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Amelia Musica di Valentina Massetti Coro Voci Bianche Orchestra Giovanile Scuola di Musica “I Minipolifonici” di Trento
Scuola di Musica “I Minipolifonici” Via Piave, 5 - 38122 Trento
Tel. 0461 934880 - Fax 0461 331357
www.minipolifonici.trento.it
Auditorium S. Chiara, Trento
Domenica 25 febbraio 2018
Ore 18.00
Teatro Comunale, Tione
Sabato 3 marzo 2018
Ore 20.00
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con
e con il contributo di
Esecutori
Giulia Panozzo, Amelia Irene Zuccatti, altra Amelia
Coro Voci Bianche
“I Minipolifonici” Annalia Nardelli e Luca Pernice,
maestri del coro
Orchestra Giovanile
“I Minipolifonici” Andrea Marmolejo Ortiz, Cristiana Torri e
Flora Vedovelli, docenti preparatori
Stefano Chicco, direttore
Loris Ghezzi, luci
Jacopo Laurino e Elena Galvani, regia
Coro Voci Bianche
Martina Francesca Acler
Mattia Ambrosi
Giulia Angheben
Paolo Aprili
Vittoria Battaiola
Filippo Berselli
Martina Bridi
Matteo Bridi
Anna Calovi
Elina Francesca Capitanio
Viola Chiodo
Sofia Cogoli
Francesco Dalle Nogare
Anna Delaiti
Emily Di Valerio
Massimo Espa
Francesco Facchinelli
Giovanni Facchinelli
Sara Failo
Elettra Fox
Arianna Franceschini
Sara Gasperi
Paolo Giachetti
Sofia Giacomozzi
Chiara Harney
Serena Lonzi
Angelica Mattevi
Teo Mezzena
Petra Mezzetti
Maddalena Moser
Andrea Nicolini
Giorgia Pegoretti
Irma Tea Pianta
Emma Radoani
Angelica Rudari
Victoria Sebastiani
Emma Tomasi
Martina Tonezzer
Susanna Vanzo
Leo Zeni
Orchestra Giovanile
Giulia Baccillieri
Beatrice Barchiesi
Teresa Battiston
Luca Borzaga
Federica Botto
Elena Brunato
Pietro Clauser
Sofia Corradi
Giovanni Dalle Nogare
Valentina Filippi
Ilenia Gasparella
Martina Gasparrini
Sofia Giorgini
Kiara Kilianska
Margherita Maccani
Emma Miori
Matteo Monegaglia
Francesca Pasetto
Francesca Vettori
Docenti “aggiunti”
Barbara Bertoldi
Milena Lamon
Andrea Marmolejo Ortiz
Alexander Monteverde
Barbara Zanor
Amelia nasce ad Atchin-son, in Kansas, il 24 lu-glio 1897 e passa la sua infanzia tra il Kansas, nella casa dei nonni, e l’Iowa, dove vivono i geni-tori.
Anticonformista fin da piccola, con la sorellina Muriel scorrazza per i campi, colleziona rane, va a caccia di farfalle notturne e ama portare i pan-taloni e tagliare corti i capelli, come i bambini più grandi. Quando ha sette anni, con l’aiuto di uno zio costruisce vicino al capanno degli attrezzi una piccola rampa e, utilizzando una cassetta di le-gno, si lancia nel vuoto ruzzolando a terra e sbuc-ciandosi le ginocchia. Ma questo non le impedisce di continuare a sogna-re, perché volare è la sola cosa capace di riempirle la testa, il corpo, il cuore, come lei stessa dirà più tardi quando finalmente comincerà a pilotare. Che volare sarà parte della sua vita lo decide a 10 an-ni, nel vedere alto in cielo il suo primo aeroplano, alla Fiera dello Iowa a Des Moines. Ma il suo primo aeroplano tutto suo arriverà co-me regalo della mamma per il venticinquesimo compleanno: un piccolo aereo usato che Amelia dipingerà di giallo. Lo chiamerà Canary. Da lì Amelia non smetterà più: sui giornali si racconta-no le sue straordinarie imprese, diventa famosa, sulle riviste di moda si pubblicano sue foto e inter-viste. Attenta tanto alla comodità quanto all’estetica, disegna anche una linea d’abbigliamento sportiva che porta il suo nome. Amelia Earhart è stata la prima donna ad attra-versare in solitaria l’Oceano Atlantico nel 1932. E’ scomparsa, sembra su un’isola deserta del Pacifi-co, nel 1937, mentre era in volo per la sua ultima impresa: il giro del mondo.
Tratto da Amelia che sapeva volare Testo di Mara Dal Corso
Illustrazioni di Daniela Volpari
Giralangolo, EDT, Torino
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