al collegio dei docenti alla commissione …€¦ · alla commissione autovalutazione e ptof e p.c....

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1 I.C. 2 “MARGHERITA HACK” SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Sede centrale Via Ugo Foscolo 13 San Giovanni Lupatoto (VR) Tel.045 546418 mail: [email protected] pec : [email protected] CF 93237990234 Circolare n. San Giovanni Lupatoto, AL COLLEGIO DEI DOCENTI ALLA COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE E PTOF E P.C. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO Oggetto: Comunicazione Atto di indirizzo del DS per laggiornamento del POF 2020-21 Si trasmette in calce lAtto di indirizzo di questa Dirigenza in merito allaggiornamento del POF 2018/19, come da ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. In grassetto sono contrassegnate le parti relative allaggiornamento annuale da effettuare rispetto al PTOF triennale 2019/21. Cordiali saluti. La Dirigente Prof.ssa Erica Baldelli

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I.C. 2 “MARGHERITA HACK”

SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Sede centrale Via Ugo Foscolo 13 – San Giovanni Lupatoto (VR)

Tel.045 546418 – mail: [email protected] pec : [email protected]

CF 93237990234

CCiirrccoollaarree nn.. SSaann GGiioovvaannnnii LLuuppaattoottoo,,

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

ALLA COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE E PTOF

E P.C.

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SSii ttrraassmmeettttee iinn ccaallccee ll’’AAttttoo ddii iinnddiirriizzzzoo ddii qquueessttaa DDiirriiggeennzzaa iinn mmeerriittoo aallll’’aaggggiioorrnnaammeennttoo ddeell PPOOFF

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La Dirigente

Prof.ssa Erica Baldelli

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AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI AGLI ALUNNI

AL PERSONALE ATA

ATTI ALBO

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano), rivedibile annualmente; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

(contenente anche indicazioni per l'aggiornamento del POF per l’anno 2019/20)

1) Si premette che tutti i contenuti del PTOF 2020-21, che confermeranno, con

innovazioni, quelli del PTOF Triennale 2019/21, si potranno realizzare solo se

compatibili con la situazione epidemiologica relativa al Covid 19 e i Protocolli di

sicurezza che ne derivano;

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2) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e

il conseguente Piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del

Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80 dovranno costituire parte integrante del

Piano;

3) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei

risultati delle rilevazioni INVALSI relative agli anni scolastici precedenti ed in particolare

dei seguenti aspetti:

a) Le Prove Invalsi relative agli anni scolastici 2012/13 e 2013/14 mostrano risultati in

significativo miglioramento in tutti i gradi di Scuola, superiori alla media Nazionale,

alle medie degli Istituti con background socio-economico simile, e generalmente

superiori o comunque in linea con le medie di Nord Est e Veneto; comunque

richiedono miglioramenti in particolare nella matematica;

b) Gli esiti Invalsi relativi all’a.s. 2014/15 evidenziano un quadro globalmente positivo

per le classi seconde della Scuola Primaria, mentre emergono alcune criticità, con

dati in peggioramento, per le classi quinte della Scuola Primaria, in particolare nella

matematica; globalmente soddisfacenti sono i risultati delle classi terze della Scuola

Secondaria di I grado;

c) gli esiti Invalsi relativi all’a.s. 2015/2016 confermano il trend positivo per le classi

seconde della Scuola Primaria, i cui risultati sono superiori a quelli medi del Veneto,

del Nord Est e dell’Italia. Un netto miglioramento si registra nei punteggi delle classi

quinte, che, a differenza di quelli dell’a.s. precedente, risultano anche in questo

caso superiori alle medie di riferimento, cioè a quelle del Veneto, del Nord Est,

dell’Italia, e anche a quelli del campione di classi con background simile.

Globalmente soddisfacenti si dimostrano infine gli esiti delle classi terze della Scuola

Secondaria di I grado, estremamente positivi in Italiano, con valori superiori a tutti i

parametri di riferimento, e in linea con quelli di Veneto e Nord Est per matematica,

che deve comunque essere oggetto di miglioramento;

d) gli esiti Invalsi relativi all’a.s.2016/17 evidenziano ulteriori miglioramenti in positivo,

tanto che tutti i valori medi dell’Istituto sia in italiano sia in matematica di tutti gli

anni di corso considerati si dimostrano superiori alle medie del Veneto, del Nord Est

e dell’Italia e solo pochissime classi ottengono punteggi negativi rispetto ai

parametri di riferimento;

e) i risultati delle Prove Invalsi relative all’a.s.2016/17 confermano, in ulteriore

miglioramento, il dato dell’anno precedente: tutti i punteggi medi dell’Istituto sia in

italiano sia in matematica di tutti gli anni di corso considerati si dimostrano

superiori alle medie del Veneto, del Nord Est e dell’Italia; di fatto solo una classe

della Scuola Primaria (una seconda) ottiene punteggi negativi rispetto ai valori di

riferimento e solo in matematica, come anche per la scuola secondaria di I grado si

limitano a casi singoli (una classe per italiano e una per matematica, diverse tra

loro) le situazioni negative in relazione ai punteggi di Veneto e Nord Est. Il quadro

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complessivo evidenzia quindi un miglioramento dei dati complessivi dell’Istituto e

singoli delle classi;

f) i risultati delle Prove Invalsi relative all’a.s. 2017/18 evidenziano esiti meno

soddisfacenti delle precedenti, e tuttavia abbastanza positivi: le medie dei punteggi

globali dell'Istituto per la Scuola Primaria permangono superiori sia in italiano, sia in

matematica rispetto a quelle del Veneto, del Nord Est e dell'Italia, anche se alcune

classi esprimono risultati negativi; per la Scuola Secondaria di I grado invece i dati

mostrano un sensibile peggioramento rispetto ai punteggi di riferimento: essi sono

per Italiano e inglese in genere in linea con quelli del Veneto e del Nord Est e

superiori a quelli dell'Italia, ma per matematica sono inferiori ai valori regionali e

macro regionali e superiori solo all’Italia; tuttavia quasi tutte le classi, in italiano,

matematica e inglese, a parte singoli casi, ottengono risultati superiori a quelli delle

classi/scuole con background simile;

g) i risultati delle Prove Invalsi dell’a.s.2018/19 presentano un quadro molto positivo,

in cui i risultati ottenuti dall’Istituto in tutti gli anni oggetto delle prove risultano

superiori alle medie di riferimento in tutte le discipline considerate, ad eccezione

del Listening di inglese in V Primaria, in cui i valori sono in media con quelli di

Veneto e Nord Est e superiori a quelli nazionali; anche i dati dell’Istituto relativi ai

punteggi degli alunni rispetto all’origine, alla regolarità e al genere si attestano su

livelli superiori a quelli di riferimento; solo classi isolate evidenziano esiti negativi in

relazione alle medie e alle classi con background familiare simile; emerge comunque

qualche criticità nel listening di inglese per le classi quinte della Scuola Primaria;

h) i risultati delle Prove Invalsi dell’a.s.2018/19 mostrano che la variabilità tra le classi

dell’Istituto risulta di poco superiore alla media italiana solo per la Scuola

Secondaria, mentre è sempre inferiore per la Scuola Primaria;

i) nel complesso emergono solo alcuni elementi di criticità: oltre a quelli già citati

relativi a Listening di inglese nelle V Primarie e alla variabilità della Secondaria, si

segnala una notevole discrepanza tra voti di classe e punteggi nelle prove, con

valutazioni più alte da parte degli insegnanti rispetto ad Invalsi.

4) I risultati scolastici che emergono alla fine dell’a.s. 2018/19 evidenziano miglioramenti

rispetto all’a.s. precedente, ma mostrano ancora pratiche valutative non omogenee da

pare degli insegnanti in orizzontale sulle classi, ma anche tra docenti delle medesime

discipline in verticale.

5) L’azione di autovalutazione interna dell’Istituto nell’a.s.2018/19 ha rilevato tra i punti di

debolezza dell’Istituto alte percentuali di studenti che non raggiungono il livello di

competenze intermedio in ambito linguistico e scientifico-matematico, sia al termine

della Scuola Primaria sia alla fine della Scuola Secondaria di I grado.

In seguito a queste considerazioni, si ritiene necessario confermare nel POF:

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- l’applicazione dei criteri di formazione delle classi, approvati dal Consiglio di

Istituto nell’a.s.2016/17, in modo che siano sempre più omogenee tra loro;

- la prosecuzione della assegnazione di verifiche di simulazione (almeno due in corso

d’anno) delle Prove Invalsi (italiano, matematica e inglese), in contemporanea sulle

classi parallele, tabulazione degli esiti e rinforzo didattico relativamente alle criticità

emergenti;

- la definizione di prove di verifica in ingresso per le classi dalla prima alla quinta

della Scuola Primaria e prima della Scuola Secondaria in italiano e matematica;

come pure di prove di verifica finali per classi parallele dalla prima primaria alla

terza secondaria in italiano e matematica, e dalla terza primaria alla terza

secondaria anche in inglese;

- la correzione incrociata delle Prove comuni trasversali assegnate alle classi, in

modo che non siano corrette dal docente della classe;

- la definizione di incontri calendarizzati di correzione comune delle prove di verifica

da parte dei docenti appartenenti ai medesimi Ambiti/Dipartimenti, con

l’applicazione dei criteri di valutazione deliberati dall’Istituto, in modo da diffondere

modalità omogenee, eque e condivise di valutazione;

- la prosecuzione della calendarizzazione di incontri periodici di programmazione

didattica per classi parallele (almeno in italiano/matematica/inglese) e per

ambiti/dipartimenti disciplinari;

- la presenza di una Funzione Strumentale dedicata all’Inclusione, con il compito di

curare tutte le situazioni degli studenti a rischio di dispersione scolastica con la

definizione di percorsi personalizzati, anche per l’applicazione delle indicazioni

contenute nel documento “L’autonomia scolastica per il successo formativo”;

- l’elaborazione del Curricolo di Educazione Civica sulla base delle Linee guida

nazionali;

- l’elaborazione di un Curricolo dell’Oralità verticale e trasversale che individui

competenze, abilità e conoscenze, con le relative esperienze formative, a partire

dalla prima Primaria fino alla terza Secondaria di I grado per lo sviluppo delle

competenze comunicative, linguistiche e di pensiero logico e critico degli alunni;

- l’ulteriore incremento e sviluppo di attività di potenziamento e recupero delle

competenze linguistiche e scientifico-matematiche.

6) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano,

compatibilmente con la particolare situazione determinata dall’emergenza

epidemiologica di Covid-19, sono i seguenti:

a) L’Ente territoriale (Amministrazione Comunale) ha proposto più volte alla scuola la

definizione di una progettualità comune su temi quali Educazione civica (nello

specifico il Progetto Unicef sui Diritti dell’Infanzia), Ambiente e Salute, Pari

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Opportunità, Bullismo e Cyberbullismo, Sport… rispetto ai quali la scuola ha

espresso la propria disponibilità;

b) Molteplici Associazioni del territorio hanno proposto alla scuola la collaborazione in

attività di supporto agli alunni in difficoltà (Casa Novarini, Cestim…), in attività di

valorizzazione dei talenti e dell’area espressiva (Mine Vaganti, Centro di Avviamento

Musicale…), in attività di partenariato sportivo (Ass. Gemini, Ass. Buon Pastore, Ass.

Calcio Raldon; Ass. Libertas), in attività di solidarietà e di sensibilizzazione a temi

sociali (Avis, Nonni del Lupo, Banco Alimentare, Ronda della Carità, Crescere

insieme…). La scuola collabora con queste Associazioni e accoglie positivamente le

proposte presentate, purché compatibili con la propria Offerta Formativa e

complessivamente sostenibili dal punto di vista didattico;

c) Le cinque scuole che compongono l’Istituto godono dell’esistenza di Comitati di

Genitori, che si fanno a loro volta promotori di attività di incremento dell’Offerta

Formativa, che l’IC2 accoglie nel POF, purché siano coerenti con il curricolo e la

propria progettazione, con l’incremento della qualità, con l’inclusività, con l’assenza

di connotazioni ideologiche e politiche (Feste delle diverse Scuole, corsi di scacchi,

informatica, inglese, attività espressive, laboratori scientifici…).

7) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):

a) definizione dei PRINCIPI fondamentali dell’Istituto, basati sulla Costituzione, con

chiara enunciazione della laicità e della neutralità ideologica, politica, religiosa;

b) enunciazione della MISSION sulla base delle finalità previste al c.1 e della VISION

dell’Istituto;

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno

dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi

prioritari):

- si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

a) sviluppo delle competenze linguistiche (in particolare in Italiano, in Italiano L2

per studenti non italofoni, nelle diverse Lingue dell’Unione Europea);

b) sviluppo delle competenze logico- matematiche e scientifiche;

c) attività di recupero dei saperi e delle competenze essenziali per alunni con

BES e difficoltà;

d) attività di potenziamento linguistico, matematico, scientifico, espressivo per

alunni eccellenti e con alto potenziale cognitivo;

e) sviluppo di competenze sociali e civiche;

f) sviluppo di competenze digitali;

- Nel Piano dovranno essere inserite alcune Progettualità fondamentali, che

dovranno prevedere apposite attività di formazione e attuazione:

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a) un Progetto triennale sulla Sostenibilità, gestito da una Commissione apposita,

che preveda una prima fase di analisi dell’impatto dell’Istituto e una seconda con

specifiche azioni di miglioramento, che conducano alla realizzazione di una Scuola

Sostenibile e Plastic Free entro il triennio di vigenza del PTOF (con specifiche

attività formative e la promozione/adesione a una Rete di scopo);

b) un Progetto di formazione e sviluppo del Debate come strategia didattica per la

Scuola Primaria e Secondaria (con specifiche attività formative e successiva

sperimentazione nelle classi);

c) il Progetto “Exsperimenta” che l’Istituto ha avviato con l’adesione al Bando

Cantiere Nuova Didattica delle Fondazioni Cariverona e San Zeno;

per l’a.s.2020-21, pur nel mantenimento del quadro triennale dell’Offerta

Formativa, dovrà essere previsto l’adattamento dell’Offerta Formativa annuale

alla situazione determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, e in

particolare la riduzione o la riprogettazione in diversa modalità delle attività

non compatibili con le indicazioni dell’ISS e con il Protocollo di sicurezza

adottato dalla Scuola;

per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere

presente che, pur mantenendo gli obiettivi già comunicati con l’atto di indirizzo

2019/20, per l’a.s.2020-21 tali obiettivi saranno temporaneamente sospesi, dal

momento che tutti gli spazi dell’Istituto sono stati riprogettati in funzione

dell’erogazione del servizio scolastico sulla base dei Protocolli di sicurezza

nazionali e regionali; sarà inoltre necessario riportare nell’aggiornamento POF

2020-21 la nuova organizzazione delle infrastrutture relativa alle Sedi;

- per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per

il triennio di riferimento è così definito:

a) Scuola Primaria: posti comuni n.45, posti di sostegno n.8, posti per specializzati

in lingua inglese n.3;

b) Scuola Secondaria di I grado: posti per la copertura di 26 classi;

per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il

fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel

Piano, entro un limite massimo di 10 unità;

nell’ambito dei posti di potenziamento si ritiene assolutamente necessario un

posto di docente della classe di concorso di Lettere per l’esonero del vicario del

dirigente;

nell’ambito dei posti dell’organico Covid per l’a.s.2020/21 si ritiene necessario

individuare 7 posti di collaboratore scolastico, tre cattedre di posto comune per

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la Scuola Primaria, tre cattedre per la Scuola Secondaria di I grado di cui 1 di

Lettere, 1 di Matematica e Scienze, 1 di Inglese con abilitazione per

l’insegnamento dello Spagnolo;

nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le seguenti

figure:

a) collaboratori del Dirigente: due docenti vicari, oltre a coordinatori e

vicecoordinatori di ciascun plesso;

b) coordinatori di classe;

è prevista la presenza di dipartimenti di disciplina/ambiti disciplinari, per

ciascuno dei quali è altresì prevista la funzione di coordinatore di

dipartimento/ambito;

è prevista la costituzione del gruppo di staff, a cui parteciperanno i docenti vicari,

coordinatori e vicecoordinatori di plesso, con funzioni consultive e istruttorie

rispetto al Collegio dei docenti, aperto in talune sedute anche ai docenti FS e ai

referenti di Progetti e Commissioni;

per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il

fabbisogno è così definito: personale amministrativo posti n.7 (DSGA e assistenti

amministrativi), personale ausiliario posti n.17;

commi 10, 12 e 124 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la

conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività

formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e

definizione delle risorse occorrenti):

in relazione alle attività formative si individuano i seguenti indirizzi:

a) Studenti: dovranno essere previste attività formative per la Scuola Primaria e

Secondaria in relazione agli ambiti (le risorse necessarie si prevedono in circa 1500

euro per anno):

- Norme di sicurezza in relazione all’emergenza epidemiologica Covid-19;

- Utilizzo della piattaforma digitale GSuite;

- Primo Soccorso (solo Scuola Secondaria);

- Educazione Stradale;

- Norme di sicurezza dell'Istituto;

- Bullismo e Cyberbullismo (Scuola Secondaria);

- Educazione all’affettività e alla sessualità;

- Educazione alla sostenibilità ambientale;

- Educazione alle Pari Opportunità;

- Educazione alla solidarietà, alla legalità, alla Cittadinanza e alla Costituzione;

- Educazione interculturale e antirazzista;

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- Lotta alle dipendenze.

b) Docenti: dovrà essere elaborato e inserito nel Ptof il Piano triennale della

Formazione del personale docente, coerente con il Piano Triennale Nazionale per

la Formazione dei docenti e con le indicazioni normative;

il Piano dovrà prevedere la formazione dei docenti come obbligatoria, permanente

e strutturale, per non meno di 20 ore complessive per anno per docente oltre alle

ore previste per la formazione sulla sicurezza, nelle aree individuate dal Piano

Nazionale per la Formazione dei docenti, per le quali di anno in anno il Collegio

approverà i temi specifici:

- Autonomia didattica e organizzativa

- Valutazione e miglioramento

- Didattica per competenze e innovazione metodologica

- Lingue straniere

- Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

- Scuola e lavoro (per l’Istituto, in relazione all’orientamento alla scelta)

- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

- Inclusione e disabilità

- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

In tale Piano dovranno essere indicate le priorità formative triennali e le attività

formative annuali previste dal Collegio dei docenti;

per l’a.s.2020-21 si potranno comunque prevedere attività formative in relazione

ai seguenti temi (per un costo complessivo annuo di circa 6000 euro):

- Tecnologie per la DDI

- Insegnamento dell’Educazione civica

- Didattica digitale e inclusione

- Sostenibilità

- Debate

- Didattica per alunni con difficoltà scolastiche e BES (anche DDI e inclusione)

- Robotica

- Scrittura creativa (Scuola Primaria)

- Matematica in continuità Primaria- Secondaria

- Cyberbullismo e fake news

- Formazione Labcom

- ICF (prosecuzione del percorso già iniziato)

- Unità di apprendimento

Oltre alla formazione promossa dall’Istituto, sarà inoltre diffusa e favorita l’adesione alle iniziative formative organizzate dall’Ambito Territoriale di appartenenza. c) Assistenti amministrativi (per un costo annuo complessivo di circa 2500 euro):

formazione su

- Innovazioni normative,

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- Strumentazione hardware e software

- Sicurezza

d) Collaboratori scolastici (per un costo annuo complessivo di circa 1000 euro) :

- Sicurezza

- Professionalità specifica

commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di

genere): ai fini dell'attuazione delle disposizioni di cui al comma 16 nel Piano

dovranno essere previsti interventi curricolari da parte dei docenti nelle diverse

discipline (sia nella Scuola Primaria sia in quella Secondaria), ma in particolare

nell'ambito letterario/espressivo relativamente ai temi delle pari opportunità e

della prevenzione della violenza di genere, anche formulando specifici moduli

interdisciplinari e/o individuando questi temi tra le tracce delle mappe concettuali

per l'Esame di Stato; dovranno altresì essere previsti incontri di sensibilizzazione

per gli studenti della Scuola Secondaria (ad esempio con vittime e testimoni) sugli

argomenti in questione; dovranno inoltre essere effettuati momenti di

informazione e conoscenza per i docenti (anche nelle riunioni del Collegio) e per i

genitori.

comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria): nell'ambito

dell'insegnamento della Lingua Inglese nella Scuola Primaria sono utilizzati per lo

più docenti specialiste, oltre ad alcune docenti specializzate; nell'ambito del Piano

potrà essere prevista la promozione dell'insegnamento della Lingua Inglese

mediante la realizzazione di spazi di apprendimento laboratoriale attrezzati, la

definizione di specifici progetti di potenziamento (incontri con madrelingua,

attività extracurricolari...), l'aggiornamento delle docenti.

commi 29 e 31- 32 (percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione

del merito scolastico e dei talenti, individuazione di modalità di orientamento

idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri):

a) il Piano dovrà prevedere, sia per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria,

specifiche azioni per il recupero, tra le quali potranno essere inserite ad esempio:

- progetti personalizzati per studenti particolari;

- corsi di recupero prima dell’inizio delle lezioni e dopo lo scrutinio intermedio,

recupero curricolare mediante esperienze di apprendimento peer to peer,

recupero curricolare mediante l’utilizzo di compresenze, articolazione delle classi

per gruppi di livello, laboratori di L2, attività di potenziamento delle competenze di

base;

b) si ritiene importante che il Piano preveda, sia per la Scuola Primaria sia per la

Scuola Secondaria, specifiche iniziative di valorizzazione del merito scolastico e dei

talenti, e in particolare:

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- la realizzazione della Summer Talent Week per studenti eccellenti e ad alto

potenziale, se compatibile con l’evoluzione della situazione epidemiologica;

- la partecipazione a concorsi e gare;

- corsi di potenziamento specifici in orario curricolare o extracurricolare per

studenti eccellenti;

- ove possibile, incentivi di carattere economico (Borse di studio, fruizione gratuita

dei corsi...);

c) il Piano dovrà prevedere l'affidamento delle attività e dei Progetti ai docenti

incaricati di Funzione Strumentale e a specifici referenti, secondo quanto indicato

nell'Organigramma di Istituto per ciascun anno scolastico;

d) il Piano dovrà altresì prevedere lo svolgimento delle attività di orientamento in

uscita con una attenzione particolare a promuovere da parte degli studenti scelte

adeguate alla propria personalità e alle proprie competenze, e con l'individuazione

di azioni specifiche per studenti con difficoltà o stranieri (utilizzo di mediatori

culturali, presentazioni riservate a genitori stranieri in lingua o in contesti da loro

particolarmente frequentati…)

commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):

il Piano dovrà prevedere, oltre alla realizzazione di strutture e all'acquisto di

dotazioni tecnologiche (per cui si rinvia a quanto già indicato,) lo svolgimento delle

seguenti azioni:

- l’adesione dell’Istituto al Piano Nazionale Scuola Digitale e alle attività ad esso

relative;

- l’utilizzo delle tecnologie nella didattica quotidiana (uso delle LIM, dei

videoproiettori, di software didattici);

- l’utilizzo della didattica laboratoriale, con la promozione della dimensione

esperienziale e collaborativa adeguatamente strutturata, anche mediante l'uso di

tecnologie e strumenti tecnici e scientifici per la realizzazione di prodotti da parte

degli studenti;

- lo svolgimento di corsi e attività curricolari ed extracurricolari di informatica e

multimedialità;

- l’utilizzo delle risorse digitali per la condivisione di materiali tra docenti e

studenti, l’utilizzo di piattaforme su web per la condivisione e la produzione

condivisa di elaborati;

- l’utilizzo del Sito dell'istituto, del Registro Elettronico, della Segreteria Digitale

con la conservazione a norma dei documenti, della posta elettronica ordinaria e

certificata, della piattaforma Sidi per garantire la comunicazione interistituzionale

e con gli utenti e il territorio, la trasparenza e l'accessibilità, l'informazione,

l'erogazione di servizi;

- la richiesta nell'organico potenziato di risorse per l'ampliamento dell'offerta

formativa in questo settore.

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8) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e

l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti

nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi

anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2”

potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene che debbano essere

individuati per l’a.s. 2020-21 solo Progetti che siano compatibili con le misure di

prevenzione e sicurezza da rischio Covid, i quali dovranno rispondere ai seguenti

criteri:

a) finalizzazione alla realizzazione del Piano di Miglioramento;

b) adempimento di funzioni istituzionali della scuola (ad esempio recupero,

orientamento...);

c) coerenza con il POF;

d) programmazione comune tra i gradi e dentro i plessi (con riduzione al minimo di

Progetti su singole classi, a meno che non siano esperienze sperimentali

implementabili);

e) coinvolgimento del maggior numero possibile di studenti;

f) collaborazione con i Comitati dei genitori;

g) focalizzazione sulle seguenti aree:

- sviluppo delle competenze di base;

- sviluppo delle competenze linguistiche (ad esempio per la Scuola Secondaria:

Certificazioni di Inglese; CLIL; Scambi culturali; docenti madrelingua in classe);

- sviluppo delle competenze logico- matematiche (ad esempio corsi di scacchi, giochi

matematici, percorsi di logica);

- sviluppo delle competenze scientifiche (ad esempio laboratori e corsi di

approfondimento di conoscenze e competenze scientifiche);

- sviluppo di competenze creative/artistiche/sportive;

- sviluppo di competenze sociali: progetti relativi all’ambiente, al volontariato, a

Cittadinanza e Costituzione;

- progetti di continuità.

9) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del

potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e

definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di

potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si

eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

10) Per i progetti e le attività annualmente previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli

di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio

di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per

rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze

misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di

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presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro

frequenza.

11) Per l’insegnamento dell’Educazione civica, così come previsto dalla legge 20 agosto 2019, n. 92 e dalle successive Linee guida (D.M. 35/2020), il PTOF si arricchirà di nuovi contenuti e obiettivi finalizzati all’acquisizione e allo sviluppo della conoscenza e comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società, nonché ad individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità”.

12) Nel Piano dovrà essere inserito il Patto Educativo di Corresponsabilità, integrato in

relazione al Piano di sicurezza anti Covid e alla Didattica Digitale Integrata;

13) Nel Piano dovrà essere inserito il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) aggiornato;

14) Nel Piano dovrà essere inserito il Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri;

15) Nel Piano dovrà essere inserito il Piano di Miglioramento;

16) Al Piano dovrà essere allegato il Regolamento di Istituto aggiornato;

17) Al Piano dovrà essere allegato il Curricolo di Istituto integrato con il Curricolo di

Educazione Civica;

18) Ai sensi del D.M. n. 89/2020 con cui sono state adottate le Linee guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), si inserirà nel PTOF il Piano per la DDI, contenente una progettazione alternativa a quella già prevista in presenza, da attuare qualora emergessero necessità di contenimento del contagio nonché in caso di nuovo lockdown. Il Collegio dei docenti, in riferimento alla progettazione e alla valutazione, declinerà obiettivi, metodologie e strumenti per ciascun ambito disciplinare, fermo restando un obbligo minimo di ore da garantire a distanza. La progettazione della didattica in modalità digitale dovrà tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte, garantendo un generale livello di inclusività, con particolare attenzione agli “alunni fragili”.

19) In relazione all'area didattica, si indicano, oltre a quanto fin qui delineato, i seguenti

indirizzi:

a) Definizione completa di un curricolo verticale per competenze inclusivo, che

comprenda anche UDA sulle competenze trasversali di cittadinanza;

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b) Applicazione dei criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei docenti, con

esperienze di correzione comune e incrociata delle prove di verifica;

c) Percorsi di ampliamento della didattica inclusiva per alunni in difficoltà, anche

mediante esperienze sperimentali e anche attraverso l’istituzione di una specifica

Funzione Strumentale Inclusione;

d) Creazione di archivi di materiali e delle buone pratiche;

e) Sviluppo delle attività di recupero e potenziamento, anche mediante l’introduzione

di modalità varie e innovative;

g) sviluppo di attività in continuità tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

20) Il Piano dovrà prevedere le attività di Autovalutazione dell'Istituto, con la rispettiva

Commissione e le modalità di svolgimento dell'autovalutazione e dovrà individuare

modalità strutturate e sistematiche di monitoraggio dell’attuazione del Piano di

Miglioramento.

21) Il Piano dovrà contemplare le relazioni con le famiglie e gli Enti del territorio:

- collaborazione con tutti gli Enti istituzionali e non del territorio per iniziative coerenti

con le finalità e il POF della Scuola;

- adesione a Reti di Scuole per attività condivise dall’Istituto; eventuale promozione o

adesione a Reti relative ad ambiti di particolare interesse per la Scuola come il

recupero, l’alto potenziale, l’acquisto di dotazioni strumentali efficaci, la sostenibilità, il

debate…;

- realizzazione di attività formative per le famiglie;

- collaborazione con i Comitati dei genitori.

22) In coerenza con le scelte di trasparenza dell'Istituto, si ritiene necessario che il Piano

preveda la pubblicazione degli esiti delle Prove Invalsi, del RAV, e in genere dei risultati

della scuola.

23) Il Piano dovrà prevedere inoltre l’ordinata tenuta degli archivi, dei magazzini, dei

depositi dell'Istituto e la revisione degli inventari.

24) Si propone di seguito la seguente strutturazione del Piano:

a) Parte Prima- I principi:

- I valori

- La mission

- La vision

- Il contesto e le scuole dell'Istituto

- Gli obiettivi prioritari

- Gli obiettivi di miglioramento

b) Parte seconda - Area Didattica:

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- Le finalità istituzionali, educative e formative

- Il Patto Educativo di Corresponsabilità

- Gli studenti e i loro percorsi formativi

- La didattica e le strategie per l’inclusione (didattica per alunni con disabilità, DSA, BES,

stranieri, alto potenziale; le Prove Invalsi; quanto definito ai punti 2 e sulla didattica in

generale)

- Il Curricolo Verticale

- Il Piano per la DDI

- La valutazione degli apprendimenti

- Il modello di certificazione delle competenze

- La valutazione del comportamento

- Il Piano annuale per l'Inclusività

- I modelli di PEI e PDP

- L'ampliamento dell'offerta formativa

- Il piano di formazione dei docenti

c) Parte terza- Area organizzativa

- L'organigramma

- I contatti

- Indirizzi e orari (delle Scuole e della Segreteria)

- La Comunicazione istituzionale (sito, registro elettronico...)

- Il Piano di formazione del personale

- I rapporti con il territorio

- Archivi e inventario

- Il Regolamento di Istituto

d) Parte quarta- Valutazione della Scuola

- Attività di autovalutazione

- Pubblicazione degli esiti e del RAV

- Piano di miglioramento e monitoraggio

e) Parte quinta- Le risorse

- Le risorse umane: l'organico di diritto e quello dell'autonomia

- Le risorse economiche e finanziarie

- Le risorse strutturali e le necessità di ristrutturazioni e acquisti

25) Il Piano dovrà essere aggiornato a cura della Commissione a ciò designata, per essere

poi portato all’esame del Collegio dei docenti entro il mese di ottobre.

Il dirigente scolastico Prof.ssa Erica Baldelli