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Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Economia - Bologna Prof. Jacopo Di Cocco. I conti SEC 1995 per l’economia, i settori, le branche Versione provvisoria del 12 novembre 2006. Argomenti di questo capitolo. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Alma Mater Studiorum Università di BolognaFacoltà di Economia - Bologna
Prof. Jacopo Di Cocco
I conti SEC 1995
per l’economia, i settori, le brancheVersione provvisoria del 12 novembre 2006
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 2
Argomenti di questo capitolo
• Il sistema centrale dei conti nazionali: correnti, dell’accumulazione e patrimoniali
a) Schema generale dei conti SEC (paesi UE)b) Offerta e domanda aggregatec) Produzione, occupazione, formazione del redditod) Distribuzione e ridistribuzione del redditoe) Impieghi del reddito: consumi e risparmiof) Accumulazione: la formazione del capitaleg) Accumulazione: il finanziamento dell’economia e
composizione settoriale dei portafoglih) Accumulazione: le variazioni accidentali delle attività e
passivitài) I conti patrimoniali e la stima dei patrimoni con l’inventario
permanente
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 3
Schema generale dei conti SEC• Il SEC registra i flussi e gli stock in una serie ordinata di conti,
descrivendo il ciclo economico dalla formazione del reddito, attraverso la sua distribuzione e redistribuzione, fino alla sua accumulazione sotto forma di attività.
• Ciascun conto presenta operazioni che si pareggiano per effetto delle definizioni utilizzate o del riporto di un saldo significativo al conto successivo.
• La registrazione strutturata di operazioni sulla base di una analisi coerente della vita economica consente di ottenere gli aggregati necessari per lo studio di una branca di attività economica, di un settore o di un sottosettore istituzionale o del totale dell’economia. L’articolazione dei conti è stata concepita in modo da evidenziare le informazioni economiche più significative.
• I conti sono raggruppati in tre categorie:– a) conti delle operazioni correnti– b) conti della accumulazione– c) conti patrimoniali.
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Le tre categorie di conti• I conti delle operazioni correnti si riferiscono alla formazione, alla
distribuzione e alla redistribuzione del reddito, nonché alla sua utilizzazione sotto forma di consumi finali. Inoltre essi permettono di calcolare il risparmio che costituisce un fattore essenziale della accumulazione.
• I conti della accumulazione analizzano i diversi elementi delle variazioni delle attività e delle passività delle differenti unità e permettono di registrare le variazioni del patrimonio netto (ossia il saldo fra attività e passività).
• I conti patrimoniali presentano le attività e le passività totali delle diverse unità all’inizio e alla fine del periodo contabile, unitamente al rispettivo patrimonio netto. I flussi registrati per ciascuna attività e passività nei conti della accumulazione figurano anche nel conto delle variazioni patrimoniali.
• Le prime due categorie esistevano anche nei sistemi precedenti sono state riorganizzate e maggiormente dettagliati. I conti patrimoniali sono una novità del SNA 1993 e del SEC 1995.
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Articolazione e “sintesi” dei conti
• La sequenza dei conti si riferisce, in tutto o in parte, alle unità istituzionali, ai settori e sottosettori istituzionali, alle branche di attività economica e al totale dell’economia.
• I saldi contabili sono sia lordi sia netti. Sono lordi se gli ammortamenti non sono stati ancora detratti e netti se tale detrazione è già stata effettuata. I saldi contabili relativi ad un concetto di reddito sono più significativi se espressi in termini netti [al netto degli ammortamenti].
• I saldi rappresentano anche il legame tra i conti nel circuito del reddito, quello tra sfera reale e finanziaria, tra reddito e ricchezza
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 6
I saldi contabiliNomenclatura dei saldi contabili (B)
B.1 Valore aggiunto / B.1* Prodotto interno B.2 Risultato di gestione B.3 Reddito misto B.4 Reddito da impresa B.5 Saldo dei redditi primari / B.5* Reddito nazionale B.6 Reddito disponibile B.7 Reddito disponibile corretto B.8 Risparmio B.9 Accreditamento/indebitamento B.10 Variazioni del patrimonio netto B.10.1 Variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e ai trasferimenti in conto capitale B.10.2 Variazioni del patrimonio netto dovute ad altre variazioni di volume delle attività e delle
passività B.10.3 Variazioni del patrimonio netto dovute a guadagni/perdite nominali in conto capitale B.10.31 Variazioni del patrimonio netto dovute a guadagni/perdite neutrali in conto capitale B.10.32 Variazioni del patrimonio netto dovute a guadagni/perdite reali in conto capitale B.11 Saldo degli scambi di beni e servizi con il resto del mondo B.12 Saldo delle operazioni correnti con il resto del mondo B.90 Patrimonio netto BF.90 Attività finanziarie nette
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 7
Forme dei conti• Il SEC presenta i conti come:• Conti economici integrati, riunendo in una unica tavola i
conti per tutti i settori istituzionali, il totale dell’economia e il resto del mondo;
• Serie di conti, fornendo informazioni più dettagliate (le tavole che illustrano la presentazione di ciascun conto)
• Sotto forma di matrici in cui ciascun conto è rappresentato da una coppia riga/colonna: NAM, SAM, TIO
• Spesso vengono presentate tavole con i principali aggregati, formalmente non in partita doppia, anche se possono contenere tutti i dati essenziali dei conti, ad es. quelli per branca.
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Il conto per le regioni: l’esempio Emilia e Romagna
Tavola 1 segue - Conto economico delle risorse e degli impieghi - Valori ai prezzi correnti (milioni di euro
dal 1999 - milioni di eurolire per gli anni precedenti)
AGGREGATI 1995 2000 2001 2002 2003 2004
EMILIA-ROMAGNA
Prodotto interno lordo 80.829,2 102.800,7 106.580,6 110.667,9 113.818,6 116.995,6Importazioni nette -6.854,3 -6.348,0 -6.958,2 -5.735,1 -4.691,5 ....Totale 73.974,9 96.452,7 99.622,4 104.932,7 109.127,1 ....Consumi finali interni 56.924,4 75.546,2 78.682,7 81.540,9 85.504,6 ....Spesa per consumi finali delle famiglie 44.955,6 60.583,1 62.653,9 64.660,0 67.270,9 69.881,7Spesa per consumi finali delle Isp 409,8 539,5 545,9 559,9 588,7 ....Spesa per consumi finali delle AaPp. 11.559,1 14.423,6 15.482,9 16.321,1 17.645,0 ....Investimenti fissi lordi 15.485,9 20.705,5 20.808,3 23.148,2 23.124,0 ....Variazione delle scorte e oggetti di valore 1.564,7 201,0 131,4 243,6 498,5 ....
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 9
Quote dell’Emilia Romagna su Italia in %. Più contenuti i consumi pubblici rispetto a
quelli privati e sociali
AGGREGATI 1995 2000 2001 2002 2003
EMILIA-ROMAGNA
Prodotto interno lordo 8,8% 8,8% 8,7% 8,8% 8,7%Importazioni nette (*) 26,4% -922,4% 118,1% 167,7% -519,9%Totale 8,2% 8,3% 8,2% 8,3% 8,4%Consumi finali interni 7,9% 8,1% 8,1% 8,1% 8,2%Spesa per consumi finali delle famiglie 8,2% 8,5% 8,5% 8,5% 8,5%Spesa per consumi finali delle Isp 10,2% 10,3% 10,2% 10,1% 10,2%Spesa per consumi finali delle AaPp. 7,0% 6,8% 6,7% 6,8% 7,0%Investimenti fissi lordi 9,1% 9,0% 8,6% 9,3% 9,3%Variazione delle scorte e oggetti di valore 17,0% 4,3% -31,6% 10,2% 13,8%
Tavola 1b- Conto economico delle risorse e degli impieghi - Quote dell'Emilia-Romagna
(*) Trattandosi del saldo tra importazioni - esportazioni della regione con l'esterno: Resto d'Italia + Resto del mondo, la quota non è significativa in quanto per l'Italia c isono solo quelle con l'estero.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 10
Indicatori essenziali dal conto d’equilibrio
• Dal conto d’equilibrio a prezzi correnti e costanti si traggono indicatori (mod. B) essenziali per la valutazione della situazione economica, ad es.:– Deflatori e ragioni di scambio– Tassi di crescita o sviluppo– Propensione ad investire– Composizione della domanda – Grado di apertura e sue componenti
• Si calcolino e valutino quelli risultanti dai dati ISTAT più recenti (indicatori da C0)
• Altri indicatori sono suggeriti dagli uffici statistici internazionali (OCSE, EUROSTAT)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 11
Scambi internazionali ed investimenti sono in funzione crescente del PIL, le funzioni algebriche interpolate mostrano formalmente i trend
Investimenti lordi, importazioni ed esportazioni in funzione del PIL
y = 2E-07x2 - 0,1271x + 158582
R2 = 0,961
y = 9E-07x1,8932
R2 = 0,9748
y = 4E-07x2 - 0,4044x + 175522
R2 = 0,9923
70.000
120.000
170.000
220.000
270.000
320.000
370.000
550.000 650.000 750.000 850.000 950.000 1.050.000 1.150.000 1.250.000
mil
ion
i d
i €
de
l 20
00
Importazioni di beni e servizi fob
Investimenti fissi lordi
Esportazioni di beni e servizi fob
Poli. (Investimenti fissi lordi)
Potenza (Esportazioni di beni e servizi fob)
Poli. (Importazioni di beni e servizi fob)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 12
I dati per ramo mostrano che l’Italia è ormai una società fortemente terziarizzata, l’agricoltura ristagna e la crescita industriale è molto modesta.
ATTIVITA' ECONOMICHE 2001 2002 2003 2004 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 27.350 27.212 27.659 28.737 27.334Industria 356.713 364.716 370.116 385.547 386.987- industria in senso stretto 295.018 298.603 298.861 308.651 306.571- costruzioni 61.695 66.113 71.255 76.896 80.416Servizi 784.933 821.377 856.879 891.364 915.884Valore aggiunto ai prezzi al produttore 1.168.995 1.213.305 1.254.654 1.305.648 1.330.205IVA e imposte indirette sulle importazioni 79.653 81.921 80.700 83.222 87.036Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 1.248.648 1.295.226 1.335.354 1.388.870 1.417.241I totali possono non corrispondere alla somma delle componenti per gli arrotondamenti effettuati.
Tavola 6. Valore aggiunto ai prezzi al produttore e prodotto interno lordo ai prezzi di mercato a prezzi correnti (Milioni di euro)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 13
SEQUENZA DEI CONTI
• La sequenza dei conti tra loro collegati dai saldi comprende tre principali categorie di conti:
• a) conti delle operazioni correnti• (1) conto della produzione (I)• (2) conti della distribuzione e di
utilizzazione del reddito (II)• b) conti della accumulazione (III)• c) conti patrimoniali (IV)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 14
Produzione, occupazione, formazione del reddito
• La produzione totale e quella lorda vendibile contengono delle duplicazioni in quanto non sono dedotti i consumi intermedi che, pertanto, con il loro valore transitano ripetutamente sul mercato (nei prodotti trasformati).
• La produzione al netto di queste duplicazioni viene chiamata produzione finale (sottratta definitivamente dal mercato per soddisfare i bisogni degli utilizzatori).
• Valore aggiunto dal punto di vista dei produttori. • A livello di economia i VA generano per somma il PIL.• La produttività è il rapporto tra VA e fattori impiegati.• Il rapporto tra VA ed occupati dà la produttività del
lavoro.• Il valore aggiunto è la fonte dei redditi generati dal
sistema.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 15
Le attività di produzione
• L’attività di produzione è una attività esercitata sotto il controllo e la responsabilità di una unità istituzionale che impiega beni e servizi, lavoro e capitale quali input per produrre beni e servizi. L’attività di produzione non comprende i processi esclusivamente naturali che avvengono senza l’intervento dell’uomo, …
• La produzione richiede l’impiego organizzato di fattori di proprietà di unità istituzionali
• I beni e servizi sono richiesti o comunque accettati da chi li riceve (merci con utilità soggettiva misurabile e significativa)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 16
Produzione: modalità e visibilità
• Il SEC, seguendo il SCN (o SNA), dispone: “Tutte le attività di …[produzione]... sono incluse anche se illegali, o non dichiarate alle autorità fiscali, agli enti della sicurezza sociale, alle autorità statistiche o ad altre istituzioni pubbliche.” quindi i dati di contabilità nazionale si sforzano di rappresentate tutta l’economia indipendentemente dalle modalità e dalla differente visibilità
• L’economia si distingue in:– Formale composta dalle unità istituzionale che tengono conti
completi con risultati resi, in diversi modi, pubblici – informale se la contabilità è semplificata ed i dati economici sono
riservati e talvolta variamente celati (quota sommersa) – Illegale se le attività economiche sono vietate, ma praticate con
il consenso delle parti coinvolte (esclusi, furti, rapine, ecc.)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 17
ISTAT: La produzione per branca
• Tavole della Produzione, dati dal 1970• Produzione al costo dei fattori – Valori a prezzi correnti • Produzione al costo dei fattori – Valori a prezzi dell’anno precedente• Produzione al costo dei fattori – Valori concatenati – anno di
riferimento 2000 • Produzione ai prezzi al produttore – Valori a prezzi correnti• Produzione ai prezzi al produttore – Valori ai prezzi dell’anno
precedente• Produzione ai prezzi al produttore – Valori concatenati – anno di
riferimento 2000• Produzione ai prezzi base – Valori a prezzi correnti• Produzione ai prezzi base – Valori ai prezzi dell’anno precedente• Produzione ai prezzi base – Valori concatenati – anno di riferimento• 3 prezzi e 3 valutazioni per ciascun prezzo, 6 rami articolati in 51
branche. I tre prezzi si differenziano per le imposte incluse/escluse.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 18
Produzione ai prezzi base deflazionati: stazionarie agricoltura ed edilizia, poco dinamici i servizi non vendibili, crescono industria e servizi vendibili, frenata dal 2000
Andamento produzione per ramo a prezzi 2000
-
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
Mili
on
i di €
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasportie comunicazioni
Intermediazione monetaria e f inanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 19
In 35 anni le produzione dei beni hanno perso di peso, sono variamente cresciuti i servizi
Quote della produzione per ramo
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
50,0%
% s
ul
tota
le
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti,trasporti e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
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Gli sbocchi della produzione• Nel SEC si distinguono tre tipi di produzione:
– produzione di beni e servizi destinabili alla vendita (P.11);– produzione di beni e servizi per proprio uso finale (P.12);– altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita
(P.13).• La produzione di beni e servizi destinabili alla vendita è costituita dai
prodotti venduti sul mercato o destinati ad essere venduti sul mercato.
• La produzione di beni e servizi per proprio uso finale è costituita dai beni o servizi destinati all’auto-consumo da parte della stessa unità istituzionale o a investimenti fissi lordi della medesima unità istituzionale.
• L’altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita è rappresentata dalla produzione offerta gratuitamente, o a prezzi economicamente non significativi, ad altre unità.
• … i beni e i servizi prodotti sono venduti a prezzi economicamente significativi soltanto allorché le vendite coprono più del 50% dei costi di produzione …
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I confini tra produzione e consumo• L’attività di produzione comprende:
– la produzione di tutti i beni e servizi individuali o collettivi, forniti (o destinati a essere forniti) a unità diverse da quelle che li hanno prodotti;
– la produzione per uso proprio di tutti i beni destinati dai rispettivi produttori all’auto-consumo o a investimenti fissi lordi, inclusa la produzione di capitale fisso (attività di costruzione, sviluppo di software e prospezioni minerarie) per investimenti fissi lordi propri
• Dall’attività di produzione è esclusa la produzione di servizi personali e domestici prodotti e consumati nella stessa famiglia (fatta eccezione per quelli prodotti impiegando personale domestico retribuito e per i servizi di abitazione per gli alloggi occupati dai rispettivi proprietari).
• Le attività di volontariato risultanti in beni – ad esempio la costruzione di abitazioni, chiese o altri edifici – devono essere registrate come produzione. Sono viceversa escluse le attività in regime di volontariato che non si traducono in beni, ad esempio le attività di assistenza e di pulizia non retribuite.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 22
Produzione principale, secondaria, ausiliaria
• L’attività principale di una unità di attività economica a livello locale (UAE locale) è l’attività il cui valore aggiunto supera quello di qualsiasi altra attività esercitata nella stessa unità. La classificazione dell’attività principale è determinata con riferimento alla NACE Rev.1…
• Una attività secondaria è una attività esercitata all’interno di una unica UAE locale in aggiunta all’attività principale. Il prodotto dell’attività secondaria è un prodotto secondario.
• Una attività ausiliaria consiste in una attività di supporto esercitata all’interno di una impresa al fine di creare le condizioni idonee all’esercizio delle attività principali o secondarie delle proprie UAE locali. Il prodotto di una attività ausiliaria non è destinato a essere impiegato al di fuori dell’impresa e si ritrova comunemente come input in quasi ogni tipo di attività di produzione, sia grande che piccola. (es. amministrazione, commercializzazione, EDP, …)
• Le attività ausiliarie sono considerate parte integrante delle attività principali o secondarie cui sono associate. Di conseguenza:
a) il prodotto di una attività ausiliaria non è esplicitamente riconosciuto e registrate separatamente; ne consegue che neppure l’impiego di tale prodotto è registrato;
b) tutti gli input consumati da una attività ausiliaria – materiali, lavoro, ammortamenti, ecc. – sono considerati input nell’attività principale o secondaria che essa supporta.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 23
Produzione e fatturato
• Fatturato su produzione e scorte• Auto-fatturato reale o imputato:
– Per scorte– Impieghi interni:
• Consumi intermedi• Investimenti• Consumi finali:
– Famiglie– amministrazioni pubbliche ed istituzioni sociali
– Retribuzioni in natura
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 24
Produzione totale, vendibile e finale
• Produzione vendibile e produzione totale
• Le duplicazioni date dai consumi intermedi
• La produzione finale lorda:– Spesa– Valore aggiunto
• Gli ammortamenti o il consumo di capitale fisso
• La produzione finale netta
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 25
Conto della produzione (C1)
• Il conto della produzione (C1) illustra le operazioni relative al processo di produzione. Esso è redatto per i settori istituzionali e per le branche di attività economica e comprende, nella sezione delle risorse, la produzione e, nella sezione degli impieghi, i consumi intermedi.
• I conti per settori includono gli scambi con l’estero.• Il conto della produzione permette di ottenere uno dei
saldi contabili più importanti del sistema – il valore aggiunto, ossia il valore prodotto da ogni unità che esercita una attività di produzione – e un aggregato fondamentale: il prodotto interno lordo. Il valore aggiunto è economicamente significativo sia per i settori istituzionali che per le branche di attività economica.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 26
A partire dallo schema del Conto della produzione i conti sono identici per l’economia ed i settori; vedere il manuale SEC/ESA, in linea su Eurostat
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 27
Conto I : Conto della produzione• 8.10. Il conto della produzione illustra le operazioni relative al processo di
produzione. Esso è redatto per i settori istituzionali e per le branche di attività economica e comprende, nella sezione delle risorse, la produzione e, nella sezione degli impieghi, i consumi intermedi.
• 8.11. Il conto della produzione permette di ottenere uno dei saldi contabili più importanti del sistema – il valore aggiunto, ossia il valore prodotto da ogni unità che esercita una attività di produzione – e un aggregato fondamentale: il prodotto interno lordo. Il valore aggiunto è economicamente significativo sia per i settori istituzionali che per le branche di attività economica.
• 8.12. Come le voci a saldo dei conti successivi, anche il valore aggiunto (la voce a saldo del conto della produzione) può essere calcolato al lordo o al netto degli ammortamenti: si parlerà quindi di valore aggiunto lordo e di valore aggiunto netto. Dato che la produzione è valutata ai prezzi base e che i consumi intermedi sono valutati ai prezzi di acquisto, il valore aggiunto non comprende le imposte al netto dei contributi ai prodotti.
• 8.13. A livello del totale dell’economia il conto della produzione comprende nella sezione delle risorse, oltre alla produzione di beni e servizi, le imposte al netto dei contributi ai prodotti. Esso permette quindi di ottenere quale voce a saldo il prodotto interno lordo (ai prezzi di mercato).
• 8.14. Poiché i servizi di intermediazione finanziaria misurati indirettamente non sono ripartiti tra i settori che ne fruiscono, l’intera produzione di tali servizi è considerata come consumi intermedi di un settore fittizio con produzione pari a zero e valore aggiunto negativo pari, ma di segno opposto, ai consumi intermedi. In tal modo, dal valore aggiunto di tutti i settori e di tutte le branche di attività economica viene globalmente defalcato tale importo. Per semplicità, anziché inserire una colonna supplementare per il settore fittizio, si può presentare il corrispondente dato nella colonna del totale dell’economia.
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AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005
RISORSE ai prezzi di mercato 407.659 854.370 1.327.065 1.863.592 2.441.508 2.896.521Produzione (ai prezzi base) 395.114 825.680 1.265.328 1.769.835 2.314.487 2.752.042di cui: altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita 32.065 74.712 128.903 160.519 202.913 261.406Imposte al netto dei contributi ai prodotti 12.545 28.690 61.738 93.757 127.021 144.479IMPIEGHI 407.659 854.370 1.327.065 1.863.592 2.441.508 2.896.521Consumi intermedi 204.276 424.721 625.713 916.253 1.250.451 1.479.280Prodotto interno lordo 203.383 429.649 701.352 947.339 1.191.057 1.417.241Ammortamenti 25.036 57.172 89.553 126.015 163.038 207.849Prodotto interno netto 178.347 372.477 611.799 821.323 1.028.019 1.209.393
Tavola 2 - Conto della produzione - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 29
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005RISORSE 103,2% 103,5% 104,9% 105,3% 105,5% 105,2%Produzione (ai prezzi base) 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%di cui: altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita 8,1% 9,0% 10,2% 9,1% 8,8% 9,5%Imposte al netto dei contributi ai prodotti 3,2% 3,5% 4,9% 5,3% 5,5% 5,2%IMPIEGHI 103,2% 103,5% 104,9% 105,3% 105,5% 105,2%Consumi intermedi 51,7% 51,4% 49,5% 51,8% 54,0% 53,8%Prodotto interno lordo 51,5% 52,0% 55,4% 53,5% 51,5% 51,5%Ammortamenti 6,3% 6,9% 7,1% 7,1% 7,0% 7,6%Prodotto interno netto 45,1% 45,1% 48,4% 46,4% 44,4% 43,9%
Tavola 2 - Conto della produzione - Rapporti di composizione
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 30
Valore aggiunto e PIL
• Come le voci a saldo dei conti successivi, anche il valore aggiunto (la voce a saldo del conto della produzione) può essere calcolato al lordo o al netto degli ammortamenti: si parlerà quindi di valore aggiunto lordo e di valore aggiunto netto. Dato che la produzione è valutata ai prezzi base e che i consumi intermedi sono valutati ai prezzi di acquisto, il valore aggiunto non comprende le imposte al netto dei contributi ai prodotti.
• A livello del totale dell’economia il conto della produzione comprende nella sezione delle risorse, oltre alla produzione di beni e servizi, le imposte al netto dei contributi ai prodotti. Esso permette quindi di ottenere quale voce a saldo il prodotto interno lordo (che è valutato ai prezzi di mercato) [PIL=va+iin].
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 31
Queste le tavole del valore aggiunto lordo, allegate ai conti nazionali Istat
• - Tavole del Valore aggiunto per branca produttrice 1970-2005• Valore aggiunto al costo dei fattori – Valori a prezzi correnti• Valore aggiunto al costo dei fattori – Valori a prezzi dell’anno precedente• Valore aggiunto al costo dei fattori – Valori concatenati – anno di riferimento
2000• Valore aggiunto ai prezzi al produttore – Valori a prezzi correnti• Valore aggiunto ai prezzi al produttore – Valori ai prezzi dell’anno
precedente• Valore aggiunto ai prezzi al produttore – Valori concatenati – anno di
riferimento 2000• Valore aggiunto ai prezzi base – Valori a prezzi correnti• Valore aggiunto ai prezzi base – Valori ai prezzi dell’anno precedente• Valore aggiunto ai prezzi base – Valori concatenati – anno di riferimento
2000• 3 prezzi e 3 valutazioni per ciascun prezzo, 6 rami articolati in 51 branche. I
tre prezzi si differenziano per le imposte incluse/escluse.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 32
Valore aggiunto lordo per branca, prezzi costanti, sintesi a 6 branche
ATTIVITA' ECONOMICHE 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Agricoltura, silvicoltura e pesca 19.368 19.407 20.480 22.000 23.451 26.900 29.757 29.692Industria in senso stretto 99.846 124.756 180.104 186.402 224.346 242.314 249.242 237.465Costruzioni 51.260 49.611 52.076 51.444 55.668 50.972 53.224 62.340Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 99.455 120.498 155.415 169.312 199.064 223.774 254.670 265.077Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 107.715 126.399 150.927 182.593 219.074 231.860 263.209 280.131Altre attività di servizi 112.369 136.275 152.915 171.883 192.273 197.877 213.935 225.792
TOTALE VALORE AGGIUNTO A PREZZI BASE 488.069 573.273 717.429 782.322 912.267 973.633 1.064.036 1.100.744di cui: attività non market 94.943 114.539 123.208 131.905 139.038 141.905 149.915 159.375- Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 70.644 76.965 85.937 89.267 105.161 109.990 127.021 128.550Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 552.285 645.209 802.060 871.911 1.017.430 1.083.771 1.191.057 1.229.568
Tavola 26 a- Valore aggiunto a prezzi base - Valori concatenati - anno di riferimento 2000 (milioni di euro dal1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 33
Contributo delle branche alla formazione del PIL, a prezzi 2000
ATTIVITA' ECONOMICHE 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 3,5% 3,0% 2,6% 2,5% 2,3% 2,5% 2,5% 2,4%Industria in senso stretto 18,1% 19,3% 22,5% 21,4% 22,1% 22,4% 20,9% 19,3%Costruzioni 9,3% 7,7% 6,5% 5,9% 5,5% 4,7% 4,5% 5,1%Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 18,0% 18,7% 19,4% 19,4% 19,6% 20,6% 21,4% 21,6%Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 19,5% 19,6% 18,8% 20,9% 21,5% 21,4% 22,1% 22,8%Altre attività di servizi 20,3% 21,1% 19,1% 19,7% 18,9% 18,3% 18,0% 18,4%
TOTALE VALORE AGGIUNTO A PREZZI BASE 88,4% 88,9% 89,4% 89,7% 89,7% 89,8% 89,3% 89,5%di cui: attività non market 17,2% 17,8% 15,4% 15,1% 13,7% 13,1% 12,6% 13,0%- Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 12,8% 11,9% 10,7% 10,2% 10,3% 10,1% 10,7% 10,5%Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tavola 26b - Quote del valore aggiunto a prezzi base su PIL- Valori concatenati - anno di riferimento 2000
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 34
Evidente la terziarizzazione dell’economia italiana:
in calo le quote di produzione dei beni.
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
% d
el P
IL a
pre
zzi 2
000
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Contributo delle branche alla formazione del PIL
Altre attività di servizi
Intermediazione monetaria e f inanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti ecomunicazioni
Costruzioni
Industria in senso stretto
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 35
Indici di sviluppo del valore aggiunto per branca e del PIL: la branca che cresciuta meno è l’edilizia, svetta la
crescita dei servizi, in particolare quelli base
ATTIVITA' ECONOMICHE 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 100,0% 100,2% 105,7% 113,6% 121,1% 138,9% 153,6% 153,3%Industria in senso stretto 100,0% 124,9% 180,4% 186,7% 224,7% 242,7% 249,6% 237,8%Costruzioni 100,0% 96,8% 101,6% 100,4% 108,6% 99,4% 103,8% 121,6%Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 100,0% 121,2% 156,3% 170,2% 200,2% 225,0% 256,1% 266,5%Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 100,0% 117,3% 140,1% 169,5% 203,4% 215,3% 244,4% 260,1%Altre attività di servizi 100,0% 121,3% 136,1% 153,0% 171,1% 176,1% 190,4% 200,9%
TOTALE VALORE AGGIUNTO A PREZZI BASE 100,0% 117,5% 147,0% 160,3% 186,9% 199,5% 218,0% 225,5%di cui: attività non market 100,0% 120,6% 129,8% 138,9% 146,4% 149,5% 157,9% 167,9%- Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 100,0% 108,9% 121,6% 126,4% 148,9% 155,7% 179,8% 182,0%Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 100,0% 116,8% 145,2% 157,9% 184,2% 196,2% 215,7% 222,6%
Tavola 26c - Indici del valore aggiunto a prezzi base 2000 - 1970=100%
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 36
Mentre l’industria entra in crisi si riprende l’edilizia anche per i bassi tassi d’interesse, si notano le oscillazioni cicliche, l’equazione rappresenta il trend del VA
Crescita dei valori aggiunti per branca
y = 0,1824x + 0,8526
R2 = 0,9854
0,0%
50,0%
100,0%
150,0%
200,0%
250,0%
300,0%
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
1970
=10
0%
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi eristoranti, trasporti e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria;attività immobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
TOTALE VALORE AGGIUNTO A PREZZIBASE
di cui: attività non market
- Iva, imposte indirette nette sui prodotti eimposte sulle importazioni
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato
Lineare (Prodotto interno lordo ai prezzi dimercato)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 37
I servizi “bancari” imputati• La produzione dell’intermediazione finanziaria per la quale non sono
addebitate commissioni esplicite è misurata, per convenzione, come la differenza tra il totale dei redditi da capitale ricevuti dall’unità che presta il servizio e il totale degli interessi pagati, esclusi i redditi percepiti su investimenti di fondi propri (in quanto tali redditi non provengono dall’intermediazione finanziaria) ed esclusi, nel caso di attività secondarie di assicurazione da parte di intermediari finanziari, i redditi derivanti dall’investimento delle riserve tecniche di assicurazione.
• Gli intermediari finanziari possono anche prestare vari servizi finanziari e d’affari per i quali sono addebitati esplicitamente onorari o commissioni. La produzione di tali servizi è calcolata sulla base delle commissioni o degli onorari addebitati.
• Poiché i servizi di intermediazione finanziaria misurati indirettamente non sono ripartiti tra i settori che ne fruiscono, l’intera produzione di tali servizi è considerata come consumi intermedi di un settore fittizio con produzione pari a zero e valore aggiunto negativo pari, ma di segno opposto, ai consumi intermedi. In tal modo, dal valore aggiunto di tutti i settori e di tutte le branche di attività economica viene globalmente defalcato tale importo. Per semplicità, anziché inserire una colonna supplementare per il settore fittizio, si può presentare il corrispondente dato nella colonna del totale dell’economia.
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Distribuzione ed utilizzazione del reddito
• La distribuzione e l’utilizzazione del reddito sono analizzate in quattro fasi successive: distribuzione primaria, distribuzione secondaria, redistribuzione in natura e utilizzazione del reddito.
• La prima fase riguarda la formazione dei redditi ottenuti direttamente dal processo di produzione e la loro distribuzione tra i fattori di produzione (lavoro, capitale) e le amministrazioni pubbliche (attraverso le imposte sulla produzione e sulle importazioni e i contributi). Essa consente di determinare il risultato di gestione (o il reddito misto nel caso delle famiglie) e il reddito primario.
• Nella seconda fase è illustrata la redistribuzione del reddito attraverso trasferimenti diversi dai trasferimenti sociali in natura, ottenendo così il reddito disponibile.
• Nella terza fase è descritta la redistribuzione attraverso i trasferimenti sociali in natura, ottenendo il reddito disponibile corretto.
• Nella quarta fase è descritto il modo in cui il reddito è consumato e risparmiato, ottenendo il risparmio.
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PIL e reddito nazionale nelle economie aperte
• In un economia aperta, alla distribuzione interna che non fa variare il RNN, si devono aggiungere i saldi di retribuzioni e trasferimenti con il resto del mondo per avere il RNND
• La differenza tra PIN e RNND è modesta, questi i risultati rilevabili sui dati ISTAT
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 40
Italia: evoluzione del PIN e RNLD
Andamento PIL-RND
- 200.000
-
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Mil
ion
i € Prodotto interno netto
Reddito nazionale disponibile (netto)
RNDN-PIN
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 41
RNLD-PIN, differenze ml. € e %Italia RNDN-PIN valori assoluti e percentuali
- 30.000
- 25.000
- 20.000
- 15.000
- 10.000
- 5.000
-
5.000
10.000
1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Mil
ion
i €
corr
enti
-3,0%
-2,5%
-2,0%
-1,5%
-1,0%
-0,5%
0,0%
0,5%
1,0%
% P
IN RNDN-PIN
Diff/PIN
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 42
Conti della distribuzione primaria del reddito (II.1)
• La sezione II presenta due conti base:
1. Il conto della generazione dei redditi primari (II.1.1)
2. Conto della attribuzione dei redditi primari (II.1.2) a sua volta articolato in:
a. Conto del reddito da impresa (II.1.2.1)
b. Conto della attribuzione degli altri redditi primari (II.1.2.2)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 43
Conto della generazione dei redditi primari (II.1.1)
• l conto della generazione dei redditi primari è presentato per l’economia, per settori e anche per branca di attività economica (nella TIO).
• Settori e branche sono qui la fonte dei redditi primari (punto di vista dei produttori).
• Il conto analizza la misura in cui il valore aggiunto copra i redditi da lavoro dipendente e le altre imposte al netto dei contributi alla produzione. (CII.1.1)
• A saldo esso misura il risultato di gestione, ossia l’eccedenza (o il disavanzo) risultante dalle attività di produzione, al lordo degli interessi, dei canoni di locazione o degli oneri che l’unità di produzione:
a) deve pagare con riguardo alle attività finanziarie o ai beni materiali non prodotti che ha preso a prestito o in locazione;
b) deve riscuotere con riferimento alle attività finanziarie o ai beni materiali non prodotti di cui essa è proprietaria.
• ll risultato di gestione corrisponde al reddito che le unità traggono dall’impiego delle loro strutture di produzione.
• Esso è l’ultimo saldo contabile che può essere calcolato tanto per le branche di attività economica quanto per i settori e i sottosettori istituzionali.
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AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005
RISORSEProdotto interno netto 178.347 372.477 611.799 821.323 1.028.019 1.209.393IMPIEGHIRedditi da lavoro dipendente (interni) 98.190 199.024 313.776 390.430 467.393 578.236 Retribuzioni lorde 70.762 143.516 222.474 273.560 339.610 418.970 Contributi sociali a carico dei datori di lavoro 27.427 55.509 91.302 116.870 127.783 159.266Imposte sulla produzione e sulle importazioni 17.929 40.401 77.687 117.668 180.890 205.660 Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) 17.483 39.020 74.152 106.540 140.635 156.311 Altre imposte sulla produzione 446 1.381 3.535 11.128 40.255 49.349Contributi (-) 6.547 13.344 16.140 17.096 19.127 18.701 Contributi ai prodotti 4.938 10.330 12.414 12.783 13.614 11.832 Altri contributi alla produzione 1.609 3.014 3.726 4.313 5.513 6.869Risultato di gestione + reddito misto (netto) 68.775 146.395 236.476 330.322 398.863 444.197
Tavola 3 - Conto della generazione dei redditi primari - Valori a prezzi correnti (milioni di euro
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 45
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005RISORSEProdotto interno netto 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%IMPIEGHIRedditi da lavoro dipendente (interni) 55,1% 53,4% 51,3% 47,5% 45,5% 47,8% Retribuzioni lorde 39,7% 38,5% 36,4% 33,3% 33,0% 34,6% Contributi sociali a carico dei datori di lavoro 15,4% 14,9% 14,9% 14,2% 12,4% 13,2%Imposte sulla produzione e sulle importazioni 10,1% 10,8% 12,7% 14,3% 17,6% 17,0% Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) 9,8% 10,5% 12,1% 13,0% 13,7% 12,9% Altre imposte sulla produzione 0,3% 0,4% 0,6% 1,4% 3,9% 4,1%Contributi (-) 3,7% 3,6% 2,6% 2,1% 1,9% 1,5% Contributi ai prodotti 2,8% 2,8% 2,0% 1,6% 1,3% 1,0% Altri contributi alla produzione 0,9% 0,8% 0,6% 0,5% 0,5% 0,6%Risultato di gestione + reddito misto (netto) 38,6% 39,3% 38,7% 40,2% 38,8% 36,7%
Tavola 3 - Conto della generazione dei redditi primari - quote su PIN
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 46
Andamenti molto differenziati per branca: bassi edilizia, agricoltura, e attività non market; alti nuovi servizi ed industria, ma questa in recessione
Crescita dei valori aggiunti per branca
y = 0,1824x + 0,8526
R2 = 0,9854
y = 0,089x + 0,8327
R2 = 0,9369
y = -0,0349x2 + 0,5302x + 0,4384
R2 = 0,9752
0,0%
50,0%
100,0%
150,0%
200,0%
250,0%
300,0%
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
19
70
=1
00
%
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti,trasporti e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
TOTALE VALORE AGGIUNTO A PREZZIBASE
di cui: attività non market
- Iva, imposte indirette nette sui prodotti eimposte sulle importazioni
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato
Lineare (Prodotto interno lordo ai prezzi dimercato)
Lineare (Agricoltura, silvicoltura e pesca)
Poli. (Industria in senso stretto)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 47
Risultato di gestione e redditi misti
• Nel caso delle imprese non costituite in società appartenenti al settore delle famiglie, la voce a saldo del conto della generazione dei redditi primari contiene implicitamente un elemento, corrispondente alla remunerazione del lavoro svolto dal proprietario o dai componenti della sua famiglia, il quale non può essere distinto dai profitti che il proprietario consegue in qualità di imprenditore: si parla quindi di «reddito misto».
• Nel caso della produzione per uso proprio dei servizi di abitazione da parte delle famiglie che occupano le abitazioni di cui sono proprietarie, la voce a saldo del conto della generazione dei redditi primari è un risultato di gestione [non vi è lavoro significativo del proprietario].
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 48
Nelle tavole ISTAT mancano il RLG ed i redditi misti per branca; per ottenerli aggregati bisognerebbe partire dal VA,
sottrargli agli altri redditi primari erogati ed aggiungerci i contributi alla produzione pienamente ripartiti per branca
• Tavole dei Redditi per branca • Anni 1970-2005 - Valori a prezzi correnti• Redditi da lavoro dipendente • Retribuzioni lorde • Contributi sociali• Imposte indirette sulla produzione e sulle
importazioni• Contributi alla produzione: sui prodotti ed altri
sulla produzione
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 49
Conto della attribuzione dei redditi primari (II.1.2)
• A differenza del conto della generazione dei redditi primari, il conto della attribuzione dei redditi primari si interessa alle unità residenti e ai settori istituzionali nella loro veste non già di produttori bensì di beneficiari di redditi primari.
• Per reddito primario s’intende il reddito che le unità residenti percepiscono per effetto della loro partecipazione diretta al processo di produzione nonché il reddito che i proprietari di attività finanziarie o di beni materiali non prodotti percepiscono quale corrispettivo per aver messo a disposizione di altre unità istituzionali mezzi finanziari o beni materiali non prodotti.
• Il conto della attribuzione dei redditi primari (II.1.2) può essere redatto soltanto per i settori e sottosettori istituzionali in quanto nel caso delle branche di attività economica risulta impossibile ripartire taluni flussi connessi al finanziamento (prestiti e mutui) e alle attività.
• Il conto della attribuzione dei redditi primari è suddiviso in un conto del reddito da impresa (II.1.2.1) e in un conto della attribuzione degli altri redditi primari (II.1.2.2).
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 50
Conto dell’attribuzione redditi primari
AGGREGATI 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005RISORSERisultato di gestione + reddito misto (netto).... .... 68.775 146.395 236.476 330.322 398.863 444.197 Redditi da lavoro dipendente (nazionali) 16.521 38.138 99.046 200.259 313.847 390.845 466.920 577.696 Da datori di lavoro residenti (interni) 16.337 37.910 98.190 199.024 313.776 390.430 467.393 578.236 Redditi da lavoro netti dall’estero 184 229 856 1.235 70 415 -473 -541 Imposte indirette nette versate al resto del mondo 21 106 -22 -15 -1.582 -2.482 -823 1.699Imposte sulla produzione e sulle importazioni 3.562 5.696 17.929 40.401 77.687 117.668 180.890 205.660 Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) 3.477 5.570 17.483 39.020 74.152 106.540 140.635 156.311 Altre imposte sulla produzione 85 126 446 1.381 3.535 11.128 40.255 49.349 Contributi (-) 558 2.151 6.547 13.344 16.140 17.096 19.127 18.701 Contributi ai prodotti 366 1.665 4.938 10.330 12.414 12.783 13.614 11.832 Altri contributi alla produzione 192 486 1.609 3.014 3.726 4.313 5.513 6.869 Redditi da capitale netti dall’estero -57 -483 -438 -4.105 -9.616 -12.527 -7.624 -5.793 IMPIEGHIReddito nazionale (netto) .... .... 178.743 369.592 600.671 806.731 1.019.099 1.204.758
Tavola 4 - Conto della attribuzione dei redditi primari - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 51
Quote nell’attribuzione redditi primari
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005RISORSERisultato di gestione + reddito misto (netto)38,5% 39,6% 39,4% 40,9% 39,1% 36,9%Redditi da lavoro dipendente (nazionali) 55,4% 54,2% 52,2% 48,4% 45,8% 48,0% Da datori di lavoro residenti (interni) 54,9% 53,8% 52,2% 48,4% 45,9% 48,0% Redditi da lavoro netti dall’estero 0,5% 0,3% 0,0% 0,1% 0,0% 0,0%Imposte indirette nette versate al resto del mondo 0,0% 0,0% -0,3% -0,3% -0,1% 0,1%Imposte sulla produzione e sulle importazioni 10,0% 10,9% 12,9% 14,6% 17,7% 17,1% Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) 9,8% 10,6% 12,3% 13,2% 13,8% 13,0% Altre imposte sulla produzione 0,2% 0,4% 0,6% 1,4% 4,0% 4,1%Contributi (-) 3,7% 3,6% 2,7% 2,1% 1,9% 1,6% Contributi ai prodotti 2,8% 2,8% 2,1% 1,6% 1,3% 1,0% Altri contributi alla produzione 0,9% 0,8% 0,6% 0,5% 0,5% 0,6%Redditi da capitale netti dall’estero -0,2% -1,1% -1,6% -1,6% -0,7% -0,5%IMPIEGHIReddito nazionale (netto) 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tavola 4a - Conto della attribuzione dei redditi primari - Quote sul RNN a prezzi correnti
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 52
Quote dei redditi primariComposizione dei redditi primari distribuiti
-10,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
1980 1985 1990 1995 2000 2005
% R
NN
Risultato di gestione + reddito misto (netto)
Redditi da lavoro dipendente (nazionali)
Imposte indirette nette versate al resto del mondo
Imposte sulla produzione e sulle importazioni
Redditi da capitale netti dall’estero
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 53
Il trattamento dei redditi da servizi bancari imputati
• Poiché i servizi di intermediazione finanziaria misurati indirettamente non sono ripartiti tra i settori che ne fruiscono, i dati registrati come interessi riguardano gli interessi effettivi da versare e da riscuotere. Una rettifica è apportata nella sezione delle risorse (con segno negativo) nella colonna società finanziarie e (con segno positivo) nella colonna settore fittizio. Per semplicità, anziché inserire una colonna supplementare per il settore fittizio, si può presentare il corrispondente dato nella colonna del totale dell’economia.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 54
Conto del reddito da impresa (II.1.2.1)
• Lo scopo del conto del reddito da impresa è quello di determinare un saldo contabile equivalente al concetto di utili correnti prima della distribuzione e al lordo dell’imposta sul reddito, quale è normalmente utilizzato in contabilità aziendale.
• Nel caso delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie, tale conto riguarda soltanto le loro attività di produzione di beni e servizi destinabili alla vendita.
• Il reddito da impresa corrisponde al risultato di gestione o al reddito misto (nella sezione delle risorse del conto):– più i redditi da capitale da percepire con riguardo alle attività finanziarie
e alle altre attività appartenenti all’impresa (nella sezione delle risorse);– meno gli interessi da versare sui debiti contratti dall’impresa e i canoni
di affitto da pagare per la locazione da parte dell’impresa di terreni e di altri beni materiali non prodotti (nella sezione degli impieghi).
• I redditi da capitale da corrispondere sotto forma di dividendi o di utili reinvestiti di investimenti diretti all’estero non sono dedotti dal reddito da impresa. (II.1.2.x)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 55
Conto della attribuzione degli altri redditi primari (II.1.2.2)
• Lo scopo del conto della attribuzione degli altri redditi primari è quello di ritornare dal concetto di reddito da impresa al concetto di redditi primari. Esso contiene pertanto gli elementi dei redditi primari non inclusi nel conto del reddito da impresa: (II.1.2.x)
a) per le società, gli utili distribuiti e gli utili reinvestiti di investimenti diretti all’estero (nella sezione degli impieghi del conto);
b) per le famiglie:1) i redditi da capitale da corrispondere fatta eccezione per i canoni di locazione e gli
interessi da pagare nel quadro di attività imprenditoriali (nella sezione degli impieghi);2) i redditi da lavoro dipendente (nella sezione delle risorse);3) i redditi da capitale da percepire fatta eccezione per quelli da ricevere nel quadro di
attività imprenditoriali (nella sezione delle risorse).c) per le amministrazioni pubbliche;
1) i redditi da capitale da corrispondere fatta eccezione per quelli connessi alle attività di produzione di beni e servizi destinabili alla vendita (nella sezione degli impieghi);
2) le imposte sulla produzione e sulle importazioni al netto dei contributi (nella sezione delle risorse);
3) i redditi da capitale da percepire fatta eccezione per quelli connessi alle attività di produzione di beni e servizi destinabili alla vendita (nella sezione delle risorse).
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 56
Conto della distribuzione secondaria del reddito (II.2)
• Il conto della distribuzione secondaria del reddito illustra il modo in cui il saldo del reddito primario di un settore istituzionale è ripartito mediante redistribuzione: imposte correnti sul reddito, sul patrimonio, ecc., contributi e prestazioni sociali (esclusi i trasferimenti sociali in natura) e altri trasferimenti correnti. (II.2)
• La voce a saldo del conto è il reddito disponibile, il quale rispecchia le operazioni correnti, escludendo esplicitamente i trasferimenti in conto capitale, i guadagni e le perdite reali in conto capitale e le conseguenze di avvenimenti quali le catastrofi naturali.
• I contributi sociali sono registrati nella sezione degli impieghi del conto della distribuzione secondaria del reddito delle famiglie e nella sezione delle risorse del conto della distribuzione secondaria del reddito dei settori istituzionali che gestiscono le assicurazioni sociali. Nel caso in cui tali contributi siano versati dai datori di lavoro per i propri dipendenti, essi sono dapprima inclusi, formando parte del costo del lavoro, tra i redditi da lavoro dipendente nella sezione degli impieghi del conto della generazione dei redditi primari dei datori di lavoro; inoltre, essi sono registrati, come redditi da lavoro dipendente, nella sezione delle risorse del conto della attribuzione dei redditi primari delle famiglie in quanto corrispondono a prestazioni a beneficio delle famiglie.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 57
Conto della distribuzione secondaria per l’insieme dell’economia (consolidato)
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Reddito nazionale (netto) 178.743 369.592 600.671 806.731 1.019.099 1.204.758Saldo delle imposte correnti sul reddito sul patrimonio, ecc. (ricevute meno pagate) con il Resto del Mondo (+) -89,90 -91,90 82,20 -205,00 951,00 1.217,90Saldo dei contributi sociali (ricevuti meno pagati) con il Resto del Mondo (+) -166,10 -234,00 154,80 70,80 305,30 271,00
Saldo delle prestazioni sociali diverse dai trasferimenti sociali in natura (ricevute meno pagate) con il Resto del mondo (+) 95,60 68,30 -222,70 424,40 826,40 1.671,00Saldo degli altri trasferimenti correnti (ricevuti meno pagati) con il Resto del Mondo (+) 614,90 730,60 -926,30 -1.336,00 -6.001,30 -12.925,30
Reddito nazionale disponibile (netto) 179.197 370.065 599.759 805.685 1.015.180 1.194.993
Tavola 5 - Conto della distribuzione secondaria del reddito - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 58
Le quote della distribuzione secondaria sono molto ridotte con l’estero, mentre sono significative all’interno tra i settori
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005Reddito nazionale (netto) 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Saldo delle imposte correnti sul reddito sul patrimonio, ecc. (ricevute meno pagate) con il Resto del Mondo (+) -0,05% -0,02% 0,01% -0,03% 0,09% 0,10%Saldo dei contributi sociali (ricevuti meno pagati) con il Resto del Mondo (+) -0,09% -0,06% 0,03% 0,01% 0,03% 0,02%
Saldo delle prestazioni sociali diverse dai trasferimenti sociali in natura (ricevute meno pagate) con il Resto del mondo (+) 0,05% 0,02% -0,04% 0,05% 0,08% 0,14%Saldo degli altri trasferimenti correnti (ricevuti meno pagati) con il Resto del Mondo (+) 0,34% 0,20% -0,15% -0,17% -0,59% -1,07%Reddito nazionale disponibile (netto) 100,3% 100,1% 99,8% 99,9% 99,6% 99,2%
Tavola 5 - Conto della distribuzione secondaria del reddito - Valori a prezzi correnti
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 59
Le rimesse degli emigranti da positive sono divenute negative con l’immigrazione, gli altri trasferimenti sono poco rilevanti
Saldi dei trasferimenti con il RDM
-1,20%
-1,00%
-0,80%
-0,60%
-0,40%
-0,20%
0,00%
0,20%
0,40%
0,60%
1980 1985 1990 1995 2000 2005
% R
NN
IIN-RDM
Cont-soc-RDM
Prest.soc.RDM
Rimesse e altr.trasf.corr
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 60
Conto di redistribuzione del reddito in natura (II.3)
• Il conto di redistribuzione del reddito in natura fornisce una immagine più ampia del reddito delle famiglie, includendo i flussi relativi all’utilizzo dei beni e dei servizi individuali che tali famiglie ricevono gratuitamente, ossia le prestazioni sociali in natura e i trasferimenti di beni e servizi individuali non destinabili alla vendita (le due rubriche di flussi sono raggruppate nel concetto di trasferimenti sociali in natura). Ne risultano facilitate le comparazioni nel tempo allorché le condizioni sociali ed economiche variano o sono differenti; inoltre ciò permette di integrare l’analisi del ruolo delle amministrazioni pubbliche nella redistribuzione del reddito.
• Nel conto di redistribuzione del reddito in natura i trasferimenti sociali in natura sono registrati nella sezione delle risorse per quanto concerne le famiglie e nella sezione degli impieghi per quanto concerne le amministrazioni pubbliche e le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie.
• La voce a saldo del conto di redistribuzione del reddito in natura è costituita dal reddito disponibile corretto. (II.3)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 61
Tutto è originato dalla domanda
• La soddisfazione dei bisogni materiali richiede di disporre delle risorse atte a soddisfarli
• Il desiderio d’acquisire risorse scarse genera il loro valore e giustifica attività volte a produrle e fornirle
• Il sistema economico è diretto dalla domanda che determina cosa, come e quando produrre
• La produzione richiesta determina le risorse impiegate ed i loro redditi
• I bisogni hanno diverse natura e priorità
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 62
Bisogni, funzioni ed obiettivi
• Bisogni economici e non economici• Bisogni: privati, sociali, collettivi (obiettivi
individuali e di politica economica e sociale)• Bisogni e spese (di chi) per soddisfarli • Bisogni individuali: beni e servizi destinati a
soddisfarli per funzione (COICOP)• Bisogni sociali, obiettivi politici, funzioni e
relative spese pubbliche (COFOG)• Bisogni soddisfatti da istituzioni sociali (COPNI)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 63
Composizione della spesa pubblica per funzioni COFOG base
FUNZIONI 2001 2002 2003 2004
Servizi generali 41.661 45.525 50.374 49.997 Difesa 14.747 16.288 20.097 18.246 Ordine pubblico e sicurezza 24.202 25.270 26.317 25.243 Affari economici 58.538 58.439 59.695 59.225 Protezione dell'ambiente 5.512 6.125 6.407 6.950 Abitazioni e assetto del territorio 8.598 683 8.931 9.572 Sanità 76.782 80.653 83.089 90.591 Attività ricreative, culturali e di culto 9.707 9.962 10.691 11.401 Istruzione 61.048 63.291 67.636 67.683 Protezione sociale 214.869 227.200 237.683 247.510 Totale al netto interessi pagati 515.664 533.436 570.920 586.418 Interessi pagati 79.570 72.547 69.275 68.434 Totale 595.234 605.983 640.195 654.852
Valori assoluti in milioni di euro
Tavola 2 - Spesa complessiva delle Amministrazioni Pubbliche per funzione al netto degli interessi pagati - Anni 2001-2004
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 64
Sanità e protezione sociale sono alla base dell’incremento di spesa ridotto dall’effetto euro sui tassi d’interesse
Incidenza percentuale sul PILFUNZIONI 2001 2002 2003 2004Servizi generali 3,4 3,6 3,9 3,7 Difesa 1,2 1,3 1,5 1,3 Ordine pubblico e sicurezza 2,0 2,0 2,0 1,9 Affari economici 4,8 4,6 4,6 4,4 Protezione dell'ambiente 0,5 0,5 0,5 0,5 Abitazioni e assetto del territorio 0,7 0,1 0,7 0,7 Sanità 6,3 6,4 6,4 6,7 Attività ricreative, culturali e di culto 0,8 0,8 0,8 0,8 Istruzione 5,0 5,0 5,2 5,0 Protezione sociale 17,6 18,0 18,3 18,4 Totale al netto interessi pagati 42,3 42,3 43,9 43,4 Interessi 6,5 5,8 5,3 5,0 Totale al lordo interessi pagati 48,8 48,1 49,2 48,4
Tavola 2b - Spesa complessiva delle Amministrazioni Pubbliche per funzione
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 65
Le spese per funzione sono articolabili per categoria di spesa articolate in due classi: correnti e in conto capitale. Il personale per gestire contributi e prestazioni è incluso nei consumi
Tavola 4 - Spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa - Anni 2001-2004 (in milioni di euro)
Anno 2004
FUNZIONISpesa per consumi
finali
di cui: Redditi da
lavoro
di cui: Consumi intermedi
Contributi alla
produzione
Prestazioni sociali in denaro
Redditi da capitale
Trasferi-menti
correntiTOTALE
Servizi generali 30.862 18.367 10.993 - - 66.328 11.560 108.750 Difesa 16.435 10.752 4.387 - - - 203 16.638 Ordine pubblico e sicurezza 23.394 19.028 3.009 - - 8 441 23.843 Affari economici 17.977 5.157 6.547 12.069 - 870 2.724 33.640 Protezione dell'ambiente 4.160 2.121 5.749 35 - 89 197 4.481 Abitazioni e assetto del territorio 3.622 1.738 2.502 241 - 284 209 4.356 Sanità 87.369 32.528 53.302 26 - 353 669 88.417 Attività ricreative, culturali e di culto 5.767 3.005 4.312 406 - 210 1.975 8.358 Istruzione 60.148 49.889 7.257 1.599 - 269 2.097 64.113 Protezione sociale 10.329 5.663 4.999 95 234.181 84 2.005 246.694 Totale 260.063 148.248 103.057 14.471 234.181 68.495 22.080 599.290
USCITE CORRENTI
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 66
Le spese in conto capitale sono circa un decimo di quelle correnti
Anno 2004 CORRENTI
FUNZIONI TOTALEInvestimenti
fissi lordi
Acquisizioni nette di
attività non finanziarie
Trasferimenti in c/capitale
TOTALE
Servizi generali 108.750 5.746 61 1.753 7.560 116.310 Difesa 16.638 1.608 - - 1.608 18.246 Ordine pubblico e sicurezza 23.843 1.402 4- 10 1.408 25.251 Affari economici 33.640 11.257 120 15.065 26.442 60.082 Protezione dell'ambiente 4.481 2.067 10- 497 2.554 7.035 Abitazioni e assetto del territorio 4.356 3.367 79- 2.209 5.497 9.853 Sanità 88.417 2.498 1- 30 2.527 90.944 Attività ricreative, culturali e di culto 8.358 2.740 26- 536 3.250 11.608 Istruzione 64.113 3.549 4- 271 3.816 67.929 Protezione sociale 246.694 641 5- 264 900 247.594 Totale 599.290 34.875 52 20.635 55.562 654.852
TOTALE USCITE
COMPLESSIVE
USCITE IN CONTO CAPITALE
Tavola 4 (segue) - Spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa Anni 2001-2004 (in milioni di euro)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 67
La spese più alte per lavoro sono nell’istruzione e sanità, per consumi intermedi nella sanità per contributi alle imprese negli affari economici, per interessi sul debito e per rendite nei servizi generali, negli altri trasferimenti prevalgono quelli generali, la spesa sociale vicina al 70%
Tavola 4b - Quote della spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa
Anno 2004
FUNZIONISpesa per consumi
finali
di cui: Redditi da
lavoro
di cui: Consumi intermedi
Contributi alla
produzione
Prestazioni sociali in denaro
Redditi da capitale
Trasferi-menti
correntiTOTALE
Servizi generali 11,9% 12,4% 10,7% 96,8% 52,4% 18,1%Difesa 6,3% 7,3% 4,3% 0,9% 2,8%Ordine pubblico e sicurezza 9,0% 12,8% 2,9% 0,0% 2,0% 4,0%Affari economici 6,9% 3,5% 6,4% 83,4% 1,3% 12,3% 5,6%Protezione dell'ambiente 1,6% 1,4% 5,6% 0,2% 0,1% 0,9% 0,7%Abitazioni e assetto del territorio 1,4% 1,2% 2,4% 1,7% 0,4% 0,9% 0,7%Sanità 33,6% 21,9% 51,7% 0,2% 0,5% 3,0% 14,8%Attività ricreative, culturali e di culto 2,2% 2,0% 4,2% 2,8% 0,3% 8,9% 1,4%Istruzione 23,1% 33,7% 7,0% 11,0% 0,4% 9,5% 10,7%Protezione sociale 4,0% 3,8% 4,9% 0,7% 100,0% 0,1% 9,1% 41,2%Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
USCITE CORRENTI
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 68
Le spese in conto capitale sono concentrate nel sostegno alle imprese e nelle infrastrutture, seguono nell’ordine, territorio, istruzione, cultura,ambiente, salute. Ricordarsi che gli armamenti non sono investimenti.
Anno 2004 CORRENTI
FUNZIONI TOTALEInvestimenti
fissi lordi
Acquisizioni nette di
attività non finanziarie
Trasferimenti in c/capitale
TOTALE
Servizi generali 18,1% 16,5% 117,3% 8,5% 13,6% 17,8%Difesa 2,8% 4,6% 0,0% 0,0% 2,9% 2,8%Ordine pubblico e sicurezza 4,0% 4,0% -7,7% 0,0% 2,5% 3,9%Affari economici 5,6% 32,3% 230,8% 73,0% 47,6% 9,2%Protezione dell'ambiente 0,7% 5,9% -19,2% 2,4% 4,6% 1,1%Abitazioni e assetto del territorio 0,7% 9,7% -151,9% 10,7% 9,9% 1,5%Sanità 14,8% 7,2% -1,9% 0,1% 4,5% 13,9%Attività ricreative, culturali e di culto 1,4% 7,9% -50,0% 2,6% 5,8% 1,8%Istruzione 10,7% 10,2% -7,7% 1,3% 6,9% 10,4%Protezione sociale 41,2% 1,8% -9,6% 1,3% 1,6% 37,8%Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
USCITE IN CONTO CAPITALETOTALE USCITE
COMPLES-SIVE
Tavola 4b (segue) - Quote della spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 69
Le percentuali per funzione COFOG sono relative a ciascuna classe. Evidente la diversità della composizione delle due classi e quindi nel totale
Composizione della spesa per COFOG e classi
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
50,0%
Serviz
i gen
erali
Difesa
Ordine
pub
blico
e si
cure
zza
Affari
econ
omici
Prote
zione
dell
'ambie
nte
Abitaz
ioni e
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torio
Sanità
Attività
ricr
eativ
e, c
ultur
ali e
di c
ulto
Istru
zione
Prote
zione
soc
iale
% d
elle
cla
ss
i
Correnti
Capitale
Totali
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 70
Un terzo della spesa per consumi finali è dovuta alla sanità, l’istruzione si avvicina ad un quarto. I consumi tipicamente politici superano di poco un quarto di quelli totali. Le spese correnti totali per ragioni sociali superano i due terzi del totale.
Tavola 4b - Quote della spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa
Anno 2004
FUNZIONISpesa per consumi
finali
di cui: Redditi da
lavoro
di cui: Consumi intermedi
Contributi alla
produzione
Prestazioni sociali in denaro
Redditi da capitale
Trasferi-menti
correntiTOTALE
Servizi generali 11,9% 12,4% 10,7% 96,8% 52,4% 18,1%Difesa 6,3% 7,3% 4,3% 0,9% 2,8%Ordine pubblico e sicurezza 9,0% 12,8% 2,9% 0,0% 2,0% 4,0%Affari economici 6,9% 3,5% 6,4% 83,4% 1,3% 12,3% 5,6%Protezione dell'ambiente 1,6% 1,4% 5,6% 0,2% 0,1% 0,9% 0,7%Abitazioni e assetto del territorio 1,4% 1,2% 2,4% 1,7% 0,4% 0,9% 0,7%Sanità 33,6% 21,9% 51,7% 0,2% 0,5% 3,0% 14,8%Attività ricreative, culturali e di culto 2,2% 2,0% 4,2% 2,8% 0,3% 8,9% 1,4%Istruzione 23,1% 33,7% 7,0% 11,0% 0,4% 9,5% 10,7%Protezione sociale 4,0% 3,8% 4,9% 0,7% 100,0% 0,1% 9,1% 41,2%Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
USCITE CORRENTI
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 71
Gli investimenti sono prevalentemente in infrastrutture ed edifici realizzati tramite appalti; le acquisizioni nette derivano da compravendite e pertanto danno saldi positivi e negativi; i trasferimenti maggiori per aiuti alle imprese e per la casa.
Anno 2004 CORRENTI
FUNZIONI TOTALEInvestimenti
fissi lordi
Acquisizioni nette di
attività non finanziarie
Trasferimenti in c/capitale
TOTALE
Servizi generali 18,1% 16,5% 117,3% 8,5% 13,6% 17,8%Difesa 2,8% 4,6% 0,0% 0,0% 2,9% 2,8%Ordine pubblico e sicurezza 4,0% 4,0% -7,7% 0,0% 2,5% 3,9%Affari economici 5,6% 32,3% 230,8% 73,0% 47,6% 9,2%Protezione dell'ambiente 0,7% 5,9% -19,2% 2,4% 4,6% 1,1%Abitazioni e assetto del territorio 0,7% 9,7% -151,9% 10,7% 9,9% 1,5%Sanità 14,8% 7,2% -1,9% 0,1% 4,5% 13,9%Attività ricreative, culturali e di culto 1,4% 7,9% -50,0% 2,6% 5,8% 1,8%Istruzione 10,7% 10,2% -7,7% 1,3% 6,9% 10,4%Protezione sociale 41,2% 1,8% -9,6% 1,3% 1,6% 37,8%Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
USCITE IN CONTO CAPITALETOTALE USCITE
COMPLES-SIVE
Tavola 4b (segue) - Quote della spesa pubblica per funzioni: distribuzione secondo le principali categorie di spesa
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 72
Le composizioni per categoria di spesa delle diverse funzioni COFOG sono molto diversificate
Composizione per categoria delle spese per funzione COFOG
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
% s
pe
se
to
tali
pe
r fu
nzio
ne
Trasferimenti in c/capitale
Acquisizioni nette di attività non finanziarie
Investimenti fissi lordi
Trasferi-menti correnti
Redditi da capitale
Prestazioni sociali in denaro
Contributi alla produzione
Consumi intermedi
Redditi da lavoro
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 73
Bisogni e consumi• I consumi finali privati determinano la soddisfazione che la
popolazione trae direttamente dall’attività economica• La propensione al consumo (consumi/reddito) è un rilevante
indicatore keinesiano che influisce sul livello di attività economica complessiva
• La ripartizione secondo la classificazione dei consumi individuali secondo la funzione (COICOP) consente di vedere con quali importi e proporzioni i consumi finali privati attivino le diverse branche economiche
• La composizione ed elasticità dei consumi dipende dal livello di reddito pro-capite secondo la c.d. “legge di Engel”
• Le aspettative congiunturali delle famiglie influenzano diversamente le variazioni della spesa per consumi classificati secondo le tipologie: non durevoli o durevoli (talvolta sono separati quelli semidurevoli come il vestiario)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 74
Conto di utilizzazione del reddito (II.4)
• Per i settori istituzionali con consumi finali, il conto di utilizzazione del reddito illustra il modo in cui il reddito disponibile (o il reddito disponibile corretto) è ripartito tra la spesa per consumi finali (o i consumi finali effettivi) e il risparmio. (II.4)
• Il conto è redatto in due versioni significative solo a livello di settore in quanto consolidandole per l’insieme dell’economia le due versioni coincidono: i costi complessivamente sostenuti per finanziare le due classi di consumi (individuali e collettivi) coincidono con i consumi effettivamente utilizzati individualmente dalle famiglie o collettivamente dalle amministrazioni pubbliche per conto della popolazione.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 75
Conto d’utilizzazione del reddito
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005
RISORSEReddito nazionale disponibile (netto) 179.197 370.065 599.759 805.685 1.015.180 1.194.993
Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione 1.603 2.969 5.077 3.904 8.631 8.565IMPIEGHISpesa per consumi finali nazionali 154.472 331.964 543.267 723.450 933.427 1.121.633
Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione 1.603 2.969 5.077 3.904 8.631 8.565Risparmio (netto) 24.726 38.102 56.492 82.235 81.753 73.360
Tavola 6 - Conto di utilizzazione del reddito disponibile - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 76
E’ significativamente aumentata la propensione totale al consumo e quindi è diminuita quella al risparmio
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005RISORSEReddito nazionale disponibile (netto) 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione 0,9% 0,8% 0,8% 0,5% 0,9% 0,7%IMPIEGHISpesa per consumi finali nazionali 86,2% 89,7% 90,6% 89,8% 91,9% 93,9%
Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione 0,9% 0,8% 0,8% 0,5% 0,9% 0,7%Risparmio (netto) 13,8% 10,3% 9,4% 10,2% 8,1% 6,1%
Tavola 6a - Conto di utilizzazione del reddito disponibile - Quote su valori a prezzi correnti
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 77
Le propensioni al consumo ed al risparmio sono complementari, ovviamente anche nelle interpolate
Andamento delle propensioni al cosumo ed al risparmio
y = 0,0126x + 0,8592
R2 = 0,8506
y = -0,0126x + 0,1408
R2 = 0,8506
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
1980 1985 1990 1995 2000 2005
% R
ND
(N) Spesa per consumi finali nazionali
Risparmio (netto)
Lineare (Spesa per consumi finali nazionali)
Lineare (Risparmio (netto))
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 78
Beni e servizi individuali• I beni e i servizi per consumi individuali sono acquisiti da una
famiglia e utilizzati per il soddisfacimento dei desideri e dei bisogni dei componenti di tale famiglia.
• I beni e i servizi individuali presentano le seguenti caratteristiche:a) deve essere possibile osservare e registrare l’acquisizione del bene o
del servizio da parte di una singola famiglia o di un suo componente ed anche il momento in cui essa si è verificata;
b) la famiglia deve aver assentito alla fornitura del bene o servizio e deve intraprendere ogni azione necessaria per renderla possibile: ad esempio, frequentando una scuola o recandosi in ospedale;
c) il bene o il servizio deve avere natura tale che la sua acquisizione da parte di una famiglia o di una persona, o anche di un ristretto numero di persone, ne precluda l’acquisto ad altre famiglie o persone.
• La spesa per consumi finali delle famiglie è interamente individuale. Per convenzione, tutti i beni e i servizi forniti dalle istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie sono considerati individuali.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 79
Consumi classificati per funzione
• Sia i consumi individuali che collettivi sono classificati per funzione secondo i bisogni che tendono a soddisfare.
• La suddivisione dei consumi delle famiglie per funzione è disciplinata dalla COICOP che li articola per bisogni dai più essenziali a quelli più “voluttuari” o tipici di società agiate (anche quando cruciali come la sanità).
• La classifica è fatta sulla base dei gruppi di beni e servizi utilizzati e quindi si collega alle branche produttrici (*)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 80
Le tavole dei consumi dell’ISTAT- Tavole dei Consumi delle Famiglie (Anni 1970-2005)• Spese delle famiglie (COICOP a 3 cifre) – Valori a prezzi correnti • Spese delle famiglie (COICOP a 3 cifre) – Valori a prezzi dell’anno
precedente • Spese delle famiglie (COICOP a 3 cifre) – Valori concatenati - anno di
riferimento• Spese delle famiglie per capitolo (COICOP a 1 cifra) e tipo (segue sintesi):
– Valori a prezzi correnti – Anni 1970-2005– Valori a prezzi dell’anno precedente – Anni 1971-2005– Valori concatenati – anno di riferimento 2000 – Anni 1970- 2005
• Spese delle famiglie (classificazione Istat) – Valori a prezzi correnti• Spese delle famiglie (classificazione Istat) – Valori a prezzi dell’anno
precedente• Spese delle famiglie (classificazione Istat) – Valori concatenati - anno di
riferimento 2000• Consumi effettivi delle famiglie per funzione (COICOP) – Valori a prezzi
correnti (include quelli pagati da enti pubblici o sociali)• Spesa per consumi finali delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni
senza scopo di lucro – Valori a prezzi correnti (bipartiti: collettivi, individuali)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 81
I consumi per funzione COICOP
FUNZIONI DI 1° LIVELLO 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Alimentari e tabacco 93.239 101.907 113.548 116.357 120.522 118.222 127.777 128.145
Vestiario e calzature 25.326 35.071 49.847 49.541 57.004 58.909 64.471 58.283
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altri combustibili 61.343 75.510 95.060 107.583 120.263 128.641 134.173 140.210
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa 20.130 25.730 38.190 41.808 52.871 54.935 60.003 58.989
Servizi sanitari 3.482 5.478 8.515 10.552 14.143 22.785 24.373 25.804
Trasporti e comunicazioni 38.128 43.450 58.606 64.361 81.774 92.041 119.239 130.002
Ricreazione, cultura e istruzione 18.812 22.287 33.189 37.853 47.107 49.154 60.201 61.325
Alberghi e ristoranti 28.863 36.185 43.585 47.081 52.426 57.094 68.738 68.904
Beni e servizi vari 27.432 30.287 34.442 42.434 60.087 63.228 68.230 67.463Totale sul territorio economico 321.116 378.117 475.991 516.484 606.363 644.281 727.205 738.896
Tavola 35a - Spesa delle famiglie per capitolo e per tipo (prezzi costanti milioni di euro 2000)
Tipologia di consumi 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005Totale sul territorio economico 321.116 378.117 475.991 516.484 606.363 644.281 727.205 738.896
Beni 180.924 209.144 269.140 285.896 335.493 346.613 395.435 396.337
Beni durevoli 20.039 22.226 38.875 45.465 64.360 59.188 79.971 83.387
Beni semidurevoli 34.306 44.239 62.220 64.787 77.910 81.312 89.375 82.493
Beni non durevoli 127.548 144.587 169.639 176.774 193.569 206.564 226.089 230.698
Servizi 138.424 168.856 203.790 229.832 269.992 297.986 331.770 342.438
Tavola 35 - Spesa delle famiglie per capitolo e per tipo (prezzi costanti milioni di euro 2000)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 82
A prezzi costanti abitazione e comunicazioni hanno superato l’alimentare, il vestiario in riduzione e la spesa sanitaria privata compressa dal sostegno pubblico.
Dinamica spesa delle famiglie per consumi a prezzi costanti
y = 882,42x + 98956
R2 = 0,8918
y = 2281,2x + 66368
R2 = 0,9571
y = 2762,1x + 26683
R2 = 0,9671
y = 737,95x + 741,01
R2 = 0,964
y = 1030,8x + 31563
R2 = 0,8847
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
Mil
ion
i €
20
00
Alimentari e tabacco
Vestiario e calzature
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altricombustibili
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa
Servizi sanitari
Trasporti e comunicazioni
Ricreazione, cultura e istruzione
Alberghi e ristoranti
Lineare (Alimentari e tabacco)
Lineare (Abitazione, acqua, elettricità, gas edaltri combustibili)
Lineare (Trasporti e comunicazioni)
Lineare (Servizi sanitari)
Lineare (Vestiario e calzature)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 83
A prezzi correnti accentuata la dinamica delle abitazioni per il riscaldamento, trasporti e comunicazioni non raggiungono gli alimentari per la riduzione dei costi unitari telefonici.
Andamento dei consumi per funzione, a prezzi correnti
-
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
mil
ion
i d
i €
co
rre
nti
Alimentari e tabacco
Vestiario e calzature
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altricombustibili
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa
Servizi sanitari
Trasporti e comunicazioni
Ricreazione, cultura e istruzione
Alberghi e ristoranti
Beni e servizi vari
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 84
Maggiore la dinamica dei servizi, intermedia quella dei beni non durevoli, contenuta quella dei beni semidurevoli (in recessione) o durevoli più sensibili alla congiuntura.
Andamento reale della spesa delle famiglie
y = 6194,4x + 133336
R2 = 0,9954
y = 3010x + 129260
R2 = 0,9899
y = 1574x + 38870
R2 = 0,9323
y = 1931,9x + 15800
R2 = 0,9604
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
mil
ion
i d
i €
20
00 Beni durevoli
Beni semidurevoli
Beni non durevoli
Servizi
Lineare (Servizi)
Lineare ( Beni non durevoli)
Lineare ( Beni semidurevoli)
Lineare ( Beni durevoli)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 85
A prezzi correnti si accentua la prevalenza dei servizi, resistono i beni non durevoli, rimangono la debolezza dei semidurevoli e la modesta dinamica dei durevoli.
Andamento della spesa per consumi per tipo a prezzi correnti
y = 53,434x2 + 5879,7x - 11946
R2 = 0,9934
y = 265,28x2 + 2549,6x - 8177,2
R2 = 0,9966
y = 25,851x2 + 1790x - 6408,9
R2 = 0,9826
- 50.000
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
mil
ion
i d
i €
co
rre
nti Beni durevoli
Beni semidurevoli
Beni non durevoli
Servizi
Poli. ( Beni non durevoli)
Poli. (Servizi)
Poli. ( Beni durevoli)
Poli. ( Beni durevoli)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 86
La legge di Engel generalizzata
FUNZIONI DI 1° LIVELLO 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Alimentari e tabacco 29,0% 27,0% 23,9% 22,5% 19,9% 18,3% 17,6% 17,3%
Vestiario e calzature 7,9% 9,3% 10,5% 9,6% 9,4% 9,1% 8,9% 7,9%
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altri combustibili 19,1% 20,0% 20,0% 20,8% 19,8% 20,0% 18,5% 19,0%
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa 6,3% 6,8% 8,0% 8,1% 8,7% 8,5% 8,3% 8,0%
Servizi sanitari 1,1% 1,4% 1,8% 2,0% 2,3% 3,5% 3,4% 3,5%
Trasporti e comunicazioni 11,9% 11,5% 12,3% 12,5% 13,5% 14,3% 16,4% 17,6%
Ricreazione, cultura e istruzione 5,9% 5,9% 7,0% 7,3% 7,8% 7,6% 8,3% 8,3%
Alberghi e ristoranti 9,0% 9,6% 9,2% 9,1% 8,6% 8,9% 9,5% 9,3%
Beni e servizi vari 8,5% 8,0% 7,2% 8,2% 9,9% 9,8% 9,4% 9,1%Totale sul territorio economico 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tavola 35b - Spesa delle famiglie per capitolo e per tipo (prezzi costanti milioni di euro 2000)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 87
Conto di utilizzazione del reddito disponibile (II.4.1)
• Il conto di utilizzazione del reddito disponibile registra la spesa per consumi finali presso i diversi settori finanziatori: famiglie, amministrazioni pubbliche e istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e non presso i settori utilizzatori anche se differenti dagli utilizzatori. (II.4.1)
• La voce a saldo del conto di utilizzazione del reddito disponibile è il risparmio.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 88
Conto di utilizzazione del reddito disponibile corretto (II.4.2)
• Il conto di utilizzazione del reddito disponibile corretto comprende la nozione di consumi finali effettivi, corrispondente al valore dei beni e servizi effettivamente a disposizione delle famiglie per consumi finali anche nel caso in cui il loro acquisto sia finanziato dalle amministrazioni pubbliche o da organizzazioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie. (II.4.2)
• Di conseguenza, i consumi finali effettivi delle amministrazioni pubbliche corrispondono soltanto ai consumi finali collettivi. Dato che la spesa per consumi finali da parte delle istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie è considerata totalmente individuale, i loro consumi finali effettivi sono pari a zero.
• A livello del totale dell’economia, la spesa per consumi finali e i consumi finali effettivi coincidono: soltanto la distribuzione tra i settori istituzionali è differente. Lo stesso vale per il reddito disponibile e per il reddito disponibile corretto.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 89
I consumi effettivi individuali riportano anche
quelli pagati dalle AA.PP e I.S.V.
FUNZIONI DI 1° LIVELLO 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Alimentari e bevande non alcoliche 94.327 98.268 100.888 103.451 104.927 109.549 112.272 115.867 120.353 122.368 124.546
Bevande alcoliche e tabacco 13.943 15.002 15.494 16.368 17.317 18.228 18.898 19.827 20.780 21.787 22.669
Vestiario e calzature 51.453 52.939 55.979 60.168 62.001 64.471 66.331 67.289 68.057 68.010 65.674
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altri combustibili 103.294 108.461 113.158 119.081 126.915 134.173 140.107 147.176 156.071 166.343 174.636
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa 49.131 50.844 52.853 55.642 58.684 60.003 60.698 61.467 62.229 64.351 64.869
Servizi sanitari 65.764 70.738 76.542 79.790 82.901 91.328 97.555 103.112 106.475 114.827 119.186
spesa delle famiglie 18.960 20.385 21.956 23.280 23.736 24.373 23.622 25.155 25.981 26.533 26.587
prestazioni sociali in natura 16.340 17.537 18.308 19.414 21.242 25.544 29.541 31.263 32.230 35.321 36.982
altri consumi individuali 30.464 32.816 36.278 37.096 37.923 41.411 44.392 46.694 48.264 52.973 55.617
Trasporti 72.343 76.573 86.454 91.249 94.441 99.957 101.250 103.266 107.208 111.310 114.934
Comunicazioni 10.443 11.697 13.239 15.163 17.223 19.281 20.597 21.476 22.317 23.189 23.245
Ricreazione e cultura 5.525 6.164 7.112 7.582 8.235 9.394 9.949 10.106 10.203 10.748 10.418
spesa delle famiglie 1.769 2.057 2.615 3.104 3.747 4.662 4.876 4.737 4.829 5.130 4.766
altri consumi individuali 3.756 4.107 4.497 4.478 4.488 4.732 5.073 5.369 5.374 5.618 5.652
Istruzione 52.011 55.991 57.538 59.172 60.215 61.904 64.806 66.716 70.074 69.345 73.179
spesa delle famiglie 11.049 11.645 11.859 12.384 12.382 12.692 12.803 12.827 13.177 13.560 13.582
altri consumi individuali 40.962 44.346 45.679 46.788 47.833 49.212 52.003 53.889 56.897 55.785 59.597
Alberghi e ristoranti 5.702 5.976 6.177 6.311 6.602 6.804 6.994 7.058 7.441 7.830 6.929
Beni e servizi vari 7.761 8.347 8.726 8.919 9.412 10.043 11.369 11.747 12.401 12.728 12.912
spesa delle famiglie - - - - - - - - - - -
prestazioni sociali in natura 1.800 1.896 2.154 2.149 2.392 1.997 2.216 2.418 2.594 2.654 2.837
altri consumi individuali 5.961 6.451 6.572 6.770 7.020 8.046 9.153 9.329 9.807 10.074 10.075
Religione e culto, partiti politici, associazioni sindacali 2.103 2.073 2.045 2.075 2.122 2.078 2.131 2.283 2.389 2.525 2.728
spesa delle famiglie - - - - - - - - - - -
altri consumi individuali 2.103 2.073 2.045 2.075 2.122 2.078 2.131 2.283 2.389 2.525 2.728
Totale consumo effettivo individuale delle famiglie (sul territorio economico) 533.800 563.073 596.205 624.969 650.995 687.213 712.956 737.388 765.999 795.360 815.925
Tavola 39 - Consumi effettivi delle famiglie per funzione (Coicop) - Anni 1995 - 2005 Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 90
Consumi effettivi: per effetto delle spese individuali pagate dalle amministrazioni pubbliche ed istituzioni sociali, la composizione dei consumi effettivi risulta corretta, in particolare con aumento di sanità ed istruzione
Quote dei consumi effettivi interni
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
% c
on
su
mo
eff
eti
vo
ind
ivid
ula
e
Alimentari e bevande non alcoliche
Bevande alcoliche e tabacco
Vestiario e calzature
Abitazione, acqua, elettricità, gas ed altricombustibili
Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa
Servizi sanitari
Trasporti
Comunicazioni
Ricreazione e cultura
Istruzione
Alberghi e ristoranti
Beni e servizi vari
Religione e culto, partiti politici, associazionisindacali
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 91
I servizi collettivi• I servizi per consumi collettivi sono forniti simultaneamente a tutti i membri
della collettività oppure a tutti i membri di una particolare categoria della collettività, ad esempio a tutte le famiglie che vivono in una determinata regione.
• I servizi collettivi presentano le seguenti caratteristiche:a) possono essere erogati contemporaneamente a ogni membro della collettività o
a particolari categorie della collettività, come i residenti in una particolare regione o località;
b) la fruizione di tali servizi è normalmente passiva e non richiede l’esplicito assenso o l’attiva partecipazione di tutti gli individui in questione;
c) l’erogazione di un servizio collettivo a favore di un unico individuo non riduce la quantità disponibile per gli altri membri della collettività o di una categoria specifica di persone. Non c’è antagonismo per la sua acquisizione.
• Per i beni e i servizi forniti dalle amministrazioni pubbliche, la linea di demarcazione tra beni e servizi collettivi e beni e servizi individuali è tracciata sulla base della Classificazione delle funzioni delle amministrazioni pubbliche (COFOG).(*)
• L’ISTAT pubblica i dati dei consumi collettivi delle AA.PP. e delle ISP classificati secondo la COICOP (#)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 92
La parte della tabella riprodotta mostra i soli consumi collettivi delle Amministrazioni pubbliche
FUNZIONI DI SPESA 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
SPESA PER CONSUMI COLLETTIVI
Servizi generali delle Amministrazioni pubbliche 23.133 25.119 26.108 26.976 28.390 30.710 33.768 36.818 39.482 40.757 41.376
Difesa 10.853 11.133 10.935 11.184 12.456 12.992 13.992 15.296 18.158 19.860 21.192
Ordine pubblico e sicurezza 18.434 20.547 21.172 21.753 21.978 22.664 23.058 23.938 24.864 25.908 27.118
Affari economici 12.559 13.084 13.489 14.079 14.304 14.923 15.795 15.905 16.705 17.441 18.050
Protezione dell'ambiente 1.704 1.638 1.765 1.805 2.270 2.342 2.795 2.915 3.338 3.547 3.641
Abitazioni e assetto territoriale 3.622 4.011 4.508 4.595 4.943 5.081 5.258 5.369 5.600 5.845 5.919
Sanità 429 446 537 588 668 558 621 577 647 689 657
Attività ricreative, culturali e di culto 520 583 567 573 605 651 612 610 615 660 696
Istruzione 627 689 803 809 522 530 433 447 527 684 620
Protezione sociale 143 146 154 163 124 126 133 130 144 154 153
Attività associazionistiche (b) - - - - - - - - - - -
Totale consumi collettivi 72.024 77.396 80.038 82.525 86.260 90.577 96.465 102.005 110.080 115.545 119.422
Tavola 40 - Spesa per consumi finali delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni senza scopo di lucro per funzione (a) - Anni 1995 - 2005 - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 93
La quota dei consumi collettivi sul totale della spesa per consumi finali delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni sociali varie oscilla tra il 40 e il 42%, solo le funzioni a diretto vantaggio della popolazione hanno consumi individuali
FUNZIONI DI SPESA 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
QUOTA DELLA SPESA PER CONSUMI COLLETTIVI SU CONSUMI FINALI
Servizi generali delle Amministrazioni pubbliche 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Difesa 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Ordine pubblico e sicurezza 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Affari economici 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Protezione dell'ambiente 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Abitazioni e assetto territoriale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%Sanità 0,9% 0,9% 1,0% 1,0% 1,1% 0,8% 0,8% 0,7% 0,8% 0,8% 0,7%Attività ricreative, culturali e di culto 11,4% 11,6% 10,4% 10,6% 11,0% 11,2% 10,0% 9,5% 9,6% 9,8% 10,2%Istruzione 1,5% 1,5% 1,7% 1,7% 1,1% 1,1% 0,8% 0,8% 0,9% 1,2% 1,0%Protezione sociale 1,8% 1,7% 1,7% 1,8% 1,3% 1,2% 1,2% 1,1% 1,1% 1,2% 1,2%Attività associazionistiche (b) - - - - - - - - - - - Totale consumi collettivi 41,5% 41,5% 40,9% 41,0% 41,2% 40,5% 40,0% 40,3% 41,1% 41,2% 40,8%
Tavola 40b - Spesa per consumi finali delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni senza scopo di lucro per funzione (a)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 94
Gli impieghi del reddito complessivo tra consumi e risparmio
• Nel sistema dei conti, soltanto le amministrazioni pubbliche, le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e le famiglie presentano consumi finali (curano direttamente la soddisfazione dei bisogni della popolazione).
• Inoltre, il conto di utilizzazione del reddito comprende, per le famiglie e per i fondi pensione, una posta di rettifica (Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione – D.8) che si ricollega alle modalità di registrazione delle operazioni tra famiglie e fondi pensione [reddito non disponibile che si aggiunge a quello riportato dal saldo].
• La voce a saldo dei due conti di utilizzazione del reddito disponibile è il risparmio [in misura identica]. Per i gli altri settori reddito disponibile e risparmio coincidono salvo quanto registrato come variazione delle riserve per fondi pensione e liquidazioni dei dipendenti o degli assicurati.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 95
Il risparmio
• Il risparmio costituisce la voce a saldo di entrambe le versioni del conto di utilizzazione del reddito. Il suo importo è identico per tutti i settori a prescindere dal fatto che esso sia ottenuto detraendo la spesa per consumi finali dal reddito disponibile o sottraendo i consumi finali effettivi dal reddito disponibile corretto.
• Il risparmio è l’importo (positivo o negativo) derivante dalle operazioni correnti, che stabilisce la relazione con l’accumulazione. Se il risparmio è positivo, il reddito non speso è utilizzato per acquistare attività o estinguere passività. Se il risparmio è negativo, talune attività sono liquidate o alcune passività aumentano.
• http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=2053,61683547&_dad=portal&_schema=PORTAL
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 96
I conti della accumulazione (III)
• I conti della accumulazione sono conti di flussi [operazioni in conto capitale]. Essi registrano le diverse cause delle variazioni delle attività e delle passività delle unità, nonché la variazione del loro patrimonio netto.
• Le variazioni delle attività sono registrate nella sezione sinistra dei conti (con segno positivo o negativo), le variazioni delle passività e del patrimonio netto nella sezione destra (con segno positivo o negativo).
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 97
Struttura dei Conti dell’accumulazione
• III.1: Conto del capitaleIII.1.1: Conto delle variazioni del patrimonio netto dovute al
risparmio e ai trasferimenti in conto capitaleIII.1.2: Conto delle acquisizioni di attività non finanziarie
• III.2: Conto finanziario • III.3: Conto delle altre variazioni delle attività e delle
passivitàIII.3.1: Conto delle altre variazioni di volume delle attività e delle
passività III.3.2: Conto della rivalutazione delle attività e delle passività
III.3.2.1: Conto dei guadagni e delle perdite neutrali in conto capitale III.3.2.2: Conto dei guadagni e delle perdite reali in conto capitale
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 98
Accumulazione: la formazione del capitale
• Il conto del capitale registra le acquisizioni, al netto delle cessioni, di attività non finanziarie da parte di unità residenti e misura la variazione del patrimonio netto dovuta al risparmio (saldo contabile finale dei conti delle operazioni correnti) e ai trasferimenti in conto capitale.
• Il conto del capitale permette di determinare la misura in cui le acquisizioni, al netto delle cessioni, di attività non finanziarie sono state finanziate con il risparmio oppure da trasferimenti in conto capitale. Esso mette in evidenza un accreditamento, corrispondente all’importo di cui dispone una unità o un settore per finanziare, direttamente o indirettamente, altre unità o settori, oppure un indebitamento, corrispondente all’importo del prestito che una unità o un settore deve contrarre con altre unità o settori.
• Esso mette in evidenza un accreditamento, corrispondente all’importo di cui dispone una unità o un settore per finanziare, direttamente o indirettamente, altre unità o settori, oppure un indebitamento, corrispondente all’importo del prestito che una unità o un settore deve contrarre con altre unità o settori.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 99
Il conto del capitale per settore
• Per mettere in evidenza gli effetti complessivi del risparmio sulla ricchezza e la variazione del patrimonio reale, il conto si può articolare in due sottoconti dedicati alle:– variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e ai
trasferimenti in conto capitale (CIII.1.1)
– acquisizioni di attività non finanziarie (CIII.1.2)
• Questa articolazione è particolarmente significativa nei conti per settore e sottosettore istituzionale, infatti consente di evidenziare le differenze strutturali e congiunturali tra i diversi insiemi istituzionali ed i rapporti che tra loro intercorrono
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 100
Le passività sono verso i fornitori del capitale le attività patrimonio delle unità produttive, gli ammortamenti un accantonamento per investimenti sostitutivi che riducono il valore del patrimonio
AGGREGATI 1980 1985 1990 1995 2000 2005
VARIAZIONI DELLE PASSIVITA'
Risparmio (netto) 24.726 38.102 56.492 82.235 81.753 73.360Saldo dei trasferimenti in conto capitale con il resto del mondo 128 338 519 1.422 3.267 1.695
VARIAZIONI DELLE ATTIVITA'
Investimenti fissi lordi 52.007 95.709 154.722 180.586 242.028 291.762Ammortamenti (-) 25.036 57.172 89.553 126.015 163.038 207.849
Variazione delle scorte e acquisizioni meno cessioni di oggetti di valore 2.359 3.709 1.992 7.318 4.461 4.562
Acquisizioni meno cessioni di attività non finanziarie non prodotte 41 96 51 22 72 - 68Accreditamento (+) / Indebitamento (-) - 4.518 - 3.901 - 10.201 21.747 1.497 - 13.352
Tavola 7 - Conto del capitale - Valori a prezzi correnti (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 101
Risparmio netto (in leggera riduzione), ammortamenti e trasferimenti netti con il RDM formano le risorse messe a disposizione per la formazione dei capitale: investimenti fissi, scorte e acquisizioni di beni non prodotti.
Attività e passività nel conto del capitale
- 400.000
- 300.000
- 200.000
- 100.000
-
100.000
200.000
300.000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
mil
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i €
co
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nti
Risparmio (netto)
Saldo dei trasferimenti in conto capitale con ilresto del mondo
Ammortamenti (-)
Investimenti fissi lordi
Investimenti fissi netti
Variazione delle scorte e acquisizioni menocessioni di oggetti di valore
Acquisizioni meno cessioni di attività nonfinanziarie non prodotte
Accreditamento (+) / Indebitamento (-)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 102
La nuova ricchezza prodotta
• E’ costituita esclusivamente dal risparmio che alimenterà sia quella reale che quella finanziaria.
• Il Conto delle variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e ai trasferimenti in conto capitale permette di determinare le variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e ai trasferimenti in conto capitale, corrispondenti al risparmio netto più i trasferimenti in conto capitale da ricevere e meno i trasferimenti in conto capitale da effettuare.
• Il conto per settore e sottosettore mostra in particolare i dati relativi ai trasferimenti di risparmio per orientare gli investimenti degli altri settori. I trasferimenti rappresentano una redistribuzione del risparmio. (III.1.1)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 103
Le acquisizioni di attività non finanziarie• Il Conto delle acquisizioni di attività non finanziarie
registra le acquisizioni, al netto delle cessioni, di attività non finanziarie allo scopo di passare dal concetto di variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e ai trasferimenti in conto capitale alle nozioni di accreditamento o indebitamento. (III.1.2)
• Il patrimonio reale varia volontariamente a seguito degli investimenti fissi netti (lordi-ammortamenti o investimenti sostitutivi), delle acquisizioni nette di attività non prodotte, delle variazioni delle scorte e dalle acquisizioni nette di oggetti di valore (tesaurizzazioni).
• E’ un conto essenziale per verificare la capacità e volontà dei settori e dell’insieme dell’economia di accumulare risorse per sostenere lo sviluppo tramite l’aumento della produzione, della produttività e della competitività.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 104
Accumulazione e attività produttive• I conti dell’accumulazione non sono definiti per branca,
ma investimenti e capitale sono essenziali per descrivere il circuito produttivo e pertanto l’ISTAT fornisce per branca produttrice e “proprietaria” (o meglio utilizzatrice) i dati sugli investimenti “reali”, gli unici definibili con questa articolazione.
• Gli investimenti e gli ammortamenti per branca produttrice sono articolati in 6 gruppi di prodotti e rilevati ai prezzi correnti (introiti dei produttori) a questi sono associati in un’unica riga i valori delle variazioni delle scorte e degli oggetti di valore come posta integrativa della domanda finanziata dal risparmio. Maggiori dettagli si hanno nelle TIO.
• Le tavole per branche “proprietarie” sono molto più dettagliate ed articolate: in investimenti lordi ed ammortamenti, per prezzi utilizzati e gruppi di prodotti.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 105
Le tavole degli investimenti per branca• Tavole degli Investimenti (ciascuna voce è articolata in 3 tavole come mostrato per la prima)
– Investimenti lordi per branca produttrice• Valori a prezzi correnti – Anni 1970-2005• Valori a prezzi dell’anno precedente – Anni 1971-2005• Valori concatenati - anno di riferimento 2000 – Anni 1970-2005
– Investimenti lordi in totale per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Macchine e attrezzature per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Macchine per ufficio per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Apparati per le telecomunicazioni per branca
proprietaria– Investimenti fissi lordi in Mobili per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Mezzi di trasporto su strada per branca
proprietaria– Investimenti fissi lordi in Altri mezzi di trasporto per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Costruzioni per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Software per branca proprietaria– Investimenti fissi lordi in Altri beni e servizi per branca proprietaria
• Tavole degli Ammortamenti (articolate come gli investimenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 106
Gli investimenti per branca produttrice mostrano le vendite di prodotti utilizzati per investimenti dalla branche proprietarie, qui non identificate. Nell’agricoltura si ha un valore negativo a seguito della prevalente macellazione degli animali da riproduzione.
ATTIVITA' ECONOMICHE 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (a)Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e della - 164 314 313 426 536 58 398 89Prodotti in metallo e macchine 27.821 34.754 53.245 51.256 71.074 71.069 87.491 87.977Mezzi di trasporto 9.016 9.081 13.149 12.904 17.289 17.003 25.251 24.144Costruzioni 93.263 95.034 93.653 91.852 105.316 94.126 102.726 115.260 Abitazioni 49.340 45.677 45.268 44.026 45.610 45.994 45.593 51.750 Altre costruzioni 43.963 49.465 48.448 47.893 59.783 48.228 57.133 63.542 Altri prodotti 11.704 11.661 13.125 15.173 20.440 21.515 26.163 29.751Totale investimenti fissi 133.018 144.925 173.219 170.609 214.508 203.688 242.028 257.551Variazione delle scorte .... .... .... .... .... .... .... ....Oggetti di valore 357 535 572 776 1.277 1.067 3.800 1.576Totale investimenti lordi 126.384 121.884 162.776 159.445 202.926 204.494 246.489 266.812
Tavola 41a - Investimenti lordi per branca produttrice (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 107
Simile l’andamento congiunturale di macchine, altre costruzioni e mezzi di trasporto, contro tendenza le abitazioni, trend regolare per gli altri prodotti
Andamento vendite di beni d'investimento per branca produttrice a prezzi 2000
- 10.000
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
mili
on
i di €
2000
Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura, della pescae della piscicoltura
Prodotti in metallo e macchine
Mezzi di trasporto
Abitazioni
Altre costruzioni
Altri prodotti
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 108
Prezzi utilizzati e gruppi di prodotti
• Le tavole per “branca proprietaria” presentano due serie (investimenti lordi ed ammortamenti) e due versioni:– A prezzi di sostituzione: quelli dell’anno osservato e non quelli
dell’anno di acquisizione (come di regola nella contabilità aziendale), quindi rivalutati
– A prezzi costanti: quelli dell’anno base• Oltre alle 4 tavole per tutti i prodotti oggetto d’investimento (e quindi
d’ammortamento) sono presenti quelle per i 6 gruppi di beni e servizi utilizzati:– Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e della
piscicoltura– Prodotti in metallo e macchine– Mezzi di trasporto– Abitazioni– Altre costruzioni (fabbricati industriali, opere pubbliche, ecc.)– Altri prodotti
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 109
Qui si vede la spesa per investimenti nelle “branche proprietarie” aggregate. Il concetto di branca proprietaria non è conforme al SEC in quanto questo vorrebbe si usasse quello di “branca utilizzatrice” assegnando i beni ottenuti in leasing finanziario a chi li utilizza e non a chi li acquista per poi concederli in uso senza personale.
ATTIVITA' ECONOMICHE 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Agricoltura, silvicoltura e pesca 6.038 7.986 8.969 8.933 8.708 7.964 9.670 10.538Industria in senso stretto 33.605 37.804 51.019 43.625 59.990 60.656 68.649 65.809Costruzioni 4.048 4.245 6.117 5.252 5.241 5.042 9.229 7.710Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 13.375 17.854 23.691 25.646 39.174 37.815 52.296 62.470Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 61.640 59.309 60.363 61.420 70.412 69.181 69.512 77.107Altre attività di servizi 17.481 19.576 23.061 26.328 30.889 23.056 32.673 33.826Totale 133.019 144.925 173.219 170.610 214.509 203.689 242.029 257.548
(a) L'utilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additività delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori
concatenati delle componenti di un aggregato non è uguale al valore concatenato dell'aggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo
Laspeyres garantisce tuttavia la proprietà di additività per l'anno di riferimento e per l'anno seguente.
Tavola 44a - Investimenti fissi lordi in Totale per branca proprietaria - Valori concatenati - anno di riferimento 2000 (a) (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 110
Gli investimenti in abitazioni sono inclusi nel ramo: intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali da ciò l’elevato livello degli investimenti di questo gruppo di branche
Investimenti per branca proprietaria a prezzi 2000
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
mil
ion
i d
i €
20
00
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti,trasporti e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 111
Gli ammortamenti per branca proprietaria
• Il consumo di capitale fisso (ammortamenti) è effettuato ai costi di sostituzione e stimato dall’ISTAT sulla base di formule sostanzialmente lineari e di uscite normali attorno alla vita media.
ATTIVITA' ECONOMICHE 1980 1985 1990 1995 2000 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 5.460 6.491 7.437 7.854 8.287 9.050Industria in senso stretto 29.453 36.250 44.288 50.090 55.663 60.289Costruzioni 3.535 4.311 4.842 4.930 5.474 6.780Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 13.403 17.108 22.946 28.562 35.132 41.299Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 25.672 31.209 37.384 42.326 46.946 52.961Altre attività di servizi 11.594 14.336 17.320 19.524 22.267 25.850Totale 88.954 109.583 134.192 153.283 173.768 196.240
Tavola 74 - Ammortamenti in Totale per branca proprietaria - Anni 1980 - 2005 - Valori concatenati - anno di riferimento 2000 (a) (milioni di euro dal 1999; milioni di eurolire per gli anni precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 112
Dati i metodi di stima i valori degli ammortamenti hanno un andamento poco oscillante, non rispondendo a esigenze congiunturali
Ammoratementi a prezzi costanti per branca proprietaria
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
mili
on
i d
i € 2
000
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti,trasporti e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria; attivitàimmobiliari ed imprenditoriali
Altre attività di servizi
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 113
Accumulazione finanziaria• La differenza positiva o negativa tra risparmio ed
accumulazione reale dei diversi degli operatori istituzionali richiede il finanziamento che sposta temporaneamente il potere d’acquisto dai creditori ai debitori in cambio di strumenti finanziari che riconoscono redditi ai creditori.
• I creditori spesso possono cedere, alle condizioni di mercato, i loro titoli di credito ad altri creditori anticipando così il reintregro dei loro capitali, con guadagni o perdite in conto capitale ed ai costi convenuti
• I portafogli complessivi (attività e passività finanziarie) dipendono sia da condizioni oggettive sia soggettive (propensione per la liquidità e al rischio)
• La liquidità è determinata, dalla scadenza, dalla trasmissibilità, e dagli oneri e valori di realizzo
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 114
Il conto finanziario• ll conto finanziario registra, per tipo di strumento finanziario, le variazioni
delle attività e delle passività finanziarie che compongono le voci accreditamento o indebitamento.
• La nomenclatura delle attività e delle passività utilizzata nel conto finanziario è identica a quella impiegata per i conti patrimoniali.
• Le attività di un settore sono le passività di un altro, quindi la nomenclatura è unica.
• Le operazioni finanziarie tra unità istituzionali sono registrate nei conti finanziari dei settori in questione. Le operazioni finanziarie tra le unità istituzionali e il resto del mondo sono registrate nei conti finanziari dei settori che intervengono e nel conto finanziario del resto del mondo
• Nel conto finanziario (di un settore o del resto del mondo) sono registrati: nella sezione sinistra, le acquisizioni meno le cessioni di attività finanziarie e, nella sezione destra, le passività assunte al netto di quelle rimborsate. Il saldo contabile del conto finanziario, ossia la differenza tra l’acquisizione netta di attività finanziarie e l’incremento netto delle passività, è l’accreditamento (+) o l’indebitamento (-) (B.9).
• Il conto finanziario di un settore può essere consolidato o non consolidato.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 115
Il dato aggregato per i paesi dell’euro, vincolati ai parametri di Maastricht, mostra un indebitamento che nel 2003 ha toccato il 3%.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 116
Il debito pubblico aggregato per i paesi dell’area euro supera il limite del 60% e sta crescendo sopra il 70%.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 117
I conti finanziari della Banca d’Italia
• L’ISTAT non redige il conto finanziario secondo le norme SEC e lascia la sua redazione alla Banca d’Italia che adotta una più dettagliata articolazione per settori e sottosettori e per operazioni utilizzate.
• L’articolazione è volta ad individuare meglio gli operatori secondo il loro comportamento autonomo o compensativo delle azioni dei settori autonomi.
• I conti finanziari mostrano sia le variazioni di attività e passività nel periodo sia le consistenze alla fine dello stesso (patrimonio finanziario)
• A fianco del conto finanziario la Banca d’Italia pubblica i dati sulle “componenti italiane negli aggregati monetari e creditizi dell'area dell'euro” e diversi conti sulla “Finanza pubblica” centrale e locale, italiana ed europea.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 118
I conti finanziari calcolati dalla B.d’I. (dal supplemento statistico)
• I Conti finanziari pubblicati a partire dal Supplemento al Bollettino n. 57 del 27 ottobre 2000, sono elaborati in conformità con le definizioni e i metodi previsti dal Sistema europeo dei conti 1995 (SEC95), curato dell’Eurostat.I nuovi dati non sono direttamente confrontabili con quelli prodotti fino al quarto trimestre del 1999. Le serie storiche attualmente disponibili sono state ricostruite dal 1995.
• L’adeguamento ai principi del SEC95 ha comportato l’introduzione di sostanziali innovazioni metodologiche e il ricorso a nuove fonti informative, ancora suscettibili di perfezionamenti; i dati pubblicati potranno pertanto essere soggetti a revisione.
• I totali delle tavole trimestrali differiscono dai corrispondenti dati annuali poiché non comprendono la voce “Altri” dello strumento “Altri conti attivi passivi”, non disponibile con frequenza trimestrale.
• Dal gennaio del 2002, per lo strumento “Azioni e altre partecipazioni” è pubblicata una nuova voce di dettaglio, relativa alle azioni quotate emesse da residenti. Sono disponibili solo stime per le consistenze.
• Per maggiori informazioni circa la metodologia adottata si rimanda all’Appendice metodologica. La Banca d’Italia ha pubblicato nel 2002 il manuale “I conti finanziari dell’Italia”. Una versione aggiornata al luglio 2003 è disponibile sul sito Internet della Banca d’Italia.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 119
Le tavole dei conti finanziari
• Attività e passività finanziarie dell’Italia, dati annuali incrociati settori e sottosettori per attività e passività, dati annuali, due tavole: – Flussi– Consistenze
• Conti per sotto-settore, fiancata strumenti finanziari, testata attività e passività, flussi e consistenze, dati trimestrali
• Tavola trimestrale complessiva del Totale degli strumenti finanziari
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 120
Conti per i seguenti sotto-settori(negli esempi raggruppati in tre macro-settori)
• Settori finanziari– Istituzioni finanziarie monetarie– Altri intermediari finanziari– Ausiliari finanziari– Imprese di assicurazione e fondi pensione
• Settori reali– Società non finanziarie– Amministrazioni centrali– Amministrazioni locali– Enti di previdenza e assistenza sociale– Famiglie e istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle
famiglie
• Resto del mondo
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 121
Gli strumenti presenti nei conti
1. Oro monetario e DSP
2. Biglietti, monete e depositi a vista
3. Altri depositi
4. Titoli a breve termine
5. Titoli a medio/lungo termine
6. Derivati
7. Prestiti a breve termine
8. Prestiti a medio/lungo termine
9. Azioni e altre partecipazioni
10.Quote di fondi comuni11.Riserve tecniche di
assicurazione12.Altri conti attivi e passivi• I diversi strumenti
finanziari sono articolati per detentore o e per emettente.
• I conti sono in PDF, XLS, HTML, ecc,
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 122
Il conto finanziario SEC non consolidato (senza compensazioni) delle variazioni delle attività e passività tra inizio e fine esercizio è sintesi dalla B.d’I. I settori sono stati aggregati in tre: finanziari, reali (non finanziari) e del R.d.M.
Nel totale attività e passività coincidono in quanto un titolo è un credito per il possessore e un debito per l’emittente.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006 (Fonte: Banca d'Italia, nostra sintesi)Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. €
ORO MONETARIO E SDR 79 0 0 0 79 79 79BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 38.671 57.835 74.384 28.780 -4.866 21.574 108.190 108.190
ALTRI DEPOSITI 49.371 102.739 10.143 -10.826 43.147 10.748 102.660 102.660TITOLI A BREVE TERMINE -6.097 105 -13.949 1.329 23.322 1.841 3.275 3.275
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 76.409 76.605 8.828 40.406 101.902 70.129 187.140 187.140DERIVATI 6.625 9.382 -2.092 -309 4.540 9.073 9.073
CREDITI A BREVE TERMINE 15.959 4.320 28.441 20.129 20.922 40.873 65.321 65.321CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 113.595 10.595 7.451 104.398 949 7.002 121.995 121.995
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 14.972 17.221 31.613 25.453 11.440 15.350 58.024 58.024QUOTE DI FONDI COMUNI 3.551 -5.035 9.693 0 4 18.284 13.249 13.249
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 4.358 46.545 54.562 8.998 1.001 4.378 59.921 59.921ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 884 11 5.306 4.742 2.056 3.494 8.246 8.246
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 318.377 320.323 214.380 223.100 204.417 193.751 737.174 737.174Accreditamento (+) o indebitamento (-) -1.946 -8.720 10.666 0
Settori finanziari Settori reali
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: VARIAZIONI ATTIVITA' E PASSIVITA'
Resto del Mondo Totale settori istit.DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 123
Lo schema mostra il peso relativo dei flussi di variazione dei portafogli delle attività e passività di ciascun macro-settore ed in totale. I flussi dipendono dalle esigenze di finanziamento e dalla propensione alla liquidità.Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI % % % % % % % % ORO MONETARIO E SDR 0,02% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,04% 0,01% 0,01%
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 12,15% 18,06% 34,70% 12,90% -2,38% 11,13% 14,68% 14,68%ALTRI DEPOSITI 15,51% 32,07% 4,73% -4,85% 21,11% 5,55% 13,93% 13,93%
TITOLI A BREVE TERMINE -1,92% 0,03% -6,51% 0,60% 11,41% 0,95% 0,44% 0,44%TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 24,00% 23,91% 4,12% 18,11% 49,85% 36,20% 25,39% 25,39%
DERIVATI 2,08% 2,93% -0,98% -0,14% 2,22% 0,00% 1,23% 1,23%CREDITI A BREVE TERMINE 5,01% 1,35% 13,27% 9,02% 10,23% 21,10% 8,86% 8,86%
CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 35,68% 3,31% 3,48% 46,79% 0,46% 3,61% 16,55% 16,55%AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 4,70% 5,38% 14,75% 11,41% 5,60% 7,92% 7,87% 7,87%
QUOTE DI FONDI COMUNI 1,12% -1,57% 4,52% 0,00% 0,00% 9,44% 1,80% 1,80%RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 1,37% 14,53% 25,45% 4,03% 0,49% 2,26% 8,13% 8,13%
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 0,28% 0,00% 2,48% 2,13% 1,01% 1,80% 1,12% 1,12%TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%
Accreditamento (+) o indebitamento (-) -0,61% -3,91% 5,51% 0
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: COMPOSIZIONE DELLE VARIAZIONI DI ATTIVITA' E PASSIVITA'
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 124
La tavola mostra il peso relativo dei vari settori per le variazioni di ogni strumento. Le cifre in rosso mostrano le riduzioni delle attività (meno crediti) o delle passività (meno debiti), di significato contrario nell’evoluzione delle situazioni.Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI Quote Quote Quote Quote Quote Quote Quote Quote ORO MONETARIO E SDR 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% 100,0%
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 35,7% 53,5% 68,8% 26,6% -4,5% 19,9% 100,0% 100,0%ALTRI DEPOSITI 48,1% 100,1% 9,9% -10,5% 42,0% 10,5% 100,0% 100,0%
TITOLI A BREVE TERMINE -186,2% 3,2% -425,9% 40,6% 712,1% 56,2% 100,0% 100,0%TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 40,8% 40,9% 4,7% 21,6% 54,5% 37,5% 100,0% 100,0%
DERIVATI 73,0% 103,4% -23,1% -3,4% 50,0% 0,0% 100,0% 100,0%CREDITI A BREVE TERMINE 24,4% 6,6% 43,5% 30,8% 32,0% 62,6% 100,0% 100,0%
CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 93,1% 8,7% 6,1% 85,6% 0,8% 5,7% 100,0% 100,0%AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 25,8% 29,7% 54,5% 43,9% 19,7% 26,5% 100,0% 100,0%
QUOTE DI FONDI COMUNI 26,8% -38,0% 73,2% 0,0% 0,0% 138,0% 100,0% 100,0%RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 7,3% 77,7% 91,1% 15,0% 1,7% 7,3% 100,0% 100,0%
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 10,7% 0,1% 64,3% 57,5% 24,9% 42,4% 100,0% 100,0%TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 43,2% 43,5% 29,1% 30,3% 27,7% 26,3% 100,0% 100,0%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: QUOTE NELLE VARIAZIONI AGGREGATE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA'
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 125
La tavola mostra la percentuale di variazione delle singole attività e passività in relazione al PIL dell’anno di riferimento, un indicatore di capacità e fabbisogno finanziari dei macro-settori e per l’economia.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
1.209.393FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività STRUMENTI FINANZIARI % % % % % % % %
ORO MONETARIO E SDR 0,01% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,01% 0,01% 0,01%BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 3,20% 4,78% 6,15% 2,38% -0,40% 1,78% 8,95% 8,95%
ALTRI DEPOSITI 4,08% 8,50% 0,84% -0,90% 3,57% 0,89% 8,49% 8,49%TITOLI A BREVE TERMINE -0,50% 0,01% -1,15% 0,11% 1,93% 0,15% 0,27% 0,27%
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 6,32% 6,33% 0,73% 3,34% 8,43% 5,80% 15,47% 15,47%DERIVATI 0,55% 0,78% -0,17% -0,03% 0,38% 0,00% 0,75% 0,75%
CREDITI A BREVE TERMINE 1,32% 0,36% 2,35% 1,66% 1,73% 3,38% 5,40% 5,40%CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 9,39% 0,88% 0,62% 8,63% 0,08% 0,58% 10,09% 10,09%
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 1,24% 1,42% 2,61% 2,10% 0,95% 1,27% 4,80% 4,80%QUOTE DI FONDI COMUNI 0,29% -0,42% 0,80% 0,00% 0,00% 1,51% 1,10% 1,10%
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 0,36% 3,85% 4,51% 0,74% 0,08% 0,36% 4,95% 4,95%ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 0,07% 0,00% 0,44% 0,39% 0,17% 0,29% 0,68% 0,68%
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 26,33% 26,49% 17,73% 18,45% 16,90% 16,02% 60,95% 60,95%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' IN RAPPORTO AL PIL 2005 =
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 126
Composizione settoriale dei portafogli
• I diversi settori risultano prevalentemente debitori o creditori e con portafogli tipicamente articolati
• La composizione tipica delle passività o strumenti di finanziamento varia nel tempo con l’evoluzione dei mercati e degli strumenti disponibili accetti ai creditori
• La composizione settoriale delle attività risente in particolare della rapidamente variabile propensione alla liquidità
• I conti finanziari sono elaborati dalle banche centrali ed integrati a posteriori con quelli reali
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 127
Accumulazione: le variazioni accidentali delle attività e passività
• Il conto delle altre variazioni delle attività e delle passività registra le variazioni delle attività e delle passività delle unità, dovute ad eventi indipendenti dalla volontà degli operatori interessati e quindi a flussi non classificabili come operazioni (queste implicano un’adesione).
• È suddiviso in due conti: – il conto delle altre variazioni di volume delle attività e delle
passività (III.3.1) – il conto della rivalutazione delle attività e delle passività (III.3.2).
A sua volta articolato in:• Conto delle altre variazioni di volume delle attività e delle passività• Conto della rivalutazione delle attività e delle passività
• Non sono ancora stati resi disponibili dall’ISTAT
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 128
Conto delle altre variazioni di volume
• Il conto registra le variazione delle quantità delle attività reali o finanziarie dovute, come detto agli eventi accidentali classificati nella nomenclatura: “Altre registrazioni nei conti della accumulazione (K)”.
• I movimenti registrati nel conto delle altre variazioni di volume delle attività e delle passività incidono sul patrimonio netto dei conti patrimoniali delle unità, dei settori e dei sottosettori in questione.
• Il saldo del conto è denominato «variazioni del patrimonio netto dovute ad altre variazioni di volume delle attività e delle passività». Un valore positivo significa un aumento netto delle attività, uno negativo un prevalere delle passività.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 129
Il conto della rivalutazione delle attività e delle passività
• Il conto della rivalutazione delle attività e delle passività registra le variazioni di valore delle attività e delle passività conseguenti a una variazione dei loro prezzi.
• Per una data attività o passività, tale variazione è misurata:1. quale differenza tra il valore di tale attività o passività alla fine del
periodo contabile e il suo valore all’inizio del periodo contabile o alla data in cui essa è stata per la prima volta registrata nel conto patrimoniale;oppure
2. quale differenza fra il suo valore nel momento in cui esce dal conto patrimoniale e il suo valore all’inizio del periodo contabile o alla data in cui è stata per la prima volta registrata nel conto patrimoniale.
• Tale differenza è denominata «guadagno (o perdita) nominale in conto capitale».
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 130
Effetti delle variazioni dei prezzi• Un guadagno nominale in conto capitale corrisponde alla
rivalutazione positiva di una attività o alla rivalutazione negativa di una passività (finanziaria).
• Una perdita nominale in conto capitale corrisponde alla rivalutazione negativa di una attività o alla rivalutazione positiva di una passività (finanziaria).
• I flussi registrati nel conto della rivalutazione delle attività e delle passività modificano il patrimonio netto dei conti patrimoniali delle unità interessate. Tali variazioni, denominate «variazioni del patrimonio netto dovute a guadagni o perdite nominali in conto capitale», costituiscono il saldo del conto. Esse sono registrate nella sezione delle variazioni delle passività e del patrimonio netto.
• Il conto della rivalutazione delle attività e delle passività è suddiviso in due sottoconti: il conto dei guadagni e delle perdite neutrali in conto capitale (III.3.2.1) e il conto dei guadagni e delle perdite reali in conto capitale (III.3.2.2).
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I guadagni e le perdite neutrali
• Il conto dei guadagni e delle perdite neutrali in conto capitale registra le variazioni di valore delle attività e delle passività rispetto alle variazioni del livello generale dei prezzi (dall’inizio alla fine del periodo, di regola un anno).
• Tali variazioni corrispondono alla rivalutazione necessaria per mantenere il potere d’acquisto generale delle attività e delle passività.
• L’indice generale dei prezzi da utilizzare per tale calcolo è l’indice dei prezzi per gli impieghi finali nazionali, esclusa la variazione delle scorte.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 132
Guadagni e perdite reali in conto capitale
• I guadagni e le perdite reali in conto capitale misurano lo scarto tra i guadagni e le perdite nominali in conto capitale e i guadagni e le perdite neutrali in conto capitale.
• Se, per una data attività, i guadagni nominali in conto capitale, al netto delle perdite nominali in conto capitale, risultano superiori ai guadagni neutrali in conto capitale, al netto delle perdite neutrali in conto capitale, l’unità che detiene tale attività consegue un guadagno reale in conto capitale.
• Tale guadagno rispecchia il fatto che il prezzo effettivo di tale attività è aumentato, in media, più rapidamente del livello generale dei prezzi.
• Viceversa, una diminuzione del prezzo relativo dell’attività produce una perdita reale in conto capitale per l’unità che la detiene.
• Simmetricamente, un aumento del prezzo relativo di una passività produce una perdita reale in conto capitale su passività mentre una diminuzione del prezzo relativo di una passività produce un guadagno reale in conto capitale su passività.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 133
Un ponte necessario verso i conti patrimoniali completi del SEC
• I conti appena illustrati sono un ponte necessario per redigere i conti patrimoniali completi di apertura e chiusura e mostrare tutte le variazioni intervenute nell’esercizio volontarie o accidentali sia dal punto di vista reale che monetario (prezzi di sostituzione).
• L’ISTAT e la Banca d’Italia non dispongono ancora di tutte le informazioni necessarie a compilarli pertanto ci si limita ad una stima del capitale lordo e netto per branca proprietaria e delle consistenze delle attività e passività finanziarie.
• Esaminiamo prima la struttura prevista per i conti finanziari completi.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 134
I conti patrimoniali• Un conto patrimoniale è un documento, redatto in un particolare
momento, che evidenzia il valore delle attività possedute e delle passività in essere. Il suo saldo contabile è il patrimonio netto.
• Lo stock delle attività e delle passività registrate nel conto patrimoniale è valutato ai prezzi di mercato correnti alla data cui il conto patrimoniale si riferisce.
• I conti patrimoniali sono redatti per i settori, per il totale dell’economia e per il resto del mondo.
• Per un settore, il conto patrimoniale illustra il valore di tutte le attività – prodotte, non prodotte e finanziarie – e delle passività, nonché il patrimonio netto del settore.
• Per il totale dell’economia, il conto patrimoniale evidenzia quale saldo contabile quella che viene spesso denominata la ricchezza nazionale, ossia la somma delle attività non finanziarie e delle attività finanziarie nette nei confronti del resto del mondo.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 135
Perché i conti patrimoniali
• Lo scopo dei conti patrimoniali è quello di fotografare le attività, le passività e il patrimonio netto delle unità all’inizio e alla fine del periodo contabile, illustrando le variazioni tra i conti patrimoniali.
• I conti, quando l’ISTAT e Banca d’Italia avranno completate le rilevazioni e le stime necessarie, saranno i seguenti: – conto patrimoniale di apertura (IV.1)– conto delle variazioni patrimoniali (IV.2)– conto patrimoniale di chiusura (IV.3).
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Conto patrimoniale di apertura
• Il conto patrimoniale di apertura registra il valore delle attività e delle passività detenute dalle unità all’inizio del periodo contabile.
• Tali elementi sono descritti con l’ausilio della nomenclatura delle attività e delle passività.
• La loro valutazione è effettuata ai prezzi correnti all’inizio del periodo contabile.
• Il saldo tra attività e passività – ossia il saldo del conto – è il patrimonio netto all’inizio del periodo contabile.
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Conto delle variazioni patrimoniali
• Il conto delle variazioni patrimoniali registra le variazioni di valore delle attività e delle passività nel corso del periodo contabile ed aggrega gli importi registrati nei diversi conti della accumulazione,
• ossia: – le variazioni del patrimonio netto dovute al risparmio e
ai trasferimenti in conto capitale, – le variazioni del patrimonio netto dovute ad altre
variazioni di volume delle attività e delle passività– le variazioni del patrimonio netto dovute a guadagni e
perdite nominali in conto capitale.
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Conto patrimoniale di chiusura
• Il conto patrimoniale di chiusura registra il valore delle attività e delle passività detenute dalle unità alla fine del periodo contabile.
• Tali elementi sono descritti impiegando la stessa nomenclatura utilizzata nel conto patrimoniale di apertura e sono valutati ai prezzi correnti alla fine del periodo.
• Il saldo tra attività e passività costituisce il patrimonio netto alla fine del periodo contabile.
• Il valore di una attività e di una passività nel conto patrimoniale di chiusura equivale alla somma del suo valore nel conto patrimoniale di apertura e dell’importo registrato per tale elemento nel conto delle variazioni patrimoniali.
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Due serie di tavole del capitale
• Tavole del Capitale lordo– Capitale lordo in Totale per branca
proprietaria• Valori a prezzi di sostituzione – Anni 1980-2005• Valori a prezzi dell’anno precedente – Anni 1981-
2005• Valori concatenati - anno di riferimento 2000 –
Anni 1980-2005
• Tavole del Capitale netto – stessa articolazione
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 140
La tavola aggregata del capitale lordo ai prezzi di sostituzione per branca proprietaria mostra la crescente rilevanza dei servizi anche nel patrimonio reale. Si ricordi che nelle costruzioni non ci sono le opere realizzate, ma le attrezzature necessarie a costruirle.
ATTIVITA' ECONOMICHE 1980 1985 1990 1995 2000 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 48.970 107.743 164.226 218.359 258.517 321.542Industria in senso stretto 205.040 462.136 699.079 954.800 1.193.709 1.450.172Costruzioni 21.000 46.436 66.094 84.154 107.088 147.632Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 96.292 220.377 360.723 535.118 725.975 1.020.814Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 450.664 1.019.872 1.569.118 2.207.052 2.718.406 3.540.151Altre attività di servizi 146.034 332.849 526.635 732.536 913.662 1.204.367Totale 968.001 2.189.413 3.385.875 4.732.019 5.917.358 7.684.679
Tavola 102 - Capitale lordo: totale per branca proprietaria - Anni 1980 - 2005 - Valori a prezzi di sostituzione (milioni di euro dal 1999; milioni di euro per gli ani precedenti)
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Il capitale netto, sempre calcolato con il metodo dell’inventario permanente (entrate meno uscite stimate con la vita media), tiene conto dell’usura e dell’obsolescenza delle attrezzature ed altri beni capitali in uso presso le unità produttive
ATTIVITA' ECONOMICHE 1980 1985 1990 1995 2000 2005Agricoltura, silvicoltura e pesca 31.290 65.582 95.379 119.534 137.679 168.555Industria in senso stretto 127.339 266.091 387.460 513.245 633.253 757.976Costruzioni 12.996 26.396 34.974 43.034 59.463 85.566Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 62.082 139.558 228.633 329.260 440.141 624.949Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 326.047 721.903 1.080.579 1.478.193 1.765.004 2.236.927Altre attività di servizi 95.528 216.861 340.277 456.475 553.190 710.788Totale 655.281 1.436.391 2.167.301 2.939.741 3.588.728 4.584.761
Tavola 132a - Capitale netto: totale per branca proprietaria - Anni 1980 - 2005 - Valori a prezzi di sostituzione (milioni di euro dal 1999; milioni di euro per gli ani precedenti)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 142
Gli ammortamenti crescono più degli investimenti quindi il capitale netto cresce meno di quello lordi
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 143
Il capitale netto a prezzi concatenati mostra l’aumento in termini reali del patrimonio tecnico materiale ed immateriale nelle diverse attività produttive. In tutte si ha un aumento significativo sia per aumentare la produttività del lavoro sia per sostituirlo in parte con una maggiore automazione.
ATTIVITA' ECONOMICHE 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Agricoltura, silvicoltura e pesca 110.816 123.301 134.067 133.999 137.679 145.748Industria in senso stretto 415.395 468.400 535.640 580.961 633.253 675.968Costruzioni 41.702 46.640 48.302 48.463 59.463 76.212Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 208.739 250.574 316.517 369.824 440.141 544.408Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 1.200.724 1.364.767 1.513.406 1.660.170 1.765.004 1.880.757Altre attività di servizi 341.403 404.702 474.380 512.200 553.190 602.253Totale 2.317.176 2.656.940 3.021.971 3.305.530 3.588.728 3.924.962
Tavola 134a - Capitale netto: totale per branca proprietaria - Anni 1980 - 2005 - Valori concatenati - anno di riferimento 2000 (milioni di euro o eurolire)
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 144
La dotazione del capitale netto cresce meno nell’industria che in agricoltura! Questo conferma la crisi del sistema industriale italiano.Lo stock di capitale netto per addetto (capitale mediamente necessario per creare un nuovo posto di lavoro) risulta minimo nell’industria.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 145
Ricchezza reale e ricchezza finanziaria
• Il capitale reale, (attività materiali ed immateriali) costituisce la prima parte della ricchezza a questa si unisce quella finanziaria documentata dalle tavole delle consistenze fornite dalla Banca d’Italia.
• La ricchezza finanziaria è misurata dalla differenza tra attività e passività di ogni settore, a livello nazionale le differenze si compensano salvo quelle verso il resto del mondo.
• La parte finanziaria del patrimonio netto può quindi essere sia positiva sia negativa.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 146
Il patrimonio finanziario misurato dalle consistenze delle attività e passività dei macro-settori. Lo sbilancio sul totale
deriva da errori di arrotondamento. Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006 (Fonte: Banca d'Italia, nostra sintesi)Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € mil. € ORO MONETARIO E SDR 34473 0 0 0 34473 34473 34473
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 276248 890986 792390 112209 30933 96376 1099572 1099572ALTRI DEPOSITI 392.961 731.592 321.099 115.075 189.919 57.311 903.978 903.978
TITOLI A BREVE TERMINE 76321 163 5522 128406 67335 20609 149179 149179TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 832.735 655.325 741.469 1.273.079 761.528 407.326 2.335.732 2.335.732
DERIVATI 117.000 114.475 3.050 4.751 65.287 66.111 185.337 185.337 CREDITI A BREVE TERMINE 639.179 226.121 77.841 449.444 170.057 211.513 887.078 887.078
CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 968724 119959 85192 970719 72331 35569 1126248 1126248AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 531.333 606.182 1.622.881 1.319.460 259.575 488.147 2.413.789 2.413.789
QUOTE DI FONDI COMUNI 115.784 352.775 352.851 - 4.118 119.977 472.753 472.753 RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 23.108 480.419 598.207 136.101 17.227 22.021 638.542 638.542
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 7.704 1.779 499.284 471.652 30.816 64.375 537.803 537.804 TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 4.015.570 4.179.776 5.099.786 4.980.896 1.669.126 1.623.808 10.784.484 10.784.485
Patrimonio netto finanziario (approssimato) -164.206 118.890 45.318 -1
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: CONSISTENZE ATTIVITA' E PASSIVITA'
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 147
Significative le differenze di composizione dei portafogli dei macro-settori sia dal lato delle attività che quello delle passività. Le colonne del totale ci mostrano il diverso peso complessivo dei diversi strumenti.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI % % % % % % % % ORO MONETARIO E SDR 0,86% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 2,12% 0,32% 0,32%
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 6,88% 21,32% 15,54% 2,25% 1,85% 5,94% 10,20% 10,20%ALTRI DEPOSITI 9,79% 17,50% 6,30% 2,31% 11,38% 3,53% 8,38% 8,38%
TITOLI A BREVE TERMINE 1,90% 0,00% 0,11% 2,58% 4,03% 1,27% 1,38% 1,38%TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 20,74% 15,68% 14,54% 25,56% 45,62% 25,08% 21,66% 21,66%
DERIVATI 2,91% 2,74% 0,06% 0,10% 3,91% 4,07% 1,72% 1,72%CREDITI A BREVE TERMINE 15,92% 5,41% 1,53% 9,02% 10,19% 13,03% 8,23% 8,23%
CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 24,12% 2,87% 1,67% 19,49% 4,33% 2,19% 10,44% 10,44%AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 13,23% 14,50% 31,82% 26,49% 15,55% 30,06% 22,38% 22,38%
QUOTE DI FONDI COMUNI 2,88% 8,44% 6,92% 0,00% 0,25% 7,39% 4,38% 4,38%RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 0,58% 11,49% 11,73% 2,73% 1,03% 1,36% 5,92% 5,92%
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 0,19% 0,04% 9,79% 9,47% 1,85% 3,96% 4,99% 4,99%TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: COMPOSIZIONE DELLE CONSISTENZE DI ATTIVITA' E PASSIVITA'
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 148
I diversi strumenti finanziari sono diversamente distribuiti tra i settori che per ragioni istituzionali per ciascuno di essi si
appropriano di attività o accollano passività. Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività
STRUMENTI FINANZIARI Quote Quote Quote Quote Quote Quote Quote Quote ORO MONETARIO E SDR 100,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% 100,0%
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 25,1% 81,0% 72,1% 10,2% 2,8% 8,8% 100,0% 100,0%ALTRI DEPOSITI 43,5% 80,9% 35,5% 12,7% 21,0% 6,3% 100,0% 100,0%
TITOLI A BREVE TERMINE 51,2% 0,1% 3,7% 86,1% 45,1% 13,8% 100,0% 100,0%TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 35,7% 28,1% 31,7% 54,5% 32,6% 17,4% 100,0% 100,0%
DERIVATI 63,1% 61,8% 1,6% 2,6% 35,2% 35,7% 100,0% 100,0%CREDITI A BREVE TERMINE 72,1% 25,5% 8,8% 50,7% 19,2% 23,8% 100,0% 100,0%
CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 86,0% 10,7% 7,6% 86,2% 6,4% 3,2% 100,0% 100,0%AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 22,0% 25,1% 67,2% 54,7% 10,8% 20,2% 100,0% 100,0%
QUOTE DI FONDI COMUNI 24,5% 74,6% 74,6% 0,0% 0,9% 25,4% 100,0% 100,0%RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 3,6% 75,2% 93,7% 21,3% 2,7% 3,4% 100,0% 100,0%
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 1,4% 0,3% 92,8% 87,7% 5,7% 12,0% 100,0% 100,0%TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 37,2% 38,8% 47,3% 46,2% 15,5% 15,1% 100,0% 100,0%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: QUOTE NELLE CONSISTENZE AGGREGATE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA'
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 149
Il totale dei debiti e dei crediti è circa 9 volte il PIL. Alcuni strumenti da soli lo superano o ci si avvicinano. In ogni settore vi è una complessiva compensazione tra tutte le attività e passività.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
1.209.393FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività STRUMENTI FINANZIARI % % % % % % % %
ORO MONETARIO E SDR 2,85% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 2,85% 2,85% 2,85%BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 22,84% 73,67% 65,52% 9,28% 2,56% 7,97% 90,92% 90,92%
ALTRI DEPOSITI 32,49% 60,49% 26,55% 9,52% 15,70% 4,74% 74,75% 74,75%TITOLI A BREVE TERMINE 6,31% 0,01% 0,46% 10,62% 5,57% 1,70% 12,34% 12,34%
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 68,86% 54,19% 61,31% 105,27% 62,97% 33,68% 193,13% 193,13%DERIVATI 9,67% 9,47% 0,25% 0,39% 5,40% 5,47% 15,32% 15,32%
CREDITI A BREVE TERMINE 52,85% 18,70% 6,44% 37,16% 14,06% 17,49% 73,35% 73,35%CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 80,10% 9,92% 7,04% 80,26% 5,98% 2,94% 93,13% 93,13%
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 43,93% 50,12% 134,19% 109,10% 21,46% 40,36% 199,59% 199,59%QUOTE DI FONDI COMUNI 9,57% 29,17% 29,18% 0,00% 0,34% 9,92% 39,09% 39,09%
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 1,91% 39,72% 49,46% 11,25% 1,42% 1,82% 52,80% 52,80%ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 0,64% 0,15% 41,28% 39,00% 2,55% 5,32% 44,47% 44,47%
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 332,03% 345,61% 421,68% 411,85% 138,01% 134,27% 891,73% 891,73%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: CONSISTENZE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' IN RAPPORTO AL PIL 2005 =
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 150
Le variazioni delle attività e passività a fine esercizio, complessivamente sono molto sotto l’1% e positive, solo per singoli settori si hanno valori positivi o negativi in valore assoluto superiori. Quindi le consistenze variano poco nell’esercizio.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Attività Passività Attività Passività Attività Passività Attività Passività STRUMENTI FINANZIARI D% D% D% D% D% D% D% D%
ORO MONETARIO E SDR 0,002 0,002 0,002 0,002BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA 0,140 0,065 0,094 0,256 -0,157 0,224 0,098 0,098
ALTRI DEPOSITI 0,126 0,140 0,032 -0,094 0,227 0,188 0,114 0,114TITOLI A BREVE TERMINE -0,080 0,644 -2,526 0,010 0,346 0,089 0,022 0,022
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 0,092 0,117 0,012 0,032 0,134 0,172 0,080 0,080DERIVATI 0,057 0,082 -0,065 0,070 0,000 0,049 0,049
CREDITI A BREVE TERMINE 0,025 0,019 0,045 0,123 0,193 0,074 0,074CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 0,117 0,088 0,087 0,108 0,013 0,197 0,108 0,108
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI 0,028 0,028 0,019 0,044 0,031 0,024 0,024QUOTE DI FONDI COMUNI 0,031 -0,014 0,027 0,001 0,152 0,028 0,028
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE 0,189 0,097 0,091 0,066 0,058 0,199 0,094 0,094ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 0,115 0,006 0,011 0,010 0,067 0,054 0,015 0,015
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI 0,079 0,077 0,042 0,045 0,122 0,119 0,068 0,068
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: RAPPORTI VARIAZIONI/CONSISTENZE
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 151
I due macro-settori interni istituzionalmente si alternano nei saldi positivi e negativi tra attività e passività. Variegati il ruolo del R.d.M. ed il peso dei saldi settoriali dei diversi strumenti sul PIL.
Edizione: ANNO XVI NUMERO 45 - 4 AGOSTO 2006Tavola: TDHEA000 - CONTI FINANZIARI (DATI ANNUALI)
1.209.393FREQUENZA SERIE: ANNUALE
SETTORI CONTI FINANZIARITIPO PARTITA CONTI FINANZIARI Saldi su PIL Saldi su PIL Saldi su PIL Saldi su PIL STRUMENTI FINANZIARI mil. € % mil. € % mil. € % mil. € %
ORO MONETARIO E SDR 34.473 2,85% 0 0,00% -34.473 -2,85% 0 0,00%BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA -614.738 -50,83% 680.181 56,24% -65.443 -5,41% 0 0,00%
ALTRI DEPOSITI -338.631 -28,00% 206.024 17,04% 132.608 10,96% 0 0,00%TITOLI A BREVE TERMINE 76.158 6,30% -122.884 -10,16% 46.726 3,86% 0 0,00%
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE 177.410 14,67% -531.610 -43,96% 354.202 29,29% 0 0,00%DERIVATI 2.525 0,21% -1.701 -0,14% -824 -0,07% 0 0,00%
CREDITI A BREVE TERMINE 413.058 34,15% -371.603 -30,73% -41.456 -3,43% 0 0,00%CREDITI A MEDIO/LUNGO TERMINE 848.765 70,18% -885.527 -73,22% 36.762 3,04% 0 0,00%
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI -74.849 -6,19% 303.421 25,09% -228.572 -18,90% 0 0,00%QUOTE DI FONDI COMUNI -236.991 -19,60% 352.851 29,18% -115.859 -9,58% 0 0,00%
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE -457.311 -37,81% 462.106 38,21% -4.794 -0,40% 0 0,00%ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI 5.925 0,49% 27.632 2,28% -33.559 -2,77% -1 0,00%
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI -164.206 -13,58% 118.890 9,83% 45.318 3,75% -1 0,00%
TIPO VARIABILE CONTI FINANZIARI: SALDI DELLE CONSISTENZE TRA ATTIVITA' E PASSIVITA' VALORI E SU PIL =
DATA DI RIFERIMENTO DELLE OSSERVAZIONI: 31/12/2005Settori finanziari Settori reali Resto del Mondo Totale settori istit.
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 152
I valori pro capite ed in relazione al VA o PIL
• I dati della popolazione e dell’occupazione consentono di ottenere i significativi valori pro capite o per addetto o per input di lavoro totale e dipendente.
• L’ISTAT fornisce la Tavola dei Valori pro-capite che riporta i Valori medi dei principali aggregati per gli Anni 1970-2005
Jacopo Di Cocco I conti del SEC 1995 153
La tavola riporta i dati della popolazione media dell’anno e l’input di lavoro totale e dipendente.Il costo del lavoro è circa il 50% del VA prodotto e le retribuzioni lorde ora sono vicine al reddito pro-capite, quindi le famiglie dei lavoratori dipendenti sono mediamente più povere, per le persone a carico.
Tavola 80 - Valori medi dei principali aggregatiAGGREGATI 1985 1990 1995 2000 2005Popolazione residente a metà anno (migliaia di unità) 56.593,1 56.719,2 56.844,3 56.942,1 58.530,3Unità di lavoro totali (migliaia di unità) 22.615,8 23.477,3 22.487,7 23.412,3 24.192,2Unità di lavoro dipendenti (migliaia di unità) 15.443,1 16.218,6 15.549,4 16.279,2 17.213,1Unità di lavoro indipendenti (migliaia di unità) 7.172,7 7.258,7 6.938,3 7.133,1 6.979,1VALORI PRO CAPITE (a)PIL ai prezzi di mercato per abitante (prezzi correnti) 7.591,9 12.365,3 16.665,5 20.917,0 24.213,8PIL ai prezzi di mercato per unità di lavoro (prezzi correnti) 18.997,7 29.873,6 42.127,0 50.873,1 58.582,6Reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato per abitante (prezzi correnti) 7.540,9 12.169,1 16.408,8 20.760,3 24.134,6Consumi finali nazionali per abitante (prezzi correnti) 5.865,8 9.578,2 12.726,9 16.392,6 19.163,3Redditi da lavoro dipendente per unità di lavoro dipendente (prezzi correnti) 12.887,6 19.346,7 25.109,0 28.711,0 33.592,8 Retribuzioni lorde per unità di lavoro dipendente (prezzi correnti) 9.293,2 13.717,2 17.593,0 20.861,6 24.340,2(a) euro dal 1999; eurolire per gli anni precedenti