[28-04-2013] casoriadue - n.17

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Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIII - N° 17 - DOMENICA 28 APRILE 2013 Via G. Carducci, 8 - Casoria (NA) Tel. 081.5405264 - Fax 081.7570042

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Settimanale

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1DOMENICA28 APRILE 2013

Settimanale di InformazioneDistribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIII - N° 17 - DOMENICA 28 APRILE 2013

Via G. Carducci, 8 - Casoria (NA)Tel. 081.5405264 - Fax 081.7570042

Mese nuovo vita vecchia

maggio nasce all’insegna di urbanistica, rifiuti e crolli

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3DOMENICA28 APRILE 2013

PALLA AVVELENATA

C’è del marcio in politica a Casoria? Tutti lo vorrebbero sapere. Il finan-ziamento regionale di un milione e trecento mila euro per svuotare, dopo dodici anni, il sito di stoccaggio nel-la strada provinciale Cantariello porta Casoria, il Sindaco Carfora e l’Asses-sore all’Ecologia Tignola agli onori della cronaca: radio, televisioni, siti web e giornali hanno fatto a gare per sbatterlo nelle posizioni d’onore. Giusto: l’informazione ha le sue re-gole e non esistono salvacondotti per chi sgarra. In questa Italia percorsa da brividi di onestà, la politica non può restare ai margini delle grandi pulizie. Non saremo noi a scandalizzarci: non siamo tra i cretini di regime che invo-cano e difendono il corporativismo. Chi ci segue, sa da tempo, che ci sia-mo battuti, a nostro rischio e perico-lo, contro i maneggioni, i ladroni, gli imbonitori e gli industriali del crac.L’arrivo dell’unità tecnica amministrati-

va del Dipartimento di Protezione Ci-vile, ci trova sorpresi, chiedendo, attra-verso la Pubblica Amministrazione, il Comitato No Discariche, il Parroco del Parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello, lo stesso rigore an-che in altre parti e cioè Resia (o Enichem), Rhodiatoce (o Mon-tefibre), Tubi Bonna (o ISP), ferriera. Oggi è un tutto un coro di elogi, ieri abbiamo assistito a tante connivenze, ricordando a noi stessi e a tutti i presenti nell’Aula Consiliare la mattina del 22 aprile, i 90 fusti di resi-ne fenoliche e superfenoliche trovati all’interno dell’area di-smessa Resia, un agosto di tanti anni fa.Ho chiesto il perché di tanta apatia istituzionale ai vertici dell’Ammini-strazione, a giovani e vecchi consiglie-ri comunali ma non riesco ad avere risposte certe e concrete per dare una informazione precisa sul marcio di

questa Città ai lettori di questo gior-nale. Siamo contro i truffatori ma anche contro gli avvoltoi, quelli che volteggiano alla ricerca di cadaveri.E posso garantirvi che fa male scri-

verlo nel ricordare questi problemi. Basta girarsi intorno, senza nemmeno allontanarsi da Piazza Cirillo, sede di due Municipi, brutta, sporca e cattiva.L’intervento del Prete della Ter-ra dei Fuochi li ha fatti usci-re dai nidi. CONTINUA A PAG.4

MESE NUOVO VITA VECCHIA, MAGGIO NASCE ALL’INSEGNA DI URBANISTICA, RIFIUTI E CROLLI

Salviamo la politica dagli “avvoltoi”

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4 DOMENICA28 APRILE 2013

SEGUE DA PAG. 3Ci hanno rifilato pistolotti moraleg-gianti senza impossessarsi delle do-vute informazioni, che solo le carte possono dare, e dimenticando che

questa Città sta diventando Sodoma e Gomorra, Babilonia di tutti i mali. Chi sono i disinformati che hanno espresso giudizi sui crolli nel centro sto-rico? Quante sdegnate reazioni riceve

la direzione di questo settimanale per le cose che scrivo, giovane cronista di pe-riferia e di trincea, con una firma presa dal calcio e da Baudelaire, da Voltaire e dal Guerin Sportivo, e di cui lui il diret-

tore è anch’esso responsabile, come dice la machette redazionale e i titoli di coda.Titoli che disturbano, racconti che danno fastidio, interpretazioni in ma-lafede e reazioni anche volgari. Visi-

bilità “nobile e snobile” che va data o non va data e che disturba i velinari di partito, i politicanti e i raccoman-dati dei politicanti, quelli che, can-didi ed eleganti, sono pronti a pro-pagandare la libertà di “opinione”. Incredibile ma vero, proprio nei palazzi della politica non han-no intuito la gravità del momento. A Casoria sorridono e mostra-no fiducia incrollabile, come se a loro non potesse capitare.Infatti, si stanno consumando in beghe da cortile: a me quella poltrona, a te i resti. Oppure: riforme sì, ma non toc-cate i privilegi del mio Settore. I poverini non hanno capito un bel nulla: non è il momento per le ris-se da basso profilo, mentre loro bi-sticciano Casoria viene espugnata.Due sono i pericoli che incombono sulla politica: 1) la crisi morale ed eco-nomica evitabile solo con una rifon-dazione da parte degli organi istitu-zionali; 2) le mire dei politici che non vedono l’ora di impossessarsi del gio-cattolo a fini demagogici – pubblicitari.I politici stanno alla finestra pronti all’occupazione delle varie poltrone. Basterebbe smettere di litigare e co-minciare ad operare, in maniera onesta e nell’interesse della città e dei cittadini.

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5DOMENICA28 APRILE 2013

ELIANA GIGLIO

Lunedì 22 nella Sala Consiliare del Co-mune di Casoria, si è svolto l’Incontro/ Conferenza Stampa con tema all’odg “ La Riqualificazione ambientale del Cantariello” e la questione dei Rom.Hanno preso parte alla conferenza, oltre ai numerosi esponenti del Comune, tra cui l’Assessore all’Ambiente Pasquale Tignola, il Senatore Tommaso Casillo; il presidente del Comitato No Discariche Napoli Nord, Lucio Iavarone e il Parroco della Parrocchia di San Paolo Apostolo del Parco Verde di Caivano, da sempre in prima linea nella questione “Terra dei due fuochi / Terra di Nessuno”.La zona del Cantariello, a cavallo tra le città di Afragola e Casoria, è un sito pri-vato, sul quale più volte Provincia e Re-gione si sono espressi affermando di non avere competenze a riguardo, e rimarcan-do la competenza ai due comuni limitrofi.Nei mesi scorsi, centinaia di cittadini si sono incontrati nei pressi dell’area di stoc-caggio per denunciare la situazione attuale.L’area fu individuata nel 2001 dal Comune di Casoria, per raccogliere i rifiuti della zona in piena emergenza, ed è, ormai, da più di un anno che dai cumuli di rifiuti si alzano fumi irrespirabili: un processo di autocom-bustione a cui sono sottoposte le eco balle che sarebbero dovute essere stabilizzate, e che invece continuano a sprigionare fumi tossici.Ha aperto la Conferenza Stampa, il Senatore Tommaso Casillo, ricordando il Cantariello come “ ... una vecchia piaga della città... dopo ben 12 anni dall’installazione del sito di stoc-caggio, qualcosa inizia a muoversi, è in arrivo infatti un finanziamento dalla Regione Cam-pania”. Ha ringraziato il Presidente del Comi-tato No Discariche Napoli Nord, Lucio Iava-rone, perché è grazie al suo impegno e quello del Comitato Castagna (il quartiere Castagna è un quartiere in linea d’area vicino al sito di stoccaggio), grazie alle manifestazioni che sono state attuate, che si è riusciti a porre l’ac-

cento su una questione di tale importanza.Lo stesso Iavarone ha sottolineato l’impegno e la disponibilità del Comune di Casoria e della cittadinanza attiva, per mezzo di manifesta-zioni che ponessero l’accento sul grave inqui-namento e sulla pericolosità della suddetta zona. Ha ricordato la necessità di una con-tinua e costante pressione per fare in modo che non ci si perda nei meandri burocratici. E proprio grazie a queste pressioni, si è giunti, finalmente, al dissequestro del sito Cantariello.Il secondo grave problema che affligge le due città è la questione Rom, che vivono a 200 mt dal sito. Di fatto non si è mai inter-venuti a riguardo. È necessario un processo d’ integrazione di questa comunità radicata sul territorio a cavallo tra Casoria e Afragola. Il campo Rom è illegale e non a norma, da loro parte il fenomeno del “Sacchetto vagan-te”, lo smaltimento di rame e i roghi tossici.Padre Maurizio Patriciello, parroco di Cai-vano, da sempre attivo nella questione della Terra dei due Fuochi ci ha tenuto a ribadire che questo è un fenomeno che riguarda tutti.Ha ricordato l’interesse anche delle testate internazionali sull’argomento, grazie all’im-pegno di Giangiacomo Giordano, medico campano emigrato in America, che ha lancia-to il grido di allarme (il primo fu il padre nel lontano 1973) e ha fatto in modo che il mon-do internazionale si interessasse al problema.L’assessore all’ambiente Pasquale Tigno-la ha ricordato quanto la popolazione sia stanca di false promesse, motivo per cui,

le iniziative attuate sono state tenute lon-tano dai riflettori almeno fino ad oggi.Grazie all’impegno della commissione bo-nifica e dell’assessore Giovanni Romano, si è firmato la scorsa settimana il protocollo, con cui il Dipartimento della Protezione Ci-vile e la Regione Campania, si impegnano a stanziare circa un milione e quattrocento mila euro per lo svuotamento e la bonifi-ca del sito, ed è stato stilato il bando di gara d’appalto per la alla bonifica Cantariello.Non si fermano le riunioni e gli in-contri per recuperare l’intera area. A seguito di una lettera, un vero e pro-prio grido di dolore, il Comune di Ca-soria è stato convocato ad un tavolo tec-nico, al quale hanno partecipato per il Comune di Casoria, l’assessore all’ ambiente Pasquale Tignola e il neo comandante del-la Polizia Municipale, Salvatore Visone.“Abbiamo illustrato le numerose bonifi-che fatte in quell’area – dichiara Tignola – chiedendo a gran voce un intervento ser-rato e capillare da parte delle forze dell’or-dine, che si sono rese disponibili ad un mag-giore controllo dell’area. Abbiamo inoltre illustrato il progetto delle telecamere che saranno installate anche in quella zona”. Il Prefetto Donato Cafagna ha apprezzato l’im-pegno del Comune di Casoria e ha aggiorna-to il tavolo tecnico fra un mese e mezzo, con l’auspicio che con maggiori controlli, ed una più insistente sinergia tra le forze dell’ordine, si possano avere miglioramenti in quell’area. “Quando vi è sinergia tra più attori, i risul-tati non tardano ad arrivare, - ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza Tommaso Casillo – non è un caso che sulla vicenda della disca-rica Cantariello ci sia stata una partecipazione politica più ampia, dal Presidente della Com-missione Bonifiche Tonino Amato, all’Assessore Regionale Giovanni Romano. La risoluzione dei problemi non conosce differenza di colore e il Cantariello ne è stata la dimostrazione”.

Riqualifica del Cantariello: qualcosa si muove dopo ben 12 anni

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ALESSIA FRAIESE

Questa settimana abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchie-re con Ernesto Valiante, ex assessore ai lavori pubblici, durante l’ammini-strazione Ferrara. Ecco come ha ri-sposto ad alcune nostre domande:Partiamo da come è entrato in politica e di quando era assessore ai LL.PP. durante l’amm.ne di centro destra…..Da giovane sono stato iscritto al fronte della gioventù dell’M.S.I. e suc-cessivamente ho partecipato convin-tamente al processo di cambiamento politico che mi ha portato prima in Alleanza Nazionale e poi al Popolo della Libertà. Nel 2008 con la vittoria del centro destra ho avuto il piacere di far parte della Giunta Comunale in qualità di assessore ai lavori pubblici.Che cosa ricorda con piacere di quegli anni?Innanzitutto va detto che per me quella esperienza mi ha arricchito sia sotto l’aspet-to politico che amministrativo. Ricordo che i primi due anni dell’amm.ne di centro destra sono

stati anni impegnativi e difficili ma esaltanti nello stesso tempo in quan-to ci vedevano impegnati a cercare di risolvere i vecchi problemi che da sempre affliggono la città di Casoria. Ai lavori pubblici i primi impegni fu-rono quelli di portare avanti i lavori appaltati (strade, pubblica illumina-zione, ecc) dal Commissario Straor-dinario dott.Piccolella e soprattutto affrontare l’emergenza della chiu-sura delle scuole cittadine S. Mauro e Cimiliarco, provvedendo ad ap-provare i relativi progetti di conso-lidamento e risanamento dei plessi scolastici e reperire le risorse finan-ziare mediante fondi CIPE dispo-nibili in Bilancio. Molti lavori sono stati per fortuna portati a termine, mentre altri sono ancora in itinere.Che cosa ne pensa dell’attuale amministrazione? La città di Casoria per troppo tem-po è stata guidata da una politica miope e distratta perché non avendo una visione progettuale complessiva del territorio non ha saputo creare quelle condizioni necessarie per il

rilancio socio economico e culturale della città. L’attuale Amm.ne, pur-troppo, ha accumulato ritardi nella rideterminazione della redazione del PUC e sia per quanto riguarda le opere infrastrutturali primarie e secondarie previste nel PIU EURO-PA. Nel primo caso si nota l’assenza di idee e di indirizzi politici per ridi-segnare la città del futuro che non possono prescindere dalla riconver-sione industriale delle arre dismesse per farne una occasione unica per riqualificare il territorio e progettare nuovi percorsi di mobilità e traspor-to in modo da offrire ai cittadini la possibilità di muoversi liberamen-te da un capo all’altro della Città. Nel secondo caso basta ricordare che la Città di Casoria è stata tra le ulti-me che hanno sottoscritto l’accordo di programma con la Regione Cam-pania e che attualmente risultano impegnati circa 4 milioni di euro per opere infrastrutturali che interesse-ranno il centro storico sui venti milio-ni previsti sui fondi FERS 2007/2013. Che cosa vorrebbe dire a quelle

persone che nella politica, a causa di troppe delusioni, non ci credono più? La politica nazionale di cer-to non aiuta ad avere fidu-cia nella politica in generale. Bisogna reagire allo sconforto con delle idee innovative, con dei pro-grammi politici efficaci dei quali beneficeranno le future generazioni.Che cosa vorrebbe dire a tutti coloro e soprattutto ai giovani che vorrebbero entrare in politica per cambiare le cose?I giovani devono partecipare con maggiore interesse alle attività politiche per favorire concreta-mente l’avvio di un nuovo tipo di rapporto tra amministrazione e cittadini al fine di promuovere pro-getti, programmi e pianificazione delle politiche territoriali adeguate ai nostri tempi. L’obiettivo è quello di incoraggiare un processo di lavo-ro comune finalizzato a conferire alla partecipazione un carattere di continuità e sostenibilità e non più di occasionalità e contestualità.

ERNESTO VALIANTE: PER ME LA POLITICA E’ UNA MISSIONE!!!

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9DOMENICA28 APRILE 2013

GIANLUCA GRIMALDI

Celebre per il suo carattere ir-ruente, animato da una grande passione per la politica , Pasqua-le Fuccio è un protagonista im-portante nei recenti avvenimenti dell’amministrazione di Casoria.Ci parla dei più urgenti problemi del comune, di scelte personali che pochi avrebbero fatto e altre scelte che “do-vrebbero far gridare allo scandalo”.

Nel Settembre 2012, lei ha dato le dimissioni da presidente del Con-siglio comunale per salvaguarda-re la coerenza del suo partito che è passato all’opposizione.Secondo lei, la coerenza è ancora un valore nel mondo politico o si privilegia l’interesse personale?La coerenza è sicuramente un valore nella misura in cui si ritie-ne giusta la battaglia perseguita.Purtroppo, oggi i politici barattano le loro idee con interessi personali troppo facilmente, dimenticando il ruolo che sono chiamati a rivestire.Mi sono dimesso sia perché c’è stata una richiesta del segretario provinciale del PD sia per l’incompatibilità dell’a-zione politica del partito con l’ammi-nistrazione del sindaco Carfora. Non vi era più alcuna sintonia rispetto agli obbiettivi prefissati e l’azione ammi-nistrativa di Carfora è sicuramente in contrasto con l’interesse pubblico.Quali erano le priorità che il consiglio prediligeva sotto la sua guida e quali quelle attuali sotto la guida del Presidente Stefano Ferrara?Le mie priorità erano molto chiare: ritenevo e ritengo che la macchina

politica necessiti di una riorganizza-zione che possa portare a una mag-giore efficienza con un minore costo. Quando ero presidente del consiglio comunale, proposi una modifica del regolamento che prevedeva una riduzione delle commissioni e dei membri che vi dovessero partecipare.E’ evidente che ciò non costituisse fonte immediata di un grande ri-sparmio, ma, a lungo termine, lo sarebbe stata. Con grande sforzo, ri-uscii a far approvare il regolamento.Molto grave è che, dopo un mese dal-le mie dimissioni, rieletto Ferrara, si è ritornati alla situazione precedente. Altro punto del mio programma era la battaglia sulla conservazione del giudice di pace nel nostro comune, affinché le spese fossero sostenute non solo da Casoria, ma da un consorzio di più comuni. Dopo le mie dimissioni, nulla è stato fatto per realizzare quel consorzio che avrebbe garantito un certo risparmio.Il mese scorso ha avuto una notevole risonanza la protesta dei lavoratori in cassa integrazione del Carrefour, ex Euromercato. Si è chiesta la riapertura del parco commerciale, attualmente chiuso. Quali soluzioni prospetta il Consiglio?E’ una domanda che andrebbe rivolta al Presidente che, spesso, sonnecchia.Noi, come PD, abbiamo seguito la vicenda chiedendo anche il sostegno di una rappresentanza del Consiglio. Su ciò si sono mobilitati i consiglie-ri Marciano e Topo, i quali stanno accompagnando gli ex lavoratori a ottenere la loro cassa integrazione.

C’è la necessità di riappropriarci della dignità del lavoro. Se noi riuscissimo a operare un taglio netto alle spese, il ca-pitale risparmiato potrebbe essere ado-perato per le esigenze occupazionali.Inoltre, è interesse comune capire cosa si intende fare di quell’area di-smessa e, se gli stessi imprenditori del Carrefour intendono aprire un altro centro, quale sorte tocca ai lavoratori.Negli ultimi tempi si parla anche del problema delle discariche abu-sive e dei roghi tossici nel tratto della circumvallazione esterna. Tra le soluzioni c’è chi propone il monitoraggio con apposito sistema di videosorveglianza. Cosa pensa al riguardo?La città di Casoria ha risposto positi-vamente alla raccolta differenziata e in maniera coerente alle esigenze che chiedeva il nostro territorio. Tuttavia persiste una parte minoritaria, com-posta anche da imprenditori, che, pur di risparmiare, sceglie la via dell’illecito. Sicuramente è fondamenta-le un’azione repressiva, ma essa deve essere accompagnata da un’incentivazione: bisogna pre-miare i cittadini che rispettano le regole di smistamento dei rifiuti. Li si potrebbe premiare con una riduzione delle tasse e con in-centivi anche economici. Sono questi i segnali che un’ammini-strazione seria dovrebbe dare.Importantissima è, poi, l’azione della società Casoria Ambiente che ha operatori di grandissimo profilo come gli ingegneri Arcel-la e Isoldo e l’ avvocato Capasso.In generale, sono favorevole a un

meccanismo di video sorveglianza.Cosa ne pensa della nomina di Salvatore Graziuso a direttore ge-nerale del consorzio cimiteriale?Salvatore Graziuso è stato un uomo che ha governato i processi politici di quest’ultimo ventennio a Casoria. Il suo “merito” è stato quello di aver sostenuto, dopo es-sere stato candidato del Pdl, un candidato alle primarie per il PD.E’ un errore tipico di questa am-ministrazione il non prendere atto che il paese sta cambiando.Non si può continuare a credere che uomini che per vent’anni hanno governato questa città in cambio di una manciata di voti possano rivestire cariche delicate, le quali necessitano di competenze che do-vrebbero essere valutate in senso oggettivo e non politico-amicale.Molti giovani dovrebbero gri-dare allo scandalo per que-sto ennesimo atteggiamento dell’amministrazione Carfora.A livello nazionale assume sem-pre maggior rilievo la spaccatura interna del PD che è sfociata nelle dimissioni di Rosi Bindi e di Bersani. Come pensa si evolverà la situazione? Ci saranno conse-guenze in ambito locale?Non saranno queste dimissioni a far crollare il partito. Penso che le recenti vicende siano frutto di un inevitabile cambio generazio-nale che ormai il Paese chiede. E’ proprio dalle amministrazio-ni locali che bisogna far rinasce-re il PD, mantenendo alta l’asta della legalità e del buon governo.

Intervista a Pasquale Fuccio

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11DOMENICA28 APRILE 2013

ANTONIO BOTTA

Il 25 Aprile scorso è iniziato, presso l’attrezzato campetto di cal-cio “S. Maurino”, il I torneo di calcetto degli oratori parrocchiali di Casoria organizzato dall’Assessorato allo Sport, nella persona di Antonio Lanzano, dalla Gazzetta dello Sport e dal C.S.I. (Centro sportivo italiano). Il nostro Comune, quindi, ha aderito a una com-petizione che si svolge a livello nazionale, comprendente più fasi. Le squadre che si classificheranno ai primi posti passeran-no ai gironi provinciali, di seguito gareggeranno le miglio-ri squadre a livello regionale fino alle fasi finali, quelle nazionali. Lanzano ha, inoltre, utilizzato i fondi in dotazione all’Assessorato allo Sport per fornire le palestre degli istituti scolasti-ci di Casoria di materiale utile a svolgere le attivi-tà di Educazione fisica: tavoli di ping pong, reti di pallavolo, attrez-zature varie per il basket, materassi e altro. Intento dell’Assessore è di soddisfare le esigenze dei ragazzi casoriani, molti dei quali sono privi della possibilità di trascorrere il loro tempo libero facendo movimento, giocando all’aria aperta, praticando qualche sport. “Le parrocchie e gli oratori” ha dichiarato Lanzano “hanno sempre contribuito a far crescere l’intero sistema sportivo italiano, formando dirigenti, atleti, tecnici. Nelle zone di periferia, nei quartieri degradati delle Città gli educatori e i volon-tari, che operano nelle realtà parrocchiali, sono stati e continuano ad essere gli unici a consentire a ragazzini sbandati e abbandonati a se stessi per le strade di ritrovarsi e di vivere esperienze formative di convivialità e di ma-turazione personale. “Lo sport” ha aggiunto l’Assessore, ( che è anche membro regionale del Movimento politico dell’unità, diramazione dell’Opera di Maria di Chiara lubich) può diventare una vera scuola di vita, se non si limita solo all’acquisizione di abilità tecniche e non badi esclusivamente al successo e al lucroso guadagno, ma sia orientato , at-

traverso prove e sacrifici, gioie e delusioni, a formare i ragazzi al senso di responsabilità, di fedeltà agli impegni e a migliorare le qualità relazionali”. Quanto riferito dall’Assessore allo Sport trova conferma da una indagine (Fonte: Mesa, Gozzoli), da cui risulta che lo Sport negli oratori è visto come momento di aggregazio-ne, momento di educazione, fatica, agonismo, divertimento. E’ negli oratori parrocchiali, dunque, che le attività sportive (calcetto,pallavolo, ping pong..) acquistano una importante valenza formativa, poiché gli educatori sportivi sono ben di più che i maestri di gesti tecnici o gli allenatori di una capacità fisica. Essi trovano nella

fede la grinta e le mo-tivazioni per andare controcorrente, po-nendosi al servizio di un diverso progetto sportivo, accogliendo, orientando, allenan-do, accompagnando e infondendo spe-ranza. Ci auguriamo, allora, che gli allena-tori che seguiranno i ragazzini nel torneo nazionale di calcio

degli oratori parrocchiali sappiano educare alla pazienza e alla perseve-ranza, a saper vincere senza arroganza, ma soprattutto a saper perdere: tante volte nella pratica sportiva si sperimenta la caduta, il fallimento. Questo,però, deve servire a formare la persona. I baby calciatori, aiutati dai loro educatori devono acquisire la consa-pevolezza che la vittoria più grande sta nel non scoraggiarsi dopo una sconfitta, nel saper reagire rialzandosi e ricominciando con maggiore caparbietà e grinta. E’ il modo, questo,per impartire una grande lezione di vita: ogni persona può diventare, prima o poi, vincente nella vita, se riuscirà ad affrontare le difficoltà e gli ostacoli senza arrendersi mai; il vero campione, allora, è colui che è cosciente delle proprie risorse e ta-lenti, ma anche dei propri limiti, è una persona che ha stima di sé, che si è posto dei traguardi precisi da raggiungere nel rispetto delle regole e degli altri, insomma, una persona che sa mettere in gioco la propria vita.

Le due iniziative dell’Assessore Antonio Lanzano per favorire la pratica sportiva fra i ragazzi casoriani

TORNEO NAZIONALE DEGLI ORATORI PARROCCHIALI E ATTREZZATURE ALLE PALESTRE SCOLASTICHE

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NANDO TROISE

A cui racconto gli efferati crimini avvenuti nella nostra Città.

Le bare bianche di Stefano Ciaramella, di Nicola Ferrara, della vecchia e cara signora Parisi, di Sal-vatore Canneva, Antonio Coppola e Andrea Nolli-no efferati e brutali omicidi avvenuti nella nostra Casoria ed allo stesso grado di crudeltà criminale e psicotica del dolce e sfortunato Samuele Lorenzi a Cogne o del giovane tifoso laziale Gabriele Sandri o di altri casi avvenuti nella nostra civile Italia (il piccolo Tommy Onofri, ad esempio), camminavano sulle teste dei parenti. Saltellavano, “zompettavano”, facevano “stumpete stumpete” sui condolenti. La bara bianca, infatti, rappresenta ed è satura di carne giovane. 17 anni Stefano, 21 Nicola, 32 Salvatore, 42 Antonio e 40 Andrea; solo la piccola e religiosa signora Parisi era una “giovane” ottantenne. Tutti ammazzati da mani criminali. Stefano fu ammazzato in via Padova, una piccola, buia e brutta traversa di via San Pietro, a pochi metri dalla maestosa e centralissima via Principe di Piemonte; Nicola fu sparato all’interno della sua abitazione, in via Luce (oggi via Pietro Casilli), a pochi metri da via Pio XII; Salvatore, giovane ragazzo di via Cavour, inve-ce, in via Arcivescovo Del Giudice, una strada che delimita Casoria con Napoli, con il quartiere di San Pietro a Patierno. Tutte mani giovani e criminali. Chi delle Salicelle, chi della stessa San Pietro e tutti in posti centralissimi e, di solito, affollati, a Caso-ria. La signora Parisi fu ammazzata nella sua abita-zione, addirittura in Piazza Cirillo, una delle piazze più brutte del mondo, nei pressi dei due Municipi, che caratterizzano un posto, Piazza Domenico Ci-rillo, una volta bellissima agorà di una Casoria che

fu il “paesino agricolo e polveroso”, ricco di intel-ligenze, identità e storia come racconta Salvatore Di Giacomo, in uno dei suoi capolavori, “Assunta Spina”. Sulla scia di tanto sangue si sono avuti re-

centi omicidi di Andrea Nollino, Antonio Coppola e la guardie Citarella e Liotta. Rimanendo ai giovani, la sociologia potrebbe farne seghe infinite: studente dal futuro di manager, operaio disoccupato, disoc-cupato con vocazione da operaio, oppure contadi-no mancato, contadino sottratto al suo destino. Le bare, comunque, si sono infilate nei loro loculi. Le storie sono concluse, chiuse. E dicono: che sfiga, morire contemporaneamente al loro futuro!E ci sono i superstiti: i preti aggrappati al proprio sterno, i democristiani. L’acqua e la spazzatura applicano tariffe sbagliate, come già avvertiva nel 1997 Forza Italia e Sergio D’Anna, a caccia di Tom-maso Casillo, l’ex Senatore al servizio di tutti aspi-rando, all’epoca alla candidatura a Sindaco. “Scendo in campo in prima persona – annunciava”.Dopo le tante interrogazioni parlamentari dei Sena-tori Florino e Malabarba, i tanti manifesti elettorali del Pdl, quelli di Rifondazione Comunista prima e di Sinistra Critica dopo, cioè la sezione politica in-titolata al Che Ernesto Guevara, le cronache politi-che annotano rosso shocking, anche se non sono più i bei tempi delle lotte operaie quando a rappresenta-re i comunisti a Casoria era Carlo Obici, il mito dei “compagni” di allora, a cui una pessima Commissio-ne Toponomastica non ha nemmeno dedicato una strada. Le Commissioni Toponomastiche di Casoria (basta leggere le scelte dei nomi dati alle strade ed è facile capire) sono state tra il peggio che possa esserci non solo in Italia. Pessima la congiunzione tra importanza delle strade e quelle dei nomi, nes-suna descrizione per i prescelti, spesso sconosciuti, dimenticanza non solo di Obici ma ancora più scan-daloso di Carlo Alberto Dalla Chiesa e, tanti altri.Il Partito del Popolo delle Libertà forse c’è o forse

Che sono buonisti, qualunquisti e immaginariLettera aperta ai cittadini di Casoria

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non c’è, insegue una forza compatta di governissi-mo o anche la stessa sopravvivenza mentre Sergio D’Anna si gode gli oroscopi e tiene duro davanti alle montagne da superare per la gestione di un Assessorato che comprende Lavori Pubblici, Edi-lizia Pubblica. Servizi tecnologici e attività manu-tentive generali. La gestione e manutenzione del Patrimonio immobiliare comunale, Manutenzione del patrimonio, degli edifici pubblici e degli edifici scolastici, è passata all’assessore al Patrimonio Ma-riano Marino. E così si trova di fronte al problema del Complesso Scolastico in via San Mauro dove è allocato il I Circolo Didattico e le tante emergenze di un sottosuolo gruviera. Tiene duro Sergio D’An-na; la sua storia politica e quella professionale, lo aiuteranno. Restano i soliti sondaggi sui tabulati. Ci sono numeri, indici di gradimento, spostamenti. Fette di pubblico che diventano bacino elettorale, bacino elettorale che diventa pubblico, pubblico che fa clip clap, sicché la festa ricomincia. C’è la corsa ai piedi di “Scelta Civica”, il nuovo partito del tenebro-so Monti. L’interrogativo è di quelli che non fanno dormire la notte una intera classe politica! Però, lo ha detto anche un prete indovino: alcuni movimenti politici a Casoria che tante speranze etc etc. tireran-no le cuoia. Giovanni Del Prete, Maresciallo Aiu-tante della Guardia di Finanza, tesserato con Fratelli d’Italia, eletto nella lista civica Casoria in Positivo, che non è un fraticello, impietosito e sospettoso, solleva un telone e scoperchia un inganno: “C’è chi tiene questa Città sotto una tenda ad ossigeno”. Fa-cile previsione, a quanto pare due voci della politica dovrebbero fare tibis e tobis. Solito equilibrio delle impotenze. Gli è che Casoria riesce ad esprimere in piccolo tutti i mali della società italiana.La pagina del calendario pencola sul futuro. Oggi è il 28 di Aprile del 2013. Le parole si ammonticchiano nel sussieguo del meretricio politico. Un meretricio sfiancato nel ban ban della pubblica opinione. “Il desiderio è metà della vita, l’indifferenza è metà della morte. L’amore, come la morte, cam-bia tutte le cose”, me lo suggerisce San Gabriele dell’Addolorata, un Santo Passionista tanto caro al Papa Gesuita. Tutto, però, è stupendamente veloce. E qualcosa ritorna. Già riecco il comunismo (San-

sonetti, Valentino Parlato, Nanni Moretti, Fassino, Ferrero e Nicki Vendola e con loro Nadia, Clelia, Ciro).Ma se si potesse scrivere una lettera ai buoni bor-ghesi, quelli che si dovrebbero ispirare a Gaetano Salvemini e Benedetto Croce, tanto per intenderci, sarebbe utile spiegare loro: non aspettatevi di dover fronteggiare feroci bolscevichi, ma piuttosto il soli-to esercito di moderati del buon senso.Altro che comunisti, però, altro che sinistra. Nel fe-steggiare il definitivo ritorno della democristianeria (gli ex dc, in Consiglio Comunale, sono moltissimi) si constata che l’eredità del Pci è divorata nel ban-chetto di un raffinato imbroglio clericale. Nessuno se ne accorge, ma la sinistra sta scivolando nell’oblio, uno svuotamento di tante storie. Le storie piccole e private di emozioni, bandiere, lacrime, sacrifici, il funerale di Enrico Berlinguer.La sinistra inciampa nel vecchio equivoco, pensare che Casoria sia un giardino d’infanzia. La rivoluzione, iniziata nei primi anni 70, con tanti morti tra i simpatizzanti degli opposti estremismi. Comunisti e missini ammazzati nella logica per-versa degli ideatori della strategia della tensione (ricordiamo, per tutti, Giorgiana Masi, Iolanda Palladino e la strage di Primavalle). Quella rivolu-zione, fatta di valori ed ideali, si è dissolta nell’al-fabeto buonista.Un tempo, avrebbero fatto espropri proletari; adesso, sgomitano per iscriversi all’Azione Cattolica. Ma grazie a Dio Casoria è cattivissima, ingenua e beve vino, anche quello annacquato delle grotte di via Cardinale Maglione.A proposito, sotto il festoso din don dan delle cam-pane di San Mauro, spero si chiuda questo presente troppo sociologico: occorre per svegliare dal torpo-re questa Casoria addormentata dai democristiani e dai clericali, dai preti e dalle monache (manager ed imprenditrici non del Sacro ma nel campo immo-biliare. “Fittasi” è il loro motto), dalla rabbia dei disoccupati, quelli con vocazione operaia, dei con-tadini sottratti al loro destino, degli studenti fuori corso, tutti indecisi fino alla fine. E spero che ritornino le sane battaglie ideologiche tra Destra e Sinistra, tra antifascisti e anticomuni-sti. Spero che i giovani spengano questa fiction e che portino Casoria alla realtà.

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ESPEDITO D’ANTO’

Il tempo presente si fa sempre più incerto e le vicis-situdini della vita politica e sociale del nostro paese sembrano ripetersi ciclicamente seguendo percorsi ormai stabiliti da chi ha in mano il potere di manovrare la nostra libertà. Ciò che tutti ci chiediamo è quale sia il modo per usci-re da questo circolo vizioso che soffoca l’entusiasmo nell’ignoranza e distrugge i sogni per l’avvenire di quasi tutti i giovani italiani. Per fortuna la speranza in un futuro migliore c’è ed è una questione più tangibile e concreta di quanto si possa immaginare : la speranza è nella diffusione di conoscenza e consapevolezza, nell’apertura alla fiducia nel prossimo.Per queste ragioni le associazioni di protezione civile Folgore e Airone hanno ideato lo scorso anno il pro-getto “Mini Volontari Crescono 1.0” che dato l’ina-spettato successo, quest’anno si è ripetuto con “Mini Volontari Crescono 2.0”, coinvolgendo chi è di certo più fertile e sensibile all’apprendimento di certi valori : i bambini.Le associazioni si sono proposte quindi di introdurre gli alunni di terza, quarta e quinta elementare in primis al mondo del volontariato e in secundis alla divulgazio-ne di argomenti di forte interesse civico attraverso una serie di lezioni riguardanti la prevenzione e la previsio-ne di rischi quali: rischio vulcanico, rischio sismico ed incendi.Inoltre grazie alla collaborazione con Casoria Ambiente e coi volontari del Servizio Civile Nazionale quest’anno alcune lezioni saranno incentrate sulla prevenzione del rifiuto e sulla raccolta differenziata.Ospiti speciali saranno poi i volontari della Croce Ros-sa con un’indispensabile lezione sul primo soccorso.Le lezioni, sia pratiche che teoriche, sono svolte da esperti nel campo della protezione civile con supporto di slide interattive e momenti ricreativi: esercitazioni pratiche, esperimenti e dimostrazioni.La campagna informativa è iniziata a Marzo, ed ha vi-sto i nostri volontari visitare tutti i circoli didattici sta-tali di Casoria illustrando alle singole classi il progetto e distribuendo moduli informativi e form d’iscrizione.Come ulteriore supporto didattico alle lezioni è nata poi l’idea di stilare un opuscolo riguardante i temi delle lezioni che vengono trattate. “In sicurezza” (il titolo dell’opuscolo) percorre le aree operative della Protezio-ne Civile ed è diviso in diverse sezioni: ognuna affronta un tema diverso, illustrando non solo i pericoli che si possono incontrare quotidianamente in casa, a scuo-la, al parco, ma indicando anche le principali cause che scatenano fenomeni naturali imprevedibili e come affrontarli in totale sicurezza. Una lettura semplice e leggera accompagnata da vignette della protezione civi-le, disegnate a mano. Il manuale è stato presentato l’11 Aprile presso la

biblioteca comunale di Casoria. L’evento ha visto la par-tecipazione del sindaco di Casoria Vincenzo Canfora, degli assessori Tignola e Marro e del Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato Locale Napoli Nord Giambattista Ganzerli . Lo scopo di “In Sicurezza” e delle lezioni di “Mini Volontari Crescono” è quello di sensibilizzare i bambini al volontariato, accrescendo le loro conoscenze ed il loro senso civico. Questo concet-to è stato ripreso anche dall’Assessore all’Ambiente Pa-squale Tignola, che oltre a ringraziare e a complimen-tarsi con i volontari, ha ribadito l’importante ruolo che la Protezione Civile svolge e la loro funzione di “prote-zione civica”, elogiando il lavoro svolto dalla “FOLGO-RE” agli inizi e durante la raccolta differenziata. L’entusiasmo e la partecipazione dei cittadini, delle istituzioni, dei piccoli iscritti e dei volontari tutti sono motivo per cui di sicuro tale iniziativa sarà ripetuta negli anni a venire e sono soprattutto fonte d’orgoglio e di ottimismo in un futuro prossimo di rinnovamento ed apertura della nostra “Casoria”.

PROTEZIONE CIVILE “FOLGORE”…..Piccoli volontari crescono 2.0

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ANTONIO BOTTA

L’Assessorato Ist ruzione Cultura Tur ismo e Pol i-t iche S ocia l i , nel la persona del la prof .ssa Luisa Marro, ha ader ito a l progetto Eco – Teatro, a cura di APS P.E.R . e compagnia teatra le Duo Mi-matto. Esso “s i propone di sv i luppare att raverso i l d iver t imento del g ioco teatra le una coscienza più attenta a l la sostenibi l ità”. C ome g iustamente r i levano g l i organizzator i del l’ iniz iat iva , la Cam-pania è da l 1994 in emergenza r i f iut i . “ Da al lora, i c it tadini e i ter r itor i hanno sper i -mentato una v ita insostenibi le . Molti dei g iova-ni studenti sono nati in emergenza r i f iuti e non hanno potuto sper imentare che cos’è una v ita in una c it tà dove i l mal odore , l’abbandono e i l de-grado non sono i l pane quotidiano. Circondati dai r i f iuti hanno sì percepito la gra-v ità del problema, ma hanno spesso ev itato di informarsi sul le cause e le responsabi lità : i g iova-ni s i sono abbandonati al la rassegnazione t ipica dei trat t i peg g ior i del la cultura napoletana, che in alcuni casi diventa ignav ia . Cer to, la grande confusione fat ta in tutti questi anni dai media,dagli interessi economici , dal la connivenza polit ica , dal la mano dura del la ca-morra non ha aiutato a farsi un’ idea, ad armarsi per un r i scatto.” “D’altro canto ” e v idenziano i promotori del Progetto , “non erano i ragazzi a dover dare una r i sposta a quest’annoso problema. Eppure , se aiutati a di str icarsi tra le questioni ambientali che determineranno l’avvenire di una società sostenibi le ,potranno contr ibuire al la co-struzione di una reg ione migliore” .L’iniz iat iva progettua le s i svolgerà nel le 5 scuole pr imarie di Casor ia durante le matt ine curr ico-lar i e coinvolgerà g l i a lunni del le c lass i terze, i qual i ass isteranno ad uno spettacolo e par te-c iperanno a laborator i . Ecco i l ca lendar io del le date del Progetto : 30 Apri le e 2 Maggio, quinto

Circolo ; 3 Maggio, terzo Circolo ; 6 e 7 Maggio, pr imo Circolo ; 8 Maggio, as i lo “Prato f ior ito” ; 23 Maggio, quar to Circolo.“Quel la che tutt i conoscono come “emergenza r i-f iut i”, af fermano la prof .ssa Maria Grazia Puzone e l’ ins . F iorenza Minunno,r ispett ivamente Di-r igente scolast ica e Responsabi le del la suddetta iniz iat iva del I Circolo, “c i sta veramente facendo toccare con mano g li e f fet t i del moderno sv i luppo di ssennato e squi librato, in quanto f inalizzato ad una cresc ita quantitativa utopicamente inf inita . Attraverso, al lora , percorsi didattic i di educazio-ne al r i spet to del l’ambiente e iniz iative di for te valenza formativa come i l proget to Eco – Teatro, a cui ha oppor tunamente ader ito l’Assessora-to al la Cultura del Comune di Casor ia , s i può sv i luppare neg li studenti , f in da bambini , una cosc ienza ecolog ica , or ientandoli a considerare i r i f iuti r i sorse preziose , da recuperare e da r ic i -clare , dunque, con costi economici ed ambientali dec i samente minor i r i spet to a quel l i soppor tati per produrre g li stessi og get t i r icorrendo al le ma-ter ie pr ime” . I l Progetto Eco – Teatro, af fermano g l i asses-sor i Marro e Tignola , contr ibuisce s icuramente a rea l izzare uno deg l i obiett iv i che s i è posto l’attua le Amministrazione in mater ia di tute-la ambienta le , quel lo, c ioè, di sensibi l izzare la Cittadinanza, a cominciare dai baby c ittadini , a una responsabi le e corretta prat ica del la raccol-ta di f ferenziata ( g ià raggiunta una lus inghiera percentuale del 62%), gestendo i r i f iut i secondo la formula del le quattro “erre” : r idurre, r iusare, r iparare, r ic ic lare. I l 29 Maggio matt ina dovreb-be svolgers i anche una manifestazione f ina le aper ta a l la Cittadinanza in v i l la comunale. I l condizionale è d’obbl igo, perché, a l momento, manca la conferma da par te del l’Assessore.

Adesione dell’Assessorato alla Cultura al progetto Eco – teatro: coinvolte le scuole primarie di CasoriaPER UNA COSCIENZA PIU’ ATTENTA ALLA SOSTENIBILITA’

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VALENTINA IACONO

Di Caterino Marco , giornalista di cronaca nera giudiziaria, inizia la i l suo percorso lavorativo negli anni’80 presso una radio, come responsabile di informazione locale, ed in seguito scopre di avere una forte passione per i l giornalismo. Ha collaborato con Repubblica per 3 anni e poi con i l Mattino, carica quest’ultima che ricopre ancora. La scelta di scrivere argomenti di cronaca nera nasce per passione, ma anche dalla necessità di svolgere un ruolo che pochi giornalisti scelgono di intraprendere.Quali sono i criteri standard da rispettare nell’ambito del giornalismo?Innanzitutto scrivere ciò che realisticamente è accaduto, senza aggiungere opinioni personali o altro che non sia vero, perché altrimenti non saresti più un cronista. Bisogna rispettare le regole senza andare oltre. Ho avuto molte querele, nonostante i fatti raccontati erano veritieri. Ma questi sono i r i-schi del mestiere. Ad esempio, quando scrissi dell’o-micidio di Andrea Nollino, ho avuto il piacere ed il conforto di Don Tonino Palmese, che nell’omelia aveva detto le stesse parole che io precedentemente avevo riportato in giornale qualche giorno prima. E’ inutile dire sempre: “si trovava al posto sbagliato ed al momento sbagliato”. Se fai il tuo lavoro con coscienza, è ovvio che provochi l’ ira di un boss e quindi ti becchi querele, ma ripeto il mio lavoro lo amo e quindi sono disposto ad incombere in tali inconvenienti. Ad oggi è soddisfatto dei traguardi raggiunti? No, ad oggi non sono ancora del tutto soddisfatto. Potrò esserlo domani per quello che farò oggi. Mi permetto di consigliare i colleghi che cercano di av-vicinarsi a questa professione, e cioè di non scrivere mai per il piacere di sentirsi importanti dopo aver trascritto una determinata cosa e di non sentir-si gratif icati mai f ino in fondo. Bisogna pensare quindi sempre al domani, mai alle cose già fatte; è importante inoltre, non considerare il lavoro del giornalista come un impiego di routine, come quello

di un impiegato qualsiasi, perché non è così. Per i l futuro cosa si augura?Sicuramente di restare in strada per occuparmi come sempre di notizie relative alla cronaca nera. Mi dispiace che ci siano 56.000 futuri disoccupati, ovvero mi riferisco ai ragazzi iscritti alla facoltà di Scienze della Comunicazione. E’ importante la preparazione universitaria per la formazione lin-guistica, ma non abbiamo bisogno di altri 56.000 giornalisti , ma bensì di 56.000 lettori che acqui-stino i giornali. In precedenza le notizie venivano trasmesse in radio, ma quest’ultima è considerata un mezzo di comunicazione freddo a dispetto della televisione che ti offre mille sfumature. Invece, per quanto riguarda i giornali online considerati un buon mezzo di comunicazione, non sono secondo me, validi come il giornale cartaceo, che ti permette con poche pagine di fornire tutte le informazioni necessarie. Posso garantir ti che i giornali, dopo l’arresto di esponenti mafiosi vendono il 20% in più delle copie. Quindi è sempre il miglior mezzo di comunicazione, anche perché leggere un giornale in tram, al mare, a casa, ecc. è una delle cose più rilassanti che esistano.

NON SOLO UN LAVORO, MA ANCHE UNA GRANDE PASSIONE. DEDICARSI AL GIORNALISMO CON ANIMA E CUORE!

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Il dott. Raimondo FerraraMedico specialista in laboratorio di analisi

Riceve i suoi pazienti ogni giorno dalle 7,30 alle 11,00Esclusivamente

presso il Nuovo Laboratorio Analisi Salusvia Principe di Piemonte 131 - 80026 CASORIA

palazzo di vetro a 200 mt. da Tufano elettrodomestici

COMUNICATO

Per info e prelievi domiciliari - Tel. 081 7585776 - 081 19189297

Al SINDACO DEL COMUNE DI CASORIADott. Vincenzo CARFORA

Al COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALEDI CASORIA Dott. Salvatore VISONE

L’ormai nota situazione socio economica che ha colpito il nostro intero paese, aggravando la situazione meridionale già di certo culla dell’illegalità, ci porta anche nella quotidianità ad attraversare, anche nella nostra città, un momento di insicurezza, inciviltà e degrado.Il tema della sicurezza, leggendo le inizia-tive da Lei intraprese, è un argomento che risulta essere in cima alla lista degli impegni dell’attuale amministrazione comunale; infatti si è notati, soprattutto nell’ultimo periodo, un incremento di forze di polizia attive sul territorio.La cosa su cui vorremmo soffermare e far risaltare agli occhi, è ormai la “poca vivibilità” del quartiere San Paolo. Questo quartiere, oltre ad essere uno dei più densamente popolati, risulta essere anche quello con il maggior numero di esercizi commerciali, scuole, con un ufficio postale, una ASL, una chiesa, e varie farmacie; insomma dispone di tutto quello che necessita quotidianamente

un cittadino.Tutto questo però, vuoi anche l’inciviltà di poche persone a volte anche non residenti in loco, rende questa zona invivibile. Infatti è da tempo che nelle strade del quartiere regna la sosta selvaggia vista la mancanza di parcheggi sia per i residenti sia per chi deve effettuare commissioni, cosi si ritrovano le auto par-cheggiate in mal modo ostacolando anche la normale circolazione stradale (questo è anche colpa dell’urbanistica adottata all’epoca); per non parlare poi dell’occupazione e/o meglio dell’appropiazione dei marciapiedi da parte di alcuni esercizi commerciali che ti impedi-scono il passaggio pedonale, o meglio ancora dell’impossibilità per una persona invalida di usufruire delle discese create apposta sui marciapiedi.A quanto sopra detto, si aggiunge poi anche l’insicurezza che sorge quando questa zona è oggetto di situazioni criminali, soprattutto nelle ore pomeridiane e notturne.Purtroppo, ci dispiace dirlo, in questo quar-tiere la presenza sia delle forze di polizia e sia della Polizia Locale è minima;per quanto sopra esposto e ritenutol’ UGL – sezione territoriale di Casoria e l’Associazione “Casoria Futura”, si fanno portavoce nel richiedere alle SS LL di far intensificare la sorveglianza delle forze di polizia, ma soprattutto di predisporre una postazione fissa (cd. ufficio mobile) della

Polizia Locale nel quartiere “San Paolo” dove il cittadino, oltre ad avere un servizio di vigi-lanza sul territorio, può inoltrare segnalazioni per interventi urgenti da passare al comando centrale della stessa Polizia Locale, valutando l’opportunità di un intervento immedia-to, segnalare la criticità relativa al traffico, segnaletica, manutenzione stradale, edilizia, commercio e quant’altro rientra nelle materie proprie della Polizia Locale e dell’ammini-strazione comunale, di inoltrare reclami agli eventuali disservizi da parte della Polizia Locale e dell’Amministrazione Comunale in genere, Enti o aziende collegate, metten-do, ove possibile, la modulistica prevista a disposizione dei cittadini; di intensificare ed aumentare la presenza fisica degli operatori della Polizia Locale garantendo quantomeno la normale circolazione stradale e salvaguar-dando incolumità dei cittadini, nonché il rispetto delle regole più elementari del codice della strada.Certi di un riscontro e, se possibile di un in-contro con le SS LL, si ringrazia e si porgono distinti saluti.Alla presente si allegano delle sottoscrizioni di cittadini.Casoria li

UGL Nunzio Domenico D’Elia

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Sabato notte, è venuto a mancare Pasquale Orecchio, papà del nostro Antonio.

Stroncato da un male contro cui combatteva da tempo. Le nostre affettuose condoglianze alla

famiglia tutta.

Autorizzazione del Tribunale di Napolin. Reg. 5116 del 28/02/2000

Direttore Responsabile: Ferdinando TroiseStampa: PRINTING HOUSE - CASORIA

Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.Questo numero è stato chiuso il 26 APRILE 2013

Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli

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