3. mi muovo in allegria il percorso didattico nel dettaglio

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Progetto “Safety School ModelQUANTA FRETTA… MA DOVE CORRI!!! – MI MUOVO IN ALLEGRIA! Pag. 1 Safety School Model Creazione e utilizzo di strumenti didattici interattivi utili a sensibilizzare gli studenti sui temi della salute e sicurezza sul lavoro Progetto approvato da INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa - Ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione - e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il patrocinio del Miur CAPOFILA/SOGGETTO PROPONENTE: Istituto Comprensivo Giuliano Giorgi di Montorio Romano SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA RETE: Istituto Comprensivo la Città del Bambini di Mentana Istituto Comprensivo di Riano SOLCO SRL – Ente di Formazione (Partner Tecnico) KIT INFORMATIVO/FORMATIVO CONTENENTE GLI STRUMENTI ED I PERCORSI DIDATTICI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA QUANTA FRETTA…. MA DOVE CORRI!!! TITOLO DEL PERCORSO DIDATTICO MI MUOVO IN ALLEGRIA! (24 ore) SCUOLA DELL’INFANZIA - GIOCO INTERATTIVO SUI PERCORSI SICURI NOTA BENE: Tutte le risorse menzionate, suggerite e/o riprodotte all’interno del Percorso Didattico e i riferimenti a filastrocche, a testi, a disegni, a brani musicali, non costituiscono concorrenza all’utilizzazione economica del Percorso Didattico stesso e dell’intero Progetto “Safety School Model”. Tali risorse non sono utilizzate a scopo di lucro e per fini commerciali, ma ai fini d’insegnamento, di studio, di discussione e di documentazione per finalità illustrative. Il Percorso Didattico è di proprietà di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa). Tutti i diritti sono riservati. Si fa espresso divieto di copiare, licenziare, pubblicare o modificare il presente documento fatto salvo il consenso scritto da parte di INDIRE

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Progetto “Safety School Model” QUANTA FRETTA… MA DOVE CORRI!!! – MI MUOVO IN ALLEGRIA!

Pag. 1

Safety School Model

Creazione e utilizzo di strumenti didattici interattivi utili a sensibilizzare gli studenti sui temi della salute e sicurezza sul lavoro

Progetto approvato da INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa - Ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione - e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il patrocinio del Miur

CAPOFILA/SOGGETTO PROPONENTE:

Istituto Comprensivo Giuliano Giorgi di Montorio Romano

SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA RETE: Istituto Comprensivo la Città del Bambini di Mentana

Istituto Comprensivo di Riano SOLCO SRL – Ente di Formazione (Partner Tecnico)

KIT INFORMATIVO/FORMATIVO CONTENENTE GLI STRUMENTI ED I PERCORSI DIDATTICI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA

QUANTA FRETTA…. MA DOVE CORRI!!!

TITOLO DEL PERCORSO DIDATTICO MI MUOVO IN ALLEGRIA! (24 ore)

SCUOLA DELL’INFANZIA - GIOCO INTERATTIVO SUI PERCORSI SICURI

NOTA BENE: Tutte le risorse menzionate, suggerite e/o riprodotte all’interno del Percorso Didattico e i riferimenti a

filastrocche, a testi, a disegni, a brani musicali, non costituiscono concorrenza all’utilizzazione economica del

Percorso Didattico stesso e dell’intero Progetto “Safety School Model”. Tali risorse non sono utilizzate a scopo di

lucro e per fini commerciali, ma ai fini d’insegnamento, di studio, di discussione e di documentazione per finalità

illustrative.

Il Percorso Didattico è di proprietà di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa).

Tutti i diritti sono riservati. Si fa espresso divieto di copiare, licenziare, pubblicare o modificare il presente

documento fatto salvo il consenso scritto da parte di INDIRE

Progetto “Safety School Model” QUANTA FRETTA… MA DOVE CORRI!!! – MI MUOVO IN ALLEGRIA!

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PERCORSO DIDATTICO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA GIOCO INTERATTIVO SUI PERCORSI SICURI

MI MUOVO IN ALLEGRIA! (24 ore)

(3, 4, 5 anni)

Il Percorso Didattico nel dettaglio

I risultati dell’apprendimento sono riferiti ai contesti “sezione e palestra della scuola, strada, spazi esterni destinati al gioco” e possono essere riformulati, in analogia, per “uscite guidate in montagna, scampagnate e picnic con i genitori”.

Risultati dell’apprendimento

Il bambino: ▪ conosce la strada nelle sue parti e le relative destinazioni d’uso (carreggiata, pista ciclabile,

marciapiede); ▪ conosce la differenza tra pedoni, ciclisti, conducenti di mezzi e passeggeri di autoveicoli; ▪ conosce le figure del vigile, dell’autista dello scuolabus, del volontario del traffico, …; ▪ conosce la differenza tra segnaletica orizzontale e segnaletica verticale; ▪ conosce i principali segnali relativi alla sicurezza stradale; ▪ ha un atteggiamento di fiducia e di collaborazione con il vigile della strada, con l’autista dello

scuolabus, con il volontario del traffico, …; ▪ osserva le regole quando si organizza un gioco all’aria aperta o in palestra.

Obiettivi

Capire che i comportamenti rischiosi possono causare incidenti. Capire che la conoscenza del territorio aiuta a prevenire i rischi. Capire che le regole servono per prevenire comportamenti rischiosi e danni alla salute.

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Sequenza delle attività, metodologie, luoghi, tempi

I lezione (3h) “ALLA SCOPERTA DELLA STRADA”

(Immagini tratte dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Circle time: con l’aiuto del personaggio fantastico “Tita la Matita“ (o a scelta), invitare i bambini a raccontare le loro esperienze: chi li accompagna a scuola e quale mezzo di trasporto utilizzano. Per il nostro progetto utilizzeremo il racconto ”Per la strada verso casa” di Federica Goffi, ma è possibile fare riferimento a testi analoghi. Brainstorming e successivamente, i bambini di quattro e cinque anni, in gruppi, realizzeranno graficamente la storia in sequenze. I cartelloni realizzati verranno esposti in sezione e saranno presi come riferimento nelle lezioni successive. I bambini di tre anni drammatizzeranno la storia e verranno realizzati dei cartelloni con le foto scattate durante le attività.

II lezione (3h) “UNA PASSEGGIATA”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Passeggiata per le strade del quartiere della scuola e negli spazi esterni della scuola destinati al gioco.

Far osservare e spiegare ai bambini alcuni elementi della segnaletica stradale orizzontale e verticale.

Per il contesto “strada”, percorrendo il marciapiede e le aree pedonali e attraversando sulle strisce pedonali, invitare i bambini ad osservare la carreggiata e a mantenere un comportamento corretto.

Durante il percorso, scattare le foto che saranno utilizzate nelle lezioni successive per presentare la segnaletica.

Per il contesto “spazi esterni della scuola destinati al gioco” e/o “parco giochi”, si consiglia al docente di leggere, prima di effettuare l’attività, il documento “Report attività di vigilanza sui parchi gioco pubblici

riferita agli anni 2014 -2015” sui i rischi di cadute, intrappolamento della testa e del collo, traumi da urto e ferite con parti pungenti o taglienti e il documento “La sicurezza dei parchi gioco”.

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Al ritorno in classe, strutturare una conversazione sulle regole da rispettare e formulare ipotesi di eventuali conseguenze se non vengono applicate. Il tutto viene annotato e verbalizzato dal docente sul Diario di Bordo del Progetto e compilando la Scheda di valutazione (una scheda per ogni bambino) disponibile nel Materiale di supporto alla didattica.

In palestra, disegnare sul pavimento il percorso fatto durante la passeggiata in strada, delineandolo con lo scotch carta ed evidenziando le strisce pedonali.

I bambini, a turno, fingeranno di essere dei passanti che chiederanno informazioni per arrivare a scuola all’insegnante che si finge passante anche lei. L’insegnante di volta in volta fornirà ai bambini informazioni diverse utilizzando i concetti avanti-dietro-destra-sinistra.

Il bambino dovrà dimostrare di comprendere i concetti topologici e la laterizzazione compiendo correttamente il percorso.

III lezione (3h) “CONOSCIAMO IL VIGILE”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Presentazione del vigile che spiegherà l’importanza di alcune regole utili da seguire quando si è in strada e fornirà indicazioni sul suo ruolo nel farle rispettare.

Invitare i bambini ad osservare l’abbigliamento del vigile , gli accessori che egli usa e a porre domande.

Ascoltando la canzoncina “Il vigile urbano” (canzoncine e filastrocche possono essere facilmente reperite nel world wide web, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia), realizzare il cappello e la paletta da utilizzare nel gioco finale.

In alternativa al vigile urbano o al volontario del traffico, presentazione del guardiaparco o del volontario della Protezione Civile (che spiegherà ai bambini i principali pericoli nelle passeggiate in montagna, nelle escursioni, nelle passeggiate e durante i picnic con i genitori e le principali misure di prevenzione per trascorrere serenamente una giornata in montagna nel parco. Montorio Romano e Monteflavio sono due

dei tredici comuni del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili http://www.parcolucretili.it/, Riano è all’interno dell’Area protetta del Parco Regionale di Veio http://www.parcodiveio.it/).

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IV lezione (3h) “TANTI SEGNI”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Ascoltare la canzoncina “Sulle strisce pedonali” (canzoncine e filastrocche possono essere facilmente reperite nel world wide web, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia).

Impostare una conversazione con i bambini sulle regole prendendo spunto dalla canzone.

Verbalizzare le loro risposte e annotarle sul Diario di Bordo.

Proseguire con la compilazione delle Scheda di valutazione (una scheda per ogni bambino) disponibile nel Materiale di supporto alla didattica.

Far rappresentazione graficamente, in modo speculare, i comportamenti corretti e i comportamenti non corretti (bambini 5 anni).

Far realizzare schede strutturate (bambini 3-4 anni).

V lezione (3h) “SEGNALETICA LUMINOSA”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Ascoltare e memorizzare la filastrocca “Il semaforo”(canzoncine e filastrocche possono essere facilmente reperite nel world wide web, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia).

Realizzare ed eseguire il gioco “Si può fare e non si può fare, ricavando tre dischetti uno per ciascun colore del semaforo e fissandoli su alcune stecche.

Spiegazione del gioco. L’insegnante descrive ad alta voce una situazione utile ad apprendere le regole, ad esempio: si possono prendere i giochi dei compagni; si parla ad alta voce; si danno spinte ecc… ecc…

I bambini dovranno mostrare il colore del semaforo corrispondente - rosso: se non si può fare; verde: se si può fare; giallo: se si può fare. Le risposte dovranno essere motivate dall’insegnante o dai bambini stessi a seconda della fascia di età.

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VI lezione (3h) “I SEGNALI… DALLE FORME GEOMETRICHE”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Leggere la filastrocca dei segnali stradali (Federica Goffi) con conseguente conversazione (canzoncine e filastrocche possono essere facilmente reperite nel world wide web, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia).

Osservare le varie tipologie di segnali che sono nella filastrocca, mostrando ai bambini i disegni che li riproducono, realizzati precedentemente dalle insegnanti. Far notare ai bambini che i segnali hanno diverse forme geometriche e divertirsi ad imitarli con il corpo.

I bambini vengono quindi divisi in tre gruppi per la realizzazione di alcuni segnali di pericolo.

Il primo gruppo sarà impegnato a ritagliare dal cartone alcune forme triangolari che l'insegnante avrà disegnato precedentemente; il secondo gruppo dovrà colorare e disegnare schede strutturate di alcuni segnali di pericolo; il terzo gruppo avrà il compito di colorare schede strutturate dei pericoli rilevati anche nei giardini e negli spazi esterni della scuola individuati durante le conversazioni svolte nelle precedenti lezioni. Tutti gli elaborati saranno incollati all’interno delle sagome realizzate. Ogni segnale sarà fissato sui bastoncini di legno e, utilizzando palline di pongo, si creeranno dei semplici piedistalli dove infilare i segnali. I segnali dei pericoli a scuola saranno posizionati vicino al pericolo che rappresentano. VII lezione (30 minuti) “TUTTI A SCUOLA!....COME?.....”

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Osservando e analizzando di nuovo le sequenze della storia “Per la strada verso casa”, individuiamo i mezzi di trasporto soffermandoci con quale mezzo ogni bambino raggiunge la scuola. Successivamente, spieghiamo le situazioni di rischio se non si rispettano le regole di un buon passeggero in macchina e sullo scuolabus: stare seduti sul seggiolino, con le cinture allacciate e non sul sedile davanti, scendere dalla parte del marciapiede, non affacciarsi dal finestrino, non alzarsi durante il percorso, non danneggiare l’auto e non mangiare durante il viaggio.

A scuola drammatizziamo con un gioco, simulando con le sedie dei bambini lo scuolabus che trasporta tanti passeggeri e interpretando la figura del conducente.

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Invitiamo i bambini passeggeri ad interpretare quali sono i comportamenti corretti e quelli scorretti.

Verifichiamo quanto appreso anche nelle lezioni precedenti sulla sicurezza del “bambino pedone” proponendo, con un esercizio, una scheda da colorare (anche la scheda sulla sicurezza del bambino pedone può essere facilmente reperita nel world wide web, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia).

VIII lezione (6H) REALIZZAZIONE DI UN GIOCO DA TAVOLO.

L’insegnante dovrà disegnare, su un cartoncino bianco, un percorso stradale e delle pedine (che rappresentano i segnali trattati, le automobili, i bambini, il vigile) che successivamente i bambini dovranno colorare. Alla fine del lavoro il gioco dovrà essere plastificato. Insieme all’insegnante i bambini dovranno individuare le regole del gioco e iniziare a giocare.

(Immagine tratta dalla fase di sperimentazione del Percorso Didattico)

Gioco interattivo (Simulazione)

Per i bambini di tre anni - In palestra verrà allestita una mostra dei lavori realizzati e l’insegnante delineerà un percorso sul pavimento sul quale i bambini di tre anni dovranno dimostrare di avere imparato ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. A fine percorso canteranno e mimeranno la canzoncina: “Sulle strisce pedonali “. Per i bambini di quattro anni - I bambini di quattro anni effettueranno lo stesso percorso e, oltre a stare attenti alle strisce pedonali, osserveranno i gesti con cui il vigile (rappresentato dall’insegnante) indicherà alcune regole della strada: via libera, attenzione, non si passa. A fine percorso canteranno e mimeranno la canzoncina: “Il vigile urbano”.

Per i bambini di cinque anni - I bambini di cinque anni, saranno divisi in due gruppi: il primo gruppo indosserà, a mò di collana, i disegni che rappresentano le macchine, due bambini impersoneranno i vigili indossando il cappello e la paletta realizzati durante le attività, il terzo gruppo rappresenterà i pedoni. Tutti insieme dovranno simulare situazioni di traffico sempre nel rispetto delle regole. A fine percorso canteranno la canzoncina “Se succede un ”Patatrac” (canzoncine e filastrocche possono essere facilmente reperite nel world wide web o su youtube, sui siti dedicati alle risorse didattiche per gli insegnanti e all’educazione stradale per l’infanzia).

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Valutazione

La valutazione dell’efficacia del percorso didattico prevede l’osservazione diretta in itinere delle attività proposte con la rilevazione, da parte del docente, della partecipazione degli alunni da annotare sul Diario di Bordo del Percorso Didattico e sulla Scheda di valutazione (una per ogni bambino) disponibile nel Materiale di supporto alla didattica.

Il gioco interattivo sarà documentato attraverso la realizzazione di foto e/o di filmati previa autorizzazione da parte dei genitori dei bimbi impegnati nelle attività.

NOTA METODOLOGICA È possibile integrare le attività, dove si fa riferimento alla rilevazione dei rischi e pericoli sul territorio, con le seguenti ipotesi di lavoro:

1. spazi esterni alla scuola – area gioco;

2. parco giochi del proprio territorio;

3. strada (già trattata nel Percorso Didattico);

4. i pericoli in montagna "esco in montagna e ..."

Le figure esterne che possono essere coinvolte, oltre al vigile urbano, sono i volontari della protezione civile e i guardia parco (se presenti nell’area geografica di riferimento).