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L'Oscar del giorno lo assegniamo a monsignor Giancarlo Bregantini. Un passaggio importante quello della Curia per la pastorale parrocchiale e dioce- sana dopo l'Anno della Fede. Con la VI convocazione Diocesana si apre un nuovo triennio pastorale e di “impegni” come prosieguo allo slancio dato dall’ Anno della Fede, autentico frutto del Concilio Vaticano II, con il mandato “sempre nuovo che oggi è necessario un più convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per ri- scoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede. L’Oscar del giorno a Giancarlo Bregantini Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 91 - MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico UNIVERSITA’ Gli studenti contestano i tagli fatti dalla Regione A PAG. 3 REGIONE L’opposizione di centrodestra in piena confusione A PAG. 2 SANITA’ Il settore non conosce ancora il nuovo Piano A PAG. 5 Il Tapiro del giorno lo diamo a Vin- cenzo Niro. E' stato lo stesso presidente del Consiglio regionale ad uscire allo scoperto dopo la pubblicazione, su al- cuni siti Facebook e giornali, dell'auto blu sulla quale viaggiava e ritratta ferma dinanzi una lavanderia in via XXIV Maggio a Campobasso. Erano stati al- cuni cittadini che avevamo assistito alla scena a denunciare l'accaduto. "Uno scandalo? Una cretinata", è stato il com- mento su di un organo giornalistico te- lematico dello stesso Presidente del Consiglio. Poteva evitarla.

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Ridicolizza l'indennità, intanto intasca 12500 euro al mese

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L'Oscar del giorno lo assegniamo amonsignor Giancarlo Bregantini. Unpassaggio importante quello della Curiaper la pastorale parrocchiale e dioce-sana dopo l'Anno della Fede. Con la VIconvocazione Diocesana si apre unnuovo triennio pastorale e di “impegni”come prosieguo allo slancio dato dall’Anno della Fede, autentico frutto delConcilio Vaticano II, con il mandato“sempre nuovo che oggi è necessario unpiù convinto impegno ecclesiale a favoredi una nuova evangelizzazione per ri-scoprire la gioia nel credere e ritrovarel’entusiasmo nel comunicare la fede.

L’Oscar del giornoa Giancarlo Bregantini

Il Tapiro del giornoa Vincenzo Niro

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 91 - MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

UNIVERSITA’

Gli studenticontestano i tagli fattidalla Regione

A PAG. 3

REGIONE

L’opposizionedi centrodestrain piena confusione

A PAG. 2

SANITA’

Il settorenon conosceancora il nuovo Piano

A PAG. 5

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vin-cenzo Niro. E' stato lo stesso presidentedel Consiglio regionale ad uscire alloscoperto dopo la pubblicazione, su al-cuni siti Facebook e giornali, dell'autoblu sulla quale viaggiava e ritratta fermadinanzi una lavanderia in via XXIVMaggio a Campobasso. Erano stati al-cuni cittadini che avevamo assistito allascena a denunciare l'accaduto. "Unoscandalo? Una cretinata", è stato il com-mento su di un organo giornalistico te-lematico dello stesso Presidente delConsiglio. Poteva evitarla.

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Se a Palazzo Moffa ci fosse un’opposizione menoinsulsa e tremebonda, meno, soprattutto, piegatanei confronti della maggioranza al solo scopo di so-pravvivere a se stessa, avrebbe certamente inse-guito e messo alle corde il presidente della giuntachiedendogli perché mai, per quale ragione, perquale sott’inteso interesse, non procede alla pro-mulgazione dello statuto regionale che, aspetto nonsecondario, è stato approvato quando gli attuali op-positori erano maggioranza con Michele Iorio pre-sidente.

Condizione di cui evidentemente non avvertonol’orgoglio, così come non avvertono la pochezzadella loro presenza politica in assemblea. Se fossemeno insulsa e tremebonda, si sarebbe resa contoche in questa deprecabile faccenda della mancatapromulgazione dello statuto da parte di Frattura c’è

la preordinata volontà di evitare gli effetti di unalegge che gli impedirebbe di manipolare la compo-sizione della giunta portandola da 4 assessori a 5, emolte altre piccole/grandi manovre di conteni-mento di una coalizione che, fratturata in più punti(Totaro e Lattanzio in particolare), potrebbe sma-gliarsi ulteriormente.

La insulsa e tremebonda opposizione di PalazzoMoffa non s’è accorta che così facendo Frattura ha,di fatto, aperto un conflitto politico che sapiente-mente e opportunamente analizzato e contestato lopotrebbe vedere costretto a difendersi dall’attiva-zione di rimedi giurisdizionali (la promulgazione,per la totalità dei costituzionalisti, è un atto do-vuto) e addirittura, extrema ratio, l’apertura delprocedimento di cui al primo comma dell’articolo126 della Costituzione italiana che recita: “Con de-creto motivato del Presidente della Repubblica sonodisposti lo scioglimento del Consiglio regionale e larimozione del Presidente della Giunta che abbianocompiuto atti contrari alla Costituzione o gravi viola-zioni di legge”. Bene, ci siamo. Non promulgare lostatuto regionale allo scopo politico di avvantag-giarsi della situazione che così si viene a determi-nare, è indubbiamente un atto contrario allaCostituzione oltre che una grave violazione di legge.

Una opposizione meno insulsa e tremebonda diquella che bivacca a Palazzo Moffa non avrebbe

frapposto tempo ad attivare tutte le leve giurisdi-zionali per stanare il presidente Frattura dalla sua,politicamente, speciosa posizione di amministra-tore e di legislatore.

Qualcuno dirà che nel testo del nuovo statuto re-gionale approvato in seconda decisiva e definitivalettura il 20 dicembre 2012, all’articolo 72, non in-dica alcun arco di tempo entro cui promulgare lostatuto stesso. Ma questo “difetto temporale” noninficia minimamente l’obbligo della promulgazionemancando, come nel caso del Molise, qualsiasi pote-stas variandi del Presidente avendo il Governo pre-sieduto da Mario Monti il 18 gennaio 2013 attestatola regolarità “del procedimento seguito per la for-mazione della legge”. Per cui, ritardando la promul-gazione, Frattura sta incidendo “ sull’assetto deldiritto obiettivo e l’ordine cronologico delle fonti,che sono determinate proprio dalla promulga-zione”.

E, cosa ancora più grave, sottrae ai cittadini moli-sani qualsivoglia possibilità di esercitare i diritti ci-vili e costituzionali che il nuovo statuto gli hariservato. Cittadini che a loro volta potrebbero ri-volgersi direttamente al presidente della Repub-blica per rappresentargli il grave vulnus allademocrazia. E chiedere un suo autorevole inter-vento. Cittadini, però.

Dardo

di Domenico Di Lisa

Abbiamo deciso di promuovere la proposta dilegge di iniziativa popolare perché ci siamo sentitioffesi ed indignati dal comportamento arrogantedel Consiglio regionale. Offesi perché la mattina haaumentato l’addizionale IRPEF, IRAP, bollo auto, inuna regione nella quale c’è la più alta fiscalità ditutta Italia, i ticket sanitari alle stelle che rendonoaddirittura conveniente economicamente pagarsi leprestazioni sanitarie presso i privati, lo smantella-mento totale del sistema produttivo, una disoccu-pazione drammatica. Indignati perché il pomeriggiodello stesso giorno, rimangiandosi gli impegni as-sunti con gli elettori a dimezzare le spettanze, hadeciso di sfidare il buon senso ed il buon gusto, au-mentandole incurante delle crescenti difficoltà deiceti sociali più deboli e facendo registrare il di-stacco sempre più netto tra politici/politica e so-cietà reale.

Perché meravigliarsi allora dell’aumento espo-nenziale di chi dice basta con i politici che nonfanno più politica, non amministrano la Cosa Pub-blica secondo il bene comune, ma gestiscono, occu-

pano, ed ormai ostentano, il proprio potere se-condo i propri interessi ?

Il fatto che molti cittadini, finora assuefatti ed as-serviti, non sono più disponibili ad accettare la si-tuazione di sfacciato privilegio dei lororappresentanti non solo solleva un problema eticoma é un grande problema politico che mina e mettein discussione il sistema democratico. Da decennicerco di richiamare l’attenzione della politica suquesti temi. Finora è stato perfettamente inutile. Emortificante, perché proprio la sinistra, il filone po-litico e culturale al quale mi sono sempre sentito diappartenere, finora ha dimostrato indifferenza, oaddirittura ostilità, per chi li ha posti.

Sono stato lasciato solo, quando dieci anni fa hopresentato la prima (ed unica) proposta di legge inItalia per dimezzare le indennità, eliminare il vitali-zio, il premio di reinserimento, i portaborse. Sonostato considerato un ingenuo, un illuso moralista. Ela stessa società civile non ha mostrato grande at-tenzione ed interesse. Ora la situazione è cambiata,ma la politica no. Si attarda a divorare le ultime spo-glie di una Regione e di uno Stato in via di decom-posizione.

E’ davvero singolare ed irritante tacciare di qua-lunquismo o di atteggiamento antipolitico coloroche considerano chi sta in Parlamento o alla Re-gione una persona privilegiata.

E’ innegabile che questo sentire comune è so-stanzialmente vero. Dobbiamo cogliere l'elementodi verità che in quel giudizio è contenuto, soprat-tutto oggi che è drammaticamente evidente l’im-poverimento del Paese, del Molise, dei ceti piùdeboli; oggi che le famiglie appartenenti al cetomedio non riescono, con il reddito che percepi-scono, ad arrivare a fine mese senza intaccare i lororisparmi; oggi che la disoccupazione dilaga e i gio-vani non hanno futuro.

Non ci si può giustificare, trincerandosi dietrol'alibi dei direttori generali, dei dirigenti regionali edei manager che guadagnano più dei Consiglieri re-gionali. Dobbiamo rimettere in discussione anche leloro spettanze, i loro privilegi, ridurre a livelli fisio-logici le differenze retributive. Ma questo lo puòfare solo una politica pronta a dare l’esempio, ri-nunciando prioritariamente ai propri privilegi, cheabbia l’autorevolezza per farlo. Autorevolezza, che siacquisisce solo definendo un progetto di profondo

cambiamento, in grado di indicare prospettive edobiettivi comuni, di convincere che siamo tutti le-gati allo stesso destino, sconfiggere l’idea del “si salvichi può”, ridare speranza di futuro anche e soprat-tutto alla massa di “disperati”, finora utilizzata e ri-cattata dalla politica. Alla politica si chiede oggi diavere coraggio e lungimiranza, di ricorrere, laddovenecessario, anche a scelte impopolari che solo unapolitica autorevole e liberata da privilegi può fare.

Dobbiamo riportare il trattamento economicodegli eletti previsto dalle leggi ad un profilo di so-brietà ed efficienza che ci allontani da una visionenotabilare del ruolo elettivo.

Dobbiamo scommettere su una democrazia par-tecipata che investe sulla massima legittimazione esul massimo prestigio, oltre che sul funzionamentodegli istituti democratici, dai partiti agli eletti. Dob-biamo riappropriarci della politica intesa come ser-vizio alla collettività.

Si può, senza demagogia, fare un pezzetto di ri-forma della politica riducendo i "benefici individuali"non necessari ai consiglieri regionali.

Basta con la casta. Noi ci facciamo promotori diuna proposta seria di dimezzamento delle spet-tanze dei consiglieri regionali, che non cede alla de-magogia ed al populismo, che prevede indennità piùche dignitose. Coltiviamo la speranza che la nostrainiziativa diventi il punto di partenza di un processoche possa puntare alla eliminazione dei privilegianche dei parlamentari.

Il nostro obiettivo prioritario è ridare senso edignità alla politica. Senso e dignità che la politicaha perso da un pezzo.

Basta con la castaEcco perché una proposta di legge d’iniziativa popolare

Se a Palazzo Moffa ci fosse una opposizione meno politicamente insulsa e tremebonda, si sarebbe resa conto che la mancata promulgazione dello statuto è preordinata ad evitare gli effetti di una legge che impedirebbe a Frattura la composizione della giunta da 4 a 5 assessori

Nella situazione che s’è venuta a crearesussistono i presupposti per avviare il procedimento di cui al primo comma dell’articolo 126 della Costituzione: la destituzione del presidente

CAMPOBASSO. La Giunta regionale di centrosinistraha nettamente innovato la politica molisana. Volti nuovi,nuova metodologia di dialogare con i cittadini, ma soprat-tutto nuovo linguaggio istituzionale.

“E’ impossibile conoscere gli uomini senza conoscere laforza delle parole” diceva Freud. In effetti, attraverso leparole, si evocano immagini, si proiettano scenari. Avràpensato a questo l’assessore regionale Vittorio Facciollaquando, nel fare un accenno alla discussione sulle inden-nità regionali che lui ha aumentato insieme a tutta laclasse di governo, ha affermato: “Non me ne fregaun’emerita mazza”. Frase estrapolata da un contesto fa-cebookiano che suona come una sberla in faccia a tutti imolisani che lo stesso Facciolla rappresenta a prescinderedalla posizione politica di ogni cittadino manifestata nelsegreto delle urne. Evidentemente però l’assessore Fac-ciolla, non ha gradito molto l’esser stato ripreso sulle pa-gine della Gazzetta del Molise. Così, piuttosto cheammettere pubbliche scuse (non di certo al giornalequanto invece ai molisani), l’ex sindaco di San Martino inPensilis, con uno sguardo proiettato a ricoprire il posto dipresidente della Giunta secondo le voci in circolo, ha pen-sato bene di reagire come tra il miglior gentleman.

“È curioso veder affannarsi, nell'interpretazione delpensiero altrui, nani da circo, sfasciacarrozze e giornalai.Questi mestieranti, solitamente al soldo di qualche mece-nate, provano a convincere le persone 'sul pensiero altrui'dissociando lo stesso dalla storia personale di chi lo di-

chiara, disconoscendo che, il valore delle parole è esclu-sivamente valutato in ragione del valore del dichiarante.Se un uomo è uno zero, se è uno sfasciacarrozze, se è ungiornalaio da 4 soldi, le sue parole valgono parimenti”. Iltutto correlato da lusinghe a chi quotidianamente svolgeil proprio lavoro informando i cittadini molisani su parolee fatti di chi governa. Lusinghe come “il Corriere dellasega - o – la Pialla del Carlino”. In effetti, riflettendoci su,c’è da ammettere una gran verità: il valore delle parole èesclusivamente valutato in ragione del valore del dichia-rante.

E allora, ci si chiede, chi è Vittorio Facciolla che, per suodire, non ha bisogno dei soldi guadagnaticon la politica vista la sua professione diavvocato? Da sempre uomo di sinistra, Fac-ciolla é stato presidente della società NetEnergy controllata dal Cosib per andare aricoprire la carica di vertice nello stessoCosib. All’epoca ha fatto clamore la tipolo-gia di contratto, un co.co.co da appena5mila euro al mese. Perché lui, l’assessoreche non frega un’emerita mazza delle in-dennità e vive con il suo lavoro di avvocatoche gli porta, con sudore e competenza, sti-pendi molto più alti di 8 o 10mila euro almese che oggi percepisce come assessore,Insomma il membro dell’esecutivo del“Molise di tutti” prima di fare l’assessoreattraverso la politica per passione perce-piva, come direttore del Cosib, appena5mila euro mensili attraverso un contrattodi collaborazione che gli permetteva di ri-solvere l’incompatibilità con il suo ruolo(privato) di avvocato.

E visto che Facciolla non vive con i soldiguadagnati attraverso la politica ha pen-sato di fare il salto: regionali, assessori, au-mento delle indennità e voilà, 12mila euroal mese. E dal momento che si voleva dareun’ impronta diversa al centrodestra diIorio che ha governato per oltre un decen-nio, ecco spazzare via le pratiche del clien-telismo e del familismo. Arriva così lanipote di Facciolla assunta nella segreteriapolitica dell’assessore di San Martino. In

fondo, se il presidente Frattura prende in Regione soci inaffari e probabili prestanomi delle sue società, perchél’assessore non dovrebbe attivarsi per i propri familiari?Oltretutto si tratta di lavori ad intuitu persone, non neces-sitano di concorso pubblico e, cosa più importante, sonoruoli che vanno scelti tra gente di fiducia.

Ma l’assessore, tornando alle indennità, non se ne “fregaun’emerita mazza”, siamo sicuri che si occupa di politicaper passione. Ma soprattutto siamo certi che possiede unampio vocabolario degno di un rappresentante istituzio-nale che sfoggia solo in occasioni particolari. Anche per-ché le parole, si sa, sono lo specchio dell’anima.

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L’assessore del Molise di tutti dichiara: “delle indennità non mefrega un’emerita mazza”. Eppure prima delle 12mila euro mensilidi oggi aveva un co.co.co. da 5mila euro al mese con il Cosib

Facciolla, i suoi guadagnie la politica per passione

CAMPOBASSO. E’ stata discussa oggi in Prima Commissionel’ultima proposta della maggioranza che mira a conservare l’or-mai fatidico articolo 7, il fondo riservato ai portaborse, attraversola modifica della rendicontazione. “A differenza di quello che staaccadendo tra i banchi del centrosinistra, - ha dichiarato NicolaCavaliere - il mio giudizio sull’articolo 7 di certo non cambia.Confermo la totale contrarietà alla proposta, in linea con quantogià espresso in precedenti occasioni, e resto favorevole all’abro-gazione. In Aula, lo scorso 22 luglio, sono stato l’unico (i 5 Stellein quel caso si sono astenuti) a votare contro l’Ordine del Giornopresentato dalla maggioranza proprio sulla legittimità del fondo.Troppa demagogia, - ha poi aggiunto il Consigliere regionale delPdl - troppe fughe in avanti e tanta confusione su un tema chemeriterebbe maggiore senso di responsabilità e trasparenza. Untema che andava, come ho più volte sollecitato mesi fa, affron-tato in tempi rapidi e con ben altra determinazione da parte diuna coalizione che invece lo ha utilizzato come arma impropriaper il solito e ormai sfiancante regolamento di conti interno, riu-scendo a trascinare il problema fino ad oggi e ad alimentare an-cora di più il malumore tra i cittadini”.

Cavaliere: “L’articolo 7

dev’essere abrogato”

La soppressione dei fondi apq per l'innovazione

e la ricerca universitaria mette in luce molteplici

problematiche della politica universitaria in Molise.

In una battaglia a suon di comunicati stampa (in

piena campagna immatricolazioni) tra giunta regio-

nale e Unimol, è palese come ormai ci si trovi in

un' impasse, un'assenza di dialogo e quindi di ricon-

trattazione. Con la delibera n 362 di luglio e la can-

cellazione dei 22,25 mln di euro,la giunta ha deciso

di privare l'università di fondi per la contrattualiz-

zazione di ricercatori e la costruzione di poli scien-

tifici. Grave, per noi del Collettivo 2k8, che tali ri-

sorse, benchè non vincolate nei fondi assegnati dal

CIPE, siano state utilizzate per affrontare alcune cri-

ticità, quali il deficit della sanità (55 mln), ponendo

così, con una giustificazione inaccettabile, in se-

condo piano la ricerca e l'istruzione. Al contempo

suscita preoccupazione la mancanza di chiarezza: si

garantisce l'impegno nel reperire fondi , ma non si

specifica come, quando e con quali importi verrà

rimodulato il PAR-FSC . "Di fronte a queste scelta”,

si legge nel comunicato della giunta,” ci siamo impe-

gnati a far attivare un'ulteriore ricerca, presso i Ser-

vizi competenti, per un'eventuale nuova copertura

degli interventi annullati a valere su programmi e

poste diverse, facendo convergere, se possibile, su

di essi nuove economie.". Ciò delinea uno scenario

a fosche tinte e privo di risposte.

Tuttavia noi studenti del collettivo 2k8 vogliamo

nuovamente sottolineare che la ricerca e l'innova-

zione non sono solo etichette; la costruzione di

nuovi poli scientifici ,se scissi dall'offerta formativa,

rappresenta l'ennesimo esempio di "cattedrali nel

deserto", fenomeno tristemente noto agli studenti

Unimol.

Non è sufficiente, infatti, ergersi a difesa dell’in-

novazione universitaria, senza contestualmente

analizzare e verificare in che modo siano gestite le

risorse.

Come Collettivo 2k8 auspichiamo pertanto che

la diatriba, sterile specialmente nei toni , sia accan-

tonata e siano quindi stanziati i fondi per una ri-

cerca corredata da progetti validi, una ricerca di

qualità, che sia vettore di innovazione e non frutto

di una gestione universitaria poco trasparente.

Collettivo 2Kappa

Quale ricerca per il futuro?

Il politico di San Martino non ha gradito essere ripreso dalla Gazzetta e dà sfogo al turpiloquio

L'intervento

L’esponente Pdl conferma il suo no in PrimaCommissione sulla regolamentazione proposta dal centrosinistra

di Massimo Dalla Torre

Grosso interesse ha suscitato il 4°Meeting del Comitato Esecutivo delprogetto AIR.NET. Il progetto tran-sfrontaliero europeo AIR.NET – “Re-gional Airports NETwork for a commoneconomic space for the mobility of peo-ple and goods” parte integrante delProgramma IPA Adriatic CBC) che si èsvolto nella giornata di ieri nella saladel Parlamentino della Regione Molise.Progetto che mira a stabilire una reteaeroportuale, nell’Area Adriatica, a li-vello regionale al fine di rafforzare lospazio economico comune in termini dimobilità di persone e merci. Il tutto,sulla base che la connettività e la mobi-lità delle persone e delle merci tra ipaesi moderni sono i punti di partenzaper lo sviluppo economico, la crescita,la coesione sociale e culturale, tutti ele-menti che favoriscono i rapporti di col-laborazione tra differenti realtà. Grazieal trasporto aereo, ci sarà la possibilità

di istituire collegamenti rapidi e direttilungo la direttrice Est-Ovest delle costeadriatiche migliorando generandonuove possibilità d’investimento, inparticolare nel settore del turismo, at-traverso la diminuzione dei tempi diviaggio. Il progetto è basato sul parte-nariato di cooperazione fra gli aero-porti regionali dell’area Adriatica checostituiscono un importante motoreper lo sviluppo socio-economico dellesocietà che operano sul territorio. Inol-tre, l’iniziativa guarda con interesse aquelle aree che presentano rilevantipotenzialità economiche anche se conritardo di sviluppo a causa della quasiassenza di comunicazione stabilendo epromuovendo nel contempo nuovi col-legamenti al fine di migliorare la coo-perazione transfrontaliera;migliorando l'accessibilità e la mobilitàtra i partner partecipanti; aprendonuove possibilità per le imprese; inco-raggiando gli investimenti e il turismograzie al risparmio di tempo di viaggio

garantito da nuovi voli e nuove rotte.Base essenziale: l’analisi preliminareche sarà il punto di partenza per lo svi-luppo di un business plan che giustifi-chi la creazione di pacchetti dicollegamenti aerei sul mare Adriatico.Infine AIR.NET si propone di miglio-rare l'accessibilità agli aeroporti regio-nali coinvolti nel progetto, definendo ipiani di mobilità regionali che svilup-pino e promuovano l’ intermodalità, ov-vero l'integrazione e la collaborazionedei mezzi di trasporto in conformitàcon la comunicazione "Piano d'azioneper migliorare la capacità, l'efficienzae la sicurezza aerea in Europa", pubbli-cato dalla Commissione europea nelgennaio 2007.

In questo discorso la Regione Molisepur non avendo un aeroporto sul terri-torio, partecipa in qualità di partnerIstituzionale creando e fornendo unservizio agli utenti Molisani sia in ar-rivo sia in partenza. A tal propositosono state commissionate due analisi:

la prima è un’analisi territoriale e diMercato in ambito aeroportuale; la se-conda: un piano di mobilità Molise -Aeroporto di Bari quindi un piano dimobilità interregionale. Inoltre, la Re-gione Molise, in seguito al risparmio diuna parte del budget, insieme alla“Lead Partner”, sta valutando la possi-bilità di istituire per un periodo di spe-rimentazione che dovrebbe essere aridosso delle vacanze di Natale, unanavetta che collegherà il Molise conl’Aeroporto del capoluogo di regionePugliese.

La compagnia aerea selezionata percoprire le tratte del progetto è la “Mi-stral AIR - Poste Italiane” e il Tour Ope-rator che si occupa del marketing, dellavendita on-line di biglietti sul propriosito è “Balkan Express”. Si tratta diun’iniziativa vincente che pone il Mo-lise, al centro di un progetto che findalle prime battute ha attratto l’atten-zione delle Istituzioni sia Europee siaregionali.

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CAMPOBASSO. “E' un momento difficile, complesso,che richiede soluzioni innovative, coraggiose, diversedal passato. Il ruolo del sindacato deve cambiare, nonpuò essere legato alle liturgie del passato. Confimpresain questo senso vuole giocare un ruolo forte, deciso, si-gnificativo”.

Il Presidente di Confimpresa Molise, Luigi Zapponevaluta così la condizione dell'economia regionale e siprepara ad una serie di iniziative per dare risposte allepressanti esigenze e attese delle piccole imprese locali.“ Ognuno di noi, ogni giorno è sottoposto ad un vero eproprio bombardamento psicologico. La crisi è diven-tata una realtà mostruosa che i telegiornali fanno agara nell'amplificare e divulgare. Nessuno si fida piùdel futuro, nessuno ha fiducia in quello che accadrà do-

mani e così l'economia precipita, si avvita in una spi-rale negativa senza fine.

In questo senso il modo tradizionale di associare leimprese, quello supponente di chi pensa che esserepresidente di un'associazione sia una specie di titolonobiliare non funziona più. Così come non funzionapiù l'ostinata voglia di andare da soli, di isolarsi perchéda soli si è più potenti o si ottiene una fetta di torta piùgrande per se stessi Le imprese hanno bisogno di chi,ogni giorno, fa sentire nei posti che contano le loro ra-gioni.

E più siamo e meglio è. Confimpresa in poco tempoha avuto un sorprendente successo di adesioni e diconsenso. Questo ci ha lusingato ma non ci ha fatto de-flettere un millimetro dal convincimento che dobbiamo

unirci, dobbiamo creare un tavolo comune dell'asso-ciazionismo imprenditoriale molisano. Siamo una re-gione piccola, come si fa ad andare avanti con venti otrenta sigle, tutto convinte di rappresentare tutte le im-prese e di essere depositarie della verità assoluta. PapaFrancesco ci sta insegnando che non è più il tempodell'orgoglio ma quello dell'ascolto e del servizio.

Confimpresa sta lavorando attivamente per dareun'unica grande voce alle piccole imprese molisane,alle loro famiglie, al loro disperato bisogno di esporre iloro drammatici problemi.

Le istituzioni ci dovranno allora ascoltare, prescin-dendo dalle amicizie, dalle frequentazioni, dalle vici-nanze o dalle lontananze. Indietro non si torna e noi,per rispetto dei nostri soci, indietro non torneremo”.

La regione Molise potrebbe prendere il volo con il 4°Meeting del Comitato Esecutivo del progetto AIR.NETil progetto transfrontaliero europeo AIR.NET

"Più unità tra imprese"Il presidente di Confimpresa interviene sul delicato momento economico

CAMPOBASSO. Troppe contraddizioni,troppe versioni contrastanti per poterenon definire la politica regionale inca-pace di individuare una soluzione per lasanità molisana, letteralmente dissacratada gravissimi accadimenti rimbalzati alivello nazionale, che merita una rispostachiara, condivisibile, definitiva, senzaalcun infingimento.

La popolazione ha bisogno di certezze,deve sapere dove, come e quando potràaccedere in una struttura sanitaria senzal'angoscia di incorrere in incidenti dipercorso che, a volte, purtroppo, si sonorivelati più deleteri della stessa patolo-gia.

Non appartengo alla schiera di quantipretendono tutto e subito. So che i pro-cessi di riorganizzazione di settori deli-catissimi quali quello sanitario, sonodifficili, fortemente ostacolati e si scon-trano con enormi interessi economicitalmente sedimentati che anche il più

minuscolo aggiustamento provoca rea-zioni a catena difficilmente governabili.Ma non si può assistere in silenzio di-nanzi alle mille versioni fornite dal go-verno regionale nel solo ultimo mese. Ilcontesto è quello di una sanità fatta dimedici bravissimi ma che non sonomessi nelle condizioni di operare al me-glio, tutti sono mossi da spirito costrut-tivo ma poi la sanità rivela il propriocontraltare: l’essere settore ambito e cheper anni è stato fabbrica di consenso. Siè fatto in modo che diventasse centro dipotere, facendo venire meno la missionprincipale: dare risposte ed elargire cureadeguate. Non funzionano gli ospedalimolisani: carenti in strutture e tecnolo-gie, organizzazione e pulizia, costellatida errori gestionali, carenze di postiletto, liste d’attesa interminabili e repartidimezzati, chiusure di strutture mai ve-ramente aperte ed utilizzate. Tutto all’in-segna della politica dello spreco, la cui

voce più consistente è determinata dal-l’emigrazione sanitaria che ogni annocosta alle casse regionali centinaia di mi-lioni di euro. Il quadro è cupo, salvo ri-cordare l’operato di medici e infermiericompetenti e responsabili costretti abarcamenarsi in un osceno marasma.

Ma il Presidente Frattura, che ha fattodella sanità il leit motiv della sua campa-gna elettorale, una risposta la deve dare.O forse ha già cominciato a capire cheuna cosa è la polemica elettorale, altra è,invece, misurarsi concretamente conquel vero e proprio macigno rappresen-tato dalla spesa sanitaria che assorbe il70% delle risorse del bilancio regionaleintorno alle quali ruota una miriade diinteressi, pubblici e, soprattutto, privatiche non sono sempre disposti a mollarefacilmente l'osso? E allora che fa: pro-mette tutto a tutti finendo con il nondare nulla a chi attende risposte alla suapatologia.

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CAMPOBASSO. Fondi tolti e girati alla Telesina,fondi che rimangono in Molise per l'autostrada.Un'altalena di situazioni e di polemiche a distanzache ha interessato questa fase politica regionale. "Perquanto riguarda l’Autostrada del Molise ci sono sicu-ramente i margini politici, istituzionali e operativiperché essa venga realizzata. Occorre che la Giuntae il Consiglio regionale abbiano consapevolezza del-l’importanza storica di quest’opera, della sua rile-

vanza strategica e della suo essere ormai diventatoun diritto acquisito per i molisani. Un diritto conqui-stato attraverso tanti passaggi governativi e parla-mentari".

E' quanto sostiene Michele Iorio che torna a sotto-lineare l'importanza strategica dell'opera per il Mo-lise. "E’ dunque ora che la Giunta e il ConsiglioRegionale di questa Regione si facciano sentire conogni metodo nei luoghi di governo e tecnici deman-

dati a decidere sul futuro di quest’opera. Non farlo, o farlo con poca determinazione e/o ar-

rendevolezza, vorrebbe dire non solo vanificarequanto fatto fino ad oggi, ma rinunciare a tante occa-sioni di lavoro e condannare il territorio molisano adessere escluso dai flussi commerciali e turistici del-l’Italia, dell’Europa e del Mediterraneo in partico-lare".

E' questo il momento in cui la politica molisanadeve dire la sua con convinzione sulle scelte strate-giche che le competono a partire anche e propriodalla questione Autostrada. Ulteriori rinvii e polemi-che fuori posto non fanno, di certo, il bene del Molise.Anche perchè di soldi in cassa lo Stato ne ha sempremeno e qualsiasi occasione è buona per dirottarliverso opere cantierabili in aree dove la politica nemanifesta la necessità.

E il nostro sistema viario non può permettersi illusso di perdere questi fondi e l'opportunità dell'Au-tostrada.

Le indecisioni e le incertezze non fanno il bene del territorio molisano

Autostrada, occorronochiarezza e unità

Sanità, troppe contraddizioni

CAMPOBASSO. "Facendo se-guito alle audizioni tenute daipresidenti della II e IV commis-sione, verificato anche la mancataaccettazione della cassa integra-zione proposta dall’assessore allavoro e non accettata dalla pre-sidenza della Fondazione, visto ilsilenzio assordante determinatosiil sindacato, nell’alzare un ennes-simo grido d’allarme alle istitu-zioni, chiede un incontro urgenteper sapere cosa intenda fare laRegione Molise al fine di evitareil licenziamento dei 45 infermieriindicati dalla Fondazione Gio-vanni Paolo II". Lo sostiene il se-gretario della Fials Cisal,Carmine Vasile. "I tempi strin-gono, i lavoratori individuati sonodisperati e per questo motivo bi-sogna fare presto. Alla RegioneMolise necessitano tutte le pro-fessionalità in servizio presso lestrutture sanitarie presenti sulnostro territorio regionale, anchein previsione della riforma chedev’essere necessariemente fattanel più breve tempo possibile eper questo è necessario che si in-tervenga subito per non disper-dere le migliori professionalitàattualmente disponibili".

Ex Cattolica, rischi elevatiGrido d'allarme della FialsCisal per i 45 licenziamenti

CAMPOBASSO. La Signora Carmen Fichera, madre di Gabriele Cac-cavaio, il giovane campobassano mai dimenticato che perse la vita inun tragico incidente stradale, nell'agosto del 2010, scrive un'accoratalettera al Ministro per la Giustizia, Anna Maria Cancellieri, portandolaa conoscenza del processo ancora in corso e di cosa avvenne in quelpomeriggio che avrebbe cambiato per sempre la sua vita e quelladella sua famiglia.Egregio Ministro Cancellieri,mi chiamo Carmen Fichera, sono la mamma di Gabriele Caccavaionato a Campobasso l'11.11.1980 ed ucciso sulla strada il 5 agosto2010. Mio figlio, quel pomeriggio di piena estate, stava tornando acasa, percorreva una strada provinciale che collega due paesi molisani,distante, quasi un'ora, dalla città di Campobasso. In quella strada, ritenuta pericolosa per la presenza di numerose curve,è stabilito, dalla Provincia di Campobasso, il limite di velocità di 50kmh; un TIR, adibito a trasporto di animali vivi ma vuoto, a causa dellafolle velocità di quasi 100 kmh, rilevata dal disco cronotachigrafo se-questrato dai CC accorsi sul luogo del sinistro, non riuscendo ad affron-tare una curva destrorsa, ha invaso la corsia opposta dove, in quelmomento, transitava l'autovettura alla guida della quale vi era mio fi-glio. L'impatto è stato violento e quasi frontale, mio figlio è morto al-l'istante; costui, è potuto scendere dal mezzo pesante e,vigliaccamente, ha dato una versione riguardo la dinamica dell'inci-dente, risultata, in seguito alle perizie, non veritiera. Nell'ultima udienzadel 6 giugno u.s. costui è stato rinviato a giudizio. Vede sig. Ministro,vo-glio evitare di sottrarre spazio ad altre testimonianze e passo, subito" al dunque", quanto è accaduto nella mia famiglia è ritenuta, ormai,di tutti i giorni..dal momento in cui avviene un " incidente " stradalemortale, si avvia una macchina spietata ed inspiegabile nella famigliadella Vittima; quel 5 agosto 2010 due carabinieri alle ore 20,00 sisono recati presso la mia abitazione " per dare la notizia!"..non sitratta di una notizia qualsiasi, tipo " signora, lei è la mamma? Gabrielesi è fratturata una gamba, un braccio stà in ospedale ma stia tranquilla,è vivo..!." NO! È andata così " signora, lei è la mamma ? Gabriele èmorto!!!! Il 118 l'ha dovuto chiamare un familiare in quanto quei mi-litari sono andati via subito..un incubo che non si cancellerà mai più,un trauma indelebile e costante, giorno dopo giorno..mi domando, nondovrebbe essere difficile capire come si presenta il "dopo" l'aver ap-presa la morte della morte di un figlio.?., urla strazianti, pensieri suicidi,malori, e quant'altro..; quello che pesa di più in una famiglia colpita daldolore più grande in assoluto è la solitudine, il sentirsi fuori dal mondo,

abbandonati proprio dalle Istituzioni che dovrebbero, a parer mio, sup-portare una famiglia che, all'improvviso, si trova, sbattuta violentementedi fronte, una realtà surreale. Da tre anni, ormai, mio marito ed iostiamo portando avanti una battaglia, finalizzata a dar voce a Ga-briele; la Giustizia italiana ha delle gravi responsabilità se un imputatoper omicidio colposo ha tutti i diritti di dare la sua versione dei fattinella piena irresponsabilità, può difendersi con ogni mezzo, può par-lare, può sedersi in un aula di Tribunale assumendo un atteggiamentosicuro e sprezzante..; fin quando ci saranno pene inidonee, fin quandovedremo fiori sulle strade italiane pensando che in quel tratto di stradavi è stato un " incidente" stradale dove l'unica cosa certa è un mortoe null'altro..nessun colpevole, nessun grave reato, nessuna pena certa,solo un morto e fiori, nulla di più.., continueremo a piangere i nostri carinel dolore e nella, incontenibile, rabbia..; in questi tre anni ho avutomodo di vedere, alle udienze, un uomo ben vestito, da lui non abbiamoavuto proferita alcuna parola di " pentimento", nessuna scusa peraver spezzata, per sempre, una giovane vita piena di progetti e disogni svaniti in un solo istante..Signor Ministro, posso chiederle chevalore dà, Lei, alla vita umana? Io so che la vita umana non ha prezzo,è un Bene prezioso che và tutelato e rispettato, ritengo, però, che lamorte vada rispettata allo stesso modo della vita se non di più..chi èin vita può difendersi ma un morto è morto e, come tale, è privato ditutto anche, a volte, purtroppo,del rispetto e della dignità di un corpoche seppur privo di vita è, pur sempre,un essere umano ..! mio figlio,quel pomeriggio di piena estate è stato estratto dalle lamiere dopoquasi tre ore, è stato pietosamente coperto da un telo e trasferito al-l'obitorio del cimitero più vicino..; alla sua famiglia la " notizia" è statadata dopo due ore, quando la città, ormai, era a conoscenza dell'ac-caduto..; non Le ho riportato il testo di una fiction, la mia è una fami-glia, come tante, sopravvissuta alla morte di un figlio e in attesa diuna Sperata Giustizia; la nostra unica speranza è quella di poter ar-rivare, alla fine di una strada, impervia ed in salita, con la soddisfazionedi aver dato un senso alla morte, prematura ed ingiusta, di un figlio.Ritengo che il sacrificio di una giovane vita, spezzata da mani altrui,imponga ai genitori ma, soprattutto alla Società...Verità,Giustizia e Ri-spetto. In questi lunghi mesi l'iter giudiziario è giunto al punto ove sitrova, grazie alla nostra determinazione; mio marito, mio figlio Simoneed io speriamo che arrivi presto il giorno in cui potremo avere la se-renità nell'anima e nel cuore, potremo poter piangere la morte di Ga-briele, allontanando da noi la rabbia che oggi affligge, il nostro poverocuore. Con rispetto, Carmen Fichera

Un morto, l’ennesimo sul posto dilavoro, in un cantiere di Montenerodi Bisaccia, ha riaperto drammati-camente il capitolo sulla sicurezza.Ne ha parlato con parole accorate eresponsabili anche l’ex presidentedella Provincia di Campobasso, Ni-cola D’Ascanio, che in quel ruolo siè distinto per tenacia e perseve-ranza alla ricerca di tutte le solu-zioni amministrative in grado diaccompagnare e favorire l’applica-zione degli strumenti di salvaguar-dia. Tempestiva è apparsa anche ladecisione di convocare il Comitatodi coordinamento per la sicurezzasui luoghi di lavoro da parte degliassessorati regionali alla Sanità eal Lavoro. Ma non vorremmo chefosse la solita storia di chiudere lestalle a buoi fuggiti. Il dato politicodell’iniziativa dei due assessorati èfin troppo evidente e si commentada sé. Meno politico è l’aspettodella questione che attiene all’ope-rato dell’Inail (Istituto nazionale

per l’assicurazione contro gli infor-tuni sul lavoro), dell’Ispettorato re-gionale del lavoro, e dell’Asrem(Azienda sanitaria regionale delMolise) che hanno ruoli specifici estrumenti altrettanto specifici perintervenire nell’azione di preven-zione e controllo. Forse il coordina-mento migliore da realizzare è conquesti soggetti ma certo non famale coinvolgere, come hanno in-teso fare ieri gli assessorati alla Sa-nità e al Lavori, anche altre

componenti sociali, imprese e sin-dacati in prima fila. I quali asses-sorati, in buona sostanza, avendotitolarità gerarchica sul’Ispettoratoregionale del lavoro e sul’Asremhanno la possibilità (diremmo do-vere) di tenere i riflettori costante-mente accessi sul mondo del lavoroe, in particolare, in quei cantieridove il rischio è maggiore. La gio-vane vita spezzata nel cantiere perimpianti eolici a Montenero di Bi-saccia è un caso di genere.

624 settembre 2013 Campobasso

Lettera Aperta.

Morte sui posti di lavoro: riunito il Comitato di coordinamento per la sicurezza.

Meno chiacchiere e più interventi miratiMantenere i riflettori costantemente accessi sul mondo del lavoro e, in particolare, in quei cantieri dove il rischio è maggiore

Si sono aperte ieri le iscrizioni per usufruire del servizio mensa scola-stica per le scuole dell’infanzia e primarie che partirà, indicativamente,il 7 ottobre. Dallo scorso anno scolastico è stato introdotto un sistemainnovativo di gestione del servizio mensa che ha permesso il supera-mento della gestione cartacea dei buoni pasto e l’introduzione di unnuovo sistema informatizzato dei pagamenti e della prenotazione pasti.Pertanto, il servizio di mensa scolastica viene erogato a fronte di un pa-gamento anticipato con acquisto di “buoni virtuali” presso lo SportelloUfficio Scuola e presso alcuni esercizi convenzionati, in sostituzionedel tradizionale pagamento con buoni pasto cartacei. Con il nuovo si-stema, si potrà acquistare, per ogni alunno della propria famiglia, uncredito di importo minimo pari al costo di 5 pasti che verrà decremen-tato automaticamente ad ogni pasto consumato.L’utente dovrà avere cura di conservare un credito positivo. L’opera-zione di acquisto potrà, essere effettuata, al momento, secondo le se-guenti modalità: con pagobancomat presso lo Sportello dell’UfficioScuola sito in via Cavour, 5; in contanti presso gli esercizi convenzionati;Bar Caffetteria Pe.ga.so. s.n.c., via Ungaretti,15; Molise scuola in viaMonsignor Bologna, 10. La ricarica presso i due punti vendita potrà es-sere effettuata esclusivamente in contanti ed è gratuita. Ogni ricaricaeffettuata presso lo Sportello Ufficio Scuola esclusivamente tramite pa-gobancomat prevede, invece, a carico dell’utente, un costo di € 0,50, chesarà decurtato automaticamente dall’importo effettivo versato e, che, afronte del tradizionale versamento con bollettino sul nostro c/c postale,corrispondente attualmente ad € 1,30, consentirà all’utente di ottenereun risparmio di 0,80 centesimi a ricarica. Nell’ effettuare l’acquisto, oltreall’importo che s’intende versare, si dovrà comunicare all’operatore ad-detto il codice dell’alunno interessato. In caso di contemporanea fre-quenza di più componenti appartenenti ad un medesimo nucleofamigliare, ad ogni utente sarà assegnato un proprio codice personale.Al termine dell’operazione si riceverà uno scontrino per ricevuta dellaricarica effettuata che consigliamo di conservare. Lo scontrino riportatutti gli estremi dell’acquisto effettuato: data, ora, punto di ricarica eimporto ricaricato. Eventuali buoni virtuali residui relativi all’anno sco-lastico 2012/2013 potranno essere utilizzati quest’anno anche in casodi passaggio dell’alunno dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria;l’utente dovrà recarsi tassativamente presso lo Sportello dell’UfficioScuola che provvederà a renderli disponibili per l’anno scolastico2013/2014. Nel caso in cui l’alunno termini o interrompa il serviziomensa l’eventuale credito residuo potrà essere rimborsato tramite ap-posita richiesta scritta da parte dell’interessato da consegnare all’Uffi-cio Scuola. L’utente potrà conoscere il credito residuo disponibilemediante l’accesso al servizio on-line o mediante l’attivazione del ser-vizio di SMS come di seguito indicato: Tramite servizio on–line: saràpossibile, inserendo il codice di accesso e la relativa password indivi-duale, che saranno rilasciati ad ogni utente in seguito all’iscrizione alservizio, accedere ad un’area protetta del sito, nella quale visualizzarela propria situazione contabile relativamente alle ricariche effettuate, igiorni di presenza ed altre informazioni di propria competenza; me-diante sms: sarà possibile, compilando un apposito modulo, riceveresul proprio cellulare, oltre a comunicazioni urgenti inerenti al servizio,messaggi che indicano che il credito è in esaurimento. I genitori sonoinvitati ad attivarsi per l’iscrizione al servizio compilando il modulo diiscrizione-richiesta del servizio ovvero ritirare lo stesso presso le Se-greterie delle Scuole o presso lo Sportello dell’Area n. 6 - Servizi allaPersona del Comune di Campobasso, in via Cavour al n. 5, al piano terra(telefono 0874/405.557- 405.312), o presso l’URP del Comune (sito inPalazzo San Giorgio), oppure scaricando il modulo stesso dal sito inter-net del Comune (www.comune.campobasso.it); consegnando il modulodi richiesta, debitamente compilato, presso lo Sportello di via Cavour 5,il quale, dal 23 settembre 2013 fino al 25 Ottobre 2013, rimarrà apertoal pubblico dalle ore 10,00 alle ore 12,30, dal lunedì al venerdì, e, neigiorni di martedì e giovedì, anche nelle ore pomeridiane, dalle 15,30alle 17,30; effettuando il versamento della quota di compartecipazioneal costo del servizio (determinata secondo lo schema sotto riportato)secondo le due suindicate modalità, alternative, di pagamento. Per qual-siasi chiarimento in merito alla nuova procedura si potrà contattare loSportello dell' Ufficio Scuola del Comune.

Mensa scolastica, aperte le iscrizioniAddio al cartaceo, confermati i buonivirtuali per l’acquisto dei pasti

Ministro Cancellieri, attenzione alle morti stradali

Tares, le tariffe del tributo comu-nale sui rifiuti al vaglio del Consi-glio. Domani l’assemblea dovràapprovare i coefficienti per la de-terminazione della parte variabiledella tariffa delle utenze domesti-che e delle parti fissa e variabiledelle utenze non domestiche. Ilprovvedimento già elaborato dallaGiunta comunale deve ricevere ilbenestare dell’assise civica entro itermini previsti per l’approvazionedel bilancio di previsione la cui di-scussione è in programma sempreper domani. L’assessore alle Fi-nanze Donato Toma ha comunicatoalla Giunta gli indirizzi politico-am-ministrativi da seguire nella deter-minazione delle tariffe della Tares,fornendo direttive dettagliate e mo-tivate in merito ai coefficienti daapplicare sia per le utenze domesti-che che per quelle non domestiche.Nella sua relazione Toma specificache, innanzitutto, la Tares è unatassa.

Ciò vuol dire che maggiore è l’at-titudine a produrre rifiuti, maggioresarà il tributo da corrispondere inrelazione al maggior servizio fruito.A Campobasso sarà applicata la ta-riffa tributo che oltre all’applica-zione dei coefficienti fissi stabilitiin base alla normativa vigente com-

porta la possibilità di applicare i co-efficienti variabili scegliendo in unrange tra un minimo e un massimo.Nella relazione fornita all’esecutivodi Palazzo San Giorgio, l’assessoreToma entra nel dettaglio e specificainoltre che gli indirizzi di massimache il Comune intende seguire perl’elaborazione degli coefficienti. Perle famiglie: il coefficiente variabileper i nuclei costituiti da un solocomponente dovrà attestarsi sui va-lori massimi, in quanto, rispetto allefamiglie con più componenti, già latariffa prevede una congrua ridu-zione; man mano che i componentidella famiglia crescono i coeffi-cienti da adottare dovranno decre-scere fino a minimizzarsi per ilgruppo da cinque componenti in su.

Tale scelta poggia sulla conside-razione che man mano che gli occu-panti aumentano in una stessasuperficie la propensione alla pro-duzione giornaliera dei rifiuti diuna famiglia ha una crescita regres-siva in rapporto al numero dei com-ponenti: Per esempio, ammesso cheun componente possa produrre unchilo di umido al giorno, più compo-nenti di un nucleo familiare, presisingolarmente, potranno potenzial-mente produrre meno di un chilo dirifiuti al giorno per effetto di scala

da attribuirsi alla vita in comune.Per le attività produttive, invece, icoefficienti variabili da sceglierenel range di riferimento vannoconsiderati per non oltre l’85% delmassimo ma tendenzialmentevanno minimizzati in modo partico-lare per le categorie in cui la pre-sunzione di rifiuti èparticolarmente penalizzante, inprimo luogo per consentire a questeaziende di potersi organizzareanche con smaltimento autogestito.

L’utilizzo della modalità di smal-timento in proprio dei rifiuti pro-dotti riduce la copertura dei costiper il servizio sostenuti dal Comunenel medio periodo ma costringel’ente a spalmare, nel breve pe-riodo, la minore entrata sulla altrecategorie” In sintesi, per le utenzedomestiche l’indirizzo è di agevo-lare al massimo i nuclei familiaripiù numerosi, mentre per le nondomestiche è di minimizzare almassimo i coefficienti per quellecategorie che sarebbero fortementepenalizzate da coefficienti presun-tivi molto elevati. Sulla base dei datieconomici del piano finanziariosono state quindi predisposte le ta-riffe della Tares che, in ogni caso,dovranno essere approvate dalConsiglio.

724 settembre 2013Campobasso

AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO. "Al di là di ogni previ-sione. Sono tanti i laureati molisani incerca di lavoro che anche quest'annohanno deciso di puntare sull'alta forma-zione promossa dall'Asec. Rispetto alloscorso anno, gli iscritti ai percorsi formativimessi in campo dall'ente di via Trombettanell'ambito del “Catalogo Interregionale diAlta Formazione 2013” sono infatti più cheraddoppiati". Lo sottolinea il presidentedell'Asec, Pasquale Oriente.

In particolare, i corsi di “Esperto in gra-fica pubblicitaria e comunicazione digitale”e di “Esperto in Progettazione Comunita-ria e Internazionalizzazione d'Impresa”hanno riscosso grande successo.

Si tratta di percorsi formativi che pun-tano a supportare e diffondere la forma-zione superiore attraverso corsi dispecializzazione, master post-universitari,stage e tirocini in azienda. L'obiettivo èquello facilitare l’inserimento e la perma-nenza dei laureati molisani nel mercato dellavoro. I corsi di Asec Formazione sonocompletamente gratuiti. Per ogni iscrittoinfatti, la Regione Molise assegna dei vou-cher, ovvero degli assegni formativi, con-

nessi alle spese di iscrizione e alla fre-quenza ai corsi. “Sono sorpreso – rivela ilpresidente di Asec Formazione, PasqualeOriente – non mi aspettavo tutto questosuccesso. Tantissimi giovani laureati hannopartecipato all'Info day che abbiamo orga-nizzato il 10 settembre scorso e molti diloro hanno deciso di partecipare al bandoper l'iscrizione ai corsi. Ringraziarli – ag-giunge Oriente – è il minimo che si possafare. Voglio inoltre ringraziare di cuore tutti

i miei collaboratori per l'ottimo lavorosvolto nella promozione del Catalogo In-terregionale 2013.

Le proposte formative di Asec Forma-zione però non finiscono qui. L'ente – con-clude il presidente – promuove infattidiversi corsi, tra i quali quello di cucina, dipasticceria e il corso per pizzaiolo. Si trattadi percorsi che puntano a facilitare l'inse-rimento delle persone nel mondo del la-voro”.

“Corsi di alta formazione”Il presidente dell'Asec sottolinea lo sforzo finalizzato ai giovani

Tares, tariffe della tassa sui rifiutiall’esame del Consiglio

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 91 - MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

AGNONE. "Dico subito che, se Frattura vorrà esserecredibile, e non fare solo propaganda partitica, dovrebbefarsi carico di attivare un tavolo con la Regione Abruzzoche, oltre al piano sanitario, affronti anche altri aspettida noi almosaviani sollevati quali:

1. Unione Regionale e Interregionale dei Comuni2. Zona Franca per l’Almosava3. Collegamenti stradali da creare (*) o migliorare (**) a. Trivento-Castel di Sangro (*);

b. Trivento-Colledimezzo (*); c. Castel di Sangro-Colledimezzo4. Collegamenti ferroviari da ripristinare: Sulmona -

Carpinone 5. Area archeologica integrata tra Alfedena, Castel di

Sangro, Pietrabbondante, Schiavi d’Abruzzo, Vastogi-rardi, Capracotta, Agnone

6. Poli sportivi integrati tra Roccaraso, Capracotta ePizzoferrato

Poli Scolastici interegionali7. Altri che per mancanza di spazio rinvio ad altro mo-

mento" Così l'associazione Almosava che ha inteso ri-chiamare l'attenzione della Regione Molise attraversouna proposta.

"Dulcis in fundo, dovrebbe mettere a disposizione diquel tavolo, risorse finanziarie congrue, recuperabili an-che da una riduzione degli emolumenti oggi definiti perla Struttura Regionale, pletorica, ridondande, eccessivarispetto a ciò che c’è da fare.

Se vuole passare alla storia, si muoverà nel senso in-dicato. In caso contrario sarà ricordato come un politi-cante qualunque, da rispedire a casa".

ISERNIA. La Camera di Commercio diIsernia, nell’ambito del progetto “SportelloTurismo” Fondo perequativo Unioncamere,in collaborazione con Is.Na.R.T. - IstitutoNazionale Ricerche Turistiche -, a breveattiverà il marchio “Ospitalità Italiana”,progetto di sistema delle Camere di Com-

mercio Italiane, volto alla certificazionedelle strutture ristorative e agrituristichedella Provincia, che vogliono distinguersiper qualità dei servizi e per accoglienza.

Il marchio “Ospitalità Italiana” ricono-scimento facoltativo non obbligatorio, an-nuale e rinnovabile, diventa una garanziaper il turista, assumendo anche le caratte-ristiche di investimento promozionale ecommerciale, offrendo una serie di indubbivantaggi sia per gli esercenti che per i tu-risti.

“Ospitalità Italiana” fornisce ai clienti at-tuali e potenziali una valutazione obiettivadel livello di servizio offerto e rappresenta

una garanzia sia per le aziende che per gliospiti: visibilità, chiarezza di immagine, ga-ranzia di qualità, facilità di scelta, condivi-sione del sistema di valori tra chi offre echi compra. L’insieme delle imprese riunitesotto il comune logo "Ospitalità Italiana"consente infine di comunicare al poten-ziale cliente gli sforzi dell’impresa verso laqualità, e questa scelta (e con essa il con-cetto di tutela dell’ospite) rappresentaun’opportunità e una sfida per l’intero si-stema turistico italiano.

Pertanto, la Camera di Commercio diIsernia, invita le aziende interessate a par-tecipare al progetto per l’ottenimento della

certificazione “Ospitalità Italiana” e a pren-dere visione dei rispettivi Bandi di sele-zione, dei disciplinari e dei moduli di ade-sione, consultando il sitowww.camcomisernia.net.

Per ulteriori informazioni contattare gliuffici della Camera di Commercio di Iser-nia ai numeri: 0865 455214 – 455212.

Saranno ammesse al progetto le prime11 domande secondo l’ordine cronologicodi arrivo.

La partecipazione al progetto è total-mente gratuita.

L’adesione va comunicata entro e nonoltre il 7 Ottobre c.a.

Che dire: tutti i nodi vengono al pettine. Per anni abbiamopreannunciato in televisione e sui quotidiani quello che sa-rebbe accaduto , ma mai nessuno ci ha dato ascolto tutt'altrosiamo stati minacciati , dimenticati e trattati come folli, pur-troppo questa non e' una vittoria veder crollare il colossomolisano , ma comunque una rivalsa nei confronti di quellepersone che ci hanno giudicato mele marce , come se quasiquasi fossimo la causa del crollo quindi tenerci a debita di-stanza dall'azienda .

Avevamo annunciato che dopo i corsi pagati dalla Re-gione"on the job" il comasco avrebbe richiesto la cigs, nonavendo soldi per pagare gli stipendi, e voi alla Regione cosaavete fatto per verificare le nostre denunce? Nulla, avetecontinuato a credere ai falsi bilanci.

Fare l'imprenditore con i soldi pubblici sarebbe stato facileper tanti,ma non lo è stato per il signor Bianchi, noi avevamobisogno di un imprenditore capace a risollevare questaazienda come è accaduto per la Parmalat. Sicuramente tantecolpe vanno ai sindacati, la Cgil più di altri "tu Zambianchiproprio tu ti dici sconcertato e di cosa? Tu hai sempre soste-nuto questo nuovo imprenditore , più volte hai dichiarato cheera il nuovo fiore all'occhiello del Molise ed ora come lo chia-meresti? Come si può definire un sindacalista che non tutelai lavoratori ma, va a braccetto con l'imprenditore?

Un appello alla Procura e alla guardia di finanza di Iser-nia di non accantonare il nostro fascicolo che mette in di-scussione l'operato dei commissari ministeriali, avente lamaggior parte della colpa sul disastro della Ittierre, chiamatia risollevare le sorti di questa azienda cercando un buon im-prenditore e di monitorare i suoi progressi, ma non adem-piendo ai propri doveri.

I dipendenti esclusi Itr

1124 settembre 2013Isernia

Lettera aperta.

Rilanciata l'ipotesi di un accordo tra le Regioni per l'ospedale

La Camera di Commercio avvia il progetto di Sportello Turismo

“Agnone, un Patto con l’Abruzzo”

Il marchio Ospitalità

Ittierre, che dire?

TERMOLI - Il presidente del Consorzio industriale di Termoli, LuigiMascio, e il direttivo esprimono condoglianze per l’alto dirigente dellaFIAT, l’ingegnere Nicola Di Buono, colpito da un male incurabile e de-ceduto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il Presidente Mascionel ricordare la figura di alto valore che ha perso il Molise ha dichia-rato “con la sua competenza e la sua serietà, l’ingegnere lascia unvuoto incolmabile, protagonista degli anni più duri dello stabilimentotorinese insediatosi a Termoli, vogliamo ricordarlo per questi suoi va-lori, valori che oggi sempre più rari”.

1224 settembre 2013 Termoli

BASSO MOLISE – Brutte notizieper le famiglie che hanno pro-blemi di disabilità e per molti altricittadini. Dal Prossimo 1° ottobresaranno interrotti i servizi socio –assistenziali dall’Ambito socialedi Termoli. Lo ha comunicato uf-ficialmente il presidente del Co-mitato dei Sindaci dell’Ambitoterritoriale Sociale di Termoli esindaco dell’Ente capofila Porto-

cannone, Luigi Mascio. Lo hafatto al termine di una riunionedove si è discusso della situa-zione finanziaria della gestionedei servizi socio-assistenziali deiComuni che rientrano nell’Am-bito. “Viste le considerevoli diffi-coltà della Regione Molise – hadetto Mascio - e dei Comuni as-sociati di garantire il finanzia-mento dei servizi e soprattuttoper la notevole entità dei debitimaturati nei confronti delle Coo-perative sociali che gestiscono glistessi, all’unanimità dei presentiil Comitato dei Sindaci ha delibe-rato l’interruzione di tutti i servizisocio-assistenziali erogati dal-l’Ambito sociale di Termoli a par-tire dal 1° Ottobre 2013”. Nellospecifico i servizi che cesserannosono: Servizio sociale professio-nale; Uffici di Cittadinanza; Assi-stenza domiciliare alle personecon disabilità (Sad disabili)”.

TERMOLI - Il Comitato San Ti-moteo ha avuto un incontro conil presidente della RegionePaolo Di Laura Frattura e di-scusso sul piano sanitario. Altermine il Comitato ha stilatoun documento con punti fermiche indirizzano alla salvaguar-dia dei servizi sanitari. “Nonpubblicare sul B.U.R. della Re-gione Molise il Decreto n° 8 del20 marzo 2013 del Commissarioad acta, Dr. Filippo Basso, cheapprova il Piano Sanitario Re-gionale 2013- 2015, Decreto n°8 del 20 marzo. 2. Revisionedello stesso P.S.R. tenuto contoche è stato già osservato nega-tivamente dai tecnici ministe-riali negli incontri peranalizzare il piano di rientrodel deficit sanitario. Perseve-rare significherebbe solo unaulteriore perdita di tempo, oltrea generare ricorsi che certa-mente saranno inoltrati agli or-gani giudiziali. 3. Il Pianorevisionato, con atti e pro-grammi conseguenziali, perquanto riguarda la rete ospe-daliera, dovrà in primis riequi-librare i posti letto daassegnare alle strutture pub-

bliche ed a quelle private ac-creditate (attualmente forte-mente in favore di queste).Assegnare le unità operative e iposti letto, quanto più rispon-denti al parametro 3,7 postiletto per 1000 abitanti, allestrutture pubbliche e privateaccreditate presenti nelle trearee territoriali, applicando og-gettivi criteri amministrativi escientifici dettati esclusiva-mente dalle esigenze e peculia-rità dei territori. 4. Soluzioneimmediata al blocco del tur-nover, riprendendo la richiesta

di deroga già inoltrata, ai Mini-steri della Salute e dell’Econo-mia e Finanze, dai precedentiCommissari ad acta. Richiestedi deroga che, unitamente aquelle dei tecnici ministeriali,per le quali non è dato sapere imotivi che hanno indotto lastruttura commissariale a nondarvi più seguito. La risoluzione al blocco del tur-nover consentirà, con nuoveassunzioni, di ridurre i disagi alpersonale attualmente in servi-zio, oltre e soprattutto a miglio-rare i servizi ai cittadini”.

TERMOLI – Ieri mattina, presso l’Hotel Meridiano, alla presenza delsegretario nazionale generale Raffaele Bonanni, è nato ufficialmentrel’Usi Cisl Abruzzo - Molise. L’atto ufficiale rientra nel piano della ri-forma riorganizzativa del sindacato Cisl, che sul terriotio nazionalevede l’unione di più regioni. Segretario della nuova struttura sindacaleè stato eletto Maurizio Spina. Originario del pescarese, Spina è iscritto alla Cisl dal 1973, prima comesegretario Generale Regionale della Federazione Chimica ed Energia,poi come Segretario Generale della Cisl di Pescara. Dal 2001 al 2006 èstato segretario regionale dell’unione sindacale regionale e nel 2006 èstato eletto segretario generale della Cisl Abruzzo. Oltre a Spina sonostati eletti anche gli organismi: il segretario aggiunto Giovanni Notarodel Molise e i componenti di Segreteria che sono risultati UmbertoCoccia, Tonino Colozza, Leo Pio Malandra, Paolo Sangermano e Anto-nio Scuteri.

TERMOLI – Sul blocco dei servizi sociali della Re-gione interviene il consigliere regionale FilippoMonaco. “La regione Molise ha una condizioneeconomica tale che immagino abbia seri problemiad effettuare anticipazioni, e le parole dell’asses-sore alle Politiche sociali confermano tali timori.Le banche da tempo hanno dimenticato il motivovero per cui esistono ed hanno smesso di fareprestiti, sconti bancari e mutui. L’unica via diuscita che si potrebbe profilare per la RegioneMolise è quella di far ricorso alla Finmolise perfar fronte almeno all’emergenza. Se la situazionein genere è già così grave ancor più sembra es-serlo per l’ambito territoriale di Portocannone.

L’ultima riunione ha registrato la presenza dellametà dei sindaci che avrebbero dovuto prenderviparte e il disinteresse si registra soprattutto nelmancato versamento delle quote. Il comune diTermoli sembra seriamente intenzionato a usciredall’ambito. Tutto questo è fonte di profonda pre-occupazione perché significa non solo che sono arischio altri 100 lavoratori, ma soprattutto cheviene messo a repentaglio il diritto all’assistenzadi migliaia di persone. Ritengo sia urgente cheanche il Consiglio regionale venga coinvolto in unragionamento volto al reperimento in tempi bre-vissimi di quelle liquidità necessarie ad evitare lasospensione dei servizi”.

Servizi sociali, dal 1° ottobreinterruzione delle prestazioni

Sindacale, unioneAbruzzo – Molise:nato Usi Cisl

COSIB, cordoglio per la morte del dirigente FIAT Nicola Di Buono

Servizi sociali a rischio paralisi,Monaco chiede l’interventodel Consiglio regionale

Comitato San Timoteo, per la sanità piano da rivedere

TERMOLI - Sono aperte le iscrizioni perun corso di Training Autogeno che si svol-gerà a Termoli a partire dal prossimo 14 ot-tobre. Il Training Autogeno è una tecnicaautodistensiva che permette il raggiungi-mento di una condizione di maggior benes-sere psicofisico. Il training Autogenofavorisce rilassamento, riduzione e controllodello stress, recupero delle energie psicofi-siche, riduzione e controllo dell’ansia, ridu-

zione e controllo del dolore (cefalee, emicra-nie, dolori addominali...), autoconsapevo-lezza, autoconoscenza, miglioramento delleprestazioni fisiche, miglioramento della con-centrazione e della memoria armonia ed in-tegrazione, creatività immaginazione. Ilcorso si articolerà in 8 incontri a cadenza set-timanale dove verranno eseguiti i principaliesercizi del Training Autogeno: introduzioneal Training Autogeno attraverso l'utilizzo

dell'immaginazione; esercizio della pesan-tezza; esercizio del calore; esercizio delcuore; esercizio del respiro; esercizio delplesso solare; esercizio della fronte fresca;esercizio del proponimento. Il corso si svol-gerà in gruppo o individualmente presso lostudio della Dottoressa Catia Odorisio in ViaMadonna delle Grazie n° 63, a partire da Lu-nedì 14 ottobre alle ore 19.30. Per informa-zioni Dott.ssa Catia Odorisio 320 0316318.

MONTENERO DI BISACCIA -Lotta all’evasione e confisca deibeni alla mafia. Questo in sintesiquanto detto da Antonio Di Pietroin una conferenza stampa che si è

tenuta a Montenero. “Gli evasorifiscali devono pagare, i ladri de-vono consegnare allo Statoquanto guadagnato illecitamente.Esistono almeno tre miliardi di

euro, di cui 1 miliardo e mezzo intitoli di stato, sequestrati ai ma-fiosi. Bene, confischiamo queisoldi e domani mattina già ce liavremo, senza andarli a prendereai poveri cristi che hanno unacasa sola o aumentando l’Iva chedeprime ancora di più. Noi del-l’Italia dei Valori facciamo rilevarecome è inutile prendersela con ilmedico quando certifica che c’èuna malattia. Bisogna prenderselacon la malattia. Saccomanni hadetto semplicemente che man-cano i soldi. Da qualche parte bi-sogna prenderli. Anche noi siamocontrari al fatto di trovare i soldidall’Iva - ha concluso l’esponentepolitico molisano - così comesiamo contrari dal prenderli sul-l’Imu. Ma da qualche parte biso-gna prenderli”.

1324 settembre 2013Termoli

LARINO - L’assessorato all’Ambiente del Comune di Larino in colla-borazione con la Congeav, associazione di Guardie Ambientali, ha dato ilvia agli incontri formativi per volontari. “Purtroppo – asserisce - MiriamPetriella, assessore all’ambiente del Comune -, uno dei problemi che iComuni hanno in questi anni è la carenza sistematica di vigili urbani, conla conseguenza che spesso il territorio viene poco controllato, a partiredalla raccolta differenziata fino alle deiezioni degli animali. Le guardieecologiche istituite dal Comune serviranno a questo tipo di controllo, enon solo, potranno essere impiegati i situazioni di protezione civile lad-dove viene richiesto, viabilità e supporto alle forze dell’ordine in partico-lari manifestazioni. Prossimamente – spiega ancora l’assessore - sarannofornite di una struttura dignitosa e una divisa per renderli riconoscibile”.

BASSO MOLISE - Continua anche in questo anno pastorale2013-2014, per desiderio della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana dopo la positiva esperienza dello scorso biennio, il lavorodella Consulta Regionale per la “Nuova Evangelizzazione”. Nefanno parte un sacerdote delegato per ogni diocesi ed è presiedutada mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. Il responsabileè don Valentino Iezzi, della diocesi di Pescara-Penne. Il percorsoformativo è una proposta per aiutare i sacerdoti a crescere nellamentalità di una evangelizzazione che raggiunga maggiormente ilcuore delle persone e sappia trovare modi nuovi per annunciarelo stesso Vangelo all’uomo di oggi. Esso si realizzerà attraverso treincontri residenziali della durata di due giorni in forma di labora-torio e in tre momenti dell’anno pastorale. La quota di partecipa-zione a ciascun incontro è di 60 euro. Per il ritiro spirituale la quotaè di 75 euro. Ci si può iscrivere contattando il referente diocesanodon Stefano Rossi (3479439535 - [email protected]).

Di Pietro:”No aumento Iva, trovare coperturacon soldi evasione e confisca beni mafia”

Percorso di formazionepastorale per sacerdotialla nuova evangelizzazione

Al via incontri formativi per volontariguardie ecologiche

Aperte iscrizioni per un corsodi Training Autogeno individuale e di gruppo

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MORANO CALABRO - Come ogni anno il 17 settem-

bre, a Morano Calabro (CS), sede del Noviziato Interpro-

vinciale dell'Italia Sudpeninsulare, alle ore 11,30 si è svolto

il rito d'ingresso in Noviziato. Sono 10 i giovani che inizie-

ranno questo cammino, tra i quali 5 appartengono alla no-

stra Provincia: fr. Pietro Corposanto da Barletta, fr. Nello

Nunziata da Ottaviano, fr. Italo Santagostino da Termoli, fr.

Francesco Pio Ferrara da San Giovanni Rotondo e fr. Mi-

chele Pio Lombardi da Foggia. Il momento, presieduto dal

neo ministro provinciale di Napoli fr. Leonardo Franzese, è

stato vissuto nella chiesa del convento in forma privata alla

presenza dei soli genitori e dei frati giunti da diverse Pro-

vince. Alle ore 16, 30, nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo, al-

l’interno della Messa solenne celebrata dal ministro

provinciale di Palermo fr. Enzo Marchese, 12 frati hanno

emesso la loro prima professione nelle mani dei rispettivi

provinciali. I frati della nostra Provincia sono 2: fr. Antonio

Di Mauro da Gambatesa (CB) e fr. Michele Placentino da S.

Marco in Lamis (FG).

fr. Matteo Lecce

Vestizioni dei frati cappuccini della provinciadi Foggia e professioni temporanee

LITORALE – I prossimi 19 e 20 ottobre,

presso palazzo Norante, si terrà il primo con-

corso fotografico “Campomarino in foto”. L’ap-

puntamento culturale- poetico è organizzato

dalle associazioni “La bottega delle idee Campo-

marino”, “In Arte” e il gruppo facebook “Questa

è Campomarino”. Per le iscrizioni i moduli si pos-

sono scaricare dal sito www.bottegadelleidee.org

oppure recandosi presso lo studio Rs Grafica,

Piazza Vittorio Veneto n. 9 a Campomarino; per

info scrivere a [email protected]

oppure a [email protected].

Al via primo concorso“Campomarino in foto”

di Mauro Palladino Il Termoli svetta, vincendo in esterno

(Recanati); l’Agnone si concede una do-menica di svago e ne becca 3; il Bojano siritrova nuovamente battuto e al centro diuna nuova burrasca, legata al “vil denaro”;l’Isernia dopo le promesse di mezza setti-mana trova ancora sulla sua strada unasquadra pronta a batterla. E’ racchiuso inqueste poche righe il sunto della 4^ gior-nata di andata delle nostre

quattro squadre di Serie D. Se il Termoli s’è giovato delle poche le-

zioni del nuovo mister (che è poi quellodell’anno scorso, del secondo posto) pervincere nelle Marche, all’Isernia non sonobastate le parole del mister pro temporeche ha preso il posto del defenestrato(anzi sospeso) Renna. A conferma checambiare per cambiate tante volte nonserve. Più complesso è il discorso del Bo-jano il cui patron si è trovato già coinvoltoin un terremoto di polemiche, per presuntiritardi nei pagamenti delle spettanze aigiocatori.

Ha fatto spallucce per la secca sconfittal’Agnone che si è detto sicuro di rifarsi alpiù presto. Sulla falsa riga dello scorsocampionato, in cui alternò partite folgo-ranti con altre scialbe. Tipiche della squa-dra che non deve chiedere mai. Sapendoche si può vincere o perdere se non sihanno particolari obiettivi da raggiungere.Visto che restare nella pancia del grupponon dovrebbe risultare difficile per i gra-nata. Che non hanno velleità di puntare albersaglio grosso. Né temono di poter cor-rere pericoli di retrocessione.

Quattro gare sono un niente, per questosarà bene che il Termoli non si senta fuoridalla crisetta di inizio campionato; né cisembra giusto pensare che l’Isernia sia daconsiderare già designata a lottare per so-pravvivere. Più complicata ci sembra laposizione del Bojano che in estate sem-brava sul punto di far saltare il banco: poiè arrivato Di Conzo col suo gruppo di Fog-gia e le cose si sono messe, almeno nomi-nalmente, a posto. Ma se dopo appena

quattro gare i giocatori già hanno dato vitaa un giorno di “sciopero” vuol dire che c’èda preoccuparsi sino in fondo. Anche per-ché a Bojano sino a questo momento nonsi sono fatti avanti imprenditori del postopronti a dare una mano al reggente. Ilquale ha parlato di un progetto a lungo re-spiro, dal quale vanno esclusi i dissidenti.Che a parere generale hanno un po’ for-zato la mano. Al punto che sul campo i bi-fernini si sono fatti beffare due volte, laseconda in modo veramente sciagurato.

Di Conza spera ancora di essere soste-nuto dall’amministrazione comunale cheinvece, come l’anno scorso, ha altro a cuipensare. Per questo deve risolverla in pro-prio la querelle.

1424 settembre 2013 Sport

Panoramica sulle quattro “sorelle” molisane della Serie D.

Eccola la coppia tanto attesa. E’ li che co-manda la classifica. Dopo tre partite vintee nove punti nel registro delle fatture Cam-pobasso e Fornelli si ritrovano l’uno ac-canto all’altro. Per dare vita a un bel duelloche dovrebbe aiutarci a tener desta l’inte-resse dell’opinione pubblica del capoluogoche di Eccellenza non ne voleva proprio sa-pere.

I rossoblù hanno regolato, non senza su-dore, il coriaceo Venafro, piegato prima daun bel gol di testa di Lazzarini e poi da unamagistrale giocata corale di Fazio-Gu-glielmi-Fazio; il Fornelli ha fatto centro perben sei volte, spezzando facilmente le reni

al debole Montaquila che s’è beccato già 15gol nello spazio di 270 minuti.

Se il Campobasso fa la formichina, pro-cedendo a piccoli passi, cinque “sole” retisegnate, il Fornelli non scherza, con 10 retiall’attivo, una in più del Vastogirardi chedomenica dovrà ospitare l’undici di Farinasul proprio campo. Imponendo ai rossoblùdi giocare una partita maschia, per nonbuttare all’aria qualche punto. Ha preso iprimi tre punti anche la Santeliana che èandata a vincere, con due gol di margine,sul campo del Montenero che nonostante isei punti ha mostrato di essere di granagrossa. Lontano parente di quegli squa-

droni che l’hanno elevato negli annid’oro.Ha avuto ancora uno scivolone laGioventù Dauna che ha perso due partitesu tre, ridimensionando immediatamente isuoi piani. Come terzo incomodo tra Cam-pobasso e Fornelli potrebbe esserci forse ilSesto Campano che ha venduto cara lapelle domenica scorsa contro una delle duecapoliste e che si è subito rifatto con laGioventù Dauna. Ben presto vedremo ilcampionato a due velocità: una per leprime e l’altro per il resto del gruppo. Daverificare se il Montaquila correrà subito airipari, per non fare la parte del tordo nelmirino del cacciatore di turno.

Serie D gir.F4^ GIORNATA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

ALIFE-ROSETO 0-0MONTENERO-SANTELIANA 0-2CAMPOBASSO-VENAFRO 2-0VAIRANO-ROCCARAVIND. 2-0GAMBATESA-VASTOGIRARDI 3-1S. CAMPANO-G. DAUNA 2-1POZZILLI-CLITERNINA 3-3

Eccellenza3^ GIORNATA

AMITERNINA-AGNONE 3-0ANCONA-CIVITANOVESE 1-1BOIANO-MATELICA 0-2GIULIANOVA-FERMANA 1-1ISERNIA-FANO 0-2JESINA-ANGOLANA 1-0MACERATESE-CELANO 1-0RECANATESE-TERMOLI 0-2SULMONA- VIS PESARO 2-2

CIVITANOVESE P. 8; TERMOLI, VIS

PESARO, ANCONA (-1), AGNONE,GIULIANOVA P. 7; SULMONA P. 6;FERMANA, AMITERNINA, FANO, MA-TELICA, MACERATESE, JESINA P. 5;RECANATESE, CELANO, BOJANO P. 4;ANGOLANA P. 2; ISERNIA P. 0

FORNELLI E CAMPOBASSO P. 9; VA-STOGIRARDI, VENAFRO, S. CAMPANO,MONTENERO, GAMBATESA, P. 6; RO-SETO E ALIFE P. 4; G. DAUNA. ROC-CARAV. VAIRANO, SANTELIANA P. 3;CLITERNINA E POZZILLI P. 1. MON-TAQUILA P. 0

Troppo deboli le altre rispetto alle due battistrada

Risorge il Termoli, con la testatra le nubi l’Agnone

E’ certamente prematuro supporre uno scivo-

lone del Bojano. Ma l’ipotesi non è poi così pere-

grina. Visto come si stanno mettendo le cose

nella città delle mozzarelle. Dalle prime mosse

sembra di capire che per la società biancorossa

non sono finiti i giorni cupi. Anche il nuovo pa-

tron ha mostrato subito tutti i segnali dell’incer-

tezza. Per questo non si commette peccato se si

ipotizzano altri intralci finanziari per la squadra

che gioca sotto i monti del Matese. Ricorderete

che durante la concitata estate c’è stato un mo-

mento in cui è stata ipotizzata la seguente solu-

zione: il titolo del Bojano trasferito a Campo-

basso, dove era allora lontana l’ipotesi da parte

del comitato promosso dai tifosi di rilevare il ti-

tolo di Eccellenza dal 1919 di Lozzi. Si disse che

sarebbe stato utile quanto opportuno non disper-

dere la Serie D, come era accaduto due anni fa a

Trivento. Per questo non solo i giornalisti si spin-

sero a una soluzione che favorisse la piazza del

capoluogo, senza recare alcun problema a quella

di Bojano che per ragioni contingenti aveva mo-

strato l’impossibilità a gestire un club di serie na-

zionale. Non se ne fece più nulla una volta venuto

fuori dal cilindro di Giancola il foggiano Di Conza,

il quale ammise di voler costruire a Bojano un

ambizioso progetto che tenesse conto soprat-

tutto dei giovani. Il desiderio di ogni molisano,

non solo boianese, è di veder veleggiare nelle

zone alte della classifica la squadra biancorossa. E

avere immediati riscontri di piena efficienza del

settore giovanile da coltivare sul campo Colalillo.

Ma stando alle prime mosse sono nati subito i so-

spetti che qualcosa già non funzioni. Sperando di

sbagliare attendiamo con ansia di essere immedia-

tamente smentiti.

Quelle incrinature che vengono da lontano

Il punto sull’Eccellenza.

La nota.

L’Isernia cade ancorae ora è semprepiù ultima a quota zero

Il Bojano nuovamente sconfitto alle prese con lo sciopero di alcuni giocatori

L’esultanza dei giocatori del Termoli

Domenico

Di Conza

I giocatori del Campobasso

si abbracciano dopo il goal di Lazzarini

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