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INDICATORI AUTO NUOVE AUTO USATE MERCATO EUROPEO CONGIUNTURA 22° MESE DI CRESCITA Immatricolazioni Gennaio-Marzo 2016 +20,8% Marzo 2016 +17,4% a pagina 3 MARZO FIACCO Immatricolazioni Gennaio-Marzo 2015 +8,1% Marzo 2016 +5,7% a pagina 13 a pagina 14 AVANTI PIANO Trasferimenti di proprietà Gennaio-Marzo 2016 +7,5% Marzo 2016 +3,4% a pagina 6 Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA 255 MAGGIO 2016 TENDENZIALMENTE GIÙ a pagina 15 Indicatori di fiducia in marzo Operatori auto Consumatori 60 50 40 30 20 10 0 Clima fiducia CSP Media Mobile 30 20 10 0 -10 -20 -30 Secondo gli ultimi dati della Com- missione dell’Unione Europea, al- l’inizio di marzo soltanto in Olanda il prezzo al pubblico della benzina era più alto che in Italia, mentre per il gasolio le nostre pompe sono battute da quelle di Regno Unito, Svezia e Malta. Alla brutta notizia della nostra non in- vidiabile posizione in Europa si aggiunge il fatto che in aprile... (continua a pagina 9) CARBURANTI BENZINA E GASOLIO AUTO: AL TOP I PREZZI ITALIANI 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 -40 G M M L S N G M M L S N G M ‘14 ‘15 ‘16 25 15 5 -5 -15 -25 INDICE Mercato Italia 3 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 9 Veicoli commerciali 10 Mercato europeo 13 Congiuntura 14 Indicatori di fiducia 15 OTTIMO E ABBONDANTE a pagina 10 Consegne Italia Gennaio-Marzo 2016 +30,0% Marzo 2016 +32,1% VEICOLI COMM.LI 60 40 20 0 -20 -40 -60 Variazioni percentuali tendenziali Anno XXIII n. 255 Direttore Responsabile: G Gi ia an n P Pr ri im mo o Q Qu ua ag gl li ia an no o Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: [email protected] Dati e Analisi G M M L S N G M M L S N G M ‘14 ‘15 ‘16 M Me en ns si il le e d de el l C Ce en nt tr ro o S St tu ud di i P Pr ro om mo ot to or r G M M L S N G M M L S N G M ‘14 ‘15 ‘16 QUALCHE CRITICITÀ Produzione Industriale Feb ‘16 su Gen ‘15 -0,6% Feb ‘16 su Feb ’15 +1,3% 94,0 93,5 93,0 92,5 92,0 91,5 91,0 90,5 90,0 G M M L S N G M M L S N G ‘14 ‘15 ‘16 Indice destagionalizzato della produzione industriale G M M L S N G M M L S N G M ‘14 ‘15 ‘16 G M M L S N G M M L S N G M ‘14 ‘15 ‘16

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IINNDDIICCAATTOORRII

AAUUTTOO NNUUOOVVEE

AAUUTTOO UUSSAATTEE

MMEERRCCAATTOO EEUURROOPPEEOO

CCOONNGGIIUUNNTTUURRAA

22° MESE DI CRESCITAImmatricolazioniGennaio-Marzo 2016 +20,8%Marzo 2016 +17,4%

a pagina 3

MARZO FIACCOImmatricolazioniGennaio-Marzo 2015 +8,1%Marzo 2016 +5,7%

a pagina 13

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AVANTI PIANOTrasferimenti di proprietàGennaio-Marzo 2016 +7,5%Marzo 2016 +3,4%

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Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA

255 MAGGIO 2016

TENDENZIALMENTE GIÙ

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Indicatori di fiducia in marzoOperatori autoConsumatori

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Clima fiducia CSP Media Mobile30

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Secondo gli ultimi dati della Com-missione dell’Unione Europea, al-l’inizio di marzo soltanto inOlanda il prezzo al pubblico dellabenzina era più alto che in Italia,mentre per il gasolio le nostrepompe sono battute da quelle diRegno Unito, Svezia e Malta. Allabrutta notizia della nostra non in-vidiabile posizione in Europa siaggiunge il fatto che in aprile...

(continua a pagina 9)

CCAARRBBUURRAANNTTII

BENZINA E GASOLIO AUTO:AL TOP I PREZZI ITALIANI

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-40G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

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INDICE

Mercato Italia 3

Inchiesta CSP auto nuove 4

Inchiesta CSP auto usate 6

Carburanti 9

Veicoli commerciali 10

Mercato europeo 13

Congiuntura 14

Indicatori di fiducia 15

OTTIMO E ABBONDANTE

a pagina 10

Consegne ItaliaGennaio-Marzo 2016 +30,0%Marzo 2016 +32,1%

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMM..LLII

60

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Variazioni percentuali tendenziali

Anno XXIII n. 255Direttore Responsabile: GGiiaann PPrriimmoo QQuuaagglliiaannoo

Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl

Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800

E-mail: [email protected]

Dati e Analisi

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

MMeennssiillee ddeell CCeennttrroo SSttuuddii PPrroommoottoorr

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

QUALCHE CRITICITÀProduzione IndustrialeFeb ‘16 su Gen ‘15 -0,6%Feb ‘16 su Feb ’15 +1,3%

94,0

93,5

93,0

92,5

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91,5

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90,5

90,0G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

Indice destagionalizzato della produzione industriale

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

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MERCATO ITALIA

IMMATRICOLAZIONI MARZOContinua la corsa del mercato ita-liano dell’auto. In marzo sono stateimmatricolate 190.381 autovetture.Si tratta di un volume mensile che ilmercato italiano non vedeva dagliultimi incentivi del 2009-2010. Ri-spetto a marzo 2015 le immatricola-zioni del mese scorso sonoaumentate del 17,38%, mentre ilconsuntivo dei primi tre mesi chiudea quota 519.123 con un incrementodel 20,83%. Proiettando questotasso di crescita sull’intero anno siottiene un volume di immatricola-zioni di 1.900.000 unità, che è assaivicino al livello che molti ritengonofisiologico per il mercato italiano.Per l’intero 2016, nel novembrescorso, il Centro Studi Promotoraveva previsto 1.747.000 immatrico-lazioni. Questa previsione appareoggi cauta, ma è ancora prematurorivederla perché, anche se la ripresadell’auto appare solida, nel quadrocongiunturale dell’economia italiananon mancano elementi di preoccu-pazione. Per quanto riguarda la“corsa” delle immatricolazioni vadetto che il motore della ripresa ècertamente l’elevato contingente didomanda di sostituzione insoddi-sfatta negli anni della crisi iniziatanel 2008. Elemento sicuramente ri-levante per valutare la solidità dellaripresa in atto è il fatto che l’anda-mento positivo interessa tutte le ar-ticolazioni del mercato e tutti i canali

di vendita. Le immatricolazioni sonoinfatti in crescita in tutti i segmentidi mercato, in tutte le macroareegeografiche del Paese e inoltre lacrescita interessa sia la domanda deiprivati che quella delle imprese. E’vero che gli operatori del settoreauto stanno investendo molto sulpiano pubblicitario e promozionale,ma è anche vero che la domanda ri-sponde pienamente. Tra l’altro, la ri-presa a due cifre delle vendite diauto in Italia iniziata nel 2015 è unelemento importante anche per lacrescita della produzione del settoreauto nel nostro Paese. Grazie a que-sto elemento, ed anche al favorevoleaccoglimento dei modelli italianiall’estero, nel 2015 la produzione diautovetture in Italia è aumentatadel 65% e quella totale di autoveicolidel 45%. I primi dati sul 2016 indi-cano che la crescita continua, anchese ovviamente con tassi più conte-nuti. Fatte queste considerazionisull’attuale situazione del mercatodell’auto in Italia e sulle sue pro-spettive, occorre tuttavia precisareche le ultime informazioni statisti-che sull’economia del Paese nonsono particolarmente rassicuranti.L’Istat inoltre stima l’incremento delPil nel primo trimestre in uno stri-minzito +0,1%, dato questo cherende problematico il raggiungi-mento degli obiettivi di crescita cheil Paese e il Governo si sono dati.

NONOSTANTEL’INCERTACONGIUNTURAECONOMICAPIÙ VENDITE INTUTTI I COMPARTIDELMERCATOAUTO

CONTINUA LA CORSA DEL MERCATO ITALIANO DELL’AUTO (MARZO +17,4%)

IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Variazioni percentuali tendenziali35

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Dati e Analisi - 5.2016

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

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G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

MARCA 2016 2015 16/15FIAT 41.926 34.470 21,63VOLKSWAGEN 14.281 11.864 20,37FORD 14.087 11.258 25,13RENAULT 12.203 9.371 30,22PEUGEOT 9.992 8.727 14,50OPEL 9.754 10.065 -3,09LANCIA/CHRYSLER 7.125 5.465 30,38CITROEN 7.093 6.199 14,42TOYOTA 6.940 7.117 -2,49AUDI 6.778 5.538 22,39MERCEDES 6.535 5.502 18,77NISSAN 6.097 6.653 -8,36BMW 6.018 4.831 24,57HYUNDAI 5.360 4.891 9,59DACIA 5.008 4.491 11,51KIA 4.220 3.627 16,35JEEP 3.845 3.001 28,12SMART 3.530 2.411 46,41ALFA ROMEO 3.136 3.145 -0,29MINI 2.496 2.238 11,53SUZUKI 2.135 1.680 27,08LAND ROVER 1.859 1.534 21,19VOLVO 1.816 1.818 -0,11SKODA 1.747 1.473 18,60SEAT 1.632 1.731 -5,72HONDA 900 413 117,92MAZDA 834 567 47,09MITSUBISHI 545 466 16,95LEXUS 542 320 69,38PORSCHE 486 414 17,39JAGUAR 371 76 388,16SUBARU 369 326 13,19SSANGYONG 260 107 142,99MASERATI 161 169 -4,73DR MOTOR 47 37 27,03FERRARI 32 26 23,08LAMBORGHINI 13 6 116,67ALTRE 208 160 30,00TOTALE 190.381 162.187 17,38

MARCA 2016 2015 16/15FIAT 111.204 89.030 24,91VOLKSWAGEN 38.900 31.437 23,74FORD 37.940 30.184 25,70RENAULT 32.018 25.772 24,24PEUGEOT 27.986 22.935 22,02OPEL 27.607 25.047 10,22TOYOTA 20.528 19.224 6,78CITROEN 19.850 15.979 24,23LANCIA/CHRYSLER 19.479 15.726 23,86AUDI 18.762 15.068 24,52MERCEDES 17.120 13.739 24,61NISSAN 16.609 17.418 -4,64BMW 16.095 13.245 21,52HYUNDAI 14.536 13.118 10,81DACIA 14.048 12.682 10,77KIA 12.650 10.608 19,25JEEP 11.276 8.023 40,55SMART 9.186 7.021 30,84ALFA ROMEO 8.992 8.480 6,04MINI 6.279 5.392 16,45LAND ROVER 6.000 4.514 32,92SUZUKI 5.519 4.004 37,84SKODA 4.922 4.025 22,29VOLVO 4.728 4.522 4,56SEAT 4.163 4.132 0,75MAZDA 2.864 1.429 100,42HONDA 2.441 1.171 108,45MITSUBISHI 1.390 1.281 8,51PORSCHE 1.298 1.350 -3,85LEXUS 987 715 38,04SUBARU 985 831 18,53JAGUAR 832 162 413,58SSANGYONG 765 292 161,99MASERATI 400 393 1,78DR MOTOR 131 100 31,00FERRARI 110 74 48,65LAMBORGHINI 23 11 109,09ALTRE 500 481 4,99TOTALE 519.123 429.615 20,83

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VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne PrezziA N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

M 2015 11 59 30 -19 19 43 38 -19 1 20 79 -78 22 55 23 -1 21 73 6 15 12 76 12 0A 27 36 37 -10 21 34 45 -24 1 29 70 -69 17 59 24 -7 22 59 19 3 13 78 9 4M 17 47 36 -19 10 45 45 -35 0 28 72 -72 20 47 33 -13 30 55 15 15 11 78 11 0G 4 42 54 -50 8 37 55 -47 1 20 79 -78 23 51 26 -3 10 67 23 -13 11 77 12 -1L 1 33 66 -65 3 32 65 -62 0 27 73 -73 27 53 20 7 16 64 20 -4 14 76 10 4A 9 43 48 -39 6 36 58 -52 0 22 78 -78 18 63 19 -1 25 65 10 15 12 75 13 -1S 17 51 32 -15 12 51 37 -25 0 30 70 -70 19 59 22 -3 16 58 26 -10 4 85 11 -7O 23 49 28 -5 24 41 35 -11 4 34 62 -58 19 56 25 -6 24 65 11 13 14 71 15 -1N 13 52 35 -22 17 43 40 -23 0 32 68 -68 20 62 18 2 21 71 8 13 10 79 11 -1D 20 57 23 -3 22 49 29 -7 2 43 55 -53 22 52 26 -4 41 55 4 37 25 65 10 15G 2016 27 53 20 7 24 44 32 -8 0 37 63 -63 18 60 22 -4 36 57 7 29 12 79 9 3F 41 45 14 27 39 41 20 19 2 42 56 -54 17 62 21 -4 32 58 10 22 11 82 7 4M 11 50 39 -28 17 37 46 -29 4 46 50 -46 26 53 21 5 20 66 14 6 13 82 5 8

Nonostante l’incremento a due cifredelle immatricolazioni di auto regi-strato a marzo, l’indagine congiun-turale condotta dal Centro StudiPromotor negli ultimi giorni delmese scorso mette in luce una certacautela nei giudizi espressi dai con-cessionari interpellati. Questa cau-tela trapela dai giudizi espressi daglioperatori sui diversi aspetti oggettodi rilevazione con valutazioni im-prontate ad una sostanziale stabilitàcon punte di pessimismo. Questoclima di incertezza riguarda anche leprevisioni evidenziando che, nono-stante sia in atto un evidente recu-pero del mercato auto, l’incertezzadel quadro economico solleva dubbilegittimi sul futuro. Vediamo qui diseguito con qualche dettaglio quantoemerge dall’inchiesta.

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEELLLLEE SSHHOOWW RROOOOMM.. Indeciso peggioramento rispetto all’in-chiesta di febbraio sono i giudizi deiconcessionari sull’affluenza di visita-tori nei saloni di vendita. Scende in-fatti dal 41% di febbraio all’11% dimarzo la quota di coloro che giudi-cano alta l’affluenza e crescono co-loro che la giudicano bassa che

passano dal 14% di febbraio al 39%di marzo. Sale invece la percentualedi interpellati che ritengono nor-male l’affluenza nelle show room(45% in febbraio e 50% in marzo). Ilsaldo tra valutazioni positive e nega-tive è pari -28 contro 27 di febbraio.

OORRDDIINNII.. Non positivi sono anche igiudizi espressi dai concessionarisull’acquisizione di ordini. Nelmarzo scorso soltanto il 17% di ope-ratori dichiara alti livelli di raccolta(39% in febbraio), mentre il 37% di-chiara normalità (41% in febbraio) eil 46% bassi livelli di raccolta (20% infebbraio). Il saldo passa da 19 di feb-braio a -29 di marzo.

GGIIAACCEENNZZEE.. Peggiorano i giudizidegli operatori sulla situazione delleauto invendute. Torna a salire dopoi cali di gennaio (18%) e febbraio(17%) la quota di coloro che giudi-cano alti i livelli di giacenze (26%).Cala invece al 53% dal 60% di gen-naio e dal 62% di febbraio la quotadi coloro che giudicano le giacenzenormali e si mantengono stabili igiudizi di bassi livelli (21% in marzoe febbraio; 22% in gennaio).

RREEDDDDIITTIIVVIITTÀÀ.. In deciso migliora-mento in marzo sono i giudizi deglioperatori sulla remuneratività delbusiness. Passano dal 2% al 4% co-loro che esprimono giudizi positivisulla remuneratività e salgono dal42% al 46% coloro la valutano nor-male, mentre scendono dal 54% al46% coloro che la valutano bassa. Ilsaldo è pari a -46, un valore che nonsi era mai registrato nelle rilevazionimensili del CSP.

PPRREEVVIISSIIOONNII. Chiaramente impron-tate alla stabilità sono le previsionia tre/quattro mesi dei concessionariinterpellati in marzo sull’andamentodelle consegne. Il 66% prevede sta-bilità della domanda (58% in feb-braio), mentre scende al 20% dal32% la quota di coloro che preve-dono un aumento della domanda esale al 14% dal 10% la percentuale dichi prevede domanda in diminu-zione. Il saldo tra valutazioni posi-tive e negative scende a 6 da 22 difebbraio portandosi sui livelli di ini-zio 2015. Migliorano le previsioni a3/4 mesi sul livello dei prezzi. Il 13%degli interpellati (11% di febbraio) legiudica alte e l’82% stabili.

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

CAUTELA SULLE PROSPETTIVE

PEGGIORANO LE VALUTAZIONI SU AFFLUENZA, ORDINI E ATTESE

Dati e Analisi - 5.2016

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

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INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

NORMALE50%

BASSA39%

ALTA11%

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MARZO 2016

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE37%

BASSO46%

ALTO17%

MARZO 2016

NORMALE46%

BASSA50%

ALTA4%

MARZO 2016

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ66%

DIMINUZIONE14% AUMENTO

20%

MARZO 2016

MARZO 2016

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ 82%

DIMINUZIONE5%

AUMENTO13%

MARZO 2016

NORMALE53%

BASSO21%

ALTO26%

Dati e Analisi - 5.2016

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VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi

Salgono invece dal 62% al 66% i giu-dizi di coloro che giudicano l’af-fluenza stabile e salgono anche dal16% al 21% i giudizi di bassa af-fluenza. Il saldo è pari a -8 contro 6di febbraio.

GGIIAACCEENNZZEE.. In leggero migliora-mento sono i giudizi dei concessio-nari interpellati sulla situazionedelle giacenze anche se dalle opi-nioni espresse emerge come la si-tuazione sia ancora caratterizzatada una insufficiente disponibilità diprodotto. Il 35% (34% in febbraio)dichiara infatti basso il livello dellegiacenze, mentre il 14% (8% in feb-braio) lo ritiene alto e il 51% (58% infebbraio) lo ritiene normale. Il saldoè pari a -21 contro -26 di febbraio e-18 di gennaio.

RREEMMUUNNEERRAATTIIVVIITTÀÀ.. Senza particolarivariazioni sono i giudizi espressi daiconcessionari interpellati relativa-mente alla remuneratività del busi-ness dell’usato in marzo rispetto afebbraio. Stabile è la percentuale dicoloro che ritengono la remunerati-vità alta (4% in febbraio e marzo),scende invece dal 74% al 70% la per-

centuale di chi la ritiene normale esale dal 22% al 26% la quota di co-loro che la ritengono bassa. Il saldoè pari a -22 contro -18 di febbraio.

PPRREEVVIISSIIOONNII.. Dall’inchiesta di marzoemergono giudizi non positivi sulleprospettive a tre/quattro mesi per leconsegne dell’usato. I concessionariche prevedono una diminuzionedelle consegne passano dal 3% difebbraio al 7% di marzo. Coloro cheal contrario prevedono domanda inaumento scendono dal 22% di feb-braio al 18% di marzo, mentre ri-mane ferma al 75% la quota dicoloro che ipotizzano stabilità. Ilsaldo è pari a 11 contro 19 di feb-braio. Anche le previsioni sull’anda-mento dei prezzi a tre/quattro mesisono in leggero peggioramento inmarzo. Passano dall’11% di febbraioal 12% di marzo coloro che ipotiz-zano diminuzione dei prezzi nelprossimo futuro e scendono dal 13%al 10% di marzo coloro che inveceprevedono un aumento. Passano in-vece dal 76% al 78% i concessionariche ipotizzano stabilità. Il saldo èpari a -2 contro 2 di febbraio ripor-tandosi ai livelli di marzo 2015.

In marzo i trasferimenti di proprietàal lordo delle minivolture sono stati439.861 con una crescita del 3,14%sui 426.460 trasferimenti di marzo2015. Il consuntivo del primo trime-stre fa registrare 1.242.905 trasferi-menti con una crescita del 7,52% sui1.155.948 del trimestre gennaio-marzo 2015. I giudizi negativiespressi dai concessionari nella rile-vazione sul mercato del nuovo si ri-flettono anche sui giudizi espressisul mercato dell’usato. La semprescarsa disponibilità di vetture riti-rate in permuta e il permanere diun’incertezza economica di fondo sulfuturo portano ad una cauto pessi-mismo dei concessionari sia sulla si-tuazione corrente che sulleprevisioni a tre/quattro mesi. Ve-diamo ora in dettaglio i giudiziemersi nella rilevazione di marzo delCentro Studi Promotor.

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEEGGLLII SSPPAAZZII EESSPPOOSSIITTIIVVII..Peggiorano in marzo i giudizi deiconcessionari sull’affluenza di visita-tori negli spazi di vendita dedicatialle vetture usate. Scende dal 22% difebbraio al 13% di marzo la quota dicoloro che giudicano alta l’affluenza.

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D SM 2015 8 59 33 -25 8 64 28 -20 10 60 30 -20 2 57 41 -39 10 78 12 -2 13 73 14 -1A 6 64 30 -24 9 67 24 -15 11 59 30 -19 2 46 52 -50 14 76 10 4 8 73 19 -11M 3 56 41 -38 9 60 31 -22 13 49 38 -25 4 55 41 -37 20 72 8 12 9 70 21 -12G 5 54 41 -36 10 49 41 -31 7 49 44 -37 4 49 47 -43 13 70 17 -4 6 78 16 -10L 5 60 35 -30 8 60 32 -24 15 48 37 -22 6 61 33 -27 18 73 9 9 4 79 17 -13A 14 39 47 -33 11 50 39 -28 9 54 37 -28 7 59 35 -28 24 60 16 8 12 72 16 -4S 5 68 27 -22 13 69 18 -5 7 56 37 -30 4 65 31 -27 8 75 17 -9 6 76 18 -12O 18 55 27 -9 23 59 18 5 8 45 47 -39 12 66 22 -10 18 67 15 3 17 67 16 1N 11 65 24 -13 16 71 13 3 11 47 42 -31 8 68 24 -16 16 73 11 5 7 77 16 -9D 10 61 29 -19 12 65 23 -11 12 50 38 -26 7 58 35 -28 21 71 8 13 6 80 14 -8G 2016 9 63 28 -19 20 61 19 1 15 52 33 -18 6 61 33 -27 19 72 9 10 6 77 17 -11F 15 62 23 -8 22 62 16 6 8 58 34 -26 4 74 22 -18 22 75 3 19 13 76 11 2M 9 69 22 -13 13 66 21 -8 14 51 35 -21 4 70 26 -22 18 75 7 11 10 78 12 -2(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

LA CAUTELA CONTAGIA ANCHE IL MERCATO DELL’USATOAFFLUENZA IN LEGGERO CALO, PREVISIONI STABILI

Dati e Analisi - 5.2016

INCHIESTA CSP AUTO USATE

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7

INCHIESTA CSP AUTO USATE

NORMALE69%

BASSO22%

ALTO9%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MARZO 2016

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE66%

BASSA21%

ALTA13%

MARZO 2016

NORMALE51%

ALTO14%

MARZO 2016

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ75%

DIMINUZIONE7%

MATZO 2016

MARZO 2016

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ78%

DIMINUZIONE12%

AUMENTO10%

MARZO 2016

NORMALE70%

BASSA26%

ALTA4%

Dati e Analisi - 5.2016

BASSO35%

AUMENTO18%

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Dati e Analisi - 5.2016

1,6 MILIARDI RISPARMIATI ALLA POMPA NEL PRIMO TRIMESTRE 2016, MA ... AL TOP IN EUROPA I PREZZI ITALIANI DI BENZINA E GASOLIO

CARBURANTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico

BENZINA

GASOLIO

BENZINA E GASOLIO

(segue da pagina 1) continua lalenta crescita dei costi alla pompa.Il prezzo medio a metà aprile èstato di 1,426 euro per la benzina edi 1,233 per il gasolio. Nel pano-rama italiano dei carburanti autonon manca però un’ottima notizia.

Il prezzo medio ponderato del primotrimestre 2016 è ancora sensibil-mente più basso di quello dellostesso periodo del 2015 (-8% per labenzina; -14,4% per il gasolio). Que-sta situazione ha fatto si che nelprimo trimestre 2016 consumatori e

imprese italiane, pur avendo au-mentato dello 0,7% gli acquisti,hanno visto la spesa complessivascendere dai 12,9 miliardi delprimo trimestre 2015 agli 11,3 mlddel primo trimestre di quest’annocon un risparmio di 1,6 mld.

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2000 22,4 -4,9 24,3 7,5 15,7 -4,5 8,6 39,92001 22,1 -1,7 23,2 -4,5 15,4 -2,1 7,8 -8,92002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,02015 10,6 -1,2 16,2 -11,6 10,6 -4,6 5,6 -22,4

2016: gen-mar 2,4 -0,5 (*) 3,3 -8,4 (*) 2,3 -2,6 (*) 1,0 -19,7 (*)(*) variazione percentuale rispetto a gen-mar 2015

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2000 22,1 2,1 19,7 20,0 11,7 3,0 8,0 58,12001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,12002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,72015 28,0 1,8 39,3 -11,3 24,3 2,6 15,0 -22,5

2016: gen-mar 6,6 1,1 (*) 8,0 -13,4 (*) 5,5 -3,1 (*) 2,5 -29,8 (*)

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2000 44,5 -1,6 44,0 12,8 27,5 -1,4 16,5 48,22001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0 -3,12002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,42015 38,5 0,9 55,5 -11,4 30,5 -3,2 20,6 -22,5

2016: gen-mar 9,0 0,7 (*) 11,3 -12,0 (*) 7,9 3,0 (*) 3,5 -27,3 (*)(*) variazione percentuale rispetto a gen-mar 2015

(*) variazione percentuale rispetto a gen-mar 2015

9

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10

VEICOLI COMMERCIALI

CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali

Il mercato dei veicoli commerciali hafatto registrare in marzo una cre-scita di ben il 32,1%. Il distacco daltasso di sviluppo dell’intera UnioneEuropea è veramente rilevante. Inquest’area infatti le vendite com-plessive sono state 204.157 contro le189.669 del marzo scorso regi-strando un incremento del 7,6%.Questo tasso, non certo elevato, è in-fluenzato dai grandi mercati,esclusa ovviamente l’Italia che,come si è detto, vede le sue venditeaumentare di quasi un terzo. LaFrancia invece mette a segno unacrescita del 5%, mentre il RegnoUnito cresce del 3,3%, la Germaniacresce del 3% e la Spagna è in calodell’1,3%. Anche il bilancio delprimo trimestre vede l’Italia in fortecrescita. Le vendite sono state in-fatti 39.400 contro le 30.314 del gen-naio-marzo 2015. La crescita è del30%. Anche in questo caso notevoleè il distacco dall’andamento dell’in-tera Unione Europea che ha messoa segno un incremento dell’11,3%,mentre per gli altri maggiori mer-cati si registrano crescite del 9,6% inFrancia, del 9,3% in Germania,dell’8,9% in Spagna e dell’1,2% nelRegno Unito. Le ragioni del buonandamento del mercato italiano deiveicoli commerciali nel 2016 sono es-senzialmente due. Da un lato, a dif-ferenza della maggior parte deglialtri Paesi dell’Unione, per l’Italia il

terreno da recuperare rispetto ai li-velli ante-crisi è ancora molto. Bastipensare che nel 2015 il calo sul 2007si misurava in un 45,8%. La secondaragione sta nel fatto che anche ilmercato dei veicoli commerciali,come quello delle autovetture, è in-fluenzato dalla ripresa dell’econo-mia, che non è certo sostenuta, mache pare essere destinata a conti-nuare. A ciò si aggiunge, e questo èsicuramente l’elemento più impor-tante in questo momento, che la Fi-nanziaria per il 2016 ha introdottosuper ammortamenti per tutti i benistrumentali (autoveicoli commer-ciali e industriali compresi). Il bene-ficio si applica agli acquisti effettuatidal 15 ottobre fino al 31 dicembre. Ilfatto che sia stato fissato un limitedi tempo per beneficiare dei superammortamenti è naturalmente unelemento che amplifica l’impatto delprovvedimento. A ciò si aggiungeche il mercato dei commerciali con-tinua a beneficiare della Legge Sa-batini del 2013. Dall’inchiestacongiunturale del CSP, che commen-tiamo qui a fianco, emergono co-munque perplessità sull’andamentodei prossimi mesi legate soprattuttoal fatto che la ripresa dell'economiaprocede, ma non senza difficoltà. Sipuò tuttavia ritenere che l’effettodel rallentamento della crescitapossa attenuare, ma non fermare ilrecupero in atto dei commerciali.

+30

+20

+10

0

-10

-20

-30

-40

-50

IMMATRICOLAZIONI MARZO

GRAZIE AD AGEVOLAZIONI FISCALI E ALLA FIDUCIA NELLA RIPRESA

FORTE CRESCITA ANCHE IN MARZO PER I VEICOLI COMMERCIALI

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

Fonte: Acea

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

Dati e Analisi - 5.2016

PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 3.560 3.028 17,6%BELGIO 6.575 6.231 5,5%BULGARIA 485 447 8,5%CROAZIA 636 572 11,2%CIPRO 129 94 37,2%REP. CECA 1.591 1.656 -3,9%DANIMARCA 3.129 3.118 0,4%ESTONIA 359 364 -1,4%FINLANDIA 1.097 1.072 2,3%FRANCIA 38.581 36.744 5,0%GERMANIA 22.736 22.084 3,0%GRECIA 339 519 -34,7%UNGHERIA 1.916 1.570 22,0%IRLANDA 3.432 2.838 20,9%ITALIA 15.000 11.355 32,1%LETTONIA 164 199 -17,6%LITUANIA 243 212 14,6%LUSSEMBURGO 475 315 50,8%OLANDA 7.645 5.895 29,7%POLONIA 5.342 4.752 12,4%PORTOGALLO 3.819 2.616 46,0%ROMANIA 1.139 766 48,7%SLOVACCHIA 703 590 19,2%SLOVENIA 865 702 23,2%SPAGNA 15.592 15.791 -1,3%SVEZIA 4.692 4.245 10,5%REGNO UNITO 63.913 61.894 3,3%UE 204.157 189.669 7,6%UE15 190.585 177.745 7,2%UE12 13.572 11.924 13,8%ISLANDA 160 108 48,1%NORVEGIA 2.778 2.870 -3,2%SVIZZERA 2.769 3.071 -9,8%EFTA 5.707 6.049 -5,7%UE+EFTA 209.864 195.718 7,2%UE15+EFTA 196.292 183.794 6,8%

PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 8.688 7.318 18,7%BELGIO 18.548 16.910 9,7%BULGARIA 1.157 1.116 3,7%CROAZIA 1.732 1.445 19,9%CIPRO 392 242 62,0%REP. CECA 4.168 4.061 2,6%DANIMARCA 8.880 7.601 16,8%ESTONIA 958 964 -0,6%FINLANDIA 3.230 2.945 9,7%FRANCIA 99.639 90.951 9,6%GERMANIA 58.034 53.076 9,3%GRECIA 1.115 1.912 -41,7%UNGHERIA 4.740 4.167 13,8%IRLANDA 13.457 10.075 33,6%ITALIA 39.400 30.314 30,0%LETTONIA 510 536 -4,9%LITUANIA 678 578 17,3%LUSSEMBURGO 1.120 909 23,2%OLANDA 21.341 16.875 26,5%POLONIA 13.949 11.886 17,4%PORTOGALLO 8.068 6.688 20,6%ROMANIA 3.262 2.315 40,9%SLOVACCHIA 1.793 1.450 23,7%SLOVENIA 2.500 1.701 47,0%SPAGNA 38.869 35.706 8,9%SVEZIA 11.705 10.081 16,1%REGNO UNITO 98.906 97.775 1,2%UE 466.839 419.597 11,3%UE15 431.000 389.136 10,8%UE12 35.839 30.461 17,7%ISLANDA 432 278 55,4%NORVEGIA 7.153 7.606 -6,0%SVIZZERA 7.509 7.697 -2,4%EFTA 15.094 15.581 -3,1%UE+EFTA 481.933 435.178 10,7%UE15+EFTA 446.094 404.717 10,2%

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Il Centro Studi Promotor conducecon cadenza trimestrale un’indaginecongiunturale sui concessionari chetrattano i veicoli commerciali nuovie usati per poter delineare l’anda-mento di questo mercato così comeviene fatto mensilmente per il mer-cato delle autovetture nuove edusate. Vediamo qui di seguito i risul-tati scaturiti dalla prima rilevazionedel 2016.

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMMEERRCCIIAALLII NNUUOOVVII.. Ilbuon andamento nel mese di marzodelle vendite di veicoli commercialitrova riscontro nelle valutazioni deiconcessionari sul livello delle conse-gne che si mantiene sostanzialmentestabile rispetto alla rilevazione di di-cembre 2015. In marzo infatti il 23%di interpellati (22% in dicembre)giudica alto il livello delle consegne,il 52% lo giudica normale e il 25%(26%) lo ritiene basso. Il saldo è paria -2 contro -4 di dicembre. In decisopeggioramento sono invece i giudizisull’acquisizione di ordini. Rispettoa dicembre 2015 calano dal 26% al12% coloro che giudicano alto il li-vello degli ordini. Sale invece dal44% al 54% la percentuale di colorolo ritengono normale e sale anchedal 30% al 34% la percentuale di co-loro che lo ritengono basso. Il saldosi porta ai livelli di settembre 2015cioè è pari a -22 contro -4 di dicem-bre. In netto miglioramento, se-

condo gli operatori interpellati, l’af-fluenza nei saloni di vendita riser-vati ai veicoli commerciali nuovi.Sale infatti al 14% la quota di coloroche valutano alta l’affluenza, valoreche non si era mai registrato daquando viene rilevato questoaspetto nell’indagine del CentroStudi Promotor. Scende poi dal 50%di dicembre al 40% la quota di chi ri-tiene che l’affluenza sia stata nor-male e passa dal 41% al 46% lapercentuale di chi la ritiene bassa.Nonostante i giudizi positivi sull’af-fluenza nei saloni di vendita, le pro-spettive a 3/4 mesi sulle consegnesono in peggioramento. Passa dal31% al 25% la percentuale di conces-sionari che prevede un aumentodelle consegne e sale dal 7% all’11%la quota di chi prevede diminuzione.

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMMEERRCCIIAALLII UUSSAATTII.. Ne-gativi i giudizi espressi dagli opera-tori sul livello delle consegne diveicoli commerciali usati. Scende dal60% al 48% la quota di coloro chegiudicano normale o alto il livellodelle consegne, mentre sale al 52%(40% in dicembre) la percentuale dicoloro che lo ritengono basso. Ancheper le previsioni a tre/quattro mesila situazione non è positiva. La do-manda è in aumento solo per il 6%degli interpellati (18% in dicembre)e in diminuzione per il 22% (9% indicembre). Il saldo è pari a -16.

CAUTELA DEI CONCESSIONARI SULLE PROSPETTIVE

PERPLESSITÀ SULL’INTENSITÀ DEL RECUPERO

INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI

NORMALE52%

BASSO25%

ALTO23%

MAR

ZO 2016

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE46%

BASSO51%

ALTO3%

MAR

ZO 2016

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ64%

DIMINUZIONE11% AUMENTO

25%

MAR

ZO 2016

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE54%

BASSO34%

ALTO12%

MAR

ZO 2016

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NUOVO

NUOVO

NUOVO

NUOVO

NORMALE46%

BASSO52%

ALTO2%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MAR

ZO 2016

MAR

ZO 2016

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

USATO

STABILITÀ72%

DIMINUZIONE22%

AUMENTO6%

USATO

Dati e Analisi - 5.2016

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13 Dati e Analisi - 5.2016

MERCATO EUROPEO

Trentunesima crescita mensile con-secutiva per il mercato dell'auto del-l'Unione Europea. In marzo sonostate immatricolate 1.700.674 auto-vetture con un incremento sullostesso mese del 2015 del 6%. Sitratta di un risultato interessanteanche se inferiore alla crescita mediadel primo bimestre che aveva toc-cato il 10,1%. Che la ripresa in Eu-ropa sia ben impostata e solida,anche se non impetuosa emerge conchiarezza pure dal fatto che sia inmarzo che nel primo trimestre tuttii 28 mercati dell’Unione sono in cre-scita tranne che, nel primo trime-stre, quelli di Olanda (-10,2%) eGrecia (-11,3%). Quanto all’anda-mento dei maggiori mercati è inte-ressante constatare che è propriol’Italia il paese che fa registrare lacrescita più sostenuta sia in marzo(+17,4%) che nel primo trimestre(+20,8%). Buoni anche i risultati delmercato francese con crescite del7,5% in marzo e dell’8,2% nel primotrimestre e del mercato del RegnoUnito con crescite del 5,3% in marzoe del 5,1% nel primo trimestre. Va in-vece segnalato che il rallentamentocomplessivo della crescita in marzoè in buona parte attribuibile ai mer-cati tedesco e spagnolo che, dopoaver chiuso un primo bimestre conincrementi rispettivamente del 7,8%e del 12,4%, in marzo hanno visto leloro immatricolazioni attestarsi sui

livelli del 2015. Per quanto riguardal’andamento dei maggiori gruppispicca il risultato di FCA che nelprimo trimestre cresce del 16,7%contro un incremento del mercatocomplessivo dell’Unione Europeache, come si è detto, è statodell’8,2%. Buoni anche i risultati diDaimler (+13,2%), del gruppo BMW(+11,8%) e del gruppo Opel(+10,8%). Tornando al risultatocomplessivo, la crescita del mercatodell’Unione Europea, che non ha an-cora raggiunto i livelli ante-crisi, nonappare particolarmente significa-tiva. Proiettando l’incremento delprimo trimestre, che è statodell’8,2%, sull’intero 2016 si ottieneun volume di immatricolazioni di14.838.035 unità che è superiore aquello del 2008, ma è ancora al disotto del 4,7% rispetto al massimoante-crisi fatto registrare nel 2007con 15.573.611 vendite. D’altra partele incertezze dell’economia della UEe lo scenario deflazionistico impedi-scono un recupero con un tasso piùsostenuto. I dati diffusi dall’Acea ri-guardano anche i tre mercati dellazona Efta. In Islanda le vendite nelprimo trimestre sono cresciute del57,4%, in Norvegia del 4,9%, mentreil mercato svizzero è rimasto al palo(-0,4%). Complessivamente, semprenel primo trimestre, l’area Efta cre-sce del 2,5% con 112.644 immatrico-lazioni contro le 109.929 del 2015.

IMMATRICOLAZIONI MARZO

RALLENTA IN MARZO, MA CONTINUA LA RIPRESA DEL MERCATO AUTO DELLA UE

ITALIA PRIMA PER CRESCITA TRA I MERCATI MAGGIORI

IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA

Fonte: Acea

30

20

10

0

-10

-20

-30

Variazioni percentuali tendenziali UE

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 31.941 31.086 +2,8BELGIO 56.423 55.245 +2,1BULGARIA 2.230 2.108 +5,8CROAZIA 4.013 3.400 +18,0CIPRO 1.320 963 +37,1REP. CECA 22.799 21.155 +7,8DANIMARCA 19.190 19.991 -4,0ESTONIA 2.021 1.945 +3,9FINLANDIA 11.637 11.098 +4,9FRANCIA 211.254 196.565 +7,5GERMANIA 322.913 323.039 -0,0GRECIA 6.316 6.529 -3,3UNGHERIA 7.494 6.284 +19,3IRLANDA 21.532 18.933 +13,7ITALIA 190.381 162.187 +17,4LETTONIA 1.548 1.233 +25,5LITUANIA 1.634 1.269 +28,8LUSSEMBURGO 5.040 4.868 +3,5OLANDA 29.869 28.642 +4,3POLONIA 39.229 33.601 +16,7PORTOGALLO 26.458 20.081 +31,8ROMANIA 6.572 5.339 +23,1SLOVACCHIA 7.823 6.718 +16,4SLOVENIA 6.106 5.958 +2,5SPAGNA 111.512 112.304 -0,7SVEZIA 34.712 31.590 +9,9REGNO UNITO 518.707 492.774 +5,3UE 1.700.674 1.604.905 +6,0UE15 1.597.885 1.514.932 +5,5UE12 102.789 89.973 +14,2ISLANDA 1.338 977 +36,9NORVEGIA 13.875 14.159 -2,0SVIZZERA 29.099 31.487 -7,6EFTA 44.312 46.623 -5,0UE+EFTA 1.744.986 1.651.528 +5,7UE15+EFTA 1.642.197 1.561.555 +5,2

PAESI 2016 2015 +1,1AUSTRIA 78.455 75.154 +4,4BELGIO 150.456 147.073 +2,3BULGARIA 5.399 5.008 +7,8CROAZIA 8.732 7.961 +9,7CIPRO 3.268 2.434 +34,3REP. CECA 59.598 53.265 +11,9DANIMARCA 52.264 49.622 +5,3ESTONIA 5.428 4.792 +13,3FINLANDIA 33.087 29.356 +12,7FRANCIA 516.382 477.319 +8,2GERMANIA 791.424 757.630 +4,5GRECIA 15.326 17.271 -11,3UNGHERIA 19.688 17.066 +15,4IRLANDA 82.816 64.519 +28,4ITALIA 519.123 429.615 +20,8LETTONIA 3.883 3.210 +21,0LITUANIA 4.602 3.758 +22,5LUSSEMBURGO 12.965 11.856 +9,4OLANDA 98.558 109.702 -10,2POLONIA 104.688 91.670 +14,2PORTOGALLO 58.427 46.228 +26,4ROMANIA 17.471 14.433 +21,0SLOVACCHIA 20.024 16.593 +20,7SLOVENIA 16.691 15.647 +6,7SPAGNA 285.495 267.142 +6,9SVEZIA 83.229 75.733 +9,9REGNO UNITO 771.780 734.588 +5,1UE 3.819.259 3.528.645 +8,2UE15 3.549.787 3.292.808 +7,8UE12 269.472 235.837 +14,3ISLANDA 3.599 2.287 +57,4NORVEGIA 37.088 35.367 +4,9SVIZZERA 71.957 72.275 -0,4EFTA 112.644 109.929 +2,5UE+EFTA 3.931.903 3.638.574 +8,1UE15+EFTA 3.662.431 3.402.737 +7,6

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COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

+15,0

+10,0

+5,0

0

-5,0

-10,0

-15,0G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

Molto cauto l’Istat nella sua ultimanota mensile sull’andamento dell’eco-nomia che sottolinea che gli indicatoricongiunturali qualitativi confermanosegnali di debolezza dal lato dell’of-ferta. In febbraio una modesta indi-cazione positiva viene tuttavia daiconsumi. In ogni caso - sostienel’Istat - “sebbene in decisa decelera-zione, a gennaio l’indicatore compo-sito anticipatore dell’economiaitaliana suggerisce il proseguimentodella fase di recupero dell’attivitàeconomica anche nel primo trimestredell’anno in corso”. Come si vede lacautela del nostro istituto centrale distatistica è massima e preoccupante.Il Governo ha ridimensionato lestime di crescita per il 2016 e, ele-mento tutt’altro che secondario, gliindici di fiducia di imprese e consu-matori sono in ripiegamento.

CCOONNSSUUMMII.. In febbraio le vendite aldettaglio crescono dello 0,3% su gen-naio e del 2,7% su febbraio 2015. Inripresa anche i prezzi degli alimen-tari (+0,7%), mentre per gli altriprodotti l’incremento in valore è solodello 0,1%.

PPRROODDUUZZIIOONNEE.. Continua l’anda-mento a doccia scozzese della produ-zione industriale. Dopo un calocongiunturale dello 0,5% in dicem-bre, vi è stata una crescita dell’1,7%in gennaio e un calo dello 0,6% in

febbraio. Trainante per il compartoindustriale, ancora in forte ritardosui livelli ante-crisi, è il settore dellafabbricazione dei mezzi di trasportoed in particolare degli autoveicoli.

CCOOMMMMEERRCCIIOO EESSTTEERROO.. Febbraio po-sitivo per il commercio estero ita-liano. Rispetto al mese precedentele esportazioni crescono del 2,5% ele importazioni dello 0,6%. Il surpluscommerciale è di 3,9 miliardi controi 3,5 miliardi del febbraio 2015.

OOCCCCUUPPAAZZIIOONNEE.. Segnale negativodal mondo del lavoro nel mese difebbraio. Il tasso di disoccupazionerisale dall’11,6% di gennaioall’11,7%. Cala invece il tasso di di-soccupazione giovanile che scendedal 39,3% al 39,1%.

PPRREEZZZZII.. Dopo due cali in gennaio efebbraio l’indice nazionale dei prezzial consumo per l’intera collettività(NIC) fa registrare in marzo unacrescita congiunturale dello 0,2%.L’indice tendenziale, sempre dimarzo, è comunque in calo dello0,2%. Sull’economia italiana conti-nua dunque ad incombere lo spettrodella deflazione. Lo conferma anchel’andamento dei prezzi alla produ-zione dei prodotti industriali che,dopo molti mesi di cali, in febbraiofa registrare una nuova contrazionecongiunturale dello 0,4%.

CONGIUNTURA

PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI

PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

Fonte: Istat

COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

SI RIDIMENSIONANO LE STIME DI CRESCITA DEL PIL

ISTAT MOLTO CAUTO SULLE PROSPETTIVE

+20

+15

+10

+5

0

-5

-10

-15

-20

ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI

Dati e Analisi - 5.2016

+4,0

+3,0

+2,0

+1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0

AL CONSUMO ALLA PRODUZIONE DEIPRODOTTI INDUSTRIALI

+10

+5

+0

-5

-10

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ‘16

G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI

Fonte: Istat

14,0

13,0

12,0

11,0

10,0G M M L S N G M M L S N G‘14 ‘15 ‘16

Indice corretto per gli effetti di calendario

14

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Dati e Analisi - 5.2016

INDICATORI DI FIDUCIA

INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO

INDICE FIDUCIA COMMERCIO

INDICE FIDUCIA SERVIZI

INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE

INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI

Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

110

105

100

95

90

120

110

100

90

80

70

60

110

105

100

95

90

85

80

120

115

110

105

100

95

90

85

80

120

115

110

105

100

95

90

85

80

60

50

40

30

20

10

0

Sia pure con un’alternarsi di mese inmese di segnali positivi e negativi, lafiducia di operatori e consumatori èda qualche mese in ridimensiona-mento. Anche l’indicatore relativoagli operatori del settore auto deter-minato dal Centro Studi Promotorsintetizzando i risultati delle sue in-chieste congiunturali, dopo aver toc-cato un livello elevatissimo infebbraio, in marzo scende pur rima-nendo su livelli molto elevati.

OOPPEERRAATTOORRII SSEETTTTOORREE AAUUTTOO.. In feb-braio l’indicatore determinato dalCentro Studi Promotor ha toccatoquota 57,90 portandosi sui livelli mi-gliori da quando l’indicatore vienecalcolato, cioè dal 1993. In marzol’indicatore è sceso a 48,30, un livelloin assoluto molto elevato, ma infe-riore a quello di febbraio per valuta-zioni meno positive sull’acquisizionedi ordini. Situazione questa che in-duce a ipotizzare un ridimensiona-mento dell’elevatissimo tasso dicrescita delle immatricolazioni delprimo trimestre.

CCOONNSSUUMMAATTOORRII.. A marzo l’indice delclima di fiducia dei consumatori de-terminato dall’Istat aumenta lieve-mente passando a 115 da 114,5 delmese precedente. L’incremento del-l’indicatore è dovuto all’aumentodelle componenti corrente e futurarelative all’andamento dell’economia

che compensa più che ampiamenteun peggioramento delle valutazionisulla situazione personale, mentrerestano invariate rispetto al meseprecedente le attese relative all’oc-cupazione. Va segnalato poi che, no-nostante la crescita di marzo,l’indicatore rimane ancora lontanodal massimo di periodo toccato ingennaio a quota 118,6.

IIMMPPRREESSEE.. L'indice composito delclima di fiducia delle imprese cala inmarzo a quota 100,1 da 103,2 di feb-braio e resta quindi significativa-mente al di sotto del massimo diperiodo toccato in ottobre a quota106,8. Considerando i diversi com-parti economici va segnalato chel’indice di fiducia, sempre in marzo,migliora nelle imprese manifattu-riere, ma peggiora in quelle dei ser-vizi, nelle costruzioni e nelcommercio al dettaglio. Nelle im-prese manifatturiere migliorano igiudizi sugli ordini e rimangono sta-bili le attese di produzione. Nei ser-vizi calano i giudizi e le attese sugliordini e migliorano le previsionisull’andamento dell’economia. Nelcommercio al dettaglio peggiora ilsaldo dei giudizi sulle vendite cor-renti, ma migliorano le attese sullevendite future. Nelle costruzionipeggiorano i giudizi sugli ordini e ipiani di costruzione e restano stabilile attese sull’occupazione.

Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

ADAMENTO ALTALENANTE, MA ...FIDUCIA IN RIDIMENSIONAMENTO

Clima di Fiducia Media Mobile

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

G M M L S N G M M L S N G M‘14 ‘15 ’16

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