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6/15 ottobre 2018 VERBANIA / VILLA GIULIA con il patrocinio evento realizzato da in collaborazione con la Grande Fotografia sul Lago Maggiore

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6/15 ottobre 2018VERBANIA / VILLA GIULIA

con il patrocinioevento realizzato da in collaborazione con

la Grande Fotografia sul Lago Maggiore

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Fotograficamente porta la Grande Fotografia sul Lago Maggiore.Un evento culturale in cui la fotografia si fa strumento indagatore per riflettere sulla contemporaneità.

Da sabato 6 a lunedì 15 ottobre mostre, incontri, proiezioni e workshop animeranno la rassegna nella cornice lacustre di Villa Giulia a Verbania: un crescendo di luci, colori, suoni ed emozioni.

L'evento è patrocinato dal Comune di Verbania ed organizzato da Fotoclub Verbania in collaborazione con Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) e Archivio Fotografico Italiano (AFI)

Ideazione e direzione artistica Fotoclub Verbania

Curatore e Presidente Regionale FIAF Luciano Nicolini

Curatore Audiovisivi DIAF Roberto Puato

Mostre fotografiche ed eventi AFI Claudio Argentiero

Coordinamento ed allestimento mostre Fotoclub Verbania

Ufficio Stampa Fotoclub Verbania

Progetto grafico Andrea Morisetti

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Danilo MinocciAssessore CulturaCITTÀ DI VERBANIA

Silvia MarchioniniSindaco

CITTÀ DI VERBANIA

La Città di Verbania è lieta di ospitare nelle sale di Villa Giulia la terza edizione

di Fotograficamente, evento organizzato dall’Associazione Fotoclub Verbania.

Per due settimane Villa Giulia diventa sede di mostre, proiezioni e incontri dove si

potranno approfondire conoscenze e si potrà condividere la propria passione

per la fotografia, potente strumento di rappresentazione del mondo sia esso

interiore o esteriore.

Le mostre proposte seguono tre filoni artistici presentando autori affermati,

giovani autori e autori passati. I workshop offrono la possibilità di partecipare

attivamente a sessioni fotografiche sotto la sapiente guida di esperti del settore.

La gradita novità di quest’anno è il coinvolgimento dei circoli piemontesi con fotoamatori provenienti da tutta la regione che avranno alcune sale

espositive a loro riservate.

Fotograficamente si conferma quindi un importante appuntamento atteso da tutti gli appassionati di fotografia che ci auguriamo possa sensibilizzare e coinvolgere un pubblico

sempre più vasto.

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PROGRAMMA2018

6/15 ottobre 2018VERBANIA / VILLA GIULIA

sabato 6 OTTOBREore 9.00 taglio del nastro

ore 9.30 CONFERENZA Erminio Annunzi ci stimolerà con l’estetica del paesaggio

ore 11.30 momento ufficiale

ore 15.00 CONFERENZA Carla Fiorina introduce Mi piace, Non mi piace, Perché?

ore 14.00 WORKSHOP Claudio Argentiero ci accompagnerà in una sessione fotografica sul RITRATTO AMBIENTATO, a bordo di un battello con modella. Fino alle ore 18.00. In caso di cattivo tempo, verrà predisposta location al

coperto

ore 21.00 serata audiovisivi a cura di FOTOCLUB VERBANIA

domenica 7 OTTOBREore 9.00 apertura mostre

ore 11.00-12.30 INCONTRO Presentazione di Facce di Verbania insieme a Marina Alessi

ore 15.00-16.30 Marina Alessi fotograferà famiglie, gruppi, amici

ore 15.00 CONFERENZA Tra immagine ed emozione: il ruolo dell’autore. Con Alessandro Scatolini

ore 19.00 chiusura mostre

ore 21.00 serata audiovisivi a cura di POLISPORTIVA ASTI, sezione fotografia

MOSTRE:

GIOVANNI GASTELMARINA ALESSIFRANCESCA DELLA TOFFOLAMAURO ROSSISTEFANO ROBINOMARCO MILLILLOMOSTRE AUTORI FIAFFIAF FOTOGRAFO DELL’ANNOAUDIOVISIVI FIAFGIAMPIERO ZANZI

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PROGRAMMA2018lunedì

8 OTTOBREore 10,00 apertura mostre

e presenza scuole

ore 19,00 chiusura mostre

martedì 9 OTTOBREore 9,30 apertura mostre

e presenza scuole

ore 21.00 serata audiovisivi a cura di FOTOCLUB BIELLA

mercoledì 10 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

e scuole

ore 19.00 chiusura mostre

giovedì 11 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

e scuoleore 21.00 serata audiovisivi a cura della FIAF

venerdì 12 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

e scuole

ore 19.30 chiusura mostre

ore 20.00 partenza per Busto Fiere, Dia sotto le stelle

sabato 13 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

ore 10.30-16.30 LETTURE PORTFOLIO Vittorio Scheni, Massimo Pascutti, Lino Aldi

ore 16.30 presentazione libro Francesca Della Toffola “Accerchiati Incanti”

ore 17.00 Roberto Puato, Direttore del Dipartimento DIAF della FIAF, ci introdurrà nel mondo degli Audiovisivi

ore 21.00 proiezione audiovisivi DIAF sul tema trattato nel pomeriggio

domenica 14 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

ore 10.00/18.00 Apromastore propone un Workshop di Ritratto con Massimo Pinciroli.ore 10.30/13.00-15.00/18.00 proseguimento letture portfolio

ore 10.30 Convegno FIAF. Sei aspetti fondamentali per essere al passo dei tempi in cui viviamo

ore 12.30 premiazione Autore dell’Anno regionale FIAF 2018

ore 13.00 convivio e torta

ore 21,00 serata audiovisivi a cura di C.F.ALBESE

lunedì 15 OTTOBREore 9.30 apertura mostre

e scuole

ore 10.00 INCONTRO A tu per tu tra fotografi professionisti e non

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ECCOCI.

Sono stati tanti gli sforzi fatti per dare a tutti noi appassionati di fotografia questo importante momento.Troviamo in queste sale tre filoni artistici, con autori di valore, giovani autori, autori del passato.

Il tema Incontro tra Fotoamatori voluto con forza, è l’elemento intorno a cui autori della Regione Piemonte hanno la possibilità di conoscersi e confrontarsi usando modi differenti e personali di vedere il mondo con immagini sia stampate che videoproiettate.

Fotograficamente, al suo terzo anno, ha voluto aprir-si cercando di unire e coinvolgere i Circoli Piemonte-si con fotoamatori sia tesserati Fiaf sia non iscritti alla Federazione di questa Regione, ma principalmente proporre autori che hanno fatto, che fanno e che sa-ranno storia in questo affascinante mondo.

Abbiamo dato spazio ad autori di fama, in talune sale, mentre in altre abbiamo organizzato spazi adeguati per esporre i lavori dei circoli piemontesi attraver-so immagini rappresentative del lavoro appassionato dei soci.

Il nostro augurio è che la passione che accomuna tan-te persone possa accorciare le distanze fisiche ed avviare una maggiore e profittevole collaborazione.

FOTOCLUB VERBANIA

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gli autori in mostra

Giovanni GastelMarina AlessiStefano RobinoMauro Rossi

Francesca Della ToffolaMarco MillilloAutori FIAF

Giampiero Zanzi

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GIOVANNI GASTEL

Giovanni Gastel collabora da trent'anni con le principali riviste di moda ed é uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubbli-citaria. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25. Cultore della sperimentazione, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l'antica noblesse milanese (é nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme. A volte rarefatte, oniriche e simboliche, a volte surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l'evolu-zione del costume degli ultimi venticinque anni.

Tre i volumi sinora pubblicati: Gastel per Donna (Edimoda, Milano 1991), Genesi nello spazio (Nava), Piero Lissoni Recent Architecture

(Hatje Canz), il catalogo Gastel in occasione della sua personale alla Triennale di Milano del 1997, curata da Germano Celant e Maschere e Spettri edito da Skira, per l’omonima mostra al Palazzo della Ra-gione di Milano del 2009.

Tra importanti campagne pubblicitarie e centinaia di servizi reda-zionali, l'autore persegue una propria ricerca personale rivolta alla fotografia d'arte.

Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Fer-dinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avendon, Annie Lebowitz, Mario Testino e Jurgen Teller. Nel 2002, nell’ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha rice-vuto l’Oscar per la fotografia.

BIOGRAFIA

Autore dotato di innata eleganza ed estro raffinato, Giovanni Gastel dagli anni Ottanta, quando ha cominciato a lavorare per Vogue Italia, a oggi ha scritto pagine fondamentali nella storia della fotografia di moda. Questa mostra racconta le tappe del suo percorso espressivo, accostando immagini diverse accomunate dalla ricerca di soluzioni insolite. Se nei ritratti il fotografo mostra una grande capacità di creare ambientazioni per renderli particolarmente originali, quando si misura con gli still life lascia libero sfogo a una fantasia che trasforma gli oggetti conferendo loro nuovi, imprevedibili aspetti. Succede poi che Giovanni Gastel voglia spiazzare il suo pubblico accostando still life e ritratto per creare creature dotate di una leggiadria figlia di una visione sottilmente surreale.

Roberto Mutti

UNA STORIA A COLORI

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MARINA ALESSI

Ritratti in bianco e nero per raccontare i volti di Verbania.

Work in progress iniziato nel 2016 che prosegue anche quest’anno fotografando famiglie, gruppi, amici.

Marina Alessi specializzata in ritratti ha colto, attraverso il suo obiet-tivo, i protagonisti del mondo del teatro, del cinema, della televisione e della cultura, seguendoli sui set, sui palcoscenici e durante eventi di rilievo come ritrattista e fotografa di scena. Un lungo e intenso percorso professionale che l’ha portata ad essere oggi una delle più importanti ritrattiste italiane.

Il ritratto è il perno attorno al quale ruota tutto il suo lavoro. Il risultato non è solo un’esperienza fuori dal tempo, ma è anche uno scoprirsi come mai ci si era visti prima: un’espressione segreta, uno sguardo, un sorriso, l’anima che si mette in posa per chi la sa cogliere.

La scelta di dedicarsi al ritratto, nasce dal suo amore per le persone, per i loro sentimenti e i legami, per ciò che esprimono con i volti e gli sguardi, tutti elementi che proprio nel ritratto trovano la loro massima forza. Non solo ritratti di persone famose ma immagini di persone,

famiglie, di legami affettivi che vedono anche nell’amicizia il loro fondamento, di momenti importanti della vita colti nella loro unicità.

Ha pubblicato tre libri fotografici:

“44+1 AutoRItratti” (Vallecchi) dove fotografia e street art si fondono in un unico linguaggio artistico attraverso i ritratti “streettati” di alcuni fra i più affermati writers italiani;

“Facce da leggere” (Rizzoli in collaborazione con la rivista Vanity Fair) 287 ritratti di scrittori, giornalisti e intellettuali realizzati nell’arco di 6 anni, durante il Festivaletteratura di Mantova, scattati con la Polaroid Giant Camera, una delle 5 macchine al mondo che permette di fare ritratti in formato 50x60, veri e propri scatti unici.

“Zelig 25 anni di risate” (Mondadori) che documenta la sua più che ventennale collaborazione con la fucina del cabaret italiano.

BIOGRAFIA

FACCE DI VERBANIA

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STEFANO ROBINO

Nato a Torino nel 1922 e morto nel 2017, Stefano Robino è appas-sionato di pittura fin dalla giovinezza. Nel dopoguerra frequenta gli studi dei pittori Sartorio e Spazzapan, cominciando ad esporre le proprie opere in mostre personali e collettive. Sul finire degli anni Quaranta realizza le prime fotografie, dedicate soprattutto all’in-dagine della natura umana. Aderisce alla Sezione Fotografica del Gruppo Sportivo Culturale FIAT e, con la nascita del primogenito nel 1952, la sua poetica si arricchisce di nuovi soggetti, ispirati dai sentimenti legati alla famiglia e al mondo dell’infanzia e del gioco.Avvia un’intensa attività espositiva a livello nazionale ed internazio-nale, che gli consentirà di vincere numerosi primi premi (tra cui la 5a Gara Fotografica “Motta-Ferrania”, Milano 1955; l’Orso d’Oro al 2° Salone Internazionale d’Arte Fotografica, Biella 1957; il III Concorso “Bimbi e Ragazzi d’Italia” della Carlo Erba, Milano 1961; “Premio

San Giorgio” alla Mostra Nazionale di Fotografia, Genova 1962).Con articoli e servizi apparsi su riviste specializzate straniere, acqui-sisce notorietà e riconoscimenti a livello internazionale.Nel 1965 diventa responsabile del laboratorio fotografico della FIAT Grandi Motori di Torino e tra il 1971 e il 1974 dirige l’Ufficio Pubbli-cità della Grandi Motori a Trieste. I cambiamenti legati alla carriera professionale e l’evoluzione della vita familiare spostano il focus degli interessi di Robino verso il mondo del lavoro industriale, la società e il panorama urbano in trasformazione.Le sue fotografie sono state pubblicate in tutto il mondo, all’interno e in copertina di libri, riviste e quotidiani, quali Il Corriere Fotografi-co, Ferrania, Il Progresso Fotografico, Fotografare, Life, US Camera, Modern Photografy, Popular Photografy Italiana, Photografy Year Book, Leica Fotografie, Famiglia Cristiana, La Stampa.

BIOGRAFIA

PERSONALE

“Fotografo con lo stesso spirito col quale si scolpisce un marmo; mi piace costruire un’immagine e per costruire intendo fabbricarla veramente, plasmarla quasi fisicamente cominciando dal vetro smerigliato fino alla camera oscura. Forse lei non sa che io dipingo e con lo stesso gusto col quale schiaccio, modello, gratto e raschio i colori sulla tela, io cerco di scavare le mie luci ed ombre e ricavare, con cose vive, quelle forme che tanto mi appassionano”.

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MAURO ROSSI

La passione per un hobby o uno sport è ciò che ti spinge nella vita a fare sacrifici di ogni genere per raggiungere un traguardo prefissato.

Nel cercare di raggiungere un determinato obiettivo, ognuno di noi è soggetto a stai mentali e fisiologici.

Emozioni appunto.

Questo è per me la fotografia.

La ricerca costante di stimoli diversi per soddisfare un mio inte-riore desiderio di crescita.

La sveglia, spesso prima dell'alba, per raggiungere un luogo dove cercare di immortalare il sorg ere del sole o la comparsa di un animale dedito alla caccia.

L'adrenalina che mi pervade nel cercare di cogliere il momento più opportuno.

BIOGRAFIA

PASSIONE ED EMOZIONI

Serengeti, alba nella savana. Un debole raggio di luce si irradia sugli occhi di mamma ghepardo.

Andalusia. Una civetta in arrivo su un ceppo d'albero con preda.

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FRANCESCA DELLA TOFFOLA Francesca Della Toffola nasce a Montebelluna nel 1973. Laure-

ata in lettere moderne si specializza, in seguito, presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Dopo un iniziale interesse verso la macrofotografia esplora il linguaggio fotografico: la ricerca sui materiali, la scoperta della linea nera e la riflessione sull’au-toritratto. Nel 2009 pubblica il libro “The black line series” e di recente “Accerchiati incanti” con il quale vince il Premio He-mingway 2018. Ha realizzato mostre collettive e personali. Sue fotografie fanno parte di collezioni private e pubbliche, tra le quali l’Archivio Zannier, l’Archivio Storico Fotografico della Gal-leria Civica di Modena e l’Archivio Nazionale dell’Autoritratto Fotografico di Senigallia. È curatrice della manifestazione “Tre-vignano Fotografia” giunta alla nona edizione. Insegna storia e tecnica della fotografia negli Istituti superiori.

«… Con un immaginario che richiama alla memoria l’iconografia dell’Ofelia shakespeariana, Francesca Della Toffola sovrappone il proprio corpo a prati innevati, distese di fiori, specchi d’acqua, spiagge sabbiose, ma lo contamina anche con pareti di cemento, staccionate di legno, piastrelle di granito. Il suo corpo diventa un corpo, anzi: diventa il corpo, quello femminile, carico di significati, memorie, speranze e timori.»

Simona Bartolena

BIOGRAFIA

Gli accerchiati incanti sono per il poeta Andrea Zanzotto quelle pozze d’acqua che si incontrano passeggiando nei palù ma anche quei cerchi che si formano nell’acqua quando cade una foglia o un’infiorescenza o simili. Nel mio progetto (2010-2017) quei momenti di incanto diventano il tentativo di fusione con la natura. Il cerchio è simbolo della terra, della femminilità, della maternità ma anche visione circolare propria dell’occhio umano e della luce.

ACCERCHIATI INCANTI

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MARCO MILLILLO

"First Line" è un percorso fotografico nato dall'ispirazione dell'anniversario dei cento anni della prima guerra mondiale, che lega i nostri immigrati in cerca di fortuna verso una meta lontana come L'Australia, la loro sofferenza nonché sacrificio e quel ricordo di disgrazia che ha coinvolto la nostra Italia in quegli anni.

Lo scenario è una perfetta location per integrare l'idea da cui si ispira; cemento forgiato per accogliere cannoni per difendersi dalle navi e postazioni contraeree, inserita attualmente in una riserva naturale da una indefinibile bel-lezza; avamposto costruito nel corso della seconda guerra mondiale per difendere la baia di Sydney dall'ipotetico at-tacco dei Giapponesi o dei Tedeschi peraltro mai avvenuto e in seguito dismesso; da qui prende il nome il progetto "Prima Linea - First Line".

In questa location la bellezza ed il triste ricordo vengono coniugate con pose artisticamente sofferenti espresse da un corpo nudo ed intenso, che richiamano e legano la realtà di quegli anni con quello che viene poi interpretato dal ricordo attraverso la creatività e lo rendono più emo-zionante possibile allo sguardo di chi legge la singola foto.

Marco Milillo, nato nel 1973, viene attratto molto presto dal mondo dell’arte fotografica. Dalla fine degli anni ’90 è più la necessità lavorativa che la passione che lo spinge a scattare, soprattutto attraverso l’utilizzo della tecnica ad infrarosso. Ed è proprio affinando negli anni questa particolare tecnica che nel 2010 inizia un cammino artistico con le prime esposizioni.

Nel giugno 2012 fonda l’agenzia di comunicazione fotografica “UGLY DUCKLING” specializzata in fotografia di moda. Di pari passo l’occhio e l’obiettivo si soffermano sempre più sul corpo femminile, immortalato prevalentemente al di fuori dello studio fotografico. Sue le immagini utilizzate per le campagne pubbli-citarie e i cataloghi di svariati brand rinomati, tra cui Roberta Scarpa, Scervino Street, Matinee, Maison Rode, Bialetti Store. Nell’Aprile 2013 presenta al Salone del Mobile di Milano in

esclusiva per Bubola & Naibo la collezione fotografica “GLOSSY ART” a fianco di artisti di fama mondiale, che lo fa conoscere e apprezzare a livello internazionale. A fine Ottobre espone“SU-PERNATURAL” al Padiglione della Repubblica Popolare del Ban-gladesh in concomitanza con la 55a Esposizione Internazionale La Biennale di Venezia, presentando 9 opere in grande formato in cui mette in evidenza il dualismo donna-natura. A Maggio 2016 espone al "Festival Européen de la Photo de Nu", presti-gioso festival fotografico internazionale in cui presenta "l'Enig-ma del corpo". Tre delle sue fotografie realizzate per il progetto "SUPERNATURAL LA PEROUSE" vengono esposte a Febbraio 2017 nel prestigioso Grand Palais a Parigi per "Le Salon Des Artistes Francais".

Molte sue foto sono state pubblicate su Amica, Elle, Glamour.

BIOGRAFIA

FIRST LINE

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SPAZIO FIAF

In occasione di VERBANIA FOTOGRAFICAMENTE la FIAF sarà ospite della manifestazione con la collaborazione dei Circoli e dei Soci individuali del Piemonte e Valle D’Aosta, con immagini singole, portfolio e audiovisivi.

AUTORI

Carla

Fior

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Roberta Capello

Tizia

na C

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Marina Vercellio

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OGGI, i punti fondamentali della FIAF, sono:

Il cambiamento, il cuore, la cultura, la crescita, il confronto, la curiosità.

Sei aspetti fondamentali per essere al passo dei tempi in cui viviamo.

Il Cambiamento. Proporre nuove iniziative, sperimentare, rinnovare.

Il Cuore. La passione, l’impegno, la partecipazione.

La Cultura. Sviluppare e diffondere la cultura fotografica.

La Crescita. Dare solidità economica alle attività ma, anche crescita culturale e tecnica.

Il Confronto. Stimolare la collaborazione dei Soci promuovendo l’aggregazione.

La Curiosità. Essere aperti verso altre Federazioni, altri enti, per poter crescere.

Lo scopo della Federazione è incrementare e diffondere la Fotografia in tutte le sue forme, proponendo Progetti Collettivi, Letture Portfolio, Workshop, stimolare Concorsi Fotografici e Audiovisivi, Informare attraverso canali tradizionali e web su cosa accade nel mondo della Fotografia e quindi promuovere le attività dei Soci.

Promuovere la Fotografia Italiana nelle manifestazioni Internazionali. Ma soprattutto negli ultimi anni, vige il motto: Diamoci del noi. Perché la FIAF siamo tutti noi.

SPAZIO FIAF

Carla Fiorina

Carla Fiorina

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Fotoclub VerbaniaUN PÒ DI STORIAIl fotoclub Verbania nacque 50 anni or sono, nell’autunno del 1966, con il nome di Cinefotoclub Verbania per riunire un gruppo di appassionati di cinema e fotografia guidati dall’intraprendente dottor Emilio Castagna che per molti anni ne è stato motore e presidente…

Il Cine Foto Club Verbania, nacque nell’ autunno del 1966, per volere di alcuni verbanesi volonterosi trainati dal “lo-comotore” dottor Emilio Castagna. Si prefiggeva semplicemente di riunire i già numerosi appassionati di cinema e di fotografia che sentivano la necessità di non essere solamente degli utiliz-zatori isolati, ma volevano far parte di un gruppo organizzato per scambiare opinioni, materiale, esperienze, per confrontarsi e crescere culturalmente. La fotografia a quel tempo, era consi-derata da alcuni amatori un impegno documentaristico e da altri semplice-mente un modo per raccogliere ricordi o un piacevole passatempo.

Il neonato Club, che si riuniva allora presso il Circolo degli Amici di corso Garibaldi 68, ebbe immediato entu-siastico successo ed un importante

riscontro a livello nazionale tanto che, dopo due concorsi fotografici ed uno ci-nematografico, entrambi a livello nazio-nale ebbe l’incarico, nel 1969 da parte della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF), di organizzare il 21° Convegno Nazionale FIAF.

A questo avvenimento si affiancò il 1° Convegno Nazionale di Fotografia Pro-fessionale. Entrambi si tennero a Villa Giulia sponsorizzati da Ferrania 3M.

Proprio da questo incontro tra fotoa-matori e professionisti nacque una più equa coesione e si delineò una identità di categoria dopo accese dispute tra i partecipanti.

Era in atto una rivoluzione sociale ed i fotoamatori sentivano il bisogno di abbandonare alcuni schemi estetici, accademici ed artistici per intrapren-dere una strada più coraggiosa e con-sona alla realtà di quei tempi e proprio da quella esigenza di esprimersi ebbe origine un nuovo linguaggio fotografico.

I fotoamatori in quel 21° congresso diventarono consapevolmente mag-giorenni potevano, stimolati dalle loro idee, agire in piena autonomia ed in

modo differente potevano agire anche i professionisti che venivano fino a quel momento considerati fotografi della pri-ma comunione e di tessere di identità.

L’associazione da quel momento in poi è sempre rimasta attiva alternando mo-menti di felice e proficua attività a pau-se di riflessione che sono servite per rinnovare le idee ed arricchire le offerte culturali. Non si contano le numerose mostre fotografiche, le collettive, le collaborazioni e scambi con altri Club di Città e Provincie limitrofe ed anche con la vicina Svizzera. Con il nostro fotoclub hanno collaborato i migliori fotografi sia dilettanti che professionisti, critici e storiografi della fotografia.

Ci piace ricordare alcuni passaggi im-portanti; quali: 1979 mostre scambio con autori genovesi e savonesi. Sempre nello stesso anno iniziava una collabo-razione con Afga e Ciba-chrome. Indi-menticabile, l’incontro con gli scienziati CNR e CCR Ispra ospiti con le loro foto e ricerche trattanti seri problemi climati-ci ed ambientali. Piacevoli le numerose sortite con modelle nei giardini di Villa Taranto e Isole Borromee o riprese in sede per ritrattistica e still life. Difficile la costruzione ed impianto della came-

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ra oscura, ma piaceva l’impegno che i diversi soci avevano nello stampare a casa loro il bianco e nero.

Un lavoro durato un anno fu quello del 1984 che vide la nascita di un quaderno fotografico “Per veder Verbania, quat-tro proposte di un Fotocineclub” con prefazione di Michele Ghigo, Emilio Ca-stagna e riflessioni dello storico Silvio Giarda. Ricordiamo che le foto originali (15 per autore) sono depositate presso la sezione fotografica del Museo del Paesaggio. Il 2 di marzo del 1985 ci la-sciava il socio fondatore dottor Emilio Castagna che ha ricoperto l’incarico di presidente dall’anno della sua fonda-zione.

Degno di nota anche il fatto che il SICOF (Salone Internazionale Foto-Ci-ne-Video-Ottica) di Milano del 1985, nella sezione culturale dedicò uno spa-zio alla operosità dell'associazione.

Importanti sono stati i seminari avuti nel 1986 con Ilford, poi i contatti con la sua scuola ed i libri di Carla Novi editi da Franco Angeli. Da ricordare anche la collaborazione con Kodak con i suoi quaderni di documentazione fotogra-fica.

Nel 50° anniversario della costituzione della Città di Verbania, è obbligo ri-marcare l’impegno che il Club ha avuto nell’ ideare ,organizzare, impostare ed installare una mostra fotografica sulla Città stessa: “1939 com’era … 1989 com’e” L’equiparazione di imma-gini d’epoca con la contemporaneità di quell’anno; il tutto montato su una struttura tubolare agganciata da giunti sferici e fili di acciaio, ospitata nel loca-le della Sala della Resistenza (ex cine-ma Italia). Una sorta di scheletro post industriale dove gravitavano immagini create in contrapposizione a quelle storiche, scattate da alcuni nostri soci.

Invece semplice ma chiara, molto visi-tata e ben curata, la mostra di Mario Giacomelli dell’aprile del 1990.

Il 1991 segna importanti avvenimenti organizzati dal Fotoclub Verbania e dal Foto Club di Premeno che ha ospitato presso la suggestiva cornice di Villa Bernocchi diverse iniziative con la par-tecipazione di Lanfranco Colombo.

Alle pareti della villa c’erano gigan-tografie de “Lo studio De Stefanis si presenta” Nelle altre sale si trovavano immagini originali in bianco e nero di autori di fama internazionale.. Il Dia-framma Kodak Cultura di Milano aveva esposto “Paesaggi” di Lorenzo Cambi. A completare il tutto c’era anche un Work Shop sull’immagine femminile col maestro Roberto Rocchi, fotografo ro-mano, che chiudeva la rassegna estiva organizzata dal Club.

Nel 1992, ahimè! Si dovette lasciare la sala al terzo piano del palazzo del CAI ad Intra e cercare una nuova sede. Ini-zialmente, grazie al socio Enrico Cardo-letti, l’associazione fu ospitata presso l’Asilo Infanzia di Intra; poi trovò ospi-talità presso l’oratorio di San Luigi, poi da questa al Rosa Franzi . Ora la sede del Fotoclub dimora presso la Sala Pe-stalozzi ad Intra.

Nel dicembre dell’anno 2000 il Club fu chiamato a produrre una ventina di fo-tografie caratterizzanti il territorio della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Lo scopo era quello di arredare con gigan-tografie lo stand riservato alla nostra Provincia presso l’esposizione dell’Ar-tigianato in fiera e Salone del gusto a Milano Fiera City. All’inaugurazione del 2 dicembre erano presenti il Presidente della provincia dr. Ivan Guarducci, l’as-sessore Roberto Rebecchi, la direttrice dell’Ente Parco Franca Olmi, il critico e fotografo Lanfranco Colombo di Mila-no; la sciatrice fondista pluri premiata ed ex olimpionica Guidina Dal Sasso e diverse altre cariche provinciali e comu-nali. A far da sfondo c’erano dei magni-fici poster delle immagini di alcuni soci del club. Artefice e, “trait d’union”, fu il delegato FIAF di allora, Giuseppe Lisi che ricopriva anche un incarico presso l’Assessorato Turismo e Culturale della Provincia del VCO. Lo stand fu visitatis-simo e questo fu un importante bigliet-to da visita e di presentazione per il nostro sodalizio.

La nostra ultima fatica è stata nel 2010 la mostra fotografica “Nick Giordano, gli scatti irripetibili di un fotoreporter di razza”, immagini di una vita dedicata al fotogiornalismo.

L’attività del club si è sempre svolta con cadenza settimanale proponendo proiezioni di film, diapositive e l’allesti-mento di mostre fotografiche. È da que-gli incontri così stimolanti che in alcuni soci il semplice interesse amatoriale si è trasformato in professione, con visibi-lità nazionale ed estera.

Nel corso degli anni il cinefotoclub si è evoluto e, con l’introduzione del digita-le, siamo riusciti a coniugare il vecchio e il nuovo creando una sinergia tra i fondamenti della fotografia analogica e le nuove tecnologie e conoscenze informatiche.

Il corsi di fotografia che organizziamo annualmente dal mese di ottobre, sono molto frequentati e suscitano un inte-resse tale che i partecipanti, da sempli-ci corsisti, diventano parte integrante del gruppo creando nuovi stimoli, idee e progetti. insomma un confronto fra generazioni!

L’interesse comune per la fotografia come arte espressiva ci vede impegna-ti, ormai da diversi anni, nella divulga-zione sul territorio, rafforzando così legami e collaborazioni.

Da ottobre a maggio ci incontriamo il giovedì: soci, simpatizzanti e semplici spettatori, dalle 21.00 in poi, si trovano presso la nostra sede a Intra, per vede-re, apprezzare, valutare e discutere in tutta serenità ciò che si è proiettato o esposto.

Ultimo ma non meno importante il ricor-do di tutti i presidenti succedutisi negli anni che con impegno e abnegazione hanno guidato il Fotoclub prodigandosi per la diffusione della cultura fotogra-fica nel nostro territorio: Giuliano Sca-vini sino al 5 novembre 1987(delegato provinciale FIAF) Zoppis Natalino sino al 2 marzo 1989, Emilio Lasso sino al 21 febbraio 1991, Giuseppe Lisi sino al 17 gennaio 1993; poi Pietro Grassi, Rober-to Maddalena, Tonino Zanfardino. Ora alla guida c’è Giorgio De Sordi che ri-cordiamo è stato socio fotoamatore, poi professionista e fotografo giornalista.

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CONTATTIPer informazioni

EMAIL: [email protected]: www.fotoclubverbania.itTEL. +39 333 475 7320

+39 340 515 1990

la locationVILLA GIULIA

Verbania Fotograficamente si terrà nella splendida cornice di Villa Giulia, palazzina fatta costruire nel 1847 da Bernardino Branca (l’inventore del Fernet).

All’interno la struttura è dotata di ampi spazi dedicati a conferenze, mostre ed eventi, mentre all’esterno è presente un parco – sempre aperto e ad ingresso libero – affacciato direttamente sul Lago Maggiore.

Villa Giulia Via Vittorio Veneto Verbania Pallanza

Zurigo

Torino

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Lugano

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AEREO• navetta Aereoporto Malpensa/Gallarate

e poi con il treno Gallarate (linea Milano/Domodossola)

• servizio autobus “Alibus” su prenotazione presso Autoservizi Nerini Tel. 0323 552172 oppure Autoservizi Comazzi Tel. 0324 240333.

TRENO• Linea Internazionale

Milano – Domodossola: Stazione di Verbania Pallanza

• Linea Milano nord Varese – Laveno poi traghetto Laveno – Verbania Intra

AUTOAutostrade: A26 Genova Voltri – Gravellona Toce – Sempione Uscita: Verbania

Strade statali: SS 34 del Lago Maggiore

AUTOBUSVco Trasporti Srl - Tel. 0323 518711

Autoservizi Nerini - Tel. 0323 552172

Autoservizi Comazzi - Tel. 0324 240333

Raggiungere Verbania

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Giovanni GastelMarina AlessiStefano RobinoMauro Rossi

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Giampiero Zanzi