21.09.2014 la nuova venezia - giovane azienda del vega finalista a bruxelles

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Giovane azienda del VEGA finalista a Bruxelles

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Page 1: 21.09.2014 La Nuova Venezia - Giovane azienda del VEGA finalista a Bruxelles

Microcriminalitànel quartiere Piavequattro denunceCoppia sorpresa con dosi di cocaina nascoste nell’autoIn piazzale Bainsizza i carabinieri fermano due irregolari

Settimana di protesta per gli agenti del Sindacato Autonomo diPolizia (SAP). Spiega Giorgio Pavan, segretario provinciale delsindacato: «Si continua con lo stato di agitazione per chiederel’adeguamento salariale. Martedì abbiamo proclamatoun’astensione di 3 ore dal servizio con un assemblea. Mercoledìsiamo con un camper in piazzetta Pellicani per chiederel’unificazione delle forze di polizia»

di Carlo Mion

Microcriminalità in zona viaPiave, i carabinieri denuncia-no una coppia di pusher e dueclandestini. E questo nei pres-si di piazzale Bainsizza, dovetre giorni fa un giovane è statoaggredito e rapinato in pienogiorno. Della coppia denuncia-ta lei è veneziana C.A., 37enne,mentre lui è tunisino B.M., 29anni. I due sono stati sorpresi,durante un controllo alla circo-lazione stradale, con sei dosidi cocaina nascoste all’internodell’auto su cui viaggiavano. Icarabinieri hanno fermatol’auto dopo averla seguita perqualche chilometro e dopoche da via Piave ha svoltatoverso piazzale Bainsizza. Se-condo i carabinieri la drogatrovata nella vettura, è un chia-ro indice dell’attività di spac-cio dei due. Gli investigatorisospettano di aver “pizzicato”una delle micro-cellule attivenel quartiere Piave, sul frontedello spaccio. Per gli investiga-

tori, la ragazza veneziana, al-tro non è che la collaboratricelocale del tunisino. La personache conosce luoghi e tossicodi-pendenti da rifornire.

Sempre in zona via Piave glistessi militari del Nucleo Ope-rativo Radiomobile hanno de-nunciato due nordafricani per-ché irregolari sul territorio na-zionale. Anche loro trovati neipressi di piazzale Bainsizza.

«Vogliamo operare a 360 gra-di, chi delinque sappia che noipossiamo arrivare ovunque».Il questore Angelo Sanna dopo

sole poche settimane dal suoarrivo a Santa Chiara, detta lanuova linea nella lotta al degra-do e alla criminalità, in partico-lare nella terraferma mestrina.Una vera e propria stretta neicontrolli anti criminalità diffu-sa. Si è detto stupito, Sanna,della situazione che ha trovatoa Mestre: «Il degrado sfociaspesso in episodi di criminali-tà. Penso in particolare allospaccio e alla violenza che pre-occupano i cittadini ma anchela questura».

«Non esiste solo la tutela di

Venezia con i suoi grandi even-ti», ripete spesso il questore.«Ai cittadini vogliamo dire: sta-te tranquilli, stiamo lavoran-do. A qualcuno potranno sem-brare sceneggiate, ma invece ivari servizi di controllo fatti uti-lizzando periodicamente nu-merosi uomini servono asmuovere le acque e a manda-re un segnale preciso a chi de-linque, ovvero che la terrafer-ma è tutt'altro che abbandona-ta. Noi ci siamo». Una rispostaalle continue lamentele per lostato di insicurezza di Mestre

che trovano ampia cassa di ri-sonanza su vari social, in parti-colare su Facebook.

«Non ci siamo affatto di-menticati di Mestre e tutte leattività che stiamo svolgendodiventano spunto per nuoveattività di intelligence», haspiegato in alcuni incontri concittadini e operatori economi-ci il questore, ricordando cheogni segnalazione dei cittadiniè preziosa ma non è detto cheproduca subito risultati, serveil lavoro di investigazione.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Controlli notturni dei carabinieri i n via Piave

Continuano le segnalazioni ri-guardanti l’oasi faunistica ac-quatica del parco Bissuola. Do-po l’intervento del responsabi-le della Lipu Giampaolo Pa-mio e di uno dei residenti limi-trofi, Luigi Garatti, questa vol-ta tocca all’associazione di vo-lontari “Isola di Costanziaca”per voce di un loro rappresen-tante, Lorenzo Novello, un as-sociato che per 9 anni è statoanche in consiglio di quartierecercando di portare avanti lalotta al degrado dell’oasi. «Co-me associazione», raccontaNovello che mostra anche ladocumentazione degli ultimi5 anni inviata all’Ente Parchi,all’Asl 12 e alla polizia, «voglia-mo rispondere al dottor Ca-prioglio (presidente dell'Istitu-zione Bosco e Grandi Parchi,ndr) che ha da poco affermatoche gli animali sono nutritiquotidianamente due volte algiorno e che stanno bene. Larealtà è diversa: nessuna no-stra indicazione è mai stataascoltata dall'Ente Parchi nédalla Casa dell'ospitalità che,per la gestione dell'oasi fauni-stica, per un anno percepisce3000 euro».

Effettivamente l’oasi appareun po’ abbandonata e, spesso,i volontari dell’Isola di Costan-ziaca devono anche interveni-re con i passanti che cercanodi dare pane o altro cibo aglianimali. «Sono creature acqua-tiche», continua Novello, « abi-tuate a mangiare verdura fre-sca o mais, non certo come ac-cade le poche volte che passa-no gli addetti dell’Ente, pepe-roni, melanzane o zucchine.Inoltre nessuno avvisa i pas-santi che il pane non solo famale agli animali, ma attira

piccioni e gabbiani che razzia-no il cibo destinato a pavoni,cigni, anatre e tartarughe».

Anche la gabbia destinata aipiccoli andrebbe riparata: duedei pali che tenevano la retesono stati divelti e i piccoli so-no scappati. «Abbiamo anchetelefonato all’Ente per chiede-re un intervento e un controllosanitario, ma non abbiamoavuto risposta. Se proviamo adargli da mangiare di nostravolontà veniamo, anzi, rimpro-verati perché non abbiamol’autorizzazione a farlo».

La situazione va avanti dal2010 e l’unica risposta chel’Isola di Costanziaca ha rice-vuto da parte della signora Cri-stina, una delle responsabilidell’Ente Parchi, è che il consu-mo di mais ha costi più alti. «Illoro unico intervento», conclu-de Novello, «è stato sistemarel'argine. Per il resto, qui, faccia-mo tutto da soli».

Pronta la replica dell’archi-tetto Giovanni Caprioglio: «Ri-spedisco al mittente ogni accu-sa lanciata da uno dei due entipreposti a seguire e curare l’oa-si e gli animali. Non accetto siscrediti chi ogni giorno, alle6.30 e alle 18.30 si reca a dar damangiare agli uccelli e, tanto-meno, con le granaglie che ac-quistiamo noi. A dimostrazio-ne di quanto sono certo dell’in-sussistenza delle accuse, ab-biamo fatto venire un veterina-rio che ha certificato l’ottimostato di salute degli animali ele perfette condizioni igieni-che dell’oasi in cui vivono.Mancata fornitura di cibo? Glioperatori della Casa dell’ospi-talità si reca all’oasi negli orariindicati. Non credo che alle6.30 qualcuno sia alla finestraper segnare chi si è recato da-gli animali. Sono solo illazioniper infangare il nostro lavoro».

Gian Nicola Pittalis

la polemica

«Oasi del parco Bissuola, animali mal nutriti»Le accuse di alcuni volontari, replica di Caprioglio: «Per il veterinario stanno benissimo»

Lorenzo Novello (associazione “Isola di Costanziaca”) accusa caprioglio, a destra alcuni animali dell’oasi

in breve

Solwa srl, azienda insediataall’interno di Vegapark di Mar-ghera, è tra le prime tre startup finaliste della prima edizio-ne del premio Enterprise Euro-pe Network Awards 2014 nellacategoria “New success story”.La start up innovativa padova-na rappresenterà il nostro pae-se a Bruxelles martedì 23 set-tembre, durante l’evento pro-mosso dalla Commissione Eu-ropea per premiare i casi di im-prese di successo in Europa.La success story di Solwa srlnasce dalla collaborazione si-nergica con la rete EnterpriseEurope Network, ovvero lapartnership con EurosportelloVeneto di Unioncamere delVeneto e Veneto innovazionespa. «L’azienda padovana èuna delle eccellenze tra le 21start up dell’incubatore Vegache operano principalmentenei settori del verde e dell’Ict(Information and communica-

tion technology)», dichiaraTommaso Santini, ammini-stratore delegato di Vega Scarl.La propensione a fare rete e glistrumenti messi a disposizio-ne dall’Unione Europea han-no permesso alla giovane im-presa di creare rapporti e colla-borazioni con centri di ricercatecnologica internazionali econ aziende europee da cui haappreso il migliore know howper la specifica applicazione,oggi fondamentale per il pro-cesso di internazionalizzazio-ne di qualsiasi impresa.

Solwa Srl ha infatti parteci-pato a eventi internazionali co-me la Mission for Growth, hasperimentato la serra solareSolwa (innovazione per lo svi-luppo dell'umanità delle Na-zioni Unite) a Barcellona, hastretto rapporti di collabora-zione con aziende europeeoperanti in Africa e sud Ameri-ca.

Mercoledì 24 manifestazione del Sap

SICUREZZA

FurtoalPanoramadenunciato■■ Girodivitedeicarabinieriaireaticontroilpatrimonio.AMargheraèstatoacciuffatoedenunciatodaimilitaridell’Armaunuomodi54anni,residenteaMira,S.M.J.,chetentavadirubareoggetti inoro.Monilicheavevanascostoneivestitiperpassareindenneicontrollidisicurezzaall’uscitadelcentrocommercialePanorama.

CONTROLLI

Chioggiottoallontanato■■ AMargherasempreicarabinierihannosorpresoilchioggiottoC.F.,colpitodallamisuradiprevenzionedelfogliodiviaobbligatorioconildivietopluriennalediritornonelcomunediVenezia.Èstatoquindidenunciatoperlaviolazionedellaspecificanormativa.Laprossimavoltachenonrispetteràildivietosaràarrestato.

viabissuola

AutorubataaVicenzatrovatadallapolizia■■ EratatarubataunasettimanafaaVicenza,Duegiornifalapolizial’hatrovataabbandonataechiusaregolarmenteinviaBissuola.SitrattadiunaMercedesClasseA.L’autoèstataesaminatadallascientifica, incercadi impronte,quindièstatarestituitaalproprietario.

L’assessore provincialeall’Ambiente Paolo Dalla Vec-chia e il comandante del re-parto operativo aeronavale diVenezia, colonnello MassimoMocellin, hanno firmato ilprotocollo d’intesa in materiaambientale e finalizzato allareciproca collaborazione.Con questo protocollo, la Pro-vincia di Venezia si impegna afornire alla Guardia di finanzaalcune dotazioni di mezzi estrumenti informatici, com-presi software applicativi incomodato d’uso gratuito, perpotenziare le attività di vigilan-za ambientale.

l’accordo

Vigilanza ambientaleProtocolloProvincia-Finanza

Enterprise Europe awards

Giovane azienda del Vegafinalista a Bruxelles

I giovani protagonisti della start-up Solwa, insediata al Vega

DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 LA NUOVA Mestre 31