adobe premiere after effects - manuale

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. . . . . Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 -1 Claudio Benetti USARE AFTER EFFECTS 5.5 Versione Production Bundle Manuale d’uso Questo manuale è distribuito per uso strettamente personale. Nessuna parte di esso può essere copiata o distribuita in qualsiasi forma, compresa quella elettronica e a mezzo rete telematica senza la preventiva autorizzazione scritta dell’autore. © Tutti i diritti sono riservati

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After effects manual

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Page 1: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 -1

Claudio Benetti

USARE AFTER EFFECTS 5.5Versione Production Bundle

Manuale d’uso

Questo manuale è d is t r ibui to per uso st ret tamente personale .

Nessuna par te d i esso può essere copia ta o d is tr ibui ta in qualsias i forma, compresa quel la e let t ronica e a mezzo re te te lemat ica senza la prevent iva autor izzazione scr i t ta del l ’autore.

© Tutt i i d i r i t t i sono r iservat i

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-2

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CONCETTI BASE DI AFTER EFFECTS 5.5 1

fter Effects è un software che permette la creazione di sofisticate animazioni 2D e 3D, sigle animate e l’inserimento di effetti speciali in un video. In breve può essere considerato il “Photoshop dei video “ . L’ utilizzo di After Effects va da semplici

ritocchi fino alla realizzazione di clip con complessi effetti audio-video .

Rilasciata sia inversione Standard ( progettata per gli sviluppatori grafici e per i creatori di siti Web), sia in versione Bundle ( più completa, e meglio adatta per gli artisti degli effetti visivi e per i professionisti del video che necessitano di tutti gli strumenti per un controllo più preciso delle trasparenze, delle distorsioni, degli effetti e della massima fedeltà di colore per la distribuzione video professionale ), la versione 5.5 di After Effects presenta nuove caratteristiche e nuovi strumenti, in particolare dedicati allo sviluppo di grafica ed effetti 3D. Appare migliorata anche l’integrazione con gli strumenti di animazione del Web, dal momento che After Effects 5.5 è in grado di importare filmati Falsh, file 3D realizzati con Maya e video in formato MPEG1, mentre è ora possibile esportare anche nel nuovo formato Real Media.

Questo manuale è destinato ad utenti principianti e a coloro che, magari in possesso di una scheda di acquisizione video, utilizzano già programmi di editing video e avvertono l’esigenza di apprendere l’uso di After Effects allo scopo di rendere più interessante e professionale l’aspetto dei loro prodotti video. Il manuale risulterà utile anche ai creatori di animazioni, sia per la distribuzione televisiva che per il Web, nonchè agli sviluppatori di produzioni multimediali basate su CD ROM.

A prima vista si potrebbe ritenere After Effects un prodotto del tutto simile a Director, a Flash o a Premiere. In effetti, come Director e Flash, After Effects è uno strumento per la crezione di effetti animati e, come Premiere, permette di effettuare operazioni di editing video. In realtà esistono differenze profonde che cercherò in breve di schematizzare :

Director e Flash After Effects. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Permettono di rendere “interattive” le animazioni

Non prevede la possibilità di rendere “interattive” le animazioni

L’animazione finale è di solito “leggera” in termini di Kb

L’animazione finale è di solito un file video e come tale ha spesso dimensioni in Kb consistenti

Gli strumenti di controllo dei colori, del testo e degli effetti sono spesso limitati o comunque non sempre semplici da utilizzare

Offre un controllo temporale degli effetti, dei filtri, del testo e dei colori di grande efficacia e ben supportato da strumenti di precisione, per cui l’animazione finale può essere anche particolarmente complessa

A

Page 3: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-3

Da quanto sopra illustrato, si può concludere che After Effects è uno degli strumenti più efficaci per la creazione di complesse animazioni 2D e 3D ( non interattive ) e per l’inserimento nelle clip video di effetti particolarmente sofisticati e precisi. Inoltre il programma è in grado di dialogare con Adobe Photoshop e con Adobe Illustrator, conservando nelle immagini fisse sia gli eventuali livelli che le eventuali maschere di trasparenza. Il programma è inoltre perfettamente integrato con Adobe Premiere, dal quale può importare e conservare la struttura della Timeline.

La creazione di un prodotto con After Effects avviene secondo i passi fondamentali seguenti:

1. Procurarsi il materiale audio, video e grafico da elaborare ( desiderando ad esempio realizzare una animazione potrà essere necessario preparare i file grafici necessari in programmi esterni come Adobe Photoshop, Adobe Illustrator o Macromedia Freehand, mentre se l’obiettivo è quello di creare effetti video, si dovrà disporre di clip acquisite da una scheda di cattura video o già elaborate in Adobe Premiere o Ulead Video ). Per maggiori informazioni circa l’utilizzo di After Effects insieme a Photoshop e a Illustrator si veda il capitolo 9 “Usare Photoshop e Illustrator”.

2. Avviare un nuovo progetto ed importare in esso le clip video, audio e le immagini singole . After Effects è in grado di importare in un progetto un numero notevole di tipi di file. Per maggiori informazioni circa i tipi di file supportati da After Effects si veda più avanti in questo capitolo. Per maggiori dettagli circa la finestra Project e le problematiche relative all’importazione dei materiali in After Effects si veda il capitolo 2 “ La finestra Project”

3. Creare una composizione , cioè lo spazio di lavoro in cui assemblare gli effetti. Un progetto può contenere più composizioni ed una composizione può a sua volta contenere altre composizioni. Ogni composizione ha una suo Timeline, ovvero una linea temporale di esecuzione degli effetti. Per maggiori dettagli circa le Composizioni e la loro impostazione si veda il capitolo 3 “Creare una Composizione”

4. Applicare maschere, filtri, trasformazioni ed altri effetti speciali agli elementi della composizione . Per maggiori dettagli circa questo argomento si vedano in particolare i capitoli 4 ( “Operazioni di base con After Effects”), 5 ( “Effetti con il testo” ), 6 ( “Usare maschere e trasparenze” ), 7 ( “Applicare gli effetti” ), 8 ( “Composizioni 3D” ) e 10 (“Controlli avanzati ”) .

Premiere After Effects. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Permette di eseguire un montaggio video non lineare in tempo reale o comunque in tempi limitati

Possiede strumenti limitati per il tradizionale montaggio delle clip video che richiederebbe comunque tempi apprezzabili di elaborazione

Permette di inserire in una clip video filtri, titoli ed effetti piuttosto “rigidi”

Gestisce filtri, effetti e testi in modo estremamente flessibile, consentendo un completo controllo degli stessi

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5L’area di lavoro di After Effects

1-4 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1

5. Visualizzare l’anteprima del risultato finale ( fase di rendering ). After Effects offre diverse modalità di anteprima, ciascuna con caratteristiche e prestazioni differenti.Per maggiori dettagli sulle diverse opzioni di visualizzazione si veda il capitolo 4 “Operazioni di base con After Effects”.

7. Compilare il contenuto della Timeline ed esportarlo in differenti modalità, ad esempio come file video . Per maggiori informazioni circa l’esportazione si vedano i capitoli 4 “Operazioni di base con After Effects” e 13 “Informazioni tecniche” .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L ’ A R E A D I L A V O R O D I A F T E R E F F E C T SL’area di lavoro di After Effects è costituita da 3 finestre principali :

Finestra Descrizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Project E’ l’area in cui vengono visualizzati e organizzati tutti gli elementi sorgente

- clip video, suoni, immagini singole, composizioni - che si prevede di utilizzare per comporre il prodotto finale, con le relative informazioni. La finestra Project non contiene gli elementi originali , che restano registrati sull’hard disk e che perciò non verranno modificati dalle operazioni eseguite con After Effects. La finestra Project corrisponde in realtà ad un singolo file in formato aep che è semplicemente un indice che “ punta “ ai materiali audio e grafici originali . Ogni elemento inserito nella finestra Project costituirà un livello nella Timeline . La finestra Project verrà descritta dettagliatamente nel capitolo 2 “Importare file nella finestra Project”

Composition La finestra Composition visualizza il contenuto corrente della Timeline e fornisce uno strumento di anteprima di tutti gli effetti e le animazioni . Nella finestra Composition, inoltre, è possibile controllare e definire la posizione dei diversi elementi e dei diversi effetti. Per aprire la finestra Composition scegliere Composition > New Composition oppure premere la combinazione di tasti CTRL + N. Per maggiori informazioni sulla finestra Composition si veda il capitolo 3 “ Creare una Composizione“.

Timeline E’ il “tavolo di montaggio” in cui viene assemblato il prodotto finale. Fornisce un quadro d’insieme dell’organizzazione temporale del video in elaborazione, mostrando tutti i livelli utilizzati nella composizione .La Timeline è inoltre lo strumento fondamentale per impostare il controllo temporale degli effetti, delle maschere, delle trasformazioni e della parte audio di ogni singolo livello. Ad ogni elemento della finestra Project corrisponde un singolo livello nella Timeline . La Timeline si apre e si chiude assieme alla relativa finestra Composition. Per maggiori informazioni sulla finestra Timeline si veda il capitolo 3 “ Creare una Composizione “ e il capitolo 4 “ Operazioni di base con After Effects”.

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5L’area di lavoro di After Effects

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-5

Accanto alle tre finestre principali, After Effects dispone di altre 4 finestre secondarie tutte su palette flottanti :

Sono poi disponibili altre finestre con plugins aggiuntivi . Tali palette sono accessibili selezionando dal menu Window , rispettivamente, Align & Distribute , Motion Sketch, The Smoother e, per la versione Bundle, anche The Wiggler. Tali palette, utilizzate per applicare controlli su taluni effetti particolari, saranno descritte in dettaglio più avanti nel manuale.

Oltre alle finestre e alle palette qui descritte particolare attenzione merita la Layer window. In essa è possibile visualizzare un singolo livello della Timeline ed effettuare su di esso operazioni di “taglio” delle sequenze, tracciare maschere per mezzo degli strumenti di disegno della Tool palette e spostare i punti di rotazione e ridimensionamento del livello. Per aprire la finestra Layer è sufficiente fare doppio clic sul nome del livello nella Timeline oppure sull’elemento corrispondente visualizzato nella finestra Composition . Anche la Layer Window sarà utilizzata e descritta più avanti nel manuale.

Palette Descrizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Time Controls La palette Time Controls fornisce diversi strumenti per l’esecuzione

dell’anteprima del prodotto in elaborazione nella Timeline. Per aprire e chiudere la palette utilizzare la combinazione di tasti CTRL+3 oppure scegliere Window > Time Controls. Per maggiori informazioni sulla palette si veda il capitolo 3 “ Creare una composizione ”.

Audio La palette Audio visualizza il livello del sonoro durante l’esecuzione del prodotto e consente di effettuarne la regolazione sia nel canale destro che in quello sinistro.Per aprire e chiudere la palette utilizzare la combinazione di tasti CTRL+4 oppure scegliere Window > Audio. Per maggiori informazioni sulla palette si veda il capitolo 9 “ L’audio”.

Info La palette Info fornisce informazioni sull’area della finestra Composition che si trova correntemente sotto il cursore del mouse. In essa vengono visualizzati i valori di colore dell’area (R,G,B e eventuale canale alfa A), e le coordinate X e Y della posizione corrente, essendo l’origine delle coordinate in corrispondenza dell’angolo superiore sinistro della finestra Composition. Quando ad un livello nella Timeline vengono applicate trasformazioni o spostamenti, la palette Info visualizza i valori relativi alla trasformazione applicata. Per aprire e chiudere la palette utilizzare la combinazione di tasti CTRL+2 oppure scegliere Window > Info. La palette è descritta nel capitolo 4 .

Tool La palette Tool contiene alcuni strumenti che sono utilizzati per le operazioni di selezione, visualizzazione e modifica dei livelli inseriti nella Timeline . Per aprire e chiudere la palette utilizzare la combinazione di tasti CTRL+1 oppure scegliere Window > Tools . La palette è descritta ed utilizzata più volte nei capitoli successivi.

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

1-6 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M P O S T A R E L E P R E F E R E N Z EScegliendo Edit > Preferences > General si accede alla finestra di dialogo Preferences General da cui è possibile impostare i diversi parametri del programma.

Una delle operazioni più frequenti in After Effects è quella creare effetti di movimento per mezzo di due o più fotogrammi chiave. Di default il programma costruisce i fotogrammi intermedi per interpolazione spaziale di Auto Bezier . La casella di controllo Default Spatial Interpolation to Linear, se attivata, indica a After Effects di utilizzare invece come interpolazione spaziale quella lineare . Per maggiori informazioni sui fotogrammi chiave e le diverse modalità di interpolazione si veda più avanti nei capitoli 4, 5, 7, 8 e 11.

Menu a scomparsa delle categorie di parametri di cui è possibile impostare le preferenze

Impostazione del numero di azioni che è possibile cancellare con il comando Edit>Undo

Pulsanti di spostamento avanti/indietro fra le categorie di parametri

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-7

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Previews con le regolazioni dei parametri di gestione delle anteprime del progetto

After Effects 5.5 permette di effettuare una “anteprima” del contenuto della Timeline, scegliendo fra diverse opzioni ; nella finestra di dialogo Preferences > Preview, è possibile impostare i parametri base delle anteprime video e audio. Per maggiori dettagli sulla visualizzazione in anteprima di una composizione si veda il Capitolo 4.

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Display con le regolazioni dei parametri di visualizzazione del progetto

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

1-8 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Di default, After Effects visualizza i fotogrammi chiave (keyframes) per il controllo degli effetti di movimento in un intervallo di 15 secondi dal tempo corrente. Il settore Motion Path della finestra di dialogo Display permette di modificare questa impostazione. Se ad esempio occorre una maggior precisione nell’impostazione e nel controllo dei fotogrammi chiave è possibile visualizzare tutti i fotogrammi chiave ( opzione All keyframes ) o un numero massimo a piacere ( opzioni No More Than __ Keyframes o No More Than __) Elevando il numero di fotogrammi chiave si otterrà maggior controllo sugli effetti di movimento ma la visualizzazione risulterà più lenta. L’opzione No Motion Path elimina la visualizzazione dei percorsi di spostamento e dei relativi fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sugli spostamenti e sui fotogrammi chiave si vedano i capitoli 5, 8 , 11 e 12.

La casella Disable thumbnails in project window , se abilitata, elimina nella finestra Project la visualizzazione delle anteprime delle miniature degli elementi importati . La casella Auto zoom when resolution change , se attivata, riduce la risoluzione dell’ immagine della Composizione nella finestra Composition mantenendone però la nitidezza attraverso una corrispondente riduzione delle dimensioni. Se la casella è invece disattivata, riducendo la risoluzione dell’immagine nella finestra Composition verranno mantenute le dimensioni originali ma l’immagine apparirà più sfuocata. Una visualizzazione a risoluzione ridotta accelera comunque le operazioni di elaborazione e di anteprima eseguite da After Effects.

Per maggiori informazioni circa la risoluzione di visualizzazione nella finestra Composition si vedano i capitoli 3 e 4.

La casella Synchronize Time of All Related Items , se attivata, sincronizza la visualizzazione del tempo in tutte le composizioni inserite all’interno di una composizione principale. Per maggiori informazioni sulle composizioni in una composizione si vedano i capitoli 3, 7 e 10. La casella Show rendering in progress in Info palette , se attivata, abilita la visualizzazione nella palette Info del progredire delle operazioni di esportazione finale del progetto, mentre Defaul height of Timeline graphs permette di modificare l’altezza in pixel delle tracce dei livelli nella Timeline.

A : Composizione alla risoluzione originale B : Risoluzione al 50% ma con la stessa nitidezza, l’immagine è ridotta del 50 % ( casella Auto zoom attivata ) C : Risoluzione al 50% con le stesse dimensioni originali dell’immagine ma con perdita di nitidezza ( casella Auto zoom non attivata)

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-9

Infine la casella Pasteboard color permette di selezionare un colore per l’area di lavoro nella finestra Composition, mentre Hot Text Color imposta il colore del testo utilizzato da After Effects per indicare il tempo nella Timeline.

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Import con le regolazioni dei parametri di importazione dei materiali nel progetto

After Effects può importare in una composizione anche immagini singole. Nella finestra di dialogo Import, sezione Still Footage, è attiva di default la casella Lenght of Composition , per cui importando in un progetto una immagine singola quando essa sarà inserita in una una composizione essa apparirà nella Timeline con la stessa durata temporale della composizione. La lunghezza della relativa traccia sulla Timeline può poi essere regolata in modo manuale. ( per la regolazione della lunghezza delle tracce nella Timeline si veda il capitolo 4 ) . La durata temporale di una immagine singola può anche essere modificata già al momento dell’importazione attivando la casella _ is 0:00:01:00 e digitando la lunghezza temporale desiderata ( ad esempio, per 3 secondi digitare 0300) .

After Effects può anche importare una sequenza ordinata di immagini singole, assemblandole automaticamente in una singola sequenza animata. Il numero di fotogrammi al secondo che sarà assegnato alla sequenza è quello indicato nella casella Frames per second della sezione Sequence Footage. Il valore di default è 30 fps. Per maggiori informazioni sull’importazione di immagini singole e di sequenze d’immagini, si veda il capitolo 2.

Il menu a scomparsa Interpret Unlabeled Alpha As permette di selezionare il metodo di interpretazione che After Effects utilizzerà per gestire le immagini con aree trasparenti contenute in un canale alfa:

Ask User visualizza una finestra di dialogo con le opzioni di interpretazioni ogni volta che viene importato una immagine con un canale alfa, lasciando così all’utente il compito di

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

1-10 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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stabilire il metodo desiderato per l’interpretazione. Guess affida ad After Effects il compito di determinare il tipo di canale alfa usato nell’immagine ; se l’interpretazione non è possibile o poco sicura After Effects emette un beep di sistema. Ignore indica al programma di eliminare nell’immagine tutte le informazioni relative al canale alfa .Straight (Unmatted) indica ad After Effects di interpretare i canali alfa come di tipo “straight “ ( o semplice ).Premultiplied (Matted With Black) indica ad After Effects di interpretare i canali alfa come di tipo “ premultiplied “( moltiplicati ) con il nero ( le aree semitrasparenti dell’immagine appariranno sfumate verso il nero). Premultiplied (Matted With White) indica ad After Effects di interpretare i canali alfa come di tipo “ premultiplied “ ( moltiplicati ) con il bianco ( le aree semitrasparenti dell’immagine appariranno sfumate verso il bianco).

Per maggiori informazioni sui canali alfa e le trasparenze si veda il capitolo 6.

Il menu a scomparsa Default Drag Import As agisce quando si importa un elemento nella finestra Project non con il comando File > Import > File ma quando si trascina l’elemento con il mouse. In questo caso, se si tratta di un elemento contenente livelli , è possibile stabilire se l’importazione di default sarà Footage ( cioè l’elemento verrà considerato come un singolo oggetto ) o Composition ( cioè i livelli dell’elemento verranno inseriti nel progetto in una composizione indipendente ).

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-11

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Output con le regolazioni dei parametri di controllo delle dimensioni del progetto.

Può avvenire che, in determinate situazioni di elaborazione, After Effects raggiunga il limite di capacità del disco fisso ; questo evento è chiamato “overflow” . Se nel sistema sono presenti due o più dischi fissi è possibile indicare ad After Effects di passare automaticamente all’utilizzo del disco successivo qualora nel primo si sia verificato l’ overflow. Utilizzare i menu del settore Overflow Volumes per specificare l’ordine di utilizzo dei dischi presenti nel sistema.

Nella casella Minimum Diskspace Before Overflowing è possibile specificare il numero di MB rimanenti nel disco in corrispondenza dei quali After Effects segnala il sovraccarico e passa quindi all’utilizzo del secondo disco eventualmente specificato in Overflow Volumes.

Per regolare l’overflow su un numero massimo di file oltrechè sui MB residui attivare la casella Segment Sequences At e digitare il numero massimo di file desiderato. Per regolare l’overflow sulle dimensioni in MB di un singolo file oltrechè sui MB residui attivare la casella Segment Movie Files At e digitare il numero massimo di MB desiderato.

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

1-12 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Grids and Guides con le regolazioni dei parametri di controllo delle griglie e delle guide che è possibile visualizzare nelle finestre Composition e Layer .

Nella finestra è possibile impostare i colori, lo stile e la disposizione delle griglie e delle guide. Le griglie e le guide costituiscono uno strumento di controllo sulla posizione degli elementi nella Composizione. Per maggiori informazioni sull’uso delle griglie e delle guide si veda il capitolo 4 “ Operazioni di base con After Effects “.

Il settore Safe Margins permette di modificare le percentuali del fotogramma che di default After Effects indica come “sicure” per i titoli ( Title - safe ) e per la visualizzazione dell’immagine ( Action - Safe ) . Tali aree verranno poi rappresentate nelle finestre Composition e Layer. Per maggiori informazioni sulle aree “sicure” si vedano il capitolo 4 e il capitolo 11.

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-13

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Labels Colors con le regolazioni dei colori delle etichette che After Effects utilizzerà nelle finestre Project e Timeline per identificare i diversi tipi di file :

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Labels Default dove è possibile associare i colori delle etichette ai diversi tipi di file Video, Audio, Immagini singole, Cartelle e Forme solide, alle Composizioni, nonchè alle camere di ripresa e alle luci degli oggetti 3D. Selezionare il colore desiderato dai relativi menu. Per maggiori informazioni sulle etichette colorate si vedano i capitoli 2 , 4 e 8.

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Impostare le preferenze

1-14 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Cache con le regolazioni dei parametri di controllo dell’ utilizzo della memoria del sistema da parte di After Effects :

Lavorando su una composizione, After Effects memorizza temporaneamente l’ anteprima della Timeline nella RAM, in modo da renderne il più possibile rapida la relativa visualizzazione . In questa operazione After Effects procede fino a che vi è memoria disponibile. L’anteprima creata resta memorizzata fino a che non vengono apportate modifiche alla Timeline o fino a che non si richiede al programma di creare una anteprima di un’area differente della Timeline. La finestra Cache permette di controllare le modalità con cui After Effects memorizza le anteprime nella RAM .

Nel campo Image Cache Size è possibile inserire la percentuale massima di RAM assegnata alle anteprime di After Effects. Il valore di default è 60%. Valori superiori al 90% non sono opportuni . Questo valore ha effetto diretto sul numero di fotogrammi della composizione che è possibile eseguire attraverso la cosiddetta RAM preview . Aumentare questa valore per poter eseguire più fotogrammi . Per maggiori informazioni sulla RAM preview e sulle altre opzioni di anteprima e di visualizzazione di una composizione si veda il capitolo 4 “ Operazioni di base con After Effects”.

Nel campo Maximum Memory Usage impostare la percentuale massima di memoria da utilizzare nel sistema . Poichè è possibile utilizzare come memoria virtuale anche uno spazio sull’hard disk, è possibile specificare anche valori superiori al 100% (dove 100% eè pari alla quantità fisica di RAM installata nel computer ) . Valori superiori 200% non sono raccomandati .

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. .C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Definire uno spazio di lavoro

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 1-15

Fare clic su Next o agire sul menu a scomparsa delle categorie di parametri per passare alla finestra di dialogo Video Preview in cui è possibile selezionare un monitor esterno, se disponibile nel sistema, per visualizzare le anteprime del progetto.

Per r ipr ist inare tut te le preferenze d i defaul t :1 Uscire da After Effects

2 Cercare il file "Adobe After Effects 5 Prefs" quindi eliminarlo o spostarlo in un’altra cartella

3 Riavviare After Effects. Le preferenze saranno riportate al loro valore di default.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E F I N I R E U N O S P A Z I O D I L A V O R OAfter Effects 5.5 permette di aprire e chiudere le diverse palette e di raggruppare assieme e ridimensionare le finestre , in modo da organizzare come meglio si preferisce il cosiddetto “spazio di lavoro”; uno spazio di lavoro personalizzato può essere salvato in modo che sia sempre possibile ripristinarlo con facilità.

Per r ipr ist inare le posiz ioni de l le f inest re e de l le pa le t te :• Procedere con una delle operazioni seguenti : tenere premuto il tasto Shift mentre viene

avviato After Effects oppure scegliere Window > Workspace > Default oppure infine scegliere Window > Reset Palette Locations.

Per sa lvare uno spazio d i lavoro :1 Disporre le palette e le finestre nel modo desiderato, comprese la posizione e le dimensioni .

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C O N C E T T I B A S E D I A F T E R E F F E C T S 5 . 5Definire uno spazio di lavoro

1-16 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1

2 Scegliere Window > Workspace > Save Workspace.

3 Nella finestra di dialogo Choose Name digitare il nome desiderato per lo spazio di lavoro quindi fare clic su OK.

Per at t ivare o e l iminare uno spaz io d i lavoro personal izzato :• Per attivare uno spazio di lavoro precedentemente salvato scegliere Window > Workspace,

quindi selezionare dal menu degli spazi di lavoro il nome dello spazio di lavoro desiderato.

• Per eliminare uno spazio di lavoro precedentemente salvato scegliere Window > Workspace > Delete Workspace , quindi selezionare dal menu degli spazi di lavoro il nome dello spazio di lavoro che di vuole rimuovere.

La versione 5.5 di After Effects permette di impostare differenti visualizzazioni di una stessa composizione, in modo da poter facilmente controllare e valutare da altri punti di osservazione gli effetti di una modifica applicata alla composizione ; l’uso delle viste multiple risulta particolarmente utile quando si lavora con le composizioni 3D.

Ogni visualizzazione apparirà in una finestra indipendente, e ciascuna finestra potrà essere salvata assieme allo spazio di lavoro.

Per maggiori informazioni sull’uso delle visualizzazioni multiple di una composizione, si veda più avanti il capitolo 8 “Composizioni 3D”.

La visualizzazione su finestre multiple del contenuto di una composizione è una delle principali novità di After Effects 5.5

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-17

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LA FINESTRA PROJECT 2

a finestra Project è il “contenitore” in cui vengono importati tutti i materiali audio, video e grafici che si utilizzano per la realizzazione del prodotto finale. In essa vengono pure inserite tutte composizioni che sono state create durante

l’elaborazione. Di default, After Effects apre una nuova finestra Project ogni volta che il programma viene avviato.

I materiali e le composizioni presenti nella finestra Project possono essere organizzati in cartelle e sottocartelle.

E’ possibile aprire un solo progetto per volta. Se si tenta di aprire un altro progetto, After Effects chiede se si desidera salvare il progetto corrente, quindi lo chiude.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A V V I A R E U N P R O G E T T O I N A F T E R E F F E C T SCome Premiere anche After Effect lavora utilizzando la tecnica della “ playlist”. In pratica ciò significa che, in fase di elaborazione del prodotto , After Effects non agisce direttamente sui materiali audio, video e grafici originali , ma piuttosto utilizza dei collegamenti ad essi . Tali collegamenti, che in After Effects vengono indicati con il termine tecnico “ footage items”, costituiscono appunto la cosiddetta “ playlist “.

Avviando After Effects, si osserverà nell’area di lavoro la presenza della finestra Project, cui è inizialmente assegnato il nome Untitled.aep.

Il progetto rappresenta un file AEP in cui After Effects andrà a registrare la “ playlist “. Un file AEP non conterrà dunque i file originali ma solo dei collegamenti ad essi. In prtica è come se il file AEP fosse semplicemente un indice che spiega ad After Effects dove e in che ordine recuperare i materiali che compongono il progetto .

L

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L A F I N E S T R A P R O J E C TAvviare un Progetto in After Effects

2-18 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

Questa filosofia comporta tre grossi vantaggi :

1. si risparmia una notevole quantità di spazio sul disco fisso, dato che i file dei materiali originali non vengono duplicati all’interno del progetto ;

2. si può lavorare con estrema tranquillità, sentendosi liberi di sperimentare, inventare e manipolare a piacimento i materiali all’interno del progetto : i file originali non verranno comunque alterati

3. E’ possibile creare più progetti utilizzando i medesimi materiali originali , ed ogni progetto può essere inserito in un nuovo progetto

Occorre però prestare attenzione ad archiviare in modo razionale i file audio, video e grafici originali, ad esempio creando nell’hard disk una cartella in cui raccogliere tali file, magari suddivisa in sottocartelle in base al loro contenuto. In nessun caso i file originali dovranno essere spostati o eliminati dalla loro cartella almeno fino a che non sarà stato ottenuto il prodotto finale.

Il file in formato AEP del progetto occupa uno spazio molto limitato sul disco, per cui conviene salvare spesso. Si osservi che After Effects dispone delle funzioni Undo e Redo, accessibili dal menu Edit. Grazie ad esse è possibile muoversi temporalmente, un pò come avviene in Adobe Photoshop con la palette Storia o in Microsoft Word con i pulsanti “Annulla” e “Ripristina” . In particolare Edit > Undo, ad ogni suo utilizzo, annulla nel progetto l’ultima modifica effettuata. mentre Edit > Redo ripristina la modifica annullata . Ciò consente un facile ripristino di situazioni precedenti in caso di necessità e offre la possibilità al progettista di verificare l’effetto di determinate scelte senza che ciò comporti problemi per un eventuale ripristino del progetto. Il numero di passi Undo / Redo può essere impostato nel campo Levels of Undo della finestra di dialogo Preferences General, accessibile con Edit > Preferences > General . Il numero di passi che After Effects può memorizzare è legato alla quantità di RAM disponibile nel sistema.

In alternativa è possibile utilizzare File > Revert che chiude il progetto corrente e riapre la sua ultima versione salvata. Usare invece la combinazione tasti CTRL + Z per annullare l’ultima azione .

Per sa lvare un proget to• Scegliere File > Save. La prima volta che si effettua il salvataggio occorre specificare una

cartella e un nome per il progetto.

• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente e continuare a lavorare con la nuova copia del progetto, scegliere File > Save As e specificare una cartella e un nome per il progetto .

• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente ma continuare a lavorare con la copia originale del progetto, scegliere File > Save a Copy e specificare una cartella e un nome per il progetto.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-19

Per apr i re un proget to salvato:1 Se un progetto è aperto, chiudetelo .

2 Scegliere File > Open.

3 Individuate la cartella contenente i progetti salvati.

4 Selezionare il progetto e fare clic su OK .

I M P O R T A R E V I D E O , A U D I O E I M M A G I N I I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N P R O G E T T ODopo avere creato un progetto, e avere salvato sull’hard disk il relativo file AEP, si è in grado di iniziare il lavoro con After Effects.

La prima operazione da compiere è quella di importare gli elementi che si prevede di utilizzare nel lavoro di montaggio. Un elemento può essere un file video o audio, una immagine singola o una sequenza di immagini singole ; la durata può essere di pochi secondi o di svariati minuti.

Per ottimizzare il tempo, le dimensioni e la complessità di un progetto è buona norma importare un dato elemento una sola volta quindi utilizzarlo più volte in una o più Composizioni. Talvolta può tuttavia essere necessario importare nel progetto lo stesso elemento due o più volte, ad esempio quando si desidera utilizzarlo con un diverso numero di fotogrammi al secondo.

After Effects supporta file con profondità di colore di 24 e 32 bit (inclusi i canali alfa ) e le modalità di colore RGB, Scala di Grigio e Bianco e Nero. La versione Bundle supporta, nella modalità RGB,anche 16 bit per ciascun canale di colore, mentre , di solito, per ogni canale i valori possibili di ciascun colore sono 256, cioè 8 bit. Ciò rende disponibile un maggior numero di colori, migliorando la qualità del prodotto finale , specie quando si lavora con immagini ad alta risolouzione o si sta producendo materiale video per la TV ad alta definizione ( HDTV )

La maggior parte degli effetti è in grado di supportare i 16 bit per canale ; se in un progetto impostato a 16 bit viene utilizzato un effetto che supporta solo colori a 8 bit, After Effects visualizza una icona di attenzione accanto al nome dell’effetto nella palette Effect Controls palette.

Per impostare la profondi tà d i co lore in modal i tà RGB :1 Scegliere File > Project Settings.

2 Dal menu a scomparsa Depth della finestra di dialogo Project Settings scegliere 8 bits per channel o 16 bits per channel quindi fare clic su OK. L’opzione 16 bits per channel è disponibile nella sola versione Bundle.

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L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

2-20 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

Per importare un e lemento in un proget to1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare il tipo di file che si desidera importare : All Acceptable Files (impostazione di default ) : mostra tutti i file che After Effects riconosce come formato All Footage : mostra solo i file audio, video e immagine supportati ( non sono elencati, ad esempio, i file dei progetti AEP o PPJ ) All Files (*.*) : mostra tutti i file , anche quelli non supportati da After Effects

3 Individuate la cartella e selezionate il file, quindi fate clic su Apri oppure fate doppio clic sul nome del file. Per effettuare una importazione multipla all’interno di una stessa cartella , tenere premuto il tasto Ctrl (Windows) o Shift (Mac OS), fare clic sugli elementi desiderati quindi fare clic su Apri. Per importare tutti i file in una cartella , selezionare la cartella quindi fare clic sul pulsante Import Folder .

4 Gli elementi importati appariranno all’interno della finestra Project.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-21

Se il file selezionato per l’importazione contiene delle aree trasparenti memorizzate in un canale alfa , After Effects ne cercherà il metodo di interpretazione (straight o premultiplied).Se il canale alfa è privo di questa informazione, prima di terminare l’importazione nella finestra Project , After Effects visualizzerà la finestra di dialogo Interpret Footage chiedendo di selezionare Ignore, Straight, Premultiplied, o Guess. Scegliendo Guess, After Effects procederà in automatico alla determinazione del metodo di interpretazione usato nel canale alfa ( è la scelta migliore nel caso non foste sicuri ) . Scegliendo invece Ignore le informazioni sul canale alfa non verranno importate nel Progetto dunque il canale andrà perso. Per maggiori informazioni sui canali alfa si veda il capitolo 6 “ Usare maschere e trasparenze “.

Per importare p iù e lement i contemporaneamente in un proget to1 Scegliere File > Import > Multiple Files.

2 Individuate la cartella e selezionate il file, quindi fate clic su Apri oppure fate doppio clic sul nome del file.

3 Ripetere il passo precedente per ogni elemento che si desidera importare, anche in cartelle diverse e, al termine, fare clic su Done.

4 I file selezionati appariranno all’interno della finestra Project.

L’importazione di elementi in un progetto può anche avvenire per trascinamento. Dal desktop o da una cartella selezionare uno o più elementi da importare quindi trascinarli con il mouse o sopra l’icona di After Effects o direttamente nella finestra Project ( se After Effects è già avviato). Nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Import è possibile selezionare la modalità di default con cui After Effects dovrà importare i diversi elementi, cioè se essi dovranno essere considerati materiali singoli ( footage ) o composizioni autonome ( Comp ).

After Effects 5.5 può importare i seguenti tipi di file : QuickTime ( MOV ) , Video for Windows ( AVI ), WAV , Adobe Photoshop ( PSD , mantenendo i relativi livelli e gli eventuali canali alfa ) , JPEG, SGI, Targa, TIFF, PICT, Cineon, Electric Image, Filmstrip, FLC/FLI, EPS , Adobe Illustrator (mantenendo i relativi livelli e gli eventuali canali alfa ), Adobe Premiere (mantenedo nel Timeline la struttura della relativa Timeline ), GIF89a ( solo esportazione) e altri progetti di After Effects .

Una delle novità più importanti di After Effects 5.5 è rappresentata dalle funzioni di gestione e creazione degli effetti 3D ; nella finestra project è ora possibile importare elementi di grafica tridimensionale nei formati Softimage PIC, RLA, Electric Image EI format, IFF ( Maya ), RLA/RPF ( Discreet ) e SGI.

Particolarmente interessante la possibilità di importare animazioni di Macromedia Flash (SWF) e video digitali in formato MPEG1.

Queste sono alcune considerazioni generali che è bene tenere presente quando si importano elementi in un progetto :

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L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

2-22 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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1. After Effects può importare in un progetto anche un intero progetto precedentemente elaborato .Ciò risulta particolarmente utile quando si desidera utilizzare un effetto, una maschera o una animazione già realizzate in un precedente progetto : è sufficiente importare il progetto contenente l’effetto quindi semplicemente sostituire gli elementi mantenendo intatte le impostazioni e le regolazioni degli effetti, delle Composizioni e dei livelli

Per importare un proget to in un proget to1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare AE Project (AEP) come tipo di file

3 Dal menu Import As selezionare Footage se si desidera importare il progetto come elemento unico oppure Comp se si desidera importare il progetto come composizione, mantenendone così la struttura e i livelli originali

4 Localizzate e selezionate il progetto AEP da importare quindi fare clic su OK.

2. After Effects è in grado anche di importare direttamente nella finestra Project un intero file progetto di Premiere in formato PPJ . Questo elimina la necessità di procedere, in Premiere, alla esportazione del video finale . In pratica è possibile realizzare in Premiere le operazioni di editing video non lineare quindi importare il progetto in After Effects e qui procedere all’ inserimento degli effetti speciali e delle animazioni desiderate. L’esportazione finale del prodotto potrà avvenire da After Effects.

Per importare un proget to PPJ d i Adobe Premiere :1 Scegliere File > Import > File.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-23

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare Premiere (PPJ) come tipo di file

3 Dal menu Import As selezionare Footage se si desidera importare il progetto come elemento unico oppure Comp se si desidera importare il progetto come composizione, mantenendone così la struttura e i livelli originali

4 Localizzate e selezionate il progetto PPJ da importare quindi fare clic su OK.

Quando si effettua l’importazione come composizione di un progetto di Adobe Premiere , After Effects crea nella finestra Project una nuova cartella contenente tutte le clip audio e video utilizzate nel progetto PPJ ; inoltre se il progetto PPJ viene inserito in una nuova Composizione, ad ogni clip utilizzata nel progetto di Premiere verrà assegnato un singolo livello. After Effects manterrrà inoltre l’ordine delle clip nella Timeline di Premiere , la loro durata temporale, gli eventuali marcatori , le transizioni e i titoli. La disposizione dei livelli nella Timeline di After Effects sarà basata sulla disposizione delle clip nella Timeline di Premiere. Non verranno invece mantenute le eventuali trasparenze, i movimenti e i filtri applicati in Premiere, ma questo non è un problema dal momento che After Effects offre strumenti ben più potenti per la creazione di ogni tipo di effetto.

3. In un progetto di After Effects è possibile importare file PSD di Adobe Photoshop. I livelli e le maschere eventualmente creati in Photoshop potranno essere mantenuti . Ciò costituisce una caratteristica formidabile per la creazione di grafica ad alto contenuto di effetti . Per maggiori informazioni sull’uso di Photoshop per la preparazione di materiali grafici da utilizzare in After Effects si veda il capitolo 9 “Usare Photoshop e Illustrator”.

Per importare un f i le PSD d i Adobe Photoshop :1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare Photoshop (PDF, PSD) come tipo di file

3 Dal menu Import As selezionare Footage se si desidera importare il file come elemento unico oppure Comp se si desidera importare il file come composizione, mantenendone così la struttura e i livelli originali

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L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

2-24 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

4 Localizzate e selezionate il file PSD da importare quindi fare clic su OK.

4. In un progetto di After Effects è anche possibile importare un file AI o EPS di Adobe Illustrator e, ancora una volta, sarà possibile mantenere livelli , testo e maschere eventualmente create in Illustrator . Ciò costituisce una caratteristica formidabile per la creazione di grafica ad alto contenuto di effetti . Per maggiori informazioni sull’uso di Illustrator per la preparazione di materiali grafici da utilizzare in After Effects si veda il capitolo 9 “Usare Photoshop e Illustrator ”.

Per importare un f i le EPS d i Adobe I l lust rator :1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare Generic EPS come tipo di file

3 Dal menu Import As selezionare Footage se si desidera importare il file come elemento unico oppure Comp se si desidera importare il file come composizione, mantenendone così la struttura e i livelli originali

4 Localizzate e selezionate il file AI da importare quindi fare clic su OK.

Per importare un e lemento speci f icandone manualmente i l t ipo d i f i le1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Apri aprire il menu a scomparsa dei tipi di file e selezionare All Files.

3 Individuate la cartella e selezionate il file, quindi nel menu Format selezionare un formato di importazione

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-25

4 Dal menu Import As selezionare Footage se si desidera importare il file come elemento unico oppure Comp se si desidera importare il file come composizione

5 Fare clic su Apri . After Effects cercherà di importare il file.

6 Il file selezionato apparirà all’interno della finestra Project.

Questo procedimento è utile quando si desidera inserire nel progetto un file di tipo compatibile con After Effects ma che proviene da un’altra piattoforma, come ad esempio una workstation Silicon Graphics .

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L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Project

2-26 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Project contiene tutti i materiali che sono stati importati e che saranno utilizzati per il montaggio e la costruzione del prodotto finale . Gli elementi che troviamo nella finestra Project sono in realtà dei “ puntatori “ che si collegano al file originale che non entra dunque direttamente nel progetto, ma resta nella posizione in cui è stato memorizzato sull’hard disk. In questo modo, qualsiasi operazione di modifica eseguita in After Effects, non comporterà modifiche al materiale originale.

Tuttavia occorre fare attenzione a non spostare o cancellare dall’hard disk i file originali . Per ogni file viene mostrato il nome, il tipo, le dimensioni in byte , la durata temporale e la localizzazione del file originale . La finestra può essere ridimensionata per consentire una visualizzazione completa .

Facendo clic su uno dei pulsanti A si potranno ordinare gli elementi inseriti nella finestra project. Ad esempio, facendo clic sul pulsante Duration, gli elementi verranno ordinati in base alla durata.

Miniatura dell’elemento correntemente selezionato

AB

C

D E F G H

I

A : Pulsanti di ordinamento degli elementi B : Pulsante di apertura del menu della finestra ProjectC : Maniglia di ridimensionamento della finestra D : Pulsante di apertura della finestra Find in cui è possibile effettuare ricerche di elementi nella finestra ProjectE : Pulsante per la creazione di una nuova cartellaF : Pulsante per la creazione di una nuova composizioneG : Pulsante per la cancellazione dalla finestra Project dell’elemento selezionatoH : pulsante di selezione della profondità di colore in ciascun canale RGB ( solo versione Bundle)I : pulsante di apertura della finestra Flow-Chart ViewL : informazioni relative all’elemento correntemente selezionato nell’elenco

L

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Project

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-27

Selezionando un elemento nella lista , ne verrà mostrata una miniatura e, a fianco, una serie di informazioni .

Il pulsante B apre il menu della finestra Project. In esso è possibile selezionare i pannelli informativi che appariranno nella finestra project e aprire la finestra di dialogo Project Settings.

After Effects supporta diversi metodi di conteggio e visualizzazione del tempo. Nella finestra di dialogo Project Settings è possibile selezionare la modalità con cui il verrà conteggiato il tempo nella Timeline per calcolare la precisione dell’editing e per calcolare tutto lo scorrere temporale nel progetto. Le modalità disponibili sono Timecode Base, Frames, o Feet e Frames.

La modalità Timecode effettua il conteggio dei fotogrammi in fps ( fotogrammi al secondo). In generale, selezionate un Timecode di 24 per l’editing di un film per il cinema, 25 per un video TV di tipo PAL o SECAM , 30 per un video TV di tipo NTSC con l’opzione Drop Frame ( ciò abilita After Effects a compensare automaticamente la differenza fra 30 fps e i 29,97 fps reali di un video NTSC ). E’ importante regolare correttamente il timecode in fase iniziale, dal momento che tutti i valori del tempo nell’editing del progetto saranno calcolati con riferimento a tale valore. Modificare il timecode a progetto avviato non è mai consigliabile, dal momento che ciò avrà ripercussioni sulla precisione del calcolo del tempo, con possibili spostamenti di effetti ed altri elementi di editing nella Timeline o modifiche nella durata dei diversi livelli .

La modalità Frames effettua il conteggio numerico sequenziale dei fotogrammi ( 1, 2, 3, ...) senza alcun riferimento al tempo. La modalità Feet and Frames effettua il conteggio della lunghezza della pellicola di un film 16 o 35 mm in piedi ( 1 piede = 30,49 cm ) e conta le frazioni di piede in fotogramma. Un film a 16 mm ha 40 fotogrammi per piede e un film a 35 mm ha 16 fotogrammi per piede.

Nella casella Start Numbering Frames At è possibile inserire il numero da assegnare al primo fotogramma e da cui iniziare il conteggio . Questo valore viene utilizzato solo se è

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L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Project

2-28 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

stato scelto il metodo Frames o quello Feet + Frames .Infine il menu Depth, nella versione Bundle permette di selezionare 16 bit per ciascun canale di colore.

Per r imuovere un e lemento da l la f inestra Pro ject1 Selezionare l’elemento ( CTRL + clic per effettuare selezioni multiple )

2 Premere il tasto Canc o fare clic sul pulsante per la cancellazione dell’elemento selezionato

Si osservi che eliminando una elemento dalla finestra Project NON SI ELIMINA il file originale registrato sull’hard disk. Tuttavia se l’elemento è già stato utilizzato in una composizione , l’eliminazione dalla finestra Project determina la sua eliminazione anche dal prodotto in elaborazione.

Per ut i l i zzare una car te l la ne l la f inestra Project • Per creare una cartella nella finestra Project, scegliere File > New > New Folder, o fare clic

sul pulsante per la creazione di una nuova cartella. Nella finestra Project apparirà una nuova cartella di nome “Untitled 1”. Per assegnare un nome alla cartella, mantenerla selezionata, premere il tasto INVIO, digitare il nuovo nome quindi premere ancora INVIO.

• Per spostare nella finestra Project un elemento in una cartella ,trascinate con il mouse l’ elemento che volete inserire e rilasciarlo sopra la cartella cartella ( CTRL + clic per effettuare selezioni multiple ).

• Per spostare un elemento fuori da una cartella, trascinate con il mouse l’ elemento che volete spostare e rilasciarlo sopra l’area grigia in alto nella finestra Project ( CTRL + clic per effettuare selezioni multiple ).

• Per mostrare o nascondere gli elementi di una cartella, fare clic sul pulsante triangolare a sinistra dell’icona della cartella.

Pulsante triangolare di apertura/chiusura della cartella

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Project

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-29

Per creare una nuova composiz ione da l la f inestra Pro ject • Per creare una nuova Composizione direttamente dalla finestra Project, fare clic sul pulsante

di creazione di una nuova Composizione.

Per creare una o p iù nuove composiz ioni da una selez ione d i e lement i de l la f inestra Pro ject• Nella finestra Project selezionare almeno due elementi quindi procedere in uno dei modi

seguenti : trascinare gli elementi selezionati e rilascirli sul pulsante F di creazione di una nuova composizione ;

oppure scegliere File > New Composition from Selection.

Per maggiori informazioni circa le Composizioni e le loro impostazioni si veda il Capitolo 3 “ Creare una composizione”.

Per assegnare un nuovo nome ad un e lemento del la l is ta : • Selezionare l’ elemento desiderato nella lista quindi premere il tasto INVIO, digitare il nuovo

nome quindi premere ancora INVIO

N.B. : Poichè la finestra Project non contiene gli elementi originali ma solo riferimenti ad essi, rinominando un elemento non si modifica il nome dell’elemento sorgente memorizzato sul disco rigido.

Per sost i tu i re g l i e lement i de l la f inestra Pro ject :Quando si sta lavorando ad un progetto, è talvolta necessario sostituire un elemento del progetto con un altro, ottenendo un conseguente aggiornamento del lavoro. After Effects 5.5 permette di effettuare la sostituzione per mezzo del trascinamento con il mouse nella finestra Project . Per eseguire la sostituzione , tenere premuto il tasto Alt (Windows) o

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L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Footage

2-30 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

Option (Mac OS) e, contemporaneamente, trascinare il nuovo elemento nella finestra Project rilasciandolo sull’elemento che si desidera sostituire.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A F O O T A G ELa finestra Footage visualizza un elemento presente nella finestra Project nel suo aspetto originale, indipendentemente dalle modifiche che esso può avere subito in After Effects. La finestra Footage può essere usata solo per visualizzare i materiali importati e non per effettuare modifiche su di essi. Le modifiche vengono effettuate nella finestra Composition e nella Timeline ad essa associata. Nella finestra Footage, tuttavia, è possibile effettuare tagli alle sequenze video per importare solo parti di una clip nella Timeline e impostare una regione di interesse in cui limitare l’esecuzione delle anteprime.

Facendo doppio clic su un elemento importato nella finestra Project esso viene aperto nella finestra Footage; i file video QuickTime (.mov) vengono invece aperti nella finestra QuickTime . Se si desidera aprire un video QuickTime nella finestra Footage, fare doppio clic sul nome dell’elemento video nella finestra Project tenendo contemporaneamente premuto il tasto ALT.

Nella finestra Footage è possibile aprire due o più elementi contemporaneamente. In questo caso sarà possibile passare da uno all’altro semplicemente cliccando sulle rispettive palette.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Footage

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-31

Per eseguire un v ideo nel la f inestra Footage : 1 Attivare la finestra Footage facendo clic sulla barra blu del titolo

2 Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play della palette Time Control. Il video verrà eseguito fotogramma per fotogramma

Un file video AVI aperto nella finestra Footage

A

B C D E FA : Marcatore del tempoB : Menu degli ingrandimentiC : Pulsante di attivazione/disattivazione della visualizzazione delle zone sicureD : ContatempoE : Pulsante di cattura istantaneaF : Pulsanti di visualizzazione nei soli canali rosso, verde, blu e alfaG : Pulsante di impostazione delle regione di interesse per le anteprimeH : pulsante di inserimento In point della clipI : pulsante di inserimento dell’Out point della clipL : pulsante di inserimento nella Timeline della clip (la clip definita dai punti In e Out viene inserita nella posizone corrente del marcatore del tempo, spostando a destra il materiale già esistente )M : pulsante di sovrapposizione nella Timeline della clip (la clip definita dai punti In e Out viene inserita nella posizone corrente del marcatore del tempo, sostituendo il materiale già esistente )N : pulsante di accesso all’opzione di correzione dei pixel (attivare l’opzione per correggere l’aspetto del formato 16:9; le prestazioni possono essere rallentate )

G

H I L M

N

B C E F G

N

Un file photoshop aperto nella finestra Footage

Page 32: Adobe Premiere After Effects - Manuale

L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Footage

2-32 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

Desiderando spostarsi rapidamente all’interno del video nella finestra Footage, trascinare con il mouse il marcatore A del tempo rilasciandolo sul punto desiderato . In alternativa fare doppio clic sul Contatempo D della finestra Footage ; nella finestra di dialogo Go to Time digitare l’istante desiderato ( ad esempio 1800 per indicare al marcatore del tempo di spostarsi nel video all’istante 18 secondi ).

E’ anche possibile effettuare scorrimenti veloci nel video sia in avanti che in indietro trascinando con il mouse il cursore dell’indicatore del tempo nella palette Time Controls.

Nel precedente Capitolo 1 “ Concetti base di After Effects” si è detto che la prima operazione da compiere è quella di importare nella finestra Project gli elementi che si prevede di utilizzare nel lavoro di montaggio e si sono descritte le operazioni da compiere per effettuare l’importazione dei vari elementi. Verranno ora affrontate le questioni tecniche legate all’importazione dei vari tipi di file. Le questioni relative all’importazione di immagini da Adobe Photoshop e da Adobe Illustrator saranno invece descritte nel capitolo 9. Le questioni riguardanti l’importazione di elementi con canali alfa saranno trattate nel capitolo 6 e quelle rigurdanti l’importazione dei file audio nel capitolo 10. Altre questioni, più squisitamente tecniche, quali ad esempio l’aspetto dei pixel, il frame rate , l’interlacciamento video e il processo 3:2 pulldown, saranno affrontate nel capitolo 13.

Pulsante Play

Cursore dell’indicatore del tempo

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Interpret Footage

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-33

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A I N T E R P R E T F O O T A G EMolte informazioni realtive agli elementi importati nella finestra Project ( ad esempio il valore del frame rate - cioè i fotogrammi al secondo - e il metodo di interlacciamento di un video oppure l’aspetto dei pixel nell’immagine ) possono essere visualizzate e modificate nella finestra Interpret Footage.

Per modi f icare i parametr i d i un e lemento importato ne l la f inestra Pro ject :1 Selezionare l’elemento ( o gli elementi ) nella finestra Project .

2 Scegliere File > Interpret Footage > Main.

3 Nella finestra di dialogo Interpret Footage :la sezione Alpha ( attiva solo se l’elemento contiene aree trasparenti )visualizza, e permette se necessario di modificare, il metodo di interpretazione che After Effects utilizzerà per gestire i canali alfa presenti ( Guess affida ad After Effects il compito di determinare il tipo di canale alfa usato nell’immagine ; Ignore indica al programma di ignorare nell’immagine tutte le aree trasparenti ; Straight (Unmatted) indica ad After Effects di interpretare i canali alfa come di tipo “straight “ ( o semplice ) ; Premultiplied (Matted With Color) indica ad After Effects di interpretare i canali alfa come di tipo “ premultiplied “( pre-moltiplicati ) con il colore da selezionare con il pulsante “contagocce” ( le aree semitrasparenti dell’immagine appariranno sfumate verso il colore specificato) ;attivare infine la casella Invert Alpha per invertire le aree trasparenti e le

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L A F I N E S T R A P R O J E C TLa finestra Interpret Footage

2-34 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

aree opache nell’immagine .La sezione Frame Rate visualizza, e permette se necessario di modificare, il numero di fotogrammi al secondo caratteristico di un file video : Use Frame Rate from file se si desidera mantenere invariato il numero di fotogrammi al secondo dell’originale oppure digitare il valore del frame rate desiderato nel campo Conform to Frame Rate. Porre particolare attenzione quando si modifica il frame rate originale del video. I risultati migliori si ottengono impostando valori multipli del frame rate originale ( ad esempio impostare 12,5 per dimezzare il frame rate di un video con un frame rate originale di 25 fps ).La sezione Fields and Pulldown visualizza, e permette se necessario di modificare, la modalità di interlacciamento del video e l’eventuale manipolazione “Pulldown”. Quest’ultima riguarda i video nel sistema televisivo NTSC . Per maggiori infermazioni in merito all’interlacciamento video e al Pulldown si veda il capitolo13.La sezione Other Options visualizza, e permette se necessario di modificare, il rapporto dimensionale dei pixel e di controllare l’eventale ripetizione continua dell’elemento nel progetto .Il pulsante More Options ... ( disponibile in base al tipo di elemento selezionato nella finestra Project ) consente l’accesso al controllo di altri parametri.

Se si desidera che a più elementi video o sequenze di immagini vengano applicate le stesse impostazioni definite nella finestra di dialogo Interpret Footage , è possibile copiare le impostazioni assegnate ad un elemento ed applicarle ad altri.

Per appl icare a p iù e lement i le impostaz ioni def in i te ne l la f inestra In terpret Footage :1 Nella finestra Project selezionate l’elemento di cui si desiderano copiare le impostazioni

definite nella finestra Interpret Footage

2 Scegliere File > Interpret Footage > Remember Interpretation.

3 Selezionare nella finestra project l’elemento o gli elementi cui si desiderano assegnare le medesime impostazioni.

4 Scegliere File > Interpret Footage > Apply Interpretation. After Effects applica le medesime impostazione a tutti gli elementi selezionati.

After Effects consente di modificare un elemento importato nel progetto aprendolo direttamente all’interno dell’applicazione in cui esso è stato creato, ad esempio Adobe Photoshop. Quando un elemento viene modificato e salvato nell’applicazione originale, le modifiche vengono immediatamente applicate anche in After Effects non appena il progetto viene riaperto.

Per apr i re un e lemento de l proget to nel l ’appl icaz ione or ig inale :1 Nelle finestre Project , Composition o Timeline selezionare l’elemento o il livello

corrispondente .

2 Scegliere Edit > Edit Original o premere la combinazione di tasti CTRL+E .

3 Editare l’elemento nella sua applicazione originale e salvare le modifiche apportate.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TPreparare una singola immagine per l’importazione in After Effects

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-35

Se il progetto è correntemente aperto mentre viene modificato esternamente un elemento, After Effects utilizzerà la nuova versione del file solo quando il progetto sarà stato chiuso e riaperto. In alternativa è possibile aggiornare subito l’elemento modificato scegliendo File > Reload footage oppure facendo clic sulla barra della finestra Project per renderla attiva quindi utilizzando la combinazione di tasti CTRL + Alt + L .

P R E P A R A R E U N A S I N G O L A I M M A G I N E P E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L ’ I M P O R T A Z I O N E I N A F T E R E F F E C T SNella finestra Project di After Effects è possibile importare una singola immagine o un singolo disegno da utilizzare per la creazione di animazioni, titoli, effetti vari. Conviene generalmente approntare l’immagine nella sua applicazione originale ( ad esempio Adobe Photoshop ) quindi utilizzare After Effects per elaborare solo le proprietà dell’immagine che si desidera modificare nello spazio e nel tempo. Per maggiori informazioni sull’uso delle immagini elaborate in Photoshop o in Illustrator si veda il capitolo 9.

Prima di importare una singola immagine nella finestra Project, occorre :

• Impostare le dimensioni in pixel dell’immagine alla stessa risoluzione cui sarà utilizzata in After Effects. Se si prevede di modificare in After Effects le dimensioni dell’immagine nel tempo, impostarle in modo che l’immagine sia sufficientemente dettagliata anche alle dimensioni più grandi che essa avrà nel prodotto finale. La risoluzione massima chè è possibile usare in After Effects 5 è 30.000 x 30.000 pixel.

• Ritagliare le parti dell’immagine che non saranno visibili nella finestra Composition di After Effects.

• Correggere il contrasto e il colore per assicurare una corretta visualizzazione sugli schermi TV.

• Creare un canale alfa per mezzo dei tracciati se si desiderano definire aree trasparenti nell’immagine ( per maggiori informazioni sui canali alfa e le trasparenze si veda il capitolo 6)

• Se il prodotto finale è destinato alla distribuzione televisiva, evitare l’uso di linee troppo sottili.

La durata temporale di default che After effects assegna alle immagini singole può essere impostata nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Import, nel campo Still Footage.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M P O R T A R E U N A S E Q U E N Z A D I I M M A G I N IAfter Effects può importare una sequenza di immagini singole che abbiano tutte il medesimo formato ( ad esempio tutte bmp o tutte psd ), combinandole automaticamente in una sequenza in cui, ciscuna immagine, rappresenta un singolo fotogramma.

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L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare una sequenza di immagini

2-36 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

2

Per importare una sequenza d i immagin i s ingole1 Preparare ogni immagine della sequenza nella sua applicazione originale e salvare ogni file

nella stessa cartella con nomi del tipo : File000.bmp, File001.bmp, File002.bmp, ecc.

2 In After Effects, scegliere File > Import > File.

3 Localizzare e selezionare il primo file della sequenza.

4 Nella finestra di dialogo Import File selezionare la casella Sequence, quindi fare clic su Apri.

5 Se si desidera importare le immagini in ordine alfabetico, selezionare la casella Force alphabetical order .

Ogni immagine della sequenza verrà in questo modo inserita, come elemento distinto, nella finestra Project.

Per importare una sequenza d i immagin i come e lemento unico:1 Preparare ogni immagine della sequenza nella sua applicazione originale e salvare ogni file

nella stessa cartella con nomi del tipo : File000.bmp, File001.bmp, File002.bmp, ecc.

2 Scegliere File > Import > File

3 Localizzare e selezionare la cartella contenente le immagini della sequenza e, nella finestra di dialogo Import File fare clic sul pulsante Import Folder .

Una sequenza di immagini verrà eseguita in After Effects al frame rate specificato nel campo Frames per Second della sezione Sequence Footage finestra di dialogo Edit > Preferences > Import. Il valore di default è di 30 fps.

Per assegnare un f rame rate ad una sequenza d i immagin i g ià importata :1 Nella finestra Project selezionare la sequenza.

2 Scegliere File > Interpret Footage > Main.

3 Selezionare Conform to Frame Rate e nel campo Frames per Second digitare il valore del frame rate desiderato.

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. .L A F I N E S T R A P R O J E C TImportare file in formato Cineon

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 2-37

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M P O R T A R E F I L E I N F O R M A T O C I N E O NUn film su pellicola può essere trasformato in file digitale attraverso i cosiddetti “film scanner” ; il file digitale ottenuto è di solito un file Cineon . Per mantenere la totalità delle informazioni, i file Cineon utilizzano 10 bit per canale di colore mentre After Effects riconosce solo 8 bit per canale ( 16 bit per la versione Bundle ). Per maggiori informazioni tecniche circa la conversione dei file Cineon si veda il capitolo 13.

Nella finestra Project è possibile importare file Cineon ( CIN ) o Digital Picture Exchange (DPX) come singoli fotogrammi o come sequenze di immagini. Dopo aver importato un file Cineon è possibile utilizzarlo in una composizione quindi esportare il prodotto finale come sequenza Cineon

Per importare un f i le C ineon come sequenza d ’ immagin i :1 Scegliere File > Import > File.

2 Come tipo di file selezionare Cineon quindi scegliere Cineon Sequence.

3 Localizzare e selezionare il primo file della sequenza Cineon quindi fare clic su Apri

L’elemento Cineon apparirà nella finestra Project . Quando verrà selezionato, la miniatura apparirà distorta. Ciò è normale poichè il file Cineon è a 10 bit per canale di colore.

Per conver t i re una sequenza Cineon da logar i tmica a l ineare: 1 Selezionare la sequenza nella finestra Project quindi scegliere File > Interpret Footage >

Main.

2 Nella finestra di dialogo Interpret Footage fare clic su More Options.

3 Nella finestra di dialogo Cineon Conversion selezionare l’opzione Logarithmic Conversion quindi fare clic su OK

Si ricordi che, prima di esportare il prodotto finale, è necessario invertire la conversione del file Cineon da logaritmica a lineare.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-38

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CREARE UNA COMPOSIZIONE 3

materiali importati nella finestra Project non possono essere elaborati da After Effects per ottenere il prodotto finale fino a che non viene creata almeno una Composizione. Una Composizione contiene una o più “copie” degli elementi importati nella finestra

Project. . In questo modo una singola clip sorgente può essere utilizzata più volte in una Composizione, e ogni volta potrà essere modificata e manipolata in modo differente, senza alterare il materiale importato nella finestra Project. E’ possibile creare una sola Composizione ma, se l’elaborazione richiede lo sviluppo di effetti complessi o l’utilizzo di una grande quantità di materiale, è possibile prevedere più Composizioni . Una Composizione può inoltre essere inserita in un’altra Composizione ( “nidificazione” ).

Lo strumento fondamentale di elaborazione di una Composizione è la Timeline. Ogni Composizione ha una sua Timeline. In questo capitolo verranno descritti gli strumenti che si trovano nelle finestre Composition e nella Timeline.

D E F I N I R E E C O M P R E N D E R E L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M P O S T A Z I O N I D I U N A C O M P O S I Z I O N E

Per creare una nuova composiz ione• Scegliere Composition > New Composition ... oppure fare clic sul pulsante per la creazione

di una nuova Composizione, in basso a sinistra nella finestra Project.

Apparirà la finestra di dialogo Composition Settings, in cui è possibile regolare i parametri e le caratteristiche della nuova Composizione

I

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-39

Quando viene creata una nuova Composizione ,essa apparirà come un nuovo elemento nella finestra Project . Occorre però, prima di tutto, indicare ad After Effects quali dovranno essere le impostazioni da assegnare alla nuova Composizione. In particolare della Composizione dovranno essere specificate le seguenti caratteristiche fondamentali : la dimensione dei fotogrammi, la durata temporale, il frame rate e il rapporto dimensionale dei pixel. Queste caratteristiche fondamentali dipendono essenzialmente da tre fattori :

• Il tipo di prodotto video finale che occorre realizzare ;

• Le caratteristiche del sistema che sarà usato per l’esecuzione del prodotto finale ;

• Il tipo di supporto che sarà utilizzato per la distribuzione del prodotto.

Le impostazioni che verranno date alla Composizione avranno effetti determinanti sulle caratteristiche di visualizzazione del prodotto finale . E’ perciò necessario avere bene in mente quale dovrà essere la forma finale di distribuzione del prodotto .

Le impostazioni definite per la Composizione in fase iniziale, possono essere modificate in un qualunque momento successivo scegliendo Composition > Composition Settings , tuttavia conviene sempre fissare i parametri in questa fase iniziale

After Effects 5.5 permette di annullare le impostazioni definite per una Composizione subito dopo avere chiuso la finestra Composition Settings, scegliendo Edit > Undo New Composition .

Per evitare problemi assicuratevi sempre che le impostazioni del frame rate e del rapporto dimensionale dei pixel dei video importati nella finestra Project , visualizzabili selezionando l’elemento video nella finestra Project e scegliendo File > Interpret Footage > Main ,siano coincidenti con quelli che verranno impostati per la Composizione .

Verranno ora descritti i campi per l’inserimentodei parametri della Composizione che si trovano nella finestra di dialogo Composition Settings.

In After Effects 5.5 la finestra è articolata in due distinte palette : Basic e Advanced.

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

3-40 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

P A L E T T E B A S I C

Per assegnare un nome a l la Composiz ioneNel campo Composition Name digitare un nome per identificare la Composizione. E’ opportuno assegnare nomi che siano descrittivi del contenuto e dello scopo della Composizione .

Per def in i re le d imensioni del fo togrammaIl menu Preset contiene i settaggi di impostazione delle dimensioni del fotogramma, del rapporto dimensionale dei pixel e del numero di fotogrammi al secondo per le situazioni più comuni . La tabella seguente può essere utile per un riferimento rapido :

Uso della composizione Impostazioni della Composizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Distribuzione televisiva (videocassetta PAL)

Nel menu Preset selezionare PAL D1/DV Square Pixel 720 x 576 (formato 4:3) oppure PAL D1/DV Widescreen 720 x 576 (formato 16:9), casella Lock Aspect ratio deselezionata, frame rate 25

Produzione multimediale su CD ROM

Nel menu Preset selezionare Medium 320 x 240 ,frame rate 15

Produzione distribuita via Internet

Nel menu Preset selezionare Small 160 x 120 ,frame rate 12

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-41

Se dal menu Preset si seleziona Custom è possibile impostare settaggi personalizzati ; questi settaggi possono essere salvati facendo clic sul pulsante di salvataggio A ; un settaggio può essere successivamente eliminato selezionandolo nel menu Preset quindi facendo clic sul pulsante B di cancellazione .

E’ comunque possibile impostare dimensioni personalizzate del fotogramma. E’ sufficiente selezionare Custom dal menu Preset e digitare direttamente le dimensioni nei campi Width e Height . La casella Lock Aspect Ratio , se attivata, permette di definire un rapporto costante fra la larghezza e l’altezza del fotogramma ( es 4 : 3 o 16 : 9 ) .

Il menu a scomparsa Pixel Aspect Ratio , se è stato utilizzato un settaggio del menu Preset, viene adeguato in modo automatico. Tuttavia è anche possibile effettuare una selezione manuale .Queste di seguito sono alcune indicazioni di massima relative al formato PAL :

Square Pixels : la composizione utilizzerà pixel di forma quadrata ; attivare questa opzione per prodotti destinati alla visualizzazione sui monitor dei computer, come ad esempio le produzioni multimediali o per il Web .D1/DV PAL : utilizza pixel rettangolari con rapporto dimensionale 1.0666 ; attivare questa impostazione per fotogrammi 4:3 720 x 576 ( standard TV normale).D1/DV PAL Widescreen : utilizza pixel rettangolari con rapporto dimensionale 1.422 ; attivare questa impostazione per fotogrammi 16:9 720 x 576 ( standard TV panoramico).Anamorphic 2:1 : utilizza pixel rettangolari con rapporto dimensionale 2.0 ; attivare questa impostazione per riprese effettualte con lenti cinematografiche di tipo anamorfico.D4/D16 Standard : utilizza pixel rettangolari con rapporto dimensionale 0.948 ; attivare questa impostazione per fotogrammi 4:3 1440 x 1024 o 2880 x 2048 .D4/D16 Anamorphic : utilizza pixel rettangolari con rapporto dimensionale 1.896 ; attivare questa impostazione per fotogrammi 8:3 1440 x 1024 o 2880 x 2048 .

Il campo Frame rate determina il numero di fotogrammi al secondo che verranno visualizzati dalla composizione ; anche questo parametro dipende dal tipo di utilizzo del prodotto finale : un video televisivo nello standard NTSC ha un frame rate di 29.97 fps , un video nel sistema televisivo PAL ha 25 fps, un film su pellicola 24 fps, mentre un video per la distribuzione su CD ROM o Internet un valore compreso fra 10 e 15 fps.

Distribuzione cinematografica

Nel menu Preset selezionare Cineon Half o Film 2K o Cineon Full, frame rate 24

Uso della composizione Impostazioni della Composizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

A B

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

3-42 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per impostare la r iso luz ione de l la Composiz ioneLa risoluzione di una Composizione determina le dimensioni in pixel dell’immagine così come apparirà in fase di elaborazione nella finestra Composition. Impostare un valore basso della risoluzione produce immagini di qualità inferiore ma permette una più veloce elaborazione degli effetti e richiede meno risorse di memoria. Di solito è conveniente lavorare con Composizioni a bassa risoluzione per poi aumentare la risoluzione al momento dell’esportazione del prodotto finito.

E’ possibile impostare la risoluzione agendo sul menu a scomparsa nella sezione Resolution. Le opzioni possibili sono :

Full Resolution : verranno elaborati tutti i pixel ; ciò fornisce immagini di alta qualità ma il prezzo da pagare sono lunghi tempi di elaborazione degli effetti. Half Resolution : verrà elaborato solo 1/4 dei pixel ; l’immagine apparirà sfuocata ma il tempo di elaborazione necessario sarà 1/4 di quello occorrente per l’elaborazione a piena risoluzione. Third Resolution : verrà elaborato solo 1/9 dei pixel ; l’immagine apparirà molto sfuocata ma il tempo di elaborazione necessario sarà 1/9 di quello occorrente per l’elaborazione a piena risoluzione.Quarter Resolution : verrà elaborato solo 1/16 dei pixel ; l’immagine apparirà scadente ma il tempo di elaborazione necessario sarà 1/16 di quello occorrente per l’elaborazione a piena risoluzione.Custom Resolution : After Effects elaborerà l’immagione alla risoluzione specificata.

Se si desidera mantenere la la nitidezza dell’immagine nella finestra Composition attraverso una corrispondente riduzione delle dimensioni occorre attivare la casella Auto zoom when resolution change nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Display .

Per determinare l ’ in iz io de l tempo nel la composiz ioneIl campo Start permette di determinare quale sarà l’istante o il fotogramma di inizio della composizione. L’opzione dipende da quello che è stato selezionato ( Timecode, Frames, Feet + Frames ) nella finestra di dialogo Project Settings .

Se, ad esempio, è stato specificato Timecode Base , il campo Start Timecode imposterà l’istante di inizio della composizione; poichè After Effects identifica ciascun fotogramma e la durata di un file utilizzando il sistema SMPTE ( Society of Motion Picture and Television Engineers ) in cui la durata temporale di un video viene espressa in Ore:Minuti:Secondi:Fotogrammi, digitando ad esempio 00:00:01:00, il conteggio del tempo nella composizione avverrà dall’istante 1 secondo.

Se, invece, nella finestra Project Settings è stato selezionato Frames, il campo Start Frame permetterà di specificare il numero da assegnare al fotogramma iniziale della composizione.

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-43

Per impostare la durata tempora le de l la Composiz ioneLa durata temporale totale della Composizione è determinata dal valore che deve essere inserito nel campo Duration , sempre in riferimento allo standard SMPTE. Per definire una durata, ad esempio , di 1 minuto e 25 secondi, digitare 012500 ; per una durata di 12 secondi digitare 1200 ; per una durata di 100 fotogrammi, impostare prima nella finestra di dialogo Project Settings la modalita Frames, quindi digitare 100 come valore per la durata nel campo Duration.

P A L E T T E A D V A N C E D

Impostare un ancoraggioQuando viene modificata la dimensione (frame size) del fotogramma di una composizione, di default i diversi elementi vengono automaticamente centrati nelle nuove dimensioni ; utilizzare il controllo Anchor per specificare una nuova modalità di riposizionamento .

Impostare un ef fe t to “ot turatore”Il valore del parametro Shutter Angle (“Angolo di otturatore”) è misurato in gradi, e simula l’esposizione effettuata attraverso un otturatore meccanico rotante di una cinepresa. Quando si creano effetti animati con After Effects, è spesso necessario abilitare il cosiddetto “Motion Blur” ( movimento sfumato ) per rendere più fluida e naturale l’animazione. L’intensità del Motion Blur è regolata dal valore di questo parametro . Lo Shutter Angle utilizza il numero dei fotogrammi al secondo dell’elemento video per simulare il movimento sfumato. Ad esempio assegnando allo Shutter Angle il valore 90 gradi (25% di 360 gradi) , ad un video a 25 fotogrammi al secondo verrà applicata una esposizione pari a quella ottenibile con una velocità di otturazione di 1/100 di secondo (25% di 1/25 di

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

3-44 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

secondo). Il valore di 1 grado applica un livello quasi nullo di Motion Blur, mentre un valore di 360 gradi ne imposta al massimo il livello. Il valore di default è 180. Se in After Effects l’effetto Motion Blur non viene abilitato, lo Shutter Angle non ha effetto. Per maggiori informazioni circa il Motion Blur si veda più avanti in questo capitolo .

Nel campo Shutter Phase, è possibile inserire un valore numerico angolare (fino ad un massimo di 360 e opzionale ) per impostare una eventuale fase di ritardo nell’applicazione del parametro Shutter angle .

Impostare le opz ioni d i n id if icaz ione de l le composiz ioniLe caselle Preserve Resolution When Nested e Preserve Frame Rate When Nested attivano due opzioni che regolano le modalità con cui After Effects deve importare una composizione in un’altra composizione . Si vedrà più avanti che la nidificazione di composizioni rappresenta un formidabile strumento creativo per la realizzazione di un gran numero di effetti complessi e sofisticati.

Se la prima casella viene selezionata, la composizione importata mantiene il proprio specifico frame rate ( fotogrammi al secondo ) ; in caso contrario essa assume il frame rate della composizione in cui viene importata ; la seconda casella agisce con analoghe conseguenze sul valore della risoluzione.

Impostare le modal i tà d i render ing After Effects 5.5 permette di animare gli elementi di una composizione in un ambiente 3D . Questo ambiente compende ombre, sorgenti luminose, camere di ripresa e texture di superficie. Il menu Rendering Plugin permette di selezionare una modalità di rendering fra quelle disponibili . La scelta di default è Standard 3D ma After Effects 5.5 dispone della modalità di rendering 3D avanzato, che sarà descritta nel capitolo 8.

Per modi f icare i parametr i assegnat i a una Composiz ione1 Scegliere Composition > Composition Settings .

2 Impostare nuovamente i parametri nelle finestra Composition Settings come descritto sopra e fare clic su OK.

Dopo avere impostato i parametri per una Composizione, i valori utilizzati verranno assunti come valori di default la prossima volta che sarà creata una nuova Composizione.

Per creare una o p iù composiz ioni da una se lez ione d i due o p iù e lement i del la f inestra Project :

1 Nella finestra Project selezionare almeno due elementi .

2 Trascinare gli elementi selezionati rilasciandoli sul pulsante New Composition nella parte inferiore della finestra Project oppure scegliere File > New Composition from Selection.

Nella finestra di dialogo New Composition from Selection specificare i parametri come desiderato, tenendo presente che :

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EDefinire e comprendere le impostazioni di una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-45

Single Composition : crea una Composizione singola che conterrà tutti gli elementi selezionati .Multiple Compositions : crea una Composizione per ciascuno degli elementi selezionati.; le dimensioni, il frame rate e la durata di ciascuna Composizione saranno quelle del rispettivo materiale sorgente. Use Dimensions From : il menu è disponibile solo se nella sezione Create è stata scelta l’opzione Single Composition ; è possibile assegnare alla Composizione le dimensioni, il frame rate e la durata dell’elemento che sarà selezionato. Se nel menu viene selezionata una immagine singola, il frame rate e la durata saranno quelle dell’ ultima Composizione creata. Still Duration : specifica la durata temporale delle immagini singole nella nuova Composizione. Add to Render Queue : selezionare la casella per aggiungere le nuove Composizioni alla coda di rendering. Sequence Layers : la casella è attiva solo se nella sezione Create è stata scelta l’opzione Single Composition . Attivare la casella per specificare in che modo inserire automaticamente i livelli della nuova Composizione nella Timeline. Per maggiori informazioni sull’uso di questa opzione si veda il paragrafo “Posizionare i livelli in sequenza automatica” più avanti in questo stesso capitolo.

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EInserire elementi in una Composizione

3-46 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E E L E M E N T I I N U N A C O M P O S I Z I O N ENon appena è terminata l’impostazione dei parametri della nuova Composizione e si è fatto clic sul OK nella finestra di dialogo Composition Settings, si osserverà che nell’area di lavoro di After Effects, accanto alla finestra Project, sono ora presenti due nuove finestre : la finestra Composition e la Timeline ad essa associata. Le due finestre sono inizialmente vuote. Esse costituiscono gli strumenti in cui definire, impostare e creare tutti gli effetti animati di cui After Effects è capace.

Per vedere i due strumenti al lavoro occorre per prima cosa inserire nella nuova Composizione le “copie” (o “istanze”) degli elementi precedentemente importati nella finestra Project . L’inserimento può avvenire secondo tre modalità differenti .E’ sufficiente trascinare con il mouse l’elemento o gli elementi desiderati ( CTRL + clic per effettuare selezioni multiple ) dalla finestra Project rilasciandoli :

• o direttamente all’interno della finestra Composition ( si osservi che è possibile rilasciare la copia dell’elemento in una posizione a piacere della finestra Composition e non necessariamente al centro della stessa ; si osservi inoltre che nella Timeline viene automaticamente generato un livello corrispondente che inizia a partire dalla posizione corrente del Marcatore del Tempo )

• o direttamente all’interno della Timeline ( si osservi che l’elemento viene contemporaneamente visualizzato anche esattamente al centro della finestra

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EInserire elementi in una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-47

Composition ; si osservi inoltre che nella Timeline la traccia temporale del livello corrispondente inizia a partire dalla posizione corrente del Marcatore del Tempo ).

• o sul nome della Composizione direttamente all’interno della finestra Project ( si osservi che l’elemento viene contemporaneamente visualizzato anche esattamente al centro della finestra Composition ; si osservi inoltre che nella Timeline la traccia temporale del livello corrispondente inizia a partire dalla posizione corrente del Marcatore del Tempo)

Uno stesso elemento della finestra Project può essere inserito più volte sia in una stessa Composizione che in più Composizioni all’interno dello stesso progetto. Dopo aver definito una prima Composizione e avere inserito in essa alcuni elementi, è anche possibile definire una seconda Composizione e inserire, fra i suoi elementi, anche la prima Composizione , creando così un vero e proprio “nido” di Composizioni da cui è possibile ottenere risultati finali particolarmente complessi.

Anche se non è possibile inserire una composizione in se stessa, è tuttavia possibile duplicare la composizione quindi inserirla nell’originale.

Per dupl icare una composiz ione e inser i r la ne l l ’or ig ina le1 Selezionare la composizione nella finestra Project

2 Scegliere Edit > Duplicate o premere la combinazione di tasti CTRL + D

3 Nella finestra Project viene inserita una copia della composizione, il cui nome presenta un asterisco.

Marcatore del TempoLivello Traccia del livello

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa finestra Composition

3-48 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

4 Rinominare come desiderato la copia

5 Inserire la copia nella composizione con uno dei tre metodi illustrati in precedenza.

Andremo ora ad esaminare più da vicino la finestra Composition e la Timeline, descrivendone gli strumenti.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A C O M P O S I T I O NLa finestra Composition visualizza l’anteprima del lavoro in elaborazione nella Timeline; essa è anche lo strumento in cui effettuare modifiche spaziali ai livelli della Composizione (ad esempio spostamenti o ingrandimenti/riduzioni ). Potete pensare alla finestra Composition come al “monitor di anteprima” in cui viene eseguita la Composizione e vengono controllate e impostate le posizoni di tutti i suoi elementi.

A : pulsante di ingrandimento, fare clic per scegliere una percentuale di ingrandimento della finestra Composition . Facendo clic sul pulsante mentre si tiene premuto il tasto Alt è possibile visualizzare alcune informazioni circa le proprietà della Composizione.

B : pulsante che attiva/disattiva la visualizzazione delle zone sicure per i titoli e per le scene. Facendo clic sul pulsante mentre si tiene premuto il tasto Alt, viene attivata/disattivata la visualizzazione delle aree sicure del fotogramma.

C : pulsante di visualizzazione del tempo corrente nella Composizione. Mostra l’istante su cui si trova il marcatore del tempo del Timeline, espresso secondo lo standard SMPTE . Facendo clic sul pulsante viene aperta la finestra di dialogo Go To Time in cui è possibile digitare il valore numerico del tempo cui si desidera spostare il marcatore del tempo.

D: pulsante di cattura e visualizzazione istantanee. Facendo clic sul pulsante si effettua la cattura dell’immagine corrente nella finestra Composition. L’istantanea non viene

A

B C D E F G

HIL

MM

N OP

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa finestra Composition

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-49

memorizzata sul disco ; essa può essere successivamente rivisualizzata nella finestra Composition facendo clic e mantenendo premuto il pulsante del mouse sopra il pulsante E.

F : pulsanti di visualizzazione della Composizione nei soli canali del Rosso, del Verde, del Blu e delle Trasparenze ( canale Alfa ). Fare clic sul pulsante del colore desiderato per visualizzare il solo canale del colore corrispondente. Fare ancora clic per ripristinare la visualizzazione normale. Nella visualizzazione del canale Alfa le aree trasparenti appaiono nere mentre le aree opache appiono bianche ; le aree che presentano un grado intermedio di opacità risultano rappresentate con sfumature di grigio.

G : pulsante di impostazione della risoluzione della Composizione. Permette di definire il numero effettivo di pixel dell’immagine che verranno elaborati da After Effects e che saranno visualizzati nella finestra Composition. Riducendo la risoluzione si ottiene uno scadimento nella qualità dell’immagine ma una maggior velocità di lavoro. Si osservi che questo pulsante controlla solo la risoluzione della Composizione in fase di elaborazione e NON la risoluzione di esportazione finale, che viene invece controllata dalla finestra Render Settings ( si veda il successivo capitolo 4 )

H : pulsante di accesso al menu delle impostazioni della Composizione. Da esso è possibile riaprire la finestra di dialogo Composition Settings , abilitare o disabilitare gli effetti frame blending e motion blur nella Timeline , abilitare o disabilitare la visualizzazione dei controlli sui livelli, quali ad esempio maniglie di spostamento e ridimensionamento, percorsi e fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sul frame blending e il motion blur si veda più avanti in questo manuale ; per maggiori informazioni sui controlli dei livelli si vedano i capitoli 4, 5 e 7.

I : pulsante di attivazione della finestra Timeline associata alla Composizione.

L : pulsante di attivazione della finestra Flowchart . La finestra offre una visualizzazione schematica dell’intera organizzazione e delle relazioni fra gli elementi che costituiscono la composizione ed è uno strumento che risulta utile specialmente per la gestione di composizioni particolarmente complesse.

N : pulsante di selezione dell’area di interesse . Fare clic sul pulsante e trascinare all’interno della finestra Composition per limitare l’area di creazione delle anteprime . Per ritornare alla visualizzazione dell’ intera area della composizione fare ancora clic sullo stesso pulsante

P : pulsante di visualizzazione della Composizione in modalità essenziale ( Wireframe). La modalità essenziale permette di eseguire il contenuto di una composizione in modo veloce , dal molmento che i diversi elementi gravici in gioco appaiono tracciati come semplici contorni. Facendo clic sul pulsante P mentre si tiene premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) verrà aperta la finestra di dialogo View Options nella quale è possibile selezionare e scegliere gli elementi che dovranno apparire nella finestra Composition .

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa finestra Composition

3-50 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

O : pulsante di selezione della camera di ripresa. Il pulsante è attivo solo se il livello ha caratteristiche 3D . Per maggiori informazioni sulle composizioni 3D si veda il capitolo 8.

Per chiudere la finestra Composition fare clic sul pulsante Chiudi ( M ) ; la chiusura della finestra Composition comporta anche la chiusura del Timeline associato ( e viceversa ). Per chiudere solo la finestra Composition occorre fare clic sul pulsante Chiudi tenendo premuto il tasto ALT. In modo analogo per chiudere solo il Timeline e non la corrispondente finestra Composition.

Per riaprire la finestra Composition fare doppio clic sul nome della Composizione desiderata nell’elenco degli elementi della finestra Project.

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. . .

. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare un elemento nella finestra Composition

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-51

P O S I Z I O N A R E U N E L E M E N T O N E L L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I N E S T R A C O M P O S I T I O NGli elementi della finestra Project che vengono inseriti in una Composizione per mezzo del trascinamento con il mouse all’interno della Timeline appaiono esattamente al centro della finestra Composition. Tuttavia è possibile modificare la posizione di un qualsiasi elemento della Composizione agendo con il mouse all’interno della finestra Composition.

Per impostare la posiz ione d i un e lemento a l l ’ in terno de l la f inestra Composi t ion:1 Fare clic sullo strumento Selezione nella Tool palette.

2 Nella finestra Composition fare clic sull’elemento di cui si desidera impostare la posizione per selezionarlo. Se l’elemento è nascosto sotto un altro elemento, fare clic allora sul nome del livello corrispondente nel Timeline.

3 Posizionare il cursore del mouse all’interno del rettangolo di selezione (non sulle maniglie e non sul suo centro in cui si trova il punto di ancoraggio) e trascinare con il mouse spostando l’elemento nella nuova posizione all’interno della finestra Composition.

E’ possibile ridurre la percentuale di ingrandimento della finestra Composition in modo da renderne visibili le aree di contorno e posizionare elementi anche in queste aree. Ciò risulta

Maniglie

Punto di ancoraggio

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare un elemento nella finestra Composition

3-52 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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particolarmente utile per creare effetti di “entrata” o “uscita” di elementi dall’area del fotogramma della Composizione.

Se, dopo avere iniziato a trascinare con il mouse , si tiene premuto il tasto Shift , lo spostamento viene forzato secondo le direzioni orizzontale o verticale ; se si tengono premuti assieme i tasti Alt e Shift vengono resi “magnetici” i bordi e il centro del fotogramma.

La posizione di un elemento definita all’interno della finestra Composition è relativa all’istante indicato dalla posizione corrente del marcatore del tempo nella Timeline associato alla Composizione. Tale posizione viene mantenuta invariata nel tempo fino a che non vengono apportate modifiche alla posizione del livello corrispondente nella Timeline. Per maggiori informazioni circa il controllo del movimento spaziale dei livelli nel tempo si vedano i capitolo 4 e 11 .

Area del fotogramma

Area di contorno

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl colore di fondo di una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-53

I L C O L O R E D I F O N D O D I U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N EUn altro elemento da considerare nella finestra Composition è il colore di fondo. Di default il colore di fondo è il nero, ma esso può essere modificato in un qualsiasi momento. Il colore di fondo rimane visibile nelle aree vuote del fotogramma o in corrispondenza di eventuali zone trasparenti.

Nel caso in cui venga inserita una prima composizione all’interno di una seconda composizione (nidificazione) il colore di fondo della seconda composizione viene mantenuto, mentre quello della prima composizione diventa trasparente.

Per impostare i l co lore d i fondo d i una Composiz ione:1 Scegliere Composition > Background Color.

2 Nella finestra di dialogo Background Color fare clic sulla casella del colore di fondo corrente e scegliere un colore dai campioni disponibili oppure fare clic sul Contagocce e selezionare un colore cliccando sopra un’area dello schermo.

Il colore di fondo di una composizione diventa trasparente quando la composizione è inserita in un’altra composizione

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa Timeline

3-54 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per at t ivare o disat t ivare una scacchiera d i fondo in una Composiz ione :Aprire il menu della finestra Composition e scegliere Checkerboard Backgrounds.

After Effects 5.5 permette di impostare anche il colore dell’area di contorno

Per impostare i l co lore del l ’a rea d i contorno d i una Composiz ione:1 Scegliere Edit > Preferences > Display.

2 Nella finestra di dialogo Preferences fare clic sul Contagocce accanto alla casella Pasteboard color e selezionare un colore dai campioni disponibili .

Anzichè utilizzare un colore di fondo , è possibile attivare un modello a scacchiera .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A T I M E L I N ELa Timeline è l’area di lavoro principale di After Effects. Mentre la finestra Composition è utilizzata per posizionare nello spazio gli elementi, la Timeline permette di posizionare gli elementi nel tempo. In essa si trova la maggior parte degli strumenti che permettono di controllare e definire in che modo i livelli cambiano nel tempo il loro aspetto, le loro proprietà e i loro effetti, creando così le diverse animazioni.

All’inizio del lavoro con un nuova Composizione , la Timeline appare vuota. Dopo avere inserito nella Composizione gli elementi necessari, osserviamo che la Timeline visualizza alcune righe ( chiamate livelli, uno per ogni elemento inserito nella Composizione ) e un

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa Timeline

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-55

gran numero di strumenti. Quella che segue è una prima generale descrizione degli strumenti della Timeline.

A : Pannello delle Composizioni ; per ogni Composizione presente nella finestra Project vi è un corrispondente pannello. Fare clic su uno di essi per visualizzare la Timeline e la finestra Composition corrispondenti alla Composizione selezionata. Trascinare con il mouse un pannello per spostare la Timeline della Composizione corrispondente in un altra Timeline già esistente o per creare una nuova finestra Timeline.Se la Timeline viene chiusa, è sempre possibile riaprirla facendo doppio clic sulla Composizione corrispondente nella finestra Project .

B : indicatore del tempo corrente ; viene riportato il tempo su cui si trova il marcatore del tempo secondo lo standard SMPTE . Fare clic sull’indicatore numerico per aprire la finestra di dialogo Go To Time in cui è possibile digitare il valore numerico del tempo cui si desidera spostare il marcatore del tempo.

C : Pannello di controllo Audio/Video ; contiene gli strumenti per abilitare e disabilatare l’esecuzione della parte video ( v ) e/o della parte audio ( z ) dei singoli livelli ; il pannello permette anche di attivare e disattivare il blocco delle modifiche per i singoli livelli ( y ) e di attivare la visualizzazione di un solo livello ( x ).

D : Pannello dei livelli ; per ogni elemento inserito nella Composizione, After Effects visualizza un corrispondente livello. Ogni livello ha una etichetta colorata ( in relazione al tipo di file ), un numero (assegnato da After Effects)e un nome. Fare clic sul pulsante S (Source Name) per passare dalla visualizzazione dei nomi dei livelli a quella dei file sorgenti corrispondenti ( e viceversa ) . Per ogni livello è disponibile un pulsante triangolare ( R ). Fare clic sul pulsante R per aprire i controlli relativi alle maschere, agli effetti e alle trasformazioni del livello.

E : Pulsante di visualizzazione del pannello degli Switches . Fare clic sul pulsante per attivare o disattivare la visualizzazione del pannello degli Switches.

AB

C

D E FG H I

LM

NOPQ

R

S

T

U

v z x y

V

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa Timeline

3-56 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

F : Pannello degli Switches . Contiene gli strumenti per il controllo delle caratteristiche e della qualità di visualizzazione di ogni livello, compreso lo switch di attivazione e disattivazione della modalità 3D. Fare clic sul pulsante T per attivare o disattivare la visualizzazione del Pannello Transfer Mode che contiene gli strumenti per controllare le modalità di interazione visiva fra un livello e quelli ad esso sottostanti.

G : Pulsante di visualizzazione del Pannello In/Out . Fare clic sul pulsante per attivare o disattivare la visualizzazione del Pannello In/Out che contiene gli strumenti per il controllo della posizione temporale di ogni livello .

H : Navigatore ; agire con il mouse trascinando il cursore che regola il fattore di ingrandimento della rappresentazione del tempo nel Timeline oppure fare clic sui pulsanti di ingrandimento H1 e riduzione H2

I : Pannello di visualizzazione delle tracce; per ciascun livello viene mostrata una traccia la cui lunghezza rappresenta la durata temporale del livello all’interno della Composizione. Ogni traccia ha il colore caratteristico del tipo di elemento ; il livello correntemente attivo presenta una traccia evidenziata. Nel pannello verranno anche mostrati i fotogrammi chiave e i relativi controlli

L : pulsante di attivazione della finestra Composition associata alla Timeline corrente

M: Pulsante di inserimento marcatori ; fare clic sul pulsante e trascinare verso sinistra all’interno del righello N del tempo per inserire un marcatore in corrispondenza dell’istante desiderato ; trascinare un marcatore verso destra, fuori della Timeline, per rimuoverlo. Per maggiori informazioni sull’uso dei marcatori si veda il capitolo 11 “Controlli avanzati “.

N : righello del tempo ; rappresenta lo scorrere del tempo, misurato secondo quanto specificato come Display Style nella finestra di dialogo Project Settings .

Il Pannello Transfer Modedella Timeline

Il Pannello In/Out della Timeline

H2 H1

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa Timeline

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-57

O : marcatore del tempo ; rappresenta la “ testina di lettura “ della Timeline. Il marcatore legge le tracce dei livelli da sinistra verso destra ( per cui ciò che sta più a sinistra viene letto prima, dunque precede nel tempo ) e secondo il principio della sovrapposizione ( per cui fra due livelli quello che si trova più alto “ copre “ , cioè si sovrappone a quello sottostante ). Il marcatore del tempo opera relativamente all’ unità di misura fissata nel righello del tempo. Il contenuto della Timeline che si trova in corrispondenza della posizione del marcatore del tempo appare nella finestra Composition, che opera pertanto come “monitor” della Timeline.

P: marcatore globale del tempo ; rappresenta la posizione del marcatore del tempo in relazione alla lunghezza temporale complessiva della Composizione.

Q : pulsanti di attivazione dei livelli nascosti e degli effetti Frame Blending e Motion Blur ; i pulsanti hanno effetto solo sui livelli per cui le opzioni “nascondi”, Frame Blending e Motion Blur risultano correntemente attive

V : pulsanti di controllo modalità di visualizzazione dei livelli 3D ; il pulsante Draft 3D abilita/disabilita la visualizzazione delle luci, delle ombre e delle camere di ripresa realtive alla sfocatura di fondo. Il pulsante Wireframe Interactions abilita/disabilita l’aggiornamento in tempo reale della finestra Composition. Per maggiori informazioni in merito ai due controlli, si veda il capitolo 8 “ Composizioni 3D “

R : pulsanti triangolari di accesso alle proprietà dei livelli.

U : pulsante di accesso al menu delle impostazioni della Timeline. Da esso è possibile riaprire la finestra di dialogo Composition Settings e abilitare o disabilitare gli effetti frame blending e motion blur nella Timeline ; è anche possibile abilitare o disabilitare la visualizzazione dei livelli nascosti e specificare le modalità di rappresentazione dei fotogrammi chiave, nonchè controllare le modalità di visualizzazione del livelli 3D.

Verranno ora descritte più approfonditamente le varie sezioni della Timeline.

Page 58: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ELa rappresentazione del tempo nella Timeline

3-58 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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L A R A P P R E S E N T A Z I O N E D E L T E M P O N E L L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I M E L I N ENella Timeline la rappresentazione del tempo avviene per mezzo di due diversi strumenti: il righello del tempo ( N ) su cui scorre il marcatore del tempo ( O ) e il righello di navigazione A in cui scorre il marcatore globale del tempo ( P ) .

Il righello di navigazione rappresenta in grigio le parti temporali della Composizione che non sono correntemente visualizzate nel righello del tempo ; l’area bianca delimitata dai due cursori (C) rappresenta invece l’area temporale della Composizione correntemente visualizzata nel Timeline . Trascinare i cursori C verso sinistra o verso destra equivale ad agire sul cursore del Navigatore e si ottiene di ingrandire o ridurre l’intervallo temporale della Composizione visualizzato nel Timeline . Nello stesso tempo il marcatore globale P del tempo indicherà all’interno del righello di navigazione la posizione del marcatore del tempo O in relazione alla durata complessiva della Composizione.

Agendo con il mouse non sui marcatori ma all’interno dell’area bianca da essi delimitata e trascinando lungo il righello di navigazione permette di visualizzare aree temporali diverse della Composizione nel Timeline.

La guida di scorrimento del marcatore del tempo presenta due cursori ( B ). Essi delimitano l’area di lavoro corrente nel Timeline e possono essere trascinati con il mouse per definire l’ampiezza di tale area . Nello stesso tempo, nel righello di navigazione, verranno visualizzati analoghi marcatori ( D ) per indicare la lungheza dell’area di lavoro corrente in relazione alla lunghezza temporale complessiva della Composizione. Le operazioni di anteprima e di esportazione finale del progetto verranno eseguite da After Effects solo all’interno dell’area di lavoro corrente.

E’ possibile impostare il punto d’inizio dell’area di lavoro nella posizione corrente del marcatore del tempo premendo il tasto B ; allo stesso modo è possibile definire il punto di fine dell’area di lavoro nella posizione corrente del marcatore del tempo premendo il tasto N.

C

N

OP

A

BD

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ESpostare il marcatore del tempo nella Timeline

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-59

S P O S T A R E I L M A R C A T O R E D E L T E M P O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N E L L A T I M E L I N EIl marcatore del tempo, spostandosi lungo il righello del tempo della Timeline , legge i livelli audio, video e delle singole immagini e visualizza nella finestra Composition il contenuto delle tracce stesse e mostrando quindi la situazione corrente del prodotto in elaborazione . Lo strumento principale per il controllo del movimento del marcatore del tempo è rappresentato dalla palette Time Control ( Window > Time Control oppure CTRL + 3):

Per avv iare i l marcatore de l tempoAttivare la finestra Composition o la Timeline facendo clic sulla barra del titolo. Premere la barra spaziatrice oppure fare clic sul pulsante Play nel Time Control . Il marcatore del tempo inizia a percorrere la guida in alto nella Timeline e nella finestra Composition viene contemporaneamente visualizzato il contenuto dei livelli mano a mano che essi vengono letti dalla testina, mostrando così una anteprima del prodotto . Se After Effects non riesce a visualizzare la Timeline alla velocità in fps impostata nella finestra Composition Settings, nella palette Time Controls apparirà un avviso, assieme all’indicazione della velocità effettiva che After Effects può mantenere. Se l’esecuzione del lavoro nella finestra Composition appare eccessivamente lenta, è possibile attivare una serie di strategie volte ad alleggerire il carico del computer, ad esempio riducendo la risoluzione di visualizzazione nella finestra Composition. Per maggiori dettagli sulle opzioni di anteprima e sulle tecniche di ottimizzazione del lavoro con After Effects si vedano i capitoli 4,11 e 13 .

Per ar restare i l marcatore de l tempoPremere nuovamente la barra spaziatrice oppure fare ancora clic sul pulsante Play che, durante l’esecuzione, si è trasformato nel pulsante Stop .

Oltreche in modo sequenziale, la testina del marcatore del tempo può essere spostata a piacimento lungo la Timeline e ne può essere controllata e impostata la posizione modo estremamente preciso.

A

B C D E F G

H

IL

M

A : ritorna all’inizioB : indietro di un fotogrammaC : play/stopD : avanti di un fotogrammaE : vai alla fineF : Audio on/offG : esecuzione ripetuta on/offH : anteprima RAM I : ShuttleL : indicatore del tempo correnteM : Jog

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ESpostare il marcatore del tempo nella Timeline

3-60 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per spostare i l marcatore del tempo fotogramma per fo togrammaUtilizzare i pulsanti B e D ( indietro/avanti fotogramma per fotogramma ) nella palette Time Controls. Fare clic una volta sul pulsante corrispondente per spostare avanti o indietro la testina del marcatore di un singolo fotogramma ,mantenere invece premuto il pulsante del mouse per spostare la testina in modo continuo con un “ effetto moviola “. Tenere premuto contemporaneamente il tasto SHIFT per accelerare lo scorrimento del marcatore .

Per spostare i l marcatore del tempo a l l ’ in iz io o a l la f ine de l la Timel ineSulla tastiera premere il tasto Home per riportare la testina del marcatore all’inizio del righello del tempo ; premere il tasto Fine per portare la testina alla fine della Timeline. In alternativa fare clic sui pulsanti A ed E nella palette Time Controls.

Molto spesso è necessario spostare la testina di lettura in modo rapido lungo la Timeline, per effettuare una ricerca veloce o un controllo rapido del video in elaborazione. In altre occasioni è indispensabile spostare la testina in una posizione ben precisa della Timeline.

Per spostare rapidamente i l marcatore del tempo lungo la Timel ineTrascinare con il mouse la testina del marcatore lungo la sua guida e rilasciarla in corrispondenza del tempo desiderato . Durante il trascinamento non sarà possibile visualizzare nella finestra Composition lo scorrimento veloce del prodotto in elaborazione nel Timeline .

Se si desidera scorrere velocemente ( effetto moviola ) la Timeline , trascinare con il mouse o l’indicatore del tempo corrente ( L ) o lo Jog ( M ) o lo Shuttle ( I ) nella palette Time Controls .

Per spostare i l marcatore del tempo in un is tante prec iso del T imel inePortare il cursore del mouse nella guida di scorrimento della testina del marcatore del tempo in corrispondenza del punto in cui si vuole spostare la testina quindi fare clic con il mouse. Desiderando un controllo più preciso, fare clic sull’indicatore numerico del tempo nella Timeline per aprire la finestra di dialogo Go To Time in cui è possibile digitare il valore numerico del tempo cui si desidera spostare il marcatore del tempo oppure scegliere View > Go to Time , oppure premere la combinazione di tasti CTRL + G .

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ESostituire elementi o livelli in una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-61

S O S T I T U I R E E L E M E N T I O L I V E L L I I N U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N EAfter Effects permette di sostituire in un qualunque momento uno o più elementi all’interno di una Composizione. Sostituire elementi risulta utile ed opportuno in diverse circostanze , ad esempio quando si desidera creare una animazione applicando ad elementi diversi gli stessi effetti o quando si dispone di una versione più aggiornata di un file e si vuole utilizzare la nuova versione all’interno del progetto invece di quella vecchia .

Quando un elemento viene sostituito con uno nuovo, After Effects continua ad applicare al nuovo elemento tutte le proprietà, gli effetti e le regolazioni di quello vecchio ma ogni elemento grafico mantiene le proprie dimensioni in pixel

Per sost i tu i re un e lemento che s i t rova ne l la f inest ra Pro ject :1 Nella finestra Project selezionare l’elemento che si desidera sostituire.

2 Per importare il nuovo file da inserire al posto di quello selezionato scegliere File > Replace Footage > File, localizzare e selezionare il file quindi fare clic su Apri .

Sostituendo un elemento a livello della finestra Project, After Effects aggiorna tutte le istanze di quell’elemento in tutte le Composizioni del progetto e in tutte le Timeline in cui l’elemento sostituito era presente.

Tuttavia è anche possibile effettuare la sostituzione su un singolo livello ; in questo caso il livello del nuovo elemento prende il posto del vecchio livello ma ne continua ad utilizzare gli stessi fotogrammi chiave. Il caso tipico è ad esempio quando si desidera creare una animazione applicando a elementi diversi gli stessi movimenti e le stesse trasformazioni .

Per sost i tu i re l ’e lemento sorgente in un l ive l lo :1 Nella Timeline selezionare il livello che si desidera sostituire.

2 Trascinare dalla finestra Project il nuovo elemento sorgente tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt e rilasciare l’elemento o all’interno della finestra Composition , o all’interno della Timeline o sopra il nome della Composizione nella finestra Project.

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ESegnaposto e “copie approssimate”

3-62 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S E G N A P O S T O E “ C O P I E A P P R O S S I M A T E ”Vi sono circostanze in cui occorre effettuare sostituzioni temporanee di elementi . Ad esempio quando non si dispone ancora di uno o più elementi o quando, per rendere più veloce ed efficiente il lavoro, si utilizzano elementi a bassa risoluzione invece degli originali. Per effettuare sostituzioni temporanee After Effects offre due diversi strumenti: i segnaposto e le “ copie approssimate “ ( o “proxy” ) .

Segnaposto : un segnaposto è una immagine singola utilizzata in via provvisoria al posto di un elemento della Composizione non ancora disponibile. After Effects genera i segnaposto in modo completamente automatico e non è pertanto necessario inserire il relativo materiale nel progetto .

Copia approssimata : versione a bassa risoluzione e di dimensioni in Kb ridotte utilizzata in via provvisioria al posto di un elemento che, invece, presenta elevate dimensioni e risoluzione. La copia approssimata permette una elaborazione più rapida degli effetti. E’ necessario inserire nel progetto il file della copia ; esso dovrà poi essere sostituito da quello della versione originale prima del rendering finale.

Tutte le proprietà, gli effetti, le trasparenze e i fotogrammi chiave che controllano le variazioni temporali definiti per un segnaposto o una copia approssimata saranno trasferiti e applicati all’elemento definitivo non appena esso verrà utilizzato nel progetto.

Un segnaposto viene rappresentato da After Effects come una immagine singola di barre di colore. Per ottenere risultati migliori conviene assegnare al segnaposto esattamente le stesse dimensioni e la stessa durata temporale dell’elemento che sarà poi usato in via definitiva. Ad una copia approssimata conviene invece assegnare dimensioni ridotte ma che comunque mantengano il rapporto rispetto alle dimensioni dell’elemento originale. Ad esempio se l’elemento originale è un video 640 x 480 pixel , la copia approssimata potrà essere una versione dello stesso video di 160 x 120 pixel .

Nella finestra Project , After Effects utilizza dei marcatori accanto al nome dell’elemento per indicare se nel progetto è correntemente in uso la copia approssimata o l’elemento originale :

• un quadrato nero indica che nel progetto per quell’elemento è stata definita una copia approssimata e che essa è correntemente utilizzata ;

• un quadrato bianco indica che nel progetto per quell’elemento è stata definita una copia approssimata ma che è correntemente utilizzato l’elemento originale;

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ESegnaposto e “copie approssimate”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-63

• nessun quadrato indica che nel progetto per quell’elemento non è stata definita alcuna copia approssimata .

Per inser i re un segnaposto:1 Scegliere File > Import > Placeholder o File > Replace Footage > Placeholder.

2 Nella finestra di dialogo New Placeholder , specificare il nome, le dimensioni in pixel, il valore del frame rate in fps e la durata temporale del segnaposto, quindi fare clic su OK.

3 Il segnaposto viene inserito nella finestra project e può essere utilizzato nella composizione come un qualsiasi altro elemento

Per sost i tu i re a l segnaposto l ’e lemento def in i t ivo:1 Nella finestra Project selezionare il segnaposto che si desidera sostituire.

2 Scegliere File > Replace Footage > File oppure fare doppio clic sull’icona del segnaposto nella finestra Project .

3 Nella finestra di dialogo Replace Footage File localizzare e selezionare il file da inserire quindi fare clic su Apri.

Per ut i l i zzare una copia approssimata1 Nella finestra Project selezionare l’elemento originale che si desidera sostituire

provvisoriamente con una sua copia approssimata. Fare attenzione a che tale elemento originale non sia ancora stato utilizzato nella composizione ; in caso affermativo rimuovere dalla Timeline il livello corrispondente , selezionando il livello e premendo il tasto Canc.

2 Scegliere File > Set Proxy > File.

3 Nella finestra di dialogo Set Proxy File localizzare e selezionare il file che si desidera utilizzare come copia approssimata e fare clic su Apri

4 Nella finestra Project non viene inserita la copia approssimata , ma accanto all’elemento originale appare un piccolo quadrato

5 Utilizzare l’elemento nella composizione

A. Copia approssimata assegnata e in uso B. Copia approssimata assegnata ma originale in uso C. Copia approssimata non assegnata

A

BC

Un segnaposto nella finestra Composition

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EI livelli nella Timeline

3-64 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per passare dal l ’uso de l la copia approssimata a quel lo de l l ’ e lemento or ig inale e v iceversa:• Nella finestra Project fare clic sul quadrato nero del marcatore che indica l’utilizzo corrente

della copia approssimata ; il quadrato diventerà bianco per indicare che è stato attivato l’uso dell’elemento originale . Fare ancora clic sul quadrato bianco ; l’indicatore ridiventa nero per indicare che si è ripristinato l’uso della copia approssimata.

Per in terrompere l ’uso d i una copia approssimata:1 Nella finestra Project selezionare l’elemento originale.

2 Scegliere File > Set Proxy > None.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L I V E L L I N E L L A T I M E L I N EI livelli sono gli elementi che vengono utilizzati per la creazione di una composizione. Ogni elemento ( immagini singole, file audio, file video o anche un’altra composizione ) che dalla finestra Project viene inserito in una composizione , diventa un nuovo livello nel Pannello dei livelli del Timeline. Una composizione senza livelli consiste solo di un fotogramma vuoto.

I livelli in After Effects sono del tutto simili ai livelli di Adobe Photoshop, Adobe Illustrator o Macromedia Freehand : essi sono come fogli trasparenti posti uno sopra l’altro. In After Effects però le proprietà e l’aspetto di un livello possono essere variate nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave .Utilizzando maschere o canali alfa per definire aree trasparenti, è inoltre possibile vedere attraverso un livello quelli ad esso sottostanti .

I livelli permettono di lavorare su un elemento specifico della composizione senza modificare gli altri elementi . Così è possibile spostare, ruotare o definire aree trasparenti su un livello senza per questo toccare gli altri livelli della composizione, oppure è possibile utilizzare uno stesso elemento per creare più livelli ed utilizzare ogni livello in modo

Proxy correntemente in uso

Originale correntemente in uso

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EI livelli nella Timeline

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-65

differente. Tutte le modifiche alle proprietà e alle caratteristiche del livello che verranno impostate durante il lavoro non avranno alcuna conseguenza sul file sorgente dell’elemento. After Effects infatti legge il file originale dal disco e applica ad esso, in tempo reale, le impostazioni definite per il livello, generando il fotogramma corrispondente mentre il file sorgente resta inalterato. Ciò spiega anche i tempi talvolta lunghi richiesti da After Effects per creare i fotogrammi o effettuare la costruzione ( rendering ) del prodotto finale.

Un livello può essere generato nel Timeline in vari modi :

• inserendo in una composizione un elemento della finestra Project ; • inserendo in una composizione un’ altra composizione ( nidificazione ); • da un livello già esistente usando il comando Edit > Duplicate o i comandi Edit >Copy e Edit >Paste o il comando Edit > Split Layer;• da un livello già esistente spezzandolo in due livelli distinti in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo con il comando Edit > Split Layer;• creando un livello di aggiustamento ( Layer > New> Adjustment Layer ) che agisce modificando tutti i livelli sottostanti ; • creando una forma geometrica piena e colorata ( Layer > New> Solid )• creando in un livello 3D una Camera di ripesa (Layer > New> Camera ), una luce(Layer > New>Light ), un oggetto nullo ( Layer > New>Nul Object )

Per creare un l ive l lo da un e lemento importato ne l la f inestra Project :1 Visualizzare la finestra Composition o la Timeline per la composizione in cui si desidera

creare il livello

2 Trascinare con il mouse l’elemento desiderato dalla finestra Project e rilasciarlo all’interno della finestra Composition o della Timeline . In alternativa , nella finestra Project, trascinare con il mouse l’elemento desiderato e rilasciarlo sopra l’elemento che rappresenta la composizione. E’ possibile effettuare selezioni multiple ( CTRL + clic ) ; in questo caso verranno generati nella Timeline tanti livelli quanti sono gli elementi della finestra Project inseriti nella composizione.

Per creare un l ive l lo da una composiz ione ( n id i f icaz ione ) :1 Visualizzare la finestra Composition o la Timeline per la composizione in cui si desidera

creare il livello.

2 Trascinare con il mouse la composizione desiderata dalla finestra Project e rilasciarla all’interno della finestra Composition o della Timeline .

Per creare un l ive l lo dupl icandone uno g ià es is tente :1 Nella Timeline o nella finestra Composition fare clic sul livello che si desidera duplicare per

selezionarlo

2 Scegliere Edit > Duplicate o, in alternativa Edit > Copy e poi Edit > Paste

Page 66: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EI livelli nella Timeline

3-66 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Quando un livello viene duplicato, After Effects copia anche tutte le sue impostazioni, i suoi effetti e i suoi fotogrammi chiave. Il livello duplicate viene inserito nella Palette dei livelli del Timeline subito al di sopra del livello originale ed appare automaticamente selezionato. Se si desidera invece duplicare un livello ma non le sue impostazioni e i suoi fotogrammi chiave, occorre allora inserire di nuovo l’elemento corrispondente trascinandolo dalla finestra Project .

Un livello sià presente nella Timeline può essere spezzato in due livelli distinti e indipendenti ; ogni livello mantiene le proprietà, le impostazioni e i fotogrammi chiave del livello originale.

Per spezzare un l ive l lo : 1 Selezionare il livello nella Timeline o nella finestra Composition .

2 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo sull’istante in cui si desidera spezzare il livello .

3 Scegliere Edit > Split Layer.

After Effects 5.5 permette di copiare e incollare un livello nella Timeline in modo che l’In point del livello venga posizionato ad un istante preciso.

Per incol lare un l ive l lo a l l ’ is tante corrente : 1 Nella Timeline o nella finestra Project , copiare i livelli o il materiale sorgente che si desidera

fare iniziare nella Timeline ad un istante preciso ( Edit > Copy ).

2 Spostare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’istante in cui si desidera posizionare l’inizio del livello copiato.

3 Premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+V (Windows) o Command+Option+V (Mac OS) per incollare il livello.

Per creare un l ive l lo d i aggiustamento:1 Visualizzare la finestra Composition o la Timeline per la composizione in cui si desidera

creare il livello di aggiustamento .

2 Scegliere Layer > New > Adjustment Layer. Il nuovo livello di aggiustamento appare in alto nell’elenco dei livelli nella Palette dei livelli della Timeline .

Contrariamente ad un livello normale, un livello di aggiustamento non contiene elementi da visualizzare ma definisce solo effetti da applicare. Questi effetti riguardano solo i livelli ad esso sottostanti. Anche i livelli di aggiustamento di After Effects sono concettualmente simili a quelli di Adobe Photoshop ; in After Effects però l’azione di un livello di aggiustamento può essere variata nel tempo. Per maggiori informazioni sull’uso dei livelli di aggiustamento si veda il capitolo 4 “ Operazioni di base con After Effects “.

Page 67: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EI livelli nella Timeline

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-67

Per creare un l ive l lo da una forma geometr ica p iena :1 Visualizzare la finestra Composition o la Timeline della composizione in cui si desidera creare

il livello.

2 Scegliere Layer > New > Solid. Apparirà la finestra di dialogo Solid Settings .

3 Nel campo Name digitare un nome per il livello.

4 Nei campi Width e Height inserire le dimensioni per il livello. Selezionare l’unità di misura che si desidera utilizzare dal menu a scomparsa Units. Per assegnare automaticamente al nuovo livello le dimensioni definite per la composizione fare clic sul pulsante Make Comp Size ; per obbligare le dimensioni ad un rapporto proporzionale selzionare la casella Lock Aspect Ratio.

5 Impostare il colore del livello facendo clic all’interno della casella Color e selezionando un colore fra i campioni disponibili oppure facendo clic sullo strumento Contagocce e selzionando un colore direttamente dallo schermo del computer

I livelli creati da forme solide sono di solito usati per aggiungere un colore allo sfondo di un titolo o per creare semplici effetti grafici. Ad un livello di questo tipo è possibile applicare maschere di trasparenza.

Se nella composizione esistono livelli con caratteristiche tridimensionali, è possibile definire anche livelli Camera e livelli Luce , con i quali si possono creare effetti interessanti. Per maggiori informazioni in merito ai livelli 3D si veda il capitolo 8 “Composizioni 3D” .

Per creare un l ive l lo Camera o un l ive l lo Luce:1 Con la finestra Composition o la Timeline come finestre attive, scegliere Layer > New >

Camera, o Layer > New > Light.

2 Nelle finestre di dialogo Camera Setttings o Light Settings impostare i parametri come desiderato. Per maggiori informazioni sui parametri dei livelli Camera o Luce si veda il capitolo 8.

Page 68: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EI livelli nella Timeline

3-68 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per assegnare un nuovo nome ad un l ive l lo1 Nella Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Premere il tasto INVIO, digitare il nuovo nome quindi premere ancora INVIO

Per e l iminare un l ive l lo da l la Timel ine1 Nel Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Sulla tastiera premere il tasto CANC

Questa operazione elimina il livello dalla sola composizione corrente e non elimina l’elemento sorgente importato nella finestra Project.

Per se lez ionare due o p iù l ive l l i consecut iv i ne l la T imel ine• Nella Timeline fare clic sul primo livello quindi tenere premuto il tasto SHIFT e fare clic

sull’ultimo livello . Vengono selezionati tutti i livelli fra il primo e l’ultimo

Per se lez ionare due o p iù l ive l l i non consecut iv i ne l la T imel ine• Nella Timeline fare clic su ciascun livello tenendo premuto il tasto CTRL

Per se lez ionare tu t t i i l i ve l l i nel la T imel ine• Scegliere Edit > Select All oppure premere la combinazione di tasti CTRL + A.

Per deselez ionare uno o p iù l ive l l i ne l la T imel ine• Nella Timeline fare clic su un’area vuota della palette dei livelli

Page 69: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EModificare l’ordine dei livelli

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-69

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D I F I C A R E L ’ O R D I N E D E I L I V E L L IOgni volta che ad una composizione viene aggiunto un nuovo livello, esso apparirà, di default, come l’ elemento più in alto nell’elenco dei livelli nel Timeline. Poichè il marcatore del tempo legge i livelli nell’ordine in cui sono disposti nella palette dei livelli ( il livello più alto sovrappone quello più basso e dunque lo nasconde ), variando l’ordine dei livelli si ottengono modifiche nell’aspetto della composizione.

Per modi f icare l ’ord ine de i l ive l l i :1 Nella Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo.

2 Trascinare il livello con il mouse verso l’alto o verso il basso all’interno dell’elenco dei livelli; si osservi la linea orizzontale che appare fra i nomi dei livelli via via che si trascina . Rilasciare il livello nella posizione desiderata.

Per spostare un l ive l lo verso l ’a l to de l l ’e lenco di una sola posiz ione:1 Nel Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Scegliere Layer > Bring Layer Forward

Per spostare un l ive l lo verso i l basso de l l ’e lenco d i una sola posiz ione:1 Nel Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Scegliere Layer > Send Layer Backward

Modificando l’ordine dei livelli nella Timeline cambia la visualizzazione nella finestra Composition .

Page 70: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EImpostare la durata temporale dei livelli

3-70 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per spostare un l ive l lo ne l la pr ima posiz ione in a l to de l l ’e lenco :1 Nel Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Scegliere Layer > Bring Layer to Front

Per spostare un l ive l lo ne l l ’u l t ima posiz ione in basso del l ’e lenco :1 Nel Timeline fare clic sul nome del livello su cui si desidera agire per selezionarlo

2 Scegliere Layer > Send Layer to Back

I M P O S T A R E L A D U R A T A T E M P O R A L E D E I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L I V E L L IL’aspetto fondamentale di After Effects che occorre cogliere fin dall’inizio è che il programma è progettato per creare modifiche temporali all’aspetto e alle proprietà dei livelli. Mentre , per fare un paragone con un programma che è ben conosciuto, Adobe Photoshop elabora i livelli per creare un prodotto “statico”, After Effects elabora i livelli per creare un prodotto “ dinamico”.

Quando in una composizione viene inserito un nuovo elemento, il livello corrispondente darà luogo a una traccia temporale nella Timeline. I punti di inizio e di fine della traccia vengono chiamati, rispettivamente In point e Out point e sono evidenziati da altrettanti marcatori.

La lunghezza della traccia dipende intanto dalla lunghezza temporale del file sorgente . In particolare i file audio e video vengono inseriti nella composizione con la loro durata temporale originale mentre le immagini singole vengono inserite con la lunghezza temporale specificata nella finestra Edit > Preferences > Import . Anche la durata specificata per la composizione nella finestra Composition Settings svolge un ruolo determinante per la lunghezza delle tracce. Ad esempio importando in una composizione la cui durata è impostata a 30 secondi un file video della durata di 1 minuto, nella Timeline apparirà solo il marcatore dell’ In point ; importando invece una immagine singola la cui durata è impostata a 10 secondi, sarà visualizzata l’intera traccia, con entrambi i marcatori In e Out.

In ogni caso occorre tenere ben presente che quando si inserisce un nuovo livello in una composizione, nella Timeline la traccia temporale del livello inizia a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo . E’ buona norma quindi posizionare prima

A BC D

A : livelloB : traccia temporale del livelloC : marcatore In pointD : marcatore Out point

Page 71: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EImpostare la durata temporale dei livelli

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-71

la testina del marcatore in corrispondenza dell’istante desiderato sul righello del tempo e poi inserire il nuovo elemento nella composizione.

Il marcatore del tempo, leggendo le varie tracce, genera l’immagine corrispondente nella finestra Composition.

La lunghezza di una traccia può essere modificata. Il concetto di fondo da tenere presente è che, mentre è sempre possibile accorciare la lunghezza di una traccia (operazione che viene chiamata “taglio” ) , non è invece sempre possibile effettuare allungamenti. Una traccia infatti può essere allungata solo se essa è stata in precedenza tagliata recuperando così le parti eliminate o se il file sorgente importato nella finestra Project dispone ancora di fotogrammi aggiuntivi ( come avviene ad esempio per le immagini singole le cui tracce possono essere allungate a piacere ) . Vediamo ora di approfondire questi concetti.

Fra le operazioni di base che si compiono quando si desidera assemblare del materiale video, una delle più frequenti è il “taglio” delle clip, per eliminarne le parti in eccesso e ridurne la durata temporale in base alle necessità. Ciò è particolarmente necessario quando si utilizzano in After Effects delle riprese effettuate per mezzo di una videocamera, dei file audio o dei materiali sorgenti di lunghezze temporali diverse rispetto a quella della composizione.

Sostanzialmente l’operazione di taglio viene eseguita agendo sui marcatori In point e Out point della traccia del livello ; se uno stesso elemento sorgente è usato più volte per creare più livelli, le tracce temporale dei diversi livelli possono essere tagliate in modo differente. Si tenga presente che l’operazione di taglio elimina solo le parti iniziali e/o finali della traccia temporale del livello ma non modifica il file sorgente che si trova nella finestra Project .

Dopo che una traccia è stata tagliata , e dunque in pratica accorciata, è possibile riallungarla, sempre agendo sui marcatori In e Out ; After Effects ripristina le parti precedentemente tagliate attingendo dal file sorgente.

Le operazioni di taglio e di eventuale successivo recupero delle tracce possono essere eseguite o nella Timeline o nella finestra Layer, in relazione al risultato che si vuole ottenere.

M O D I F I C A R E L A L U N G H E Z Z A D I U N A T R A C C I A N E L L A T I M E L I N E

Per modi f icare la lunghezza d i una t racc ia con l ’uso de l mouse :• Nella Timeline , trascinare con il mouse i marcatori In e/o Out per accorciare o allungare la

lunghezza della traccia a seconda della proprie necessità. Si osservi che la traccia potrà essere allungata solo se è stata in precedenza accorciata, ripristinando così le parti tagliate.

Page 72: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EImpostare la durata temporale dei livelli

3-72 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Una traccia relativa ad un livello di una immagine singola potrà invece essere allungata a piacere anche senza che siano stati effettuati tagli precedenti .

Volendo procedere con modifiche temporali più precise è possibile utilizzare la posizione del marcatore del tempo.

Per modi f icare la lunghezza d i una t racc ia con l ’uso de l marcatore del tempo:1 Nella Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

2 Portare il marcatore del tempo all’istante che si desidera far coincidere con l’In point o con l’Out point della traccia .

3 Premere la combinazione di tasti Alt + [ per portare l’In point della traccia nella posizione corrente del marcatore del tempo ; premere invece la combinazione di tasti Alt + ] per portare l’Out point della traccia nella posizione corrente del marcatore del tempo.

A : In point originale B : Out point originale C : In point dopo la modificaD : Parte tagliataE : Riferimento all’ In point originale

A B

C

D

E

Page 73: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EImpostare la durata temporale dei livelli

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-73

M O D I F I C A R E L A L U N G H E Z Z A D I UN A T R A C C I A N E L L A F I N E S T R A L A Y E RLa finestra Layer rappresenta uno strumento per la regolazione visiva della lunghezza di una traccia nella Timeline. Nella finestra Layer è anche possibile disegnare tracciati con gli strumenti della Tool palette per definire nel livello corrispondente una o più aree di trasparenza . Si veda in proposito il capitolo 6 “Usare Maschere e Trasparenze”.

Per modi f icare la lunghezza d i una t racc ia con l ’uso de l la f inestra Layer :1 Selezionare nella Timeline il livello sulla cui traccia si desidera agire ; fare doppio clic sul

nome del livello o scegliere Layer > Open Layer Window. Il livello verrà aperto nella finestra Layer.

Gli strumenti della finestra Layer che si trovano lungo la barra inferiore e i pulsanti di controllo H e I sono del tutto simili a quelli della finestra Composition e sono stati descritti nel paragrafo “ La finestra Composition “ ; qui troviamo però altri strumenti, il cui scopo è quello di definire in modo preciso nella Timeline la lunghezza della traccia del livello visualizzato .

B : marcatore del tempo ( si muove in modo sincrono con il marcatore del tempo della Timeline) ; la finestra Layout visualizza il contenuto corrente del livello in relazione alla posizione del marcatore del tempo.

C : pulsante di inserimento dell’ In point. L’ In point viene inserito in corrispondenza dell’istante su cui si trova correntemente il marcatore del tempo B .

A

B

C

D EF G

HI

W

Z

AM

Page 74: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EImpostare la durata temporale dei livelli

3-74 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

D : indicatore della posizione temporale dell’ In point misurata a partire dall’istante 0 del livello .

E : pulsante di inserimento dell’ Out point. L’ Out point viene inserito in corrispondenza dell’istante su cui si trova correntemente il marcatore del tempo B .

F : indicatore della posizione temporale dell’ Out point misurata a partire dall’istante 0 del livello .

G : misuratore dell’intervallo temporale fra l’In point e l’Out point, in pratica misura la lunghezza temporale della traccia del livello ottenuta sulla Timeline attraverso le regolazioni dei punti In e Out.

W : marcatore dell’ In point

Z : marcatore dell’ Out point

A : cursori di controllo della scala temporale nel righello del tempo M

2 Nella finestra Layer portare la testina del marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma in cui si desidera inserire l’ In point o l’Out point ( il marcatore del tempo della finestra Layer può essere spostato con le stesse tecniche descritte nel paragrafo “ Spostare il marcatore del tempo nella Timeline “ ) ;

3 Per inserire l’In point fare clic sul pulsante C ; per inserire l’Out point fare clic sul pulsante E.

4 In alternativa all’uso dei pulsanti C ed E, è possibile trascinare direttamente con il mouse i marcatori W e Z dell’ In point e dell’ Out point

Occorre considerare che le posizioni temporali dei punti In e Out all’interno della Timeline e della finestra Layer potrebbero risultare differenti. Nella finestra Layer infatti, i punti In e Out sono relativi alla lunghezza temporale complessiva del materiale sorgente mentre, nella Timeline , essi sono relativi alla lunghezza temporale impostata per la Composizione.

Page 75: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N ERimuovere una sezione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-75

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R I M U O V E R E U N A S E Z I O N E D I U N L I V E L L OAfter Effects permette di rimuovere da uno o più livelli nella Timeline una porzione di traccia ; questo è utile, ad esempio, per estrarre clip video non desiderate al centro della traccia di un livello. La rimozione può avvenire secondo due metodi differenti :

Lifting : estrae una sezione dal livello e lascia un buco della stessa durata temporale del materiale rimosso ;Extracting : rimuove una sezione dal livello e chiude il buco che si è così creato unendo le parti restanti del livello.

Per r imuovere una sez ione e lasc iare un spazio vuoto nel la t racc ia de l l ive l lo ( l i f t ) :1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’inizio della parte che si

desidera rimuovere , quindi premere il tasto B sulla tastiera : questo imposta l’inizio della sezione da rimuovere

2 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza della fine della parte che si desidera rimuovere , quindi premere il tasto N sulla tastiera : questo imposta la fine della sezione da rimuovere.

3 Attivare l’icona del lucchetto per bloccare tutti i livelli della Timeline che non si vogliono coinvolgere nell’operazione di estrazione

4 Scegliere Edit > Lift Work Area : da tutti i livelli non bloccati viene estratta la sezione definita ai punti 2 e 3 lasciando vuota l’area rimossa

Per r imuovere una sez ione e ch iudere lo spaz io vuoto ne l la t racc ia del l ive l lo (ext ract ing) :1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’inizio della parte che si

desidera rimuovere , quindi premere il tasto B sulla tastiera : questo imposta l’inizio della sezione da rimuovere

2 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza della fine della parte che si desidera rimuovere , quindi premere il tasto N sulla tastiera : questo imposta la fine della sezione da rimuovere.

3 Attivare l’icona del lucchetto per bloccare tutti i livelli della Timeline che non si vogliono coinvolgere nell’operazione di estrazione

4 Scegliere Edit > Extract Work Area : da tutti i livelli non bloccati viene estratta la sezione definita ai punti 2 e 3 e le tracce vengono automaticamente aggiustate per chiudere l’ area rimossa.

Page 76: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare nel tempo un livello

3-76 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P O S I Z I O N A R E N E L T E M P O U N L I V E L L OLa posizione temporale di una traccia all’interno della Timeline può essere modificata, in modo da anticipare o ritardare la visualizzazione del livello corrispondente durante l’esecuzione della Composizione.

Per spostare la posiz ione tempora le d i una t racc ia ne l la T imel ine per mezzo del mouse• Agire con il mouse non sui marcatori dei punti In e Out ma sull’interno della traccia

temporale del livello da essi delimitata e trascinare verso sinistra ( per anticipare la visualizzazione della traccia ) o verso destra ( per ritardare la visualizzazione della traccia )

Per spostare la posiz ione tempora le d i una t racc ia ne l la T imel ine per mezzo del Pannel lo In /Out

Nella Timeline fare clic sul pulsante che attiva o disattiva la visualizzazione del Pannello In/Out ; il pannello contiene gli strumenti per il controllo della durata e della posizione temporale di ogni livello . Si osservi che il pannello non effettua operazioni di taglio e di eventuale successivo recupero delle tracce ; il pannello opera spostando temporalmente l’intero livello oppure modificandone la lunghezza temporale ma mantenendo inalterato il contenuto della traccia per cui, attraverso di esso, sarà possibile creare effetti di rallentamento nell’esecuzione del livello.

Per spostare ne l tempo un l ive l lo muovendo i l suo In point per mezzo del Pannel lo In /Out :1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si

desidera iniziare l’esecuzione della traccia del livello.

2 Aprire il Pannello In/Out.

3 Nel pannello fare clic all’interno della colonna In , in corrispondenza del livello su cui si desidera agire, tenendo contemporanemente premuto il tasto Alt . Nella Timeline la traccia del livello si sposta orizzontalmente mantenendo la propria lunghezza ma andando ad iniziare nella posizione corrente del marcatore del tempo.

Page 77: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare nel tempo un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-77

Per spostare ne l tempo un l ive l lo muovendo i l suo Out point per mezzo de l Pannel lo In /Out :1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si

desidera terminare l’esecuzione della traccia del livello.

2 Aprire il Pannello In/Out.

3 Nel pannello fare clic all’interno della colonna Out , in corrispondenza del livello su cui si desidera agire, tenendo contemporanemente premuto il tasto Alt . Nella Timeline la traccia del livello si sposta orizzontalmente mantenendo la propria lunghezza ma andando a terminare nella posizione corrente del marcatore del tempo.

Per spostare ne l tempo un l ive l lo impostando numer icamente un valore de l tempo per l ’ In point o per l ’Out point :

1 Aprire il Pannello In/Out.

2 Nel pannello fare clic all’interno della colonna In ( per impostare numericamente un tempo di inizio della traccia ) o della colonna Out ( per impostare numericamente un tempo di fine della traccia ), in corrispondenza del valore temporale correntemente indicato

3 Nella finestra di dialogo Layer in Time digitare un valore del tempo per l’inizio o la fine della traccia ( ad esempio digitare 2000 per fare iniziare o terminare la traccia all’istante 2 secondi della Composizione ). Fare clic su OK .

Per modi f icare la ve loci tà d i esecuz ione d i una t raccia1 Aprire il Pannello In/Out.

2 Nel pannello fare clic all’interno della colonna Duration o della colonna Stretch, in corrispondenza dei valori numerici indicati ; si apre la finestra di dialogo Time Stretch

3 Nel campo New Duration inserire il valore della nuova durata temporale da assegnare all’esecuzione della traccia ( si osservi che digitando un tempo inferiore a quello corrente, la traccia verrà accorciata sulla Timeline ma non verranno effettuati tagli di fotogrammi, per cui l’effetto finale sarà una esecuzione più rapida del livello ; allo stesso modo, digitando un tempo superiore , si otterrà una esecuzione rallentata del livello ). Agendo sul campo New Duration , il campo Stretch Factor visualizzerà la corrispondente variazione in percentuale.

Page 78: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare i livelli in sequenza automatica

3-78 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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E’ possibile in alternativa agire direttamente nel campo Stretch Factor inserendo il valore della percentuale di variazione della durata temporale della traccia ( ad esempio digitando 200 si otterrà una esecuzione a velocità dimezzata, mentre digitando 25 si otterrà una velocità di esecuzione 4 volte maggiore ).

4 La sezione Hold in Place permette di specificare se la variazione della durata temporale della clip dovrà avvenire mantenendo al proprio posto sul Timeline l’In point ( opzione Layer In-point), il fotogramma corrente ( opzione Current Frame ) o l’Out point ( opzione Layer Out-point)

Si osservi che modificando la velocità di esecuzione di una traccia audio o di una traccia video con colonna sonora, la parte audio non verrà più riprodotta. La qualità della riproduzione del livello migliora se per il livello viene abilitata l’opzione “Frame Blending” ( si veda più avanti nel capitolo il paragrafo “Il pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode” )

P O S I Z I O N A R E I L I V E L L I I N S E Q U E N Z A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A U T O M A T I C AAfter Effects 5.5 dispone della funzione Sequence Layers che permette di disporre automaticamente in sequenza sulla Timeline due o più livelli selezionati. Quando la funzione viene applicata, il primo livello selezionato mantiene la posizione temporale originale, mentre gli altri vengono disposti automaticamente in sequenza in base all’ordine con cui sono stati selezionati.

Affinchè i livelli possano essere posizionati in sequenza automatica con la funzione Sequence Layers, occorre che la loro durata temporale sia inferiore a quella fissata per la composizione .

Per d isporre due o p iù l ive l l i in sequenza automat ica :1 Nella Timeline, tenere premuto il tasto Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) e selezionare i

livelli nello stesso ordine in cui si desidera che essi appaiano nella sequenza.

Livelli selezionati nella Timeline

Gli stessi livelli disposti in sequenza automatica con la funzione Sequence Layers

Page 79: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EPosizionare i livelli in sequenza automatica

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-79

2 Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Sequence Layers.

3 Nella finestra di dialogo Sequence Layers :

disattivare la casella Overlap se si desidera che , nella sequenza, la fine di un livello coincida temporalmente con l’inizio del livello successivo, senza alcuna sovrapposizione fra i due livelli; attivare invece la casella Overlap per sovrappore la parte finale di un livello con quella iniziale del livello seguente e, nel campo Duration digitare il valore dell’intervallo temporale di sovrapposizione . Se è stata selezionata la casella Overlap , scegliere una opzione nel menu Crossfade per indicare ad After Effects di quali livelli dovrà regolare l’opacità in modo da creare una dissolvenza. Selezionare, in particolare Front Layer Only se nessuno dei livelli della sequenza contiene aree trasperenti ( maschere o canali alfa ) o Front & Back Layers se in almeno un livello della sequenza si trovano aree trasparenti. In entrambi i casi Afyer Effects creerà una dissolvenza fra i diversi livelli della sequenza. Selezionare infine None se si desidera sovrapporre i livelli ma senza creare effetti di dissolvenza.

Page 80: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EAllineare e distribuire i livelli

3-80 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A L L I N E A R E E D I S T R I B U I R E I L I V E L L ILa palette Align permette di allineare e distribuire i livelli in modo preciso all’interno della finestra Composition.

Per a l l ineare o d is t r ibu i re i l ive l l i :

1 Nella finestra Composition o nella Timeline selezionare i livelli che si desiderano allineare o distribuire. Per allineare occorre selezionare almeno due livelli, per distribuire occorre selezionarne almeno tre.

2 Scegliere Window > Align & Distribute.

3 Nella palette Align fare clic sull’icona che rappresenta il tipo di allineamento o di distribuzione desiderati.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L P A N N E L L O D I C O N T R O L L O A U D I O / V I D E OIl Pannello di controllo Audio/Video della Timeline permette di bloccare uno o più livelli, di controllare quali livelli saranno visibili nella finestra Composition ed eventualmente anche nel prodotto finale, di controllare infine se la parte audio di un livello, quando presente, sarà eseguita oppure no.

La colonna A controlla la visibilità dei singoli livelli nella finestra Composition ; è possibile escludere o rendere visibile il livello corrispondente . L’impostazione agisce anche nel rendering finale. L’impostazione di default è ON . Se si desidera rendere più rapida l’operazione di anteprima o si desidera escludere il livello dal prodotto finale, regolare su OFF la visibilità del livello.

AB C DA : attiva / disattiva la visibilità del livello B : attiva/disattiva l’esecuzione della parte audio del livelloC : rende visibile e isola il solo livello selezionatoD : attiva/disattiva il blocco alle modifiche del livello

Page 81: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello di controllo Audio/Video

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-81

Per v isual izzare o nascondere un l ive l lo nel la f inestra Composi t ion :• Fare clic sulla casella di controllo visibilità per il livello corrispondente .

Per rendere inv is ib i l i ne l la f inestra Composi t ion tut t i i l ive l l i non correntemente selez ionat i :• Scegliere Layer > Switches > Hide Other Video.

Per rendere v is ibi l i ne l la f inestra Composi t ion tu t t i i l i ve l l i del la Composiz ione:• Scegliere Layer > Switches > Show All Video.

La colonna B permette di attivare o disattivare l’esecuzione delle tracce audio. E’ possibile agire solo se il livello contiene una colonna sonora.

Per at t ivare o disat t ivare l ’esecuz ione d i una t racc ia audio :• Fare clic sulla casella di controllo dell’esecuzione audio per il livello corrispondente.

La colonna C permette di isolare uno o più livelli in modo che essi risultino visibili nella finestra Composition e siano i soli che è possibile modificare .

Per iso lare un l ive l lo :• Nella Timeline selezionare il livello o i livelli che si desiderano isolare quindi scegliere Layer >

Switches > Solo oppure fare clic sulle relative caselle di controllo di isolamento del livello.

La colonna D permette di bloccare uno o più livelli selezionati . Bloccare un livello permette di impedire modifiche accidentali alla posizione e alla proprietò del livello.

Per at t ivare o disat t ivare i l b locco d i un l ive l lo :• Fare clic sulla casella che imposta il blocco per il livello corrispondente.

Visibilità livello ONVisibilità livello OFF

Audio livello OFFAudio livello ONLivello senza audio

Livello isolatoLivello non isolato

Livello non bloccatoLivello bloccato

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-82 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per sbloccare tut t i i l ive l l i d i una Composiz ione: • Scegliere Layer > Switches > Unlock All Layers.

I L P A N N E L L O D E G L I S W I T C H E S E I L

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P A N N E L L O T R A N S F E R M O D EIl pannello degli Switches ( o “ Interruttori “ ) del Timeline contiene gli strumenti per il controllo delle caratteristiche e della qualità di visualizzazione di ogni livello.

Il pannello può essere aperto e chiuso facendo clic sul pulsante A. Fare clic invece sul pulsante E per attivare o disattivare la visualizzazione del Pannello Transfer Mode ( o “pannello delle modalità di trasferimento” ) che contiene invece gli strumenti per controllare le modalità di interazione visiva fra un livello e quelli ad esso sottostanti.

I L P A N N E L L O T R A N S F E R M O D EIl pannello Transfer Mode presenta tre colonne :

Mode : fare clic sul pulsante B per aprire l’intero menù delle modalità di trasferimento. Le modalità di trasferimento controllano come il livello si mescola e interagisce graficamente con quelli sottostanti e la loro opacità può essere impostata attraverso i fotogrammi chiave (per l’uso dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 4 ) ; esse sono molto simili alle modalità di mescolamento dei livelli di Adobe Photoshop.

A E

Il pannello degli Switches Il pannello Transfer Mode

B

C

D

Interruttori

A : apre/chiude il pannello Switche/Mode ; B : apre il menu delle modalità di trasferimento ; C : attiva/disattiva il mantenimento delle trasparenze ; D : controlla il comportamento dei canali alfa del livello ; E : passa dal pannello Switches al pannello Transfer Mode.

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-83

Sono disponibili le seguenti modalità :

Livelli originali

Normal : visualizza il livello sovrapponendolo a quelli sottostanti senza effettuare alcuna variazione .

Dissolve : sostituisce in modo casuale i colori del livello con i colori dei livelli sottostanti, in base alla trasparenza del livello.

Dancing Dissolve : agisce come la modalità Dissolve ma la sostituzione casuale dei colori cambia nel tempo.Add : somma i valori RGB dei colori

del livello con quelli dei livelli sottostanti. Il colore risultante è più chiaro dell’originale. Le zone nere (valore RGB 0,0,0 ) del livello risultano pertanto trasparenti mentre quelle bianche (valore RGB 255,255,255 ) sono completamente opache.

Multiply : moltiplica i valori RGB dei colori del livello con quelli dei livelli sottostanti e divide il risultato per 255. Il colore risultante non è mai più chiaro dell’originale

Screen : moltiplica l’inverso dei valori di luminosità dei colori del livello con quelli dei livelli sottostanti. Il colore risultante non è mai più scuro dell’originale.

Overlay : mescola i colori fra i livelli in modo da preservare luci e ombre per evidenziare le aree chiare e scure dei colori.

Color Dodge

Color Burn

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-84 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Soft Light : rende più chiari o più scuri i colori del livello in relazione al colore del livello sottostante. Se il colore sottostante contiene meno del 50% di grigio, il colore del livello schiarisce ; se il colore sottostante contiene più del 50% di grigio, il colore del livello scurisce

Hard Light : esalta o nasconde i colori del livello in relazione al colore del livello sottostante. Se il colore sottostante contiene meno del 50% di grigio, il colore del livello come se venisse dissolto ; se il colore sottostante contiene più del 50% di grigio, il colore del livello scurisce come se fosse moltiplicato

Darken : compara i valori RGB dei colori del livello con quelli del livello sottostante e visualizza quello più scuro fra i due.

Lighten : compara i valori RGB dei colori del livello con quelli del livello sottostante e visualizza quello più chiaro fra i due.

Difference : sottrae i valori RGB dei colori del livello con quelli dei livelli sottostanti e visualizza il colore corrispondente al valore assoluto della differenza

Exclusion

Hue : crea il colore risultante mescolando la tonalità dei colori del livello con la luminosità e la saturazione dei colori del livello sottostante

Saturation : crea il colore risultante mescolando la saturazione dei colori del livello con la luminosità e la tonalità dei colori del livello sottostante

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-85

After Effects 5.5 include le seguenti nuove modalità di trasferimento :

Linear Burn : simile alla modalità Multiply , ma rende più scuro il colore risultante Linear Dodge : simile alla modalità Add Linear Light : simile alla modalità Add , ma rende più intenso il colore risultante Vivid Light : è una combinazione delle modalità Color Dodge e Color Burn Pin Light : è una combinazione delle modalità Lighten e Darken.

After Effects 5.5 presenta anche alcune modalità di trasferimento aggiornate per ottenere una piena conformità con le analoghe modalità di mescolamento di Adobe Photoshop 6 ; si tratta, in particolare delle modalità Color Dodge, Color Burn e Difference. Le vecchie modalità sono tuttavia ancora presenti, al fine di garantire la piena compatibilità di After Effects 5.5 con i progetti realizzati nelle precedenti versioni. Esse appaiono nel menu delle modalità di trasferimento precedute dall’ aggettivo "Classic" .

Fra le modalità di trasferimento ve ne sono poi alcune che controllano come vengono mescolati gli eventuali canali alfa presenti nei livelli.

Alpha Add : aggiunge dei canali alfa complementari per creare contorni più regolari delle zone di trasparenza presenti nei livelli.

Luminescent Premul : previene l’eliminazione dei colori il cui valore RGB è superiore a quello del canale alfa.

Per maggiori informazioni sull’uso dei canali alfa si veda il capitolo 6 .

Per appl icare ad un l ive l lo una modal i tà d i t rasfer imento:1 Nella Timeline visualizzare il pannello Transfer Mode.

2 Fare clic sul pulsante di apertura delle modalità di trasferimento in corrispondenza del livello su cui si desidera agire

Color : crea il colore risultante mescolando la saturazione e la tonalità dei colori del livello con la luminosità dei colori del livello sottostante

Luminosity : crea il colore risultante mescolando la luminosità dei colori del livello con la saturazione e la tonalità dei colori del livello sottostante

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-86 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

3 Selezionare la modalità di trasferimento desiderata. Si osservi che l’indicatore di visibilità del livello nel pannello di controllo Audio/Video della Timeline assume la forma di un occhio nero, ad indicare che al livello è applicato un effetto che interagisce con i livelli sottostanti.

Si osservi che le modalità di trasferimento non possono essere animate nel tempo come le altre proprietà dei livelli. Se si desidera che ad un determinato istante che la modalità di trasferimento di un livello cambi, occorre selezionare il livello ed utilizzare in corrispondenza dell’istante desiderato il comando Edit > Split layer , quindi applicare la nuova modalità di trasferimento alla parte della traccia del livello così ottenuta sulla Timeline .

Le colonne T e “TrkMat” determinano il comportamento delle aree trasparenti definite in un livello rispetto al livello immediatamente sottostante. Per maggiori informazion sulle trasparenze ed i canali alfa si veda il capitolo 6 “ Usare maschere e trasparenze “.

I L P A N N E L L O D E G L I S W I T C H E SI pulsanti e le caselle del pannello degli switches permettono di controllare l’aspetto e le prestazioni di ciascun livello , in modo da poter bilanciare la qualità dell’immagine e il tempo di rendering che After Effects dovrà impiegare per assemblare il prodotto finale.

Video ON e modalità di trasferimento attivata

F GA BC D E

H I LA : imposta la non visualizzazione di un livello nella Timeline ma non nella finestra CompositionB : controlla la qualità della visualizzazione per le composizioni nidificate o i file di Adobe IllustratorC : controlla la qualità della riproduzione del livello nella finestra CompositionD : attiva/disattiva la riproduzione degli effetti applicati al livelloE : attiva/disattiva l’effetto Frame Blending ( miscelazione dei fotogrammi )F : attiva/disattiva il Motion Blur ( movimento sfuocato )G : applica/disapplica un livello di aggiustamentoM : attiva/disattiva la manipolazione 3D del livelloH : rende effettivamente nascosti i livelli il cui controllo A è impostato su “nascondi”I : abilita effettivamente il Frame Blanding per tutti i livelli il cui controllo E è impostato su ONL : abilita effettivamente il Motion Blur per tutti i livelli il cui controllo F è impostato su ONN : attiva/disattiva la visualizzazione di un livello quando viene spostato nella finestra CompositionO : attiva/disattiva il rendering di luci, ombre e camere di fondo nei livelli 3D

M

N O

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-87

Si osservi che gli interruttori controllano solo gli aspetti della Composizione in fase di elaborazione e NON le caratteristiche dell’ esportazione finale, che viene invece controllata dalla finestra Render Settings ( si veda il successivo capitolo 4 ). Verranno ora descritti gli strumenti del pannello. Si faccia riferimento alla figura qui sopra.

Interuttore A : imposta la disattivazione della visualizzazione di un livello e della relativa traccia nella Timeline pur mantenendone visibile il contenuto nella finestra Composition. Questa opzione è utile quando si desidera mantenere visibili nella Timeline i soli livelli su cui si desidera lavorare e,nello stesso tempo, continuare a visualizzare l’intero contenuto della Composizione. Una volta che viene impostata la disattivazione per uno o più livelli, essi saranno effettivamente nascosti nella Timeline solo dopo avere cliccato sul pulsante H . Se invece si desidera che un livello non venga visualizzato neppure nella finestra Composition, occorre agire sulla casella di controllo della visibilità dei livelli nella palette Audio/Video del Timeline.

Per impostare un l ive l lo come nascosto o v is ib i le ne l la T imel ine:• Nella Timeline fare clic nella casella di controllo del livello corripondente sotto lo switch A

oppure selezionare i livelli desiderati e scegliere Layer > Switches > Shy . Un livello marcato come nascosto continuerà a rimanere visibile nella Timeline fino a che non ne verrà espressamente attivata la non visualizzazione

Livello marcato come visibile nella TimelineLivello marcato come nascosto nella Timeline

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-88 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Per rendere invis ib i l i nel la T imel ine tu t t i i l i ve l l i marcat i come nascost i :• Fare clic sul pulsante H che nasconde tutti i livelli marcati come nascosti.

In alternativa fare clic sul pulsante di accesso al menu delle impostazioni del Timeline e scegliere Hide Shy Layers.

Si osservi che il contenuto della traccia dei livelli continuerà ad essere visibile nella finestra Composition.

Per rendere nuovamente v is ib i l i nel la T imel ine tut t i i l ivel l i marcat i come nascost i :• Fare ancora clic sul pulsante H per disattivarlo oppure deselezionare la voce Hide Shy

Layers dal menu delle impostazioni della Timeline .

Interuttore B : permette di regolare la qualità con cui After Effects elabora le corrispondenti tracce di composizioni nidificate o di file creati in Adobe Illustrator. Le caselle di controllo sono disponibili solo per questi due tipi di livelli.

Livelli marcati come nascosti ma

Pulsante H disattivato Pulsante H attivato

ancora visibili nella Timeline

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-89

Per regolare la qual i tà del le composiz ioni n id i f icate o de i document i d i I l lust ra tor nel la T imel ine:

• Nella Timeline fare clic nella casella di controllo del livello corripondente sotto lo switch B.

Interuttore C : permette di selezionare due diversi livelli di qualità per la visualizzazione delle immagini del livello nella finestra Composition : Best e Draft . Un terzo livello di qualità (Wireframe) è accessibile selezionando il livello e scegliendo Layer > Quality > Wireframe. In generale, più alta è la qualità selezionata e migliore sarà la visualizzazione corrispondente nella finestra Composition ma , per contro, occorreranno tempi più lunghi per la creazione delle anteprime e per l’elaborazione degli effetti . I livelli di qualità sono i seguenti :

Best offre la qualità più elevata ed un calcolo completo di tutti gli effetti applicati al livello, ma è l’impostazione che richiede anche i tempi maggiori di rendering e di visualizzazione;Draft offre una visualizzazione approssimata del contenuto del livello ed un calcolo non sempre accurato degli effetti. Tuttavia i tempi di elaborazione sono più rapidi, per cui questo livello di qualità risulta quello usato più frequentemente nella fase di elaborazione del progetto. Wireframe rappresenta il livello nella finestra Composition solo come un rettangolo con al centro una X . E’ il livello di qualità più basso, non visualizza nè il contenuto nè le eventuali maschere del livello, ma solo le sue dimensioni e la sua posizione. Tuttavia offre la più alta velocità di elaborazione.

Per se lez ionare i l l ive l lo d i qual i tà del la v isual izzaz ione d i un l ive l lo : • Nella Timeline fare clic sulla casella della colonna C in corrispondenza del livello di cui si

vuole controllare la qualità della visualizzazione nella finestra Composition . E’ possibile selezionare i livelli Best e Draft

• In alternativa, selezionare un livello quindi scegliere Layer > Quality, e scegliere Best, Draft, o Wireframe.

Qualità impostata su un valore elevatoQualità impostata su un valore basso

12

3

1 : livello in modalità di visualizzazione Best2 : livello in modalità di visualizzazione Draft3 : livello in modalità di visualizzazione Wireframe

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3-90 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Interuttore D : abilita o disabilita la visualizzazione nella finestra Composition di tutti gli effetti assegnati al livello corrispondente. L’ interuttore agisce sia a livello di anteprima che di rendering finale. Visualizzare un livello senza gli effetti ad esso applicati comporta tempi più rapidi di elaborazione, tuttavia occorre ripristinare la visualizzazione degli effetti prima di esportare il prodotto finale. Le caselle di controllo sono disponibili solo per i livelli che contengono effetti. E’ anche possibile attivare o disattivare un singolo effetto : per maggiori informazioni sugli effetti si veda il capitolo 7 “ Applicare gli effetti “.

Per v isual izzare o nascondere tu t t i g l i e f fe t t i appl icat i ad un l ive l lo :• Nella Timeline fare clic sulla casella della colonna D corrispondente al livello ; in alternativa

selezionare il livello nella Timeline e scegliere Layer > Switches, quindi fare clic sulla voce Effect per inserire o eliminare il segno di spunta.

Interuttore E : abilita o disabilita la modalità “ frame blending “ (miscelazione dei fotogrammi) del livello corrispondente nella finestra Composition.In cosa consiste il “frame blending “ ? Si immagini di avere operato su un livello modificandone la velocità di esecuzione della traccia ( quindi rallentando o accelerando l’esecuzione ) oppure di avere rallentato, accelerato, eseguito all’inverso o bloccato l’esecuzione di una parte della traccia utilizzando un procedimento chiamato time-remap (“rimappatura del tempo” ; per maggiori informazioni circa il time-remap si veda il capitolo 11 ). Tutto ciò provoca una esecuzione della Composizione che può avvenire “a scatti”, dal momento che After Effects salta un buon numero dei fotogrammi originali per ottenere la velocità di esecuzione desiderata. Attivando il frame blending si indica ad After Effects di creare transizioni più graduali tra i fotogrammi attraverso un processo di interpolazione dei fotogrammi originali rimanenti .

Visualizzazione degli effettiattivata

Visualizzazione degli effettidisattivata

Frame blending non attivato : l’esecuzione di una traccia di cui è stata modificata la velocità avviene a scatti

Frame blending attivato : After effects effettua una interpolazione dei fotogrammi originali in modo da rendere più graduale e regolare l’esecuzione

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-91

Attivare il frame blending , se da una parte migliora la qualità dell’esecuzione, dall’altra rallenta le operazioni di anteprima e di esportazione finale. Pertanto conviene applicare il frame blending ma non visualizzarne l’effetto nella finestra Composition. Selezionando il pulsante I di abilitazione del frame blending è possibile controllare se i livelli che usano la miscelazione dei fotogrammi rendono visibile questa caratteristica nella finestra Composition. Di solito il frame blanding viene abilitato solo in fase di esportazione finale.

Il frame blending può essere applicato ad un livello solo se in esso si trovano elementi in movimento, come ad esempio in una clip video o in una sequenza di immagini singole. Il frame blending tuttavia non può essere applicato ad una singola immagine , come ad esempio una foto o un disegno, se prima ad essa non viene applicato un effetto di movimento. .

Per appl icare i l f rame b lending ad un l ive l lo : • N ella Timeline fare clic sulla casella Frame Blending in corrispondenza del livello desiderato

oppure, in alternativa, selezionare il livello nel Timeline e scegliere Layer > Switches, quindi fare clic sulla voce Frame Blending per inserire o eliminare il segno di spunta.

Si noti che l’applicazione del frame blending non ne abilita automaticamente la visualizzazione nella finestra Composition.

Frame blending applicato

Frame blending non applicato

I

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-92 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per at t ivare la v isual izzaz ione de l f rame b lending per tu t t i i l ive l l i cu i esso è appl icato : • Fare clic sul pulsante I in alto nella Timeline o, in alternativa, fare clic sul pulsante di accesso

al menu delle impostazioni del Timeline e scegliere Enable Frame Blending.

Interuttore F : abilita o disabilita la modalità “ motion blur“ (movimento sfuocato) del livello corrispondente nella finestra Composition. In cosa consiste il “motion blur “ ? Quando si definiscono effetti animati in un livello, l’animazione generata dal computer risulta di solito eccessivamente nitida e assai poco naturale, come se avvenisse attraverso passi distinti ( si pensi ai lampi di una luce stroboscopica) invece che con una apparenza di continuità, come invece avviene nella realtà per le riprese video di un oggetto in movimento ; After Effects permette di rendere più naturale una animazione attraverso la modalità motion blur.

La modalità Motion Blur opera sulle animazioni di livello simulandone la ripresa attraverso una telecamera il cui otturatore ha la velocità impostata dal valore del parametro Shutter Angle della finestra di dialogo Composition > Composition Settings > Advanced

Livello originale animato con una rotazione

Livello animato con una rotazione in modalità Motion Blur

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. .C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 3-93

(Digitando 1 grado non si ottiene alcun effetto di sfocature del movimento, mentre digitando il valore massimo, 720 gradi, si ottiene l’effetto massimo ) .

Attivare il motion blur, se da una parte migliora la qualità delle animazioni dei livelli , dall’altra rallenta le operazioni di anteprima e di esportazione finale. Pertanto conviene applicare il motion blur ma non visualizzarne l’effetto nella finestra Composition. Selezionando il pulsante L di abilitazione del motion blur è possibile controllare se i livelli che usano il movimento sfuocato rendono visibile questa caratteristica nella finestra Composition. Di solito il motion blur viene abilitato solo in fase di esportazione finale.

Per appl icare i l mot ion b lur ad un l ive l lo : • N ella Timeline fare clic sulla casella Motion Blur in corrispondenza del livello desiderato

oppure, in alternativa, selezionare il livello nel Timeline e scegliere Layer > Switches, quindi fare clic sulla voce Motion Blur per inserire o eliminare il segno di spunta.

Si noti che l’applicazione del motion blur non ne abilita automaticamente la visualizzazione nella finestra Composition.

Per at t ivare la v isual izaz ione de l mot ion b lur per tu t t i i l i ve l l i cu i esso è appl icato : • Fare clic sul pulsante L in alto nella Timeline o, in alternativa, fare clic sul pulsante di accesso

al menu delle impostazioni del Timeline e scegliere Enable Motion Blur.

L

Motion Blur applicatoMotion Blur non applicato

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C R E A R E U N A C O M P O S I Z I O N EIl pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

3-94 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

3

Interruttore G : questo switch attiva o disattiva l’effetto di un livello di aggiustamento oppure trasforma un livello già esistente in un nuovo livello di aggiustamento. Per maggiori informazioni sui livelli di aggiustamento si veda il capitolo 4.

Interruttore M : questo pulsante trasforma un livello in livello 3D. Ad un livello 3D possono essere aggiunti livelli Camere di ripresa e livelli Luce . Per maggiori informazioni sui livelli 3D e la manipolazione di Composizioni tridimensionali si veda il capitolo 8.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-95

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .OPERAZIONI DI BASE CON AFTER EFFECTS 4

n questo capitolo verrà mostrata una panoramica circa le modalità di base di utilizzo di After Effects ; i file audio, video e le immagini singole che saranno utilizzate per questo tutorial sono disponibili sul sito

http://www.manualibenetti.com\aftereffects.htm . Il file 01_b.mov è il video finale. Può essere utile eseguirlo per avere una idea di ciò che verrà ottenuto. Le operazioni descritte in questo capitolo possono naturalmente anche essere provate su altro materiale sorgente disponibile per l’utente.

A V V I A R E I L P R O G E T T O E I M P O R T A R E I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S S O I F I L E S O R G E N T EPer iniziare, occorre creare un nuovo progetto. Supporremo che il prodotto finale sia da distribuire su CD ROM .Ciò ci permetterà di lavorare con impostazioni più “leggere” e renderà più rapida sia l’elaborazione degli effetti, sia l’esportazione finale. Si consideri che se si desidera utilzzare After Effects per creare materiale destinato alla distribuzione video per la televisione ( ad esempio una videocassetta ), occorre mettere in conto tempi di elaborazione decisamente più lunghi a causa delle dimensioni e delle caratteristiche dei file video in gioco.

1 Avviare After Effects 5.5.

2 L’area di lavoro presenta una finestra Project di nome “Untitled”, inizialmente vuota. Come prima cosa occorre importare in essa i file sorgente che saranno utilizzati per l’elaborazione del prodotto finale.

3 Scegliere File > Import > Multiple Files ; nella finestra di dialogo Import Multiple Files localizzare la cartella in cui sono stati salvati i file per il tutorial quindi selezionare il file L.psd.

I

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SAvviare il Progetto e importare in esso i file sorgente

4-96 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

4

4 Accertarsi che nel menu Import As sia selezionato Footage quindi fare clic su Apri. Il file L.psd è un file creato in Adobe Photoshop e in cui è stato definito un canale alfa, per cui viene aperta la finestra di dialogo Interpret Footage.

5 Fare clic su OK per accettare l’opzione di default “ Straight - Unmatted “. Per maggiori informazioni sui canali alfa e le trasparenze si veda il capitolo 6.

6 La finestra di dialogo Apri riappare ed è perciò possibile proseguire con le operazioni di importazione dei file nella finestra Project. Fare clic sul file M.psd , accertarsi che nel menu Import As sia selezionato Footage quindi fare clic su Apri. Il file M.psd è un file creato in

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. . .

. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SDefinire la Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-97

Adobe Photoshop e in cui sono stati definiti dei livelli , per cui viene aperta la finestra di dialogo Import Photoshop File .

7 E’ possibile importare un solo livello scegliendolo nell’elenco del menu a scomparsa dei livelli oppure importare il file con tutti i livelli ( opzione Merged Layers) : ogni livello continuerà a restare separato dagli altri anche in After Effects. Lasciare selezionata l’opzione Merged Layers e fare clic su OK.

8 Continuare a selezionare i rimanenti file, N.ai ( file creato in Adobe Illustrator ) , O.mov ( file video ) e P.aif ( file audio ), tutti con il menu Import As impostato su Footage. Al termine fare clic su Done ; i 5 file vengono inseriti nella finestra Project

9 Occorre a questo punto salvare il progetto. Scegliere File > Save ; è possibile salvare il progetto nella stessa cartella contenente le clip originali oppure selezionare una cartella differente ; come nome per il progetto potete specificare “ esercitazione “ . Fare clic su Salva. Il progetto viene salvato come file AEP .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E F I N I R E L A C O M P O S I Z I O N EIl passo seguente quando si lavora con After Effects è quello di definire una composizione. Come è stato spiegato nel precedente capitolo 3, una composizione è l’area di lavoro in cui viene elaborato il prodotto finale.

1 Scegliere Composition > New Composition .

2 Nella finestra di dialogo Composition Settings lasciare Comp1 come nome della composizione nel campo Composition Name, selezionare Medium 320x240 nel menu a discesa Preset, verificare che nell’elenco Pixel Aspect Ratio sia selezionato Square Pixel e che Resolution sia impostata a Full ( piena ) . Digitare 15 nel campo Frame Rate e impostare a 13 secondi la durata temporale della composizione ( digitare 1300 nel campo Duration ). Fare clic su OK per chiudere la finestra Composition Settings .

Nell’area di lavoro di After Effects apparirà una nuova finestra Composition ed una finestra Timeline associata. Entrambe le finestre sono inizialmente vuote . Il marcatore del tempo nella Timeline è nella posizione corrispondente all’istante iniziale 0. Contemporaneamente nella finestra Project verrà inserito l’elemento Comp1. Ora inseriremo gli elementi della finestra Project nella nuova Composizione.

Menu a scomparsa dei livelli

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SI fotogrammi chiave

4-98 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

4

3 Trascinare con il mouse l’elemento L.psd dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline . Quando si aggiunge un elemento ad una Composizione trascinandolo all’interno del Timeline, esso viene automaticamente centrato nell finestra Composition .

4 L’elemento L.psd ha in questo modo creato una sua copia ( o “istanza” ) che appare nella Timeline sotto forma di livello ; il contenuto del livello corrispondente alla posizione corrente del marcatore del tempo appare visualizzato nella finestra Composition. La durata temporale del livello è rappresentata dalla lunghezza della traccia. Poichè L.psd non è un video ma una immagine singola, la sua durata è quella specificata nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Import (nel caso nostro la lunghezza è pari a quella dell’intera Composizione). Si osservi inoltre che la traccia del livello inizia in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo, in questo caso l’istante 0.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I F O T O G R A M M I C H I A V EIn After Effects la creazione e il controllo delle animazioni e degli effetti avviene per mezzo dei fotogrammi chiave (o “keyframe” ) .

Una animazione di qualsiasi tipo richiede almento due fotogrammi chiave, che definiscono, rispettivamente, le condizioni iniziali e finali . L’effetto animato procede nella Timeline per variazioni successive a partire dal primo keyframe fino a raggiungere il secondo keyframe. E’ After Effects che si occupa di creare i fotogrammi di transizione fra i valori specificati per i due fotogrammi chiave, attraverso un processo di interpolazione. Per maggiori dettagli sui metodi di interpolazione e il loro controllo si veda il capitolo 11.

Visualizzazione del contenuto corrente del Timeline

Traccia del livello L.psd

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. . .

. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SI fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-99

Se per una determinata proprietà di un livello ( ad esempio la sua posizione nella finestra Composition o le sue dimensioni ) non vengono definiti fotogrammi chiave, o ne viene definito uno solo, quella proprietà rimarrà costante per tutta la durata temporale della Composizione.

Un fotogramma chiave contiene le informazioni seguenti :

• Quando avviene il cambiamento della propietà, ovvero l’istante temporale.• Quale è la proprietà del livello oggetto del cambiamento• Quale è il valore della proprietà nell’istante marcato dal fotogramma chiave• Il tipo di cambiamento ( ad esempio regolare o improvviso )• La velocità con cui avviene il cambiamento.

Quando si imposta un fotogramma chiave occorre sempre porsi cinque domande :

1. Quale proprietà del livello desideriamo modificare ? 2. Qual’è l’istante nella Composizione in cui deve iniziare la modifica ?3. Quali devono essere i valori iniziali della proprietà ?4. In quale istante deve terminare la modifica ?5. Quali devono essere i valori finali della proprietà ?

Le proprietà di un livello che possono essere modificate e animate per mezzo dei fotogrammi chiave possono essere visualizzate facendo clic con il mouse nel Timeline sul pulsante triangolare posto a sinistra del nome del livello .

Le proprietà del livello appaiono suddivise per categorie : Masks ( Maschere ), Effects (Effetti ) e Transform ( Trasformazioni ). Fare clic con il mouse sui nuovi pulsanti triangolari a sinistra dei nomi delle categorie per espandere ulteriormente la visualizzazione e accedere così alle singole proprietà del livello.

Il pulsante triangolare di apertura e chiusura delle proprietà di un livello

Pulsanti di attivazione dei fotogrammi chiave (stopwatch)

Valori correnti delle proprietà del livello

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SI fotogrammi chiave

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Fare nuovamente clic con il mouse sul pulsante triangolare per orientarlo verso destra e chiudere così l’elenco delle proprietà .

Accanto al nome di ciascuna proprietà del livello si trova un pulsante con l’icona di un cronometro ( “ stopwatch “). Questi pulsanti permettono di attivare i fotogrammi chiave. In particolare, per indicare ad After Effects che si desidera attivare un fotogramma chiave con i valori correnti di una proprietà , occorre fare clic sullo stopwatch corrispondente.

Quando lo stopwatch per una proprietà specifica è stato attivato in corrispondenza di un determinato istante del Timeline , se vengono poi modificati i valori di quella proprietà in corrispondenza di un secondo istante successivo o precedente al primo, After Effects automaticamente assegna a quel secondo istante un nuovo fotogramma chiave . Se invece uno stopwatch non è attivato, non sono presenti fotogrammi chiave per quella proprietà. Uno stopwatch attivato mostra, sulla sinistra, un altro pulsante triangolare di espansione. Qui sarà possibile un controllo ancor più preciso delle variazioni temporali della proprietà. Si veda in proposito il capitolo 11.

Inseriremo ora nella Composizione il livello dell’elemento N.ai quindi, utilizzando i fotogrammi chiave, ne modificheremo le dimensioni in modo da creare una animazione in cui l’elemento si ingrandisce progressivamente fino a raggiungere il doppio delle dimensioni . Ecco quindi come risponderemo in questo esempio alle nostre cinque domande:

1. Quale proprietà del livello desideriamo modificare ? La proprietà Scale2. Qual’è l’istante della Composizione in cui deve iniziare la modifica ? L’istante 03. Quali devono essere i valori iniziali della proprietà ? Le dimensioni iniziali devono essere nulle 4. In quale istante deve terminare la modifica ? Dopo due secondi dall’inizio della Composizione5. Quali devono essere i valori finali della proprietà ? Le dimensioni finali devono essere il doppio di quelle normali dell’elemento

5 Accertarsi che il marcatore del tempo della Timeline si trovi in corrispondenza dell’istante 0 della Composizione. In caso contrario premere sulla tastiera il tasto Home per spostare rapidamente il marcatore del tempo sull’istante 0.

6 Trascinare con il mouse l’elemento N.ai dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline . Viene inserito un nuovo livello sopra quello precedente e la Composition window visualizza il nuovo contenuto della Timeline in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo

Stopwatch disattivato

Stopwatch attivato

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SI fotogrammi chiave

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7 Nella Timeline selezionare il livello N.ai quindi fare clic sul pulsante triangolare di apertura delle proprietà del livello. Fare ancora clic sul pulsante di apertura delle proprietà Transform.

Le proprietà del gruppo Transform su cui è possibile agire sono : Anchor Point ( modifica il “punto di ancoraggio” dell’elemento del livello nella finestra Composition ), Position (modifica la posizione occupata dall’elemento del livello nella finestra Composition ), Scale( modifica le dimensioni dell’elemento del livello nella finestra Composition ), Rotation ( modifica l’orientamento dell’elemento del livello nella finestra Composition ) e Opacity (modifica la trasparenza dell’elemento del livello nella finestra Composition ). Nel caso di un livello 3D si potrà intervenire anche sulle proprietà X Rotation, Y Rotation e Z Rotation, che controllano l’orientamento spaziale. Altre proprietà ancora potranno essere controllate e modificate nel tempo per i livelli Camera di ripresa e Luce. I livelli 3D saranno descritti in dettaglio nel capitolo 8.

Valore corrente della proprietà Scale

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D I F I C A R E L E D I M E N S I O N I D I U N L I V E L L OPoichè si desidera modificare le dimensioni dell’elemento N.ai nella finestra Composition, agiremo in questo esempio sulla proprietà Scale. Di default, un livello viene visualizzato al 100% delle sue dimensioni originali .

8 All’istante 0 il valore corrente della proprietà Scale è 100%. Fare clic sul valore numerico corrente della proprietà Scale nella Timeline. Il campo numerico della percentuale diventa editabile ed è possibile digitare direttamente il valore desiderato. Per ottenere invece un controllo più completo fare clic sul valore numerico corrente della proprietà Scale con il pulsante destro e scegliere Edit Value. Viene aperta la finestra di dialogo Scale in cui è

possibile modificare le dimensioni dell’elemento del livello in corrispondenza dell’istante indicato nel Timeline dal marcatore del tempo, in questo caso l’istante 0. I valori numerici delle proprietà nella Timeline possono anche essere modificati posizionando sopra di essi il cursore del mouse : quando la forma diventa quella di una doppia freccia, trscinare verso sinistra o verso destra per diminuire o aumentare i valori. Poichè si desidera che, all’inizio della Composizione, l’elemento non appaia nella finestra Composition, digitare 0 nel campo Width ; il valore Height si imposta automaticamente poichè è attiva la casella di controllo che mantiene il rapporto dimensionale xy . Fare clic su OK. Nella finestra Composition l’elemento N.ai scompare.

E’ possibile accedere rapidamente alla sola proprietà Scale per un livello, prima selezionando il livello nel Timeline e poi premendo il tasto S sulla tastiera..

After Effects permette di modificare i valori delle proprietà di un livello in due modi diversi: numericamente, cioè agendo nella Timeline esattamente come è stato fatto ora, oppure graficamente, agendo cioè direttamente sull’immagine del livello nella finestra Composition. Potevamo ad esempio azzerare le dimensioni dell’elemento N.ai agendo direttamente sulla sua immagine nella finestra Composition. In particolare era possibile fare clic con il mouse su una delle maniglie d’angolo dell’elemento nella finestra Composition,

Selezionare una opzione per mantenere un rapporto dimensionale costante ( xy per livelli 2D, xyz per livelli 3D, None per agire liberamente sul rapporto delle dimensioni )

Menu delle unità di misura delle dimensioni

Caselle di impostazione della larghezza e della altezza

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tenere premuto il pulsante del mouse quindi trascinare tenendo premuto il tasto SHIFT per mantenere le dimensioni proporzionali.

Nel campo numerico della proprietà Scale sulla Timeline, il valore corrente della proprietà si sarebbe contemporaneamente modificato per mostrare il valore corrispondente alle nuove dimensioni. Quando si modificano le dimensioni di un livello, sia numericamente che graficamente, il livello viene ridimensionato attorno al suo punto di ancoraggio.

9 Poichè si desidera che le dimensioni dell’elemento vadano poi via via aumentando nel tempo a partire dall’istante corrente , occorre adesso indicare ad After Effects che il valore 0 della proprietà Scale deve essere l’inizio di una sequenza animata che, progressivamente, vedrà ingrandire l’elemento nella finestra Composition. In pratica occorre impostare un fotogramma chiave per la proprietà Scale al valore 0 in corrispondenza dell’istante 0 della Composizione.

10 Fare clic sullo stopwatch corrispondente alla proprietà Scale per impostare il primo fotogramma chiave . Si osservi che, contemporaneamente, nel Timeline, per la proprietà Scale dell’elemento N.ai appaiono la casella di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave, un ulteriore pulsante triangolare di espansione per visualizzare le regolazioni avanzate della proprietà ed un indicatore a forma di diamante per la posizione del keyframe in corrispondenza dell’istante cui il fotogramma chiave si riferisce. La picola icona a forma di catena che appare a sinistra dei valori numerici delle dimensioni x e y della proprietà Scale, indica che i due valori sono fra loro collegati, nel senso che modificandone uno, l’altro verrà adeguato di conseguenza. Per agire in modo indipendente sui due valori, fare clic sull’icona della catena per rimuoverla dalla casella.

Dopo che lo stopwatch per una proprietà è stato attivato, ogni volta che il marcatore del tempo verrà spostato nella Timeline e, per l’istante corrispondente alla nuova posizione , saranno modificati i valori di quella proprietà, After Effects creerà automaticamente un nuovo fotogramma chiave.

Maniglia d’angolo

Punto d’ancoraggio

Indicatore della posizione temporale del fotogramma chiave

Casella di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave

Pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e della velocità della proprietà

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Il pulsante triangolare di accesso alle regolazioni dei grafici dei valori e delle proprietà permette di agire in modo più preciso sulla velocità di variazione nel tempo della proprietà. Per maggiori informazioni in merito si vedano i capitoli 5 e 11. La casella di attivazione e disattivazione funziona da interuttore on/off per il fotogramma chiave. Desiderando invece modificare i valori della proprietà nel fotogramma chiave è sufficiente fare doppio clic con il mouse sull’icona a forma di diamante che indica la posizione temporale del fotogramma chiave. In questo caso viene riaperta la finestra di dialogo Scale in cui è possibile definire nel keyframe nuovi valori per la proprietà. E’ possibile che l’icona diamantata che indica la posizione del keyframe diventi un indicatore numerico scegliendo l’opzione Use Keyframe Indices nel menu delle impostazioni del Timeline.

11 Spostiamo ora il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il secondo fotogramma chiave. A tale scopo fare clic sul visualizzatore del tempo corrente in alto a sinistra nella Timeline. Nella finestra di dialogo Go to Time digitare 300 per spostare la testina del marcatore del tempo all’istante 3 secondi della Composizione.

12 Fare clic sul valore numerico corrente della proprietà Scale, che indica ancora il valore 0. Digitare 200 direttamente nel campo del valore numerico e premere invio ( ciò indica ad After Effects di raddoppiare le dimensioni dell’immagine sorgente ) . After Effects inserisce automaticamente un secondo keyframe all’istante 3 secondi, senza che sia necessario

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attivare lo stopwatch per la proprietà Scale. Nella finestra Composition l’elemento N.ai appare con dimensioni raddoppiate.

Ora faremo in modo che l’elemento N.ai, dopo avere raggiunto le sue massime dimensioni, nel giro di poco più di un secondo rimpicciolisca fino a scomparire di nuovo. A tale scopo occorre inserire un terzo fotogramma chiave per la proprietà Scale.

13 Spostiamo il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il terzo fotogramma chiave, quello che riporta a zero le dimensioni di N.ai. Fare clic sull’indicatore del tempo corrente nella Timeline e, nella finestra di dialogo Go to Time digitare 410 per spostare la testina del marcatore del tempo all’istante 4 secondi e 10 fotogrammi della Composizione.

14 Digitare 0 direttamente nel campo del valore numerico corrente della proprietà Scale, che indica ancora il valore 200, e premere invio . After Effects inserisce automaticamente un terzo keyframe all’istante corrente e, nella finestra Composition l’elemento N.ai scompare.

Si osservi che le icone diamantate dei tre fotogrammi chiave sul Timeline appaiono leggermente diverse e che , quando il marcatore del tempo viene posizionato sul keyframe central, queelo all’istante 3 secondi, la casella di attivazione/disattivazione dei keyframe presenta ora, ai lati, delle frecce di navigazione .

Quando nella Timeline sono presenti due o più fotogrammi chiave, After Effects 5.5 permette di controllarne rapidamente il valore e quindi di effettuare eventuali aggiustamenti. E’ sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse (Windows) o clic + Control (Mac

A B CA : fare clic per portare il marcatore del tempo sopra il fotogramma chiave precedente ; B : fare clic per portare il marcatore del tempo sopra il fotogramma chiave seguente ; C : fotogramma chiave iniziale ; D : fotogramma chiave intermedio ; E : fotogramma chiave finale

D

E

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OS) sul keyframe che si desidera controllare. Nel menu contestuale che apparirà, il valore corrente del fotogramma chiave apparirà come primo elemento della lista. Se si desidera cambiare il valore, scegliere Edit Value dal menu.

Per modificare le dimensioni di un livello con incrementi dell’1%, selezionare il livello quindi premere il tasto Alt e, contemporaneamente, i tasti + o – sul tastierino numerico. Per modificare le dimensioni di un livello con incrementi dell’10%, selezionare il livello quindi premere la combinazione di tasti Alt + Shift e, contemporaneamente, i tasti + o – sul tastierino numerico.

Se una composizione contiene diverse proprietà che sono state modificate e altre che, invece, non sono state modificate, After Effects 5.5 permette di visualizzare nella Timeline le sole proprietà modificate durante l’elaborazione del progetto. In questo modo è possibile accedere facilmente alle sole proprietà oggetto di modifica.

Per v isual izzare ne l la T imel ine le sole propr ietà d i un l ive l lo che sono sta te modi f icate: • Selezionare il livello o i livelli di cui si desidera visualizzare le sole proprietà modificate quindi

scegliere Animation > Reveal Modified Properties.

La proprietà Scale può anche essere utilizzata per capovolgere un livello attorno al suo punto di ancoraggio.Prima occorre selezionare l’icona diamantata del fotogramma chiave della proprietà Scale sulla Timeline e poi trascinare con il mouse nella finestra Composition una delle maniglie del livello dalla parte opposta del punto di ancoraggio.

E’ anche possibile agire numericamente nella finestra di dialogo Scale. In questo caso aprire la finestra di dialogo Scale facendo clic di destro sul valore numerico della proprietà Scale e scegliendo Edit Value, quindi selezionare None nel menu Preserve ; per capovolgere in

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senso orizzontale il livello , inserire un valore negativo nel campo Width ; per capovolgere in senso verticale il livello , inserire un valore negativo nel campo Height .

E’ ora venuto il momento di andare a vedere quello che fino ad ora abbiamo costruito nella nostra Composizione.

V I S U A L I Z Z A R E I N A N T E P R I M A U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N EAfter Effects mette a disposizione quattro diverse modalità per effettuare l’anteprima del Timeline di una Composizione :

1. Anteprima Standard 2. Anteprima RAM ( RAM preview )3. Anteprima manuale4. Anteprima essenziale ( Wireframe preview ).

La preview avviene sempre nella finestra Composition.

Anche se, per il nostro esempio, non si dovrebbero incontrare particolari problemi di rallentamento nell’esecuzione dell’anteprima ( i file utilizzati sono infatti piuttosto “leggeri” e gli effetti sono decisamente semplici ), occorre considerare che poi, nella pratica quotidiana, spesso capita di dover utilizzare file di dimensioni elevate ( si pensi ad esempio ai video destinati alla distribuzione televisiva ) o di voler realizzare effetti più complessi. Ciò comporta la conoscenza di tutto ciò che sta dietra una anteprima in After Effects, ed una attenta valutazione del tipo di preview da utilizzare nelle varie situazioni, per evitare di impegnare il computer in elaborazioni che comportano tempi eccessivamente lunghi. Occorre anche saper adottare tutta una serie di strategie volte ad ottimizzare le operazioni di anteprima, pur tenendo presente che After Effects 5.5 è in grado di impostare automaticamente la risoluzione della finestra Composition per garantire una adeguata prestazione della riproduzione.

Lasciamo perciò un attimo da parte il nostro esempio e dedichiamo una necessaria parentesi a questi importanti concetti generali . Molte delle osservazioni che saranno fatte in questo paragrafo risulteranno più chiare quando, nel capitolo successivo, lavoreremo con un video destinato alla distribuzione televisiva.

Come prima cosa occorre considerare che l’anteprima ( o preview ) è quel procedimento che consente di visualizzare nella finestra Composition lo stato corrente delle Composizione, in modo da poter valutare il risultato dell’elaborazione dei livelli nel Timeline. L’anteprima non è perciò nulla di definitivo, essa non ha niente a che vedere con l’esportazione ( o rendering ) finale. After Effects elabora l’anteprima leggendo i settaggi e le impostazioni dei livelli e delle loro proprietà e genera di conseguenza l’immagine corrispondente nella finestra Composition. Si tratta perciò di una operazione complessa , che richiede tempo e

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lavoro da parte del processore e che tutto ciò risulta direttamente proporzionale alla complessità della composizione e degli effetti in essa definiti e alla qualità dell’immagine che si vuole ottenere in anteprima.

Nelle precedenti versioni di After Effects , se dopo avere creato una anteprima , si apportava qualche modifica alla Timeline, per visualizzare il nuovo risultato era necessario rielaborare da capo una nuova anteprima. Dalla versione 5 viene invece utilizzata una memoria temporanea (cache) per conservare i fotogrammi già eleborati , in modo che , qualora vengano apportate modifiche alla Timeline, la successiva anteprima possa continuare ad utilizzare i fotogrammi non modificati, ricostruendo solo quelli effettivamente interessati dalle modifiche. In questo modo , i tempi di lavoro risultano sensibilmente ridotti. Dopo l’esecuzione di una anteprima, i fotogrammi memorizzati nella cache sono indicati nella Timeline da una linea di colore verde.

Naturalmente le dimensioni della cache dipendono dalla quantità di RAM installata nel computer , pertanto può facilmente capitare che, stante ad esempio la lunghezza temporale dell’anteprima, essa finisca con il riempirsi. In questo caso After Effects rimuove automaticamente i primi fotogrammi per fare via via spazio a quelli che seguono e, quando l’anteprima verrà eseguita, essa visualizzerà solo i fotogrammi correntemente presenti nella cache. Oltre che automaticamente, la cache può essere ripulita anche manualmente

Per cancel lare la cache:• Attivare la Timeline quindi scegliere Edit > Purge > Image Caches.

Durante l’esecuzione delle anteprime, il cursore a freccia del mouse “lampeggia” indicando che è in corso una operazione di rendering.

E’ anche possibile definire, nella finestra Composition, una regione di interesse per l’esecuzione delle anteprime ; definendo una regione di interesse si delimita l’area spaziale del fotogramma interessata dalla preview, ottenendo pertando una ulteriore ottimizzazione delle risorse .

Per def in i re una regione d i in teresse 1 Nella finestra Composition fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione della regione di

interesse

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2 Trascinare all’interno del fotogramma nella finestra Composition per delimitare l’area rettangolare di preview

Per modi f icare la regione d i in teresse • Per ridimensionare l’area della regione di interesse, trascinare con il mouse sulle maniglie del

rettangolo che delimita la regione ; per spostare nella finestra Composition l’area della regione di interesse, trascinare con il mouse il contorno che delimita la regione

Per r ipr ist inare la v isua l izzaz ione intera del la f inest ra Composi t ion• Fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione della regione di interesse

Veniamo ora alla descrizione delle diverse modalità di preview :

A N T E P R I M A S T A N D A R DL’anteprima standard non garantisce l’esecuzione in tempo reale della Composizione e non viene eseguita l’eventuale parte audio.

Se è necessario ascoltare in anteprima il solo contenuto della parte audio di una Composizione, senza eseguire il rendering della parte video, selezionare il livello audio nella Timeline quindi premere la combinazione di tasti Alt (Windows) o Option (Mac OS) e il tasto . (punto) sul tastierino numerico. Per interrompere l’anteprima audio, premere la barra spaziatrice.

Per eseguire l ’antepr ima standard :1 Nella Timeline assicuratevi che nella palette Audio/Video siano attivate le caselle di

visualizzazione video per i livelli di cui si desidera eseguire l’anteprima .

AB C

A : pulsante di attivazione/disattivazione della regione di interesseB : maniglieC : contorno

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2 Impostare la lunghezza temporale dell’intervallo di Timeline interessato dalla preview trascinando con il mouse i cursori S che delimitano l’area di lavoro corrente nella Timeline .

3 Scegliere Window > Show Time Controls per aprire, se fosse necessario la palette Time Controls e fare clic sul pulsante Play .

4 In alternativa all’uso del pulsante Play della palette Time Controls è possibile avviare la preview standard premendo la barra spaziatrice.

After Effects cercherà di eseguire il contenuto della Timeline nel modo più veloce possibile, in relazione alle risorse del sistema, al numero dei livelli visibili della Composizione e alla complessità degli effetti applicati . Se, come probabilmente avverrà, specie se si sta elaborando materiale “pesante”, la visualizzazione non potrà avvenire alla velocità impostata per il frame rate della Composizione, nella palette Time Controls apparirà un messaggio con l’indicazione della velocità reale e l’avviso che la preview non è in tempo reale.

Se si desidera visualizzare l’anteprima in tempo reale, occorre allora utilizzare una RAM preview o una Wireframe preview.

Per eseguire la preview in modo r ipetuto :• Fare clic sul pulsante Loop nella palette Time Controls.

Per ar restare l ’esecuz ione de l la prev iew standard• Fare clic sul pulsante stop nella palette Time Controls oppure premere ancora la barra

spaziatrice.

A N T E P R I M A R A MLa RAM preview è l’unica possibilità per visualizzare in tempo reale la Composizione con tutti gli effetti applicati. Questo tipo di anteprima, come lo stesso nome suggerisce, avviene creando la preview direttamente nella RAM del computer. Pertanto il numero di fotogrammi della Composizione di cui sarà effettivamente possibile costruire questo tipo di anteprima, dipende strettamente dalla quantità di RAM disponibile. L’anteprima RAM esegue anche la parte audio della Composizione, purchè le relative caselle di controllo dell’esecuzione nella

S

S

Valore in fps della velocità di esecuzione reale della preview in rapporto al valore impostato per la Composizione

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palette audio/video siano attivate . I risultati ottimali con questo tipo di anteprima si ottengono quando nella finestra Composition i valori impostati per la risoluzione e l’ingrandimento sono coincidenti ( ad esempio utilizzare Half come risoluzione e 50% come ingrandimento ).

E’ possibile ottimizzare le risorse per ottenere l’anteprima RAM del maggior numero possibile di fotogrammi assegnando ad After Effects una quantità di RAM sufficientemente elevata ( Edit > Preferences > Cache ) .

After Effects 5.5 permette di impostare due anteprime RAM, ciascuna con caratteristiche e prestazioni differenti : la RAM Preview e la Shift+RAM Preview. Per aumentare, se necessario, il numero di fotogrammi nella RAM preview è possibile impostare alcuni parametri e alcune opzioni relative all’anteprima RAM .

Per impostare le opz ioni del la RAM prev iew : 1 Aprire il menu della palette Time Controls e, se necessario, scegliere Show RAM Preview

Options o Show Shift+RAM Preview Options per visualizzare i relativi controlli.

2 Impostare le opzioni di anteprima come segue : Frame Rate : selezionare il valore desiderato dal menu a scomparsa o digitare direttamente il valore desiderato ( scegliere Auto per indicare ad After Effects di utilizzare il frame rate della composizione );Skip Frames : digitare il numero di fotogrammi che non si desidera utilizzare nell’anteprima (ad esempio, digitando "2" After Effects salta nell’anteprima il fotogramma numero 2 ogni secondo ) ;Resolution : impostare la risoluzione cui si desidera visualizzare l’anteprima ( scegliere Auto per utilizzare la risoluzione corrente della composizione ) From Current Time : attivare la casella per eseguire la RAM preview a partire dall’istante correntemente occupato nella Timeline dal marcatore del tempo Full Screen : attivare la casella per eseguire la RAM preview su uno schermo nero con le dimensioni del fotogramma della composizione

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Per eseguire l ’antepr ima RAM :1 Nella Timeline assicuratevi che nella palette Audio/Video siano attivate le caselle di

visualizzazione video per i livelli di cui si desidera eseguire l’anteprima .

2 Impostare la lunghezza temporale dell’intervallo di Timeline interessato dalla preview trascinando con il mouse i cursori che delimitano l’area di lavoro corrente nel Timeline. Si osservi che non è affatto detto che l’intera area di lavoro possa essere in realtà visualizzata in RAM preview . Poichè il numero effettivo di fotogrammi dipende dalla RAM disponibile potrebbe infatti avvenire che sia possibile visualizzare in anteprima solo la parte iniziale dell’area di lavoro .

3 Fare clic sul pulsante Audio nella palette Time Controls se si desidera inserire nell’anteprima anche la parte audio della Composizione

4 Scegliere Window > Time Controls per aprire, se fosse necessario la palette Time Controls e impostare come desiderato le opzioni nel pannello RAM Preview Options e Shift + RAM Preview Options .

5 Per avviare una RAM preview fare clic sul pulsante Anteprima RAM o, in alternativa, premere il tasto 0 (zero) sul tastierino numerico o, ancora, scegliere Composition > Preview > RAM Preview.

6 Per avviare una SHIFT+RAM preview fare clic sul pulsante Anteprima RAM tenendo contemporaneamente premuto il tasto SHIFT. L’anteprima RAM verrà ora eseguita con i parametri impostati nel pannello Shift + RAM Preview Options

After Effects inizierà la costruzione dell’anteprima nella RAM del computer. Contemporaneamente apparirà una linea verde nella parte inferiore del righello del tempo nel Timeline per indicare il progredire dell’operazione mentre nella palette Time Controls apparirà l’indicazione del numero progressivo dei fotogrammi costruiti in rapporto a quelli totali richiesti per l’intera area di lavoro.

La visualizzazione dell’anteprima inizierà nella finestra Composition non appena sarà stata o esaurita la RAM disponibile o sarà stato costruito l’ultimo fotogramma di quelli richiesti.

Il pulsante Anteprima RAM

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La RAM preview viene eseguita, di default, in modalità ripetuta. Per arrestare l’esecuzione premere la barra spaziatrice. Per riavviare l’esecuzione premere o il pulsante Play nella palette Time Controls o ancora la barra spaziatrice.

A N T E P R I M A M A N U A L EQuesto tipo di anteprima offre il vantaggio che non richiede tempi di elaborazione ma risulta piuttosto approssimativo dal momento che l’esecuzione non avviene con la velocità definita per la Composizione , ma con un controllo manuale della testina del marcatore del tempo. Questo controllo avviene per mezzo dei pulsanti della palette Time Controls, secondo le modalità descritte nel paragrafo “ Spostare il marcatore del tempo nel Timeline “ nel capitolo 3. In particolare :

• Per avanzare di un singolo fotogramma, fare clic sul pulsante “ avanti di un fotogramma”.

• Per avanzare di 10 fotogrammi , fare clic sul pulsante “avanti di un fotogramma” e contemporaneamente tenere premuto il tasto Shift .

• Per tornare indietro di un singolo fotogramma, fare clic sul pulsante “ indietro di un fotogramma “.

• Per tornare indietro di 10 fotogrammi , fare clic sul pulsante B “indietro di un fotogramma” e contemporaneamente tenere premuto il tasto Shift.

• Per ottenere una anteprima più precisa , trascinare con il mouse lungo la guida del controllo jog o trascinare l’indicatore del tempo corrente o il controllo Shuttle .

• Per ritornare al primo fotogramma fare clic sul pulsante “ritorna all’inizio “.

• Per andare all’ultimo fotogramma fare clic sul pulsante “ vai alla fine” .

A N T E P R I M A E S S E N Z I A L E ( W I R E F R A M E P R E V I E W )In questo tipo di preview ogni livello ed ogni eventuale maschera presente nella Composizione, viene visualizzato nella finestra Composition con un semplice contorno monocromatico ( bianco e nero puri ). Si tratta della modalità più rapida di anteprima ma anche quella che, dal punto di vista grafico, risulta la meno soddisfacente. Essa è tuttavia utile per valutare in modo dettagliato gli effetti di movimento definiti nella Composizione

Per eseguire la wi re f rame preview:1 Nella Timeline assicuratevi che nella palette Audio/Video siano attivate le caselle di

visualizzazione video per i livelli di cui si desidera eseguire l’anteprima .

2 Impostare la lunghezza temporale dell’intervallo di Timeline interessato dalla preview trascinando con il mouse i cursori S che delimitano l’area di lavoro corrente nel Timeline.

3 Scegliere Composition > Preview > Wireframe Preview. Se invece si sceglie Composition > Preview > Motion with Trails, viene conservata l’immagine della traiettoria del movimento dei livelli, come in una foto stroboscopica.

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SOperare sui fotogrammi chiave

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In generale si consideri che la crezione di un’anteprima dettagliata e precisa avviene molto lentamente in modalità standard e richiede grandi quantità di memoria in modalità RAM. E’ possibile agire sui pulsanti della risoluzione e dell’ingrandimento della finestra Composition e sugli interruttori che controllano la qualità della visualizzazione e degli effetti nel pannello degli Switches del Timeline per cercare di ottenere compromessi accettabili fra la qualità dell’anteprima e la velocità di esecuzione della stessa o la quantità di RAM necessaria. E’ anche possibile limitare il numero di livelli da visualizzare nell’anteprima disabilitando le relative caselle di controllo video nel Pannello Audio/Video del Timeline ; oppure limitare la lunghezza temporale dell’intervallo di Timeline interessato dalla preview trascinando con il mouse i cursori B che delimitano l’area di lavoro corrente nel Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . O P E R A R E S U I F O T O G R A M M I C H I A V EDopo avere analizzato le diverse modalità di anteprima disponibili in After Effects ed averle applicate al nostro esempio, riprendiamo l’elaborazione della Composizione da dove l’avevamo lasciata alla fine del paragrafo “ I fotogrammi chiave “. Eseguendo l’ anteprima standard si sarà notato che After Effects riesce a mantenere l’esecuzione al frame rate previsto per la Composizione, vale a dire 15 fps. Questo perchè le dimensioni in pixel della Composizione , la semplicità degli elementi grafici utilizzati e l’esecuzione di un effetto decisamente semplice, rendono possibile l’anteprima standard in tempo reale. Ma molto spesso non sarà così.

Si sarà potuto osservare che l’elemento N.ai , durante l’ingrandimento, presenta dei bordi decisamente frastagliati. E’ possibile renderli più regolari agendo sull’interruttore B del livello N.ai nel pannello degli Switches impostandolo su qualità elevata.

Quando si imposta su qualità elevata questo interruttore per un livello che utilizza un file sorgente creato in Adobe Illustrator, in pratica si indica ad After Effects di ricalcolare durante tutte le trasformazioni del livello la risoluzione dell’elemento. Questo migliora la qualità dell’animazione ma rende più gravose le operazioni di preview. Si provi infatti a ripetere le preview con lo switch B impostato su qualità elevata.

Per risparmiare tempo durante l’elaborazione di un progetto, spesso si utilizza la tecnica di copiare e incollare i fotogrammi chiave. Ora verranno selezionati e copiati gli ultimi due fotogrammi chiave del livello N.ai ; essi saranno poi incollati alla fine del livello. Quindi,

BSwitch su qualità elevata

Switch su bassa qualità

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SOperare sui fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-115

utilizzando il “ Keyframe assistant “ di After Effects, l’ordine dei due fotogrammi verrà invertito, ottenendo così l’effetto di uno zoom dell’elemento N.ai da 0 al 200 %.

Per copiare e incol lare i keyf rame1 Nella Timeline fare clic sul fotogramma chiave del livello N.ai che si trova all’istante 3:00 per

selezionarlo, quindi , tenendo premuto il tasto SHIFT, fare clic sull’ultimo keyframe del livello all’istante 4:10. In questo modo entrambi i fotogrammi chiave rimarranno selezionati. Utilizzate la tecnica SHIFT + clic per selezionare due o più keyframe anche non consecutivi. Poichè i due fotogrammi chiave, in questo caso, sono consecutivi, per selezionarli entrambi è anche possibile trascinare con il mouse nel Timeline creando un rettangolo di selezione attorno ai due keyframe .

Utilizzate la tecnica del rettangolo di selezione per selezionare due o più Keyframe consecutivi .

2 Scegliere Edit > Copy o premere la combinazione di tasti CTRL + C .

3 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante 10:00 quindi scegliere Edit > Paste o utilizzare la combinazione di tasti CTRL + V . I due fotogrammi vengono incollati agli istanti 10:00 e 11:10. Si osservi che nella finestra Composition l’elemento N.ai , all’istante 10:00 viene visualizzato con le dimensioni al 200 %.

4 Con gli ultimi due fotogrammi chiave ancora selezionati, scegliere Animation > Keyframe Assistant > Time reverse Keyframe . Si osservi che ora nella finestra Composition l’elemento N.ai , all’istante 10:00 viene visualizzato con le dimensioni allo 0 % e che raggiunge le dimensioni massime all’istante 11:10, esattamente il contrario di quanto avveniva subito dopo aver incollato i due keyframe.

5 Premere il tasto Home quindi la barra spaziatrice per avviare l’anteprima standard dopodichè salvare il progetto ( File > Save ) .

Oltre che le operazioni di copia-incolla è possibile agire sui fotogrammi chiave anche con altre operazioni . Si ricordi che prima di agire su uno o più fotogrammi chiave è sempre necessario selezionare i keyframe. Per selezionare un singolo keyframe fare clic con il mouse su di esso nella Timeline ; per effettuare selezioni multiple si utilizzino le tecniche SHIFT + clic o quella del rettangolo di selezione illustrate in precedenza ; per selezionare TUTTI i keyframe di una proprietà fare clic sul nome della proprietà ( ad esempio fare clic sulla parola Scale nelle proprietà del livello N.ai per selezionare tutti i fotogrammi chiave ).

After Effects 5.5 permette di copiare uno o più keyframe da un livello per incollarli ad altri livelli o ad altre proprietà dello stesso livello, senza che sia necessario eseguire una procedura di copia-incolla ripetuto.

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SOperare sui fotogrammi chiave

4-116 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per incol lare uno o p iù keyframe da un l ive l lo ad a l t r i l ive l l i o ad a l t re propr ie tà de l lo s tesso l ive l lo :

1 Selezionare e copiare i keyframes nel livello

2 Selezionare i livelli o le proprietà nello stesso livello a cui si desidera applicare i fotogrammi chiave appena copiati.

3 Scegliere Edit > Paste.

Per cancel lare uno o p iù keyframe:1 Selezionare il keyframe o effettuare una selezione multipla.

2 Premere il tasto Canc sulla tastiera oppure scegliere Edit > Clear.

Per cancel lare tu t t i i keyf rame da una propr ietà d i un l ive l lo :• Fare clic sull’icona dello stopwatch corrispondente alla proprietà del livello che si desidera

disattivare oppure fare clic sul nome della proprietà per selezionare tutti i suoi fotogrammi chiave e poi premere il tasto Canc sulla tastiera oppure scegliere Edit > Clear.

Si osservi che deselezionando l’icona dello stopwatch , tutti i fotogrammi chiave di quella proprietà vengono definitivamente rimossi e alla proprietà viene assegnato il valore corrispondente dell’istante su cui si trova il marcatore del tempo. Se lo stopwatch viene riselezionato, i keyframe non vengono comunque ripristinati. Per recuperare i fotogrammi chiave accidentalmente eliminati scegliere Edit > Undo.

Un’ altra operazione è quella di spostare uno o più fotogrammi chiave da un istante ad un altro.

Per spostare uno o p iù keyframe ad un a l t ro is tante :1 Selezionare il keyframe o effettuare una selezione multipla.

2 Trascinare con il mouse fino all’istante desiderato

Per spostare un keyframe in modo prec iso ad un a l t ro is tante:1 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante desiderato.

2 Tenere premuto il tasto Shift dopo avere iniziato a trascinare con il mouse il fotogramma chiave verso la posizione corrente del marcatore del tempo.

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SRuotare un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-117

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R U O T A R E U N L I V E L L OVogliamo ora creare , assieme alla variazione di dimensioni, anche una rotazione animata dell’elemento. Poichè si desidera modificare l’orientamento dell’elemento N.ai nella finestra Composition, applicheremo ora i fotogrammi chiave ad un’altra proprietà del gruppo Transform del livello N.ai, la proprietà Rotation . E’ possibile accedere rapidamente alla sola proprietà Rotation per un livello, prima selezionando il livello nella Timeline e poi premendo il tasto R sulla tastiera.

Per ruotare un l ive l lo1 Portare il marcatore del tempo all’istante 0 e selezionare il livello su cui si vuole agire, in

questo caso N.ai. Il valore corrente della proprietà Rotation è 0 x 0,0°( 0 rotazioni complete e 0,0 gradi ).

2 Poichè si desidera che, all’inizio della Composizione, l’elemento N.ai mantenga l’orientazione originale, fare subito clic sul pulsante stopwatch corrispondente alla proprietà Rotation per impostare il primo fotogramma chiave per la proprietà all’istante 0.

3 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante 3 secondi della Composizione.

4 Fare clic sul valore numerico corrente delle rotazioni complete della proprietà Rotation, che indica ancora il valore 0 e digitare direttamente 1 nel campo editabile. Premere INVIO e lasciare 0 nel campo dei gradi .In questo modo si indica ad After Effects di fare compiere una rotazione completa al livello nei primi 3 secondi della Composizione. ( In alternativa, fare clic sul valore numerico corrente della proprietà con il pulsante destro e scegliere Edit Value. Viene aperta la finestra di dialogo Rotation in cui è possibile digitare nei campi Revolutions e Degrees i valori numeri desiderati per il numero di rotazioni complete e per l’angolo in gradi ( ad esempio 0 e 90 per ruotare il livello di 90 gradi in senso orario , -5 e 0 per ruotare 5 volte il livello in senso antiorario )

5 Nella Timeline appare un nuovo fotogramma chiave per la proprietà Rotation all’istante 3 secondi.

6 Riportare il marcatore del tempo all’inizio del Timeline quindi avviare la preview standard e salvare il progetto.

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SRuotare un livello

4-118 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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La rotazione di un livello può essere controllata anche visivamente agendo direttamente sull’elemento nella finestra Composition. Occorre intanto selezionare lo strumento Rotazione nella palette dei Tool .

Nella finestra Composition , fare clic in un punto qualunque del livello quindi trascinare con il mouse descrivendo un arco. Per ottenere un controllo più preciso sulla rotazione conviene trascinare secondo un arco molto ampio e il più possibile lontano dal punto di ancoraggio del livello. Per definire più rotazioni complete, trascinare continuamente con lo strumento Rotazione attorno all’elemento per il numero desiderato di rotazioni. Per procedere con incrementi di 45 gradi, tenere premuto il tasto Shift mentre si trascina .

Quando si modifica l’orientamento di un livello, sia numericamente che graficamente, il livello viene ruotato attorno al suo punto di ancoraggio.

Per modificare l’orientamento di un livello con incrementi di 1 grado , selezionare il livello quindi premere i tasti + o – sul tastierino numerico. Per modificare l’orientamento di un livello con incrementi dell’10%, selezionare il livello quindi premere Shift e i tasti + o – sul tastierino numerico.

Punto di ancoraggio

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SModificare la posizione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-119

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D I F I C A R E L A P O S I Z I O N E D I U N L I V E L L OUna delle animazioni di base è quella in cui si vede un elemento spostarsi nella Composizione. In generale ogni livello occupa una posizione ben precisa nella finestra Composition . Essa viene inizialmente determinata nel momento in cui il livello viene inserito nella Composizione. Questa posizione può rimanere fissa per tutta la durata della Composizione oppure il livello può spostarsi nel tempo. Quando la posizione di un livello cambia nel tempo, After Effects ne visualizza la traiettoria nella finestra Composition sotto forma di “ percorso del moto “; si tratta di una linea punteggiata la cui forma geometrica ricalca la traiettoria seguita dal livello e i cui punti indicano la posizione occupata dal livello in ciascun fotogramma della Composizione. Le X nel percorso del moto segnalano la presenza di un fotogramma chiave per la posizione del livello mentre la densità dei punti tra le X indicano la velocità dello spostamento del livello. Punti ravvicinati indicano una velocità bassa, punti distanziati indicano una velocità più elevata.

Per modificare la posizione di un elemento nella finestra Composition occorre definire dei fotogrammi chiave per la proprietà Position . E’ possibile accedere rapidamente alla sola proprietà Position per un livello, prima selezionando il livello nel Timeline e poi premendo il tasto P sulla tastiera.

Per meglio comprendere come elaborare la posizione di un livello, riprenderemo il nostro esempio ed aggiungeremo un nuovo livello alla composizione.

1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante 4 secondi

2 Trascinare con il mouse l’elemento M.psd dalla finestra Project e rilasciarlo nel Timeline. Viene creato un nuovo livello che appare nella prima posizione in alto nell’elenco dei livelli ; si osservi che la traccia del livello inizia dalla posizione corrente del marcatore del tempo e che, nella finestra Composition, l’elemento M.psd occupa la posizione centrale.

3 Nella finestra Composition impostare l’ingrandimento al 25% in modo da poter visualizzare l’area grigia ( area di contorno ) attorno al fotogramma.

After Effects permette di posizionare un livello in una parte qualsiasi della finestra Composition, ma solo le parti che si trovano all’interno dell’area del fotogramma verranno effettivamente visualizzate. L’area di contorno è pertanto utile quando si vogliono creare

Moto veloce

Moto lento

Forogramma chiave

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SModificare la posizione di un livello

4-120 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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effetti di entrata o uscita di elementi dalla Composizione. E’ proprio ciò che faremo ora con l’elemento M.psd.

4 Trascinare l’elemento M.psd nell’angolo superiore sinistro della finestra Composition, fuori dall’area del fotogramma. E’ importante che l’elemento venga trascinato agendo in un punto qualsiasi al suo interno e non sulle maniglie. Agendo sulle maniglie, infatti, si agisce sulla proprietà Scale del livello, cioè se ne modificano le dimensioni .

5 Nella Timeline selezionare il livello M.psd quindi premere P sulla tastiera per aprire il controllo della proprietà Position. Si osservi che nel Timeline vengono visualizzate le coordinate X e Y relative alla posizione corrente del punto di ancoraggio del livello nella finestra Composition (l’origine 0,0 delle coordinate è posta nell’angolo superiore sinistro dell’area del fotogramma; per i livelli 3D appare anche l’indicatore della coordinata z ).

6 Fare clic sullo stopwatch per impostare il keyframe iniziale. E’ possibile attivare uno stopwatch indifferentemente sia prima che dopo avere impostato il valore di una proprietà ; la cosa fondamentale da ricordare è di attivarlo comunque prima di spostare il marcatore del tempo nel Timeline.

7 Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante 8 secondi. Nella finestra Composition trascinare con il mouse l’elemento M.psd al centro dell’area del fotogramma.

x,-y-x,-y

-x,yx,y

Area di lavoro

Area del fotogramma

Stopwatch attivato Coordinate correnti del livello Fotogramma chiave all’istante 4 secondi

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SModificare la posizione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-121

After Effects inserisce automaticamente un nuovo fotogramma chiave all’istante 8 secondi e, nello stesso tempo, nella finestra Composition appare il percorso del moto.

8 Vogliamo ora che M.psd rimanga per un secondo fermo nella posizione centrale della Composizione. A tale scopo posizionare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi, selezionare nel Timeline il keyframe dell’istante 8 secondi, copiarlo ed incollarlo .

9 Posizionare ora il marcatore del tempo all’istante 10 secondi. Nella finestra Composition trascinare l’elemento M.psd verso l’alto in direzione verticale. E’ importante che l’elemento venga trascinato agendo non sulle maniglie ma su un punto qualsiasi al suo interno che non sia il punto di ancoraggio . In caso contrario la traiettoria cambierà seguendo una curva e non con un angolo netto come invece vogliamo in questo caso . Per ottenere di seguire esattamente la direzione verticale, tenere premuto il tasto Shift dopo che si è iniziato il trascinamento.

Si osservi che After Effects crea automaticamente un quarto fotogramma chiave, sia sulla Timeline ( all’istante 10 secondi ) , sia nella finestra Composition.

10 Riportare il marcatore del tempo all’inizio della Timeline, riportare al 100% il valore dell’ingrandimento nella finestra Composition e premere la barra spaziatrice per avviare la preview standard. Salvare il progetto.

La proprietà Position viene per lo più impostata e regolata visivamente per mezzo della finestra Composition, esattamente come è stato ora mostrato. Se selezionare un elemento nella finestra Composition risulta difficoltoso, conviene prima selezionare il livello corrispondente nella Timeline .

Page 122: Adobe Premiere After Effects - Manuale

O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SModificare la posizione di un livello

4-122 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per spostare un livello con incrementi di un pixel , selezionare il livello quindi premere i tasti freccia sulla tastiera. Per spostare un livello con incrementi di 10 pixel , selezionare il livello quindi premere i tasti freccia sulla tastiera e, contemporaneamente, il tasto Shift.

Per effettuare spostamenti perfettamente orizzontali o verticali, iniziare a trascinare un livello nella finestra Composition quindi tenere premuto il tasto Shift .Per rendere magnetici i contorni del livello con l’area del fotogramma, iniziare a trascinare un livello nella finestra Composition quindi tenere premuta la combinazione di tasti Alt + Shift.

La proprietà Position può anche essere controllata numericamente.

Per contro l lare numer icamente la posiz ione d i un l ive l lo :1 Nella Timeline selezionare il livello di cui si desidera modificare la posizione nella finestra

Composition.

2 Premere il tasto P per aprire il controllo della proprietà Position.

3 Fare clic sul valore numerico corrente della coordinata x, y o z della proprità Position nel Timeline. Digitare direttamente nel campo il valore desiderato quindi premere INVIO.

In alternativa fare clic di destro sopra il valore numerico di una coordinata qualsiasi e scegliere Edit Value. Viene aperta la finestra di dialogo Position in cui è possibile modificare numericamente le coordinate x, y e ( per un livello 3D ) z della posizione del livello nella Composizione in corrispondenza dell’istante indicato nel Timeline dal marcatore del tempo.

After Effects permette di modificare in un qualsiasi momento la forma di un percorso del moto con lo strumento Penna della Tool Palette . Per maggiori informazioni si veda il paragrafo “ Modificare la forma di un percorso del moto “ nel capitolo 5 “ Effetti con il testo“.

E’ anche possibile agire in modo preciso sia sul tipo di interpolazione che sulla velocità di spostamento di un livello lungo il suo percorso del moto ; per maggiori informazioni in merito si veda il capitolo 11 “Controlli avanzati”.

After Effects 5.5 permette di riportare rapidamente il punto di ancoraggio al centro geometrico del livello . A tale scopo fare doppio clic sullo strumento pan behind nella palette degli strumenti .

Page 123: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SLa palette Info

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-123

Per reimpostare il punto di ancoraggio al centro geometrico del livello e, contemporaneamente, portare il livello al centro della Composizione, fare doppio clic sullo strumento pan behind mentre si tiene premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A P A L E T T E I N F OQuando si agisce sulla proprietà Position di un livello o, più in generale, se ne modificano altre proprietà lavorando visivamente e cioè all’interno della finestra Composition , può essere utile tenere d’occhio la palette Info ( Window > Info ).

Essa è divisa in tre sezioni :

Sezione colore : qui vengono visualizzati i valori di colore (R,G,B) e dell’eventuale canale alfa (A) relativi alla posizione corrente del cursore del mouse all’interno dell’area del fotogramma o della finestra Layer .

Sezione posizione : qui vengono visualizzate le coordinate X e Y( e Z per i livelli 3D) relative alla posizione corrente del cursore del mouse all’interno dell’area del fotogramma o della finestra Layer. Tali coordinate sono espresse in pixel a partire dall’ origine (0,0) posta nell’angolo superiore sinistro.

Sezione proprietà del livello selezionato : ogni volta che si modificano graficamente le proprietà di un livello, ad esempio la posizione o le dimensioni, all’interno della finestra Composition, in questa sezione della palette Info vengono visualizzati i valori correnti della proprietà su cui si sta agendo.

Facendo clic sul pulsante di apertura del menu della palette Info è possibile scegliere una modalità di misurazione dei colori nella sezione colore.

Ritorniamo ora alla nostra Composizione di esempio poichè vogliamo che , mentre il livello M.psd si sposta , le sue dimensioni vengano contemporaneamente modificate, in modo che l’elemento appaia mano a mano più piccolo mentre si avvicina al centro della Composizione.

Sezione colore

Sezione posizione

Sezione proprietà del livello selezionato

Pulsante di apertura del menu della palette Info

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SLa palette Info

4-124 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui inizia la traccia del livello M.psd. Ciò può essere ottenuto rapidamente selezionando il livello M.psd e quindi premendo la lettera I sulla tastiera ( I sta per In point ).

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura delle proprietà del livello ed aprire tutte le proprietà del gruppo Transform.

3 Fare clic sullo stopwatch della proprietà Scale per impostare un fotogramma chiave iniziale per il valore 100

4 Fare clic sulla pulsante freccia B per spostare il marcatore del tempo direttamente sopra il secondo fotogramma chiave della proprietà Position. Vogliamo infatti che la variazione delle dimensioni del livello M.psd avvenga in sincronia con il suo spostamento. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 8 secondi.

5 Portare il valore della proprietà Scale a 55%. After Effects inserisce automaticamente un secondo keyframe per la proprietà Scale all’istante 8 secondi.

6 Fare ancora clic sulla pulsante freccia B per spostare il marcatore del tempo direttamente sopra il terzo fotogramma chiave della proprietà Position. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 9 secondi. Fare clic sulla Casella C di attivazione/disattivazione dei keyframe per la proprietà Scale. After Effects inserisce a 9 secondi automaticamente un terzo fotogramma chiave per la proprietà Scale identico al precedente ( in alternativa copiare il fotogramma chiave Scale a 8 secondi e incollarlo a 9 secondi )

7 Fare ancora clic sulla pulsante freccia B per spostare il marcatore del tempo direttamente sopra il quarto fotogramma chiave della proprietà Position. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi. Riportare a 100 il valore della proprietà Scale.

8 Premere il tasto Home sulla tastiera e avviare l’ anteprima standard, quindi salvare il progetto.

Ora vedremo come applicare alla nostra Composizione di esempio uno dei molteplici effetti di cui After Effects dispone, l’effetto ombra . Per maggiori informazioni sugli Effetti si veda il capitolo 7, “Applicare gli Effetti”.

B

B : fare clic per portare il marcatore del tempo sopra il fotogramma chiave seguenteC : casella di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave

C

Page 125: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SApplicare un effetto ad una Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-125

A P P L I C A R E U N E F F E T T O A D U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N EAfter Effects offre un gran numero di effetti che è possibile applicare ai livelli di una Composizione. Un effetto può essere modificato nel tempo attraverso i fotogrammi chiave, in modo da creare sofisticate animazioni, e ad ogni livello possono essere applicati più effetti contemporaneamente.

Qui applicheremo al livello M.psd l’effetto “drop shadow “ ( “ombra “ ), lo sincronizzeremo con le variazioni già definite delle proprietà Scale e Position e, per renderlo più realistico, ne modificheremo le impostazioni nel tempo.

1 Nella Timeline selezionare il livello M.psd quindi premere il tasto della lettera I per spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’In point del livello, all’istante 4 secondi.

2 Scegliere Effect > Perspective > Drop Shadow . Viene aperta la finestra di dialogo Effect Control in cui è possibile impostare i parametri per controllare l’effetto Drop Shadow . Il numero e il tipo dei parametri differiscono a seconda dell’effetto selezionato. Si osservi che, contemporaneamente, nella Timeline , alla categoria Effects del livello M.psd, viene automaticamente aggiunto il controllo Drop Shadow, in cui vengono riportati tutti i parametri di controllo dell’effetto Drop Shadow che si trovano anche nella finestra Effect Control.

I parametri di controllo dell’effetto possono essere modificati, indifferentemente, nella finestra Effect Control o nel Timeline. Tuttavia è solo impostando gli stopwatch per i diversi parametri che è possibile definire effetti variabili nel tempo. I valori numerici dei parametri possono essere modificati nella Timeline in due modi, esattamente come per le proprietà : facendo clic sul valore sottolineato indicante l’impostazione corrente del parametro e digitando direttamente nel campo il valore desiderato quindi premendo INVIO oppure facendo clic di destro sul valore sottolineato indicante l’impostazione corrente del

A

A

E

A : stopwatch dei parametri dell’effetto ; E : valori numerici delle impostazioni correnti dei parametri

E

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SApplicare un effetto ad una Composizione

4-126 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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parametro e scegliendo Edit Value quindi digitando i valori desiderati nella finestra di dialogo Slider Control ( per alcuni parametri questa finestra potrebbe non essere disponibile) ; nella finestra Effect Control i valori dei parametri dell’effetto possono essere modificati sempre in due modi diversi : facendo clic sul valore sottolineato indicante l’impostazione corrente del parametro e digitando direttamente nel campo il valore desiderato quindi premendo INVIO ( per alcuni parametri potrebbero essere disponibili altri controlli sui quali occorre agire direttamente con il mouse ) oppure facendo clic sul pulsante triangolare di accesso al controllo a cursore, dove disponibile .

3 Nella Timeline o nella finestra effect Control fare clic sul il valore numerico corrente del parametro Opacity (50%) e digitare 0 nel campo quindi premere INVIO. Si osservi che il valore del parametro viene aggiornato sia nella Timeline che nella finestra Effect Control.

4 Allo stesso modo impostare il valore numerico del parametro Distance a 420 nel campo Value e il valore numerico del parametro Softness a 50 .

5 Fare clic sugli stopwatch dei parametri Opacity, Distance e Softness per creare i relativi keyframe iniziali. Vogliamo infatti che l’ombra risulta variabile durante l’esecuzione della Composizione. E’ possibile attivare gli stopwatch sia nella Timeline, sia nella finestra Effect Controls.

6 Fare clic sulla pulsante freccia F per spostare il marcatore del tempo direttamente sopra il secondo fotogramma chiave della proprietà Position. Vogliamo infatti che la variazione dell’ effetto ombra per il livello M.psd avvenga in sincronia con il suo spostamento e le sue variazioni di dimensione. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 8 secondi.

7 Impostare i valori dei parametri Opacity, Distance e Softness , rispettivamente, a 45, 20 e 20. After Effects crea automaticamente tre nuovi fotogrammi chiave per ciascuno dei tre parametri dell’effetto in corrispondenza dell’istante 8 secondi.

8 Fare clic sulla pulsante freccia F per spostare il marcatore del tempo direttamente all’istante 9 secondi, dove si trova il terzo fotogramma chiave della proprietà Position.

F

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SUsare i livelli di aggiustamento

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-127

9 Fare clic sulla Casella C di attivazione/disattivazione dei keyframe per i parametri Opacity, Distance e Softness . After Effects inserisce a 9 secondi automaticamente un terzo fotogramma chiave per i tre parametri, del tutto identico al precedente .

10 Fare ancora clic sulla pulsante freccia F per spostare il marcatore del tempo direttamente sopra il quarto fotogramma chiave della proprietà Position. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi.

11 Impostare i valori dei parametri Opacity, Distance e Softness , rispettivamente, a 0 , 225 e 50. After Effects crea automaticamente tre nuovi fotogrammi chiave per ciascuno dei tre parametri dell’effetto in corrispondenza dell’istante 10 secondi. Chiudere la finestra Effect Control e chiudere nella Timeline tutte le proprietà del livello M.psd

12 Premere il tasto Home sulla tastiera e avviare l’ anteprima standard ; è utile , per valutare le differenze , impostare , nel pannello degli Switches, l’interruttore di controllo della qualità della visualizzazione delle immagini su Best per tutti e tre i livelli della Composizione , quindi rieseguire la standard preview. Provare poi ad attivare il Motion Blur per i tre livelli e a rieseguire l’anteprima e infine eseguire una anteprima essenziale. Salvare il progetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U S A R E I L I V E L L I D I A G G I U S T A M E N T OAggiungeremo ora alla Composizione un livello di aggiustamento. Quando si applica un effetto ad un livello, l’effetto interessa solo quel livello e non gli altri eventalmente presenti nella Composizione. After Effects permette però di definire un livello , detto “livello di aggiustamento”, la cui funzione è quella di applicare un effetto indipendentemente dai livelli esistenti. Un livello di aggiustamento definisce solo un effetto e non contiene elementi della finestra Project. Tuttavia esso si comporta esattamente come un normale livello, per cui è ad esempio possibile usare i fotogrammi chiave per modificarne le proprietà nel tempo.

L’effetto definito in un livello di aggiustamento agisce su tutti i livelli ad esso sottostanti nella palette dei livelli della Timeline : in questo modo è possibile applicare lo stesso effetto anche a più livelli contemporaneamente ; se si desidera applicare un effetto solo a

C

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SUsare i livelli di aggiustamento

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una parte di una immagine, occorre definire una maschera su un livello di aggiustamento, in modo da deflimitare l’area di applicazione dell’effetto. Per maggiori dettagli sull’uso delle maschere si veda il capitolo 6 .

Nel pannello degli Switches l’interruttore G attiva o disattiva l’effetto di un livello di aggiustamento oppure trasforma un livello già esistente in un nuovo livello di aggiustamento.

1 Nella Timeline spostare il marcatore del tempo all’istante 8 secondi.

2 Scegliere Layer > New > Adjustment Layer . Nella Timeline viene inserito un nuovo livello, di nome Adjustment Layer 1, nella prima posizione in alto della palette dei livelli e la cui traccia inizia all’istante 8 secondi, la posizione corrente del marcatore del tempo. Poichè il nuovo livello è il primo in alto, in questa posizione agirà su tutti i livelli della Composizione a partire dall’istante 8 secondi.

3 Con il nuovo livello ancora selezionato, definiamo ora l’effetto che il livello di aggiustamento dovrà applicare ai livelli sottostanti. E’ possibile associare ad un livello di aggiustamento uno o più effetti scelti fra quelli disponibili . Scegliere Effect > Perspective > Basic3D . Poichè imposteremo i parametri dell’effetto direttamente nella Timeline, chiudere la finestra Effect Control e, nella Timeline, aprire le proprietà del livello Adjustment Layer 1 fino a visualizzare, nella sezione Effect, tutte le proprietà dell’effetto Basic3D.

4 Fare clic sullo stopwatch della proprietà Tilt per creare un primo fotogramma chiave con il valore di default 0 all’istante 8 secondi

G

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SNidificare le Composizioni

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-129

5 Spostare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi quindi fare clic sul valore sottolineato del parametro Tilt ; digitare -1 nel campo e premere INVIO . Appare un nuovo keyframe per il parametro Tilt all’istante 9 secondi.

6 Premere il tasto Home sulla tastiera e avviare l’ anteprima standard ; salvare il progetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N I D I F I C A R E L E C O M P O S I Z I O N IE’ possibile organizzare un progetto e creare effetti complessi ed animazioni sofisticate usando la tecnica delle “ composizioni nidificate “. Essa consiste nell’utilizzare una Composizione esistente come nuovo livello all’interno di un’altra Composizione.

Continueremo a lavorare nella nostro esempio.

1 Scegliere Composition > New Composition

2 Nella finestra di dialogo Composition Settings lasciare Comp2 come nome della composizione nel campo Composition Name e mantenere le impostazioni correnti che sono rimaste quelle usate per la Composizione Comp1 : Medium 320x240 nel menu Presets , Pixel Aspect Ratio su Square Pixel e Resolution impostata a Full ( piena ) ; 15 nel campo Frame Rate e 13 secondi la durata temporale della composizione . Fare clic su OK per chiudere la finestra Composition Settings .

Nell’area di lavoro di After Effects, la finestra Composition presenterà ora in alto due distinte Palette, una per ciascuna delle due Composizioni finora definite nel progetto ; analogamente avverrà nella Timeline . Sarà possibile attivare rapidamente una o l’altra delle due Composizioni semplicemente facendo clic sulla palette corrispondente.

3 Attivare la Composizione Comp 2, si osserverà che sia la finestra Composition che la relativa Timeline sono inizialmente vuote . Nella finestra Project è stato intanto inserito l’elemento Comp 2 . Trascinare con il mouse l’elemento O.mov dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline di Comp 2 . L’elemento appare al centro nella finestra Composition di Comp 2.

4 Trascinare con il mouse l’elemento Comp 1 dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline di Comp 2 . La Composizione Comp 1 è ora un nuovo livello all’interno della Composizione Comp 2. Le proprietà del nuovo livello possono essere nuovamente manipolate, aggiungendo effetti ad effetti ed animazioni ad animazioni. Si osservi inoltre che l’elemento O.mov, il cui livello sta al di sotto del livello Comp 1, appare comunque visibile attraverso l’anello nero del livello L.psd di Comp 1. E’ questa la conseguenza visibile della presenza in L.psd del canale alfa che definisce le aree trasparenti.

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SInserire l’audio

4-130 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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5 Premere il tasto Home sulla tastiera e avviare l’ anteprima standard . Poichè il livello O.mov non è interessato dal livello di aggiustamento definito in Comp 1, esso non ruota all’indietro ma appare come il nuovo sfondo .

6 Provare ad eseguire l’anteprima RAM. Se After Effects non riesce a costruire tutti i fotogrammi della Composizione , ridurre la risoluzione della Composizione portandola al 50 o al 25 %. Per un risultato ottimale mantenere uguale alla risoluzione anche il valore dell’ingrandimento della finestra Composition. Salvare il progetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E L ’ A U D I OUn file audio viene inserito in una Composizione esattamente come ogni altro elemento. In un livello audio possono essere inseriti fotogrammi chiave per modificarne nel tempo le proprietà ed è possibile applicare effetti. Per maggiori dettagli sull’uso degli elementi audio in After Effects si veda il capitolo 10.

E’ possibile eseguire un file audio che si trova nella finestra Project facendo doppio clic sull’elemento corrispondente . Questo è utile per ascoltare il sonoro prima di inserirlo nella Composizione. Una volta che un elemento audio è stato inserito nella Composizione, è possibile ascoltare in anteprima il livello corrispondente scegliendo Composition > Preview > Audio preview . La durata di default della preview è di 4 secondi, ma può essere modificata in Edit > Preferences > Previews .Per interrompere l’anteprima audio premere la barra spaziatrice.

1 Nel Timeline di Comp 2 portare il marcatore del tempo all’istante 0

2 Trascinare con il mouse l’elemento P.aif dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline di Comp 2 . Espandendo le proprietà del livello audio corrispondente, si osserva che esso presenta solo le proprietà dei gruppi Effects e Audio

3 Eseguendo l’anteprima standard la parte audio non verrà eseguita. Per ottenere l’esecuzione anche del sonoro occorre costruire la RAM preview. Salvare il progetto

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come file video per CD-ROM

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-131

E S P O R T A R E I L P R O D O T T O F I N A L E C O M E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I L E V I D E O P E R C D - R O ML’esportazione ( o “ rendering finale “ ) del prodotto è l’ultima operazione da eseguire in un progetto. Dopo avere terminato la creazione degli effetti e delle sequenze animate e dopo avere esaminato l’anteprima del lavoro, occorre “ esportarlo “, cioè trasformarlo in un video atto alla riproduzione su un supporto analogico (ad esempio nastro VHS o Super VHS) o su un supporto ottico digitale (ad esempio un CD ROM ) oppure atto alla distribuzione su Internet.

Il tempo che After Effects richiederà per le operazioni di rendering finale dipenderà dalla complessità della Composizione, dalla velocità del computer e dalle impostazioni dei parameti di esportazione. Questi ultimi dipendono dal tipo di video che si vuole ottenere.

Per il nostro esempio , in considerazione delle caratteristiche dei file audio e video utilizzati, e dei settaggi impostati per le Composizioni, effettueremo il rendering finale per creare un file video destinato alla distribuzione su CD ROM multimediale . Nel capitolo successivo, poichè lavoreremo su video acquisiti da una videocamera, vedremo come impostare il rendering per la creazione di un file video destinato al riversamento su videocassetta. Il capitolo 13 “ Informazioni tecniche ” affronta più in dettaglio tutte le questioni tecniche generali legate al rendering finale e illustra le nuove funzioni di esportazione disponibili in After Effects 5.5.

Esportare i l proget to come f i le v ideo per l ’uso in un CD ROM o per la d ist r ibuz ione sul Web1 Nella Timeline fare clic sulla palette Comp 1 ; accertarsi che l’interruttore che controlla la

qualità di riproduzione dei file di Adobe Illustrator per il livello N.ai sia regolato su qualità elevata.

2 Nella Timeline fare clic sulla palette Comp 2 e accertarsi che lo stesso interruttore - che controlla anche la qualità di riproduzione delle Composizioni nidificate - per il livello Comp1 sia regolato su qualità massima.

3 Nella finestra Project selezionare l’elemento Comp 2, che è la Composizione di cui desideriamo eseguire il rendering finale, quindi scegliere Composition>Make Movie

4 Nella finestra di dialogo Output Movie To localizzare la cartella in cui si desidera salvare il video finale ed assegnare un nome al file ; After Effects, nella versione per Windows, aggiunge di default l’estensione AVI al file. Tuttavia è possibile salvare il video anche in formato MOV, forse più adatto alla distribuzione su CD ROM. Questa scelta verrà fatta fra poco. Per ora lasciare pure l’estensione AVI e fare clic su Save.

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come file video per CD-ROM

4-132 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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5 Viene aperta la finestra di dialogo Render Queue nella quale definire i parametri per l’operazione di esportazione finale.

6 Fare clic sul pulsante A per aprire il menu delle impostazioni del rendering per la Composizione Comp2 e scegliere la voce Custom... . Viene aperta la finestra di dialogo Render Settings in cui è possibile definire le modalità con cui After Effects esegue il rendering finale della Timeline ; in essa scegliere Best per Quality, Full per Resolution e Lenght of Comp per Time Span . Lasciare le altre impostazioni ai valori di default e fare clic su OK.

A A : Menu a scomparsa delle impostazioni del rendering per la Composizione selezionataB : Menu a scomparsa delle impostazioni del file video da creare

B

Barra di stato del rendering

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come file video per CD-ROM

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-133

7 Fare clic sul pulsante B per aprire il menu delle impostazioni del file video da creare al termine del rendering della Composizione Comp2 e scegliere la voce Custom... . Viene aperta la finestra di dialogo Output Module Settings in cui è possibile definire le caratteristiche del file che After Effects dovrà creare dopo il rendering finale

8 In essa scegliere QuickTime Movie dal menu a scomparsa dei formati di file. Attivare, se necessario, la casella di controllo Video Output e fare clic sul pulsante Format Options... . Nella finestra di dialogo Compression Settings selezionare Animation come compressore ( l’elenco dei compressori disponibili varia a seconda dei CODEC video correntemente installati

Menu a scomparsa dei formati di file Attivare questa casella se si desidera importare nella finestra Project il file creato

Sezione video : permette di definire il tipo di compressione video, i canali da usare, la profondità di colore , la modalità di gestione delle trasparenze, l’eventuale deformazione delle dimensioni originali del fotogramma, l’eventuale “taglio” di parti del fotogramma

Sezione audio : permette di definire la qualità della parte audio del file

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come file video per CD-ROM

4-134 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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nel sistema ), Millions of Colors, Best come Quality e lasciare a 15 il numero di fotogrammi al secondo, quindi fare clic su OK per ritornare alla finestra Output Module Settings.

9 Nel menu a scomparsa Channels selezionare RGB, nel menu Depth selezionare Millions of Colors e nel menu Color selezionare Premultiplied with Black. Le opzioni Stretch ( che definisce un fotogramma di dimensioni differenti dall’originale ) e Crop ( che applica un “taglio” all’ area del fotogramma ) non devono ora essere utilizzate.

10 Attivare la casella di controllo Audio Output e scegliere 44.100 Khz dal primo menu della sezione audio , 16 bit dal secondo menu e Stereo dal terzo. Ciò imposta una elevata qualità del sonoro . Infine fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Output Module Settings.

11 Prima di procedere al rendering finale e alla creazione del file MOV, può essere opportuno effettuare un controllo sulle impostazioni definite per il rendering e l’esportazione finali. Fare clic sui pulsanti triangolari di visualizzazione delle impostazioni nella finestra Render Queue. Se si desidera modificare il nome e la localizzazione del file di esportazione, è possibile riaprire la finestra di dialogo Save Movie As facendo clic sul nome sottolineato del file video definito per l’esportazione finale.

12 Fare clic sul pulsante Render . After Effects inizia il rendering e la barra di stato nella finestra Render Queue informa circa il procedere dell’operazione. Alla fine il video finale sarà stato creato nella cartella indicata e potrà essere avviato con un semplice doppio clic.

Pulsanti di visualizzazione delle impostazioni di rendering e di esportazione correnti

File video definito per l’esportazione finale

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SComprendere i collegamenti “ Figlio - Parente “ fra livelli

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-135

C O M P R E N D E R E I C O L L E G A M E N T I “ F I G L I O -

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P A R E N T E “ F R A L I V E L L IDalla versione 5.0, After Effects introduce il controllo gerarchico delle animazioni dei livelli ; in pratica ciò significa che è possibile definire una relazione parente-figlio fra due o più livelli di una Composizione , in modo che ad ogni trasformazione sul livello parente corrisponda un conseguente effetto animato sui livelli figlio .Ad esempio, se un livello parente si muove di 5 pixel a destra , il livello figlio farà automaticamente la stessa cosa.Collegare fra loro i livelli con la tecnica delle relazioni figlio - parente permette pertanto di creare in modo semplice animazioni complesse e sincronizzate , come ad esempio il movimento di una marionetta o il movimento dei pianeti nel sistema solare .

Tutte le proprietà dei due livelli possono essere collegate fra loro in questo modo, tranne l’opacità .Inoltre un livello può avere un solo livello parente , mentre ad un livello parente può essere associato un qualsiasi numero di livelli figlio 2D o 3D nella stessa composizione. L’assegnazione o la rimozione delle relazioni figlio - parente non sono proprietà che è possibile animare.

I livelli figlio possono essere animati e manipolati indipendentemente dal loro livello parente . Per definire le relazioni padre-figlio , After Effects 5.5 utilizza, nella Timeline, il pannello Parent .

Per v isual izzare o nascondere nel la T imel ine i l pannel lo Parent :• Dal menu della Timeline scegliere Panels > Parent

Livello Parente

Figlio 1 Figlio 2 Figlio 3 Figlio 4

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O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SComprendere i collegamenti “ Figlio - Parente “ fra livelli

4-136 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per assegnare un l ive l lo f ig l io ad un l ive l lo parente:• Procedere con una delle tecniche seguenti :

trascinare con il mouse dalla casella A del livello nella colonna Parent ( questo è il livello che si vuole assegnare come figlio ) e rilasciare sopra il nome del livello nella colonna Source name (questo è il livello che si vuole assegnare come parente ) ;

oppure fare clic sul menu B del livello nella colonna Parent ( questo è il livello che si vuole assegnare come figlio ) e selezionare dall’elenco il nome del livello nella colonna Source name (questo è il livello che si vuole assegnare come parente ) .

Per r imuovere un l ive l lo f ig l io da un l ive l lo parente :• Nella colonna Parent fare clic sul menu B del livello nella colonna Parent ( questo è il livello

che si vuole rimuovere come figlio ) e selezionare None dall’elenco.

Quando ad un livello figlio viene assegnato un livello parente , le proprietà del livello figlio vengono definite relativamente al livello parente e non più rispetto alla composizione. Tuttavia, di default, After Effects regola i valori dei fotogrammi chiave nel livello figlio in modo che, inizialmente, essi risultino relativi alla composizione e, pertanto, nella finestra Composition non saranno visibili cambiamenti nell’aspetto del livello figlio. L’ opzione jump permette allora di alterare visivamente l’aspetto di un livello figlio, in modo che le sue proprietà diventino relative a quelle del livello parente.

In modo analogo, se ad un livello parente viene rimossa l’associazione con un livello figlio, è possibile scegliere di visualizzare il livello figlio con i valori delle proprietà relative alla composizione.

Per assegnare l ’opz ione jump quando un l ive l lo parente v iene assegnato o r imosso da un l ive l lo f ig l io :

• Tenere premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) quando si assegna o si rimuove il livello figlio

Due o più livelli figlio possono essere associati ad un livello parente nullo ; questo è utile quando occorre che il livello parente serva solo ad assegnare proprietà coordinate ai livelli figlio ma non si desidera che esso appaia nella composizione. Un livello nullo può essere impostato e animato come un qualsiasi altro livello, e potranno anche essere definiti gli effetti i quali non saranno visibili su di esso ma saranno visibili su tutti gli eventuali livelli

A

B

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. .O P E R A Z I O N I D I B A S E C O N A F T E R E F F E C T SComprendere i collegamenti “ Figlio - Parente “ fra livelli

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 4-137

figlio ad esso associati. Una composizione può contenere un numero qualsiasi di livelli nulli; un livello nullo apparirà nella finestra Composition come un contorno rettangolare dotato di maniglie.

Per creare un l ive l lo nul lo :• Selezionare la Timeline o la finestra Composition e scegliere Layer > New > Null Object.

Il punto di ancoraggio di un livello nullo appare nell’angolo superiore sinistro del livello.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-138

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .TITOLI E TESTI IN AFTER EFFECTS 5

fter Effects è uno strumento formidabile per inserire effetti originali e sofisticate animazioni anche all’interno di materiale video ottenuto da una telecamera . Come è noto gli attuali PC dispongono ormai di elevate potenze di calcolo e di

hard disk sempre più precisi e veloci. Anche se un video richiede spazi di memorizzazione elevati e la sua elaborazione prestazioni notevoli da parte del sistema, è ormai alla portata di tutti la possibilità di usare il proprio computer per eseguire- attraverso una apposita scheda di cattura - una acquisizione video e il suo successivo montaggio, tutte operazioni che, fino a pochi anni fa, erano rese possibili solo da costosi banchi di editing video, accessibili solo ai professionisti.

In questo capitolo lavoreremo su una clip video acquisita da una apposita scheda di cattura ; lo scopo è quello di creare un titolo animato. La clip finale sarà poi esportata come file AVI che potrà essere importato in un programma di editing video, come ad esempio Adobe Premiere, per essere utilizzato in un più generale processo di editing. Si tenga presente che quando si utilzza After Effects per creare materiale destinato alla distribuzione video per la televisione ( ad esempio una videocassetta), occorre mettere in conto tempi di elaborazione decisamente lunghi a causa delle dimensioni e delle caratteristiche dei file video in gioco. Pertanto conviene utlizzare After Effects solo per la creazione degli effetti o dei titoli animati , in modo da elaborare file video di durata temporale contenuta, lasciando poi ai software di editing video il compito di elaborare l’intero video.

Avremo qui l’occasione di esaminare più da vicino l’utilizzo del testo in After Effects e in che modo è possibile creare movimenti complessi, anche attraverso il controllo preciso dei fotogrammi chiave e la modifica dei percorsi del moto. Inoltre si vedrà come impostare il rendering finale per ottenere un video in formato PAL per la distribuzione televisiva.

Il lettore potrà applicare le tecniche descritte in questo capitolo utilizzando un proprio video, se è in possesso di una scheda di acquisizione video, oppure utilizzare i file video con i quali è stata realizzata l’esercitazione descritta nel capitolo precedente, avendo in questo caso l’avvertenza di definire i settaggi per le Composizioni e le impostazioni di rendering finale come è stato illustrato in quel capitolo.

A

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SAvviare il Progetto e definire la Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-139

A V V I A R E I L P R O G E T T O E D E F I N I R E L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N E

1 Avviare After Effects.

2 L’area di lavoro presenta una finestra Project di nome “Untitled”, inizialmente vuota. Come prima cosa occorre importare in essa il file sorgente che sarà utilizzato per l’elaborazione del prodotto finale.

3 Scegliere File > Import > File ; nella finestra di dialogo Import File localizzare la cartella che contiene le clip video precedentemente acquisite.

4 Occorre a questo punto salvare il progetto. Scegliere File > Save ; è possibile salvare il progetto nella stessa cartella contenente il video originale oppure selezionare una cartella differente ; come nome per il progetto potete specificare “ titolo “ . Fare clic su Salva. Il progetto viene salvato come file AEP .

Passiamo ora a definire una composizione. Ora occorre considerare che la nostra Composizione, alla fine, dovrà essere esportata come file video adatto alla distribuzione televisiva e pertanto i suoi settaggi saranno differenti da quelli utilizzati nel precedente capitolo.

5 Scegliere File > Project Settings , e, nella finestra di dialogo Project Settings, impostare a 25 fps il valore Timecode Base . Quando si lavora con video acquisiti occorre ricordare che lo standard PAL lavora a 25 fotogrammi al secondo, quindi è opportuno impostare su questa frequenza la visualizzazione del tempo. Fare clic su OK per chiudere la finestra.

6 Scegliere poi ancora Edit > Preferences > Import ed impostare a 25 il valore nel campo Frames per Second della sezione Sequence Footage ; ciò garantisce che After Effects mantenga nell’elaborazione il frame rate del video importato . Fare clic su OK per chiudere la finestra.

7 Scegliere poi ancora Edit > Preferences >Display ed accertarsi che la casella Auto-zoom when resolution changes sia disattivata. Fare clic su OK per chiudere la finestra

8 Scegliere Composition > New Composition .Nella palette Basic della finestra di dialogo Composition Settings digitare Titolo come nome della composizione nel campo Composition Name, selezionare PAL D1/DV 720 x 576 nel menu a discesa Preset ( oppure PAL D1/DV Widescreen 720 x 576 per video acquisiti in formato 16 : 9 ; gli utenti di schede analogiche potrebbero dover selezionare PAL D1/DV Square Pix 768 x 576 oppure Custom e digitare nei campi Width e Height le dimensioni in larghezza e altezza del fotogramma acquisito, in

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SAvviare il Progetto e definire la Composizione

5-140 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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relazione alle caratteristiche con cui opera la scheda in dotazione) . Verificare che nel menu Pixel Aspect Ratio sia selezionato D1/DV PAL ( oppure D1/DV PAL Widescreen per video in 16 : 9 ) e che Resolution sia impostata a Half (metà).Quando si lavora con file video acquisiti è indispensabile impostare almeno a metà la risoluzione nella finestra Composition per evitare tempi di elaborazione eccessivamente lunghi. Digitare 25 nel campo Frame Rate e impostare a 15 secondi la durata temporale della composizione (digitare 1500 nel campo Duration ). Fare clic su OK per chiudere la finestra Composition Settings .

9 Trascinare con il mouse l’elemento video dalla finestra Project e rilasciarlo in un punto qualsiasi all’interno della finestra Timeline . Il video viene automaticamente centrato nella finestra Composition e nella Timeline viene creato il livello corrispondente.

10 Nella finestra Composition impostare risoluzione e ingrandimento in modo da ottenere un accettabile compromesso fra qualità della visualizzazione e velocità di elaborazione ( ad esempio 25 % l’ingrandimento nella finestra Composition e Quarter la risoluzione ).

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SSelezionare una sequenza video nella finestra Layer

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-141

S E L E Z I O N A R E U N A S E Q U E N Z A V I D E O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N E L L A F I N E S T R A L A Y E RLa durata originale della clip video importata è di solito diversa da quella fissata per la composizione. In effetti a noi interessa creare un titolo della durata di 15 secondi , mentre il materiale video ha una durata di 2 minuti, 20 secondi e 3 fotogrammi. Occorre allora procedere al “taglio” della clip video . La finestra Layer rappresenta lo strumento per la regolazione della lunghezza della traccia di un livello del Timeline. Essa è stata descritta nel paragrafo “Impostare la durata temporale dei livelli “ nel Capitolo 3 .

Nella finestra Layer è anche possibile creare le maschere per definire aree di trasparenza. L’uso della finestra Layer per creare una maschera sarà descritto nel capitolo 6. Si tenga presente che ogni modifica effettuata nella finestra Layer ha effetto solo sul livello e non sul file sorgente dell’elemento.

11 Fare doppio clic sul livello del video nella Timeline per aprire la clip nella finestra Layer .

12 Fare clic sull’indicatore del tempo corrente H ; nella finestra di dialogo Go to Time digitare 010912 ; l’indicatore del tempo B si sposta nella posizione temporale 1 minuto 9 secondi e 12 fotogrammi e nella finestra Layer appare l’immagine relativa al nuovo istante. In alternativa è possibile spostare direttamente il marcatore B o trascinandolo con il mouse o con i controlli della Palette Time Controls, fino a visualizzare nella finestra Layer il fotogramma iniziale desiderato

13 Fare clic sul pulsante C di inserimento dell’In point. Il marcatore dell’In point si sposta all’istante corrente e la clip video inizia ora all’istante 1 minuto 9 secondi e 12 fotogrammi. La parte iniziale è stata tagliata. Essa può essere ripristinata in qualsiasi momento. Si osservi che anche nella i fotogrammi del video originale sono stati tagliati dal livello del video e il livello è stato riposizionato nel tempo in modo da mantenere il suo inizio all’istante 0 della Composizione. Si osservi anche che l’ Out point del livello non è ancora visibile nel Timeline. Ciò è dovuto al fatto che la durata temporale del livello è sempre superiore alla durata impostata per la Composizione.

14 Fare clic sull’indicatore del tempo corrente H ; nella finestra di dialogo Go to Time digitare 012411 ; l’indicatore del tempo B si sposta nella posizione temporale 1 minuto 24 secondi e 11 fotogrammi ( cioè 15 secondi dopo l’In point ) e la finestra Layer mostra l’immagine relativa al nuovo istante.

15 Fare clic sul pulsante E di inserimento dell’Out point. Il marcatore dell’Out point si sposta all’istante corrente e la clip video termina ora all’istante 1 minuto 24 secondi e 11 fotogrammi.

B

C D E F GH

I controlli della finestra Layer

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SModificare l’ opacità di un livello

5-142 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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La parte finale è stata tagliata. Essa può essere ripristinata in qualsiasi momento. Si osservi che nella parte finale della Timeline ora è visibile l’ Out point del livello del video . Gli indicatori D, F e G nella finestra Layer visualizzano ora rispettivamente 01:09:12 ( tempo dell’In point corrente ), 01:24:11 (tempo dell’Out point corrente ) e 15:00 ( durata corrente del livello ).

16 Chiudere la finestra Layer e salvare il progetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D I F I C A R E L ’ O P A C I T À D I U N L I V E L L OVogliamo ora creare per il video nella nostra Composizione “Titolo” una dissolvenza in entrata e una dissolvenza in uscita. Poichè si desidera modificare l’opacità dell’elemento avi, applicheremo i fotogrammi chiave alla proprietà Opacity del gruppo Transform del livello del video . E’ possibile accedere rapidamente alla sola proprietà Opacity per un livello, prima selezionando il livello nella Timeline e poi premendo il tasto T sulla tastiera. La proprietà Opacity può essere impostata e controllata solo nella Timeline .

1 Portare il marcatore del tempo all’istante 0 e selezionare il livello su cui si vuole agire, in questo caso il livello della clip video avi . il valore corrente della proprietà Opacity è 100 % . Di default After Effects visualizza i livelli nella finestra Composition con opacità completa, ad eccezione delle aree interessate da una maschera di trasparenza o da un canale alfa . Fare clic sul valore numerico corrente della proprietà Opacity nella Timeline. Poichè si desidera che, all’inizio della Composizione, il video sia invisibile, digitare 0 nel campo Opacity quindi premere INVIO. Nella finestra Composition l’immagine del video scompare lasciando solo il colore di fondo della Composizione.

2 Fare clic sul pulsante stopwatch corrispondente alla proprietà Opacity per impostare il primo fotogramma chiave per la proprietà all’istante 0.

3 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante 1 secondo della Composizione.

4 Fare clic sul valore numerico corrente della proprietà Opacity, che indica ancora il valore 0. e digitare 100 nel campo . In questo modo si indica ad After Effects di portare in 1 secondo il video alla opacità completa, creando in questo modo una classica dissolvenza in entrata. Premere INVIO. Nella Timeline appare un nuovo fotogramma chiave per la proprietà Opacity all’istante 1 secondo e il video riappare nella finestra Composition.

Page 143: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SInserire un testo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-143

5 Riportare il marcatore del tempo all’inizio del Timeline, impostare come area di lavoro corrente quella compresa fra gli istanti 0 e 2 secondi quindi avviare la RAM preview e salvare il progetto.

6 Selezionare ( SHIFT + clic ) i due keyframe della proprietà Opacity e copiarli ( CTRL + C ). Portare il marcatore del tempo all’istante 14 secondi e incollare ( CTRL + V ). Poichè vogliamo creare una dissolvenza in uscita ora invertiremo i due fotogrammi chiave.

7 Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Time-Reverse Keyframes ; i due fotogrammi chiave vengono scambiati. Impostare come area di lavoro corrente quella compresa fra gli istanti 13 e 15 secondi quindi avviare la RAM preview e salvare il progetto.

Per regolare l ’opaci tà d i un l ive l lo con i l mouse :1 Nella Timeline selezionare il livello.

2 Premere T per visualizzare la proprietà Opacity.

3 Fare clic sul nome della proprietà Opacity tenendo contemporaneamente premuto il tasto ALT; agire con il mouse sul cursore della regolazione dell’opacità che appare nella Timeline a fianco del nome della proprietà.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E U N T E S T ONella pratica il testo viene solitamente creato in un programma di grafica come Adobe Illustrator o Adobe Photoshop ; esso viene poi importato nel progetto. Tuttavia è possibile creare un semplice testo direttamente in After Effects per mezzo dell’effetto “Basic Text”.

1 Nella Timeline della Composizione “Titolo” portare il marcatore del tempo all’istante 2 secondi. E’ in quel momento infatti che vogliamo che il titolo inizi ad apparire nella Composizione.

After Effects applica l’effetto Basic Text ad un livello ben preciso. Poichè il nostro titolo sarà composto da più elementi di testo, sarà necessario creare altrettanti livelli, a ciascuno dei quali verrà poi applicato l’effetto Basic Text. I livelli che useremo per “scrivere” i testi del titolo della clip saranno forme geometriche piene e colorate .

2 Scegliere Layer > New Solid... ; nella finestra di dialogo Solid Settings digitare Campiglia nel campo Name , 350 pixel nel campo Width, 150 pixel nel campe Height, lasciare il grigio come colore di default e fare clic su OK. Un nuovo livello geometrico pieno appare al centro

Area di lavoro corrente

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SInserire un testo

5-144 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

della finestra Composition e, nel Timeline, viene inserito il nuovo livello “Porto” la cui traccia inizia all’istante 2 secondi, la posizione corrente del marcatore del tempo.

3 Mantenere selezionato il livello Porto e scegliere Effect > Text > Basic Text. Nella finestra di dialogo Text che appare digitare PORTO, selezionare l’allineamento al centro e scegliere Times New Roman come tipo di carattere. Fare clic su OK .

Al centro della finestra Composition apparirà il testo “ PORTO “, nel colore di default ( il rosso) e verrà contemporaneamente visualizzata la finestra di dialogo Effect Controls. Nella Timeline, selezionando il livello Porto e premendo il tasto E, si osserverà che nel gruppo

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SInserire un testo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-145

Effect è stata aggiunta la proprietà Basic Text, con gli stessi controlli che appaiono nella finestra Effect Controls.

Si potranno impostare i diversi parametri del testo ( il carattere, le dimensioni ,la posizione e il colore ed altre proprietà ) agendo, indifferentemente, nel Timeline o nella finestra Effect Controls. Sarà inoltre sempre possibile effettuare modifiche alle impostazioni del testo sia agendo sui valori sottolineati delle proprietà nel Timeline, sia selezionando il livello nella Timeline e riaprendo la finestra Effect Controls con Effect > Effect Controls. Questo vale, più in generale , per qualsiasi altro effetto si desideri applicare ad un livello. Inoltre, se ad un livello sono stati applicati due o più effetti, la finestra Effect Controls presenterà tante palette di controllo quanti sono gli effetti applicati. Per ripristinare i valori di default dell’effetto fare clic su Reset nella palette Effect Controls o nella Timeline, per riaprire la finestra Basic Text fare invece clic su Options .

4 Nella Timeline fare clic sulla parola Color sottolineata in corrispondenza della proprietà Fill Color ( o nella finestra Effect Controls fare clic sulla casella colorata Fill Color ) e scegliere un arancione come colore di riempimento per il testo.

5 Nella Timeline fare clic sul valore numerico sottolineato in corrispondenza della proprietà Size ( o nella finestra Effect Controls fare clic sul valore numerico sottolineato della proprietà Size o agire con il mouse trascinando il cursore relativo ) e impostare a 60 il valore delle dimensioni per il testo.

Si osservi che nella finestra Composition il testo appare “scalettato” e di bassa qualità. E’ possibile impostare su Best lo switch che permette di selezionare la qualità per la visualizzazione delle immagini del livello nella finestra Composition . Ciò migliorerà

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SPosizionare un titolo nella Composizione

5-146 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

l’aspetto del testo ma richiederà maggiori risorse e tempi di elaborazione più lunghi, per cui è conveniente per il momento mantenere lo switch sulla qualità Draft.

P O S I Z I O N A R E U N T I T O L O N E L L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P O S I Z I O N EI monitor televisivi tendono ad eliminare le parti periferiche delle immagini trasmesse. Questo fatto, dovuto a questioni puramente tecniche, è detto “ overscan “. In considerazione di ciò, è opportuno mantenere le parti più importanti delle immagini ( ad esempio l’azione principale o i titoli )all’interno delle cosiddette zone sicure . Nella finestra Composition è possibile visualizzare i limiti delle zone sicure dell’immagine facendo clic sul pulsante B

6 Fare clic sul pulsante B in basso nella finestra Composition ; vengono visualizzati i contorni delle zone sicure per i titoli e per le azioni. La percentuale delle aree riservate alle zone sicure è modificabile scegliendo Edit > Preferences > Grids and Guides.

7 Trascinare con il mouse il testo avendo l’avvertenza di non agire nè sulle maniglie nè sul punto di ancoraggio e portarlo nell’angolo superiore sinistro della Composizione, all’interno della zona sicura per i titoli. E’ possibile usare i tasti freccia per effettuare aggiustamenti di precisione nella posizione.

Applicheremo ora una animazione al livello balcone per portare all’inizio le sue dimensioni da 0 al 200 %

8 Nella Timeline portare il marcatore del tempo all’istante 2 secondi, dove inizia la traccia del livello “porto” . E’ possibile spostare rapidamente il marcatore del tempo sopra l’In point di un livello prima selezionando il livello e poi premendo la lettera I sulla tastiera. In modo analogo è’ possibile spostare rapidamente il marcatore del tempo sopra l’Out point di un livello prima selezionando il livello e poi premendo la lettera O sulla tastiera.

B

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SPosizionare un titolo nella Composizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-147

9 Mantenendo il livello “porto” selezionato, premere il tasto S per aprire i controlli della proprietà Scale. Impostare a 0 il valore corrente della proprietà e attivare lo stopwatch corrispondente. Il testo “un balcone “ scompare dalla finestra Composition.

10 Spostare il marcatore del tempo all’istante 4 secondi e portare a 200% il valore della proprietà Scale. Viene automaticamente creato un nuovo keyframe.

11 Impostare come area di lavoro corrente quella compresa fra gli istanti 2 e 4 secondi quindi avviare la RAM preview e salvare il progetto.

Ora verranno definiti nella Composizione 6 nuovi livelli di testo, uno per ciascuna delle lettere della parola venere . E’ importante che ogni lettera stia su un diverso livello perchè vogliamo poi creare un effetto di movimento animato per queste lettere, e ciascuna sarà animata indipendentemente dalle altre. Per rendere meno dispersivo la Timeline nasconderemo e bloccheremo temporaneamente tutti gli altri livelli. A tale scopo fare clic sugli interruttori A nel pannello degli Switches in modo da rendere temporaneamente invisibili nel Timeline le tracce dei livelli “Porto” e della clip video quindi fare clic sul pulsante B per rendere attiva l’invisibilità. Si osservi che nella finestra Composition i livelli restano visibili.

12 Nel Timeline spostare il marcatore del tempo all’istante 5 secondi

13 Scegliere Layer > New Solid... ; nella finestra di dialogo Solid Settings digitare v nel campo Name , 75 pixel nel campo Width, 100 pixel nel campe Height, lasciare il grigio come colore di default e fare clic su OK.

14 Mantenere selezionato il livello sul e scegliere Effect > Text > Basic Text. Nella finestra di dialogo Text che appare digitare v , selezionare l’allineamento al centro e scegliere Times New Roman come tipo di carattere e Bold Italic come Style . Fare clic su OK .

A B

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SPosizionare un titolo nella Composizione

5-148 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

15 Nella finestra Effect Controls fare clic sul pulsante triangolare accanto alla proprietà Fill and Stroke per espandere tutti i controlli quindi fare clic sul contagocce accanto alla casella colorata Fill Color .

16 Con il contagocce fare clic nella finestra Composition sul colore della parola “PORTO” per campionare il medesimo arancione usato in precedenza come colore di riempimento per il testo. Fare clic sul valore numerico sottolineato della proprietà Size o agire con il mouse trascinando il cursore relativo e impostare a 120 il valore delle dimensioni per il testo. Chiudere la finestra Effect Controls.

17 Impostare su Best lo Switch per il controllo della qualità della visualizzazione del livello (riportarlo poi a Draft prima di eseguire una RAM preview ).

Per posizionare con precisione le lettere della parola “venere” utilizzeremo una griglia. E’ possibile visualizzare una griglia nella finestra Composition in diversi modi :

• nella finestra Composition fare clic sul pulsante che attiva/disattiva la visualizzazione delle zone sicure tenendo contemporaneamente premuto il tasto ALT ( per visualizzare una griglia proporzionale ) o CTRL ( per visualizzare una griglia più fitta ).

• scegliere View > Show Grid

La quadrettatura della griglia è un parametro che può essere impostato scegliendo Edit > Preferences > Grids & Guides .

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SEffetti speciali con il testo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-149

18 Visualizzare nella finestra Composition la griglia proporzionale e utilizzarla per definire la posizione delle lettera v

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I S P E C I A L I C O N I L T E S T O

1 Mantenere selezionato nella Timeline il livello v e scegliere Edit > Duplicate . Una copia del livello, anch’essa chiamata v, appare nella prima posizione in alto nella palette dei livelli.

2 Per rinominare la copia, selezionare nella Timeline la copia del livello , premere il tasto INVIO, digitare “e” e premere ancora INVIO.

Il testo del livello “e” tuttavia è ancora la lettera v ; occorre pertanto modificarne il testo contenuto.

3 Mantenere selezionato nella Timeline il livello “e” e premere il tasto E sulla tastiera per aprire il controllo degli effetti applicati al livello, in questo caso l’effetto Basic Text. Fare clic sulla parola Options sottolineata nella Timeline e , nella finestra di dialigo Text, digitare e al posto di v quindi fare clic su OK.

4 Utilizzare la griglia proporzionale per definire la posizione della lettera e . Prima di poter spostare la lettera “e” occorre che il livello corrispondente nel Timeline sia selezionato. Tenere premuto il tasto SHIFT, mentre si trascina, per ottenere un movimento perfettamente orizzontale.

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SEffetti speciali con il testo

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5 Ripetere i passi da 1 a 4 per creare i livelli “n” , “e” ,”r” , “e”.

Utilizzeremo ora la palette Align per distribuire in modo uniforme nella finestra Composition i livelli delle 4 lettere.

6 Scegliere Window > Align & Distribute per aprire la palette Align

7 Nella Timeline selezionare tutti i sei livelli delle lettere (gli unici correntemente visibili) facendo clic sul primo in alto quindi SHIFT + clic sull’ultimo in basso.

8 Nella palette Align fare clic sul pulsante A. Questa opzione distribuisce i livelli nella finestra Composition in modo uniforme fra quello più a sinistra e quello più a destra dell’intervallo selezionato.

9 Per allineare le 4 lettere rispetto alla loro base, fare clic sul pulsante B nella palette Align.

10 Chiudere la palette Align

Inizieremo ora a creare una serie di effetti sul testo della parola “venere”. Il primo effetto consiste nel creare una serie di dissolvenze “sfasate” nel tempo per le diverse lettere. Questo sarà l’occasione per illustrare più da vicino il copia-incolla dei fotogrammi chiave.

11 Portare il marcatore del tempo all’istante 3 secondi e 12 fotogrammi ( digitare 0312 nella finestra Go to Time ). Nella Timeline selezionare il livello “v” , premere il tasto T per visualizzare il controllo dell’opacità. Impostare a 0% il valore corrente della proprietà ed attivare lo stopwatch corrispondente.

A

B

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SEffetti speciali con il testo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-151

12 Portare il marcatore del tempo all’istante 4 secondi e riportare il valore dell’opacità al 100%. Un secondo keyframe viene creato automaticamente.

13 Selezionare entrambi i fotogrammi chiave ( fare clic sul primo e SHIFT + clic sul secondo ), quindi scegliere Edit > Copy o premere la combinazione di tasti CTRL + C .

14 Selezionare il livello “e”, accertarsi che il marcatore del tempo sia sempre sull’istante 4 secondi e premere T per visualizzare il controllo della proprietà Opacity per il livello “e” .

15 Scegliere Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V ; i due keyframe vengono incollati nel livello “e” a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo , mantenendo il loro ordine e la loro distanza temporale originali.

16 Selezionare il livello “n” e portare il marcatore del tempo sull’istante in cui si trova il secondo fotogramma chiave dell’opacità del livello “e” . Premere T per visualizzare il controllo della proprietà Opacity per il livello “n”

17 Scegliere Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V ; i due keyframe vengono incollati nel livello “n” a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo.

18 Selezionare il secondo livello “e” e portare il marcatore del tempo sull’istante in cui si trova il secondo fotogramma chiave dell’opacità del livello “n”. Premere T per visualizzare il controllo della proprietà Opacity per il livello “e”.

19 Scegliere Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V ; i due keyframe vengono incollati nel livello “e” a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo.

20 Ripetere i passi da 18 a 19, spostando ogni volta in avanti il marcatore del tempo della Timeline sul secondo fotogramma chiave della coppia, fino a completare tutti i livelli con le lettere della parola “venere”.

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SCreare un “Percorso del moto “

5-152 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

21 Selezionare i 6 livelli delle lettere e premere T per visualizzare la proprietà Opacity per tutti i livelli e controllare i keyframe appena definiti

22 Fare clic sul pulsante A per ripristinare la visibilità nel Timeline di tutti i livelli della Composizione, quindi agire sui pulsanti triangolari B per chiudere in tutti i livelli la visualizzazione delle proprietà. Deselezionare tutti i livelli.

23 Effettuare la preview della composizione. E’ possibile usare la RAM preview impostando nel Timeline l’area di lavoro compresa fra i 3 e i 7 secondi. Oppure è possibile effettuare una preview manuale agendo sui controlli Jog e Shuttle nella palette Time Controls. Salvare il progetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A R E U N “ P E R C O R S O D E L M O T O “Le lettere della parola “venere” verranno ora fatte uscire dall’area del fotogramma seguendo un percorso “ondeggiante”.

1 Portare il marcatore del tempo all’istante 8 secondi e 14 fotogrammi ( digitare 0814 nella finestra di dialogo Go to Time ). Per meglio definire il percorso delle lettere conviene disabilitare l’esecuzione del video . Pertanto fare clic sulla casella con l’occhio relativa al livello dell’elemento avi nel pannello di controllo Audio/Video dellla Timeline.

2 Fare clic sul pulsante A per tornare a nascondere nel Timeline tutti i livelli della Composizione, ad eccezione dei livelli delle sei lettere . Selezionare i 6 livelli delle lettere.

3 Premere il tasto P per aprire i controlli della proprietà Position per i 6 livelli ed attivarne tutti gli stopwatch in modo da creare un primo keyframe per la posizione di tutte le lettere.

4 Portare il marcatore del tempo all’istante 8 secondi e 20 fotogrammi e selezionare il solo livello “e” relativo all’ultima lettera della parola “venere” . Agire con il mouse nella finestra Composition e trascinare leggermente verso l’alto e a destra la lettera “e”. Nella Timeline

A

B

Page 153: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SCreare un “Percorso del moto “

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-153

viene automaticamente inserito un secondo fotogramma chiave per la proprietà position del livello “e”.

5 Portare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi e 5 fotogrammi . Agire con il mouse nella finestra Composition e trascinare verso il basso e a destra la lettera “e”, in modo da creare un percorso “ a onda “. Nel Timeline viene automaticamente inserito un terzo fotogramma chiave per la proprietà position del livello “e”.

6 Portare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi e 20 fotogrammi . Agire con il mouse nella finestra Composition e trascinare verso l’alto e a destra la lettera “e”. Nel Timeline viene automaticamente inserito un quarto fotogramma chiave per la proprietà position del livello “e”.

Non è rilevante il fatto che la lettera possa uscire dall’area del fotogramma ; il concetto è quello di creare un percorso del moto per un elemento che sarà poi copiato e incollato per gli altri elementi, cioè le lettere della parola “venere”.

7 Portare il marcatore del tempo all’istante 10 secondi e 5 fotogrammi . Agire con il mouse nella finestra Composition e trascinare un’ ultima volta verso il basso e a destra la lettera “e” . Nel Timeline viene automaticamente inserito un ultimo fotogramma chiave per la proprietà position del livello “e”.

8 Impostare l’area di preview : portare il marcatore del tempo all’istante 8 secondi e 14 fotogrammi quindi premere il tasto B per impostare l’inizio dell’area di lavoro nella posizione corrente del marcatore del tempo. Portare poi il marcatore all’istante 10 secondi e 5

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SModificare la forma di un “Percorso del moto”

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5

fotogrammi quindi premere il tasto N per impostare la fine dell’area di lavoro nella posizione corrente del marcatore del tempo . Avviare la RAM preview e salvare il progetto.

M O D I F I C A R E L A F O R M A D I U N “ P E R C O R S O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E L M O T O ”In questo paragrafo lasceremo un attimo da parte lo sviluppo della Composizione “titolo” per poter esaminare più in dettaglio in quali modi è possibile modificare la forma di un “percorso del moto “. Nel capitolo 11 “Controlli avanzati” sarà descritto come modificare la velocità di un livello che si muove nel suo percorso del moto e come controllare in modo preciso le tecniche di interpolazione usate da After Effects per costruire i fotogrammi intermedi fra due fotogrammi chiave.

Un percorso del moto può essere modificato o spostando un suo fotogramma chiave già esistente o aggiungendo al percorso un nuovo keyframe. Generalmente un percorso del moto è tanto più semplice da modificare quanti meno fotogrammi chiave contiene. Inoltre occorre sempre fare attenzione alla posizione corrente del marcatore del tempo. Se si desidera aggiungere un nuovo keyframe, occorre prima accertarsi che il marcatore del tempo sia posizionato sull’istante in cui si vuole introdurre il nuovo fotogramma chiave ; se invece si desidera spostare un keyframe esistente occorre prima accertarsi che il marcatore sia posto in corrispondenza di quel fotogramma chiave .

Il numero degli strumenti di controllo del percorso del moto che vengono visualizzati nella finestra Composition dipendono dalle opzioni selezionate nel menu delle impostazioni della Composizione

A

B

C

D

A : maniglie del livello ( Layer Handles ) ; B : percorso del moto del livello ( Layer Paths ) ; C : fotogramma chiave per la posizione ( Layer Keyframes ) ; D : maniglie di controllo della direzione ( Layer Tangents )

Page 155: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SModificare la forma di un “Percorso del moto”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-155

Per spostare la posiz ione d i un keyframe esistente:1 Nella Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

2 Premere il tasto P sulla tastiera per visualizzare i controlli della proprietà Position per il livello selezionato.

3 Se il fotogramma chiave su cui si vuole agire non è visibile nella finestra Composition, portare il marcatore del tempo sul fotogramma chiave.

4 Nella finestra Composition usare lo strumento Selezione per trascinare il keyframe nella nuova posizione . Non è necessario che il marcatore del tempo sia posizionato sul fotogramma chiave .

Per aggiungere un nuovo keyframe d i posiz ione spostando i l l ive l lo :1 Nella Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

2 Premere il tasto P sulla tastiera per visualizzare i controlli della proprietà Position per il livello selezionato.

3 Nel Timeline spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera aggiungere il nuovo keyframe.

Page 156: Adobe Premiere After Effects - Manuale

T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SModificare la forma di un “Percorso del moto”

5-156 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

4 Nella finestra Composition usare lo strumento Selezione per trascinare il livello nella nuova posizione oppure agire nella Timeline facendo clic sui valori sottolineati della proprietà Position e digitando i valori delle coordinate della nuova posizione.

Per aggiungere un keyframe con lo s t rumento Penna :1 Nel Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

2 Nella palette dei Tool fare clic sullo strumento Penna per selezionarlo.

3 Nella finestra Composition fare clic con lo strumento Penna nel punto del percorso del moto in cui si desidera aggiungere il nuovo keyframe.

4 Per spostare il nuovo fotogramma chiave utilizzare lo strumento Selezione.

Per spostare un in tero percorso de l moto :1 Nella Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

Page 157: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SModificare la forma di un “Percorso del moto”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-157

2 Premere il tasto P sulla tastiera per visualizzare i controlli della proprietà Position per il livello selezionato.

3 Nella Timeline fare clic sulla parola “Position” per selezionare tutti i keyframes della proprietà .

4 Nella finestra Composition trascinare un qualsiasi keyframe con lo strumento Selezione fino a portare l’intero percorso in una nuova posizione.

Per regolare la d i rez ione d i curvatura d i un keyframe1 Nella Timeline selezionare il livello su cui si desidera agire.

2 Premere il tasto P sulla tastiera per visualizzare i controlli della proprietà Position per il livello selezionato.

3 Se il fotogramma chiave su cui si vuole agire non è visibile nella finestra Composition, portare il marcatore del tempo sul fotogramma chiave.

4 Nella finestra Composition trascinare con lo strumento Selezione le maniglie di controllo della direzione, allungandole o accorciandole o modificandone la direzione. Il percorso del moto intorno al keyframe verrà adeguato di conseguenza . Non è necessario che il marcatore del tempo sia posizionato sul fotogramma chiave .

5 Agire sulle maniglie dei keyframe del livello “e” della Composizione “titolo” in modo da ottenere un percorso “ a onde” il più possibile regolare.

Nel capitolo 11 si vedranno altre tecniche di controllo dei percorsi del moto.

Scegliere Edit > Preferences > Display per impostare la modalità di visualizzazione di un percorso del moto e il numero massimo di fotogrammi chiave che dovranno apparire nella finestra Composition.

Page 158: Adobe Premiere After Effects - Manuale

T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T STracciare un percorso del moto con lo strumento “Motion Sketch”

5-158 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

T R A C C I A R E U N P E R C O R S O D E L M O T O C O N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L O S T R U M E N T O “ M O T I O N S K E T C H ”Lo strumento Motion Sketch permette di tracciare un percorso del moto per un livello registrando passo-passo la posizione e la velocità con cui si trascina l’elemento corrispondente con il mouse nella finestra Composition. Il percorso può essere definito ovunque nella finestra Composition, anche nell’area di lavoro attorno al fotogramma. La velocità del trascinamento può variare, fermarsi e poi ripartire. E’ possibile registrare sia in tempo reale sia specificare modalità di registrazione più lente o più veloci di quella effettiva. Mentre con il mouse si traccia il percorso del moto, After Effects crea automaticamente i keyframe di posizione in ciascun fotogramma, usando il valore del frame rate specificato nelle impostazioni della Composizione e registrando la velocità con cui viene effettuato il trascinamento. Lo strumento Motion Sketch mantiene tutti gli effetti e le animazioni eventualmente già definite per il livello.

Per def in i re un percorso del moto con lo s t rumento Mot ion Sketch :1 Nella finestra Composition o nella Timeline selezionare il livello di cui si vuole definire il

percorso con lo strumento Motion Sketch .

2 Nel Timeline impostare l’area di lavoro temporale per la registrazione

3 Scegliere Window > Motion Sketch.

Page 159: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T STracciare un percorso del moto con lo strumento “Motion Sketch”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-159

4 Appare la finestra di dialogo Motion Sketch :

Show Wireframe visualizza i contorni del livello mentre esso viene trascinato con il mouse nella finestra Composition . Keep Background visualizza il contenuto della finestra Composition mentre avviene la registrazione del moto. Eventuali effetti animati degli altri livelli presenti nella finestra Composition non vengono visualizzati. Se l’opzione non viene selezionata, After Effects visualizza il percorso del moto come una sequenza di punti bianchi su uno sfondo nero.

5 Se la composizione contiene elementi audio, scegliere Window > Time Controls e fare clic sul pulsante Audio per avviare l’esecuzione del sonoro mentre avviene la registrazione passo-passo. In questo modo è possibile sincronizzare in modo efficace il moto con il sonoro.

6 Nel campo Capture speed, digitare la percentuale della velocità di cattura in relazione alla velocità con cui viene tracciato il percorso . Un valore del 100% indica ad After Effects di impostare la velocità del moto nel percorso esattamente uguale a quella con cui è stato trascinato il mouse ; un valore del 200% indicherà ad After Effects di assegnare al moto una velocità doppia di quella del trascinamento originale ; un valore del 50% indicherà ad After Effects di assegnare al moto una velocità pari alla metà di quella del trascinamento originale .

7 Fare clic su Start Capture, e nella finestra Composition trascinare con il mouse il livello per creare il relativo percorso del moto. Nello stesso tempo il marcatore del tempo si sposterà descrivendo l’area di lavoro impostata nella Timeline al precedente punto 2 e After Effects registrerà il trascinamento. La registrazione del moto potrà terminare o rilasciando il mouse o quando il marcatore raggiungerà la fine dell’area di lavoro. Se il risultato ottenuto al termine della registrazione non è soddisfacente premere la combinazione di tasti CTRL + Z e ripetere l’operazione, oppure selezionare tutti i keyframes della proprietà Position del livello e premere Canc sulla tastiera.

Page 160: Adobe Premiere After Effects - Manuale

T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SUtilizzare un percorso del moto per piu’ elementi

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U T I L I Z Z A R E U N P E R C O R S O D E L M O T O P E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P I U ’ E L E M E N T IRiprendiamo ora il nostro lavoro sulla Composizione “titolo”. Vedremo come è possibile assegnare rapidamente anche alle altre lettere di “venere” il medesimo moto ondulatorio definito per la lettera “e”. Prima però osserviamo che quando la lettera “e” descrive il suo percorso, essa si mantiene sempre perfettamente verticale. After Effects dispone dello strumento Auto-Orient Rotation con cui è possibile fare in modo che un livello venga ruotato automaticamente mano a mano che si sposta lungo il suo percorso.

Per ut i l i zzare lo st rumento Auto-Or ient Rotat ion:1 Selezionare nel Timeline il livello “e”

2 Scegliere Layer > Transform > Auto-Orient .

Mantenere l’area di preview fra 8 secondi e 14 fotogrammi e 10 secondi e 5 fotogrammi quindi avviare la RAM preview e salvare il progetto.

Ora che il moto della lettera “e” è stato definito, utilizzeremo la tecnica del copia-incolla dei keyframe per assegnare lo stesso movimento anche alle altre tre lettere della parola “venere”.

1 Portare il marcatore del tempo all’istante 8 secondi e 20 fotogrammi

2 Nel Timeline mantenere selezionato il livello “e” ( quello in cui si è definito un percorso del moto “a onda” ) quindi fare clic sulla parola “Position” sottolineata per selezionare tutti i keyframes della proprietà .

3 Scegliere Edit > Copy o premere la combinazione di tasti CTRL + C .

4 Selezionare il livello “r” e scegliere Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V per incollare i fotogrammi chiave

5 Portare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi

6 Selezionare il livello “e” e scegliere ancora Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V .

Auto orientazione non applicata

Auto orientazione applicata

Page 161: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SUtilizzare un percorso del moto per piu’ elementi

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-161

7 Portare il marcatore del tempo all’istante 9 secondi e 7 fotogrammi

8 Selezionare il livello “n” e scegliere ancora Edit > Paste o premere la combinazione di tasti CTRL + V .

9 Ripetere i passi da 7 a 9, avanzando ogni volta di 7 fotogrammi, per tutte le restanti lettere della parola “venere”

10 Selezionare il livello “v” quindi scegliere Layer > Transform > Auto-Orient e nella finestra di dialogo Auto - Orientation attivare la casella Orient Along Path .In questo modo la lettera “v” seguirà il proprio percorso del moto orientandosi automaticamente a seconda della direzione della curva. Lo strumento Auto-Orientation deve essere applicato ad un livello alla volta

11 Selezionare il livello “e” quindi ripetere il procedimento di cui al punto 10 , e così per tutte le altre lettere della parola “venere”.

12 Ripristinare la visibilità nel Timeline di tutti i livelli della Composizione, quindi agire sui pulsanti triangolari per chiudere in tutti i livelli la visualizzazione delle proprietà. Deselezionare tutti i livelli. Ripristinare la visualizzazione del livello della clip video nella finestra Composition.

13 Avviare la RAM preview nell’intervallo temporale compreso fra 8 e 11 secondi.

Se il computer non ha risorse sufficenti per visualizzare l’anteprima RAM dell’area di lavoro selezionata, provare a ridurre la lunghezza temporale dell’area di lavoro, a ridurre la risoluzione della finestra Composition, ad assegnare più RAM ad After Effects . E’ anche possibile premere SHIFT mentre si fa clic sul pulsante della RAM preview della palette Time Controls per eseguire l’anteprima RAM con la metà dei fotogrammi originali .

Una migliore qualità della animazione delle 6 lettere può essere ottenuta impostando a Best la qualità della visualizzazione dei rispettivi livelli ed abilitando per essi il Motion Blur, anche se ciò rallenterà l’anteprima. E’ possibile abilitare momentaneamente queste opzioni per valutarne gli effetti quindi disabilitarle per lavorare in modo più rapido ed infine riabilitarle al momento dell’esportazione finale.

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T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come clip video per la TV

5-162 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

5

E S P O R T A R E I L P R O D O T T O F I N A L E C O M E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C L I P V I D E O P E R L A T VIn questo paragrafo vedremo come impostare impostare il rendering finale per la creazione di un file video destinato al riversamento su videocassetta o su video Cd.

Il riversamento potrà avvenire subito dopo oppure, come avviene nella maggior parte delle situazioni, le clip video con le animazioni, i titoli e gli effetti creati in After Effects saranno importate in programmi di editing video, come Adobe Premiere, e lì utilizzate nell’assemblaggio di un video finale.

Naturalmente per riversare un video dal computer ad una videocassetta occorre essere dotato di una scheda di acquisizione video le cui uscite siano collegate ad un videoregistratore ( meglio se si ha la possibilità di lavorare in qualitù Super VHS )o, nel caso di periferiche digitali, il computer deve essere dotato di una interfaccia IEEE 1394 cui si deve collegare un videoregistratore digitale ( o una videocamera digitale abilitata all’ingresso video ) .

1 Nella finestra Project selezionare l’elemento Titolo, che è la Composizione di cui desideriamo eseguire il rendering finale, quindi scegliere Composition>Make Movie

2 Nella finestra di dialogo Save Movie As localizzare la cartella in cui si desidera salvare il video finale ed assegnare un nome al file ; occorre questa volta lasciare l’estensione AVI al file dal momento che è l’unica in grado di rendere il video compatibile con i sistemi televisivi. Fare clic su Save.

3 Viene aperta la finestra di dialogo Render Queue nella quale definire i parametri per l’operazione di rendering finale.

4 Fare clic sul pulsante A per aprire il menu delle impostazioni del rendering per la Composizione Titolo e scegliere la voce Custom... . Viene aperta la finestra di dialogo Render Settings in cui è possibile definire le modalità con cui After Effects esegue il rendering finale del Timeline ; in essa scegliere Best per Quality, Full per Resolution e Lenght of Comp per Time Span . Nel menu del campo Motion Blur selezionare l’opzione On for Checked Layers . Nel campo Field Render selezionare Upper Field First . Lasciare le altre impostazioni ai valori di default e fare clic su OK. Per maggiori informazioni relative alle questioni tecniche del rendering finale si veda il Capitolo 13.

5 Fare clic sul pulsante B per aprire il menu delle impostazioni del file video da creare al termine del rendering della Composizione Titolo e scegliere la voce Custom... . Viene aperta la

A

A : Menu a scomparsa delle impostazioni del rendering per la Composizione selezionataB : Menu a scomparsa delle impostazioni del file video da creare

B

Page 163: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .T I T O L I E T E S T I I N A F T E R E F F E C T SEsportare il prodotto finale come clip video per la TV

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 5-163

finestra di dialogo Output Module Settings in cui è possibile definire le caratteristiche del file che After Effects dovrà creare dopo il rendering finale

6 In essa scegliere Video for Windows dal menu a scomparsa dei formati di file. Attivare, se necessario, la casella di controllo Video Output e fare clic sul pulsante Format Options... . Nella finestra di dialogo Compressione Video selezionare come Programma di Compressione il compressore della propria scheda di acquisizione ( ad esempio Matrox MJPEG se si dispone di matrox Marvel ) quindi fare clic su OK per ritornare alla finestra Output Module Settings.

7 Nel menu a scomparsa Channels selezionare RGB, nel menu Depth selezionare Millions of Colors e nel menu Color selezionare Premultiplied with Black.

8 Attivare la casella di controllo Audio Output e scegliere 44.100 Khz dal primo menu della sezione audio , 16 bit dal secondo menu e Stereo dal terzo. Infine fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Output Module Settings.

9 Fare clic sul pulsante Render . After Effects inizia il rendering e la barra di stato nella finestra Render Queue informa circa il procedere dell’operazione. Durante le operazioni di rendering sarà possibile utilizzare il computer per altre operazioni, anche se ciò comporterà un rallentamento del sistema. Alla fine il video finale sarà stato creato nella cartella indicata e potrà essere avviato con un semplice doppio clic per il riversamento su videocassetta, oppure potrà essere importato in Adobe Premiere come clip video.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-164

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .USARE MASCHERE E TRASPARENZE 6

olta della potenza di After Effects risiede nell sua a capacità di lavorare con le maschere e le trasparenze. In questo capitolo verranno descritti tutti gli strumenti che permettono di definire, controllare e modificare questi importanti

elementi, grazie ai quali è possibile inserire in un progetto effetti e animazioni altrimenti impossibili.

Gli utenti di Adobe Photoshop troveranno che i due programmi sono, per questo aspetto, estremamente simili. Chi sa utilizzare maschere, canali alfa e tracciati in Photoshop, non avrà bisogno di molto tempo per ottenere risultati apprezzabili con After Effects. Coloro che usano Adobe Premiere troveranno nelle maschere di After Effects uno strumento di grande flessibilità per la creazione e il controllo delle aree di trasparenza in un video, ben superiore alle “chiavi di trasparenza “standard di Premiere.

E’ possibile inserire trasparenze in After Effects essenzialmente in quattro modi diversi :

1. Utilizzando immagini che contengono un canale alfa .

2. Utilizzando i cosiddetti “livelli impronta” ; si tratta di elementi grafici generalmente elaborati in applicazioni esterne tipo Adobe Photoshop o Adobe Illustrator e poi importati in After Effects . Un livello impronta può definire le aree trasparenti o per mezzo di un canale alfa o per mezzo dei valori di luminosità delle zone chiare e scure, ed agisce su tutti i livelli sottostanti nell’elenco dei livelli della Timeline.

3. Disegnando la cosiddetta “ maschera di livello “. Una maschera di livello agisce direttamente nel livello in cui viene tracciata, ed è possibile definire in uno stesso livello più maschere, tra loro interagenti, in modo da realizzare effetti più complessi.

4. Rendendo trasparente un’area del fotogramma secondo una tecnica nota come “keying” ; il keying può agire sulla base di un determinato colore (“chroma keying” o “colore chiave”), di un determinato valore di luminosità ( “luma keying “ o “luminosità chiave “) o sulla base di altri parametri dell’immagine. After Effects 5.5, specie la versione Bundle, offre diversi effetti , accessibili nel menu Effect > Keying che rendono agevole una efficace definizione delle aree di trasparenze in base ai colori e ai valori di luminosità dei pixel.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L C O N C E T T O D I “ C A N A L E A L F A ”Ogni volta che si desidera creare degli effetti in cui due o più immagini vengono combinate fra loro, è necessario che alcune parti in ciascuna immagine risultino “trasparenti” . Le informazioni relative alle zone di trasparenza di una immagine sono contenute nel cosiddetto “canale alfa” . Un canale alfa è un canale che si aggiunge ai tre canali RGB e

M

Page 165: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EImportare in After Effects un file che contiene un canale alfa

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-165

anch’esso contiene informazioni espresse per mezzo di 8 o 16 bit ( le immagini a colori con 16 bit per canale sono utilizzabili solo nella versione Bundle di After Effects ) . Non si tratta però di tonalità di un colore, dunque il canale alfa non è visibile. Esso si limita a definire le aree trasparenti per mezzo di differenti tonalità di grigio, andando dal bianco puro ( area totalmente opaca ) fino al nero puro (area totalmente trasparente ). Le tonalità di grigio intermedio definiscono le zone di semitrasparenza.

Un canale alfa, perciò, ha le stessa funzione di una maschera che, nei film su pellicola, veniva utilizzata per rendere invisibili, o trasparenti, alcune aree del fotogramma.

Le immagini che contengono un canale alfa sono anche dette “immagini a 32 bit” ( se si tratta di 8 bit per canale, RGB + alfa ) o “immagini a 64 bit “ ( se si tratta di 16 bit per canale, RGB + alfa ). Dal punto di vista qualitativo, non vi è alcuna differenza fra una immagine a 24 e una a 32 bit o fra una a 32 e una a 64 , ma le prime non possiedono aree trasparenti mentre le seconde si ( naturalmente resta il fatto che le immagini a 8 bit per canale hanno una qualità cromatica inferiore a quelle a 16 bit per canale, ma tale differenza può essere rilevante solo in ambito altamente professionale ).

I M P O R T A R E I N A F T E R E F F E C T S U N F I L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C H E C O N T I E N E U N C A N A L E A L F AQuando nella finestra Project viene importato un file che contiene un canale alfa, è possibile indicare ad After Effects di mantenere le informazioni relative e dunque conservare le trasparenze definite nell’immagine.

I formati di file che supportano l’inserimento di un canale alfa sono i formati PSD, ElectricImage IMAGE, TGA, TIFF, QuickTime (salvati ad una profondità di colore Millions of Colors+), e AI. Per i documenti creati con Adobe Illustrator , After Effects converte automaticamente le aree vuote in un canale alfa.

I file che contengono un canale alfa vengono suddivisi in due diverse categorie : semplici (o straight) e pre-moltiplicati ( o premultiplied ) . La differenza consiste nel modo in cui, nel file, vengono memorizzate le informazioni relative alle aree trasparenti .

A : file originale a 32 bitB : canale alfa del fileC : file nella finestra Composition di After Effects

A B C

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U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EImportare in After Effects un file che contiene un canale alfa

6-166 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Un file con un canale alfa di tipo straight mantiene le informazioni sulle aree trasparenti solo nel canale alfa e non nei canali di colore RGB. Il canale alfa , in questo tipo di file, è chiamato “scoperto “ ( o “unmatted alpha “) .

Un file con un canale alfa di tipo pre-moltiplicato mantiene le informazioni sulle aree trasparenti sia nel canale alfa che nei canali di colore RGB i quali appaiono modificati con un colore di fondo. Il canale alfa , in questo tipo di file, è chiamato “coperto con colore“ (o“matted with color“) . In un file di questo tipo i colori delle aree semitrasparenti risulteranno sfumati verso un colore specificato in proporzione al loro grado di trasparenza. Alcune applicazioni grafiche permettono di scegliere il coloro di fondo con cui moltiplicare il canale alfa ; in caso contrario il colore è di solito il nero o il bianco.

In generale i canali alfa straight tendono a produrre risultati migliori quando occorre un livello elevato di precisione nei colori mentre i canali alfa premultiplied sono compatibili con un numero maggiore di applicazioni. After Effects riconosce entrambi i tipi , perciò, per la maggior parte dei progetti, sia i file semplici che quelli moltiplicati daranno risultati soddisfacenti.

Se in un progetto viene importato un file che contiene un canale alfa , After Effects ne cercherà automaticamente il tipo (straight o premultiplied ) .Se il canale alfa è privo di questa informazione After Effects visualizzerà la finestra di dialogo Interpret Footage chiedendo di selezionare Ignore, Straight, Premultiplied, o Guess. Scegliendo Guess, After Effects procederà in automatico alla determinazione del metodo di interpretazione usato nel canale alfa . Attivando la casella Inverted vengono invertite nell’immagine le aree trasparenti con quelle opache. Scegliendo invece Ignore le informazioni sul canale alfa non verranno importate nel Progetto dunque il canale andrà perso. La corretta identificazione del tipo di canale alfa usato in un file è importante per evitare scadimenti nella qualità dell’immagine ( aloni o non corretta visualizzazione dei colori ) nei contorni delle aree di

A : immagine RGB originaleB : canale alfa “unmatted”C : file nella finestra Composition di After Effects

AB

C

A : immagine RGB originaleB : canale alfa “matted”C : file nella finestra Composition di After Effects

A

B

C

Page 167: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EDefinire un livello “impronta”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-167

trasparenza . Se ciò avviene occorre reimportare l’immagine provando a selezionare un diverso metodo di interpretazione .

Scegliere Edit > Preferences > Import per impostare una modalità di default con cui After Effects effettuerà l’interpretazione dei canali alfa . Si veda in proposito il primo capitolo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E F I N I R E U N L I V E L L O “ I M P R O N T A ”Il primo metodo con cui After Effects permette di definire le aree di trasparenza su un livello prevede l’uso dei cosiddetti livelli “impronta” ( o “ track matte “ ) ; si tratta di particolari livelli che operano sui livelli sottostanti esattamente come una maschera . Potete pensare ad un livello “impronta” come ad uno stencil attraverso cui sono visibili i livelli sottostanti ; il livello immediatamente al di sotto del livello impronta viene utilizzato per impostarne la modalità di azione e pertanto viene chiamato livello guida.

Un livello impronta e un livello guida possono essere animati per mezzo dei fotogrammi chiave ; in questo caso si ottiene la cosiddetta “impronta dinamica “ ( traveling matte)

E’ possibile definire le modalità di azione dello stencil, cioè le aree trasparenti di un livello impronta in due modi diversi : usando i valori dei canali alfa eventualmente presenti nel livello o usando i valori di luminosità dei pixel del livello. Questo secondo metodo è utile quando si desidera creare un’ impronta usando un livello senza canali alfa o un livello importato da una applicazione che non supporta i canali alfa. In entrambi i metodi, comunque, si tenga presente che, nel livello impronta, i pixel più chiari risulteranno di default quelli più trasparenti. Nella maggior parte delle situazioni i livelli impronta saranno costituiti da immagini in bianco e nero a forte contrasto, in modo che le aree risulteranno o completamente trasparenti o completamente opache. Le tonalità intermedie di grigio saranno usate solo per creare effetti di trasparenze sfumate . Di solito un livello impronta viene approntato in applicazioni grafiche esterne, come Adobe Photoshop o Adobe Illustrator e poi importato in After Effects.

Per meglio comprendere l’uso dei livelli impronta consideriamo una composzione con tre livelli, nell’ordine : ellissi.tif, creato in Adobe Photoshop e importato in After Effects , è una immagine in cui si trovano tre elementi geometrici a forma di ellisse, ciascuno riempito con differenti tonalità di grigio ; mimo.tif è una immagine in bianco e nero in formati tif ; riomaggiore.avi è una clip video.

Canale alfa moltiplicato con il nero : A: originale ; B: interpretazione corretta (premultiplied ,matted with black) C: interpretazione straight D: interpretazione con premultiplied ,matted with white.

CA B D

Page 168: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EDefinire un livello “impronta”

6-168 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Per def in i re un l ive l lo impronta:1 Fare clic sul pulsante Switches/Modes posto in basso nel Timeline . Il pannello degli

Switches verrà sostituito dal pannello Transfer Mode.

2 Dal menu TrkMat del livello guida ( nell’esempio mimo.tif) , quello cioè immediatamente sottostante al livello impronta ( nell’esempio ellissi.tif), selezionare la modalità di definizione delle trasparenze : No Track Matte : il livello impronta agisce come un livello normale, per cui non vengono definite trasparenze nei livelli sottostanti .Utilizzare le due modalità seguenti se nel livello impronta sono presenti canali alfa :Alpha Matte : le aree trasparenti del livello impronta coincidono con le aree bianche del canale alfa.Alpha Inverted Matte : le aree trasparenti del livello impronta coincidono con le aree nere del canale alfa.Utilizzare le due modalità seguenti se nel livello impronta non sono presenti canali alfa e si desidera definire le trasparenze per mezzo delle aree chiare e scure :

Ellissi.tif

Mimo.tif

Riomaggiore.avi

Livello improntaLivello guida Agire sul menu TrkMat del livello

guida per impostare l’azione del livello impronta

Page 169: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EDefinire un livello “impronta”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-169

Luma Matte : le aree trasparenti coincidono con le aree bianche del livello impronta.Luma Inverted Matte : le aree trasparenti coincidono con le aree nere del livello impronta.

Dopo avere impostato la modalità di azione del livello impronta, nella Timeline l’icona a forma di occhio a fianco del livello guida diviene nera, ad indicare che è quello il livello che controlla la modalità d’azione del livello impronta. Accanto al livello impronta viene invece visualizzata l’icona della maschera.

Un ulteriore controllo sulla trasparenza è offerto dalla colonna con le caselle T , “Mantieni la trasparenza” .

Attivando la casella relativa ad un livello si rende visibile il contenuto del livello solo nelle aree che si trovano sopra le aree chiare del livello sottostante. Si ottengono in questo modo effetti di sfumatura che vengono spesso usati per la creazione di riflessi.

Fra le modalità di trasferimento per un livello , si trovano le modalità Stencil e Silhouette che agiscono sui canali alfa eventualmente presenti nei livelli sottostanti. In particolare la modalità Stencil “taglia” tutti i livelli sottostanti in modo che sia possibile vedere più livelli

Il risultato ottenuto nella finestra Composition impostando nel menu TrkMat di mimo.tif la modalità Luma Matte

Pulsanti di accesso al menu delle modalità di trasferimento dei livelli

Caselle “Mantieni trasparenza”

Casella “Mantieni trasparenza” per il livello “spirale” non attivata

Casella “Mantieni trasparenza” per il livello “spirale” attivata

Page 170: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELavorare con le maschere di livello

6-170 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

attraverso la forma del canale alfa del livello cui viene applicata la modalità; la modalità Silhouette invece “ buca “ tutti i livelli sottostanti in relazione alla forma del canale alfa del livello cui essa viene applicata.

• Stencil Alpha crea uno stencil utilizzando il canale alfa del livello ;• Stencil Luma crea uno stencil usando i valori di luminosità del livello ;• Silhouette Alpha crea una silhouette utilizzando il canale alfa del livello ;• Silhouette Luma crea una silhouette usando i valori di luminosità del livello .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A V O R A R E C O N L E M A S C H E R E D I L I V E L L OSe un elemento importato nella finestra Project non possiede un canale alfa e si desidera definire in esso delle aree di trasparenza, è possibile operare direttamente in After Effects definendo le zone trasparenti per mezzo delle “maschere di livello”.

Una maschera di livello è un tracciato vettoriale che viene utilizzato per definire le aree trasparenti. In After Effects le maschere di livello non vengono create ed applicate sull’elemento originale nella finestra Project ma sul corrispondente livello nel Timeline. Creare una maschera in After Effects è un procedimento molto simile alla creazione di una maschera in Adobe Photoshop. La differenza fondamentale consiste nel fatto che, mentre le maschere di trasparenza di Photoshop sono statiche , quelle create in After Effects possono essere modificate nel tempo, sia per quanto riguarda la loro forma, sia per quanto riguarda il valore della trasparenza. Questo, assieme al fatto che è possibile definire fino a 127 maschere diverse per ciascun livello di una Composizione , fa delle maschere di livello uno degli strumenti più flessibili e potenti con cui è possibile creare effetti ed animazioni .

Le maschere di livello possono essere create, modificate e visualizzate o nella finestra Layer o direttamente nella finestra Composition.

Modalità Stencil Modalità Silhouette

Page 171: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELavorare con le maschere di livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-171

Per aprire la finestra Layer selezionare nel Timeline il livello su cui si desidera agire quindi o fare doppio clic sul nome del livello o scegliere Layer > Open Layer Window. Il livello verrà aperto nella finestra Layer.

Per abi l i tare la v isua l izzaz ione de l le maschere ne l la f inestra Layer :• Attivare la voce Masks nel menu della finestra Layer.

Per abi l i tare la v isua l izzaz ione de l le maschere ne l la f inestra Composi t ion :• Attivare la voce Layer Masks nel menu della finestra Composition.

Indipendentemente dalla finestra in cui si andrà a lavorare, è possibile creare una maschera di livello usando uno dei metodi seguenti :

• Disegnare un tracciato utilizzando gli strumenti di disegno e di selezione della Tool palette

SelezioneOvale / RettangoloPenna

Page 172: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELavorare con le maschere di livello

6-172 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

• Scegliere Layer > Mask > New Mask quindi Layer > Mask > Mask Shape e impostare le dimensioni e il tipo della maschera nella finestra di dialogo Mask Shape .• Incollare un tracciato precedentemente copiato da un altro livello o creato in Adobe Illustrator o in Adobe Photoshop.

Dopo che nella finestra Layer o nella finestra Composition è stata creata una prima maschera per un livello, la finestra Composition ne visualizzerà il risultato. Nello stesso tempo, nella Timeline, per il livello corrispondente premendo il tasto M saranno resi disponibili i controlli delle proprietà della maschera e i controlli delle modalità di applicazione della stessa.

Di default After Effects assegna nella Timeline il nome Mask1 alla prima maschera che viene creata ma è possibile modificarne il nome con le stesse modalità con si possono modificare i nomi dei livelli.

Dopo avere creato una prima maschera è possibile continuare ad aggiungere al livello altre maschere , fino ad un massimo di 127. Le maschere di livello vengono inserite nella Timeline nello stesso ordine in cui vengono create. I nomi delle maschere appaiono anche nel menu Target posto in basso a destra nella finestra Layer .

Quando si vuole creare una nuova maschera in un livello occorre accertarsi che nel menu Target sia selezionata la voce None; in caso contrario la nuova maschera andrà a sostituire quella selezionata correntemente nel menu. Se invece si desidera operare su una maschera già presente, allora selezionarne il nome dal menu Target.

In After effects è possibile tracciare tre tipi di maschere : rettangolare ( che può essere anche quadrata ) ed è quella che offre i tempi più veloci di preview e di rendering ;

A : maschera e relativo effetto nella finestra Composition

C

D

Visualizzazione nella Timeline dei controlli delle proprietà per la maschera (C) e dei controlli delle modalità di applicazione (D).

Page 173: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ETracciare maschere rettangolari ed ovali

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-173

ovale ( che può essere anche circolare ) e Bezier , la cui forma è tracciata liberamente con lo strumento Penna della Tool Palette .

T R A C C I A R E M A S C H E R E R E T T A N G O L A R I E D

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . O V A L I E’ possibile tracciare maschere di questo tipo o utilizzando direttamente nelle finestre Layer o Composition gli strumenti Rettangolo e Ovale della Tool Palette o specificandone numericamente i valori.

Per creare una maschera re t tangolare o ovale con g l i s t rument i de l la Tool Pa le t te :1 Aprire nella finestra Layer il livello in cui si desidera creare la maschera .

2 Nella Tool Palette fare clic sullo strumento Rettangolo o sullo strumento Ovale per selezionare quello desiderato in relazione alla forma della maschera che si vuole creare ( Per passare da uno strumento ad un altro lasciare premuto per qualche istante il pulsante del mouse )

3 Nella finestra Layer o nella finestra Composition posizionare il cursore del mouse in corrispondenza di un angolo della maschera e poi trascinare fino a raggiungere l’angolo opposto.

4 Mentre si trascina con il mouse è possibile utilizzare le tecniche seguenti :

• tenere premuto il tasto Shift per creare un quadrato con lo strumento Rettangolo o un cerchio con lo strumento Ovale ;

• tenere premuto Alt per creare la maschera a partire dal suo centro anzichè da un suo angolo;

• fare doppio clic sullo strumento Ovale per creare una maschera ovale che risulti inscritta esattamente nel livello.

CA B

A : rettangolareB : ovaleC : Bezier

Page 174: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ETracciare maschere Bezier

6-174 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Per creare una maschera re t tangolare o ovale per v ia numer ica :1 Selezionare il livello in cui si desidera creare la maschera .

2 Scegliere Layer > Mask > New Mask. Nella finestra Layer e nella finestra Composition apparirà una nuova maschera le cui dimensioni sono coincidenti con quelle dell’ intero fotogramma.

3 Scegliere Layer > Mask > Mask Shape. Verrà aperta la finestra di dialogo Mask Shape.

4 Nella sezione Shape selezionare Rectangle oppure Oval.

5 Nei campi Top, Left, Right, Bottom della sezione Bounding Box digitare i valori desiderati per la posizione della maschera.

6 Fare clic su OK.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R A C C I A R E M A S C H E R E B E Z I E R Una maschera, sia essa di tipo rettangolare, ovale o Bezier è sostanzialmente un tracciato formato da segmenti ( rettilinei o curvilinei ) e da punti di controllo, detti “ancoraggi”che possono essere d’angolo o curvilinei. Questi ultimi definiscono la forma e la direzione del tracciato per mezzo di due “maniglie” su cui è possibile agire con il mouse .

E’ con le maschere Bezier che l’importanza dei tracciati e degli ancoraggi assume particolare significato.

Una maschera può essere definita sia con un tracciato chiuso che con un tracciato aperto. Di solito si utilizzano tracciati chiusi per definire le aree trasparenti in un livello, mentre i tracciati aperti sono usati per creare effetti grafici nel livello , come ad esempio il disegno animato di un contorno

Per tracciare una maschera Bezier si utilizza lo strumento Penna della Palette dei Tool. Con questo strumento è possibile creare maschere di qualsiasi forma. L’uso corretto della penna richiede una pratica maggiore di quella necessaria per gli altri strumenti, ma offre un completo controllo sul tracciato. Con la Penna è possibile regolare la forma del tracciato agendo sulle maniglie di controllo e sulle linee di direzione relative ai diversi ancoraggi ; è

AB

C

D

E

A : punto d’ancoraggio d’angoloB : punto d’ancoraggio di curvaC : maniglie di controlloD : tratto rettilineoE : tratto curvilineoF : linee di direzione

F

Page 175: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ETracciare maschere Bezier

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-175

anche possibile aggiungere o eliminare ancoraggi e trasformare un punto d’ancoraggio d’angolo in uno curvilineo e viceversa.

Per t racc iare un segmento re t t i l ineo con lo s t rumento Penna:1 Selezionare il livello in cui si desidera creare la maschera.

2 Nella Tool Palette fare clic sullo strumento Penna per selezionarlo .

3 Nella finestra Layer o nella finestra Composition posizionare il cursore del mouse nel punto in cui si desidera fare iniziare il segmento rettilineo del tracciato quindi fare clic . After Effects crea automaticamente il primo punto di ancoraggio.

4 Spostare il cursore del mouse ( senza trascinare lo strumento ) nel punto in cui si vuol fare terminare il tratto rettilineo e fare clic . After Effects crea automaticamente il secondo punto d’ancoraggio.

5 Continuare a spostare il cursore del mouse e a fare clic per definire altri segmenti rettilinei.

6 Per terminare il disegno del tracciato procedere in uno dei modi seguenti :

• per lasciare aperto il tracciato fare clic sullo strumento Selezione nella Palette dei Tool ;

• per chiudere il tracciato portare il cursore del mouse sopra il primo punto di ancoraggio ; fare clic quando accanto al cursore apparirà un piccolo cerchio, ad indicare che in quel punto è possibile chiudere il tracciato . In alternativa è possibile scegliere Layer > Mask > Closed.

Per t racc iare un segmento curvi l ineo con lo st rumento Penna:Per tracciare un segmento curvilineo nel tracciato occorre usare lo strumento Penna trascinandolo nella direzione che si desidera assegnare alla curva. Un punto d’ancoraggio curvilineo presenta due linee di direzione tangenti al tracciato nel puntodi controllo, ciascuna delle quali termina con una maniglia di controllo. La forma del segmento curvilineo e il valore del suo raggio di curvatura dipendono sia dalla direzione delle due

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U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ETracciare maschere Bezier

6-176 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

tangenti, sia dalla loro lunghezza. La direzione e la lunghezza delle due tangenti sono controllate per mezzo delle maniglie di controllo.

1 Selezionare il livello in cui si desidera creare la maschera.

2 Nella Tool Palette fare clic sullo strumento Penna per selezionarlo .

3 Nella finestra Layer o nella finestra Composition posizionare il cursore del mouse nel punto in cui si desidera fare iniziare il tracciato quindi fare clic e mantenere premuto il pulsante del mouse. Iniziare a trascinare nella direzione che volete assegnare alla curva. Mentre si trascina, il cursore del mouse spingerà una delle due maniglie di controllo della direzione.

La lunghezza e la direzione del trascinamento determineranno la forma della curvatura del tracciato. In seguito sarà possibile effettuare aggiustamenti e variazioni. Trascinare sempre nella stessa direzione del tracciato per impostare il primo ancoraggio , quindi trascinare nella direzione opposta per completare il controllo della curva.

4 Rilasciare il pulsante del mouse e fare clic nel punto in cui si desidera fare terminare la curva e trascinare in direzione opposta a quella del primo ancoraggio del tracciato.

5 Ripetere il passo 4 fino ad avere tracciato tutti i segmenti curvilinei.

6 Completare il tracciato facendo clic sul primo ancoraggio o doppio clic sull’ultimo punto di controllo.

Queste sono alcune indicazioni e suggerimenti per tracciare correttamente e facilmente tracciati curvilinei :

Page 177: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ETracciare maschere Bezier

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-177

• Trascinare sempre la prima maniglia di controllo nella stessa direzione della parte concava della curva e la seconda maniglia in direzione opposta per creare una curva semplice. Se la seconda maniglia viene trascinata nella stessa direzione della prima, verrà tracciata una curva a forma di S.

• Per disegnare una serie di segmenti curvilinei continui conviene tracciarne uno alla volta, inserendo i punti di ancoraggio all’inizio e alla fine di ciascuna curva e non al suo interno.

• Utilizzare il minor numero di ancoraggi possibile per facilitare le eventuali successive operazioni di aggiustamento sul tracciato e prevenire concavità non desiderate .

Infine si consideri che è possibile creare un tracciato in Adobe Illustrator o in Adobe Photoshop , e poi importarlo in After Effects. In questo modo è possibile sfruttare gli speciali strumenti disponibili in queste applicazioni, che permettono di definire la forma dei tracciati in modo preciso.

Per importare un t racc ia to da Adobe I l lust ra tor o da Adobe Photoshop:1 Aprire Adobe Illustrator o Adobe Photoshop e creare un tracciato .

2 Selezionare tutto il tracciato e scegliere Edit > Copy.

3 In After Effects selezionare il livello su cui volete incollare il tracciato e scegliere Edit > Paste.

Page 178: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ESelezionare tracciati ed ancoraggi

6-178 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S E L E Z I O N A R E T R A C C I A T I E D A N C O R A G G IPrima di poter modificare la forma di un tracciato o creare effetti animati alla maschera di livello da esso definita , occorre effettuare delle operazioni di selezioni sul tracciato stesso, specie quando su uno stesso livello sono state definite più maschere. In generale, è possibile effettuare la selezione di un intero tracciato - nel caso, ad esempio, sia necessario spostare o ridimensionare una maschera - o effettuare selezioni di uno o più ancoraggi del tracciato - nel caso, ad esempio, si voglia modificare e correggere la forma di una maschera - . In quest’ultimo caso si consideri che un punto d’ancoraggio apparirà come un piccolo quadrato pieno quando esso è selezionato mentre, in caso contrario, esso apparirà come un piccolo quadrato vuoto.

Per se lez ionare l ’ in tero t raccia to d i una o p iù maschere ne l le f inestre Layer o Composi t ion : 1 Fare clic sullo strumento Selezione nella Tool Palette.

2 Per selezionare un intero tracciato fare clic sul tracciato tenendo premuto il tasto Alt . Per selezionare più maschere fare clic sui rispettivi tracciati tenendo premuti i tasti Alt+Shift . E’ possibile selezionare una o più maschere anche tracciando un rettangolo di selezione .

Per attivare lo strumento Selezione mentre si sta utilizzando un altro strumento della Tool Palette, tenere premuto il tasto Control .

Per se lez ionare un s ingolo punto d ’ancoraggio de l t raccia to d i una maschera :• Fare clic con lo strumento Selezione sul punto d’ancoraggio desiderato

Per se lez ionare l ’ in tero t racc iato d i una o p iù maschere nel la T imel ine :1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto al nome del livello desiderato.

Selezione dell’intero tracciato Selezione di un singolo ancoraggio

Page 179: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ESelezionare tracciati ed ancoraggi

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-179

2 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto al nome Masks ; in questo modo vengono visualizzati i nomi di tutte le maschere definite nel livello

3 Procedere con una delle tecniche seguenti :

• Per selezionare una maschera fare clic sul suo nome.

• Per selezionare una serie di maschere contigue selezionare la prima e l’ultima maschera della serie tenendo premuto il tasto Shift .

• Per selezionare una serie di maschere non contigue selezionare le maschere tenendo premuto il tasto Control .

Nella Timeline è possibile selezionare solamente gli interi tracciati ; se si desidera selezionare i singoli ancoraggi occorre agire esclusivamente nella finestra Layer .

Per aggiungere maschere o punt i d i ancoraggio ad una se lez ione :• Procedere nella finestra Layer o nella finestra Composition in uno dei modi seguenti :

• con lo strumento Selezione tracciare un rettangolo di selezione che comprende tutti i punti di ancoraggio desiderati ; • dopo avere selezionato una prima maschera, tenere premuto il tasto Shift e tracciare un rettangolo di selezione che comprende le maschere che si vogliono aggiungere ;• dopo avere selezionato una prima maschera, tenere premuto il tasto Shift e fare clic sulle maschere che si vogliono aggiungere.

Per r imuovere maschere o punt i d i ancoraggio da una selez ione :• Procedere nella finestra Layer o nella finestra Composition in uno dei modi seguenti :

• tenere premuto il tasto Shift e fare clic sui punti di ancoraggio già selezionati e che si vogliono deselezionare ;• tenere premuto il tasto Shift e tracciare un rettangolo di selezione che comprende le maschere già selezionate e che si vogliono deselezionare ;• tenere premuto il tasto Shift e fare clic sulle maschere già selezionate e che si vogliono deselezionare

Per se lez ionare tu t te le maschere d i un l ive l lo :• Scegliere Edit > Select All.

Dopo che in un’area di un livello è stata creata una maschera, è possibile crearne una copia e posizionarla in un’altra area del fotogramma. After Effects 5.5 permette di duplicare una

Page 180: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ECreare maschere con i percorsi del moto

6-180 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

maschera e quindi di trascinarla in un’altra posizione senza utilizzare le operazioni di copia e incolla

Per dupl icare una maschera• Selezionare la maschera quindi scegliere Edit > Duplicate.

C R E A R E M A S C H E R E C O N I P E R C O R S I D E L

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O T OQuando si vogliono creare animazioni che seguono una certa traiettoria ( ad esempio i bordi di un oggetto ), è utile creare una maschera a partire dal percorso del moto di un livello.

Per creare una maschera da un percorso del moto :1 Nella finestra Composition tracciare il percorso del moto che si desidera utilizzare per creare

la maschera. Il percorso del moto può essere ottenuto spostando come desiderato un qualunque elemento della composizione, ad esempio una singola lettera di un testo o altro.

2 Nella Timeline selezionare i fotogrammi chiave che definiscono il percorso : è possibile selezionarne solo alcuni ( Shift + clic ) o tutti ( fare clic sul nome della proprietà Position).

3 Scegliere Edit > Copy.

4 Aprire nella finestra Layer il livello in cui si desidera creare la maschera , quindi per utilizzare il percorso del moto come nuova maschera scegliere Layer > Mask > New Mask oppure se invece si desidera sostituire con il percorso del moto una maschera esistente, selezionare la maschera dal menu Target.

5 Nella Timeline, espandere la proprietà Mask per la maschera da creare o da sostituire e fare clic sul nome della proprietà Mask Shape .

6 Scegliere Edit > Paste.

Percorso del moto ottenuto nella finestra Composition spostando un elemento di testo con lo strumento Motion Sketch e relativa sequenza di fotogrammi chiave per la proprietà Position sulla Timeline

Page 181: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EModificare una maschera di livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-181

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D I F I C A R E U N A M A S C H E R A D I L I V E L L ODopo che in un livello è stata creata una maschera , spesso occorre agire sul relativo tracciato per modificarne la forma . After Effects mette a disposizione diversi strumenti per effettuare modifiche ad un tracciato. Si ricordi comunque che prima di agire su un tracciato occorre effettuare una selezione. La selezione può riguardare l’intero tracciato oppure solo alcuni dei suoi ancoraggi. Per maggiori informazioni circa le tecniche di selezione di un tracciato, si veda il paragrafo precedente.

Usare lo st rumento Free Transform ( Trasformazione L ibera )Lo strumento Free Transform permette di modificare le dimensioni , l’orientamento e la posizione di un intero tracciato o di alcuni dei suoi ancoraggi .

1 Selezionare il livello che contiene la maschera o le maschere che si desidera modificare. Nella Timeline aprire il controllo Mask quindi selezionare la maschera su cui si intende agire.

2 Scegliere Layer > Mask > Free Transform Points o premere la combinazione di tasti CTRL + T. Attorno al tracciato appare un rettangolo di trasformazione con diverse maniglie di controllo e un punto di controllo centrale.

3 Per spostare il punto di controllo centrale , posizionare lo strumento Selezione sopra il punto D fino a che il cursore presenterà in basso a destra la piccola icona del punto di controllo centrale. Trascinare con il mouse fino alla posizione desiderata. Spostando il punto di controllo centrale si agisce sulla simmetria generale del tracciato o dei segmenti relativi agli ancoraggi selezionati.

AB

C

D

A : rettangolo di trasformazioneB : maniglie di controlloC : tracciato della mascheraD : controllo centrale

Page 182: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EModificare una maschera di livello

6-182 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

4 Per spostare la posizione dell’intero tracciato o degli ancoraggi selezionati posizionare lo strumento Selezione all’interno del rettangolo di trasformazione e trascinare con il mouse fino alla posizione desiderata .

5 Per modificare le dimensioni dell’intero tracciato o dei segmenti di esso relativi agli ancoraggi selezionati, posizionare lo strumento Selezione sopra una maniglia di controllo del rettangolo di trasformazione e, quando il cursore assume la forma di una doppia freccia , trascinare con il mouse fino a ottenere le dimensioni desiderate.

6 Per ruotare l’intero tracciato o i segmenti di esso relativi agli ancoraggi selezionati, posizionare lo strumento Selezione appena al di fuori di una maniglia di controllo del rettangolo di trasformazione e, quando il cursore assume la forma di una doppia freccia curva, trascinare con il mouse fino a ottenere l’orientamento desiderato .

Per modi f icare numer icamente la forma di una maschera :1 Con lo strumento Selezione selezionare il tracciato o i punti di ancoraggio del tracciato su cui

si vuole agire.

2 Scegliere Layer > Mask > Mask Shape ; nella finestra di dialogo Mask Shape specificare le dimensioni e fare clic su OK.

Page 183: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EModificare una maschera di livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-183

Per sost i tu i re una maschera con un’a l t ra :1 Nella finestra Layer selezionare la maschera che si desidera sostituire dal menu a scomparsa

Target .

2 Disegnare un nuovo tracciato. La maschera corrispondente sostituirà qualla selezionata.

Se si desidera creare una nuova maschera senza sostituirne una esistente, accertarsi che nel menu Target sia selezionata la voce None ; in caso contrario la nuova maschera sostituirà quella correntemente selezionata nel menu.

Per e l iminare una maschera:• Selezionare l’intero tracciato della maschera nella finestra Layer o nella finestra Composition

o, in alternativa, selezionare il nome della maschera nella Timeline ; premere il tasto Canc sulla tastiera .

Per spostare un punto d ’ancoraggio :• Selezionare il punto d’ancoraggio e trascinarlo con il mouse.

Nella Palette dei Tool è possibile accedere ad altri strumenti di controllo della forma dei tracciati posizionando il cursore del mouse sopra lo strumento Penna e tenendo premuto per qualche istante il pulsante sinistro . In alternativa, è possibile accedere agli altri strumenti di controllo tenendo premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) mentre si fa clic sul pulsante dello strumento.

A B

CA : Strumento aggiungi ancoraggioB : Strumento rimuovi ancoraggioC : Strumento trasforma ancoraggio

Page 184: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EModificare una maschera di livello

6-184 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Per aggiungere un punto d i ancoraggio ad una maschera :• Selezionare lo strumento Aggiungi Ancoraggio e fare clic con esso sul contorno del tracciato

nella posizione in cui si desidera inserire il nuovo ancoraggio .

Per e l iminare un punto d i ancoraggio da una maschera:• Selezionare lo strumento Rimuovi Ancoraggio e fare clic con esso sul punto di ancoraggio del

tracciato che si desidera rimuovere ; in alternativa , con lo strumento Selezione, fare clic sul punto di ancoraggio che si vuole eliminare e premere Canc sulla tastiera o scegliere Edit > Clear.

Per regolare la forma d i un segmento in un t racc iato :• Procedere con una delle tecniche seguenti nella finestra layer o nella finestra Composition :

• con lo strumento Selezione trascinare il punto di ancoraggio

• con lo strumento Selezione trascinare le maniglie di controllo del punto di ancoraggio ;

• con lo strumento Selezione trascinare uno dei segmenti del tracciato

Per t rasformare un punto d ’ancoraggio d ’angolo in un punto d ’ancoraggio d i curva o v iceversa:

• Procedere con una delle tecniche seguenti : • Selezionare lo strumento Trasforma Ancoraggio e fare clic con esso sul punto di ancoraggio del tracciato che si desidera trasformare• Con lo strumento Selezione, fare clic sul punto di ancoraggio tenendo

Page 185: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ESfumare i bordi di una maschera

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-185

contemporaneamente premuto il tasto Control .• Fare clic sul punto di ancoraggio con lo strumento Penna.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S F U M A R E I B O R D I D I U N A M A S C H E R AIl comando Mask Feather permette di creare una sfumatura ai bordi della maschera. L’ampiezza della sfumatura è espressa in pixel e l’effetto viene applicato per metà all’interno e per metà all’esterno della maschera. Ad esempio, impostando una sfumatura di 20 pixel, si otterrà una sfumatura di 10 pixel all’interno del bordo e una di 10 pixel all’esterno.

Si tenga presente che l’effetto di sfumatura di una maschera interessa solo le dimensioni spaziali del livello cui viene applicato, pertanto l’ampiezza della sfumatura deve essere inferiore alle dimensioni del livello. In caso contrario la sfumatura verrà interrotta in modo netto .

Per impostare numer icamente i l va lore d i una sfumatura:1 Selezionare la maschera su cui si intende agire quindi scegliere Layer > Mask > Mask

Feather.

2 Nella finestra di dialogo Mask Feather digitare i valori in pixel per la sfumatura orizzontale e verticale. La casella di controllo Lock, se attivata, applica valori uguali in entrambe le direzioni. In alternativa, dopo avere selezionato nella Timeline la maschera da sfumare, fare clic nel campo Mask Feather , digitare il valore in pixel della sfumatura e premere INVIO. Oppure fare clic di destro nel campo Mask Feather, scegliere Edit Value e impostare la sfumatura nella finestra di dialogo Mask Feather.

Per impostare l ’ampiezza d i una sfumatura con i l mouse :1 Visualizzare nella Timeline le proprietà della maschera su cui si intende agire.

2 Fare clic sul nome della proprietà Mask Feather tenendo contemporaneamente premuto il tasto ALT . Verrà visualizzato un cursore verticale .

Bordi della maschera non sfumati Bordi della maschera sfumati a 40 pixel

Page 186: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EModificare le altre proprietà di una maschera

6-186 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

3 Trascinare con il mouse il cursore fino ad ottenere il valore desiderato . Si osservi che la finestra Composition mostra, in tempo reale, l’effetto della sfumatura.

M O D I F I C A R E L E A L T R E P R O P R I E T À D I U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M A S C H E R ACome la forma, anche la sfumatura di una maschera può essere modificata nel tempo. Ciò permette di creare effetti animati particolari.

Per modi f icare nel tempo la sfumatura de i bordi d i una maschera : 1 Nella Timeline selezionare il livello che contiene la maschera su cui si desidera agire.

2 Fare clic sul pulsante triangolare per visualizzare le proprietà del livello fino ad aprire la sezione Mask.

3 Selezionare la maschera ed espanderne ulteriormente le proprietà.

4 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera iniziare l’animazione della sfumatura quindi impostare il valore desiderato per la proprietà Mask Feather.

5 Fare clic sullo stopwatch della proprietà Mask Feather per attivare il keyframe iniziale.

6 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il successivo fotogramma chiave .

7 Impostare un nuovo valore per la proprietà Mask Feather . After Effects crea automaticamente un nuovo keyframe .

8 Ripetere i passi 6 e 7 quante volte è necessario .

Per controllare in modo preciso l’espansione o la contrazione dei bordi di una maschera occorre utilizzare la proprietà Mask Expansion : i valori di questa proprietà rappresentano, in pixel, di quanto , rispetto alla maschera originale, vengono allargati o contratti i bordi della maschera.

Per regolare i bord i d i una maschera con la propr ie tà Mask Expansion:1 Nalla Timeline espandere le proprietà Mask per il livello su cui si desidera agire.

2 Scegliere Layer > Mask > Mask Expansion. Nella finestra di dialogo Mask Expansion digitare il valore in pixel di espansione o riduzione ( in questo caso il valore sarà negativo )dei bordi della maschera. In alternativa, nella Timeline fare clic nel campo Mask Expansion , digitare il valore in pixel dell’ espansione o della riduzione e premere INVIO. Oppure fare clic

Page 187: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EAnimare una maschera

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-187

di destro nel campo Mask Expansion, scegliere Edit Value e impostare la misura nella finestra di dialogo Mask Expansion.

Per controllarel ‘opacità di una maschera occorre utilizzare la proprietà Mask Opacity : i valori di questa proprietà rappresentano, in percentuale, il valore di trasparenza della maschera ( 100 % maschera completamente trasparente, 0% maschera opaca ).

Per regolare la t rasparenza d i una maschera con la propr ietà Mask Opaci ty:1 Nalla Timeline espandere le proprietà Mask per il livello su cui si desidera agire.

2 Scegliere Layer > Mask > Mask Opacity. Nella finestra di dialogo Mask Opacity digitare il valore in percentuale della trasparenza della maschera. In alternativa, nella Timeline fare clic nel campo Mask Opacity , digitare il valore in percentuale della trasparenza quindi premere INVIO. Oppure fare clic di destro nel campo Mask Opacity, scegliere Edit Value e impostare la misura nella finestra di dialogo Mask Opacity.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A N I M A R E U N A M A S C H E R ATutte le proprietà di una maschera ( Mask Shape, Mask Feather, Mask Opacity, e Mask Expansion) possono essere modificate nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave.

Per animare una propr ietà d i una maschera:1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare la maschera che si vuole animare.

2 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera iniziare l’animazione.

3 Espandere le proprietà Mask.

4 Impostare il valore desiderato per una o più proprietà della maschera ( Shape, Feather, Opacity , Expansion ) .

5 Attivare il keyframe iniziale.

Page 188: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EAnimare una maschera

6-188 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

6 Posizionare il marcatore del tempo sull’istante in cui si desidera inserire un secondo fotogramma chiave .

7 Modificare il valore della proprietà della maschera .

8 Ripetere i passi 6 e 7 per inserire tutti i keyframe necessari.

Per controllare, in particolare, la forma di una maschera, After Effects utilizza come punto di riferimento il primo punto di ancoraggio che viene definito nella maschera ( first vertex) quindi “numera” gli ancoraggi successivi del tracciato in base al primo punto. After Effects assegna in tutti i fotogrammi chiave sempre gli stessi numeri ai corrispondenti ancoraggi, in modo da poter riconoscere i punti del tracciato quando effettua l’ interpolazione del movimento di ciascun ancoraggio fra due keyframe successivi. In un qualunque momento durante una animazione è possibile designare un diverso “first vertex”: in questo modo si obbliga After Effects a rinumerare i diversi ancoraggi del tracciato ottenendo così animazioni sempre diverse della forma della maschera.

Per impostare un nuovo ancoraggio come punto d i r i fer imento ( f i rst ver tex) :1 Impostare una animazione per la proprietà Shape della maschera, come descritto nella

precedente .

2 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera definire un nuovo “first vertex”.

3 Selezionare l’ancoraggio cui si vuole attribuire la funzione di nuovo punto di riferimento

4 Scegliere Layer > Mask > Set First Vertex.

L’ancoraggio designato come “ first vertex “ appare, nella finestra Composition, leggermente più grande degli altri.

Page 189: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EControllare l’azione di una maschera

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-189

C O N T R O L L A R E L ’ A Z I O N E D I U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M A S C H E R ADi default After Effects rende visibili le aree del livello comprese all’interno di un tracciato mentre non fa apparire le parti del livello che restano al di fuori. E’ però possibile invertire l’azione di una maschera, in modo da ottenere uno scambio nelle regioni di trasparenza. Non è però permesso utilizzare i fotogrammi chiave per controllare il comportamento di una maschera : essa può essere applicata di default oppure invertita ma questo deve essere deciso per l’intera durata della composizione.

Per inver t i re l ’appl icaz ione d i una maschera :• Selezionare la maschera che si desidera invertire quindi procedere in uno dei modi seguenti :

a ) nella Timeline fare clic sulla casella Inverted accanto al nome della maschera ;

b ) scegliere Layer > Mask > Inverse.

E’ possibile variare l’area di un livello che viene visualizzata attraverso una maschera o spostando il tracciato relativo alla maschera nella finestra Layer o spostando il livello dietro la maschera nella finestra Composition . Per evitare di impostare manualmente un numero elevato di fotogrammi chiave ogni volta che si desidera creare effetti di “scorrimento” all’interno di una maschera, After Effects mette a disposizione lo strumento Pan Behind.

Lo strumento Pan Behind può essere usato anche per spostare il punto di ancoraggio di un livello, compensando in modo automatico le posizioni relative nella finestra Composition.

Per spostare una maschera:1 Nella finestra Layer o nella finestra Composition selezionare tutto il tracciato della maschera.

Maschera applicata di defaultMaschera invertita

Page 190: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EControllare l’azione di una maschera

6-190 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

2 Fare clic su uno qualsiasi dei punti di ancoraggio del tracciato e trascinare con il mouse il tracciato spostandolo in una nuova posizione. Per definire spostamenti orizzontali o verticali tenere premuto il tasto Shift mentre si trascina.

Per spostare un l ive l lo d iet ro la sua maschera :1 Nella Tool Palette fare clic sullo strumento Pan Behind .

2 Nella finestra Composition fare clic con lo strumento all’interno dell’area della maschera e trascinare il livello in una nuova posizione.

Per spostare i l punto d ’ancoraggio d i un l ive l lo con lo st rumento Pan Behind :1 Selezionare il livello o nella Timeline o nella finestra Composition .

2 Selezionare lo strumento Pan Behind .

3 Nella finestra Composition trascinare il punto d’ancoraggio del livello in una nuova posizione. Si osservi che nel Timeline i valori delle proprietà Position e Anchor point del livello vengono modificati .

Layer Window

Composition Window

Layer Window

Composition Window

Page 191: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EApplicare gli effetti a una maschera

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-191

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A P P L I C A R E G L I E F F E T T I A U N A M A S C H E R AAd una maschera possono essere applicati alcuni effetti, e precisamente : Path Text, Audio Waveform, Audio Spectrum, Stroke, Fill, Reshape e Smear. Fra questi, quelli più usati sono gli effetti Stroke e Fill che permettono di creare in una maschera linee e forme solide.

Ogni singola maschera di un livello può avere differenti impostazioni per le linee e per il riempimento, ad esempio è possibile utilizzare colori diversi. Si consideri però che, mentre è sempre possibile creare una linea attorno ad una qualsiasi tracciato ( aperto o chiuso ), il riempimento può essere ottenuto solo per un tracciato chiuso.

Per appl icare una l inea d i contorno ad un t racciato :1 Nella Timeline o nella finestra Composition , selezionare il livello che contiene la maschera

che si desidera contornare con una linea .

2 Scegliere Effect > Render > Stroke.

3 Nella finestra di dialogo Effect Controls relativa al livello selezionato fare clic sul pulsante Path e scegliere dal menu la maschera che si desidera contornare.

4 Specificare i seguenti parametri come necessario ( si osservi che la finestra Composition mostra in tempo reale gli effetti delle diverse impostazioni ) :Color : selezionare il colore della linea di contornoBrush Size : dimensioni della punta che traccerà la linea di contorno ; Brush Hardness : la pressione della punta

Tracciato originale chiuso

Tracciato originale aperto

Tracciato contornato con una linea

Tracciato contornato con una linea

Tracciato riempito Tracciato contornato con una linea e riempito

Page 192: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EAggiungere l’effetto motion blur ad una maschera

6-192 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Opacity : la trasparenza della linea ( opacità 0% indica una piena trasparenza).Spacing : la frequenza con cui il pennello traccerà la linea di contorno ( 0% crea una linea continua, valori più alti creano linee punteggiate ) Start / End : impostano i punti di inizio e di fine del tracciamento lungo il tracciato. Se questa proprietà viene animata per mezzo dei fotogrammi chiave, è possibile creare un effetto animato in cui si vede il tracciamento progressivo del contorno della maschera.

Si osservi che analighi controlli vengono resi disponibili anche nel Timeline , in corrispondenza della sezione Mask > Effects > Stroke.

Come è facile intuire, agendo suo diversi stopwatch, è possibile definire keyframe per le diverse proprietà dell’effetto e creare così un gran numero di effetti animati per il tracciamento delle linee.

Per r iempire un t raccia to chiuso :1 Nella Timeline o nella finestra Composition , selezionare il livello che contiene la maschera

che si desidera riempire .

2 Scegliere Effect > Render > Fill.

3 Nella finestra di dialogo Effect Controls relativa al livello selezionato fare clic sul pulsante Fill Mask e scegliere dal menu la maschera che si desidera riempire

4 Specificare i parametri Color, Feather ( Sfumatura ) e Opacity ( Opacità ) come necessario ( si osservi che la finestra Composition mostra in tempo reale gli effetti delle diverse impostazioni).

A G G I U N G E R E L ’ E F F E T T O M O T I O N B L U R A D

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N A M A S C H E R AAfter Effects 5.5 permette di abilitare il motion blur ad una qualsiasi maschera presente su un livello. Per poter visualizzare l’effetto motion blur, è necessario che il relativo switch sulla Timeline sia attivato per il livello corrispondente.

Per abi l i tare i l mot ion b lur per una maschera :1 Selezionare una o più maschere.

2 Scegliere Layer > Masks > Motion Blur quindi selezionare dal menu una delle seguenti opzioni :

L

Motion Blur applicatoMotion Blur non applicato

Page 193: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z EControllare l’interazione di due o più maschere nello stesso livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-193

Same as Layer : assegna automaticamente il controllo del motion blur della maschera allo switch Motion Blur del livello.On : abilita il motion blur della maschera indipendentemente dalla posizione dello swicht Motion Blur del livello, ma solo tenendo conto dello switch generale L Off : disbilita il motion blur per la maschera .

C O N T R O L L A R E L ’ I N T E R A Z I O N E D I D U E O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P I Ù M A S C H E R E N E L L O S T E S S O L I V E L L OAfter Effects controlla, per mezzo delle cosiddette modalità di trasferimento (“transfer modes”), come due o più maschere applicate ad uno stesso livello interagiscono tra loro. Di default, tutte le maschere sono impostate in modalità Add, che somma i valori delle aree di trasparenza per tutte le maschere presenti nel livello. E’ però possibile applicare modalità differenti a ciascuna maschera, ma non è possibile modificare nel tempo una modalità di trasferimento.

Utilizzando opportunamente le modalità di trasferimento è possibile ottenere maschere di forma complessa, con aree di diversa trasparenza. Ad esempio è possibile impostare una modalità di trasferimento che rende opaca l’area di intersezione fra due maschere .

Per appl icare una modal i tà d i t rasfer imento ad una maschera:1 Nella Timeline selezionare il livello che contiene la maschera cui si intende applicare una

modalità di trasferimento ( nel livello devono essere presenti almeno due maschere ) .

2 Premere il tasto della lettera M o fare clic sul pulsante triangolare di espansione per visualizzare l’elenco delle maschere applicate al livello.

3 Fare clic sul pulsante Add a destra del nome della maschera su cui si intende agire ; selezionare dall’elenco che apparirà una modalità di trasferimento (la modalità di trasferimento che verrà impostata avrà effetto solo sulle maschere sottostanti nell’elenco

Maschere risultanti dalle diverse applicazioni delle modalità di trasferimento alla maschera circolare :A : Maschere originali ; B : Nessuna (None ) ; C : Aggiungi ( Add ) ; D : Sottrai ( Subtract ) ; E : Interseca ( Intersect ) ; F : Differenza ( Difference )

A B C D E F

Page 194: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ECreare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità

6-194 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

delle maschere del livello ) .

None : After Effects tratta la maschera come se non esistesse. In pratica la maschera non ha alcun effetto nella composizione. Questa modalità risulta utile quando si desidera utilizzare il tracciato della maschera con l’ effetto Stroke o l’effetto Fill e non per definire aree trasparenti nel livello. Add : unisce le aree trasparenti definite dalla maschera a quelle delle maschere sottostanti già presenti nel livello. I valori dell’opacità delle maschere vengono sommati . Subtract : sottrae le aree trasparenti definite dalla maschera da quelle delle maschere sottostanti già presenti nel livello. La modalità è utile quando si vuole creare, ad esempio,un buco al centro di un’altra maschera. Intersect : rende trasparenti nella composizione solo le aree comuni definite dalla maschera e da quelle sottostanti già presenti nel livello. I valori dell’opacità delle maschere vengono sommati.Lighten : opera come la modalità Add ma i valori delle opacità delle maschere non vengono sommati , bensì viene utilizzato il valore più alto fra le opacità . Darken : opera come la modalità Intersect ma i valori delle opacità delle maschere non vengono sommati , bensì viene utilizzato il valore più alto fra le opacità .Difference : unisce le aree trasparenti definite dalla maschera a quelle delle maschere sottostanti già presenti nel livello ma non visualizza nella composizione le aree comuni.

C R E A R E T R A S P A R E N Z E U S A N D O U N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R E O U N V A L O R E D I L U M I N O S I T ÀUna ulteriore possibilità per definire aree trasparenti in un livello è quella di rendere trasparente un determinato colore o un determinato valore di luminosità. La prima tecnica è nota come chroma keying, la seconda come luma keying. Gli utenti di Adobe Premiere dovrebbero avere qualche familiarità con questi due concetti. Si tratta di tecniche che richiedono livelli con colori o contrasti netti, in modo che sia semplice rendere trasparente una parte ben determinata del livello.

Page 195: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ECreare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-195

Rendere t rasparente un coloreRendere trasparente un colore è un sistema spesso usato dai professionisti per sostituire facilmente uno sfondo di colore uniforme, in modo da creare effetti particolari.

1 Selezionare il livello in cui si desidera agire .

2 Scegliere Effect > Keying > Color Key.

3 Nella finestra di dialogo Effect Controls specificare il colore da rendere trasparente nel livello o facendo clic nella casella di colore Key color o facendo clic sul contagocce e campionando il colore direttamente dalla finestra Composition.

4 Fare clic nel nel campo Color Tolerance e digitare direttamente il valore desiderato o trascinare con il mouse il cursore per impostare l’intervallo di tonalità di colore da rendere trasparente. Valori bassi della tolleranza rendono trasparenti solo i colori molto vicini a quello selezionato, valori più alti agiscono su una gamma maggiore di tonalità. Se il cursore non è visibile, fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto allo stopwatch della proprietà.

5 Impostare in modo analogo la proprietà Edge Thin per regolare la larghezza dei bordi delle aree trasparenti . Valori positivi diminuiscono lo spessore dei bordi aumentando le superifici trasparenti, valori negativi aumentano lo spessore dei bordi diminuendo le superfici trasparenti.

6 Impostare in modo analogo la proprietà Edge Feather per regolare la sfumatura dei bordi delle aree trasparenti. Valori maggiori creano bordi più sfumati.

Si osservi che analoghi controlli vengono resi disponibili anche nel Timeline , in corrispondenza della sezione Effects delle proprietà del livello. Come è facile intuire, agendo sui diversi stopwatch, è possibile definire keyframe per le diverse proprietà

Page 196: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ECreare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità

6-196 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

dell’effetto e creare così un gran numero di effetti animati per la definizione delle aree trasparenti basate su un colore.

Quanto più l’immagine presenta aree di colore nette e definite, tanto più efficacemente l’effetto Color Key sarà in grado di individuare le zone trasparenti ; la versione Bundle di After Effects 5 dispone di effetti in grado di raffinare con maggior precisione la ricerca delle aree trasparenti in base al colore.

Rendere t rasparente un valore d i luminosi tàQuesta tecnica viene di solito usata per rendere trasparente uno sfondo che presenta valori di luminosità molto diversi dagli elementi di primo piano.

1 Selezionare il livello in cui si desidera agire .

2 Scegliere Effect > Keying > Luma Key.

3 Nella finestra di dialogo Effect Controls scegliere dal menu a scomparsa Key Type l’intervallo dei valori di luminosità nel livello da rendere trasparenti ; l’ampiezza dell’intervallo dipende strettamente dal valore definito per il parametro threshold ( “livello di soglia” ) :Key Out Brighter : rende trasparenti i pixel la cui luminosità supera quella del livello di soglia;Key Out Darker : rende trasparenti i pixel la cui luminosità è inferiore a quella del livello di soglia ; Key Out Similar : rende trasparenti i pixel la cui luminosità è all’interno della tolleranza specificata con il livello di soglia ; Key Out Dissimilar : rende trasparenti i pixel la cui luminosità è all’esterno della tolleranza specificata con il livello di soglia.

4 Fare clic nel nel campo Threshold e digitare direttamente il valore desiderato o trascinare con il mouse il cursore per specificare il livello di soglia di luminosità da utilizzare nella definizione delle aree trasparenti. Se il cursore non è visibile, fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto allo stopwatch della proprietà.

5 Impostare in modo analogo il parametro Tolerance per definire l’intervallo di luminosità da rendere trasparente intorno al livello di soglia . Valori bassi della tolleranza rendono trasparenti solo i valori di luminosità molto vicini alla luminosità di soglia , valori più alti agiscono su una gamma maggiore di luminosità.

6 Impostare in modo analogo il parametro Edge Thin per regolare la larghezza dei bordi delle aree trasparenti . Valori positivi diminuiscono lo spessore dei bordi aumentando le superifici

A sinistra : elemento originale con uno sfondo luminoso ; lo sfondo sostituito con un colore ( a destra )

Page 197: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELo strumento Smart Mask (solo per la versione Production Bundle )

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-197

trasparenti, valori negativi aumentano lo spessore dei bordi diminuendo le superfici trasparenti.

7 Impostare in modo analogo il parametro Edge Feather per regolare la sfumatura dei bordi delle aree trasparenti. Valori maggiori creano bordi più sfumati.

Si osservi che analighi controlli vengono resi disponibili anche nel Timeline , in corrispondenza della sezione Effects delle proprietà del livello. Come è facile intuire, agendo sui diversi stopwatch, è possibile definire keyframe per le diverse proprietà dell’effetto e creare così un gran numero di effetti animati per la definizione delle aree trasparenti basate su un valore di luminosità .

Quanto più l’immagine presenta aree di contrasto luminoso nette e definite, tanto più efficacemente l’effetto Luma Key sarà in grado di individuare le zone trasparenti ; la versione Bundle di After Effects 5 dispone di effetti in grado di raffinare con maggior precisione la ricerca delle aree trasparenti in base alla luminosità .

L O S T R U M E N T O S M A R T M A S K ( S O L O P E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L E )La versione bundle di After Effects 5.5 utilizza il nuovo strumento Smart Mask Interpolation per controllare con maggior efficacia e precisione i fotogrammi chiave relativi alla forma di una maschera. In pratica è sufficiente selezionare due o più keyframes relativi alla proprietà Mask Shape e lo strumento Smart Mask Interpolation sarà in grado di creare automaticamente i fotogrammi chiave intermedi in modo da ottenere una variazione temporale corretta della forma della maschera . La palette Info visualizzerà il progredire dell’operazione di interpolazione e, al termine, mostrerà il numero dei fotogrammi chiave che sono stati creati.

Page 198: Adobe Premiere After Effects - Manuale

U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELo strumento Smart Mask (solo per la versione Production Bundle )

6-198 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

6

Per ut i l i zzare lo st rumento Smart Mask In terpolat ion:1 Selezionare almeno due fotogrammi chiave adiacenti e relativi alla proprietà Mask Shape .

2 Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Smart Mask Interpolation.

3 Nella palette Smart Mask Interpolation impostare i parametri secondo le linee guida descritte sotto quindi fare clic su Apply.

Keyframe Rate : imposta il numero di fotogrammi chiave per secondo che saranno inseriti fra i keyframe selezionati. Un valore, ad esempio, pari a 10, inserirà un nuovo fotogramma chiave ogni 1/10 di secondo. Selezionando Auto, il numero dei fotogrammi chiave sarà pari al valore del frame rate della composizione. Keyframe Fields : attivare la casella per raddoppiare il valore specificato dal parametro Keyframe Rate. Se il Keyframe Rate è impostato su Auto, attivando la casella si ottiene di inserire un nuov keyframe a ciascun campo interlacciato dell’immagine video. Use Linear Vertex Paths : attivare la casella per fare in modo che i vertici che definiscono la forma della maschera nel primo fotogramma chiave si spostino lungo un percorso rettilineo fino a raggiungere i corrispondenti vertici nel secondo keyframe. Lasciare invece disattivata la casella per modificare la forma della maschera interpolando le posizioni dei fotogrammi chiave secondo linee curve , come ad esempio può avvenire nel caso di una interpolazione in cui vi sono elementi che ruotano. Se la casella è disattivata, lo strumento Smart Mask Interpolation cerca comunque di utilizzare il percorso più naturale per applicare i cambiamenti alla forma della maschera.

Fare clic sulle frecce nell’angolo sinistro della palette Smart Mask Interpolation o scegliere Show Options dal menu della palette per accedere ad ulteriori controlli dello strumento.

Bending Resistance : un valore pari a 0 specifica che, mentre la maschera cambia forma, essa tende a piegarsi molto più che ad allungarsi ; un valore pari a 100 determina invece che

Page 199: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .U S A R E M A S C H E R E E T R A S P A R E N Z ELo strumento Smart Mask (solo per la versione Production Bundle )

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 6-199

la forma della maschera tende più ad allungarsi che a piegarsi. Quality : un valore pari a 0 indica che un particolare vertice della maschera nel primo fotogramma chiave può collegarsi solo al corrispendente vertice nel secondo keyframe. Ad esempio, il decimo vertice nel primo keyframe deve corrispondere al decimo vertice nel secondo keyframe. Un valore pari a 100 indica che un vertice nel primo fotogramma chiave può corrispondere ad un qualsiasi altro vertice nel secondo keyframe. Valori elevati del parametro Quality determinano di solito una migliore interpolazione, ma ciò comporta tempi di elaborazione più lunghi. Add Mask Shape Vertices : attivare la casella per costringere lo strumento Smart Mask Interpolation ad aggiungere vertici alla maschera nei fotogrammi interpolati per aumentare la qualità dell’elaborazione. Matching Method : specifica l’algoritmo che lo strumento Smart Mask Interpolation utilizzerà per associare i vertici della maschera fra due keyframe consecutivi. Scegliere Auto per lasciare ad After Effects di utilizzare l’algoritmo per le curve o per i poligoni a seconda del tipo di vertice della maschera ; Curve per applicare alla forma della maschera l’algoritmo relativo alle linee curve ; Polyline per applicare alla forma della maschera l’algoritmo relativo alle linee rette.Use 1:1 Vertex Matches : attivare la casella per forzare lo strumento Smart Mask Interpolation ad associare i vertici della forma della maschera in un fotogramma chiave ai corrispondenti vertici negli altri keyframe. In pratica lo strumento Smart Mask Interpolation farò corrispondere fra loro i primi vertici, i secondi vertici, i terzi vertici e così via. Se le forme della maschera hanno un numero diseguale di vertici, l’uso di questa opzione può produrre risultati non desiderati.First Vertices Match : se la casella viene attivata, lo strumento Smart Mask Interpolation associa i primi vertici nei fotogrammi chiave della forma della maschera ; se la casella è deselezionata, lo strumento tenta di individuare , fra i vertici nei due fotogrammi chiave, la migliore coppia da definire come primi vertici.

Per in terrompere i l processo d i in terpolaz ione :• Premere il tasto Esc. Nella palette Info verrà segnalato l’arresto del processo e sarà indicato il

numero di fotogrammi chiave creati prima dell’ interruzione.

Page 200: Adobe Premiere After Effects - Manuale

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-200

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .APPLICARE GLI EFFETTI 7

a potenza di After Effects 5.5 risiede in buona parte nelle sue capacità di utilizzare in una composizione un gran numero di effetti, e di poterne modificare nel tempo le caratteristiche e i parametri . La versione standard di After Effects

contiene diversi effetti di libreria, la versione Production Bundle offre effetti e controlli aggiuntivi. Molti produttori e terze parti propongono plug-in aggiuntivi, che estendono ulteriormente le capacità di After Effects. Tutti gli effetti disponibili sono memorizzati nella cartella Plug-Ins del programma e sono accessibili dal menu Effect. La versione 5.5 di After Effects è in grado di riconoscere e utilizzare tutti i filtri standard di Adobe Photoshop 5.x o superiore . E’ sufficiente copiare i filtri dalla cartella Plug-Ins di Adobe Photoshop alla cartella Plug-Ins di After Effects.

E’ possibile aggiungere un effetto ad un livello in qualunque momento e, se l’effetto non è appropriato, è possibile facilmente eliminarlo. Uno stesso effetto può essere applicato più volte ad un livello, ed è anche possibile applicare allo stesso livello due o più effetti contemporaneamente o in istanti successivi. Ogni effetto agisce in base ai valori impostati per i suoi parametri ; essi dipendono dal tipo di effetto e possono essere modificati nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave.I parametri di un effetto possono essere impostati o nella finestra Effect Controls o direttamente nella Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A P P L I C A R E E C O N T R O L L A R E G L I E F F E T T I

Per appl icare un e f fet to ad un l ive l lo u t i l i zzando i l menu Ef fect :1 Selezionare nella Timeline o nella finestra Composition il livello cui applicare l’effetto .

2 Dal menu Effect selezionare una categoria quindi selezionare un effetto dal corrispondente sottomenu. Viene aperta la finestra di dialogo Effect Controls in cui è possibile impostare i parametri per controllare l’effetto . Il numero , il tipo e i controlli dei parametri variano a seconda dell’effetto, ma la finestra contiene elementi che si ritovano per ogni effetto.

L

A B

C

D

E

FG

H

A : nome dell’effetto ; B : pulsante di ripristino dei valori di default dell’effetto ; C : pulsante di accesso ad una breve descrizione dell’effetto ; D : cursore di regolazione del parametro ; E : valore numerico corrente del parametro, fare clic per digitare direttamente il valore del parametro ; F : pulsante di apertura/chiusura dei parametri ; G : stopwatch del parametro ; H : pulsante di apertura/chiusura dei controlli del parametro.

Page 201: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-201

Si osservi che, contemporaneamente, nella Timeline , alla categoria Effects del livello selezionato, viene automaticamente aggiunto il controllo dei parametri dell’effetto. Per accedere rapidamente ai controlli degli effetti , selezionare il livello nel Timeline quindi premere il tasto della lettera E.

3 Ripetere i passi 1 e 2 per tutti gli effetti che si desiderano applicare al livello

La finestra di dialogo Effect Controls può essere riaperta in un qualunque momento facendo doppio clic nella Timeline sul nome dell’effetto oppure scegliendo Layer > Open Effect Controls. Si osservi che se ad un livello vengono applicati due o più effetti, la finestra Effect Controls mostrerà l’elenco di tutti gli effetti applicati con i relativi controlli . Inoltre, se lo stesso effetto viene applicato a due o più livelli, nella parte superiore della finestra Effect Controls verranno visualizzate le palette con i nomi dei livelli per un rapido accesso ai controlli dell’effetto per ciascun livello.

Si consideri che quando ad uno stesso livello vengono applicati due o più effetti, il risultato complessivo dipenderà anche dall’ordine con cui gli effetti sono stati applicati. Per modificare l’ordine di applicazione degli effetti, trascinare con il mouse nella finestra Effect Controls il nome dell’effetto verso l’alto o verso il basso nell’ elenco degli effetti.

Per copiare g l i e f fet t i d i un l ive l lo e incol lar l i in a l t r i l ive l l i :1 Nella finestra Effect Controls selezionare uno o più effetti quindi scegliere Edit > Copy.

2 Nel Timeline selezionare uno o più livelli quindi scegliere Edit > Paste.

Si osservi che gli effetti così incollati mantengono con gli stessi parametri .

Palette dei livelli cui sono stati applicati uno o più effetti dell’elenco Livello correntemente selezionato

Elenco delgi effetti applicati

La casella di controllo di attivazione/disattivazione dell’effetto

Page 202: Adobe Premiere After Effects - Manuale

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti

7-202 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

7

Per d isat t ivare temporaneamente un e f fe t to di un l ive l lo :• Nella finestra Effect Controls o nella Timeline selezionate il livello quindi fare clic sulla casella

di controllo di attivazione/disattivazione dell’effetto.

Per d isat t ivare temporaneamente tu t t i g l i e f fe t t i d i un l ive l lo :• Nella Timeline window, fare clic sulla casella di controllo di attivazione/disattivazione degli

effetti del livello

Per e l iminare un e f fet to da un l ive l lo :• Nella finestra Effect Controls selezionare il nome dell’effetto che si desidera eliminare quindi

premere il tasto Canc oppure scegliere Edit > Clear.

Per e l iminare tut t i g l i e f fe t t i appl icat i ad un l ive l lo :1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare il livello o i livelli da cui si vogliono

eliminare tutti gli effetti.

2 Scegliere Effect > Remove All

After Effects 5.5 permette di salvare come favoriti uno o più effetti ; in questo modo sarà possibile conservare tutte le impostazioni di un effetto, per un uso successivo, comprese le impostazioni per gli eventuali fotogrammi chiave . Gli ultimi 20 effetti salvati o applicati come favoriti appariranno nella sezione Recent Favorites del menu Effect .

Per sa lvare un ef fet to come “ favor i to”:1 Selezionare un livello nella Timeline o nella finestra Composition e applicare ad esso l’effetto

o gli effetti desiderati ; se necessario è possibile animare gli effetti applicando i fotogrammi chiave ai diversi parametri.

2 Nella finestra Effect Controls selezionare l’effetto o gli effetti che si desidera salvare come “favoriti”.

3 Scegliere Effect > Save Favorite. Nella finestra di dialogo Save Favorite Effects Setting As , specificare una cartella di destinazione e un nome per il file FFX, quindi fare clic su Salva.

La casella di controllo di attivazione/disattivazione dell’effetto

La casella di controllo di attivazione/disattivazione degli effetti del livello

Page 203: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-203

Per appl icare un e f fet to “ favor i to”:1 Selezionare uno o più livelli a cui si desidera applicare l’effetto.

2 Procedere in uno dei modi seguenti :per applicare il file favorito utilizzato o salvato più di recente scegliere Effect > Recent Favorites, quindi selezionare l’effetto ; per applicare un effetto favorito non più disponibile nel menu Recent Favorites , scegliere Effect > Apply Favorite, localizzare il file .FFX desiderato e fare clic su Apri .

Per appl icare un e f fet to ad un l ive l lo u t i l i zzando i l menu Ef fect :1 Selezionare nella Timeline o nella finestra Composition il livello cui applicare l’effetto .

Dal menu Effect selezionare una categoria quindi selezionare un effetto dal corrispondente sottomenu. Viene aperta la finestra di dialogo Effect Controls in cui è possibile impostare i parametri per controllare l’effetto . Il

After Effects 5.5 è in grado di applicare effetti ad un livello e di gestire in modo più efficace il loro utilizzo grazie alla nuova palette Effects . Per visualizzare la palette Effects scegliere Window > Effects.

Per se lez ionare un ef fe t to ne l la palet te Ef fects :1 Visualizzare la palette Effects .

AB

C

DA : pulsante di apertura del menu della palette EffectsB : campo di testo per la ricerca degli effettiE : elenco degli effetti suddivisi per categorieC : pulsante triangolare di espansione dell’elenco degli effetti contenuti in una categoriaD : icona dell’effetto

E

Page 204: Adobe Premiere After Effects - Manuale

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti

7-204 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

7

2 Agire in uno dei modi seguenti : a) aprire le diverse categorie di effetti facendo clic sul relativo pulsante triangolare di espansione dell’elenco degli effetti ; b) digitare il nome dell’effetto direttamente nel campo di testo per la ricerca degli effetti : la palette visualizzerà i soli effetti contenenti le lettere inserite.

Per appl icare un e f fet to ad un l ive l lo u t i l i zzando la pale t te Ef fects :1 Selezionare nella palette Effects l’effetto che si desidera applicare al livello.

2 Trascinare con il mouse l’effetto dalla palette Effects rilasciandolo sul nome del livello nella Timeline .

Per personal izzare l ’e lenco degl i e f fe t t i nel la pa le t te Ef fects :• Aprire il menu della palette Effects facendo clic sul relativo pulsante di apertura quindi

scegliere fra le seguenti opzioni :

Categories: gli effetti appariranno nella palette organizzati in categorie, allo stesso modo con cui appaiono nel menu Effects . Explorer Folders (Windows) o Finder Folders (Mac OS): le categorie verranno tutte espanse per mostrare tuti gli effetti .Alphabetical: gli effetti verranno tutti mostrati in ordine alfabetico.Show Effects : per passare dalla visualizzazione alla non visualizzazione degli effetti nella palette. Show Favorites : per passare dalla visualizzazione alla non visualizzazione degli effetti definiti come “favoriti” .Show 16 Bit Effects: per visualizzare nella palette i soli effetti capaci di supportare la profondità di colore di 16 bit per canale.Reveal in Explorer (Windows) o Reveal in Finder (Mac OS): per aprire la cartella dell’ hard disk che contiene il file AEX dell’effetto selezionato, che apparirà evidenziato all’interno dell’elenco dei file. Refresh List : per aggiornare manualmente l’elenco degli effetti senza riavviare After Effects.

Page 205: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IModificare i valori dei parametri di un effetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-205

M O D I F I C A R E I V A L O R I D E I P A R A M E T R I D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N E F F E T T ODi default, quando viene applicato un effetto ad un livello, i parametri impostati inizialmente per l’effetto vengono mantenuti costanti per l’intera durata della composizione. I parametri di un effetto possono però essere modificati nel tempo attivando nella Timeline gli stopwatch per i diversi parametri . I valori numerici dei parametri possono essere modificati o trascinando con il mouse i cursori di regolazione dei valori del parametro nella finestra Effect Control oppure facendo clic sotto il valore sottolineato indicante l’impostazione corrente del parametro. Questa seconda regolazione, più precisa di quella consentita dai cursori, può avvenire indifferentemente nella Timeline o nella finestra Effect Control.

E’ proprio la variazione nel tempo di uno o più effetti applicati ad un livello che permette un pieno controllo sull’animazione. Caso tipico è quello di un livello , inizialmente sfuocato, che via via aumenta la propria nitidezza. Questo può essere ottenuto applicando al livello l’effetto Gaussian Blur impostato inizialmente ad un valore elevato e via via decrescente nel tempo fino a zero.

La finestra Effect Controls visualizza i pulsanti di attivazione degli stopwatch e tutti i controlli con i quali è possibile modificare i valori dei parametri di un effetto ; questi controlli possono essere costituiti, a seconda del tipo di parametro, da valori numerici sottolineati, cursori, pulsanti di selezione di un punto, controlli angolari, menu, caselle di colore , contagocce e grafici.

Nella maggior parte dei casi, il valore di un parametro potrà essere inserito digitandone direttamente il valore numerico oppure utilizzando il mouse, agendo direttamente sui controlli a cursore del parametro.

I valori dei parametri di un effetto possono anche essere modificati nella Timeline , ma la finestra Effect Controls è di solito più semplice e comoda da utilizzare.

A

B

C

D

EF

G

H

A : pulsante triangolare di espansione dei parametri dell’effettoB : pulsante triangolare di espansione dei controlli grafici dell’effettoC : pulsante di attivazione dello stopwatch del parametroD : pulsanti casella di colore e contagocceE : valore numerico corrente del parametroF : cursore di controllo del valore del parametroG : pulsante a mirino di selezione di un puntoH : quadrante di controllo del valore angolare del parametro

Page 206: Adobe Premiere After Effects - Manuale

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IModificare i valori dei parametri di un effetto

7-206 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

7

Per modi f icare i l va lore numer ico d i un parametro d i un e f fe t to:1 Nella finestra Effect Controls fare clic sul nome dell’effetto per selezionarlo.

2 Se i controlli dei parametri dell’effetto non sono visibili, fare clic sul pulsante triangolare di espansione ( A ) .

3 Modificare i valori con uno dei metodi seguenti : fare clic sul valore numerico corrente e digitare direttamente il nuovo valore quindi premere INVIO ; trascinare il cursore di controllo (F) se disponibile ; fare clic su Reset per ripristinare i parametri di default.

Per impostare un angolo :• Modificare i valori con uno dei metodi seguenti : fare clic in un punto all’interno del quadrante

di controllo del valore angolare ( H ) o fare clic e trascinare la linea di controllo all’interno del quadrante ; fare clic sul valore numerico corrente e digitare direttamente il nuovo valore quindi premere INVIOPer ottenere maggior precisione è possibile trascinare al di fuori del quadrante di controllo

Per impostare un colore :• Procedere con uno dei metodi seguenti :

fare clic sulla casella di colore e, nella palette dei colori, selezionare il colore desiderato ; fare clic sul contagocce e fare clic sullo schermo per campionare direttamente il colore desiderato.

Alcuni effetti richiedono di identificare uno o più punti precisi nel livello per determinare le modalità di applicazione .

Per se lez ionare un punto :• fare clic sul pulsante a mirino di selezione di un punto ( G ) e trascinare all’interno della

finestra Composition rilasciando nella posizione desiderata.

Molti parametri, nel casi di livelli 3D, presenteranno anche i controlli relativi all’ asse verticale z . Per maggiori informazioni si veda il capitolo 8 “Composizioni 3D “

Verranno di seguito descritti gli effetti disponibili nella versione standard di After Effects, nello stesso ordine e secondo le categorie con cui essi appaiono nel menu Effect.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sui canali 3D

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-207

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I S U I C A N A L I 3 DGli effetti di questa sezione sono disponibili solo nella versione Production Bundle di After Effects ; si tratta di effetti che permettono di importare, modificare ed integrare elementi grafici 3D in composizioni 2D . E’ possibile importare canali 3D di immagini salvate nei formati RLA, Softimage PIC/ZPIC, e Electric Image EI/EIZ .

L’effetto 3D Channel Extract rende visibili i canali ausiliari di una immagine 3D in modo che, il livello corripondente, possa essere utilizzato come parametro per altri effetti ; ad esempio si possono estrarre le informazioni relative all’asse z per utilizzarle come mappa di influenza nell’ effetto Particle Playground , oppure estrarre i valori dal canale Unclamped RGB per ottenere una maschera con cui generare luci fluorescenti.

Depth Matte legge le informazioni di profondità relative all’asse z in un canale 3D dell’immagine e può quindi spezzare l’immagine lungo tale asse ; in pratica l’effetto permette di mascherare ogni cosa davanti o dietro il valore di profondità specificato. Ad esempio rimuovere uno sfondo o inserire un oggetto in una scena tridimensionale .

L’effetto Depth of Field simula la profondità di campo di una camera di ripresa che focalizza un’area di una scena 3D, mentre le aree rimanenti restano sfuocate . Fog 3D applica una nebbia lungo l’asse z, in modo che le parti più lontane di una scena 3D appaiano confuse o scompaiano dietro la foschia. ID Matte è un effetto che isola elementi in un canale 3D ; specificando l’ Object ID che identifica un oggetto specifico, After Effects crea una maschera che esclude ogni cosa dalla scena ad eccezione di quel particolare elemento.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I A G G I U S T A M E N T OGli effetti di questa categoria permettono di regolare il colore e la luminosità di un livello.

B R I G H T N E S S & C O N T R A S TQuesto effetto controlla la luminosità e il contrasto di un livello. Nella finestra Effect Controls agire sul parametro Brightness per regolare la luminosità e sul parametro Contrast per regolare il contrasto. Si tratta del sistema più facile per apportare semplici modifiche alla gamma tonale del livello. L’effetto Brightness & Contrast non agisce sui singoli canali RGB e alfa del livello ma sull’insieme dell’immagine. Se si desidera agire separatamente su luminosità e contrasto dei diversi canali usare l’effetto Levels o l’effetto Curves.

C H A N N E L M I X E RQuesto effetto modifica i colori del livello per mezzo di una miscelazione dei valori correnti dei tre canali di colore RGB. Si tratta di uno strumento che permette di ottenere risultati creativi, non facilmente ottenibili con gli altri effetti di aggiustamento. Ad esempio è possibile ottenere immagini in bianco e nero o a singola tonalità ( ad esempio il seppia ) di

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di aggiustamento

7-208 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

7

alta qualità. Particolare attenzione merita, nella finestra Effect Controls dell’effetto, la casella di controllo Monochrome : attivandola si ottengono interessanti effetti di tinta sull’immagine.

C O L O R B A L A N C EQuesto effetto modifica le quantità di rosso, verde e blu nei colori del livello . Per ogni colore è possibile intervenire su ciascuno degli intervalli tonali ombra, mezzotono, luce. La casella di controllo Preserve Luminosity permette di mantenere il bilanciamento dei toni nell’immagine durante la modifica dei diversi colori.

C U R V E SL’effetto Curves regola l’intervallo dei toni di un livello. Questo risultato può essere ottenuto anche con l’effetto Levels , ma Curves offre un controllo maggiore. La finestra Effect Controls per l’effetto Curves presenta un grafico per il controllo dei parametri .

L’asse orizzontale del grafico rappresenta i valori di luminosità originali dei pixel del livello (input levels); l’asse verticale rappresenta i nuovi valori di luminosità (output levels). Di default il grafico presenta una retta in diagonale, ad indicare che nessun pixel del livello è stato rimappato con un nuovo valore, per cui tutti i pixel hanno gli stessi livelli di luminosità sia in input che in output . In ciascuno dei due assi devono intendersi rappresentati i valori della luminosità da 0 a 255.

Per usare l ’e f fet to Curves1 Scegliere Effect > Adjust > Curves.

2 Se l’immagine ha più canali di colore, fare clic sul pulsante A per selezionare il canale su cui si desidera agire con la regolazione dei toni : RGB per agire su tutto il livello, Red, Green, Blue, Alpha per agire, rispettivamente, solo sul canale del Rosso, del Verde, del Blu o Alfa.

D

A : menu di selezione del canale in cui si desidera regolare i toni.B : strumento Bezier .C : strumento MatitaD : pulsante di importazione file .amp e .acvE : pulsante di esportazione file .ampF : strumento SmoothG : pulsante Reset

ombre - mezzitoni - luci

ombre

mezzitoni

luci

0

128

255

0 128 255

A

BC

E

FG

H

L

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di aggiustamento

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-209

3 Selezionare lo strumento Bezier.

4 Fare clic su un punto del grafico che si vuole mantenere fisso. Ad esempio per regolare solo i mezzi toni e non le ombre e le luci, fare clic senza trascinare sui punti del grafico H ed L che si trovano a 1/4 e a 3/4 della curva. E’ possibile fissare nel grafico fino a 14 punti fissi.

5 Per rimuovere un punto fisso trascinarlo lungo la curva e portarlo fuori dal grafico.

6 Regolare l’andamento del grafico trascinandone un punto con il mouse.

L’opzione Mappa Generica permette di definire una curva di forma arbitaria, in modo da poter creare una grande varietà di interessanti effetti tonali e di colore.

Per usare l ’opz ione Mappa Gener ica :1 Fare clic sullo strumento Matita.

2 Nel grafico disegnare la curva desiderata.

3 Se necessario usare lo strumento Smooth per rendere la curva più regolare.

E’ anche possibile importare curve e mappe generiche da Adobe Photoshop. Fare clic sul pulsante di importazione file e selezionare un file .amp o .acv . Infine è possibile salvare un grafico per mezzo del pulsante di esportazione file ; in questo modo è possibile creare un file .amp da poter riutilizzare in seguito con l’effetto Curves.

H U E / S A T U R A T I O NL’effetto Hue/Saturation permette di regolare la tonalità, la saturazione e la luminosità dei singoli colori di un livello. La finestra Effect Controls dell’effetto presenta i seguenti parametri :

Channel Control : specifica il canale del colore da regolare ; selezionare Master per agire su tutto il livello nel suo complesso.Channel Range : specifica la definizione del canale di colore selezionato . Le due barre di colore rappresentano i colori nell’ordine che essi mantengono nella ruota dei colori. La barra superiore mostra il colore prima dell’aggiustamento, la barra inferiore mostra come l’aggiustamento agisce su tutte le tonalità del colore.

Trascinare con il mouse il controllo A per regolare la sfumatura del colore senza agire sull’ampiezza del canale del colore ; trascinare il controllo B per regolare l’intervallo del colore. Hue : controlla la tonalità .Saturation : controlla la saturazioneLightness : controlla la luminosità .

A B

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di aggiustamento

7-210 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Attivando la casella Colorize si rende in bianco e nero l’immagine del livello e, contemporaneamente, le si aggiunge la tonalità di colore specificata dai parametri Colorize Hue, Saturation, e Lightness .Questo permette di creare interessanti effetti grafici sul livello. E’ possibile convertire in bianco e nero una immagine impostando il parametro Saturation a –100.

L E V E L SL’effetto Levels opera esattamento come l’aggiustamento dei livelli in Photoshop 5.x. Si tratta di uno strumento utile per effettuare regolazioni di base nella qualità di un’immagine, per mezzo di un controllo sulla luminosità e sul contrasto dei mezzi toni che non comporta forti variazioni nei valori delle luci e delle ombre.

La finestra Effect Controls dell’effetto presenta i seguenti parametri :

A: Channel : specifica il canale del colore che si desidera modificare ;B: Histogram : l’istogramma mostra come i valori di luminosità dei pixel sono distribuiti nell’immagine . L’asse orizzontale rappresenta i valori di luminosità, dal più scuro (0) al piu chiaro (255), l’asse verticale rappresenta il numero di pixel per ciascun valore di luminosità. C: Input Black : il cursore indica la posizione del livello di soglia del nero nell’immagine . Trascinare verso sinistra il cursore crea una immagine più contrastata. D: Output Black : il cursore indica il valore limite del nero nella luminosità . Trascinare verso sinistra il cursore crea una immagine più chiara.E : Gamma : il cursore indica il valore centrale della luminosità dell’immagine ; trascinare verso sinistra il cursore crea una immagine più chiara. F : Output White : il cursore indica il valore limite del bianco nella luminosità . Trascinare verso sinistra il cursore crea una immagine più scura.G : Input White : il cursore indica la posizione del livello di soglia del bianco nell’immagine . Trascinare verso sinistra il cursore crea una immagine meno contrastata.

A

B

C

E

G

D F

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di aggiustamento

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-211

L E V E L S ( I N D I V I D U A L C O N T R O L )L’ effetto Levels ( individual control ) rappresenta una novità della versione 5.5 di After Effects. Esso permette di effettuare precise correzione dei colori impostando i keyframe per le proprietà individuali di ciascun canale di colore .

P O S T E R I Z EL’effetto riduce il numero dei colori o delle tonalità di grigio in una immagine creando interessanti effetti grafici. La finestra Effect Controls dell’effetto permette di regolare il solo parametro Levels. Il parametro definisce il numero di livelli tonali nell’immagine. L’effetto è tanto più evidente quanto più basso è il numero di livelli tonali selezionato.

T H R E S H O L D L’effetto converte una immagine a colori o in scala di grigio in una immagine in bianco e nero ad elevato contrasto creando interessanti effetti grafici. La finestra Effect Controls dell’effetto permette di regolare il solo parametro Levels. Il parametro definisce il livello di soglia che l’effetto userà per creare la nuova immagine : tutti i pixel dell’immagine originale più chiari del livello di soglia diventeranno completamente bianchi mentre quelli più scuri del livello di soglia diventeranno completamente neri .

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti per l’audio

7-212 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I P E R L ’ A U D I OGli effetti di questo gruppo agiscono sui livelli audio di una composizione . Per maggiori informazioni sull’audio e l’esecuzione in anteprima del sonoro si veda il capitolo 10.

B A C K W A R D SL’ effetto Backwards esegue un livello audio in senso contrario, dalla fine all’inizio o dall’ultimo keyframe al primo.

B A S S & T R E B L EL’effetto permette di effettuare aggiustamenti base sul tono del sonoro di un livello audio. Per ottenere un controllo più preciso occorre utilizzare l’effetto Parametric Equalization disponibile con la versione Production Bundle di After Effects .

D E L A YL’effetto Delay ripete il suono di un livello audio dopo un intervallo di tempo specificato, in modo da simulare un eco. Se si desidera invece simulare l’ambiente acustico di una stanza chiusa, occorre usare l’effetto Reverb disponibile con la versione Production Bundle di After Effects .

La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Delay Time : specifica, in millesimi di secondo, l’intervallo di tempo che deve intercorere fra il suono originale e la sua eco. Delay Amount : specifica la quantità di audio originale che verrà usata come eco. Feedback : specifica la quantità di eco da utilizzare per la creazione di ulteriori ripetizioni del suono. Dry Out, Wet Out : specifica il bilanciamento del sonoro originale (Dry) con il sonoro ritardato (Wet) nell’output finale. Il valore comunemente usato è 50% .

S T E R E O M I X E RL’effetto Stereo Mixer miscela l’audio stereo nei canali sinistro e destro e permette di trasferire l’intero sonoro da un canale ad un altro. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Left level, Right level : specifica il livello del sonoro nei canali sinistro e destro. Left pan, Right pan : specifica il livello di spostamento del segnale stereo da un canale ad un altro. I valori –1.00 per Left pan e +1.00 per Right pan producono un bilanciamento normale. Invert Phase : attivare la casella per invertire la fase del sonoro in entrambi i canali stereo. Questo previene la cancellazione reciproca di due suoni che hanno la stessa frequenza.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di sfocatura e di contrasto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-213

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EOltre agli effetti sopra descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone dei seguenti effetti audio aggiuntivi : Flange & Chorus, High-Low Pass, Modulator, Tone, Parametric EQ e Reverb.

Flange & Chorus è un effetto che combina assieme due diversi effetti. Chorus è solitamente usato per fare in modo che una singola voce appaia come composta da più voci, Flange esegue una copia del sonoro originale con tonalità e frequenza leggermente diverse. L’effetto High-Low Pass definisce un limite al di sotto o al di sopra del quale le frequenze sonore non vengono eseguite. In questo modo , ad esempio, è possibile esaltare o attenuare suoni ( High Pass può ridurre il brusio del traffico mentre Low Pass può attenuare il fruscio) oppure creare effetti di dissolvenza fra due diffferenti tonalità (in un sonoro che contiene sia musica che voce è possibile dissolvere in uscita la musica mentre si aumenta il livello della voce ). L’effetto Modulator aggiunge vibrazioni e tremolii al sonoro ; con questo effetto è possibile creare un effetto Doppler ( esempio caratteristico è il rumore di un treno che aumenta di frequenza mentre si avvicina e diminuisce di frequenza quando si allontana) Parametric EQ è un effetto che permette un elevato controllo sui diversi intervalli di frequenza ; è un effetto utile per esaltare la musica. L’effetto Reverb simula una serie di riflessioni acustiche casuali. Con l’effetto Tone è possibile sintetizzare semplici toni per la creazione di effetti audio quali il rumore basso dei motori di un sommergibile, lo squillo di un telefono in sottofondo, il suono di una sirena o di un laser.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I S F O C A T U R A E D I C O N T R A S T OGli effetti di questo gruppo agiscono sulla nitidezza o sulla sfocatura di una immagine.

C H A N N E L B L U RL’effetto Channel Blur permette di controllare la misura della sfocatura di un livello agendo sui singoli canali ( RGB e alfa ) dell’immagine. Questo effetto è di solito usato per creare effetti di luminescenza o se si desidera che un canale alfa non diventi trasparente ai bordi del livello. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Ref, Green, Blue, Alpha Blurriness : specificano il livello di sfocatura nei singoli canali dell’immagine. Edge Behavior : imposta la sfocatura ai bordi dell’immagine. Se la casella è deselezionata, i pixel esterni all’immagine sono trasparenti per cui i bordi dell’immagine sono semi-trasparenti . Se la casella è attivata, i pixel ai bordi dell’immagine diventano più trasparenti. Blur dimensions : specifica la direzione della sfocatura (orizzontale, verticale o entrambe).

C O M P O U N D B L U R L’effetto Compound Blur sfuma i pixel del livello selezionato in base ai valori di luminosità di un secondo livello, detto “mappa di sfocatura”. Il livello usato come mappa di sfocatura

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di sfocatura e di contrasto

7-214 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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ha, di solito, le dimensioni del livello che si desidera sfuocare. Maggiore è la luminosità della mappa di sfocatura, maggiore la sfocatura ottenuta nelle corrispondenti zone del livello.Si osservi che la mappa di sfocatura non è necessariamente visibile nella composizione.

Questo effetto è usato per simulare cambiamenti nella visibilità di un livello , ad esempio a causa di condizioni atmosferiche, fumo o presenza di acqua, oppure per simulare le impronte su una immagine. L’effetto Compound Blur è particolarmente efficace se usato assieme all’effetto Displacement Map disponibile con la versione Production Bundle di After Effects . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Blur Layer : specifica il livello da usare come mappa di sfocatura. Maximum Blur : specifica il valore massimo della sfocatura ; ad esempio impostando a 30 questo parametro , nel livello si otterrà una sfocatura massima di 30 pixel anche se la luminosità delle corrispondenti zone della mappa di sfocatura darebbe luogo ad una sfocatura maggiore. Stretch Map to Fit : adatta le dimensioni della sfocatura a quelle del livello cui viene applicata, in caso contrario la sfocatura viene applicata a partire dal centro. Invert Blur : inverte i valori della sfocatura ; le aree che in precedenza risultavano più sfuocate diventano le meno sfuocate e viceversa.

F A S T B L U RL’effetto Fast Blur crea una sfocatura nel livello selezionato agendo su tutti i canali dell’immagine e, specie per le aree di grandi dimensioni, risulta più rapido dell’effetto Gaussian Blur; è possibile specificare la direzione della sfocatura (orizzontale, verticale o entrambe).

G A U S S I A N B L U RL’effetto Gaussian Blur crea una sfocatura nel livello selezionato agendo su tutti i canali dell’immagine . L’effetto tende anche a sfumare l’immagine e in questo modo aiuta ad eliminare eventuali disturbi o imperfezioni ; è possibile specificare la direzione della sfocatura (orizzontale, verticale o entrambe).

M O T I O N B L U R L’effetto Motion Blur crea nel livello una sfocatura direzionale, creando l’illusione di un movimento nell’immagine. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Direction : specifica la direzione della sfocatura .Blur Length : specifica il livello di sfocatura nell’immagine.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di sfocatura e di contrasto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-215

R A D I A L B L U RL’effetto Radial Blur crea una sfocatura attorno ad un punto specifico dell’immagine, simulando in questo modo gli effetti di uno zoom o di una rotazione. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Amount : trascinare il cursore sotto la visualizzazione grafica dell’effetto per specificare il livello di sfocatura. Per una sfocatura rotatoria (Spin blur) , il parametro Amount indica il valore in gradi della rotazione, per una sfocatura zoom (Zoom blur) , Amount indica la misura del movimento radiale. Center : specifica la posizione del punto centrale attorno a cui viene creata la sfocatura. Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto. Type : specifica il tipo di sfocatura che sarà applicata ; Spin genera una sfocatura rotazionale, Zoom genera una sfocatura di tipo radiale. Antialiasing (Best Quality Only) : se lo switch del Timeline che controlla la qualità di visualizzazione del livello è settato su Best , questo parametro controlla la qualità dell’effetto anti-aliasing.

S H A R P E NL’effetto Sharpen aumenta il contrasto fra i pixel di diverso colore, rendendo l’immagine più nitida. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare il solo livello del contrasto.

U N S H A R P M A S KL’effetto Unsharp Mask aumenta il contrasto fra i pixel che si trovano in corrispondenza dei bordi degli elementi dell’immagine. offre uno strumento di maggior precisione nel controllo della nitidezza del livello. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Sharpen Amount : specifica il valore percentuale dell’effetto .Radius : specifica la distanza in pixel dai bordi degli elementi dell’immagine che sarà interessata dall’effetto ; maggiore è il valore del parametro e più saranno i pixel attorno ai

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sui canali

7-216 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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bordi in cui verrà regolato il contrasto. Specificando un valore piccolo del parametro si otterrà un aggiustamento del contrasto solo in corrispondenza dei bordi. Threshold : specifica il livello di tolleranza che After effects userà per ricooscere i bordi degli elementi dell’immagine. Bassi valori del parametro inducono After Effects a essere più preciso nella individuazione dei bordi e l’effetto finale risulterà più evidente.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I S U I C A N A L IGli effetti di questo gruppo permettono di manipolare i canali di una immagine. Oltre agli effetti sotto descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone dell’ effetto Alpha Levels per un controllo più specifico dei canali alfa eventualmente presenti in un livello.

A R I T H M E T I CL’effetto Arithmetic esegue diverse semplici operazioni matematiche sui canali rosso, verde e blu di una immagine. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Operator : specifica il tipo di operazione matematica da usare nell’immagine con i valori dei parametri definiti per i singoli canali. Red, Green, Blue values : specificano i valori per i canali Rosso, Verde e Blu da applicare all’immagine con l’operazione specificata dal parametro Operator .Clip Result Values : attivare la casella per mantenere i valori risultanti dei colori all’interno dell’intervallo 0 - 255 ed evitare così effetti cromatici non prevedibili.

B L E N DL’effetto Blend sovrappone e sfuma assieme due livelli usando una modalità specificata. Di solito i due livelli sono immagini di uguali dimensioni. Anche se le modalità di trasferimento dei livelli offrono uno strumento più veloce per creare sovrapposizioni sfumate , esse non possono essere modificate nel tempo . L’ effetto Blend, al contrario, può essere modificato nel Timeline per mezzo dei fotogrammi chiave e ciò offre la possibilità di creare suggestivi effetti animati di sovrapposizione fra i livelli. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Blend With Layer : specifica il secondo livello ( livello secondario) da sovrapporre a quello correntemente selezionato nel Timeline ( livello primario ) . Mode : specifica la modalità di sfumatura che verrà usata . Crossfade corrisponde alla classica transizione della dissolvenza incrociata tra due immagini; Color Only e Tint Only sfumano e dissolvono i due livelli basandosi sui colori dei rispettivi pixel ; Darken Only e Lighten Only agiscono invece in base alla luminosità dei pixel corripondenti nei due livelli. Blend With Original : specifica il livello di miscelazione delle due immagini. Un valore dello 0% mostra solo il livello secondario mentre il valore 100% visualizza solo il livello primario.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sui canali

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-217

If Layer Sizes Differ : specifica come posizionare i due livelli nel caso che essi abbiano dimensioni diverse. Center posiziona il livello secondario al centro di quello primario, ritagliandone le eventuali aree che eccedono le dimensioni del primario ; Stretch to Fit ridimensiona il livello secondario per adattarlo alle dimensioni del primario.

Per usare l ’e f fet to Blend :1 Accertarsi che i due livelli siano stati inseriti nella composizione e siano presenti nel Timeline.

Selezionare nel Timeline il livello primario.

2 Applicare l’effetto Blend al livello primario e scegliere il nome del livello secondario dall’elenco dei livelli nel menu Blend With Layer .

3 Disattivare la visualizzazione del livello secondario agendo sui controlli Audio/Video del Timeline .

C I N E O N C O N V E R T E RSi tratta di un effetto che consente un alto grado di controllo nella conversione dei colori di un file video in formato Cineon che, come è noto, sono caratterizzati da una profondità di colore di 10 bir per canale, contro gli 8 o i 16 del sistema RGB.

C O M P O U N D A R I T H M E T I CL’effetto Compound Arithmetic sfuma e dissolve due livelli secondo una operazione matematica specificata . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Source Layer : specifica il secondo livello ( livello secondario) da sovrapporre a quello correntemente selezionato nel Timeline ( livello primario ).Operator : specifica il tipo di operazione matematica da usare per sfumare e dissolvere i due livelli.Operate on Channels : specifica su quali canali delle immagini dovrà essere applicato l’effetto.Overflow Behavior : specifica come After Effects dovrà trattare i pixel i cui valori risultanti dovessero essere al di fuori degli intervalli 0-255 ammessi. Clip indica che l’effetto finale mostrerà solo i pixel i cui valori rientreranno nell’intervallo ammesso ; Wrap e Scale effettueranno operazioni di interpolazione per riportare nell’intervallo di ammissibilità 0-255 tutti i pixel i cui valori sono risultati al di fuori. Stretch Second Source to Fit : ridimensiona il livello secondario per adattarlo alle dimensioni del primario ; se l’opzione è deselezionata , il livello secondario mantiene le dimensioni originali e viene posizionato allineato con l’angolo superiore sinistro del livello primario.

I N V E R TL’effetto Invert inverte le informazioni di colore dei pixel del livello. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sui canali

7-218 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Channel : specifica quale o quali canali dell’immagine dovranno essere invertiti . RGB inverte i colori in tutti e tre i canali di colore dell’immagine, mentre red, green, e blue applicano l’effetto solo al canale rosso, verde o blu. HLS inverte i colori per tutte e tre le proprietà tinta, luminosità e saturazione, mentre hue, lightness, e saturation applicano l’effetto solo in base alla tonalità del colore o alla sua luminosità o alla sua saturazione. YIQ è lo standard NTSC per la luminanza (Y) e la crominanza ( I : fase , Q : quadratura ). Alpha,infine, agisce solo su un eventuale canale alfa presente nel livello ed rappresenta un efficace sistema per invertire l’azione del canale alfa nell’immagine. Blend with Original : specifica il livello di combinazione dell’immagine invertita con l’immagine originale.

M I N I M A XL’effetto Minimax agisce sostituendo ogni pixel del livello con i valori minimo o massimo trovati nei pixel all’interno di un dato raggio. Ad esempio, se in un livello geometrico di colore bianco con una maschera quadrata, viene applicato l’effetto Minimum con raggio 1, la maschera viene ridotta di un pixel su tutti i suoi lati. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Operation : specifica quali valori dovranno essere usati per la sostituzione. Minimum sostituisce i pixel con il valore più piccolo trovato fra i pixel nel raggio specificato ; Maximum utilizza invece il valore più grande trovato fra i pixel nel raggio specificato ; Minimum Then Maximum esegue prima la sostiuzione secondo l’opzione Minimum seguita poi dalla sostituzione con l’opzione Maximum , sempre scegliendo i valori minimo e massimo all’interno della regione di raggio specificato ; Maximum Then Minimum opera in senso esattamente opposto.Radius : specifica l’ampiezza dell’area del livello in cui verranno esaminati i valori Massimo e Minimo dei pixel.Channel : specifica il canale dell’immagine in cui l’effetto verrà applicato . Color agisce solo sui canali di colore, Alpha and Color agisce su tutti i canali contemporaneamente, Red, Green, Blue, e Alpha l’effetto agisce solo sui rispettivi canali.Direction : specifica in quale direzione verrà eseguita la ricerca dei valori dei pixel. Horizontal & Vertical esamina in tutte le direzioni, Just Horizontal o Just Vertical esamina solo da sinistra a destra e dall’alto in basso rispettivamente.

R E M O V E C O L O R M A T T I N GL’effetto Remove Color Matting rimuove o modifica il colore di una maschera o di un livello impronta. Questo risulta utile per eliminare eventuali aloni ai bordi di una maschera o di un canale alfa. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare il solo parametro Background Color , il quale specifica il nuovo colore di fondo da usare per la maschera.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di distorsione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-219

S E T C H A N N E L SL’effetto Set Channels permette di copiare nei canali del livello correntemente selezionato il contenuto di uno o più canali da un massimo di altri 4 livelli presenti nella composizione. .

S H I F T C H A N N E L SL’effetto Shift Channels sostituisce il contenuto di uno o più canali dell’immagine con quello di uno o più canali dello stesso livello . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare il solo parametro Take Channel from in cui è possibile selezionare il canale sorgente nell’immagine e il canale di destinazione, sempre nella stessa immagine.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I D I S T O R S I O N EGli effetti di questo gruppo determinano distorsioni geometriche in un livello con le quali è possibile creare animazioni ed effetti interessanti.

M I R R O RL’effetto Mirror taglia l’immagine lungo una linea specificata e riflette una parte nell’altra. L’angolo di riflessione determina quale sarà la parte riflessa e dove apparirà la riflessione. La linea e l’angolo di riflessione possono essere modificati nel tempo. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Reflection Center : specifica la posizione della linea di riflessione. Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione della linea.Reflection Angle : specifica la direzione della riflessione e dunque determina in che posizione l’immagine riflessa apparirà nella finestra Composition. Un valore di 0 gradi riflette a destra la parte sinistra dell’immagine ; un valore di 180 gradi riflette a sinistra al parte destra dell’immagine ; un valore di 90 gradi riflette in basso la parte superiore ; un valore di 270 gradi riflette in alto la parte inferiore.

O F F S E TL’effetto Offset decentra l’immagine in modo che le parti che escono al di fuori della finestra Composition da una parte riappaiono dalla parte opposta. Si tratta di un effetto utilizzato spesso per craere sfondi in movimento continuo, come avviene ad esempio nei cartoni animati. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Shift Center : specifica la misura e la direzione dello spostamento . Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione della linea.Blend With Original : specifica la misura della dissolvenza fra l’immagine originale e

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di distorsione

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l’immagine decentrata. Modificando nel tempo questo parametro è possibile creare interessanti effetti animati.

P O L A R C O O R D I N A T E SL’effetto Polar Coordinates distorce un livello trasformando le coordinate x,y dei pixel nelle relative coordinate polari, o viceversa. L’effetto produce disorsioni insolite e che possono variare molto in relazione all’immagine e alle impostazioni dei parametri. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Interpolation : specifica la misura della distorsione ; il valore 0% non produce alcuna distorsione.Type of Conversion : Rect to Polar trasforma l’immagine spostando i pixel dalle coordinate x,y alle coordinate polari ; Polar to Rect Moves effettua la trasformazione inversa.

E F F E T T I P S +Si tratta di effetti che inseriscono distorsioni di vario genere e che sono presi “ a prestito “ da Adobe Photoshop

S M E A RPer usare l’effetto Smear occorre prima creare o importare nel livello due maschere : la maschera sorgente e la maschera di contorno. Le maschere possono essere create direttamente sul livello o importate, ad esempio , da Illustrator. Per maggiori informazioni sulle maschere si veda il capitolo 6. Le due maschere devono essere definite da tracciati chiusi e devono essere entrambe applicate allo stesso livello. La maschera sorgente è utilizzata per definire nel livello un’area da spostare e da distorcere. Quando la maschera sorgente viene spostata dalla posizione iniziale a quella finale ( è possibile usare i fotogrammi chiave per modificare nel tempo la posizione, le dimensioni e l’orientamento della maschera sorgente nella finestra Composition), l’area in essa contenuta segue lo spostamento della maschera, deformandosi di conseguenza. La maschera di contorno ha il compito di impedire che le aree del livello che si trovano esterne ad essa vengano deformate, anche se talvolta qualche distorsione è inevitabile, specie se la maschera sorgente è posizionata in tutto o in parte al di fuori della maschera di contorno. Si osservi che nella finestra Composition la posizione iniziale della maschera sorgente è indicata da una linea di contorno di colore rosso mentre la posizione finale da una linea di colore scuro.

L’effetto può richiedere diversi minuti per essere applicato e il tempo di calcolo aumenta quanto più la maschera sorcente si trova vicina alla maschera di contorno.La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Source Mask : specifica la maschera da usare come sorgente. Di default After Effects seleziona come sorgente la seconda maschera che è stata creata.Boundary Mask : specifica la maschera da usare come contorno. Di default After Effects seleziona come contorno la prima maschera che è stata creata . Mask Offset : specifica la posizione finale per la maschera sorgente. Specifies a destination position for the source mask. Per selezionare direttamente nella finestra Composition la

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di distorsione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-221

posizione finale fare clic sul pulsante con l’icona del mirino oppure trascinare con il mouse la maschera sorgente. Mask Rotation : ruota la maschera sorgente attorno al suo centro dell’angolo indicato.Mask Scale : ridimensiona la maschera sorgente nella sua posizione finale e in relazione alle dimensioni che essa aveva nella posizione iniziale. Percent : specifica il livello di applicazione effettiva dell’effetto.Elasticity : specifica il livello di elasticità della distorsione. Interpolation Method : specifica il metodo di interpolazione che After Effects dovrà utilizzare per creare i fotogrammi chiave fra le posizioni iniziale e finale.

Per usare l ’e f fet to Smear:1 Aprire il livello in cui si desidera usare l’effetto Smear nella finestra Layer .

2 Creare o incollare le maschere sorgente e contorno.

3 Nella finestra Composition posizionare la maschera di contorno per specificare l’area del livello che non si desidera modificare con l’effetto Smear.

4 Dimensionare e posizionare la maschera sorgente sopra l’area del livello che si desidera modificare.

5 Attivare la finestra Composition e scegliere Effects > Distort > Smear.

6 Nella finestra Composition spostare la maschera sorgente nella sua posizione finale

7 Se necessario usare il parametro Rotation per applicare una rotazione alla maschera sorgente e il parametro Mask Scale per modificarne le dimensioni.

8 Impostare i parametri Percent ed Elasticity come desiderato.

S P H E R I Z EL’effetto Spherize distorce un livello rendendo sferica una regione dell’immagine. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Radius : specifica, in pixel, la misura del raggio della sfera. Center Of Sphere : specifica la posizione del centro della sfera. Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del centro.

T R A N S F O R ML’effetto Transform applica ad un livello una serie di trasformazioni geometriche piane ; la finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Anchor Point, Position, Rotation, e Opacity : hanno la stessa funzione delle analoghe proprietà di trasformazione nel Timeline .Uniform Scale : attivare la casella per ottenere di modificare contemporanemete l’altezza e la larghezza dell’immagine. Scale Height : ridimensiona in percentale l’altezza del livello.Scale Width : ridimensiona in percentale la larghezza del livello.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di distorsione

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Skew : specifica la misura dell’inclinazione del livello Skew Axis : specifica la direzione dell’inclinazione del livello .Use Composition’s Shutter Angle : se la casella è selezionata, l’effetto Transform utilizza il valore impostato nella composizione per il parametro shutter angle ; se non è selezionata, l’effetto usa il valore che segue Shutter Angle : imposta la misura dell’effetto motion blur .Per maggiori informazioni sullo shutter angle si veda il capitolo 1 ; per maggiori informazioni sul motion blur si veda il capitolo 3.

R I P P L EL’effetto Ripple , presente nella versione Production Bundle si After Effects 5, a partire dalla versione 5.5 entra nella dotazione standard. L’effetto è in grado di simulare nel livello le onde concentriche simili a quelle che si osservano lanciando un sasso in uno specchio d’acqua.

T W I R LL’effetto Twirl , presente nella versione Production Bundle si After Effects 5, a partire dalla versione 5.5 entra anch’esso nella dotazione standard. L’effetto è in grado di creare nel livello una distorsione simile a quella di una centrifuga .

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di distorsione

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W A V E W A R PL’effetto Wave Warp, presente nella versione Production Bundle si After Effects 5, a partire dalla versione 5.5 entra anch’esso nella dotazione standard. L’effetto è in grado di produrre effetti di onde in movimento sull’immagine.

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EOltre agli effetti sopra descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone di ulteriori effetti di distorsione aggiuntivi . L’effetto Bezier Warp deforma un livello usando una curva di Bezier ; animando i parametri della curva e impostando un valore elevato per il parametro Elasticity , è possibile creare effetti di tipo “fluido”, come ad esempio un tremolio gelatinoso o il fluttuare di una bandiera. L’effetto Bulge generalizza l’effetto Spherize, distorcendo un’area del livello secondo una ellisse. L’effetto Corner Pin distorce una immagine modificando la posizione di ciascuno dei suoi quattro vertici ; l’effetto è utilzzato per creare effetti di prospettiva o per simulare , ad esempio, il movimento di apertura di una porta. L’effetto Displacement Map distorce un livello spostandone i pixel in orizzontale e in verticale in base ai valori del colore dei pixel di un secondo livello, chiamato “mappa di spostamento” ; la mappa di spostamento è di solito una immagine in scala di grigio e l’effetto è usato spesso per simulare superfici liquide. L’effetto Mesh Warp distorce un livello utilizzando una griglia formata da tracciati Bezier che è possibile deformare trascinando con il mouse. L’effetto Reshape trasforma un’area del livello - racchiusa all’interno della cosiddetta “ maschera sorgente” - distorcendola e adattandola alla forma di una seconda area sempre dello stesso livello - definita dalla cosiddetta “ maschera di destinazione “ - e evitando di coinvolgere le parti del livello che sono esterne ad una terza maschera opzionale- detta “maschera di contorno” . Nella versione PB di After Effects 5 troviamo infine l’ effetto Optics Compensation che aggiunge o rimuove effetti di distorsione delle lenti .

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di controllo del colore

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I C O N T R O L L O D E L C O L O R EGli effetti di questo gruppo modificano i valori dei colori di un livello.

C H A N G E C O L O RL’effetto Change Color modifica la tonalità, la saturazione e la luminosità di un intervallo di colore specificato a partire da un colore base e la cui ampiezza è definita da valori di similarità.La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

View : specifica quello che verrà visualizzato nella finestra Composition. Corrected Layer mostra il risultato dell’effetto ; Color Correction Mask mostra le aree del livello che saranno interessate dall’effetto ( le aree bianche sono quelle in cui i colori saranno modificati maggiormente, le aree scure quelle in cui l’effetto agirà di meno ).Le aree dipendono dal colore base e dalla similarità con esso. Hue Transform : imposta il nuovo valore della tonalità che l’effetto applicherà nelle aree interessateLightness Transform : imposta il nuovo valore della luminosità che l’effetto applicherà nelle aree interessateSaturation Transform : imposta il nuovo valore della saturazione che l’effetto applicherà nelle aree interessateColor to Change : specifica il colore base che si desidera cambiare nel livello .Matching Tolerance : definisce la similarità dei colori nel livello rispetto al colore base. Bassi valori del parametro indicano ad After Effects di agire solo sulle aree di colore molto simili al colore base per cui le aree interessate nel livello risulteranno delimitate ; alti valori del parametro indicano ad After Effects di agire sulle aree di colore anche meno simili al colore base per cui le aree interessate nel livello risulteranno più ampie.Matching Softness : specifica il valore della sfumatura delle aree interessate. Match Colors : specifica i criteri che After Effects utilizzerà per determinare i colori simili nel livello .Invert Color Correction Mask : inverte le aree interessate dall’effetto.

C O L O R B A L A N C E ( H L S )L’effetto Color Balance (HLS) modifica i livelli di tonalità, luminosità e saturazione dei colori di un livello. L’effetto deve essere utilizzato solo nei progetti creati con le versioni precedenti di After Effects ; per progetti creati in After Effects 4.x, utilizzare anzi l’effetto Hue/Saturation del gruppo degli effetti di aggiustamento.

C O L O R A M AL’effetto “ricolora” il livello selezionato e, utilizzando i keyframe, permette di creare effetti animati in cui i colori vengono rimappati nel tempo .

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di controllo del colore

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E Q U A L I Z EL’effetto Equalize modifica i valori dei pixel di un livello per creare una distribuzione più uniforme di luminosità dei colori. L’effetto lavora in modo simile al comando Equalize in Photoshop. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Equalize : specifica il metodo di equalizzazione. RGB equalizza l’immagine in base ai valori delle componenti di colore Rosso, Verde e Blu ; Brightness equalizza l’immagine in base ai valori di luminosità ; Photoshop Style equalizza l’immagine ridistribuendo i valori di luminosità dei pixel in modo da rappresentare più completamente l’intero intervallo dei livelli di luminosità. Amount to Equalize : specifica quanta parte dei valori deve essere ridistribuita durante l’equalizzazione. Un valore del 100% ridistribuisce al massimo i valori dei pixel .

G A M M A / P E D E S T A L / G A I NL’effetto Gamma/Pedestal/Gain regola le curve di colore in modo indipendente per ciascun canale . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Black Stretch : rimappa i valori bassi dei pixel in tutti i canali. Valori alti del parametro rendono più luminose le aree scure del livello. Gamma : controlla i valori intermedi dei pixel nei diversi canali di colore .Pedestal/Gain : specifica i valori minimo e massimo ottenibili in ciascun canale. Un valore di 0.0 esclude completamente il canale, mentre il valore 1.0 attiva completamente il canale.

M E D I A NQuesto effetto sostiuisce i valori di ciascun pixel del livello con il valore medio dei pixel compresi all’interno di un’area circostante di dato raggio. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Radius : specifica la misura del raggio dell’area di calcolo dell’effetto. Impostando valori bassi per il parametro si otterrà una riduzione delle imperfezioni nell’immagine, con valori elevati l’immagine assumerà un aspetto pittorico. Operate on alpha channels : attivare questa casella per limitare l’azione dell’effetto ai soli canali alfa del livello.

P S A R B I T R A R Y M A PL’effetto PS Arbitrary Map applica ad un livello una mappa arbitaria , cioè un file .avc creato in Adobe Photoshop, per regolare la luminosità dell’immagine. . L’effetto deve essere utilizzato solo nei progetti creati con le versioni precedenti di After Effects ; per progetti creati in After Effects 4.x, utilizzare anzi l’effetto Curves del gruppo degli effetti di aggiustamento.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di controllo del colore

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T I N TL’effetto Tint altera le informazioni dei colori di un livello . Per ciascun pixel viene ricalcolata la luminanza fra due colori specificati. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Map Black To e Map White To : specifica il colore più scuro e quello più chiaro da utilizzare per ricalcolare la luminanza. Amount To Tint : specifica l’intensità dell’effetto.

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EColor Stabilizer : l’effetto rappresenta una novità della versione 5.5 di After Effects. Grazie ad esso è possibile eliminare le fluttuazioni di colore nel fotogramma stabilizzando l’esposizione in presenza di uno spostamento dei colori causato da variazioni nell’illuminazione.

In pratica l’effetto Color Stabilizer agisce campionando l’esposizione in un’area specificata all’interno di un fotogramma "pivot" , quindi regola di conseguenza l’esposizione totale in tutti gli altri fotogrammi. L’effetto permette di regolare i seguenti parametri :

Set Frame : specifica il fotogramma pivot . Visualizzare il fotogramma in cui si trovano le aree di luminosità e colore che si vogliono utilizzare come campione per la stabilizzazione quindi fare clic su questa opzione. Stabilize : selezionare dal menu un metodo per l’esecuzione della stabilizzazione (Brightness per stabilizzare la luminosità utilizzando un punto selezionato all’interno del fotogramma pivot ; Levels per stabilizzare i livelli specificando un punto di nero e un punto di bianco nel fotogramma pivot ; Curves per stabilizzare i livelli specificando un punto di nero , un punto di bianco e un punto di mezzi toni nel fotogramma pivot.

Le opzioni seguenti permettono di definire il punto o l’area specifica all’interno del fotogramma pivot i cui valori di colore e luminosità saranno mantenuti costanti sull’intera clip. Nel caso in cui vengano selezionati più punti, si consideri che l’effetto Color Stabilizer

In alto : i fotogrammi originali in cui è evidente la variazione cromatica sulla parete di fronte ; in basso gli stessi fotogrammi compensati con il filtro Color Stabilizer .

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di trasparenza

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-227

sarà tanto più efficace quanto maggiori saranno le differenze di colore e luminosità fra questi punti.

Black Point : se la stabilizzazione avverrà secondo la luminosità , questo parametro specifica il punto che rimarrà costante. Se la stabilizzazione avverrà invece secondo i livelli o le curve, il parametro specifica il punto di nero che resterà costante. Mid Point : questa opzione è disponibile solo se si è scelto di stabilizzare secondo le curve. Essa specifica un punto tra due valori di colori o di luminosità che rimarrà costante. White Point : questa opzione è disponibile solo se si è scelto di stabilizzare secondo le curve o secondo i livelli . Essa specifica il punto di bianco che resterà costante.Sample Size : specifica le dimensioni, in pixel, del raggio dell’area di campionamento nel fotogramma pivot.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I T R A S P A R E N Z AGli effetti di questo gruppo forniscono strumenti per rendere trasparenti aree determinate di un livello. Per meggiori informazioni sulle trasparenze si veda il capitolo 6.

C O L O R K E YL’effetto Color Key rende trasparenti le aree del livello che hanno un colore simile ad un colore base specificato, secondo un intervallo di tolleranza.L’effetto produce buoni risultati con immagini a colori netti e definiti. L’uso dell’effetto è stato descritto nel paragrafo “Creare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità” nel capitolo 6.

L U M A K E YL’effetto Luma Key rende trasparenti le aree del livello che hanno una luminosità specificata e secondo un intervallo di tolleranza.L’effetto produce buoni risultati con immagini aa elevato contrasto . L’uso dell’effetto è stato descritto nel paragrafo “Creare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità” nel capitolo 6.

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EOltre agli effetti sopra descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone di ulteriori effetti di definizione delle aree trasparenti che offrono maggior precisione e flessibilità.

Linear Color Key è un effetto che crea una trasparenza lineare progressiva basata su un colore o su una tonalità . Extract definisce le aree trasparenti all’interno di un intervallo di luminosità specificato, basandosi sull’istogramma delle luminosità dei pixel di ogni singolo canale .Difference Matte crea le aree trasparenti confrontando un ” livello sorgente “ con un “ livello differenza ” e quindi rendendo trasparenti i pixel del livello sorgente che hanno lo stesso colore e la stessa posizione del livello differenza. Color Difference crea le trasparenze dividendo l’immagine in due maschere , Matte Partial A e Matte Partial B, quindi combinandole assieme ; questo effetto ottiene buoni risultati con gli oggetti

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di disegno

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trasparenti o semitrasparenti ( fumo, vetro, ombre, ecc ) specie se lo sfondo è completamente blu o verde. Color Range definisce un insieme di colori base quindi permette di impostare l’ampiezza di tolleranza dell’intervallo di similarità e rende trasparenti i pixel dell’immagine il cui colore è all’interno dell’intervallo ; l’effetto ottiene buoni risultati quando lo sfondo da rendere trasparente è un insieme di diverse tonalità dello stesso colore . L’effetto Spill Suppressor è utile per rimuovere le tracce del colore rimaste nelle aree trasparenti. L’effetto Inner Outer infine è uno strumento di grande efficacia per isolare dallo sfondo in un livello un elemento che si trova invece in primo piano .

Nella versione PB di After Effects 5 troviamo anche la sezione Matte tools , nella quale sono disponibili due effetti : Simple Choker, che riduce o espande i bordi di una maschera secondo incrementi definiti e precisi, in modo da ottenere maggior precisione nella firma geometrica delle aree trasparenti e Matte Choker, che offre un utile strumento per eliminare eventuali residui di aree opache all’interno di un’area trasparente

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I D I S E G N OIn questa sezione, che è disponibile solo nella versione Production Bundle, troviamo un solo effetto , l’effetto Vector Paint ; esso permette di definire maschere su un livello tracciando con strumenti di disegno . Queste maschere vengono tracciate in tempo reale ed eseguite in vari modi. Lo strumento utilizza una serie di strumenti di disegno con i quali è possibile tracciare una grafica vettoriale ad alta qualità direttamente nella finestra Composition e permette in pratica di creare in modo semplice una gran quantità di effetti che vanno dal pennello che dipinge nel tempo una immagine alla creazione di veri e propri cartoni animati.

L’effetto Vector Paint è di tipo non distruttivo, cioè i tratti disegnati ( o cancellati) non alterano il file originale del livello.

Per d isegnare su un l ive l lo :1 Nella palette dei Tools di After Effects 5 PB fare clic sullo strumento Selezione .

2 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare il livello su cui si vuole disegnare .

3 Scegliere Effect > Paint >Vector Paint. Apparirà la finestra Effect Controls per l’effetto Vector Paint e, sulla parte sinistra della finestra Composition, apparirà la barra degli strumenti Vector Paint ( questa barra aggiuntiva apparirà solo quando l’effetto Vector Paint risulta correntemente selezionato nella finestra Effect Controls ).

4 Selezionare lo strumento di disegno che si desidera utilizzare fra i tre disponibili :Strumento Selezione ( permette di selezionare una o più lineee del disegno, per cancellarle o modificarle ) , Strumento Pennello ( disegna direttamente sul livello utilizzando i settaggi correnti della finestra Effect Controls ) e Strumento Gomma ( cancella direttamente sul livello utilizzando i settaggi correnti della finestra Effect Controls ).

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di prospettiva

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5 Nella finestra Effect Controls impostare le opzioni per i parametri Brush Settings e Composite Paint per controllare l’aspetto del tratto e le modalità di interazione del disegno con gli elementi presenti nel livello.

6 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire nella composizione l’effetto grafico ottenuto con gli strumenti Vector Paint .

7 Nella finestra Composition iniziare il disegno.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I P R O S P E T T I V AGli effetti di questo gruppo creano effetti prospettici tridimensionali in un livello .

B A S I C 3 DL’effetto Basic 3D permette di manipolare un livello in uno spazio tridimensionale immaginario, ruotandolo attorno ai suoi assi orizzontale e verticale, allontanandolo o avvicinandolo e creando effetti di luce speculare per rendere più reale un effetto rotatorio della superficie del livello. La finestra di dialog+o Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Swivel : controlla la misura della rotazione del livello attorno all’asse verticale .Tilt : controlla la misura della rotazione del livello attorno all’asse orizzontale .Distance to Image : specifica la distanza dell’immagine del livello dall’osservatore. Specular Highlight : aggiunge un riflesso luminoso alla superficie del livello simulando una luce aggiuntiva e aumentando in questo modo l’effetto 3D.

In After Effects 5 è ora possibile utilizzare i livelli 3D con i quali la realizzazione di effetti tridimensionali risulta più efficace .

B E V E L A L P H AL’effetto Bevel Alpha crea un bordo in corrispondenza del contorno di un canale alfa eventualmente presente nel livello, e dà un aspetto tridimensionale ad elementi grafici piani. Se il livello non contiene canali alfa, l’effetto agisce sui bordi esterni di tutta l’immagine. I risultati migliori si ottengono se il livello contiene un testo definito da un canale alfa.

B E V E L E D G E SL’effetto Bevel Edges crea un bordo in corrispondenza dei bordi esterni dell’immagine dando così un aspetto tridimensionale a tutto il livello . Il bordo è sempre rettangolare.

D R O P S H A D O WL’effetto Drop Shadow crea un’ombra dietro il livello , anche nelle regioni attorno al fotogramma. Poichè la forma dell’ombra è determinata dal canale alfa del livello, se si desidera applicare correttamente questo effetto è necessario utilizzare immagini a 32 bit nelle quali è stato definito un canale alfa. Se si vuole applicare un’ombra fissa ad un livello

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti grafici

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in rotazione, occorre prima impostare la rotazione con l’effetto Transform e poi applicare l’effetto Drop Shadow ; in caso contrario anche l’ombra seguirà la rotazione del livello.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I G R A F I C IGli effetti di questo gruppo creano elementi grafici in un livello.

A U D I O S P E C T R U ML’effetto visualizza lo spettro di frequenza di un livello audio della composizione ; poichè si tratta di un effetto visivo e non acustico, esso deve necessariamente essere applicato ad un livello video o di immagine singola. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Audio Layer : specifica il livello audio della composizione di cui si desidera visualizzare lo spettro. Start Point : specifica il punto di inizio della visualizzazione dello spettro nella finestra Composition se il parametro Path è impostato a None.Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto di inizio.End Point : specifica il punto di fine della visualizzazione dello spettro nella finestra Composition se il parametro Path è impostato a None.Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto finale.Path : se è impostato a None,lo spettro audio verrà visualizzato seguendo gli eventuali spostamenti del livello .Use Polar Path : se la casella è selezionata, la rappresentazione grafica dello spettro avverrà in modo radiale e non in secondo un grafico cartesiano. Start Frequency/End Frequency , Frequency bands, Audio Duration e Audio Offset: questi parametri specificano quale parte e quali frequenze del sonoro dovranno essere rappresentate nello spettro. Maximum Height , Inside Color, Outside Color , Blend Overlapping Colors ,Hue Interpolation ,Dynamic Hue Phase, Color Symmetry ,Display Options e Side Options : questi parametri specificano le caratteristiche e l’aspetto grafico della visualizzazione dello spettro.

A U D I O W A V E F O R ML’effetto visualizza la forma d’onda di un livello audio della composizione ; poichè si tratta di un effetto visivo e non acustico, esso deve necessariamente essere applicato ad un livello video o di immagine singola. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Audio Layer : specifica il livello audio della composizione di cui si desidera visualizzare la forma d’onda . Start Point : specifica il punto di inizio della visualizzazione della forma d’onda nella

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti grafici

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finestra Composition se il parametro Path è impostato a None.Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto di inizio.End Point : specifica il punto di fine della visualizzazione della forma d’onda nella finestra Composition se il parametro Path è impostato a None.Fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto finale.Path : se è impostato a None, la forma d’onda verrà visualizzata seguendo gli eventuali spostamenti del livello .Displayed Samples : imposta il numero di punti di campionamento per la visualizzazione della forma d’onda. Audio Duration e Audio Offset: questi parametri specificano quale parte del sonoro dovrà essere rappresentata nel grafico d’onda. Maximum Height , Inside Color, Outside Color ,Display Options , Waveform Options,Tickness e Softness : questi parametri specificano le caratteristiche e l’aspetto grafico della visualizzazione dell’ onda.

E L L I P S EQuesto effetto traccia una ellisse nel livello. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Center : specifica la posizione del centro dell’ellisse ; fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del centro.Width/Height : specifica la larghezza e l’altezza dell’ellisse in pixel .Thickness : specifica lo spessore dell’ellisse in pixel. Softness : specifica il livello di sfumatura dell’ellisse. Inside Color e Outside Color : specificano i colori del bordo e dell’interno della traccia dell’ellisse.Composite on Original : attivare la casella per visualizzare, oltre all’ellisse, anche il contenuto originale del livello.

F I L LRiempie una maschera o un tracciato chiuso con un colore specificato. L’effetto è stato descritto nel paragrafo “Applicare gli effetti a una maschera” del capitolo 6.

B E A MQuesto effetto traccia nel livello un elemento grafico simile ad un raggio laser . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Starting Point/Ending Point : imposta la posizione dei punti iniziale e finale del raggio ; fare clic sui rispettivi pulsanti con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione dei due punti.Length : specifica la lunghezza del raggio in relazione al valore impostato per il parametro Time .Time : specifica il tempo impiegato dal raggio laser a percorrere lo spazio fra i punti iniziale

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti grafici

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e finale. 3D Perspective : abilita la visualizzazione tridimensionale quando viene animata la proprietà Time.Composite on Original : attivare la casella per visualizzare, oltre all’ellisse, anche il contenuto originale del livello.

La qualità dell’effetto è migliore quando nella composizione è attivato il motion blur e il parametro shutter angle è impostato a 360.

R A M PL’effetto Ramp riempie una maschera o un tracciato chiuso con una sfumatura di colore.La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Start of Ramp / End of Ramp : imposta la posizione dei punti iniziale e finale della sfumatura ; fare clic sui rispettivi pulsanti con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione dei due punti.Ramp Shape : specifica se la sfumatura di colore è di tipo lineare o radiale.Start color / End color: imposta i colori iniziale e finale della sfumaturaRamp Scatter : corregge l’aspetto della sfumatura per prevenire bande di colore nella riproduzione televisiva.Blend with Original : imposta il livello di dissolvenza con il contenuto originale del livello.

S T R O K EQuesto effetto crea un contorno colorato attorno ai bordi di una maschera o lungo un tracciato. L’effetto è stato descritto nel paragrafo “Applicare gli effetti a una maschera” del capitolo 6.

F R A C T A LQuesto effetto permette di creare texture ad alto contenuto di colore utilizzando i frattali Mandelbrot o Julia , in cui si utilizza il nero come colore di impostazione .

R A D I O W A V E SL’effetto produce onde concentriche che hanno origine da un punto fissato .

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti grafici

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-233

V E G A SQuesto effetto produce aloni luminosi particolarmente vivaci attorno agli oggetti presenti nel livello .

C E L L P A T T E R NNuovo effetto della versione 5.5, che permette di creare sfondi animati basati su pattern a disturbo cellulare, o produrre pattern che possono essere utilizzati come texture, mappe di spostamento, e altro.

G R I DAltra novità della versione 5.5 , l’effetto permette di creare griglie personalizzate da usare come maschere di trasparenza , generare animazioni tipo schermo di computer o realizzare sfondi animati.

4 - C O L O R G R A D I E N T SL’ effetto, che rappresenta anch’esso una novità della versione 5.5 di After Effects, è in grado di creare effetti di sfumatura tracciando un gradiente in cui è possibile utilizzare fino ad un massimo di 4 colori.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di simulazione

7-234 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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L I G H T I N GL’effetto Lighting, fino alla versione 5 di After Effects, era disponibile solo nella versione Production Bundle ; a partire dalla versione 5.5, l’effetto entra a far parte della dotazione standard. Grazie a esso è possibile creare scariche elettriche e fulmini fra due punti specificati di un livello ; l’effetto viene animato in modo automatico senza che sia necessario impostare i fotogrammi chiave.

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EOltre agli effetti sopra descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone dei seguenti effetti aggiuntivi :

Lens Flare è analogo all’omonimo filtro di Photoshop e crea effetti di sorgenti luminose in un livello.Fractal noise B : crea texture e oggetti particolarmente originali che possono essere utilizzati come sfondi o maschere, o con i quali è possibile simulare nuvole, colate di lava, getti di acqua e di gas. Advanced Lightning : per simulare scariche elettriche animate .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I S I M U L A Z I O N EAd eccezione dell’effetto Shatter, tutti gli altri effetti di questa sezione devono essere scaricati direttamente dal sito www.adobe.com , sezione After Effects, previa registrazione e comunicazione del numero di serie originale del programma. Si tratta di effetti con i quali è possibile simulare fenomeni del mondo reale, come ad esempio riflessi di luce, esplosioni e onde.

Card Dance (disponibile sul sito web di Adobe ) genera una coreografia di carte i cui parametri geometrici sono controllati da un secondo livello . Questo secondo livello, a cui deve essere applicato l’effetto, deve essere posto, nella composizione, sopra a quello che contiene le carte. Caustics (disponibile sul sito web di Adobe), crea riflessi di luce simili a quelli della rifrazione con l’acqua ; utilizzato assieme agli effetti Wave World o Radio Wave è in grado di creare superfici d’acqua estremamente realistiche.

Foam (disponibile sul sito web di Adobe) è un effetto che genera oggetti a forma di bolla . Shatter, già inserito nella libreria degli effetti di After Effects 5, permette invece di simulare una esplosione ; impostandone i parametri nella finestra Effects Window è

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di stilizzazione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-235

possibile definire il punto centrale, il raggio e l’intensità dell’esplosione, oltre a specificare la forma dei frammenti “esplosi” .

Wave World (disponibile sul sito web di Adobe) crea onde liquide che emanano da un punto specificato, interagiscono fra loro e riflettono il contenuto del livello.

La versione Production Bundle contiene l’effetto aggiuntivo Particle Playground ; con esso è possibile creare animazioni in cui un gran numero di oggetti simili sono messi in movimento in maniera indipendente, come uno sciame di api o come i fiocchi di una nevicata.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I S T I L I Z Z A Z I O N EGli effetti di questo gruppo creano immagini astratte o pittoriche, modificando le informazioni e la posizione dei pixel e manipolando lo schema dei colori del livello.

B R U S H S T R O K E SL’effetto Brush Strokes dà ad una immagine un aspetto pittorico, come se essa fosse stata dipinta con un pennello. L’effetto altera i bordi dei canali alfa e delle maschere eventualmente presenti nell’immagine. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Stroke Angle : specifica la direzione del pennello ; per evitare un taglio in corrispondenza dei bordi , inserire il livello in una composizione di dimensioni maggiori quindi applicare l’effetto alla composizione. Stroke Length : specifica la lunghezza, in pixel, delle pennellate. Stroke Density : specifica la quantità di pennellate sopra un’area dell’immagine ; valori elevati producono di solito effetti visuali interessanti. Paint Surface : specifica dove saranno applicate le pennellate. L’impostazione di default è Paint on Original Image, ed applica il pennello direttamente sopra il livello; Paint on Transparent lascia il livello trasparente fra le pennellate ; Paint on White e Paint on Black applica le pennellate solo ai pixel bianchi e neri rispettivamente.Blend with Original : specifica il livello di dissolvenza fra il livello originale e quello pittorico ; se animato nel tempo, questo parametro permette di creare effetti di transizione fra l’immagine artistica e qualle reale.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di stilizzazione

7-236 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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C O L O R E M B O S SL’effetto Color Emboss è simile all’effetto Emboss ma non modifica i colori originali dell’immagine ; accentua il contorno ai bordi delle diverse aree colorate dell’immagine creando un aspetto “arazzo” .

E M B O S SL’effetto Emboss accentua il contorno ai bordi delle diverse aree colorate dell’immagine e sopprime i colori colori originali dell’immagine definendo nel livello un aspetto “bassorilievo”.La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Direction : specifica la direzione della luce che definisce l’aspetto tridimensionale dei bordi.Relief : specifica l’altezza in pixel dei bordi .Contrast : specifica il contrasto fra i bordi e il contenuto dell’immagine.Blend with Original : specifica il livello di dissolvenza fra il livello originale e quello pittorico ; se animato nel tempo, questo parametro permette di creare effetti di transizione fra l’immagine artistica e qualle reale.

F I N D E D G E SL’effetto Find Edges identifica le aree dell’immagine che hanno differenze di colore significative e ne traccia i contorni ottenendo così un aspetto grafico .

L E A V E C O L O RL’effetto Leave Color rimuove da un livello tutti i colori eccetto quelli simili, in un dato intervallo di tolleranza, ad un colore base specificato. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Amount to Decolor : specifica quanto saranno decolorate le aree dell’immagine i cui colori non rientrano nell’intervallo di tolleranza del colore base. Un valore del 100% rende completamente grigie le aree, un valore del 50% manteine per tali area la metà della loro originale saturazione di colore. Color to Leave : specifica il colore base che non deve essere rimosso. Tolerance : specifica l’ampiezza dell’intervallo di tolleranza dei colori attorno al colore base. Un valore dello 0% decolora tutte le aree dell’immagine eccetto quelle esattamente simili al colore base ; un valore del 100% non produce alcun effetto .Edge Softness : specifica il livello di sfumatura fra le aree che restano colorate e quelle che divengono grigie. Match Colors S: specifica il criterio con cui After Effects cercherà i colori simili al colore base nell’intervallo di tolleranza . RGB usa le informazioni contenute nei tre canali di colore Rosso, Verde e Blu, mentre Hue usa la tonalità di colore. Di solito RGB decolora aree maggiori dell’immagine che non Hue.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di stilizzazione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-237

M O S A I CL’effetto Mosaic riempie un livello con rettangoli pieni di colore ; è usato per simulare immagini a bassa risoluzione o per nascondere i visi delle persone. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Horizontal/Vertical Blocks : specifica il numero dei rettangoli per ciascuna direzione Sharp Colors : accentua i contrasti di colore fra i rettangoli del mosaico.

M O T I O N T I L EL’effetto Motion Tile ripete l’immagine del livello attraverso la finestra Composition. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Tile Center : imposta la posizione del centro dell’effetto ; fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto . Tile Width/Height : specifica le dimensioni di ciascuna immagine ripetuta .Output Width/Height : specifica le dimensioni dell’effetto nell’immagine in uscita. Mirror Edges : se il parametro Phaseè impostato a 0, selezionando la casella si crea un effetto “specchio” fra le diverse immagini ripetute. Phase : controlla lo spostamento orizzontale o verticale delle immagini ripetute .Horizontal Phase Shift : attivare la casella per applicare lo spostamento orizzontale alle immagini ripetute anzichè quello verticale.

N O I S ENoise inserisce un disturbo casuale nel livello creando un effetto “grana” nell’immagine. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Amount of Noise : specifica il livello di disturbo .Noise Type : se la casella Use Color Noise è selezionata , il disturbo viene inserito in modo differente e casuale sui tre canali Rosso, Verde e Blu ; se la casella non è selezionata , a tutti i canli viene inserito lo stesso livello di disturbo. Clipping : se la casella è selezionata , ogni pixel manterrà comunque il suo livello originale di colore. Se si desidera un effetto il più possibile casuale, disattivare la casella Clipping e attivare la casella Use Color Noise.

P S + E X T R U D EE’ un effetto, preso in prestito da Adobe Photoshop che suddivide l’immagine in un numero specificato di blocchi tridimensionali.

P S + T I L E S Anche questo effetto è preso in prestito da Adobe Photoshop. Esso suddivide l’immagine in un numero specificato di rettangoli.

S T R O B E L I G H TL’effetto Strobe Light esegue sul livello, ad intervalli di tempo regolari o casuali, una operazione specificata . Ad esempio ogni 5 secondi il livello potrebbe apparire completamente bianco per 1/10 di secondo oppure i colori potrebbero apparire invertiti ad

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di stilizzazione

7-238 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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intervalli di tempo casuali. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Strobe Color : specifica il colore dell’effetto.Blend with Original : specifica il livello di dissolvenza fra il livello originale e quello interessato dall’effetto . Strobe Duration : specifica, in secondi, la durata dell’effetto.Strobe Period : specifica l’intervallo di tempo, in secondi, che deve trascorrere tra l’inizio di due applicazioni successive dell’effetto ; ad esempio se Strobe Durationè impostato a 0.1 secondi e Strobe Period è impostato a 1.0 secondi, il livello presenterà l’effetto per 1/10 di secondo e per 9/10 di secondo il livello non ne mostrerà .Se Strobe Period è impostato a un valore inferiore dei quello di Strobe Duration, l’effetto verrà visualizzato in modo continuo.Random Strobe Probability : imposta un valore casuale per l’apparizione dell’effetto. Strobe : speifica la modalità di applicazione dell’effetto : Operates On Color Only applica l’effetto a tutti i canali di colore del livello, Make Layer Transparent rende il livello trasparente quando l’effetto appare. Strobe Operator : specifica il tipo di operazione che l’effetto utilizzerà quando il parametro Strobe è impostato su Operates On Color Only ; l’impostazione di default è Copy.

T E X T U R I Z EL’effetto Texturize crea in un livello una texture utilizzando un altro livello. Ad esempio è possibile fare in modo che un albero appaia come se avesse una trama di mattoni. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Texture Layer : seleziona il livello della composizione da utilizzare come trama per la texture.Texture Placement : specifica come l’effetto deve essere applicato . Tile Texture applica la texture in modo ripetuto sul livello ; Center Texture posiziona la texture al centro del livello; Stretch Texture to Fit adatta la texture alle dimensioni del livello.

W R I T E - O N L’effetto Write-on crea pennellate e linee di contorno animate su un livello . Ad esempio è possibile simulare la scrittura di un testo o simulare l’azione di un tratto di pennello che serpeggia attraverso una immagine.La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Brush Position : imposta il punto di inizio dell’azione del pennello sul livello ; fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto. Stroke Length : specifica la lunghezza, in secondi, del tratto del pennello ; un valore 0 crea una traccia di lunghezza indefinita. Usare un valore diverso da zero e costante in tutti i fotogrammi chiave del parametro per creare un movimento serpeggiante del tratto attraverso il livello ; modificare il valore nei diversi keyframe per creare un tratto che si allunga e si accorcia durante il movimento.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di stilizzazione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-239

Brush Spacing : specifica l’intervallo di tempo, in secondi, fra gli strati di colore del tratto durante il movimento del pennello . Valori bassi del parametro producono tratti più lisci ma richiedono tempi di rendering maggiori. Paint Time Properties : specifica se le proprietà colore e opacità del pennello devono essere applicate all’intero tratto o ai singoli segmenti di esso. None applica le due proprietà del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto ; Color applica l’opacità del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto e il colore al keyframe iniziale e fino a che la proprietà non viene modificata in un fotogramma chiave successivo ; Opacity applica il colore del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto e l’opacità al keyframe iniziale e fino a che la proprietà non viene modificata in un fotogramma chiave successivo.Brush Time Properties : specifica se le proprietà dimensioni e durezza del pennello devono essere applicate all’intero tratto o ai singoli segmenti di esso. None applica le due proprietà del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto ; Size applica la durezza del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto e le dimensioni al keyframe iniziale e fino a che la proprietà non viene modificata in un fotogramma chiave successivo ; Hardness applica la dimensione del pennello a ciascun keyframe dell’intero tratto e la durezza al keyframe iniziale e fino a che la proprietà non viene modificata in un fotogramma chiave successivo .Paint On : specifica se l’effetto deve essere applicato direttamente al livello o su un livello trasparente.

R O U G H E N E D G E SNovità della versione 5.5, l’effetto permette di “erodere” i bordi del canale alpha del livello utilizzando il calcolo frattale.

E F F E T T I A G G I U N T I V I D E L L A V E R S I O N E P R O D U C T I O N B U N D L EOltre agli effetti sopra descritti, la versione Production Bundle di After Effects dispone dei seguenti due effetti aggiuntivi :

Glow cerca le aree più luminose di una immagine quindi le esalta assieme ai pixel circostanti creando così aloni diffusi e luminescenti ; l’effetto può basarsi o sui colori originali dell’immagine o su un suo canale alfa e viene usato per simulare sovraesposizioni o oggetti luminescenti. L’effetto Scatter, infine, sposta i pixel del livello in modo da simulare un aspetto “vetrato”; se viene attivata l’opzione Randomize Every Frame l’effetto può essere automaticamente animato senza bisogno di definire e impostare fotogrammi chiave .

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sul testo

7-240 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I S U L T E S T OGli effetti di questo gruppo permettono di creare un testo per titoli e sovrapposizioni.

B A S I C T E X TL’effetto Basic Text permette di inserire elementi di testo in un livello. L’effetto è stato descritto nel Capitolo 5 “ Effetti con il testo “.

N U M B E R SL’effetto Numbers genera su un livello numeri casuali o sequenziali in diversi formati. Si tratta di uno strumento che viene usato per inserire in una composizione una data, un contatempo o un contafotogrammi . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Options : apre la finestra di dialogo Font Style in cui è possibile selezionare un carattere, uno stile , una direzione e un allineamento per la visualizzazione dei numeri.Display Options : specifica lo stile di visualizzazione grafica dei numeri nel livello.Type : specifica il tipo di numero . Number visualizza un numero decimale ( se è selezionata la casella Random il numero sarà compreso fra zero e il valore specificato dal parametro Value) ; Number — Leading Zeros visualizza un numero decimale sempre con 5 cifre a sinistra della virgola ; Timecode — 30, Timecode — 25, e Timecode — 24 visualizzano un numero in formato XX:XX:XX:XX utilizzando il tempo corrente nel livello ; Time visualizza l’ora corrente nel sistema se è selezionata la casella Current Time/Date ; Date mostra la data corrente nel sistema se è selezionata la casella Current Time/Date ; Hexadecimal visualizza unvalore numerico in formato esadecimale.Random Values : attivare la casella per generare sequenze numeriche casuali nell’intervallo specificato dal parametro Value/Offset/Random Max .Composite on original : attivare la casella per visualizzare i numeri sopra l’immagine del livello.

P A T H T E X TL’effetto Path Text permette di animare un testo lungo un tracciato ; il tracciato può avere una forma geometrica qualsiasi , aperta o chiuse, e può essere definito direttamente in After Effects oppure può essere importato da Photoshop o Illustrator. L’effetto permette inoltre di controllare la rotazione, lo spostamento e il numero dei caratteri che saranno visibili. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Options : apre la finestra di dialogo in cui è possibile modificare il carattere, lo stile e il contenuto del testo.Display Options : specifica lo stile di visualizzazione grafica del testo.Size : specifica la dimensione dei caratteri del testoStroke Width : imposta le dimensioni del contorno del testo ( il parametro è attivo solo se Display Options non è impostato su Fill Only )Shape Type : definisce la forma del percorso. Bezier sviluppa il testo secondo una curva di Bezier definita da quattro punti di controllo (Vertex 1/Circle Center, Tangent 1/Circle Point,

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sul testo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-241

Tangent 2, Vertex 2) ; Circle e Loop sviluppano il testo lungo una circonferenza definita da due punti di controllo (Tangent 1/Circle Point, Vertex 1/Circle Center) ; Line sviluppa il testo secondo una linea retta definita da dye punti di controllo (Vertex 1/Circle Center, Vertex 2). Si osservi che i 4 tipi di percorso gestiscono in modo diverso un testo più lungo del percorso ; in particolare in un percorso Bezier i caratteri eccedenti vengono posti alla fine secondo una linea retta, in un percorso Circle i caratteri eccedenti si sovrappongono ai primi, in Loop il testo eccedente è posto su una linea retta definita dal parametro Tangent 1 .Tangent 1/Circle Point, Vertex 1/Circle Center, Tangent 2 e Vertex 2 controllano la forma e le caratteristiche del percorso, in relazione alla forma specificata dal parametro Shape Type. Path : permette di scegliere come percorso per il testo un tracciato creato nella finestra Layer o in Adobe Illustrator. Left Margin e Right Margin : specificano la posizione del primo e dell’ultimo carattere del testo, in relazione, rispettivamente, al punto iniziale e a quello finale del percorso. In particolare, per un tracciato Bezier e Line il punto iniziale del percorso è definito dal parametro Vertex 1, mentre quello finale da Vertex 2 ; per tracciati di tipo Circle e Loop il punto iniziale è definito dal parametro Tangent 1 e quello finale da Tangent 2. Per fare scorrere il testo lungo il percorso che è stato definito, occorre creare dei fotogrammi chiave per i due parametri Left o Right Margin, in relazione anche al tipo di allineamento specificato. Alignment : specifica il tipo di allineamento orizzontale del testo sul tracciato. Left posiziona il testo dove specificato dal parametro Left Margin mentre Right Margin viene ignorato ; Right posiziona il testo dove specificato dal parametro Right Margin mentre Left Margin viene ignorato ; Center posiziona il testo al centro fra le posizioni indicate da Left Margin e Right Margin ; Force inserisce il primo carattere del testo nella posizione indicata dal parametro Left Margin e l’ultimo carattere in quella indicata da Right Margin, e i caratteri intermedi vengono spaziati fra le due posizioni ( il parametro Tracking viene ignorato ) .Tracking : controlla loa spaziatura orizzontale complessiva del testo .Kerning : imposta la distanza orizzontale fra due caratteri ; si osservi che il comando Undo non è disponibile e inoltre che il parametro Kerning non può essere modificato nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave. Se si desidera modificare nel tempo la spaziatura orizzontale fra i caratteri, utilizzare anzi il parametro Kerning oppure creare dei keyframe per il parametro Tracking. Baseline Shift : specifica la distanza in pixel fra la linea del tracciato e la parte inferiore dei caratteri .Character Rotation : specifica la rotazione dei caratteri del testo. Perpendicular To Path : ruota automaticamente ciascun carattere in modo che esso appaia perpendicolare al tracciato. Horizontal Shear : inclina i caratteri a sinistra o a destra definendo nel testo un aspetto simile al corsivo. Horizontal Scale e Vertical Scale : dimensionano i caratteri a partire dal valore definito

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sul testo

7-242 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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per il parametro Size, in orizzontale e in verticale rispettivamente. Visible Characters : specifica il numero di caratteri che risulteranno visibili all’istante correntemente occupato dal marcatore del tempo del Timeline. Utilizzando i fotogrammi chiave, il parametro permette di visualizzare i caratteri uno alla volta, con un effetto simile a quello di un testo scritto per mezzo di una macchina da scrivere. Il parametro può anche essere usato con il parametro Fade Time per creare effetti di testo i cui caratteri appaiono in modo progressivo per mezzo di dissolvenze in entrata.Fade Time : specifica un intervallo di tempo in cui un carattere è visibile in modo parziale. Il parametro opera in congiunzione con Visible Characters. Quando Fade Time è zero, ogni lettera del testo apparirà completamente in corrispondenza dei valori appropriati del parametro Visible Characters ; più precisamente, il secondo carattere apparirà quando il valore di Visible Characters sarà 1.5 , il terzo caratterequando il valore sarà 2.5, e così via . Mode ; specifica la modalità di trasferimento che verrà usata quando due o più caratteri del testo risulteranno sovrapposti. Difference visualizza in nero le parti sovrapposte, Normal mantiene le parti sovrapposte del colore impostato per il testo. Fill color e Stroke color : specificano, rispettivamente, il colore del testo e dell’eventuale linea di contorno.Composite on Original : attivare la casella per fare apparire il testo sopra l’immagine del livello. Jitter Settings : i parametri di questo gruppo creano variazioni casuali nelle proprietà baseline, kerning, rotation, e scale. La misura delle variazioni è impostata dai parametri Baseline Jitter Max , Kerning Jitter Max, Rotation Jitter Max e Scale Jitter Max . Si tratta di uno strumento utile per creare animazioni casuali del testo.

Per inser i re i l testo : 1 Nella Timeline selezionare il livello in cui si desidera creare l’animazione del testo, oppure

creare un nuovo livello scegliendo Layer > New Solid.

2 Scegliere Effect > Text > Path Text.

3 Nella finestra di dialogo che apparirà, scegliere il tipo di carattere e lo stile del testo quindi digitare il testo desiderato. Accertarsi che la casella Show Font sia selezionata in modo da mostrare il testo con il carattere scelto. fare clic su OK.

4 Il testo appare nel livello con il colore di default, il rosso, e lo sfondo è nero ; per visualizzare l’immagine del livello attivare la casella Composite on Original nella finestra Effect Controls.

5 Se occorre modificare il testo o il carattere fare clic su Options nella finestra Effect Controls.

Per animare i l testo lungo un t racc ia to :1 Nella Timeline selezionare il livello a cui è stato applicato l’effetto Path Text e visualizzare la

categoria Effects > Path Text ; fare doppio clic sul nome Path text per aprire, se necessario, la finestra Effect Controls quindi, nella Timeline, espandere i controlli sotto la proprietà Path Control Points.

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti sul tempo

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-243

2 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante della Composizione in cui si desidera iniziare l’animazione del testo.

3 Nella finestra Effect Controls fare clic sul pulsante con l’icona del mirino accanto al parametro Tangent1/Circle Point per regolare direttamente nella finestra Composition la posizione del primo punto di controllo del tracciato . Attivare nel Timeline lo stopwatch corrispondente.

4 Ripetere, se necessario, il passo 3 per gli altri 3 parametri Vertex1/Circle Center, Tangent 2, Vertex2 e per gli altri parametri dell’effetto che si desidera modificare .

Ripetere i passi 2,3 e 4 fino a creare tutti i keyframe necessari all’animazione del testo.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I S U L T E M P OGli effetti di questo gruppo agiscono sul calcolo del tempo in un livello .

E C H O L’effetto Echo combina assiema più fotogrammi del livello relativi a istanti diversi del Timeline. Viene utilizzato per ottenere da semplici effetti visivi di sovrapposizione a effetti di tracciamento e trascinamento sul video. L’effetto è visibile solo se nel livello è presente una sequenza animata in movimento e disattiva tutti gli altri effetti eventualmente applicati in precedenza al livello . Se si desidera mantenere gli effetti occorre effettuare una precomposizione. Per maggiori informazioni sulle precomposizioni si veda il capitolo 11. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Echo Time : specifica il tempo, in secondi, fra gli echi ; valori negativi indicano ad After Effects di ricercare i fotogrammi eco indietro nel tempo, valori positivi in avanti nel tempo.Number Of Echoes : specifica il numero di fotogrammi da utilizzare per l’effetto eco ; ad esempio con un valore 2 del parametro l’effetto darà luogo ad una immagine in cui saranno combinati assieme i 3 fotogrammi relativi agli istanti (tempo corrente), (tempo corrente + Echo Time) e (tempo corrente + 2 * Echo Time). Starting Intensity : specifica il livello di intensità del primo fotogramma della sequenza degli echi ; ad esempio se il parametro è impostato a 1, il primo fotogramma è combinato a intensità piena , se è impostato a 0.5, è combinato a metà della sua intensità originale. Decay : specifica i livelli di intensità dei fotogrammi eco seguenti ; ad esempio se il parametro è impostato a 0.5, il primo eco avrà intensità pari alla metà di quella specificata dal parametro Starting Intensity per il primo fotogramma , il secondo eco avrà intensità pari a 0.25 volte quella di Starting Intensity e così via.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di transizione

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Echo Operator : specifica l’operazione che After Effects dovrà eseguire per combinare i fotogrammi eco. Add combina i fotogrammi eco sommando i valori dei loro pixel ( usando questa operazione e il valore 1.0 per i parametri Starting Intensity e Decay , i fotogrammi eco vengono combinati in maniera uguale ) ; Maximum utilizza il valore massimo per ciascun pixel fra tutti i fotogrammi eco ; Minimum utilizza invece il valore minimo ; Screen crea una combinazione ottica dei fotogrammi eco ; Composite in Back e Composite in Front utilizzano i canali alfa dei fotogrammi eco.

P O S T E R I Z E T I M EL’effetto Posterize Time applica ad un livello un frame rate specificato. In questo è modo è possibile creare un gran numero di effetti, ad esempio un moto stroboscopico. L’effetto disattiva tutti gli altri effetti eventualmente applicati in precedenza al livello e le eventuali maschere. Se si desidera mantenere gli effetti e le maschere occorre effettuare una precomposizione. Per maggiori informazioni sulle precomposizioni si veda il capitolo 11. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare il solo parametro Frame Rate.

T I M E D I F F E R E N C ENovità della versione 5.5, l’effetto permette di calcolare le differenze di colore tra due livelli nel tempo, quindi usare le informazioni per una correzione di colore o per creare maschere di trasparenza ai quali applicare altri effetti.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I D I T R A N S I Z I O N EGli effetti di questo gruppo creano transizioni in un livello. Per creare una transizione completa per un livello impostare i fotogrammi chiave per il parametro Transition Completion degli effetti .

B L O C K D I S S O L V EL’effetto Block Dissolve dissolve il contenuto di un livello in una serie di blocchi casuali. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

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. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti di transizione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-245

Transition Completion : specifica il livello della dissolvenza .Block Width e Block Hight : specificano le dimensioni dei blocchiFeather : specifica il livello di sfumatura dei blocchi

C A R D W I P E ( D I S P O N I B I L E D A L S I T O W E B D I A D O B E )Questo effetto simula l’azione di un gruppo di persone che tengono in mano un cartellone con un disegno, quindi le ruotano per mostrare le diverse immagini. L’effetto Card Wipe consente un pieno controllo sul numero di righe e colonne delle immagini, sulla direzione della rotazione e sull’ordine in cui essa avviene.

G R A D I E N T W I P EL’effetto Gradient Wipe crea una dissolvenza sul livello utilizzando i valori di luminosità dei pixel di un altro livello ( “livello gradiente” ) della composizione. Di solito vengono utilizzati livelli che contengono gradienti in scala di grigio, creati ad esempio in Photoshop , e che permettono di creare transizioni di particolare effetto. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Transition Completion : specifica il livello della dissolvenza .Transition Softness : specifica il livello di sfumatura applicata ai bordi della transizione .Gradient Layer : permette di selezionare il livello gradiente da utilizzare come “mappa” di luminosità per la transizione ; il livello deve essere presente nella composizione. Gradient Placement : specifica la posizione e le dimensioni del livello gradiente rispetto al livello in cui si applica la transizione . Tile Gradient crea copie ripetute del livello gradiente sul livello ; Center Gradient posiziona il gradiente al centro del livello ; Stretch Gradient To Fit adatta le dimensioni del livello gradiente a quelle del livello.

I R I S W I P EL’effetto Iris Wipe crea una transizione radiale a forma di iride che rivela un livello sottostante. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Iris Points : specifica il numero dei punti che After Effects utilizzerà per creare l’iride. Outer Radius : specifica il raggio esterno dell’iride.Use Inner Radius : se la casella è selezionata, è possibile definire l’iride sia per mezzo del suo raggio esterno che per mezzo di quello interno. In questo caso, l’iride non sarà visibile se uno o entrambi i parametri Outer Radius e Inner Radius sono impostati a zero .

Inner Radius : specifica il raggio esterno dell’iride. Il parametro viene utilizzato solo se la casella Use Inner Radius è stata selezionata. In questo caso, assegnando ad entrambi parametri Outer Radius e Inner Radius lo steso valore, l’iride assumerà la forma di un poligono regolare. Rotation e Feather : specificano la rotazione e la sfumatura dell’iride.

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A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti per la distribuzione TV

7-246 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

7

L I N E A R W I P EL’ effetto Linear Wipe esegue in un livello una transizione lineare secondo una direzione specificata. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri:

Transition Completion : specifica il livello della dissolvenza .Wipe Angle : specifica la direzione lungo cui avverrà la dissolvenza ; ad esempio un valore di 90 gradi crea una classica dissolvenza da sinistra verso destra. Feather : specifica la sfumatura del bordo della transizione.

R A D I A L W I P EL’effetto Radial Wipe esegue in un livello una transizione secondo il movimento delle lancette dell’orologio. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Transition Completion : specifica il livello della dissolvenza .Start Angle : specifica la posizione angolare da cui inizierà la dissolvenza ; ad esempio un valore di 0 gradi avvia la dissolvenza dalla parte superiore del livello. Wipe center : specifica la posizione del centro della dissolvenza ; fare clic sul pulsante con l’icona del mirino per selezionare direttamente nella finestra Composition la posizione del punto.Wipe : specifica se il movimento della transizione avverrà in senso orario ( clockwise ) , antiorario ( counterclockwise ) o in entrambi contemporaneamente. Feather : specifica la sfumatura del bordo della transizione.

V E N E T I A N B L I N D SL’effetto Venetian Blinds esegue sul livello una transizione a striscie. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Transition Completion : specifica il livello della dissolvenza .Direction : specifica la direzione delle striscie. Width : specifica la larghezza delle striscie.Feather : specifica la sfumatura dei bordi della transizione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E T T I P E R L A D I S T R I B U Z I O N E T VGli effetti di questo gruppo vengono usati per ottimizzare la qualità del video in vista della sua distribuzione televisiva.

B R O A D C A S T C O L O R SL’effetto Broadcast Colors regola i valori di luminanza o di saturazione dei pixel in modo che il livello venga correttamente visualizzato su uno schermo televisivo. Se una produzione è destinata alla distribuzione televisiva, evitare comunque l’uso di colori eccessivamente saturi e di bianchi e neri puri. I valori da usare per il bianco e per il nero

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. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IEffetti per la distribuzione TV

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 7-247

dovrebbero essere, rispettivamente, di 16 e 235. La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Broadcast Locale : specifica il sistema di trasmissione del colore per cui il video è previsto. NTSC (National Television Systems Committee) è lo standard televisivo del Nord America e del Giappone, PAL (Phase Alternating Line) è quello usato in Italia, nella maggior parte dell’Europa Occidentale e del Sud America.How to Make Color Safe : specifica il metodo di regolazione che sarà usato da After Effects. Reduce Luminance riduce la luminosità dei pixel ; Reduce Saturation riduce la quantità di colore ; Key Out Unsafe rende trasparenti i pixel non corretti ; Key Out Safe rende trasparenti i pixel corretti. Queste due ultime opzioni sono utili per avere un riscontro visivo della quantità di pixel da correggere prima di decidere se agire sulla luminosità o sul colore. Maximum Signal : specifica il livello di azione della correzione dei pixel ; il valore suggerito è 110 IRE .

R E D U C E I N T E R L A C E F L I C K E RL’effetto Reduce Interlace Flicker riduce le alte frequenze verticali in modo da rendere le immagini del livello meglio riproducibili sugli schermi TV. .

T I M E C O D EL’effetto Timecode visualizza sul livello le informazioni relative al codice temporale o al numero dei fotogrammi eseguiti. E’ un utile strumento per il controllo e la sincronizzazione dei livelli . La finestra di dialogo Effect Controls dell’effetto permette di impostare i seguenti parametri :

Mode : specifica se le informazioni sono visibili ( Display ) o invisibili ( Encoded). Display Format : specifica se l’informazione è visualizzata nel formato SMPTE (HH:MM:SS:FF) o solo con il numero dei fotogrammi. Time Units : specifica come After Effects effettua il conteggio dei fotogrammi e non ha effetto sulla velocità di esecuzione del livello. Starting Frame : specifica da quale fotogramma verrà iniziato il conteggio.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-248

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .COMPOSIZIONI 3D 8

partire dalla versione 5, After Effects introduce la possibilità di gestire e manipolare oggetti di grafica tridimensionale, e quindi di creare composizioni in cui le animazioni e gli effetti riguardano anche oggetti 3D ; nelle precedenti

versioni , il controllo e la realizzazione di grafica a tre dimensioni era possibile attraverso alcuni effetti ( ad esempio Basic 3D ) in cui oggetti piani assumevano, per simulazione, un aspetto tridimensionale.

Grazie a questa nuova caratteristica , After Effects consente di combinare assieme, in una stessa Composizione, livelli 2D e 3D. Mentre un livello a due dimensioni può essere spostato su un piano , un livello 3D può essere modificato nello spazio, creando in questo modo animazioni che coinvolgono effetti di prospettiva e illuminazione.

E’ possibile creare quanti punti di illuminazione sono necessari, quindi ciascuna luce può essere regolata e modificata nel tempo, comprese le proprietà delle ombre , dei colori , dei materiali delle superfici e delle modalità di interazione reciproca dei diversi livelli.

Un’altra interessante novità è la possibilità di definire le proprietà di diverse “telecamere “ virtuali , ottenendo così animazioni che passano da una prospettiva ad un altra. Modificando nel tempo le proprietà di una telecamera è infatti possibile simulare le caratteristiche delle diverse riprese , come ad esempio lo zoom, il fuoco, la distanza e l’apertura dell’obiettivo di ripresa.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O N C E T T I B A S E D I G R A F I C A 3 DLa maggior parte dei programmi di grafica visualizza le immagini in due dimensioni , utilizzando due assi : X (orizzontale) e Y ( verticale )(Y) .

A

A sinistra una immagine 2D convenzionale in After Effects e, a destra, la stessa immagine con caratteristiche 3D.

Page 249: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare un livello 3D e controllarne le proprietà

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-249

I programmi di grafica tridimensionale agglingono una terza dimensione, la distanza o profondità , espressa per mezzo della coordinata aggiuntiva Z. Le coordinate 3D sono perciò espresse per mezzo di una terna di valori ( x,y,z ). Valori positivi e crescenti della coordinata Z indicano che che un elemento si trova più lontano , mentre valori negativi indicano che esso si trova più vicino. L’aggiunta della profondità, oltra a rendere più realistica la rappresentazione degli oggetti, permette di utilizzare luci, ombre e camere di ripresa, rende possibile ricoprire le superfici con texture e consente i movimenti nello spazio anzichè nel piano. Colori e superfici possono essere controllati in modo da ottenere variazioni realistiche nel loro aspetto e nella loro illuminazione durante il movimento degli oggetti.

After Effects 5.5 permette di definire , in una composizione , uno o più livelli 3D ; i livelli tridimensionali di una composizione sono rettangoli a due dimensioni che possono essere spostati in uno spazio a tre dimensioni ; quando un livello 3D viene creato per la prima volta, esso è posizionato, di default, nella posizione 0 dell’asse Z, ovvero sul piano XY.

Ogni livello, ad eccezione dei livelli di aggiustamento, può essere definito come livello 3D e, in una stessa composizione , possono coesistere convenzionali livelli 2D con livelli 3D.

Nota : After Effects permette di creare e animare livelli 3D, luci e camere di ripresa, per ottenere animazioni in cui le immagini vengono visualizzate e illuminate da ogni lato ; permette anche di importare file di grafica 3D creati in programmi esterni . Tuttavia si tenga presente che After Effects non è un programma di modellazione tridimensionale, per cui gli oggetti 3D creati in una composizione possono essere esportati con le modalità di esportazione standard delle composizioni di After effects e non come autonomi elementi di grafica 3D.

C R E A R E U N L I V E L L O 3 D E C O N T R O L L A R N E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E P R O P R I E T À Un qualunque livello di una composizione , ad eccezione dei livelli di aggiustamento, può essere designato come livello 3D . Poichè il 3D è una proprietà dei singoli livelli, una composizione può in generale contenere sia livelli convenzionali 2D sia livelli 3D . Tuttavia le luci, le ombre e gli altri effetti 3D avranno conseguenze solo per i livelli tridimensionali.

Ad un livello 3D possono essere applicati tutti gli effetti presenti nel menu Effects ; i livelli Camera e Luce, tuttavia, non accettano l’applicazione di alcun effetto.

Ad un livello 3D possono essere anche applicate le maschere ; tali maschere, però, non hanno proprietà tridimensionali, pertanto una maschera non può essere tracciata lungo l’asse Z.

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C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare un livello 3D e controllarne le proprietà

8-250 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per des ignare un l ive l lo come l ive l lo 3D:• Procedere con una della seguenti modalità :

nella Timeline selezionare il livello ( o i livelli ) che si desidera designare come livello 3D quindi fare clic nella casella corrispondente dello switch 3D ;

nella Timeline o nella finestra Composition selezionare il livello ( o i livelli ) che si desidera designare come livello 3D quindi scegliere Layer > 3D Layer.

Nella casella di un livello 3D è presente l’icona di un cubo e, nella finestra Composition, vengono visualizzati , sotto forma di frecce orientate, i tre assi X, Y e Z. Ogni freccia controlla l’asse corrispondente : la freccia rossa rappresenta l’asse X, la freccia verde l’asse Y e la freccia blu l’asse Z.

Un livello 3D può essere spostato e posizionato trascinando con il mouse o i suoi assi o il livello stesso .Si tenga presente che in un ambiente 3D spostando un livello esso può “sparire” penetrando all’interno di un altro livello.

Per regolare la posiz ione d i un l ive l lo 3D nel la f inest ra Composi t ion :1 Selezionare il livello 3D che si desidera spostare.

2 Nella palette degli strumenti fare clic sullo strumento Selezione

3 Nella finestra Composition procedere con una delle seguenti tecniche : posizionare il puntatore del mouse all’interno dell’immagine del livello e trascinare fino alla posizione desiderata ; per spostare il livello secondo un asse, portare il puntatore del mouse sopra uno dei tre assi ( fino a che il nome dell’asse apparirà accanto al cursore ) quindi trascinare .

Per regolare l ’ or ientamento d i un l ive l lo 3D nel la f inest ra Composi t ion :1 Selezionare il livello 3D che si desidera spostare.

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare un livello 3D e controllarne le proprietà

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-251

2 Nella palette degli strumenti fare clic sullo strumento Rotazione

3 Nella finestra Composition procedere con una delle seguenti tecniche : posizionare il puntatore del mouse all’interno dell’immagine del livello e trascinare fino alla posizione desiderata ; per ruotare il livello secondo un asse, portare il puntatore del mouse sopra uno dei tre assi ( fino a che il nome dell’asse apparirà accanto al cursore ) quindi trascinare.Trascinando con lo strumento Rotazione una delle maniglie del livello nella finestra Composition si otterrà : una rotazione attorno all’asse Z se si agisce su una maniglia d’angolo; una rotazione attorno all’asse Y se si agisce su una maniglia del lato destro o sinistro ; una rotazione attorno all’asse X se si agisce su una maniglia del lato superiore o inferiore.

Per spostare i l punto d i ancoraggio d i un l ive l lo 3D :1 Selezionare il livello 3D che si desidera spostare.

2 Nella palette degli strumenti fare clic sullo strumento Pan Behind

3 Nella finestra Composition posizionare il cursore del mouse nel centro degli assi e trascinare.

Per v isual izzare in modal i tà Wiref rame i l movimento d i un l ive l lo 3D :• Nella Timeline fare clic sul pulsante Wireframe Interactions

La visualizzazione in modalità Wireframe disabilita l’immagine del livello durante gli spostamenti e risulta meno gravosa per il computer.

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C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare un livello 3D e controllarne le proprietà

8-252 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Quando un livello viene designato come livello 3D, vengono per esso automaticamente attivate delle proprietà aggiuntive associate alla manipolazione e alla modifica del livello in un ambiente tridimensionale . In particolare, nel gruppo Transform vengono rese disponibili le seguenti proprietà : Orientation , X Rotation , Y Rotation e Z Rotation, mentre alle proprietà Anchor Point e Position viene aggiunto il controllo della coordinata spaziale Z . Appare inoltre un nuovo gruppo, caratteristico dei soli livelli 3D, il gruppo di proprietà Material Options che determinano le modalità di interazione con le luci e le ombre del livello. Tali proprietà risultano efficaci quando in una composizione sono inseriti livelli Luce e livelli Camera di ripresa .

Espandendo nella Timeline il gruppo Material Options, sono accessibili le seguenti proprietà, per le quali, come al solito, è possibile creare variazioni temporali per mezzo dei fotogrammi chiave :

Casts Shadows : sono possibili due valori, ON e OFF ; impostando a ON la proprietà si determina che sul livello verrà gettata un ombra la cui direzione a la cui lunghezza dipenderanno dalla posizione delle sorgenti luminose definite nei livelli Luce presenti nella composizione.

Accepts Shadows : sono possibili due valori, ON e OFF ; impostando a ON la proprietà , il livello presenterà le ombre lasciate dagli altri livelli della composizione quando sono presenti sorgenti luminose ( livelli Luce ).

Accepts Lights : sono possibili due valori, ON e OFF ; impostando a ON la proprietà , il livello sarà illuminato da ogni sorgente di luce definita nei livelli Luce presenti nella composizione e capace di raggiungerlo.

Ambient : imposta il valore di riflessione ambientale ( non direzionale) del livello : un valore del 100% determina la riflettività massima ; un valore dello 0% significa che il livello non possiede alcuna proprietà di riflessione della luce ambiente.

Diffuse : imposta il valore di riflessione diffusa ( omnidirezionale) del livello ; applicare una riflettività diffusa ad un livello equivale ad immaginare che esso sia circondato da una superficie trasparente capace di diffondere la luce in tutte le direzioni. Un valore del 100% determina la riflettività massima ; un valore dello 0% significa che il livello non possiede alcuna proprietà di riflessione della luce diffusa.

Specular : imposta il valore di riflessione speculare ( direzionale) del livello : un valore del 100% determina la riflettività speculare massima ( come se la superficie del livello fosse uno specchio perfetto ) ; un valore dello 0% significa che il livello non possiede alcuna proprietà di riflessione speculare della luce .

Shininess : imposta l’intensità luminosa della luce speculare ; il valore della proprietà è attivo solo se la proprietà Specular è impostata a valori maggiori di zero. Un valore del 100% determina l’ intensità minima della luce speculare mentre un valore dello 0% produce la massima intensità della luce speculare.

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare un livello 3D e controllarne le proprietà

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-253

After Effects 5.5 presenta inoltre le nuove proprietà Light Transmission e Metal .La proprietà Light Transmission, che permette di manipolare l’illuminazione dei livelli 3D proiettando ombre colorate che simulano il passaggio della luce attraverso il livello, sarà descritta più in dettaglio nel paragrafo “Creare ombre colorate ed effetti di luce attraverso un livello “ più avanti in questo stesso capitolo. La proprietà Metal permette invece di controllare il colore dei riflessi sul livello in modo da ottenere effetti metallici particolarmente realistici. Un valore del 100% assegna alla luce riflessa lo stesso colore del livello. Ad esempio, con la proprietà Metal impostata al 100%, l’immagine di un anello d’oro rifletterà una luce dorata. Un valore dello 0% assegna invece alla luce riflessa lo stesso colore della sorgente luminosa. .

In virtù delle loro proprietà di profondità e del fatto che essi si muovono in uno spazio tridimensionale ,un livello 3D può essere posizionato nello spazio dietro o davanti un altro livello 3D ; in pratica potrebbe accadere che nella finestra Composition il livello 3D A sia invisibile perchè nascosto dietro al livello 3D B, mentre nella Timeline il livello A sta sopra il livello B. Pertanto l’ordine dei livelli 3D nella Timeline non coincide necessariamente con il loro ordine nella finestra Composition, come invece avviene per i livelli 2D .Un livello 3D può essere visualizzato nella finestra Composition sotto angolazioni differenti che possono essere distinte in viste ortogonali (Front, Back, Left, Top, Right, e Bottom ovvero Davanti, Dietro, Sinistra, Alto, Destra e basso ) e viste personalizzate , fino ad un massimo di tre). Le viste ortogonali mostrano la posizione del livello 3D ma senza effetti prospettici, mentre le tre viste personalizzate considerano anche aspetti di tipo prospettico. Per definire e impostare una vista personalizzata occorre fare uso delle Camere di ripresa, per cui questo argomento sarà affrontato più avanti in questo capitolo. Per controllare la posizione spaziale di due o più livelli 3D occorre utilizzare le viste disponibili nel menu View 3D della finestra Composition . Esse corrispondono ad altrettante Camere di ripresa.

La proprietà Metal controlla il colore dei riflessi speculari ; i riflessi possono variare dal colore del livello ( valore della proprietà 100 %, come nell’immagine in alto ) ottenendo così un aspetto metallico, fino al colore della luce ( valore della proprietà 0%, come nell’immagine in basso ) ottenendo così un aspetto plastico

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C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Camere di ripresa

8-254 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per se lez ionare una v ista 3D :• Procedere con uno dei metodi seguenti :

nella finestra Composition fare clic sul menu delle viste 3D e selezionare la visualizzazione desiderata ; oppure scegliere View > Switch 3D View e selezionare la visualizzazione dal menu . Scegliere View > Switch to Last 3D View per ripristinare l’ultima visualizzazione utilizzata.

E’ possibile assegnare scorciatoie da tastiera a tre viste a scelta.

Per assegnare o modi f icare le scorc iato ie da tast iera a t re v iste 3D :1 Selezionare la vista 3D desiderata come descritto nella precedente procedura .

Scegliere View > Set 3D View Shortcut > Replace “vista” , dove “vista” è il nome della vista 3D che si desidera sostituire con quella correntemente selezionata nel menu delle viste 3D .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E C A M E R E D I R I P R E S ALe Camere di ripresa permettono di visualizzare il contenuto di un livello 3D da una angolazione e da una distanza determinati, esattamente come un paesaggio reale è visto attraverso una telecamera o una macchina fotografica. Nel menu View 3D della finestra Composition si trova l’elenco delle camere di ripresa disponibili, fra cui, la prima , è la cosiddetta Active Camera o Camera Attiva . Se non sono state create Camere di ripresa personalizzate, la Camera Attiva è quella della vista di default della composizione. Essa è la sola Camera di cui sarà effettuato il rendering finale.

La visualizzazione attraverso una Camera di ripresa interessa solo i livelli 3D della composizione o gli eventuali effetti Comp Camera applicati a livelli 2D ; le Camera di ripresa possono essere animate spostandole lungo uno qualsiasi dei tre assi o allontanandole e avvicinandole alla scena. Ogni Camera di ripresa ha un caratteristico insieme di proprietà , fra cui la lunghezza focale e l’apertura, che consentono una perfetta simulazione di quanto avviene con le riprese nella realtà.

Per creare una Camera d i r ipresa:1 Selezionare o la Timeline o la finestra Composition .

2 Scegliere Layer > New > Camera.

Page 255: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Camere di ripresa

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-255

3 Appare la finestra di dialogo Camera Settings

4 In essa impostare i parametri della Camera di ripresa tenendo presente che le Camere in After Effects sono progettate per simulare le capacità di una telecamera reale ; pertanto è possibile configurarne i parametri in modo da replicare le impostazioni utilizzate in fase di ripresa dei materiali video originali, oppure in modo da creare regolazioni di ripresa del tutto personalizzate.

Per impostare i parametri della Camera di ripresa nella finestra di dialogo Camera Settings utilizzate le seguenti indicazioni e i seguenti menu :

Name ( A ) : di default After Effects assegna il nome Camera 1 alla prima camera di ripresa che viene creata in una composizione , e tutte le camere successivamente introdotte vengono numerate in ordine crescente ; nel campo Name è tuttavia possibile inserire un nome specifico per la camera , in modo da renderne più agevole l’identificazione successiva. Preset ( B ) : selezionare dal menu dei settaggi predefinti la lunghezza focale desiderata in modo che la camera di ripresa si comporti come una telecamera o una macchina fotografica reali con le lenti della focale specificata. Ogni settaggio regola automaticamente i valori dei parametri angle of view ( angolo di ripresa ), zoom, focus distance ( distanza focale ) , focal length (lunghezza focale) , e aperture ( apertura) . Il settaggio di default è quello relativo ad un ottica di 50mm. Nel menu è anche disponibile l’opzione Custom che permette di

A B C

D

E

F

G

H

I

L

MNOP

QRS

Page 256: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Camere di ripresa

8-256 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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definire un’ ottica di ripresa con parametri personalizzati. Tali settaggi personalizzati potranno essere salvati, per un loro riutilizzo successivo, facendo clic sul pulsante di salvataggio C ; utilizzare invece il pulsante di cancellazione D per rimuovere dal menu un settaggio personalizzato salvato in precedenza . Zoom ( E ) : misura la distanza ( con l’unità di misura specificata nel menu R : Units) fra la posizione della Camera di ripresa e il piano su cui si trova l’immagine del livello 3D. Gli esperti di fotografia troveranno forse più semplice impostare l’unità di misura nel menu R a millimetri. Angle of View ( F ) : misura in gradi e decimi di grado l’ampiezza del campo di ripresa della Camera ; si tratta di un parametro strettamente legato alla lunghezza focale dell’ottica di ripresa correntemente utilizzata. Enable Depth of Field ( H ) : fare clic nella casella per abilitare la simulazione della profondità di campo. Si tratta dell’intervallo di distanza all’interno del quale una immagine appare a fuoco ; con le ottiche reali essa è funzione della lunghezza focale, dell’apertura del diaframma e della distanza di ripresa. Questi valori possono essere controllati in modo preciso, ottenendo effetti di sfocatura selettiva di tipo fotorealistico, per mezzo dei campi Focus Distance ( I ) , che misura la distanza fra la posizione della camera e il piano in cui una immagine è perfettamente a fuoco , Aperture ( O ) , che misura la massima apertura dell’ottica virtuale della Camera di ripresa , F-stop ( P ) , che misura l’apertura del diaframma dell’ottica virtuale della Camera di ripresa, e Blur Level ( Q ) che controlla il livello del campo sfuocato in una immagine : il valore 100% crea la sfocatura naturale ottenuta nella profondità di campo dai parametri correnti della Camera , mentre valori inferiori riducono l’effetto. Film Size ( L ) : misura le dimensioni ( orizzontali, verticali o diagonali secondo quanto specificato mel menu Measure Film Size ) della pellicola virtuale. Anche in questo caso gli esperti di fotografia troveranno forse più semplice impostare l’unità di misura nel menu Units a millimetri.Focal Length ( M ) : misura le distanza fra il piano della pellicola virtuale e il centro della lente dell’ottica virtuale. Units ( R ) : menu delle unità di misura dei diversi parametri della Camera di ripresa.

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DImportare i dati di una camera di ripresa da un file Maya

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-257

Dopo avere impostato i diversi parametri di una Camera di ripresa, essa diventa un nuovo livello nella Timeline ; inoltre essa appare anche nel menu delle viste 3D della finestra Composition.

Dopo che i parametri di una Camera di ripresa sono stati impostati, è sempre possibile modificarli in un qualsiasi momento riaprendo la finestra di dialogo Camera Settings.

Per r iapr i re la f inestra d i d ia logo Camera Sett ings:• Nella Timeline selezionare il livello corrispondente alla Camera che interessa , quindi

scegliere Layer > Camera Settings .

I M P O R T A R E I D A T I D I U N A C A M E R A D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R I P R E S A D A U N F I L E M A Y AAfter Effects 5.5 è in grado di importare i dati delle camera di ripresa da un file Maya ASCII (.ma). Per ciascun file Maya , After Effects crea una o due Composizioni : se il progetto Maya è definito per mezzo di pixel quadrati, After Effects crea una Composizione singola, a pixel quadrati, contenente i dati e le trasformazioni della camera di ripresa. Se invece il progetto Maya è definito su pixel non quadrati, verranno create due diverse composizioni : una di esse, che manterrà il nome del progetto Maya originario, preceduto dal termine "Square", sarà basata su pixel quadrati e conterrà i dati della Camera di ripresa. La seconda composizione sarà invece basata su pixel non quadrati, manterrà le dimensioni del file originale e conterrà la composizione a pixel quadrati.

Se il file Maya che viene importato contiene una Camera di ripresa con 1 nodo, After Effects definirà nella composizione a pixel quadrati una Camera con la stessa lunghezza focale, le stesse dimensioni del fotogramma e gli stessi dati di trasformazione. Se invece viene importato un file Maya con una Camera di ripresa a 2 nodi, After Effects definirà nella composizione a pixel quadrati una Camera e un nodo collegato aggiuntivo, quest’ultimo contenente solo i dati di controllo della Camera di ripresa.

Le proprietà del livello Camera 1 nella Timeline (a sinistra ) e il menu delle viste 3D nella finestra Composition in cui è possibile selezionare, come camera attiva, la camera 1 ( a destra )

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C O M P O S I Z I O N I 3 DImportare una Camera di ripresa da un file RLA/RPF

8-258 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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After Effects sarà in grado di interpretare correttamente solo le Camere che, in Maya, hanno subito una operazione di rendering , mentre ignorerà le eventuali Camere ortografiche e di prospettiva.

Le informazioni relative alle animazioni delle Camere importate da Maya devono inoltre possedere un keyframe per ciascun fotogramma dell’animazione . Il numero di questi fotogrammi chiave deve essere lo stesso per ciascun parametro di controllo della Camera di ripresa. Ad esempio, se una proprietà della Camera non deve essere animata, sarà possibile impostare il relativo parametro senza fotogrammi chiave, oppure impostarne uno solo all’inizio dell’animazione. Se, invece, un parametro ha più di un keyframe, esso dovrà avere lo stesso numero di fotogrammi chiave di tutti gli altri parametri animati con più di un keyframe.

E’ perciò consigliato ridurre il tempo di importazione creando o salvando un file Maya il più semplice possibile, dal momento che After Effects leggerà l’intero file per individuare le trasformazioni delle Camere di ripresa che possono essere importate. In Maya, pertanto, è opportuno procedere alla eliminazione degli eventuali canali statici e salvare una versione del progetto Maya contenente le sole animazioni delle Camere prima di procedere alla sua importazione in After Effects.

I M P O R T A R E U N A C A M E R A D I R I P R E S A D A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N F I L E R L A / R P F After Effects 5.5 è in grado di importare i dati di una Camera di ripresa contenuti in una sequenza di file RLA/RPF . I dati verranno assegnati ad un nuovo livello Camera che sarà inserito nella Timeline . Per accedere ai dati di una Camera di ripresa ottenuta dall’importazione di una sequenza RLA/RPF e creare un livello contenente questi dati, inserire la sequenza importata nella Timeline , selezionarla e scegliere Animation > Keyframe Assistant > RPF Camera Import.

Nota : per creare un file RLA o RPF con i dati di una Camera di ripresa in 3D Studio Max, salvare il rendering in formato rpf , mantenendo abilitati la profondità z e i canali alfa.

Page 259: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DUtilizzare le viste multiple

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-259

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U T I L I Z Z A R E L E V I S T E M U L T I P L EAfter Effects 5.5 permette di visualizzare l’aspetto di una Composizione utilizzando viste differenti, in modo che se in una vista vengono apportate modifche , le altre si aggiornano di conseguenza. Ciascuna visualizzazione della Composizione apparirà in una propria finestra indipendente e le viste multiple possono essere salvate in uno spazio di lavoro personalizzato. Ciò è particolarmente utile quando si lavora in 3D e facilita il posizionamento accurato dei diversi elementi dell’immagine ed una visione più completa dell’intera animazione.

Per creare v is te mul t ip le d i una Composiz ione :• Scegliere Window > Workspace > Two Comp Views o Four Comp Views, a seconda che si

desideri utilizzare due o quattro viste. In alternativa fare clic di destro (Windows) o Control + clic (Mac OS) nella finestra Composition e scegliere l’opzione desiderata dal menu contestuale.

Per aggiungere una v is ta :• Attivare una qualunque delle finestre con le viste multiple quindi scegliere View > New View.

Page 260: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DUtilizzare le viste multiple

8-260 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

Per chiudere la f inest ra di una v is ta mul t ip la : • Fare clic sul pulsante di chiusura della finestra corrispondente alla vista che si desidera

chiudere

Per r iapr i re una v ista la cu i f inest ra è sta ta precedentemente ch iusa : • Scegliere Window > Workspace > Two Comp Views o Four Comp Views, a seconda del

numero iniziale di viste che si stavano utilizzando .

Per chiudere contemporaneamente tut te le f inest re con le v iste mul t ip le :1 Scegliere Edit > Preferences > General.

2 Nella finestra di dialogo Prefernces General attivare la casella Close Multiple Views Simultaneously quindi fare clic su OK.

Nota : se la preferenza è attivata, è comunque possibile chiudere una sola vista facendo clic sul pulsante di chiusura della finestra corrispondente alla vista che si desidera chiudere mentre si tiene premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) . In modo analogo, se la preferenza non è selezionata, è comunque possibile chiudere tutte le viste contemporaneamente facendo clic sul pulsante di chiusura di una qualsiasi vista mentre si tiene premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) .

Page 261: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DAnimare le proprietà di una Camera di ripresa

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-261

La chiusura di tutte le finestre con le viste multiple determina anche la chiusura della Timeline della Composione.

Per r iapr i re la Composiz ione e tu t te le v is te mul t ip le precedentemente ch iuse : • Nella finestra Project fare doppio clic sull’elemento corrispondente alla Composizione.

Per r i tornare a l la v isuz l izzaz ione s ingola del la Composiz ione:• Scegliere Window > Workspaces > One Comp View.

A N I M A R E L E P R O P R I E T À D I U N A C A M E R A D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R I P R E S A Le proprietà di un livello Camera di ripresa possono essere modificate nel tempo con i fotogrammi chiave esattamente come le altre proprietà di un qualsiasi livello. Le proprietà del gruppo Transform di un livello Camera sono le stesse che troviamo in un normale livello 3D, ad eccezione delle proprietà Scale , Anchor point e Opacity, mentre abbiamo una proprietà caratteristica delle Camere di ripresa che è detta point of interest ( punto di interesse) .

Una Camera di ripresa può essere auto-orientata o verso il cosiddetto punto di interesse,o in relazione alla propria eventuale traiettoria di spostamento , o , infine, può non essere auto-orientata.

Il punto di interesse è il punto della composizione su cui è diretta la Camera, cioè il punto su cui la direzione della Camera cade perpendicolarmente. Detto in termini geometrici, si tratta della distanza fra la Camera di ripresa e il piano della composizione. Di default, il punto di interesse si trova nel centro della composizione . Se la Camera di ripresa è auto-orientata verso il punto di interesse, essa continuerà a mantenersi diretta verso questo punto anche se

Area del fotogramma ripreso dalla Camera

Punto di interesse

Camera di ripresa

Contorni dell’angolo di ripresa

Page 262: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DAnimare le proprietà di una Camera di ripresa

8-262 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

si impostano variazioni nella posizione della Camera. Esempio tipico è quella di una ripresa in cui si mantiene fissa l’inquadratura su un veicolo che percorre una strada : il veicolo si mantiene sempre al centro dell’inquadratura, ma dietro il paesaggio cambia.

Se la Camera di ripresa è regolata in modo che essa risulti auto-orientata rispetto alla traiettoria di un suo spostamento nello spazio 3D della composizione , essa continuerà a mantenere la direzione del percorso che segue spostandosi lungo la propria traiettoria. Esempio tipico è quella di una ripresa che mostra la strada davanti ad un veicolo in moto.

Se, infine, l’auto-orientazione di una Camera è disattivata, allora essa può liberamente ruotare , indipendentemente dalla traiettoria del proprio spostamento o dal proprio punto di interesse.

Se viene modificata una delle proprietà Orientation o X, Y, o Z Rotation mentre l’auto-orientazione è attivata, la Camera di ripresa potrebbe puntare lontano dall’ oggetto su cui è auto-orientata . Esempio tipico è quello di una ripresa che mostra l’immagine vista da un passeggero di un veicolo che osserva il paesaggio da un finestrino laterale .Poichè questa caratteristica può creare interazioni di una certa complessità, After Effects visualizzerà una finestra di attenzione prima di procedere.

Per impostare la modal i tà d i auto-or ientaz ione d i una Camera di r ipresa:1 Nella Timeline selezionare il livello della Camera di ripresa di cui si desidera impostare l’auto -

orientazione .

2 Scegliere Layer > Transform > Auto-Orient.

3 Nella finestra di dialogo Auto-orientation selezionare :Off se si desidera disabilitare l’auto-orientazione della Camera ; Orient along Path se si desidera auto-orientare la Camera rispetto alla traiettoria di un suo spostamento;Orient Toward Point of Interest se si desidera auto-orientare la Camera rispetto al proprio punto di interesse.

Per spostare una Camera o i l punto d i in teresse nel la f inestra Composi t ion :1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare la Camera .

2 Nella finestra Composition selezionare dal menu delle viste 3D quella da cui si desidera visualizzare la composizione. Nella visualizzazione Active Camera il punto di interesse e i contorni dell’angolo di ripresa non risultano visibili. Selezionare pertanto un’altra vista per controllare l’esatta posizione di questi elementi quando si applicano le trasformazioni alla Camera selezionata.

3 Nella palette degli strumenti selezionare lo strumento Selezione o lo strumento Rotazione.

4 Procedere nella finestra Composition con una delle seguenti modalità :per spostare la Camera e, se applicabile, il punto di interesse, posizionare il cursore del mouse sopra l’asse desiderato e trascinare ; per spostare la Camera ma non il punto di

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DAnimare le proprietà di una Camera di ripresa

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-263

interesse, trascinare lungo un asse tenendo premuto il tasto Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) ; per spostare la Camera in una posizione qualsiasi senza spostare il punto di interesse,trascinare l’icona della Camera ; per spostare il punto di interesse , trascinarne l’icona .

Per r ipr ist inare le propr ie tà Transform di una Camera a i va lor i d i defaul t :1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare la Camera da riportare ai valori di

default.

2 Scegliere Layer > Transform > Reset.

Nella palette degli strumenti di After Effects 5.5 si trovano gli strumenti di regolazione della posizione della Camera correntemente selezionata nel menu delle viste 3D.

Lo strumento Orbit Camera permette di ruotare la visualizzazione della Camera corrente attorno al punto di interesse ; lo strumento Track XY Camera sposta la visualizzazione della Camera corrente orizzontalmente o verticalmente sul piano XY, simulando il movimento di una telecamera posta su un treppiede ; lo strumento Track Z Camera sposta la visualizzazione della Camera corrente lungo l’asse Z, allontanandola o avvicinandola , simulando il movimento di una telecamera posta su un carrello. Questi strumenti saranno attivi solo se nella composizione è stato creato un livello 3D , una Camera di ripresa o una Luce.

Per impostare una v isual izzaz ione con g l i s trument i d i regolaz ione del la Camera :1 Nella Palette dei tool, fare clic sugli strumenti di regolazione della posizione della Camera e

tenere premuto il pulsante del mouse per visualizzare tutti gli strumenti disponibili e selezionare quello desiderato.

2 Nel menu delle viste 3D della finestra Composition selezionare la vista su cui si desidera agire.

3 Trascinare con lo strumento nella finestra Composition .

Nella Palette dei Tool è anche possibile specificare il sistema di riferimento rispetto a cui After Effects dovrà calcolare le trasformazioni di un livello 3D, di una Camera o di una

A

B

C

A : strumento Orbit CameraB : strumento Track XY CameraC : strumento Track Z Camera

Page 264: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Luci

8-264 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

Luce. La scelta può avvenire fra un sistema di riferimento locale ( local axes) , assoluto (world axes), o relativo alla visualizzazione corrente nel menu delle viste 3D( view axes ).

Il sistema di riferimento locale ( local axes) assume come assi del riferimento quelli del livello 3D correntemente selezionato ; il sistema di riferimento assoluto (world axes) assume come assi del riferimento quelli delle coordinate assolute della composizione ; il sistema di riferimento relativo alla visualizzazione corrente ( view axes ) assume come assi quelli relativi alla vista selezionata nel menu delle viste 3D.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E L U C IIn una composizione è possibile definire una o più sorgenti di luce allo scopo di creare effetti di illuminazione sui livelli 3D presenti nella finestra Composition ; le luci possono inoltre proiettare ombre purchè, nei livelli 3D, la proprietà Accept Shadows sia impostata su ON.

Una sorgente luce, di default, punta al centro della Composizione, verso il punto di interesse, il cui significato geometrico è analogo a quello del corrispondente punto di interesse di una Camera di ripresa.

Per creare una Sorgente luce:1 Selezionare o la Timeline o la finestra Composition .

2 Scegliere Layer > New > Light.

A B C

A : sistema di riferimento localeB : sistema di riferimento assolutoC : sistema di riferimento della visualizzazione corrente

A : punto di interesseB : cono della luceC : sorgente luce

A B

C

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Luci

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-265

3 Appare la finestra di dialogo Camera Settings

4 In essa impostare i parametri della sorgente luminosatenendo presente che le Luci in After Effects sono progettate per simulare le illuminazioni reali .

Per impostare i parametri della sorgente luminosa nella finestra di dialogo Light Settings utilizzate le seguenti indicazioni e i seguenti menu :

Name ( A ) : di default After Effects assegna il nome Light 1 alla prima sorgente di luce che viene creata in una composizione , e tutte le luci successivamente introdotte vengono numerate in ordine crescente ; nel campo Name è tuttavia possibile inserire un nome specifico per la luce , in modo da renderne più agevole l’identificazione successiva. Light Type ( B ) : selezionare nel menu il tipo di sorgente luminosa .Parallel crea una sorgente luminosa posta all’infinito che illumina i livelli 3D della composizione con raggi paralleli ; Spot crea una sorgente luminosa puntiforme posta a distanza definita , che illumina i livelli 3D della composizione con raggi che si mantengono all’interno di un cono; Point crea una sorgente luminosa puntiforme posta a distanza definita , che illumina i livelli 3D della composizione con raggi che emettono in maniera radiale e in tutte le direzioni a partire dalla sorgente ; Ambient crea una luminosità diffusa, senza una sorgente definita, che contribuisce alla luminosità complessiva della scena ma non è in grado di produrre effetti d’ombra. Intensity ( C ) : imposta il valore di intensità della sorgente di luce ; inserendo valori negativi si ottiene un effetto di sottrazione dei colori da un livello 3D. Cone Angle ( D ) : il campo è disponibile solo se nel menu Light Type è stata selezionata una sorgente luminosa di tipo Spot ; imposta l’ampiezza in gradi dell’apertura del cono di luce. Cone Feather ( E ) : anche questo campo è disponibile solo se nel menu Light Type è stata selezionata una sorgente luminosa di tipo Spot ; imposta la sfumatura della luce in

A

B

C

DEF

GHI

Page 266: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Luci

8-266 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

corrispondenza dei bordi del cono di luce. Color ( F ) : imposta il colore della luce.Casts Shadows ( G ) : attivare la casella per fare in modo che la sorgente di luce provochi un ombra dietro il livello .Shadow Darkness (H) : se la casella Casts Shadows è stata attivata , questo campo permette di impostare il livello di oscurità delle ombre. Shadow Diffusion ( I ) : se la casella Casts Shadows è stata attivata , questo campo permette di impostare un valore della diffusione delle ombre.

Dopo avere impostato i diversi parametri di una sorgente di luce, essa diventa un nuovo livello nella Timeline . I parametri di una Luce possono essere modificati in un qualsiasi momento riaprendo la finestra di dialogo Light Settings.

Per r iapr i re la f inestra d i d ia logo L ight Set t ings:• Nella Timeline selezionare il livello corrispondente alla Luce che interessa , quindi scegliere

Layer > Light Settings .

Anche se un livello è invisibile nella Composizione, può essere tuttavia importante che esso continui a proiettare la propria ombra sui livelli sottostanti. A tale scopo occorre impostare su Only la proprietà Cast Shadows del livello.

In questo modo viene disabilitata nella Composizione la visualizzazione del livello ma non la sua ombra. Utilizzando questa opzione assieme alla proprietà Light Transmission (descritta nel paragrafo “Creare ombre colorate ed effetti di luce attraverso un livello” ), è possibile ottenere di proiettare i colori di un livello invisibile su un livello visibile. Per impostare su Only la proprietà Cast Shadows di un livello 3D, fare clic sull’opzione correntemente sottolineata nella Timeline della proprietà Cast Shadow fino a visualizzare la voce Only .

Le proprietà di un livello Luce possono essere modificate nel tempo con i fotogrammi chiave esattamente come le altre proprietà di un qualsiasi livello. Le proprietà del gruppo Transform di un livello Luce sono le stesse che troviamo in un livello Camera di ripresa ; le proprietà del gruppo Options permettono invece di modificare e animare i parametri della sorgente luminosa. Una Luce, esattamente come una Camera di ripresa, può essere auto-orientata o verso il cosiddetto punto di interesse,o in relazione alla propria eventuale traiettoria di spostamento , o , infine, può non essere auto-orientata.

Il punto di interesse di una sorgente luminosa è il punto della composizione su cui è diretta la luce . Di default, il punto di interesse si trova nel centro della composizione e la Luce è

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Luci

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-267

auto-orientata verso di esso ; in pratica significa che la Luce continuerà a mantenersi diretta verso questo punto anche se si impostano variazioni nella posizione della sorgente luminosa. Il caso tipico è quello di una luce che segue un oggetto in movimento .

Se la Luce è regolata in modo che essa risulti auto-orientata rispetto alla traiettoria di un suo spostamento nello spazio 3D della composizione , essa continuerà a mantenere la direzione del percorso che segue spostandosi lungo la propria traiettoria. Se, infine, l’auto-orientazione di una Luce è disattivata, allora essa potrà liberamente ruotare , indipendentemente dalla traiettoria del proprio spostamento o dal proprio punto di interesse.

Per impostare la modal i tà d i auto-or ientaz ione d i una Luce:1 Nella Timeline selezionare il livello della luce di cui si desidera impostare l’auto - orientazione .

2 Scegliere Layer > Transform > Auto-Orient.

3 Nella finestra di dialogo Auto-orientation selezionare :Off se si desidera disabilitare l’auto-orientazione della Luce ; Orient along Path se si desidera auto-orientare la Luce rispetto alla traiettoria di un suo spostamento;Orient Toward Point of Interest se si desidera auto-orientare la Luce rispetto al proprio punto di interesse.

Per spostare una Luce o i l punto d i in teresse nel la f inest ra Composi t ion :1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare la Luce .

2 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera iniziare lo spostamento .

3 Nella palette degli strumenti selezionare lo strumento Selezione o lo strumento Rotazione.

4 Procedere nella finestra Composition con una delle seguenti modalità :per spostare la Luce e, se applicabile, il punto di interesse, posizionare il cursore del mouse sopra l’asse desiderato e trascinare ; per spostare la Luce ma non il punto di interesse, trascinare lungo un asse tenendo premuto il tasto Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) ; per spostare la Luce in una posizione qualsiasi senza spostare il punto di interesse,trascinare l’icona della Camera ; per spostare il punto di interesse , trascinarne l’icona .

Per r ipr ist inare le propr ie tà Transform di una Luce a i va lor i d i defaul t :1 Nella Timeline o nella finestra Composition selezionare la Luce da riportare ai valori di default.

2 Scegliere Layer > Transform > Reset.

After Effects 5.5 permette di utilizzare le luci allo stesso modo dei livelli di aggiustamento. In pratica è possibile scegliere quali livelli 3D saranno interessati dalla luce definendo il livello Luce come livello di aggiustamento. Esattamente come avviene per un normale livello di aggiustamento , è sufficiente posizionare il livello Luce nella Timeline , al di sopra

Page 268: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DLe Luci

8-268 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

dei livelli che si desidera illuminare, quindi attivare lo swicht Adjustment Layer nella Timeline .

Nell’immagine in alto, la luce illumina tutti e 5 i pianeti mentre, in basso, la luce illumina solo quei pianeti che nella Timeline si trovano al di sotto del livello Adjustment Layer attivo.

Page 269: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DCreare ombre colorate ed effetti di luce attraverso un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-269

C R E A R E O M B R E C O L O R A T E E D E F F E T T I D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L U C E A T T R A V E R S O U N L I V E L L O After Effects 5.5 utilizza la nuova proprietà Light Transmission del gruppo Transform con cui è possibile impostare, per un livello 3D, la percentuale della luce che filtra attraverso il livello. In questo modo , anzichè produrre solo ombre di colore nero, un livello 3D può simulare trasparenze che proiettano ombre colorate sui livelli sottostanti.

Per accedere alla proprietà Light Transmission , espandere il gruppo Material Options del livello 3D .

Un valore 0 della proprietà Light Transmission indica che il livello è completamente opaco alle sorgenti di luce e che, pertanto, sarà in grado di proiettare sui livelli sottostanti solo ombre di colore scuro ; un valore pari a 100 indica invece che il livello è completamente trasparente alla luce e che pertanto proietterà sui livelli sottostanti ombre che avranno gli stessi colori del livello.

Nota : per rendere visibili le ombre colorate , accertarsi che la proprietà Cast Shadows sia impostata su ON sia per il livello che deve proiettare l’ombra, sia per la relativa luce.

La proprietà Light Transmission controlla il colore dell’ombra proiettata da un livello 3D. Nell’immagine di sinistra il valore della proprietà è 0%, e ciò determina ombre di colore nero ; a destra il valore è 100%, per cuil’ombra assume lo stesso colore del livello

Page 270: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DAnteprima e rendering standard di una composizione 3D

8-270 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

8

A N T E P R I M A E R E N D E R I N G S T A N D A R D D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N A C O M P O S I Z I O N E 3 DAfter Effects utilizza di default il rendering standard per consentire una visualizzazione in tempo reale delle modifiche apportate ad un elemento o ad un livello della composizione. Se l’immagine non può essere aggiornata rapidamente, After Effects adegua automaticamente la risoluzione della finestra Composition fino ad ottenere una riproduzione ottimale.

La visualizzazione di anteprima e il rendering finale di una composizione 3D è, di solito, una operazione piuttosto gravosa per il computer e che potrebbe richiedere tempo lunghi, in relazione alla quantità e alla complessità dei livelli 3D , dei loro effetti e delle loro animazioni. Anche la presenza di Luci e Camere di ripresa aggiuntive contribuisce ad allungare i tempi della visualizzazione nella finestra Composition.

Tuttavia è possibile migliorare ulteriormente la velocità di visualizzazione utilizzando la funzione Wireframe Interactions e la modalità Draft 3D .

La funzione Wireframe Interactions disabilita l’aggiornamento in tempo reale delle trasformazioni dei livelli nella finestra Composition ; anzichè il contenuto integrale dei livelli, verranno mostrati semplicemente i loro contorni. Il livello verrà aggiornato solo al termine della trasformazione.

Per abi l i ta re o d isabi l i tare la funz ione Wiref rame Interact ions :• Nella Timeline fare clic sul pulsante Wireframe Interactions .

Per abi l i ta re o d isabi l i tare temporaneamente la funz ione Wiref rame Interact ions :• Tenere premuto il tasto Alt (Windows) o Option (Mac OS) mentre si sposta il livello nella

finestra Composition.

La modalità Draft 3D disabilita tutte le luci e tutte le ombre che interessano un livello 3D, e disabilita anche ogni eventuale effetto di sfocatura legato alla profondità di campo di una Camera.

Page 271: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DAnteprima e rendering standard di una composizione 3D

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-271

Per abi l i tare o d isabi l i tare la modal i tà Draf t 3D :• Nella Timeline fare clic sul pulsante Draft 3D.

After Effects 5.5 supporta l’anti alias nel rendering 3D standard. Ciò permette di migliorare la visualizzazione degli oggetti che si muovono nella Composizione, specie nelle rotazioni, riducendo notevolmente l’aspetto “frastagliato” delle linee e dei bordi.

Per contro l lare l ’e f fe t to ant i -a l ias Standard 3D Renderer opt ions:1 Scegliere Composition > Composition Settings.

2 Nella finestra di dialogo Composition Settings fare clic sulla palette Advanced .

3 Assicurarsi che nel menu a scomparsa Rendering Plug-in sia selezionato Standard 3D quindi fare clic sul pulsante Options .

4 Dal menu a scomparsa Anti-aliasing della finestra di dialogo Standard 3D Options selezionare: Faster per effettuare il rendering della Composizione senza l’applicazione dell’anti-alias , in modo da ottenere maggior velocità ma una qualità inferiore ; More Accurate

Page 272: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O M P O S I Z I O N I 3 DUtilizzare il rendering 3D avanzato

8-272 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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per abilitare l’anti-alias, ottenendo migliore qualità delle linee ai bordi degli elementi della Composizione ma tempi di rendering più lunghi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U T I L I Z Z A R E I L R E N D E R I N G 3 D A V A N Z A T OIl rendering 3D avanzato è un’altra delle novità importaneti di After Effects 5.5. Questo strumento è in grado di effettuare il rendering delle Composizioni 3D le cui animazioni e i cui effetti utilizzano livelli 3D che si intersecano fra loro, calcolandone con precisione l’aspetto ed applicando ad essi l’anti alias, il motion blur e le diverse modalità di trasferimento.

Il rendering 3D avanzato definisce inoltre l’aspetto delle ombre utilizzando una apposita “mappa delle ombre”, cioè immagini generate dal punto di vista di ciascuna sorgente luminosa presente nella Composizione. Di norma la risoluzione di queste immagini è calcolata in modo automatico, secondo fattori quali la risoluzione della Composizione e le impostazioni dei diversi switch che controllano la qualità della visualizzazione. In alcuni casi, tuttavia, è opportuno regolare manualmente tale risoluzione. Ad esempio, quando le ombre appaiono definite in modo insoddisfacente può essere opportuno aumentare la risoluzione della “mappa delle ombre”, mentre se il rendering risulta rallentato, è bene ridurre tale risoluzione.

Nota : se nel progetto non vi sono livelli che si intersecano o non si desidera regolare la “mappa delle ombre”, è consigliabile utilizzare il rendering 3D standard.

Per abi l i tare l ’uso de l render ing 3D avanzato :1 Scegliere Composition > Composition Settings.

2 Nella finestra di dialogo Composition Settings fare clic sulla palette Advanced .

Page 273: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O M P O S I Z I O N I 3 DUtilizzare il rendering 3D avanzato

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 8-273

3 Dal menu a scomparsa Rendering Plug-in scegliere Advanced 3D .

Nota : l’impostazione del menu Rendering Plug-in è memorizzata da After Effects come preferenza , per cui al sucessivo rendering 3D sarà utilizzata l’ultima modalità di rendering selezionata .

Per regolare la r iso luz ione del la “mappa del le ombre”:1 Abilitare l’uso del rendering 3D avanzato come descritto sopra.

2 Nella finestra di dialogo Composition Settings fare clic sul pulsante Options .

3 Selezionare un’opzione dal menu Shadow Map . Esse definiscono la risoluzione in pixel. I risultati migliori si ottengono scegliendo Comp Size o una risoluzione superiore a quella della Composizione .

4 Fare clic su OK.

Page 274: Adobe Premiere After Effects - Manuale

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-274

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .USARE PHOTOSHOP E ILLUSTRATOR 9

fter Effects è in grado di dialogare in modo pieno con Adobe Photoshop e Adobe Illustrator ; non solo è possibile importare in un progetto di After Effects un file grafico creato in Adobe Photoshop o in Adobe Illustrator , ma è possibile

conservarne gli eventuali livelli, le maschere e, nel caso di Photoshop, anche gli effetti . In questo capitolo verranno descritte le tecniche di gestione e di importazione di un file e verranno inoltre forniti alcuni esempi pratici nei quali saranno usati anche alcuni degli effetti descritti nel capitolo precedente.

I M P O R T A R E U N F I L E D A A D O B E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P H O T O S H O P Un file grafico realizzato in Adobe Photoshop può essere importato in un progetto di After Effects con l’opzione di preservarne gli eventuali livelli e gli eventuali tracciati. La possibilità di importare i livelli rende facile preparare con gli strumenti di Photoshop le singole immagini per le animazioni . E’ opportuno, prima di procedere all’importazione in After Effects, eseguire in Photoshop le seguenti operazioni :

• Organizzare e assegnare nomi adeguati ai livello. Se in Photoshop un livello viene cancellato o ne viene modificato il nome dopo che il file è stato importato in un progetto, After Effects non è più in grado di ritovare il livello originale e la finestra Project evidenzia quel livello come “Missing” .• Accertarsi che ogni livello abbia un nome univoco dal momento che After Effects gestisce i livelli attraverso il loro nome. Nomi duplicati di livelli possono creare problemi. • Se si desidera importare sia una versione con i livelli sia una versione a livello unico dello stesso file, selezionare l’opzione Include Composited Image With Layered Files nella finestra di dialogo Saving Files Preferences di Photoshop.

After Effects mantiene anche i medesimi attributi per le opacità,le modalità di trasferimento, la visibilità, la trasparenza ( canali alfa ) , le maschere di livello, i livelli di aggiustamento e gli effetti sui livelli che erano stati definiti in Adobe Photoshop.

E’ possibile importare un file PSD a più livelli da Adobe Photoshop in uno dei modi seguenti :

• Come una nuova composizione, in cui ogni singolo livello del file di Adobe Photoshop diventerà un singolo livello nel Timeline. In questo caso l’ordine dei livelli nel Timeline resterà quello originale dei livelli del file PSD e ogni livello potrà essere animato in After Effects indipendentemente dagli altri.

A

Page 275: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O RImportare un file da Adobe Photoshop

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-275

• Come immagine singola ottenuta da un singolo livello del file di Adobe Photoshop .• Come immagine singola ottenuta unendo assieme tutti i livelli del file di Adobe Photoshop .

Per importare un f i le PSD con i l ive l l i come nuova composiz ione :1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Import File aprire il menu Tipo File e selezionare Photoshop (PDF, PSD )

3 Localizzare e selezionare il file PSD .

4 Nel menu Import As selezionare Composition quindi fare clic su Open

5 Il file di Adobe Photoshop viene inserito nella finestra Project come una nuova composizione assieme ad una cartella che contiene tutti i livelli come elementi separati

Per importare un f i le PSD o uno de i suoi l ive l l i come una s ingola immagine : 1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Import File aprire il menu Tipo File e selezionare Photoshop (PDF, PSD )

3 Localizzare e selezionare il file PSD .

4 Nel menu Import As selezionare Footage quindi fare clic su Open

5 Nella finestra di dialogo che appare selezionare dal menu Choose Layer il livello da importare oppure scegliere Merged Layers per importare tutti i livelli assieme come un unico elemento in After Effects. Fare clic su OK.

Come è noto, Adobe Photoshop supporta, in ciascun livello di un file grafico, un’area trasparente e una maschera di livello opzionale che permette di specificare la misura della trasparenza dell’area . Quando viene importato un livello che contiene un’area trasparente, essa viene combinata da After Effects assieme alla relativa maschera di livello (se presente) e il tutto appare come un canale alfa di tipo straight . Se invece il file PSD viene importato come immagine singola ad un livello unico, After Effects fonde assieme tutte le aree

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U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O RImportare un file da Adobe Illustrator o un file EPS

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trasparenti e le eventuali maschere di livello e il tutto appare come un canale alfa di tipo “premultiplied” con il bianco.

I M P O R T A R E U N F I L E D A A D O B E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L L U S T R A T O R O U N F I L E E P S Un file AI di Adobe Illustrator e un file EPS possono essere importati direttamente in After Effects. Quando viene importato un file da Illustrator , After Effects converte tutte le informazioni del testo in tracciati e rende automaticamente trasparenti tutte le aree vuote convertendole in un canale alfa. I migliori risultati si ottengono se, prima dell’importazione in After Effects, il file viene convertito in Illustrator dal colore CMYK al colore RGB .

Ogni volta che viene importato un file AI o EPS , After Effects converte i tracciati vettoriali in immagini bitmap, usando un processo chiamato “rasterizzazione”. After Effects può rasterizzare un file vettoriale in due modi diversi : il file può essere convertito in bitmap in una sola volta al momento della sua importazione ( è il metodo di default ), oppure può essere rasterizzato in modo continuo mano a mano che, nella composizione, le sue proprietà (ad esempio le dimensioni ) cambiano. Il primo metodo è quello più veloce e, dopo la rasterizzazione iniziale, il file viene trattato allo stesso modo di una immagine bitmap . Con il secondo metodo, After Effects ricalcola la risoluzione del file ognivolta che viene eseguita la preview o il rendering finale, mantenendo così le caratteristiche vettoriali dell’elemento originale.

Quando le dimensioni dell’ elemento grafico AI o EPS superano quelle originali , una rasterizzazione continua produce generalmente risultati di qualità migliore ma può provocare rallentamenti nella preview e nel rendering finale.

A

B

C

A : palette Livelli in PhotoshopB : maschera e relativa maschera di livello

in PhotoshopC : canale alfa risultante nella finestra

Layer di After Effects

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. . .

. .U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O RImportare un file da Adobe Illustrator o un file EPS

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-277

Per at t ivare i l render ing cont inuo d i un f i le d i Adobe I l lust rator :1 Nel Timeline selezionare il livello che contiene l’elemento del file di Adobe Illustrator .

2 Fare clic sulla casella di controllo dell’interruttore della qualità della visualizzazione dei file AI e EPS accanto al nome del livello.

Quando viene importato in After Effects un file AI creato in Illustrator, ne vengono mantenuti i livelli con i loro nomi, le loro posizioni e il loro ordine originali

E’ possibile importare un file AI a più livelli da Adobe Illustrator in uno dei modi seguenti :

• Come una nuova composizione, in cui ogni singolo livello del file di Adobe Illustrator diventerà un singolo livello nel Timeline. In questo caso l’ordine dei livelli nel Timeline resterà quello originale dei livelli del file AI e ogni livello potrà essere animato in After Effects indipendentemente dagli altri. • Come immagine singola ottenuta da un singolo livello del file di Adobe Illustrator .• Come immagine singola ottenuta unendo assieme tutti i livelli del file di Adobe Illustrator .

Per importare un f i le A I con i l ive l l i come nuova composiz ione :1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Import File aprire il menu Tipo File e selezionare Generic EPS

3 Localizzare e selezionare il file AI o EPS.

4 Nel menu Import As selezionare Composition quindi fare clic su Open

5 Il file di Adobe Illustrator viene inserito nella finestra Project come una nuova composizione assieme ad una cartella che contiene tutti i livelli come elementi separati.

Per importare un f i le A I o uno de i suoi l ive l l i come una s ingola immagine : 1 Scegliere File > Import > File.

2 Nella finestra di dialogo Import File aprire il menu Tipo File e selezionare Generic EPS

3 Localizzare e selezionare il file AI o EPS.

4 Nel menu Import As selezionare Footage quindi fare clic su Open

5 Nella finestra di dialogo che segue selezionare il livello da importare oppure scegliere Merged Layers per importare tutti i livelli assieme come un unico elemento in After Effects.

Un tracciato definito in Illustrator o in Photoshop può essere utilizzato per definire una maschera in un livello del Timeline.

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U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

9-278 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per importare un t racc ia to da Adobe I l lust ra tor o da Adobe Photoshop:1 Aprire Adobe Illustrator o Adobe Photoshop e creare un tracciato .

2 Selezionare tutto il tracciato e scegliere Edit > Copy.

In After Effects aprire nella finestra Layer il livello su cui volete incollare il tracciato e scegliere Edit > Paste.

E F F E T T I A N I M A T I C O N E L E M E N T I G R A F I C I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A T I I N P H O T O S H O PVerrà ora mostrato un esempio pratico relativo alla creazione di effetti animati con elementi grafici creati e importati da Photoshop.

Il primo passo è quello di creare in Photoshop due elementi grafici sorgente ; il primo di essi, testo.psd, contiene la frase “ Sei stanco ? “ ; il file grafico presenta due livelli, uno per il testo “ Sei “ e uno per il testo “ stanco ? “. Le lettere hanno colori diversi ed entrambi i livelli presentano una maschera di livello, creata per mezzo di una sfumatura orizzontale in scala di grigio. La maschera del livello “ Sei” presenta il bianco a sinistra e il nero a destra, quella del livello “ stanco ? “ presenta tonalità invertite.Le due maschere verranno sfruttate in After Effects per creare effetti di dissolvenza orizzontale animata. Le dimensioni dell’immagine, il cui sfondo appare trasparente, sono di 289 x 258 pixel.

Il secondo file grafico , sfondo.psd, ha dimensioni di 640 x 640 pixel ed è disposto su tre livelli . Il primo livello , “Livello 1” è stato creato partendo da un nuovo documento bianco ed applicando in esso prima il filtro Disturbo > Aggiungi disturbo con un valore 300 e poi usando il filtro Sfocatura > Controllo sfocatura con il valore di 1 pixel. Il secondo livello è un livello di aggiustamento con tonalità impostata a -30 ; questo livello verrà successivamente animato in After Effects. Il terzo livello, “ Livello 2 “, è stato ottenuto

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. . .

. .U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-279

duplicando il livello 1ed applicando il filtro Stilizzazione > Trova i bordi ; al livello è stato poi applicato il comando Immagine > Regola > Togli saturazione e ne è stato aumentato il contrasto con Immagine > Regola >Livelli . Infine il livello è stato ruotato di 180° (Immagine > Ruota quadro > 180°) e ad esso è stata applicata la modalità Luce Soffusa.

Passiamo ora al lavoro in After Effects.

3 Avviare After Effects ; scegliere File > Save As e salvare il progetto come “animazione1.aep” nella cartella desiderata.

4 Scegliere Composition > New Composition ; nella finestra di dialogo Composition Settings assegnare alla composizione il nome “testo comp”, un frame rate di 15 fps , risoluzione full, una durata di 2 secondi e 16 fotogrammi ( 02:16 ) e un frame size di 320 x 240 pixel. Fare clic su OK.

5 Scegliere File > Import > File , individuare e selezionare il file testo.psd, nel menu Import As selezionare Footage quindi fare clic su Apri. Si osservi che nella finestra Project viene inserita una nuova composizione (testo.psd) e una nuova cartella (testo.psd). Fare clic sul pulsante triangolare di apertura posto a sinistra del nome della cartella nella finestra Project : la cartella contiene, come elementi distinti, i due livelli del file testo.psd che erano stati creati in Photoshop.

6 Scegliere File > Import > File , individuare e selezionare il file sfondo.psd , nel menu Import As selezionare Footage quindi fare clic su Apri. Ancora una volta nella finestra Project viene inserita una nuova composizione (sfondo.psd) e una nuova cartella (sfondo.psd) che

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U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

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contiene, come elementi distinti, i tre livelli del file sfondo.psd che erano stati creati in Photoshop.

7 Chiudere la Timeline ( e la finestra Composition ) della composizione “testo comp” ; nella finestra Project fare doppio clic sull’elemento testo.psd : in questo modo vengono aperti la Timeline e la finestra Composition corrispondenti.

Il testo “ Sei stanco ? “ verrà animato in modo che esso appaia nella finestra Composition una lettera alla volta e in rotazione .

8 Nella Timeline accertarsi che il marcatore del tempo si trovi sull’istante 0 e selezionare il livello “sei “; fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà quindi espandere il gruppo “Transform”.

9 Fare clic sul valore corrente sottolineato della proprietà Scale ( 100 % ) , impostarne a 0 il nuovo valore e attivare lo stopwatch per creare un primo keyframe per la proprietà ; lasciare a 0.0% il valore della proprietà Rotation ma attivarne lo stopwatch per creare un primo fotogramma chiave anche per questa proprietà. Chiudere la visualizzazione delle proprietà Transform.

10 Scegliere Effect > Channel > Alpha Levels ;nella Timeline fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà del gruppo “Effects” quindi espandere “Alpha Levels”. Impostare due keyframe iniziali , uno per il parametro Input Black Level al valore di 255 e uno per Input Withe Level al suo valore di default di 255. In questo modo verrà creata una variazione nel tempo della maschera del livello che permetterà di visualizzare il testo in modo progressivo.

11 Spostare il marcatore del tempo all’istante 1 secondo e 16 fotogrammi ( 01 : 16 ) e impostare Scale a 100, Rotation a 1 revolution e 0 degrees, Input Black Level a 0 e Input Withe Level a 30.

12 Avviare la RAM preview e salvare il progetto.

13 Nella Timeline portare il marcatore del tempo sull’istante 0 e selezionare il livello “stanco“; fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà quindi espandere il gruppo “Transform”.

14 Fare clic sul valore corrente sottolineato della proprietà Scale ( 100 % ) , impostarne a 0 il nuovo valore e attivare lo stopwatch per creare un primo keyframe per la proprietà ; lasciare a 0.0% il valore della proprietà Rotation ma attivarne lo stopwatch per creare un primo fotogramma chiave anche per questa proprietà. Chiudere la visualizzazione delle proprietà Transform.

15 Scegliere Effect > Channel > Alpha Levels ;nella Timeline fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà del gruppo “Effects” quindi espandere “Alpha Levels”. Impostare due keyframe iniziali , uno per il parametro Input Black Level al valore di 255 e uno per Input Withe Level al suo valore di default di 255..

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. .U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-281

16 Spostare il marcatore del tempo all’istante 1 secondo e 16 fotogrammi ( 01 : 16 ) e impostare Scale a 100, Rotation a -1 revolution e 0 degrees ( ciò fara ruotare il livello in senso opposto al primo) , Input Black Level a 0 e Input Withe Level a 30.

17 Espandere nella Timeline tutte le proprietà e gli effetti dei due livelli che possiedono fotogrammi chiave e tracciare con il mouse un rettangolo di selezione attorno a tutti i keyframe per selezionarli. Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Easy Ease ; la funzione Easy Ease elabora i fotogrammi intermedi fra i keyframe in modo da creare una animazione di aspetto più continuo. Per maggiori dettagli si veda il capitolo 11. Chiudere la visualizzazione di tutte le proprietà.

18 Avviare la RAM preview e salvare il progetto.

19 Abilitare le caselle di attivazione del Motion Blur per i due livelli e abilitare la visualizzazione del Motion Blur nella finestra Composition ; avviare ancora la RAM preview e osservare la differenza. Salvare il progetto.

20 Chiudere la finestra Composition e la Timeline della composizione “testo.comp”

Passiamo ora ad animare l’elemento “sfondo.psd”.

21 Nella finestra Project fare doppio clic sull’elemento sfondo.psd per aprirne la Timeline e la finestra Composition corrispondenti.

22 Nella finestra Composition impostare l’ingradimento al 25 %; nella Timeline espandere la visualizzazione delle proprietà del gruppo Transform per il livello Layer1. Si osservi che l’icona a forma di occhio della visibilità del livello appare nera, ad indicare che il livello è in modalità di trasferimento Soft Light. After Effects mantiene per un livello le modalità definite in Photoshop.

23 Con il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante iniziale, impostare un fotogramma chiave iniziale per la proprietà Position con i valori 320 per x e 120 per y.

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24 Premere il tasto FINE per spostare il marcatore del tempo sull’istante finale della composizione e impostare la proprietà Position con i valori 320 per x e 480 per y. Chiudere la visualizzazione dei controlli delle proprietà per il livello

25 Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli delle proprietà del gruppo Transform per il livello Layer2.

26 Con il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante iniziale, impostare un fotogramma chiave iniziale per la proprietà Position con i valori 320 per x e 360 per y.

27 Premere il tasto FINE per spostare il marcatore del tempo sull’istante finale della composizione e impostare la proprietà Position con i valori 320 per x e 240 per y. In questo modo il movimento del livello Layer2 apparirà più lento di quello del livello Layer1.

28 Riportare al 100% l’ingrandimento nella finestra Composition, avviare la RAM preview e salvare il progetto.

29 Fare clic sul nome Position della proprietà per il livello Layer2 in modo da selezionare entrambi i keyframe quindi scegliere Edit > Copy e chiudere la visualizzazione dei controlli delle proprietà per il livello.

30 Riportare all’istante iniziale il marcatore del tempo, selezionare il livello Hue/Saturation e premere il tasto della lettera P per aprire il controllo della proprietà Position . Scegliere Edit > Paste per incollare i due keyframe copiati in precedenza.

Il livello Hue/Saturation è il livello di aggiustamento definito in Photoshop ; le sue proprietà per il controllo della tinta, della luminosità e della saturazione dei colori verranno ora modificate nel tempo per creare ulteriori effetti sullo sfondo.

31 Mantenere selezionato il livello Hue/Saturation e chiudere nella Timeline la visualizzazione della proprietà Position e aprire quella dei controlli delle proprietà del gruppo Effects >

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. .U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 9-283

Hue/Saturation . Fare doppio clic sul nome Hue/Saturation per aprire la finestra di dialogo Effect Controls.

32 Si osservi che i parametri correnti dell’effetto sono impostati sui valori definiti originariamente in Photoshop per il livello di aggiustamento . Impostare un fotogramma chiave all’istante iniziale per il parametro Channel Range mantenendo i valori di default.

33 Premere il tasto FINE per spostare il marcatore del tempo sull’istante finale della composizione e impostare il valore del parametro Master Hue a 30 ° agendo nella finestra Effect Controls o con il mouse sul controllo circolare del parametro oppure facendo clic sul valore -30,0° sottolineato . Si osservi che nella Timeline viene automaticamente inserito un fotogramma chiave finale per la proprietà Channel Range e che nella finestra Composition la tonalità di colore dello sfondo cambia. Chiudere la finestra Effect Controls.

34 Riportare il marcatore del tempo all’istante iniziale, avviare la RAM preview, salvare il progetto e chiudere la Timeline e la finestra Composition della composizione sfondo.psd.

Le due composizioni testo.psd e sfondo.psd verranno ora inserite nella composizione testo comp creata all’inizio e verrà aggiunto un effetto ombra al testo.

35 Nella finestra Project fare doppio clic sull’elemento testo comp per aprirne la Timeline e la finestra Composition corrispondenti. La composizione non contiene al momento alcun livello.

36 Trascinare con il mouse l’ elemento sfondo.psd dalla finestra Project, rilasciandolo nella Timeline della composizione testo comp ; ripetere poi l’operazione con l’elemento testo.psd.

37 Mantenere selezionato il livello testo.psd e scegliere Effect > Perspective > Drop Shadow. Chiudere la finestra Effect Controls quindi premere il tasto E per aprire nella Timeline la visualizzazione dell’effetto Drop Shadow ; fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà dell’effetto.

Il controllo del parametro Master Hue

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U S A R E P H O T O S H O P E I L L U S T R A T O REffetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

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38 Con il marcatore del tempo sull’istante iniziale, impostare un keyframe per la proprietà Opacity al 100% e uno per la proprietà Distance a 0 pixel ; impostare il valore della proprietà Softness a 5 e il valore della proprietà Direction a 135 gradi ma senza attivare alcun fotogramma chiave, poichè occorre mantenere costante nel tempo i valori di queste due proprietà .

39 Spostare il marcatore del tempo all’istante 1 secondo e 16 fotogrammi ( 0116 ) e impostare la proprietà Opacity al 50% e la proprietà Distance a 10 pixel ; After Effects inserisce automaticamente due nuovi fotogrammi chiave.

40 Riportare il marcatore del tempo all’istante iniziale e avviare la RAM preview.

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. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .L’ AUDIO 10

fter Effects è in grado di importare in un progetto un file audio di tipo AIFF, WAV, MOV e MP3 ; un elemento audio viene inserito in una composizione esattamente come un elemento video o immagine ed esso apparirà nella Timeline

come un livello distinto .

After Effects permette inoltre, per mezzo dei fotogrammi chiave, di modificare nel tempo i livelli sonori e le forme d’onda di un livello audio nonchè di applicare ad esso gli effetti del gruppo Audio. I controlli sull’audio saranno altresì disponibili ogni volta che viene utilizzata una clip audio con colonna sonora originale.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A S C O L T A R E L ’ A U D I O I N A N T E P R I M ADopo che in una composizione sono stati inseriti uno o più livelli audio o sono state importate clip video con sonoro, After Effects permette di ascoltarne in anteprima il contenuto. Se la composizione contiene più livelli audio, After Effects ne effettua automaticamente la miscelazione.

Per avv iare l ’antepr ima audio d i una composiz ione:1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante da cui si

desidera avviare l’anteprima Audio.

2 Scegliere Composition > Preview > Audio Preview (Here Forward), o premere il tasto (.) sul tastierino numerico .

La finestra di dialogo Edit > Preferences > Previews permette di impostare la durata e la qualità della riproduzione dei livelli audio durante la preview dei livelli audio ma non agisce sulla qualità del sonoro in fase di esportazione finale. Quest’ultima è determinata dalle impostazioni che verranno utilizzate nella sezione Audio Output della finestra di dialogo Output Module Settings .

AUn file audio mp3 nella finestra Project ; ne viene mostrata la durata temporale, la frequenza di campionamento e altre informazioni circa le caratteristiche e la qualità

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L’ A U D I OLa palette Audio

10-286 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1 0

Per impostare le preferenze de l l ’ antepr ima audio :1 Scegliere Edit > Preferences > Previews.

2 Nella sezione Audio Preview della finestra di dialogo Preferences impostare la durata temporale dell’anteprima audio ; l’esecuzione in anteprima dei livelli audio inizia dalla posizione corrente del marcatore del tempo e prosegue per il tempo che viene specificato nel campo Duration. L’anteprima audio può essere interrotta in un qualsiasi momento premendo la barra spaziatrice .

3 Selezionare il livello di campionamento, la profondità di bit e la qualità Stereo o Mono che After Effects utilizzerà per eseguire l’anteprima audio.

4 Fare clic su OK.

Le operazioni di audio preview permettono l’ascolto della sola parte audio della composizione , mentre escludono la visualizzazione, nella finestra Composition, della parte video e grafica. Per avere l’anteprima audio - video assieme occorre usare la RAM preview.

Per avv iare l ’antepr ima audio e v ideo :1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante da cui si

desidera avviare l’anteprima Audio-Video .

2 Impostare la lunghezza temporale dell’intervallo di Timeline interessato dalla preview.

3 Nella palette Time Controls accertarsi che il pulsante Audio sia attivato quindi fare clic sul pulsante di avvio della RAM preview oppure premere il tasto 0 (zero) sul tastierino numerico.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A P A L E T T E A U D I OLa palette Audio è lo strumento con cui è possibile controllare la parte audio di una composizione. Essa indica eventuali distorsioni nel suono e permette di impostare , modificandoli anche nel tempo con i fotogrammi chiave, i livelli del sonoro di ciascuna traccia audio inserita nel Timeline, in modo da poter creare dissolvenze in entrata e in uscita

Il pulsante Audio

Il pulsante di avvio della RAM Preview

Il controllo di accesso alla palette Audio

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. . .

. .L’ A U D I OLa palette Audio

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 10-287

ed effetti di miscelazione fra i diversi livelli audio. Per accedere alla palette Audio fare clic sul controllo di accesso alla palette Audio che si trova in alto nella palette Time Controls.

Per impostare le opz ioni d i v isual izzaz ione del la pale t te Audio :1 Nella palette Audio fare clic sul pulsante triangolare E di accesso al menu delle opzioni di

visualizzazione della palette e scegliere Options.

2 Nella finestra di dialogo Audio Options attivare la casella di controllo Decibels per visualizzare i valori del livello del sonoro in decibel, attivare invece la casella Percentage per visualizzare i livelli del sonoro come percentuale, dove 100% equivale a 0 dB.

3 Dal menu Slider Minimum selezionare il livello minimo di decibel che si desidera visualizzare nella palette Audio .

Dopo avere aperto la palette Audio, è possibile monitorare i livelli della parte audio della composizione premendo sul tastierino numerico il tasto (.) o il tasto 0 (zero). Nel primo caso viene eseguita la preview della sola parte audio, a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo e relativamente alla durata specificata in Preferences>Previews ; nel secondo caso viene eseguita la RAM preview sia della parte audio che della parte video. In entrambi i casi la palette Audio mostra i livelli del sonoro e , nel caso di livelli eccessivi, le icone A degli indicatori a forma di altoparlante si illuminano di rosso.

A

B

C D

E

F

GA : indicatori di livello sonoro eccessivo nei due canali audioB : visualizzatori della scala di volume (VU) nei due canali audioC : cursori di controllo del livello del volume ; il cursore a sinistra controlla il volume nel solo canale sinistro, il cursore centrale agisce su entrambi i canali, il cursore di destra agisce sul solo canale destroD : scala dei valori in dB dei volumi nei due canaliE : pulsante di accesso al menu delle opzioni di visualizzazione della palette AudioF : campi numerici dei valori in dB del volume nei due canaliG : controllo di accesso alla palette Time Controls

Per visualizzare la scala di volume e i controlli dei livelli del volume con dettaglio maggiore, aumentare l’altezza della palette Audio trascinando il suo bordo inferiore con il mouse.

A

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L’ A U D I OModificare il valore del volume di un livello audio

10-288 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1 0

M O D I F I C A R E I L V A L O R E D E L V O L U M E D I U N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L I V E L L O A U D I O Quando in una composizione vengono inseriti livelli audio oppure si fa uso di clip video con colonna sonora, After Effects esegue la parte audio con un livello di 0 decibel, ad indicare che viene mantenuto il valore originale del sonoro. Tuttavia è possibile agire sul valore del volume in modo da poter creare dissolvenze in entrata e in uscita ed effetti di miscelazione fra i diversi livelli audio presenti nella composizione. In particolare è possibile aumentare il livello del volume impostando valori in decibel positivi ed è possibile ridurre il livello del volume impostando invece valori in decibel negativi. Ridurre il volume è decisamente consigliato se le icone A degli indicatori a forma di altoparlante si illuminano di rosso.

Per regolare i l vo lume d i una t raccia audio 1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera

effettuare la regolazione del volume.

2 Selezionare il livello audio o il livello video con la colonna sonora originale quindi aprire la visualizzazione delle proprietà del gruppo Audio del livello e fare doppio clic sul valore in dB sottolineato del parametro Levels

3 Viene aperta la palette Audio ; per aumentare la precisione del controllo aumentare l’altezza della palette trascinando verso il basso con il mouse il suo bordo inferiore.

4 Regolare il valore del volume agendo con il mouse sui cursori di controllo dei livelli del volume; in particolare agire sul cursore centrale per regolare assieme i canali destro e sinistro, agire invece sui cursori di destra o di sinistra per agire solo sul canale destro o sinistro. In alternativa digitare i valori desiderati per il volume nei rispettivi campi numerici nella parte inferiore della guida dei cursori.

Per creare una d issolvenza audio in usc i ta1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera

iniziare la dissolvenza in uscita.

2 Selezionare il livello audio o il livello video con la colonna sonora originale quindi aprire la visualizzazione delle proprietà del gruppo Audio del livello e attivare lo stopwatch corrispondente alla proprietà Levels ; ciò imposta un fotogramma chiave iniziale per il livello del volume al valore originale

Visualizzazione della forma d’onda nei canali audio destro e sinistro

Pulsante triangolare di visualizzazione della forma d’onda del sonoro

Page 289: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .L’ A U D I OSincronizzare l’audio con il video

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 10-289

3 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera terminare la dissolvenza in uscita. Nel Timeline fare doppio clic sul valore in dB sottolineato del parametro Levels

4 Nella palette Audio trascinare in basso, fino al termine della guida, il cursore centrale che controlla il volume in entrambi i canali audio

5 Nella Timeline si osservi che viene automaticamente inserito un secondo keyframe per la proprietà Levels e la forma d’onda va progressivamente diminuendo l’ampiezza fra i due fotogrammi chiave.

Questa tecnica può essere facilmente adattata per creare dissolvenze in entrata o miscelazioni precise delle varie tracce audio.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S I N C R O N I Z Z A R E L ’ A U D I O C O N I L V I D E OAfter Effects offre due diverse tecniche per sincronizzare in modo preciso un livello audio con la parte video e grafica di una composizione. La prima tecnica, detta “scrubbing” verrà descritta in questo paragrafo, la seconda, che richiede l’uso dei marcatori, verrà invece descritta nel capitolo seguente.

Lo “scrubbing” permette di individuare facilmente una posizione precisa nella parte audio di una composizione ; tale posizione, se necessario, potrà poi essere identificata da un marcatore per ottenere una sincronizzazione audio-video più precisa.

Per ef fe t tuare lo “scrubbing” de l la par te audio d i una composiz ione:• Nella Timeline trascinare con il mouse il marcatore del tempo mantenendo

contemporaneamente premuto il tasto Control . After Effects esegue la parte audio mano a mano che il marcatore del tempo viene spostato .

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-290

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CONTROLLI AVANZATI 11

n questo capitolo verranno descritti alcuni strumenti con i quali è possibile controllare in modo più preciso le animazioni e gli effetti definiti in un progetto di After Effects ; in particolare si vedrà come impostare diverse modalità di interpolazione fra due

fotogrammi chiave, come controllare e regolare la velocità di un livello che si sposta lungo la traiettoria del suo percorso del moto, come modificare la velocità di esecuzione di un livello, come utilizzare le opzioni del “Keyframe Assistant” ; verranno anche illustrati i concetti legati alla “rimappatura del tempo” e verrà spiegato come inserire i marcatori per ottenere precise sincronizzazioni audio-video.

M E T O D I D I I N T E R P O L A Z I O N E I N A F T E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E F F E C T SCome si è più volte detto, un effetto animato di qualsiasi genere procede nella Timeline per variazioni successive a partire da un primo keyframe fino a raggiungere un secondo keyframe. Il procedimento che After Effects utilizza per creare in modo automatico tutti i fotogrammi di transizione fra i valori specificati per i due fotogrammi chiave, è noto come interpolazione. Possiamo distinguere una interpolazione temporale (che agisce nel tempo fra due diversi keyframe per una qualsiasi proprietà di un livello ) e una interpolazione spaziale (che agisce invece nel percorso del moto di un livello fra due diversi keyframe delle proprietà che implicano un movimento, come Position, Anchor Point, and Effect Point) . After Effects permette di controllare entrambi i tipi di interpolazione e di definirne diversi metodi .

L’interpolazione spaziale può essere controllata nella finestra Composition . I diversi keyframe su un percorso del moto forniscono le informazioni circa il metodo di interpolazione che è stato utilizzato.

I

Interpolazione spaziale lungo un percorso del moto : velocità costante ( a sinistra ) o variabile secondo una curva di Bezier ( a destra ) .

A. Linear B. Auto Bezier C. Continuous Bezier D. Bezier E. Hold

Metodi di interpolazione spaziale lungo un percorso del moto

A B C D E

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IMetodi di interpolazione in After Effects

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-291

Nella Timeline, per ciascuna proprietà di un livello, è possibile visualizzare il relativo grafico dei valori ; il grafico fornisce una informazione completa circa i valori della proprietà in ogni fotogramma della composizione ed è uno strumento flessibile ed efficace per regolare in modo preciso l’interpolazione temporale. Sotto al grafico dei valori si trova il grafico della velocità che fornisce invece uno strumento di controllo sulla velocità con cui la proprietà cambia nel tempo.

La Timeline utilizza, per rappresentare i fotogrammi chiave, diversi tipi di icone in relazione al metodo di interpolazione usato.

In questo paragrafo verranno descritte le caratteristiche dei diversi metodi di interpolazione che è possibile usare in After Effects ; nel paragrafo successivo si vedrà in che modo è possibile passare da un metodo di interpolazione ad un altro . E’ un utile esercizio, dopo avere letto i due paragrafi, provare ad impostare in una composizione almeno tre fotogrammi chiave con valori diversi per una proprietà, ad esempio Opacity, quindi modificare i metodi di interpolazione osservando, contemporaneamente, quello che avviene nel grafico dei valori del Timeline. E’ consigliabile poi ripetere l’esercizio agendo su una proprietà di tipo spaziale, ad esempio Position ; dopo avere impostato almeno tre fotogrammi chiave con valori diversi , provare a modificare i metodi di interpolazione osservando, contemporaneamente, quello che avviene nel grafico dei valori della Timeline e nella finestra Composition .

After Effects può applicare l’interpolazione temporale e l’interpolazione spaziale fra due fotogrammi chiave secondo 6 metodi diversi, che l’utente può scegliere e controllare :

• No interpolation ( nessuna interpolazione )

• Linerar interpolation ( interpolazione lineare )

• Auto Bezier interpolation ( interpolazione di Bezier automatica )

• Continuous Bezier interpolation ( interpolazione di Bezier continua )

Pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e della velocità della proprietà

Grafico dei valori

Grafico della velocità

Icone dei keyframe sul Timeline :

A. Linear B. Linear in, Hold out C. Auto Bezier D. Continuous Bezier o Bezier A B C D

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IMetodi di interpolazione in After Effects

11-292 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

11

• Bezier temporal interpolation ( interpolazione temporale di Bezier )

• Hold interpolation ( interpolazione statica )

N O I N T E R P O L A T I O N“No interpolation” è la condizione di default che viene applicata alle proprietà di un livello; essa corrisponde alla situazione in cui non sono stati definiti fotogrammi chiave e cioè ogni volta che gli stopwatch corrispondenti non sono stati attivati . Se una proprietà, invece, presenta qualche keyframe, allora After Effects applica un qualche tipo di interpolazione. “No interpolation” significa che , quando viene impostato un valore per una data proprietà, essa mantiene quel valore per tutta la durata temporale del livello.

L I N E A R I N T E R P O L A T I O NL’interpolazione secondo il metodo “Linear interpolation” (“Interpolazione lineare”) crea un cambiamento di rapporto costante fra i fotogrammi chiave. Si tratta di un metodo di interpolazione che definisce un aspetto “ritmico” e meccanico per le animazioni.

Se questo metodo viene applicato a tutti i keyframe di una proprietà di un livello, i cambiamenti temporali iniziano subito in corrispondenza del primo fotogramma chiave e procedono a velocità costante fino al keyframe successivo. Al secondo fotogramma chiave , il valore del cambiamento passa immediatamente al valore definito fra il secondo e il terzo keyframe. Quando il livello raggiunge il valore del fotogramma chiave finale, il cambiamento della proprietà cessa istantaneamente. Nel Grafico temporale dei valori, la linea che congiunge due keyframe successivi è un segmento rettilineo.

Applicando invece l’interpolazione Lineare a tutti i fotogrammi chiave di un percorso del moto, i cambiamenti spaziali si traducono in tratti rettilinei ; ad ogni keyframe il percorso forma un angolo. Ad esempio, si potrebbe usare l’interpolazione spaziale Lineare per simulare il percorso di una pallina. .

Interpolazione temporale lineare nel Grafico dei valori

Interpolazione spaziale lineare in un percorso del moto.

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IMetodi di interpolazione in After Effects

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-293

A U T O B E Z I E R I N T E R P O L A T I O NL’interpolazione secondo il metodo “Auto Bezier” (“Interpolazione di Bezier automatica”) crea un cambiamento di rapporto graduale fra i fotogrammi chiave. Si tratta di un metodo di interpolazione che definisce un aspetto più naturale per le animazioni . Modificando il valore di un keyframe in cui è definito il metodo Auto Bezier , After Effects agisce automaticamente sulla direzione delle maniglie per mantenere una transizione uniforme fra i fotogrammi chiave. Ciò è fatto mantenendo tale direzione parallela alla retta immaginaria che unisce i keyframe precedente e seguente. Questa regolazione automatica modifica la forma del Grafico dei valori o del percorso del moto da entrambe le parti di un fotogramma chiave. Se si agisce con il mouse sulle maniglie direzionali , l’interpolazione sul fotogramma passa da Auto Bezier a Continuous Bezier .

Applicando invece l’interpolazione Auto Bezier a tutti i fotogrammi chiave di un percorso del moto, i cambiamenti spaziali si traducono in tratti curvilinei ; come per le maniglie nel grafico dei valori, anche quelle del percorso del moto mantengono automaticamente una direzione costante. L’interpolazione spaziale Auto Bezier è adatta , ad esempio, per simulare il moto di un’ auto lungo una curva.

L’interpolazione Auto Bezier è il metodo usato di default da After Effects ; è però possibile impostare come metodo di default l’interpolazione Lineare.

Per impostare l ’ in terpolaz ione L ineare come metodo d i defaul t :

1 Scegliere Edit > Preferences > General.

2 Nella finestra di dialogo attivare la casella Default Spatial Interpolation to Linear e fare clic su OK.

Interpolazione temporale Auto Bezier nel Grafico dei valori Maniglie direzionali

Interpolazione spaziale Auto Bezier nel percorso del moto Maniglie direzionali

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IMetodi di interpolazione in After Effects

11-294 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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C O N T I N U O U S B E Z I E R I N T E R P O L A T I O NCome il metodo Auto Bezier , l’interpolazione Continuous Bezier ( interpolazione di Bezier continua) crea un cambiamento di rapporto graduale fra i fotogrammi chiave. Tuttavia After Effects non agisce automaticamente sulla direzione delle maniglie. Agendo con il mouse su una maniglia, è possibile allungarla o accorciarla ma non è possibile modificarne la direzione.

Applicando invece l’interpolazione Continuous Bezier a tutti i fotogrammi chiave di un percorso del moto, i cambiamenti spaziali si traducono in tratti curvilinei .

B E Z I E R T E M P O R A L I N T E R P O L A T I O NL’interpolazione temporale Bezier costituisce il metodo di controllo più preciso poichè permette di agire manualmente sulla forma del Grafico dei valori e del percorso del moto ; inoltre, contrariamente a quanto avviene con i metodi di interpolazione Auto Bezier o Continuous Bezier, le direzioni delle due maniglie di un fotogramma chiave possono essere impostate separatamente.

L’interpolazione Bezier crea un cambiamento di rapporto graduale fra i fotogrammi chiave.

Con questo metodo è possibile creare tracciati del moto di forma qualsiasi, in cui si succedono tratti rettilinei e tratti curvilinei. L’interpolazione Bezier è particolarmente indicata per definire percorsi del moto che seguono forme complesse.

Interpolazione temporale Continuous Bezier nel Grafico dei valori

Maniglie direzionali

Interpolazione spaziale Continuous Bezier nel percorso del moto

Maniglie direzionali

Interpolazione temporale Bezier nel Grafico dei valori Maniglie direzionali

Interpolazione temporale Bezier nel percorso del moto

Maniglie direzionali

Page 295: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T ICambiare il metodo di interpolazione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-295

H O L D I N T E R P O L A T I O NIl metodo “Hold interpolation” ( Interpolazione statica ) è disponibile solo come metodo di interpolazione temporale. Esso modifica nel tempo i valori di una data proprietà di un livello ma senza transizioni graduali, per cui è adatto per effetti di tipo stroboscopico o quando si desidera che un livello appaia e scompaia improvvisamente. Nel Grafico temporale dei valori, la linea che congiunge due keyframe successivi è un segmento rettilineo ma, contrariamente all’interpolazione Lineare, il segmento è sempre orizzontale.

Anche se l’interpolazione statica è disponibile solo come metodo temporale, i suoi effetti risultano visibili anche nel percorso del moto. I keyframe del percorso sono infatti visibili, ma non sono fra loro collegati dai tratti punteggiati.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C A M B I A R E I L M E T O D O D I I N T E R P O L A Z I O N EIl metodo di interpolazione può essere modificato in ogni keyframe di una qualunque proprietà di un livello. Impostando diversi metodi di interpolazione in diversi fotogrammi chiave di un livello permette di ottenere animazioni più realistiche e più interessanti.

Il metodo di interpolazione in un keyframe può essere modificato per mezzo della finestra di dialogo Keyframe Interpolation oppure agendo direttamente con il mouse nel Grafico dei valori o nel percorso del moto. Quando si modifica l’interpolazione nel Grafico dei valori, si opera a livello di interpolazione temporale, mentre quando si modifica l’interpolazione nel percorso del moto, si opera a livello di interpolazione spaziale.

Per modi f icare un metodo d i interpolaz ione con la f inestra d i d ia logo Keyframe Interpolat ion:1 Nella Timeline selezionare i fotogrammi chiave in cui si desidera modificare il metodo di

interpolazione.

2 Scegliere Animation > Keyframe Interpolation.

Interpolazione temporale Hold nel Grafico dei valori

Interpolazione spaziale Hold nel percorso del moto

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C O N T R O L L I A V A N Z A T ICambiare il metodo di interpolazione

11-296 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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3 Nella finestra di dialogo Keyframe Interpolation, dal menu Temporal Interpolation scegliere una delle seguenti opzioni :• Current Settings mantiene i valori di interpolazione applicati in precedenza ai keyframe selezionati . Utilizzare questa opzione quando non si desidera modificare il metodo di interpolazione .• Linear, Bezier, Continuous Bezier, Auto Bezier, e Hold applicano ai keyframe selezionati il corrispondente metodo di interpolazione

4 Se i fotogrammi chiave selezionati al precedente punto 1 si riferiscono ad una proprietà spaziale del livello, dal menu Spatial Interpolation (disponibile solo per le proprietà Position, Anchor Point, e Effect Point ) scegliere una delle seguenti opzioni :• Current Settings mantiene i valori di interpolazione applicati in precedenza ai keyframe selezionati . • Linear, Bezier, Continuous Bezier,e Auto Bezier applicano ai keyframe selezionati il corrispondente metodo di interpolazione spaziale

5 Se i fotogrammi chiave selezionati al precedente punto 1 si riferiscono ad una proprietà spaziale del livello, dal menu Roving (disponibile solo per le proprietà Position, Anchor Point, e Effect Point ) è possibile scegliere in che modo un keyframe determina la posizione nel tempo della proprietà spaziale. Per comprendere il significato di queste opzioni, si consideri che esse agiscono separando le coordinate spaziali x,y della proprietà dalla relativa posizione temporale t :• Current Settings mantiene il metodo correntemente applicato di posizionamento nel tempo per i keyframe selelzionati .• Rove Across Time rende più dolci e regolari i cambiamenti della proprietà attraverso i fotogrammi chiave selezionati , modificando automaticamente la loro posizione nel tempo, quindi spostandoli orizzontalmente nel Timeline ; per maggiori informazioni si veda più avanti il paragrafo “ Regolare in modo preciso il Grafico della velocità ”.• Lock to Time mantiene i keyframe selezionati nella loro posizione temporale ; essi restano perciò fissi nel Timeline, a meno che non vengono spostati manualmente.

Page 297: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T ICambiare il metodo di interpolazione

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-297

Per modi f icare un metodo d i in terpolaz ione d i re t tamente nel Graf ico dei va lor i o nel la f inestra Composi t ion o Layer :

1 Visualizzare nel Timeline il Grafico dei valori o nelle finestre Composition o Layer il percorso del moto.

2 Usando lo strumento Selezione , tenere premuto il tasto Control e fare clic sul marcatore del fotogramma chiave in cui si desidera cambiare il metodo di interpolazione : se il keyframe usa l’interpolazione Lineare , essa cambia in Auto Bezier ; se il keyframe usa l’interpolazione Bezier, Continuous Bezier, o Auto Bezier, essa cambia in Lineare.

Per abi l i ta re graf icamente le manig l ie d i rez ional i Bez ier :1 Usando lo strumento Selezione , procedere in uno dei modi seguenti :

• se il keyframe utilizza correntemente l’interpolazione Lineare, tenere premuto il tasto Control mentre si fa clic sul marcatore del fotogramma chiave per passare all’interpolazione Auto Bezier.• se il keyframe utilizza correntemente l’interpolazione Auto Bezier, trascinare con il mouse una delle due maniglie direzionali. L’interpolazione cambia in Continuous Bezier.

2 Tenere premuto il tasto Control mentre si trascina una delle due maniglie direzionali per cambiare l’interpolazione in Bezier ; ogni maniglia direzionale può ora muoversi in modo indipendente.

Di default, l’interpolazione Bezier crea un punto curvilineo in corrispondenza di un keyframe. Facendo clic sul fotogramma chiave con lo strumento Trasforma Ancoraggio , si trasforma il punto curvilineo in un punto d’angolo. Nel Grafico dei valori ciò corrisponde ad introdurre una variazione brusca nel cambiamento temporale di una proprietà, nel percorso del moto introduce una variazione repentina nella traiettoria.

Di default, un keyframe utilizza un solo metodo di interpolazione, ma è possibile applicare ad uno stesso fotogramma chiave due diversi metodi, uno in entrata ( incoming method) e uno in uscita ( outgoing method ) . Il primo regola i cambiamenti della proprietà negli istanti che precedono il keyframe, il secondo negli istanti che lo seguono. Quando si utilizza un metodo in entrata e un diverso metodo in uscita, l’icona del fotogramma chiave cambia di

Keyframe con interpolazione Auto Bezier (a sinistra) cambia in keyframe con interpolazione Continuous Bezier (a destra)

A B

CA : Strumento aggiungi ancoraggioB : Strumento rimuovi ancoraggioC : Strumento trasforma ancoraggio

Page 298: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O N T R O L L I A V A N Z A T IControllare le proprietà di un livello con il Grafico dei valori

11-298 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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conseguenza, visualizzando a sinistra l’icona del metodo in entrata e a destra quella del metodo in uscita.

Per appl icare ad un keyframe i metodi Bez ier e L inear :1 Nel Timeline selezionare il fotogramma chiave Bezier o Linear su cui si desidera agire.

2 Visualizzare il Grafico della velocità per la proprietà del livello che contiene il keyframe selezionato al precedente punto 1 .

3 Nel Grafico della velocità trascinare con il mouse le maniglie del keyframe .

Per appl icare o r imuovere l ’ in terpolaz ione Hold come metodo d i usc i ta :1 Nella Timeline selezionare il fotogramma chiave su cui si desidera agire.

2 Scegliere Animation > Toggle Hold Keyframe.

C O N T R O L L A R E L E P R O P R I E T À D I U N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L I V E L L O C O N I L G R A F I C O D E I V A L O R IIl Grafico dei valori nella Timeline visualizza graficamente i valori di una data proprietà del livello in corispondenza di ciascuno dei suoi fotogrammi chiave e mostra l’andamento dell’interpolazione fra i diversi keyframe. Quando il grafico è orizzontale, significa che fra i fotogrammi chiave il valore della proprietà non cambia ; se invece il grafico è in salita o in discesa, significa che fra i keyframe il valore della proprietà è, rispettivamente, in aumento o in diminuzione.

A. Interpolazione Lineare in entrata B. Interpolazione Bezier in uscita A B

Grafico della velocità

A: grafico orizzontale (i valori della proprietà sono costante) B :grafico in salita ( i valori della proprietà sono in aumento)C: grafico in discesa ( i valori della proprietà sono in diminuzione)E : indicatore del valore della proprietà nel fotogramma chiave DD : icona del fotogramma chiave A B

C

D

E

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IControllare le proprietà di un livello con il Grafico dei valori

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-299

E’ possibile modificare i valori delle proprietà di un livello agendo direttamente con il mouse o sull’indicatore E del valore della proprietà o sull’icona D del fotogramma chiave corrispondente. Si osservi che i valori delle proprietà spaziali Anchor Point, Mask Shape, Effect point controls, e Position sono rappresentati graficamente nelle finestre Layer e Composition e non sul Grafico dei valori nel Timeline .

Per aumentare o d iminui re i l va lore de l la propr ietà d i un l ive l lo :1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve

contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Effettuare una delle operazioni seguenti :• Per aumentare il valore della proprietà in corrispondenza di un keyframe , trascinare con il mouse verso l’alto il corrispondente indicatore E del valore oppure fare doppio clic sull’icona D del fotogramma chiave e digitare nella finestra di dialogo che apparirà il nuovo valore per la proprietà .• Per diminuire il valore della proprietà in corrispondenza di un keyframe , trascinare con il mouse verso il basso il corrispondente indicatore E del valore oppure fare doppio clic sull’icona D del fotogramma chiave e digitare nella finestra di dialogo che apparirà il nuovo valore per la proprietà .Per visualizzare il nuovo valore della proprietà accanto al nome della proprietà, posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma chiave

Lo strumento penna offre il sistema più flessibile per modificare le proprietà sia nel Grafico dei valori che nel percorso del moto.

Per aggiungere un keyframe al Graf ico de i va lor i con lo s t rumento Penna :1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve

contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Nella Palette dei Tool selezionare lo strumento Penna.

4 Nella Timeline fare clic con lo strumento Penna nel punto del Grafico dei valori in cui si desidera inserire il nuovo fotogramma chiave.

Page 300: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O N T R O L L I A V A N Z A T IControllare le proprietà di un livello con il Grafico della velocità

11-300 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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C O N T R O L L A R E L E P R O P R I E T À D I U N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L I V E L L O C O N I L G R A F I C O D E L L A V E L O C I T ÀIl Grafico della velocità, che appare nella Timeline al di sotto del Grafico dei valori, fornisce una informazione completa circa la rapidità con cui i valori di una proprietà cambiano nel tempo. E’ inoltre uno strumento con il quale è possibile effettuare regolazioni molto precise sulle variazioni temporali di una proprietà .

Gli elementi che agiscono sulla velocità di variazione dei valori di una proprietà nel tempo sono i seguenti :

1. La distanza temporale fra due successivi fotogrammi chiave nel Timeline . Minore è il tempo che intercorre fra due keyframe, più rapida è la variazione nei valori di una proprietà ; maggiore è l’intervallo di tempo, più lentamente avverranno i cambiamenti. Con il mouse è possibile spostare le icone dei keyframe allo scopo di modificare la loro distanza temporale .

2. La differenza dei valori della proprietà fra due successivi fotogrammi chiave . Una elevata differenza nei valori fra due keyframe crea una rapida variazione della proprietà, mentre una differenza contenuta definisce una variazione più lenta.

3. Il metodo di interpolazione . Mentre l’interpolazione Lineare rende più rapidi e repentini i cambiamenti delle proprietà, l’interpolazione Bezier definisce modifiche più dolci e regolari.

Per contro l lare la veloc i tà d i var iaz ione d i una propr ie tà f ra due keyframe:• Utilizzare una delle tecniche seguenti :

• Nella finestra Composition o nella finestra Layer , regolare la distanza spaziale fra due keyframe trascinando con il mouse i fotogrammi chiave sul percorso del moto ; avvicinando i keyframe si ottiene un aumento della velocità, allontanando i keyframe la velocità diminuisce.

A : velocità di variazione dei valori della proprietà all’istante corrente del marcatore del tempo B : valori minimo e massimo della rapidità di variazione dei valori della proprietà su tutto il livello C : grafico della velocità di variazione dei valori della proprietà D. Controlli della velocità

A

B CD

Intervalli temporali brevi ( a sinistra ) creano cambiamenti più rapidi ; intervalli temporali più lunghi ( a destra ) creano cambiamenti più lenti

Una differenza elevata (a sinistra) crea cambiamenti più veloci , una differenza meno accentuata ( a destra ) crea cambiamenti più lenti.

Page 301: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IRegolare in modo preciso il Grafico della velocità

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-301

• Nella Timeline regolare la distanza temporale fra due keyframe trascinando con il mouse le icone dei fotogrammi chiave ; avvicinando i keyframe si ottiene un aumento della velocità, allontanando i keyframe la velocità diminuisce. • Scegliere Animation > Keyframe Assistent > Easy Ease ; il comando Easy Ease regola automaticamente la velocità del cambiamento di una proprietà. Per maggiori dettagli sul comando Easy Ease si veda il prossimo paragrafo .

R E G O L A R E I N M O D O P R E C I S O I L G R A F I C O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E L L A V E L O C I T ÀIl Grafico della velocità permette di impostare il cambiamento dei valori di una proprietà in modo che il cambiamento avvenga, ad esempio, più lentamente subito prima o subito dopo di un certo fotogramma chiave o in modo che un livello si muova più rapidamente in una certa parte del percorso del moto per poi rallentare lentamente. Il controllo di quanto rapidamente il valore di una proprietà cambia da keyframe a keyframe avviene regolando la pendenza del Grafico della velocità e utilizzando le cosiddette maniglie di attenuazione che controllano direttamente, in ogni keyframe, l’accelerazione e la decelerazione sia in avvicinamento che in allontanamento dal fotogramma chiave. In particolare, la maniglia di avvicinamento, ogni volta che viene allungata verso sinistra, aumenta l’influenza del valore che ha la proprietà nel keyframe sul valore che ha la stessa proprietà nel keyframe precedente ; ogni volta che invece viene accorciata verso destra , diminuisce l’influenza del valore che ha la proprietà nel keyframe sul valore che ha la stessa proprietà nel keyframe precedente . Inoltre essa aumenta o diminuisce la velocità quando viene trascinata , rispettivamente, verso l’alto o verso il basso. La maniglia di allontanamento influenza il fotogramma chiave successivo allo stesso modo.

Per regolare la ve loc i tà d i cambiamento de i va lor i d i una propr ie tà in corr ispondenza d i un fotogramma chiave :

1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

A

B

C

Maniglie di attenuazione sul Grafico della velocità in corrispondenza di un fotogramma chiave : A : Maniglia di avvicinamentoB : Controllo della velocità C : Maniglia di allontanamento

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IRegolare in modo preciso il Grafico della velocità

11-302 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

11

3 Sul Grafico della velocità, in corrispondenza del keyframe su cui si desidera agire, trascinare con il mouse entrambe le maniglie di attenuazione verso l’alto ( per accelerare la variazione dei valori ) o verso il basso ( per rallentare la variazione dei valori ).

Per regolare la ve loc i tà d i cambiamento de i va lor i d i una propr ie tà in corr ispondenza d i un fotogramma chiave , separatamente per i fo togrammi in avv ic inamento e in a l lontanamento :

1 Nellal Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Sul Grafico della velocità, in corrispondenza del keyframe su cui si desidera agire,tenere premuto il tasto Control mentre si trascina con il mouse o la maniglia di avvicinamento o quella di allontanamento verso l’alto ( per accelerare la variazione dei valori rispettivamente in entrata o in uscita ) o verso il basso ( per rallentare la variazione dei valori rispettivamente in entrata o in uscita)

Per regolare l ’a l tezza de l Graf ico de l la ve loc i tà :• Posizionare il cursore del mouse sul bordo punteggiato del grafico e, quando il puntatore

assume la forma di una doppia freccia, trascinare verso l’alto o verso il basso.

Tramite l’uso delle maniglie di attenuazione è possibile creare effetti che simulano, ad esempio, l’accelerazione di una palla che rimbalza. Quando si crea un effetto di questo tipo, il Grafico della velocità sale rapidamente a formare un picco.

Per creare un “picco” ne l Graf ico del la veloci tà :1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve

contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

Bordo del Grafico della velocità nella posizione di default (a sinistra ) e espanso per un editing di precisione (a destra)

Page 303: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IRegolare in modo preciso il Grafico della velocità

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-303

3 Sul Grafico della velocità, in corrispondenza del keyframe su cui si desidera agire, trascinare con il mouse le maniglie di attenuazione verso l’alto, fino a portarle nei pressi della parte superiore del grafico.

Le maniglie di attenuazione possono anche creare variazioni molto graduali nei valori delle proprietà, come ad esempio nel caso della posizione di un battello che, lentamente, si ferma e poi riparte.

Per creare var iaz ioni gradual i ne i valor i d i una propr ie tà :1 Nel Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve

contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Sul Grafico della velocità, in corrispondenza del keyframe su cui si desidera agire, trascinare con il mouse le maniglie di attenuazione verso il basso , fino a portarle nei pressi della parte inferiore del grafico.

Oltre che controllare il valore della accelerazione e della decelerazione, le maniglie di attenuazione permettono di impostare l’influenza di un keyframe verso i fotogrammi chiavi adiacenti . L’influenza determina quanto rapidamente il Grafico della velocità raggiunge il valore della velocità impostata in un keyframe, fornendo così un ulteriore grado di controllo sulla forma del grafico e quindi sulla variazione dei valori di una proprietà nel tempo.

Per regolare l ’ in f luenza d i una mangl ia d i a t tenuaz ione sul keyframe precedente o su quel lo seguente :

1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Sul Grafico della velocità, in corrispondenza del keyframe su cui si desidera agire, trascinare con il mouse la maniglia di avvicinamento o quella di allontanamento verso sinistra o verso

Page 304: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O N T R O L L I A V A N Z A T IRegolare in modo preciso il Grafico della velocità

11-304 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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destra, a seconda che si desideri agire, rispettivamente, sul keyframe precedente o su quello seguente.

Oltre che agendo con il mouse direttamente sulle maniglie di attenuazione, è anche possibile specificare i valori numerici della velocità nella finestra di dialogo Keyframe Velocity ; in questo modo si ottiene un controllo più preciso .

Per speci f icare la ve loci tà in modo numer ico :1 Nella Timeline visualizzare i controlli della proprietà su cui si desidera agire ; la proprietà deve

contenere almeno due fotogrammi chiave.

2 Fare clic sul pulsante triangolare di apertura/chiusura dei grafici dei valori e delle velocità della proprietà.

3 Selezionare il keyframe in cui si desidera controllare la velocità.

4 Scegliere Animation > Keyframe Velocity. Appare la finestra di dialogo Keyframe Velocity.

5 Digitare i valori desiderati nei campi delle sezioni Incoming e Outgoing Velocity: • Speed specifica la misura della velocità di variazione della proprietà nel fotogramma chiave corrente ;• Influence specifica la misura dell’influenza verso il keyframe precedente (per la sezione incoming velocity) o quello seguente (per la sezione outgoing velocity).• Continuous , se attivata, crea crea una transizione uniforme e regolare mantenendo uguali i valori delle velocità in ingresso ( incoming velocity ) e in uscita (outgoing velocity ) .

Le opzioni e le unità di misura disponibili nella finestra di dialogo dipendono anche dalla proprietà del livello su cui si sta operando. In particolare : Anchor Point e Position sono espresse in pixels per second, Mask Shape è espressa in units per second, Mask Feather è espressa in pixels per second sia lungo X (horizontal) che lungoY (vertical) , Scale è espressa in percent per second sia lungo X (horizontal) che lungoY (vertical) , Rotation è

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. . .

. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IRegolare in modo preciso il Grafico della velocità

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-305

espressa in degrees per second ( gradi per secondo), Opacity è espressa in percent per second.

Quando è necessario fare in modo che l’influenza di un keyframe si estenda non solo ai due fotogrammi chiave adiacenti ma a diversi keyframe assieme , si deve usare il comando Roving Keyframe . Rendere “ vagabondo “ (roving) un fotogramma chiave significa scollegarlo dall’istante in cui esso è stato definito, in modo da renderlo più sensibile alla posizione temporale dei keyframe adiacenti. Ciò provoca, di solito, una variazione più regolare e uniforme di una proprietà del livello . Il comando Roving keyframe è disponibile solo per le proprietà spaziali di un livello, come ad esempio Position. Inoltre, un keyframe può essere reso “vagabondo” solo se esso non è nè il primo nè l’ultimo del livello, poichè la velocità di un fotogramma chiave di questo tipo deve necessariamente essere interpolata da quelle dei keyframe precedente e seguente.

Per rendere p iù regolare la var iaz ione d i una propr ie tà rendendo “vagabondi” due o p iù fo togrammi chiave :

1 Nella Timeline selezionare l’intervallo di fotogrammi chiave su cui si desidera agire. Si ricordi che in tale intervallo non devono essere compresi i keyframe iniziale e finale del livello.

2 Scegliere Animation > Keyframe Interpolation. Dal menu a scomparsa Roving della finestra di dialogo Keyframe Interpolation, scegliere Rove Across Time .

Per r ipor tare a l lo s ta to in iz ia le un keyframe “vagabondo”:• Selezionare il fotogramma chiave “vagabondo” quindi scegliere Animation > Keyframe

Interpolation. Dal menu a scomparsa Roving della finestra di dialogo Keyframe Interpolation, scegliere Lock To Time .

Applicazione del comando Roving Keyframes alla proprietà Position : il percorso del moto originale ( a sinistra ) indica diverse velocità fra i keyframe. Dopo che i fotogrammi chiave intermedi sono stati resi “vagabondi” ( a destra ), il percorso del moto presenta un andamento più uniforme della velocità.

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IIl “keyframe assistant Easy Ease”

11-306 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L “ K E Y F R A M E A S S I S T A N T E A S Y E A S E ”After Effects può eliminare in maniera automatica le variazioni brusche e improvvise nei valori di una proprietà , per rendere più omogenee e uniformi le transizioni e le variazioni della proprietà stessa all’interno della Composizione .

Lo strumento da utilizzare è il cosiddetto “keyframe assistant Easy Ease” ( Assistente di controllo immediato sulle maniglie di attenuazione ) . Esso applica ad ogni keyframe selezionato una velocità zero ed una influenza parti al 33.33 percento sia in entrata che in uscita.

Per appl icare lo st rumento Easy Ease:1 Nella Timeline selezionare l’intervallo di fotogrammi chiave in cui si desidera regolare

automaticamente la variazione della proprietà .

2 Agire in uno dei modi seguenti : • Scegliere Animation > Keyframe Assistant> Easy Ease per rendere più graduali i cambiamenti della proprietà sia in entrata che in uscita dai fotogrammi chiave selezionati .• Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Easy Ease In per rendere più graduali i cambiamenti della proprietà solo in entrata nei fotogrammi chiave selezionati • Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Easy Ease Out per rendere più graduali i cambiamenti della proprietà solo in uscita dai fotogrammi chiave selezionati.

Proprietà Position senza l’applicazione dello strumento Easy Ease : la velocità cambia in modo brusco in prossimità dei fotogrammi chiave.

Proprietà Position con l’applicazione dello strumento Easy Ease : la velocità cambia in modo graduale in prossimità dei fotogrammi chiave.

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IModificare la velocità di esecuzione di un livello con il comando “Time Stretch”

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-307

M O D I F I C A R E L A V E L O C I T À D I E S E C U Z I O N E D I U N L I V E L L O C O N I L C O M A N D O “ T I M E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S T R E T C H ”Utilizzando il comando Time Stretch è possibile accelerare o rallentare la velocità di esecuzione di un livello contenente sia audio che video ( time-stretching ) . Il comando Time Stretch assegna ad un intero livello una nuova durata temporale, mantenendone però tutti i fotogrammi e ridistribuendo automaticamente sulla nuova durata l’audio eventualmente presente nel livello. Se si desidera agire su diversi intervalli di fotogrammi all’interno del livello, assegnando a ciascuno un tempo di esecuzione differente, occorre usare lo strumento time-remap, che viene descritto nel paragrafo “Controlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello”, più avanti in questo capitolo. Se il time-stretching di un livello modifica in modo notevole il valore del frame rate ( ciò avviene quando si rallenta o si accelera l’esecuzione in modo spinto ) , la qualità della riproduzione potrebbe risentirne. In questi casi è consigliabile abilitare il frame blending .

Il time-stretching può essere applicato anche a livelli che contengono immagini singole, anche se, per evitare imprecisioni e prestazioni non soddisfacenti, è preferibile impostare la durata di tali livelli trascinando con il mouse il triangolo di inizio o di fine della relativa traccia nel Timeline.

Per impostare una nuova durata temporale d i in l ive l lo con i l t ime-st re tch :1 Selezionare nella Timeline o nella finestra Composition il livello su cui si desidera agire.

2 Scegliere Layer > Time Stretch. Appare la finestra di dialogo Time Stretch

3 Impostare la nuova durata temporale del livello digitando il valore corrispondente nel campo New Duration o la percentuale di variazione rispetto alla durata originale nel campo Stretch Factor.

4 Attivare una delle opzioni della sezione Hold in Place per specificare rispetto a quale punto temporale della traccia la lunghezza del livello sarà modificata : • Layer In-point mantiene ferma la posizione temporale dell’inizio della traccia e la

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IModificare la velocità di esecuzione di un livello con il comando “Time Stretch”

11-308 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

11

lunghezza temporale del livello sarà modificata muovendone l’ Out point.• Current Frame mantiene ferma la posizione temporale corrente - cioè quella visualizzata nella finestra Composition - la lunghezza temporale del livello sarà modificata muovendone sia l’In point che l’ Out point.• Layer Out-point mantiene ferma la posizione temporale della fine della traccia e la lunghezza temporale del livello sarà modificata muovendone l’ In point.

Per appl icare i l t ime-st retching ad un is tante speci f ico :1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera

fare iniziare o terminare la traccia del livello.

2 Attivare la visualizzazione del Pannello In / Out ed eseguire una delle azioni seguenti : • Per modificare la lunghezza temporale della traccia portando l’In point del livello in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo, tenere premuto il tasto Control e fare clic sul valore numerico corrispondente al livello nella colonna In del pannello.

• Per modificare la lunghezza temporale della traccia portando l’Out point del livello in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo, tenere premuto il tasto Control e fare clic sul valore numerico corrispondente al livello nella colonna Out del pannello.

Se il livello cui si applica il time-stretching contiene dei fotogrammi chiave , essi vengono automaticamente ridistribuiti per adattarsi alla nuova durata temporale del livello.

Per appl icare i l t ime-st retching ad un l ive l lo ma non a i suoi keyframe:1 Prendere nota dell’istante in cui appare il primo fotogramma chiave del livello.

2 Nella Timeline fare clic sul nome delle proprietà del livello che contengono i fotogrammi chiave che non si desidera spostare durante l’operazione di time-stretching.

3 Scegliere Edit > Cut.

4 Applicare al livello il comando Time Stretch nel modo desiderato

5 Spostare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante rilevato al precedente punto 1.

6 Scegliere Edit > Paste.

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. . .

. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IInvertire l’esecuzione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-309

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N V E R T I R E L ’ E S E C U Z I O N E D I U N L I V E L L OE’ possibile selezionare, per ciascuna proprietà di un livello, selezionare due o più fotogrammi chiave e invertirne l’ordine. Se, ad esempio si invertono i keyframe della proprietà Position , viene invertito il movimento di un oggetto.

Per inver t i re i fo togrammi chiave:1 Selezionare nella Timeline i keyframe che si desidera invertire.

2 Scegliere Animation > Keyframe Assistant > Time-Reverse Keyframes.

After Effects permette di eseguire “ all’indietro” il contenuto di un qualsiasi livello ; in questo caso, tutti i fotogrammi chiave eventualmente presenti nelle proprietà del livello invertono la loro posizione.

Il modo più accurato per eseguire al contrario un livello è quello di sostitire il livello originale con una composizione di frame size pari a quello delle dimensioni del fotogramma del livello, quindi invertire l’esecuzione del livello all’interno di tale composizione.

Per eseguire un l ive l lo a l contrar io :1 Selezionare nella Timeline il livello di cui si desidera invertire l’esecuzione

2 Premere Control + Alt + R . La traccia del livello presenterà una serie di tratteggi rossi ad indicare che l’esecuzione del livello è stata rovesciata.

L’esecuzione di un livello può essere invertita anche inserendo un valore negativo del parametro time-stretch nella finestra di dialogo Time Stretch .

Fotogrammi chiave originali della proprietà Scale

Fotogrammi chiave della proprietà Scale invertiti

Esecuzione “all’indietro” del livello

Esecuzione originale dell livello

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IControlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello

11-310 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Se si desidera rovesciare l’ordine dei fotogrammi chiave senza invertire l’esecuzione di un livello, selezionare i keyframes e scegliere Animation > Keyframe Assistant > Time-Reverse Keyframes . Se invece si desidera eseguire “all’indietro” un livello senza invertire l’ordine dei suoi fotogrammi chiave, occorre usare lo strumento time-remapping , descritto nel paragrafo seguente .

C O N T R O L L I T E M P O R A L I A V A N Z A T I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E L L ’ E S E C U Z I O N E D I U N L I V E L L OLo strumento “time-remapping” permette di controllare , in modo semplice, l’esecuzione di un livello attraverso l’impostazione del tempo. In questo modo è possibile rallentare, accelerare e bloccare a piacere l’esecuzione di un livello. Il time - remapping ( o “rimappatura del tempo”) è uno strumento assai più flessibile del comando Time Stretch , quest’ultimo, infatti, definisce una nuova durata temporale per tutto il livello, mentre il time - remapping permette di variare la durata temporale, e quindi la velocità di esecuzione, in diversi intervalli di fotogrammi in un livello . Ad esempio, la sequenza di una persona che strappa un biglietto, può essere eseguita a velocità normale, quindi bloccata nel momento in cui il biglietto viene strappato e poi essere eseguita all’indietro per fare ritornare ancora intero il biglietto.

Se il livello contiene anche una parte sonora, il time-remapping mantiene la sincronizzazione audio-video. La rimappatura del tempo può essere impostata o nella finestra Layer o nella Timeline. Ogni operazione eseguita in una delle due finestre, ha effetto immediato anche sull’altra.

Per contro l lare i l “ t ime remapping” nel la f inestra Layer :1 Selezionare nella finestra Composition o nella Timeline il livello in cui si desidera applicare il

time-remapping .

Un livello , di solito, viene eseguito a velocità costante in avanti.

Il time-remapping “distorce” il tempo all’interno di alcuni intervalli di fotogrammi in un livello.

Page 311: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IControlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-311

2 Scegliere Layer > Enable Time Remapping e aprire il livello nella finestra Layer

Per “r imappare” i l tempo nel la f inest ra Layer :1 Portare il marcatore del tempo (A) in corrispondenza del primo fotogramma in cui si desidera

iniziare il cambiamento nell’esecuzione temporale del livello .

2 Il marcatore del time-remapping (B) indica il fotogramma correntemente rappresentato all’istante indicato dal marcatore del tempo (A) ; per visualizzare un fotogramma diverso in corrispondenza dell’ istante iniziale indicato dal marcatore del tempo (A), spostare il marcatore del time-remapping (B) nella posizione temporale desiderata.

3 Portare il marcatore del tempo (A) in corrispondenza dell’ ultimo fotogramma in cui si desidera terminare il cambiamento nell’esecuzione temporale del livello .

4 Spostare il marcatore del time-remapping (B) sul fotogramma che si desidera visualizzare in corrispondenza dell’ istante finale indicato dal marcatore del tempo (A), tenendo conto che : • per spostare in avanti l’esecuzione della parte precedente del livello, portare il il marcatore del time-remapping (B) ad un istante successivo rispetto a quello correntemente occupato dal marcatore del tempo (A) ; • per spostare all’indietro l’esecuzione della parte precedente del livello, portare il il marcatore del time-remapping (B) ad un istante precedente rispetto a quello correntemente occupato dal marcatore del tempo (A) ;• per arrestare l’esecuzione di un fotogramma, portare il il marcatore del time-remapping (B) in corrispondenza del fotogramma che si desidera bloccare, quindi spostare il marcatore del tempo (A) sull’ultimo istante dell’intervallo temporale in cui si vuole fare apparire bloccato il fotogramma e spostare di nuovo il marcatore del time-remapping (B) sul fotogramma che si desidera bloccare

A : Marcatore del tempo B : Marcatore del time-remappingC : Valore del time-remappingD : Barra di navigazione

A B C

D

Page 312: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O N T R O L L I A V A N Z A T IControlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello

11-312 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Per contro l lare i l “ t ime remapping” nel la T imel ine:1 Selezionare nella finestra Composition o nella Timeline il livello in cui si desidera applicare il

time-remapping .

2 Scegliere Layer > Enable Time Remapping

3 Nella Timeline viene automaticamente attivato lo stopwatch ed inserito un primo fotogramma chiave per la proprietà Time Remap.

4 Espandere la visualizzazione dei controlli della proprietà Time Remap per il livello selezionato

La proprietà Time Remap rappresenta uno strumento di precisione nell’esecuzione temporale delle varie parti di un livello; essa, inoltre dispone di un Grafico dei valori e di un Grafico della velocità, come ogni altra proprietà di un livello.

C : Time Remap : questo valore corrisponde alla posizione temporale del fotogramma corrente ; trascinando un marcatore del valore (G) verso l’alto o verso il basso, il valore del Time Remap cambia di conseguenza. La finestra Compositon si aggiorna di conseguenza.

A,B : Value:Time Remap : i due valori rappresentano, rispettivamente, le posizioni temporali del primo e dell’ultimo fotogramma del livello.

E,F,D : Velocity:Time Remap : il valore in alto (D) indica la massima velocità di esecuzione impostata nel livello ; il valore inferiore (F) è sempre pari a quello superiore ma è negativo ; il valore di mezzo ( E ) indica la velocità di esecuzione del fotogramma corrente. Il valore 100% corrisponde alla velocità di esecuzione normale, valori inferiori indicano esecuzioni rallentate, valori superiori indicano esecuzioni accelerate.

Ogni volta che viene effettuata la rimappatura del tempo, After Effects inserisce un fotogramma chiave per la proprietà Time Remap all’inizio e alla fine del livello nel Timeline. Impostando altri keyframe intermedi è possibile definire esecuzioni più complesse. Ogni volta che viene aggiunto un fotogramma chiave, nel Grafico dei valori viene inserito un corrispondente marcatore del valore, esattamente al di sotto del keyframe. Trascinando con il mouse tali marcatori, verso l’alto o verso il basso, si impostano diversi valori del Time Remap ; After Effects effettua l’interpolazione fra i keyframe ed esegue il livello in avanti o all’indietro , alla velocità corrispondente.

A

BC

D

E

F

G

Page 313: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IControlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-313

La velocità con cui il livello rimappato viene eseguito dipende dal numero di fotogrammi interessati dal time-remapping e dalla lunghezza dell’intervallo temporale assegnato nel Timeline. Ad esempio, se un fotogramma viene bloccato per un secondo e se la durata temporale del livello non viene aumentata di un secondo, l’esecuzione del livello nei fotogrammi che seguono quello che è stato bloccato risulterà necessariamente più veloce del normale, per poter terminare l’esecuzione del livello nel tempo rimanente.

Se il time-remapping di un livello modifica in modo notevole il valore del frame rate ( ciò avviene quando si rallenta o si accelera l’esecuzione in modo spinto ) , la qualità della riproduzione potrebbe risentirne. In questi casi è consigliabile abilitare il frame blending. Il time-remapping, infine, non può essere applicato alle immagini singole e non offre buoni risultati se viene usato in un livello cui, in precedenza, è stato applicato il comando time-stretching.

Per “r imappare” i l tempo nel la T imel ine :1 Selezionare nella finestra Composition o nel Timeline il livello in cui si desidera applicare il

time-remapping .

2 Scegliere Layer > Enable Time Remapping.

3 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà del livello, a sinistra del nome del livello nel Timeline.

4 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione dei controlli della proprietà Time Remap per visualizzare il relativo Grafico dei valori e della velocità .

5 Portare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma del livello in cui si desidera avviare la rimappatura del tempo, quindi fare clic all’interno della casella di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave per inserire un primo keyframe nella posizione corrente.

6 Nel Grafico dei valori della proprietà Time Remap trascinare il marcatore del valore del keyframe posto al di sotto dell’icona del fotogramma chiave, osservando nel contempo il valore del parametro Time Remap : • per rallentare l’esecuzione del livello trascinare il marcatore del valore verso il basso ( se il livello viene eseguito al contrario, trascinare il marcatore verso l’alto ) ;• per accelerare l’esecuzione del livello trascinare il marcatore del valore verso l’alto ( se il livello viene eseguito al contrario, trascinare il marcatore verso il basso) ;• per eseguire i fotogrammi all’indietro, trascinare il marcatore verso il basso, in posizione inferiore rispetto a quella del keyframe precedente. • per eseguire i fotogrammi in avanti , trascinare il marcatore verso l’alto, in posizione superiore rispetto a quella del keyframe precedente.• per bloccare il precedente keyframe, trascinare il marcatore su un valore uguale a quello del fotogramma precedente, in modo che il grafico dei valori, fra i due keyframe, risulti orizzontale. In alternativa selezionare il keyframe e scegliere Animation > Toggle Hold

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C O N T R O L L I A V A N Z A T IUsare i marcatori

11-314 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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Keyframe, quindi inserire un secondo fotogramma chiave dove si desidera fare riprendere l’esecuzione del livello.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U S A R E I M A R C A T O R IAfter Effects prevede l’uso di due diversi tipi di marcatori, i marcatori del tempo della composizione e i marcatori del tempo del livello ; i primi sono numerati, mentre i secondi utilizzano etichette di testo. Entrambi i tipi di marcatori hanno la funzione di segnare punti importanti in una composizione o in un livello , in modo da facilitare le operazioni di sincronizzazione .

I M A R C A T O R I D E L T E M P O D E L L A C O M P O S I Z I O N EQuesti marcatori appaiono nel Righello del tempo della Timeline e in una composizione ne possono essere inseriti fino a un massimo di 10 ; essi sono numerati in modo automatico,da 0 a 9, nell’ordine in cui essi vengono inseriti.

Per aggiungere un marcatore de l tempo del la composiz ione mediante t rasc inamento : • Trascinare con il mouse un marcatore a partire dal pulsante A nella Timeline, rilasciandolo

nella posizione temporale desiderata del Righello del tempo B .

Per aggiungere un marcatore de l tempo del la composiz ione a l l ’ is tante corrente : 1 Nella Timeline portare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante che si desidera

marcare.

2 Tenere premuto il tasto Shift e premere un tasto numerico sulla tastiera principale ( non sul tastierino ) ; il numero che viene premuto appare come etichetta del nuovo marcatore.

Per spostare un marcatore de l tempo del la composiz ione ad un d iverso istante:• Trascinare con il mouse il marcatore.

AA : casella di attivazione\disattivazione dei fotogrammi chiaveB : marcatore del valore nel keyframeC : icona del fotogramma chiaveD : valore del parametro Time Remap B

CD

AB

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. . .

. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IUsare i marcatori

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-315

Per spostare la test ina del marcatore de l tempo in corr ispondenza d i un marcatore de l tempo del la composiz ione g ià es is is tente:

• Premere il tasto numerico sulla tastiera principale ( non sul tastierino ) corrispondente all’etichetta numerica del marcatore.

Per agganciare la test ina de l marcatore del tempo o la t raccia tempora le d i un l ive l lo ad un marcatore de l tempo del la composiz ione :

• Tenere premuto il tasto Shift mentre si trascina il marcatore del tempo o la traccia del livello.

Per r imuovere un marcatore del tempo del la composiz ione:• Trascinare verso destra il marcatore del tempo della composizione, fino a portarlo al di fuori

del Righello del tempo.

I M A R C A T O R I D E L T E M P O D E L L I V E L L OQuesti marcatori appaiono nella traccia di un livello della Timeline e in una traccia ne possono essere inseriti un numero a piacere; essi possono essere contrassegnati da una etichetta di testo.

Per aggiungere un marcatore de l tempo del l ive l lo :1 Selezionare nella Timeline il livello nella cui traccia si desidera inserire il marcatore.

2 Portare la testina del marcatore del tempo sul fotogramma del livello in cui si desidera inserire il marcatore.

3 Scegliere Layer > Add Marker o premere il pulsante asterisco (*) sul tastierino numerico.

Per assegnare una et ichet ta d i testo a un marcatore del tempo de l l ive l lo :1 Fare doppio clic sull’icona triangolare del marcatore del tempo del livello .

2 Nella finestra di dialogo Marker digitare il nome desiderato nel campo Comment quindi fare clic su OK.

Page 316: Adobe Premiere After Effects - Manuale

C O N T R O L L I A V A N Z A T IUsare i marcatori

11-316 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

11

Nella finestra di dialogo Marker è anche possibile inserire, nel campo URL, l’indirizzo di un sito web o di un collegamento ipertestuale HTML e, se necessario, di un eventuale Frame Target ( se la pagina specificata nel campo URL è suffivisa in Frame ). In questo modo After Effects inserirà nel prodotto video finale queste informazioni ; se il video verrà poi utilizzato in una pagina Web o in un ipertesto HTML, quando la sua esecuzione raggiungerà il marcatore, verrà automaticamente aperta la pagina specificata.

Nel campo Chapter è anche possibile inserire il nome di un “capitolo” ; si tratta di punti di riferimento che suddividono un video in diverse sezioni, creando una struttura simile ai capitoli utilizzati nei DVD . I capitoli sono supportati dal solo formato video QuickTime .

Per v isual izzare e modi f icare le in formazioni contenute nel la f inest ra Marker : 1 Nella Timeline fare doppio clic sul marcatore del tempo del livello.

2 Viene riaperta la finestra di dialogo Marker.

Per spostare un marcatore de l tempo del l ive l lo ad un d iverso is tante:• Trascinare con il mouse il marcatore.

Per r imuovere un marcatore del tempo del l ive l lo :• Fare clic sull’icona triangolare del marcatore tenendo premuto il tasto Control .

After Effects permette di inserire facilmente i marcatori del tempo del livello in corrispondenza dei punti significativi di una traccia audio, in modo da ottenere una precisa sincronizzazione con il video o con altri effetti.

Per s incronizzare i marcator i de l tempo d i un l ive l lo audio con i l re lat ivo sonoro :1 Premere il tasto Punto (.) sul tastierino numerico per effettaure la preview audio.

Page 317: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .C O N T R O L L I A V A N Z A T IUsare i marcatori

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 11-317

2 Ogni volta che si ascolta un passaggio del sonoro che si desidera marcare, premere il tasto asterisco (*) sul tastierino numerico per inserire in quel punto un marcatore del tempo del livello .

3 Quando la preview audio è terminata, assegnare una adeguata etichetta di testo ad ogni marcatore.

Page 318: Adobe Premiere After Effects - Manuale

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 12-318

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LE ESPRESSIONI 12

e espressioni rappresentano una nuova caratteristica di After Effects già dalla versione 5 ; esse permettono di creare relazioni tra le proprietà di due o più livelli , in modo da ottenere complesse animazioni fra loro interagenti e sincronizzate

senza l’uso dei fotogrammi chiave. Ad esempio, l’opacità di un livello può essere messa in relazione con le dimensioni di un altro livello, in modo che quando quest’ultimo aumenta le proprie dimensioni, il primo livello diventa via via più opaco. Oppure se un livello viene posto in rotazione e ad esso è stato applicato l’effetto Drop Shadow , per mezzo di una espressione che collega i valori della proprietà Rotation con quelli del parametro Direction dell’effetto Drop Shadow è possibile sincronizzare la rotazione del livello con quella della sua ombra.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U T I L I Z Z A R E L E E S P R E S S I O N I

Per creare una espressione :1 Nella Timeline selezionare una proprietà di un livello quindi scegliere Animation > Add

Expression oppure fare Alt + clic (Windows) o Option + clic (Mac OS) sullo stopwatch corrispondente.

2 Nella Timeline, in corrispondenza dell’espressione selezionata appaiono i controlli dell’espressione

3 Creare l’espressione procedendo con una delle seguenti modalità :a) nella Timeline trascinare l’icona A di collegamento rilasciandola su un’altra proprietà nella Timeline o nella finestra Effect Controls .

E’ possibile trascinare l’icona di collegamento su una propietà dello stesso livello, sia su una proprietà di altri livelli ; inoltre è possibile effettuare il collegamento a due o più proprietà.

L

A

B

Page 319: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .L E E S P R E S S I O N IUtilizzare le espressioni

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 12-319

Nel campo B nella Timeline, corrispondente all’espressione selezionata al precedente punto 1, appare l’espressione ottenuta. Questo è il modo più semplice per creare semplici espressioni e non richiede alcuna conoscenza del linguaggio di programmazione usato da After Effects 5.5 che è il Java Script 1.2.b) Digitare una espressione direttamente nel campo B ; questo metodo richiede la conoscenza di Java Script 1.2

4 Per rendere attiva l’espressione fare clic al di fuori del campo B oppure premere il tasto INVIO sul tastierino numerico .

Se una espressione non può essere eseguita a causa di errori , After Effects visualizza una finestra di avviso con la spiegazione dell’errore , quindi l’espressione viene automaticamente disabilitata è un segnale giallo di attenzione appare sulla Timeline accanto all’espressione. Facendo clic sul segnale viene ancora visualizzato il messaggio di errore.

Per attivare e disattivare una espressione fare clic sul pulsante C ; la finestra Composition viene aggiornata di conseguenza.

Una espressione può essere disposta su due o più linee ; per aumentare o diminuire le dimensioni del campo della Timeline in cui compare l’espressione posizionare il cursore del mouse in corrispondenza del bordo inderiore e , quando il puntatore assume la forma di una doppia freccia, trascinare verso il basso o verso l’alto.

Per vedere in che modo una espressione modifica il grafico dei valori o quello della velocità, fare clic sul pulsante D .

Il grafico dei valori e il grafico della velocità presenteranno due diversi tracciati : quello di colore nero rappresenta i valori prima dell’introduzione dell’espressione mentre quello di colore rosso rappresenta i valori così come vengono modificati dall’espressione.

Il pulsante E, infine, fornisce , suddivisi per categoria, i comandi e le parole chiave del Java Script 1.2.

C

Espressione attivata Espressione non attivata

D E

Page 320: Adobe Premiere After Effects - Manuale

L E E S P R E S S I O N ICreare espressioni con l’icona di collegamento

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C R E A R E E S P R E S S I O N I C O N L ’ I C O N A D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L L E G A M E N T OL’icona di collegamento rappresenta il metodo più diretto per creare in modo automatico semplici espressioni che mettono in relazione i valori di una proprietà o di un effetto . Ad esempio, collegando la proprietà Rotation del livello 1 alla proprietà Rotation del livello 2 , si ottiene che i due livelli ruotano allo stesso modo ; oppure collegando la proprietà Point of Interest di una Camera di ripresa alla proprietà Position di un altro livello 3D , si ottiene che la Camera seguirà automaticamente il livello quando esso si sposta nello spazio.

Per usare l’icona di collegamento , fare clic su di essa e trascinarla su un altra proprietà nella Timeline o su un parametro di un effetto nella finestra Effects Control.

L’esempio seguente mostra come utilizzare l’icona di collegamento per simulare lo spegnimento di una sorgente luminosa per mezzo della rotazione di un quadrante.

1 Creare una composizione e scegliere Layer > New > Solid creando in questo modo un primo livello di forma rettangolare che chiameremo Quadrante

2 Scegliere ancora Layer > New > Solid creando in questo modo un secondo livello di forma rettangolare che chiameremo Luce e acui assegneremo un colore giallo ; selezionare lo strumento Maschera ovale e tracciare nel livello Luce una maschera in modo da ottenere una forma rotonda . Disporre i due livelli in posizioni differneti nella finestra Composition.

3 Definire una rotazione del livello Quadrante per mezzo dei fotogrammi chiave ( ad esempio da 90° a 0° nel tempo di due secondi ).

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. .L E E S P R E S S I O N ICreare espressioni con l’icona di collegamento

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4 Selezionare la proprietà Opacity per il livello Luce e scegliere Animation > Add Expression.

5 Fare clic sull’icona di collegamento per la proprietà Opacity del livello Luce e trascinarla sulla proprietà Rotation del livello Quadrante .

6 After Effects inserisce automaticamente la seguente espressione nel campo apposito sulla Timeline : this_comp.layer("Quadrante").rotation

7 Premere Invio sul tastierino numerico o fare clic al di fuori del campo per attivare l’espressione.

8 Avviare l’anteprima dell’animazione : si osserverà che mentre il livello Quadrante ruota, la luce gialla si spegne progressivamente.

Una espressione creata automaticamente per mezzo dell’icona di collegamento può essere modificata editandone il testo direttamente nel campo. Ciò presuppone la conoscenza di Java Script 1.2. I seguenti sono alcuni esempi di espressioni create per mezzo dell’icona di collegamento e poi successivamente modificate ; si tratta di espressioni che possono essere create in modo semplice e che producono effetti sofisticati che, altrimenti, avrebbero richiesto dozzine di fotogrammi chiave.

Creare un oro logio1 Iniziare con due livelli, uno per la lancetta delle ore, di nome “ore” e uno per quella dei minuti ,

di nome “minuti” . Impostare il punto di ancoraggio dei due livelli al centro del quadrante dell’orologio.

2 Impostare i fotogrammi chiave per la proprietà Rotation del livello delle ore quindi selezionare la proprietà Rotation per il livello dei minuti e scegliere Animation > Add Expression.

3 Trascinare l’icona di collegamento dalla proprietà Rotation dei minuti alla proprietà Rotation delle ore . Nel campo della Timeline apparirà la seguente espressione:

this_comp.layer("ore").rotation

Ora i due livelli ruoteranno con la stessa velocità.

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L E E S P R E S S I O N ICreare espressioni con l’icona di collegamento

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4 Per fare in modo che il livello “minuti” ruoti 12 volte più rapidamente di quello delle ore , modificare l’espressione nel modo seguente :

this_comp.layer("ore").rotation*12

Contro l lare la s focatura con la posiz ione 1 Iniziare con un livello di dimensioni inferiori a quelle della composizione. Impostare i

fotogrammi chiave per la proprietà Position del livello in modo da creare un movimento del livello nella finestra Composition .

2 Applicare al livello l’effetto Fast Blur .

3 Nella Timeline selezionare la proprietà Blurriness dell’effetto e scegliere Animation > Add Expression.

4 Trascinare l’icona di collegamento dalla proprietà Blurriness alla proprietà Position . Nel campo della Timeline apparirà la seguente espressione:

position[0]

5 Se la sfocatura risulta troppo intensa, ridurla di un decimo modificando l’espressione nel modo seguente :

position[0]/10

Ingrandire progressivamente t re ogget t i in sequenza successiva1 Iniziare con tre livelli, posizionati nella finestra Composition ciascuno dove si desidera

ingrandirli in modo progressivo . Impostare i fotogrammi chiave per la proprietà Scale per il livello 1 in modo da definire un ingrandimento progressivo da 0 a 100. Ad esempio ponete Scale = 0 all’istante 0 secondi e Scale = 100 all’istante 6 secondi.

2 Nella Timeline selezionare la proprietà Scale per il livello 2 scegliere Animation > Add Expression .

3 Trascinare l’icona di collegamento dalla proprietà Scale del livello 2 alla proprietà Scale del livello 1 . Nel campo della Timeline apparirà la seguente espressione:

this_comp.layer("livello 2").scale

4 Ora i due livelli aumenteranno progressivamente le proprie dimensioni in modo sincronizzato. Per fare in modo che il secondo livello ritardi, ad esempio, di due secondi il proprio ingrandimento rispetto al primo livello , modificare l’espressione nel modo seguente :

this_comp.layer("livbello 2").scale.value_at_time(time-2).

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. .L E E S P R E S S I O N IUtilizzare gli effetti del menu Expression Controls

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 12-323

U T I L I Z Z A R E G L I E F F E T T I D E L M E N U

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E X P R E S S I O N C O N T R O L SIl menu Effect di After Effects 5.5 presenta la nuova categoria Expression Controls, in cui si trovano sei effetti. Essi, in realtà, non agiscono direttamente sul livelli della Composizione ma definiscono altrettanti controlli a cui è possibile fare riferimento all’interno di una espressione. Ciascun controllo può agire su più proprietà ; in pratica occorre definire un livello nullo ( Layer > New > Null Object ) quindi applicare ad esso uno o più effetti del gruppo Expression Controls. Ad esempio è possibile creare un livello nullo di nome “controllo”, applicare ad esso l’effetto Slider Control ( Effect > Expression Controls > Slider Control ) e rinominare l’effetto "cursore" .

Sarà ora possibile utilizzare il cursore di controllo per settare i parametri di una espressione in un qualsiasi altro livello, ad esempio :

valore = this_comp.layer("controllo").param("cursore");

Questi, in dettaglio, gli effetti della categoria Effect Controls :

Slider Control : definisce un cursore scorrevole in un intervallo di valori compresi fra 0 e 100. Angle Control : definisce un quadrante di impostazione dei valori di un angolo. Checkbox Control : definisce una casella di controllo.Color Control : definisce una casella di selezione dei colori ed uno strumento di campionamento .Point Control : definisce un controllo della posizione di un punto per l’applicazione di un effetto Layer Control : definisce un menu che contiene l’elenco dei livelli correntemente presenti nella Composizione attiva .

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L E E S P R E S S I O N IUlteriori di esempi di utilizzo delle espressioni

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U L T E R I O R I D I E S E M P I D I U T I L I Z Z O D E L L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P R E S S I O N I

Mantenere la posiz ione d i un l ive l lo equid is tante da quel la d i a l t r i due l ive l l i L’esempio mostra una espressione che mantiene la posizione di un livello equidistante da quelle di altri due livelli.

1 Definire nella Composizione almeno tre livelli.

2 Creare i percorsi del moto per i primi due livelli .

3 Selezionare la proprietà Position per il terzo livello quindi scegliere Animation > Add Expression.

4 Nell’apposito campo di inserimento delle espressioni nella Timeline digitare : mul(.5, add(this_comp.layer(1).position, this_comp.layer(2).position))

5 Fare clic al di fuori del campo di digitazione per attivare l’espressione.

Creare un e f fet to d i “ inseguimento” f ra due l ive l l i L’espressione di questo esempio costringe un livello a mantenere la stessa posizione del livello immediatamente sopra nella Timeline , ma con un ritardo temporale , in questo caso, di 0,5 secondi . I due livelli, pertanto, seguiranno la medesima traiettoria, ma a distanza di 0,5 secondi uno dall’altro.

1 Definire nella Composizione almeno due livelli.

2 Creare in percorso del moto per il primo livello .

3 Selezionare la proprietà Position per il secondo livello quindi scegliere Animation > Add Expression.

4 Nell’apposito campo di inserimento delle espressioni nella Timeline digitare : this_comp.layer(this_layer, -1).position.value_at_time(time - .5)

5 Duplicare il secondo livello per 5 volte.

6 Fare clic al di fuori del campo di digitazione per attivare l’espressione.

Spostare un l ive l lo secondo una t ra iet tor ia per fet tamente c i rco lare 1 Selezionare nella Composizione il livello che si desidera spostare in circolo.

2 Selezionare la proprietà Position del livello e scegliere Animation > Add Expression.

3 Nell’apposito campo di inserimento delle espressioni nella Timeline digitare: add([this_comp.width/2, this_comp.height/2],[Math.sin(time)*50, -Math.cos(time)*50])

4 Fare clic al di fuori del campo di digitazione per attivare l’espressione.

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Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-325

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .INFORMAZIONI TECNICHE 13

n questo capitolo verranno fornite alcune informazioni tecniche relative all’utilizzo e alla gestione dei video ; in particolare saranno saranno illustrati i concetti legati alle produzioni video, verranno affrontati i temi generali relativi al rendering e

all’esportazione finale di un progetto e verranno forniti suggerimenti e criteri per una corretta pianificazione e gestione di un progetto .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I P I D I V I D E OI tipi di video che è possibile incontrare sono fondamentalmente i seguenti :

Video Analogico : un video analogico tratta le informazioni sulle immagini e sul sonoro per mezzo di variazioni in un segnale elettromagnetico. L’esempio più noto di video analogico è quello diffuso come segnale televisivo PAL o contenuto in una videocassetta VHS o Super VHS. Per utilizzare un video analogico in un progetto di After Effects, è necessario effettuarne la digitalizzazione. Questa operazione, che viene di norma compiuta da una apposita scheda di cattura video con ingressi e uscite di tipo analogico ( video composito e Super VHS ), converte il segnale elettromagnetico in un segnale digitale binario, che può essere utilizzato dal computer. Film analogico : un film analogico tratta le informazioni per mezzo di variazioni nei supporti chimici di una pellicola in acetato. Gli esempi più noti sono le diapositive e i film cinematografici. Per utilizzare un film analogico in un progetto di After Effects, è necessario prima convertire il film in un segnale digitale binario. Ciò può essere fatto in due modi diversi : • per mezzo di un dispositivo noto come film scanner ; si tratta del metodo preferibile, dal momento che esso mantiene inalterata la qualità dell’immagine e produce un file digitale pronto da essere importato in After Effects. Si veda il paragrafo “Importare file in formato Cineon “ nel Capitolo 2. • Trasferendo prima il film analogico su un videoregistratore, quindi effettuando la successiva digitalizzazione del video analogico così ottenuto. Questo procedimento è noto come “telecine transfer” . Esso converte un film analogico, a 24 fps, in un video analogico a 30 fps, e ciò determina il problema di dover risolvere i diversi frame rate e quello di dover separare i campi video interlacciati. After Effects è in grado di risolvere automaticamente questi problemi, mantenendo nel contempo la qualità dell’immagine utilizzando la tecnica nota come “3:2 pulldown “.Per trasferire su pellicola analogica un video digitale realizzato con After Effects occorre rivolgersi ad un apposito centro di servizi di post-produzione video.Video digitale : un video digitale tratta le informazioni sulle immagini e sul sonoro per

I

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EVideo interlacciato e video non interlacciato

13-326 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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mezzo di in un segnale digitale binario che viene memorizzato in un file ; esistono diversi formati di file video digitali. Un noto esempio è costituito dal formato DV : un video digitale DV può essere scaricato direttamente nel computer per mezzo di una interfaccia IEEE-1394 (Firewire), e può essere poi direttamente importato in After Effects o in Adobe Premiere.

V I D E O I N T E R L A C C I A T O E V I D E O N O N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N T E R L A C C I A T OUn altro modo di classificare i video è quello di distinguerli fra video interlacciati e video non interlacciati, a seconda della modalità di visualizzazione su uno schermo.

Video interlacciato : in un video interlacciato ogni singolo fotogramma è diviso in due campi , noti come “upper” ( superiore) e “lower” ( inferiore) . Questo tipo di visualizzazione video è quello usato sugli schermi televisivi. Nel sistema PAL e nello standard VHS o Super VHS , ad esempio, vengono visualizzati 25 fps, divisi in due campi da 1/50 di secondo ciascuno. Prima viene visualizzato il campo “upper”, che corrisponde alle linee dispari dell’immagine , e poi il campo”lower” , con le linee pari del fotogramma. Video non interlacciato : ogni fotogramma viene tracciato in modo completo attraverso una sola passata, dall’alto verso il basso. Questo tipo di visualizzazione è tipico dei monitor per computer e dei film analogici.

Quando si utilizza un video interlacciato in un progetto di After Effects , i migliori risultati si ottengono se nel video si procede alla separazione dei campi. After Effects è in grado infatti di convertire accuratamente ciascuno dei due campi di un video interlacciato in un fotogramma di tipo non interlacciato, in modo da poter ottenere la massima qualità nella applicazione degli effetti . La separazione dei campi è automatica per i video digitali in formato D1 e DV, mentre per un video analogico PAL è invece necessario procedere alla separazione manuale.

Per separare in modo manuale i campi in un f i le v ideo in ter lacciato importato in un progetto d i Af ter Ef fects :

1 Selezionare nella finestra Project l’elemento corrispondente al file video interlacciato .

2 Scegliere File > Interpret Footage > Main. Appare la finestra di dialogo Interpret Footage.

3 Dal menu a scomparsa Separate Fields della sezione Fields and Pulldown scegliere l’opzione corrispondente al tipo di video interlacciato utilizzato .

4 Attivare la casella Motion Detect per aumentare la qualità dell’immagine nelle aree non in movimento quando il progetto viene esportato alla massima qualità ( Best Quality ), quindi fare clic su OK.

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EVideo interlacciato e video non interlacciato

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-327

After Effects crea, per ogni campo interlacciato di un fotogramma, due fotogrammi indipendenti ; ogni nuovo fotogramma contiene la metà delle informazioni del fotogramma originale , per cui alcuni fotogrammi potrebbero apparire ad una risoluzione bassa specie se nel pannello degli Swirches è attivata la qualità della visualizzazione in modalità Draft . Quando si effettuerà il rendering e l’esportazione finale del progetto per creare un video televisivo , After Effects riprodurrà automaticamente l’interlacciatura dei fotogrammi , mantenendo la massima qualità dell’immagine , senza che sia più necessario impostare il Field Render nella finestra di dialogo Render Settings. Per maggiori informazioni circa l’esportazione di un progetto si veda più avanti in questo capitolo.

I video televisivi per il sistema PAL utilizzano prima il campo “upper” ; può tuttavia accadere che , per altri sistemi video, o nel caso di video digitale in formato DV, venga invece prima visualizzato il campo “lower” ; se non si ha la sicurezza sull’ordine esatto dei campi utilizzato in un video, After Effects permette comunque di controllare il tipo di interlacciamento .

Per determinare l ’ord ine d i in ter lacc iamento de i campi :1 Selezionare nella finestra Project l’elemento corrispondente al file video interlacciato .

2 Scegliere File > Interpret Footage > Main.

3 Nella finestra di dialogo Interpret Footage selezionare l’opzione Upper Field First dal menu a scomparsa Separate Fields e fare clic su OK.

4 Nella finestra Project tenere premuto il tasto Alt e fare doppio clic sull’elemento video per aprirlo nella finestra Footage .

5 Nella finestra Footage localizzare uno spezzone del video che contiene soggetti in movimento.

6 Utilizzando il pulsante di avanzamento fotogramma per fotogramma della palette Time Controls , avanzare per qualche istante nel video ; se i soggetti in movimento procedono talvolta in senso contrario, significa che all’elemento video è stata applicata una separazione dei campi non corretta.

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EIl rapporto dimensionale dei pixel e il formato 16:9

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I L R A P P O R T O D I M E N S I O N A L E D E I P I X E L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L F O R M A T O 1 6 : 9Il rapporto dimensionale dei pixel specifica il rapporto fra la larghezza e l’altezza di un pixel in una immagine ; il rapporto dimensionale del fotogramma specifica invece il rapporto fra la larghezza e l’altezza di un singolo fotogramma.

Il video digitale DV in formato 16:9 utilizza pixel rettangolari . Si consideri tuttavia che, ogni volta che vengono importati video in formato D1 o DV a risoluzione 720 x 576, After Effects imposta automaticamente il rapporto dimensionale dei pixel a D1/DV PAL ; questo potrebbe comportare fenomeni di distorsione dell’immagine nella finestra Composition se il video digitale è stato registrato in formato 16 : 9 . In questo caso è opportuno perciò controllare che tutti i file video siano stati interpretati correttamente da After Effects.

Per v isual izzare corret tamente un v ideo d ig i ta le in formato 16:9 :1 Selezionare nella finestra project il file video

2 Scegliere File > Interpret Footage > Main

3 Nel menu a scomparsa Pixel Aspect Ratio selezionare D1/DV PAL Widescreen

Le altre opzioni del menu sono le seguenti :

Square Pixels : assegna ai pixel nel file video una forma quadrata, con rapporto dimensionale pari a 1.0 ; utilizzare questa impostazione per video con dimensioni del fotogramma pari a 640 x 480 o 648 x 486 , tipici delle distribuzioni su CD ROM .D1/DV PAL : assegna ai pixel nel file video una forma rettangolare , con rapporto dimensionale pari a 1.0666 ; utilizzare questa impostazione per video con dimensioni del fotogramma pari a 720 x 576 e rapporto dimensionale 4:3, tipici delle distribuzioni televisive in formato standard . D1/DV PAL Widescreen assegna ai pixel nel file video una forma rettangolare , con rapporto dimensionale pari a 1.4222 ; utilizzare questa impostazione per video con dimensioni del fotogramma pari a 720 x 576 e rapporto dimensionale 16:9, tipici delle distribuzioni televisive in 16/9.

Se, anche dopo questo intervento, permane la distorsione nella finestra Composition, accertarsi che :

1. nelle impostazioni della composizione ( Composition > Settings ) i preset siano impostati su PAL D1/DV Widescreen 720x576 e nel menu Pixel Aspect ratio sia selezionato D1/DV PAL Widescreen

2. nel menu della finestra Composition sia abilitata l’opzione Pixel Aspect Correction.

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E U N P R O G E T T OQuando si è terminato di assemblare ed elaborare una composizione in After Effects , occorre procedere al suo rendering finale e alla sua esportazione. E’ possibile creare diversi tipi di output, a seconda dell’utilizzo cui la composizione è destinata. L’esportazione finale non è sempre l’ultimo passo nell’elaborazione di un progetto ; talvolta viene effettuato il rendering di una composizione per semplificare la struttura di un progetto complesso , per effettuare una preview più completa o per rendere più rapida una esportazione finale. Il rendering può essere anche effettuato in modalità “ draft “ e a bassa risoluzione, allo scopo di effettuare test preliminari. After Effects può esportare un progetto sotto forma di file video nei formati QuickTime ( MOV) , Video for Windows (AVI ), PICT, BMP , Adobe Photoshop, ed ElectricImage . La versione 5.5 permette di esportare anche in formato RealMedia e in formato SWF ( Macromedia Flash ) . Il file video ottenuto può essere utilizzato :

• per l’esecuzione su un computer che possiede una applicazione movie player (come ad esempio Windows MediaPlayer) ;• per il trasferimento su videoregistratore e la successiva riproduzione televisiva ;• per la registrazione su pellicola da 35 mm e la successiva distribuzione cinematografica ;• per l’esecuzione da CD-ROM;• per la distribuzione sul World Wide Web.

Prima di creare il file video finale, occorre considerare che esso potrebbe richiedere diversi megabyte di spazio su disco e che le sue dimensioni potrebbero essere superiori alla somma dei livelli utilizzati nella composizione. Pertanto occorre disporre di un sufficiente spazio sul disco fisso.

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

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La qualità del prodotto finale e il tempo che verrà utilizzato dal computer per effettaure il rendering finale dipendono da diversi fattori, molti dei quali possono essere impostati e controllati dalle finestre di dialogo Render Queue, Render Settings e Output Module Settings. La finestra Render Queue permette di specificare gli elementi da esportare e di impostare , per una stessa composizione, uno o più formati di output ; la finestra Render Settings permette di definire i parametri che After Effects utilizzerà per creare il video finale; la finestra Output Module Settings permette infine di definire le caratteristiche che dovrà avere il file video finale. Altri fattori che agiscono sui tempi dell’operazione di rendering, che può anche richiedere diverse ore, sono le dimensioni del fotogramma (frame size), la qualità , la complessità delle animazioni e degli effetti e il metodo di compressione che si sceglie per il video finale. Durante la fase di rendering non è possibile lavorare con After Effects ma è possibile continuare ad utilizzare il computer per altre operazioni, anche se ciò comporta inevitabili rallentamenti. Le impostazioni che vengono definite nella finestra Render Queue hanno effetto solo sulle operazioni di rendering finale e non sulla composizione.

Per creare un f i le v ideo da una composiz ione:1 Salvare il progetto.

2 Scegliere Composition > Make Movie ... Nella finestra di dialogo Save Movie As specificare un nome e una posizione per il file video che verrà creato. Come tipo di file lasciare pure AVI, poichè sarà possibile definire successivamente un formato di esportazione diverso nella finestra di dialogo Output Module Settings .

3 Nella finestra di dialogo Render Queue impostare le modalità di rendering facendo clic sul pulsante triangolare a destra del parametro Render Settings( scegliere Custom per aprire la finestra di dialogo Render Settings )

4 Dal pulsante a destra del parametro Log impostare una opzione per definire il contenuto del file di testo che verrà generato da After Effects con i dettagli dell’operazione di rendering (usare Errors Only per creare un rapporto in formato txt con l’indicazione degli eventuali errori che si sono manifestati in fase di rendering )

5 Impostare le caratteristiche del file video finale facendo clic sul pulsante triangolare a destra del parametro Output Module ( scegliere Custom per aprire la finestra di dialogo Output Module Settings ) .

6 Fare clic sul testo sottolineato a destra del parametro Output To per specificare un nuovo nome e una nuova posizione per il file video finale.

7 Fare clic sul pulsante Render .

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-331

L A F I N E S T R A R E N D E R Q U E U ELa finestra Render Queue ( “coda di rendering” ) si presenta divisa in due sezioni . La sezione superiore monitorizza le operazioni di rendering, la sezione inferiore contiene l’elenco delle composizioni di cui effettuare il rendering, e permette specificare per ciascuna composizione diversi parametri di rendering e di esportazione finale.

Quando il rendering di una composizione viene completato, l’elemento rimane in coda con lo status “Done” ( “eseguito” ) , fino a che esso non viene rimosso. Non è possibile ripetere il rendering di una composizione già eseguita, ma è possibile creare un duplicato della composizione ed inserire il nuovo elemento nella coda ; i parametri di rendering possono essere gli stessi oppure ne possono essere specificati altri .

Per aggiungere una o p iù composiz ioni a l la coda d i render ing:• Trascinare le composizioni desiderate dalla finestra Project rilasciandole all’interno della

finestra Render Queue oppure, quando la composizione è selezionata, scegliere Composition > Make Movie .

Per r imuovere una o p iù composiz ioni da l la coda d i render ing :• Selezionare la composizione nella parte inferiore della finestra Render Queue quindi premere

il tasto Canc o scegliere Edit > Clear.

Per r iord inare le composiz ioni ne l la coda d i render ing :• Trascinare la composizione verso l’alto o verso il basso nell’elenco della coda di rendering.

Per met tere temporaneamente in pausa i l render ing d i una composiz ione :• Fare clic sul pulsante Pause .

Sezione superiore

Sezione inferiore

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

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Per ar restare i l render ing d i una composiz ione :• Fare clic sul pulsante Stop .

Se un processo di rendering viene arrestato, alla composizione viene assegnato, nella coda di rendering, lo status “ User Stopped” e viene aggiunto un nuovo elemento , con lo status “ Needs Output “ ; questo nuovo elemento viene automaticamente impostato in modo che sia possibile riprendere su di esso il rendering finale, a partire dal primo fotogramma non ancora elaborato.

Per r ie f fe t tuare i l render ing d i una composiz ione : 1 Nella finestra Render Queue selezionare l’elemento nella coda di rendering.

2 Eseguire una delle azioni seguenti : • Per rieffettuare il rendering con lo stesso nome del file video finale scegliere Edit > Duplicate With Filename.• Per rieffettuare il rendering con un nuovo nome per il file video finale , scegliere Edit > Duplicate, fare clic sul nome sottolineato del parametro Output To, selezionare un nuovo nome e una nuova posizione per il file quindi fare clic su Save.

3 Impostare le modalità dei rendering e le caratteristiche del video finale come si desidera

4 Fare clic su Render. Per aumentare la velocità del rendering chiudere la finestra Composition.

La colonna Status della parte inferiore della finestra Render Queue fornisce informazioni importanti circa il processo di rendering : Unqueued : indica che l’elemento non è pronto per il rendering finale ; occorre procedere alla scelta delle modalità di rendering e delle caratteristiche del video finale. Queued : indica che l’elemento è pronto per il rendering finale. Needs Output : indica che non è stato ancora specificato un nome per il file video finale. Failed : indica che After Effects ha incontrato problemi nell’effettuare il rendering ; utilizzare un editor di testo per aprire il file log con le informazioni relative alle ragioni del fallimento dell’operazione. User Stopped : indica che il rendering è stato interrotto dall’utente.Done : indica che il processo di rendering è stato completato in modo regolare.

In After Effects 5.5 è possibile creare una Composizione e , contemporaneamente, avviare le operazioni di rendering.

Per avv iare i l render ing degl i e lement i del la f inestra Pro ject e , contemporaneamente, creare una Composiz ione :

1 Scegliere Window > Render Queue.

2 Nella finestra Project selezionare uno o più elementi quindi trascinarli e rilasciarli nella finestra Render Queue. Questo permette di creare sia una nuova coda coda di rendering, sia una nuova Composizione per ciascun elemento sorgente .

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-333

I L M E N U P O S T - R E N D E R A C T I O N S Il menu Postrender actions permette di selezionare l’azione che After Effects dovrà eseguire al termine delle operazioni di rendering.

Per apr i re i l menu Post -Render Act ion :1 Aggiungere alla coda di rendering le Composizioni desiderate .

2 Fare clic sul pulsante triangolare a sinistra della voce Output Module per espandere tutte le opzioni.

3 Il menu Post-Render Action appare nella parte inferiore delle opzioni della voce Output Module

Le opzioni disponibili nel menu Post-Render Action sono le seguenti :

None : non viene eseguita alcuna azione dopo il rendering. Questa è la scelta di default.Import : il file video ottenuto dopo il rendering verrà importato nel progetto. Import & Replace Usage : il file video ottenuto dopo il rendering verrà importato nel progetto e sostituirà l’elemento specificato . Utilizzare l’icona di collegamento per specificare l’elemento da sostituire nella finestra Project.

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

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Set Proxy : utilizza il file video ottenuto dopo il rendering come copia approssimata per sostituire l’elemento specificato. Utilizzare l’icona di collegamento per specificare l’elemento da sostituire nella finestra Project .

L A F I N E S T R A R E N D E R S E T T I N G SLa finestra Render Settings permette di controllare e definire i parametri con i quali After Effects eseguirà il rendering finale di una composizione inserita nella coda di rendering.

Per apr i re la f inestra d i d ia logo Render Set t ings :• Nella finestra di dialogo Render Queue fare clic sul pulsante triangolare a destra del

parametro Render Settings e scegliere Custom dal menu delle opzioni.

Quality : imposta la qualità di riproduzione di tutti i livelli della composizione. Utilizzare “Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti della composizone. Resolution : imposta le dimensioni e la nitidezza del rendering, in relazione alle dimensioni originali della composizione. Utilizzare “Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti della composizone. Proxy Use : definisce se e come verranno usate nel rendering le eventuali copie approssimate . Utilizzare “Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti della composizone. Effects : determina quali effetti saranno inseriti nel rendering finale ; è possibile scegliere “Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti della composizone oppure abilitare o disabilitare tutti gli effetti ( All On o All Off) Frame Blending : specifica le impostazioni del “frame blending” ; è possibile scegliere

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-335

“Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti del frame blanding definite nella composizone . L’opzione Use On for Checked Layers abilita il rendering con il frame blending solo per i livelli il cui frame blending è stato attivato nel pannello degli Switches del Timeline .Field Render : specifica la modalità di rendering relativa all’interlacciamento dei campi. Scegliere Off se il video finale è destinato al riversamento su pellicola o alla visualizzazione sui monitor dei computer ; per maggiori informazioni si veda il paragrafo “Video interlacciato e video non interlacciato” in questo capitolo. 3:2 Pulldown : specifica la fase del processo 3:2 pulldown che After Effects utilizza quando si vuole creare un video per la distribuzione cinematografica o quando si desidera simulare in una animazione l’ aspetto di un film su pellicola.Motion Blur : specifica le impostazioni del “motion blur” ; è possibile scegliere “Current Settings” per effettuare il rendering con le impostazioni correnti del motion blur definite nella composizone . L’opzione Use On for Checked Layers abilita il rendering con il motion blur solo per i livelli il cui motion blur è stato attivato nel pannello degli Switches del Timeline .Shutter angle : regola il livello del Motion Blur. Selezionare Use Pref Shutter Angle se si desidera utilizzare il valore dello shutter angle selezionato nella finestra di dialogo General Preferences ; selezionare invece Use This Shutter Angle per definire un diverso valore del parametro. Use Storage Overflow : specifica se l’operazione di rendering può continuare sfruttando una seconda unità disco quando la prima risultasse piena ; se la casella non è attivata, il rendering si arresta quando il primo disco raggiunge la sua capacità. Time Span : specifica quanta parte temporale della composizione verrà renderizzata. Per effettuare il rendering di tutta la composizione scegliere Length Of Comp ; per effettuare il rendering della sola parte della composizione specificata dall’area di lavoro del Timeline, scegliere Work Area Only ; per specificare un intervallo temporale di rendering scegliere Custom .Frame Rate : specifica il frame rate che verrà usato durante il rendering. Selezionare Use Comp’s Frame Rate per utilizzare lo stesso frame rate specificato nella finestra di dialogo Composition Settings ; selezionare invece Use This Frame Rate per specificare un diverso frame rate. Si osservi che queste impostazioni non modificano il frame rate originale della composizione. Skip Existing Files : selezionare questa opzione per effettuare il rendering delle sole parti della composizione non ancora elaboarate da precedenti operazioni di rendering.

E’ possibile creare dei modelli in cui memorizzare i parametri di rendering finale di una composizione che vengono usati più di frequente.

Per creare un nuovo model lo con le impostaz ioni d i render ing :1 Scegliere Edit > Templates > Render Settings.

2 Nella finestra di dialogo Render Settings Templates fare clic su New.

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

13-336 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

1 3

3 Nella finestra di dialogo Render Settings specificare i parametri di rendering desiderati quindi fare clic su OK.

4 Nella finestra di dialogo Render Settings Templates digitare un nome per il nuovo modello nel campo Settings Name quindi fare clic su OK.

Per modi f icare un model lo di render ing es istente :1 Scegliere File > Templates > Render Settings.

2 Nella finestra di dialogo Render Settings Templates fare clic sul pulsante triangolare a destra del campo Settings Name per aprire il menu a scomparsa dei modelli di rendering disponibili.

3 Fare clic su Edit.

4 Nella finestra di dialogo Render Settings modificare i parametri di rendering desiderati quindi fare clic su OK .

5 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Render Settings .

Per sa lvare in un f i le tu t t i i model l i d i render ing :

1 Scegliere Edit > Templates > Render Settings.

2 Fare clic su Save All .

3 Selezionare un nome e una posizione per il file ARS quindi fare clic su OK.

4 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Render Settings .

Per car icare un f i le con tut t i i model l i d i render ing :1 Scegliere Edit > Templates > Render Settings.

2 Fare clic su Load.

3 Selezionare un nome e una posizione per il file ARS quindi fare clic su OK.

4 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Render Settings .

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-337

L A F I N E S T R A O U T P U T M O D U L E S E T T I N G SLa finestra Output Module Settings permette di controllare e definire i parametri del file video finale contenente il risultato del rendering finale di una composizione inserita nella coda di rendering.

Per apr i re la f inestra d i d ia logo Output Module Set t ings :• Nella finestra di dialogo Render Queue fare clic sul pulsante triangolare a destra del

parametro Output Module Settings e scegliere Custom dal menu delle opzioni.

Format : specifica il formato del file video finale .Embed : nel menu è possibile selezionare se e come includere nel file video finale eventuali informazioni che si collegano al progetto sorgente in After Effects. Quando il file video verrà aperto in altre applicazioni, ad esempio Adobe Premiere, sarà possibile utilizzare il comando Edit Original per aprire il progetto sorgente in After Effects. Selezionare l’opzione Project Link per creare un collegamento fra il file video e il progetto sorgente ; selezionare Project Link and Copy per creare un collegamento e inserire una copia del progetto nel file video finale; selezionare None per non includere alcuna informazione sul progetto originale nel file video. Post-Render Actions : permette di selezionare l’azione che After Effects dovrà eseguire al

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportare un progetto

13-338 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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termine delle operazioni di rendering.Video Output : la casella deve essere attivata per inserire nel file finale la parte video della composizione.Format Options : fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo in cui è possibile specificare e impostare la compressione video. Per maggiori dettagli si veda più avanti il paragrafo “ Scegliere una compressione video “. Channels : specifica il numero di canali nel file video finale ; in particolare l’opzione RGB+Alpha, crea un video a milioni di colori e con il supporto per i canali alfa. Depth : specifica il numero di colori del video finale .Color : specifica la modalità di gestione dei colori con i canali alfa. Stretch : definisce la dimensioni del fotogramma del video finale. Selezionare Lock Aspect To se si desidera modificare le dimensioni del fotogramma mantenendo però l’originale rapporto delle dimensioni ; selezionare Low Stretch Quality se si sta effettuando un rendering di prova e selezionare High Stretch Quality se si sta effettuando il rendering definitivo. Crop : permette di specificare il numero di pixel che devono essere tagliati dal fotogramma del video finale, rispettivamente in alto, sinistra, alto e destra . Inserire valori positivi per tagliare e valori negativi per aggiungere pixel. Audio Output : attivare la casella se la composizione contiene una parte audio e si desidera inserire il sonoro nel video finale. Impostare quindi i parametri di campionamento (da 5.564 a 96.000 KHz), di profondità (8 Bit o 16 Bit), e il formato di riproduzione (Mono o Stereo). Il parametro di campionamento, in particolare, dovrà corrispondere alle caratteristiche del sistema di utilizzazione finale : un valore di 22.050 KHz è lo standard per la riproduzione video sulla maggior parte dei computer ,44.100 KHz è lo standard per i compact disc audio e per la maggior parte delle televisioni mentre 48 KHz è lo standard per i sistemi digital audio tape (DAT). Scegliere una profondità di 8 bit per l’esecuzione su un computer ed una di 16 bit per l’esecuzione su un televisore o su un mezzo cinematografico.

E’ possibile creare dei modelli in cui memorizzare i parametri di output che vengono usati più di frequente per l’esportazione del file video finale .

Per creare un nuovo model lo con le impostaz ioni d i output f ina le :1 Scegliere Edit > Templates > Output Module

2 Nella finestra di dialogo Output Module Templates fare clic su New.

3 Nella finestra di dialogo Output Module Settings specificare i parametri di esportazione desiderati quindi fare clic su OK.

4 Nella finestra di dialogo Output Module Templates digitare un nome per il nuovo modello nel campo Settings Name quindi fare clic su OK.

E’ possibile modificare, salvare e caricare i modelli di output finale esattamente come descritto per i modelli di rendering.

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EScegliere una compressione video

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-339

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S C E G L I E R E U N A C O M P R E S S I O N E V I D E OLa compressione del video finale è una operazione essenziale per ridurre le dimensioni del relativo file, che altrimenti potrebbe risultare talmente sovradimensionato da rendere difficoltosa la propria esecuzione.

C O M P R E S S O R I V I D E O P E R I L F O R M A T O Q U I C K T I M E ( M O V )Utilizzare preferibilmente il formato QuickTime per creare un file video destinato alla distribuzione multimediale su CD ROM o via Internet

1 Aprire la finestra di dialogo Output Module Settings .

2 Dal menu Format scegliere QuickTime Movie.

3 Fare clic sul pulsante Format Options ; viene aperta la finestra di dialogo Compression Settings .

4 Scegliere un compressore video dal menu a scomparsa dei compressori disponibili nella sezione Compressor .

Animation : è un compressore di tipo “lossless”, cioè senza perdita di qualità , che lavora a milioni di colori e supporta i canali alfa. Richiede tempi lunghi di compressione ma offre elevate qualità finali. E’ utilizzabile per ogni tipo di video purchè esso non debba essere poi eseguito su un computer. Cinepak : è adatto alla compressione di video con profondità di colore di 16 e 24 bit, destinati alla distribuzione via Web e su CD-ROM ; il compressore non supporta i canali alfa e determina una perdità di qualità nel video. MJPEG-A, MJPEG-B : si tratta di compressori di tipo “lossy” ( cioè con perdita di qualità); buoni risultati si ottengono impostando a Best la qualità e quando il flusso dei dati video è limitato. MJPEG può fornire risultati migliori del compressore Cinepak quando il date rate del video è quello tipico del World Wide Web (da 5 a 20KBps). Il CODEC MJPEG supporta elevati flussi video solo quando esso viene applicato da una scheda di cattura

Menu dei compressori disponibili

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EScegliere una compressione video

13-340 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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video, come ad esempio Matrox Marvel. Sorenson Video : è un compressore usato per la creazione di file video ad alta qualità da eseguire da CD-ROM o attraverso il World Wide Web . Sorenson fornisce una qualità di immagine superiore a quella del compressore Cinepak, purchè il valore del flusso di dati del video non sia elevato. I migliori risultati si ottengono , per l’esecuzione da CD, a un data rate compreso fra 50 e 100 KBps, mentre per l’esecuzione di video con fotogrammi superiori a 320 x 240 pixel o con una data rate superiore a 100KBps, occorre disporre di computer ad alte prestazioni, poichè la decompressione è lenta.

5 Impostare il livello Quality da Least ( peggiore ) a Best ( migliore) , tenendo presente che, aumentando la qualità della compressione, migliora l’immagine ma si ottiene un file video di dimensioni in Kb più elevate.

6 Se si desidera ottenere un file video il più piccolo possibile e se il compressore permette di impostare il valore dei fotogrammi chiave, selezionare la casella Key Frame Every e digitare un valore numerico nel campo Frame. I “key frames” sono i fotogrammi che appaiono in un video ad intervalli regolari. In fase di compressione essi vengono acquisiti come fotogrammi completi ed ogni fotogramma intermedio del video viene compresso facendo un confronto con il contenuto do ogni key frame. Ciò permette di ridurre in modo notevole le dimensioni di un file video. Un breve intervallo temporale fra i key frames permette una esecuzione più fluida del video, ma ciò tende ad aumentare le dimensioni del file. In generale si dovrebbe usare un numero di key frame pari al valore del frame rate del video. Ad esempio , per un frame rate di 25 fps, il valore da inserire nel campo Frames è 25 ; in questo modo si imposta un fotogramma chiave ogni 25 fotogrammi del video. Se si prevede di usare il video finale all’interno di un’altra composizione di After Effects è meglio disattivare l’opzione Key Frame Every , al fine di limitare le risorse di memoria necessarie per il uccessivo editing del video .

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EScegliere una compressione video

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-341

C O M P R E S S O R I V I D E O P E R I L F O R M A T O V I D E O F O R W I N D O W S ( A V I )

Utilizzare il formato AVI per creare un file video destinato alla distribuzione televisiva

1 Aprire la finestra di dialogo Output Module Settings .

2 Dal menu Format scegliere Video for Windows.

3 Fare clic sul pulsante Format Options ; viene aperta la finestra di dialogo Compressione video

4 Scegliere un compressore video dal menu a scomparsa dei compressori disponibili nella sezione Programma di compressione . Se nel sistema è presente una scheda di acquisizione video, fra i compressori disponibili sarà possibile individuare il CODEC utilizzato dalla scheda. Se il video finale è destinato alla riproduzione televisiva, occorre selezionare necessariamente questo compressore.

Cinepak : è adatto alla compressione di video con profondità di colore di 16 e 24 bit, destinati alla distribuzione via Web e su CD-ROM ; il compressore non supporta i canali alfa e determina una perdità di qualità nel video. Microsoft RLE : effettua una compressione di tipo lossless limitata a 256 colori.Intel Indeo/Microsoft Video : è adatta per la compressione di un video da eseguire da CD-ROM .Full Frames (Uncompressed) : utilizzabile quando nel video è presente un canale alfa. .

5 Selezionare il livello della Qualità della compressione tenendo presente che, aumentando la qualità della compressione, migliora l’immagine ma si ottiene un file video di dimensioni in Kb più elevate.

6 Per alcuni tipi di compressore, ad esempio Cinepak , Microsoft Video e i CODEC proprietari delle schede di cattura video, è disponibile il pulsante Configura, che permette di impostare ulteriori parametri della compressione.

7 Se si desidera ottenere un file video il più piccolo possibile e se il compressore permette di impostare il valore dei fotogrammi chiave, selezionare la casella Key Frame Every e digitare un valore numerico nel campo Frame

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportazioni particolari

13-342 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A Z I O N I P A R T I C O L A R IE S P O R T A R E U N S I N G O L O F O T O G R A M M A D I U N A C O M P O S I Z I O N E

E’ possibile eportare un singolo fotogramma di una composizione come file di vario tipo e, se necessario, è possibile preservarne i livelli in un file di Adobe Photohop .

Per esportare un s ingolo fotogramma di una composiz ione :1 Nella finestra Composition visualizzare il fotogramma che si desidera esportare.

2 Scegliere Composition > Save Frame As > File.

3 Nella finestra di dialogo scegliere un nome e una posizione per il file.

4 Appare la finestra di dialogo Render Queue ; impostare se necessario i parametri di rendering quindi fare clic su Render.

Per esportare un s ingolo fotogramma di una composiz ione con tu t t i i l ive l l i come f i le d i Adobe Photoshop :

1 Nella finestra Composition visualizzare il fotogramma che si desidera esportare.

2 Scegliere Composition > Save Frame As > Photoshop Layers

3 Nella finestra di dialogo scegliere un nome e una posizione per il file.

C R E A R E U N F I L E I N F O R M A T O F I L M S T R I P P E R L ’ E D I T I N G I N P H O T O S H O PIl formato Filmstrip permette di editare una composizione in Adobe Photoshop ; ciò è utile nel caso sia necessario agire direttamente con gli strumenti grafici di disegno direttamente ui singoli fotogrammi video, secondo un procedimento noto come rotoscopia . Un filmstrip è un singolo file che contiene tutti i fotogrammi di una composizione o una parte di essa ; poichè nella creaione di un filmstrip non vengono usati compressori video, questi file possono avere dimensioni elevate. Se la memoria del computer non è sufficiente a getire un filmstrip, occorre suddividere la composizione in parti limitate e lavorare su filmstrip più piccoli.

Un filmstrip viene aperto da Photoshop come una serie di fotogrammi in colonna , con ogni fotogramma etichettato da un numero e da un timecode. Il numero di fotogrammi che saranno visualizzati dipenderà dalla durata temporale della composizione e dal frame rate che è stato impostato al momento della creazione del filmstrip.

Per ef fe t tuare i l render ing d i una composiz ione come f i lmstr ip :1 Accertarsi che la composizione che si desidera esportare come filmstrip sia attiva ; se si

desidera esportare solo una parte di essa, impostare l’area di lavoro nella Timeline.

2 Scegliere Composition > Make Movie.

3 Scegliere un nome e una posizione per il file ; lasciare per il momento AVI come tipo di file.

4 Aprire la finestra di dialogo Output Module Settings .

Page 343: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportazioni particolari

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-343

5 Dal menu Format scegliere Filmstrip e impostare gli altri parametri della finestra come desiderato, quindi fare clic su OK.

6 Nella finestra di dialogo Render Queue fare clic su Render.

E S P O R T A R E F O T O G R A M M I C O M E S E Q U E N Z E D I I M M A G I N I S I N G O L E

Per esportare una ser ie d i fo togrammi come sequenza d i immagin i s ingole : 1 Accertarsi che la composizione che si desidera esportare come sequenza di immagini singole

sia attiva ; se si desidera esportare solo una parte di essa, impostare l’area di lavoro nella Timeline.

2 Scegliere Composition > Make Movie.

3 Scegliere un nome e una posizione per il file ; lasciare per il momento AVI come tipo di file.

4 Aprire la finestra di dialogo Output Module Settings .

5 Dal menu Format scegliere uno dei formati grafici “sequence” e impostare gli altri parametri della finestra come desiderato, quindi fare clic su OK.

6 Nella finestra di dialogo Render Queue fare clic su Render.

E S P O R T A R E U N A C O M P O S I Z I O N E C O M E F I L E V I D E O R E A L M E D I A After Effects 5.5 dispone del plugin RealMedia Output per generrare file in formato RealMedia ; questi file possono essere inseriti nella pgine Web sia per la visualizzazione a mezzo streaming, sia per il download . Il plugin supporta i formati RealVideo®, RealAudio®, e RealVideo con audio.

Per ef fe tuare i l render ing d i una Composiz ione come f i le RealMedia :1 Accertarsi che la composizione che si desidera esportare come file RealMedia sia attiva ; se

si desidera esportare solo una parte di essa, impostare l’area di lavoro nella Timeline.

2 Scegliere Composition > Make Movie.

3 Nella finestra di dialogo Output Module Settings scegliere RealMedia dal menu Format .

4 Fare clic sul pulsante Format Options .

5 Impostare come desiderato le opzioni nella finestra di dialogo RealMedia Output Options e fare clic su OK

RealMedia Clip Settings : selezionare una opzione per ottimizzare il file RealMedia in relazion e al suo contenuto e alla qualità di riproduzione che si desidera ottenere. Video Quality : specifica la qualità dell’immagine del file . Scegliere Normal Motion Video per le clip che contengono sequenze video di tipo misto ( questa scelta produce nella maggior parte dei casi file di elevate dimensioni ) ; scegliere Smoothest Motion Video per le clip che contengono molte sequenze in movimento ; scegliere Slideshow per i video che appaiono come sequenze di immagini singole ( questa scelta produce nella maggior parte dei casi file di piccole dimensioni).Audio Content : specifica il tipo di audio nel file . Scegliere Voice Only se nel video è

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H EEsportazioni particolari

13-344 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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presente per lo più un parlato ; scegliere Voice with Background Music per le clip che contengono sia una voce che una musica di fondo ; scegliere Music per video che contengono musiche di tipo monofonico ; scegliere Stereo Music se la musica presente nella clip è di tipo stereofonico. Target Audience Settings : specifica la larghezza di banda per cui il file RealMedia dovrà essere ottimizzato. Selezionare la casella che corrisponde al tipo di connessione che sarà utilizzato. E’ anche possibile definire bande multiple, nel cui caso verrà attivata la funzione SureStream, che permette di adattare dinamicamente l’esecuzione del video alla larghezza di banda effettivamente disponibile dall’utente finale. Per evitare di aumentare eccessivamente le dimensioni del file , scegliere un massimo di 4 diverse larghezze di banda. RealAudio e RealVideo : fare clic sui pulsanti per aprire la finestra di dialogo Target Settings in cui definire le impostazioni delle tracce audio e video.More Options : fare clic sul pulsante per accedere a menu e opzioni aggiuntive : Activate Allow Recording abilita il file ad essere copiato quando è eseguito da Real Player ; Activate Allow Download per consentire all’utente di effettuare il download del file RealMedia ; Activate File Should Not Be Indexed by Search Engines per impedire ai motori di ricerca di indicizzare il file video. Loss Protection : assicura che durante lo streaming del video non vi siano perdite di dati .VBR Maximum Startup Latency : specifica il tempo massimo di attesa prima che inizi l’esecuzione della clip video. L’opzione funzionerà solo se è attiva la codifica Variable Bit Rate .Maximum Time Between Keyframes : specifica la frequenza con cui le immagini video sono reimpostate durante la codifica RealMedia.

E S P O R T A R E I N F O R M A T O M A C R O M E D I A F L A S H ( S W F ) After Effects 5.5 permette di esportare una composizione in formato Macromedia Flash (.swf) che potrà poi essere eseguita da un browser dotato del plugin Flash player . Durante l’esportazione , After Effects manterrà per quanto possibile le caratteristiche vettoriali dei file SWF . Alcune caratteristiche, come ad esempio gli effetti sui pixel, le modalità di trasferimento dei livelli e il motion blur , non possono essere rappresentate in modalità vettoriale in un file SWF . Gli elementi della Composizione che non vengono supportati durante l’esportazione del file SWF possono essere ignorati oppure inseriti nel file come elementi bitmap JPEG. L’ audio viene invece codificato in formato MP3 e inserito nel file SWF .

Per esportare una composiz ione in formato Macromedia F lash (SWF) :1 Selezionare la composizione quindi scegliere File > Export > Macromedia Flash (SWF).

2 Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file quindi fare clic su Save (Windows) o OK (Mac OS).

3 Specificare le opzioni di esportazione come desiderato e fare clic su OK

Page 345: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H ENidificare le Composizioni

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 13-345

JPEG Quality : specifica il livello di qualità delle immagini bitmap esportate nel file SWF file, quando vi sono elementi della Composizione che non vengono supportati durante l’esportazione. Unsupported Features : selezionare Ignore per rimuovere tutte le caratteristiche della Composizione che non vengono supportare dal formato SWF , oppure selezionare Rasterize per inserire comunque anche i fotogrammi con le caratteristiche non supportate ; tali fotogrammi saranno tradotti in immagini bitmap che aumenteranno le dimensioni del file e ne ridurranno la qualità in fase di streaming . Audio : specifica la frequenza di campionamento , i canali mono o stereo e il valore del bit rate. Selezionare Auto come Bit Rate per ottenere il valore minore possibile compatibile con le impostazioni correnti dei parametri Sample Rate e Channels . Loop Continuously : selezionare questa opzione se si desidera che il file SWF venga eseguito in modo ripetuto . Prevent Import : attivare l’opzione se si desidera che il file SWF non possa essere importato in un programma di editing. Include Object Names : selezionare questa opzione per includere nel file anche i nomi dei livelli, delle maschere e degli effetti. Selezionando l’opzione, aumentano le dimensioni del file finale. Include Layer Marker Web Links : attivare l’opzione per utilizzare i marcatori dei livelli come link Web.

Al termine dell’esportazione, verrà creato un file di report nella stessa cartella utilizzata per esportare il file SWF. Il report avrà lo stesso nome del file SWF e sarà seguito da R.htm. Aprire il file di report in un browser per visualizzare quali elementi della Composizione sono risultati non supportati nel formato SWF .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N I D I F I C A R E L E C O M P O S I Z I O N INidificare due o più composizioni significa combinare le composizioni in modo che una di esse contenga, come singoli livelli, le altre composizioni ; la nidificazione può creare una vera e propria “gerarchia” di composizioni , ed è particolarmente utile per :

• applicare animazioni complesse , in modo uniforme, a diversi elementi. Ad esempio, se si desidera animare 10 immagini singole contemporaneamente lungo uno stesso percorso del moto , non occorre creare i fotogrammi chiave e il percorso per ogni immagine singolarmente ; è più semplice creare una composizione contenente tutte le 10 immagini , inserire tale composizione come livello in un’altra, quindi creare l’animazione in quest’altra composizione• riutilizzare rapidamente ogni composizione . Ad esempio, se è stata creata una composizione con 6 livelli e la si vuole utilizzare 10 volte in un progetto, è sufficiente inserire tale composizione in un’altra quante volte è necessario.

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I N F O R M A Z I O N I T E C N I C H ENidificare le Composizioni

13-346 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

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• aggiornare rapidamente tutte le copie di una composizione. Ad esempio, se è stata creata una composizione con l’animazione di un logo ed essa viene inserita in 10 diverse composizioni, è possibile aggiornare in un solo passaggio l’animazione del logo in tutte e 10 le composizioni semplicemente agendo sulla composizione originale.

La nidificazione permette inoltre di creare svariate opportunità di applicare maschere, effetti e trasformazioni in modo ripetuto e con diversi parametri ogni volta, in modo da creare animazioni particolarmente complesse.

Per n id i f icare una composiz ione :• Trascinare l’icona della composizione dalla finestra Project rilasciandola in una delle posizioni

seguenti :• Nella finestra Composition di un’altra composizione.• Nel Timeline di un’altra composizione.• Sull’icona di un’altra composizione nella finestra Project .Quando si utilizzano due o più composizioni nidificate, è possibile impostare After Effects in modo che i marcatori del tempo dei Timeline di tutte le composizioni si mantengano sincronizzati.

Per s incronizzare i marcator i de l tempo in tut te le composiz ioni n id i f icate :• Scegliere File > Preferences > Display, attivare la casella Synchronize Time of All Related

Items e fare clic su OK.

Page 347: Adobe Premiere After Effects - Manuale

. . .

. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EBibliografia

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 N-347

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .BIBLIOGRAFIA E INDICE N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B I B L I O G R A F I A

Adobe Press “ Classroom in a book, Adobe After Effects 4.1” , San Jose, 1998

Adobe System “ Adobe After Effects 5 User Guide “, San Jose, 2001

Claudio Benetti “Usare After Effects 4.1”, 2000

Claudio Benetti “Usare After Effects 5”, 2001

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N D I C E

1. Concet t i base d i Af ter Ef fects 5 .5 24 ... L’area di lavoro di After Effects

6 ... Impostare le preferenze

15 ... Definire uno spazio di lavoro

2. La f inestra Pro ject 1717 ... Avviare un Progetto in After Effects

19 ... Importare video, audio e immagini in un progetto

26 ... La finestra Project

30 ... La finestra Footage

33 ... La finestra Interpret Footage

35 ... Preparare una singola immagine per l’importazione in After Effects

35 ... Importare una sequenza di immagini

37 ... Importare file in formato Cineon

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B I B L I O G R A F I A E I N D I C EIndice

N-348 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

N

3. Creare una Composiz ione 3838 ... Definire e comprendere le impostazioni di una Composizione

46 ... Inserire elementi in una Composizione

48 ... La finestra Composition

51 ... Posizionare un elemento nella finestra Composition

53 ... Il colore di fondo di una Composizione

54 ... La Timeline

58 ... La rappresentazione del tempo nella Timeline

59 ... Spostare il marcatore del tempo nella Timeline

61 ... Sostituire elementi o livelli in una Composizione

62 ... Segnaposto e “copie approssimate”

64 ... I livelli nella Timeline

69 ... Modificare l’ordine dei livelli

70 ... Impostare la durata temporale dei livelli

75 ... Rimuovere una sezione di un livello

76 ... Posizionare nel tempo un livello

78 ... Posizionare i livelli in sequenza automatica

80 ... Allineare e distribuire i livelli

80 ... Il pannello di controllo Audio/Video

82 ... Il pannello degli Switches e il pannello Transfer Mode

4. Operaz ioni d i base con Af ter Ef fects 9595 ... Avviare il Progetto e importare in esso i file sorgente

97 ... Definire la Composizione

98 ... I fotogrammi chiave

102 ... Modificare le dimensioni di un livello

107 ... Visualizzare in anteprima una Composizione

114 ... Operare sui fotogrammi chiave

117 ... Ruotare un livello

Page 349: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EIndice

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 N-349

119 .... Modificare la posizione di un livello

123 ... La palette Info

125 ... Applicare un effetto ad una Composizione

127 ... Usare i livelli di aggiustamento

129 ... Nidificare le Composizioni

130 ... Inserire l’audio

131 ... Esportare il prodotto finale come file video per CD-ROM

135 ... Comprendere i collegamenti “ Figlio - Parente “ fra livelli

5. T i to l i e test i in Af ter Ef fects 138139 ... Avviare il Progetto e definire la Composizione

141 ... Selezionare una sequenza video nella finestra Layer

142 ... Modificare l’ opacità di un livello

143 ... Inserire un testo

146 ... Posizionare un titolo nella Composizione

149 ... Effetti speciali con il testo

152 ... Creare un “Percorso del moto “

154 ... Modificare la forma di un “Percorso del moto”

158 ... Tracciare un percorso del moto con lo strumento “Motion Sketch”

160 ... Utilizzare un percorso del moto per piu’ elementi

162 ... Esportare il prodotto finale come clip video per la TV

6. Usare maschere e t rasparenze 164164 ... Il concetto di “canale alfa”

165 ... Importare in After Effects un file che contiene un canale alfa

167 ... Definire un livello “impronta”

170 ... Lavorare con le maschere di livello

173 ... Tracciare maschere rettangolari ed ovali

174 ... Tracciare maschere Bezier

178 ... Selezionare tracciati ed ancoraggi

Page 350: Adobe Premiere After Effects - Manuale

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EIndice

N-350 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

N

180 ... Creare maschere con i percorsi del moto

181 ... Modificare una maschera di livello

185 ... Sfumare i bordi di una maschera

186 ... Modificare le altre proprietà di una maschera

187 ... Animare una maschera

189 ... Controllare l’azione di una maschera

191 ... Applicare gli effetti a una maschera

192 ... Aggiungere l’effetto motion blur ad una maschera

193 ... Controllare l’interazione di due o più maschere nello stesso livello

194 ... Creare trasparenze usando un colore o un valore di luminosità

197 ... Lo strumento Smart Mask (solo per la versione Production Bundle )

7. Appl icare g l i e f fet t i 200200 ... Applicare e controllare gli effetti

205 ... Modificare i valori dei parametri di un effetto

207 ... Effetti sui canali 3D

207 ... Effetti di aggiustamento

212 ... Effetti per l’audio

213 ... Effetti di sfocatura e di contrasto

216 ... Effetti sui canali

219 ... Effetti di distorsione

224 ... Effetti di controllo del colore

227 ... Effetti di trasparenza

228 ... Effetti di disegno

229 ... Effetti di prospettiva

230 ... Effetti grafici

234 ... Effetti di simulazione

235 ... Effetti di stilizzazione

240 ... Effetti sul testo

Page 351: Adobe Premiere After Effects - Manuale

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. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EIndice

Claudio Benetti Usare After Effects 5.5 N-351

243 ... Effetti sul tempo

244 ... Effetti di transizione

246 ... Effetti per la distribuzione TV

8. Composiz ioni 3D 248248 ... Concetti base di grafica 3D

249 ... Creare un livello 3D e controllarne le proprietà

254 ... Le Camere di ripresa

257 ... Importare i dati di una camera di ripresa da un file Maya

258 ... Importare una Camera di ripresa da un file RLA/RPF

259 ... Utilizzare le viste multiple

261 ... Animare le proprietà di una Camera di ripresa

264 ... Le Luci

269 ... Creare ombre colorate ed effetti di luce attraverso un livello

270 ... Anteprima e rendering standard di una composizione 3D

272 ... Utilizzare il rendering 3D avanzato

9. Usare Photoshop e I l lust rator 274274 ... Importare un file da Adobe Photoshop

276 ... Importare un file da Adobe Illustrator o un file EPS

278 ... Effetti animati con elementi grafici creati in Photoshop

10. L ’ audio 285285 ... Ascoltare l’ audio in anteprima

286 ... La palette Audio

288 ... Modificare il valore del volume di un livello audio

289 ... Sincronizzare l’audio con il video

11. Contro l l i avanzat i 290290 ... Metodi di interpolazione in After Effects

295 ... Cambiare il metodo di interpolazione

298 ... Controllare le proprietà di un livello con il Grafico dei valori

Page 352: Adobe Premiere After Effects - Manuale

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EIndice

N-352 Claudio Benetti Usare After Effects 5.5

N

300 ... Controllare le proprietà di un livello con il Grafico della velocità

301 ... Regolare in modo preciso il Grafico della velocità

306 ... Il “keyframe assistant Easy Ease”

307 ... Modificare la velocità di esecuzione di un livello con il comando “Time Stretch”

309 ... Invertire l’esecuzione di un livello

310 ... Controlli temporali avanzati dell’esecuzione di un livello

314 ... Usare i marcatori

12. Le espress ioni 318318 ... Utilizzare le espressioni

320 ... Creare espressioni con l’icona di collegamento

323 ... Utilizzare gli effetti del menu Expression Controls

324 ... Ulteriori di esempi di utilizzo delle espressioni

13. In formazioni tecniche 325325 ... Tipi di video

326 ... Video interlacciato e video non interlacciato

328 ... Il rapporto dimensionale dei pixel e il formato 16:9

329 ... Esportare un progetto

339 ... Scegliere una compressione video

342 ... Esportazioni particolari

345 ... Nidificare le Composizioni

N. Bib l iograf ia e ind ice 347