5a corso serale esame di stato · 2018-05-17 · 15 maggio 2018 . premessa caratteristiche del...
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REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA
I.I.S. “L.STURZO” Gela Istituto Professionale per i Servizi dell'Enogastronomia
e dell'Ospitalità Alberghiera
5A CORSO SERALE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE V^ SEZ.A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 MAGGIO 2018
PREMESSA
Caratteristiche del corso serale
Il corso serale, sito in Via F. Liszt C/da Margi – Gela, attivato nell’ a.s. 2014/2015, rientra nella
sfera “dell’educazione permanente” e della riqualificazione professionale che la trasformazione del
mercato del lavoro richiede al fine di fornire una risposta alla crescente domanda di formazione
differenziata, contribuendo a promuovere lo sviluppo delle risorse nel territorio, potenziando ed
arricchendo le conoscenze mediante percorsi scolastici di formazione permanente, qualificando o
riqualificando l’utenza in funzione della flessibilità che le nuove regole del lavoro richiedono.
In applicazione del DPR 263/2012, il corso serale assume la denominazione di “Percorso di
secondo livello”.
A partire dall’ a.s. 2015/2016 l’Istituto è punto di erogazione del CPIA, partecipa alla rete
territoriale IDA che coinvolge diverse istituzioni scolastiche che si occupano di istruzione degli
adulti con percorsi serali per rendere effettivo il diritto della persona all’apprendimento permanente.
Il corso attivato, Servizi per l’Enogastronomia e l‘ospitalità alberghiera, è finalizzato a promuovere
e sviluppare le competenze professionali e ad andare incontro alle esigenze di quegli adulti, già
occupati o in cerca di occupazione, che vogliono perfezionare le proprie competenze professionali e
completare la propria formazione culturale per andare verso sicure prospettive occupazionali.
Il percorso è destinato a persone che abbiano compiuto il 18° anno di età, occupate e non, e si
propone due obiettivi primari:
1. dare l’opportunità a persone che abbiano abbandonato il regolare percorso formativo, senza
conseguire titoli o qualifiche, di ritornare in formazione, sia per sviluppare il proprio bagaglio
culturale, sia per migliorare il livello di occupabilità, attraverso il proseguimento di un percorso
abbreviato post-qualifica finalizzato al conseguimento del Diploma di Stato Professionale;
2. avviare un modello di formazione di tipo modulare e flessibile per la progettazione e
realizzazione di percorsi formativi individualizzati, sulla base delle competenze e abilità possedute
da ciascuno studente e riconosciute dalla Scuola e strutturato secondo un sistema di unità formative
capitalizzabili e certificate nella massima trasparenza, attraverso l’istituzione di un patto formativo,
contenente “tutti i passaggi più significativi di valutazione dei crediti, sia nella fase di accoglienza
sia in itinere”.
Da tale impianto deriva non solo la possibilità di ridurre gli anni necessari per giungere alla
qualifica o all’Esame di Stato, ma soprattutto l’opportunità di sperimentare un itinerario diverso ed
alternativo a quello tradizionale ancorato all’apprendimento per materie scandito in anni scolastici.
Il corso serale è, difatti, articolato in tre periodi didattici:
-il Primo periodo didattico comprende il 1^ e il 2^ livello, si riferisce alle conoscenze, abilità e
competenze previste per il primo biennio dai corrispondenti ordinamenti degli istituti professionali
con riferimento all’indirizzo attivato.
-il Secondo periodo didattico comprende il 3^ e il 4^ livello, si riferisce alle conoscenze, abilità' e
competenze previste per il secondo biennio dai corrispondenti ordinamenti degli istituti
professionali con riferimento all’ indirizzo attivato.
-il Terzo periodo didattico finalizzato all'acquisizione del diploma, in relazione all'indirizzo attivato:
si riferisce alle conoscenze, abilità e competenze previste per l'ultimo anno dai corrispondenti
ordinamenti degli istituti professionali con riferimento all’articolazione scelta.
Il corso serale prevede:
- la riduzione del 30% dell'orario settimanale di lezione rispetto ai corsi diurni;
- il riconoscimento di crediti formali, non formali ed informali;
- strategie e metodologie didattiche specifiche per gli adulti;
- flessibilità e personalizzazione dei percorsi formativi;
- attività di formazione in modalità mista, in presenza e on line.
La durata del percorso può essere ridotta a seconda dei crediti riconosciuti (in misura non superiore
all’80% del monte ore totale del periodo didattico richiesto).
Per rendere più funzionale la didattica, si è attivata una didattica modulare secondo il seguente
“schema”.
- Il programma di ogni disciplina viene suddiviso in UDA per ciascuna disciplina
- Gli studenti, sono tenuti a superare tutti i moduli per ottenere la promozione al periodo
successivo.
- Per ogni UDA è dunque prevista una prova (scritta e/oppure orale). In caso di insufficienza
nella prova di fine modulo lo studente ha la possibilità di recuperare con una ulteriore
verifica o con verifiche successive a discrezione di ciascun docente.
- Agli studenti che, per non aver superato tutti i moduli, sono chiamati a ripetere le lezioni di
un determinato periodo anche l’anno successivo, vengono comunque riconosciuti i crediti
per le materie sufficienti risultanti dalle pagelle dell’anno precedente. Similmente, ai nuovi
iscritti vengono riconosciuti i crediti, formali, informali e non formali, in base a
documentazioni (pagelle scolastiche, certificazioni) prodotte.
- La valutazione finale di ogni periodo e quindi anche per l’ammissione all’esame di Stato
avviene comunque con un unico voto per disciplina, sintetizzante l’esito del superamento
dei moduli, ma anche in considerazione di un giudizio complessivo riguardante l’impegno, il
percorso scolastico e lavorativo, la partecipazione al dialogo educativo (quando possibile) e
la crescita dello studente.
- Restano, infine, ovviamente salve le regole generali della scuola riguardo la collegialità
delle scelta in materia di promozione, decisioni sulle sospensioni di giudizio e così via.
Il percorso prevede lezioni teoriche e pratiche, tende a valorizzare le esperienze pregresse dei
corsisti, a creare un clima di fiducia, a motivare allo studio evidenziando il valore formativo e
l’apporto professionale dato da ciascuna disciplina, a favorire la partecipazione al dialogo
educativo, a privilegiare la didattica laboratoriale per operare concretamente “imparare facendo”, a
utilizzare il brainstorming e il problem solving per un apprendimento più efficace e produttivo.
Le ore di lezione sono composte di 50 minuti e sono state avviate attività di recupero in itinere per
mezzo dello sportello settimanale che, però, non ha avuto molta partecipazione da parte degli
studenti.
Il Corso serale non prevede l’obbligo di acquisto dei libri di testo, pertanto si è fatto ricorso a
fotocopie di dispense ed appunti.
COMPETENZE PROFESSIONALI IN ESITO AL QUINQUENNIO
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati conseguono i seguenti risultati di
apprendimento specificati in termini di competenze:
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico- alberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando
le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento
con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione.
METODOLOGIA La progettazione per competenze, partendo dal presupposto che da un lato deve rispondere ai
bisogni formativi degli studenti e dall’altro al profilo educativo, culturale e professionale, è
articolata per unità di apprendimento (UDA), intese come insieme autonomamente significativo di
conoscenze, abilità e competenze, strutturate in modo che ogni docente preveda quale contributo
possa offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza europea e di profilo
professionale. I docenti hanno cercato, ove possibile, di privilegiare tutti quei metodi che
“insegnano ad imparare” autonomamente e criticamente, evitando una meccanica trasmissione di
nozioni.
Tutte le strategie didattiche adottate hanno naturalmente tenuto conto dei diversi tempi e stili di
apprendimento di ciascun corsista:
• Lezione frontale
• Discussione guidata
• Cooperative learning
• Attività di ricerca
• Brain storming
• Problem solving
• Esercitazioni di laboratorio
• Studio di casi
STRUMENTI • Dispense fornite dai docenti
• Schemi riassuntivi
• Mappe concettuali
• Riviste specializzate
• Powerpoint
• LIM
• Audiovisivi
• Strumenti di laboratorio
• Hardware e software didattici
SPAZI • Aula
• Aula LIM
• Laboratorio di informatica
• Laboratorio di cucina
• Laboratorio di sala
CONTINUITA' DIDATTICA Il percorso è stato caratterizzato da una parziale discontinuità didattica; negli ultimi anni, infatti, si
sono succeduti docenti diversi in materie quali Italiano e Storia, Inglese, Francese, Diritto. Questo
curriculum scolastico irregolare non ha, ovviamente, inciso positivamente sul piano didattico e non
ha agevolato gli allievi nell’apprendimento e soprattutto nell’acquisizione di un sicuro e puntuale
metodo di studio. La continuità è mancata soprattutto nell'insegnamento delle materie umanistiche
che hanno registrato l'alternarsi di diversi insegnanti nel corso degli anni scolastici e tale situazione
ha accentuato le gravi difficoltà di alcuni allievi in ragione di una preparazione lacunosa sia nel
campo sintattico-lessicale che grammaticale-ortografico. Una maggiore continuità è stata garantita
dalla presenza dei docenti dell'area professionalizzante.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe risulta formata da 27 corsisti tutti maggiorenni, 15 donne e 12 uomini di cui 1 non
frequentante. Tutti provengono dal II periodo didattico dello stesso Istituto. Alcuni sono lavoratori
con impieghi stabili, altri svolgono lavori saltuari nel corso della settimana, alcuni dei quali nel
proprio ambito di qualifica. Buona parte di loro dimostra di avere consapevolezza delle proprie
motivazioni scolastiche. Alcuni corsisti hanno partecipato ad iniziative laboratoriali, attività
gastronomiche extracurriculari promosse dall’Istituto, contribuendo a valorizzare il nome e il
prestigio della scuola.
In data odierna, si può affermare che la disomogeneità del gruppo classe ha determinato un diverso
approccio alle discipline da parte dei singoli studenti, nonché esiti parimenti differenziati; quanto
esposto può trovare giustificazione nelle consuete difficoltà proprie di un Corso per adulti (ad
esempio eterogeneità degli interessi, degli stili cognitivi, delle modalità di partecipazione e dei
livelli di preparazione). La classe, infatti, in termini di scolarizzazione non si presenta omogenea,
sia per la differenza di età anagrafica dei corsisti che la compone, per il curriculum scolastico, sia
per le esperienze lavorative, ecc. Appare più che buono il saper ascoltare, il rispetto reciproco, il
sapersi relazionare tra pari e con i superiori. Attivo è il dialogo educativo e traspare la
consapevolezza dell’importanza del 5° anno, come anno di diploma. Buono il livello cognitivo.
Riguardo alle competenze, si rileva quanto segue: un gruppo presenta una buona preparazione di
base, che si traduce nella capacità di eseguire compiti con linearità; un altro gruppo evidenzia
discrete capacità, probabilmente non ancora pienamente supportate da un metodo di lavoro organico
e produttivo, ma si mostra ricettivo e propenso all’apprendimento. Un ultimo gruppo, infine,
nonostante l’impegno profuso, mostra diverse difficoltà sia nel metodo di studio sia nella
rielaborazione degli apprendimenti a causa di elevate lacune pregresse nelle competenze di base.
Queste ultime non sono state colmate anche perché in alcune discipline gli insegnanti sono cambiati
negli anni e, talvolta, più volte nello stesso anno scolastico.
Tutta la classe, comunque, si mostra disponibile a lavorare nel contesto scolastico per migliorare la
propria preparazione, anche se a ciò non sempre corrisponde il rinforzo dello studio domestico.
Difatti lo studio, il più delle volte, è stato oggetto di attenzione solo in caso di verifiche
programmate. Gli studenti hanno sempre mantenuto durante l’anno scolastico un comportamento
corretto e collaborativo, seguendo le lezioni per quanto reso possibile dalle varie attività lavorative
svolte.
ELENCO DELLA CLASSE
Cognome Nome Provenienza
ALICATA
GABRIELE
Secondo biennio
CALABRESE
LAURA
Secondo biennio
CAMMALLERI LAURA
Secondo biennio
CANNIZZARO VINCENZO
Secondo biennio
CARTIA GIULIO
Secondo biennio
CASCINO CONCETTA
Secondo biennio
CASCINO GIUSEPPA
Secondo biennio
CASCINO MARIA STELLA
Secondo biennio
COVONE CARLO
Secondo biennio
GIANNI MARIAPIA
Secondo biennio
GRILLO LUIGI
Secondo biennio
INCORVAIA MARGHERITA E.
Secondo biennio
LEGNAME ANTONINO
Secondo biennio
LICATA PAOLO
Secondo biennio (Interruzione freq. 14.03.18)
LO CHIANO EMANUELA
Secondo biennio
MONACHELLA MAURIZIO J.
Secondo biennio
NOTO EPIFANIA
Secondo biennio
RAZZA NUNZIO DANIELE
Secondo biennio
ROMANO ALESSIO
Secondo biennio
RUNZA GIUSEPPINA
Secondo biennio
SALINITRO GLORIA
Secondo biennio
SEMPLICE NUCCIA GIADA
Secondo biennio
SUSINO NICOLINA Secondo biennio
TALLARITA FEDERICA Secondo biennio
TASCONE ELISEO Secondo biennio
TUCCIO UMBERTO Secondo biennio
VELLA MIRIAM Secondo biennio
CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome Nome Materia
Carfì Lorena Raffaella Italiano
Carfì Lorena Raffaella Storia
Cinardo Maria Luisa Lingua Inglese
Ferro Daniela Lingua Francese
Balsamo Calogero Diritto tec. Amm.
Casà Gioacchino Fabio Lab. S.E. settore sala e vendita
Laiola Massimiliano Lab. S.E. settore cucina
Ania Alfonso Dario Matematica
Calabrese Stefania S. e C della Alimentazione
Ania Alfonso Dario Informatica
Coordinatore Prof.ssa Lorena Raffaella Carfì
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
Poiché il quadro orario prevede l’insegnamento della Religione cattolica o di un’attività alternativa
per un totale di 33 ore annue (Supplemento ordinario n. 26 alla Gazzetta ufficiale Serie generale n.
130 dell’8-06-2015), per l’a.s. 2017/2018 è stata attivata l’Informatica come attività alternativa.
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE nel corrente a.s.
- Servizio enogastronomico (stand e preparazione e distribuzione di pasti completi a base di
carciofo) per la sagra del carciofo violetto del Comune di Niscemi
- Incontro formativo e degustazione di olio col presidente della condotta di slow food "Terre
del Maroglio"
- Visita guidata ai vigneti e alle cantine della tenuta “Feudo Principi di Butera”
- Incontro formativo sul vino col dott. Marco Parisi, enologo, agronomo-resident manager
presso Feudi del Pisciotto Wine Relais
- Visita guidata alla Moak di Modica
- Servizio enogastronomico (stand e preparazione e distribuzione di prodotti dolciari) per il
Carnevale gelese 2018
Sono previste entro la fine del mese di maggio le seguenti attività formative:
- Visita guidata al birrificio Semedorato di Sommatino
- Visita guidata al birrificio Rocca dei Conti di Modica
- Incontro formativo sul tema “L’enogastronomia ai tempi di Archestrato”
VERIFICA E TIPOLOGIA DELLE PROVE
Accertamento e valutazione sono due termini che, a volte, vengono confusi nella stessa operazione.
L’atto dell’accertare (verifica), che si effettua mediante determinati strumenti (tecnica
dell'osservazione sistematica), è un atto di conoscenza che precede ogni espressione di giudizio
relativo a quanto accertato. L'atto del valutare, invece, segue l'atto dell'accertare e consiste nel
leggere i risultati accertati e giudicarli in funzione di criteri prefissati e strettamente collegati allo
scopo per cui si accerta e si valuta. E’ bene sottolineare che la valutazione non tiene conto solo del
risultato nello studio in ogni singola disciplina, ma anche del progressivo sviluppo della personalità
e delle competenze via via acquisite sui vari piani: cognitivo, valutativo, decisionale, operativo,
relazionale, etc. Essa è derivata dalle verifiche periodiche (scritte e orali, oltre a valutazioni di tipo
pratico e scritto/grafico) finalizzate ad accertare i livelli di conoscenza dei contenuti raggiunti e
particolarmente le abilità espositive (possesso di linguaggi specifici) e cognitive (osservare,
misurare, descrivere, analizzare, sintetizzare, interpretare, correlare, collegare, rappresentare) da
parte di ogni singolo alunno, con riferimento alle singole unità di apprendimento della
programmazione didattica modulare.
La valutazione periodica ha tenuto conto, oltre che dei livelli di apprendimento raggiunti e delle
abilità conseguite in relazione alle singole situazioni di partenza (progressi in itinere), alla costanza
mostrata nell’interesse e nell’impegno. Il C.d.C. ha concordato che il livello sufficiente e necessario
per poter conseguire l’ammissione all’esame finale sarà raggiunto dall’alunno che avrà maturato il
livello minimo di competenze sui nuclei fondamentali dei saperi disciplinari (obiettivi minimi di
apprendimento) predisposti dai Docenti nelle programmazioni disciplinari e personali.
Gli indicatori per l’attribuzione dei voti in decimi sono riepilogati nelle seguente griglie di
valutazione:
1- Verifica e valutazione obiettivi cognitivi Che cosa valutare
Conoscenza
recepire e trattenere informazioni
ricordare, riprodurre, illustrare definizioni, fatti
sequenze
Competenza • dire con parole proprie: definizioni,
padroneggiare la conoscenza, riorganizzarla
in relazione al complesso delle conoscenze
precedenti e individuarne significati più
ampi (comprensione); usare la conoscenza
in diversi contesti, in situazioni diverse
(applicazione)
rappresentazioni, concetti
• applicare princìpi e leggi, sviluppare
procedimenti
• individuare, interpretare, distinguere,
spiegare, dimostrare:
fatti, teorie, astrazioni
• utilizzare metodi e strumenti
• riconoscere e applicare idee generali in casi
particolari e concreti
Capacità
separare gli elementi o le parti costitutive
di una comunicazione, rendere esplicito
quanto è implicito in una comunicazione
(analisi) organizzare in modo finalizzato le
informazioni, effettuare connessioni tra
elementi, parti o argomenti per fornire un
tutto unitario (sintesi) formulare giudizi
(valutazione)
• identificare ipotesi, conclusioni
•formulare ipotesi, generalizzazioni, giudizi,
confrontare temi
• determinare e stabilire implicazioni,
significati, corollari, effetti
• riconoscere particolarità (uguaglianze-
diversità), scoprire errori
• distinguere relazioni, scoprire strutture e
procedimenti
• sistematizzare e organizzare temi
• produrre schemi, conclusioni, elaborazioni
personali
• riorganizzare le conoscenze e le procedure
acquisite
2- Come valutare
Conoscenza
• corretta, completa, approfondita, rielaborata
• completa ma con lievi imprecisioni
• sostanzialmente completa e chiara ma non sempre
rielaborata/approfondita
• superficiale, imprecisa, non sempre completa
• scarsa, scorretta, confusa
A
B
C
D
E
Competenza
(comprensione
e
• corretta, precisa, autonoma, articolata
• logica, completa ma con qualche imprecisione
• sostanzialmente corretta, semplice ed essenziale
A
B
C
applicazione) • parziale, disorganica, meccanica o imprecisa e/o incompleta
• difficoltosa, scorretta
D
E
Capacità
analisi, sintesi,
valutazione
• completa, approfondita, autonoma
, • completa e autonoma, ma con qualche incertezza
• sostanzialmente corretta, essenziale e guidata
• parziale, superficiale, imprecisa
• difficoltosa, scorretta, assente
A
B
C
D
E
Corrispondenza livello-voto:
A >8
B >7
C >6
D >5
E <5
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il Collegio dei docenti, per assicurare uniformità nei vari CdC, ha deliberato che l’attribuzione
del credito scolastico, avvenga nel rigoroso rispetto dei seguenti indicatori:
- media dei voti
- assiduità alla frequenza scolastica e comportamento
- interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
- partecipazione ad attività integrative e complementari
- eventuali crediti formativi
Il credito scolastico viene attribuito agli alunni interni sulla base della tabella “A”
TABELLA A - CREDITO SCOLASTICO D.M. 99/2009
Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
N.B.
Il valore massimo della banda di oscillazione viene attribuito se la media finale dei voti
è maggiore o uguale di 0,5 (≥ 0.5) rispetto al limite inferiore.
Indicatori e punteggi della “scheda credito scolastico”
MEDIA ARITMETICA DEI VOTI Punteggio individuato nell’ambito delle bande di oscillazione
PUNTI MAX 0.30
FREQUENZA SCOLASTICA Assenze ≤ 20 gg 20 < assenze ≤ 30 gg 30 ≤ assenze <50
0.30 0.20 0.10
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO
EDUCATIVO
PUNTI MAX 0.25
Si o No (a giudizio dei C.d.C.)
PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ
INTEGRATIVE E
COMPLEMENTARI
PUNTI MAX 0.30
Attività sino a
10 ore
0.10
Attività da 11 a 20
ore
0.20
Attività
oltre
ore 20
0.30
INTERESSE, PARTECIPAZIONE
PUNTI MAX 0.15
a giudizio dei Cd.C.
Esperienze svolte al di fuori della Scuola di appartenenza che costituiscono crediti
formativi utili all'assegnazione del credito scolastico.
1. Stage lavorativi, purché in settori coerenti con il corso di studi frequentato;
2. corsi di studi paralleli, tesi ad acquisire e sviluppare competenze e capacità
3. Corsi di Lingua Straniera e di Informatica;
3. partecipazione ad associazioni e/o attività di carattere sociale ed educativo.
Ogni esperienza sopra indicata deve essere certificata dall’Ente presso cui si svolge o dai
docenti conduttori o coordinatori dei corsi con un’attestazione che contenga:
• la durata dell’attività;
• l’indicazione della partecipazione dello studente;
• la sintetica valutazione delle prestazioni e/o del profitto.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO
Sono state effettuate durante l’anno:
n. 2 simulazioni della terza prova
- 22.03.2018
- 27.04.2018
Discipline coinvolte:
Lab. S.E. settore cucina, Lab. S.E. settore sala e vendita, Lingua inglese, Diritto e Tec.
Amministrative, Storia.
- tipologia B e C, ovvero, quesiti a risposta singola e multipla, per Diritto e Tec.
Amministrative, Storia, Lab. Servizi enogastronomici Settore Sala e vendita, Lab. Servizi
enogastronomici Settore cucina
- tipologia B e C con testo per inglese
b) Durata 100 minuti complessivi.
I quesiti relativi alle cinque discipline sono così composti:
- Diritto e Tec. Amministrative (2 quesiti tip. B+ 4 tip.C)
- Inglese (2 quesiti tip. B + 2 tip.C)
- Lab. Servizi enogastronomici Settore cucina (2 quesiti tip. B+ 4 tip.C)
- Lab. Servizi enogastronomici Settore Sala e vendita (2 quesiti tip. B+ 4 tip.C)
- Storia (2 quesiti tip. B+ 4 tip.C)
PROSPETTI SIMULAZIONI TERZA PROVA
SIMULAZIONE NR. 1 DEL 22-03-2018
Lab. dei servizi enogastronomici settore cucina
COGNOME________________________ NOME_______________________
1. Per cucina a km 0 si intende:
a. I piatti devono essere consumati nello stesso luogo di produzione
b. Gli ingredienti devono essere prodotti e consumati in un raggio di 200 km.
c. Il personale deve essere dello stesso luogo dove lavora .
d. Gli ingredienti devono essere prodotti o coltivati o pescati in un raggio di 70 km.
2. La programmazione nella ristorazione tradizionale si basa:
a. sulla determinazione di prezzi concorrenziali rispetto alle strutture circostanti.
b. sul calcolo condotto su dati statistici della potenziale clientela, e quindi della relativa
produzione
da predisporre.
c. sulla cura della forma grafica e dello stile di arredamento della sala.
d. sulla scelta dei piatti da proporre.
3. Cosa si intende per analisi organolettica dei prodotti:
a. Analisi eseguita da enti sanitari locali
b. Analisi che comprende solamente la parte gustativa di un alimento.
c. Analisi di un alimento per determinare la provenienza.
d. Analisi che viene effettuata utilizzando i propri sensi per determinare le caratteristiche delle
materie prime.
4. Quali sono gli elementi che definiscono l’identità culinaria di una nazione:
a. Il colonialismo e scambi commerciali
b. I rapporti tra nazioni
c. Le tecnologie
d. La qualità delle materie prime
5. Per quale motivo una vera e propria cucina italiana non esiste:
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6. Qual è la differenza tra i due marchi DOP e IGT:
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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Firma candidato
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Diritto e tecniche amministrative
COGNOME___________________ NOME_______________________
1. Cosa sono i farmer’s market?
a. Sono mercati regionali tipici;
b. Sono conosciuti come mercati contadini presenti su tutto il territorio italiano;
c. Sono feste popolari;
d. Gruppi di acquisto di consumatori.
2. La classificazione delle filiere in base al numero di soggetto coinvolti:
a. In base ai settori considerati;
b. In base alla distanza geografica;
c. Corte o lunghe;
d. In base al costo.
3. Che cos’è la domanda turistica?
a. Comprende beni e servizi forniti ai consumatori in un determinato momento da
organizzazioni o imprese legate alla filiera turistica;
b. Studia le motivazioni dei soggetti del settore;
c. Costituisce l’insieme delle richieste di beni e servizi che i turisti effettuano in un
determinato periodo di tempo, all’interno di un dato sistema economico;
d. Rappresenta gli elementi distintivi dei territori.
4. Il ciclo di vita del prodotto schematizzato in fasi:
a. Coincidono con la durata del prodotto;
b. Coincidono con l’andamento dell’economia;
c. Introduzione, crescita, maturità, declino, abbandono;
d. Il ciclo di vita dipende dalla qualità del prodotto;
5. Cos’è una filiera agroalimentare?
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6. I prodotti a chilometri zero
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Firma candidato
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LINGUA INGLESE
COGNOME________________________ NOME_______________________
Carlo Petrini , a food and wine journalist in Italy, fonded THE SLOW FOOD movement in 1986.
Petrini had become haunted by the spectre of fast food companies eroding Italy ‘s ancient culinary
culture. The opening of Mc Donald’s on the Spanish Steps in Rome was the final straw.
That a fast food giant could open its doors in the heart of food –obsessed Rome symbolized to
Petrini the vulnerability of folder values to brash new industrial methods . Processed fast food was
not only changing the landscape through intensive farming , it was also eroding a way of life that
revolved around producing and eating food in a relaxed, sociable way.
It was time to act . Petrini realised that the key to change lay in motivating people with similar
concerns . Strip away the Euro –talk and it’s all about motivating ordinary people to take control of
how they live, work and eat. He knew that only way to counter the torea was to tackle the problem
internationally and by promoting gastronomic culture , developing taste education, conserving
agricultural biodiversity and protecting traditional foods that are at risk from extinction . Slow Food
, whose aim is to “ protect the pleasure of the table from the homogenization of modern fast food
and life ,” was born.
The organization now spans 100 countries , each with its own network of convivial ( local Slow
Food branches). Twenty years on , Petrini as Petrini of Slow Food is opening up the debate on how
to develop the movement further . His ideas have the potential to ignite a powerful grass- roots
force that can shape the way countries live and trade with one another.
1. Why did Petrini found the Slow Food Movement?
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2. Which is the main aim of the Movement?
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3. Processed fast food was changing:
a. Petrini’s view of food
b. Intensive farming
c. The landscape
d. The entire life of people
4. The Movement :
a. Protected the new industrial methods
b. Encouraged the Mc Donald’s aim
c. Didn’t tackle the problem internationally
d. Protected traditional foods
Firma candidato
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Lab. dei servizi enogastronomici Settore Sala e vendita
COGNOME________________________ NOME_______________________
1. Descrivi brevemente la differenza tra la fermentazione alcolica e la macerazione
carbonica:
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2. Cosa è il marchio “ DOP” ?
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3. La sezione nella Sala Ristorante è:
a. Uno dei reparti nella cucina
b. Una tipologia di servizio
c. Un insieme di ranghi
d. Un’area per i clienti
4. Il servizio al piatto viene eseguito:
a. Alla sinistra del cliente
b. Nello stile di servizio alla francese
c. In presenza di bambini
d. Alla destra del cliente
5. Il Caffè: la tipologia arabica viene coltivata :
a. A sud dell’equatore
b. Ad un’altitudine massima di 900 m
c. Ad un’altitudine compresa tra i 1000 e i 2000 m
d. Con delle piante che hanno la forma dei vigneti
6. La ristorazione commerciale:
a. può essere fruibile con rapidità del servizio e prezzi contenuti
b. viene eseguita dove i pasti vengono preparati e consumati nello stesso posto
c. è caratterizzata da uno stretto rapporto con il luogo dove viene consumata
d. il mercato è dotato di nuove figure professionali
Firma candidato
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STORIA
COGNOME________________________ NOME_______________________
1. Quali dei seguenti casi costituisce un esempio di guerra di logoramento?
a. Attività prevalentemente aerea e navale con scarsi movimenti di fronte.
b. Attività prevalentemente di trincea con notevoli movimenti di fronte.
c. Attività prevalentemente di trincea con scarsi movimenti di fronte.
d. Attività di mezzi militari terrestri con scarso movimento di fronte.
2. Durante le sue fasi iniziali, il movimento fascista si basò sull’appoggio
a. dei socialisti, con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale;
b. degli agrari della pianura padana, intenzionati a reprimere l’organizzazione politica dei
braccianti;
c. dei cattolici popolari, spaventati dall’avanzata delle sinistre;
d. della monarchia, che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica.
3. Giacomo Matteotti era
a. Un ministro del Partito Popolare
b. Un deputato socialista
c. Un militante comunista
d. Un anarchico
4. Quali idee propugnava Lenin nelle "Tesi d'aprile"?
a. La cessazione immediata della guerra, la nazionalizzazione delle banche e della terra e il
passaggio del potere ai soviet (cioè la rivoluzione proletaria).
b. La continuazione della guerra e l'instaurazione di un governo democratico borghese,
premessa del socialismo.
c. La nazionalizzazione delle banche e la creazione di un governo democratico.
d. Il rafforzamento della proprietà privata delle terre e loro concentrazione nelle mani di pochi
aristocratici.
5. Che cos’è il Patto di Londra?
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6. Quali sono gli schieramenti delle potenze europee alla vigilia della prima guerra
mondiale?
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Firma candidato
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SIMULAZIONE NR. 2 DEL 27-04-2018
Lab. dei servizi enogastronomici Settore Sala e vendita
COGNOME________________________ NOME_______________________
1 Quali sono le grandi attrezzature che servono alla cottura?
a. Forni griglie, fry top, friggitrici, cuoci pasta, brasiere, bollitori
b. Mixer, taglieri, banconi, abbattitori di temperatura.
c. Pastorizzatori, Celle frigorifere, abbattitori di temperatura
d. Entrambe le risposte A e B
2. Come si chiama il menu dove i clienti possono scegliere i vari tipi di portate:
a. A la carte
b. Turistico
c. A prezzo fisso
d. Concordato
3. Cosa si intende per partita:
a. Insieme di piccole attrezzature.
b. Un reparto della cucina.
c. Preparazioni preliminari prima del servizio
d. Una brigata di cucina
4. Come si chiama la figura professionale che ha la responsabilità dell’ area ristorazione:
a. Il banqueting manager
b. Lo chef executive
c. Il food and beverage manager
d. Il direttore della struttura alberghiera
5. Cosa si intende per menu alla Gran Carte:
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6. Descrivi la sequenza delle portate in un menù partendo dagli antipasti ai dessert:
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Firma candidato
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Diritto e tecniche amministrative
COGNOME________________________ NOME_______________________
1. L’offerta turistica
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2. La vendita diretta in azienda
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________________________________________________________________________________
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3. Il canale di distribuzione indica il percorso che un bene deve effettuare per passare dal
magazzino del produttore al consumatore finale. A secondo del percorso effettuato essi si
classificano in tre tipologie:
a. grossista, dettagliante e consumatore finale.
b. Canale lungo, canale breve, canale diretto.
c. Sotto i 70 km, a 70 km, sopra i 70 km.
d. GDO, ipermercati, discount.
4. I consumatori entrano nei campi e raccolgono i prodotti:
a. fiere;
b. pick-your-own;
c. punti vendita consorziali;
d. sagre e feste paesane.
5. In base al grado di elasticità la domanda turistica può essere:
a. geografica, ciclica, psicologica;
b. elastica, rigida, interna, estera;
c. in base al target, alla destinazione, attrazione prevalente;
d. in base alle esigenze di mercato, specialità del territorio.
6. L’attività di marketing deve partire dall’analisi dell’ambiente in cui opera l’impresa. I
fattori macroambientali da considerare per l’analisi dell’ambiente esterno, della
domanda e della concorrenza:
a. forza lavoro, forza produttiva, forza progettuale;
b. ambiente politico, ambiente economico, ambiente sociale, ambiente tecnologico;
c. consumatori, concorrenza estera ed interna;
d. dimensione aziendale, fiscalità, comunicazione.
Firma candidato
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LINGUA INGLESE
COGNOME________________________ NOME_______________________
THE FOOD PYRAMID
The food Pyramid is a guide for healthy eating, that is getting the correct amount of nutrients,
proteins, fats, carbohydrates, vitamins and minerals you need to mantain good health.
It is divided into section to show the reccommended intake for each food group It contains a
variety and role of the different components in balance and well –balanced nutrition.
The food Pyramid has got the variety of levels where you can get right balance of nutritions foods
within your calorie range , without taking in more calories than those your body burns. The food
Pyramid includes “basic foods”like milk , cheese, margarine, bread, cereals, potatoes, vegetables ,
fruit, meat, fish and eggs.
At the base of the Pyramid we find foods rich in carbohydrates, which can be consumed in larger
quantities.
1. Do the levels of the food Pyramid represent the different food groups?
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2. Does a healthy diet mean having a bilanced intake of all nutriens ?
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3. We should choose our food according to of the PYRAMID:
a. the levels
b. the top
c. the base
d. go on a diet
4. Which are the foods Pyramid included ”BASIC FOODS” :
a. cereal, fruit and animal products.
b. only vegetables
c. cereals and dairy products
d. alcohol
Firma candidato
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Lab. dei servizi enogastronomici Settore Sala e vendita
COGNOME________________________ NOME_______________________
1. Dove avviene la maturazione del vino?
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2. Cosa indica l’etichetta di un vino DOCG?
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3. Il servizio al vassoio viene eseguito:
4. Il cocktayl Martini:
a a. E’ un digestivo b. E’ un aperitivo c. E’ servito a tutto pasto d. E’servito con ghiaccio nel
bicchiere
5. Il Banqueting:
a. a. Usa sempre un menù fisso
a. Alla sinistra del cliente
b. Nello stile di servizio alla russa
c. In presenza di bambini
d. Nel servizio all’italiana
b. b. Organizza eventi
c. Fa parte della ristorazione commerciale
d. Il personale è fisso
6. Il mollettone nel tovagliato
a. È una grande pinza
b. Viene interposto tra tavolo e tovaglia
c. È sempre di misura unica
d. Viene utilizzato all’office
Firma candidato
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a.
b.
STORIA
COGNOME________________________ NOME_______________________
6. Chi salva l’America dalla grave crisi del 1929?
a. Harry Truman
b. Abramo Lincol
c. Franklin Delano Roosvelt
d. Frederick Winslow Taylor
7. Il piano Dawes venne seguito, pochi anni dopo il suo varo, da un’altra serie di aiuti
economici a favore della Germania, aiuti che vanno sotto il nome di
a. piano Marshall;
b. piano Young
c. piano Schlieffen;
d. piano quinquennale.
8. Cosa scrisse Hitler durante l'incarceramento avvenuto in seguito al tentato colpo di
stato del 1923?
e. Para bellum
f. Mein Leben
g. Monologe im Fuhrer
h. Mein Kampf
9. Cosa accadde nella notte dei cristalli?
e. Hitler attuò il suo primo tentativo di colpo di stato, che fallì.
f. Vi furono devastazioni di proprietà ebraiche e uccisioni..
g. I capi delle SS si riunirono in segreto per cospirare contro Hitler.
h. Nessuna delle tre risposte precedenti
10. Quali analogie e quali differenze si possono istituire fra fascismo e nazismo?
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6. La repubblica di Weimar
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Firma candidato
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GRIGLIE DI CORREZIONE E VALUTAZIONE
PRIMA PROVA SCRITTA
ITALIANO
Analisi del testo
INDICATORI PUNTEGGI BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi
1 2 3
Proprietà lessicale 1 2 3
CONOSCENZE
Analisi 1 2
3
Comprensione complessiva 1 2
3
CAPACITA’ ELABORATIVE Riflessioni, elaborazioni, giudizi
1 2 3
Punteggio………../15
Tema tradizionale di carattere generale e di storia
INDICATORI PUNTEGGI BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi
1 2 3
Proprietà lessicale 1 2 3
CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti
1 2 3
CAPACITA’ ELABORATIVE
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3
Elaborazione personale 1 2
3
Punteggio ……../15
La Commissione Il Presidente
Saggio breve - Articolo di giornale
INDICATORI PUNTEGGI
BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi, proprietà lessicale
1 2 3
Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del saggio, con la tipologia del destinatario
1 2 3
CONOSCENZE
Corretta analisi e utilizzazione dei dati forniti, e uso pertinente delle citazioni di documenti di riferimento, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro
1 2 3
CAPACITA’ ELABORATIVE
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3
Originalità dell’argomentazione e dell’elaborazione personale
1 2 3
Punteggio ………/15
La Commissione Il Presidente
SECONDA PROVA SCRITTA
“SCIENZA E CULTURADELL’ALIMENTAZIONE”
1ª Parte della prova punteggio max 10
Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio attribuito
Conoscenza dei contenuti Corretta, completa, approfondita
5
Adeguata e completa 4
Essenziale 3
Incompleta o approssimativa
2
Gravemente lacunosa 1
Organizzazione logica strutturale dei contenuti
Organica e ben articolata. 3
Chiara ed ordinata 2,5
Semplice e per lo più corretta
2
Superficiale e disorganica 1,5
Dispersiva e confusa 1
Estremamente carente e scorretta
0,5
Forma espressiva e uso del linguaggio specifico
Appropriati 2
Discretamente corretti 1,5
Complessivamente corretti
1
Inadeguati, incerti 0,5
TOTALE……/10
2ª parte della prova: punteggio max per quesito 2,5 (totale max 5)
Descrittori Punteggio Punteggio attribuito 1°quesito
Punteggio attribuito 2° quesito
Approfondita ed esauriente 2,5
Completa 2
Parzialmente completa 1,5
Lacunosa e poco pertinente 1
Completamente errata o non data
0
Punteggio totale prova:………../15
La Commissione I l Presidente
TERZA PROVA SCRITTA
Candidato/a Classe
Quesiti a risposta multipla (tip. C)
Discipline Criteri di valutazione Punti N. tot. parz.
Prima disciplina Esatto 0,25 2 0,5
Inglese Errato 0 0 Seconda disciplina Esatto 0,25 4 1
LSE di cucina Errato 0 0 Terza disciplina Esatto 0,25 4 1
LSE di sala Errato 0 0 Quarta disciplina Esatto 0,25 4 1
Di.Te.A. Errato 0 0 Quinta disciplina Esatto 0,25 4 1
Storia Errato 0 0
Quesiti a risposta singola (tip. B)
Prima disciplina Completo e corretto 1,25 2 2,5
Inglese parzialmente completo ma corretto 1 0 0
Incompleto 0,5 0
Non svolto 0 0 0 Seconda disciplina Completo e corretto 1 2 2
LSE di cucina parzialmente completo ma corretto 0,75 0 Incompleto 0,5 0
Non svolto 0 0 Terza disciplina Completo e corretto 1 2 2
LSE di sala parzialmente completo ma corretto 0,75 0
Incompleto 0,5 0
Non svolto 0 0 Quarta disciplina Completo e corretto 1 2 2
Di.Te.A. parzialmente completo ma corretto 0,75 0 Incompleto ma non sempre corretto 0,5 0
Non svolto 0 0 Quinta disciplina Completo e corretto 1 2 2
Storia parzialmente completo ma corretto 0,75 0 Incompleto ma non sempre corretto 0,5 0
Non svolto 0 0
totale massimo quesiti a risposta chiusa pt. 4,50 totale massimo quesiti a risposta aperta pt. 10,50
Massimo punteggio prova pt. 15,00 Criteri arrotondamento Da 0,0 a 0,4999 si arrotonda al valore inferiore
Da 0,5 a 0,9999 si arrotonda al valore superiore
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Lingua e Letteratura Italiana
Docente
prof.ssa Lorena Raffaella Carfì
Libro di testo adottato
Dispense fornite dall’insegnante
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 94
Attività di recupero
Lezione semplificata. Schemi riassuntivi.
Recupero effettuato in itinere.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze
I corsisti conoscono la biografia e l’ideologia verghiana, i tratti fondamentali della letteratura di fine
Ottocento (Verismo) e del primo Novecento, l’avanguardia futurista, l’ideologia di Pascoli,
D’Annunzio, Pirandello, Svevo, P. Levi. I corsisti sanno svolgere in modo accettabile l’analisi del
testo, il saggio breve, il tema di ordine generale.
Competenze
-Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
-Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Competenze di cittadinanza europea
-Comunicazione nella madrelingua
-Competenza digitale
-Imparare ad imparare
-Consapevolezza ed espressione culturale
Abilità
- Saper riconoscere i modelli e i luoghi culturali dell’epoca studiata
- Saper rilevare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità
letteraria
- Saper individuare, attraverso l’analisi del testo, l’ideologia degli autori studiati
- Saper riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera degli autori scelti rispetto alla produzione
precedente o coeva
-Saper operare confronti tra le tematiche ideologiche di autori che appartengono allo stesso periodo
-Saper mettere in relazione visioni del mondo, aspetti culturali ed eventi storici
Contenuti e Tempi
Uda N. 1 Dal Reale All’ignoto
Tempi: ottobre- gennaio
- Positivismo e Naturalismo
-Verismo
-Giovanni Verga: vita, opere, ideologia, stile, lingua
-Nedda
-Vita dei campi: La lupa
- Il ciclo dei vinti: I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo
-Decadentismo e Simbolismo
-Giovanni Pascoli: vita, ideologia, poetica, opere
-Myricae: X Agosto
- La cavalla storna
- L’estetismo
- Gabriele D’Annunzio: vita, ideologia, poetica, opere
- Alcyone: La pioggia nel pineto
- Trama de Il piacere
Uda N. 2 Il Romanzo Della Crisi: Pirandello, Svevo, P. Levi
Tempi: gennaio-aprile
- Luigi Pirandello: vita, ideologia, stile, lingua
- Trama dei romanzi: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila.
- Novelle per un anno: La patente
- Opere teatrali: Così è (se vi pare)
- Italo Svevo: vita, ideologia, opere, stile, lingua
-Trama dei romanzi: La coscienza di Zeno, Una vita, Senilità
- Primo Levi: vita, ideologia.
- Se questo è un uomo: Voi che vivete sicuri
Uda N. 3 Una Lirica Nuova
Tempi: aprile - maggio
- Le avanguardie storiche
- Ermetismo
Si presume di concludere il programma con i seguenti argomenti:
-Giuseppe Ungaretti: vita, ideologia, poetica
-L’Allegria: Veglia, Fratelli, San Martino del Carso, Soldati
- Salvatore Quasimodo: vita e poetica.
-Acque e terre: Ed è subito sera
-Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
- Umberto Saba: vita e poetica
- La capra, Mio padre è stato per me l’assassino, Ritratto della mia bambina
Metodi di insegnamento
-Lezione frontale
-Lezione dialogata
-Brain storming
-Attività di ricerca
-Lettura, analisi e comprensione del testo
-Attività di sintesi
Strumenti
Dispense, powerpoint, materiale audiovisivo, computer, Internet, videoproiettore, LIM.
Spazi
Aula
Aula LIM
Strumenti di verifica
Colloquio orale
Analisi del testo
Saggio breve
Prove semistrutturate
A disposizione della Commissione sono depositate in Segreteria le prove di verifica scritta
effettuate nel corso dell’anno scolastico.
Criteri di valutazione
Sono stati elementi di valutazione:
- la padronanza dei contenuti
-la capacità di comprendere il testo poetico e in prosa
- la capacità di analizzare un testo per coglierne gli elementi costitutivi
-la capacità di sintetizzare
-la capacità di formulare giudizi motivati in base a un’interpretazione storico-critica o al gusto
personale
Si è tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo.
Storia
Docente
prof.ssa Lorena Raffaella Carfì
Libro di testo adottato
Dispense fornite dall’insegnante
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 47
Attività di recupero
Schemi riassuntivi.
Attività di recupero svolto in itinere.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze
I corsisti conoscono i principali eventi della storia italiana dall’inizio del Novecento fino al primo
dopoguerra.
Conoscono inoltre le cause e le fasi della Prima guerra mondiale, la Rivoluzione russa, le cause del
nazismo e del fascismo e gli elementi caratterizzanti, la crisi del 1929 e il New Deal.
Competenze
-Individuare le connessioni fra la storia e la scienza, l’economia e la tecnologia, analizzandone
l’evoluzione nei vari contesti, anche professionali.
-Conoscere la dimensione geografica in cui si inseriscono i fenomeni storici, con particolare
attenzione ai fatti demografici, economici, ambientali, sociali e culturali.
-Collegare i fatti storici ai contesti globali e locali, in un costante rimando sia al territorio sia allo
scenario.
Competenze di cittadinanza europea
-Competenza digitale
-Imparare ad imparare
-Competenze sociali e civiche
Capacità
-Comprendere le cause e cogliere le conseguenze del delinearsi di una moderna società di massa
-Cogliere la complessità delle motivazioni ideali e degli interessi politico-economici che sono alla
radice dello scoppio delle due guerre mondiali
-Ricostruire le dinamiche fondamentali della stagione rivoluzionaria in Russia
-Analizzare le cause e le conseguenze della crisi americana del 1929
-Individuare le cause, le fasi e gli aspetti salienti dei regimi totalitari
Contenuti e Tempi
UDA n. 1 Un difficile inizio per il XX secolo
Tempi: ottobre-gennaio
- La società di massa
- L’Italia giolittiana
- Cause e fasi della Prima guerra mondiale
-La Conferenza di pace di Versailles
- La Rivoluzione russa (1917-1922)
UDA n. 2 Tra le due guerre
Tempi: gennaio - aprile
-La crisi del dopoguerra in Italia. Il biennio rosso.
-Il Fascismo al potere. L’Italia durante la dittatura fascista.
- La crisi del 1929. Il New Deal.
-La Repubblica di Weimar.
- L’ascesa di Hitler. Il regime nazista.
- Il patto d’acciaio e il patto di non aggressione.
- Le mire di Hitler.
- Il nazismo e lo sterminio degli ebrei
UDA n. 3 La Seconda guerra mondiale
Tempi: maggio
- L’URSS di Stalin.
Si presume di concludere il programma con i seguenti argomenti:
- Seconda guerra mondiale.
- L’Italia della Resistenza.
Metodi di insegnamento
-Lezione frontale.
-Lezione dialogata.
-Attività di ricerca.
-Brain storming.
-Lettura di documenti.
-Schematizzazioni di fatti, fenomeni, e problemi.
Strumenti
Fotocopie, Computer, Internet, videoproiettore, LIM, materiale audiovisivo.
Spazi
Aula.
Aula LIM.
Strumenti di verifica
Colloquio orale.
Verifiche semistrutturate
Criteri di valutazione
Sono stati elementi di valutazione: l’acquisizione delle conoscenze, la coerenza nella ricostruzione
logica, la capacità di correlazioni, la consapevolezza critica, la solidità dell’impianto interpretativo,
l’adeguatezza di linguaggio e di giudizio rispetto a fenomeni caratterizzati da complessità e
problematicità.
Si è tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo.
Lingua E Cultura Straniera Francese
Docente
prof.ssa Daniela Ferro
Strumenti
Materiale didattico fornito dal docente (fotocopie di parti di vari testi), lezioni alla lavagna o alla
LIM, sintesi create dal docente, materiale autentico, dizionari.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. 46 ore
Attività di recupero
Periodicamente sono state organizzate attività di recupero per approfondire, memorizzare e
rinforzare quanto appreso, attraverso tabelle, mappe concettuali, questionari, somministrati
individualmente o in piccoli gruppi.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, abilità, competenze)
Conoscenze:
- Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione.
- Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.
- Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.
- Aspetti socio-culturali della lingua.
Ogni punto è riferito alla conoscenza del settore dei servizi turistici, alberghieri ed enogastronomici.
Abilità:
- Comprensione orale: comprendere testi orali riguardanti argomenti di studio e di lavoro,
cogliendone i punti principali.
- Comprensione scritta: comprendere testi scritti riguardanti argomenti di studio e di lavoro,
cogliendone i punti principali ed elementi di dettaglio di particolare rilievo.
- Produzione orale: relazionare oralmente su argomenti di studio, utilizzando il lessico della
microlingua.
- Produzione scritta: relazionare per iscritto su argomenti di studio, utilizzando il lessico della
microlingua.
- Interazione orale: interagire su argomenti di studio.
- Interazione scritta: scrivere una lettera di motivazione.
Gli argomenti di studio e la microlingua si riferiscono al settore dei servizi turistici, alberghieri ed
enogastronomici.
Competenze professionali
- Trasporre in situazioni reali e in contesti comunicativi il sapere acquisito relativamente alla
redazione di un CV o di una lettera di motivazione, ai gruppi alimentari, all’alimentazione biologica
e dietetica e al mondo dei vini, riuscendo ad affrontare dei veri e propri compiti di realtà.
Competenze di base
- Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi in diversi ambiti e contesti professionali
rispettando il livello B2 del Quadro comune Europeo di Riferimento per le lingue.
- Integrare le competenze professionali con quelle linguistiche.
- Valorizzare e promuovere tradizioni locali, nazionali e internazionali.
- Individuare e utilizzare strumenti di comunicazione per intervenire nei contesti professionali di
riferimento.
- Redigere relazioni tecniche e documentare attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Competenze di cittadinanza europea:
- Comunicazione nella lingua straniera.
- Imparare ad imparare.
Contenuti (unità didattiche) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche)
Unità di apprendimento Tempi
1 “Emploi. De l’école au monde du travail”:
prérequis de grammaire, la lettre de motivation, le CV, le système HACCP. Settembre-novembre
2 “Alimentation biologique et diététique”:
les groupes alimentaires (aliments, apports principaux, rôle), lexique des fruits et légumes, la ration
alimentaire (kilocalorie et kilojoule), la pyramide alimentaire, l’alimentation biologique,
l’alimentation équilibrée, les cuissons diététiques. Dicembre-marzo
3 “Le vin. Histoire et tradition dans un verre”:
les facteurs qui influencent la qualité, lexique du vin, le service des vins (présentation, débouchage,
comment effectuer le service, les températures), quels vins servir, la dégustation (phase visuelle,
olfactive et gustative), les régions vinicoles françaises, les appellations des vins français.
Aprile-giugno
Si presume di terminare l’UDA n. 3 nei tempi previsti.
Metodologie di insegnamento
Lezione frontale, approccio comunicativo, approccio audio-visivo, cooperative learning.
Spazi
Aula
Valutazione
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte: aperte (questionario, lettera) e a risposta multipla.
Verifiche orali: esposizione di quanto appreso attraverso mappe concettuali, domande o relazioni.
Correttori di valutazione per lo scritto
Per la lettera (tot.: …./10)
- rispetto della consegna …./1
- rispetto delle parti …./1
- conoscenza del lessico e delle funzioni comunicative …./3
- correttezza ortografica …./2
- correttezza grammaticale …./2
- completezza, coerenza e coesione …./1
Per il questionario (max 1 punto a risposta; 0.25 a correttore)
- correttezza dei contenuti
- correttezza ortografica
- correttezza grammaticale
- completezza della risposta
Per la risposta multipla: 1 punto a risposta corretta
Correttori di valutazione per l’orale
Nell’esposizione orale si è tenuto conto in maggior misura dell’aspetto comunicativo della lingua e
della correttezza dei contenuti rispetto all’aspetto strettamente fonologico e lessicale.
Si è inoltre sempre tenuto conto dell’impegno e dell’interesse mostrati in classe, della costanza
nello studio e della partecipazione al dialogo educativo.
Scienza E Cultura Dell’alimentazione
Docente
prof.ssa Stefania Calabrese
Libro di testo adottato
materiale fornito dal docente (fotocopie di parti di vari testi, lezioni in Power Point, sintesi create
dal docente, ecc.)
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 46 su n. ore 66 previste dal piano di studi
Attività di recupero
Recupero in itinere, ripasso e revisione alla fine e durante la trattazione degli argomenti;
esercitazioni sullo sviluppo e stesura delle prove scritte.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Unita’ Di Apprendimento N° 1 - La Qualità Igienico/Sanitaria Degli Alimenti
Competenze
- Competenze professionali: Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
- Competenze di base: Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
- Competenze di cittadinanza europea: Competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare.
Abilità
- Individuare i diversi aspetti della qualità di un alimento.
- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
Conoscenze
La qualità degli alimenti. La qualità igienico/sanitaria. Le contaminazioni chimiche, fisiche e
biologiche degli alimenti. Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di
tossinfezioni. Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici.
Unita’ Di Apprendimento N° 2 - Il Sistema Haccp E Le Certificazioni Di Qualità
Competenze
- Competenze professionali: Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
- Competenze di base: Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
- Competenze di cittadinanza europea: Competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare.
Abilità
- Redigere un piano di HACCP
- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
- Individuare le principali tipologie di frodi alimentari
Conoscenze
Certificazioni di qualità e Sistema HACCP. Le frodi alimentari
Unita’ Di Apprendimento N° 3 - La Dieta In Condizioni Fisiologiche E Nelle Principali
Patologie
Competenze
- Competenze professionali: Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
- Competenze di base: Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre menu
coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità
dietologiche.
- Competenze di cittadinanza europea: Competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare.
Abilità
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela
Conoscenze
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie.
Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli).
Unita’ Di Apprendimento N° 1- La Qualità Igienico/Sanitaria Degli Alimenti
Contenuti
Contaminazione fisico-chimica degli alimenti: aspetti generali; le micotossine; i fitofarmaci; gli zoo
farmaci; sostanze cedute da contenitori o imballaggi per alimenti; i metalli pesanti; i radionuclidi.
Contaminazione biologica degli alimenti: generalità sulle MTA; i prioni; i virus; i batteri; i fattori
ambientali e la crescita microbica; tossinfezioni alimentari; i funghi microscopici; le parassitosi.
Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici.
Tempi: ore 26 / 20 ore previste
Unita’ Di Apprendimento N° 2 - Il Sistema Haccp E Le Certificazioni Di Qualità
Contenuti
Igiene degli alimenti; i Manuali di Buona Prassi Igienica; autocontrollo e HACCP; il controllo
ufficiale degli alimenti; le frodi alimentari; le certificazioni di qualità.
Tempi: 8 ore / 10 ore previste
Unita’ Di Apprendimento N° 3 - La Dieta In Condizioni Fisiologiche E Nelle Principali
Patologie
Contenuti
La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche; diete e stili alimentari; l’alimentazione nella
ristorazione collettiva.
La dieta nelle malattie cardiovascolari; la dieta nelle malattie metaboliche.
Tempi: 14 ore / 20 ore previste
Il docente al fine di completare la precedente UDA n.3 intende trattare durante le lezioni oltre il 15
maggio i seguenti argomenti: Allergie e intolleranze alimentari; Alimentazione e tumori; Disturbi
alimentari.
Inoltre, prima della fine del mese di Maggio, il docente intende anche trattare e completare l’UDA
n.4 - L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE.
Metodi di insegnamento (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Uno degli obiettivi del docente è quello di garantire concretamente l’apprendimento, nel rispetto
della personalità individuale dei corsisti. Uno strumento ai fini di tale realizzazione è quello della
flessibilità metodologica finalizzata a obiettivi formativi specifici. Non esistono regole fisse, ma è
l’analisi delle situazioni concrete che ha guidato il docente nella scelta della metodologia più
opportuna, in uno specifico contesto. Tra le differenti metodologie quelle che sono state utilizzate
maggiormente sono quelle che hanno favorito un tipo di apprendimento fondato essenzialmente
sulla ricezione delle informazioni come la lezione verbale, il dialogo aperto all’intera classe, la
lettura, la rielaborazione individuale e collettiva di dati e informazioni, la lettura guidata di grafici e
tabelle e strategie euristiche (di ricerca) che hanno stimolato il corsista a chiedersi il perchè
(problem posing) e a ricercare la soluzione personale dei problemi (problem solving).
Spazi
Aula, aula LIM.
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame
di stato)
Verifica orale, elaborazione di un testo breve.
Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom)
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza; la conoscenza di elementi
specifici; l’impegno e l’interesse mostrati; l’applicazione e la costanza nello studio; la
partecipazione al dialogo educativo; la padronanza del linguaggio; la capacità di far uso di materiale
conosciuto per risolvere problemi nuovi; la capacità di separare degli elementi, evidenziandone i
rapporti; la capacità di riunire elementi al fine di formare una nuova struttura organizzata e
coerente; la capacità di formulare autonomamente giudizi critici di valore e metodo.
Lingua E Civiltà Inglese
Docente
Prof.ssa Maria Luisa Cinardo
Libro di testo adottato: “About a Catering” – Annarita DE Chiara Costanza Torchia. Casa
Editrice : Trinity Whitebridge
Materiale didattico fornito dal docente: fotocopie e materiale trasmesso via mail, slide delle
lezioni, Power Point.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n.59 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi
Attività di recupero
Sono state organizzate attività di recupero in itinere attraverso esercizi ed attività di rinforzo e
consolidamento, alla chiusura del primo quadrimestre. Ed attualmente sono in corso attività di
recupero in itinere su parti della disciplina su cui gli alunni presentano maggiori difficoltà.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, abilita’)
Conoscenze:
Si è cercato di effettuare strategie di comprensione di testi riguardanti argomenti socio-culturali,
riferiti in particolare al settore di indirizzo, relativi alla sicurezza in ambito alimentare.
Si è curato il lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti comuni di lavoro.
Si è fatto in modo di rivelare le caratteristiche del Fast Food, dello Slow Food e della Nouvelle
Cuisine.
I corsisti sono stati esercitati attraverso strategie di comprensione con testi riguardanti argomenti
socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo, relativi alla sicurezza in ambito
alimentare.
La docente si è prodigata ad effettuare strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di
studio e di lavoro, anche formali.
La docente ha compiuto un lavoro in cui si adottassero strategie di comprensione di testi riguardanti
argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di indirizzo, relativi alla sicurezza in
ambito alimentare.
Abilita’:
1.Sono state svolte attività per saper interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di
interesse personale, di studio o di lavoro.
2.Si sono effettuate lezioni per essere in grado di utilizzare appropriate strategie ai fini della
comprensione di brevi testi riguardanti il settore di indirizzo.
3. I corsisti sono stati esercitati in modo da saper interagire in brevi conversazioni su argomenti la
sfera professionale.
4. Si è utilizzato un lessico ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana e professionale.
5. La docente ha messo in grado di poter comprendere testi orali e scritti in lingua standard
riguardanti argomenti di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
6. Si sono effettuate lezioni per far sì, che i corsisti, fossero in grado di esprimersi e argomentare le
proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di
lavoro.
7.Si sono sperimentate strategie per l’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi
di contesto.
8.La docente si è prodigata a fornire testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti
argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
9. Si è proposto ai corsisti di produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico
professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per
l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione.
10.La docente ha cercato di far comprendere testi orali e scritti in lingua standard riguardanti
argomenti di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
Competenze:
Competenze professionali:
Si è cercato di integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
-Si sono valorizzati e promosse le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
-Si sono adottate strategie per sapere agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di
interesse.
- Sono applicate le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
-Si sono integrate le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
-I corsisti sono stati esercitati a risolvere –interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di
interesse personali, di studio o di lavoro.
-Si è svolto un lavoro di sapere – utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di brevi
testi riguardanti il settore d’indirizzo
- Descrivere aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.
-Descrivere l’elaborazione di un menu o alla descrizione di un piatto.
-Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di studio o di lavoro.
-Si sono tenute lezioni per mettere in grado di integrare le competenze professionali orientate al
cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare
la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
Competenze di base:
-La docente, attraverso letture, brani di riviste, films in lingua Inglese, audio, ha mostrato come
sapere padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
-Si è valorizzato e promosso in lingua Inglese le tradizioni locali, nazionali, nazionali e
internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
-Si è fatto in modo di saper padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
-Si è fatto in modo di far individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working
più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Competenze di cittadinanza europea:
-I corsisti sono stati preparati alla comunicazione nelle lingue straniere;
-Imparare ad imparare;
-Consapevolezza ed espressione culturale;
-Comunicazione nelle lingue straniere;
-Imparare ad imparare.
Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli)
Unità di apprendimento: n°1 ( 1° periodo) Tempi
1. “Food ”
1).Ancient Rome.
2).Prehistoric Times - Classical Antiquity.
3) Beer in the history Settembre
Unità Di Apprendimento N°2
“Communicating at work”:
1).Bacteria.
2).Bacteria and food poisining. Novembre -
Unità Di Apprendimento N° 3
“ Diets”
1).Healthy eating
2).The food pyramid.
3).The Mediterranean Diet Dicembre -
Unita’ Di Apprendimento N°4
“Food Safety”: ( 2° periodo) Aprile- Maggio
1).Fast Food and Fast Food Restaurants.
2).GOMs
3).The Negative Aspects of Fast Food
4) HACCP
Si presume di terminare il programma con i seguenti argomenti:
1).Prelyminary Tasks and Principles
2).Refrigerated Systems : Cook Freezer
3) Slow food
4)Wine from vines
5)Wine and food An International Journey”
6) Indian cooking
7) Chinese cooking“
Metodi di insegnamento (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Si sono effettuate lezioni frontali, role play, dialoghi guidati, lettura e comprensione di brani inerenti
l’ambito professionale, reading comprehension and questions, summuries, lavori di gruppo,
materiale fotocopiabile.
Spazi
Aula, aula LIM
Strumenti di verifica : si sono utilizzati materiale fotocopiabile; risorse multimediali audio e
video.
- Griglie di osservazione e di misurazione
- Prove strutturate e semistrutturate
- Esercizi di tipo close, information gaps, taking notes, etc.
- Le verifiche sono state effettuate periodicamente sia attraverso le tradizionali interrogazioni,
sia attraverso la somministrazione di prove , utilizzando le diverse tipologie sopra citate, come
previsto dalla normativa dell’ Esame di Stato.
Verifiche scritte aperte, a risposta multipla. Verifiche orali
Criteri Di Valutazione
Livello Descrittori
Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente gravi; gravi errori
grammaticali, lessicali e morfosintattici. Capacità di
applicazione non soddisfacenti, assenti o scarse.
Decisamente insufficiente Conoscenze molto frammentarie; linguaggio scorretto;
frasi del tutto prive di coerenza sintattica e
grammaticale.
Insufficiente Conoscenze frammentarie, non strutturate e confuse.
Non del tutto sufficiente Competenze linguistiche modeste, viziate da lacune;
poca fluidità nello sviluppo di una frase o la
comprensione di un semplice testo.
Sufficiente Competenze linguistiche adeguate, pur con qualche
imprecisione linguistica; il discorso manca di coerenza
interna, ma la comunicazione interna risulta
parzialmente efficace.
Discreto Competenze linguistiche omogenee e ben consolidate;
padronanza del lessico e delle regole
Buono Competenze linguistiche ricche e lessico appropriato;
discorso organizzato bene comprensione di testi di una
certa difficoltà; buona proprietà di linguaggio.
Ottimo Competenze linguistiche ampie e approfondite;
capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità
ed appropriatezza nell’espressione orale; autonomia
nell’esposizione orale e scritta; linguaggio sintetico ed
essenziale.
Eccellente Competenze linguistiche ampie, approfondite e
rielaborate, arricchite da ricercatezza lessicale e
riflessione personale; padronanza del lessico
professionale. Capacità di risolvere situazioni
problematiche riguardanti l’ambito professionale.
Lab. Servizi Enogastronomici
settore Sala e Vendita
Docente:
Prof. Gioacchino Fabio Casà
Libro di testo previsto:
Master Lab sezione enogastronomia casa ed. Le Monnier
Ore di lezione:
44 ore su 66 previste
Attività di recupero:
Non c’è stata esigenza di prevedere ore o attività di recupero;
Obiettivi realizzati ed abilità acquisite:
Gli alunni hanno dimostrato competenze per taluni argomenti, a scapito di altri, di riflesso del
percorso scolastico effettuato in modo personale negli anni scolastici precedenti. Tuttavia gli
argomenti trattati hanno fornito abilità nella conduzione di problematiche gestionali ristorative, i
dati raccolti, soddisfacenti ed adatti al livello di preparazione degli alunni, varia da soggetto a
soggetto.
Competenze professionali:
Integrare le competenze professionali orientati al cliente, dalla stesura del menù alle pubbliche
relazioni e la descrizione di un territorio, coadiuvato dalle tecniche di comunicazione e relazione
per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi di lavoro.
Contenuti e Tempi
La classe ha svolto le UDA previste in modo teorico, semplificato e sempre in classe come previsto
dalla normativa:
N TITOLO Competenza da acquisire Ore in
presenza
Ore a
distanza
Totale
ore
1
L’AZIENDA
ENOGASTRO
NOMICA
Integrare le competenze professionali
orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e
relazione per ottimizzare la qualità del
servizio e i coordinamento con i colleghi.
8
2
10
2
ANALISI E
SVILUPPO
DEL MENU
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti
gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di
accoglienza-alberghiera.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le
esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
8
2
10
3
LA
PRODUZIONE
DEL VINO
Conoscenza dei vitigni autoctoni in base alla
produzione, alla zona di origine, al clima.
Conoscenza delle varie forme di
vinificazione. La viticultura, il vino e
l'enologia, i vitigni suolo impianti ciclo vitale
annuale della vita, propagazione della vite; il
ciclo biologico della vite; sistemi di
allevamento e di potatura.
20
10
30
4
L’AZIENDA
ENOGASTRO
NOMICA
Prodotti enogastronomici e tutela del marchio
di qualità. Tipologie di bar, le nuove
tendenze, l'organizzazione aziendale, le
nuove figure professionali, il reparto di sala:
arredi e dotazione professionale. Possedere
un quadro complessivo della realtà ristorativa
nel quale si svolgerà la propria professione.
Individuare i principi fondamentali
dell'abbinamento cibo vino.
8
2
10
Metodi di insegnamento:
La classe ha affrontato le lezioni in modo teorico, in nessuna ora è stata prevista un’attività
laboratoriale a causa della cadenza oraria. Le lezioni sono state svolte in classe con ausilio di
dispense fornite dal docente, data l’alta percentuale di libri di testo mancanti, proiezioni di filmati e
Power Point in LIM.
Strumenti di verifica:
Le verifiche svolte in classe sono state in modalità scritta solo nella prima parte dell’anno
scolastico, poi a campione o generali in base agli argomenti trattati.
Matematica
Docente
Prof. Alfonso Dario Ania
Libro di testo adottato
Materiale didattico fornito dal docente in versione digitale trasmesso via mail. Slide delle lezioni,
Power Point.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
67 n. ore su n. ore 99 previste dal piano di studi (comprensive di quelle da svolgere a maggio e
giugno)
Attività di recupero
All’occorrenza sono state organizzate attività di recupero. E’ stato privilegiato il lavoro di gruppo
con il fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto, capaci di alimentare un senso di autoefficacia
frustrato dall’insuccesso scolastico e, con esso, una certa gratificazione potenzialmente capace di
sostenere la motivazione allo studio. Questa modalità ha avuto il vantaggio di fare percepire le ore
di lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del docente ha potuto svilupparsi
in senso supportivo.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze:
Equazioni intere di primo e secondo grado
Disequazioni di secondo grado
Funzioni elementari e loro rappresentazione
Proprietà qualitative di una funzione
Concetto di limite. Segno della funzione e andamento del grafico.
Limiti nelle forme indeterminate e per x->±∞
Statistica e calcolo della probabilità
Abilità:
Risolvere equazioni intere di primo e secondo grado
Risolvere equazioni intere di primo e secondo grado
Sapere rappresentare funzioni elementari
Sapere calcolare il limite di semplici funzioni e utilizzarlo per la rappresentazione della funzione.
Sapere calcolare gli asintoti
Descrivere le proprietà di una funzione
Descrivere l’andamento qualitativo del grafico di una funzione
Calcolare la probabilità di un evento rispetto ai dati di un problema
Competenze professionali:
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
Competenze di base
-Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
-Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Competenze di cittadinanza europea:
-Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
-Imparare ad imparare
-Competenza digitale
Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli)
Unità di apprendimento Tempi
1 Equazioni di 1^ e 2^ grado. disequazioni di 1^ e 2^ grado. Funzioni Settembre-
Novembre
2 Limite e rappresentazione della funzione Dicembre-Aprile
3 Elementi di statistica e calcolo delle probabilità Maggio
Metodi di insegnamento(materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Lezione frontale, lavoro di gruppo, utilizzo di allievi tutor nella stessa classe, diapositive.
Spazi
Aula, aula LIM
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame
di stato)
Verifiche orali.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza; la conoscenza di elementi
specifici; l’impegno e l’interesse mostrati; l’applicazione e la costanza nello studio; la
partecipazione al dialogo educativo; la padronanza del linguaggio; la capacità di far uso di materiale
conosciuto per risolvere problemi nuovi; la capacità di separare degli elementi, evidenziandone i
rapporti; la capacità di riunire elementi al fine di formare una nuova struttura organizzata e
coerente; la capacità di formulare autonomamente giudizi critici di valore e metodo.
Informatica
Docente
Prof. Alfonso Dario Ania
Libro di testo adottato
Materiale didattico fornito dal docente in versione digitale e trasmesso via mail. Slide delle lezioni,
Power Point.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico
18 n. ore su n. ore 33 previste dal piano di studi (comprensive di quelle da svolgere a maggio e
giugno)
Attività di recupero
All’occorrenza sono state organizzate attività di recupero. E’ stato privilegiato il lavoro di gruppo
con il fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto, capaci di alimentare un senso di autoefficacia
frustrato dall’insuccesso scolastico e, con esso, una certa gratificazione potenzialmente capace di
sostenere la motivazione allo studio. Questa modalità ha avuto il vantaggio di fare percepire le ore
di lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del docente ha potuto svilupparsi
in senso supportivo.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze:
Gestione di strumenti di testo e multimediali
Inserimento di formule nel foglio elettronico.
Funzioni più utilizzate nel foglio elettronico.
Web. La posta elettronica. Rubrica.
Definizione delle pagine web attraverso portali.
Sicurezza informatica. Cenni.
Abilità
Inserire formule nel foglio elettronico e automatizzare calcoli.
Utilizzate il foglio elettronico come database, ricercare e ordinare dati.
Realizzare semplici siti web con gli strumenti messi a disposizione da portali dedicati.
Inviare e ricevere posta elettronica. Gestire la rubrica.
Competenze professionali
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
Competenze di base
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Competenze di cittadinanza europea
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli)
Unità di apprendimento Tempi
1 Strumenti di formattazione e di testo.
-Formati dei principali medi (jpg, mov, mp3)
-Strumenti per il collegamento dei file multimediali. Settembre-Dicembre
2 Web. La posta elettronica. Rubrica Dicembre-Aprile
3 Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza. Maggio
Metodi di insegnamento(materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Lezione frontale, lavoro di gruppo, utilizzo di allievi tutor nella stessa classe, diapositive.
Spazi
Aula, aula LIM.
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame
di stato)
Verifiche orali.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza; la conoscenza di elementi
specifici; l’impegno e l’interesse mostrati; l’applicazione e la costanza nello studio; la
partecipazione al dialogo educativo; la padronanza del linguaggio; la capacità di far uso di materiale
conosciuto per risolvere problemi nuovi; la capacità di separare degli elementi, evidenziandone i
rapporti; la capacità di riunire elementi al fine di formare una nuova struttura organizzata e
coerente; la capacità di formulare autonomamente giudizi critici di valore e metodo.
Lab. Servizi Enogastronomici settore cucina
Docente
Prof. Massimiliano Laiola
Libro di testo adottato
Dispense fornite dal docente
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 87 su n. ore 99 previste dal piano di studi
di cui 10% di accoglienza e orientamento
n. ore 16 di potenziamento delle attività pratiche di cucina
Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Schemi riassuntivi
Attività di recupero in itinere
Obiettivi realizzati
Conosce le motivazioni delle scelte gastronomiche e le principali tendenze della gastronomia.
Apporta variazioni alla ricetta per renderla più adeguata, anche dal punto di vista nutrizionale.
Valorizza tradizioni e prodotti tipici e individua le nuove tendenze.
Conosce le principali problematiche organizzative del servizio di banqueting.
Applica i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute e dell’ambiente nel luogo di
lavoro, la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti.
Contenuti E Tempi
Titolazione del modulo:
settembre, ottobre, novembre
- I prodotti del territorio nella cucina dei localismi e dell'alimentazione
- Il territorio Italiano nei piatti;
- La globalizzazione nella cucina dei localismi;
dicembre, gennaio, febbraio
- Il cuoco e la qualità oggettiva e soggettiva
marzo, aprile
- I menù
- I marchi di qualità
- Programma da svolgere dopo il 15 maggio:
- L'arte del banqueting all'interno del catering
- La sicurezza nel processo produttivo dei piatti
- Sicurezza e tutela nel luogo di lavoro: diritti e doveri.
- Sicurezza alimentare: sistema e piano H.A.C.C.P.
Metodi di insegnamento
Lezione frontale
Esercitazioni pratiche
Interventi didattici educativi
Fruizione a distanza
Spazi
Le lezioni si sono svolte in aula, in aula LIM e in Laboratorio di Cucina
Strumenti di verifica
• Colloqui individuali e di gruppo
• Quesiti a risposta singola
• Quesiti a scelta multipla
• Relazioni
• Osservazione diretta in fase operativa
• Discussione insieme dei risultati ottenuti
Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom)
Il criterio di valutazione dei contenuti delle prove pratiche ha sempre tenuto conto di ciò che era
stato appreso. Le capacità espositive non si mostrano sempre scorrevoli e appropriate. Nella
valutazione si è tenuto conto dei miglioramenti rispetto ai livelli di partenza. Sono stati presi in
considerazione, al fine della valutazione, anche l’interesse, la partecipazione e l’impegno.
Collegamenti pluridisciplinari
Scienze degli Alimenti
Diritto e Tecniche e Amministrative
Docente:
prof. Calogero Balsamo
Libro di testo adottato:
Fotocopie, Appunti, dispense e ricerche su internet.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 67 su n. ore 89 previste dal piano di studi di cui 10% destinati all’accoglienza e
orientamento.
Attività di recupero:
Ripasso ed esercitazione sono state predisposte durante le ore di lezioni curriculari. In funzione
delle esigenze sono state organizzate attività di recupero. Durante il lavoro è stato sempre posto
attenzione alle attività di gruppo, al fine di sollecitare strategie collaborative tali da alimentare un
senso di autoefficacia ed al contempo una certa gratificazione capace di sostenere la motivazione
allo studio. Questa modalità ha avuto il vantaggio di fare percepire le ore di lezione gradevoli e utili
ad ogni singolo allievo.
Obiettivi realizzati:
La classe essendo formata da studenti lavoratori ha evidenziato livelli di apprendimento
differenziati per gruppi di alunni. Il primo gruppo ha raggiunto obiettivi minimi e nel limite della
sufficienza. Il secondo gruppo ha lavorato con una certa costanza e un metodo di studio più
appropriato che gli ha permesso di raggiungere risultati più apprezzabili.
Gli obiettivi programmati sono stati mediamente raggiunti.
Contenuti: Tempi
UDA 3: Tecniche di marketing turistico ottobre –novembre-dicembre
UDA 5: Progetto imprenditoriale e business plan gennaio-febbraio
UDA 1: le filiere agroalimentari: marzo-aprile
UDA 4: La tracciabilità dei prodotti agroalimentari maggio (in corso di svolgimento)
Metodi di insegnamento (materiale audiovisivo, multimediale ecc.).
L’obiettivo primario del docente è quello di garantire concretamente l’apprendimento e la relativa
formazione dei discenti. Uno strumento per realizzazione e, al contempo, raggiungere l’obiettivo
prefissato è quello della flessibilità metodologica finalizzata a obiettivi formativi specifici. Non
esistono strategie fisse, ma è l’analisi continua delle situazioni concrete che guida il docente nella
scelta della metodologia più opportuna. Tra le differenti metodologie che sono state utilizzate
maggiormente vi sono quelle che hanno favorito un tipo di apprendimento fondato essenzialmente
sulla ricezione delle informazioni come la lezione verbale, il dialogo aperto all’intera classe, la
lettura, la rielaborazione individuale e collettiva di dati e informazioni, la lettura guidata di grafici e
tabelle. Fattori questi che hanno stimolato l’alunno a chiedersi il perché e a ricercare la soluzione
personale dei problemi (problem solving). Inoltre, Sono state proposte le seguenti metodologie:
lezione frontale, lezione riassuntiva dell’argomento, studio dei casi, esercitazione in classe in
gruppo; analisi appropriata delle lezioni per favorire l’acquisizione di una terminologia tecnica e
l’arricchimento lessicale professionale.
Spazi:
Aula
Strumenti di verifica:
Le verifiche sono state variamente articolate, sia scritte che orali, per registrare il livello di
apprendimento di ogni alunno. Le stesse sono, altresì, state concepite ponendo attenzione alle
tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di Stato.
Criteri di valutazione:
La valutazione è stata fatta tenendo conto delle prove scritte/orali, ma tenendo conto anche: della
situazione di partenza, della partecipazione al dialogo educativo, della padronanza del linguaggio,
della capacità di far uso di materiale conosciuto per risolvere problemi nuovi, della partecipazione
attiva dell’alunno alle attività didattiche, della capacità di formulare autonomamente giudizi critici
di valore e metodo, e nella capacità di comprensione delle conoscenze acquisite.
ELENCO TITOLI TESINE INTERDISCIPLINARI DEGLI ALUNNI
COGNOME NOME TITOLO
ALICATA GABRIELE La dieta mediterranea
CALABRESE LAURA Prodotti tipici siciliani
CAMMALLERI LAURA Convivialità: l’altalena delle emozioni
CANNIZZARO VINCENZO I disturbi alimentari
CARTIA GIULIO I nemici delle nostre tavole
CASCINO CONCETTA Il cioccolato e le sue virtù
CASCINO GIUSEPPA Luci e ombre
CASCINO MARIA STELLA La pasta, l'eccellenza della quotidianità
COVONE CARLO Le spezie e i loro colori
GIANNI MARIAPIA Il sapore del Sol Levante
GRILLO LUIGI L’ultimo Rais
INCORVAIA MARGHERITA E. Il giorno gioiglorioso
LEGNAME ANTONINO Il vino
LO CHIANO EMANUELA Il pane, il profumo della vita
MONACHELLA MAURIZIO J. L’olio d’oliva
NOTO EPIFANIA Il mio borgo nel cuore: Butera
RAZZA NUNZIO DANIELE Dall’espansionismo al marketing
ROMANO ALESSIO Jazz age
RUNZA GIUSEPPINA Gualtiero Marchesi
SALINITRO GLORIA Maturità 2018 Ti Prendo e Ti Porto Via
SEMPLICE NUCCIA GIADA Cucina locale e dei localismi
SUSINO NICOLINA Milva e dintorni
TALLARITA FEDERICA I prodotti bio
TASCONE ELISEO Alimentazione nella storia e diete alimentari
TUCCIO UMBERTO Il matrimonio
VELLA MIRIAM Il culto della bellezza
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome Nome Materia Firma
Carfì
Lorena Raffaella
Italiano e Storia
Cinardo
Maria Luisa
Lingua Inglese
Ferro
Daniela
Lingua Francese
Balsamo
Calogero
Diritto Tec. Amm.
Casà
Gioacchino Fabio
Lab. S.E. settore sala
e vendita
Laiola
Massimiliano
Lab. S.E. settore
cucina
Ania
Dario
Matematica
Calabrese
Stefania
S. e C. della
Alimentazione
Ania
Dario
Informatica
Di Bartolo
Grazio
Dirigente Scolastico
Gela, 08/05/2018
Indice PREMESSA – caratteristiche del corso serale- .........................................................................................2
COMPETENZE PROFESSIONALI IN ESITO AL QUINQUENNIO ....................................................................4
METODOLOGIA ........................................................................................................................................5
STRUMENTI .............................................................................................................................................5
SPAZI .......................................................................................................................................................6
CONTINUITA' DIDATTICA.........................................................................................................................6
PROFILO DELLA CLASSE ...........................................................................................................................6
ELENCO DELLA CLASSE .............................................................................................................................7
CONSIGLIO DI CLASSE ..............................................................................................................................8
ATTIVITA’ ALTERNATIVA .........................................................................................................................9
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE nel corrente a.s. ...........................................................................9
VERIFICA E TIPOLOGIA DELLE PROVE .................................................................................................... 10
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ...................................................................... 12
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO ................................................................. 14
GRIGLIE DI CORREZIONE E VALUTAZIONE ............................................................................................. 31
PRIMA PROVA SCRITTA .......................................................................................................................... 31
SECONDA PROVA SCRITTA ..................................................................................................................... 33
TERZA PROVA ........................................................................................................................................ 34
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI ........................................................................................ 35
Lingua e letteratura italiana……………………………………………………………….…………………………………..………..19
Storia……………………………………………………………………………………………………………………………………………....23
Lingua e cultura straniera francese…………………………………………………………………………………………………..26
Scienza e cultura dell'alimentazione…………………………………………………………………………………………………29
Lingua e civiltà inglese………………………………………………………………………………………………………………………33
Lab. serv. enog. settore sala e vendita……………………………………………………………………………………………..39
Matematica………………………………………………………………………………………………………………………………………41
Informatica……………………………………………………………………………………………………………………………………...44
Lab. serv. enog. settore Cucina…………………………………………………………………………………………………….…..46
Diritto e tecniche amministrative……………………………………………..………………………………………………….…..48
ELENCO TITOLI TESINE INTERDISCIPLINARI DEGLI ALUNNI .................................................................... 66
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE .......................................................................................................... 67