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2016 Bilancio 2016

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2016

Bilancio 2016

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ORGANI SOCIALI, DI GESTIONE E CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente: Enrico Carifi Consigliere: Italo Bonomi Consigliere: Alice Rizzi Consigliere: Emma Stepan Consigliere: Gianluca Gesuita

DIRETTORE OPERATIVO

Paolo Dall’O’

COLLEGIO SINDACALE

Presidente: Luca Signorini

Sindaco Effettivo: Donatella Bonizzato

Sindaco Effettivo: Salvatore Belardo

SOCIETA’ DI REVISIONE

PricewaterhouseCoopers Spa

DATI SOCIETARI

Denominazione sociale: Megareti Spa

Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di AGSM Verona Spa

Capitale sociale: euro 62.738.109

Sede legale: Lungadige Galtarossa, 8 - 37133 Verona (VR)

C.F, P.Iva e R.I VR 03178060236 – REA 314782

www.megareti.it

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MEGARETI SPA

BILANCIO

D’ESERCIZIO

2016

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Bilancio d’esercizio 2016 - 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Soci,

il Bilancio di esercizio di Megareti Spa evidenzia al 31 dicembre 2016 un risultato pari ad euro 7.012 mila

contro euro 8.050 mila dell’esercizio precedente dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazioni ed

accantonamenti per euro 6.021 mila e registrato imposte di competenza per euro 3.209 mila.

Il margine operativo lordo (MOL) si è attestato ad euro 16.066 mila pari al 24% del valore della produzione.

Nel seguito della presente relazione si esporranno in modo dettagliato la situazione aziendale e le

prospettive di sviluppo dell’attività della Società.

STRUTTURA DELLA SOCIETA’

Megareti Spa è la nuova denominazione sociale di AGSM Distribuzione Spa a partire dal 23 maggio 2016. La

Società ha come azionista di riferimento AGSM Verona Spa (99,76%) e come azionista di minoranza Covigas

Srl (0,24%).

Le attività principali della società svolte nel 2016 sono:

• distribuzione e misura dell’energia elettrica nei Comuni di Verona e di Grezzana;

• distribuzione e misura del gas:

- in provincia di Verona: nei comuni di Verona, Tregnago, Illasi, Selva di Progno, Badia Calavena;

- in provincia di Mantova: nel comune di Goito;

- in provincia di Vicenza: nei comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, S. Pietro Mussolino,

Altissimo e Crespadoro.

Nel 2016 la società ha incorporato AGSM Trasmissione Srl, proprietaria di asset inseriti nella rete di

trasmissione nazionale (RTN) quest’ultima gestita da Terna Spa e con la quale la società ha stipulato una

convenzione volta a disciplinare tutti gli aspetti di gestione, manutenzione e sviluppo della porzione di rete

posseduta. Gli effetti contabili di tale operazione sono riportati in allegato alla nota integrativa.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 6

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI

L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2016 è pari a 1,664 TWh, 9% in più rispetto al 2015. Nel

settore del gas i volumi distribuiti sono stati 353 milioni di metri cubi, senza sostanziali scostamenti rispetto

al 2015.

Come precedentemente ricordato, il risultato netto si attesta a complessivi euro 7.012 mila con una

flessione di euro (1.038) mila rispetto al risultato dell’esercizio 2015, che ammontava ad euro 8.050 mila. La

Società ha chiuso il 2016 con un indice di redditività sul capitale proprio (ROE) pari all’ 8%

Lo schema successivo riepiloga i principali valori di conto economico:

2016 % 2015 % variazione

Valore della produzione 65.888 100% 64.189 100% 1.699

Ricavi delle vendite 63.672 97% 62.398 97% 1.275

Altri ricavi 2.216 3% 1.792 3% 424

Oneri esterni 34.673 53% 35.610 55% (936)

Acquisti materie prime 1.110 2% 1.025 2% 85

Prestazioni di servizi 17.537 27% 16.894 26% 643

Godimento beni di terzi 14.629 22% 14.910 23% (282)

Altri costi di gestione 1.398 2% 2.780 4% (1.383)

Valore aggiunto 31.215 47% 28.580 45% 2.635

Costo del lavoro 15.149 23% 13.037 20% 2.112

Margine operativo lordo 16.066 24% 15.543 24% 523

Ammortamenti e accantonamenti 6.021 9% 3.567 6% 2.454

Ammortamenti 3.947 6% 3.181 5% 766

Svalutazione dei crediti 71 0% 166 0% (95)

Altri accantonamenti 2.002 3% 219 0% 1.783

Margine operativo netto 10.046 15% 11.977 19% (1.931)

Gestione finanziaria 176 0% 212 0% (37)

Proventi finanziari 298 0% 220 0% 78

Oneri finanziari (122) 0% (8) 0% (115)

Risultato prima delle imposte 10.221 16% 12.189 19% (1.968)

Imposte sul reddito 3.209 5% 4.140 6% (930)

Utile (Perdita) di esercizio 7.012 11% 8.050 13% (1.037)

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Bilancio d’esercizio 2016 - 7

• Il valore della produzione ammonta ad euro 65.888 mila con un incremento di euro 1.699 mila (pari al

3%) rispetto al 31 dicembre 2015;

• il valore aggiunto, ovvero la differenza tra ricavi e oneri esterni, ammonta ad euro 31.215 mila con un

incremento di euro 2.635 mila rispetto all’esercizio precedente, pari al 9% ;

• il margine operativo lordo (MOL) si attesta ad euro 16.066 mila con un incremento di euro 523 mila ed è

pari al 26% del valore della produzione (24% al 31 dicembre 2015);

• il valore degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ammonta ad euro 6.021 mila e il raffronto

con l’esercizio precedente non è significativo se si tiene conto che la voce oneri diversi di gestione

comprendeva l’accantonamento di euro 1.822 mila per canone non ricognitorio:

• i proventi finanziari netti ammontano ad euro 176 mila e sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto

all’esercizio precedente;

• l’utile ante imposte ammonta ad euro 10.221 mila, in diminuzione del 16% per euro 1.968 mila rispetto

all’esercizio precedente.

Per quanto riguarda i ricavi delle vendite che sono variati di euro 1.275 mila rispetto al 2015, la voce è

composta da:

• ricavi da vettoriamento, misura e trasmissione dell'energia elettrica per euro 38.354 mila, di cui euro

23.348 mila relativi ad operazioni infragruppo con la correlata AGSM Energia Spa;

• ricavi da vettoriamento e misura del gas per euro 19.216 mila, di cui euro 12.997 mila realizzati con la

correlata AGSM Energia Spa.

I ricavi per allacciamenti, pari ad euro 2.043 mila, non hanno registrato sostanziali variazioni rispetto all’anno

precedente.

Gli altri ricavi (comprensivi di incrementi per lavori interni) passano ad euro 2.216 mila da euro 1.792 mila

dell’esercizio e comprendono prevalentemente sopravvenienze su componenti stimati di anni precedenti.

I costi operativi ammontano ad euro 34.673 mila contro euro 35.610 mila del 2015. La riduzione significativa

è dovuta sostanzialmente allo stanziamento presente fino all’anno precedente del canone non ricognitorio

richiesto dal Comune di Verona. I costi di personale ammontano ad euro 15.149 mila, e contengono gli oneri

di natura eccezionale per euro 2.380 mila dovuti al piano di prepensionamento volontario del personale.

Gli ammortamenti ammontano ad euro 3.947 mila aumentati di euro 766 mila perché nell’esercizio

precedente la rete gas era stata acquisita in corso d’anno. L’accantonamento a copertura di oneri futuri

ammonta ad euro 2.002 mila e si riferisce al contenzioso per la sanzione deliberata da AEEGSI con la delibera

42/2017.

Il margine netto si attesta ad euro 10.046 mila contro euro 11.977 mila del 2015 registrando una flessione

del 16%. Tale risultato, sommato a proventi finanziari per euro 176 mila e rettificato delle imposte sul

reddito pari ad euro 3.209 mila, porta ad un utile d’esercizio pari ad euro 7.012 mila.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 8

GESTIONE FINANZIARIA

Per quanto attiene alla struttura finanziaria, la riclassificazione patrimoniale al 31 dicembre 2016 evidenzia i

seguenti saldi che, confrontati con l’esercizio precedente, danno evidenza delle intervenute variazioni nella

consistenza del capitale investito.

2016 % 2015 %

Capitale investito

Crediti commerciali (anche intercompany) 16.903

33.163

Giacenze di magazzino 1

4

Altre attività a breve 18.296

22.761

Totale attività a breve 35.200

55.928

Fornitori (anche intercompany) 24.437

24.681

Altri debiti 10.452

19.148

Totale passività a breve 34.889

43.829

Totale capitale circolante netto 311 0% 12.099 11%

Immobilizzazioni materiali 71.810

70.519

Immobilizzazioni immateriali 15.105

14.848

Totale attività immobilizzate 86.914 69% 85.367 77%

Cassa e banche 1.679

9.926

Saldo finanziario netto intercompany 37.282

3.877

Banche -

-

Posizione finanziaria netta 38.960

13.803

Totale capitale investito netto 126.185

111.269

Il capitale circolante netto si è ridotto principalmente per effetto di un contenimento della situazione

creditoria infragruppo e di incassi di crediti relativi ai certificati di efficienza energetica . Dall’analisi del

capitale circolante emerge un indice di liquidità (attività correnti /passività correnti) pari a 1 sostanzialmente

invariato rispetto al 2015, evidenziando quindi una buona situazione di liquidità.

Per quanto riguarda le immobilizzazioni si segnala che al 29 febbraio 2016 è avvenuto il conferimento del

ramo d’azienda relativo alla porzione di rete di trasmissione nazionale di proprietà di AGSM Trasmissione Srl

per euro 1.306 mila.

La posizione finanziaria netta della società è attiva per euro 38.960 mila ed è variata sostanzialmente

rispetto al 2015.

Le necessità finanziarie della società sono gestite dalla Capogruppo alla quale fanno riferimento gli

affidamenti accesi con le istituzioni bancarie.

Fonti di finanziamento 2016

2015

Altri debiti a medio lungo 11.768

Fondo TFR 5.014

5.798

Fondi per rischi e oneri 10.609

8.968

Totale passività a M/L termine 27.391 22% 14.766 13%

Capitale sociale 62.738

60.750

Riserve 29.044

27.704

Utile netto 7.012

8.050

Totale patrimonio netto 98.794 78% 96.504 87%

Totale fonti di finanziamento 126.185

111.269

Nelle passività a lungo termine è stato riclassificato il debito per deposito cauzionale ricevuto da AGSM

Energia Srl quale garanzia sul contratto di trasporto dell’energia elettrIca.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 9

Il patrimonio netto è variato in conseguenza dell’operazione di fusione con AGSM Trasmissione Srl.

Di seguito si analizzano i flussi di cassa delle disponibilità liquide, che evidenziano la dinamica della gestione

finanziaria.

Analisi flussi di cassa 2016 2015

Autofinanziamento lordo dall’attività operativa 16.709 18.033

Flusso di cassa da variazioni del capitale circolante netto 25.540 (10.368)

Flusso da altre attività operative (1.993) (1.386)

Totale flussi di cassa operativi 40.256 6.278

Flusso di cassa da attività di investimento (31.472) (2.949)

Flusso di cassa da attività finanziaria (17.031) 1.775

Flusso di cassa netto (8.247) 5.105

Disponibilità liquide iniziali 9.925 4.820

Disponibilità liquide finali 1.678 9.925

Dall’analisi dei flussi di cassa emerge un autofinanziamento lordo dall’attività operativa di euro 16.709 mila la

cui composizione è data prevalentemente da utili della gestione caratteristica per euro 10.083 mila,

ammortamenti per euro 3.947 mila ed accantonamenti per euro 2.679 mila.

Le azioni di contenimento del capitale circolante netto hanno prodotto risorse finanziarie per euro 25.540

mila.

I flussi di cassa derivanti dall’attività di investimento hanno assorbito liquidità per euro 31.472 mila

principalmente destinata all’attività di gestone accentrata della tesoreria.

L’attività finanziaria comprende i finanziamenti derivanti dalla tesoreria infragruppo e il pagamento dei

dividendi 2014 e 2015 avvenuto nell’esercizio chiuso.

Il flusso complessivo delle disponibilità liquide, intese come depositi bancari e postali disponibili evidenzia un

assorbimento di liquidità per euro 8.247 mila

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Bilancio d’esercizio 2016 - 10

DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE

Contesto di riferimento

Il servizio di distribuzione gas metano è un servizio pubblico locale normato dal D.Lgs. n. 164/00 (decreto

Letta)successivamente modificato dalla Legge n. 239/2004 che ne ha modificato l’art. 15; il settore ha subito

profonde modificazioni tra le quali la riduzione ex lege dei termini di scadenza contrattualmente sanciti dei

rapporti concessori in essere.

In particolare, l’art. 15, commi 5 e 7, del Decreto Letta ha anticipato al 31 dicembre 2005 (c.d. “periodo

transitorio base”) la scadenza delle concessioni in essere al momento dell’entrata in vigore del decreto

stesso e la cui scadenza naturale si sarebbe collocata oltre quella data.

Megareti Spa, sussistendo tutte le condizioni previste all’art. 15, comma 7, lett. b) dello stesso decreto, ha

ottenuto il diritto a beneficiare della proroga automatica di cui al predetto art. 15, con conseguente proroga

del “periodo transitorio base” sino al 31 dicembre 2010.

A seguito della riforma di affidamento del servizio di distribuzione gas naturale, il Ministero dello Sviluppo

Economico, con decreto del 19 gennaio 2011, ha dapprima determinato in 177 il numero di ATEM e con

successivo decreto del 18 ottobre 2011 ha individuato i Comuni appartenenti a ciascuno di detti ATEM, per i

quali saranno indette le gare per l’affidamento del servizio secondo quanto previsto dal D.M. 12 novembre

2011, n° 226.

Ai sensi dell’art. 24, comma 4, D.Lgs. 93/2011, è poi stato fatto espresso divieto alle Amministrazioni

comunali di bandire gare singole, essendo previsto come obbligatorio per i Comuni attendere

necessariamente l’avvio delle gare per ambiti territoriali ottimali, mantenendo nelle more il gestore uscente

nella gestione del servizio al fine di garantire la continuità del pubblico servizio secondo quanto stabilito

dall’art. 14, comma 7, del Decreto Letta.

Stante la definitiva cessazione dell'attuale rapporto concessorio il 31 dicembre 2010, Megareti Spa è

obbligata a garantire la continuità nella gestione del pubblico servizio in qualità di gestore fino

all’aggiudicazione della gara d’ambito, ai sensi del citato art. 14, comma 7, D.Lgs. 164/2000.

Le scadenze inizialmente previste per la pubblicazione dei bandi di gara da parte delle Stazioni Appaltanti

hanno subito, nel tempo, numerosi rinvii.

A fine 2015 è stato pubblicato il Decreto Legge n° 210 (convertito con modificazioni dalla Legge 25 febbraio

2016, n. 21) con il quale vengono di fatto prorogati i termini per la pubblicazione dei bandi di gara da parte

delle Stazioni Appaltanti.

In particolare, la legge 21/16 all’articolo 3, comma 2-bis, prevede rinvii rispettivamente di dodici mesi per gli

ambiti del primo raggruppamento, di quattordici mesi per gli ambiti del secondo raggruppamento, di tredici

mesi per gli ambiti del terzo, quarto e quinto raggruppamento, di nove mesi per gli ambiti del sesto e

settimo raggruppamento e di cinque mesi per gli ambiti dell'ottavo raggruppamento, in aggiunta alle

proroghe già vigenti alla data di entrata in vigore della legge di conversione di cui sopra.

Alla luce di quanto sopra, per quanto riguarda gli ambiti al cui interno sono inclusi i comuni ove attualmente

Megareti Spa svolge l’attività di distribuzione gas, i nuovi termini utili per le pubblicazioni dei bandi risultano i

seguenti:

• Verona 1 - Città di Verona e Nord: 11 aprile 2017; • Vicenza 4 - Valli dell'Agno e del Chiampo: 11 marzo 2017; • Mantova 1 - Città di Mantova e Nord - Ovest: 11 febbraio 2019.

Fino ad ora i bandi pubblicati in Italia sono circa una ventina, un quarto di quelli che sarebbero dovuti uscire.

Di questi, buona parte sono stati rinviati, alcuni ritirati, congelati o impugnati. Le due gare che potrebbero

concretamente aprire la stagione degli affidamenti sembrerebbero essere quelle di Milano e Torino 2.

In considerazione dei ritardi accumulati e di alcune questioni, non ancora definite, oggetto di ricorsi è

plausibile ipotizzare che l’inizio della gestione degli ambiti di Verona 1 e Vicenza 4 possa concretizzarsi non

prima del 2019.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 11

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione e misura del gas

Con la deliberazione 367/2014/R/GAS è stata definita la regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e

misura per il periodo di regolazione 2014-2019 (quarto periodo regolatorio) con riferimento alle concessioni

comunali o sovra-comunali, in sostanziale continuità con i principi del periodo precedente, inserendo anche

alcuni aspetti tariffari propri della tariffazione a seguito delle gare gas.

Tra le principali modifiche: l’allungamento da 4 a 6 anni del periodo regolatorio, il meccanismo di tariffa di

riferimento provvisoria e definitiva al fine di ridurre il lag temporale tra investimenti e riconoscimento

tariffario e la rivisitazione infraperiodo dei parametri a base delle tariffe.

I criteri individuati per la fissazione dei vincoli ai ricavi contemplano la copertura di costi operativi, dei costi

del capitale investito centralizzato e i costi del capitale investito di località in base agli investimenti effettuati

in una sostanziale continuità regolatoria.

L’attuale regolamentazione assicura a ciascun operatore il conseguimento di ricavi ammessi (vincoli ai ricavi)

determinati dall’Autorità sulla base del capitale investito e dei costi riconosciuti e parametrati al numero di

punti di riconsegna del gas (PDR), rendendo di fatto indipendenti i ricavi effettivi aziendali dai volumi di gas

distribuiti nel corso dell’esercizio. Ciò risulta possibile attraverso opportuni meccanismi di perequazione

tariffaria che consentono agli operatori di regolare, per mezzo della Cassa Servizi Energetici ed Ambientali

(CSEA), le differenze tra il proprio ricavo ammesso e il ricavo conseguito dalla fatturazione, quest’ultimo

determinato dall’applicazione di tariffe obbligatorie calcolate dall’Autorità per ambiti di dimensione

macroregionale e di livello uguale per tutti gli operatori.

La tariffa obbligatoria di fatturazione per il 2016 è stata fissata con la deliberazione 22 dicembre 2015

645/2015/R/gas “Aggiornamento delle tariffe per i servizi di distribuzione e misura del gas per l’anno 2016 e

modifiche alla RTDG”. Con questo documento l’Autorità ha approvato le tariffe obbligatorie per la

fatturazione nell’anno 2016 e gli importi di perequazione bimestrale d’acconto per i servizi di distribuzione e

misura.

In data 7 aprile 2016 con delibera 173/2016/R/gas sono state approvate da AEEGSI le tariffe di riferimento

provvisorie per i servizi di distribuzione e misura del gas naturale per l’anno 2016.

Le tariffe definitive sono state emanate con delibera 145/2017/R/gas; in particolare, per quanto riguarda

Megareti, esse tengono conto dell’istanza di rettifica presentata a settembre 2015 per l’azzeramento dei

contributi comunicati ai fini RAB relativamente all’anno 2008.

Quadro regolatorio

Con la delibera 258/2015/R/eel, l'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico ha modificato ed

integrato la disciplina sulla morosità nei settori dell'energia elettrica e del gas naturale, rivedendo inoltre la

procedura di switching nel settore del gas naturale al fine di ridurne le tempistiche. Il provvedimento ha

approvato disposizioni sul settore gas che definiscono indennizzi per l'utente da applicare all'impresa di

distribuzione in caso di mancato rispetto dei termini previsti dalla regolazione e ha introdotto l’obbligo per

l'impresa di distribuzione di sospendere la fatturazione o di stornare le fatture già emesse con riferimento ai

punti per i quali l'impresa non ha effettuato gli interventi di sospensione o di interruzione nei termini previsti

dalla regolazione fino alla data di esecuzione dell'intervento.

Il 4 agosto 2016, con la delibera 463/2016/R/com, l’ AEEGSI ha emanato il nuovo “Testo integrato delle

disposizioni in materia fatturazione del servizio di vendita al dettaglio per i clienti di energia elettrica e di gas

naturale” (TIF), che contiene precise disposizioni per i distributori in merito alla rilevazione delle misure, a

decorrere dal 1 gennaio 2017. In particolare, gli artt. 17 e 19 prevedono specifici indennizzi automatici a

carico dell’impresa distributrice per la mancata rilevazione e comunicazione delle misure di ciclo e di chiusura

contrattuale. La regolazione presenta alcuni aspetti controversi che sono in via di definizione. L’impatto

economico comunque si avrà solo dal 2017.

I risultati economici del 2016 risentono degli effetti della delibera 583/2015/R/com (TIWACC 2016-2021),

con la quale l’AEEGSI ha ridefinito le modalità di determinazione e aggiornamento del tasso di

remunerazione del capitale investito (WACC) per i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas,

unificando tutti i parametri ad eccezione di quelli specifici dei singoli servizi.

Per il servizio di distribuzione e la misura del gas, il valore dei WACC per il primo triennio 2016-2018 sono

stati abbassati rispettivamente al 6,1% e 6,6%; per raffronto, i medesimi valori relativi al 2015 erano in

ordine pari al 6,9% e 7,2%.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 12

I valori verranno rideterminati per il sub-periodo 2019-2021 con la medesima metodologia ma con i seguenti

parametri aggiornati: tasso di rendimento delle attività prive di rischio; premio per il rischio Paese; tassi di

inflazione; parametri fiscali; «gearing» ovvero il rapporto tra il capitale di debito (D) e la somma di capitale

proprio e capitale di debito (D+E).

Misure gas

L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico con la delibera 554/2015/R/gas ha definito i nuovi

obblighi di messa in servizio degli smart meter gas.

Il progetto di progressiva sostituzione dei contatori gas di tipo tradizionale con contatori di tipo elettronico è

iniziato nel 2012 con i gruppi di misura di taglia più grossa (G>40). Negli anni successivi si è poi proceduto alla

progressiva sostituzione dei gruppi di misura di classi inferiori. Gli obiettivi che il legislatore intende

raggiungere, oltre al recepimento di una direttiva europea, sono i seguenti:

• promozione della concorrenza: la disponibilità di misuratori in grado di ripartire i consumi su fasce

temporali permetterebbe di articolare offerte più vantaggiose nella vendita del gas al cliente finale;

• migliorare il processo di allocazione: la disponibilità della telelettura per la totalità delle utenze

industriali e commerciali, che determinano i maggiori consumi, e almeno il 60% delle utenze

residenziali comporterà una migliore e celere definizione delle allocazioni delle partite di gas

venduto.

Per le imprese distributrici con numero clienti finali compreso fra 100.000 e 200.000 al 31 dicembre 2014,

range in cui si colloca Megareti, l’AEEGSI ha previsto, a partire dal 2016, la progressiva sostituzione dei

contatori di tipo residenziale (classi G4 e G6).

Con riferimento a queste classi di contatori (e anche per la classe G 10), il legislatore ha stabilito quanto

segue:

a) Punti di riconsegna esistenti con classe del gruppo di misura uguale a G10

• il 50% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2016;

• l’ 85% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2017;

• il 100% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2018;

b) Punti di riconsegna esistenti con classe del gruppo di misura minore o uguale a G6 (per imprese

distributrici con numero clienti finali compreso fra 100.000 e 200.000 al 31 dicembre 2014)

• il 3% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2016;

• il 15% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2017;

• il 33% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2018;

La parte più significativa e di maggior impatto economico degli investimenti previsti nel quinquennio 2017-

2021 riguarda pertanto la progressiva sostituzione dei contatori di tipo residenziale, secondo un

cronoprogramma derivato dagli obblighi normativi di cui sopra.

Non essendo, al momento, indicato alcun valore percentuale del numero di contatori da installare e mettere

in servizio per il biennio 2019-2020, Megareti ha definito una propria calendarizzazione dell’attività di

installazione contatori, sulla base della quale ha definito il budget di spesa.

Volumi distribuiti ed operatività

Megareti Spa svolge l’attività di distribuzione e misura del gas naturale in 11 comuni presenti in tre diverse

provincie e precisamente:

• comuni di Verona, Illasi, Tregnago, Badia Calavena e Selva di Progno in provincia di Verona;

• comune di Goito, in provincia di Mantova;

• comuni di Chiampo, Arzignano, S.P. Mussolino, Nogarole Vicentino, Altissimo e CreSpadoro in

provincia di Vicenza.

La rete di distribuzione di Verona, costituita da oltre 1.100 km di rete, è realizzata prevalentemente con

tubazioni in acciaio e viene alimentata da quattro punti di consegna Snam. Sono inoltre presenti due sistemi

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Bilancio d’esercizio 2016 - 13

di stoccaggio e quattro impianti di riduzione intermedia dislocati in vari punti strategici del territorio

comunale.

La rete di distribuzione negli altri quattro comuni pedemontani ubicati nella provincia di Verona ha una

estensione di circa 110 km ed è alimentata da un unico punto di consegna Snam.

La gestione del servizio di distribuzione e misura svolta nei comuni delle provincie di Mantova e Vicenza è

stata acquisita a seguito di gare pubbliche conclusesi prima dell’emanazione del decreto legislativo 11

giugno 2011 n° 93 e, pertanto, non rientranti nel meccanismo delle gare d’ambito.

La rete di distribuzione di Goito ha un’estensione pari a 75,5 km ed è alimentata da un unico punto di

fornitura Snam, mentre la rete gas presente nei sei comuni vicentini ha una estensione di circa 260 Km ed è

alimentata da cinque punti di fornitura Snam.

Il numero dei punti di riconsegna (PDR) finali attivi a dicembre 2016 risulta pari a 156.159 unità.

Il gas distribuito nell’anno è risultato pari a complessivi 353,15 milioni di mc.

Iniziative ed investimenti. Attività di gestione e sviluppo

Gli investimenti realizzati da Megareti Spa nel settore della distribuzione e misura gas nel 2016 ammontano a

circa 3,6 milioni di euro.

I principali investimenti nella rete di distribuzione gas effettuati in corso d’anno hanno riguardato

soprattutto il proseguimento del progetto di sostituzione programmata delle condotte vetuste, con il

contestuale rifacimento dei relativi allacciamenti e la progressiva estensione della protezione catodica

efficace all’intera rete gas in acciaio bassa pressione.

Altri investimenti hanno riguardato interventi di sviluppo, ammodernamento e bilanciamento delle reti

(chiusure di anello, estensioni e potenziamenti) e di sicurezza (sostituzione programmata allacciamenti

utenti, protezione catodica).

Riguardo gli impianti di protezione catodica, sulla rete del comune di Verona sono stati sostituiti alcuni

dispersori per fine vita utile e ne sono stati realizzati di nuovi.

Relativamente le cabine gas, si è proceduto all’implementazione di un sistema di telecontrollo a 30 cabine

secondarie (GRF) ed alla realizzazione di tre nuove cabine secondarie.

Sulla cabina RE.MI. della Val di Illasi, in località Donzellino, è stato installato il sistema equiripartitore di

portata del gas finalizzato al contenimento dei consumi gas per preriscaldo.

A seguito dell’emanazione della deliberazione AEEGSI R/gas 393/2013, Megareti Spa ha definito e

presentato un proprio progetto di sperimentazione in ottica multiutility che, in sintesi, riguarda la

condivisione della rete di raccolta dati e l’infrastruttura di gestione per la telelettura e la telegestione di circa

5.000 punti (tra contatori e sensori), ripartiti sui servizi gas, energia elettrica, teleriscaldamento, acqua,

illuminazione pubblica e sensori smart city.

Il progetto presentato da Megareti Spa, alla guida di un gruppo di lavoro esteso comprendente le funzioni

del gruppo AGSM Verona che si occupano di teleriscaldamento, illuminazione pubblica, IT e

telecomunicazioni e l’azienda Acque Veronesi, è stato ammesso dalla stessa Autorità a trattamento

incentivante (AEEGSI R/gas 334/2014).

Le attività, iniziate il 1 ottobre 2014, hanno concluso l’attività di installazione delle componenti tecnologiche

della sperimentazione il 31 luglio 2016, permettendo l’inizio della fase di esercizio della stessa, in conformità

alle scadenze inizialmente dettate e successivamente riviste dagli Atti dell’AEEGSI in merito.

DISTRIBUZIONE ELETTRICA

Contesto di riferimento: distribuzione dell’energia elettrica

L’attività di distribuzione e misura dell’energia elettrica comprende tutte le operazioni di esercizio,

manutenzione e sviluppo delle reti in alta, media e bassa tensione nonché la gestione degli apparati di

misura fino ai morsetti in uscita dei contatori; sono comprese inoltre le operazioni di gestione utenza quali

allacci, sospensione e riattivazione della fornitura e le attività di natura commerciali come la preventivazione

e la fatturazione.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 14

Il contesto di riferimento del settore è regolamentato dal D.Lgs 79 del 16 marzo 1999, ai sensi del quale

l’attività di distribuzione e misura dell’energia elettrica è effettuata in regime di concessione ministeriale

rilasciata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.

Megareti Spa risulta titolare di una concessione ministeriale dell’attività di distribuzione e misura dell’energia

elettrica nei comuni di Verona e Grezzana con data di scadenza 31 dicembre 2030.

La normativa prevede che al termine della concessione, il nuovo affidamento dovrà avvenire tramite gara da

effettuarsi non oltre il quinquennio precedente la scadenza del periodo transitorio e, pertanto, non oltre il

31 dicembre 2025.

Con il 1° marzo 2016 si è concluso il progetto di fusione per incorporazione di AGSM Trasmissione Srl in

Megareti Spa; con tale operazione la Società ha acquisito la proprietà delle linee AAT che risultano tutte

conferite nella Rete di Trasporto Nazionale - RTN (Terna).

Tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica

L’anno 2016 rappresenta il primo anno del nuovo periodo di regolazione 2016-2019 definito dalla

deliberazione 23 dicembre 2015 654/2015/R/eel.

Il periodo regolatorio di otto anni è stato articolato in due sub-periodi, ciascuno di durata pari a quattro anni

(NPR1 2016-2019 e NPR2 2020-2023); nel primo vi è una sostanziale continuità di metodo con il precedente

periodo tariffario.

Viene confermato dall’AEEGSI il disaccoppiamento della tariffa applicata ai clienti finali (tariffa obbligatoria)

rispetto alla tariffa di riferimento per la determinazione del vincolo ai ricavi ammessi per ciascuna impresa

(tariffa di riferimento).

La tariffa di riferimento per il servizio di distribuzione viene calcolata per impresa ed è articolata in base ai

punti di prelievo POD (tranne che per la tipologia dell’illuminazione pubblica).

Megareti Spa fa parte del nucleo di aziende più grandi per le quali l’aggiornamento della tariffa di

riferimento di distribuzione viene calcolata in base agli incrementi patrimoniali effettivi comunicati dalle

imprese nell’ambito delle raccolte dati sulla RAB.

In merito alla determinazione del costo di capitale le novità riguardano: l’introduzione dei criteri di

compensazione del lag regolatorio nel riconoscimento dei nuovi investimenti, la revisione delle vite utili di

alcuni cespiti e l’eliminazione gli incentivi di natura input-based per i nuovi investimenti.

Il livello di costo riconosciuto alle imprese del settore è quello medio effettivo del 2014 aumentato del 50%

dei recuperi di produttività conseguiti nel periodo regolatorio precedente. I maggiori recuperi di produttività

conseguiti nel 2012-2014 saranno recuperati entro il 2019.

La perequazione della trasmissione rende completamente passanti gli importi fatturati per tale voce

(componenti TRAS), destinando alla Cassa Servizi Energetici ed Ambientali (CSEA) ciò che non è stato versato

a Terna con il pagamento del CTR (corrispettivo di trasmissione, la cui struttura è ora binomia focalizzata

sulla potenza, ad eliminazione del rischio volume per Terna).

Per quanto concerne la perequazione generale TIT, rispetto al periodo regolatorio precedente, è stata

aggiunta la novità dell’inserimento tra gli importi dei ricavi effettivi anche quelli derivanti dai ricavi per penali

di reattiva per i contratti con livello di tensione MT e BT considerati in misura dell’80% (il 20% è lasciato al

gestore di rete a compensazione della perequazione perdite). Dal 2016 tali importi non sono più versati alla

CSEA come per i periodi tariffari precedenti, ma concorrono a formare il ricavo effettivo.

In data 12 maggio 2016, con delibera 233/2016/R/eel, sono state approvate da AEEGSI le tariffe di

riferimento provvisorie per i servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica per l’anno 2016; le tariffe

di riferimento provvisorie per il servizio di misura elettrica sono state invece approvate con delibera

606/2016/R/eel del 27 ottobre 2016.

Le tariffe definitive per l’anno 2016 per il servizio di distribuzione elettrica (per società con oltre 100.000

POD gestiti) ed il servizio di misura elettrica sono state approvate rispettivamente con deliberazioni

188/2017/R/eel del 24 marzo 2017 e 199/2017/R/eel del 30 marzo 2017.

Quadro regolatorio

Il 4 agosto 2016, con delibera 463/2016/R/com, l’Autorità ha emanato il nuovo “Testo integrato delle

disposizioni in materia fatturazione del servizio di vendita al dettaglio per i clienti di energia elettrica e di gas

naturale” (TIF), che contiene precise disposizioni per i distributori in merito alla rilevazione delle misure, a

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Bilancio d’esercizio 2016 - 15

decorrere dal 1 gennaio 2017. In particolare, gli artt. 17 e 19 prevedono specifici indennizzi automatici a

carico dell’impresa distributrice per la mancata rilevazione e comunicazione delle misure di ciclo e di chiusura

contrattuale. La regolazione presenta alcuni aspetti controversi che sono in via di definizione. L’impatto

economico comunque si avrà solo dal 2017.

I risultati economici del 2016 risentono degli effetti della delibera 583/2015/R/com (TIWACC 2016-2021),

con la quale l’AEEGSI ha ridefinito le modalità di determinazione e aggiornamento del tasso di

remunerazione del capitale investito (WACC) per i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas,

unificando tutti i parametri ad eccezione di quelli specifici dei singoli servizi.

Per i servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica il valore del WACC per il primo triennio 2016-2018

è stato abbassato al 5,6%; per raffronto, il medesimo valore relativo all’anno 2015 era pari al 6,4%.

Il 22 dicembre 2015, con la delibera 646/2015/R/eel, l’AEEGSI ha emanato il nuovo “Testo integrato della

regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica, per il periodo di

regolazione 2016-2023” (TIQE), che regola la sicurezza e continuità e la qualità commerciale per il servizio di

distribuzione e misura dell’energia elettrica.

In particolare, si segnalano due aspetti:

• art. 24: con comunicazione del 31 marzo 2016 all’AEEGSI, Megareti Spa ha aderito al meccanismo incentivante per la riduzione delle interruzioni da cause esterne, con decorrenza retroattiva dal 1 gennaio 2016;

• art. 77: la Società sta ultimando la redazione del piano per la resilienza del sistema elettrico, richiesto

dall’AEEGSI; tuttavia le modalità con le quali l’Autorità intende remunerare/incentivare questi interventi

verrà definito non prima dell’autunno 2017, a valle di uno specifico processo di consultazione (art. 78), e

quindi avrà impatti sul bilancio probabilmente solo a partire dal 2018.

Misure elettriche

Con deliberazione 646/2016/R/eel, l’AEEGSI ha fissato i nuovi criteri per la remunerazione degli investimenti

nell’ambito della misura elettrica con riferimento al piano di roll out dei contatori elettronici in bassa

tensione di seconda generazione (2G). L’obiettivo dell’Autorità è quello di accelerare il processo di

sostituzione dei contatori di prima generazione (1G) in modo da rendere disponibili le nuove funzionalità alla

clientela diffusa su tutto il territorio.

In questa ottica tutti i Distributori dovranno allineare i propri piani di sostituzione a quelli del maggior

operatore presente sul territorio italiano. Considerati i tempi di commercializzazione dei contatori 2G (non

ancora presenti sul mercato), i costi derivanti dal mancato completamento dell’ammortamento degli attuali

contatori ed ipotizzando i possibili incentivi promossi da parte dell’AEEGSI, Megareti Spa ha ipotizzato un

piano di sostituzione del proprio parco contatori bassa tensione con inizio nel 2019 e probabile

completamento entro il 2023.

Il parco contatori complessivo è pari a circa 180 mila unità; di questi, circa 163 mila sono quelli di tipo

elettronico attivi, sui quali la percentuale di raggiungibilità si è attestata su valori superiori al 90-95%.

Volumi distribuiti ed operatività

Megareti svolge il servizio di distribuzione e misura dell’energia elettrica nel Comune di Verona e nel

Comune di Grezzana (comune contiguo e situato a nord del Comune di Verona).

La rete di distribuzione è alimentata da:

• 6 stazioni elettriche

• 3 cabine elettriche primarie

• 2 centri satellite

Stazioni, cabine e centri satellite sono collegate fra loro da linee in alta e media tensione; dalle cabine

primarie dipartono tutte le linee di distribuzione in MT.

In estrema sintesi, la rete elettrica di Megareti Spa è costituita da:

• 97 km circa di linee in alta tensione a 132 kV;

• 34 km circa di linee in alta tensione a 50 kV

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Bilancio d’esercizio 2016 - 16

• 1.100 km circa di linee in media tensione a 10kV e 20kV, delle quali la maggior parte (circa 850 km) in

sviluppo interrato;

• 2.000 km circa di linee in bassa tensione, la maggior parte delle quali realizzate in cavo isolato.

Il numero di POD attivi gestiti nei due comuni al 31.12 2016 risulta pari a 166.939 unità.

L’energia elettrica distribuita nell’anno è risultata pari a complessivi 1.664,5 milioni di KWh.

Iniziative ed investimenti - Attività di gestione e sviluppo

Come precisato al seguente paragrafo “Aspetti societari e rapporti con i soci”, gli impianti e le reti di

distribuzione dell’energia elettrica presenti nei comuni dove la Società svolge l’attività di distribuzione sono

di proprietà della capogruppo AGSM Verona Spa. Per l’utilizzo di questi impianti Megareti Spa riconosce alla

controllante un canone di affitto regolato da apposito contratto intercompany.

Gli investimenti sostenuti direttamente da Megareti Spa nel 2016 ammontano a circa 0,5 milioni di euro. Si

precisa che nel medesimo periodo gli investimenti sostenuti dalla Controllante in qualità di proprietaria degli

asset ed inseriti nel canone di affitto stipulato con Megareti Spa ammontano a circa 9 milioni di euro.

Gli investimenti hanno sostanzialmente riguardato interventi di sviluppo, manutenzione, ammodernamento

e potenziamento delle reti finalizzati al soddisfacimento delle richieste dei clienti per nuovi allacciamenti e

per aumenti di potenza, al miglioramento della magliatura, intesa come possibilità di controalimentazione

della stessa, e al contenimento delle perdite di trasmissione.

Di particolare rilievo è da segnalare la messa in servizio del nuovo sistema di collegamento a terra mediante

bobina di Petersen attivata presso la stazione elettrica di Grezzana; i risultati conseguiti in corso d’anno sono

stati di tutto rilievo e per il prossimo quinquennio è stata pianificata la progressiva estensione di questa

applicazione alle rimanenti cabine primarie.

Nel corso del 2016 sono stati completati i lavori relativi alla realizzazione di una nuova linea MT a 20 kV che

consentirà di soddisfare le nuove esigenze energetiche dell’Ente Fiera.

E’ stato inoltre realizzato e messo in servizio il nuovo feeder a 20 kV di collegamento tra la cabina primaria di

Verona Est e la stazione elettrica denominata Ricevitrice Nord.

Per quanto riguarda l’alta tensione è da segnalare la prosecuzione dell’attività di sostituzione programmata

di componenti ed apparecchiature, quali trasformatori di potenza, interruttori e sezionatori in

considerazione della loro vetustà e dell’esigenza di adeguarli agli attuali parametri elettrici della rete.

Sulla rete di media e di bassa tensione sono stati eseguiti interventi prevalentemente con l’obiettivo di

migliorare la qualità del servizio di distribuzione, di migliorare la sicurezza degli impianti a seguito del loro

progressivo invecchiamento, di mantenere la rete di distribuzione efficiente ed in linea con le innovazioni

tecnologiche dei componenti e con l’evoluzione della normativa.

In tale ottica, in corso d’anno sono state completamente rifatte 19 cabine MT/BT e ne sono state realizzate

16 di nuove. Numerosi interventi sono stati realizzati anche sulle linee di media tensione; in particolare sono

stati completati i lavori relativi al primo lotto del progetto di ristrutturazione e potenziamento delle dorsali

MT presenti in alcune zone collinari a nord della città.

Inoltre, sempre sulla rete elettrica MT, è proseguito il progetto di implementazione progressiva di sistemi di

telecontrollo e telecomando sulle cabine di distribuzione secondarie per consentire la gestione da remoto

degli organi di manovra e, conseguentemente, ridurre drasticamente i tempi del disservizio ed i costi di

esercizio per l’esecuzione delle manovre. In corso d’anno sono state dotate di sistema di telecontrollo 28

cabine secondarie per un totale complessivo di circa 95 stalli.

PROVVEDIMENTI COMUNI A DISTRIBUZIONE ELETTRICA E GAS

Certificati bianchi

I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) sono titoli che certificano il risparmio energetico

negli usi finali dell’energia, ottenuto attraverso interventi e progetti.

Il sistema dei TEE è stato introdotto nel 2004 riconoscendo un titolo per ogni tonnellata equivalente di

petrolio (tep) risparmiata; da allora vengono fissati degli obiettivi nazionali da parte del Ministero

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Bilancio d’esercizio 2016 - 17

dell’Ambiente e Territorio e del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), suddivisi tra i vari soggetti

obbligati.

La legislazione definisce “soggetto obbligato” ogni distributore che abbia più di 50.000 punti di fornitura

gestiti.

Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi a livello di singolo distributore, la competenza è in capo al

GSE.

Megareti Spa, in quanto "soggetto obbligato", interviene nel meccanismo dovendo raggiungere i propri

obiettivi annuali; l’obbligo di annullamento per il 2016 è pari a 26.932 Certificati Bianchi (CB) per l’energia

elettrica e 52.685 per il gas.

Gli obiettivi vengono misurati in TEE e i relativi titoli vengono emessi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)

sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti mediante progetti o mediante acquisto di certificati. I

titoli vengono assegnati in un apposito registro (chiamato anche “portafoglio”) di cui ciascun distributore è

titolare sul sito del Gestore dei Mercati Energetici (GME).

Il fabbisogno di TEE per il 2016 è stato coperto quasi interamente tramite acquisto di titoli sulla “borsa”

appositamente istituita presso il GME. Una parte residuale di titoli è stata prodotta con progetti di cui

Megareti Spa ha acquisito la titolarità negli anni scorsi.

Al termine del periodo di riferimento i titoli presenti nel portafoglio vengono annullati e viene riconosciuto

un controvalore che assume il termine di "contributo". Il valore del contributo viene correlato al prezzo

medio di scambio sul mercato per cui si è instaurato un meccanismo di perequazione che attenua gli effetti

negativi delle oscillazioni di prezzo sui soggetti obbligati.

Con Determina 16 giugno 2016 della Direzione Mercati dell’Autorità ha fissato i seguenti valori:

• il contributo tariffario a consuntivo 2015 pari a 114,83 €/CB;

• il contributo tariffario a preventivo 2016 pari a 118,37 €/CB.

Nelle sessioni di borsa, in particolare negli ultimi sei mesi del 2016, si è assistito ad un incremento dei prezzi,

passando da un valore di circa 140 €/TEE a oltre 250 € /TEE.

Le previsioni sull’andamento dei prezzi, anche nel breve periodo, risultano quindi estremamente aleatorie e

non si è tuttora riusciti ad identificare con precisione le cause del fenomeno che ha turbato il mercato.

A seguito di diverse segnalazioni fatte dalle associazioni di categoria e dal MISE, l’AEEGSI ha aperto

un’indagine conoscitiva di cui si attende l’esito, anche se già adesso pare escludere la presenza di fenomeni

speculativi.

L’andamento dei prezzi mostra segnali tipici di aumento a causa di carenza di offerta (mercato corto) e

sicuramente il ritardo nell’emissione di delibere attese può aver creato incertezza.

Il decreto che attendevamo è stato emanato l’11 gennaio 2017 ed è stato pubblicato sulla G.U. n.78 del

3/4/2017. Ha modificato il sistema di ottenimento dei TEE e le relative tipologie, con l’introduzione di

maggiori vincoli di misurabilità e confrontabilità dei singoli progetti.

Inoltre il periodo concesso per il recupero delle quote pregresse è passato da 2 anni ad un solo anno.

Il decreto per il periodo 2017-2020 prevede anche una rimodulazione degli obiettivi in considerazione delle

gare d’ambito.Si rimane in attesa della pubblicazione delle Linee Guida aggiornate che consentiranno

l’applicazione di quanto previsto dal decreto.

Unbundling funzionale e Brand Unbundling

L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) con deliberazione n° 296/2015 ha

approvato il nuovo testo integrato delle disposizioni in merito agli obblighi di separazione funzionale per le

imprese operanti nei settori dell’energia elettrica ed il gas (TIUF), sostituendo in parte il precedente Testo

Integrato Unbundling (TIU).

Il Gruppo AGSM opera nella gestione ed erogazione di servizi di pubblica utilità principalmente nei settori

dell’elettricità, del gas e del calore, ma anche in altre attività di servizio, tra cui l’illuminazione pubblica e

artistica, la gestione della rete di telecomunicazione in fibra ottica e della rete di mobilità e traffico, la

raccolta, trasporto, trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani.

L’attività del Gruppo comprende sia la gestione operativa degli impianti tecnologici sia le operazioni di

rapporto tecnico commerciale con la clientela, come la preventivazione dei lavori, la gestione dei contratti e

degli allacciamenti, la misurazione dei consumi e la loro fatturazione.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 18

Il Gruppo AGSM Verona Spa, essendo un’impresa verticalmente integrata e pertanto soggetta alla disciplina

della separazione funzionale, in quanto esercita contemporaneamente il servizio di distribuzione e misura

del gas naturale e dell’energia elettrica (attività in concessione) e l’attività di vendita di gas e dell’energia

elettrica (attività liberalizzate), ha attuato un piano di interventi di carattere organizzativo e societario

finalizzato al rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa.

L’art. 3 del TIUF stabilisce che le regole di separazione funzionale hanno la finalità di favorire lo sviluppo della

concorrenza nei settori dell’energia elettrica e del gas naturale, garantendo la neutralità della gestione delle

infrastrutture essenziali per lo sviluppo del libero mercato, impedendo discriminazioni nell’accesso e nell’uso

delle informazioni commercialmente sensibili ed i trasferimenti incrociati di risorse tra i segmenti delle

filiere.

Perseguendo i suoi orientamenti in materia di Unbundling funzionale, l’AEEGSI, con l’emanazione del nuovo

TIUF ha introdotto ulteriori novità che si possono così riassumere:

• introduzione della nuova figura del Responsabile della Conformità a cui spetta l’obbligo di verificare

l’adeguatezza alle finalità della separazione funzionale delle misure e delle procedure adottate dal

Gestore Indipendente, verificare l’attuazione del programma di adempimenti redatto sempre dal Gestore

Indipendente e redigere una relazione annuale sulle misure adottate;

• l’obbligo di separazione del marchio e delle politiche di comunicazione. L’impresa di distribuzione di

energia elettrica e/o di gas naturale deve assicurare che le politiche di comunicazione, la denominazione

sociale, il marchio ed ogni altro elemento distintivo siano in uso esclusivo della stessa e non contengano

alcun elemento di tipo testuale o grafico che possa essere in alcun modo collegato alle attività di vendita

(evitando il rischio di confusione nel cliente finale);

• estensione delle informazioni commercialmente sensibili relative alla distribuzione e modalità della loro

messa a disposizione.

In accordo a quanto previsto dall’art. 8, comma 1, della deliberazione 296/2015, che consente la gestione

congiunta da parte dell’impresa verticalmente integrata delle attività svolte in regime di concessione, in data

23 maggio 2016 è stata modificata la denominazione sociale della società che gestisce le attività di

distribuzione e misura del gas naturale e dell’energia elettrica da AGSM Distribuzione Spa a Megareti Spa.

Aspetti societari e rapporti con i soci

Megareti Spa è partecipata da AGSM Verona Spa per una quota pari al 99,76% e dalla società Covigas Srl

(società patrimoniale partecipata dai comuni di Illasi, Tregnago e Badia Calavena della provincia di Verona)

per il rimanente 0,24%.

La Società svolge l’attività di distribuzione e misura gas nei sopracitati comuni, riconoscendo a Covigas Srl un

canone di affitto calcolato sulla base di quanto previsto nel contratto in essere fra le parti. Gli impianti gas

presenti nel territorio del comune di Verona sono di esclusiva proprietà di Megareti Spa. Negli altri comuni

(presenti nelle province di Mantova e Vicenza) in cui Megareti Spa svolge l’attività di distribuzione e misura

del gas naturale, gli impianti sono di proprietà dei singoli comuni a cui viene riconosciuto un canone per il

loro utilizzo. Le modalità per il riconoscimento al gestore dei nuovi investimenti effettuati nel periodo di

affidamento (12 anni) sono regolati negli appositi contratti di servizio sottoscritti all’atto della presa in carico

del servizio.

Gli impianti e le reti di distribuzione dell’energia elettrica presenti nei comuni di Verona e Grezzana sono

invece di proprietà della capogruppo AGSM Verona Spa. Per l’utilizzo di questi impianti Megareti Spa

riconosce alla controllante un canone di affitto regolato da apposito contratto intercompany.

Tutti gli investimenti sulle reti ed impianti gas ed energia elettrica presenti nei comuni di Verona e Grezzana

sono autonomamente disposti e pianificati dal distributore, in qualità di gestore delle reti, sulla base delle

necessità di sicurezza, qualità del servizio ed opportunità di business; tutti i costi relativi agli investimenti

sono sostenuti dal distributore, tranne quelli realizzati sulla rete elettrica che, essendo di proprietà di AGSM

Verona Spa, vengono sostenuti dalla stessa (e remunerati attraverso canone d’affitto dal distributore).

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Bilancio d’esercizio 2016 - 19

Di rilievo è da segnalare che nel marzo 2016 è avvenuta la fusione per incorporazione in Megareti Spa di

AGSM Trasmissione Srl, società del Gruppo AGSM proprietaria di una piccola porzione di impianti in Alta

Tensione conferiti nella Rete di Trasmissione Nazionale (RTN). L’operazione di fusione si è resa necessaria al

fine di razionalizzare le risorse e la struttura societaria del Gruppo AGSM, coerentemente con il disposto

dell’art. 1, comma 611, della legge n. 190 del 23.12.2014 e con la deliberazione del Consiglio Comunale di

Verona n. 44 del 2015.

Aggiornamento situazione ricorsi amministrativi

Ai sensi della deliberazione VIS 54/11, l’Autorità ha effettuato nel mese di maggio del 2011 una visita

ispettiva presso la sede di AGSM Distribuzione Spa (ora Megareti Spa) al fine di controllare il rispetto da parte

dell’esercente degli obblighi di separazione funzionale e contabile previsti nelle parti IV e V del TIU

(deliberazione AEEG 11/07). A seguito dell’ispezione, con delibera VIS 104/11 del 17 novembre 2011,

l’AEEGSI ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di AGSM Distribuzione Spa (ora Megareti

Spa) per violazione di disposizioni della regolazione in materia di Unbundling funzionale, contabile ed in

materia tariffaria. Il procedimento di cui sopra si è concluso con la deliberazione 42/2017/S7COM del 2

febbraio 2017, con il quale l’AEEGSI ha irrogato nei confronti di Megareti Spa tre sanzioni amministrative per

un importo complessivo pari ad euro 2.831 mila. Nei confronti della suddetta deliberazione Megareti Spa sta

predisponendo un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.

A seguito del ricorso presentato nel luglio del 2014 da AGSM Distribuzione Spa (ora Megareti Spa) presso il

TAR Lazio per l’annullamento del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22.5.2014 recante:

“Approvazione del documento «Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di

rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale»”, a settembre 2016 la Società ha provveduto a

presentare un ulteriore ricorso per motivi aggiunti chiedendo l’annullamento anche del successivo D.M. 20

maggio 2015, n. 106 – pubblicato in G.U.R.I. n. 161 del 14 luglio 2015 – recante “Regolamento recante

modifica al decreto 12 novembre 2011, n. 226, concernente i criteri di gara per l’affidamento del servizio di

distribuzione del gas naturale”.

Oggetto del ricorso per motivi aggiunti è il decreto ministeriale sopraindicato con il quale il Ministero ha

adottato un nuovo provvedimento, avente natura regolamentare, che, a distanza di oltre tre anni dalla

entrata in vigore del c.d. Decreto Criteri (ovvero il d.m. n. 226/2011) e a ridosso della scadenza dei termini di

pubblicazione dei primi bandi di gara, è intervenuto a modificarlo al solo fine di fornire una sorta di copertura

normativa ex post a tutte quelle previsioni recate dalle Linee Guida ministeriali puntualmente contestate e

già oggetto del precedente ricorso.

Ad oggi, il giudizio con cui sono state impugnate le Linee Guida e il D.M 106 pende nel merito ed il TAR Lazio

non si è ancora pronunciato.

Nel mese di marzo 2016 la Società ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per

l’annullamento/riforma della sentenza del TAR-Lombardia, Milano, Sez, II, n. 2733/2015, resa sul ricorso n.r.g.

3100/2014, depositata in data 22.12.2015 con cui il Giudice ha respinto le censure che AGSM Distribuzione

Spa (ora Megareti Spa) aveva sollevato – attraverso il ricorso introduttivo del giudizio ed un successivo

ricorso per motivi aggiunti – avverso la delibera 367/2014/R/gas ed il relativo Allegato A nonché avverso i

successivi “Chiarimenti dell’Autorità” pubblicati sul sito istituzionale della stessa in data 13.3.2015 e

25.3.2015.

Si precisa che con i suddetti provvedimenti l’AEEGSI ha determinato la disciplina tariffaria in virtù della quale

verranno remunerati i servizi di distribuzione e di misura del gas nel corso del quarto periodo regolatorio

(2014-2019) con riferimento alle gestioni d’ambito; tale disciplina assume preminente importanza per il

settore della distribuzione del gas, specialmente in vista dell’avvio delle prime gare d’ambito, in quanto il

Regolatore, tra le altre cose, ha ritenuto di introdurre una “regolazione asimmetrica” in forza della quale i

soggetti che parteciperanno alle future gare saranno destinatari di un diverso trattamento tariffario a

seconda che si riconfermino nella gestione del servizio in località già attualmente servite (e dunque nel caso

in cui vi sia coincidenza tra gestore uscente e gestore entrante) ovvero che vi assumano il servizio per la

prima volta (e dunque nel caso in cui non vi sia coincidenza tra gestore uscente e gestore entrante). Al

momento il Consiglio di Stato non si è ancora pronunciato.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 20

In data 25 marzo 2016 Megareti Spa ha depositato un ricorso presso il Tar Regione Veneto per

l’annullamento della determinazione dirigenziale n. 395 del 27 gennaio 2016 con la quale il Comune di

Verona ha informato la Società dell’adozione del canone non ricognitorio riferito all’occupazione del suolo

delle condutture gas e dell’applicabilità dello stesso nei suoi confronti, quantificandone il relativo importo

valevole per l’anno 2015. Riguardo questo ricorso il TAR non si è ancora pronunciato.

In data 20.12.2016 il Comune ha richiesto alla Società la corresponsione del canone non ricognitorio anche

per l’anno 2016; anche in questo caso Megareti Spa ha proposto ricorso per motivi aggiunti.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 21

RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE

Elementi caratterizzanti, criticità ed obiettivi

Risorse umane ed organizzazione

Risorse umane

Il numero medio dei dipendenti di Megareti Spa nel corso del 2016 è stato di 201 unità con un decremento

di 8 unità. La diminuzione è dovuta principalmente alla riduzione dell’organico a fronte della realizzazione

del progetto di esodo ex art. 4 della Legge 92/2012 che ha visto coinvolti 21 lavoratori in uscita. Il costo del

lavoro si attesta ad euro 15.149 mila al lordo di oneri eccezionali dovuti all’esodo agevolato sopraccitato. Il

costo medio, depurato degli oneri suddetti risulta pari ad euro 63 mila, sostanzialmente stabile rispetto

all’esercizio precedente.

Da un punto di vista organizzativo il 2016 ha visto la continuazione di progetti della direzione tesi a

preservare il valore della Società quali la preparazione alla partecipazione delle gare gas e soprattutto la

gestione del piano dei pre-pensionamenti volontari che oltre ad una serie di promozioni interne ha visto

l’inserimento di personale tecnico specializzato.

In relazione alla formazione, sono state erogate nel gruppo circa 19 ore di formazione media per

dipendente. I temi maggiormente sviluppati hanno riguardato sicurezza, sviluppo tecnico/professionale, con

particolare riguardo alle competenze informatiche; è proseguito il percorso di formazione manageriale e di

formazione su comportamenti organizzativi per coordinatori e personale di recente assunzione.

Risorse umane 2015 Assunzioni Cessazioni Fusione 2016 Media

dirigenti 1 - - - 1 1

quadri 8 - (1) - 7 8

impiegati 106 14 (17) 1 104 104

operai 94 6 (11) - 89 89

Totale 209 20 (29) 1 201 202

Organismo di Vigilanza

Il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del “Modello di organizzazione, gestione e

controllo” ai sensi del D.Lgs.231/01 231 e sull’osservanza delle norme contenute nel “Codice etico di

comportamento“ curandone altresì il costante aggiornamento sono demandati all’ Organismo di Vigilanza

nominato dal Consiglio di Amministrazione.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 22

INFORMAZIONI OBBLIGATORIE AI SENSI DELL’ART.2428 Cc

L'attività della Società è sviluppata nella sede legale; le scritture contabili e tutti gli altri servizi amministrativi

sono effettuati in service dalla Controllante AGSM Verona Spa, presso la propria sede legale di Verona. I

documenti contabili sono conservati presso gli uffici amministrativi della stessa AGSM Verona Spa.

art. 2428 Cc, II comma, punto 1) Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso dell’esercizio 2016 sono state eseguite attività di sviluppo inerenti il progetto sperimentale

telegestione multiutility di cui alla delibera AEEG 393/2013/R/Gas, approvato con delibera AEEG n.

334/2014/R/Gas.

art. 2428 Cc, II comma, punto 2) Operazioni con parti correlate

I rapporti con imprese del Gruppo hanno prevalentemente riguardato servizi di vettoriamento (energia

elettrica, gas) alla correlata AGSM Energia Spa remunerati secondo le tariffe definite dall’Autorità per

l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico e prestazioni di servizi effettuati alla Controllante dalla Centrale

operativa di controllo e segnalazione guasti. AGSM Verona Spa, proprietaria delle reti di distribuzione

elettrica nel Comune di Verona concede le medesime reti in affitto a Megareti Spa. La Capogruppo presta

anche servizi generali e di struttura regolamentati da specifici contratti a valori normali di mercato. Nei

commenti della nota integrativa al bilancio sono dettagliati i saldi e la natura delle operazioni poste in essere

nell’esercizio. La società partecipa al consolidato fiscale nazionale e alla gestione IVA accentrata del Gruppo

AGSM.

art. 2428 Cc, II comma, punto 3-4) Azioni proprie o quote di società controllanti

La società non detiene azioni proprie né azioni o quote di società controllanti.

art. 2428 Cc, II comma, punto 6) L’evoluzione prevedibile della gestione

Come già esposto nei precedenti capitoli di competenza, si richiamano brevemente le questioni relative alla possibile evoluzione di gestione negli anni successivi al 2016.

Distribuzione del gas naturale

I nuovi termini utili per le pubblicazioni dei bandi di gara della distribuzione del gas negli ambiti in cui è

presente Megareti, risultano i seguenti:

• Verona 1 - Città di Verona e Nord: 11 aprile 2017

• Vicenza 4 - Valli dell'Agno e del Chiampo: 11 marzo 2017;

• Mantova 1 - Città di Mantova e Nord - Ovest: 11 febbraio 2019.

In considerazione dei ritardi accumulati e di alcune questioni oggetto di ricorsi non ancora definite, è

plausibile ipotizzare che l’inizio della gestione degli ambiti di Verona 1 e Vicenza 4, i cui bandi non sono

ancora stati pubblicati, possa concretizzarsi non prima del 2019.

Il 30 dicembre 2016 è stato inoltre pubblicato il bando di Verona 2 – Pianure Veronesi (con procedura

ristretta) al quale si potrà presentare domanda di partecipazione entro il 30 giugno 2017. Il bando, nella sua

versione attuale, risulta incompleto di molte informazioni necessarie alla presentazione dell’offerta; in

questa fase però l’offerta non è ancora richiesta.

L’evolversi delle gare d’ambito potrà incidere notevolmente sul perimetro di gestione e sul volume d’affari di

Megareti, in ambo i sensi.

Misura del gas naturale: smart meter e telegestione

Proseguirà la progressiva sostituzione dei contatori, come previsto dalla regolazione AEEGSI:

a) Punti di riconsegna esistenti con classe del gruppo di misura uguale a G 10

• l’ 85% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2017;

• il 100% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2018;

b) Punti di riconsegna esistenti con classe del gruppo di misura minore o uguale a G 6

• il 15% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2017;

• il 33% (del parco installato) in servizio entro 31.12.2018;

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Bilancio d’esercizio 2016 - 23

Continuerà, nella fase di esercizio, il progetto di sperimentazione in ottica multiutility realizzato ai sensi della

deliberazione AEEGSI 393/2013/R/gas.

Distribuzione di energia elettrica

La normativa prevede che al termine della concessione (2030), il nuovo affidamento dovrà avvenire tramite

gara da effettuarsi non oltre il quinquennio precedente la scadenza del periodo transitorio e, pertanto, non

oltre il 31 dicembre 2025. Non si segnalano al momento attività normative in merito.

Come previsto dal TIQE 2013-2023 Megareti sta ultimando la redazione del piano per la resilienza del sistema elettrico; le modalità con le quali l’Autorità intende remunerare/incentivare questi interventi verrà definito non prima dell’autunno 2017, a valle di uno specifico processo di consultazione (art. 78), e quindi avrà impatti sul bilancio probabilmente solo a partire dal 2018.

Misura dell’energia elettrica: smart meter “2G”

Megareti ha ipotizzato un piano di sostituzione dell’attuale parco contatori bassa tensione (1G) con i nuovi

modelli (2G) con inizio nel 2019 e probabile completamento entro il 2023, considerati i tempi di

commercializzazione dei contatori 2G (non ancora presenti sul mercato), i costi derivanti dal mancato

completamento dell’ammortamento degli attuali contatori ed ipotizzando i possibili incentivi promossi da

parte dell’Autorità.

Il parco contatori complessivo è pari a circa 180 mila unità.

Quadro regolatorio

Sia per la distribuzione di energia elettrica che di gas naturale la regolazione procede in sostanziale

continuità. Il periodo di regolazione per il gas è 2014-2019, per l’energia elettrica 2016-2023.

A fine 2016 è stato emanato il nuovo TIF (testo integrato della fatturazione), il quale prevede che dal 1

gennaio 2017 siano riconosciuti indennizzi automatici a carico dell’impresa distributrice per la mancata

rilevazione e comunicazione delle misure di ciclo e di chiusura contrattuale. Sul tema la regolazione sarà

probabilmente oggetto di ulteriori specifiche a seguito di numerose richieste di chiarimento da parte degli

operatori.

Certificati bianchi

Il DM 11 gennaio 2017 ha fissato gli obiettivi di TEE per i distributori per il periodo 2017-2020, consentendo

ad AEEGSI di stabilire la quota parte del 2017 a carico di Megareti. Peraltro ha consentito anche di stimare

con buona attendibilità gli obblighi societari per gli anni seguenti.

Il DM ha inoltre chiarito il meccanismo di riconoscimento dei TEE offerto in sede di gare d’ambito

distribuzione gas. Il periodo concesso per il recupero delle quote pregresse di TEE non ancora consegnati si è

accorciato passando da 2 anni ad un solo anno.

La disponibilità di TEE rimane ancora non adeguata rispetto le necessità delle aziende di distribuzione,

creando pertanto i presupposti per un mercato fortemente speculativo da parte degli offerenti.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART.2428, II COMMA, punto 6 bis, Cc. E GESTIONE DEI

RISCHI

La società attinge, se necessario, risorse finanziarie prevalentemente dalla Capogruppo tramite conti di

corrispondenza. L’onere su detti finanziamenti è legato al costo sostenuto dalla Capogruppo sul conto di

tesoreria legato all’andamento dell’Euribor. La Società è pertanto soggetta al rischio di tasso. Non sono stati

utilizzati strumenti a copertura di detto rischio. La Società può comunque attingere risorse finanziarie

direttamente dal sistema bancario in conseguenza dell’estensione degli affidamenti, precedentemente in

capo alla controllante AGSM Verona spa, alle singole società del Gruppo AGSM.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 24

Rischio di mercato

In qualità di Distributore di energia e gas, la Società opera in regime di concessione e pertanto il rischio di

mercato non è da considerarsi significativo. Medesime valutazioni valgono anche per il rischio prezzo,

operando in regime tariffario.

La recente normativa relativa alle gare d’ambito nel settore della distribuzione gas, pur costituendo

un’opportunità, mettendo in gara anche la distribuzione gas del comune di Verona comporta per Megareti

Spa il rischio di perdere una fonte rilevante di attività. Stante le tempistiche non immediate si ritiene il rischio

non significativo.

Rischio credito

Il rischio credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle

obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio discende in primis da fattori di natura

tipicamente economico-finanziaria, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una

controparte.

L'esposizione al rischio di credito è connessa in modo preponderante al crescente numero di players

commerciali sul mercato libero di energia elettrica e di gas naturale. Al fine di controllare tale rischio si sono

implementate procedure ed azioni per il monitoraggio dei flussi di incassi e le eventuali azioni di recupero. I

crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto di eventuali svalutazioni.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle

obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. Tale rischio nasce dalla possibilità

che ritardi nella fatturazione del ciclo attivo e dal relativo rischio di credito possano compromettere il

pagamento dei fornitori. La Società è attenta alla movimentazione del capitale circolante con attività di

monitoraggio della tempestività di fatturazione e, come descritto sopra, al controllo del rischio di credito.

Rischio di compliance normativa

La Società opera in un settore con un alto livello di regolamentazione e quindi una potenziale fonte di rischio

è rappresentata dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di settore (AEEGSI, MSE,

Ministero dell’Ambiente ecc.) che impatta sia sulla gestione operativa dei processi di business sia sui rapporti

con la clientela.

La Società, al fine di monitorare e gestire al meglio queste evoluzioni normative ed i rischi da esse derivanti,

ha adottato le misure a seguire:

• ogni referente di funzione ha disponibile l'accesso web, ciò consente di monitorare la normativa

direttamente sui siti istituzionali dei regolatori. Tramite web è inoltre possibile l'accesso ad una banca

dati normativa aggiornata tenuta da società del settore;

• è stato sottoscritto un abbonamento per ricevere gli alert via mail con le scadenze rilevanti degli

obblighi normativi di settore ed i relativi riferimenti;

• il personale partecipa alle riunioni e presentazioni ritenute importanti tenute dall'AEEGSI e

l'associazione di categoria Federutility;

• la società di assistenza software ha l'obbligo di verificare l'impatto delle delibere dell'AEEGSI sul sistema

(software per fatturazione e gestione obblighi normativi), proponendo soluzioni ed analizzando detto

impatto normativo congiuntamente con il cliente;

• in caso di particolari tematiche ci si riserva in ogni caso di procedere con l'assistenza di consulenze

qualificate in materia.

Fondo rischi ed oneri

Relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi la Società, in presenza di obbligazioni attuali

conseguenti ad eventi passati che possono essere di tipo legale e/o contrattuale, ha effettuato negli anni

accantonamenti in appositi fondi rischi e oneri, presenti tra le passività del bilancio, ritenuti adeguati alle

potenziali perdite che la Società potrebbe subire.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 25

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 2497 BIS, IV COMMA, COD.CIV.

Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e ss. Cod.Civ., si evidenzia che la Società è soggetta all’attività di

direzione e coordinamento di AGSM Verona Spa quale socio di maggioranza che ne effettua il

consolidamento del bilancio, a sua volta soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune di

Verona, titolare dell’intero pacchetto azionario.

L’attività di direzione e coordinamento viene esercitata dalla Capogruppo, oltre che sulla nostra Società,

sulle seguenti società:

- AGSM ENERGIA Spa partecipata al 94,85%;

- AGSM LIGHTING Srl partecipata al 100%;

- AMIA Verona Spa partecipata al 100%;

- Holding AGSM Albania SHA partecipata direttamente al 75% e indirettamente al 25%;

- Consorzio Industriale Canale G. Camuzzoni di Verona Scarl partecipata al 75%;

- ENERGIA E INFRASTRUTTURE ESCO Srl partecipata al 100%;

- IEG Srl l partecipata al 51%;

- Parcoeolico Carpinaccio Srl partecipata al 63%;

- Parco Eolico Riparbella Srl partecipata al 63%;

- VEGA Srl partecipata al 51%;

- 2V Energy Srl partecipata indirettamente al 50% e controllata congiuntamente con AIM Energy Srl;

- TRANSECO Srl partecipata indirettamente al 100%;

- SER.I.T Srl partecipata indirettamente al 99,74%;

- LOMB.RI.CA. Srl partecipata indirettamente al 59,84%.

L’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo ha effetto tramite la nomina di un Consiglio di

Amministrazione, le previsioni statutarie ed il regolamento infragruppo.

I rapporti con la Capogruppo sono regolati da appositi contratti di servizio, in virtù dei quali AGSM Verona

Spa, avvalendosi delle proprie strutture, assicura alle Società Controllate il supporto per il corretto

svolgimento delle attività gestionali e amministrative, oltre alla disponibilità di uffici, infrastrutture e relativi

servizi. Fornisce inoltre calore prodotto dalle proprie centrali. Megareti Spa è titolare anche della

distribuzione del gas e energia elettrica nel Comune di Verona e pertanto fornisce ad AGSM Energia Spa i

relativi servizi di vettoriamento in regime regolato. AGSM Energia Spa fornisce alla controllante AGSM

Verona Spa il gas necessario per il funzionamento delle centrali di cogenerazione. Per maggiori dettagli sulle

transazioni infragruppo si rimanda alla nota integrativa.

Una regolazione contrattuale infragruppo omogenea e l’applicazione di condizioni economiche analoghe a

quelle di mercato fa sì che il rapporto tra la Società, la Controllante e le altre Società Controllate sia

incentrato sulla correttezza e trasparenza, sul rispetto delle politiche di gruppo e sulla ricerca di efficienza ed

economicità.

La capogruppo AGSM Verona Spa, nell’ambito delle facoltà di legge e delle previsioni statutarie, fornisce

sostegno all’attività sociale anche mediante attività di supporto e coordinamento finanziario; partecipa

inoltre al consolidato fiscale nazionale, che consente un’ottimizzazione nella determinazione del carico

fiscale di Gruppo.

ALTRE INFORMAZIONI

Misurazione del rischio ai sensi del T.U. delle Società Partecipate (D.Lgs. 175/2016)

Come previsto dal Testo Unico delle Società Partecipate (D. Lgs. 175/2016) al comma 2 dell’art. 6 (Principi

fondamentali sull'organizzazione e sulla gestione delle società a controllo pubblico) ed ai commi 2, 3 e 4

dell’art. 14 (Crisi d'impresa di società a partecipazione pubblica) Megareti Spa ha individuato una serie di

parametri per la valutazione del rischio di crisi aziendale dalla cui analisi emerge che la società si trova in

situazione di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Gli indicatori analizzati sono i seguenti:

• il margine operativo netto risulta positivo negli ultimi tre esercizi;

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Bilancio d’esercizio 2016 - 26

• la società non ha registrato perdite d’esercizio che abbiano comportato un’erosione del patrimonio

netto negli ultimi tre esercizi;

• le relazioni redatte dalla società di revisione e dal collegio sindacale negli ultimi tre esercizi non

hanno presentato dubbi di continuità aziendale;

• l’indice di struttura finanziaria, dato dal rapporto tra patrimonio netto più debiti a medio e lungo

termine e attivo immobilizzato, risulta ampiamente superiore al livello di soglia individuato che è pari

a 1;

• il peso degli oneri finanziari, misurato come rapporto tra oneri finanziari e margine operativo lordo, è

irrilevante rispetto alla soglia individuata di 4,5.

Lo schema successivo riepiloga l’analisi degli indicatori condotta per gli ultimi tre esercizi:

2016 2015 2014

Margine operativo netto * 10.046 11.977 9.512

Utile (Perdita) di esercizio * 7.012 8.050 5.035

Indice di struttura finanziaria 1,45 1,30 2,18

Oneri finanziari / MOL 0,01 0,00 0,00

* Valori in €/migliaia

Sedi secondarie

La società non ha sedi secondarie.

Il Presidente

del Consiglio di Amministrazione

Enrico Carifi

Verona, 14/4/2017

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Bilancio d’esercizio 2016 - 27

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 2016 2015

B) Immobilizzazioni I- Immobilizzazioni immateriali 2) costi di sviluppo 230.984 -

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 52.116 70.459

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 14.140.972 14.565.382

6) immobilizzazioni in corso e acconti 511.982 24.049

7) altre 168.744 188.161

Totale immobilizzazioni immateriali 15.104.798 14.848.050

II - Immobilizzazioni materiali 1) terreni e fabbricati 977.391 1.019.519

2) impianti e macchinari 69.355.125 68.281.553

3) attrezzature industriali e commerciali 579.456 580.925

4) altri beni 600.590 223.159

5) immobilizzazioni in corso e acconti 296.960 414.158

Totale immobilizzazioni materiali 71.809.523 70.519.313

Totale immobilizzazioni 86.914.321 85.367.363

C) Attivo circolante I - Rimanenze 3) lavori in corso su ordinazione 884 -

5) acconti - 4.300

Totale rimanenze 884 4.300

II - Crediti 1) verso clienti 11.321.186 15.600.138

4) verso controllanti 2.314.036 3.804.176

5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 4.179.118 13.758.602

5-bis) crediti tributari 181.414 1.073.595

5-ter) imposte anticipate 3.357.832 2.930.272

5-quater) verso altri 13.252.030 18.021.984

entro 12 mesi 13.208.438 18.011.446

oltre 12 mesi 43.592 10.538

Totale crediti 34.605.615 55.188.768

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 7) attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 37.281.834 7.946.693

verso controllante 21.109.797 -

verso controllata da controllante 16.172.037 7.946.693

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 37.281.834 7.946.693

IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 1.678.106 9.925.091

3) denaro e valori in cassa 500 500

Totale disponibilità liquide 1.678.606 9.925.591

Totale attivo circolante 73.566.940 73.065.352

D) Ratei e risconti Risconti attivi 593.514 734.990

Totale ratei e risconti 593.514 734.990

TOTALE ATTIVO 161.074.774 159.167.705

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Bilancio d’esercizio 2016 - 28

STATO PATRIMONIALE PASSIVO 2016 2015

A) Patrimonio netto I - Capitale Sociale 62.738.109 60.750.000

II - Riserva da sovraprezzo delle azioni 15.464.019 15.464.019

IV - Riserva legale 12.197.622 12.150.000

VI - Altre riserve 1.382.292 90.152

IX - Utile (perdita) dell'esercizio 7.012.260 8.049.527

Totale patrimonio netto 98.794.303 96.503.698

B) Fondi per rischi ed oneri 2) per imposte, anche differite 121.344 421.490

4) altri 10.487.184 8.546.474

Totale fondi per rischi ed oneri 10.608.528 8.967.964

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 5.014.214 5.797.555

D) Debiti 3) debiti verso soci per finanziamenti - 4.008.234

4) debiti verso banche 78 62

6) acconti 86.838 1.405.226

7) debiti verso fornitori 21.878.809 20.008.892

11) debiti verso controllanti 2.110.437 10.430.209

11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 12.216.189 311.421

entro 12 mesi 447.977 311.421

oltre 12 mesi 11.768.212 -

12) debiti tributari 307.147 1.127.842

13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.001.501 1.076.455

14) altri debiti 8.833.363 9.411.584

Totale debiti 46.434.361 47.779.925

E) Ratei e risconti Risconti passivi 223.368 118.563

Totale ratei e risconti 223.368 118.563

TOTALE PASSIVO 161.074.774 159.167.705

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Bilancio d’esercizio 2016 - 29

CONTO ECONOMICO

2016 2015

A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 63.672.409 62.397.570

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 884 -

4) incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni 198.646 159.705

5) altri ricavi e proventi Altri ricavi operativi 1.930.839 1.632.172

Contributi in conto esercizio 85.413 -

Totale valore della produzione 65.888.192 64.189.446

B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (1.110.200) (1.024.987)

7) per servizi (17.536.899) (16.893.782)

8) per godimento di beni di terzi (14.628.537) (14.910.262)

9) per il personale (15.148.621) (13.036.796)

a) salari e stipendi (9.104.139) (9.238.404)

b) oneri sociali (2.855.363) (2.974.107)

c) trattamento di fine rapporto (677.171) (691.194)

e) altri costi (2.511.948) (133.091)

10) ammortamenti e svalutazioni (4.018.377) (3.347.035)

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (622.492) (490.862)

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (3.324.735) (2.690.385)

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante (71.150) (165.787)

12) accantonamenti per rischi (1.831.000) -

13) altri accantonamenti (171.261) (219.484)

14) oneri diversi di gestione (1.397.639) (2.780.494)

Totale costi della produzione (55.842.534) (52.212.840)

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 10.045.658 11.976.606

C) Proventi e oneri finanziari 16) altri proventi finanziari 297.909 219.956

d) proventi diversi dai precedenti 297.909 219.956

verso terzi 61.074 54.556

verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 236.835 165.400

17) interessi ed altri oneri finanziari (122.278) (7.534)

a) verso terzi (749) (52)

d) verso imprese controllanti (121.231) (7.482)

e) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti (298) -

Totale proventi e oneri finanziari 175.631 212.422

Risultato prima delle imposte ( A - B +- C +- D ) 10.221.289 12.189.029

20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate a) imposte correnti (3.923.565) (4.539.284)

b) imposte esercizi precedenti - 72.442

c) imposte differite e anticipate 714.536 327.340

Totale imposte sul reddito (3.209.029) (4.139.502)

21) utile (perdita) dell'esercizio 7.012.260 8.049.527

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Bilancio d’esercizio 2016 - 30

RENDICONTO FINANZIARIO - METODO INDIRETTO

RENDICONTO FINANZIARIO(dati in migliaia di euro)

2016

2015

A. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA

Utile (perdita) dell'esercizio

7.012

8.050 Imposte sul reddito

3.209

4.139

Interessi passivi

122

8 Interessi attivi

(298)

(220)

Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività

37

63

UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE SUL REDDITO, INTERESSI, DIVIDENDI E PLUS/MUNISVALENZE DA CESSIONE

10.083

12.039

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel ccn Accantonamenti ai fondi

2.679

2.813

Ammortamenti immobilizzazioni

3.947

3.181

FLUSSO FINANZIARIO PRIMA DELLE VARIAZIONI DI CCN

16.710

18.033

Variazioni del capitale circolante netto

Decremento/(incremento) delle rimanenze

3

(4) Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti

17.720

(5.809)

Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori

(429)

202 Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi

141

(395)

Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi

105

(12) Altre variazioni del capitale circolante netto

8.000

(4.351)

FLUSSO FINANZIARIO DOPO LE VARIAZIONI DI CCN

42.250

7.665

Altre rettifiche

Interessi incassati

61

55 (Interessi pagati)

(1)

-

(Imposte sul reddito pagate)

(420)

(477) Dividendi incassati

-

-

(Utilizzo fondi)

(1.634)

(964)

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA (A)

40.257

6.278 B.FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:

Immobilizzazioni immateriali

(Investimenti)

(712)

(38) Disinvestimenti

-

-

Immobilizzazioni materiali

(Investimenti)

(3.616)

(3.604) Disinvestimenti

103

137

Immobilizzazioni finanziarie

(Investimenti)

-

- Disinvestimenti

-

-

Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti)

(29.505)

(150) Disinvestimenti

170

706

Operazioni straordinarie – Incorporazione AGSM Trasmissione Srl

2.089

-

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B)

(31.472)

(2.949) C.FLUSSI FINANZIARI DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:

Mezzi di terzi

Variazione gestione tesoreria accentrata

(4.008)

1.776

Mezzi Propri

Dividendi (e acconti su dividendi) pagati

(13.024)

-

FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C )

(17.032)

1.776

INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE (A± B ± C)

(8.247)

5.105

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO

9.926

4.820

di cui:

depositi bancari e postali

9.925

4.819 denaro e valori in cassa

1

1

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO

1.679

9.926

di cui:

depositi bancari e postali

1.678

9.925 denaro e valori in cassa

1

1

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Bilancio d’esercizio 2016 - 31

Megareti Spa

NOTA INTEGRATIVA

AL BILANCIO D’ESERCIZIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2016

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

PREMESSA

Nell’esercizio 2015 è stata recepita nell’ordinamento italiano la “Riforma Contabile” in attuazione della

direttiva europea 2013/34 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dlgs n.139/15. Il suddetto decreto

integra e modifica il codice civile che contiene le norme generali per la redazione del bilancio d’esercizio

relativamente agli schemi, ai criteri di valutazione, al contenuto della nota integrativa e della relazione sulla

gestione.

Le modifiche legislative sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2016. Gli effetti dei cambiamenti sono stati

rilevati dalla Società, in accordo con l’OIC 29, sul saldo di apertura del patrimonio netto al 1 gennaio 2015. La

Società pertanto ha rideterminato gli effetti dei cambiamenti che si sarebbero avuti nel bilancio al 31

dicembre 2015, come se la Riforma Contabile fosse già applicata nell’esercizio 2015. Lo schema di stato

patrimoniale e conto economico relativi all’esercizio 2015, presentati negli schemi di bilancio a fini

comparativi, differiscono pertanto dal bilancio approvato dall’assemblea dei soci del 29 aprile 2016, per

tener conto degli effetti della Riforma Contabile.

La successiva nota “Effetti contabili della Riforma Contabile” illustra per ciascuna riga di conto economico e

stato patrimoniale gli impatti della riforma.

1. CRITERI DI FORMAZIONE

Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e la presente Nota Integrativa, sono stati redatti secondo

le norme del Codice Civile in materia di Bilancio d’esercizio così come riformate dal Decreto Legislativo n.

139/15 in attuazione della Direttiva Europea 2013/34.

Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla

presente nota integrativa che ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi e, in taluni casi, un'integrazione

dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 Codice Civile che sono in linea con le

modifiche normative introdotte dal Dlgs 139/15 e con i principi contabili raccomandati dal Consiglio

Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. La valutazione delle voci è stata effettuata nella

prospettiva della continuazione dell'attività della società; si è seguito il principio della prudenza e

competenza, nonché tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto.

Inoltre, sono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione

veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Gli schemi di stato patrimoniale e conto economico sono redatti in unità di euro. La nota integrativa è

redatta in migliaia di euro.

EFFETTI DELLA RIFORMA CONTABILE

L’applicazione delle nuove disposizioni del codice civile entrate in vigore a partire dal presente bilancio che

hanno determinato una revisione di alcuni principi contabili da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità,

non ha prodotto effetti né sul risultato dell’esercizio corrente né sul patrimonio netto dell’esercizio

precedente.

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Il Dlgs 139/15 introduce il criterio di valutazione del costo ammortizzato da utilizzare per la

rappresentazione dei crediti, dei debiti e delle immobilizzazioni rappresentate da titoli. La norma prevede la

deroga opzionale che consente di non applicare il criterio del costo ammortizzato per crediti, debiti e

immobilizzazioni rappresentate da titoli iscritti nel bilancio 2015. Di conseguenza le posizioni sorte dal 1

gennaio 2016 sono state valutate col criterio del costo ammortizzato, mentre le posizione sorte

antecedentemente al 1 gennaio 2016 sono rimaste contabilizzate con le vecchie regole.

L’applicazione del principio OIC 12 aggiornato ha comportato la necessità di effettuare alcune riclassifiche

sui saldi comparativi ed indicate di seguito:

Saldi riferiti a società sottoposte al controllo della comune controllante

Con riferimento alle imprese sottoposte al controllo delle controllanti il Dlgs 139/15 ha previsto delle righe

specifiche sia relativamente all’attivo che al passivo patrimoniale, nonché al conto economico. Per tale

motivo è stato necessario riclassificare talune posizioni in dette nuove righe di bilancio nello stato

patrimoniale al 31 dicembre 2015.

Eliminazione della classe E del conto economico

La Riforma Contabile ha eliminato la classe E del conto economico relativa i componenti straordinari.

Conseguentemente le voci incluse in tali righe, nel conto economico 2015, sono state riclassificate per

natura nelle righe più idonee.

Nuova numerazione di talune voci

Per effetto della cancellazione e introduzione di righe di stato patrimoniale e conto economico, la

numerazione di talune voci si è modificata.

Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

Con riferimento ai crediti relativi alla gestione accentrata della tesoreria, il Dlgs 139/15 ha previsto una riga

specifica relativamente all’attivo patrimoniale. Per tale motivo la società ha provveduto a riclassificare i saldi

attivi relativi alla gestione accentrata della tesoreria in detta nuova riga di bilancio nello stato patrimoniale al

31 dicembre 2015.

Per un dettaglio delle riclassifiche e degli effetti sui saldi comparativi si rimanda al prospetto in calce alla

presente nota integrativa.

Esenzioni facoltative alla completa adozione dei nuovi principi contabili

Applicazione del costo ammortizzato

Il Dlgs 139/15 introduce il criterio di valutazione del costo ammortizzato da utilizzare per la

rappresentazione dei crediti, dei debiti e delle immobilizzazioni rappresentate da titoli. La norma prevede la

deroga opzionale che consente di non applicare il criterio del costo ammortizzato per crediti, debiti e

immobilizzazioni rappresentate da titoli iscritti nel bilancio 2015. Di conseguenza le posizioni sorte dal 1

gennaio 2016 sono state valutate col criterio del costo ammortizzato, mentre le posizione sorte

antecedentemente al 1 gennaio 2016 sono rimaste contabilizzate con le vecchie regole.

Bilancio d’esercizio 2016 - 32

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Bilancio d’esercizio 2016 - 33

2. CRITERI DI VALUTAZIONE

Criteri generali

Il bilancio d'esercizio è redatto secondo le norme di legge in materia. I criteri di valutazione applicati, sono

conformi a quelli indicati dall'art. 2426 CC, interpretati ed integrati dai principi contabili emanati

dall'Organismo Italiano di Contabilità. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:

a) Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri

accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura e considerando il

valore residuo al termine della vita utile.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di

valore, l'immobilizzazione immateriale è corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono

meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di impianto ed ampliamento e i costi di sviluppo sono iscritti all'attivo con il consenso del Collegio

Sindacale ed ammortizzati in funzione della prevedibile utilità futura non eccedente i cinque anni.

b) Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri

accessori relativi all'acquisto ad esclusione degli oneri finanziari.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla

base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative della loro residua possibilità di utilizzazione.

Per i beni materiali acquisiti nell'esercizio l'ammortamento viene ridotto al 50%. Le aliquote utilizzate sono

indicate nel commento alla voce immobilizzazioni materiali.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di

valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i

presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di

manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in

relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

c) Crediti (inclusi quelli iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie)

I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo in considerazione il

fattore temporale, ed il valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è

rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, sconti e abbuoni, ed inclusivo degli

eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito. I costi di transazione, le

eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono

inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.

E’ costituito un apposito fondo svalutazione a fronte di possibili rischi di insolvenza, la cui congruità rispetto

alle posizioni di dubbia esigibilità è verificata periodicamente ed, in ogni caso, al termine di ogni esercizio,

tenendo in considerazione sia le situazioni di inesigibilità già manifestatesi o ritenute probabili, sia le

condizioni economiche generali, di settore e di rischio paese.

d) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

I crediti finanziari derivanti dal rapporto di tesoreria accentrata verso controllanti, controllate e imprese

sottoposte al controllo delle controllanti sono stati classificati nella voce C.III.7 Attività finanziarie per la

gestione accentrata della tesoreria tra le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni in linea

con quanto previsto dal nuovo principio OIC14

e) Ratei e risconti

Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della

competenza temporale.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 34

f) Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei

quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi per i

quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza

procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.

g) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l'intera passività maturata alla data di bilancio nei

confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro e integrativi

aziendali, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge. Tale passività è soggetta a rivalutazione

finanziaria.

h) Debiti

I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore

temporale e del valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal

valore nominale del debito, al netto dei costi di transazione e di tutti i premi, sconti e abbuoni direttamente

derivanti dalla transazione che ha generato il debito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e

passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo

ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Si precisa che, come consentito dal Dlgs 139/15,

al 31 Dicembre 2016 i debiti già in essere al 31 Dicembre 2015 sono iscritti al valore nominale.

i) Impegni, rischi e garanzie

Le garanzie prestate, i rischi e gli impegni assunti sono indicati in nota integrativa per l’ammontare effettivo

dell’impegno della Società alla data di chiusura dell’esercizio.

j) Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi per la vendita dei prodotti e i costi per l’acquisto degli stessi sono riconosciuti al momento del

trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alla proprietà, passaggio che comunemente coincide con la

spedizione o consegna dei beni. I ricavi e i costi per servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione del

servizio.

k) Imposte

Le imposte sul reddito dell’esercizio sono calcolate in base ad una previsione del reddito imponibile che sarà

dichiarato ed in funzione dei criteri di deducibilità dei costi e della imponibilità dei ricavi in conformità alla

vigente normativa fiscale.

l) Imposizione differita

Le imposte differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività

secondo i criteri civilistici e il corrispondente valore a fini fiscali. Le imposte differite attive (anticipate) sono

iscritte a bilancio quando vi è la ragionevole certezza che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali

utilizzare tale saldo attivo. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscalmente deducibili è

iscritto nel periodo in cui le stesse sono utilizzabili e vi è la ragionevole certezza circa la loro recuperabilità.

Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del

realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.

m) Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro al cambio di chiusura

dell'esercizio.

Alla fine dell’esercizio si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta estera ai cambi a quel

momento vigenti rilevando le differenze emerse al conto economico dell’esercizio tra le componenti di

reddito di natura finanziaria alla voce E17 bis "utili e perdite in cambi". L'eventuale utile netto derivante da

conversione deve essere accantonato, come previsto dall'art. 2426 c.8 bis C.C., in apposita riserva di

patrimonio netto, non distribuibile fino al realizzo.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 35

n) Deroghe ai sensi del 4° comma art. 2423 Cc

Si precisa altresì che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge

relative al bilancio ai sensi del 4° comma dell'art. 2423 Cc.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 36

Analisi delle voci di bilancio:

ATTIVO

B) IMMOBILIZZAZIONI

I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

I movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio, con riferimento al valore netto delle immobilizzazioni, sono i

seguenti:

Immobilizzazioni immateriali

2015 Fusione Incrementi Riclassifiche Dismissioni Ammortamento 2016

Spese di sviluppo - - 180 167 - (115) 231

Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno 70 1 11 - - (29) 52

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e beni demaniali 14.565 - 34 - - (458) 14.141

Immobilizzazioni in corso e acconti 24 - 488 - - - 512 Altre immobilizzazioni 188 - - - - (19) 169

Totale 14.848 1 712 167 - (622) 15.105

La voce spese di sviluppo risulta pari ad euro 231 mila ed è relativa allo sviluppo del progetto sperimentale

telegestione multiutility di cui alla delibera AEEG 393/2013/R/Gas, approvato con delibera AEEG n.

334/2014/R/Gas.

La voce diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno risulta pari ad euro 52 mila ed è relativa a licenze

software. L’incremento dell’anno è relativo all’aggiornamento del sistema di telelettura contatori elettrici di

tipo GME e all’acquisto di licenze Office.

La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili che ammonta ad euro 14.141 mila si riferisce interamente

alla concessione per l’affidamento della gestione della distribuzione e misura gas in sei Comuni della valle del

Chiampo (VI): Chiampo, Arzignano, Altissimo, Crespadoro, Nogarole Vicentino e San Pietro Mussolino.

Dell’importo iscritto in bilancio euro 5.480 mila sono ammortizzati nei 12 anni di durata della concessione; la

differenza non oggetto di ammortamento durante il periodo di concessione è relativa al valore residuo che

sarà riconosciuto a Megareti Spa dal nuovo concessionario, secondo quanto stabilito dal disciplinare di gara

per l'aggiudicazione delle concessioni. L’incremento di euro 34 mila è relativo a costi per il nuovo brand

aziendale.

La voce immobilizzazioni immateriali in corso per euro 512 mila si riferisce a costi per studio e analisi

preliminari per la conduzione di gare d’ambito nel settore della distribuzione del gas.

Le altre immobilizzazioni pari ad euro 169 mila si riferiscono per euro 128 mila al conferimento da parte della

Capogruppo dello studio relativo al progetto pilota telegestione dei misuratori gas e per la parte restante a

costi sostenuti negli scorsi anni per interventi di manutenzione di fabbricati, ad uso aziendale, nel Comune di

Arzignano (VI).

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Bilancio d’esercizio 2016 - 37

II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio, con riferimento al valore netto delle immobilizzazioni, sono i

seguenti:

Movimentazione netta

2015 Fusione Incrementi Riclassifiche Dismissioni Ammortamento 2016

Terreni e fabbricati 1.020 2 - - - (44) 977 Impianti e macchinari 68.282 1.302 2.767 178 (140) (3.034) 69.355

Opere devolvibili - - - - - - - Attrezzature industriali e commerciali 581 - 106 - - (108) 579

Altri beni 223 1 516 - - (139) 601 Immobilizzazioni in corso 414 - 227 (345) - - 297

Totale 70.519 1.305 3.616 (167) (140) (3.325) 71.810

La voce terreni e fabbricati ammonta ad euro 977 mila al netto del fondo di ammortamento ed è relativa per

euro 991 mila ai fabbricati relativi alle cabine gas di primo e secondo salto.

Gli impianti e macchinari ammontano complessivamente ad euro 69.355 mila. di cui euro 67.747 mila di

immobilizzazioni nette relative al settore gas ed euro 1.303 mila relative agli impianti dell trasmissione

elettrica in alta tensione pervenuti alla società con l’incorporazione della società AGSM Trasmissione Srl.

Nello specifico la voce impianti e macchinari comprende le condotte e gli allacciamenti gas (valore netto

euro 59.410 mila), i contatori gas (valore netto euro 6.138 mila), i gasometri e le cabine gas (valore netto

euro 1.771 mila), gli impianti e le reti di trasmissione di energia elettrica in alta tensione per euro 1.303 mila,

i sistemi di supervisione e telecontrollo dati e le apparecchiature della centrale operativa di controllo (valore

netto euro 427 mila).

Gli investimenti in impianti effettuati nell’esercizio che ammontano ad euro 2.767 mila hanno riguardato la

distribuzione del gas in particolare l’installazione di nuove condotte e allacci per euro 2.134 mila in tutte le

reti nelle quali la Società opera e per l’installazione di nuovi misuratori gas di tipo elettronico (integrati e

smart meters) per la telelettura per euro 329 mila.

Le dismissioni dell'anno di impianti e macchinari si riferiscono principalmente alla sostituzione di condotte e

contatori gas.

La classe “altri beni” include automezzi, mobili e ad apparecchiature hardware.

Aliquote di ammortamento

Le aliquote economico-tecniche applicate nell’esercizio sono le seguenti:

Aliquote Economico/Tecniche

-Contatori 6,67%-5%

- Linee di trasmissione 2,22%

- impianti di trasmissione 3%

-Condotte stradali 2%

-Allacciamenti 2%

-Apparecchi e strumenti di misura 5,00%

-Apparecchiature onde convogliate e telecontrollo 10,00%

-Attrezzi vari 10%

-Autoveicoli 11,00%

-Concessioni 0,00%

-Macchine Elettroniche 20%

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Bilancio d’esercizio 2016 - 38

C) ATTIVO CIRCOLANTE

II. CREDITI

Crediti verso clienti

Il saldo dei crediti verso clienti è così composto:

Crediti verso clienti 2016 2015 variazione variazione %

Crediti fatture da emettere 2.664 2.217 447 20%

Crediti per fatture emesse 10.008 14.610 (4.603) -31%

Fondo svalutazione crediti (1.350) (1.227) (123) 10%

Totale 11.321 15.600 (4.279) -27%

l crediti verso clienti, pari ad euro 11.321 mila, sono relativi sostanzialmente a servizi di vettoriamento e

misura del gas e dell'energia elettrica nei confronti di clienti nazionali.

Il fondo svalutazione crediti è stato movimentato nel corso dell’anno come segue:

Fondo svalutazione crediti 2015 Fusione Accantonamento (Utilizzi) 2016

Fondo svalutazione crediti 1.227 56 71 (5) 1.350

Totale 1.227 56 71 (5) 1.350

Il fondo svalutazione crediti che ammonta ad euro 1.350 mila rappresenta la quantificazione del rischio di

insolvenza in relazione ai crediti in essere verso clienti, calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche.

Nel corso del 2016 il fondo ha registrato la movimentazione esposta in tabella.

Analisi dei crediti in base alla scadenza

La seguente tabella riporta l’ammontare dei crediti dell’attivo circolante suddivisi per scadenza:

Attivo Circolante 2016 2015

Importo dei crediti scadente Importo dei crediti scadente

Crediti: Entro 1

anno Da 1 a 5

anni Oltre 5

anni Entro 1

anno Da 1 a 5

anni Oltre 5

anni

Verso clienti 11.321 - - 15.600 - -

Verso controllanti 2.314 - - 3.804 - -

Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 4.179 - - 13.759 - -

Crediti tributari 181 - - 1.074 - -

Imposte anticipate 3.358 - - 2.930 - -

Verso altri 13.208 44 - 18.011 11 -

Totale 34.562 44 - 55.178 11 -

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Bilancio d’esercizio 2016 - 39

Crediti infragruppo

L’esposizione dettagliata dei crediti verso le società del Gruppo è la seguente:

Crediti infragruppo 2016 2015 Variazione Variazione %

AGSM Energia Spa 4.048 13.415 (9.367) -70%

AGSM Verona Spa 2.307 3.710 (1.406) -38%

AGSM Lighting Srl 77 81 (5) -6%

Parco Eolico Riparbella Srl 19 26 (7) -28%

Parcoeolico Carpinaccio Srl 18 22 (4) -18%

Consorzio Canale Industriale G.Camuzzoni di Verona Scarl 16 23 (8) -33%

Comune di Verona 7 94 (87) -93%

EN.IN. ESCO S.R.L. 2 - 2 0%

AGSM Trasmissione Srl - 191 (191) 0%

Totale 6.493 17.563 (11.070) -63%

Crediti verso controllanti

I crediti verso le controllanti comprendono euro 2.307 mila verso AGSM Verona Spa che si riferiscono a

crediti per consolidato fiscale per euro 911 mila euro, a prestazioni di service e tecniche effettuate sulle reti

di energia elettrica di proprietà della Capogruppo per euro 768 mila e per la parte rimanente a crediti

connessi al conferimento della rete gas effettuato nel 2015.

Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

I crediti verso AGSM Energia Spa ammonta ad euro 4.048 mila quale saldo di natura commerciale riferibile

prevalentemente a vettoriamento di energia elettrica e gas, attività di allacciamento e di interventi sulle reti

di energia elettrica e gas.

Il credito verso AGSM Lighting Srl riguarda l’attività di telecontrollo degli impianti di illuminazione pubblica e

i servizi di assistenza tecnica.

Il credito verso Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl è di natura commerciale e si

riferisce alle spese di esercizio e manutenzione della centrale di Tombetta. I crediti verso le società

Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl riguardano attività relative al telecontrollo degli

impianti eolici.

Crediti tributari

Il saldo è così dettagliato:

Crediti tributari 2016 2015 variazione variazione %

Crediti verso Erario 181 275 (94) -34%

Crediti per IVA - 798 (798) -100%

Totale 181 1.074 (892) -83%

I crediti tributari ammontano ad euro 181 mila e si riferiscono principalmente ad acconti IRAP per euro 140

mila.

Crediti per imposte anticipate

I crediti per imposte anticipate ammontano ad euro 3.358 mila; tale voce accoglie il credito per le imposte

anticipate attive derivanti dai costi imputati nell’esercizio in corso e nei precedenti che diventeranno

deducibili fiscalmente negli esercizi successivi. I riassorbimenti sono dovuti a costi imputati in esercizi

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Bilancio d’esercizio 2016 - 40

precedenti che hanno manifestato nel 2016 i requisiti della deducibilità dal reddito imponibile, mentre gli

incrementi riguardano componenti negativi di reddito imputati nell’esercizio ma privi temporaneamente dei

requisiti della deducibilità. La variazione della voce in oggetto rispetto all’esercizio precedente tiene conto

anche dell’adeguamento del calcolo alle aliquote fiscali prospettiche previste dalla Legge di Stabilità 2017.

Per una analisi dei movimenti della fiscalità differita si rinvia all’apposito prospetto di cui all’art. 2427 p.14 Cc.

Altri crediti

Crediti verso altri 2016 2015 Variazione Variazione %

Certificati bianchi 7.173 1.613 5.561 345%

Crediti verso Cassa Conguaglio 3.685 15.969 (12.283) -77%

Altri crediti oltre 12 mesi 44 11 33 314%

Anticipi a fornitori 14 8 6 69%

Altri crediti 2.335 422 1.914 454%

Totale 13.252 18.022 (4.770) -26%

I crediti verso il Gestore del Mercato Elettrico per certificati bianchi ammontano ad euro 7.173 mila per un

totale di n. 42.676 Titoli di Efficienza Energetica (TEE) posseduti e valutati prudenzialmente al costo di

acquisto.

I crediti verso Cassa Conguaglio del Settore Elettrico che ammontano ad euro 3.685 mila si riferiscono

prevalentemente, alla perequazione sull'attività di distribuzione e misura di energia elettrica per euro 1.173

e di gas di anni precedenti per euro 673 mila, a componenti dell’anno per euro 776 mila, ad incentivi per la

sicurezza del gas per euro 520 mila ed a bonus per continuità del servizio elettrico 2016 per euro 290 mila.

Nella voce altri crediti è incluso prevalentemente l’importo di euro 1.904 mila quale deposito presso il

Gestore dei Mercati Energetici per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2016 sull’acquisto di Titoli di

Efficienza Energetica.

III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

L’importo al 31 dicembre 2016 si riferisce al saldo attivo del conto corrente fruttifero che accoglie l’attività di

tesoreria accentrata di Gruppo.

Attività finanziarie non immobilizzate intercompany

2016 2015 Variazione Variazione %

AGSM Verona Spa 21.110 - 21.110 0%

AGSM Energia Spa 16.172 7.777 8.395 108%

AGSM Trasmissione Srl - 170 (170) 0%

Totale 37.282 7.947 29.335 369%

IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE

L'importo di euro 1.679 mila si riferisce alle disponibilità bancarie liquide ed esigibili alla data di chiusura del

bilancio.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 41

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI

La composizione dei ratei e risconti attivi è la seguente:

Ratei e risconti attivi 2016 2015 variazione variazione %

Risconti attivi 541 616 (75) -12%

Risconti attivi intercompany 53 119 (66) -56%

Totale 594 735 (141) -19%

I risconti attivi verso terzi riguardano prevalentemente per euro 377 mila costi anticipati per l’acquisto di

Titoli di Efficienza Energetica da terzi e per euro 116 mila la quota una tantum corrisposta al Comune di

Goito per l’utilizzo della rete di distribuzione di gas riscontata sulla base della durata della concessione (12

anni).

Risultano iscritti euro 53 mila di risconti attivi intercompany verso la società AGSM Verona Spa per le attività

di urbanizzazione relative a gas ed energia elettrica a questa commissionate ma non ancora eseguite al 31

dicembre 2016.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 42

PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Il presente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nei conti di patrimonio netto nel corso dell'esercizio.

Patrimonio netto 2015 Fusione Destinazione Distribuzione Risultato 2016

Capitale sociale 60.750 1.988 - - - 62.738

Riserva sovrapprezzo azioni/da conferimento 15.464 - - - - 15.464

Riserva legale 12.150 - 48 - - 12.198

Altre riserve 90 1.292 - - - 1.382

Utili (perdite) portati a nuovo - - 8.002 (8.002) - -

Utile (perdita) di esercizio 8.050 - (8.050) - 7.012 7.012

Totale 96.504 3.280 - (8.002) 7.012 98.794

Il Capitale Sociale, che ammonta ad euro 62.738 mila e le Altre Riserve, che ammontano ad euro 1.382 mila

nell’esercizio hanno registrato un incremento a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione della

società AGSM Trasmissione Srl.

Conseguentemente alla menzionata operazione societaria la suddivisione del capitale sociale è la seguente:

-AGSM Verona Spa 99,76%

-Covigas Srl 0,24 %

Il risultato dell'esercizio 2015 che ammonta ad euro 8.050 mila, dopo la destinazione di legge a Riserva

Legale per euro 48 mila è stato destinato a distribuzione ai soci per l’intero importo come da delibera di

approvazione del 29 aprile 2016.

Ai sensi dell'art. 2427 C.c. punto 7 bis si evidenzia che la riserva sovrapprezzo azioni è disponibile per

aumento di capitale sociale e copertura perdite e per la distribuzione; la riserva legale è utilizzabile per

copertura perdite la riserva facoltativa può essere utilizzata per l'aumento del capitale sociale, per la

copertura perdite e per la distribuzione. L’utilizzo delle riserve dei precedenti esercizi è indicata di seguito.

Utilizzo riserva Utili portati a nuovo

2015 2014 2013

Distribuzione di dividendi

(5.035) (2.250) (2.647)

Totale (5.035) (2.250) (2.647)

L' utile d'esercizio ammonta ad euro 7.012 mila.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 43

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio nei fondi per rischi ed oneri.

Fondo rischi ed oneri 2015 Accantonamento (Utilizzi) Fusione Altro 2016

Fondo imposte differite 421 - (300) - - 121

Altri fondi 8.546 2.002 (102) 40 - 10.487

Fondo per oneri futuri 7.546 171 (102) - - 7.616

Fondo rischi diversi 1.000 1.831 - 40 - 2.871

Totale 8.968 2.002 (402) 40 - 10.609

Il fondo per imposte differite accoglie il debito relativo alla fiscalità gravante sui componenti positivi di

reddito che, imputati nel 2016 o in esercizi precedenti, risultano non manifestare le caratteristiche per

concorrere al reddito imponibile dell’esercizio in corso, in virtù dell’applicazione delle disposizioni tributarie.

L’utilizzo dell’anno per euro 300 mila è relativo alla differenza temporanea generata principalmente da

ammortamenti operati in dichiarazione dei redditi, come illustrato nella tabella allegata in calce alla nota

integrativa.

Il fondo per oneri futuri di euro 7.616 mila accoglie oneri stimati che la società sosterrà in esercizi futuri.

L'accantonamento dell'anno di euro 171 mila è relativo per euro 145 mila il possibile maggior onere stimato

sull’utilizzo di reti di terzi e per euro 26 mila il piano straordinario di sostituzione dei contatori del gas che

sarà effettuato nei prossimi esercizi in ottemperanza alla Delibera AEEG 155/2008 ed è parametrato al

valore residuo degli stessi all’atto della dismissione.

L'utilizzo del fondo si riferisce alla copertura delle minusvalenze generate dalla sostituzione dei contatori del

gas.

Il fondo rischi diversi, si riferisce sostanzialmente alla copertura della sanzione inflitta alla Società da AEEGSI

con la delibera 42/17.

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo.

Fondo trattamento di fine rapporto

2015 Accantonamento (Utilizzi) Fusione Altro 2016

Fondo TFR 5.798 677 (1.035) 72 (497) 5.014

Totale 5.798 677 (1.035) 72 (497) 5.014

Tale posta corrisponde al valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal

personale in servizio alla fine degli esercizi in esame secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL)

vigente, al netto delle anticipazioni concesse ai sensi dell'art. 1 della legge n. 297/82.

La voce altri movimenti si riferisce ai versamenti ai fondi pensione per la previdenza complementare e al

versamento dell'imposta sostitutiva ai sensi della legge 140/97; gli utilizzi si riferiscono alle erogazioni

effettuate nel corso dell’esercizio. I movimenti dell’anno includono un incremento di euro 72 mila risultato

dall’operazione di fusione per incorporazione della società AGSM Trasmissione Srl.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 44

D) DEBITI

Analisi dei debiti in base alla scadenza

Analisi scadenze debiti

2016 2015

Importo debiti scadente Importo debiti scadente

Entro 1 anno

Da 1 a 5 anni

Oltre 5 anni Entro 1

anno Da 1 a 5

anni Oltre 5 anni

Debiti verso soci per finanziamenti - - - 4.008 - -

Acconti 87 - - 1.405 - -

Debiti verso fornitori 21.879 - - 20.009 - -

Debiti verso controllanti 2.110 - - 10.430 - -

Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 448 11.768 - 311 - -

Debiti tributari 307 - - 1.128 - -

Debiti verso previdenza 1.002 - - 1.076 - -

Altri debiti 8.833 - - 9.412 - -

Totale 34.666 11.768 - 47.780 - -

Debiti infragruppo

L’esposizione dettagliata dei debiti verso le società del Gruppo è la seguente:

Debiti infragruppo 2016 2015 Variazione Variazione %

AGSM Energia Spa 11.823 132 11.691 8843%

AGSM Verona Spa 2.110 14.438 (12.328) -85%

AGSM Lighting Srl 136 93 43 46%

AMIA Verona Spa 256 50 206 415%

TRANSECO Srl 1 - - -

AGSM Trasmissione Srl - 36 (36) -100%

Totale 14.327 14.750 (423) -3%

Acconti

Acconti 2016 2015 Variazione Variazione %

Acconti 87 1.405 (1.318) -94%

Totale 87 1.405 (1.318) -94%

La voce si riferisce ad acconti ricevuti a vario titolo da parte di clienti per lavori non ultimati a fronte di incassi

anticipati. Nel corso del 2016 Megareti Spa ha rilasciato acconti versati nell’esercizio precedente da un

cliente che aveva commissionato uno specifico allacciamento a seguito dell’ultimazione del lavoro.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 45

Debiti verso fornitori

Debiti verso fornitori 2016 2015 variazione variazione %

Debiti verso fornitori 9.311 9.380 (69) -1%

Debiti per fatture da ricevere 12.568 10.629 1.939 18%

Totale 21.879 20.009 1.870 9%

I debiti verso fornitori, che ammontano ad euro 21.879 mila, al netto delle note di accredito da ricevere,

comprendono sia i debiti per le fatture ricevute, ma non ancora scadute, che i debiti maturati in relazione ad

acquisti e prestazioni di competenza la cui fattura è pervenuta nell’esercizio successivo. Nello specifico il

debito verso fornitori alla chiusura dell’esercizio in commento è costituito principalmente da euro 14.007

mila per la componente A3 della tariffa di distribuzione dovuta al Gestore del Settore Elettrico (GSE) per e da

euro 913 mila verso Terna Spa per il corrispettivo per il servizio di trasmissione di energia elettrica prelevata

dalle imprese distributrici dalla rete di trasmissione nazionale.

Debiti verso controllanti

I debiti verso controllanti si riferiscono al saldo verso la Capogruppo AGSM Verona Spa di euro 2.110 mila.

I debiti verso AGSM Verona Spa sono dovuti a prestazioni di servizi e a lavori per la realizzazione di un

allacciamento specificamente commissionato da un cliente della rete.

Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

La voce più significativa riguarda il deposito cauzionale per euro 11.768 mila ricevuto da AGSM Energia Spa

durante l’anno in accordo con la delibera AEEGSI 268/2015 a titolo di garanzia per il servizio di trasporto di

energia elettrica.

La voce include inoltre i debiti verso AGSM Energia Spa che riguardano prevalentemente i consumi di energia

elettrica e gas ad uso delle cabine di distribuzione e i debiti verso la correlata AMIA Verona Spa che

riguardano prestazioni tecniche e di servizio.

Debiti tributari

Debiti Tributari 2016 2015 variazione variazione %

Debiti verso Erario 307 329 (23) -7%

Altri debiti tributari 1 - - 63%

Debiti verso Erario per IVA - 798 (798) 0%

Totale 307 1.128 (821) -73%

I debiti tributari si riferiscono principalmente alle ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente ancora da

versare al 31 dicembre 2016.

Debiti verso istituti di previdenza

Debiti verso istituti di previdenza 2016 2015 variazione variazione %

Inps e altri istituti 682 752 (70) -9%

Inpdap 319 324 (5) -2%

Totale 1.001 1.076 (75) -7%

La voce si riferisce ai debiti dovuti al 31 dicembre 2016 ad Istituti di previdenza per le quote a carico della

Società e dei dipendenti su salari, stipendi ed oneri stimati il cui pagamento è avvenuto nei mesi successivi.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 46

Altri debiti

Altri debiti 2016 2015 variazione variazione %

Debiti verso CCSE 5.972 7.917 (1.945) -25%

Debiti verso il personale 2.502 823 1.678 204%

Depositi cauzionali 346 588 (242) -41%

Debiti diversi 14 83 (69) -83%

Totale 8.833 9.412 (578) -6%

I debiti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico includono principalmente per euro 2.081 mila

componenti tariffarie relative al sesto bimestre 2016 e per euro 2.315 mila importi di perequazione relativi al

2016 dei costi e dei ricavi del servizio di distribuzione gas ed energia elettrica.

I debiti verso il personale oltre a ferie maturate e non godute alla data di fine esercizio, a rinnovi contrattuali

e al premio di produzione 2016 da corrispondere - secondo contratto - nel corso del primo semestre 2016

comprendono l’importo di euro 1.977 euro per il piano di prepensionamento volontario.

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

La composizione dei ratei e risconti passivi è la seguente:

Ratei e risconti passivi 2016 2015 variazione variazione %

Per contributi in conto impianti 171 - 171 0%

Altri risconti passivi 53 119 (66) -56%

Totale 223 119 105 88%

Nella voce risultano iscritti euro 53 mila di risconti passivi per la quota di ricavo relativa ad urbanizzazioni gas

ed energia elettrica non ancora eseguite al 31 dicembre 2016.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 47

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Suddivisione dei ricavi per categorie di attività

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2016 2015 variazione variazione %

Vettoriamento e misura di energia elettrica 38.354 36.356 1.998 5%

Vettoriamento e misura di gas naturale 19.216 19.844 (628) -3%

Prestazioni e servizi intercompany 3.599 4.040 (441) -11%

Prestazioni a terzi 2.504 2.158 346 16%

Totale 63.672 62.398 1.275 2%

La voce ricavi di vendita, che ammonta ad euro 63.672 mila è sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio

precedente.

I ricavi di vettoriamento e misura dell'energia elettrica ammontano ad euro 38.354 mila al netto di un

conguaglio di perequazione negativa di euro 1.301 mila. Detti ricavi sono relativi per euro 23.348 mila ad

operazioni infragruppo con la correlata AGSM Energia Spa, primario operatore di vendita nel Comune di

Verona. A seguito della sopracitata operazione di fusione per incorporazione in Megareti Spa di AGSM

Trasmissione Srl, i ricavi per energia elettrica comprendono euro 2.454 mila relativi alla remunerazione che

Terna Spa corrisponde alla società per la messa a disposizione di impianti (specificatamente le stazioni

elettriche ricevitrici sud ed ovest) e reti in alta e altissima tensione.

I ricavi relativi ad attività di vettoriamento e misura del gas ammontano ad euro 19.216 mila al netto di un

conguaglio di perequazione negativo per euro 654 mila. I ricavi sono realizzati prevalentemente con la

correlata AGSM Energia Spa per euro 12.997 mila e sono stati realizzati nel territorio del Comune di Verona,

nel Comune di Goito, in alcuni comuni della Val D'Illasi e della Val di Chiampo.

Il prezzo per il vettoriamento di energia elettrica e di gas è determinato in ambito tariffario dall'Autorità per

l'Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico.

Le prestazioni di servizio intercompany sono commentate di seguito in un paragrafo specifico.

Le prestazioni diverse, pari ad euro 2.504 mila, sono afferenti prevalentemente a proventi per servizi di

allacciamento svolti a favore di terzi per euro 1.481 e prestazioni di servizio per euro 276 mila verso la

società Acque Veronesi Scarl per euro 276 mila.

Ricavi per area geografica

I ricavi citati sono stati realizzati principalmente in Italia con netta prevalenza dell’area cittadina di Verona e

della sua provincia.

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Incrementi di immobilizzazioni 2016 2015 variazione variazione %

Manodopera 199 160 39 24%

Totale 199 160 39 24%

La voce comprende i costi relativi al personale impiegato nelle attività di allacciamento.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 48

5) Altri ricavi e proventi

L’analisi degli altri ricavi e proventi è la seguente:

Altri ricavi e proventi 2016 2015 variazione variazione %

Sopravvenienze e insussistenze 697 270 427 158%

Ricavi certificati bianchi 392 77 315 409%

Proventi del mercato elettrico 360 204 156 77%

Ricavi prestazioni diverse 243 55 188 340%

Rimborso spese gestioni in comunione 44 61 (17) -28%

Indennizzi e rimborsi danni 24 27 (3) -10%

Plusvalenze 12 - 12 -

Altri ricavi 159 939 (780) -83%

Totale altri ricavi 1.931 1.632 299 18%

Altri contributi 85 - 85 -

Totale contributi 85 - 85 -

Totale 2.016 1.632 384 24%

Negli altri ricavi e proventi la voce sopravvenienze che ammonta a euro 697 mila si riferisce a differenze sulle

stime dell’importo della perequazione del gas per euro 280 mila ed elettrica per euro 109 mila e a

sopravvenienze realizzate in seguito all’emissione di fatture di conguaglio su corrispettivi di trasmissione

dovuti da Terna per euro 129 mila.

La voce ricavi per certificati bianchi si riferisce ad operazioni di compravendita e di annullamento di titoli di

efficienza energetica.

La voce proventi del mercato elettrico include euro 290 mila quale premio di continuità del servizio

riconosciuto dalla Cassa Conguaglio ed euro 70 mila di corrispettivi di aggregazione misure.

La voce altri ricavi che ammonta ad euro 159 mila si riferisce prevalentemente all’incentivo per la sicurezza

delle reti di distribuzione del gas per euro 93 mila. La voce si è ridotta in modo significativo rispetto

all’esercizio precedente in quanto a partire dal 2016 non sono più corrisposti dalla Cassa Conguaglio del

Settore Elettrico i compensi per la riscossione ed intermediazione delle componenti tariffarie, che

ammontavano nel 2015 ad euro 438 mila.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 49

Analisi delle vendite e delle prestazioni infragruppo

La successiva tabella evidenzia, suddivisi per società e per natura, i ricavi precedentemente commentati:

Analisi vendite e prestazioni infragruppo

Vendite prodotti

Contratti di servizio

Prestazioni di servizio

Altri proventi

Totale

AGSM Verona Spa - 485 1.227 - 1.712

AGSM Energia Spa 36.345 - 1.742 1 38.089

AGSM Lighting Srl - 57 34 - 90

Consorzio Canale Industriale G.Camuzzoni di Verona Scarl - - - 44 44

Parcoeolico Carpinaccio Srl - 18 - - 18

Parco Eolico Riparbella Srl - 19 - - 19

EN.IN. ESCO S.R.L. - - 18 - 18

TRANSECO Srl - - - 1 1

Totale 36.345 578 3.021 46 39.990

I ricavi intercompany verso AGSM Energia Spa, primario operatore commerciale nel territorio comunale,

riguardano per euro 36.345 mila l’attività di vettoriamento e misura sia di energia elettrica che di gas. Le

prestazioni di servizio comprendono contributi per allacciamenti alla rete di distribuzione di energia elettrica

e gas per euro 562 mila ed euro 1.180 mila per attività diverse tipiche del rapporto tra distributore e società

di vendita.

I rapporti con la controllante AGSM Verona Spa per i contratti di servizio riguardano l’attività prestata dalla

Centrale Operativa di Telecontrollo e di Segnalazione Guasti effettuata sugli impianti produttivi. Le

prestazioni di servizio si riferiscono ad attività effettuate sulle reti elettriche e gas di proprietà della

Capogruppo.

Le prestazioni nei confronti della consociata AGSM Lighting Srl riguardano servizi di assistenza tecnica.

I ricavi nei confronti del Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl, iscritti tra gli altri

proventi, sono relativi a prestazioni intercompany di esercizio e manutenzione effettuate dal personale di

Megareti Spa nell'impianto di produzione idroelettrica di Tombetta.

I ricavi verso Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl riguardano attività relative alla

supervisione tecnica ed al telecontrollo degli impianti di produzione di energia eolica.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 50

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Acquisti di materie prime, sussidiare di consumo e merci

2016 2015 variazione variazione %

Acquisto materiali 903 803 100 12%

Gas 148 166 (18) -11%

Energia elettrica 59 56 3 6%

Totale 1.110 1.025 85 8%

Gli acquisti di materiali sono relativi per euro 581 mila ad acquisti diretti da fornitori terzi e per euro 322 mila

ad acquisti dalla Capogruppo che provvede, per tutte le società del Gruppo, alla gestione accentrata delle

scorte di magazzino. I materiali acquistati sono utilizzati prevalentemente per la manutenzione ordinaria

delle reti.

Gli acquisti di energia elettrica e del gas per il funzionamento degli impianti e delle cabine sono effettuati

prevalentemente dalla correlata AGSM Energia Spa.

7) Spese per prestazioni di servizi

Costi per servizi 2016 2015 variazione variazione %

Vettoriamento energia e oneri sistema 9.598 9.487 111 1%

Servizi infragruppo 5.023 4.409 614 14%

Spese per lavori, manutenzioni 1.091 1.031 60 6%

Assicurazioni 354 498 (144) -29%

Costi per il personale 225 253 (28) -11%

Prestazioni professionali 255 331 (76) -23%

Lettura contatori 216 220 (5) -2%

Servizi bancari 85 57 27 47%

Compensi amministratori 78 77 1 2%

Compensi collegio sindacale 62 66 (4) -6%

Vigilanze, pulizie e facchinaggi 21 - 21 0%

Lavoro interinale - 29 (29) -100%

Altri 529 438 91 21%

Totale 17.537 16.894 661 4%

I costi di vettoriamento energia elettrica e oneri di sistema, che ammontano ad euro 9.598 mila

comprendono corrispettivi per il servizio di trasmissione verso la società Terna Spa per euro 8.481 mila, costi

di vettoriamento nei confronti di Enel Distribuzione Spa per euro 927 mila ed il contributo annuale al fondo

eventi eccezionali per euro 181 mila.

I costi per servizi infragruppo, di seguito dettagliati, includono prevalentemente costi di struttura per service

verso la controllante AGSM Verona Spa.

Le spese per lavori e manutenzioni che ammontano ad euro 1.090 mila rappresentano principalmente le

ordinarie manutenzioni effettuate sulle reti di distribuzione del gas e dell'energia elettrica.

Tra gli altri costi figurano principalmente servizi diversi di natura informatica.

Si precisa che rispetto al precedente esercizio sono stati riclassificati euro 57 mila di costi per spese bancarie

dalla voce oneri diversi di gestione alla voce in esame.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 51

8) Costi per godimento beni di terzi

Costi per godimento beni di terzi 2016 2015 variazione variazione %

Costi per utilizzo reti intercompany 12.506 12.641 (135) -1%

Costo per utilizzo reti di terzi 1.408 1.390 18 1%

Noleggi 346 536 (190) -35%

Affitti e locazioni 368 343 25 7%

Totale 14.629 14.910 (281) -2%

I costi per utilizzo di reti intercompany sono afferenti principalmente ai corrispettivi riconosciuti alla

controllante AGSM Verona Spa per l'utilizzo delle reti di distribuzione dell’energia elettrica per euro 9.811

mila e degli impianti di misura dell'energia elettrica per euro 1.852 mila. La voce include inoltre dal 2016

euro 843 mila di costi per l’affitto delle stazioni elettriche ricevitrici sud e ovest per effetto dell’operazione di

fusione per incorporazione della società AGSM Trasmissione Srl. La voce si è mantenuta pressoché invariata

rispetto al 2015 in quanto il precedente esercizio includeva i costi relativi all'utilizzo delle reti di distribuzione

e degli impianti di misura del gas relativi al primo bimestre 2015, ovvero fino alla data del conferimento della

rete alla controllante avvenuto in data 1 marzo 2015.

I costi per l’utilizzo di reti di terzi si riferiscono ai canoni di affitto corrisposti per l’utilizzo delle reti di

distribuzione del gas estranee al territorio comunale di Verona, situate in Val d’Illasi (ex Covigas), nel comune

di Goito e nei comuni della Valle del Chiampo e della rete porzione di rete di trasmissione nazionale di

proprietà di Dolomiti Energia Spa.

Gli affitti si riferiscono principalmente al canone di locazione corrisposto alla controllante AGSM Verona.

Costi della produzione infragruppo

Nei confronti di imprese del Gruppo sono stati sostenuti i seguenti costi:

Costi della produzione infragruppo Acquisti materie

prime

Prestazioni di servizi

Altri costi Godimento su

beni di terzi Totale

AGSM Verona Spa 322 4.628 3 12.857 17.810

AGSM Energia Spa 203 - 41 - 244

AMIA Verona Spa - 441 - - 441

AGSM Lighting Srl - 3 - - 3

TRANSECO Srl - 1 - - 1

Totale 525 5.072 44 12.857 18.498

I costi di acquisto di materie prime intercompany si riferiscono per euro 322 mila agli acquisti di materiali di

manutenzione da AGSM Verona Spa e per euro 203 mila all'acquisto di gas ed energia elettrica per il

funzionamento degli impianti e delle cabine da AGSM Energia Spa.

I costi per servizi infragruppo, che complessivamente ammontano ad euro 5.072 mila, si riferiscono

principalmente a rapporti con la Controllante; specificatamente sono relativi a servizi di struttura

centralizzati (euro 4.628 mila) in ambito immobiliare, di gestione amministrativa, legale e finanziaria, di

approvvigionamento, ingegneria, risorse umane, autoparco, sistemi informativi e qualità, sicurezza ed

ambiente che sono disciplinati da specifici contratti. I costi sostenuti verso AMIA Verona Spa riguardano

servizi di manutenzione del verde in prossimità delle linee di distribuzione elettrica per euro 392 mila e

servizi di manutenzione degli automezzi aziendali per euro 49 mila.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 52

9) Spese per il personale

I costi del personale ammontano complessivamente ad euro 15.149 mila, al lordo di oneri eccezionali pari ad

euro 2.380 mila dovuti alla realizzazione del progetto di esodo ex art. 4 della Legge 92/2012 che ha visto

coinvolti 21 lavoratori in uscita.

Costi del personale 2016 2015 variazione variazione %

Retribuzioni 9.104 9.238 (134) -1%

Oneri sociali 2.855 2.974 (119) -4%

Accantonamento T.F.R. 677 691 (14) -2%

Altri costi diversi 2.512 133 2.379 1787%

Totale 15.149 13.037 2.112 16%

L’organico puntuale di Megareti Spa al 31 dicembre 2016 è pari a 201 unità con un decremento di 8 unità

rispetto al 2015. La diminuzione è dovuta principalmente alla riduzione dell’organico a fronte della

realizzazione del progetto di esodo sopraccitato.

Il costo medio pro-capite del lavoro, depurato degli oneri suddetti, risulta pari ad euro 63 mila

sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente.

Di seguito si riporta la tabella numerica dei dipendenti suddivisi per categoria.

Risorse umane 2015 Assunzioni Cessazioni Fusione 2016 Media

dirigenti 1 - - - 1 1

quadri 8 - (1) - 7 8

impiegati 106 14 (17) 1 104 104

operai 94 6 (11) - 89 89

Totale 209 20 (29) 1 201 202

10) Ammortamenti e svalutazioni

La voce ammonta ad euro 4.018 mila.

Ammortamenti e svalutazioni 2016 2015 variazione variazione %

Immobilizzazioni immateriali 622 491 132 27%

Immobilizzazioni materiali 3.325 2.690 634 24%

Totale ammortamento 3.947 3.181 766 24%

Svalutazione dei crediti 71 166 (95) -57%

Totale svalutazione 71 166 (95) -57%

Totale 4.018 3.347 671 20%

L’accantonamento dell’esercizio relativo alla svalutazione di crediti commerciali ammonta ad euro 71 mila e

rappresenta l'adeguamento del fondo al fine di esprimere i crediti al presumibile valore di realizzo.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 53

12-13) Accantonamenti per rischi e oneri futuri

Accantonamenti per rischi ed oneri futuri

2016 2015 variazione variazione %

Accantonamento fondo rischi diversi 1.831 - 1.831 0%

Accantonamento fondo oneri futuri 171 219 (48) -22%

Totale 2.002 219 1.783 812%

L’accantonamento per rischi diversi è stato prudentemente stanziato a copertura della sanzione inflitta alla

società da AEEGSI con la delibera n° 42/2017 del 2 febbraio 2017.

L’accantonamento per oneri futuri di euro 171 mila include per euro 145 mila il possibile maggior onere

stimato sull’utilizzo di reti di terzi e per euro 26 mila il piano di sostituzione di contatori gas obsoleti, che

saranno sostituiti prima del completamento del normale processo di ammortamento.

14) Oneri diversi di gestione

Oneri diversi di gestione 2016 2015 variazione variazione %

Sopravvenienze passive 1.004 21 981 4890%

Altre imposte e tasse 144 113 31 31%

Indennizzi 58 77 (19) -25%

Canoni di attraversamento 50 16 33 202%

IMU 48 40 7 18%

Minusvalenze su cessioni 37 63 (25) -40%

Acquisto certificati 8 542 (533) -98%

Altre spese generali 31 1.888 (1.858) -98%

Contributo Authority 18 20 (2) -11%

Totale 1.398 2.780 (1.383) -50%

La voce che ammonta ad euro 1.398 mila registra un decremento rispetto al precedente esercizio. La

riduzione è riconducibile principalmente alla voce altre spese generali che al 31 dicembre 2015 conteneva il

costo di euro 1.822 mila relativo al canone non ricognitorio richiesto dal Comune di Verona (ex art. 27 D.lgs.

2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di

concessione mediante condutture per la distribuzione del gas. Tale pretesa è stata dichiarata illegittima con

sentenza n.1926 del Consiglio di Stato del maggio 2016 e quindi per il 2016 non si è provveduto allo

stanziamento.

Le sopravvenienze passive, che ammontano ad euro 1.004 mila, sono relative principalmente a perequazione

del gas per euro 620 mila e a perequazione elettrica per euro 324 mila relative ad esercizi precedenti.

La voce indennizzi, intercompany e terzi, che ammonta complessivamente ad euro 58 mila, si riferisce ad

importi corrisposti per il mancato rispetto di standard commerciali quantitativi e qualitativi fissati a tutela

degli utenti finali. Tali indennizzi, che sono stati corrisposti da Megareti Spa alle società di vendita di energia

elettrica e gas, sono determinati dall’AEEGSI. L’importo corrisposto ad AGSM Energia Spa ammonta ad euro

41 mila.

Si precisa che rispetto al precedente esercizio sono stati riclassificati euro 57 mila di costi per spese bancarie

dalla voce in esame alla voce costi per servizi.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 54

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziari

Altri proventi finanziari 2016 2015 variazione variazione %

Verso terzi 61 55 7 11%

Verso imprese sottoposte al controllo della controllante 237 165 72 44%

Totale 298 220 78 35%

I proventi finanziari verso imprese sottoposte al controllo della controllante ammontano ad euro 237 mila e

si riferiscono prevalentemente ad interessi maturati sul conto corrente di corrispondenza che la Società

intrattiene con AGSM Energia Spa; su tale conto vengono regolate tutte le partite aperte attive e passive,

commerciali e di altra natura.

I proventi finanziari verso terzi che ammontano ad euro 61 mila si riferiscono ad interessi di mora.

17) Interessi e altri oneri finanziari

Gli oneri finanziari ammontano ad euro 122 mila e si riferiscono principalmente a interessi maturati sul conto

corrente di corrispondenza che la Società intrattiene con la società AGSM Verona Spa.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 55

IMPOSTE

20) Imposte dell’esercizio

Imposte sul reddito 2016 2015 variazione variazione %

Imposte correnti 3.924 4.539 (615) -14%

Imposte differite (715) (327) (388) 119%

Imposte relative ad anni precedenti - (72) 72 -100%

Totale 3.209 4.140 (931) -22%

Le imposte correnti ammontano ad euro 3.924 mila e sono relative per euro 3.429 mila ad IRES e per euro

495 mila ad IRAP. Il saldo delle imposte anticipate e differite è positivo ed ammonta ad euro 715 mila.

Per la relativa movimentazione si rimanda alla tabella allegata di cui al punto 14 dell’art. 2427 CC.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 56

ALLEGATI AL BILANCIO

Gli allegati presentati di seguito, che costituiscono parte integrante della presente nota integrativa, sono:

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 9) – Impegni e passività potenziali

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 13) – Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza

eccezionale

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 14) - Descrizione differenze temporanee

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc, punto 16 e 16-bis) – Compensi degli amministratori, del

collegio sindacale e della società di revisione

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc, punto 22-bis) – Operazioni realizzate con parti correlate

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 22-quater) – Fatti di rilievo dopo la chiusura

dell’esercizio

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 22- quinqiues e sexties) – Nome e sede legale

dell’impresa che redige il bilancio consolidato

• Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 22 -septies) – Proposta di destinazione degli utili o di

copertura delle perdite

• Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Società che esercita l’attività di

direzione e coordinamento (art. 2497 bis Cc)

• Prospetto degli effetti della fusione per incorporazione della società AGSM Trasmissione Srl

• Prospetto degli effetti dell'applicazione del D.Lgs 139/2015 sugli schemi di bilancio 2015

I prospetti di seguito elencati sono inseriti nella nota integrativa nei rispettivi paragrafi:

• Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni immateriali

• Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni materiali

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Bilancio d’esercizio 2016 - 57

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 9 Cc

Impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale

L’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali ammonta ad euro 6.391 mila

e sono interamente costituiti da fidejussioni bancarie. L’importo comprende euro 2.737 mila a favore

dell’INPS a garanzia degli obblighi assunti nei confronti dei lavoratori che hanno accettato il piano di

prepensionamento, euro 2.234 mila a favore dei Comuni nei quali è stato ottenuto l’affidamento del servizio

di distribuzione del gas ed euro 1.410 mila a favore di Terna Spa a copertura degli obblighi derivanti dalla

Convenzione per il servizio di Trasmissione dell’energia elettrica.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 13 Cc

Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale

Nei costi del personale sono stati imputati euro 2.380 mila di natura non ricorrente dovuti agli incentivi per il

prepensionamento di 21 dipendenti in accordo con art. 4 della Legge 92/2012.

Negli accantonamenti sono stati imputati euro 1.831 mila a copertura della sanzione inflitta alla società da

AEEGSI con la delibera n° 42/2017 del 2 febbraio 2017, contro la quale peraltro la Società ha presentato

ricorso.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 16 e 16-bis) Cc

Compensi degli amministratori, del collegio sindacale e della società di revisione

Periodo Scadenza della

carica Compensi per

revisione legale Totale compensi

Amministratori 01/01/2016 31/12/2016

approvazione bilancio 2017

78

Collegio sindacale 01/01/2016 31/12/2016

approvazione bilancio 2017

62

Società di revisione 01/01/2016 31/12/2016

approvazione bilancio 2016

24 24

I compensi corrisposti alla Società di revisione riguardano l’attività di revisione legale, di controllo contabile e

di certificazione dei Conti Annuali Separati ai fini dell’ Unbundling Contabile.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 22-bis) Cc

Operazioni realizzate con parti correlate

Le operazioni in parola sono oggetto di commento nei paragrafi dedicati alle singole voci di bilancio. Le

operazioni realizzate con parti correlate (società del Gruppo AGSM) sono state concluse a normali condizioni

di mercato. Il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa,

rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato

economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 58

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 22-quater) Cc

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio

Nei confronti della deliberazione 42/2017/S7COM con la quale AEEGSI ha irrogato nei confronti di Megareti

Spa tre sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad euro 2.831 mila la Società sta

predisponendo un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.

In data 3 e 4 novembre 2016, AEEGSI ha effettuato una visita ispettiva presso Megareti Spa per

l'accertamento di violazione in materia di sicurezza del servizio di distribuzione del gas naturale per l'anno

2016, al termine del quale ha notificato l'avvio di un procedimento sanzionatorio (deliberazione 6 aprile

2017, n° 218/2017/S/gas).

Megareti Spa intende presentare ad AEEGSI una serie di impegni utili al perseguimento degli interessi violati

che dovrebbero annullare il procedimento sanzionatorio. Per questa ragione non si è ritenuto di dover

accantonare alcuna somma in bilancio.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 22-quinqiues e sexties) Cc

Nome e sede legale dell’impresa che redige il bilancio consolidato

Con riferimento alle informazioni richieste dall'articolo 2427, punto 22-quinquies e sexies Codice Civile, si

precisa che la società controllante diretta AGSM Verona con sede legale in Via Lungadige Galtarossa n, 8 -

Verona provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte in quanto

controllata e che lo stesso risulta essere disponibile presso la sede legale della società.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 22-septies) Cc

Proposta di destinazione degli utili

Signori Soci,

Vi invito ad approvare il bilancio d’esercizio, costituito dalla situazione patrimoniale, dal conto economico,

dal rendiconto finanziario, dalla nota integrativa e corredato dalla relazione sulla gestione, che chiude con un

utile di esercizio di euro 7.012.260 ed a deliberare la destinazione di detto risultato nel seguente modo:

A Riserva Legale euro 350.000

A Riserva di Utili a nuovo euro 6.662.260.

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Bilancio d’esercizio 2016 - 59

INFORMAZIONI AI SENSI DEL’ART 2427, punto 14 Cc

Descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.

Attività fiscali 2015 Accredito/ 2016 Attività fiscali Imposta Attività fiscali 2016

Imposte differite attive differite % Imposta addebito Imposta differite differite % Imposta

imponibile (a) conto economico (b) conferite imponibile (a+b)

Fondo oneri futuri 8.546 28,20 2.410 1.941 547 - - 10.487 28,20 2.957

Fondo Svalutazione Crediti 288 24,00 69 - - - - 288 24,00 69

Avviamento 1.599 28,20 451 (471) (133) - - 1.128 28,20 318

Credito per imposte anticipate 10.433 2.930 1.470 415 11.903 3.345

Attività fiscali 2015 Accredito/ 2016 Attività fiscali Imposta Attività fiscali 2016

Imposte differite passive differite % Imposta addebito Imposta differite differite % Imposta

imponibile (a+b) conto economico (b) conferite imponibile (a+b)

Differenze su immobilizzazioni 1.772 24,00 421 (1.322) (300) (54) (13) 450 24,00 108

Debito per imposte differite 1.772 421 (1.322) (300) (54) (13) 450 108

Effetto totale a conto economico 715

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Bilancio d’esercizio 2016 - 60

Riconciliazione tra onere fiscale corrente e onere fiscale teorico:

Riconciliazione IRES Imponibile Imposte

Risultato prima delle imposte 10.221

Onere fiscale teorico (+27,5) 2.811

Differenze permanenti 494 136

Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi

Differenze temporanee deducibil i in esercizi successivi 2.002 551

Rigiro delle differenze temporanee degli esercizi precedenti (250) (69)

Imponibile fiscale 12.467

Imposte correnti IRES sull'esercizio 3.429

Incidenza imposte correnti sul risultato prima delle imposte 33,54%

Riconciliazione IRAP Imponibile Imposte

Differenza tra valore e costo della produzione 10.046

Costi non rilevanti ai fini IRAP 71

Totale 10.117

Onere fiscale teorico (+4,20) 425

Differenze permanenti 231 10

Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi

Differenze temporanee deducibil i in esercizi successivi 2.002 84

Rigiro delle differenze temporanee degli esercizi precedenti (573) (24)

Imponibile fiscale 11.777

Imposte correnti IRAP sull'esercizio 495

Incidenza imposte correnti sul risultato prima delle imposte 4,92%

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Bilancio d’esercizio 2016 - 61

ALTRE INFORMAZIONI

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Società che esercita l’attività di

direzione e coordinamento (C.C. Art.2497 bis) - dati in migliaia di euro

I dati essenziali della controllante AGSM Verona SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall’articolo

2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per

un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di AGSM Verona SpA

(controllante) al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell’esercizio chiuso

a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile

nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

ATTIVO

31/12/2015

A)Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

-

B)Immobilizzazioni

542.460

C)Attivo Circolante

118.080

D)Ratei e risconti

342

TOTALE ATTIVO

660.882

PASSIVO

31/12/2015

A)Patrimonio netto

278.282

Capitale sociale 58.500 Riserva sovraprezzo azioni 128.349 Riserva di rivalutazione 2.849 Riserva legale 8.681 Altre Riserve 66.376 Utile a nuovo 112 Utile (perdita) dell'esercizio 13.416 B)Fondi per rischi ed oneri

15.488

C)Trattamento fine rapporto

6.179

D)Debiti

346.868

E)Ratei e risconti

14.065

TOTALE PASSIVO

660.882

CONTO ECONOMICO

31/12/2015

A)Valore della produzione

113.087

B)Costi della produzione

(116.054)

C)Proventi ed oneri finanziari

14.255

D)Rettifiche di valore di attività finanziarie

2.296

Imposte sul reddito dell'esercizio

(169)

Utile dell'esercizio

13.416

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Bilancio d’esercizio 2016 - 62

Prospetto illustrativo degli effetti della fusione per incorporazione della società AGSM Trasmissione Srl alla

data del 1 gennaio 2016 - dati in euro

PROSPETTO CONTABILE DELLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI AGSM TRASMISSIONE SRL

01/01/2016

ATTIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - B) Immobilizzazioni 1.306 I - Immobilizzazioni Immateriali 1 II - Immobilizzazioni Materiali 1.305 III - Immobilizzazioni Finanziarie - C) Attivo Circolante - I - Rimanenze - II - Crediti 1.242 1.242 III - Attività finanziarie - IV - Disponibilità liquide 2.089 2.089 D) Ratei e risconti - TOTALE ATTIVO 4.637 PASSIVO A) Patrimonio netto 3.280 Capitale sociale 1.988 Riserva sovraprezzo azioni Riserva legale Altre Riserve Avanzo di scissione/fusione 1.292 Utile a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio B) Fondi per rischi ed oneri 40 C) Trattamento fine rapporto 72 D) Debiti 1.245 E) Ratei e risconti - TOTALE PASSIVO 4.637

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Bilancio d’esercizio 2016 - 63

Prospetto illustrativo degli effetti dell'applicazione del D.Lgs 139/2015 sugli schemi di bilancio 2015

EFFETTO DELL'APPLICAZIONE DEL D.LGS 139/2015 PROSPETTO DI STATO PATRIMONIALE 2015

Cosi come approvato dal

consiglio di amministrazione del 29/04/2016

Nuova numerazione di talune

voci

Saldi riferiti a società

controllate da controllante

POST-RIFORMA

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 2015

2015 B) Immobilizzazioni

I- Immobilizzazioni immateriali 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle

opere dell'ingegno 70

70

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 14.565

14.565

6) immobilizzazioni in corso e acconti 24

24

7) altre 188

188

Totale immobilizzazioni immateriali 14.848

14.848

II - Immobilizzazioni materiali 1) terreni e fabbricati 1.020

1.020

2) impianti e macchinari 68.282

68.282

3) attrezzature industriali e commerciali 581

581

4) altri beni 223

223

5) immobilizzazioni in corso e acconti 414

414

Totale immobilizzazioni materiali 70.519

70.519

Totale immobilizzazioni 85.367

85.367 C) Attivo circolante

I - Rimanenze 5) acconti 4

4

Totale rimanenze 4 II - Crediti

1) verso clienti 15.509

15.600

4) verso controllanti 3.804

3.804

4-bis) crediti tributari 1.074 (1.074) 4-ter) imposte anticipate 2.930 (2.930) 5) verso altri. 39.818 (39.818) 5) verso imprese controllate da controllanti

13.759 13.759

5-bis) crediti tributari

1.074

1.074

5-ter) imposte anticipate

2.930

2.930

5-quater) verso altri

39.818 (21.705) 18.022

entro 12 mesi

18.011

oltre 12 mesi

11

Totale crediti 63.135

55.189

III - Attività fin. che non costituiscono immobilizzazioni 6) attività fin. per la gestione accentrata della tesoreria

7.947

verso controllate da controllante

7.947 7.947

Totale att. fin. che non costituiscono immobilizzazioni IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 9.925

9.925

Totale disponibilità liquide 9.926

9.926 Totale attivo circolante 73.065

73.065

D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio sui prestiti

Risconti attivi 735

735

Totale ratei e risconti 735

735

TOTALE ATTIVO 159.168 - - 159.168

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Bilancio d’esercizio 2016 - 64

EFFETTO DELL'APPLICAZIONE DEL D.LGS 139/2015 PROSPETTO DI STATO PATRIMONIALE 2015

Cosi come approvato dal

consiglio di amministrazione del 29/04/2016

Nuova numerazione di talune voci

Saldi riferiti a società

controllate da

controllante

POST-RIFORMA

STATO PATRIMONIALE PASSIVO 2015

2015

A) Patrimonio netto I - Capitale Sociale 60.750

60.750

II - Riserva da sovraprezzo delle azioni 15.464

15.464

IV - Riserva legale 12.150

12.150

VI - Altre riserve, distintamente indicate

90

90

VII. Altre riserve distintamente indicate 90 (90) IX - Utile (perdita) dell'esercizio 8.050

8.050

Totale patrimonio netto 96.504

96.504

B) Fondi per rischi ed oneri 2) per imposte, anche differite 421

421

3) altri 8.546 (8.546)

-

3) strumenti finanziari derivati passivi 4) altri

8.546

8.546

Totale fondi per rischi ed oneri 8.968

8.968

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 5.798

5.798 D) Debiti

3) debiti verso soci per finanziamenti 4.008

4.008

4) debiti verso banche -

-

6) acconti 1.405

1.405

7) debiti verso fornitori 20.009

20.009

11) debiti verso controllanti 10.430

10.430

11-bis) debiti verso controllate da controllanti

311 311

12) debiti tributari 1.128

1.128

13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.076

1.076

14) altri debiti 9.723

(311) 9.412

Totale debiti 47.780

47.780 E) Ratei e risconti, con separata indicazione dell'aggio su prestiti

Risconti passivi 119

119

Totale ratei e risconti 119

119

TOTALE PASSIVO 159.168 - - 159.168

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Bilancio d’esercizio 2016 - 65

EFFETTO DELL'APPLICAZIONE DEL D.LGS 139/2015 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO 2015

Cosi come approvato dal

consiglio di amministrazione del 29/04/2016

Eliminazione della classe E

del conto economico

Nuova numerazione di talune voci

POST-RIFORMA

CONTO ECONOMICO 2015

2015

A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 62.398

62.398

4) incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni 160

160

5) altri ricavi e proventi Altri ricavi operativi 1.632

1.632

Totale valore della produzione 64.189

64.189

B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (1.025)

(1.025)

7) per servizi (16.894)

(16.894)

8) per godimento di beni di terzi (14.910)

(14.910)

9) per il personale (13.037)

(13.037)

a) salari e stipendi (9.238)

(9.238)

b) oneri sociali (2.974)

(2.974)

c) trattamento di fine rapporto (691)

(691)

e) altri costi (133)

(133)

10) ammortamenti e svalutazioni (3.347)

(3.347)

a) ammortamento delle immobilizzazioni immat. (491)

(491)

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.690)

(2.690) d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo

circolante (166)

(166)

13) altri accantonamenti (219)

(219)

14) oneri diversi di gestione (2.780)

(2.780)

Totale costi della produzione (52.213)

(52.213)

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 11.977

11.977 C) Proventi e oneri finanziari

16) altri proventi finanziari 220

220

d) proventi diversi dai precedenti 220

220

verso terzi 55

55

verso imprese collegate 165

(165) -

verso imprese controllate da controllanti -

165 165

17) interessi ed altri oneri finanziari (8)

(8)

d) verso imprese controllanti (7)

(7)

Totale proventi e oneri finanziari 212

212

E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi 72 (72)

21) oneri - - Totale proventi e oneri straordinari 72 - Risultato prima delle imposte ( A - B +- C +- D +- E ) 12.261

Risultato prima delle imposte ( A - B +- C +- D ) 12.261

12.189 20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate

12.189

a) imposte correnti (4.539)

(4.539)

b) imposte esercizi precedenti

72

72

c) imposte differite e anticipate 327

327

Totale imposte sul reddito (4.212)

(4.140)

21) utile (perdita) dell'esercizio 8.050 - - 8.050

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Bilancio d’esercizio 2016 - 66

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Bilancio d’esercizio 2016 - 67

Relazione del Collegio Sindacale

RELAZIONE

COLLEGIO

SINDACALE

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Bilancio d’esercizio 2016 - 68

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Bilancio d’esercizio 2016 - 69

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Bilancio d’esercizio 2016 - 70

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Relazione della Società di Revisione

RELAZIONE

SOCIETA’ DI

REVISIONE

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Bilancio d’esercizio 2016 - 72

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Bilancio d’esercizio 2016 - 73