6 esercitazione - analisi dei comportamenti sui social
TRANSCRIPT
Università degli Studi di Milano-BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e ComunicazioneLaurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
ESERCITAZIONI – 6. ANALISI DEI COMPORTAMENTI SUI SOCIAL Corso di Strumenti e applicazioni del WebProf. Giuseppe Vizzari, a.a. 2016/2017
29 Novembre 2016Andrea [email protected]
2
Queste slide fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”.
Il sito del corso, con il materiale completo, si trova in strumentiapplicazioniweb.wordpress.com.
Data la rapida evoluzione della rete, il corso viene aggiornato ogni anno.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione -Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0”(http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it):
La licenza non si estende alle immagini provenienti da altre fonti e agli screenshots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che, ove possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per correggerle.
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 3
COMPORTAMENTI SUI SOCIAL
Produzione, ricerca e condivisione di contenutiComunicazione mediata da computer (CMC) Il medium è il messaggio (McLuhan, 1994)Quali bisogni psicologici guidano i comportamenti sui social?
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 4
SELF DISCLOSURE
Jacques Lacan (1969): self disclosure o “estimità” come espressione della propria intimità nelle relazioni sociali
• costruzione e presentazione del Sé• teoria della mente (Leslie, 1987)• bisogno di appartenenza e autostima (Maslow, 1954)• discrezione e norme sociali (esplicite e implicite)• rischio sociale e relazione di fiducia• prossemica (Hall, 1966)
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 5
Comunicazione Mediata da Computer
CMC e nuovi comportamenti sociali Social media: PC da strumento tecnologico-computazionale
a strumento comunicativo-relazionale (Turkle, 1996)Variazione nel rischio sociale legato a self-disclosure:
• anonimato • mancanza di indicatori verbali e non verbali • isolamento• Social Identity Deindividuation Theory (Reicher, 1995)• mancanza di contesto fisico e sociale• dominio pubblico e privato (Goffman, 1959)• palcoscenico laterale Meyrowitz, 1985)• realtà virtuale e identità digitale (Turkle, 1996)
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 6
Facebook e self-disclosure
1.3 miliardi di profili attivi nel mondo• presentare se stessi
• costruire una rete di contatti
Basso tasso di anonimato Camouflage Vetrinizzazione socialeAuto-promozioneCapitale sociale
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 7
Metodologia
Questionario telematico (scelta multipla)• utilizzo attivo • intensità di utilizzo
• misura autostima esplicita
(Scala Rosemberg)
Google Form
Hp: A bassi ed alti livelli di autostima corrisponde un'intensità di utilizzo di Facebook maggiore, rispetto a livelli medi di autostima.
bisognodiautostima
auto-promozione capitalesociale
self-disclosure
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 8
Metodologia
Le domande su intensità di utilizzo sono state costruite sulla base dei pochi dati ufficiali resi pubblici da Facebook Inc.:
• il 50% circa degli utenti si connette quotidianamente a Facebook• il tempo impiegato in media al giorno sul proprio profilo è di circa 25”• il numero medio di contatti per ciascun utente è di circa 240 unità
Campione: 308 studenti universitari, 31% uomini, 69% donne, età media 24 anni (2.86 sd), tasso di risposta del 12%
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 9
Analisi dei dati
Distinzione tra 3 profili di utilizzo di Facebook:
1. bassa intensità (Z < -1): • connessione meno di una volta ogni tre giorni;• meno di 20” in media al giorno;• meno di 200 contatti;• più di quattro settimane dall'ultima immagine pubblicata;• più di quattro settimane dall'ultima richiesta di amicizia
2. media intensità (-1 < Z < 1)3. alta intensità (Z > 1)
10
Analisi dei dati
La relazione tra autostima e intensità di utilizzo di Facebook non è significativa (p > .05; R2 = .007)
La relazione tra età e utilizzo di Facebook è significativa (p = .037), ma debole (β = - 0.119; R2 = .014)
autostima
utilizzodiFB
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 11
Metodologia
20 interviste semi-strutturate (30’’ circa), audio registrate
e trascritte, analisi del testo manuale
• modalità di utilizzo di Facebook
• pratiche di self-disclosure
Griglia interviste
25 domande, 6 temi:1. self-disclosure2. auto-presentazione e auto-promozione3. capitale sociale4. bisogno di autostima5. narcisismo6. privacy
12
Metodologia
20 partecipanti, 7 uomini e 13 donne, età media 24 anniProfilo di utilizzo ad alta intensità di utilizzo Suddivisi in 3 gruppi: autostima bassa, media, alta
Griglia per l’analisi del contenuto Estratti delle interviste
Estimità
l Self Disclosure
l Auto-presentazione
l Bisogno di autostima
Auto-promozione
l Auto-promozione
l Camouflage
l Narcisismo
Capitale sociale
l Capitale sociale
l Caratteristiche della rete sociale
l Relazioni para-sociali
l Estraneità rispetto alla rete sociale
Privacy
l Invadenza della privacy percepita
l Livello di privacy del profilo
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 13
Risultati
Il profilo di utilizzo è mediamente orientato verso self-disclosure, capitale sociale e bisogno di privacy, mentre si dimostra fortemente orientato verso le pratiche di auto-promozione
Estimità
Auto-promozione
Privacy
Capitale sociale
Esercitazioni Strumenti e Applicazioni Web 14
Risultati
A differenza dei soggetti a bassa e media autostima, il profilo di utilizzo dei soggetti ad alta autostima è fortemente orientato verso self-disclosure, auto-promozione e privacy
Estimità
Auto-promozione
Privacy
Capitale sociale
BASSA AUTOSTIMA
MEDIA AUTOSTIMA
ALTA AUTOSTIMA
Conclusioni
CMC in Facebook: auto-promozione condivisa socialmente, caratterizzata da un ambivalente bisogno di privacy.
Pratiche di lurking
Presentazione selettiva di sé in base alle reti sociali differenziate cui è rivolta (segregazione del pubblico) e una gestione strategica della privacy del proprio profilo.
Sviluppi futuri e bibliografia
Wolframalpha e Facebook analytics
Meyrowitz, J. (1985). Oltre il senso del luogo. Come i media
elettronici influenzano il comportamento sociale, Baskerville,
Bologna, 1995.
Wallace, P. (1999). La psicologia in Internet, Raffaello Cortina
Editore, Milano, 2000.