita) è tutto nella condivisione e nel con-fronto. Negli ultimi anni anche i baz-zanesi hanno iniziato a partecipare attivamente alla blogosfera, fondando e gestendo blog che hanno dato vita a nuovi spazi di incontro per i cittadini. Ad approdare per primo sulla rete è stato il concittadino Luca Grasselli con il suo personale blog “Pentagras” (http://pentagras.wordpress.com); a questo se ne sono aggiunti altri a carattere collettivo come quelli delle associazioni (“Gruppo di Acquisto Solidale di Bazzano” – digilander.libero.it/gasbaz- “Solidarietà impegno”-solidarietaimpegno.wordpress.com) o dei comitati (Comitato Ambiente Salute - ambientesalutebazzano.wordpress.com) o di natura politica, ma non in senso stretto (http://www.lacomunedibazzano.spinder.com).Per saperne di più consigliamo la lettura del libro “Blog Generation” anno 2005. Giusepper Granieri, indiscusso guru del web, spiega come lo sviluppo di internet, e dei blog in particolare, abbia influenzato la nostra società. Non vi aspettate un mattone: tutt’altro. Giuseppe combina la sua grande esperienza di blogger (dai un’occhiata al suo “Blog Notes”) con una prospettiva più ampia. Il risultato, per chi come noi ha vissuto l’evoluzione del fenomeno solo sui libri, è un racconto ricco di dettagli e sfaccettature, inaspettatamente molto piacevole e soprattutto chiaro. Lo stile è semplice e diretto. Innanzitutto troviamo una doverosa ricostruzione del percorso evolutivo di internet, della blogosfera e del blog, e di come questo sia diventato uno strumento quotidiano e indispensabile per sempre più persone; poi, troviamo un’analisi

del comportamento di questi utenti: riadattando la metafora della “colonia di formiche”, di Marco Dorigo, il saggio sostiene che l’azione è guidata dall’interesse e che si tende a risalire la corrente dei link fino alla fonte dell’informazione. In sostanza qual è il contributo che hanno dato i blog alla società? Giuseppe individua due fondamentali aree d’influenza: la politica e l’informazione. Il costante monitoraggio dell’attività di giornalisti e politici, la possibilità di denunciare mezze verità e di portare alla luce notizie nascoste ha portato progressivamente a: una migliore informazione, più occhio critico nel lettore, un dibattito politico più partecipato, un’estensione della democrazia. Basta allora dare uno sguardo ai blog bazzanesi più rap-presentativi, precedentemente elencati, per vedere rispecchiato punto per punto questo contributo. Interessante la dichiarazione di Riccardo per il blog politico (ma non in senso stretto!) www.lacomunedibazzano.spinder.com: “durante il nostro percorso di formazione a lista civica abbiamo subito compreso l’importanza di rendere fruibile il nostro impegno e il nostro lavoro nei confronti di tutti. È per questo motivo che vediamo in internet e nei suoi prodotti di ultima generazione, quali i Blog, Facebook e i Siti Web, strumenti efficaci di comunicazione capaci di coinvolgere un pubblico più vasto rispetto al passato. Oggi è fondamentale che chi si occupa di fare politica cerchi di coinvolgere tutta la gente e non solo quelle persone che frequentano circoli di partito o quanto altro di simile. Noi di Civicamente Bazzano crediamo dunque che per fare una buona politica occorra cominciare con la comunicazione e l’informazione e, in questo, internet è il mezzo ideale per mostrarsi agli altri in modo semplice e rapido”.Nel prossimo numero parleremo di Social Network (come Facebook), di siti web osseveremo in cosa differiscono da un blog.A presto!

Per la Redazione Roberta Barbieri(con il contributo di Valentina Lanci e

Francesca Fabbri del blog “mimulus”).

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Il Sindaco, e

l’Amministrazione Comunale augurano

a tutti i cittadini

Buon Natale

e felice 2010

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