22 febbraio 2017-microcredito e nuova sabatini · acquisto di beni, materie prime per la produzione...
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MICROCREDITO
Dott. Daniele Sciarrini
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Perché parlare di microcredito in questa sede?
Perché rappresenta uno strumento per lo sviluppo imprenditoriale ….
Perché spesso non si conosce il reale significato del “microcredito”….
Perché recentemente la normativa su questo tema è cambiata...
Perché Artigiancassa vuole condividere con voi la sua esperienza di microcredito…
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Il Microcredito è diventato universalmente noto nel 2006,quando l’economista bengalese Muhammad Yunus è statoinsignito del Premio Nobel per la Pace.
La sua Grameen Bank – letteralmente Banca del Villaggio-universalmente nota come Banca dei poveri, nasce nel 1976,ed è arrivata ad avere più di 2.565 filiali nel solo Bangladesh(dato 2010).
L’operato della Grameen Bank ha avuto un ruolofondamentale nella crescita e miglioramento della condizionedelle classi più emarginate e, soprattutto, di quella delledonne in un paese di stretta osservanza islamica come ilBangladesh. Ancora oggi la percentuale di donne tra i clienti(e quindi tra i proprietari) della banca è del 97%.
Yunus non ha inventato il microcredito, piuttosto ha fattotesoro di un’esperienza plurisecolare, adattandola allespecifiche caratteristiche del suo paese.
Come nasce il Microcredito
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Microcredito: cos’è e a cosa serve
E’ un credito caratterizzato da:
Importi di piccolo
ammontare
Rivolto a persone che
sarebbero normalmente
escluse dal sistema di
credito tradizionale, non
avendo garanzie da
presentare
Contribuisce a colmare è
quella della domanda di
credito che rimane
insoddisfatta.
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Ciò che caratterizza il microcredito, e lo pone su un piano differente rispetto al sistema di creditotradizionale, è l’attenzione che viene rivolta alla persona.
I servizi di accompagnamento, di tutoraggio e di monitoraggio – che dovrebbero sempreaccompagnare i prestiti erogati, come recentemente normato anche nel sistema legislativo italiano– rappresentano il vero valore aggiunto dello strumento.
Con il microcredito si torna forse al significato originario dello strumento del credito.
Microcredito: cos’è e a cosa serve
Quello in cui dare credito voleva significare anche dare fiducia
2009 2010 2011 2012 2013
190
205
195
204211
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Il Microcredito nel mondo
L’ONU ha avviato un’iniziativa nel 1997 dal titolo“Microcredit Summit Campaign” ,
il cui prodotto è la redazione di un Rapporto annuale sull’andamento dei prodotti della microfinanza.
La procedura di raccolta dati prevede un censimento dei finanziamenti concessi e dei clienti serviti.
L’ultimo rapporto disponibile presenta gli esiti relativi all’anno 2013
Beneficiari totali
Di cui donne140
Di cui donne153
Di cui donne146
Di cui donne152
Di cui donne157
Sotto soglia povertà128
Sotto soglia povertà137 Sotto soglia povertà
124
Sotto soglia povertà116
Sotto soglia povertà114
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Il Microcredito in Europa
Con l’insorgere della crisi economica il microcredito
ha riaffermato l’iniziale valenza sociale che anche i
programmi comunitari hanno recepito.
Per l’attuazione della strategia di Lisbona e poi
per Europa 2020, la Commissione ha ribadito il
ruolo fondamentale del microcredito per:
LOTTA ALLA POVERTA’
OCCUPAZIONE
INTEGRAZIONE SOCIALE
CRESCITA
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Il Microcredito in Europa
FRANCIA
•Nel 2001 la legge bancaria “Nouvelle Régulation economiques” haconsentito l’ampliamento della platea di istituzioni autorizzate aconcedere prestiti a titolo oneroso, riconoscendo la possibilità aassociazioni senza scopo di lucro di intervenire a supporto dellacreazione e sviluppo dell’impresa da parte di soggetti appartenenti allefasce meno abbienti della società.
•Gli istituti di microcredito sono stati sottratti alla supervisionebancaria per passare sotto la vigilanza di un comitato pluridisciplinare epluriministeriale .
•Per poter operare è necessario ricevere un’apposita autorizzazione,concessa sulla base del rispetto di alcuni requisiti, tra i qualil’esperienza in progetti di start up.
GERMANIA
•Anche in Germania, soprattutto nel corso degli ultimi 15 anni, ilmicrocredito rivolto al mercato interno ha iniziato ad assumere rilevantidimensioni.
•Per il microcredito la banca di riferimento è la GLS, che ha lanciato ilprimo fondo per il microcredito nel 2000.
•Nel 2010 il fondo GLS è confluito nel fondo di garanzia federale, la cuidotazione è stata pari a 100mln €, per la concessione di prestiti fino a 20k€, della durata max di 4 anni per la nascita e il consolidamento di piccoleimprese
•I singoli progetti sono scelti sulla base delle loro caratteristiche di utilitàsociale (salvaguardia ambientale, comunità alloggio, case di riposo..) Nel2015 la GLS ha finanziato più di 22.000 aziende, progetti e organizzazioni.
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Il Microcredito in Italia
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Il Microcredito in Italia
Nel contesto europeo, ed anche in quello italiano come vedremo meglio in seguito, il microcredito viene differenziato mutando la definizione usata dalla Commissione Europea in:
MICROCREDITO IMPRENDITORIALE
l’obiettivo è l’avvio e/o l’esercizio di lavoro autonomo o di microimpresa intesa sia come avvio che sviluppo di un’iniziativa
imprenditoriale che come inserimento nel mercato del lavoro
MICROCREDITO SOCIALE
inteso come la concessione di prestiti di piccola entità a persone con basso reddito
e/o che si trovino in una situazione di disagio sociale
La Commissione Europea ha definito il microcredito e le sue caratteristiche nel 2007, in una Comunicazione al Consiglio Europeo (COM (2007) 708) seguita alle numerose
interrogazioni ricevute al riguardo.
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Il Microcredito in Italia
Con l’obiettivo di favorire la microimprenditorialità nell’accesso alle fonti finanziarie mediante la concessione di una garanzia pubblica per sostenere l’avvio e lo Sviluppo delle microimprese
e dei professionisti, con il Decreto del MEF 176/2014 e i Decreti del MISE del 24/12/2014 e del 18/03/2015 le operazioni di Microcredito sono state classificate come
operazioni ammissibili all’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI
Garanzia pubblica di ultima istanza
dello Stato per l’80% del finanziamento
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� Imprese titolari di partita Iva da non più di 5 anni
Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese che alla data di presentazione della domanda posseggono i seguenti requisiti:
� Imprese individuali aventi fino a 5 dipendenti
� Imprese che abbiano realizzato,nei tre esercizi antecedenti la data di richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo fino a 200.000 €
� Imprese che abbiano avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di richiesta di finanziamento o dall’iniziodell’attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo fino a 300.000 €
� Società di persone, SRL semplificate, con dipendenti non soci fino a 10 unità.
� Imprese che alla data di richiesta di finanziamento presentino un livello di indebitamento fino a 100.000 €
Il Microcredito in Italia
I soggetti beneficiari (art. 1 Decreto MEF 176/2014)
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I finanziamenti non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono
eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario
Deve essere erogato in un’unica soluzione
La garanzia del Fondo può coprire fino all’80% dell’operazione finanziaria
Avere durata massima di 7 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento,comprensiva del periodo di preammortamento
Il Microcredito in Italia
DURATA
IMPORTO
EROGAZIONE
% COPERTURA
Caratteristiche della operazioni di “Microcredito”
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Il Microcredito in Italia
Acquisto di beni, materie prime per la produzione di beni oservizi, merci destinate alla rivendita, o di servizi, pagamento deicanoni delle operazioni di leasing, pagamento delle speseconnesse alla sottoscrizione di polizze assicurative.
Pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualitàprofessionale e le capacità tecniche e gestionali delprofessionista, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
Retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
Operazioni finanziarie ammissibili
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Il Microcredito nel processo Artigiancassa
PROCESSO
Incontra il cliente presso inSede regionale o nell’Apointe grazie alla strutturacentrale effettua una pre-valutazione della posizione
Nel caso di valutazione positivadel Nucleo Centrale, la SedeRegionale/Canale richiede ladelibera bancaria
L’organo deliberante invia alNucleo centrale la deliberadel finanziamento ovvero,comunicherà le pratiche nondeliberate
Maggiore soddisfazione del
cliente
VANTAGGIDigitalizzazione del processo
Rapidità dei tempi istruttori e
di erogazione
Interattività tra attori
coinvolti
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Il Microcredito nel processo Artigiancassa
PROCESSO
Il Nucleo centrale specializzatoeffettua la richiesta di garanziaal fondo di garanzia per le Pminel rispetto della normativa
Il Nucleo centrale riceve ladelibera di ammissione e latrasferisce alle SR per la stipulaed erogazione
Il Nucleo centrale eroga iservizi ausiliari di assistenza emonitoraggio all’impresabeneficiaria
Maggiore soddisfazione del
cliente
VANTAGGIDigitalizzazione del processo
Rapidità dei tempi istruttori e
di erogazione
Interattività tra attori
coinvolti
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Il Microcredito nel processo Artigiancassa
Le operazioni di microcredito sono caratterizzate all’erogazione dei servizi ausiliari di assistenza e di monitoraggio da parte dell’intermediario finanziario
Artigiancassa erogherà alle imprese beneficiaria tre servizi di assistenza e monitoraggio
Supporto alla definizione della
strategia di sviluppo del progetto
finanziato e all’analisi di soluzioni
per il miglioramento dello
svolgimento dell’attività
Formazione sulle tecniche di
amministrazione dell'impresa,
sotto il profilo della gestione
contabile, della gestione
finanziaria, della gestione del
personale
Supporto all’individuazione e
diagnosi di eventuali criticità
dell’implementazione del
progetto finanziato.
1 2 3
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Il Microcredito i risultati a livello Nazionale
Totale complessivo 4.362
3.906
4
75
49
STATI LAVORO OPERAZIONI
161
3
89
69
Esito Positivo
In lavorazione
Proposte positive
Respinte d’ufficio
Decadute
Estinte
Rinunciate
Pre-istruttoria
6 In sofferenza
Dati al 25 gennaio 2017
52
43
17
170
632
268
27
621
96
237
27
16
147
301
225
831
60
6204 Ripartizione
geografica delle «Esito Positivo»
e «proposte positive» in
bonis1
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Il Microcredito i risultati di Artigiancassa
Dati al 20 febbraio 2017
4.794Pre – fattibilità
1.735
Delibere del Fondo
Posizioni complessive gestite
Dallo start up dell’operatività nel
2015
4
79
114
268
87
7
95
39
13
3
4
13
89
143
692
31
54
0
Dott. Daniele Sciarrini
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Beni StrumentaliNuova Sabatini 2017
Nuova Sabatini - Un importante strumento di crescita per le PMI
31 MAR 2014
23 DIC 2014
2 MAG 2016
2 GEN 2017
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Inizio presentazione domande
Raddoppio plafond CDP
Avvio “Sabatini TER”
Nuova apertura dello sportello
Lo strumento agevolativo definito “Beni strumentali –
Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare(art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato adaccrescere la competitività del sistema produttivo delPaese e migliorare l’accesso al credito delle micro,piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovimacchinari, impianti e attrezzature.
Con la legge di bilancio2017 sono stanziatiulteriori 560 milioni per laconcessione di contributi avalere su finanziamentideliberati entro il 31dicembre 2018.Attualmente il plafondcomplessivo risultaimpegnato per il 43% deltotale.
Il finanziamento viene concesso per un minimo di 20.000 euro fino ad un massimo di 2 milioni, con una
durata massima di cinque anni
Quali sono i vantaggi della Nuova Sabatini
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Copertura dell’investimento
Contributo ministeriale
Super e Iperammortamento
Garanzia delFDG
Il finanziamento può
coprire fino al 100%
dell’investimento
Il contributo erogato dal
MiSE copre parte degli
interessi nella misura del
2,75% o 3,57%
Cumulabilità con
superammortamento al
140% e iperammoramento
al 250%
Priorità di accesso al Fondo
di Garanzia per le PMI
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Il Prodotto
Prestito Artigiancassa Nuova Sabatini Semplicità di accesso al credito
Prestito Artigiancassa Nuova Sabatini NON STANDARDModulabile in base alle esigenze dell’impresa
Prestito Artigiancassa Nuova Sabatini AUTOTRASPORTOFinanziamento a favore delle imprese che esercitano attività di trasporto merci
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Caratteristiche del Prodotto
Investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad usoproduttivo, hardware, software e tecnologie digitali
Tasso: fisso (IRS + Spread) o variabile (Euribor + Spread)
Durata: max 5 anni comprensiva del periodi di preammortamento (6-12 mesi)
Erogazione in un’unica soluzione con accredito in c/c
Rimborso rateale con addebito in c/c
Garanzie: pegno, ipoteca, privilegio, fidejussione, Fondo Centrale di Garanzia e Garanzia Confidi
Spese: 0 spese d’istruttoria; 2% dell’importo accordato
Fino a 150.000 € operatività standard in WAA
Oltre 150.000 € operatività fuori standard
Importo erogabile
min €20.000
max €2.000.000
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Caratteristiche del Prodotto
Artigiancassa ha predisposto il prodotto di finanziamento dedicato “Nuova Sabatini
Autotrasporto” che prevede
Con Circolare MiSE n. 14166 del 23 febbraio 2015, le agevolazioni Nuova Sabatini sono state estese anche alle imprese operanti nel settore del trasporto merci su strada per l’acquisto di
mezzi ed attrezzature di trasporto
Priorità d’istruttoria della domanda di agevolazione
Servizio di assistenza prioritaria tramite la casella diposta dedicata
Percorso dedicato in WAA per l’inserimento dellapratica
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Il processo Nuova Sabatini
La PMI invia il modulo di richiesta finanziamento/contributo compilato e firmatodigitalmente tramite PEC alla casella [email protected]
La Banca verifica la regolarità formale del modulo nonché la sussistenza deirequisiti di accesso alla misura in capo all’impresa richiedente
Per tutte le richieste esitate positivamente nell’arco del mese, la Banca prenota ilcontributo presso il MiSE
Ricevuta conferma della disponibilità dei contributi, la Banca procede alla deliberae successiva stipula/erogazione del finanziamento
Entro 30 gg dalla ricezione delle delibere di finanziamento, il MiSE provvede ademanare il decreto di concessione dei contributi in favore della PMI
Una volta ultimato l’investimento, la PMI effettua la richiesta di erogazionecontributo attraverso la piattaforma informatica ad hoc del MiSE
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I soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, posseggono i seguenti requisiti
� avere una sede in Italia o in uno Stato membro UE (in quest’ultimo caso, l’impresa si impegna ad aprire un’unitàproduttiva in Italia entro il termine di ultimazione dell’investimento)
� essere iscritte nel Registro delle imprese (in caso di impresa estera, iscriversi entro l’ultimazione dell’investimento)
� essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o con procedure concorsuali
� non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto o depositato in un conto bloccato gli aiuti illegali
� non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER
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Le tipologie d’investimento
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie
digitali
Installazione di un nuovo stabilimento
Ampliamento di uno stabilimento esistente
Diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi
Trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente
Acquisizione degli attivi di uno stabilimento
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Le spese non ammissibili
È importante verificare l’ammissibilità degli investimenti da sostenere in quanto, la rendicontazione di spese non ammesse dalla normativa, può comportare la decurtazione (o in alcuni casi la revoca totale) del contributo concesso. Le tipologie di spesa di seguito elencate non sono ammesse dalla disciplina
Nuova Sabatini:
� acquisto di componenti o parti di macchinari, impianti e
attrezzature che non soddisfano il requisito
dell’autonomia funzionale
� acquisto terreni e fabbricati
� spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati
� spese di funzionamento
� spese relative a imposte, tasse e scorte
� costi relativi al contratto di finanziamento
� singoli beni di importo inferiore a 516 euro (al netto
dell’IVA)
� acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione
di beni già esistenti in azienda
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Come presentare la domanda il modulo
Il modulo di domanda in format pdf editabile (nonstampabile) è disponibile per il download sul sitodel Ministero dello Sviluppo Economico alseguente link:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini/presentazione-domande
È importante verificare che la versione utilizzata siaquella più aggiornata, altrimenti la domanda èconsiderata non ricevibile
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Come presentare la domanda il modulo
Dopo aver compilato tutti i campi del modulo, cliccare sul pulsante di verifica
Dopo aver verificato la compilazione, cliccare sul pulsante di chiusura per congelare i dati
Se la procedura non viene eseguita correttamente, la domanda non è ricevibile
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Unitamente al modulo di domanda, è necessario trasmettere iseguenti allegati:
PROSPETTO RECANTE I DATI PER IL CACOLO DEI PARAMETRIDIMENSIONALI: se l’impresa richiedente è associata/collegataad altre imprese.
PROCURA PER FIRMA DIGITALE: se la firma digitale vieneapposta da un soggetto diverso dal legale rappresentatedell’impresa richiedente.
Se risulta mancante uno degli allegati necessari, la domanda non è ricevibile
Come presentare la domanda gli allegati
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La richiesta del contributo viene effettuata direttamente dall’impresa tramite la piattaforma informatica del MiSE e
prevede la trasmissione di:
dichiarazione di ultimazionedell’investimento (entro 60 gg daltermine dell’investimento).
richiesta di erogazione della prima
quota di contributo (entro 120 gg daltermine dell’investimento, e solo dopo ilpagamento a saldo dei beni oggettodell’investimento)
richiesta di erogazione delle quote
successive (non prima di 12 mesi dallaprecedente richiesta di erogazione edentro i 12 mesi successivi)
Il mancato rispetto delle tempistiche comporta la revoca totale del contributo
La richiesta di contributo
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Ulteriore stanziamento per complessivi 560 milioni di euro
Termine di concessione dei finanziamenti prorogato al 31 dicembre 2018
Riserva del 20% sullo stanziamento complessivo per investimenti in tecnologie digitali
Maggiore del contributo pari al 30% per investimenti in tecnologie digitali
Con Circolare 15 febbraio 2017, n. 14036 il MiSE ha definito le modalità di presentazione delle domande in ordine alla nuova disciplina
Le novità della nuova sabatini 2017
La legge di bilancio 2017 ha introdotto le seguenti novità
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I Numeri di Artigiancassa – Bnl
A partire da marzo 2014 (avvio della disciplina «Sabatini Bis») Artigiancassa, di concerto con BNL, ha fatto registrare i seguenti risultati:
2.200
480
60
richieste di finanziamento/contributo processate
finanziamenti deliberati
milioni di euro erogati
richieste di finanziamento/contributo processate
finanziamenti deliberati
milioni di euro erogati
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I numeri di Artigiancassa – BNL in Calabria
220
31
3,2
Nello stesso periodo di riferimento, Artigiancassa ha registrato i seguenti risultati in Calabria