7 dicembre 2016 292 - palazzo eliseo raimondi ... · prossimità del palazzo cittanova e della...

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7 dicembre 2016 N. Prot. Gen. Progetto: 292 - PALAZZO ELISEO RAIMONDI Installazione di impianto antincendio tipo water mist CUP: D19D16001900004 Livello progetto: 292D ESECUTIVO Elaborato tecnico: FASCICOLO TECNICO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ruggero Carletti PROGETTO ARCHITETTONICO Paolo Rambaldi con Giancarlo Frosi PROGETTO ELETTRICO E IMPIANTI SPECIALI Studio Tecnico Associato Orlandotti PROGETTO TERMOMECCANICO E IDRAULICO Anna Gelera Servizio Progettazione Direzione Lavori e Manutenzione Straordinaria Sedi Istituzionali e Erp via Aselli, 13/A 26100 Cremona Fax 0372 407645 [email protected] www.comune.cremona .it C.F. 00297960197 Responsabile del Procedimento: arch. Ruggero Carletti 0372 407545 [email protected] Progettista: arch. Paolo Rambaldi 0372 407550 [email protected] Referente per la pratica: arch. Giancarlo Frosi 0372 407616 [email protected] O:\EdificiScolastici\UniPalazzoRaimondi\292_InstallazioneWatermist\4E secutivo\Documenti\292D_16-12-07_PrimaPagina.odt Prot. prec.

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7 dicembre 2016

N. Prot. Gen.

Progetto:

292 - PALAZZO ELISEO RAIMONDIInstallazione di impianto antincendio tipo water mistCUP: D19D16001900004

Livello progetto:

292D ESECUTIVO

Elaborato tecnico:

FASCICOLO TECNICO

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ruggero Carletti

PROGETTO ARCHITETTONICO

Paolo Rambaldi con Giancarlo Frosi

PROGETTO ELETTRICO E IMPIANTI SPECIALI

Studio Tecnico Associato Orlandotti

PROGETTO TERMOMECCANICO E IDRAULICO

Anna Gelera

Servizio Progettazione Direzione Lavori e Manutenzione Straordinaria Sedi Istituzionali e Erpvia Aselli, 13/A 26100 CremonaFax 0372 [email protected] .it C.F. 00297960197

Responsabile del Procedimento: arch. Ruggero Carletti 0372 407545 [email protected]

Progettista: arch. Paolo Rambaldi 0372 407550 [email protected]

Referente per la pratica: arch. Giancarlo Frosi 0372 407616 [email protected]

O:\EdificiScolastici\UniPalazzoRaimondi\292_InstallazioneWatermist\4Esecutivo\Documenti\292D_16-12-07_PrimaPagina.odt

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Marzo 2017
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Indice generale1.DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA E INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI (SCHEDA I ALLEGATO XVI DEL D.LGS. 81/2008 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI)........................................................................................................................... 3

2.INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE (SCHEDA II-1 ALLEGATO XVI DEL D.LGS. 81/2008 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI)...................................................................................................7

3.SCHEDA PER L'ADEGUAMENTO DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE (SCHEDA II-2 ALLEGATO XVI DEL D.LGS. 81/2008 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI)................................................................................11

4.INFORMAZIONI SULLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA NECESSARIE PER PIANIFICARE LA REALIZZAZIONE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA E MODALITÀ DI UTILIZZO E DI CONTROLLO DELL’EFFICIENZA DELLE STESSE (SCHEDA II-3 ALLEGATO XVI DEL D.LGS. 81/2008 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI)......................................................................................................................... 13

5.ELENCO E COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI RELATIVI ALL’OPERA NEL PROPRIO CONTESTO, ALLA STRUTTURA ARCHITETTONICA E STATICA E AGLI IMPIANTI.................................................................................................................................... 15

.Elaborati testuali........................................................................................................................ 16

.Elaborati grafici.......................................................................................................................... 16

Pag 3

1. Descrizione sintetica dell'opera e individuazione deisoggetti interessati (scheda I allegato XVI del D.Lgs. 81/2008 esuccessive integrazioni)

Il presente PSC riguarda l'esecuzione dei lavori relativi al progetto: “PALAZZO ELISEORAIMONDI – installazione di impianto antincendio tipo water mist.

Il palazzo Eliseo Raimondi si trova in corso Giuseppe Garibaldi n.178, nella zona centrale, inprossimità del Palazzo Cittanova e della chiesa di san Luca ed è facilmente raggiungibile dalleprincipali vie d’accesso alla città.

L'edificio è caratterizzato da un primo nucleo A che si affaccia da un lato su Corso Garibaldi einternamente su un ampio cortile quadrato.

L'intervento riguarderà il piano cantina di questa parte del palazzo.

Il progetto prevede l'istallazione Idi un impianto automatico di protezione contro l’incendio di tipowater mist in tutti i locali del piano interrato, destinati ad archivio cartaceo.

Si tratta di un sistema di protezione contro l’incendio, del tipo Marioff sistema HI-FOG modello‘GPU’ light hazard, classificato ai sensi dello standard NFPA 750 (unico standard ad oggipubblicato sui sistemi water mist), come sistema water mist ad alta pressione ‘twin fluid’;secondo le definizioni dello standard, il sistema produce una scarica d’acqua in classe 1, ovverocostituita da gocce inferiori a 200 micron per il 90% della scarica.

Il sistema, progettato in accordo alle norme UNI CEN TS 14972 e NFPA 750, è del tipo ad

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umido ed impiega una scarica d’acqua pura, continua e con un flusso molto ridotto, inizialmentedimensionata, quanto a portata, dimensione delle gocce e densità di scarica, in modo daconseguire una drastica riduzione della dimensione e dello sviluppo dell’incendio (quella che sichiama soppressione secondo le definizioni date dallo standard NFPA) e successivamente percontinuare con un flusso che possa raggiungere il controllo dell’incendio.

I soggetti interessati sono i seguenti:

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:

arch. Ruggero Carletti - via Aselli,13/A Cremona - tel. 0372 407545

RESPONSABILE DEI LAVORI:

arch. Ruggero Carletti - via Aselli,13/A Cremona - tel. 0372 407545

PROGETTISTA ARCHITETTONICO:

arch. Paolo Rambaldi - via Aselli,13/A Cremona - tel. 0372 407550

PROGETTISTA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

Studio tecnico associato Orlandotti – via Dante, 121 Cremona– tel. 0372 30439

PROGETTISTA IMPIANTI TERMICI IDRAULICI E MECCANICI

ing. Anna Gelera – via Carrera, 5 Crema (CR) – tel. 0373 256298

COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE:

arch. Paolo Rambaldi - via Aselli,13/A Cremona - tel. 0372 407550

COORDINATORE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI:

arch. Paolo Rambaldi - via Aselli,13/A Cremona - tel. 0372 407550

RESPONSABILE DELLA FACOLTA DI PALEOGRAFIA (PRESIDE):

Prof. Giancarlo Prato - corso Garibaldi,178 Cremona – tel. 0372 25575/33925

IMPRESA APPALTATRICE:

da definire

DIRETTORE TECNICO:

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da definire

MEDICO COMPETENTE:

da definire

RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA:

da definire

IMPRESE PRESENTI IN CANTIERE:

da definire

NUMERI UTILI

Numero unico di pronto intervento 112

Comando dei Vigili Urbani (pronto intervento) 0372-454516

ATS Valpadana (centralino) 4971

Ospedale di Cremona (centralino) 0372-405111

ISPESL territoriale (Bs) 030-2408811

Ispettorato del Lavoro 0372-21236, 0372-21478

Linea distribuzione reti 0372 4181

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2. Individuazione dei rischi e misure preventive e protettivein dotazione dell’opera ed ausiliarie (scheda II-1 allegato XVIdel D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni)

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TIPOLOGIA DEI LAVORI CODICE SCHEDA

Impianto antincendio tipo water mist 1.1

TIPO DI INTERVENTO RISCHI INDIVIDUATI

Riparazione e manutenzione Rischi di contusione, abrasione e offese suvarie parti del corpo, rischi da movimentazionemanuale dei carichi e errate posture, rischi dicaduta dell'operatore dall'alto, rischi dielettrocuzione

INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AUTONOMI SULLECARATTERISTICHE TECNICHE DELL’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO

Sistema di protezione contro l’incendio, del tipo Marioff sistema HI-FOG modello ‘GPU’ lighthazard, classificato ai sensi dello standard NFPA 750 (unico standard ad oggi pubblicato suisistemi water mist), come sistema water mist ad alta pressione ‘twin fluid’; secondo ledefinizioni dello standard, il sistema produce una scarica d’acqua in classe 1, ovvero costituitada gocce inferiori a 200 micron per il 90% della scarica.

Il sistema, progettato in accordo alle norme UNI CEN TS 14972 e NFPA 750, è del tipo adumido ed impiega una scarica d’acqua pura, continua e con un flusso molto ridotto,inizialmente dimensionata, quanto a portata, dimensione delle gocce e densità di scarica, inmodo da conseguire una drastica riduzione della dimensione e dello sviluppo dell’incendio(quella che si chiama soppressione secondo le definizioni date dallo standard NFPA) esuccessivamente per continuare con un flusso che possa raggiungere il controllo dell’incendio.

Il sistema è progettato per una scarica della durata di 60 minuti, considerandocontemporaneamente operative 9 testine sprinkler.

Ogni testina sprinkler assicura una copertura massima di area di mq 12.25 (con spaziaturamassima fra le testine di m 3.50); in condizioni normali il flusso d’acqua nominale è di circa 0,6lpm/m2.

Le perdite di carico nelle tubazioni sono calcolate utilizzando l’espressione di Darcy-Weisbachper i sistemi ad alta pressione come richiesto dalla NFPA 750.

Il sistema è basato sull’assunzione che la perdita di carico massima, quando sono operativele testine più lontane, non sia superiore a 10 Bar rispetto al punto di alimentazione dove sitrova la GPU.

Il sistema è costituito dai seguenti componenti principali:

• unità di pompaggio a gas azoto (GPU) e sistema di alimentazione;

• sprinklers per la scarica dell’acqua;

• valvola di sezionamento;

• rete di distribuzione in acciaio inox.

PUNTI CRITICI MISURE PREVENTIVE EPROTETTIVE IN DOTAZIONE

DELL’OPERA

MISURE PREVENTIVE EPROTETTIVE AUSILIARIE

Accessi al luogo di lavoro.

Gli automezzi che entrano nelcortile dovranno avere unaportata massima di 30KN.

Alla facoltà si accede dalportone carraio su corsoGaribaldi le cui dimensionisono L 2,90, H 6,36.

Ai locali interrati si accedeattraverso scale interne.

L'inizio e la fine dei lavori,dovranno essere coordinatecon il Responsabile dellasicurezza della Facoltà, al finedi coordinare l'accesso deglistudenti con quello delleimprese.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Non previste L'area di lavoro dovrà essere

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delimitata in modo visibile,conformemente a quantodisposto dal D.Lgs. 81/2008,D.Lgs. 106/2009, AllegatoXXVIII.

I lavoratori che eseguirannol'attività manutentiva devonoessere dotati di regolari DPI,conformemente a quantodisposto dal D.Lgs. 81/2008,D.Lgs. 106/2009, Allegato VIII.

Verificare che l''utilizzo e lecaratteristiche delleattrezzature di lavoro siano anorma, conformemente aquanto disposto dal D.Lgs.81/2008, D.Lgs. 106/2009,Allegati V e VI.

Nell'eventuale uso di additiviprendere sempre visione dellespecifiche schede di sicurezzadel prodotto.

Ventilare e illuminarel'ambiente di lavoro in manieraadeguata, conformemente aquanto disposto dal D.Lgs.81/2008, D.Lgs. 106/2009, All.IV.

Impianti di alimentazione escarico

Per l'alimentazione elettrica dipiccoli utensili (trapani,smerigliatori, ecc) si potrannoutilizzare le prese a parete.

Approvvigionamento emovimentazione materiali

Non prevista I materiali potranno essereportati all'interno dei cortili conautoveicoli (max 30 KN).

Ai piani il materiale si potràtrasportare attraverso le scale.

Movimentare i materiali,conformemente a quantodisposto dal D.Lgs. 81/2008,D.Lgs. 106/2009, Allegati V eVI.

Accatastare i materiali senzasovraccaricare le struttureesistenti.

Approvvigionamento emovimentazione attrezzature

Non prevista Valgono le indicazioni delpunto precedente.

Igiene sul lavoro Non prevista I lavoratori che eseguirannol'attività manutentiva potrannoutilizzare i bagni della facoltà.

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Interferenze e protezione diterzi

Non prevista Per evitare interferenze conl'attività didattica, data lavariabilità dei corsi, tutte le fasidei lavori dovranno esserecoordinate con il Responsabiledella sicurezza della Facoltà.

TAVOLE ALLEGATE

Elaborati grafici e tecnici di progetto

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3. Scheda per l'adeguamento delle misure preventive eprotettive in dotazione dell’opera ed ausiliarie (scheda II-2allegato XVI del D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni)

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TIPOLOGIA DEI LAVORI CODICE SCHEDA

TIPO DI INTERVENTO RISCHI INDIVIDUATI

INFORMAZIONI PER IMPRESE ESECUTRICI E LAVORATORI AUTONOMI SULLECARATTERISTICHE TECNICHE DELL’OPERA PROGETTATA E DEL LUOGO DI LAVORO

PUNTI CRITICI MISURE PREVENTIVE EPROTETTIVE IN DOTAZIONE

DELL’OPERA

MISURE PREVENTIVE EPROTETTIVE AUSILIARIE

Accessi al luogo di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Impianti di alimentazione escarico

Approvvigionamento emovimentazione materiali

Approvvigionamento emovimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione diterzi

TAVOLE ALLEGATE

Elaborati grafici e tecnici di progetto

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4. Informazioni sulle misure preventive e protettive indotazione dell’opera necessarie per pianificare larealizzazione in condizioni di sicurezza e modalità diutilizzo e di controllo dell’efficienza delle stesse (scheda II-3allegato XVI del D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni)

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Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera previste

Nessuna

Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza

Nessuna

Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza

Nessuna

Verifiche e controlli da effettuare

Nessuna

Periodicità

Nessuna

Interventi di manutenzione da effettuare

Nessuna

Periodicità

Nessuna

Pag 15

5. Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativiall’opera nel proprio contesto, alla struttura architettonicae statica e agli impianti

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La documentazione tecnica e grafica del progetto esecutivo, redatto in data 4 giugno2012, è conservata presso il Settore progettazione, direzione lavori e manutenzione in ViaAselli 13/a 26100 Cremona Tel. 0372 4071

. ELABORATI TESTUALI

A) relazione generale e quadro economico

B) relazione tecnica impianto water mist

C) computo metrico estimativo

D) capitolato speciale d'appalto

E) elenco prezzi unitari

F) piano di manutenzione delle opere

G) piano di sicurezza e di coordinamento

H) fascicolo tecnico

I) quadro d'incidenza della manodopera

J) cronoprogramma

K) schema di contratto

. ELABORATI GRAFICI

PROGETTO IMPIANTO ANTINCENDIO

L1) Piano cantina – documentazione fotografica tav. 292D-I010

L2) Pianta e sezioni piano cantina – schema distributivo tav. 292D-I020

L3) Particolari degli elementi costituenti il sistema e dettagli tav. 292D-I030

MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI NEL CANTIERE

L4) lay out di cantiere tav. 292D-S010