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A 60 anni dalla nascita della Costituzione La conquista della nostra democrazia - Parte I - Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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A 60 anni dalla nascita della Costituzione

La conquista della nostra democrazia- Parte I -

Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Il 10-11 luglio 1943 gli Angloamericani sbarcano in Sicilia.Churchill aveva voluto un attacco diretto all’Italia, “ventre molle dell’Asse”

Mussolini aveva dichiarato “Li inchioderemo sul bagnasciuga”

Nell’arco di poco più di un mese gli Alleati hanno ragione della resistenza italo tedesca

Il 25 agosto la Sicilia è libera

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

L’8 settembre 1943 gli inglesi e gli statunitensi rendono noto l’armistizio che era stato firmato il 3/9/43 a Cassibile, in Sicilia

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

L’esercito Italiano, dislocato su fronti lontani migliaia di chilometri, dai Balcani alla Francia, è informato dell’armistizio solo da un enigmatico messaggio del Maresciallo Badoglio, Presidente del Consiglio, esso fu diffuso dalla radio nazionale (EIAR) invece che per la via gerarchica ai reparti:

«Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta.Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi provenienza »

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La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

1 – Lo sfaldamento dell’esercito

Tutti a casa, Luigi Comencini 1960, con A. Sordi, S. Reggiani, E. De Filippo

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

La totale mancanza di direttive trasformò la situazione in un vero e proprio caos generalizzato. La maggior parte dell’esercito si disgregò completamente secondo la formula famosa del “Tutti a casa!”

Molti reparti furono colti alla sprovvista e catturati dai tedeschi senza resistenza (circa 615.000 prigionieri).

Molti soldati, senza ordini né volontà di proseguire la guerra, seguirono la “strada del cuore” e raggiunsero le famiglie, da cui erano stati lontani talvolta da anni.

Ma alcuni reparti resistettero, guidati da ufficiali decisi e coraggiosi.A Cefalonia tra il 15 e il 22 settembre ’43, 8400 soldati italiani morirono nell’opporsi ai tedeschi. In parte in combattimento, molti fucilati dopo la resa.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Nel Sud Italia c’è un solo, grande ed eroico episodio di Resistenza

A Napoli si uniscono militari sbandati, giovani che rifiutano il lavoro coatto al servizio dei tedeschi, civili antifascisti e in quattro giorni di combattimenti e guerriglia (27 – 30 settembre 1943) cacciano i tedeschi, prima dell’arrivo degli Alleati.

Il bilancio delle 4 giornate è drammatico: oltre 2.000 combattenti, 168 caduti in combattimento, 162 i feriti, 140 le vittime tra i civili, 19 i morti non identificati.

Ma Napoli poté essere la prima città italiana a liberarsi con le proprie forze.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Le quattro giornate di Na-poli costituisco-no lo sbocco della storia narrata da Co-mencini in Tutti a casa (1960), con Alberto Sordi, Serge Reggiani e Eduardo De Filippo.

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1 – Lo sfaldamento dell’esercito

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Della situazione approfittano immediatamente i tedeschi.

Mentre il Re e la Corte fuggono a Brindisi, nel territorio in mano agli Alleati…

…Soldati di vari reparti, civili, volontari, tentano di impedire ai tedeschi di conquistare la capitale. L’ultima, eroica e disperata resistenza avviene a Porta San Paolo.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

1 – Lo sfaldamento dell’esercito

Intanto i tedeschi operano la spettacolare liberazione di Mussolini.

Il 12 settembre il colonnello Skortzeny della Luftwaffe libera il Duce, prigio-niero a Campo Imperatore, in Abruzzo, e lo porta in salvo in Germania.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

2 – L’Italia divisaL’Italia si divide NON in due tronconi, ma in un arcipelago di poteri frammentati e in conflitto (di varia intensità) tra loro.

• Il governo Badoglio, esule a Brindisi, tentava di agire nell’Italia a sud di Salerno, dove la V Armata USA era sbarcata il 9 settembre.

• L’autorità di occupazione anglo-americana era legittimata al comando dalle leggi di guerra e dai repporti di forza effettivi nei confronti del governo Badoglio

• Il 23 settembre del ’43, dopo la liberazione, Mussolini fonda la Repubblica Sociale Italiana, alleata e subordinata al III Reich.

• I militari tedeschi del maresciallo Kesselring dominano nell’Italia del Centro-nord; controllano e condizionano le scelte del governo Mussolini.

• Alcune regioni d’Italia (Südtirol, litorale giuliano e friulano) passano direttamente a far parte del Reich tedesco.

• Nelle valli alpine ed appenniniche si formano i primi nuclei partigiani, che iniziano a tessere la prima rete di forme di contropotere.

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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2 – La Resistenza

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Le forze partigiane nacquero soprattutto per iniziativa di gruppi e partiti che avevano continuato sempre l’opposizione attiva al fascismo.

Ad essi si aggiunsero:•Giovani alle prime esperienze politiche, che aspiravano al rinnovamento dell’Italia.

•Ex-fascisti delusi dalla dittatura e dall’alleanza con il nazismo.

•Cittadini che si impegnarono per l’indipendenza dell’Italia dalla Germania.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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2 – La Resistenza

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Nella primavera del ’44 la Repubblica Sociale Italiana, subordinata agli interessi tedeschi, indice la leva militare…

Di conseguenza molti giovani, nel dilemma della scelta, decisero di unirsi ai partigiani, fino ad allora piccole formazioni di avanguardia.

Per la prima volta nella storia italiana operai e contadini parteciparono ad un grande movimento nazionale e democratico: fu la svolta.

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2 – La Resistenza

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

Lo storico Claudio Pavone, nel 1991 pubblica un articolato studio sulla resistenza: Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza.

Nella Resistenza si intrecciano tre conflitti: •La guerra di liberazione dagliliberazione dagli occupanti tedeschi

Fece scalpore, nell’analisi di un ex-partigiano, la definizione della Resistenza come “guerra civile”; essa sembrerebbe riconoscere eguale dignità storica alla RSI e al CLN.

•La guerra civile tra italiani (fascisti e antifascisti)italiani (fascisti e antifascisti)

•La guerra di classe contro il sistema capitalistico

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2 – La Resistenza

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “Svolta di Salerno”

Tornato dall’esilio in URSS, Palmiro Togliatti, segretario del PCI, imprime un’accelerazione alla situazione politica immobilizzata dai conflitti tra Governo Badoglio, Alleati e CLN (fondato già il 9 settembre del 1943).

La proposta, presentata dal Consiglio Nazionale del PCI, prevedeva:

•Collaborazione dei comunisti con la Monarchia

•Concentrazione di ogni sforzo nella guerra di Liberazione

•Instaurazione della democrazia con suffragio universale

•Elezione di un’Assemblea Costituente

•Rinvio della “questione istituzionale” al dopoguerra

La proposta fu accettata e il re si impegnò a cedere il potere a suo figlio, nominandolo Luogotenente, al momento della liberazione di Roma.

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2 – La Resistenza

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La liberazione di Roma

Roma, durante i lunghi mesi dell’occupazione nazifascista, sviluppa un largo appoggio civile alla Resistenza.

Le azioni armate e militari si susseguono con regolarità.

L’attacco alle truppe tedesche in Via Rasella infligge dure perdite al nemico.

La rete clandestina di opposizione si consolida ed estende.

La resistenza si fa attiva e partecipata.

La reazione tedesca è disumana.

Alle Fosse Ardeatine vengono uccisi 335 civili italiani.

Rastrellamenti e intimidazioni militari si susseguono (rastrellamento del Quadraro il 17/04/1944).

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La liberazione di Roma

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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2 – La Resistenza

Come abbiamo visto, la Resistenza a Roma ha ispirato uno dei più bei film del cinema mondiale.

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La liberazione di Roma

Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Francesco Grandjacquet e numerosissimi attori non professionisti.

Qui possiamo notare:

La tecnica dei rastrellamenti nazifascistiLa tecnica dei rastrellamenti nazifascisti

La devastante crudeltà contro i civili e gli oppositori politiciLa devastante crudeltà contro i civili e gli oppositori politici

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2 – La Resistenza

Il 4 giugno 1944 la capitale viene liberata ad opera delle forze angloamericane.

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La liberazione di Roma

Possono quindi avere effetto gli accordi del patto di Salerno

Badoglio si dimette il 18 giugno 1944,18 giugno 1944, sostituito dal governo Bonomi, espressione del CLN e dei partiti antifascistidei partiti antifascisti (rappresentati paritariamente)

Vittorio Emanuele III rinuncia alle sue prerogative di re, lasciando il figlio Umberto come Luogotenente.

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La liberazione di Roma: gli alleati, il 4 giugno 1944 entrano a Piazza Venezia.

È la prima capitale europea tolta ai tedeschi.

Ma il quasi contemporaneo D-Day portò in secondo piano l’evento.

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2 – La Resistenza

Nell’estate del ’44 il fronte si sposta abbastanza rapidamente verso Nord, puntando al cuore industriale ed agricolo dell’Italia.

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La Linea Gotica

Ma alle falde dell’Appennino gli Alleati sono bloccati dalla “Linea Gotica”.

S. Anna di Stazzema (Lu)

Il 12 agosto del 1944 le SS agli ordini del col. W. Reder trucidano 560 civili

La reazione nazifascista alle azioni partigiane assume toni di inumana crudeltà. Tra le innumerevoli stragi vanno ricordate quelle di:

Marzabotto (Bo)

Il 29/9/44 sono massacrati 1830 civili. Ancora una volta il responsabile è Reder

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2 – La Resistenza

Durante tutto l’inverno 1944/’45 gli Alleati allentano la pressione lungo il fronte (se ne era aperto un altro ben più importante in Francia).

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La Linea Gotica e il Proclama Alexander

Le forze partigiane dal canto loro conducono una guerriglia aspra e intensa soprattutto nelle zone montuose.

Una delle più famose fu la “Repubblica della Val d’Ossola” che resistette dal 10 settembre all’offensiva tedesca del 23 ottobre 1944

Alcune valli alpine e appenniniche vengono liberate già nella tarda estate. Verranno in seguito chiamate “Repubbliche partigiane”.

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La Linea Gotica e il Proclama Alexander2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

La Linea Gotica e il Proclama Alexander

Val CenoVal Maira

Valli di Lanzo

Bobbio

Tortonese

ValsesiaValtaro

Friuli orientale

Carnia

Cansiglio

Imperia

Monferrato

Montefiorino

Ossola

Langhe

Varzi

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2 – La Resistenza

Durante tutto l’inverno 1944/’45 gli Alleati allentano la pressione lungo il fronte (se ne era aperto un altro ben più importante in Francia).

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

La Linea Gotica e il Proclama Alexander

“Patrioti! La campagna estiva, iniziata l’11 maggio e condotta senza interruzione fin dopo lo sfondamento della linea gotica, è finita: inizia ora la campagna invernale. In relazione all’avanzata alleata, nel periodo trascorso, era richiesta una concomitante azione dei patrioti: ora le piogge e il fango non possono non rallentare l’avanzata alleata, e i patrioti devono cessare la loro attività precedente per prepararsi alla nuova fase di lotta e fronteggiare un nuovo nemico, l’inverno. Questo sarà molto duro per i patrioti, a causa della difficoltà di rifornimenti di viveri e di indumenti: le notti in cui si potrà volare saranno poche nel prossimo periodo, e ciò limiterà pure la possibilità di lanci; gli alleati però faranno il possibile per effettuare i rifornimenti.In considerazione di quanto sopra esposto, il generale Alexander ordina le istruzioni ai patrioti come segue:1. cessare le operazioni organizzate su larga scala;2. conservare le munizioni ed i materiali e tenersi pronti a nuovi ordini;3. attendere nuove istruzioni che verranno date a mezzo radio “Italia Combatte” o con mezzi speciali o con manifestini.

Sarà cosa saggia non esporsi in azioni arrischiate; la parola d’ordine è: stare in guardia, stare in difesa;4. approfittare però ugualmente delle occasioni favorevoli per attaccare i tedeschi e i fascisti;5. continuare nella raccolta delle notizie di carattere militare concernenti il nemico; studiarne le intenzioni, gli spostamenti, e comunicare tutto a chi di dovere;6. le predette disposizioni possono venire annullate da ordini di azioni particolari;7. poiché nuovi fattori potrebbero intervenire a mutare il corso della campagna invernale (spontanea ritirata tedesca per influenza di altri fronti), i patrioti siano preparati e pronti per la prossima avanzata;8. il generale Alexander prega i capi delle formazioni di portare ai propri uomini le sue congratulazioni e l’espressione della sua profonda stima per la collaborazione offerta alle truppe da lui comandate durante la scorsa campagna estiva”.

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2 – La Resistenza

La RSI si era instaurata con l’aiuto determinante dei tedeschi ed era completamente piegata ai loro interessi.

La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Le strutture dello stato repubblichino

Non ebbe mai la dignità di stato sovrano e costituì il paravento per coprire e agevolare la politica tedesca di sfruttamento.

Alleggerì i tedeschi dall’onere di alcune funzioni, prime fra tutte il controllo dell’economia del Nord Italia e la lotta contro ogni forma di resistenza.

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Le strutture dello stato repubblichino

Nacque così una miriade di formazioni paramilitari che, eredi della MVSN, si diedero alla caccia e alla repressione dei resistenti e degli oppositori.

Si macchiarono di crimini orrendi: torture, omicidi, rapine, saccheggi, delazione ai tedeschi, denuncia e “vendita” di ebrei.

Tra le tante, si possono ricordare:

• Reparti di polizia militare della X Mas• Banda Carità (Ufficio politico investigativo - R.S.S., «Reparto dei servizi speciali» della 92a legione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale)• Legione autonoma mobile “Ettore Muti”• SS italiane• Banda Koch• Guardia Nazionale Repubblicana

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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L’inverno 1944/45

La situazione per la popolazione civile fu durissima per:

Lo sfruttamento industriale e agricolo dei tedeschi

I bombardamenti degli Alleati

Il clima rigido Il blocco delle importazioni di carbone e combustibili

Nonostante tutto la Resistenza continuò il suo impegno contro i fascisti ed i tedeschi.

I partigiani non agivano solo in montagna. L’azione dei GAP (Gruppi di Azione Patriottica), guidati dal PCI si fece intensa, colpiva principalmente capi e gerarchi fascisti e ufficiali tedeschi.

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La LiberazioneLa Liberazione

Il CLN-AI (Comitato di Liberazione Nazionale – Alta Italia) aveva autorità sull’Italia per mandato del governo Bonomi (con sede a Roma)

Le più importanti città del Nord come Torino, Genova, Bologna, Milano, si liberarono con un’insurrezione nazionale e popolare guidata dalle forze partigiane.

Il 19 aprile Luigi Longo, per conto del CLN-AI impartisce l’ordine dell’insurrezione nazionale.

Il momento fu scelto affinché la liberazione delle città del Nord potesse essere opera delle formazioni i militari antifasciste e non solo degli eserciti alleati.

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La LiberazioneLa Liberazione

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La LiberazioneLa Liberazione

L’esercito della liberazione era composto da diverse forze che si ispiravano ai partiti antifascisti.

• Brigate Garibaldi (+ GAP e SAP nelle città) ispirate dal PCI

• Brigate Matteotti ispirate dal PSIUP

• Brigate Giustizia e Libertà ispirate dal Partito d’Azione

• Brigate autonome di ispirazione cattolica, monarchica e liberale

Abbiamo elencato le formazioni partigiane in base alla loro forza militare, alla consistenza numerica, al numero dei militanti.

Questa graduatoria non si rispecchierà nei risultati elettorali: le formazioni di sinistra e laiche, soprattutto il Pd’A furono drasticamente ridimensionate.

Ne seguì la delusione della cosiddetta Resistenza tradita.

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2 – La ResistenzaLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

© 2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

La Liberazione – Mezzogiorno d’ItaliaLa Liberazione – Mezzogiorno d’Italia• Nel Nord la liberazione dal fascismo si accompagna a speranze di rinnovamento sociale e politico.

• Nel Mezzogiorno, che non aveva conosciuto l’esperienza della guerra di liberazione partigiana, prevalevano invece posizioni conservatrici.

La continuità fu significativa nella magistratura.Ne è prova la sostanziale impunità di cui beneficiarono molti fascisti che si erano macchiati di crimini atroci.

Le personalità più in vista del fascismo erano state allontanate.

Tuttavia le strutture centrali e periferiche dello Stato erano rimaste nelle mani della vecchia burocrazia fascista.

La persistente logica del trasformismo colpiva ancora !

2007 – Giuliano Cianfrocca e Andrea Ventura

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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I governi del CLNI governi del CLN

Secondo Governo Bonomi1 18 giugno -12 dicembre 1944

Terzo Governo Bonomi 12 dicembre1944 – 19 giugno 1945

Governo Parri 21 giugno 1945 – 8 dicembre1945

Primo Governo De Gasperi 10 dicembre 1945 – 13 luglio 1946

1(il primo risale a prima del fascismo)

Dal giugno 1944 al giugno 1946 si avvicendano quattro governi formati dai partiti che avevano animato la Resistenza.Essi sono:

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale”

Il referendum per scegliere la forma istituzionale (Repubblica o Monarchia) fu indetto dal governo De Gasperi per il 2 giugno 1946.

In base agli accordi tra i partiti della Resistenza e il Re, il figlio di Vittorio Emanuele III, Umberto, non avrebbe dovuto ereditare il potere regio, ma esercitare la semplice Luogotenenza.

Vittorio Emanuele III, però, non rispettò però neanche quest’ultimo accordo.

Il 9 Maggio, con un improvviso colpo di mano, abdicò in favore del figlio che assunse il nome di Umberto II.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale”Il senso politico della manovra fu subito chiaro: si trattava di dare maggior prestigio alla corona innanzi al popolo e dispensare, a pochi giorni dal voto, promesse ed onorificenze per condizionare l’esito del Referendum.

Dopo alcune discussioni drammatiche tra i partiti del CNL e tra i membri del governo, si decise di accettare la nuova situazione per evitare di procrastinare ancora la data della consultazione.

Il 2 giugno si votò per il Referendum istituzionale e per l’elezione dell’Assemblea Costituente che avrebbe redatto poi la nuova Carta Costituzionale.

La campagna elettorale fu aspra e difficile.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale”DCDC –– DEMOCRAZIA CRISTIANADEMOCRAZIA CRISTIANA

Per il Referendum istituzionale non diede ai suoi elettori indicazione precisa di voto. Le due matrici (repubblicana e monarchica) erano entrambe presenti all’interno del partito.

I valori cui s’ispirò nella campagna elettorale furono: difesa della famiglia, sostegno della piccola proprietà industriale e contadina, difesa del Concordato.

Partito politico di ispirazione cattolica, nato nell’ottobre del 1942 per opera di De Gasperi. Ebbe scarsa attività politica fino al settembre del ’43 quando entrò a far parte della Resistenza.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale”

UDN – Unione Democratica NazionaleUDN – Unione Democratica Nazionale

Questa formazione politica in occasione delle elezioni del ’44 riunì molte componenti di ispirazione liberale e conservatrice (PLI, PDL, UNR di F. S. Nitti ed altre formazioni minori). Esponenti di spicco furono E. De Nicola e L. Einaudi.

L’indicazione di voto per il Referendum era: Monarchia

La campagna elettorale per le politiche venne impostata sui valori del liberismo economico, della libertà e del laicismo.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale”UQ – UOMO QUALUNQUEUQ – UOMO QUALUNQUE

Questo partito venne fondato da Guglielmo Giannini nel febbraio 1946. Aveva una matrice populista e piccolo-borghese: il suo motto era “L’uomo qualunque è stufo di tutti e non vuole che gli si rompa le scatole”.

L’indicazione di voto per il Referendum era: Monarchia

La campagna elettorale per le politiche venne impostata su questi valori: lotta al comunismo, al capitalismo per un liberismo economico senza Stato

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale” PDI – PARTITO DEMOCRATICO ITALIANOPDI – PARTITO DEMOCRATICO ITALIANO

Fondato nel 1944, si unì per il Referendum all’altro partito monarchico CONCENTRAZIONE NAZIONALE DEMOCRATICO-LIBERALE CONCENTRAZIONE NAZIONALE DEMOCRATICO-LIBERALE

L’indicazione di voto per il Referendum era: Monarchia

La campagna elettorale per le politiche venne impostata su valori conservatori e di continuità con il vecchio Stato monarchico.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale” PSIUP – PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI UNITA’ PROLETARIAPSIUP – PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI UNITA’ PROLETARIA

Fondato come PSI nel 1892, nel 1943 cambiò nome, in seguito alla confluenza della corrente di destra (riformisti) e di quella di sinistra (massimalisti), che si erano scisse nel 1922.

L’indicazione di voto per il Referendum era: Repubblica

La campagna elettorale per le politiche venne impostata su valori progressisti, tesi alla rottura nei confronti del vecchio Stato monarchico.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale” PCI – PARTITO COMUNISTA ITALIANOPCI – PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Fondato nel 1921 da una scissione del PSI, fu il più attivo nella Resistenza

L’indicazione di voto per il Referendum era: Repubblica

Nella campagna elettorale propose quella che chiamò “democrazia progressiva”, puntando all’alleanza tra operai, contadini e intellettuali.

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3 – La transizioneLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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La “questione istituzionale”La “questione istituzionale” Pd’A – PARTITO d’AZIONEPd’A – PARTITO d’AZIONE

Fondato nel 1942, riprende il nome del Partito fondato da Mazzini nel 1853. Era formato soprattutto da intellettuali settentrionali che raccoglievano l’eredità della formazione antifascista “Giustizia e Libertà”.

L’indicazione di voto per il Referendum era: Repubblica

Subito prima delle elezioni subì la scissione della corrente “repubblicana” di Ugo La Malfa. Voleva un’Italia laica, democratica e liberale, con la nazionalizzazione delle grandi imprese industriale e la Riforma agraria (abrogazione dei latifondi).

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4 – I risultati elettoraliLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Quante imprevedibili novità !Quante imprevedibili novità !

IL REFERENDUM ISTITUZIONALEIL REFERENDUM ISTITUZIONALE dette i seguenti risultati;

VOTI PER LA MONARCHIAVOTI PER LA MONARCHIA : 10.719.284: 10.719.284

VOTI PER LA REPUBBLICAVOTI PER LA REPUBBLICA : : 12.717.92312.717.923

SCHEDE NULLE O BIANCHE : SCHEDE NULLE O BIANCHE : 1.498.1361.498.136

La vittoria della Repubblica fu di misura ma non discutibile.

Se, infatti, tutte le schede non valide o nulle fossero state attribuite alla Monarchia, il risultato della consultazione non sarebbe cambiato.

Ma l’Italia, nonostante il fascismo ed i tradimenti della Monarchia, era un paese diviso.

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4 – I risultati elettoraliLa nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Quante imprevedibili novità !Quante imprevedibili novità !

LE ELEZIONI PER L’ASSEMBLEA COSTITUENTE LE ELEZIONI PER L’ASSEMBLEA COSTITUENTE dettero i seguenti risultati

DC – 35,2% 207 seggi

PSIUPPSIUP – 20,7% 115 seggi

PCIPCI – 18,9% 104 seggi

UDNUDN – 6,8% 41 seggi

UOUO – 5,3% 30 seggi

PRI PRI – 4,4% 23 seggi

PNLPNL - 2,8% 16 seggi

Pd’APd’A – 1,5% 7 seggi

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4 – I risultati elettorali La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Qualche prevedibile novità !Qualche prevedibile novità !

Come si nota, la spaccatura era Come si nota, la spaccatura era profonda.profonda.

Di fronte a un Nord repubblicanoDi fronte a un Nord repubblicano

Il Sud era compattamente Il Sud era compattamente monarchicomonarchico

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5 – L’Assemblea Costituente La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946

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Un miracolo di equilibrioUn miracolo di equilibrioLe matrici culturali e politiche che animarono la Costituente furono essenzialmente tre

Cattolica.Era schierata a difesa dei valori tradizionali, del lavoro artigianale e agricolo, della cultura della provincia italiana.

Socialcomunista.Di ispirazione operaia e marxista, voleva la trasformazione dell’Italia in senso socialista.

Liberale.Liberista in campo economico, si batteva per l’affermazione dei principi laici e democratico-borghesi di tradizione ottocentesca.

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La nascita della Costituzione – Parte I – Dall’8 settembre 1943 al 2 giugno 1946