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5 giugno 2016 3^ Domenica dopo Pentecoste Numero 2425 IL PECCATO: OMISSIONE D’AMORE I migranti non sono un pericolo. Sono in pericolo. Lo ha detto il Papa Francesco insieme ai numerosi richiami che non smette di rivolgere ai fedeli cristiani ed a tutte le persone di buona volontà. Come quello che, nello scorso mese di ottobre, indirizzò a tutte le parrocchie del mondo: “… rivolgo un appello alle parrocchie e alle comunità religiose di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi. Ogni parrocchia ospiti una famiglia...Rispondere a questo appello è un gesto di appartenenza a Cristo e alla Chiesa. La stampa laica in questi giorni ha messo sotto accusa le Parrocchie: sia quelle che accolgono (perché accolgono…), sia quelle che non accolgono (perché non accolgono…): e noi? Noi non abbiamo appartamenti nei locali della parrocchia per ospitare una famiglia di profughi, né si è trovato tra i parrocchiani chi ne mettesse a disposizione uno in affitto. Per questo si è deciso di sostenere una famiglia di immigrati egiziani cattolici, con tre bambini piccoli, per non essere sfrattati, attraverso un contributo di acquisto della casa che la banca aveva loro pignorato. Per aiutare a sostenere lo sforzo economico che mette la nostra parrocchia in prima fila tra gli enti cittadini che fanno gesti concreti di accoglienza, chiediamo, a tutti coloro che possono, di sostenere questa iniziativa. Già diverse persone hanno fatto pervenire un contributo: a loro e a chi lo farà in seguito il GRAZIE più sincero! Sarebbe bello che, ciascuno nella misura in cui può, si rispondesse in modo davvero corale a questa richiesta, replica concreta all’invito del Papa. Del resto proprio il Pontefice, in occasione del Giubileo dei Ragazzi, ha recentemente dichiarato: “il vero amico di Gesù si distingue essenzialmente per l’amore concreto: non l’amore “nelle nuvole”, no, l’amore concreto che risplende nella sua vita. L’amore è sempre concreto. Chi non è concreto e parla dell’amore fa una telenovela, un teleromanzo. IL PECCATO: SOSPETTARE DELL’AMORE DI DIO La storia dell’umanità è segnata fin dall’inizio da una colossale menzogna, da un dubbio sibillino che si infiltra nella mente: Dio è un nostro concorrente, ci vuole togliere qualcosa, non vuole che noi siamo pienamente felici. È in questo equivoco di fondo, in questo “sospetto” che si gioca tutto il dialogo tra Eva e il serpente, che porta al peccato, proprio perché alla sua radice c’è la sfiducia e la sfiducia genera paura, fuga di fronte alla presenza di Dio, rottura di quel rapporto semplice e diretto tra Dio e l’uomo, ma anche vergogna reciproca tra l’uomo e la donna, dominio dell’uomo sulla donna, dolore, fatica, dove prima c’erano armonia, dono reciproco, gioia. Ma Dio non abbandona l’uomo in balia del peccato e del male conseguente: lo cura, gli cuce dei vestiti, gli promette una salvezza, offre se stesso per liberarlo e salvarlo! Se leggiamo questo racconto non è solo per rendere ragione del male nel mondo o per disperarci del peccato, ma per aprirci alla rivelazione della redenzione. Maria e Giuseppe sono i protagonisti del Vangelo di questa domenica: Maria, «beata perché ha creduto» e Giuseppe, l’uomo obbediente, che rischia tutto, sacrificando i suoi progetti pur legittimi, fidandosi di un sogno, di una parola apparentemente assurda. L’obbedienza di Gesù, che ha redento la nostra disobbedienza, è stata preparata da quella di Maria e Giuseppe, umili strumenti del disegno di Dio, capaci di fidarsi e credere che quello che il Signore stava operando nelle loro vite era davvero opera dello Spirito Santo. Dona anche a noi, Signore, la grazia di fidarci, di obbedire alla tua voce, perché attraverso di noi possa «sovrabbondare» la grazia per molti fratelli.

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5 giugno 2016 3^ Domenica dopo Pentecoste Numero 2425

IL PECCATO: OMISSIONE D’AMORE

I migranti non sono un pericolo. Sono in pericolo. Lo ha detto il Papa Francesco insieme ai numerosi richiami che non smette di rivolgere ai fedeli cristiani ed a tutte le persone di buona volontà. Come quello che, nello scorso mese di ottobre, indirizzò a tutte le parrocchie del mondo: “… rivolgo un appello alle parrocchie e alle comunità religiose di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi. Ogni parrocchia ospiti una famiglia...” Rispondere a questo appello è un gesto di appartenenza a Cristo e alla Chiesa. La stampa laica in questi giorni ha messo sotto accusa le Parrocchie: sia quelle che accolgono (perché accolgono…), sia quelle che non accolgono (perché non accolgono…): e noi? Noi non abbiamo appartamenti nei locali della parrocchia per ospitare una famiglia di profughi, né si è trovato tra i parrocchiani chi ne mettesse a disposizione uno in affitto. Per questo si è deciso di sostenere una famiglia di immigrati egiziani cattolici, con tre bambini piccoli, per non essere sfrattati, attraverso un contributo di acquisto della casa che la banca aveva loro pignorato. Per aiutare a sostenere lo sforzo economico che mette la nostra parrocchia in prima fila tra gli enti cittadini che fanno gesti concreti di accoglienza, chiediamo, a tutti coloro che possono, di sostenere questa iniziativa. Già diverse persone hanno fatto pervenire un contributo: a loro e a chi lo farà in seguito il GRAZIE più sincero! Sarebbe bello che, ciascuno nella misura in cui può, si rispondesse in modo davvero corale a questa richiesta, replica concreta all’invito del Papa. Del resto proprio il Pontefice, in occasione del Giubileo dei Ragazzi, ha recentemente dichiarato: “il vero amico di Gesù si distingue essenzialmente per l’amore concreto: non l’amore “nelle nuvole”, no, l’amore concreto che risplende nella sua vita. L’amore è sempre concreto. Chi non è concreto e parla dell’amore fa una telenovela, un teleromanzo”.

IL PECCATO: SOSPETTARE DELL’AMORE DI DIO

La storia dell’umanità è segnata fin dall’inizio da una colossale menzogna, da un dubbio sibillino che si infiltra nella mente: Dio è un nostro concorrente, ci vuole togliere qualcosa, non vuole che noi siamo pienamente felici. È in questo equivoco di fondo, in questo “sospetto” che si gioca tutto il dialogo tra Eva e il serpente, che porta al peccato, proprio perché alla sua radice c’è la sfiducia e la sfiducia genera paura, fuga di fronte alla presenza di Dio, rottura di quel rapporto semplice e diretto tra Dio e l’uomo, ma anche vergogna reciproca tra l’uomo e la donna, dominio dell’uomo sulla donna, dolore, fatica, dove prima c’erano armonia, dono reciproco, gioia. Ma Dio non abbandona l’uomo in balia del peccato e del male conseguente: lo cura, gli cuce dei vestiti, gli promette una salvezza, offre se stesso per liberarlo e salvarlo! Se leggiamo questo racconto non è solo per rendere ragione del male nel mondo o per disperarci del peccato, ma per aprirci alla rivelazione della redenzione. Maria e Giuseppe sono i protagonisti del Vangelo di questa domenica: Maria, «beata perché ha creduto» e Giuseppe, l’uomo obbediente, che rischia tutto, sacrificando i suoi progetti pur legittimi, fidandosi di un sogno, di una parola apparentemente assurda. L’obbedienza di Gesù, che ha redento la nostra disobbedienza, è stata preparata da quella di Maria e Giuseppe, umili strumenti del disegno di Dio, capaci di fidarsi e credere che quello che il Signore stava operando nelle loro vite era davvero opera dello Spirito Santo. Dona anche a noi, Signore, la grazia di fidarci, di obbedire alla tua voce, perché attraverso di noi possa «sovrabbondare» la grazia per molti fratelli.

+ PAROLA DI DIO LITURGIA VIGILIARE S. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen. Voce guida: Con questa celebrazione vigiliare inizia il giorno santo della Domenica, memoria della Pasqua di Cristo Signore. Rallegriamoci ed esultiamo per l’annuncio che rinnova la nostra fede e ravviva la nostra speranza. Il sacerdote si porta all’altare ed annuncia il Vangelo della Risurrezione che apre il giorno della festa S. Il Signore sia con voi. T. E con il tuo spirito. Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco. «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto Cristo Signore è risorto! Rendiamo Grazie a Dio! SALMELLO Cfr. 1 Pt 1, 3; Sal 26 (27), 13 Dio sia benedetto, che ci ha rigenerati a una viva speranza mediante la risurrezione di Gesù dai morti. Alleluia. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi mediante la risurrezione di Gesù dai morti. Alleluia. GLORIA Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. LETTURA Gn 3, 1-20 Lettura del libro della Genesi. In quei giorni. 1Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». 2Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete

toccare, altrimenti morirete”». 4Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. 7Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. 8Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». 10Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». 13Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». 14Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 15Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». Parola di Dio. SALMO Sal 129 (130) Il Signore è bontà e misericordia. 1Dal profondo a te grido, o Signore; 2Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. R. 3Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? 4Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. R. 5Io spero, Signore. Spera l’anima mia,

attendo la sua parola. 6L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. R. EPISTOLA Rm 5, 18-21 Lettera di san Paolo apostolo ai Romani. Fratelli, 18come per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. 19Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti. 20La Legge poi sopravvenne perché abbondasse la caduta; ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia. 21Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia mediante la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Parola di Dio. CANTO AL VANGELO Lc 1, 45 Alleluia. Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto. Alleluia. VANGELO Mt 1, 20b-24b Lettura del Vangelo secondo Matteo. In quel tempo. 20apparve in sogno a Giuseppe un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». 22Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi. 24Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore Parola del Signore. DOPO IL VANGELO Sal 47 (48), 10-11 Abbiamo accolto, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode raggiunge i confini della terra; di giustizia è piena la tua destra. PROFESSIONE DI FEDE Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 8, 2a Quanto è grande, Signore Dio nostro, il tuo nome su tutta la terra!

COMUNIONE SPIRITUALE PER CHI NON LA PUO’ RICEVERE SACRAMENTALMENTE

Signore, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento, Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell'anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto io Ti abbraccio e mi unisco tutto a Te, non permettere che abbia mai a separarmi da Te. Amen.

DAL 13 GIUGNO INIZIA L’ORATORIO ESTIVO:

QUASI 300 GLI ISCRITTI! GRAZIE A TUTTI COLORO CHE

DARANNO UNA MANO!

ORARIO ESTIVO DELLE MESSE Dal 19 luglio al 28 agosto è

sospesa la Messa feriale delle 18.00. Dall’8 al 20 agosto

è sospesa la Messa feriale delle 7.00.

LE MESSE FESTIVE NON SUBIRANNO VARIAZIONI

+ VITA DELLA COMUNITA’CONSIGLIO PASTORALE Lunedì 6 alle 21.00 in biblioteca: Consiglio pastorale, con importanti decisioni da prendere…

SPERARE CONTRO OGNI SPERANZA La testimonianza dei cristiani perseguitati in Medio Oriente Martedì 7 giugno 2016, ore 21:00 Relatore: Giorgio Paolucci, scrittore di Avvenire

«Per trovare i martiri non è necessario andare alle catacombe o al Colosseo: i martiri sono vivi adesso, in tanti Paesi. I cristiani sono perseguitati per la fede. In alcuni Paesi non possono portare la croce: sono puniti se lo fanno.

Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri» (Papa Francesco)

USCITA OVER 60 Giovedì 9 giugno alla cripta del santo Sepolcro. ANIMATORI GRUPPI DEL VANGELO Venerdì10 alle 21.00 incontro degli animatori dei gruppi del Vangelo per valutare l’esperienza vissuta e programmare il prossimo anno.

FESTA PATRONALE DOMENICA 12 GIUGNO

FESTA DI SALUTO A PADRE GIUSTINO E 60° DI SACERDOZIO DI DON PIERO Ore 10.00 Santa Messa. Apertura del mercatino di beneficienza, che

resterà aperto tutto il giorno. Ore 12.30 Pranzo per tutti. Iscriversi in segreteria parrocchiale: adulti

€10,00 ragazzi sotto i 12 anni € 5,00 bambini sotto i 5 anni gratis. Fino ad esaurimento posti.

Ore 15.00 Benedizione eucaristica Ore 16.00 Grande spettacolo: “Madre Teresa: il musical” (è il musical che sarà rappresentato a Roma in Vaticano per la santificazione di Madre Teresa a settembre)

Durante tutto il giorno mercatino e pesca di beneficienza e mostra sull’anno della Misericordia

PELLEGRINAGGIO SULLE ORME DEI SANTI FRANCESI DELLA MISERICORDIA

Dall’1 al 4 settembre 1° giorno – 1/9 SANTUARIO DE LA SALETTE 2° giorno –ARS – CLUNY – TAIZE’ 3° giorno 3/9 PARAY LE MONIAL – NEVERS 4° giorno – 4/9 ANNECY – MILANO COSTO € 490,00 Iscrizioni aperte in segreteria fino alla fine di giugno. Se non si raggiunge un numero sufficiente per fare un pullman il viaggio non si farà

GIUBILEO AMBROSIANO A ROMA Da martedì 4 ottobre a giovedì 6 ottobre.

Andata e ritorno in treno. Pullman a disposizione a Roma, con visite della città.

Costo € 440,00 tutto compreso. Iscrizioni entro la fine di giugno in segreteria.

SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALLE VACANZE ESTIVE DELL’ORATORIO IN MONTAGNA NEL TRENTINO SETTIMANA BIBLICA Per tutti coloro che lo desiderano dal 2 all’8 luglio si terrà una

settimana biblico termale su: “Il Vangelo per una comunità” a Chioso in Val Formazza e sarà guidata dal Parroco don

Paolo e da Suor Lydia delle religiose di Nazareth. I primi due giorni (sabato e Domenica) sono anche per gli animatori dei gruppi del Vangelo, con un programma speciale per loro. Sabato 2 : Mattino: la nascita dei Vangeli.

Pomeriggio: la lettura dei sinottici. Domenica 3 : L’ispirazione. Perché la Bibbia è Parola di Dio?

Tutti coloro che sono interessati a partecipare si mettano in contatto col Parroco stesso

USCITA FAMIGLIE Domenica 19 giugno ci sarà la tradizionale GITA per le famiglie in montagna. Andremo in Val D’Aosta a Chamois, vicino al Cervino. Maggiori informazioni sul prossimo numero del 7+. Coloro che sono interessati si mettano già in contatto col Parroco.

DOMENICA PROSSIMA NUMERO SPECIALE DI

SAN PROTASO INFORMA PER I 60 ANNI DI MESSA DI DON

PIERO RE E LA PARTENZA DI PADRE GIUSTINO.