alimentazione dello sportivo

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Gianluca Tognon Biologo, specialista in scienza dell’alimentazione www.gianlucatognon.it

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Health & Medicine


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Page 1: Alimentazione dello sportivo

Gianluca TognonBiologo, specialista in scienza dell’alimentazione

www.gianlucatognon.it

Page 2: Alimentazione dello sportivo

L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I GRUPPI DI ALIMENTI

Gruppo 1: CARNI, PESCI, UOVAProteine nobili, Ferro, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi

Gruppo 2: LATTE E DERIVATIProteine nobili, Calcio, Fosforo, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi

Gruppo 3: CEREALI E PATATECarboidrati, Proteine di medio valore biologico, alcune Vitamine del gruppo B

Gruppo 4: LEGUMIProteine di medio valore biologico, Ferro, Vitamine del gruppo B, Carboidrati, Fibra

Gruppo 5: GRASSI DA CONDIMENTO Lipidi, Acidi grassi essenziali, Vitamine Liposolubili

Gruppo 6: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA AVitamina A ed altre Vitamine, Minerali, Fibra, Acqua, Zucchero

Gruppo 7: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA CVitamina C ed altre Vitamine, Minerali , Fibra, Acqua e Zucchero

Page 3: Alimentazione dello sportivo

Proteine: animali o vegetali Grassi: saturi, insaturi Carboidrati: semplici e complessi Fibre: solubili, insolubili Minerali: calcio, ferro, zinco, magnesio,

potassio, ecc. Vitamine: liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili

(gruppo B, C, H, ecc.)

L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I NUTRIENTI

Page 4: Alimentazione dello sportivo

LA REGOLA DELLE 4Q Migliore

Qualità dei

carboidrati

Migliore Qualità delle

proteine

Migliore Qualità degli

alimenti

Migliore Qualità

dei grassi4Q

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E ORA PARLIAMO DI SPORTIVI!

Page 6: Alimentazione dello sportivo

PERCHÉ NELLO SPORT È IMPORTANTE UN APPORTO ENERGETICO ADEGUATO

Mantenere lo stato di salute

Mantenere il peso corporeo

Ottimizzare gli effetti dell’allenamento

Uno sportivo generalmente necessita

dalle 3000 alle 4000 kcal al giorno

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FABBISOGNO DI MACRONUTRIENTI

Carboidrati: devono essere adeguati a mantenere i livelli di glicemia durante l’esercizio e la quantità assunta dev’essere sufficiente a rimpiazzare il glicogeno muscolare

Proteine: Non è vero che più proteine più muscoli. Se consumate in eccesso vengono bruciate per produrre energia

Lipidi: Rappresentano una importante fonte di energia e si associano alle vitamine liposolubili. Preferire i grassi insaturi (olio extravergine di oliva, pesce, frutta secca oleosa) che riducono il rischio cardiovascolare

Page 8: Alimentazione dello sportivo

RISCHI DERIVANTI DA UN CONSUMO ECCESSIVO DI ALIMENTI PROTEICI

Attenzione! Il consumo eccessivo di proteine affatica fegato e reni, ma non solo

Un introito eccessivo di alimenti di origine animale (carne e latticini) è stato associato in più studi ad un rischio maggiore di: Malattie cardiovascolari Tumori Mortalità

È importante introdurre anche proteine vegetali, in particolare associando cereali (pasta, riso, orzo, farro, ecc.) e legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, ecc.)

Page 9: Alimentazione dello sportivo

L’ACQUA

La prestazione sportiva è ottimale se viene mantenuto il bilancio idrico durante l’esercizio

In caso contrario si ha un deterioramento delle prestazioni in funzione della progressiva disidratazione

Page 10: Alimentazione dello sportivo

DISIDRATAZIONE, IPOIDRATAZIONE, IPOSODIEMIA

Ognuna di queste condizioni può mettere a repentaglio la salute dell’atleta: Disidratazione: per perdita di liquidi maggiore

dell’assunzione Ipoidratazione: in soggetti già in parte disidratati

prima dell’evento sportivo per restrizione di liquidi, strenuo esercizio, uso di diuretici, esposizione a saune

Iposodiemia: per sudorazione profusa senza somministrazione adeguata di sodio oppure per eccessiva ritenzione idrica, in questo caso i soggetti possono paradossalmente trovarsi in una condizione di iperidratazione

Page 11: Alimentazione dello sportivo

RACCOMANDAZIONI PER UN ADEGUATO CONSUMO DI LIQUIDI

Prima dell’attività sportiva: 400-600 ml di liquidi 2/3 ore prima dell’allenamento. Scopo: ottimizzare lo stato di idratazione e permettere l’escrezione di qualunque eccesso di fluidi ingenti prima dell’inizio dell’esercizio

Durante l’esercizio: bere quantità sufficienti a mantenere il bilancio idrico (la disidratazione compromette la prestazione). Raccomandazione: 150-350 ml durante l’esercizio ogni 15-20 minuti fin dall’inizio

L’acqua gassata sembra facilitare l’eliminazione dei metaboliti acidi che si formano con lo sforzo

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SALI E CARBOIDRATI

Nel caso l’attività sportiva abbia una durata superiore all’ora, può essere utile l’indicazione di assumere bevande con il 4-8% di CHO, preferenzialmente sotto forma di fruttosio o maltodestrine

L’integrazione con sodio non è necessaria per attività di breve durata, ma piccole quantità (0.5-0.7 g/L, ossia 1,3-1,8 g di sale da cucina) possono rinforzare la palatabilità e spingere i soggetti a bere di più, possono inoltre essere utili nel prevenire la diluizione dei livelli di sodio sierici, riducendo i rischi renali

Le bevande assunte nel corso dell’attività sportiva dovrebbero essere preferenzialmente ipotoniche, cioè con una concentrazione di sali inferiore al sangue

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REIDRATAZIONE DOPO L’ATTIVITÀ SPORTIVA

Dopo l’attività sportiva nella maggior parte dei casi gli atleti non consumano adeguate quantità di liquidi durante l’esercizio, rischiando forme sfumate o gravi di disidratazione

Raccomandazioni: consumare fino al 150% del peso perso durante un’attività sportiva intensa per far fronte alle perdite col sudore e con le urine

La quantità di liquidi persa durante l’esercizio non dipende solo dall’intensità dello sforzo, ma anche dalle condizioni atmosferiche!

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COSA DEVE MANGIARE LO SPORTIVO?

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I fabbisogni nutrizionali degli sportivi sono superiori rispetto alla popolazione generale, in particolar modo per quanto riguarda l’energia.

Primo obiettivo: aumentare il consumo di alimenti ricchi di carboidrati (pane, cereali, vegetali e frutta)

Secondo obiettivo: mantenere un’alimentazione varia aumentando leggermente gli alimenti proteici (una buona regola è combinare cereali e legumi, per non esagerare con i prodotti animali)

In questo modo è possibile garantire all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita

DIETA DURANTE L’ALLENAMENTO

Page 16: Alimentazione dello sportivo

ALCUNI SUGGERIMENTI

Scegliere alimenti ad elevata densità nutrizionale: cereali, legumi, frutta secca oleosa (noci, mandorle, anacardi), olio extravergine di oliva

Il numero e l’orario dei pasti è individuale e dipende dalle abitudini personali e dall’organizzazione degli allenamenti

Indicativamente: 3 pasti + 2/3 spuntini al giorno

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RACCOMANDAZIONI DIETETICHE PRE-GARA (3-4 GIORNI PRIMA)

Aumentare i carboidrati complessi per mantenere il più possibile il glucosio ematico e ottimizzare il glicogeno di riserva: 60-70% dell’energia totale

Privilegiare quindi i cereali: pasta, riso, pane, mais (corn flakes, polenta) e magari scoprirne anche altri come orzo, farro, kamut, bulgur, miglio con i quali si possono preparare molte ricette insieme alle verdure

Non esagerare con gli zuccheri semplici (dolci) e privilegiare la frutta (anche disidratata)

Mantenere un apporto moderato di proteine, ricordando che queste sono già fornite da cereali e legumi, non occorre quindi esagerare con carne e latticini

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IL PASTO PRE-GARA

Non deve essere troppo pesante, altrimenti la digestione interferisce con la prestazione sportiva e va effettuato almeno 3 ore prima della gara

Deve privilegiare i carboidrati complessi e i grassi, facendo attenzione a sceglierli insaturi

Un buon compromesso è rappresentato da un piatto a base di cereali (pasta, orzo, farro, ecc.) condito con olio extravergine di oliva e magari accompagnato da un’insalata con frutta secca oleosa (due o tre noci o mandorle o qualche anacardo)

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LA “RAZIONE DI ATTESA”

Serve a mantenere le riserve di zucchero nel muscolo (il glicogeno)

Dovrebbe essere costituita da una soluzione zuccherina (acqua e 5% di fruttosio o maltodestrine) da assumere in quantità pari a 125-250 ml/ora

Attenzione a non usare bevande troppo dolci e a non eccedere con la quantità per non incorrere in ipoglicemie dovute a eccessiva produzione di insulina da parte del pancreas!

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L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA GARA

Gare particolarmente lunghe (maratona, ciclismo su strada, sci da fondo) rendono necessario il ricorso non solo a soluzioni di acqua, zuccheri e sali, ma anche a proteine e grassi (noci e mandorle ad esempio, contengono proteine e grassi e molta energia e sono facili da “trasportare”)

La razione deve essere di piccole dimensioni (circa 50 g), ma frequente nel tempo

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L’ALIMENTAZIONE DOPO LA GARA

Nei primi pasti successivi alla gara, vanno introdotti cibi leggeri e alcalinizzanti, come latte e latticini, frutta e succhi di frutta, verdura e cereali evitando cibi acidificanti come carne e derivati

Sono consigliati anche minestroni, creme di verdura e legumi

Passate le 24-48 ore dalla gara, l’alimentazione dovrà diventare più abbondante e ricondursi alle regole dell’alimentazione durante l’allenamento

Nelle gare a tappe, è necessaria una supplementazione di glucidi, ad esempio con bevande zuccherine

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E CHI NON FA LE GARE?

Per gli atleti dilettanti o per chi fa attività fisica due-tre volte a settimana, il consiglio principale è quello di bere prima dell’esercizio, durante e dopo, seguendo all’incirca le regole viste in precedenza

Se la durata dell’esercizio è di una-due ore è sufficiente una merenda a base di zuccheri semplici e complessi (pane/fette biscottate e marmellata, oppure una banana) prima dell’esercizio

Se la durata dell’esercizio si prolunga, come per chi pratica sci da fondo, potrebbe essere utile consumare frutta disidratata durante l’esercizio

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INTEGRATORI DI VITAMINE E MINERALI: SI/NO?

Se l’atleta è a dieta Se l’atleta è un mangiatore selettivo Se l’atleta è un malato convalescente Se l’atleta ha una specifica carenza nutrizionale In questo caso si consigliano integratori ad ampio

spettro L’esercizio fisico inoltre, aumenta il consumo di

ossigeno di 10-15 volte con conseguente danno ossidativo costante su muscoli e altri tessuti

Un’attività fisica programmata e svolta regolarmente aumenta la funzionalità dei sistemi antiossidanti e l’assunzione di tanti tipi diversi di frutta e verdura aumenta ulteriormente la protezione dai radicali liberi

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INTEGRATORI PER AUMENTARE LA PRESTAZIONE SPORTIVA

Sostanze che non hanno nessuna efficacia nell’aumentare la prestazione sportiva o per le quali non esistono prove certe: proteine, glicerolo, fosfati, vitamine e sostanze antiossidanti, aminoacidi (inclusi i ramificati), polline d’api, carnitina, colina, molti minerali (cromo, calcio, ferro, zinco, ecc.), ginseng, omega 3

Sostanze che possono avere un’efficacia: acqua, carboidrati, caffeina, creatina (di cui però non si è certi degli effetti a lungo termine), drink per gli sportivi, bicarbonato di sodio

Sostanze pericolose: alcol, ormoni, anfetamine, efedrina , ecc.

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Grazie per l’attenzione!

http://www.slideshare.net/g.tognon

Gianluca TognonBiologo Specialista in Scienza dell’Alimentazione

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