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Adorazione eucaristica del Totus Tuus (20/11/2015 – ore 20. 30) A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
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Adorazione eucaristica
LA MISERICORDIA, VIA AL REGNO DI CRISTO
“Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36)
Canto (Veni Sancte Spiritus)
Esposizione SS. Sacramento
Sac: Sia lodato e ringraziato ogni momento
Tutti: Il Santissimo e divinissimo Sacramento
Sac: Gloria al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo
Tutti: Come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli, Amen. (3volte)
Sac: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene». Tutti: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza:
perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed susistono»
Sac: «l'Agnello che fu immolato è degno di potenza, ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione »
Tutti: «Perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di
ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno
di sacerdoti e regneranno sopra la terra ». (cfr. Ap 4-5)
Sac: A te gloria e potenza, a te il regno, Signore
Tutti: A te il dominio su tutto l'universo, a te il regno, Signore
Sac: Gloria al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo
Tutti: A te il dominio su tutto l'universo, a te il regno, Signore nei secoli dei secoli, Amen.
Esprimo, in silenzio, i miei desideri all’inizio dell’adorazione: voglio e desidero soltanto il
bene e la più grande gloria di Dio !
Cuore divino e misericordioso di Gesù, in comunione con tutta la corte celeste degli angeli e dei
santi, io ti offro questa adorazione: in riparazione dei peccati e per la conversione dei cuori; per i
sacerdoti; “per tutti quelli che sono costituiti in dignità”; per i singoli e le famiglie che si affidano
alla mia preghiera; per la mia salvezza e per la salvezza di tutti gli uomini, vivi e morti; …. e
soprattutto per la più grande gloria di Dio Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen.
(Silenzio )
Preghiera corale:
Mio Dio, credo, adoro, spero e Vi amo.
Domando perdono per tutti quelli
che non credono, non adorano, non sperano e non Vi
amano. (3volte)
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Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo.
Vi adoro profondamente e Vi offro
il preziosissimo Corpo, Sangue,
Anima e Divinità di Gesù Cristo
presente in tutti i Tabernacoli del mondo,
in riparazione degli oltraggi, sacrilegi, indifferenze
con cui Egli è offeso.
E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e
del Cuore Immacolato di Maria
Vi domando la conversione dei poveri peccatori
(che siamo), Amen.
(Silenzio & Canto: Davanti al Re)
Adorazione eucaristica del Totus Tuus (20/11/2015 – ore 20. 30) A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
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Salmo 24 - Liturgia di ingresso al santuario
Del Signore è la terra e quanto contiene,
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari,
e sui fiumi l'ha stabilita.
Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo. Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria. Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e potente,
il Signore potente in battaglia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria. Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Gloria…
(Canto: Re di gloria) & Silenzio,
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6,37-38)
27Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i
vostri nemici, fate del bene a quelli che vi
odiano, 28
benedite coloro che vi maledicono,
pregate per coloro che vi trattano male. 29
A
chi ti percuote sulla guancia, offri anche
l'altra; a chi ti strappa il mantello, non
rifiutare neanche la tunica. 30
Da' a
chiunque ti chiede, e a chi prende le cose
tue, non chiederle indietro. 31
E come volete che gli uomini facciano a
voi, così anche voi fate a loro. 32
Se amate
quelli che vi amano, quale gratitudine vi è
dovuta? Anche i peccatori amano quelli
che li amano. 33
E se fate del bene a coloro
che fanno del bene a voi, quale gratitudine
vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo
stesso. 34
E se prestate a coloro da cui
sperate ricevere, quale gratitudine vi è
dovuta? Anche i peccatori concedono
prestiti ai peccatori per riceverne
altrettanto. 35
Amate invece i vostri nemici,
fate del bene e prestate senza sperarne
nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e
sarete figli dell'Altissimo, perché egli è
benevolo verso gli ingrati e i malvagi. 36
Siate misericordiosi, come il Padre vostro
è misericordioso. 37
Non giudicate e non sarete giudicati; non
condannate e non sarete condannati;
perdonate e sarete perdonati. 38
Date e vi
sarà dato: una misura buona, pigiata,
colma e traboccante vi sarà versata nel
grembo, perché con la misura con la quale
misurate, sarà misurato a voi in cambio".
Silenzio & Meditazione
(Possono essere guidate dal Sacerdote , o letti alcuni commenti alternati ad un canone o a momenti di silenzio )
Con questa adorazione, ci prepariamo a celebrare la solennità del Cristo re dell'universo, in un
contesto, come abbiamo sentito in questi giorni, di guerra contro i terroristi rappresentati dall’ISIS;
un contesto dominato dalla cultura della morte dello scarto che sono la risultante di tante scelte
odierne del passato sotto la guida del Dio denaro e di un capitalismo liberale e selvaggio; un
contesto di confusione del senso del bene e del male…. Ciò nonostante, il nostro è un contesto
segnato anche da un grande desiderio di infinito di ricerca di senso o di Dio, di una vita migliore,
di una migliore qualità di vita e di benessere. È in questo contesto che vogliamo celebrare, anche
quest'anno la regalità di Cristo.
Adorazione eucaristica del Totus Tuus (20/11/2015 – ore 20. 30) A cura di d. Dominique-Rosario Agbalenyo
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Siamo soliti a chiedere tante cose al Signore Dio così come il suo stesso figlio Gesù Cristo aveva un
giorno rassicurato i suoi discepoli: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà
aperto. Ma stasera, nella vigilia dei primi Vespri della sovranità del Cristo re dell'universo, mi
sembra che a chiedere qualcosa non dobbiamo essere noi, dobbiamo piuttosto aprire il nostro cuore
e i nostri sessi a quello che ci chiede Gesù; ed è quello che è egli ci ha sempre chiesto, anzi non
chiede niente altro se non questa unica cosa. Cosa ci chiede Gesù? Gesù ci chiede di diventare suoi
amici, di stare con lui da amici, sotto la sua bandiera, per combattere assieme a lui (combattere
l'antico nemico satana, o Lucifero, e sradicare il male dal cuore dell'uomo e dalla convivenza
sociale) nel costruire e estendere il regno di Dio, il regno del Padre a lui affidato: un regno di bene,
di verità, di giustizia; quindi di vera libertà e di pace.
Per me, celebrare questa solennità significa collaborare con Gesù Cristo per estendere il suo regno
su tutti e su tutto. La solennità della regalità di Cristo diventa così una chiamata alla fede, ovvero
una riconversione e un rinnovamento dell'adesione a Cristo. Nel Vangelo di Marco, all'annuncio del
regno di Dio viene associata subito la chiamata alla conversione e alla fede: il regno di Dio è vicino,
convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1,15). Iale à dire mettersi alla sequela di Cristo. Significa
accogliere Cristo e accettare la sua potestà!
«Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà! Aiutate il Papa e tutti quanti
vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera! Non abbiate
paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli
Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo.
Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa! Oggi così spesso l’uomo non
sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso
della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete,
quindi - vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia - permettete a Cristo di parlare all’uomo.
Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna».- cosi esortava S. Giovanni Paolo II, all'inizio del suo
pontificato.
Nel Vangelo di Giovanni, la regalità di Cristo si manifesta nella sua esaltazione sulla croce, ovvero
nella pienezza del mistero Pasquale (cfr. Gv 12,3; 3,35). Dopo la risurrezione gli è stato dato ogni
(exousia) potere o autorità in cielo e in terra (Mt 28,18); è (Kyrios) Signore e Cristo (Messia) quel
Gesù che avete crocifisso – diranno, senza paura, i suoi Apostoli (cfr. At 2,36).
In che consiste il regno di Gesù e come si compie? Il mio regno non è di questo mondo; io sono re e
per questo sono nato … Sono venuto per dare testimonianza alla verità, dirà Gesù! Cosa
sorprendente che scandalizza Pilato! Una realtà che una logica che si oppongono a quanto
conosceva e viveva lui. Per la mentalità del mondo la regalità è sinonimo di potere (esercitare un
potere assoluto e spesso dispotico; potere politico, giuridico ed economico possibilmente a scala
mondiale); per il mondo, la regalità significa possedere, ovverossia accumulare tutte le ricchezze di
questo mondo spesso a scapito dei più svantaggiati e miserabili (defraudare, sfruttare e depredare i
poveri di loro diritti e averi, chi è ignorante e senza difesa); significa anche darsi a tutti i desideri o
piaceri e passioni sfrenate della mente e della carne.
La regalità di Gesù è una sfida alla nostra esistenza e al nostro modo di cercare la felicità. È una
chiamata che esige una risposta generosa di ragione di cuore, una risposta affettiva e effettiva. Devo
scegliere oggi, può rinnovare la mia scelta, di seguire Gesù Cristo. Gesù è il re della mia vita?
Voglio seguire Gesù e con lavorare per il suo regno? E come, qual è la via?
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Gesù ha seguito la via non delle 3P, ma la via crucis, via delle beatitudini, via dell’amore e della
misericordia. È a questa via e lui ci chiama e ci richiama sempre, perché è l'autentica via di Dio e
dell'uomo: Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso! (Lc 6,36).
La via dell'amore e della misericordia è la via di Dio e dell'umanità. Non c'è felicità fuori
dall'umanità così come non c'è umanità fuori dal volto di Cristo Gesù, il quale rivela l'uomo a se
stesso e li fa nota la sua dignità e la sua vocazione (cfr. GS, n.22). Collaborare regno di Cristo
significa impegnarsi insieme a Cristo per una nuova umanità, una nuova cultura dell'amore e della
vita, nell'imitazione di Cristo.
Cosa significa imitazione di Cristo o collaborazione alla costruzione del suo regno? Significa:
apertura a Dio e alla grazia (vita interiore e trascendenza); una visione integrale che sappia
approcciare il mistero della persona e la complessità della condizione esistenziale; ascolto e
vicinanza, ovvero causa comune con le periferie esistenziali; rispetto delle diversità in una forma
concreta di dialogo con tutti. Costruire e promuovere una nuova umanità significa, in ultima analisi,
ritornare a Cristo; partire da Cristo, fissare lo sguardo sul Gesù Cristo Re e Signore. Per colui/colei
che vuole imitare veramente Gesù e stare sotto la sua bandiera, i verbi/comportamenti /azioni della
misericordia sono questi:
a. in positivo, AMARE; FARE DEL BENE; BENEDIRE; PREGARE, DARE;
PRESTARE
b. in negativo, NON GIUDICARE; NON CONDANNARE.
Questi sono azioni e comportamenti complementari e interconnessi; l’uno esplica l’atro e lo
concretizza. Vetta della misericordia è il PERDONO: PER-DONARE, cioè un DONO/DONARE
PER, un dono che crea sempre un’alternativa di bene, di vita, di compimento, o di pienezza.
La misericordia è il/al cuore del Vangelo e del cristianesimo, che è e deve divenire sempre più ciò
che esso è: Buona Notizia per l’umanità; cioè Buona Notizia per costruire una nuova umanità e per
una religiosità autentica in cui Dio è effettivamente Colui che illumina, guida e sostiene nel
cammino verso la pienezza di vita e di gioia. La via e la luce per la nuova umanità restano sempre le
Beatitudini (cfr. Mt 5,1-12). Non possiamo non ricordare nemmeno Matteo 25, che ci ricorda che
saremo giudicati sulla misericordia. Questo vale per tutti: credenti e non-credenti; tutti i popoli. Il
Catechismo della Chiesa Cattolica raccoglie questi spunti del Vangelo e li sintetizza nelle opere di
misericordia corporale e spirituale (cfr. CCC, nn.2447ss ). Le opere di misericordia corporale sono:
Dare da mangiare agli affamati; dare da bere agli assetati; vestire gli ignudi; alloggiare i
pellegrini; visitare gli infermi; visitare i carcerati; seppellire i morti. E le opere di misericordia
spirituale: consigliare i dubbiosi; insegnare agli ignoranti; ammonire i peccatori; consolare gli
afflitti; perdonare le offese; sopportare pazientemente le persone moleste; pregare per i vivi e
per i morti.
Le opere di misericordia sono un'espressione concreta e integrale dell'umanesimo cristiano, e cioè
una forma di collaborazione al Regno di Cristo, dove l'attenzione alla persona e il servizio all'uomo
e all'umano occupano un posto centrale, poiché la più bella delle opere di Dio.
Cosa chiediamo allora nella nostra preghiera? Che venga il suo regno! Quindi chiedo a Gesù di
confermarmi quale amico e collaboratore del suo regno! Chiedo a Gesù di farmi conoscere gli
inganni del nemico: il falso bene che egli mi presenta, il falso Dio in nome del quale si opera il male
(male fisico, morale e spirituale) a tutti i livelli della vita personale e sociale. Il nemico cerca
sempre di corrompere con i piaceri e le passioni, con il potere e i beni di questo mondo (la ricchezza,
gli onori, i soldi); tutto ciò che agli occhi di Dio è vana gloria, e incapace di appagare la nostra fame
e sette di infinito o di salvezza. Chiedo a Gesù Cristo Re e Signore dell'universo la forza e il
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coraggio di accettare e di sopportare tutto per causa sua e del suo regno, soprattutto quando vengo
abbandonato o isolato, calunniato o perseguitato … per causa del suo nome. Chiedo a Gesù la
grazia della fedeltà per non tirarmi mai indietro.
Rinnovo con la mia adesione a Cristo e gli dichiaro il mio amore. Gesù tu sei il mio Re e il
mio Signore, Tu mi chiami a seguirti e a lavorare con te. Voglio essere con Te come un amico e
compagno nella gioia e nel dolore, voglio essere il tuo discepolo oggi e sempre, voglio condividere
il tuo grande amore e la tua passione di vita per me e per l'umanità, voglio amarti e servirti con un
amore sempre più grande e più generoso. Non cerco altro che ciò che vuoi tu da me: il bene che
viene da te e la più grande gloria di Dio Padre-Figlio e Spirito Santo. Amen.
Preghiera contemplativa con Maria, Vergine e Regina, Madre di Misericordia
“Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel cuore” ( Lc 2,19)
Per S. Pio da Pietrelcina, ”La corona è un’arma potente per mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni”.
(Possono essere guidate dal Sacerdote , o letti alcuni commenti alternati ad un canone o a momenti di silenzio )
Ricordati, o Vergine Maria,
che non si è mai udito
che alcuno sia ricorso al tuo patrocinio,
abbia implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione,
e sia stato abbandonato.
Sorretto da tale confidenza ricorro a te, Madre,
Vergine delle vergini,
e mi umilio davanti a te, peccatore pentito.
Madre del Verbo di Dio,
accetta le mie preghiere
e propizia esaudiscimi. Amen
(S. Bernardo di Chiaravalle)
①. Con Maria, Regina e Madre di Misericordia, contempliamo il Signore e Re
dell’universo nel mistero della sua agonia nell'orto degli ulivi
1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria, Lodato sempre sia, Gesù mio, Maria Madre di Misericordia/Regina della Pace
②. Con Maria, Regina e Madre di Misericordia, contempliamo il Signore e Re
dell’universo nel mistero della flagellazione .
1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria, Lodato sempre sia, Gesù mio, Maria Madre di Misericordia/Regina della Pace
③. Con Maria, Regina e Madre di Misericordia, contempliamo il Signore e Re
dell’universo nel mistero dell'incoronazione di spine.
1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria, Lodato sempre sia, Gesù mio, Maria Madre di Misericordia/Regina della Pace
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④. Con Maria, Regina e Madre di Misericordia, contempliamo il Signore e Re
dell’universo nel mistero della salita al Calvario.
1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria, Lodato sempre sia, Gesù mio, Maria Madre di Misericordia/Regina della Pace
⑤. Con Maria, Regina e Madre di Misericordia, contempliamo il Signore e Re
dell’universo nel mistero della sua crocifissione e morte
1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria, Lodato sempre sia, Gesù mio, Maria Madre di Misericordia/Regina della Pace
Salve regina / Per il Papa: 1 Pater + Ave Maria e Gloria
Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia
Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi
come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo
e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità
solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a
sé la parola che dicesti alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza
soprattutto con il perdono e la misericordia:
fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile
di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi
rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione per quelli che
sono nell’ignoranza e nell’errore:
fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta
atteso, amato e perdonato da Dio.
Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la
sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un
anno di grazia del Signore
e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo
possa portare ai poveri il lieto messaggio
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la
libertà
e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre
della Misericordia
a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito
Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
Canto & Silenzio & Canto (Strumentale)
Preghiera vocale di lode, di ringraziamento e di supplica & Intercessione
Tantum ergo, Benedizione, Reposizione & Canto finale
Preghiamo Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della
tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per
sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Totus Tuus. Regina della Pace, Madre di Misericordia. Prega per noi…