35 brazzera novembre 2013
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Asd Triestina della Vela, Pontile Istria, 8
34123 Trieste - tel. 040-306327
Bar Ristorante tel. 040-305999
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Direttore Responsabile
Pierpaolo Gregori
Grafica e Impaginazione
Sconfini.eu scarl - Trieste
Stampa
Modiano spa - Trieste
Foto
Max Ceschia, Archivio Stv
Aut. Tribunale di Trieste n. 1059 dd. 24/10/2002
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale
70% - DCB Trieste
Questo numero è stato chiuso per la stampa il 14
novembre 2013
notiziario sociale
ED
ITO
RIA
LE
Fabio Zlatich
presidente Stv
Il consiglio direttivo della Triestina della
Vela, come sapete, è composto da 9
membri: il sottoscritto in quailtà di
presidente, Sandro Ulcigrai (vice
presidente), Gino Neglia (Tesoriere),
Stefano Michelazzi (Segretario),
Pierpaolo Gregori (Pubbliche relazioni),
Massimo Cibibin (Responsabile sede),
Massimo Fonda (Responsabile Mare),
Francesco Faggiani (Responsabile sport)
e Michele Teghini (Coadiutore). Gene-
ralmente i consiglieri e il presidente si
riuniscono settimanalmente per discu-
tere e deliberare su tutti gli aspetti
riguardanti l’organizzazione e gestione
della nostra società. Da questa edizione
de La Brazzera si è deciso di riservare uno
...questo è i l primo numero de la
Brazzera dopo il rinnovo della direzione,
che, come già sapete è stata ceduta da
Pino Bollis, per tanti anni “papà” del
nostro notiziario, a Pierpaolo Gregori,
neo consigliere del circolo. La lunga
gestazione di questo numero trova
spiegazione nel nostro desiderio di
costante miglioramento, che ha
comportato, dopo una attenta rifles-
sione, un rinnovamento nella imposta-
zione e in parte nella veste grafica, al fine
di rendere sempre più ricco e stimolante
il nostro giornale sociale. L’ intento è
creare uno strumento di comunicazione
improntato, concedetemi l’ardire, su un
modello di “leggerezza pensosa”, capace
di raccontare ma anche di stimolare e
coinvolgere i soci a vivere sempre più la
società. Non smetterò mai di ripetere,
infatti, che la bellezza e la forza del
nostro Circolo sta nella ricchezza ed ete-
rogeneità del corpo sociale, vario ma
coeso e sempre generosamente e
indissolubilmente affezionato alla
società.
Desidero, inoltre, ringraziare tutti coloro
che contribuiscono alla realizzazione e
pubblicazione del Nostro giornale
sociale.
Nella speranza che queste piccole
innovazioni, Vi possano essere gradite,
mi sia consentito augurarVi , di cuore,
buona lettura.
Aspettandovi in mare
spazio da dedicare alle “Notizie dal
Consiglio” con lo scopo di favorire la
circolazione delle informazioni nella più
scrupolosa osservanza del principio di
trasparenza che ha sempre contrad-
distinto il nostro sodalizio. Peraltro già è
consuetudine affiggere all’albo gli estratti
dei verbali del consiglio così come
qualsiasi socio può sempre prendere
visione delle delibere assunte facendo
richiesta alla nostra segreteria. Ciò
nonostante ci sembrava un ulteriore
passo in avanti facilitare la comprensione
e lettura delle dinamiche di governance
del nostro club pubblicizzandone una
estrema sintesi organizzata su La Brazzera
riferita al periodo precedente la distri-
buzione della nostra rivista.
Gentili Soci,gentili Socie...
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ITO
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Al bandolʼignoranza
Pierpaolo Gregori
direttore La Brazzera
Ti rendi conto di quanto sei ignorante
solo nel momento in cui inizi a
studiare. Sacrosanta regola che vale
per ogni situazione. Ed è valsa anche per
il sottoscritto quando, neo-eletto con-
sigliere della società, ho iniziato ad
occuparmi della comunicazione della
Triestina della Vela. Provo a spiegarmi
meglio. Di professione faccio il giornalista
e in quanto tale
dirigo l’ufficio
stampa e comuni-
cazione di Feder-
farma Fvg oltre ad
alcune riviste di
settore. Considera-
to il mio mestiere
ero consapevole al
momento della
candidatura che
nel caso fossi stato
eletto sarei andato
a ricoprire con
buona probabilità il
ruolo di responsa-
bile della comuni-
cazione del nostro
sodalizio e quindi
ero tranquillo poi-
ché sarei stato facilmente in grado di
adempiere al mio incarico: organizzare
e gestire al meglio la Brazzera, il sito web
e, per quanto di mia competenza, anche
la rappresentanza della società. Che cosa
è accaduto invece? Di tutto. Mi è suf-
ficiente pensare che solo ora, dopo nove
mesi dall’insediamento, inizio a collegare
i nomi dei soci ai loro visi e alle loro
barche e a distinguere un finn da un
optimist o da una deriva. Sopravvalu-
tazione delle mie capacità? Forse.
Sottovalutazione dell’impegno? Proba-
bile. Non conoscenza delle dinamiche
interne alla società? Sicuramente. Prima
dell’inizio di que-
sta bellissima e-
sperienza le mie
f re q u e n ta z i o n i
della sede sociale
erano pochissime
ed erano limitate
alle uscite in barca
con mio padre su
Bom Bon. Talvolta
cenavo al risto-
rante e qualche
volta capitava che
mi fermavo a fe-
sticciole quando
rivolte ai bambini,
considerato che ho
un figlio di sette
anni. Era il mio
modo di essere so-
cio e consideravo tale bagaglio di
conoscenza sufficiente per intraprendere
il viaggio come consigliere. Invece sono
rimasto, perdonatemi il francesismo,
letteralmente in mutande. Mi sono
ritrovato con una valigia vuota fin dai
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primi giorni. E questo nonostante potessi
contare sull’aiuto del consiglio direttivo
e dei tanti volenterosi soci detentori della
memoria storica della società. Una storia
lunga e gloriosa, un impressionante
numero di soci e innumerevoli problemi
che fanno sembrare la Triestina della Vela
più simile ad una azienda che non ad una
associazione sportiva dilettantistica.
Come voi tutti ben sapete dobbiamo
gestire una squadra sportiva, una sede
sociale con tutte le sue iniziative ed
eventi ludico-culturali, collaboriamo
nella organizzazione del servizio di
ristorazione, organizziamo le regate
sociali, forniamo supporto alle regate di
altri club nautici, coordiniamo le ma-
nifestazioni veliche (che ho scoperto
essere cosa ben diversa da una regata),
organizziamo e coordiniamo l’attività
della segreteria con annesse questioni
legate al personale, finanche (ed è
l’aspetto più delicato) amministriamo il
bilancio della società che si aggira
attorno a qualche centinaia di migliaia
di euro e, probabilmente, mi dimentico
pure qualcos’altro. Per seguire tutti gli
aspetti gestionali il consiglio direttivo si
riunisce ogni settimana per un paio d’ore
almeno e comunque il tempo non è mai
sufficiente. In sostanza, “fare” il con-
sigliere è un vero e proprio lavoro, indi-
pendentemente dalla delega che si porta
sulle spalle. Chiariamo però, fin da
subito, che nonostante tutte le
responsabilità e gli impegni ri-
chiesti al consigliere, mi rican-
diderei nuovamente se potessi
riportare indietro le lancette
dell’orologio. Questa bellissima
esperienza, ancora tutta da vive-
re, mi ha fatto scoprire infatti una
società che non conoscevo e
comprendere il sacrificio di chi
prima di me a ricoperto un ruolo
di responsabilità nel sodalizio. E
a proposito di ruolo e respon-
sabilità: la Brazzera continuerà
ad essere il bollettino informativo
della Stv che tutti voi conoscete
e dimostrate di apprezzare ma
aggiungerà nei prossimi numeri
rubriche nuove con lo scopo di
diventare luogo di dialogo e
raccoglitore di proposte. Si darà
risalto alle notizie provenienti dai
lavori del consiglio, alla trat-
tazione di argomenti tecnici quali
potrebbero essere per esempio le nuove
tecnologie disponibili per la nautica da
diporto, si affronteranno temi istituzio-
nali con il coinvolgimento di tutti gli
stakeholders e, soprattutto, si darà spazio
ai soci che potranno scrivere alla reda-
zione inoltrando suggerimenti, critiche o
proposte per rendere sempre più efficaci
ed efficienti i servizi erogati.
La Triestina della Vela è una grande
famiglia all’ interno della quale si
intrecciano tante storie di vita e di mare,
dove alle volte ci si confronta aspramente
su diversi temi ma alla fine prevale
sempre il buon senso e il bene comune,
dove si sta con e tra gli amici di sempre,
uniti tutti dal desiderio di “andar per
mare”. Ora me ne sono reso conto.
Buona lettura.
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News dal consiglioLUGLIO
Lunedì 2 luglio il Presidente
Zlatich ha firmato il rinnovo
annuale della concessione dei
tre parcheggi assegnati alla
STV nel piazzale Straulino
Rode.
Viene effettuata un’attenta analisi dei
soci morosi. Come previsto dall’art. 13
del Regolamento verrà predisposta
lettera di sollecito a mezzo raccomandata
a.r. per le posizioni che presentano
maggior durata.
22 AGOSTO
Si delibera la sostituzione delle chiavi
dei cancelli d’accesso esterni della
Sede per un costo complessivo delle
spese di montaggio di euro 180,00. La
ditta incaricata fornirà un primo
quantitativo di 400 chiavi per i soci
che saranno disponibili a pagamento
in segreteria.
28 AGOSTO
Si delibera di rinnovare per i mesi
di settembre ed ottobre 2013 il
contratto dell’allenatore Sendi
Dekleva alle medesime condizioni
applicate sino ad ora. Per gli ultimi
due mesi dell’anno visto il ridotto
impegno previsto da parte dello
stesso si negozierà una riduzione
contrattuale.
Dopo aver raccolto
tre preventivi, si de-
libera la riparazione
del furgone Opel
come da preventivo
della ditta CVC Sas.
SETTEMBRE
La STV continuerà ad organizzare i corsi
per patente nautica sempre con l’aiuto
di Pino Bollis limitatamente ai soci
della STV come normato dal decreto
del 20 luglio 2010.
Dopo ulteriori insistenze la ditta Sorve-
glianza ha finalmente provveduto a riparare
l’apparecchiatura per la produzione dei
badge sociali. Si delibera di riattivare
l’emissione dei badge a partire da venerdì
8 novembre 2013.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
28 NOVEMBRE
Ringraziamento13 DICEMBRE
Cena degli allievi
14 DICEMBRE
Cena sociale19 DICEMBRE
Presentazione soci
e Auguri di natale
OTTOBRE
LUGLIO
Il Tesoriere Neglia ha presentato il bilan-
cio del I° semestre ed è in linea con il
budget presentato ad inizio anno
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Trofeo Ferin-Bongo
Trofeo Bisso e Coppa Regione Fvg
Regata nazionale 49er
Sabato 4 e domenica 5 maggio si sono svolte le
regate per il Trofeo Ferin e il Trofeo Bongo. Que-
st’anno il Trofeo Ferin valeva anche come regata
nazionale con ben 27 Snipe iscritti che si sono misurati
in due prove. Sul podio sono saliti nell’ordine Sergio
Simonetti e Enrico Solerio dello YC Sanremo seguiti da
Valerio Gavazzi e Francesco Granchi del C.V. Pietra-
bianca ed Erica Ferraris con
Chiara Magliocchetti dello YC
Sanremo. A rappresentare in
classifica la STV c’erano Chiara
Apollonio con Felice Sciancalepore (19°) e Marina Senni con Sergio
Irredento (21). Per il trofeo Bongo si sono iscritti 10 Finn che hanno
disputato 2 prove. Al primo posto si è classificato Daniel Piculin dello YC
Cupa, al secondo posto Bruno Catalan che regatava con la bandiera
della Stv mentre terzo è arrivato Ricardo Bevilacqua della SV Cosulich. Il
nostro Circolo ha schierato alle boe di partenza anche i soci Manuel Costantin (4), Francesco
Faggiani (5), Matteo Savio (6) e Umberto Maria Giugni (9).
Sabato 22 e domenica 23 giugno tutti in mare per il Trofeo Bisso e la
Coppa Regione Fvg. Al Trofeo Bisso vento sostenuto che ha consentito
buone prove in mare. Diciannove iscritti che si
sono misurati su 5 prove. Sul gradino più alto del po-
dio Francesca Russo Cirillo con Carlotta Omari dello
Sirena CN Triestino seguite dalla coppia Mirko Juretic
e Matia Ugrin sempre della Sirena CN Triestino. Chiu-
dono al terzo posto Paolo Reggente con Elia Cunial
della S.V. Barcola Grignano. In classifica al 16 posto
anche Ilaria Borghi e Leonardo Distefano per la STV. Per la Coppa Regio-
ne Fvg, invece, 8 gli Zero iscritti che si sono confrontati in 5 prove. Al
primo posto Giulio Fornasaro per lo Y.C. Adriaco, al secondo posto il nostro socio Francesco
Irredento e al terzo scalino del podio il nostro presidente Fabio Zlatich. Sotto il guidone del
nostro Circolo in classifica anche Giulio Paladini (5), Pietro Riavez (6) e Francesco Faggiani (7).
Si è svolta i giorni 13 e 14 aprile 2013 la regata nazionale 49er. Nove
imbarcazioni iscritte che si sono misurate sulla lunghezza delle due
prove. Al primo posto si sono classificati Francesco e Giorgio
Pantzartzis del Circolo Vela Bari, secondi arrivati Nicola Maggi e Stefano
Severgnini della Formazione Velica Skiff, terzi Stefano Cherin e Andrea
Tesei dello YC Porto San Rocco. In classifica anche i nostri Alessandro e
Andrea Savio (4) che regatavano con il guidone della Stv.
foto Max ceschia
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8-9 giugno,Internazionale IRC3 GolfiS
i sono svolte a Porto San Rocco le
regate del Trofeo Internazionale IRC
dell’Adriatico. Dopo tre prove di-
sputate nel week end il titolo overall va
ad Aquila, il TP 52 austriaco del Aquila
Sailing team. Al secondo posto nella clas-
sifica IRC overall si classifica il Farr 40 Joe
Fly, in terza posizione l’esperto equipag-
gio di Sayonara (Millenium 40) di Rober-
to Bertocchi. Nella due giorni di regate i
26 equipaggi iscritti hanno battagliato nel
Golfo di Trieste, completando tre prove
con vento d’intensità 8-12 nodi in regi-
me di brezza. Il Trofeo ospitato da Porto
San Rocco è stato un ottimo test in vista
del IRC Mitteleuropa Criterium. Nei gior-
ni delle regate i valori dell’equipaggio e
dell’imbarcazione TP 52 Aquila hanno
valso il titolo ma gli altri equipaggi come
Joe Fly, Sayonara e Aoi Me hanno batta-
gliato fino al-
l’ultimo bor-
do rimanen-
do sempre in
corsa per la
testa della
c l a s s i f i c a .
Le classifiche
di categoria
vedono prevalere, in classe A, Aquila TP
52 dello YC Austria seguito da Joe Fly, Farr
40 dell’associazione sportiva Vela Via e il
Millenium 40 Sayonara di Roberto
bertocchi.
In categoria B vince Hector X della Com-
pagnia della Vela di Venezia, in seconda
posizione Magia 3 Illyteca di Marino
Quaiat seguito dal giovane equipaggio di
Northern Light, Dufour 34 dello YC Mari-
na San Giusto.
Mitteleuropa IRC Championship
Il 6 e 7 ed il 14 e 15 luglio si è svolta nel Golfo di Trieste
la Championship IRC Mitteleuropa. Al termine delle
nove prove Duvetica di Valente Sergio Quirino, batten-
te bandiera della Compagnia della Vela di Venezia, domi-
na la classifica overall. Al secondo posto Aoi Me di Piero
Santi (YCPSR) - prima nel raggr. ”A” - con a bordo i nostri
soci F. Zlatich, C. Allegretto, S. Ulcigrai e N. Michelazzi.
Quarta in overall ma prima nel raggr. “B” Magia 3 Illyteca
di Marino Quaiat con al timone il nostro Adriano Condello.
Sesta in overall e seconda in raggr. “B” Jack Sparrow di
Alberto Gazo con a bordo W. Svetina, E. Di Stefano e D.
Toich della Stv. Ottava in overall e seconda nel raggruppa-
mento “B” Stregonia di Marina Simoni.
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Sailing for children
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La manifestazione velica dedicata ai bambini disabili è sicuramente l’evento che
vede maggiormente coinvolti i soci della Triestina della Vela. In quel 29 giugno
moltissime sono state le emozioni sia in mare che a terra culminate con le
premiazioni e la gioisa festa che è seguita. Senza entrare nel dettaglio di chi si è visto
consegnare la coppa più grande, ci piace ricordare in queste poche righe i soci e le
loro imbarcazioni che hanno partecipato attivamente alla buona riuscita della rega-
ta e dell’evento in generale. Per la classe Alfa Francesco Irredento, Fabio Zlatich,
Nicola Matschnig, Francesco Faggiani e Michele Teghini. Per la classe Charlie Marco
Penso. Per la classe Delta Massimo Cibibin e Alessio Zavaldi. Per la classe Echo Sandro
Ulcigrai e per la classe Foxtrot Gianfranco Longhi e Marco Toninelli. Grazie a tutti.
Trofeo Lloyd
Register
Il 6 e il 7 luglio si sono battuti in mare i Laser Standar, Radial e
4.7 per vincere la regata zonale valida per il campionato zonale
Assolaser. Tra i 16 iscritti nella regata dei 4.7 sale in cima al
podio Giulia Leghissa (Pietas Julia) seguita da laria Rochelli (SV
Barcola Grignano) e Greta Grassman (Pietas Julia). In classifica
per la Stv Alessandro Medvescek (15) e eleonora zuzic (16). Tra
gli 11 radial vince Edoardo Tazzari (Pietas Julia), secondo Ales-
sandro Brezovec (Stv) e terzo Alessandro Fulvio (Stv). In classi-
fica ancora per la Stv Riccardo Medvescek (5).Infine tra i 9
Standard vince Alessandro Marega (SV Cosulich), Alessio
Spadoni secondo (CC Anien) e terzo Pietro Cerni (SV Barcola
Grignano). Per la STV Niccolò Michelazzi (5) e Pietro Riavez (6).
Nella foto in
basso, Pietro
Riavezfoto Max ceschia
Campionato Zonale laser
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Marinaresca2013
La sera ha il suo fascino che ti con
quista ancor di più se a fare da cor-
nice alla Marinaresca c’è piazza Uni-
tà d’Italia. Il nostro Circolo si mostra alla
città con una manifestazione la cui ca-
ratteristica principale è far partire le im-
barcazioni da ferme. Si, proprio immo-
bili, a vele ammainate ed ancorate da-
vanti alla piazza più bella d’Eu-
ropa. Ma oltre alla cornice c’è
anche il contenuto poichè pur
sempre di regata si tratta. Ed
ecco quindi la classifica della ga-
ra organizzata dal nostro Circo-
lo in collaborazione con lo Y. C.
Adriaco. Sul gradino più alto del
podio sale Flavio Genzo con il
suo ZeroAssoluto (YCA) seguito
al secondo posto da Stefano Mi-
chelazzi con Lola. Terzo posto
per Corrado Annis con Lady Day.
Quarto posto per il nostro Mas-
simo Fonda con Miura mentre
quinto arriva Giulio Fornasaro
con Zerozerosette (YCA). Pietro
Riavez e il suo equipaggio sono
segnati sesti all’arrivo su
Zerovolante (STV) ed anticipa-
no Francesco Rossetti su Tyche
(YCA). L’ottavo, il nono e il deci-
mo posto sono tutti per il no-
stro Circolo (classifica completa
sul nostro sito) con Serbidiola di
Sergio Irredento (8°), Zeroincondotta di
Francesco Irredento (9°), e White Flint di
Sandro Ulcigrai (10°). A prendere gli arri-
vi sulla punta del molo della Lega Navale
l’instancabile Lucetta Giurco.
foto
Max ceschia
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Piccolo NastroAzzurro
L’ultimo giorno del mese di agosto,
con buone condizioni di vento e
mare, il Golfo di Trieste ha abbrac-
ciato le vele del Piccolo Nastro Azzurro,
tradizionale regata sociale per le derive
organizzata dalla Triestina della Vela e
dallo Yacht Club Adriaco. Sessanta gli
iscritti in classifica tra i quali Grio e
Rodda, battenti bandiera YCA, con il loro
470 sono salite sul gra-
dino più alto del po-
dio. Al secondo posto
la coppia Perini e Pen-
so con lo snipe (STV) e
al terzo posto sempre
uno snipe questa vol-
ta con a bordo Marina
Simoni e Paolo cerni
(STV-YCA). Il nostro Cir-
colo porta a casa an-
che il quinto posto con
l’accopppiata Senni e
Irredento a bordo del-
lo snipe mentre il pri-
mo Laser Stan-
dard lo troviamo
all’ottavo posto in
classifica con a
bordo Riccardo
Medvescek (STV) .
Il primo della
classe Star a pas-
sare le boe del
traguardo (6^ in
class.gen.) ha a
bordo la coppia
Danelon/Gazzet-
ta dello YCA. Il pri-
mo Laser Radial a
tagliare il traguar-
do è timonato da
Laura della Valle (YCA, 15^ in class. gen.)
seguita da Agnese Ciolli della Stv che con
il suo Radial chiude in classifica al 17^ po-
sto. Al 18^ posto in classifica generale il
primo Optimist J di Lorenza Pirona (YCA)
mentre per trovare il primo Optimist J
battente bandiera Stv dobbiamo scende-
re al 24^ posto con Silvia Penso.
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foto
Max ceschia
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TNastro AzzurroI
l 1 settembre 2013 potremmo definir-
lo una giornata particolare. Le imbar-
cazioni iscritte alla veleggiata sociale
Nastro Azzurro erano in mare a cercare
il vento e ... il campo di regata. Eolo ava-
ro e salterello ha fatto preoccupare gli
organizzatori della manifestazione. La
pazienza ha però premiato chi è rimasto
in acqua poichè il dio del vento ad un
certo punto a deciso di soffiare e la festa
del mare ha avuto inizio con una discre-
ta bora. Una giornata particolare dice-
vamo… infatti, alla seconda bolina, a cau-
sa di un improbabile errore, scompare
una boa che è presto sostituita da un
mezzo di assistenza. Si genera ben pre-
sto molta confusione nella flotta in quan-
to le imbarcazioni sono a “caccia” della
nuova boa da girare che purtroppo non
tutti trovano. La manifestazione viene
conclusa ma una volta a terra, per non
vanificare la bella giornata conclusiva
delle regate sociali STV-YCA, viene deci-
so di rinviare la premiazione e inviare ai
partecipanti una dichiarazione di osser-
vanza relativa al completamento regola-
re del percorso previsto. Prontamente,
da veri gentiluomini del mare formatisi
al miglior spirito sportivo, i regatanti ri-
spondono permettendo la stesura della
classifica definitiva. La festa si è conclu-
sa, dopo il sentito mea culpa del presi-
dente Zlatich, brindando tutti assieme
con la grande allegria che regna tra i due
circoli. Dieci le classi in gara per più di
100 barche alla partenza. Per ragioni di
spazio riportiamo per ogni classe solo le
tre prime posizioni e l’occasione e ghiot-
ta per ricordarvi che il sito del Circolo ri-
porta tutte le classifiche di tutte le rega-
te di questa meravigliosa stagione. Per
la classe A conquista il primo posto Zero
Assoluto di Flavio Genzo (YCA) seguito in
seconda posizione dal nostro Nicola
Matschnig con KM0. Terzo gradino del
podio per Franco Vaccari con 6dove6
(YCA). Per la classe B vince il nostro
Maurizio Fonda su Aldebaran seguito
dai nostri soci Paolo Pipan su Giorgia e
Franco Lamonarca su Thule. In classe C,
invece, è il nostro socio Giorgio Fonda
ad aggiudicarsi il primo posto su Altro
Mare. Dietro a Giorgio Take Two di Um-
berto Mamolo (YCA) e al tero posto un
altro nostro socio, Giuliano Godini su Ki-
mezuka. In “Classica 1” arriva primo alle
boe del traguardo il nostro commodoro
Giorgio Brezich con Un Sogno se-
guito da Massimo Fonda con Ciao
Pais. Andromeda di silvio Spagnul
chiude al terzo posto (YCA). Le pri-
me tre posizioni della classe D so-
no tutte per il nostro circolo: 1° po-
sto per Lola di Stefano Michelazzi,
2° posto per Umberto Maria Giu-
gni con Fra Diavolo, terzo Nicolò
Trani con Secondaluna. In classe E
primeggia la nostra Marina Simoni con
Stregonia seguita da Fulvio Levantini,
sempre Stv, con Tainà e Mario Malossi
con Giochi di Vento (YCA). La classe F è
“roba” dello Yacht Club Adriaco: primo
posto per Valentina Grisovelli su Aoi Me,
2° Alberto Venuti su SO Beatiful e 3°
Agostino Vidulli su Ehecatl. In classe G la
coppa più grande va a Roberto Pacorini
con Emea (YCA) seguito da Francesco
Rossetti con Tyche (YCA). Terzo posto per
il nostro Nicolò Ferro con Aquarius II. Per
la classe Motorsailer è Egidio Vodiska con
Finalmentedue a portare sul gradino più
alto il guidone del no-
stro circolo. Nella classe
Passere, infine, salgono
sul podio tre nostri soci:
Daniele de Grassi con
Nirvana (1°), Andrea
Bernardi con Koala (2°)
e Piero Barcia con il
Nibbio (3°).
foto
Max ceschia
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SRegatare conil 2.4
Fuori vento
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La società velica Barcola Grignano,
nell’ambito degli eventi collaterali
alla Barcolana, ha organizzato con
Si è svolta anche quest’anno la
regata “Fuori Vento” organizzata
da Over Wind Sailing Team di Paolo
Pinelli con il supporto tecnico del nostro
Circolo. La società di Pinelli è affiliata
all’Unione sportiva Acli e condivide il
progetto con l’associazione Fuori Centro.
L’associazione si occupa di assistere
giovani con disagio psichico ecognitivo.
“Non è solo una regata velica – ci spiega
il nostro socio Silvio Nauta – ma è anche
un momento di accompagnamento di
ragazzi in difficoltà”. I giovani, seguiti da
professionisti della vela, reagiscono
molto bene agli stimoli, stanno al timone
durante la regata ed imparano a gestire
la barca anche se questa edizione si è
caratterizzata per il poco vento.
il supporto tecnico della Triestina della
Vela la regata dei 2.4 i cui protagonisti
sono stati molti ragazzi con disabilità. La
nostra società da molti anni collabora
all’evento fornendo supporto logistico
alla manifestazione. Quest’anno, in
particolare, la Stv ha messo a dispo-
sizione la propria barca Giuria, ha fornito
assistenza in mare con i gommoni e al
rientro a terra ha offerto ai regatanti una
pasta calda. E’ un evento importante di
solidarietà verso il quale la società ha
sempre prestato la massima attenzione.
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Si è concluso il circuito 2013 della
Coppa Italia FINN nel quale sono
state portate a
termine 36 prove nel
corso degli otto
week- end di regata.
L’ultima tappa della
Coppa Italia è stata
organizzata sulla
sponda veronese del
lago di Garda dal
Circolo della Fraglia
Vela di Malcesine, nel
primo week end di
ottobre. E’ stata una
regata molto affollata
e di livello veramente notevole consi-
derati i numerosi atleti olimpionici
partecipanti; 56 i finnisti in acqua a
rappresentare ben 11 nazioni. Per la
premiazione però sarà necessario
attendere il primo week-end di
novembre quando, in occasione del
Trofeo Bertacca che
si terrà a Viareggio,
nel corso di una
bella festa verranno
premiati i primi 10
classificati della
ranking list. La
vittoria, su 92 timo-
nieri italiani e 50
stranieri, è andata al
romano Enrico PASSONI, fortissimo
finnista degli anni ’80 e’90 seguito da
Giacomo GIOVANELLI di Fano e dal
triestino Michele PAOLETTI; ottimo il
piazzamento al quarto posto del nostro
atleta Matteo SAVIO, primo juniores; non
da meno il nostro direttore sportivo e
segretario di classe Francesco FAGGIANI
che chiude settimo.
Coppa Italia
foto in alto
a sinistra
Francesco Faggiani,
in basso a destra
Matteo Savio
in azione
con i Finn
Finn
14
Campionato Italiano delle Classi
Olimpiche separato per i tre fratelli
SAVIO. La novità infatti di questa
ventesima edizione è che si è svolto,
diviso per classi, in due date e in due
località distinte. Hanno aperto le regate
Andrea ed Alessandro sul lago di Garda
con il loro veloce 49er assieme ai Nacra
17, il nuovo catamarano per equipaggi
misti che farà il suo esordio olimpico a
Rio 2016. Quattro giorni di regate per i
Nacra, mentre ultima giornata nulla per
i 49er in questo evento organizzato a Riva
del Garda dal circolo Fraglia Vela Riva con
equipaggi di livello tecnico veramente
elevato. Il titolo italiano nella classe 49er
va agli olimpionici di Londra 2012
Giuseppe ANGILELLA e Pietro ZUC-
CHETTI; in sesta posizione chiudono
Andrea SAVIO ed Alessandro SAVIO
(Triestina della Vela - Marina Militare).
Nei Nacra 17 vincono il titolo Vittorio
BISSARO con Silvia SICOURI precedendo
l’altro olimpionico di Londra Gabrio
ZANDONA’, con a prua Laura MARIMOM
Giovannetti. La competizione è pro-
seguita in Liguria, organizzata alla grande
dal Circolo Nautico Loano con il supporto
dello Yacht Club Marina di Loano, dove
si sono dati battaglia i migliori velisti
italiani delle classi Laser Standard, Laser
Radial, tavole a vela RS:X (M e F), 470 (M
e F), Finn e 2.4 mR. Oltre duecento i
regatanti che hanno potuto godere di
quattro intense giornate di regate; nella
prima il vento si è fatto un po’ desiderare
oscillando tra gli 8 ed i 12 nodi rag-
giungendo i 10 – 15 nodi il giorno seguen-
te. La terza giornata ha offerto regate
tiratissime e tanto spettacolo! Il vento
tanto atteso dal mattino è arrivato in
tutta la sua potenza, fino a raggiungere i
30 nodi d’intensità con un’onda di quasi
due metri. Matteo SAVIO, diciassette
anni, al timone solo da quest’anno del
suo finn,nonostante i fortissimi avversari
e le condizioni meteo che hanno offerto
uno spettacolo di scuffie continuo, ha
tagliato l’arrivo di giornata in quinta
posizione. Il podio è stato monopolio
delle Fiamme Gialle: ha vinto il titolo
l’olimpionico G. POGGI seguito da
Voltolini e Baldassari. La manifestazione
si è conclusa lunedì con una brezza che
non ha mai superato i 10 nodi d’intensità,
rendendo le regate molto tattiche e
interessanti. Matteo, dopo un buon inizio
di Campionato ed il quinto posto nel
ventone di domenica, ha concluso in
bellezza portandosi a casa, nella giornata
conclusiva, una vittoria nella prima prova
ed un terzo piazzamento nella seconda
ed ultima regata.
Chiude quindi con un ottimo sesto posto
Matteo SAVIO (Triestina della Vela) e
Francesco FAGGIANI (Triestina della Vela)
con un dodicesimo.
I fratelli delvento
SP
OR
T
15
SP
OR
TMondiale ORCdi Stefano Michelazzi
Si è svolto ad Ancona nel
comprensorio di Marina Dorica
l’ORC WORLD CHAMPIONSHIP
2013 riservato alle barche d’altura.
C’eravamo anche noi di Pazza Idea 4:
armatore veronese Pierluigi Bresciani ma
equipaggio doc al cento per cento. Oltre
al sottoscritto alla randa in rappre-
sentanza della STV erano presenti Enzo
Distefano drizze assieme alla figlia Ma-
tilda aiuto tattica ed albero e Matteo
Roici albero. La SVBG era rappresentata
dal timoniere Pietro Cerni, dal tayler
Matteo Velicogna e dal prodiere Roberto
Benvenuti. Mia moglie Anna Gregorio
tayler portava i colori dello YCA mentre
Gianpiero Roici, tattico, quelli del CDVM.
La domenica ci aspetta con una bella gior-
nata di sole ed una brezza termica.
Durante le prove di partenza, girata la
boa di bolina in discreta posizione,
issiamo lo spy e qui scatta il danno. C’è
un rivetto mollo sul tambugio che taglia
di netto un paio di metri di tessuto della
vela. Appena ci accorgiamo dell’accaduto
ammainiamo tutto e corriamo in porto
dove c’è lo stand della veleria per le
riparazioni del caso. Lunedì si inizia a fare
sul serio. La brezza è più sostenuta e
incominciamo a conoscere un onda
piuttosto formata che ci accompagnerà
per tutto il campionato. Concludiamo al
22° posto con il dubbio di essere un po’
troppo tirati con le regolazioni
dell’albero. Lunedi incomincia ad
addensarsi un groppo sopra il Conero che
fa aumentare l’aria e costringe la giuria a
mandarce tutti sotto la doccia. Martedì
e mercoledì sono dedicati alla regata
lunga. Percorso di circa 90 miglia per il
gruppo B che si snoda tra una boa a
largo di Ancona una davanti a Numana
ed una circa 20 miglia a nord di Ancona.
Il tratto tra la partenza e Numana sarà
da percorrere due volte. Partiamo alle 12
con poco vento una grossa onda morta
e tanta corrente. Partiamo bene ma ci
accorgiamo che c’è qualcosa che non va.
Siamo lenti e perdiamo molte posizioni
prima della boa di disimpegno posta ad
un miglio contro vento. Poi si poggia e al
lasco verso Numana recuperiamo un po’.
Virata la boa si ritorna verso Ancona con
vento fresco fino al Conero ma poi in
netto calo. Il nuovo vento arriva quando
è già scuro da un bel po’. Giriamo la boa
e ritorniamo a Numana al lasco con una
buona brezza. Ad un tratto incappiamo
in un allevamento di cozze che ci farà
deviare dalla nostra rotta verso il largo
tanto che per ritornare verso la boa
isseremo il fiocco. A questo punto ci
aspetta un altro passaggio dal Conero
con la sua bonaccia. Dopo un oretta si
scatena il primo di una serie di fortunali
che per le prossime otto ore si alter-
neranno a relativi cali d’aria e che ci
porteranno a concludere la regata con
arrivo in poppa piena ad oltre dodici nodi
con onda formata. Concludiamo dopo 26
ore con un 20° ed un 34° posto in quanto
era previsto anche un traguardo
intermedio. Giovedì 20 giugno si
comincia con i bastoni. Dopo una
giornata di cattivo tempo al mattino
l’onda è veramente grossa ma del vento
non c’è più traccia. Per fortuna il giorno
successivo ritorna il vento e conclu-
deremo due prove senza particolari acuti
con un 15° ed un 20°. Al ritorno a terra
solito neverino, pioggia battente ed un
calo termico di almeno 10°. Sabato ci
aspetta un bel vento oltre i 25 nodi e la
solita onda. Concluderemo con un vento
in leggero calo ed un 20°ed un 11° posto,
nostro miglior piazzamento. Non resta
che fare i bagagli e ritornare a casa con
un 21° posto assoluto .
16
SP
OR
T
Finozzi&Alesani
Dopo la bonaccia è entra-
to un vento medio con onda
formata che ha consentito una
buona regata. Si è caratterizzata così la
Finozzi & Alesani il 15 settembre scorso
che, grazie alle discrete condizioni
metereologiche, ha consentito agli or-
ganizzatori di formare tutte le clas-
sifiche programmate. Sbirciamo
quindi tra i nomi e i numeri. Tra i
monotipi nella classe Meteor salgo-
no sul podio Diabolik di Mauro
Brescacin (primo, SNG), Mash
Machine Tools di Dean Bassi (secon-
do, SVBG), e Sciambola di Stefano
Fonda (terzo, Amicidelmare). Al
quarto posto il nostro Nevio Momic
con Jaja. Nella classe Ufo al primo posto
Cattivik di Gianni de Visintini (Svbg), se-
condo arrivato Fuzzy Fun di Andrea Per-
gola (Svbg) e terzo Pietro Cerni con Don
Chisciotte (Svbg). Nella classe Zero-mono
vince il nostro socio Sergio Irredento con
Zeroincondotta davanti a Flavio Genzo
con Zero assoluto (YCA) e al consocio Stv
Davide Sirotich con Zenzero. Ancora gli
amici del nostro Circolo in classifica con
il quarto posto per Fabio Zlatich con Zero
4 Paolo e il quinto per Giulio Paladini con
Dynamica. Nella classifica IRC il podio è
per Take Five di Brenno dal Pont (YCPSR)
mentre un buon quinto posto lo con-
quista la nostra socia Marina Simoni con
Stregonia. Nella classifica Circuito x 2 gli
iscritti sono 37 è per i risultati Open sono
Antonio di Chiara con Marika Werren a
bordo di Tasmania (LNI) ad aggiudicarsi
il primo posto. Questi i piazzamenti in
classifica Open dei nostri soci: al quinto
posto Massimo Cibibin e Gino Neglia con
Asterope II (primi nel Crociera Delta), al
13° posto Massimo e Fabio Fonda su
Miura, al 25° posto Francesco Franzin e
Michela Grassi con Anja, al 27° Alunni
Barbarossa e Sandro Fiorito con Shara-
zad e al 30° Enrico e Marco Pellegrini con
Darling III. Nella classifica Classe Libera
vincono in classe Alfa il nostro Gaetano
Romanò su Thalia, in classe Echo Testar-
da del nostro socio Edoardo Coretti e in
classe Hotel la nostra Giulia Lantier con
Frixxx. Nella classifica Vele Bianche in
classe Bravo vince il nostro socio Gian-
franco Longhi su Simun Cinque, in classe
Charlie il nostro Sandro Ulcigrai con
White Flint, in classe Delta vince il socio
Umberto Maria Giugni con Fra Diavolo,
in classe Foxtrot vince il nostro socio Bru-
no Bembi su Woodstock e in classe Golf
si aggiudica il primo premio Nirvana del
nostro amico socio Dani Degrassi.
foto Max ceschia
17
SP
OR
T
Trofeo InsielE’ Sayonara ha mettere la corona di regina del Trofeo. Quasi metà dei
233 partecipanti ha gareggiato a vele bianche. Tra gli scafi d’epoca
primo Pioniere che anticipa sul traguardo Lucia e poi Nibbio.
Successo per il Cral Insiel che con la
prima “settembrina” e con la colla
borazione a mare del nostro Circo-
lo batte il record d’iscritti dell’anno pre-
cedente: 233 contro i 214 del 2012. Ro-
berto Bertocchi con la sua Sayonara vin-
ce tra i senza limiti, ovvero le barche che
hanno regatato in assetto normale. Ber-
tocchi precede il Fanatic di Pierluigi Pe-
resson e Cativa Exit Models di Danny
Tical, terzo davanti all’Ufo Alien Hotel
Victoria. Tra le “vele bianche” vince Vi-
pera di Michele Spangaro che con
Sayonara si aggiudica il Trofeo Insiel. Alle
spalle di Spangaro Speedy X di Giancarlo
Pelosi. La quinta piazza va al nostro Ste-
fano Michelazzi con Lola. Per le barche
d’epoca in regata a vele bianche sale sul
gradino più alto del podio il nostro Mar-
co Penso con Pioniere seguito da Lucia e
dal Nibbio del socio Piero Barcia . Tra le
barche d’epoca in vetroresina a vele bian-
che il primo posto se lo aggiudica Lola
di Michelazzi . Quarto posto per Sorcetto
della nostra Cristina Orlando. Tra gli otto
Ufo protagonisti vince Alien Hotel Vic-
toria di Massimo Jenco, mentre tra i
Meteor vince Stefano Nursi con Utopia.
Infine sui nove Zero iscritti vince Fabio
Rochelli con 3...2...1... Zero.
Foto Cral
Insiel
18
PE
RS
ON
AG
GI
CHI Eʼ, CHI ERA
Leggendo l’editoriale
del direttore ho capito
che molti “nuovi
soci” non conoscono o non
hanno avuto occasione di
conoscere tanti personaggi
che hanno caratterizzato e
fatto crescere la Triestina
della Vela in questi primi
novanta anni. Nasce così
l’idea di una rubrica, che di
getto ho pensato d’inti-
tolare “chi è, chi era”,
dedicata a tutti gli amici
della Stv che hanno il desi-
derio di scrivere alcune ri-
ghe per far conoscere o per ricordare ai
più giovani di età e di appartenenza alla
società la storia di coloro che hanno
lasciato un significativo contribuito alla
crescita e alla memoria del nostro
sodalizio. Vista l’occasione (la disputa
delle regata a lui intitolata), nonostante
la resistenza del nostro presidente che
desiderava esordire con qualche altro
socio, ho pensato di aprire la rubrica
raccontando in breve la storia di Paolo
Zatlich, fratello appunto del presidente
Fabio, che ho spesso frequentato e con
cui ho avuto il piacere di crescere sempre
tra le mura amiche della Triestina della
Vela. Li ricordo ancora la prima volta che
ci siamo visti a metà anni settanta alla
presentazione delle squadre agonistiche
della vela. Loro, due biondi “panocia”,
capelli tagliati a caschetto e occhiali Lozza
neri come andava allora di moda. Non
passavano sicuramente inosservati.
All’inizio ho frequentato solamente
Fabio in quando andavamo entrambi in
optimist mentre Paolo penso andasse in
FJ. Poi passando al Laser la lieve diffe-
renza d’età non si e fatta più sentire. Un
metro e novanta di disponibilità e sim-
patia così si può sintetizzare Paolo Zlatich
in pochissime parole. Sempre pronto a
dare una mano aveva sempre qualche
progetto in mente o qualche affare da
proporti. Magari lo “compremo 50 e 50”
ti diceva. Dal demolitore all’obiettivo
fotografico focale 500, era conoscitore
esperto di un po’ di tutto. Amava la com-
pagnia e ne era un elemento trainante.
Oltre alla vela ci accomunavano altre
passioni tra cui ricordo volentieri lo sci. I
sabato invernali erano spesso dedicati ad
una gita a Pramollo sempre con il gruppo
della vela. Ogni volta dalle dieci alle venti
persone e come sempre qualche buon
affare con sci o scarponi da fare. Anche
la sua attività agonistica nel campo velico
si è divisa come la mia tra derive ed altu-
ra. Da ricordare la sua esperienza in
classe Soling con Federico Stoppani ed
Andrea Ribolli, poi con G. Noè e M.
Suban. In altura lo ricordo già ai tempi
del Mist capitanato allora da Dario
Bodini e poi tanti anni con le varie barche
della famiglia Romanò. Anche quell’ulti-
ma mattina ci siamo visti “zo” in sede
naturalmente prima d’imbarcarci per la
regata. Per lui purtroppo non ce ne sono
state altre. L’unico sollievo è pensare che
ci ha lasciato facendo ciò che amava
tanto.
Paolo Zlatich
Stefano Michelazzi
19
Notizie in breveFiocco rosa in casa
Teghini
A Venezia oppure in
sacchetta?
Lotteria alla Stv
La famiglia si allarga
TITOLO 1
DA
LLA
ST
V
Il 3 marzo è nata la piccola Carlotta
Teghini, secondogenita di Erika e Miche-
le. Con 3,6 kg ha fatto la gioia della so-
rellina Matilde e di mamma e papà. Feli-
cissimo anche Egidio Vodiska, nuova-
mente zio. Auguri a tutta la famiglia!
Salutiamo con gioia l’arrivo del piccolo
Lian che ha reso felici mamma Rebecca
e papà Daniel oltre ad aver contribuito a
far diventare ancora una volta nonno il
nostro Sandro Ulcigrai. Auguri a tutti!
Avranno stropicciato gli occhi tutti colo-
ro che quel giorno scorsero in sacchetta
una gondola con tanto di gondoliere. “Ma
siamo a Venezia?” si saranno chiesti.....
Bellisima festa nel nostro Circolo dopo
la conclusione del Trofeo Città di Trieste
per Paolo. La sala è stata assediata dai
soci e da molti giovani, alcuni giovanissi-
mi, che hanno sperato fino all’ultimo di
vincere alla lotteria.
20
SP
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T
One designsailing weekDal 3 al 5 ottobre si sono confrontati in mare gli Ufo28od in regate valide per il campionato nazionale Ufo
Il nostro Circolo ospita oramai da anni
per tradizione consolidata le regate
valide per il campionato nazionale
Ufo 28od. L’evento ha anche un risvolto
di solidarietà vera nei confronti dell’as-
sociazione che si occupa dei malati di
sclerosi multipla. Quindici gli Ufo iscritti
che si sono misurati sulla lunghezza delle
otto prove in mare. Al primo posto Lo-
renzo Bressani con Cattivik (SVBG) alle
cui spalle si piazza Pietro Rocco Perelli
con Goofy (SVBG). Al terzo posto Massi-
mo Jenko su Alien Hotel Victoria Aeneas
(SVBG). Per la classe Zero nove iscritti che
si sono misurati su 4 prove. Il primo gra-
dino del podio lo conquista Stefano
Campanacci con Diablo (LNI). A secon-
do posto il nostro Francesco Faggiani con
Comincio da...zero mentre alle sue spal-
le Fabio Rochelli su 3...2...1...zero. Con il
guidono del nostro Circolo in classifica
anche Fabio Zla-
tich (4° posto) con
Zero 4 Paolo e il
nostro socio Ser-
gio Irredento con
Zero in condotta
(8° posto). Per la
classe Meteor la
classifica registra
la presenza di do-
dici imbarcazioni.
Al primo posto
Massimo Baret
con Mash Machine
Tools (SVBG) men-
tre alle sue spalle
Ester cona bordo
Marco vascotto
(LNI Trieste). Terzo gradino del podio
occupato dal nostro Nevio Momic su Jaja
(STV). Quarto posto per Giorgio
Raimundo con Kika (SVBG) e al quinto
posto Diego Paoletti con Premuda sem-
pre battente guidono della società velica
Barcola Grignano.
foto Max ceschia
21
Trofeo Cittàdi Trieste - per PaoloTrofeo Cittàdi Trieste - per PaoloD
opo un sabato trascorso in mare
ad aspettare inutilmente il vento
ci si ritrova come al solito al Cir-
colo alle ore 9.00. C’è molto fermento a
terra, tutti si preparano per l’imminente
regata. I gommoni e i motoscafi sono tut-
ti schierati. Il vento si fa vedere di sfug-
gita alle 12. Si parte. Il Trofeo Città di Tri-
este - per Paolo si svolge regolarmente
anche se caratterizzato purtroppo da po-
chissimo vento. Poco male, tutti riesco-
no a partire e ad arrivare. Per la classe
Optimistcad giugne primo al traguardo
Riccardo Campodonico (YCA) seguito da
Marko Sancin (CN SIRENA) e da Luca
Parmegiani (YC Marina S. Giusto). Il pri-
mo dei nostri soci lo troviamo all’8° po-
sto ed è Mael Blin, al 21° Giorgia Bison
mentre Ilya Rachevski si piazza al 22°
posto. Il nostro Vincenzo Malagodi al 25°
seguito immediatamente dopo da Anna
Danielli. Alice Faggiani chiude invece in
32ma posizione seguita a sua volta in
37ma posizione da Christian Vicig. Chiu-
dono il gruppo dei nostri atleti Marco
Martinolli e Andrea Malagodi. Per la clas-
se Optimistjunior tra i 37 iscritti si smarca
e sale sul primo gradino del podio Nicolas
Starc (SVBG). Dietro a Nicolas si piazza-
no Stefania Padoan (YCA) e Matthias
Menis (SVBG). Per il nostro Circolo chiu-
de al 6° posto Silvia Penso, all’8° Irene
Michelini, Gaia Faggiani al 15°, Diego
Napolitano al 17° mentre Federico Bor-
ghi chiude al 18° posto. Al 22° posto in-
contriamo Diana Napolitano e dietro di
lei al 28° Samuele Predonzani. Chiudo-
no per i “nostri” Alessandro Martinolli e
Giulia Bernardi. Per la classe Snipe , pri-
mi al traguardo giungono Fabio Rochelli
e Daniela Semez (SVBG) seguiti dalla cop-
pia Pietro Fantoni e Marinella Gorgatto
(Circolo velico Muggia). Al terzo posto
Giovanni Coccoluto (CVM). Per il nostro
Circolo tagliano il traguardo al 5° posto
Felice Sciancalepore e Chiara Apollonio.
Per la classe Star tra i 4 iscritti sale sul
gradino più alto del podio la coppia
Guglielmo Danelon e Francesco Grigolon
(YCA) seguiti da Maurizio Planine e Al-
berto Borghi. Al terzo posto i nostri Mi-
chele Pipan e Gianpaolo Bommarco. Tra
i Laser Standard vince Marco Rochelli
(SVBG) seguito da Matteo Cerni (YCA),
mentre al terzo posto il nostro socio Pie-
tro Riavez. Dopo di lui solo
guidoni del nostro circolo con
Riccardo Medvescek, Edoardo
Vaclik, Giovanni Aguccioni e
Riccardo Cavazzon. Tra i Laser-
radial si distingue il nostro at-
leta Alessandro Brezovec che
porta a casa il primo posto. In
classifica per il nostro Circolo anche
Agnese Ciolli (6°), Alessandro Medve-
scek e Alessandro Fulvio. Nella classe
Laser 4.7 al primo posto Andrea
Del Re (LNI), al 2° Ilaria Rochelli
(SVBG) e al terzo la nostra atle-
ta Eleonora Zuzic. Tra i Finn
iscritti i primi tre posti sono
occupati da Daniel Piculin (1°,
YC Cupa), Matteo Savio (2°,
STV) e da Bruno catalan (3°,
STV). Al quarto posto il nostro
Francesco Faggiani. Chiudono la batteria
i nostri soci Corrado Allegretto e
Umberto Maria Giugni. Nella classe Con-
tender vince Fabio Schaffer (YCA) men-
tre i fratelli Alessandro e Andrea Savio
vincono la classe 49er. Infine, nella clas-
se 420 la coppa più grande è vinta da
Giovanna Gustin e Matilda Distefano
(YCA) seguite dai nostri Andrea Picciotto
e Ilaria Borghi. Leonardo Di Stefano e
samuele Tosi chiudono al 10° posto.
22
SP
OR
T
Marevino 2013L
a Marevino è
più di una mani
festazione veli-
ca. E’ una vera e pro-
pria festa tra amici,
che con l’occasione si
“fanno un bicchieri-
no”. Quest’anno in
particolare poichè al
largo di Miramare non
c’era un fil di vento.
Quindi tutti al Circolo
con il calice alzato.
Solo per dovere di cro-
naca riportiamo il pri-
mo assoluto in classi-
fica Overall: è Sor-
cetto della
nostra socia
Cristina Or-
lando con
som m e l ier
Alberto Piasentier. Un sentito ringrazia-
mento all’azienda agricola Toros, a
Sfreddo e a Le Magnolie, sponsor pre-
ziosi del nostro Circolo.
Signore del mareIl 16° Raduno Città di Trieste, organizzato dallo Yacht Club
Adriaco dal 4 al 6 ottobre scorso in collaborazione con l’Aive
(associazione Italiana Vele d’Epoca) ed il sostegno di AIDE
(Associazione Italiana Derive d’Epoca), è l’appuntamento più
importante dell’Adriatico per le imbarcazioni d’epoca,
classiche e progettate da Carlo Sciarelli nello spirito della
tradizione. Nella Veteran Olimpic Class si distingue il nostro
Giorgio Brezich con Un Sogno (Brezich riceverà anche un
premio speciale), tra le Passere vince il Nibbio affidato al
nostro Piero Barcia ma in classifica ci sono anche i nostri
Daniele Degrassi con Nirvana (4°) e Nicolò Trani con Janega
(6°). La classifica Sciarelli premia nel raggr. A Giovanni
Gasparini con Chica Boba 2 mentre il raggr. B vede vincitore
Nicolò Trani con Janega e 6° posto per Sharazad del nostro
socio Alunni Barbarossa. Tra le imbarcazioni classiche Darling
III di Pellegrini al terzo posto. Il Trofeo Modugno per le barche
d’epoca è stato invece vinto dal nostro socio Massimo Fonda
con Ciao Pais. La Barcolana Classic invece è organizzata dallo
YC Adriaco in collaborazione con la SV Barcola Grignano.
Nella classifica Classici Apm magg. 220 vince Darling III del
nostro Enrico Pellegrini che anticipa Sharazad di Alunni
Barbarossa (2°) e Athena (3°). E stato inoltre conferito il
premio per il miglior restauro a Lucia del nostro socio Sirio.
La classifica per barche d’epoca è stata invece vinta da Ciao
Pais di Massimo Fonda.
foto di Alberto Lucchi
foto
Max Ceschia
23
GU
IDA
ALL’A
CQ
UIS
TO
L’ecoscandaglio, ormai lo sappiamo tutti,
è quella scatola “magica” che ci fa sapere
quanta acqua abbiamo sotto la nostra
imbarcazione. Ma non solo questo, come
vedremo più avanti. Funziona a ultra-
suoni e si compone di trasmettitore, rice-
vitore/amplificatore e trasduttore. I primi
due sono contenuti all’interno di una
scatola che andrebbe sistemata in posi-
zione ben visibile dal posto di guida
dell’imbarcazione, mentre il trasduttore
viene fissato sullo scafo e collegato al
contenitore tramite un cavo. Un segnale
sonoro viene riflesso dal fondale e il tem-
po impiegato dal segnale per compiere
il percorso barca–fondale marino–barca
viene misurato e diviso per due. Non oc-
corre neanche dire che si tratta di un ap-
parecchio utilissimo se vogliamo navigare
in sicurezza, fosse solo per non andare a
finire in secca o per sapere quanto calu-
mo dobbiamo dare all’ancora. Sul suo
schermo appaiono il fondale ed eventuali
ostacoli, o “bersagli” come vengono
chiamati, fra il trasduttore e il fondo
marino stesso. Una manna per i pescatori
sportivi, ai quali dedichiamo questa nota.
Oggi sul mercato troviamo un ventaglio
di offerte, ma la qualità e la quantità delle
informazioni che l’ecoscandaglio può
dare dipendono dal suo grado di sofi-
sticazione, e logicamente dal suo prezzo.
Si pensi a esempio che alcuni “eco”
possono essere interfacciati ad altri
strumenti, come il GPS. Ma avendo a che
fare con oggetti sofisticati dovevamo
trovare qualcuno che la sapesse più lunga
di noi, perché mettesse a nostra e a vo-
stra conoscenza le sue e-
sperienze nel settore e ci
desse dei buoni consigli per
un eventuale acquisto. La
nostra scelta è caduta su
Marco Dodich, un giovane
pescatore sportivo che pro-
babilmente già conoscete di fama perché
fa parte del “Catch the monster”, un club
triestino i cui aderenti pare che se cattu-
rano un pesce di “appena” cinque chili
lo ributtano a mare... Marco ha accettato
di buon grado di parlarci degli ecoscanda-
gli e di spiegarci con le parole più chiare
possibili come si fa a sfruttarli al meglio.
Marco e i suoi amici utilizzano sulle loro
imbarcazioni diversi tipi di strumenti
proprio per verificare e testare quali
possano essere i migliori. Ne citiamo
alcuni? Eagle 640 C DF, ecoscandaglio a
doppia frequenza e a colori, di facile uti-
lizzo e prezzo medio (ca 500,00 euro);
Furuno FCV 585, ecoscandaglio a doppia
frequenza e a colori, di facile utilizzo,
estremamente performante e prezzo
medio-alto (ca 1300,00 euro); Lowrance
HDS10, ecoscandaglio a tecnologia
structure-scan, di utilizzo complesso,
estremamente performante una volta
raggiunto il settaggio ottimale e prezzo
alto (ca 2300,00 euro); Raymarine e165,
ecoscandaglio al top di gamma, necessita
di un po’ di pratica ma regala visioni da
Oscar. Prezzo proibitivo. Tutti i modelli
hanno due caratteristiche in comune: la
pluri-frequenzialità e lo schermo a colori.
Nel prossimo numero de La Brazzera
scopriremo insieme come funzionano....
Ecoscandagli diultima generazione(I° parte)
di Pino Bollis
24
AMARCORD
“La Triestina della Vela
subito dopo la fondazione
ha iniziato ad espandere le
proprie attività ed incre-
mentare il numero di soci
per cui la sede iniziale,cioè
la Brazzera che da spunto
per il titolo del giornale
sociale, risultò insufficiente
per cui iniziarono le ricer-
che e le trattative per ac-
quistarne una nuova.
Anche lo Yacht Club Adria-
co si trovava nella stessa
situazione però con un
passaggio in più essendo
arrivati alla sede in mura-
tura, quella attuale, dopo
un Pielego (tipo la nostra
Brazzera) e la sede galleg-
giante che era in vendita. I
nostri dirigenti di allora
dopo estenuanti trattative
Il 2013 è un anno impor-
tante sia per la Triestina
della Vela che per lo Yacht
Club Adriaco poiché per
noi ricorre il 90° anniver-
sario della fondazione e
per l’Adriaco il 110°. Que-
sti numeri hanno dato lo
spunto per l’indovinato
slogan utilizzato per il Na-
stro Azzurro cioè 200 che
è la somma degli anni del-
le due fondazioni. Occasio-
ne ghiotta per mettere in
giusta evidenza la lunghe
e ricche tradizioni nauti-
che di Trieste e le tante oc-
casioni che hanno acco-
munato i nostri due club,
come quella che desidero
con voi qui ricordare.
sul prezzo e sulle condizio-
ni di pagamento (del tutto
abbiamo in archivio buona
documentazione) conclu-
sero la transazione per cui
dal 7 marzo 1926 al 21
gennaio 1956 “la galleg-
giante” sarà la sede, il
punto di ritrovo, di innu-
merevoli feste ed anche la
base logistica, durante la 2^
guerra mondiale, della
Deutsche Kriegsmarine,
cioè il Comando della mari-
na militare tedesca a Trieste
che ci requisì temporanea-
mente la casa. I nostri furo-
no costretti ad accettare
l’ imposizione però non
furono né teneri né
timorosi, infatti presenta-
rono al Comando tedesco il
conto di 101.342 Lire
dovuto alle spese di
sgombero causate dall’oc-
cupazione.
Lo sforzo economico per
concludere l’acquisto della
galleggiante sommato alla
parsimonia proverbiale di
quei tempi portarono ad un
periodo di severe econo-
mie. Un esempio chiarifi-
catore può senz’altro essere
il fatto che le porte vetrate
interne rimasero sempre
con il simbolo e la scritta
Yacht Club Adriaco ben
evidenti senza che a
nessuno venisse in mente di
lamentarsi. Del resto erano
ben molati nel vetro e
facevano una magnifica
figura!”
di Giorgio Brezich