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Il contratto di rete
13 dicembre 2013Sede ODCEC Ragusa
dott. Paolo Battaglia
1dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
• I vantaggi della rete d’imprese
• Programma di rete, Business Plan e contesto strategico della rete
• Le agevolazioni fiscali delle reti d’imprese
• Le novità introdotte dai decreti crescita
Il contratto di rete
2dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Il contratto di rete
I vantaggi della rete d’imprese
1) accesso alla conoscenza e competenza di altre imprese, tramite lo scambio di know
how
2) acquisizione di elementi che accrescono la competitività con contenimento di
investimenti, rischi e tempi (la messa in comune di risorse per innovazione e sviluppo
godendo di economie di scala inaccessibili per piccoli operatori)
3) ampliamento della gamma di beni e servizi prodotti
4) ingresso in nuovi mercati
5) facilitazione dell’accesso a istituzioni finanziarie e pubbliche
6) possibilità di utilizzo di infrastrutture normalmente non accessibili alle piccole imprese
7) possibilità di acquisire certificazioni di qualità o marchi commerciali
3dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Il contratto di rete
I vantaggi della rete d’imprese
8) maggiore efficienza (centrale acquisti)
9) maggiore flessibilità operativa e utilizzo degli impianti: disporre di capacità addizionali
o differenziate, oltre che di competenze e lavorazioni rapidamente integrabili nel proprio
ciclo produttivo (riduzione costi e dei tempi di produzione e del time to market)
10) maggiore stabilità del fatturato (scambi di prestazione come fattore anticiclico)
11) maggiore visibilità (pubblicizzazione del nome dell’azienda, insieme a quello delle altre
imprese della Rete) in contesti spesso preclusi al singolo piccolo operatore indipendente
accesso alla conoscenza e competenza di altre imprese
12) limitazione dei rischi
13) accesso ad incentivi dedicati
14) agevolazioni fiscali
4dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Turismo e Reti d'impresa: bando da 8 milioni per 40 progetti
Il contratto di rete
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 92 del 25 aprile 2013 è stato reso operativo il decreto 8 gennaio 2013 relativo al finanziamento di reti d'impresa nel settore turistico, con un plafond di 8 milioni per finanziare fino a 40 progetti del valore minimo di 400.000euro.
Aiuti destinati alle micro e piccole realtà raggruppate o che manifestino l'impegno a costituirsi in associazioni temporanee di imprese e consorzi con un "contratto di rete".
5dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Il contratto di rete
Caratteristiche delle proposte progettuali e interventi ammissibili:
1. La rete esistente o le imprese che intendono aggregarsi dovranno presentare un progetto che preveda una o più delle seguenti attività:
a. iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e/o servizi;
b. iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo‐commercializzazione on line;
c. implementazione di iniziative di promo‐commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
d. sviluppo di iniziative e strumenti di promo‐commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
e. promo‐commercializzazione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.
2. Il programma comune delle reti di impresa dovrà essere coerente con il progetto presentato.
Turismo e Reti d'impresa: bando da 8 milioni per 40 progetti
6dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Bando Tipo (CCIAA)
Il contratto di rete
Ai fini dell’ammissibilità a contributo le spese devono essere:
• Strettamente funzionali alla costituzione della rete d’imprese• Identificabili e attestate da idonei documenti giustificativi
Sono ammesse al contributo le seguenti spese:
• Spese di consulenza per la redazione del programma di rete• Spese notarili per la stipula del contratto di rete
Il contributo concesso a fondo perduto sarà differenziato in 3 categorie d’importo massimo:• € XX per reti costituite da 3 a 5 imprese• € XX per reti costituite da 6 a 9 imprese• € XX per reti costituite da 10 e più imprese
7dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La linea di credito BEI
Il contratto di rete
La norma prevede inoltre anche la possibilità di poter stipulare convenzioni con l’Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.).
Attualmente uno strumento di particolare rilevanza è la nuova linea di credito aperta dalla BEI e destinata al finanziamento di progetti promossi da PMI e Mid‐cap appartenenti a reti d’impresa, finalizzati all’innovazione di prodotto e all’apertura verso nuovi mercati:
Coinvolte nel progetto Intesa Sanpaolo (ISP), Banca Nazionale del Lavoro (BNL), Unione di Banche Italiane (UBI) e Banco Popolare (BP).
• finanziamenti per un importo fino a due volte le risorse destinate alla realizzazione delle iniziative di rete, fino a un massimo di 3 milioni di euro;
• riduzione dello spread su tali finanziamenti dal 15% al 30% per i migliori progetti di rete;
• sostegno speciale alle reti per l’internazionalizzazione
Requisito fondamentale per accedere al contributo è l’asseverazione del programma di rete da parte di uno degli organismi abilitati.
8dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Agevolazioni fiscaliRiconoscimento dell’agevolazione
Il contratto di rete
Il «Modello Reti» va inviato dal 2 al 23 maggio.
Sulla base dei modelli "RETI" pervenuti, l’amministrazione finanziaria indicherà quale
percentuale sarà riconosciuta a ciascun soggetto, sulla base del rapporto tra l’ammontare
delle risorse stanziate e l’ammontare del risparmio d’imposta complessivamente richiesto,
con metodo proporzionale, dal momento che i fondi destinati dallo Stato alle reti di
imprese sono limitati.
Per il periodo d’imposta 2011 un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate ha
riconosciuto alle imprese appartenenti a una delle reti d’impresa, il beneficio fiscale nella
misura dell’86,5011 % del risparmio di imposta richiesto con il modello Reti.
9dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Agevolazioni fiscali
Il contratto di rete
Il principale incentivo fiscale consiste nella sospensione di imposta (quindi, NON DETASSAZIONE) sugli utili accantonati ad apposita riserva e destinati alla realizzazione di investimenti previsti dal contratto asseverato.
Non si tratta, quindi, di detassazione degli utili, ma di semplice differimento dell’imposta.
Inoltre, la sospensione si applica esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi e non opera ai fini dell’IRAP.
Inoltre gli utili che non concorrono alla formazione del reddito non possono eccedere, in ogni caso, il limite di 1.000.000 di euro per ciascuna impresa della rete e per ciascun periodo d’imposta in cui è consentito l’accesso all’agevolazione, fermo restando il limite complessivo pari a 14 milioni di euro per l’anno 2013.
10dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Il contratto di rete
Agevolazioni fiscali
Quindi le imprese che aderiscono ad una Rete e versano conferimenti (o un patrimonio
separato) al fondo patrimoniale della Rete, possono dedurre dagli utili conseguiti i relativi
importi, e quindi sottrarli alla tassazione Irpef o Ires (a seconda della tipologia di
contribuente).
In sostanza:
• in caso di soggetti Ires (società di capitali), il risparmio, è pari al 27,5% dell’importo
accantonato
• in caso di soggetti Irpef, il risparmio è pari all’aliquota marginale da applicare al reddito
di impresa complessivo (per i soggetti Irpef, il risparmio si estende anche all’Irpef
regionale e comunale).
11dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Agevolazioni fiscali
Il contratto di rete
L’agevolazione opera esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta riguardante l’esercizio cui si riferiscono gli utili destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all’affare.
Per il periodo d’imposta successivo, l’acconto delle imposte dirette è calcolato assumendo come imposta del periodo precedente quella che si sarebbe calcolata con le regole ordinarie.
Ciò, al momento, riduce l’interesse nei confronti dello strumento.
12dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Agevolazioni fiscaliCessazione dei benefici fiscali
Il contratto di rete
Il regime di sospensione di imposta viene meno (e gli utili accantonati a suo tempo
concorrono alla formazione del reddito ai fini I.RE.S. o I.R.PE.F.) nell`esercizio in cui le
riserve vengono utilizzate per scopi diversi dalla copertura di perdite,
oppure
qualora venga meno il contratto di rete senza che siano stati portati a termine gli
investimenti e dato compimento al programma di rete.
13dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Agevolazioni fiscali e tempistica del programma di rete
Il contratto di rete
Gli investimenti previsti dal programma di rete possono essere completamente realizzati
anche successivamente alla fruizione dell`agevolazione, purché entro il periodo
d`imposta successivo a quello in cui gli utili sono stati accantonati
(ad es.: utili accantonati a maggio del 2012 > effettuazione degli investimenti entro fine
del 2013).
Non sarà necessario effettuare tutti gli investimenti previsti nel programma di rete,
bensì solo quelli corrispondenti agli utili per i quali è stato accordato il beneficio della
sospensione d`imposta
(ad es.: il programma di rete prevede investimenti per 300 e l’accantonamento utili è di
200: 200 è la somma agevolata).
14dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Le agevolazioni fiscali in Unico
Il contratto di rete
15dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Il contratto di rete
Le agevolazioni fiscali in Unico
16dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La riforma delle reti di imprese attuata con i decreti crescita rafforza l’autonomia negoziale delle parti che possono ora scegliere tra:
• rete‐soggetto • rete‐contratto
Viene introdotta, cioè, la possibilità, per le reti dotate di fondo patrimoniale comune, di acquisire su base volontaria un’autonoma soggettività giuridica:
mediante l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede della “rete”, la rete dà vita ad un nuovo soggetto di diritto, giuridicamente autonomo rispetto alle singole imprese aderenti al contratto.
I Decreti CrescitaD. L. 22 giugno 2012, n. 83 art. 45 (c.d. decreto crescita)
D.L 18 ottobre 2012, n. 179 art. 36 (c.d. decreto crescita‐bis)
Il contratto di rete
17dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la circolare n. 20/E del 18 giugno 2013, che il contratto di rete può diventare soggetto di dirittomediante l’iscrizione nel registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede della rete ‐ autonomo rispetto alle singole imprese aderenti al contratto ‐ anche dal punto di vista tributario, dando luogo a un nuovo soggetto di diritto («la rete‐soggetto»), autonomo rispetto alle singole imprese aderenti al contratto, anche ai fini degli adempimenti tributari in materia di imposte dirette e indirette.
In particolare, ai sensi dell’art. 73 comma 2 del TUIR, la rete‐soggetto rientra tra gli enti diversi dalle società:
«…gli enti diversi dalle società, comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo unitario e autonomo».
I Decreti CrescitaLa rete «SOGGETTO»
Il contratto di rete
18dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Nel caso in cui le reti soggetto esercitino l’attività commerciale in via principale o esclusiva, le stesse rientrano tra gli enti commerciali di cui al citato articolo 73, comma 1, lettera b), e si rendono applicabili le disposizioni relative alla “Determinazione della base imponibile delle società e degli enti commerciali residenti”, di cui agli articoli 81 e seguenti del TUIR.
Nel caso in cui le reti soggetto non esercitino l’attività commerciale in via principale o esclusiva, le stesse rientrano tra gli enti non commerciali di cui al citato articolo 73, comma 1, lettera c).
Ai fini Irap sono, in ogni caso, soggetti passivi d'imposta in relazione all’attività esercitata.
Le imprese aderenti ad una rete soggetto non potranno beneficiare dell’agevolazione fiscale, ne’ la stessa rete soggetto potrà accedervi.
La rete «Soggetto»Trattamento fiscale delle reti che svolgono attività commerciale
Il contratto di rete
19dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La rete «Soggetto»Obblighi fiscali e contabili
Il contratto di rete
Nella dichiarazione di inizio attività per l’attribuzione di partita IVA, le reti‐soggetto dovranno utilizzare nel modello AA7/10 il codice “59 – Rete di imprese”, per l’indicazione della natura giuridica.
La rete‐soggetto che ha per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, rientrando tra i soggetti di cui all’art.13 DPR 600/1973 , è obbligata alla tenuta delle scritture contabili.
Invece, la rete‐soggetto che NON ha per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali è obbligata alla tenuta delle scritture contabili relativamente all’eventuale attività commerciale esercitata.
20dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Rete «Contratto» o Rete «Soggetto»?
Il contratto di rete
Rete «Contratto»
• Mantiene natura meramente “contrattuale”
• No soggettività giuridica • Registro: iscrizione e modifica
semplificata• Responsabilità del fondo comune• Si agevolazione fiscale
Rete «Soggetto»
• Lo strumento rischia di essere un inutile doppione di altri modelli già esistenti
• Quadro civilistico non definito• Pesanti adempimenti tributari (al pari
delle società)• No agevolazione fiscale ex d.l.n.
78/2010
21dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
L'aspetto più rilevante del nuovo contratto è il PROGRAMMA COMUNE DI RETE che è
assimilabile a un progetto industriale, ad un Business Plan, in cui i contraenti stabiliscono
fra loro «chi fa cosa e come» per poter conseguire lo scopo comune.
Contratto e programma di rete dovranno definire ANCHE LE REGOLE tra i partecipanti.
Condizione necessaria per la dimostrazione dell'esistenza dei requisiti richiesti per
accedere ai BENEFICI FISCALI o ad alcuni bandi di FINANZA AGEVOLATA è che il
programma comune di rete sia ASSEVERATO dagli organismi espressione delle associazioni
imprenditoriali.
22dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
Il contenuto del Programma di rete non è libero, in quanto la norma ne elenca i singoli
elementi, che sono:
1) l’enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascun partecipante;
2) le modalità di realizzazione dello scopo comune;
3) qualora sia prevista l’istituzione di un fondo patrimoniale comune, la misura ed i criteri
di valutazione dei conferimenti iniziali delle imprese aderenti alla Rete e degli eventuali
contributi successivi che ciascun partecipante si obbliga a versare al fondo;
4) sempre in caso di presenza di un fondo patrimoniale, le regole di gestione del fondo
medesimo.
23dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
FASE 1 - Cogliere e valorizzare le differenze
FASE 2 - Fissare la Road Map strategica
FASE 3 - Individuare e nominare un coordinatore
FASE 4 - Definire il Business Plan
FASE 5 - Definire il Programma di Rete
FASE 6 - Predisporre e approvare il contratto
FASE 7 - Comunicare e rendicontare i risultati
24dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
A differenza di quanto avviene con i CONSORZI, perché un'attività possa costituire oggetto
di un contratto di rete, deve trattarsi di attività con OBIETTIVI STRATEGICI che non
possono essere mere intenzioni, ma, come espressamente previsto dalla legge, devono
essere indicati nel contratto, insieme alle modalità previste per la realizzazione dello
scopo comune nonché alle modalità per misurare l'avanzamento verso gli obiettivi
strategici.
Pertanto non è contratto di rete in senso proprio un contratto con intenti di mera
protezione o per fini meramente organizzativi (come, appunto, sono i consorzi),
rischiando di non ottenere l’asseverazione.
La definizione degli OBIETTIVI da conseguire richiede anche una stabilità di rapporti
(diversamente da forme di associazione occasionali come le ATS o le ATI).25dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
L'indicazione delle modalità di misurazione è aspetto cui va prestata attenzione anche in
fase di redazione del testo contrattuale, poiché essa si rende necessaria al fine di ottenere
l'asseverazione.
L'avanzamento verso gli obiettivi potrà essere rilevata con diverse modalità, prevedendo
indici quantitativi o qualitativi:
A titolo d’esempio:
• Indici di sviluppo (fatturato, quote di mercato, numerosità dei Paesi esteri attinti)
• Indici di redditività
• Indici di liquidità e solidità
26dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La definizione degli obiettivi
Il contratto di rete
27dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La definizione degli obiettivi
Il contratto di rete
28dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
La definizione degli obiettivi
Il contratto di rete
29dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
Il Programma di rete (Business Plan «virtuale», in quanto aggregazione ‘bottom up’ dei BP
delle singole partecipanti limitato peraltro alla parte aggiuntiva sviluppata in Rete) deve
chiaramente esplicitare gli impatti di fatturato, margine di contribuzione e flussi di cassa
conseguenti alle attività di Rete, quindi deve mettere in risalto il vantaggio che con la Rete
le imprese riescono ad ottenere.
Deve avere un orizzonte di almeno 3 anni (o in ogni caso deve essere coerente con
l’orizzonte “contrattuale” della rete stessa).
Può essere composto di 3 parti:
a) Input singola impresa
b) Raffronto singola impresa / Rete
c) Complessivo Rete con dettaglio per voce30dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
Il Business Plan, e quindi il Programma di rete, deve descrivere l’effettivo valore aggiunto
apportato dalla Rete:
1. I legami tra le imprese appartenenti alla Rete
2. La tenuta legale del Contratto di Rete e coerenza dello stesso, del disegno organizzativo,
della governance e delle competenze manageriali di Rete
3. L’esistenza di economie di scala
4. La propensione per l’innovazione
5. La propensione per l’internazionalizzazione
6. La coerenza economica e la sostenibilità del business:
• Fatturato
• Margine operativo Lordo
• Flussi di cassa31dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
Il Business Plan di Rete sarà composto di tre parti.PRIMA PARTE: INPUT SINGOLA IMPRESA
Saranno prodotti tanti prospetti quante sono le imprese partecipanti alla Rete.
32dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
SECONDA PARTE: RAFFRONTO SINGOLA IMPRESA / RETE
33dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
L’asseverazione del programma:La definizione del programma di rete
Il contratto di rete
TERZA PARTE: COMPLESSIVO RETE CON DETTAGLIO PER VOCE
34dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa
Rating delle imprese in rete
Il contratto di rete
Le imprese in rete sono ben viste dalle banche e dalle considerazioni che confluiscono nel
rating.
Il coefficiente migliorativo del rating dipende dalla valutazione delle informazioni del
contratto di Rete, ed in particolare:
• dalle finalità del CdR
• dal BP di Rete
• Dalla qualità della governance del CdR
• dalle potenzialità del CdR
Da alcune prime evidenze empiriche, il coefficiente migliorativo è in grado di provocare
anche una migrazione di una classe di rating (0,5% ‐ 1%)
35dott. Paolo Battaglia ‐ Ragusa