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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° Circolo Imbriani

Via Comuni di Puglia - 70031 ANDRIA (Bari)Tel. 0883 546081 - Fax 0883 541099

e-mail: [email protected] sito WEB: www.imbriani.it

P. O .F

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

P. O .F. a. s. 2008/09Le nostre scuole

Scuola dell’infanziae

Scuola Primaria

Scuola dell’infanzia

“San Valentino”


“P. dei Caduti”


“D. Normanno”


“I. Augusto”

Scuola primaria

“San Valentino”

Scuola primaria

“P. dei Caduti”

INDICE

Le nostre scuoleProfilo territoriale socio – economico - culturaleRaccordi fra l’istituzione scolastica e gli enti locali e territorialiL’istituzione scolastica

a) Docenti, alunni, personale A.T.A.b) Spazi comuni

L’organizzazione generalePrincipi e finalità della scuolaObiettivi generali del processo formativoOrganizzazione delle attivitàAlunni in difficoltà: integrazione diversamente abiliVerifica/valutazioneContinuitàPiano delle attività formativeProgetti in reteCalendario scolastico e orario delle attivitàProgetti di modulo e di intersezione

PROFILO TERRITORIALE SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO

La nostra istituzione scolastica è costituita da due plessi di scuola primaria e da quattro plessi di scuola dell’infanzia, che raccolgono un’utenza variegata che,se pur abbastanza contigua è diversamente configurata sotto il profilo socio culturale ed economico.Nel quartiere “SAN VALENTINO” è collocata la sede della Direzione Didattica via Comuni di Puglia n. 100 , all’interno sono presenti sia la scuola primaria che la scuola dell’infanzia. Quartiere di estrema periferia costituito per il 90% da case popolari, nate nel 1980. La popolazione prima molto numerosa è andata via via diminuendo a causa dei trasferimenti delle famiglie più giovani in quartieri meno periferici. Di conseguenza è diminuito la popolazione scolastica di appartenenza strettamente territoriale, mentre va sempre più aumentando la popolazione scolastica, proveniente da altre zone, che opta per il 3° circolo per l’offerta formativa e per l’organizzazione a tempo pieno. Inizialmente il quartiere si presentava con una assoluta mancanza di servizi sociali, per cui gli abitanti, studenti compresi, erano costretti a recarsi nel centro cittadino per una qualsiasi evenienza. Attualmente sono presenti alcuni servizi essenziali: un centro per le famiglie, un supermercato, un negozio di generi alimentari, una tabaccheria – cartoleria; ma ancora presente e largamente diffuso il senso di abbandono, causato dalla poca cura che le amministrazioni succedutosi negli anni hanno riservato al quartiere. Attualmente è in fase di definizione un piano di recupero urbano (fra cui la ristrutturazione del vecchio plesso della scuola dell’infanzia, chiuso nel 2003 in quanto inagibile). La parrocchia di “ SAN RICCARDO” per prima e le scuole successivamente sono diventate insostituibili punti di riferimento sociale e civile per gli abitanti del quartiere, coltivando il carente senso di appartenenza alla comunità cittadina in generale. La popolazione residente è formata da disoccupati, sottoccupati e da lavoratori dipendenti. Negli ultimi anni si è sempre più accentuando il fenomeno del pendolarismo lavorativo su lunghe distanze, pertanto le famiglie restano anche per lunghi periodi a carico delle madri.Il grado di istruzione è medio - basso, notevoli passi avanti sono stati fatti grazie alla presenza dei corsi di educazione per gli adulti, attivati presso la scuola media “SALVEMINI” presente sul territorio e ai progetti P.O.N. attivati dalla scuola comprendenti anche la formazione dei genitori, nonché dalle attività di “PEDAGOGIA DELLA FAMIGLIA” realizzate ogni anno dalla scuola, attraverso corsi di formazione.Il territorio di “PIAZZA CADUTI SUL LAVORO” ospita in via Muzio Scevola un plesso di scuola primaria e due sezioni di scuola dell’infanzia.

La popolazione è in netta espansione a causa della veloce urbanizzazione che sta interessando la zona . Gli abitanti caratterizzati da un buon senso di appartenenza e ben radicati nel loro quartiere vivono i disagi legati all’espansione demografica. Infatti anche la scuola rischia di non avere più ricettività ( a fronte delle numerose richieste di iscrizioni) e si trova a dover fare i conti con spazi per attività sempre più ridotti. I residenti sono caratterizzati da un medio tasso di sottoccupazione e da un medio .grado di cultura di base.Il plesso di “IMPERATORE AUGUSTO” (sito in via I.A.) ubicato sotto i portici di un nuovo condominio, è costituito da due sezioni di scuola dell’infanzia a ridosso del plesso di Piazza Caduti. Il plesso di “DEDEO NORMANNO” (sito in via P. Normanno),ospita invece quattro sezioni di scuola dell’infanzia. Territorialmente è collocato in una zona distante da San Valentino e Piazza Caduti, abbraccia infatti un’utenza più variegata ed un indice socio – culturale più elevato. Attraverso le rilevazioni dei bisogni formativi effettuati nel tempo attraverso l’utilizzo di vari strumenti di rilevazioni (questionari, interviste semi strutturate, ascolto dei genitori ecc.)è emersa la richiesta chiara da parte dei genitori di un’assistenza didattica per i propri figli in orario pomeridiano. A questa esigenza la scuola ha risposto con l’adozione del tempo pieno, nella totalità delle classi nel plesso centrale di San Valentino. Per il Plesso di Piazza Caduti nella metà delle classi e una maggiore interazione con i genitori attraverso incontri e/o per piccoli gruppi e/o individuali. In base a quanto emerso dal processo auto valutativo, risultano ancora irrisolte alcune problematiche :Lo squilibrio fra insegnamento/apprendimento; la diversificazione didattica , l’utilizzo del cooperative learning, la didattica meta cognitiva e laboratoriale hanno dato una buona spinta agli apprendimenti . Il clima sociale non sempre soddisfacente rende difficile il processo di insegnamento /apprendimento a discapito delle acquisizioni delle competenze. La formazione dei docenti sulle abilità comunicative ha contribuito a migliorare il clima nelle classi.La mobilità dei docenti: la collocazione periferica degli edifici scolastici ha favorito un continuo cambiamento degli insegnanti, inficiando il lavoro di ricerca pedagogica – didattica. Tale problema è stato in parte risolto nel triennio 1999/2000, dall’avvenuto riconoscimento nell’ a.s. 1999/2000 di scuola “ situata in area a rischio” , che ha previsto la permanenza obbligata di un buon numero di docenti. Negli anni tale criterio non è stato più riconosciuto, apprezzabile la buona volontà dei docenti con contratto a tempo determinato che di anno in anno decidevano di ritornare. Lo scarso coinvolgimento delle famiglie nei processi formativi dei propri figli sta progressivamente regredendo. I corsi per i genitori che annualmente vengono proposti , la gestione innovativa degli incontri periodici con gli stessi , sono stati

caratterizzati dal puntare sul piccolo gruppo a tema o sul grande gruppo , gestito in modo cooperativo. Resta comunque molto da fare per ridare alle famiglie il loro ruolo fondamentale di 1° agenzia educativa. In questo a.s. si è deciso di avviare in fase sperimentale il “ Patto di corresponsabilità”,un impegno che la famiglia assume con la scuola , per permettere una positiva collaborazione , nell’interesse primordiale dell’alunno . La difficoltà nella circolarietà e pubblicità delle informazioni e dell’esperienze fra il personale scolastico è causata dal notevole numero dello stesso. Per ovviare a queste difficoltà, negli ultimi anni è stato costituito un modello di STAFF a responsabilità diffusa.

I CRITERI PER IL RACCORDO FRA L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E GLI ENTI LOCALI TERRITORIALI

I rapporti fra l’istituzione scolastica, gli Enti Locali territoriali e le associazioni culturali e sportive, sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di : Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane. Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziare Mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti

con le linee guida indicate nel POF.

ENTE LOCALE: Assessorato alla cultura, ambiente,sport Polizia Municipale Piscina comunale Ufficio igiene A.S.L. Istituto Quarto di Palo

ASSOCIAZIONE CULTURALI: La porta blu Terra Libreria Guglielmi Libreria Diderot

ASSOCIAZIONI SPORTIVE:

Polo sportivo a cura dell’associazione DANZART

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO:

Il trifoglio Icaro (centro famiglie)

ALTRE SCUOLE DEL TERRITORIO:

Scuole consorziate: C.I.S.A

L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

A. SCUOLE – DOCENTI-ALUNNI – PERSONALE

Il 3° circolo didattico “ Imbriani”comprende:

Scuola dell’infanzia “S. Valentino” docenti n.6 Scuola primaria “S. Valentino” docenti n. 25 Scuola dell’infanzia “P. Caduti” docenti 4 Scuola primaria “P. Caduti” docenti n. 38

Scuola dell’infanzia “I. Augusto” docenti n.4 Scuola dell’infanzia “D. Normanno” docenti n. 8

Docenti I.R.C. n°2Docenti lingua straniera n. 3Docenti sostegno n.4 scuola dell’infanzia Docenti sostegno n. 17 scuola primaria Totale docenti n. 111

Alunni :Scuola primaria “S. Valentino “n.182 Scuola primaria “P. Caduti” n. 467Scuola dell’infanzia n.232 Totale alunni n. 881

Personale A.T.A.Collaboratori nell’intero circolo n. 17

N.B. nell’anno scolastico in corso si opera l’integrazione di 36 bambini diversamente abili, di cui 31 nella scuola primaria e 5 nella scuola dell’infanzia.

Dall’anno scolastico 1999/2000 la scuola ha partecipato hai progetti per le scuole situate in aree a rischio . Nel corso degli anni restando immutato il carico di lavoro per la realizzazione degli interventi in un territorio problematico, il budget è diminuendo . Anche nell’anno scolastico in corso il personale della scuola sottoscriverà l’adesione al progetto per “scuole situate in area a rischio” per:

Gli insegnanti neo-immessi nei ruoli che garantiscono la continuità almeno per tre anni; Agli insegnanti con contratto a tempo indeterminato; Agli insegnanti con contratto a tempo determinato che almeno da tre anni riconfermano la sede.Nel contratto integrativo di istituto si è concordato di utilizzare la quota della flessibilità per il pagamento delle supplenze interne al circolo non superiore a cinque giorni.Le insegnanti interessate forniranno la personale adesione.

B. SPAZI COMUNI

Ciascuno dei due plessi di scuola primaria è dotato: Palestra coperta Archivio pratiche Sala audiovisivi Laboratorio multimediale Aule per attività di logoterapia e psicomotricità Ambulatorio medico Spazi mensa

Biblioteca per i ragazzi Spazi intermodulo (attrezzati ed utilizzati per attività varie) N°20 aule per plesso Ascensori Parcheggio Spazi esterni con giardino

Il plesso di San Valentino inoltre possiede:

Uno sportello di ascolto per le famiglie Auditorium Laboratorio linguistico Laboratorio scientifico Biblioteca magistrale Tre sezioni di scuola dell’infanzia,ubicate al piano terra dell’edificio

N.B. nel plesso di Piazza caduti sul lavoro è in fase di allestimento il laboratorio scientifico mobileSulla base degli orari adottati dai moduli,viene strutturato l’orario di utilizzazione degli spazi comuni. La disponibilità di questi spazi consente un utilizzo della contemporaneità per lavorare su gruppi di alunni durante il tempo-scuola. Scuola dell’infanzia:Nel plesso di “D. Normanno” sono disponibili: Quattro aule con annesso spogliatoio e bagno Due saloni per attività comuni Una sala per attività di logo terapia e psicomotricità Due sale adibite a mensa Cucina Giardino arredato con giostrine

Stazioni multimediali.Il plesso di Piazza Caduti sul lavoro ospita nel suo interno: Due sezioni di scuola dell’infanzia ricavate da un ampio salone Uno spazio mensa BagniLa scuola dell’infanzia utilizza inoltre tutti gli spazi evidenziati nel plesso di scuola primariaIl plesso di San Valentino ospita nel suo interno: Tre sezioni di scuola dell’infanzia Uno interspazio ludico ricreativo con giostrine Un interspazio adibito a sala mensa Bagni La scuola dell’infanzia utilizza tutti gli spazi evidenziati nel plesso di scuola primaria.

Il plesso di Imperatore Augusto ospita al suo interno: Due sezioni di scuola dell’infanzia, nei locali a pian terreno di uno stabile condominiale Bagni Cortile con giostrine.

ORGANIZZAZIONE GENERALE

L’organizzazione del lavoro per STAFF responsabilità diffusa, garantisce la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di un progetto di scuola condiviso. I componenti della comunità scolastica evidenziano un’autonomia operativa seconda i valori di libertà e responsabilità.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:

Nunzia Porzio Elisabetta Abruzzese

FUNZIONI STRUMENTALI:

Area 1: ( ins.Angela Guglielmi) Funzionamenti e processi organizzativi per progetti, attività e servizi relativi al POF Area a rischioArea 2: (ins. Savina Tammaccaro) Supporto ai docenti Accoglienza ai docenti Sussidi didattici Archiviazione materiale educativoArea 3: (ins. Angela Calitro) Verifica e valutazione interna e territoriale dell’istituzione scolasticaArea 4: (ins. Dora Conversano) Continuità tra i vari ordini di scuola e integrazioneArea 5: (ins. Vincenza Forte) Attività sportiveArea 6: (ins. Lorenzo Caldarola) Tecnologie e sussidi tecnologici Gestione del sito web della scuola Documentazione Organizzazione laboratori multimediali Archiviazione digitale del materiale educativo

REFERENTI:

Biblioteca: ins. Michelina ParadisoProgetto S.e.t. : ins. Arcangelo SperanzaEd. Ambientale: ins. Raffaele DesianteEd. Salute: ins. Dora ConversanoDisturbi specifici di apprendimento: ins. Nunzia Porzio

COORDINATORI DI PLESSO:

Scuola primaria S. Valentino: ins. Angela TandoiScuola primaria P. Caduti: ins. Angela Simone Scuola dell’infanzia S. Valentino: ins. Filomena TrittaScuola dell’infanzia P. Caduti: ins. Annamaria FuzioScuola dell’infanzia D. Normanno: ins. Rachele AgrestiScuola dell’infanzia I. Augusto: ins. Natalizia Monterisi

CORDINATORI D’INTERCLASSE:

Classi 1°: ins. A. CalitroClassi 2°: ins. E. CarboneClassi 3°: ins. A. ConversanoClassi 4°: ins. S. FasanelliClassi 5°: ins. L. SforzaScuola dell’infanzia D. Normanno: ins. Rachele Agresti

DOCUMENTARISTI:

Classi 1°: ins. M. ParadisoClassi 2°: ins. S. PaolilloClassi 3°: ins. N. SantovitoClassi 4°: ins. L. LorussoClassi 5°: ins. L. De ChiricoScuola dell’infanzia S. Valentino: ins. Filomena Tritta

SEGRETARI:

Classi 1°: ins. R. AltamuraClassi 2°: ins. M. QuerciaClassi 3°: ins. V. ForteClassi 4°: ins. C. NegrelliClassi 5°: ins. P. CagnettiScuola dell’infanzia P. Caduti: ins. Annamaria FuzioScuola dell’infanzia I. Augusto: ins. Natalizia MonterisiCOORDINATORE DEL SOSTEGNO:ins. Nunzia Roberto

COORDINATORE DI MODULO:

Classi 1°: ins. A. Calitro sez. A/B, A. Liso sez. C, ins. M. Paradiso sez. D/E, ins. R. Altamura sez.F/GClassi 2°: ins. S. Paolillo sez. A/B, ins. M. Quercia sez.C/D, ins. E. Carbone sez. E/FClassi 3°: ins. A. Conversano sez. A/B, ins. V. Forte sez. D/E, ins. N. Santovito sez.F/GClassi 4°: ins. S. Fasanelli sez. A/B, ins. L. Lorusso sez.C/D, ins. C. Negrelli sez. E/FClassi 5°: ins. L. Sforza sez. A/B, ins. L. De Chirico sez.C/D, ins. P. Cagnetti sez. E/F

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA

In continuità con i principi della nostra scuola ,anche in questo a. s. il collegio dei docenti ha confermato la scelta delle due dimensioni formative “io e ambiente”che rappresentano i due pilastri dell’intera azione educativa; “io” come consapevolezza della propria identità; “ambiente” come conoscenza e rispetto degli altri e della realtà circostante.Le scelte educative del circolo si pongono dunque come obiettivo finale la formazione unitaria del bambino/alunno nei suoi aspetti di identità, autonomia, competenza, offrendo sollecitazioni operative e sociali,che si propongono di educare,istruire e formare la “persona”.Nell’elaborazione della progettualità si farà riferimento al pof territoriale e a proposte di enti ed istituzioni esterni alla scuola.Per arricchire e ampliare l’offerta formativa di ogni alunno, per consolidare i legami con il territorio, per favorire l’integrazione di tutti, la scuola propone:

Servizio di prescuola per l’accoglienza degli alunni fuori territorio, che usufruiscono del trasporto comunale. Educazione ambientale con il progetto terre con laboratori le uscite sul territorio. Una biblioteca per crescere, progetto in rete con varie scuole del territorio. G.I.O.M.O.V.I

Per la scuola dell’infanzia: L’insegnamento della L2 per i bambini di cinque anni (a cura di due insegnanti specialisti della scuola primaria e uno

della scuola dell’infanzia) in orario aggiuntivo per gli insegnanti.

Laboratorio : “giochiamo facendo teatro” che sarà effettuato nella giornata del sabato mattina per i bambini di quattro e cinque anni del Plesso di S. Valentino.

Laboratorio: ”giochiamo con il tangram” che sarà effettuato nella giornata del sabato per i bambini di cinque del plesso di I. Augusto.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

AMBIENTEIO e

Conoscere se stessoLa propria identitàLe proprie potenzialità

Sviluppare la consapevolezza di sé, conoscendo le proprie potenzialità e le proprie carenze

Conoscere le proprie dimensioni cognitive

Utilizzare autonomamente e consapevolmente linguaggi verbali e non

Comprendere l’importanza di regole, norme e ruoli per agire con responsabilità

Conoscere la realtà Che ci circonda, a partire da quella più vicina, per diventare poi cittadini d’Europa e del mondo

Conoscere la realtà in termini di risorsa

Utilizzare le proprie dimensioni cognitive nelle relazioni con gli altri e nel contesto ambientale

Controllare la propria emotività

Fruire in modo consapevole dei prodotti dell’ambiente

Comportarsi adeguatamente a seconda dei ruoli rivestiti,utilizzando regole

Riconoscere, esprimere e comunicare i propri sentimenti ed emozioni

SOCIALITA’

COGNITIVITA’

AFFETTIVITA’

CREATIVITA’RESPONSABILITA’

Utilizzare autonomamente e consapevolmente linguaggi verbali e non CREATIVITA’

Fruire in modo consapevole dei prodotti dell’ambiente

Comprender l’importanza di regole, norme e ruoli per agire con responsabilità RESPONSABILITA’

Comportarsi adeguatamente a seconda dei ruoli rivestiti utilizzando regole condivise

L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

In continuità con quanto attuato in passato e in sintonia con le innovazioni introdotte dalle nuove indicazioni e per rispondere ad una progettualità unitaria il pino di studio personalizzato annuale viene definito in assemblea di interclasse e di intersezione ( fase ideativa), per individuare i traguardi trasversali delle singole unità di apprendimento. Successivamente (fase attuativa ) attraverso il diario di bordo il team docente individuerà gli obiettivi di apprendimento e le relative attività in base al curricolo di scuola nel rispetto delle esigenze dei gruppi classe e sezioni. La verifica/valutazione interesserà sia i team di insegnamento che l’intera interclasse. Attraverso l’attività di ricercazione attivata nell’a.s. 2007/08 è stato redatto un documento di scuola che vede declinati gli obiettivi di apprendimento per livelli di età funzionali al raggiungimento dei traguardi di sviluppo previsti nel D.M. del 31/07/2007.Per la concreta attuazione dei percorsi educativo – didattici, si adotterà un’organizzazione caratterizzata da: Organizzazione flessibile dell’orario delle discipline e degli ambiti su base plurisettimanale, che pur rispettando il monte ore complessivo (indicato dalla normativa), privilegerà in alcuni momenti dell’a.s. alcune discipline piuttosto che altre, per essere eventualmente riprese in periodi successivi. Insegnamento articolato per gruppi, applicazione di diverse strategie metodologiche (meta cognizione, cooperative learning, peartutoring…) finalizzate al consolidamento, recupero e arricchimento delle competenze

Nell’organizzazione annuale saranno definite anche le ore aggiuntive di insegnamento e le ore funzionali all’insegnamento dei docenti interni al circolo. Così come saranno definite le ore di supporto del personale ATA. Per la scuola dell’infanzia le attività verranno individuate con diverse modalità al fine di rendere più efficace ed efficiente il progetto educativo in relazione hai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento nonché alle motivazioni e agli interessi dei bambini. Attività di laboratorio e di intersezioni Attività di gruppo in sezione Attività di piccolo gruppo Attività per gruppi di età omogenea.

ALUNNI IN DIFFICOLTA’, INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E ALUNNI STRANIERI

Particolare attenzione il nostro circolo pone nell’accoglienza degli alunni , in modo particolare degli alunni in difficoltà, diversamente abili e stranieri, nonché delle famiglie. Sono previsti oltre agli incontri con i docenti della scuola di provenienza, incontri con i genitori. Per gli alunni diversamente abili gli incontri si svolgono con il team docenti e gli operatori equipe multidisciplinare, sia in fase preparatoria all’inserimento che in itinere (scuola polo hp).L’insegnante specializzato, contitolare del modulo, si occupa della mediazione didattica differenziata, operando scambi con gli insegnanti curriculari, al fine di esprimere al meglio le potenzialità di ognuno, favorendo la vera integrazione scolastica .L’elaborazione del P.S.P. dell’alunno sarà la risultanza di unità di apprendimento identiche per temi e obiettivi formativi a quelle della classe, ma differenziate per abilità e conoscenze, attività, modalità d’organizzazione e prove di verifica.Grande importanza viene data ai sussidi didattici specifici e all’uso di tecnologie informatiche, come supporto all’insegnamento – apprendimento,curando in modo particolare l’ acquisto di software didattici. La professionalità docente è sostenuta dall’importanza attribuita dalla formazione in servizio del personale, formazione che può essere destinata all’intero collegio o a piccoli gruppi, per l’approfondimento di particolari patologie. Dato il numero consistente di insegnanti di sostegno, il oro coordinamento è affidato annualmente ad uno dei docenti stesso. L’integrazione degli alunni diversamente abili è supportata da un’equipe dell’A.S.L. /BAT-1 e dall’istituto Q. di Palo. La componente è formata da una psicologa, un’assistente sociale, un neurologo o psichiatra infantile e dalle terapiste riabilitative. L’equipe elabora la diagnosi funzionale , alla presenza degli insegnanti e dei genitori si redige il profilo dinamico funzionale ( e i relativi aggiornamenti), collabora inoltre alla compilazione del piano educativo individualizzato. All’interno della scuola operano due equipe terapeutico – riabilitative: Il servizio riabilitativo della A.S.L. BAT /1, che opera con gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia del plesso di San Valentino e di De Deo Normanno L’equipe riabilitativa dell’istituto A. Quarto di Palo, che in convenzione con la A.S.L. opera con gli alunni di scuola primaria e dell’infanzia del plesso di Piazza Caduti.

Il comune mette a disposizione degli alunni con difficoltà documentate, un servizio di assistenti educativi e della comunicazione, che in collaborazione con il personale della scuola gestiscono le disabilità. Durante l’anno scolastico si

effettuano almeno due incontri del gruppo di lavoro operativo (GLHO)per l’organizzazione e la verifica delle attività, ai quali partecipano il team docente, gli operatori del servizio, i genitori, il dirigente scolastico e l’assistente educativo. Il GLHO si riunisce almeno due volte l’anno per programmare, organizzare e verificare l’intera organizzazione del sostegno.

VERIFICA/VALUTAZIONE

La verifica e la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del progetto dell’offerta formativa di circolo, saranno effettuate tramite strumenti di rilevazione vari.La valutazione viene rivolta a:

1. Agli alunni : come valutazione formativa individuale effettuata da ogni singolo docente e dai team d’insegnamento per la registrazione dei progressi dell’alunno rispetto alla situazione iniziale, in relazione ai traguardi di competenze delle varie discipline e aree formative.

2. All’istituto: finalizzata alla eventuale riprogettazione dei percorsi educativi – didattici – formativi.

3. Gli aspetti pedagogici: la condivisione valoriale, l’unitarietà del P.O.F., i contenuti dell’insegnamento, le metodologie didattiche e la formazione in servizio.

4. Gli aspetti organizzativi: l’organizzazione generale della scuola le figure dell’organigramma, l’organizzazione oraria e le attività con gli esterni.

La verifica – valutazione della progettualità della scuola con particolare attenzione agli “aspetti pedagogici – organizzativi” con il relativo grado di coerenza tra il dichiarato, l’agito e il percepito , tutto quello che è stato progettato e messo in pratica, al consenso e al grado di accettazione degli alunni e delle famiglie e sul processo di crescita professionale degli operatori scolastici. Sarà la diffusione sul sito delle esperienze didattiche grazie alle tecnologie multimediali, prevedendo la pubblicazione l’aggiornamento delle esperienze sulle pagine web della nostra scuola (www.imbriani.it)

CONTINUITA’ TRA SCUOLE E FAMIGLIE

Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuola si realizzeranno incontri fra docenti per: Scambi di informazioni sugli alunni; Scambi e confronti sulle progettazioni; Promozioni di iniziative comuni.

Momenti significativi per la continuità sono: Incontro con gli insegnanti uscenti di classi quinte della scuola primaria con gli insegnati dell’ultimo anno scuola

dell’infanzia; Incontro insegnanti uscenti classe quinta con gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, nonché

accompagnamento durante il 1° anno, con relativi incontri per casi o situazioni particolari.

http://www.imbriani.it/

Le finalità delle iniziative sono tese ad agevolare il passaggio da una scuola all’altra, prevedendo un utilizzo integrato dei servizi territoriali.Una scuola che si propone come servizio pubblico non può prescindere dall’identificare la propria utenza, dal rappresentarne i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte, in quanto la famiglia è parte integrante della scuola. La scuola a tal proposito formula le proposte educative – didattiche; fornisce informazioni chiare e leggibili; individua iniziative tese al sostegno e al recupero; esplicita le modalità , la frequenza e la durata .Le informazioni vengono fornite attraverso momenti assembleari e colloqui individuali. I docenti sono disponibili ad incontri individuali qualora se ne presenti la necessità.Per la scuola dell’infanzia le comunicazioni scuola/famiglia si realizzano nel seguente modo:

Prima dell’inizio dell’a.s. si svolge un incontro “conoscitivo” con i genitori degli alunni nuovi iscritti In un secondo momento un’assemblea con tutti i genitori degli alunni. Durante l’a.s. non mancano gli incontri definiti di volta in volta secondo le esigenze I genitori degli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia saranno informati sugli obiettivi raggiunti dai loro figli e

sulle notizie che verranno trasmesse agli insegnanti della scuola primaria.Verranno inoltre organizzati dei corsi di formazione su “temi” , per rendere sempre più partecipi le famiglie del processo formativo dei propri figli, nonché per il superamento di uno dei fattori di maggior rischio presente nella nostra scuola, quale il “disinteresse” dei genitori.Al fine di rendere “attiva” la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli, in questo a.s. sarà introdotto in fase sperimentale il “patto di corresponsabilità” un impegno sottoscritto tra le due agenzie educative.PIANO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE (P. A.F.)

Anche in questo a.s. si intende attivare un programma di formazione strettamente correlate ai moduli di formazione P.O.N. o formazione esterna scelta e decisa dai singoli docenti.

PROGETTI IN RETE:

Scuola Polo per la formazione di “Area a Rischio” Una biblioteca per crescere CISA G.I.O.M.O.V.I. Progetto S.E.T. Progetto ed. stradale, Progetto alla legalità, Progetto alla salute, Progetto di ed. ambientale

Inoltre il circolo è anche sede di: CRSP

Polo Hp Centro risorse per le nuove “tecnologie e disabilità”

CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE ATTIVITA’

Il dirigente scolastico in accordo tra i dirigenti delle scuole aderenti al CISA , sulla scansione del calendario, per l’anno scolastico in corso prevedendo 204 giorni di attività:

Inizio lezioni 15 settembre 2008

Vacanze natalizie dal 24 dicembre 2008 al 06 gennaio 2009

Carnevale 23 e 24 febbraio 2009

Vacanze pasquali dal 08 al 15 aprile 2009

Santo Patrono 23 aprile 2009

Ponte 24 aprile 2009

Ponte 1 giugno 2009

Termine lezioni scuola primaria 10 giugno 2009

Termine lezione scuola dell’infanzia 30 giugno 2009

N.B : carnevale, il rientro del martedì pomeriggio del tempo normale di Piazza Caduti sarà effettuato il giovedì 26 febbraio 2009 A seguito della delibera del consiglio di circolo circa l’orario delle lezioni delle classi di scuola primaria e delle sezioni della scuola dell’infanzia, si prevede la seguente organizzazione:

Scuola primaria: dal 15 settembre 2008 al 12 ottobre 2008 le classi dei plessi di San Valentino effettueranno il seguente orario 8.20 /13.20. Piazza Caduti dal 15 settembre al 05 ottobre 2008 effettueranno il seguente orario 8.20/13.20.

Dal 06 ottobre 2008 al 17 maggio 2009 le classi a tempo normale effettueranno il seguente orario : 8.20 / 13.00 dal lunedì al sabato, con un rientro pomeridiano nella giornata del martedì dalle ore 15.00 /17.00

Dal 06 ottobre 2008 al 17 maggio 2009 le classi a tempo pieno effettueranno il seguente orario : 8.20 /17.10 nei giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì con servizio mensa.8.20/13.00 il mercoledì

N.B. per il plesso di scuola primaria di San Valentino la data di inizio del servizio mensa, viene posticipata di una settimana a causa dei lavori di ristrutturazionedel refettorio scolastico.

Dal 18 maggio 2009 ( data di sospensione della mensa per le classi a tempo pieno) l’orario di funzionamento di tutta la scuola primaria sarà il seguente:ore 8.20/13.20 dal lunedì al sabato.

Scuola dell’infanzia: dal 15 settembre 2008 al 30 settembre 2008 le sezioni effettueranno il seguente orario: 8.15 /13.15 dal lunedì al venerdì, in totale compresenza delle insegnanti.Dal 1 ottobre 2008 al 10 giugno 2009 le sezioni effettueranno il seguente orario : 8.15/16.15 dal lunedì al venerdì con servizio mensa.Dall’ 11 al 30 giugno 2009 l’orario di funzionamento sarà il seguente: 8.15/14.15 dal lunedì al venerdì con servizio mensa.N.B. se il servizio mensa sarà sospeso per disposizioni del comune ,l’orario di funzionamento sarà dalle ore 8.15 alle ore 13.15.

Piano annuale scuola primaria

A.S. 2008/2009

INTERCLASSE DI PRIMA A. S. 2008-2009

PIANIFICAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO intese come OCCASIONE PERCRESCERE E IMPARANDO

Gli obiettivi formativi sono desunti e correlati ai TRAGUARDI DI COMPETENZA delle indicazioni per il curricolo (D.M. settembre ’07) e al profilo in uscita delineato per gli alunni del 3° circolo “Imbriani” – Andria

PERIODO UNITA’ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVISe

tt –O

tt “ALLACCIATE LE CINTURE…SI PARTE!” Conoscere se stessi e gli altri nelle molteplici dimensioni, fisiche,

affettivo-emotive e sociali. (rifless.)

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- D

ic

“ALLA SCOPERTA DEGLI ALFABETI: PRIME CONQUISTE”

Interagire con i coetanei, gli adulti e l’ambiente entro ambiti di regole condivise e superando comportamenti egocentrici. (relaz.)

Riconoscere che gli apprendimenti sono utili alla propria crescita. (di senso)

Apprendere gli strumenti per comunicare la propria identità e i propri bisogni (codici comunicativi adatti al contesto ). (espress.)

Gen

n.-F

ebbr

.-M

arzo “L’ALFABETO NON HA PIU’

SEGRETI”

Apprendere gli strumenti per comunicare la propria identità e i propri bisogni (codici comunicativi adatti al contesto ). (espress.)

Affrontare, con graduale autonomia, i problemi quotidiani. (probl. solving)

Recepire le informazioni e le sollecitazioni esterne confrontandole con il proprio vissuto. (rifless.)

Apr

.-M

agg.

-Giu

.

“UNA PAROLA PER VOLTA…ADESSO LEGGO E SCRIVO IO”

Saper chiedere e dare aiuto. (relaz.) Riconoscere modelli comportamentali positivi e negativi. (di senso) Realizzare, in collaborazione, esperienze di tipo pratico, ludico e

sociale. (espress.)

Progetto di modulo 1° A/B

INDICE

PREMESSA

PRESENTAZIONE DEI MODULI:

Composizione delle classi Composizione dei gruppi d’insegnamento Analisi della situazione socio-culturale Analisi della situazione apprenditiva

MODALITA’ ORGANIZZATIVE:

Organizzazione del tempo scuola (degli alunni e dei docenti) La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità (la continuità educativa didattica) Intese per la gestione del tempo-mensa

MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE:

Gli “strumenti” di programmazione Metodologia Verifica e valutazione

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti delle classi del modulo 1 A-B, comprende:1. la composizione e l’organizzazione delle classi del modulo, nonché le strategie educativo - didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori;2. lo schema di sviluppo dei nuclei essenziali:

“IO – GLI ALTRI – L’AMBIENTE” caratterizzanti il POF d’interclasse e strettamente correlati al POF scuola; LE VALUTAZIONI e la relativa pianificazione della fase Pre/attiva.

PRESENTAZIONE DELLE CLASSI

1. Gruppo d’insegnamento e orario della didattica;2. Elenco degli alunni della classi 1 A e 1 B.

3.Analisi della situazione socio-culturale delle famiglie degli alunni.Dati di contesto: la scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico medio basso. La maggior parte delle famiglie presentano un livello culturale limitato, che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici (da qui la scelta del tempo pieno), tuttavia nel corso degli anni ed in particolare in riferimento agli alunni della prima elementare, i genitori mostrano di aver maturato una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica.

Sulla base di quanto scritto e tenuto conto che si rapporterà ad alunni di prima elementare, il gruppo d’insegnamento di entrambi i plessi di scuola hanno ritenuto prioritario riservare, all’interno delle attività di inizio d’anno, momenti finalizzati a valorizzare il tempo dell’ACCOGLIENZA per stimolare, promuovere la conoscenza e lo star bene di tutti, organizzando in modo sinergico e intenzionale situazioni ed esperienze apprenditive improntare alla lucidità e finalizzate altresì ad osservare, verificare, valutare negli alunni: Atteggiamenti affettivo-emotivi; Atteggiamenti sociali; Aspetti cognitivi.I contenuti, le attività e le modalità di relazione sono parte integrante della prima Unità d’Apprendimento “Pronti” (c.f.r. dossier sperimentazione).

4. Analisi della situazione apprenditiva degli alunni.

Le attività programmate nella medesima Unità di Apprendimento sono valse inoltre ad accertare il possesso dei prerequisiti necessari per avviare il percorso didattico per la classe prima.La verifica – valutazione diagnostica iniziale ha impegnato gli alunni nelle seguenti aree di indagine: Psicomotoria Espressiva Intellettiva

Le verifiche impostate e presentate, anche queste in clima ludico, costituiscono occasioni ed esperienze reali e piacevoli per far sì che l’alunno possa esprimere ciò che “conosce e sa fare” in modo sereno e collaborativi.Per la documentazione delle attività come anche delle verifiche si rinvia al “diario di bordo” e alle griglie valutative della fase post-attiva che costituiscono parte integrante del “Dossier di modulo”.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

Il tempo scuola degli alunni

L’orario della didattica del tempo pieno è così articolato:Lunedì, martedì, giovedì e venerdì 8,20/17,10 (con la mensa), mercoledì 8,20/13,00.La flessibilità e la diversificazione del tempo scuola degli alunni è orientata nell’ottica della personalizzazione dei percorsi didattici secondo le nuove indicazioni sul Curricolo. Tale orientamento d’altronde, si inserisce appieno nell’esperienza pregressa della nostra scuola nonché della cultura pedagogica che la connota. Da sempre, infatti, il bisogno presente è dato dalla necessità di ricercare modalità e strategie di personalizzazione degli interventi a causa dell’eterogeneità e problematicità dell’utenza, nonché della presenza di alunni in condizione di handicap.

La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità

La prevalenza su ciascuna delle due classi è assegnata alle insegnanti Calitro A: e Di Stasi M.; il monte ore di permanenza su una classe non supera, tuttavia, 14 ore; l’articolazione totale dell’orario della didattica del team – docente, nonché l’attribuzione delle discipline insegnate, è documentata nello schema allegato.N.B. Come si evince, infatti, dallo schema, una delle docenti si avvale della riduzione dell’orario ai sensi della L. 104.Si rileva, inoltre, la presenza in una delle due classi di un’alunna in situazione di hp. certificato in anno scolastico avviato, pertanto non può avvalersi del sostegno assegnatole. La contemporaneità, pertanto, ridotta a sole quattro ore, così suddivisa: 1 ora al martedì, 3 ore al mercoledì, a carico delle docenti Calitro, Di Stasi, Lapenna, sarà destinata ad attività di sostegno dell’alunna e alle classi e mirerà ad “aggredire” la stratificazione delle carenze apprenditive dovute allo svantaggio, nonché al recupero e/o rinforzo delle abilità strumentali di tutti gli alunni.

Intese per la gestione del tempo mensa

Il gruppo di insegnamento delle classi prime di San Valentino, in sede di programmazione, ha ritenuto fondamentale verificare le ragioni che traducono lo star bene a scuola durante la mensa in un momento formativo ed educativo. Le intese assunte hanno trovato riscontro anche per questo anno scolastico nelle scelte operative all'interno del P.O.F.. I docenti, pertanto, hanno adottato modalità d'intervento unitarie al fine di promuovere negli alunni l'assunzione di adeguate condotte comportamentali e alimentari.Il momento della mensa sarà così organizzato:a. Alle ore 12.45 si interrompono le lezioni per far sì che gli alunni possano andare al bagno e lavarsi le mani; gli alunni

sono sorvegliati dall'insegnante presente;b. Ore 13 si raggiunge il refettorio per evitare che il cibo superi la cottura desiderata;c. Si farà in modo che gli alunni restino seduti per tutto il tempo del pranzo per consentire al personale di servire ai

tavoli senza intralci;d. Gli insegnanti, due per modulo, stanno a tavola con gli alunni e fanno in modo che il proprio comportamento, anche

nel consumare il pasto, sia esempio per gli stessi;e. Ciascun insegnante si preoccupa che le pietanze siano gradite da tutti e, se a volte, venissero rifiutate da alcuni, farà

in modo che siano invogliati almeno ad assaggiarle, al fine di comprendere che il cibo non va rifiutato a priori e che la mensa non può fornire le stesse prestazioni di un pasto fatto a casa (argomenti che gli insegnanti si riservano di affrontare nell'ambito dell'educazione alimentare durante le assemblee tematiche). A tal riguardo il criterio educativo della flessibilità va tenuto in giusto conto.

f. Gli alunni, essendo in prima e probabilmente non sufficientemente autonomi, qualora lo chiedessero o si trovassero in difficoltà nello sbucciare alcuni tipi di frutta (es arance) saranno aiutati dagli insegnanti.

g. Si concorda, infine, che gli insegnanti presenti alla mensa, si preoccupino che il pasto (minestra, pietanza, contorno e frutta) venga sempre fornito a tutti i bambini e non solo previo consenso degli stessi.

h. Gli alunni potranno portare a casa ciò che non hanno desiderato consumare purchè sigillato e non cotto.

MODALITA' DI PROGRAMMAZIONE

I team docenti, secondo le intese collegiali, progetterà il percorso formativo da proporre agli alunni utilizzando il modello delle U.A. pensato in chiave

1. Gli strumenti di programmazione: le U.A.

La progettazione dell'U.A. è scandita in tre fasi che, partendo da un 'ipotesi di lavoro, passa al vaglio dell'azione didattica per arricchirsi e completarsi nella fase di verifica:Ciò al fine di rendere più visibile il monitoraggio, la verifica ed eventualmente l'adeguamento dell'attività di programmazione e rendere, quindi, la mediazione didattica più reale e rispondente alle effettive situazioni degli alunni interessati, perciò coerente e imperniata nell'ottica della personalizzazione.

2. La metodologia

Nel tradurre in pratica la programmazione il gruppo d'insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento - apprendimento, quali:- Didattica frontale di gruppi d'insegnamento su gruppi d'apprendimento- Attività laboratoriali- Lavori di gruppo- Ascolto attivo durante le conversazioni- Uscite e visite guidate- Cooperative learning- Strategie metacognitive- Problem solving- Sostegno

3. La verifica e la valutazione

La verifica delle competenze disciplinari che gli alunni acquisiscono nel corso dell'anno scolastico saranno registrate e rilevabili dalle griglie connesse alle U.A..Gli esiti delle valutazioni quadrimestrali sono registrati sul documento di valutazione (scheda strutturata secondo le Indicazioni Nazionali) utilizzando i parametri che, a seguito della emananda normativa, saranno forniti alle istituzioni scolastiche.

Il team di modulo

- CALITRO Angela Maria (coordinatrice)- DI BIASE Maria- LAPENNA Teresa- DI STASIO Rosetta

Progetto di modulo 1°/3° CINDICE

PREMESSA

PRESENTAZIONE DEI MODULI:1. Composizione delle classi2. Composizione dei gruppi d’insegnamento3. Analisi della situazione socio-culturale4. Analisi della situazione apprenditiva

MODALITA’ ORGANIZZATIVE: Organizzazione del tempo-scuola La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità

MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE: Gli “ strumenti” di programmazione metodologia verifica e valutazione

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo-didattico, elaborato dai docenti del modulo 1^-3^ C, comprende: La presentazione del modulo: composizione delle classi e del gruppo di insegnamento, analisi della situazione socio-culturale e apprenditiva degli alunni, strategie educativo-didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa, tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori;

Modalità organizzative: organizzazione del tempo scuola e della didattica, criteri per disciplinare la flessibilità ,per ottimizzare le risorse pedagogiche, educative, professionali.

Modalità di programmazione: P.O.F. d’interclasse, lo schema di sviluppo dei nuclei essenziali: (“IO - GLI ALTRI - L’AMBIENTE” strettamente

correlati al POF di scuola); Il P.S.P. Progettato e organizzato in U.A.(Mappe, Titoli e Calendario)

Il progetto organizzativo dei laboratori opzionali (tipologia ,gestione e tempi di sviluppo).

Le modalità di realizzazione della mediazione didattica comprensiva di strategie e strumenti per la verifica-valutazione

PRESENTAZIONE DELLE CLASSI DEL MODULO

Composizione delle classi

Sez. T.p. T.n. Alunni Alunne HP totale

1^ ---- * 8 17 243^ ---- 8 10 18

Composizione del gruppo d’insegnamento

Liso Angela a.t.i. 22 oreIt.,storia,geog.,musica,I.R.C.,ed. alla citt.(1^) Musica (3^)

D’Oria Ada a.t.i. “Italiano,I.R.C.,storia,geo.,ed. alla citt.,arte immag.,(3^) arte

immagine (1^)

Speranza Arcangeloa.t.i. “

Matem.,Scienze,S.Motor.,Tecnologie

Abruzzese Elisa a.t.i.

1 oraLingua inglese (1^)

De Caro Giulia a.t.d. 3 ore Lingua inglese (3^)

Analisi della situazione socio – culturale delle famiglie degli alunniDati di Contesto: la scuola fa riferimento ad un contesto socio – economico medio sso. La maggior parte delle famiglie presenta un livello culturale non elevato, tuttavia mostrano interesse a seguire i propri figli con consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica

Sulla base di quanto scritto e tenuto conto che ci si rapporterà ad alunni di prima elementare, il gruppo d’insegnamento ha ritenuto prioritario riservare, all’interno delle attività di inizio d’anno, momenti finalizzati a valorizzare il tempo dell’ACCOGLIENZA per consolidare e approfondire la conoscenza e lo star bene di tutti, a tale scopo ha organizzato, in modo sinergico e intenzionale, situazioni ed esperienze apprenditive,pianificate nella prima UA, improntate alla ludicità e finalizzate altresì ad osservare, verificare, valutare negli alunni:

o Atteggiamenti affettivo-emotivi,o Atteggiamenti sociali,o Aspetti cognitivi.

Analisi della situazione apprenditiva degli alunniLe attività programmate nella prima Unità di Apprendimento,in ordine agli aspetti cognitivi sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti necessari per avviare il percorso didattico per la classe terza.La verifica – valutazione diagnostica iniziale ha impegnato gli alunni nelle seguenti aree di indagine:o Linguistico-artistico-espressivao Storico-geograficao Matematico-scientifico-tecnologica

L’osservazione in ingresso sarà utile a verificare le abilità relative alla seconda elementare nella prospettiva di favorirne i successivi livelli di maturazione, autoregolazione e potenziamento.

Le verifiche impostate e somministrate in clima ludico e in tempi ragionevolmente distesi, costituiscono occasioni ed esperienze reali e piacevoli per far sì che l’alunno abbia potuto esprimere ciò che “conosce e sa fare” in modo sereno e collaborativo.Le specifiche valutazioni e registrazioni degli standard di apprendimento sono documentate nell’agenda del modulo e sono parte integrante della fase post-attiva della prima U.A.


In questo anno scolastico , il team docente intende far vivere agli alunni di terza la funzione tutoriale verso gli alunni di prima vivendo diversi momenti scolastici insieme. I docenti Liso e Speranza dedicheranno la maggior parte del loro servizio in prima

La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità In considerazione del fatto che riteniamo pedagogicamente valida l’esperienza della modularità, funzionale per la crescita degli alunni e per la valorizzazione della professionalità docente, in continuità con il passato, noi docenti siamo stati favorevoli, fin dalla fase della sperimentazione, a mantenere la contitolarità e di conseguenza abbiamo optato per una micro-prevalenza quantificata per un massimo di 16 ore (frontali e/o di laboratorio) per classe evitando l’aggregazione disciplinare di italiano e matematica; ciò per garantire una effettiva condivisione delle responsabilità ed un equilibrio del carico disciplinare.In ragione di quanto premesso la contemporaneità,peraltro ridottissima, sarà destinata a:

Attività di sostegno alla classe che mireranno ad “aggredire” la stratificazione delle carenze apprenditive dovute allo svantaggio, nonché al recupero e/o rinforzo delle abilità strumentali nonché al loro potenziamento;

Attività laboratoriali (Natale,Carnevale,…) Tempo scuola Il modulo 1^-3^C è organizzato a tempo normale ,27 ore, con un rientro settimanale al martedì di 2ore.

Monte ore delle discipline A tale riguardo il team di modulo si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente, quello cioè di articolare i P.S.P. dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi, di contro si riserva all’occorrenza, di applicare la decurtazione entro e non oltre il 15%. Da tale scelta deriverà di conseguenza l’adeguamento del curricolo obbligatorio,cio’ per realizzare attività che restituiscono il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva, in tutte le aree disciplinari.

MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE

Il P.O.F. d’interclasse e i P.S.P.

Sin dagli scorsi anni aderendo alla sperimentazione della riforma ai sensi del D.M. 61/03, il gruppo d’insegnamento ha organizzato gli O.F. in U.A., assumendo gli O.S.A. ricavati dalle Nuove Indicazioni Nazionali sul Curricolo come standard del servizio formativo della scuola , facendo si che questi concorrano alla elaborazione del Piano di Studi Personalizzati per ogni classe.

I nuovi strumenti di programmazione: le U.A.

La progettazione dell’Unità d’Apprendimento avverrà per tre fasi successive e coesistenti che partendo da un’ipotesi di lavoro, passa al vaglio l’azione didattica per arricchirsi e completarsi nella fase di verifica:

Unità di Apprendimento

3. Fase di Verifica(Postattiva)

Competenze maturate dall’alunno documentate

2. Fase di Attuazione(attiva)

azione didattica documentata nel Diario di Bordo

che

Fase Ideativa(preattiva)

Ipotesi di lavoro documentata

Che arricchisce e

Che si modifica in rapporto alla situazione reale

Ciò al fine di rendere più visibile il monitoraggio, la verifica ed eventualmente l’adeguamento dell’attività di programmazione e rendere, quindi, la mediazione didattica più reale e rispondente alle effettive situazioni degli alunni interessati, perciò coerente e imperniata nell’ottica della personalizzazione.

La metodologia

Nel tradurre in pratica la programmazione il gruppo d’insegnamento fa riferimento a

strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente

nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

- didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento1. attività laboratoriali2. lavori di gruppo3. ascolto attivo durante le conversazioni4. uscite e visite guidate5. Cooperative Learning6. strategie metacognitive7. problem solving8. sostegno

La verifica e la valutazione delle UA

La verifica delle conoscenze-abilità disciplinari che gli alunni acquisiscono nel corso dell’anno scolastico, sviluppate attraverso la mediazione didattica attivate in ciascuna U.A. sarà registrata e rilevabile dalle griglie connesse alle stesse U.A.(cfr. ultima finca a destra della scheda di pianificazione e relativa griglia).

Profilo in uscita dell’alunno

A ciascun alunno, a fine anno, saranno riferiti tre documenti, ciascuno riportante: 1- elementi di valutazione disciplinari (documento di valutazione ministeriale adeguato e strutturato dalla scuola). Il documento è consegnato a fine anno scolastico. 2 - elementi di valutazione affettivo – relazionale – comportamentale

Progetto di modulo 1° D/E INDICE

1) PREMESSA

2) PRESENTAZIONE DELLE CLASSI DEL MODULO:



Analisi della situazione socio-culturale

Analisi della situazione apprenditiva

3) MODALITÀ ORGANIZZATIVE:

Organizzazione del tempo-scuola


Intese per la gestione del tempo-mensa

4) MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE

Strumenti di programmazione

Metodologia

Verifica e valutazione.

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti delle classi prime D-E, comprende:

La presentazione del modulo:

composizione e organizzazione del modulo le strategie educativo - didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori organizzazione del tempo scuola e della didattica, criteri per disciplinare la flessibilità, per ottimizzare le risorse pedagogiche, educative, professionali

Modalità di programmazione:

P.O.F. d’interclasse, lo schema di sviluppo dei nuclei essenziali dell’ IO –GLI ALTRI- L’ AMBIENTE strettamente correlati al POF di scuola.

Il P.S.P. ipotizzato, progettato e organizzato in U.A.(mappe, titoli, calendari).

Il progetto organizzativo dei laboratori (tipologia ,gestione e tempi di sviluppo)

Le modalità di realizzazione della mediazione didattica comprensiva di strategie e strumenti per la verifica-valutazione.


COMPOSIZIONE DELLE CLASSI

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO D’INSEGNAMENTO

Oggetto: Aggregazione disciplinare e attribuzione prelavenza-ambito ai docenti.

N.B. Il gruppo di insegnamento ha pensato, in modo funzionale, al percorso da proporre agli alunni, vedendolo scandito secondo un'esplicitazione di logiche metodologiche dove la distribuzione delle discipline avviene secondo una successione condivisa da tutti i docenti. L’aggregazione disciplinare, pertanto, è stata decisa in relazione alle risorse presenti nel gruppo d'insegnamento in virtù dell’esperienza maturata nel corso degli anni e delle competenze specifiche possedute.

SEZ. N. MASCHI N. FEMMINE N. TOTALE

d 9 15 24

e 9 16 25

INS. AMBITO DISCIPLINARE

SEZ. N. ORE FRONTALI

Colia Lucia

ItalianoReligioneArte e ImmagineMusicaStoriaGeografiaCostituzione italiana

1^ d 6 h2 h2 h 2h211Tot. 16 h

Religione 1^e 2 h

Paradiso Michelina

ItalianoTecnologiaArte e ImmagineMusicaStoriaGeografiaCostituzione italiana

1^ e 6 h2 h2 h2211Tot. 16 h

Tecnologia 1^d 2 h

Caldarola Lorenzo

MatematicaScienzeSport

1^ d-e 5 h2 h2 hTot. 9 h per classe

De Caro Giulia Inglese 1^d-e 1 hTot. 1 h per classe

Caldarola-Colia-Paradiso Laboratorio-espressivo

1^d-e N.. h

N.B. il gruppo di insegnamento ad inizio di anno scolastico non avrà una distinzione di ambito. La differenziazione si realizzerà in modo progressivo man mano che gli alunni acquisiranno le strumentalità di base della lettura e della scrittura

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE DEGLI ALUNNI

Dati di Contesto: la scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico-culturale medio. La maggior parte delle famiglie, presentano un livello culturale eterogeneo:

Medio-alto: famiglie partecipative e in grado di seguire i propri figli nell’esercizio di competenze oltre che supportarli nella realizzazione delle esperienze ricche e gratificanti.

Basso : che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici, pur mostrando una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica.

Sulla base di quanto scritto il team docenti ha ritenuto prioritario riservare, all’interno delle attività di inizio d’anno, momenti finalizzati a valorizzare il tempo dell’ACCOGLIENZA per favorire la conoscenza e lo star bene di tutti gli alunni all’ingresso nella scuola primaria, organizzando in modo sinergico e intenzionale situazioni ed esperienze di socializzazione apprenditive improntate sulle attività ludiche e mirate ad osservare, verificare, valutare negli alunni:

Atteggiamenti affettivo-emotivi, Atteggiamenti sociali, Aspetti cognitivi.

ANALISI DELLA SITUAZIONE APPRENDITIVA DEGLI ALUNNI

Le attività proposte sono state di raccordo-cerniera con la scuola dell’infanzia strutturate in modo da risultare di facile interpretazione, piacevoli e stimolanti nei contenuti e nella grafica con sostanziali riferimenti a oggetti e situazioni ricorrenti nell’esperienza diretta del bambino.Le attività programmate nella prima Unità di apprendimento sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti di base necessari per avviare il percorso didattico.La verifica – valutazione diagnostica iniziale ha impegnato gli alunni nelle seguenti aree di indagine:

Capacità di attenzione Conoscenza dello schema corporeo Organizzazione spazio-temporale Coordinamento oculo-manuale e motricità fine Percezione Categorizzazione

Le prove d’ingresso impostate e somministrate, in clima ludico e in tempi notevolmente distesi, hanno costituito occasioni ed esperienze reali e piacevoli per far sì che l’alunno abbia potuto esprimere ciò che “conosce e sa fare” in modo sereno e collaborativo.Inoltre gli insegnanti hanno compiuto osservazioni sistematiche del comportamento degli alunni in relazione alle esperienze, conoscenze, abilità e modi dell’apprendimento, relazionalità e partecipazione, atteggiamento nei confronti della vita scolastica.

Le specifiche valutazioni e registrazioni degli standard di apprendimento sono documentate nell’agenda del modulo e sono parte integrante della fase post-attiva della prima U.A.


ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO - SCUOLA

Il tempo scuola

Per l’anno scolastico 2008/2009 il tempo scuola degli alunni del modulo 1^ d-e è così articolato: 30 ore settimanali distribuite su 6 giorni, dal lunedì al sabato, con ingresso alle ore 8.20 e uscita alle 13,00, con il

rientro pomeridiano del martedì, dalle 15,00 alle 17,00.

PREVALENZA E UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITA’

Considerando pedagogicamente valida l’esperienza della modularità, in quanto funzionale alla crescita degli alunni e alla valorizzazione della professionalità docente, in continuità con il passato, i docenti mantengono la titolarità con una prevalenza nell’ambito linguistico, quantificata in 16 ore frontali e di 2 ore di laboratorio per classe. L’ambito logico-matematico mantiene l’organizzazione modulare classica sulle due classi.

In ragione di quanto premesso la contemporaneità, sarà destinata ad attività di: recupero e/o potenziamento (mattina) laboratoriali (martedì pomeriggio) laboratori opzionali con esperti esterni (vedi schede di progettazione):

- artistico espressivo “RACCONTI ANIMATI” : Lettura, scrittura, manualità, creatività, espressività, musica e giochi corporei;

- naturalistico.” Escursione nel bosco: conoscere l’ecosistema bosco attraverso giochi, schede didattiche e animazione.

Gli interventi di riferimento saranno specificati nelle u.a, nei verbali degli incontri di programmazione periodica e nel diario di bordo giornaliero. I gruppi degli alunni verranno organizzati in relazione alle esigenze man mano emergenti.

MONTE ORE DELLE DISCIPLINE

Il team di modulo si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente, quello cioè di articolare i P.S.P. dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi, di contro si riserva all’occorrenza di applicare la decurtazione entro e non oltre il 15%. Da tale scelta, deriverà, di conseguenza l’ adeguamento del curricolo obbligatorio, ciò per realizzare attività che restituiscono il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva, in tutte le aree disciplinari.


P.O.F. D’INTERCLASSE E PIANI DI STUDI PERSONALIZZATI

Il gruppo d’insegnamento delle classi prime, ha organizzato gli O.F. in U.A., assumendo gli O.S.A. ricavati dalle Nuove Indicazioni Nazionali sul Curricolo come standard del servizio formativo della scuola e le competenze del PECUP di scuola opportunamente calibrate, facendo si che questi concorrano alla elaborazione del Piano di Studi Personalizzati per ogni classe.

Strumenti di programmazione: le U.A.

La progettazione dell’Unità d’Apprendimento avverrà per tre fasi successive e coesistenti che partendo da un’ipotesi di lavoro, passa al vaglio l’azione didattica per arricchirsi e completarsi nella fase di verifica

VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE U.A.

La verifica delle conoscenze-abilità disciplinari che gli alunni acquisiscono nel corso dell’anno scolastico, sviluppate attraverso la mediazione didattica attivate in ciascuna U.A. sarà registrata e rilevabile dalle griglie connesse alle stesse U.A

METODOLOGIA

Nel tradurre in pratica la programmazione il gruppo d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

- didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento- attività laboratoriali- lavori di gruppo- ascolto attivo durante le conversazioni- uscite e visite guidate- cooperative learningstrategie metacognitiveproblem solving- sostegno indidualizzato

Progetto di modulo 1° F/G INDICE

1) PREMESSA











I nuovi strumenti di programmazione

Metodologia


PREMESSA

Il presente progetto organizzativo-didattico, elaborato dai docenti delle classi prime F-G, comprende:

La presentazione del modulo:

composizione e organizzazione del modulo le strategie educativo-didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori;

Modalità organizzative:

organizzazione del tempo scuola e della didattica, criteri per disciplinare la flessibilità, per ottimizzare le risorse pedagogiche, educative, professionali Modalità di programmazione: P.O.F. d’interclasse, lo schema di sviluppo dei nuclei essenziali dell’ IO –GLI ALTRI- L’ AMBIENTE strettamente correlati al POF di scuola.Il P.S.P. ipotizzato, progettato e organizzato in U.A.(mappe, titoli, calendari).Il progetto organizzativo dei laboratori (tipologia ,gestione e tempi di sviluppo)

Le modalità di realizzazione della mediazione didattica comprensiva di strategie e strumenti per la verifica-valutazione






SEZ. N. MASCHI N. FEMMINE

N. TOTALE

F 11 9 20

G 10 10 20

INS. AMBITO DISCIPLINARE

SEZ. N. ORE FRONTALI

Suriano Ornella

ItalianoReligioneInglese

1^ F 7 h2 h1 h Tot. 10 h

Religione 1^G 2 h

Tesse Mariangela

ItalianoArte e ImmagineInglese

1^ G 7 h2 h1 hTot. 10 h

Arte e immagine 1^F 2 h

Tesse Costanza

MatematicaInformaticaMusica

1^ F-G 5 h2 h2 hTot. 9 h per classe

Di Reda Rosanna

StoriaGeografiaEd. civicaScienzeScienze motorie

1^F-G 2 h1 h1 h2 h2 hTot. 8 h per classe

Altamura Rossana Sostegno 1^F

N.B. il gruppo di insegnamento opererà senza distinzione di ambito nel corso del primo quadrimestre al fine di garantire l’acquisizione delle strumentalità di base della letto-scrittura.


Dati di Contesto: la scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico-culturale medio. La maggior parte delle famiglie, presentano un livello culturale eterogeneo: Medio-alto: famiglie partecipative e in grado di seguire i propri figli nell’esercizio di competenze oltre che supportarli nella realizzazione delle esperienze ricche e gratificanti. Basso : che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici, pur mostrando una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica.Sulla base di quanto scritto il team docenti ha ritenuto prioritario riservare, all’interno delle attività di inizio d’anno, momenti finalizzati a valorizzare il tempo dell’ACCOGLIENZA per favorire la conoscenza e lo star bene di tutti gli alunni all’ingresso nella scuola primaria, organizzando in modo sinergico e intenzionale situazioni ed esperienze di socializzazione apprenditive improntate sulle attività ludiche e mirate ad osservare, verificare, valutare negli alunni:



Le attività proposte sono state di raccordo-cerniera con la scuola dell’infanzia strutturate in modo da risultare di facile interpretazione, piacevoli e stimolanti nei contenuti e nella grafica con sostanziali riferimenti a oggetti e situazioni ricorrenti nell’esperienza diretta del bambino.Le attività programmate nella prima Unità di apprendimento sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti di base necessari per avviare il percorso didattico per la prima classe.La verifica – valutazione diagnostica iniziale ha impegnato gli alunni nelle seguenti aree di indagine:- Organizzazione spazio-temporale- Coordinazione oculo - manuale- Campitura

Le prove d’ingresso impostate e somministrate, in clima ludico e in tempi notevolmente distesi, hanno costituito occasioni ed esperienze reali e piacevoli per far sì che l’alunno abbia potuto esprimere ciò che “conosce e sa fare” in modo sereno e collaborativo.

Le specifiche valutazioni e registrazioni degli standard di apprendimento sono documentate nell’agenda del modulo e sono parte integrante della fase post-attiva della prima U.A.


In questo anno scolastico che conclude il quinquennio della S.P., il team docenti delle classi quinte, in continuità con gli anni passati confermano le istanze derivanti dalla L.53/93 e dei successivi decreti che ne regolano l’attuazione in riferimento a:P.S.P., prevalenza, valutazione, funzione tutoriale diffusa; recepiscono altresì quanto deriva dalla normativa riguardante le Nuove Indicazioni sul Curricolo: traguardi di competenza, articolazione delle quaranta ore settimanali per le classi a tempo pieno.


Il tempo scuola

Per l’anno scolastico 2007/2008 il tempo scuola degli alunni del modulo 5^ E-F è così articolato: 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, con ingresso alle ore 8.20 e uscita alle 17.10 e sospensione del servizio mensa al mercoledì.

Flessibilità oraria (esonero dalla mensa)

Il team dei docenti delle classi quinte, preso atto delle richieste di alcuni genitori di esonerare i rispettivi figli dalla mensa a causa di intolleranze alimentari, hanno valutato l’opportunità per gli stessi di applicare una flessibilità oraria. Il tempo scuola di tali alunni, pertanto, per quest’anno sarà il seguente: 8.20-13.00 14.30-17.10


In considerazione del fatto che riteniamo pedagogicamente valida l’esperienza della modularità, funzionale per la crescita degli alunni e per la valorizzazione della professionalità docente, in continuità con il passato, noi docenti siamo stati favorevoli, fin dallo scorso anno,fase della sperimentazione, a mantenere la con titolarità e abbiamo optato per una micro-prevalenza quantificata per un massimo di 14 ore (frontali e/o di laboratorio) per classe e abbiamo evitato l’aggregazione disciplinare di italiano e matematica; ciò per garantire una effettiva condivisione delle responsabilità.In ragione di quanto premesso la contemporaneità, sarà destinata a:

Attività laboratoriali; laboratorio pratico manuale; laboratorio “La favola delle mie emozioni”.

Attività di sostegno alla classe e mireranno ad “aggredire” la stratificazione delle carenze apprenditive dovute allo svantaggio, nonché al recupero e/o rinforzo delle abilità strumentali di base della letto- scrittura;

LA.R.S.A.

In riferimento a questi ultimi sono previsti interventi su piccoli gruppi o singoli alunni all’interno delle classi finalizzati al consolidamento delle abilità di lettura, comprensione testuale, organizzazione logica. Le modalità e i tempi di attuazione si evincono dallo schema orario allegato al progetto. Gli interventi specifici di riferimento saranno inseriti nelle U.A. in fase di realizzazione





Il gruppo d’insegnamento delle classi prime , in continuità con lo scorso anno ha organizzato gli O.F. in U.A., assumendo gli O.S.A. ricavati dalle Nuove Indicazioni Nazionali sul Curricolo come standard del servizio formativo della scuola e le competenze del PECUP di scuola opportunamente calibrate, facendo si che questi concorrano alla elaborazione del Piano di Studi Personalizzati per ogni classe.

I nuovi strumenti di programmazione: le U.A.

La progettazione dell’Unità d’Apprendimento avverrà per tre fasi successive e coesistenti che partendo da un’ipotesi di lavoro, passa al vaglio l’azione didattica per arricchirsi e completarsi nella fase di verifica:

Ciò al fine di rendere più visibile il monitoraggio, la verifica ed eventualmente l’adeguamento dell’attività di programmazione e rendere, quindi, la mediazione didattica più reale e rispondente alle effettive situazioni degli alunni interessati, perciò coerente e imperniata nell’ottica della personalizzazione.


3. Fase di Verifica(Postattiva)

Competenze maturate dall’alunno

documentate

2. Fase di Attuazione(attiva)

azione didattica documentata

che

Fase Ideativa(preattiva)

Ipotesi di lavoro documentata

Che arricchisce e

Che si modifica in rapporto alla situazione reale

INTESE PER LA GESTIONE DEL TEMPO-MENSA

Il gruppo di insegnamento delle classi prime, di San Valentino e Piazza Caduti, ha ritenuto fondamentale verificare le ragioni che traducono lo star bene a scuola durante la mensa in un momento formativo ed educativo. Le intese assunte hanno trovato riscontro anche per questo anno scolastico nelle scelte operative all’interno del P.O.F..I docenti, pertanto, hanno adottato modalità d’intervento unitarie al fine di promuovere negli alunni l’assunzione di adeguate condotte comportamentali e alimentari.Inoltre si è ritenuto opportuno un altro incontro chiarificatore sugli accordi presi, tra i coordinatori di modulo e il coordinatore del plesso di Piazza Caduti Sul Lavoro.Il momento della mensa sarà perciò così organizzato:9. alle ore 12.45 si interrompono le lezioni per far sì che gli alunni possano andare al bagno e lavarsi le mani; gli alunni sono sorvegliati dall’insegnante presente;10. ore 13.00 si raggiunge il refettorio per evitare che il cibo si raffreddi;11. si farà in modo che gli alunni restino seduti per tutto il tempo del pranzo per consentire al personale di servire ai tavoli senza intralci;12. gli insegnanti, due per modulo, stanno a tavola con gli alunni e fanno in modo che il proprio comportamento, anche nel consumare il pasto, sia esempio per gli stessi;ciascun insegnante si preoccupa che le pietanze siano gradite da tutti e, se a volte, venissero rifiutate da alcuni, farà in modo che siano invogliati almeno ad assaggiarle al fine di comprendere che il cibo non va rifiutato a priori e che la mensa può fornire le stesse prestazioni di un pasto fatto a casa (argomenti che gli insegnanti si riservano di affrontare nell’ambito dell’educazione alimentare durante le assemblee tematiche). A tale riguardo il criterio educativo della flessibilità va tenuto in giusto conto.si concorda, infine, che gli insegnanti presenti alla mensa, si preoccupino che il pasto (minestra, pietanza, contorno e frutta) venga sempre fornito a tutti i bambini e non solo previo consenso degli stessi13. gli alunni potranno portare a casa solo il panino sigillato e la frutta.14. silenzio

15. raccolta delle tovagliette dopo aver ultimato il pasto.16. raccolta, al centro, dei piatti tra una portata e l’ altra.

METODOLOGIA

Nel tradurre in pratica la programmazione il gruppo d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

- didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento- attività laboratoriali- lavori di gruppo- ascolto attivo durante le conversazioni- uscite e visite guidate- cooperative learningstrategie metacognitiveproblem solving- sostegno indidualizzato

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

La verifica delle competenze disciplinari che gli alunni acquisiscono nel corso dell’anno scolastico saranno registrate e rilevabili dalle griglie connesse alle U.A.

Pianificazione della fase preattiva del Piano di Studio Personalizzato

previsto per le classi seconde del 3° Circolo Didattico “ Imbriani “

U.A. PERIODO OBIETTIVO FORMATIVO

“RACCONTI D’ESTATE , DI AMICI E DI SCUOLA.”

settembre

ottobre

novembre

Conoscere se stessi e gli altri nelle molteplici dimensioni, fisiche, affettivo-emotive e sociali. (rifless. )

Entrare in relazione con gli altri controllando le proprie emozioni e adeguandole al contesto. ( relaz. )

Mostrarsi disponibili all’ascolto ed al dialogo ( relaz ) Riconoscere che gli apprendimenti sono utili alla propria crescita ( di senso )

“RACCONTI DI FESTE E DI GELO.”

dicembre

gennaio

febbraio

Interagire con i coetanei, gli adulti e l’ambiente entro ambiti di regole condivise superando comportamenti egocentrici. (relaz. )

Riconoscere che gli apprendimenti sono utili alla propria crescita. ( di senso ) Apprendere gli strumenti per comunicare la propria identità e i propri bisogni (

codici comunicativi adatti al contesto ) ( espress. )

“RACCONTI DI FANTASIA , DI PRATI E FIORI DI LUOGHI VICINI E LONTANI.”

marzo

aprile

maggio

giugno

Apprendere gli strumenti per comunicare la propria identità e i propri bisogni ( codici comunicativi adatti al contesto ) ( espress. )

Affrontare in autonomia i problemi quotidiani. ( probl. solving ) Acquisire le informazioni e le sollecitazioni esterne confrontandole con il

proprio vissuto. ( rifless. ) Saper chiedere e dare aiuto. ( relaz. ) Riconoscere modelli positivi e negativi. ( di senso ) Realizzare esperienze di tipo pratico, ludico e sociale. ( espress. )

Progetto di modulo 2° A/BINDICE

PREMESSA

PRESENTAZIONE DEI MODULI



Organizzazione del tempo scuola La prevalenza



I “nuovi strumenti di programmazione” Metodologia Verifica e valutazione

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti delle classi seconde A-B del plesso di “San Valentino”, comprende:

La composizione e l’organizzazione del modulo, nonché le strategie educativo-didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo star bene di tutti: alunni, docenti e genitori.

PRESENTAZIONE DEL MODULO

Due classi formate rispettivamente da 20 alunni (sez. A) e 20 alunni (sez. B);si contano complessivamente 22 maschi e 18 femmine; fra cui quattro alunni diversamente abili usufruiscono del sostegno pedagogico-didattico e della terapia riabilitativa, altri due alunni usufruiscono, soltanto, della terapia riabilitativa.

Composizione dell’équipe pedagogica

Ins. SCARCELLI TERESA italiano, corpo-mov-sport, musica “ ALOISE ANNA italiano, arte e immagina, educ.alla convivenza civile “ PAOLILLO SERAFINA matematica, scienze, religione. “ SCAVO FELICIA storia , geografia, tecnologia e informatica “ SILVESTRI NUNZIA M. sostegno “ ROBERTO NUNZIA sostegno “ FACENTE CRISTINA sostegno “ PICCIARIELLO FELICIA sostegno

Analisi della situazione socio culturale delle famiglie degli alunni

La scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico medio-basso. Molte delle famiglie presentano un livello culturale limitato, che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici, (da qui la scelta del tempo pieno), tuttavia nel corso degli anni buona parte dei genitori ha mostrato di aver maturato una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica, fatta eccezione per un gruppo di essi, il quale si manifesta a tutt’oggi incapace di curare adeguatamente l’aspetto educativo dei propri figli, nonostante i costanti interventi degli insegnanti.

Analisi della situazione apprenditiva degli alunni

Le attività programmate nella prima unità di apprendimento,(Racconti di amici e di scuola….) sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti necessari per avviare il percorso didattico della classe seconda. La valutazione iniziale è avvenuta attraverso le prove d’ingresso.


Organizzazione del tempo scuola

Le classi sono organizzate a tempo pieno effettuando un tempo scuola di 40 ore settimanali.Per motivi espressi agli insegnanti, previo accordo col D.S., due alunni terminano le lezioni alle ore 13.00, pranzano a casa e riprendono le lezioni alle ore 14.30, effettuando un tempo scuola di 34 ore settimanali.La flessibilità è orientata nell’ottica della personalizzazione dei percorsi didattici secondo le Nuove Indicazioni Nazionali.Da sempre infatti, il bisogno presente è dato dalla necessità di ricercare modalità e strategie di personalizzazione degli interventi a causa dell’eterogeneità e problematicità dell’utenza, nonché della presenza di vari alunni in situazione di handicap.


Il modulo 2^ A/B ha optato per l’organizzazione della microprevalenza..La contemporaneità, sarà destinata a:

o Attività di sostegno alla classe che mireranno ad “aggredire” la stratificazione delle carenze apprenditive dovute allo svantaggio, nonché al recupero e\o rinforzo delle abilità strumentali.

o Larsao Lab. opzionali: manipolativo-espressivo afferente al progetto lettura


Gli strumenti di programmazione: le Unita’ di Apprendimento come da Riforma Moratti

La metodologia

Nel tradurre in pratica la programmazione, il gruppo d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni d’intervenire attivamente nel processo d’insegnamento – apprendimento, quali:

Didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento Lavori di gruppo Ascolto attivo durante le conversazioni Uscite e visite guidate Cooperative learning Strategie metacognitive Problem solving Sostegno Laboratori

Verifica e la valutazione

Verifica-valutazione delle U.A. e delle classi

del modulo

1. Valutazione delle U.A. e relativa registrazione delle conoscenze e abilità verificate e/o acquisite dagli alunni descritte per livelli ( c.f.r. ultima finca a destra dei moduli di pianificazione delle U.A.

2. Gli apprendimenti, di cui al punto 1, sono riferiti a ciascun alunno della classe in base al livello di appartenenza rilevabile dagli elenchi degli alunni.


3. Scheda personale dei livelli di padronanza raggiunti relativamente alle competenze trasversali, correlati agli obiettivi formativi derivanti dalla Educazione alla Convivenza Civile assunti dal P.O.F. d’interclasse .

4. Documento di valutazione Ministeriale.

Progetto di modulo 2° C/D

INDICE

PREMESSA


Composizione delle classiComposizione del gruppo d’insegnamentoAnalisi della situazione socio-culturaleAnalisi della situazione apprenditiva


Organizzazione del tempo scuolaModuli orariUtilizzo della contemporaneitàMonte ore annuale delle disciplineAttività area a rischioIncontri con le famiglie

P.O.F. D’INTERCLASSE

Piano di studi personalizzato annuale

METODOLOGIA

MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti del Modulo 2^ C-D del plesso Piazza Caduti del Lavoro, comprende:

La composizione e l’organizzazione del team docente,l’analisi della situazione socio-culturale e apprenditiva degli alunni, nonché le strategie educativo-didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo star bene di tutti: alunni, docenti e genitori.


Due classi formate rispettivamente da 24 alunni (sez. C) e 24 alunni (sez. D);si contano complessivamente 29 maschi e 19 femmine;due alunni diversamente abili che usufruiscono del sostegno pedagogico-didattico;cinque alunni, fra cui un diversamente abile,usufruiscono della terapia riabilitativa.

Composizione del gruppo d’insegnamento e divisione aree disciplinari

SEZIONI

DISC

IPLI

NE

C DItaliano Sellitri Maria Quercia

MariagraziaLingua Comunitaria-inglese-

Quercia Mariagrazia

Musica Sellitri Maria Quercia Mariagrazia

Arte e immagine Sellitri Maria Quercia Mariagrazia

Corpo movimento e sport

Ciciriello Claudia

Storia Sellitri Maria Quercia Mariagrazia

Geografia Ciciriello ClaudiaMatematica Ciciriello ClaudiaScienze naturali e sperimentali

Ciciriello Claudia

Tecnologia e informatica

Quercia Mariagrazia

Sellitri Maria

Religione cattolica Sellitri MariaSostegno pedagogico-didattico

Carbone Eliana

Sostegno pedagogico-didattico

Matera Carla


La scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico medio-basso. Buona parte delle famiglie presentano un livello culturale discreto, che consente loro di seguire i propri figli nello svolgimento degli esercizi di competenza e di partecipare in modo abbastanza attivo alla vita scolastica.Analisi della situazione apprenditiva degli alunni

Le attività programmate nella prima unità di apprendimento(“RACCONTI D’ESTATE , DI AMICI E DI SCUOLA.”), sono valse ad accertare il possesso dei traguardi di competenza raggiunti a conclusione della classe prima , necessari per avviare il percorso didattico della seconda classe. La valutazione iniziale è avvenuta attraverso la somministrazione di prove disciplinari strutturate e attività ludico-motorie finalizzate al miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli alunni e gli insegnanti.


Organizzazione del tempo scuolaIl modulo 2^ C-D ha attuato una micro – prevalenza quantificata per un massimo di 14 ore (frontali e/o di laboratorio) per classe , evitando l’aggregazione disciplinare di italiano e matematica per garantire un’ effettiva condivisione delle responsabilità.Le classi sono organizzate a tempo normale effettuando un tempo scuola di 30 ore settimanali , di cui 28 antimeridiane e 2 pomeridiane ( effettuate il martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 ).

Utilizzo della contemporaneità

Il modulo 2^ C/D avendo un’organizzazione delle attività didattiche di tipo prevalente utilizzerà la contemporaneità nelle seguenti attività:Attività di rinforzo, recupero e sviluppo.Lab. opzionale di tipo artistico-espressivo “Emozioni a Colori” finalizzato al consolidamento delle conoscenze acquisite durante le attività disciplinari e gli incontri di ANIMAZIONE ALLA LETTURA effettuati con la bibliotecaria e l’associazione culturale “Laportablu” e durante l’ESCURSIONE ANIMALISTICO –AMBIENTALE curata dal Centro Studi e Didattica Ambientale “Terrae”.Sono previsti pertanto, interventi su piccoli gruppi o singoli alunni all’interno della classe, finalizzati al consolidamento delle abilità di lettura, organizzazione logico-matematica e spazio-temporale .

La metodologia

Nel tradurre in pratica la programmazione, l’équipe pedagogica fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni d’intervenire attivamente nel processo d’insegnamento – apprendimento, quali:Didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimentoPer tutoringAscolto attivo durante le conversazioniCooperative learningStrategie metacognitiveProblem solvingLaboratoriLaboratori opzionali:gestione e tempi di sviluppo

Progetto interdisciplinare EMOZIONI A COLORI

Attività di rinforzo, recupero e sviluppo.

Ins: Sellitri e QuerciaDurata: 20 h c.a. per classe.Gli interventi saranno effettuati il martedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00 a partire dal 6 ottobre.

Ins: tutti.Gli interventi saranno effettuati nelle ore di compresenza di ciascun docente nelle giornate del martedì , mercoledì e venerdì.C.f.r. orario definitivo.

ESCURSIONEANIMALISTICO –AMBIENTALEcurata dalCentro Studi e Didattica Ambientale “Terrae”

Laboratorio EspressivoRACCONTI ANIMATIcurata dalMuseo Creattivo“Laportablu”

Ins: tuttiDurata: 10 h c.a. per classe.Gli interventi saranno effettuati in un’unica giornata nell’ultima decade del mese di marzo.

Ins: Sellitri e QuerciaDurata: 6 h per classe.Gli interventi saranno effettuati in 3 giornate (per classe) nel mese di febbraio.

Monte ore annuale delle discipline

A tale riguardo , il team docente si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente che prevede di articolare i P.S.P. dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi ; di contro si riserva , all’occorrenza , di applicare la decurtazione entro e non oltre il 15% adeguando il curricolo obbligatorio per realizzare attività che restituirebbero il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva . Attività di area a rischio

Gli insegnanti frequenteranno moduli di formazione per l’apprendimento e approfondimento di strategie metodologico-didattiche. Attuazione del P.O.F. di scuola

Incontri con le famiglie

Gli incontri con le famiglie saranno periodici.Alcuni tematici si realizzeranno in forma assembleare presieduti da tutti o da alcuni insegnanti del team; altri saranno effettuati per piccoli gruppi; altri ancora, se ne sorgesse la necessità, saranno individuali.

La verifica e la valutazione

A seguito di intese prese dal collegio dei docenti, gli insegnanti effettueranno un incontro bimestrale della durata di 2 ore finalizzato alla socializzazione degli esiti formativi e dell’andamento didattico relativi al P.S.P.La valutazione delle U.A. e relativa registrazione delle conoscenze e abilità verificate e/o acquisite dagli alunni sarà effettuata su documenti che verranno strutturati a seguito del percorso di autoformazione relativo alle NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI.

Progetto di modulo 2°E/FINDICE

PREMESSA


Composizione delle classiComposizione del gruppo d’insegnamentoAnalisi della situazione socio-culturaleAnalisi della situazione apprenditiva


Organizzazione del tempo scuolaModuli orariUtilizzo della contemporaneitàMonte ore annuale delle disciplineAttività area a rischioIncontri con le famiglie

P.O.F. D’INTERCLASSE

Piano di studi personalizzato annuale

METODOLOGIA


PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti del Modulo 2^ E-F del plesso Piazza Caduti del Lavoro, comprende:

La composizione e l’organizzazione del team docente, l’analisi della situazione socio-culturale e apprenditiva degli alunni, nonché le strategie educativo-didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo star bene di tutti: alunni, docenti e genitori.


Due classi formate rispettivamente da alunni 22 (sez. E) e 23 alunni (sez. F);si contano complessivamente 21 maschi e 24 femmine;2 alunni diversamente abili che usufruiscono del sostegno pedagogico-didattico;3 alunni, fra cui due diversamente abile, usufruiscono della terapia riabilitativa.Composizione del gruppo d’insegnamento e divisione aree disciplinari

SEZIONIDI

SCIP

LIN

EE F

Italiano De Francesco Maria

Addati Sabina

Lingua Comunitaria-inglese-

De Francesco Maria

Musica De Francesco Maria

Addati Sabina

Arte e immagine Addati SabinaCorpo movimento e sport Leoncavallo FrancescaStoria Leoncavallo FrancescaGeografia Leoncavallo FrancescaMatematica Di Schiena MariangelaScienze naturali e sperimentali

Di Schiena Mariangela

Tecnologia e informatica Di Schiena MariangelaReligione cattolica Leoncavallo FrancescaSostegno pedagogico-didattico

Carbone Eliana

Nel modulo sono state inserite dall’inizio dell’anno scolastico due alunni provenienti dal 4° e 7° C.D. di Andria. Inoltre il giorno 01.12.08 c’è stato l’inserimento nella classe 2 F di una bambina di origine algerina.


La scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico medio-basso. Ciò impedisce, alla maggior parte delle famiglie, di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici ( da qui la scelta del tempo pieno ). Anche la partecipazione alla vita scolastica, fatta eccezione per un gruppo di essi, risulta essere alquanto mediocre. Analisi della situazione apprenditiva degli alunni

Le attività programmate nella prima unità di apprendimento, sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti, necessari per avviare il percorso didattico della seconda classe. La valutazione iniziale è avvenuta attraverso la somministrazione di prove disciplinari strutturate.


Organizzazione del tempo scuolaIl modulo 2^ E-F ha attuato una micro – prevalenza quantificata per un massimo di 14 ore (frontali e/o di laboratorio) per classe, evitando l’aggregazione disciplinare di italiano e matematica per garantire un’ effettiva condivisione delle responsabilità.Le classi sono organizzate a tempo pieno effettuando un tempo scuola di 40 ore settimanali. Per motivi espressi dagli insegnanti , previo accordo col D.S. , due alunni terminano le lezioni alle ore 13.00 , pranzano a casa e riprendono le lezioni alle ore 14.30 ; pertanto effettuano un tempo scuola di 36 ore settimanali.


Il modulo 2^ E/F avendo un’organizzazione delle attività didattiche di tipo prevalente utilizzerà la contemporaneità nelle seguenti attività:

Lab. opzionale di tipo artistico-espressivo finalizzato al consolidamento delle conoscenze acquisite durante gli incontri di ANIMAZIONE ALLA LETTURA effettuati con l’associazione culturale “Laportablu” e con il progetto “Un anno da dipingere” a cura dell’insegnante Campana referente della biblioteca.Interventi su piccoli gruppi o singoli alunni all’interno della classe, finalizzati al recupero sviluppo e potenziamento delle abilità di lettura, organizzazione logico-matematica e spazio-temporale .

La metodologia

Nel tradurre in pratica la programmazione, l’équipe pedagogica fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni d’intervenire attivamente nel processo d’insegnamento – apprendimento, quali:Didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento

Peer tutoringAscolto attivo durante le conversazioniCooperative learningStrategie metacognitiveProblem solvingLaboratori

Incontri formativi:gestione e tempi di sviluppo

Lab. di Animazione alla Lettura Attività recupero sviluppo e potenziamento

Ins: tutti Gli interventi saranno effettuati il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 13.30 a seguire gli incontri di animazione alla letturaProgetto “Un anno da dipingere”.Durata 8 ore per classe. Il progetto prevede un incontro per classe a stagione.

Ins: tutti Gli interventi saranno effettuati il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 13.00. laboratorio didattico ambientale:Progetto Terrae.Durata un’intera giornata da effettuarsi il 27.03.09

MONTE ORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE

A tale riguardo , il team docente si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente che prevede di articolare i P.S.P. dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi ; di contro si riserva , all’occorrenza , di applicare la decurtazione entro e non oltre il 15% adeguando il curricolo obbligatorio per realizzare attività che restituirebbero il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva.

Attività di area a rischio

Gli insegnanti frequenteranno moduli di formazione per l’apprendimento e approfondimento di strategie metodologico-didattiche. Attuazione del P.O.F. di scuola

Incontri con le famiglie

Gli incontri con le famiglie saranno periodici.Alcuni si realizzeranno in forma assembleare presieduti da tutti o da alcuni insegnanti del team; altri saranno effettuati per piccoli gruppi; altri ancora, se ne sorgesse la necessità, saranno individuali.La verifica e la valutazioneA seguito di una decisione collegiale vengono effettuati degli incontri di interclasse a cadenza bimestrale per la socializzazione degli esiti didattici e formativi relativi al P.S.P.

INTERCLASSE DI TERZA – ANNO SCOLASTICO 2008-2009

Racconti… d’estate e d’autunno

1Ûnità di Apprendimento(Settembre - Ottobre -

Novembre)

Raccontami… di feste, di luci, di gioia e colori2Ûnità di Apprendimento

(Dicembre - Gennaio - Febbraio)

Raccontiamoci… di momenti e di emozioni

3Ûnità di Apprendimento(Marzo - Aprile - Maggio - Giugno)

A.S. 2008/09 INTERCLASSE DI TERZAU.A. IN FASE IDEATIVA

PERIODO UNITA’ DI APPRENDIMENTO

TRAGUARDI TRASVERSALI

Settembre - Ottobre -Novembre

PRIMA U.A.Racconti…d’estate e d’autunno

Si pone in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e sollecitazioni esterne.

Dà valore e significato alle proprie esperienze quotidiane.

Realizza progetti ed esperienze di tipo pratico e ludico.

Dicembre - Gennaio -Febbraio

SECONDA U.A.Raccontami…di feste, di luci, di gioia e colori

Riconosce modelli positivi e negativi Acquisisce le informazioni e le sollecitazioni esterne,

valutandole e le confronta con il proprio vissuto. Sa orientarsi nelle scelte dei comportamenti corretti

personali e sociali.Marzo - Aprile - Maggio -Giugno

TERZA U.A.Raccontiamoci….di momenti e di emozioni

Riconosce che gli apprendimenti sono utili alla propria crescita.

Rispetta coetanei, adulti e ambiente entro ambiti di regole condivise.

Progetto modulo 3° A/BINDICE

PREMESSA

PRESENTAZIONE DEL MODULO:

1. Composizione delle classi

2. Composizione dei gruppi d’insegnamento

3. Analisi della situazione socio-culturale

4. Analisi della situazione apprenditiva


1. Organizzazione del tempo scuola

2. Moduli orari

3. Utilizzo della contemporaneità

4. Intese per la gestione del tempo mensa

5. Metodologia

6. Verifica e valutazione

PREMESSA

Il seguente progetto di modulo, riferito al corrente anno scolastico 2008-2009, è strutturato secondo un’articolazione comune di Circolo in continuità con quanto fatto in passato e in sintonia con le Nuove Indicazioni.Per rispondere ad una progettualità unitaria, il Piano di Studio personalizzato annuale è stato strutturato, in fase ideativa, in assemblea di interclasse per individuare i “Traguardi trasversali” relativi alle singole U.A.In fase attuativa, il team degli insegnanti individuerà gli Obiettivi di apprendimento disciplinari e le relative attività in base al curricolo di scuola riferito all’interclasse di terza strutturato alla luce dei Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria suggeriti dalle Nuove Indicazioni. Si terranno, altresì, presenti le esigenze e gli interessi emergenti nei due gruppi-classe.La restante parte del progetto si riferisce alla specifica organizzazione del team.


♦ Composizione delle classi

Il modulo 3^ A/B è costituito da due classi, funzionanti a tempo pieno, formate rispettivamente da 17 e 16 alunni. Si contano complessivamente 12 maschi e 21 femmine.Nella classe 3^ A è stata inseriti, sin dall’inizio dell’anno scolastico, una nuova alunna: proveniente dal 1° Circolo “Oberdan”, plesso “Camaggio”.Nella classe 3^ B si notifica invece l’inserimento di un alunno proveniente dal plesso di Piazza Caduti e il ritorno di un alunno che lo scorso anno si era trasferito fuori sede con la famiglia. Gli alunni suddetti si sono ben integrati nel gruppo modulo. Un alunno della classe 3^B, in possesso della diagnosi funzionale , è seguito dell’insegnante di sostegno per solo 12 ore rispetto al tempo scuola (frequentato per intero dall’alunno) di 40 ore settimanali. Tale alunno usufruisce di terapia riabilitativa per due volte a settimana in orario scolastico a cura dell’equipe multidisciplinare della AUSL. Anche in questo caso il team docente , d’accordo con la famiglia, ha segnalato alla stessa equipe e al dirigente scolastico, l’esiguità dell’intervento dell’insegnante di sostegno (che è a scavalco con le classi prime) a favore dell’alunno tenendo presente sia il tipo di disabilità e sia il fatto che lo stesso non ha alcuna riduzione di frequenza nel tempo scuola di 40 ore settimanali.Inoltre nella classe 3^ A sono presenti due alunni con diagnosi funzionale in corso di accertamento per ritardo medio nell’apprendimento.

♦ Composizione gruppo d’insegnamento

Il gruppo di insegnamento, con le relative aree disciplinari, è così costituito: Ins. CONVERSANO DORA: Lingua ital. (sez. B) Musica. Sport, corpo e

movim. (sez. A e B); Ins. MALERBA MARIANGELA: Lingua inglese, storia e geografia (sez. A e B); Ins. TANDOI ANGELA: Lingua ital. (sez. A), Arte e immagine,

Religione (sez. A e B); Ins. TARANTINI ISABELLA: Matematica, Scienze, Tecnologie (sez. A e B); Ins. ROBERTO NUNZIA: Sostegno (sez. B a scavalco con la 2 A/B).

Il team ha scelto la microprevalenza delle insegnanti dell’ambito linguistico per ciascuna classe.In particolare, nelle due sezioni, la musica e lo sport, corpo e movimento, saranno svolte dall’ins. Conversano, mentre arte e immagine e religione dall’ins. Tandoi.

♦ Analisi della situazione socio-culturale delle famiglie e degli alunni

Il livello socio-culturale delle famiglie a cui appartengono gli alunni delle due classi risulta, nel complesso, medio-basso.Sebbene la situazione sia leggermente migliorata, ancora non tutte le famiglie partecipano attivamente alla vita scolastica dei propri figli; quindi necessitano di essere formate e sollecitate in tale percorso per un miglior rapporto scuola-famiglia.

♦ Analisi della situazione apprenditiva

A seguito delle prove di ingresso effettuate, sono stati registrati gli obiettivi raggiunti a livello cognitivo, le abilità consolidate, nonché il grado di autonomia sociale, personale ed operativa di ciascun bambino.In particolare:

- Un gruppo di alunni presenta difficoltà di concentrazione, attenzione e di memorizzazione; parziale possesso dei prerequisiti, scarsa autonomia operativa, stentata comunicazione orale e richiedono continue sollecitazioni ed incoraggiamenti nel lavoro. - Un’ altra parte di alunni invece si mostra motivata,attenta e partecipa con sufficiente interesse alle attività proposte mostrando anche una certa padronanza di prerequisiti.Presenta buone abilità relative al piano percettivo, logico e linguistico; evidenzia rapida intuizione e interagisce bene con i compagni.


♦ Organizzazione del tempo – scuola

Le due classi hanno un’articolazione oraria di 40 ore settimanali comprensive della mensa.Il tempo pieno garantisce la flessibilità e la diversificazione del tempo scuola degli alunni sebbene il risicatissimo tempo di contemporaneità ricavato con il prolungamento alle 40 ore e con le urgenze causate dalle coperture in caso di assenza dei colleghi, permette interventi minimi e poco continuativi a favore degli alunni con particolari problemi. Il servizio di mensa scolastica è usufruito da tutti i ragazzi dell’intero modulo tranne uno della sezione


In considerazione della sopra descritta situazione apprenditiva relativa alle due classi, il team docente cercherà di garantire l’organizzazione di gruppi di livello omogenei e/o eterogenei per il recupero e/o consolidamento e/o potenziamento di ciascun allievo con particolare riferimento all’area linguistica e a quella logico-matematica.Si utilizza, altresì, il raggruppamento per grandi e piccoli gruppi nell’attuazione di attività laboratoriali con scambio di ruoli tra docenti (conduttore, osservatore) in particolare:- nei pomeriggi di lunedì e venerdì verrà attuato un laboratorio scientifico a classi aperte con esercizio di competenze prediligendo il lavoro in piccoli gruppi;- il martedì pomeriggio ci sarà esercizio di competenze in lingua italiana (lettura, racconto, produzione) con attività di cooperative learning e/o pear-tutoring;- il giovedì pomeriggio saranno attuate attività laboratoriali, (musicali, artistico, espressive) nel gruppo modulo o/e in piccoli gruppi. Le attività di musica, inoltre, saranno pacchettizzate durante l’anno scolastico in occasione di particolari circostanze che prevedono la preparazione di canti con le altre classi del plesso.

INTESE PER LA GESTIONE DEL TEMPO MENSA

Considerando il tempo mensa un momento decisamente importante dal punto di vista educativo, i docenti assumono intese comuni per la gestione dello stesso onde evitare discordanze tra i sistemi di riferimento assunti.Nello specifico si insiste sul rispetto delle basilari regole per un corretto comportamento a tavola : assumere posture corrette, non alzarsi da tavola se non per motivi urgenti e dopo aver chiesto il permesso, rivolgersi agli operatori della mensa con parole di cortesia e richiamando la loro attenzione alzando la mano, parlare con un tono di voce basso e mai con la bocca piena, assaggiare comunque il cibo anche se non è sempre gradito, cercare di mangiare la frutta.

METODOLOGIA

La metodologia didattica si propone di partire dalle esperienze dirette, spontanee oppure indotte e guidate, per sviluppare il pensiero in modo chiaro, logico e comprensibile, di renderlo comunicabile e tradurlo in discorso verbale o non verbale, eventualmente integrandoli tra loro.Sarà, pertanto, opportuno ed indispensabile:

dare all’alunno la possibilità di esprimersi e comunicare; offrirgli il continuo confronto e scambio costruttivo con la realtà esperita; far conoscere e valorizzare tutti i diversi tipi di linguaggio; creare situazioni favorevoli alla libera espressione dei significati delle esperienze vissute e al rapporto con gli altri; dargli la possibilità di “esperire”attraverso la ricerca, l’indagine, la raccolta di dati, la sintesi e la rappresentazione

grafica.Nelle attività proposte saranno privilegiati momenti di circle time,di brain storming, di conversazioni libere e/o guidate, di drammatizzazioni … Saranno altresì poste in atto strategie di tipo cooperativo e metacognitivo.

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Riguardo ai tempi si prevedono momenti di verifica almeno bimestrali o comunque al termine di ogni percorso e/o di ogni unità di apprendimento.I tempi e le prove saranno concordati durante le programmazioni di team e comunque la registrazione dei risultati sarà preceduta dal confronto delle osservazioni di ciascun docente.In merito alle modalità, saranno utilizzate prove strutturate, griglie, questionari a scelta multipla, conversazioni, verbalizzazioni e osservazioni in situazione.

Progetto di modulo 3°/1° C/D INDICE

1) PREMESSA











Strumenti di programmazione

Metodologia


PREMESSA

Il presente progetto organizzativo - didattico, elaborato dai docenti delle classi: 3^C – 1^C, comprende: La presentazione del modulo:

composizione e organizzazione del modulo le strategie educativo - didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori organizzazione del tempo scuola e della didattica, criteri per disciplinare la flessibilità, per ottimizzare le risorse pedagogiche, educative, professionali

Modalità di programmazione:

P.O.F. d’interclasse, lo schema di sviluppo dei nuclei essenziali dell’ IO –GLI ALTRI- L’ AMBIENTE strettamente correlati al POF di scuola.

Il P.S.P. ipotizzato, progettato e organizzato in U.A.(mappe, titoli, calendari).Il progetto organizzativo dei laboratori (tipologia ,gestione e tempi di sviluppo)

Le modalità di realizzazione della mediazione didattica comprensiva di strategie e strumenti per la verifica-valutazione.




SEZ. N. MASCHI N. FEMMINE N. TOTALE

1^ 8 17 24

3^ 8 10 18



Liso Angelaa.t.i. 22 ore

It.,storia,geog.,musica,I.R.C.,ed. alla citt.(1^) Musica (3^)

D’Oria Addolorata a.t.i. “

Italiano,I.R.C.,storia,geo.,ed. alla citt.,arte immag.,(3^) arte immagine (1^)

Speranza Arcangelo

a.t.i.“

Matem.,Scienze,S.Motor.,Tecnologie

Abruzzese Elisa a.t.i. 1 ora Lingua inglese (1^)

De Caro Giulia a.t.d. 3 ore Lingua inglese (3^)

N.B. il gruppo di insegnamento ad inizio di anno scolastico non avrà una distinzione di ambito. La differenziazione si realizzerà in modo progressivo man mano che gli alunni acquisiranno le strumentalità di base della lettura e della scrittura.


Dati di Contesto: la scuola fa riferimento ad un contesto socio-economico-culturale medio. La maggior parte delle famiglie, presentano un livello culturale eterogeneo:

Medio-alto: famiglie partecipative e in grado di seguire i propri figli nell’esercizio di competenze oltre che supportarli nella realizzazione delle esperienze ricche e gratificanti.

Basso : che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici, pur mostrando una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica.

Sulla base di quanto scritto il team docenti ha ritenuto prioritario riservare, all’interno delle attività di inizio d’anno, momenti finalizzati a valorizzare il tempo dell’ACCOGLIENZA per favorire la conoscenza e lo star bene di tutti gli alunni all’ingresso nella scuola primaria, organizzando in modo sinergico e intenzionale situazioni ed esperienze di socializzazione apprenditive improntate sulle attività ludiche e mirate ad osservare, verificare, valutare negli alunni:



Le attività proposte sono state di raccordo-cerniera con la scuola dell’infanzia strutturate in modo da risultare di facile interpretazione, piacevoli e stimolanti nei contenuti e nella grafica con sostanziali riferimenti a oggetti e situazioni ricorrenti nell’esperienza diretta del bambino.Le attività programmate nella prima Unità di apprendimento sono valse ad accertare il possesso dei prerequisiti di base necessari per avviare il percorso didattico.La verifica – valutazione diagnostica iniziale ha impegnato gli alunni nelle seguenti aree di indagine:

Capacità di attenzione Conoscenza dello schema corporeo Organizzazione spazio-temporale Coordinamento oculo-manuale e motricità fine Percezione Categorizzazione

Le prove d’ingresso impostate e somministrate, in clima ludico e in tempi notevolmente distesi, hanno costituito occasioni ed esperienze reali e piacevoli per far sì che l’alunno abbia potuto esprimere ciò che “conosce e sa fare” in modo sereno e collaborativo.Inoltre gli insegnanti hanno compiuto osservazioni sistematiche del comportamento degli alunni in relazione alle esperienze, conoscenze, abilità e modi dell’apprendimento, relazionalità e partecipazione, atteggiamento nei confronti della vita scolastica.Le specifiche valutazioni e registrazioni degli standard di apprendimento sono documentate nell’agenda del modulo e sono parte integrante della fase post-attiva della prima U.A.



Il tempo scuola

Per l’anno scolastico 2008/2009 il tempo scuola degli alunni del modulo 1^ d-e è così articolato: 30 ore settimanali distribuite su 6 giorni, dal lunedì al sabato, con ingresso alle ore 8.20 e uscita alle 13,00, con il rientro

pomeridiano del martedì, dalle 15,00 alle 17,00


Considerando pedagogicamente valida l’esperienza della modularità, in quanto funzionale alla crescita degli alunni e alla valorizzazione della professionalità docente, in continuità con il passato, i docenti mantengono la titolarità con una prevalenza nell’ambito linguistico, quantificata in 16 ore frontali e di 2 ore di laboratorio per classe. L’ambito logico-matematico mantiene l’organizzazione modulare classica sulle due classi.

In ragione di quanto premesso la contemporaneità, sarà destinata ad attività di: recupero e/o potenziamento (mattina) laboratoriali (martedì pomeriggio) laboratori opzionali con esperti esterni (vedi schede di progettazione):

- artistico espressivo “RACCONTI ANIMATI” : Lettura, scrittura, manualità, creatività, espressività, musica e giochi corporei;

- naturalistico.” Escursione nel bosco: conoscere l’ecosistema bosco attraverso giochi, schede didattiche e animazione.

Gli interventi di riferimento saranno specificati nelle u.a, nei verbali degli incontri di programmazione periodica e nel diario di bordo giornaliero. I gruppi degli alunni verranno organizzati in relazione alle esigenze man mano emergenti.





Il gruppo d’insegnamento delle classi prime, ha organizzato gli O.F. in U.A., assumendo gli O.S.A. ricavati dalle Nuove Indicazioni Nazionali sul Curricolo come standard del servizio formativo della scuola e le competenze del PECUP di scuola opportunamente calibrate, facendo si che questi concorrano alla elaborazione del Piano di Studi Personalizzati per ogni classe.

Strumenti di programmazione: le U.A.

La progettazione dell’Unità d’Apprendimento avverrà per tre fasi successive e coesistenti che partendo da un’ipotesi di lavoro, passa al vaglio l’azione didattica per arricchirsi e completarsi nella fase di verifica.

METODOLOGIA

Nel tradurre in pratica la programmazione, l’équipe pedagogica fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni d’intervenire attivamente nel processo d’insegnamento – apprendimento, quali:

- didattica frontale di gruppi d’insegnamento su gruppi d’apprendimento- attività laboratoriali- lavori di gruppo- ascolto attivo durante le conversazioni

- uscite e visite guidate- cooperative learningstrategie metacognitiveproblem solving- sostegno indidualizzato

VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE U.A.

La verifica delle competenze disciplinari che gli alunni acquisiscono nel corso dell’anno scolastico saranno registrate e rilevabili dalle griglie connesse alle U.A.

Progetto di modulo 3° D/E

PREMESSA

Il seguente progetto di modulo, riferito al corrente anno scolastico 2008-09, è strutturato secondo un’articolazione comune di Circolo.

Per rispondere ad una progettualità unitaria, il Piano di studi personalizzato annuale è stato strutturato, in fase ideativa, in assemblea di interclasse per individuare gli obiettivi formativi relativi alle singole U.A..

In fase attuativa, il team degli insegnanti individuerà gli O.S.A. disciplinari e relative attività in base alle indicazioni dei piani di studio personalizzati e alle esigenze ed interessi emergenti nei tre gruppi-classe.

La restante parte del progetto si riferisce alla specifica organizzazione del team.



Il modulo III D-E è composto da due classi funzionanti a tempo normale ed ognuna di esse è composta rispettivamente da 20 e 18 alunni. Nella sezione D sono presenti due alunni che solo da quest’ anno usufruiscono della terapia riabilitativa, nella sezione E sono inseriti due alunni diversamente abili che usufruiscono del sostegno didattico-pedagogico ed entrambi della terapia riabilitativa.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI INSEGNAMENTO

Il gruppo d’insegnamento è così composto: Forte Vincenza, Inchingolo Vincenza, Minervino Pasqua Barbara, Bianchino Lucrezia e Pugliese Grazia. Lo statuto giuridico e gli ambiti disciplinari di ciascun docente sono:

A: Forte Vincenza Ins. a tempo indeterminato

Italiano, Arte e immagine, Sport,III D: Religione

B: Inchingolo Vincenza

Ins. a tempo indeterminato

Storia, Geografia, Ed. Musica, Ed. convivenza civile , L2

C:Minervino Barbara Ins. a tempo determinato

Matematica Scienze Informatica

S :Bianchino Lucrezia Ins. a tempo indeterminato

III E: Sostegno

D :Pugliese Grazia Ins. a tempo determinato

II E:Religione

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE

Gli alunni, nel complesso, risultano appartenere a diversi contesti socio-familiari caratterizzati da altrettanto diversi livelli socio-culturali. La maggior parte dei genitori mostra un adeguato interesse nei confronti delle attività scolastiche proposte, solo in alcuni casi si tratta di un dialogo puramente formale ed occasionale.

ANALISI DELLA SITUAZIONE APPRENDITIVA

Le prove di ingresso hanno accertato i diversi stili di apprendimento nonché gli obiettivi raggiunti a livello cognitivo, le abilità consolidate e il grado di autonomia sociale, personale ed operativa di ciascun bambino.Piu’ precisamente:

Un gruppo di bambini (13 alunni) manifesta un maturo senso di responsabilità nelle attività scolastiche; presenta buone abilità relative al piano percettivo, logico e linguistico; evidenzia rapida intuizione e interagisce bene con i compagni.

Un altro gruppo (17 alunni), pur mostrando nell’ambito dell’esperienza scolastica un ritmo di apprendimento normale e una disponibilità ad apprendere, si applica con impegno discontinuo e presenta incertezze e una non adeguata padronanza degli argomenti trattati.

L’ultimo gruppo composto da 8 alunni evidenzia difficoltà di apprendimento e scarsa autonomia operativa. I bambini possiedono ancora tante lacune nelle strumentalità di base già individuate in classe II, perciò le modalità di apprendimento, rispetto al gruppo classe, risultano lente. Permangono atteggiamenti di insicurezza, che rendono peraltro necessari interventi di conferma e di rafforzamento da parte dell’equipe d’insegnamento.


ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA

Come già detto, il modulo III D-E comprende tre sezioni funzionanti a tempo normale con orario antimeridiano dalle ore 8.20 alle ore 13.00 e con un rientro pomeridiano il martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 come d’intesa di Circolo.

UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITA’

Per ragioni di organizzazione modulare le ore di contemporaneità sono limitate ad un’ora e quaranta minuti per due docenti e tre ore e quaranta minuti per un solo docente.Per quanto possibile sarà garantita l’organizzazione di gruppi di livello omogenei e/o eterogenei per il recupero e/o consolidamento e/o potenziamento delle capacità di ciascun allievo.

METODOLOGIA

Per ogni attività didattica proposta si farà continuo riferimento alle esperienze di vita degli alunni, focalizzando l’attenzione sulle motivazioni reali per arricchire le occasioni di riflessione e favorire apprendimenti attivi e consapevoli .Si favorirà l’aspetto ludico-manipolativo come modalità di approccio alla conoscenza delle diverse realtà e come base per la formalizzazione del pensiero.Sarà privilegiato la metodologia della ricerca, dell’osservazione e della deduzione come prassi in ogni area di apprendimento.Tutte le opportunità di raccordo interdisciplinare saranno pienamente utilizzate per sviluppare e potenziare il patrimonio lessicale di ogni alunno.

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le abilità acquisite dagli alunni dopo lo svolgimento delle attività di ciascuna unità di apprendimento saranno verificate attraverso prove oggettive: schede appositamente strutturate; questionari del tipo vero/falso e a scelta multipla; tabelle a doppia entrata; frasi aperte o altre proposte varie pertinenti i raccordi interdisciplinari.

Progetto di modulo 3° F/G

PREMESSA

Il seguente progetto di modulo, riferito al corrente anno scolastico 2008-09, è strutturato secondo un’articolazione

comune di Circolo.

Per rispondere ad una progettualità unitaria, il Piano di studi personalizzato annuale è stato strutturato, in fase ideativa,

in assemblea di interclasse per individuare i traguardi trasversali relativi alle singole U.A.

In fase attuativa, il team degli insegnanti individuerà gli O.S.A. disciplinari e relative attività in base alle indicazioni

dei piani di studio personalizzati e alle esigenze ed interessi emergenti nei due gruppi-classe.

La restante parte del progetto si riferisce alla specifica organizzazione del team.



Il modulo 3° F-G è composto da due classi: la sezione F, funzionante a tempo pieno, è composta da 19 alunni, di cui 10 bambini e 9 bambine. Nella suddetta è presente un alunno diversamente abile che tre volte a settimana, in orario scolastico, usufruisce di terapia riabilitativa curata dall’equipe psico-medico-educativa dell’Istituto Quarto di Palo e chefrequenta il tempo pieno e la mensa solo due volte a settimana uscendo in queste giornate alle ore 16.00, anziché alle 17.10. Tale alunno è assistito per la copertura dell’intero orario scolastico da un’insegnante di sostegno per 22 ore settimanali e da un’assistente educativa per 12 ore settimanali.La sezione G, anch’essa funzionante a tempo pieno, è composta da 21 alunni di cui 14 bambine e 7 bambini, di cui un alunno, affetto da una rara malattia genetica, che è seguito per sei ore settimanali da un’insegnante di sostegno domiciliare e per 4 ore settimanali da un assistente educativo.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI INSEGNAMENTO

Il gruppo d’insegnamento è così composto: Bianco Addolorata, Santovito Nicoletta, Casamassima Daniela Miriam, Diaferia Ida, Sipone Silvia, Pugliese Grazia.L’insegnante Pugliese Grazia usufruisce fino al mese di Dicembre dell’orario ridotto per allattamento.Lo statuto giuridico e gli ambiti disciplinari di ciascun docente sono:

A: Santovito Nicoletta Ins. a tempo indeterminato

Lingua italiana (sez.G)Ed. all’immagine (sez. G)Ed. al suono e alla musica (sez. F-G)Tecnologia ed Informatica (sez. F-G)

Diaferia Ida Ins. a tempo indeterminato

Matematica (sez. F-G)Scienze (sez. F-G)Ed. motoria (sez. F-G)

Bianco Addolorata Ins. a tempo indeterminato

GeografiaStoria (sez. F-G)Studi sociali (sez. F-G)

Casamassima Daniela Miriam

Ins. a tempo determinato

Lingua Italiana ( sez. F)Ed. all’immagine (sez- F)Inglese ( sez. F-G)

Sipone Silvia Ins. a tempo indeterminato

Sostegno 3° F

Picciarello Licia Ins. a tempo determinato

Sostegno 3° G


Gli alunni, nel complesso, risultano appartenere a diversi contesti socio-familiari caratterizzati da altrettanto diversi livelli socio-culturali. La maggior parte dei genitori mostra un adeguato interesse nei confronti delle attività scolastiche proposte, solo in alcuni casi si tratta di un dialogo puramente formale ed occasionale.


Le prove di ingresso hanno accertato i diversi stili di apprendimento nonché gli obiettivi raggiunti a livello cognitivo, le abilità consolidate e il grado di autonomia sociale, personale ed operativa di ciascun bambino.Piu’ precisamente:

Un gruppo di bambini manifesta prontezza nell’apprendimento delle varie discipline; presenta buone abilità relative al piano percettivo, logico e linguistico; evidenzia rapida intuizione e interagisce bene con i compagni.

Un altro gruppo, pur mostrando nell’ambito dell’esperienza scolastica un ritmo di apprendimento normale e una disponibilità ad apprendere.

L’ultimo gruppo di alunni evidenzia difficoltà di apprendimento e scarsa autonomia operativa. I suddetti mostrano una stentata comunicazione orale e conservano tempi di concentrazione limitati, richiedendo, spesso, sollecitazioni ed incoraggiamenti.


ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA

Il modulo 3°F-G comprende due sezioni entrambe funzionanti a tempo pieno.Nella sezione F 1 bambino non usufruisce della mensa e rientra ogni giorno alle h.14,30 per lo svolgimento delle attività pomeridiane. Nella sezione G 2 bambine non usufruiscono del servizio mensa e rientrano alle ore 14.30 per lo svolgimento delle attività pomeridiane.


Gli insegnanti svolgono le seguenti attività laboratoriali:-attività di recupero finalizzate al raggiungimento di micro-obiettivi, con particolare riferimento all’educazione linguistica e a quella logico-matematica, rivolto ad un piccolo gruppo di alunni appartenente al livello basso.

LABORATORI OPZIONALI

Durante il corso dell’anno scolastico le insegnanti, sulla base delle proprie competenze, proporranno alcuni laboratori:

Ins. Casamassima- Ins. Santovito Laboratorio di lettura animata e teatrale

Ins. Casamassima-Ins. Santovito Laboratorio linguistico-musicale


Quasi tutti gli alunni del modulo F-G (36/39) usufruiscono del pranzo, pertanto quotidianamente due docenti del team sono presenti a mensa.I bambini condividono e rispettano alcune intese educative per la gestione del tempo-mensa, quali:1. Parlare sottovoce;2. Mangiare almeno la metà di ciascuna portata;3. Rispettare il personale e lo spazio mensa.

METODOLOGIA

Per ogni attività didattica proposta si fa continuo riferimento alle esperienze di vita degli alunni, focalizzando l’attenzione sulle motivazioni reali per arricchire le occasioni di riflessione e favorire apprendimenti attivi e consapevoli .Si favorirà l’aspetto ludico-manipolativo come modalità di approccio alla conoscenza delle diverse realtà e come base per la formalizzazione del pensiero.Sarà privilegiato la metodologia della ricerca, dell’osservazione e della deduzione come prassi in ogni area di apprendimento.Tutte le opportunità di raccordo interdisciplinare saranno pienamente utilizzate per sviluppare e potenziare il patrimonio lessicale di ogni alunno.

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le abilità acquisite dagli alunni dopo lo svolgimento delle attività di ciascuna unità di apprendimento saranno verificate attraverso prove oggettive: schede appositamente strutturate; questionari del tipo vero/falso e a scelta multipla; tabelle a doppia entrata; frasi aperte o altre proposte varie pertinenti i raccordi interdisciplinari.

INTERCLASSE DI 4^

“…E ORA, VITA IN COMUNE” .

Dicembre-gennaio-febbraio

“CERCO E RICERCO:AGISCO E INTERAGISCO”.

Marzo-aprile-maggioU.A.1 U.A.3

U.A.2

“TERRE DI VACANZE,VERSO UN’ALTRA META….”

Settembre- ottobre-novembre

Interclasse 4^PROPOSTE P.O.F.

Macrotemi IO e AMBIENTE

Mod . 3Â/B Laboratorio musicale/teatrale con l’utilizzo della risorsa interna ins. Dora Conversano.

mod. 3Â/B Progetto Portablu:”Educare nel tempo della complessità”.I saperi dell’arcobaleno;testo considerato “Il rispetto a piccoli passi(diritti e doveri ,scelte consapevoli,legalità).

mod. 3^C/D Progetto lettura:Storie in valigia;testo considerato”Vi racconto cuore”(la scuola del passato…la scuola di oggi).

mod . 3Ê/F Laboratorio teatrale e scrittura creativa :”Storie da spolverare”con l’esperto esterno Bufo Giulio“Per il recupero della memoria storica attraverso favole, fiabe, leggende, canti al fine di una loro trasposizione teatrale”

Tutti i moduli Progetto Terrae con l’esperto esterno Lorusso Domenico. Lezione sul fiume Ofanto e sulle saline.Escursione intera giornata alla foce del fiume e laboratori(presso la Masseria San Magno)per l’analisi dell’acqua(microorganismi e insetti).

PROPOSTE P.A.F.P.O.F. Azione B1(durata 30 h)

Tipologia proposta : percorso formativo sulle metodologie didattiche e contenuti disciplinari(contenuto proposto: competenze storico-geografiche).

I corsi andranno tenuti da relatori con esperienza di insegnamento nella scuola primaria e il programma deve essere noto al momento dell’adesione al corso.

PERIODO UNITA’ DIAPPRENDIMENTO

TRAGUARDI TRASVERSALI

Settembre/ottobre/ novembre

N°1

“Terre di vacanze, verso un’altra

meta...”

Esprimere le proprie esperienze, i propri vissuti ed emozioni, le proprie idee.

Osservare elementi e raccogliere informazioni da confrontare con il proprio ambiente di vita.

Dicembre/gennaio/

febbraio

N°2

“…e ora,vita comune.”

Conoscere realtà e culture diverse e scoprirne ricchezze e risorse.

Attivare modalità relazionali positive e svolgere compiti per lavorare insieme.

Marzo/aprile/maggio/

giugno

N°3

“Cerco e ricerco,agisco e

interagisco.”

Descrivere, classificare e rappresentare la realtà attraverso vari codici.

Riflettere sull’importante interazione tra uomo e ambiente e sul valore delle regole per vivere in una comunità.

Progetto di modulo 4° A/BINDICE

PREMESSA


5. Composizione delle classi

6. Composizione dei gruppi d’insegnamento

7. Analisi della situazione socio-culturale

8. Analisi della situazione apprenditiva


7. Organizzazione del tempo scuola

8. La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità

9. Intese per la gestione del tempo mensa


1. I “nuovi strumenti” di programmazione(c.fr Riforma)

2. Metodologia

3. Verifica e valutazione


1. COMPOSIZIONE DELLE CLASSI

Classe IV sez. A: costituita da 17 alunni di cui 10 femmine e 7 maschi. Sono inseriti 3 alunni diversabili che usufruiscono

di sostegno pedagogico – didattico con rapporto 1/1 , ½ e1/4 in quanto riconosciuti in situazione di handicap dalla èquipe

dell’ A.S.L. BA/1.

In seguito alla segnalazione effettuata lo scorso anno è stato riconosciuto per un alunno il trattamento riabilitativo P.A. – L.T.

per il quale è ancora in lista d’attesa.

È presente un’alunna che sistematicamente effettua assenze ingiustificate, nonostante i provvedimenti presi da parte

dei docenti e Dirigente Scolastico.

Classe IV sez. B: costituita da 18 alunni di cui 12 femmine e 6 maschi. Sono inserite 2 alunne diversabili con rapporto 1/1 e ¼

in quanto riconosciute in situazione di handicap dall’ èquipe dell’A.S.L. BA/1.È presente un alunno che, segnalato negli anni

precedenti, ha ottenuto la Diagnosi Funzionale ma usufruirà del sostegno pedagogico-didattico a partire dall’a. s. 2009/2010.

Inoltre, è stata effettuata, all’inizio dell’a.s. 2008/2009 una segnalazione relativa ad un’alunna con problemi di apprendimento,

ancora in fase di accertamento. Infine sono presenti 2 casi particolari che più degli altri stentano a seguire le

attività educativo-didattiche

2. COMPOSIZIONE DEL GRUPPO D’INSEGNAMENTO

Il gruppo d’insegnamento è così costituito:

Ambito linguistico 1(Italiano-Storia-Arte e Immagine-Musica) Ambito linguistico 2(Italiano-Storia -Religione)

Arte e Immagine sez. B

Ambito logico-matematico(Matematica-Inglese) Ambito antropologico(Geografia-Scienze-Tecnologia e Informatica-Scienze Motorie e Sportive)

Sostegno 1

Sostegno 2

Sostegno 3

Ins. Del Giudice Maristella

Ins. Catalano Anna

Ins. Fasanelli Santa Samanta (scambio di ruolo con Ins. Catalano A.)

Ins. Caterina AngelicaIns. Consiglio Lucia(Ins. Faretra Giuseppe supplente dal 01/10/08)

Ins. Brattoli Claudia Rosa

Ins. Fasanelli Santa Samanta

Ins. Carapellese Nunzia( Ins. Romanelli Francesca supplente dal 21/10/08; Ins. Albanese Claudia supplente della supplente dal 21/10/08; Ins. Sansonna Marzia supplente della supplente dal 24/11/08)

3. ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE

Buona parte degli alunni proviene da famiglie residenti nel quartiere “San Valentino” e circa 1/3 proviene da famiglie residenti

in altre zone della città. Le famiglie degli alunni appartengono ad un modesto contesto socio-culturale.

4. ANALISI DELLA SITUAZIONE APPRENDITIVA

Nelle classi, le quali contano 35 alunni, si evince la seguente situazione apprenditiva:

livello MEDIO-ALTO 40%

livello MEDIO 20%

livello MEDIO-BASSO 8%

il restante 32% degli alunni è costituito da 3 casi limite, 5 diversabili, 3 casi particolari.

MODALITÁ ORGANIZZATIVE

1. ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

Il tempo scuola degli alunni segue l’organizzazione oraria del tempo pieno (40 h settimanali). Tutti gli alunni che costituiscono

le classi usufruiscono del servizio mensa ad eccezione di 7 alunni. Le ore di lezione di ciascun docente sono 22, con l’aggiunta

di 2 ore settimanali per l’adeguamento della programmazione didattico-educativa effettuate il pomeriggio a seconda delle

esigenze. L’organizzazione modulare seguirà gli schemi orari allegati alla presente.

2. LA PREVALENZA E L’UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITÁ

Sulle classi 4ē A/B si effettua la microprevalenza per le discipline di Italiano, Storia e Arte e Immagine con un totale di 9 ore

per classe; le insegnanti predestinate sono rispettivamente Del Giudice Maristella e Catalano Anna.

Nella giornata del mercoledì le insegnanti sono in contemporaneità; nei restanti giorni ogni insegnante ha 50 minuti di

contemporaneità, destinati al supporto didattico.L’ insegnante relativa al sostegno 3 segue anche i 3 casi limite di cui sopra,

vista la situazione apprenditiva omogenea.

3. INTESE PER LA GESTIONE DEL TEMPO MENSA

Il tempo mensa è gestito da una insegnante sulle due classi con la compresenza dell’assistente educativa per l’alunno diversamente abile inserito nella 4° A.Le intese condivise prevedono che tutti gli alunni adottino comportamenti conformi alle regole dello star bene a tavola.

MODALITÁ DI PROGRAMMAZIONE

1. I “NUOVI STRUMENTI” DI PROGRAMMAZIONE (c.fr Riforma)

Gli strumenti di programmazione utilizzati, conforme a quanto previsto dalla Riforma, comprendono tre Unità d’Apprendimento,

riferiti ai macrotemi individuati nel P.O.F. di scuola (IO e AMBIENTE), con cadenza trimestrale.

2. METODOLOGIA

Lezione frontale

Cooperative learning

Attività di gruppo

Didattica laboratoriale

Didattica metacognitiva

Pear tutoring

Mediazione didattica

3. VERIFICA E VALUTAZIONE

Per l’accertamento dei prerequisiti ad inizio anno scolastico saranno utilizzate le proposte operative individuate

e selezionate da riviste, guide didattiche e quaderni operativi..

Saranno utilizzate schede strutturate :

A conclusione di ogni Unità di Apprendimento

Fine primo quadrimestre

Fine anno scolastico

Progetto di modulo 4° C/D,INDICE

PREMESSA


Composizione delle classi Composizione dei gruppi di insegnamento Analisi della situazione socio – culturale Analisi della situazione apprenditiva


Organizzazione del tempo – scuola L’utilizzo della contemporaneità Monte ore delle discipline


Metodologia Verifica e valutazione

PREMESSA

Il presente progetto organizzativo – didattico, elaborato dai docenti del modulo 4a C/D, comprende: La composizione delle classi e del gruppo di insegnamento, l’analisi della situazione socio – culturale e apprenditiva

degli alunni, nonché le strategie educativo – didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione educativa tesa a favorire lo “star bene” di tutti: alunni, docenti e genitori;

Modalità organizzativa, organizzazione del tempo scuola secondo i punti indicati nell’indice;

Il progetto organizzativo dei laboratori opzionali (tipologia, gestione e tempi di sviluppo);

Le modalità di realizzazione della mediazione didattica.


Composizioni delle classi:

SEZIONE ALUNNI ALUNNE HP TOTALEC 14 9 / 23D 13 10 / 23

- Un’alunna della 4aD usufruisce della terapia riabilitativa.

Composizione del gruppo d’insegnamento:

INSEGNANTE DISCIPLINEBALDUCCI TERESA Matematica, Scienze, Inglese

LORUSSO LUCIAItaliano, Musica, Corpo – movimento – sport

MAZZONE MONICAStoria, Geografia, Tecnologia, Arte e Immagine, Religione

Analisi della situazione socio – culturale delle famiglie degli alunniGli alunni provengono da un contesto sociale, economico e culturale medio – basso. Tuttavia i genitori mostrano di avere una buona consapevolezza e partecipazione alla vita scolastica.

Analisi della situazione apprenditiva degli alunniLe insegnanti all’interno delle attività di inizio d’anno hanno riservato momenti finalizzati ad osservare, verificare e valutare negli alunni gli atteggiamenti affettivo – emotivi e sociali e le abilità cognitive di ogni singolo alunno rapportate al gruppo classe.I contenuti e le modalità di rilevazione sono inseriti nella 1a unità d’apprendimento:”Terre di vacanza, verso un’altra meta…”.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE Organizzazione del tempo scuola

Le classi sono organizzate a tempo normale effettuando un tempo scuola di 30 ore (28 ore antimeridiane e 2 ore pomeridiane) settimanali.La flessibilità è orientata nell’ottica della personalizzazione dei percorsi didattici secondo le NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI.Da sempre, infatti, il bisogno presente è dato dalla necessità di ricercare modalità e strategie di personalizzazione degli interventi a causa dell’eterogeneità e problematicità dell’utenza, nonché della presenza di qualche alunno in condizioni di svantaggio.

L’utilizzo della contemporaneità

La contemporaneità sarà destinata a:- LA.R.S.A. (66 ore annuali)- Laboratorio linguistico – espressivo – storico (46 ore annuali)- Laboratorio geografico – scientifico (20 ore)- Attività alternative per l’alunna della 4a D che non si avvale dell’insegnamento della Religione Cattolica (66 ore annuali)

Per quanto riguarda i LA.R.S.A. sono previsti interventi su piccoli gruppi o singoli alunni all’interno delle classi, finalizzati al consolidamento delle abilità di lettura, comprensione testuale, organizzazione logico – matematica e spazio – temporale e sviluppo delle abilità trasversali, riferite alla progettualità unitaria.

Monte ore della discipline

A tale riguardo il modulo si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi, di contro si riserva di applicare la decurtazione entro e non oltre il 20% adeguando il curricolo obbligatorio per realizzare attività che restituirebbero il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva

METODOLOGIA

Per tradurre in pratica la programmazione il gruppo di insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possono consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento – apprendimento, quali:

- Didattica frontale- Attività laboratoriali- Formazione di gruppi di livello- Cooperative learning- Strategie metacognitive


Gli insegnati frequenteranno un modulo di formazione per l’apprendimento e approfondimento di strategie metodologico – didatticheAttuazione del P.O.F. di scuolaIncontri con le famiglieGli incontri con le famiglie saranno periodici. Alcuni tematici saranno presieduti da tutti gli insegnanti e si realizzeranno in forma assembleale; altri ancora, se ne sorgesse la necessità, saranno individuali


La verifica e la valutazione saranno attuate con diverse modalità:1. Mediante il controllo delle risposte che gli alunni danno nel corso stesso dell’attività didattica;2. Mediante prove appositamente strutturate;3. Mediante attività analoghe a quelle scelte per il conseguimento dell’obiettivo.

Alla fine di ogni U.A. sarà registrato in un’apposita griglia il livello raggiunto da ciascun alunno relativamente agli obiettivi verificati.

Progetto di modulo 4° E/F

INDICE

PREMESSA




Organizzazione del tempo scuola La prevalenza e l’utilizzo della contemporaneità Monte ore annuale delle discipline Attività di area a rischio Intese per la gestione del tempo-mensa Incontri con le famiglie Moduli orari

METODOLOGIA


PREMESSA

Il presente progetto organizzativo – didattico , elaborato dai docenti del Modulo

4^E-F del Plesso Piazza Caduti del Lavoro , comprende :

La composizione e l’organizzazione del modulo , nonché le strategie

Educative - didattiche ipotizzate per promuovere una positiva relazione

educativa tesa a favorire lo star bene di tutti : alunni , docenti e genitori.


COMPOSIZIONE DELLE CLASSI :

Sezione Alunni Alunne HP Totale

E13 8 1 21

F10 10 2 20

- Cinque alunni , tra cui due diversamente abili , usufruiscono della terapia riabilitativa.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO INSEGNAMENTO

INSEGNANTE DISCIPLINA

Ins. LOTITO ISABELLAItaliano ; Corpo, movimento, sport.

Ins. NEGRELLO M. CRISTINAItaliano ;Arte e Immagine .

Ins. AZZOLLINI ALESSANDRAMatematica , Scienze, Tecnologia e Informatica.

Ins. FRACCHIOLLA MARINA Storia, Geografia; Musica; Inglese.Ins. PUGLIESE GRAZIA Religione Cattolica

Ins. MANCO ITALO

Ins. CALO’ CATERINA Sostegno

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO – CULTURALE DELLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI.

La scuola fa riferimento ad un contesto socio – economico medio – basso. ciò impedisce, alla maggior parte delle

famiglie, di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici (da qui la scelta del tempo pieno ). tuttavia , negli

ultimi anni , buona parte dei genitori ha mostrato di aver maturato una maggiore consapevolezza e partecipazione

alla vita scolastica fatta eccezione per un gruppo di essi , il quale si manifesta , a tutt’oggi , incapace di curare

adeguatamente l’aspetto educativo dei propri figli , nonostante i costanti interventi degli insegnanti .


Le attività programmate nella prima unità di apprendimento( “ Terre di vacanza, verso un’altra meta) sono valse ad

accertare il possesso delle competenze acquisite in terza , necessarie per avviare il percorso didattico della classe

quarta .La valutazione iniziale è avvenuta attraverso le verifiche disciplinari.

Nelle attività di inizio anno inoltre, si sono riservati momenti finalizzati all’osservazione, verifica e valutazione degli atteggiamenti

affettivi,emotivi e sociali di ogni singolo bambino rapportati al gruppo classe .


ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

Le classi sono organizzate a tempo pieno effettuando un tempo scuola di 40 ore settimanali.

Per motivi espressi dagli insegnanti , previo accordo col D.S. , un alunno termina le lezioni alle ore 13.00 , pranza a casa e riprende le lezioni alle ore 14.30 ; pertanto effettua un tempo scuola di 34 ore .La flessibilità è orientata nell’ottica della personalizzazione dei percorsi didattici secondo le Indicazioni Nazionali .Da sempre , infatti , il bisogno presente è dato dalla necessità di ricercare modalità e strategie di personalizzazione degli interventi a causa dell’eterogeneità e problematicità dell’utenza , nonché della presenza di vari alunni in condizione di handicap .

LA PREVALENZA E L’UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITA’

Il modulo 4 E-F ha attuato una micro – prevalenza quantificata per un massimo di 14 ore (frontali e/o di laboratorio) per classe , evitando l’aggregazione disciplinare di italiano e matematica per garantire una effettiva condivisione delle responsabilità.

La contemporaneità sarà destinata a :

o Attività di sostegno alla classe e mireranno ad “aggredire” la stratificazione delle carenze apprenditive dovute allo svantaggio , nonché al recupero e/o rinforzo delle abilità strumentali.Sono previsti pertanto , interventi su piccoli gruppi o singoli alunni all’interno della classe , finalizzati all’acquisizione delle abilità di letto – scrittura .

Attività Opzionali:

“Leggo, scopro , invento” :1 ora settimanale per 33 ore totali “ Progetto legalità”:2 ore settimanali per 66 ore totali

MONTE ORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE

A tale riguardo , il team di modulo si prefigge di rispondere in modo congruente al dettato normativo vigente di articolare

i P.S.P. dando legittimo spazio alle discipline di studio entro la fascia di oscillazione tra minimi e massimi ; di contro si

riserva , all’occorrenza , di applicare la decurtazione entro e non oltre il 15% adeguando il curricolo obbligatorio per

realizzare attività che restituirebbero il tempo decurtato in termini di ricaduta apprenditiva , per esempio laboratorio

metacognitivo .

N° ORE DI SERVIZIO SETTIMANALE PER INSEGNANTE

MODULO 4^ E/F

Insegnante Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Totale Discipline Insegnante

Lotito 4h 10m 4h 40m 4h 20m 4h 10m 4h 40m 22h Italiano -Sport

Negrello 4h 10m 4h 40m 3h 20m 4h 40m 5h 10m 22h Italiano - Art

Fracchiolla 4h 40m 4h 10m 4h 20m 4h 10m 4h 40m 22h Sto- Geo-Mus-L2

Azzollini 4h 40m 4h 10m 3h 20m 4h 40m 5h 10m 22h Mat – Scie – Inf

Pugliese 4h 4h IRC

Manco 4h 40m 4h 40m 4h 40m 4h 40m 3h 20m 22h Sostegno

Calò 2h 30m 2h 30m 5h Sostegno

ATTIVITA’ DI AREA A RISCHIO

Gli insegnanti frequenteranno un modulo di formazione per l’apprendimento e

l’approfondimento di strategie metodologiche-didattiche.

Attuazione del P.O.F. di scuola.

Incontri con le famiglie.


Il gruppo di insegnamento ha ritenuto fondamentale verificare le ragioni che traducono lo star bene a scuola

durante la mensa in un momento formativo ed educativo . Le intese assunte hanno trovato riscontro anche per

questo anno scolastico nelle scelte operative all’interno del P.O.F.I docenti , pertanto , hanno adottato modalità di intervento unitarie al fine di promuovere negli alunni l’assunzione di adeguate condotte comportamentali e alimentari.

Il momento della mensa sarà così organizzato :

alle ore 12.50 si interrompono le lezioni per far sì che gli alunni possano andare in bagno e lavarsi le mani ; gli alunni sono sorvegliati dall’insegnante presente ;

alle ore 13.00 si raggiunge il refettorio per evitare che il cibo superi la cottura desiderata ;

si farà in modo che gli alunni rimangano seduti per tutto il tempo del pranzo per consentire al personale di servire ai tavoli senza intralci ; gli insegnanti , due per modulo , stanno a tavola con gli alunni e fanno in modo che il proprio comportamento , anche nel consumare il pasto , sia da esempio per gli stessi ;

ciascun insegnante si preoccupa che le pietanze siano gradite da tutti gli alunni e , se a volte , venissero rifiutate

da alcuni , farà in modo che siano invogliati almeno ad assaggiarle al fine di comprendere che il cibo non si rifiuta a priori e che la mensa non può fornire le stesse prestazioni di un pasto fatto in casa .

A tale riguardo il criterio educativo della flessibilità va tenuto in giusto conto:

gli alunni , qualora lo chiedessero o si trovassero in difficoltà nello sbucciare alcuni tipi di frutta saranno aiutati dagli insegnanti;

gli insegnanti presenti in mensa si dovranno preoccupare che il pasto venga sempre fornito a tutti i bambini e non solo previo consenso degli stessi ;

gli alunni portareranno a casa ciò che non hanno desiderato consumare purchè sigillato e non cotto .

INCONTRI CON LE FAMIGLIE

Gli incontri con le famiglie saranno periodici.

Alcuni incontri tematici si realizzeranno in forma assembleare presieduti da tutti o da alcuni insegnanti del team ; altri saranno effettuati per piccoli gruppi ; altri ancora , se ne sorgesse la necessità , saranno individuali .

METODOLOGIA

Per tradurre in pratica la programmazione , il gruppo insegnante fa riferimento a strategie metodologiche che possono consentire

agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento – apprendimento , quali :

didattica frontale attività laboratoriali formazioni di gruppi di livello cooperative learning strategie metacognitive.


La verifica e la valutazione saranno attuate con diverse modalità:

1. mediante il controllo delle risposte che gli alunni danno nel corso stesso dell’attività didattica;

2. mediante prove appositamente strutturate;

3. mediante attività analoghe a quelle scelte per il conseguimento dell’obbiettivo.Alla fine di ogni U.A. sarà registrato in

un’apposita griglia il livello raggiunto da ciascuno alunno relativamente agli obiettivi verifica

LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Verifica – valutazione delle U.A. e delle classi del modulo.

1. Valutazione delle U.A. e relativa registrazione delle conoscenze e

abilità verificate e/o acquisite dagli alunni descritte per livelli (c.f.r.

ultima fianca a destra dei moduli di pianificazione delle U.A.

2. Gli apprendimenti , di cui al punto 1 , sono riferiti a ciascun alunno

della classe in base al livello di appartenenza rilevabile dagli elenchi

degli alunni .

Profilo in uscita dell’alunno.

3. Scheda personale dei livelli di padronanza raggiunti relativamente

alle competenze trasversali , correlati agli obiettivi formativi derivanti

dalla Educazione alla Convivenza Civile assunti dal P.O.F.

d’interclasse.

4. Documento di valutazione Ministeriale.

Interclasse di quinta a.s. 2008/2009PIANIFICAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO INTESE COME OCCASIONE PER CRESCERE E IMPARARE

(Fase preattiva)

PERIODO UNITA’ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

(1°quadrimestre)

SETTEMBRE/GENNAIO

“La centralità della persona nell’interazione con gli altri …”

v

Nuclei concettuali: “individualità personale”; “pensieri e opinioni fra compagni”; “collaborazione costruttiva”; “ricerca e salute”.

Dare valore e significato alle proprie esperienze attraverso il recupero dei propri vissuti e l’ascolto attivo di quelli altrui. Confrontare pensieri e opinioni fra compagni individuando i diversi atteggiamenti emotivi nei contesti di esperienza.Interpretare alcune dinamiche del lavoro di gruppo individuando obiettivi comuni per lavorare bene insieme.Interiorizzare l’importanza della ricerca scientifica per il

progresso nella difesa della salute confrontando sistemi diversi di

rimedio, cura e prevenzione delle malattie.

Individuare e praticare regole sane di vita.Gestire l’emergenza comprendendo la necessità di mezzi e procedure per la protezione dai pericoli.

(2°quadrimestre)

FEBBRAIO/GIUGNO

“La centralità della persona nell’impegno per l’ambiente …”

v

Nuclei concettuali: “biografia di un territorio”; “emergenze ambientali”; “azioni innovative per un futuro sostenibile”; “l’ambiente stradale”.

Ricercare su fonti di vario tipo testimonianze e informazioni riguardanti la biografia di un territorio considerandone l’aspetto storico, geografico e scientifico.Identificare le emergenze ambientali e individuarne le cause.Individuare comportamenti ambientali “sostenibili”.Rapportarsi in modo attivo e creativo con l’ambiente stradale e interiorizzare le norme del codice a esso relativo.

Progetto di modulo 5° A/B INDICE


Composizione delle classi Gruppo d’insegnamento Analisi della situazione socio-culturale Analisi della situazione apprenditiva


Organizzazione del tempo - scuola Utilizzo della contemporaneità Gestione tempo mensa Area a rischio Modulo orario Monte ore delle discipline

MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE: La progettazione delle Unità di Apprendimento La metodologia Verifica e valutazione

I NOSTRI LABORATORI: Laboratori opzionali Indicazioni ed itinerari dei laboratori ( Emozioni, Informatica)


Composizione delle classi e dei rispettivi gruppi di insegnamento (37 alunni di cui 4 in situazione di handicap medio – gravi nella sez. A e 1 grave nella sez. B).

Gruppo d’insegnamento e discipline insegnate sezioni A-B

Tammaccaro Savina a.t.i. Italiano(sez. A) – motoria (sez. A/B)- Laboratorio d’ informatica (sez. A/B)

Sforza Lucrezia a.t.i. Italiano(sez. B) – Religione (sez. B) – Arte ed immagine(sez. A/B) – Laboratorio delle emozioni(sez. A/B)

Balzano Giacomina a.t.d. Matematica – Scienze – Tecnologia – Musica (sez. A/B)

Porzio Nunzia a.t.i. Geografia – Storia (sez. A/B)De Caro Giulia a.t.d. Inglese (sez. A/B)Pugliese Grazia a.t.d. Religione (sez. A)Dell’Endice Maria Teresa a.t.d. Sostegno = S (sez. A)Desiante Raffaele a.t.d. Sostegno = S1 (sez. B) Scarcelli Isabella a.t.d. Sostegno = S2 (sez. A)

Coordinatrice del modulo è l’ins. Sforza Lucrezia

Sez. Tempo pieno Alunni Alunne totaleA X 10 8 18B X 8 11 19

Analisi della situazione socio – culturale delle famiglie degli alunni

DATI DI CONTESTO: la scuola fa riferimento ad un contesto socio – economico medio basso. La maggior parte delle famiglie di “San Valentino” presentano un livello culturale limitato che spesso impedisce loro di seguire i propri figli negli apprendimenti scolastici (da qui la scelta del tempo pieno). Molti alunni hanno situazioni familiari anomale che influiscono negativamente sui loro comportamenti manifestando ansie, timori, irrequietezza e insicurezza. Sulla base di quanto scritto, il gruppo d’insegnamento ha ritenuto prioritario continuare a valorizzare e promuovere lo star bene di tutti. Si procede, quindi, ad organizzare, fin dai primi giorni di scuola, situazioni ed esperienze apprenditive finalizzate allo sviluppo equilibrato degli atteggiamenti affettivo – emotivi – sociali di ciascun alunno trasversalmente agli aspetti espressivi- cognitivi – intellettivi degli stessi.


Le attività di accoglienza programmate sono valse ad assicurare condizioni di apertura e amicizia; costruire un clima positivo e gioioso; favorire, gradualmente, la ripresa delle lezioni e consentire un’attenta osservazione degli alunni accertando il possesso dei prerequisiti necessari per procedere con il percorso didattico per la classe quinta.

MODALITA' ORGANIZZATIVE

Il tempo scuolaIl modulo di quinta A/B segue un’organizzazione oraria a tempo pieno.

Utilizzo della contemporaneità (A.M.)Interventi, su piccoli gruppi di alunni, finalizzati al consolidamento delle abilità di lettura, di scrittura, alla comprensione testuale, all’organizzazione logico - matematica e allo sviluppo delle abilità trasversali riferite alla progettualità unitaria. Intese per la gestione del tempo mensa Il momento della mensa (dalle ore 12,50 alle ore 14,30), inteso dal team come momento educativo oltre che ricreativo, sarà così organizzato:

17.alle ore 12.50 si interrompono le lezioni per far sì che gli alunni possano prepararsi adeguatamente alla mensa (lavarsi le mani);

18.alle ore 13.00 si raggiunge il refettorio; 19.si farà in modo che gli alunni restino seduti per tutto il tempo del pranzo per consentire al personale di servire ai

tavoli senza intralci;20.gli insegnanti, uno per sezione, stanno a tavola con gli alunni e fanno in modo che il proprio comportamento,

anche nel consumare il pasto, sia esempio per gli stessi;21.ciascun insegnante si preoccupa che le pietanze siano gradite da tutti e, se a volte, venissero rifiutate da alcuni,

farà in modo che siano invogliati almeno ad assaggiarle al fine di comprendere che il cibo non va rifiutato a priori e che la mensa può fornire le stesse prestazioni di un pasto fatto a casa (argomenti che gli insegnanti si riservano di affrontare nell’ambito dell’educazione alimentare);

22.gli alunni, qualora si trovassero in difficoltà nello sbucciare alcuni tipi di frutta (es. arance) saranno aiutati dagli insegnanti;

23.si concorda, infine, che gli insegnanti presenti alla mensa, si preoccupino che il pasto (minestra, pietanza, contorno e frutta) venga sempre fornito a tutti i bambini e non solo previo consenso degli stessi.

Per quanto riguarda le modalità organizzative “Area a rischio” vedasi POF di Circolo

MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE

La progettazione delle Unità di Apprendimento, come negli anni precedenti, seguirà il seguente sviluppo:

La metodologia


FASE IDEATIVA(preattiva)

ipotesi di lavoro documentata

FASE DI ATTUAZIONE(attiva)

azione didattica documentata

FASE DI VERIFICA(postattiva)

situazione reale: Ob.A. conseguiti e valutati in riferimento ai traguardi di sviluppo

raggiunti dall’alunno.

Che orientaChe si trasforma

Che arricchisce e precisa

Nel tradurre in pratica la programmazione, il gruppo d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

- didattica frontale - attività laboratoriali- lavori di gruppo- ascolto attivo durante le conversazioni- uscite e visite guidate- cooperative learningstrategie metacognitiveproblem solving- sostegno

Gli insegnanti, in contatto con i genitori, si impegneranno a favorire l’accoglienza e l’accompagnamento dei bambini nell’iter formativo in una scuola che sia luogo di “BENESSERE”. Le attività laboratoriali li stimoleranno a sviluppare la propria fantasia e ad arricchire le proprie conoscenze utilizzando linguaggi diversi (lingua italiana, lingua inglese, linguaggio del corpo, della musica, dell’immagine e multimediale…..)

Verifica e valutazione

La verifica degli obiettivi di apprendimento conseguiti e valutati in riferimento ai traguardi di sviluppo delle competenze raggiunte dagli alunni nel corso dell’anno scolastico saranno registrati e rilevabili dalle schede di sintesi connesse alle U.A.

I NOSTRI LABORATORI

Parallelamente e trasversalmente alle U.A., per rafforzare gli obiettivi formativi e le competenze in uscita, verranno svolti i seguenti laboratori - opzionali:

LABORATORIO DELLE EMOZIONI

LABORATORIO D’INFORMATICA

LABORATORIO DELLE EMOZIONI RIVOLTO AGLI ALUNNI DI 5^A/B

(a cura dell’ins. lucrezia sforza) PremessaLa scuola può offrire agli alunni un luogo e un tempo per ascoltare e raccontarsi con le emozioni. Valorizzare, quindi, la dimensione emotiva risvegliando capacità nascoste per stimolare la motivazione nei bambini al naturale desiderio di apprendere e a prendere coscienza della propria “intelligenza emotiva”. Con l’espressione “intelligenza emotiva” si sottolinea la capacità di riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri, di motivare se stessi, e di gestire positivamente le emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni.

Itinerario didattico :

obiettivo formativo:Comunicare andando oltre la parola e il linguaggio verbale, riappropriarsi del proprio corpo e di tutte le realtà che in esso hanno radice: emozioni, sentimenti, intuizioni..

competenze:a. Esprime ragioni ed emozioni in modo consapevole.

1.a – Distingue emozioni e comportamenti.1.b – Si esprime con positività e decisione.1.c – Usa la fantasia e la creatività per esprimersi.1.d – Utilizza un lessico più ampio per esprimere le sottigliezze e le sfumature dei sentimenti e stati d’ animo.

b. Utilizza linguaggi verbali e non verbali per esprimere e dare emozioni.2.a – Valuta e rispetta il contributo degli altri.2.b – Utilizza tecniche di base di rilassamento.2.c – Usa il corpo per esprimere le proprie sensazioni.2.d – Interpreta e usa l’espressività del volto.

2.e – Utilizza correttamente la voce (il volume, il ritmo delle parole, i toni).2.f – Utilizza al meglio il linguaggio gestuale e corporeo per raccontare e drammatizzare una storia.Tempi e modalità di attuazione: Il laboratorio delle emozioni sarà condotto, dal mese di ottobre al mese di giugno, il giovedì mattina (un’ora per sezione) dall’ins. Lucrezia Sforza con la collaborazione degli ins. in compresenza. L’ultima fase del percorso laboratoriale, che prevede un’eventuale rappresentazione teatrale, potrà essere utilizzata come strumento di valutazione e verifica. Gli alunni dovranno dimostrare di saper comunicare in modo comprensibile ed entusiasmante; dovranno dare messaggi che riescano a coinvolgere emotivamente gli spettatori utilizzando la creatività espressiva.

LABORATORIO DI INFORMATICA RIVOLTO AGLI ALUNNI DI 5^A/B(a cura dell’ins. Savina Tammaccaro)

Premessa

“La multimedialità migliora la qualità dell’apprendimento e comunica meglio informazioni, conoscenze e valori” : favorisce una didattica “significativa” e “partecipata” che valorizza anche gli aspetti metacognitivi e cooperativi, ampliando la creatività intellettiva, favorendo la collaborazione e il lavoro di gruppo, potenziando la possibilità di comunicare e organizzando il proprio sapere sul piano metacognitivo.

Itinerario didattico :

obiettivo formativo:

Obiettivo: Acquisire una conoscenza di base della struttura e del funzionamento del personal computer Acquisire la conoscenza pratica delle principali funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo Essere in grado di creare, formattare, rifinire e stampare un documento, gestire immagini e tabelle. Le telecomunicazioni

competenze:

1. Concetti di base della Tecnologia dell’informazione.

Hardware e software

Comprendere a livello di base cos’è l’hardware, il software Conoscere le principali componenti di un personal computer: CPU, Hard Disk, i più comuni dispositivi di input e di output

Conoscere i supporti di memoria removibili Conoscere il significato di software di sistema e software applicativo e conoscerne la differenza

2.Uso del computer e gestione dei file

Primi passi

Procedure per avviare, spegnere e riavviare il computer Riconoscere le principali icone: cartelle, file, cestino, ecc.

Lavorare con le finestre

Riconoscere le varie parti di una finestra sul desktop: barra dei titoli, barra degli strumenti, barra dei menu, barra di stato, barra di scorrimento.

Sapere ridurre, ampliare, chiudere una finestra di applicazione.

Cartelle e file

Capire il concetto e la struttura di base delle directory/cartelle Creare una cartella sul desktop

3 Elaborazione testi

Primi passi con Word

Aprire un programma di elaborazione testi Creare un nuovo documento e salvarlo Chiudere il documento Aprire un documento esistente, fare delle modifiche e salvare Usare lo zoom

Copiare, cancellare Usare le funzioni “Copia”e “Incolla” per duplicare immagini all’interno di un documento Cancellare immagini Usare le funzioni “Copia”e “Incolla” per duplicare un testo all’interno di un documento Cancellare un testoFormattare un testo

Cambiare il font e le dimensioni del carattere Usare corsivo, grassetto e sottolineatura Colorare un testo Usare i comandi di allineamento e di giustificazione del testo

Disegnare

Utilizzare la barra del disegno Inserire WordArt e Clipart

Preparazione della stampa

Visualizzare l’anteprima di un documento Usare le opzioni di base della stampa Stampare un documento da una stampante predefinita

Internet

Ricercare informazioni in Internet Scoprire e utilizzare gli strumenti di comunicazione a distanza (posta elettronica)

Tempi e modalità di attuazione: Il laboratorio di informatica sarà condotto, dal mese di ottobre al mese di giugno, il lunedì pomeriggio (sez.A/ B) un’ora per sezione. Dopo un primo periodo di alfabetizzazione informatica, gli alunni verranno sollecitati ad utilizzare il computer come strumento di lavoro nello svolgimento delle varie attività didattiche. Avendo a disposizione un computer a persona.

Progetto di modulo 5° C/DIndice

PremessaPresentazione del modulo

Composizione delle classi Composizione del gruppo di insegnamento Analisi della situazione socio/culturale Analisi della situazione apprenditiva

Modalità organizzative

Organizzazione del tempo - scuola Moduli orari Utilizzo della contemporaneità Monte ore annuale delle discipline

Metodologia

Modalità di Verifica e Valutazione

Premessa

Il presente progetto di modulo, elaborato dalle insegnanti delle classi quinte C/D del plesso di Piazza Caduti sul Lavoro, nasce con l’obiettivo di progettare, realizzare le attività didattiche, mettere a disposizione dei docenti strumenti per orientarsi nella pluralità dei modelli e scegliere le soluzioni in grado di rispondere veramente alle esigenze della scuola come:

la personalizzazione dell’apprendimento, la circolarità tra le discipline, la centralità dell’educazione alla convivenza, l’attenzione al mondo esperienziale del bambino.

I programmi della Scuola Primaria stabiliscono un vincolo nazionale, compreso ciò che gli alunni devono “sapere e saper fare” alla fine degli studi della stessa, e i docenti progettano l’attuazione dell’Offerta Formativa nella realtà concreta di una scuola e di una classe nel rispetto di tali vincoli.A partire dalle Indicazioni, i docenti elaborano un programma pedagogico adatto a ciascun alunno, tenendo conto della sua realtà personale, delle sue attitudini, del suo contesto socio-familiare e delle scelte educative delle famiglie.

Comprende:

La composizione e l’organizzazione del modulo; le strategie educativo/didattiche lo star bene a scuola di tutti: alunni, docenti e genitori la verifica delle competenze raggiunte dagli alunni.


Due classi formate da 22 alunni (sez. C) e 21 alunni (sez. D);si contano complessivamente 19 maschi e 24 femmine.


sezione totale alunni

Tempo normale

C 2243

D 21

Composizione del gruppo di insegnamento e attribuzione discipline

Cantatore Tarricone De Chirico Abruzzese Calò5^ C/D 5^ C/D 5^ C/D 5^ C/D 5^ CStoria Italiano Matematica inglese Sostegno

Geografia Arte immagine ReligioneEducazione civica Tecnologia Scienze

Ed. al suono e alla musicaMotoria

Analisi della situazione socio-culturale delle famiglie degli alunni

Il team d’insegnamento condivide l’idea che l’analisi della situazione iniziale è di primaria importanza per impostare interventi educativi che siano congruenti con i bisogni degli alunni.L’indagine per rilevare i prerequisiti posseduti dagli alunni, all’inizio dell’anno scolastico 2008/09, sarà continua e rappresenterà il punto di partenza per ogni ulteriore approfondimento o per nuovi approcci.Nell’affrontare i vari argomenti si partirà da situazioni ed esperienze concrete e si cercherà di rendere le attività interessanti e stimolanti.Ogni nuova proposta sarà in continuità con le esperienze precedenti che, gradualmente, saranno ampliate ed integrate.Si terranno presenti i differenti ritmi di apprendimento, il grado di maturazione e si predisporranno attività differenziate al fine di permettere ad ognuno di sviluppare le proprie capacità e di raggiungere in modo personalizzato gli obiettivi proposti. L’elemento ambientale caratterizzante le due classi di quinta di tempo normale è l’appartenenza a famiglie di livello socio-economico medio, con un contesto culturale di riferimento modesto.Il coinvolgimento e l’interesse per le tematiche pedagogiche, già sperimentate gli anni precedenti, risulta significativo accanto alla collaborazione evidenziata sul piano educativo da parte delle famiglie. La somministrazione delle prove d’ingresso per la definizione dei livelli linguistico-espressivi, logico-matematici e spazio-temporali, offre dati informativi atti alla comparazione tra competenze possedute dagli alunni al termine dello scorso anno scolastico e quelle mantenute all’inizio della classe quarta.Ora, al di là dei dati meramente informativi deducibili in itinere dai lavori scolastici individuali, rimane fondamentale la graduale e sistematica osservazione dei comportamenti di ogni singolo alunno nel contesto apprenditivo.


Le attività programmate nella prima unità di apprendimento, (Accoglienza…..) sono servite ad accertare le competenze acquisite lo scorso anno in quarta, necessarie per indirizzare il percorso didattico della classe quinta. La valutazione dei prerequisiti si è sviluppata mediante verifiche disciplinari.Nella classe V C per l’alunna Scaringella Silvana, è previsto n. 11 ore di intervento di sostegno settimanali perché l’alunna possiede un lieve ritardo intellettivo.L’alunna è assistita dall’Ins. n.d.r. Calò Caterina.

Modalità organizzative

Organizzazione del tempo scuolaLe classi sono organizzate a tempo normale effettuando un tempo scuola di 30 ore; 28 antimeridiane e 2 pomeridiane.Dal lunedì al sabato: 8.20-13.00Martedì: 15.00-17.00

Utilizzo della contemporaneitàIl team di insegnamento conferma la stessa organizzazione circa l’utilizzo della contemporaneità dei singoli insegnanti dello scorso anno scolastico, tenuto conto dei bisogni formativi degli alunni.Pertanto il monte ore annuo viene finalizzato a: assicurare, lo scambio di ruoli nelle attività di mediazione didattica favorire l’approccio ragionato alle attività didattiche che si fondi su una caratteristica di piacevolezza promuovere un apprendimento basato sull’esplorazione attiva e sul carattere “della ricerca”, della scoperta,

attraverso visite guidate e uscite ottimizzare il tempo scuola attraverso l’uso del grouping per la gestione dell’azione didattica secondo gruppi di

compensazione potenziare le strutture linguistiche di base con attività di recupero, consolidamento e potenziamento sviluppare il problem solving realizzare una gestione flessibile dell’orario di servizio in caso di esigenze didattico/organizzative emergenti e di

supplenze


frequenza di un modulo di formazione per l’apprendimento e approfondimento di strategie metodologico/didattiche.

attuazione del P.O.F. di scuola

Incontri con le famiglieGli incontri periodici con le famiglie si realizzeranno alcuni in forma assembleare presieduti da tutti o da alcuni insegnanti del team, mentre altri saranno effettuati su appuntamento con i singoli docenti.

La metodologiaLa flessibilità dell’intervento didattico è una delle caratteristiche che rimane riferimento costante di ogni azione formativa.L’insegnante sa bene che deve sottrarsi da modelli troppo rigidi: ogni approccio infatti si deve caratterizzare attraverso una composizione coordinata, sintetica e dinamica dei fattori e dei mezzi dell’educazione in situazioni concrete.Nel tradurre in pratica le tappe proposte, il team d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

didattica frontale conversazione guidata ascolto attivo durante le conversazioni lavoro individuale lavori di gruppo problem solving cooperative learning sostegno esperimenti strategie metacognitive uscite e visite guidate

Tenendo presente che la capacità di prestare attenzione e di imparare diminuisce con il passare delle ore, l’impegno dovrà essere maggiore all’inizio – per la necessità di assestamento emotivo!- e non alla fine della giornata scolastica. In ogni caso i tempi di occupazione troppo lunghi sono sempre sconsigliabili.Di sicura efficacia sarà la capacità dell’educatore di variare, al momento opportuno l’argomento dell’impegno intellettivo, unitamente al saper creare un clima di serenità e distensione.

La verifica e la valutazione

Per accertare le acquisizioni e i livelli di competenza disciplinari raggiunti dagli alunni nel corso dell’anno scolastico, si utilizzeranno modalità di verifica delle attività svolte quali:

conversazioni questionari – risposta aperta/multipla/VF schede operative e strutturate esercizi individuali e di gruppo strutturazione e verbalizzazione di grafici, tabelle,mappe esposizione orale realizzazione di cartelloni di sintesi esercizi di competenza riproposta di attività monitoraggio quotidiano dell’esercizio di competenze


Gli esiti che gli alunni andranno ad acquisire, per ogni Unità di Apprendimento, saranno rilevati su modelli ancora da definire e dal Documento di Valutazione Ministeriale.

Progetto di modulo 5° E/FIndice

Premessa

Presentazione delle classi del modulo

Composizione delle classi Composizione del gruppo di insegnamento Analisi della situazione socio/culturale Analisi della situazione iniziale

Modalità organizzative Organizzazione del tempo scuola Moduli orari Utilizzo della contemporaneità Monte ore annuale delle discipline

Metodologia

Modalità di verifica e di valutazione

Premessa

Il presente progetto, elaborato dal gruppo di insegnamento delle classi quinte E/F del plesso Piazza Caduti sul Lavoro, ha come obiettivo la declinazione delle linee guida organizzativo - didattiche che aiutino il team docente a orientare la propria attività al quadro di riferimento normativo, valorizzando le migliori pratiche esistenti nella scuola.

Con i Piani Educativi Personalizzati i docenti elaborano un piano pedagogico a misura di bambino tenendo conto della sua realtà personale, delle sue attitudini, del suo contesto socio-familiare e delle scelte educative delle famiglie.Esso si articola nei seguenti punti:

composizione e organizzazione del modulo, analisi della situazione socio/culturale e iniziale; strategie educativo/didattiche ipotizzate modalità organizzative: tempo scuola, composizione del gruppo d’insegnamento e attribuzione discipline,

moduli orari, incontri con le famiglie utilizzo della contemporaneità Piano di Studi Personalizzato annuale (Unità di Apprendimento ipotizzate) progetti aggiuntivi esplicitazione della metodologia attività di integrazione per gli alunni diversamente abili individuazione e verifica delle competenze raggiunte

Tale piano di lavoro intende rispondere alle esigenze di flessibilità, unitarietà e trasversalità indicate nel POF.

Presentazione del modulo


Gli alunni appartenenti alle classi quinte di tempo pieno sono così ripariti

Composizione del gruppo di insegnamento e attribuzione disciplinare

Nunzia PiccolomoM. Lucia De Cillis

Paola Cagnetta Maria Gallo

Angela SimoneAnnalisa Tedone

Caterina Calò

matematica - tecnologia - religione

storia - geografia - scienze - ed. motoriasostegno alunno Nemoresostegno alunno Sergio - L2 inglesesostegno alunna Brunoitaliano - arte e immagine italiano - musica

sezione maschi

femmine totale totale alunni

tempo pieno

E 9 7 16

34F 12 6 18

Analisi della situazione socio/culturale

Il gruppo d’insegnamento condivide il principio che l’analisi della situazione iniziale è di fondamentale importanza per impostare interventi educativi che siano congruenti con i bisogni degli alunni.La conoscenza dell’alunno nelle sue molteplici dimensioni - contesti di vita, biografia cognitiva, competenze socio-relazionali, autostima, fiducia in sé, intelligenze privilegiate, stili cognitivi, conoscenze, abilità, competenze, motivazioni, interessi… - è di fondamentale importanza nella fase preliminare del lavoro.L’elemento ambientale caratterizzante le due classi di quinta di tempo pieno è l’appartenenza a famiglie di livello socio-economico medio - basso, con un contesto culturale di riferimento modesto.Il coinvolgimento e l’interesse degli stessi nuclei familiari per le tematiche pedagogiche proposte, risultano tuttavia significative grazie alla continua sollecitazione e alla conseguente collaborazione evidenziata sia sul piano didattico che educativo.

Nelle classi sono presenti in continuità con gli scorsi anni scolastici gli alunni diversamente abili Nemore F. (5^E), Sergio A. (5^F), Bruno F. (5^F). Attraverso strumenti diversificati e strategie mirate, ciascun alunno è riuscito a potenziare motivazione e comunicazione migliorando le proprie capacità di autonomia e di espressione.


Le attività programmate nella prima unità di apprendimento funzionali all’accertamento delle competenze già acquisite, divengono punto di partenza per indirizzare il percorso didattico della classe quinta. La somministrazione delle prove d’ingresso per la definizione dei livelli linguistico-espressivi, logico-matematici e spazio-temporali, offre dati informativi positivi, utili alla comparazione tra competenze possedute dagli alunni al termine dello scorso anno scolastico e mantenute all’inizio della classe quinta.Le modalità di lavoro, condivise dal team docente e applicate a tutte le tematiche affrontate, vengono riconfermate in quanto efficaci per il conseguimento degli obiettivi prefissati e per garantire la serenità nelle relazioni tra pari e adulti.Emerge la necessità di trovare ancoraggi sufficientemente attendibili e sicuri in ordine alle proposte disciplinari. I dati cognitivi non possono fondersi su un’estemporaneità casuale, ma devono ruotare intorno a elementi che attirino l’interesse degli alunni e che li motivino nelle loro risposte apprenditive.La valutazione dei prerequisiti si è sviluppata mediante verifiche disciplinari, attraverso l’uso degli strumenti idonei – di tipo quantitativo: test standardizzati, prove oggettive,osservazione sistematica; di tipo qualitativo: osservazione diretta, colloquio clinico, studio di caso…


Sulla scorta dell’esperienza maturata negli scorsi anni scolastici, il team conferma la medesima organizzazione circa l’utilizzo della contemporaneità dei singoli insegnanti, tenuto conto dei bisogni formativi degli alunni.Pertanto il monte ore annuo viene finalizzato a: favorire l’approccio empirico alle attività didattiche affinché si fondi su una caratteristica di curiosità e ricerca promuovere un apprendimento basato sull’esplorazione attiva e sul carattere euristico della scoperta attraverso

visite guidate e uscite ottimizzare il tempo scuola attraverso l’uso del grouping per la gestione dell’azione didattica secondo gruppi di

compensazione potenziare le strutture linguistiche di base con attività di recupero, consolidamento e potenziamento. consolidare il problem solving assicurare, lo scambio di ruoli nelle attività di sostegno e di mediazione didattica realizzare una gestione flessibile dell’orario di servizio in caso di esigenze didattico/organizzative emergenti e di

supplenze garantire attività alternative alla Religione Cattolica per l’alunno Errico Gioele (5^F) – testimone di Geova -

Metodologia

La flessibilità dell’intervento didattico è una delle caratteristiche che rimane riferimento costante di ogni azione formativa.L’insegnante sa bene che deve evitare di imbrigliarsi in schematismi troppo rigidi: ogni approccio infatti si deve caratterizzare attraverso una composizione coordinata, sintetica e dinamica dei fattori e dei mezzi dell’educazione in situazioni concrete.

Nel tradurre in pratica gli itinerari proposti, il team d’insegnamento fa riferimento a strategie metodologiche che possano consentire agli alunni di intervenire attivamente nel processo di insegnamento- apprendimento, quali:

didattica frontale conversazione guidata ascolto attivo durante le conversazioni lavoro individuale lavori di gruppo problem solving cooperative learning sostegno esperimenti strategie metacognitive uscite e visite guidate

Tenendo presente che la capacità di prestare attenzione e di imparare diminuisce con il passare delle ore, l’impegno dovrà essere maggiore all’inizio – per la necessità di assestamento emotivo!- e non alla fine della giornata scolastica. In ogni caso i tempi di occupazione troppo lunghi sono sempre sconsigliabili.Di sicura efficacia sarà la capacità dell’educatore di variare, al momento opportuno l’argomento dell’impegno intellettivo, unitamente al saper creare un clima di serenità e distensione.

Modalità di verifica e valutazione

Per accertare le acquisizioni e i livelli di competenza disciplinari raggiunti dagli alunni nel corso dell’anno scolastico, si utilizzeranno le seguenti modalità di verifica:

controllo quotidiano dei comportamenti e dell’attività svolta conversazioni interrogazioni questionari – risposta aperta/multipla/VF schede operative esercizi di competenza riproposta di attività strumenti compensativi/dispensativi – per hp -

Gli esiti delle competenze che gli alunni andranno ad acquisire saranno registrate e rilevabili dalle griglie connesse a ciascuna unità di apprendimento

Piano annuale scuola dell’infanzia

A.S. 2008/2009

“UNA SCUOLA PER CRESCERE”


SC. DELL’INFANZIA 3°CIRCOLO IMBRIANI


I.R.C.EDUCARE ALLA PACE

G.I.O.M.O.V.I.U.D’A.

PRONTI PARTENZA VIA

E

IO AMBIENTE

BYE – BYEGIOCHIAMO CON

L’INGLESE

U.D’A.LA STRADA SIAMO

NOI

U.D’A.UNA FINESTRA SUL MIO

QUARTIERE

U.D’A.BENESSERE E SALUTE

U.D’A.VIAGGIO NEL MONDO DEI PERICOLI

U.D’A.RICICREANDO PER UN MONDO

PULITO

La nostra scuola dell’infanzia si pone come obiettivo la sviluppo del bambino nella sua globalità:Identità: “IO SONO”Autonomia : “IO POSSO”Competenze : “IO SO E IO SO FARE”

PIANIFICAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO INTESE COME OCCASIONE PER CRESCERE E IMPARARE

PERIODOUNITA’ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

Settembre-Novembre PRONTI PARTENZA VIA!!! Comprende e rispetta i propri diritti e quelli dei compagni

in ambito scolastico Fa ordine nel materiale proprio e di scuola.

Novembre

VIAGGIO NEL MONDO DEI PERICOLI

1-Insieme verso le uscite di sicurezza

2-Mi difendo dai pericoli a scuola e a casa

Comprende e rispetta i propri diritti e quelli dei compagni in ambito scolastico

Novembre - Dicembre RICICREANDO PER UN MONDO PULITO Rispetta l’ambiente scuola e adotta comportamenti

adeguati, mantenendolo pulito

Novembre - Marzo BENESSERE E SALUTE Cura l’igiene personale in contesti di routine Rispetta le regole elementari di una corretta alimentazione

Febbraio - Maggio UNA FINESTRA SUL MIO QUARTIERE Riconosce e rispetta le regole di comportamento stradale

in qualità di pedone

Aprile - Maggio LA STRADA SIAMO NOI Riconosce e rispetta regole di comportamento stradale in

qualità di pedone

Settembre - Giugno I.R.C. ED. ALLA PACE Comprende e rispetta i propri diritti e quelli dei compagni

in ambito scolastico

Febbraio – GiugnoG.I.O.M.O.V.I.

Controllare e coordinare i propri movimenti in relazione allo spazio.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO “PRONTI, PARTENZA, VIA” Periodo SETTEMBRE-NOVEMBRE

Fase preattiva Fase attiva Fase attivaDocumentata

Fase post-attiva

Obiettivi Formativi Campi di Esperienza

Obiettivi di Apprendimento(conoscenze e abilità)

Cont Att

Org Ver

Obiettivi di Apprendimentoverificati

Comprende e rispetta i propri diritti e quelli dei compagni in ambito scolastico.

Fa ordine nel materiale proprio e di scuola.

Si adatta alle situazioni nuove.

IL SE’ E L’ALTRO

IL CORPO IN MOVIMENTO

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

DIARIOdiBORDO

Le verifiche effettuate, saranno riportate

e registrate perquadrimestre nel

Documento di valutazioneriferito alla fascia di età.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO “VIAGGIO NEL MONDO DEI PERICOLI” Periodo NOVEMBRE

Fase preattiva Fase attiva Fase attiva Fase post-attiva

Documentata


Obiettivi di Apprendimento

(conoscenze e abilità)

Cont Att

Org Ver


Comprende e rispetta i propri diritti e quelli dei compagni in ambito scolastico

Chiede e dà aiuto È capace di

collaborare


IL CORPO IN MOVIMENTO LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE


LACONOSCENZA DEL MONDO

DIARIOdiBORDO

Le verifiche effettuate,saranno riportate



UNITA’ DI APPRENDIMENTO “RICICREANDO PER UN MONDO PULITO” Periodo NOVEMBRE/DICEMBRE

Fase attiva Fase attiva Fase post-attiva

Documentata




Cont Att

Org Ver


Rispetta l’ambiente scuola e adotta comportamenti adeguati, mantenendolo pulito.

Assume atteggiamenti di curiosità, nei confronti della realtà ambientale.




LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE


DIARIOdiBORDO




UNITA’ DI APPRENDIMENTO “BENESSERE E SALUTE” Periodo NOVEMBRE- MARZO


Fase post-attiva


Obiettivi di Apprendimento(conoscenze e

abilità)

Cont Att

Org Ver Obiettivi di Apprendimentoverificati

Cura l’igiene personale in contesti di routine

Rispetta le regole. elementari di una corretta alimentazione.

È consapevole delle proprie capacità.

Utilizza le abilità motorie orientandosi in giochi e situazioni




LINGUAGGI CREATIVITA’ ESPRESSIONI


DIARIOdiBORDO




UNITA’ DI APPRENDIMENTO “UNA FINESTRA SUL MIO QUARTIERE” Periodo APRILE


Fase post-attiva


Obiettivi di Apprendimento(conoscenze e

abilità)

Cont Att

Org Ver Obiettivi di Apprendimentoverificati

Conoscere e osservare il proprio quartiere di appartenenza e prendere coscienza dell’utilità dei servizi ad esso annessi.




LINGUAGGI CREATIVITA’ ESPRESSIONI


DIARIOdiBORDO




UNITA’ DI APPRENDIMENTO “LA STRADA SIAMO NOI” Periodo APRILE - MAGGIO


Fase post-attiva




Cont Att

Org Ver


Riconosce e rispetta le regole di comportamento stradale in qualità di pedone.

Distingue i comportamenti positivi da quelli negativi

IL SÉ E L’ALTRO


LINGUAGGI , CREATIVITA’, ESPRESSIONE



DIARIOdiBORDO




MAPPA DEL PIANO ANNUALE DI LAVORO(SC. DELL’INFANZIA DE DEO NORMANNO)

IN COMPAGNIA DI ALICE E IL BIANCO CONIGLIO ANDREMO ALLA SCOPERTA DELLE LEGGI CHE REGOLANO IL MONDO CHE CI CIRCONDA

PIANO ANNUALE DI LAVORO SCUOLA DELL’INFANZIA “DE DEO NORMANNO “

PREMESSA

PRONTI PARTENZA VIA !!

SCUOLA SICURAVIAGGIO NEL MONDO DEIPERICOLI

CURO E RISPETTO IL MIO CORPOVIAGGIO NEL MONDO DEGLI ALIMENTI

I.R.C.ED. ALLA PACE

ATTIVITA’ DI SEZIONEPER TUTTI

ATTIVITA’ D’ INTERSEZIONE

3 ANNI

4 ANNI5 ANNI

IL MIO CORPO DA SCOPRIRE”COME SONO”

ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEI COLORI

IL MIO CORPO DA SCOPRIRE“COME SONO, COME ERO”

G.I.O.M.O.V.I:CON IL MIO CORPO GIOCO E MI DIVERTO

IL MIO CORPO DA SCOPRIRE: “COME SONO, COME SARO’”

IL MIO AMICO COMPUTER

BYE – BYEGIOCHIAMO CON L’INGLESE

RICICREANDO PER UN MONDO PULITO

La scuola dell’infanzia è senz’ombra di dubbio la scuola che conta. La scuola, cioè, che autorizza il processo di crescita intellettuale del bambino secondo percorsi formativi,in grado di facilitarne l’espressione, attraverso la predisposizione di attività che eserciteranno tutte le potenzialità della persona, da quelle fisiche a quelle psicologiche. La scuola dell’ infanzia DeDeo, offre ampi spazi, essendo nata come struttura adeguata ad ospitare bambini dai tre ai cinque anni ed è formata da: 4 sezioni, ciascuna con spogliatoio e bagni attigui, due ampi saloni per la psicomotricità, un refettorio, una stanza adibita ad attività di recupero e un grande giardino.

PRESENTAZIONE DEL PLESSO

La scuola dell’infanzia “De Deo Normanno” è frequentata da 98 alunni di cui 1 diversamente abile . I bambini sono

suddivisi in quattro sezioni , con le relative insegnanti titolari, curricolari e di sostegno così come segue: SEZ. E: alunni n° 25 ins.: Lullo Caterina, Lomuscio Giuseppina.

SEZ. F: alunni n° 25 ins.: Fasciani Cristina, Sellitri Teresa.

SEZ G: alunni n°25 – ins curr.: Agresti Rachele, Tesoro Sabina.

SEZ D: alunni n°22 + 1 hp – ins. curr.: Matarrese Francesca. Sgarra Rosa, ins. di sost Tomaselli Carmela.Nella nostra scuola

dell’ infanzia operano n° 9 ins di cui 8 con contratto a tempo indeterminato, 1 ins. con nomina a tempo determinato.

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO – CULTURALE

E APPRENDITIVA DEGLI ALUNNI

La scuola è ubicata su un vasto territorio che presenta una realtà socio-ecomomica-culturale mista, infatti, c’è una discreta

parte di genitori che svolgono attività commerciali e impiegatizie e una maggioranza di contadini, manovali e lavoratori saltuari.

La povertà di stimolazioni (a volte) è penalizzante per i bambini e impone alla scuola di farsi carico d’attività e sollecitazioni,

finalizzate ad un’opportuna ed adeguata opera, per arricchire e valorizzare il vissuto del bambino. Si cercherà la collaborazione

delle famiglie che verranno messe nelle condizioni di essere corresponsabili del rapporto educativo didattico, che intercorre

tra istituzione scolastica e alunni, attraverso incontri informativi su tutto ciò che la scuola offre dal punto di vista delle attività

didattiche ed educative, che si realizzeranno durante il corso dell’anno scolastico. Inoltre non mancheranno incontri di

arricchimento culturale per i genitori , di natura psicologica e pedagogica dell’ età evolutiva, che consentiranno loro di affrontare

meglio il compito di genitori. Tale lavoro, ci darà l’opportunità di valorizzare la nostra istituzione educativa, conferendole identità di

scuola, con funzione di crescita culturale per i bambini dai tre ai cinque anni di età e non (come ancora parecchi genitori credono)

semplice luogo di accoglienza e assistenza.


Detto ciò, passiamo alla definizione del nostro piano di lavoro ,che si pone come traguardo principale il conseguimento delle FINALITA’ per la formazione integrale della personalità) della scuola dell’infanzia , quali: La maturazione dell’identità ( corporea, intellettuale, psico-dinamica e sociale);

La conquista dell’autonomia (di scelta, di giudizio, di atteggiamenti e di comportamenti );

Lo sviluppo delle competenze ( abilità, conoscenze cognitive e creative attraverso l’esplorazione l’osservazione e l’esercizio

al confronto );

Lo sviluppo della cittadinanza (scoprire gli altri,i loro bisogni, attraverso regole condivise)

Dalle FINALITA’ si giunge alla elaborazione del ”PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE” che partendo da due nuclei

centrali quali l’ IO e L’AMBIENTE si suddivide in UNITA’ DI APPRENDIMENTO (vedi mappa allegata). Le singole U.d.A.

comprendono

tre fasi di sviluppo: ideativa, preattiva e attiva

La prima è così suddivisa:

Titolo U.d.A

obbiettivi formativi

competenze di riferimento ( indicate dal PECUP della scuola dell’infanzia)

La fase preattiva oltre a contenere i primi tre aspetti della prima fase ha in aggiunta

I traguardi di sviluppo delle competenze dei cinque Campi di Esperienza: Il sé e l’altro, Corpo in movimento;

Linguaggi, creatività,espressione;I Discorsi e le Parole;La Conoscenza del Mondo..

le modalità organizzative (destinatari, spazi e tempi di attuazione).

Dalla fase preattiva si giunge a quella attiva, in cui vengono esplicitati, come in un diario di bordo ,(registro di sezione) i contenuti ,

le attività e le metodologie, che giornalmente si svolgono, compresa una verifica finale di sezione e di intersezione, a conclusione

dell’U.d.A.

Infine abbiamo una modalità di certificazione che prevede: la verifica dei Traguardi di sviluppo delle Competenze, relativi ai

cinque Campi di Esperienza, per tutte le tre fascie di età, mentre la verifica delle competenze acquisite, a conclusione di ogni unità

di apprendimento, riguarda i soli alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia.

SCUOLA DELL’INFANZIA DE DEO NORMANNO

EQUIPE PEDAGOGICA

SEZ D: SGARRA ROSA MATARRESE FRANCESCA TOMASELLI CARMELA(SOST.)

SEZ.E: LULLO CATERINA LOMUSCIO GIUSEPPINA

SEZ. F: FASCIANO CRISTINA SELLITRI TERESA

SEZ.G: AGRESTI RACHELE TESORO SABINA

PIANO ANNUALE DI LAVORO SCUOLA DELL’INFANZIA “S. VALENTINO “

INDICE

PREMESSA


Composizione delle sezioniComposizione dei gruppi di insegnamentoAnalisi della situazione socio-culturaleAnalisi della situazione apprenditiva

MODALITA’ ORGANIZZATIVEOrganizzazione del tempo scuolaUtilizzo della contemporaneità


PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia “San Valentino”, ubicata nel plesso di Scuola Elementare sede della Direzione Didattica risulta costituita da quattro sezioni ed occupa un’intera ala dell’edificio accanto alla biblioteca dei bambini.“La scuola deve utilizzare i propri saperi come strumenti di promozione delle diverse dimensioni costitutive della persona.”Il gruppo di insegnamento a partire dagli effettivi bisogni di crescita di questi bambini, proporrà attività e contenuti che aiutino i bambini a sviluppare competenze significative non solo all’interno della sezione ma nella vita.


COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI

SEZIONI 2002 2003 2004 2005 TOTALEA --- --- --- 10 10B --- --- 13 4 17C 1 22 --- --- 23

TOTALE 1 22 13 14 50

Così come si evince dallo schema abbiamo ritenuto opportuno mantenere le sezioni omogenee, affinché la sperimentazione avviata lo scorso anno ci consenta, alla fine del triennio, di fare una verifica più oggettiva. Questa organizzazione, a nostro parere, ci permette di costruire percorsi didattici personalizzati più significativi per ogni alunno e di rispettare al meglio i tempi e i ritmi di apprendimento di tutti e di ciascuno.


Sez.A Calvano G. – Del Mastro M.Sez.B Guglielmi A. – Tritta F. Sez.C Roberto G. – Strippoli C.


Il quartiere è situato all’estrema periferia della città ed è costituito in gran parte da case popolari e privo di servizi. Il grado di istruzione degli adulti è basso per cui i bambini vivono in un ambiente scarso di stimoli. Comunque i genitori, cioè le mamme, sembrano partecipare alla vita scolastica.


La situazione apprenditiva dei bambini frequentanti rispecchia la situazione socio-culturale dell’ambiente di appartenenza, per cui i bambini che vivono in un contesto familiare stimolante sono più agevolati, la stessa cosa non si può dire per quei bambini che vivono in un contesto familiare scarso o povero di stimoli.Sulla base di queste considerazioni i docenti si impegnano ad organizzare esperienze –gioco e contesti ambientali che siano il più possibile significativi e stimolanti.


In ciascuna sezione operano due insegnanti curriculari.

Le due insegnanti curriculari si alternano nei due turni: antimeridiano e pomeridiano, (vedi allegato modulo orario docenti).

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

ORARIO INTERVENTI 8,15-8,45 Attività, nello spazio comune, previste per il momento

dell’ingresso (gioco libero, autonomie organizzative, conversazione tra pari,…)

8,45-9,30 Accoglienza nella sezione di appartenenza; gioco libero negli angoli.

9,30-10,15 Attività di routine: presenze, calendario, canti,… 10,15-11,30 Interventi didattici relativi alle U.A.in sezione e/o in

intersezione; con gruppi omogenei o piccoli gruppi eterogenei; giochi finalizzati.

11,30-12.15 Canti e giochi organizzati in intergruppo. Igiene personale e preparazione per il pranzo.

12,15-13,15 Pranzo in sezione e/o nello spazio mensa 13,15-14,30 Canti, e/o ascolto di musica, e/o giochi organizzati in

intergruppo. 14,30-15,45 Interventi progettuali in sezione, e/o laboratori L2 e

informatica per i cinquenni, e/o giochi strutturati, racconti, canti,…

15,45-16,15 Uscita


In fase di progettazione sia degli interventi didattici che dell’organizzazione della giornata scolastica il gruppo di insegnamento ha tenuto conto di alcuni aspetti, a loro parere, fondamentali, quali:- la successione e la sistematicità di alcune attività per favorire l’autonomia;- il benessere psicofisico del bambino;- la necessità di alternare diverse esperienze;- l’utilizzazione ottimale di tutte le risorse;- la necessità di fornire ai bambini “punti di riferimento” stabili per alcune attività.Di conseguenza nel plesso le insegnanti si sono così organizzate:- una insegnante si occupa del laboratorio del computer con i cinquenni;- due insegnanti si occupano dell’attività motoria insieme all’esperto esterno;- due insegnanti si occupano di guidare i bambini nei canti organizzati;- due insegnanti si occupano delle attività manipolative;- una docente di Scuola Primaria svolge con i bambini cinquenni il laboratorio di L2. Tenendo conto di quanto detto la contemporaneità dei docenti sarà utilizzata per:- attività di sezione con gruppi di livello e/o di interesse;- interventi individualizzati;- osservazione;- attività di vita pratica e di igiene personale;- mensa.


I docenti dell’intersezione della Scuola dell’Infanzia del 3° Circolo facendo riferimento al “P.O.F.” di scuola e ai traguardi per lo sviluppo della competenza del bambino in uscita dalla Scuola dell’Infanzia hanno organizzato l’offerta formativa in U.A. condivise nella fase ideativa relativamente a :*Titolo*Obiettivi Formativi (dal POF di Circolo)*Traguardi trasversali *TempiL’individuazione degli Obiettivi di Apprendimento, ricavati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2007, delle attività, dei contenuti, e delle modalità organizzative relative a ciascuna Unità di Apprendimento sarà espletata nella fase immediatamente pre-attiva a ciascuna U.A. dal team di plesso o di sezione durante la programmazione quindicinale e se necessario durante incontri aggiuntivi.La verifica degli Obiettivi di Apprendimento sarà effettuata, dalle insegnanti di sezione, sul documento di valutazione riferito alle fasce di età e registrata per quadrimestre.

Gruppo di insegnamento

CALVANO GIOVANNADEL MASTRO MARIANNAGUGLIELMI ANGELAROBERTO GRAZIA M.S.STRIPPOLI CONCETTATRITTA FILOMENA

PIANO ANNUALE DI LAVORO SCUOLA DELL’INFANZIA “IMPERATORE AUGUSTO “

INDICE

PREMESSA

PRESENTAZIONE DEL PLESSOComposizione delle sezioniComposizione del gruppo di insegnamentoAnalisi della situazione socio-culturale


Organizzazione del tempo scuolaUtilizzo della contemporaneità


PREMESSA

La scuola dell’infanzia “IMPERATORE AUGUSTO” è composta da due sezioni, ubicate in locali a piano terra di un edificio di Via Imperatore Augusto, 62.Le sezioni, non adeguate ad ospitare i bambini dai 3 ai 6 anni, sono state ricavate dividendo l’ampio spazio in 1 atrio d’ingresso, 2 aule e un disimpegno per il bagno.Tale situazione crea notevoli disagi e non permette un’ottimale gestione dell’organizzazione scolastica. Le sezioni sono destinate sia alla mensa, sia alle esperienze didattico-educative, sia alle attività ludiche, ricreative e anche ai momenti comuni: feste, canti, percorsi motori ecc.


1. COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI


SEZ. M Ins. curr. GULIELMI NUNZIA – IEVA GRAZIA Ins. di sostegno DORONZO FRANCESCA con rapporto ½

SEZ. L Ins. curr. MONTERISI NATALIZIA – SANSONNE MARIA Ins. di sostegno DORONZO FRANCESCA con rapporto ½

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE E APPRENDITIVA

SEZIONI 2003 2004 2005 TOTALEM 12+1 hp 4 17L 11+1 hp 2 3 17

TOTALE 25 6 3 34

L’ambiente di provenienza degli alunni delle sezioni L-M del plesso “Imperatore Augusto” è culturalmente e socialmente medio-basso. La maggior parte dei bambini si presenta fortemente motivata ed interessata con ritmi di apprendimento scorrevoli ad eccezione di qualcuno che necessita di tempi un po’più lunghi; per tanto è stata stilata una progettazione flessibile che tenesse conto della eterogeneità del contesto sezione ed aiutasse i bambini a raggiungere un buon grado di autonomia, a stabilire rapporti positivi con i compagni e con gli adulti, a raggiungere una buona maturazione senso-percettiva, motoria e logico-matematica ed a sapersi esprimere nei diversi linguaggi.


La scuola sarà aperta dal lunedì al venerdì per tutti i giorni dell’anno scolastico rispettando tale orario:- Ore 8: 15 – 16: 15 dal lunedì al venerdì con mensa.

La giornata scolastica di ciascun insegnante prevede venticinque ore settimanali.In ciascuna sezione intervengono due insegnanti curricolari e una di sostegno con rapporto ½ .Le due insegnanti curricolari si alternano nei due turni: antimeridiano e pomeridiano. L’insegnante di sostegno, invece, esplica le sue ore esclusivamente nel periodo antimeridiano, in modo da essere di ausilio per gli alunni diversamente abili nei momenti maggiormente formativi della giornata e quando i bambini sono meno stanchi.Nella sezione L opera anche un’assistente del Comune (Miracapillo Nunzia), che collabora con l’insegnante di sostegno.La contemporaneità, momento altamente educativo, sarà utilizzata per:

- attività di supporto e di consolidamento,- organizzazione dei lavori in piccoli gruppi,- raccordo tra le attività svolte in mattinata e quelle da effettuare nel pomeriggio,- consentire la esplicazione delle consuete abitudini igieniche di preparazione al pranzo e di consumazione dello

stesso.

MODALITA’ DI PROGRAMMAZZIONE

Il nostro piano di lavoro intende tracciare un progetto formativo volto al conseguimento delle tre finalità specifiche della scuola dell’infanzia:

● Maturazione dell’identità (corporea, intellettuale, psicodinamica);

● Conquista dell’autonomia (di scelta, di giudizio, di atteggiamenti e dicomportamenti);

● Sviluppo delle competenze (abilità, conoscenze cognitive e creative).

Dagli obiettivi generali si giunge all’elaborazione del “PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’EDUCATIVE” suddiviso in UNITA’ DI APPRENDIMENTO.

Le singole U. D.A. comprendono:● una propria denominazione,● gli obiettivi formativi,● le competenze attese ● i traguardi per lo sviluppo delle competenze, tratti dalle Indicazioni Nazionali, suddivisi in cinque campi di esperienza: “Il sé e l’altro”, “Corpo in movimento”, “Linguaggi, creatività, espressione”, “I discorsi e le parole”, “La conoscenza del mondo”.● i contenuti e le attività”● le modalità organizzative (destinatari, spazi e tempi di attuazione).

Durante la programmazione, nella fase immediatamente pre-attiva a ciascuna U. D. A., i docenti del plesso individueranno i traguardi per lo sviluppo delle competenze.La certificazione di abilità (per campi di sviluppo), conoscenze e competenze acquisite a conclusione di ogni U. D. A. sarà effettuata grazie all’ ausilio di differenti strumenti docimologici.

PIANO ANNUALE DI LAVORO SCUOLA DELL’INFANZIA “PIAZZA CADUTI “

INDICE

PREMESSA


1.Composizione delle sezioni

2.Composizione dei gruppi di insegnamento

3.Analisi della situazione socio-culturale

4.Analisi della situazione apprenditiva

MODALITA’ ORGANIZZATIVA


PREMESSA

La scuola dell’infanzia “PIAZZA CADUTI SUL LAVORO” è composta da due sezioni ubicate nella stessa struttura che ospita la scuola primaria. Le aule, non adeguate ad ospitare i bambini dai 3 ai 6 anni, sono stati ricavate dividendo l’ampio salone grazie ad una struttura in legno. Tale situazione crea notevoli disagi e non permette un’ottimale gestione dell’organizzazione scolastica. Lo spazio destinato alla mensa è utilizzato sia per le esperienze didattico-educative, sia per le attività ludiche, ricreative e anche per i momenti comuni : feste, canti, ecc


1. COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI

SEZIONI2003 2004 2005

TOTALE

H 1 11 10+1hp 23

I2 + 1hp 11 10 24

TOTALE4 22 21 47


SEZ. H Ins. curr. BALLABENE TERESA- TESORO ANNA

Ins. di sostegno SANTOVITO ROSANNA con rapporto 1/1

SEZ. I Ins. curr. FUZIO ANNAMARIA – SIBILANO ANGELA

Ins.di sostegno INCHINGOLO RAFFAELLA con rapporto 1/1

3.ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE

La composizione sociale e culturale delle famiglie di provenienza dei bambini è medio-bassa.Essa è composta da agricoltori, operai, artigiani, manovali e lavoratori saltuari.Considerando il contesto socio-culturale in cui la nostra scuola dell’infanzia è chiamata ad intervenire noi docenti ci attiveremo a rendere più disponibili le famiglie alla collaborazione, al fine di responsabilizzarle e coinvolgerle attivamente promuovendo un processo formativo unitario.Pertanto, non mancheranno per i genitori incontri di arricchimento culturale di natura pedagogica e psicologica inerenti all’età evolutiva, che consentiranno di svolgere al meglio il ruolo indispensabile che hanno nel processo di maturazione dei loro figli.

4. ANALISI DELLA SITUAZIONE APPRENDITIVA

Per quanto concerne la situazione apprenditiva essa riflette quella socio-culturale poiché è conseguenza degli stimoli che il bambino riceve dai genitori e dall’ambiente, quindi si avrà un apprendimento più efficace per coloro che vivono in un ambiente familiare ricco di sollecitazioni, a differenza dei bambini che vivono in un contesto di provenienza poco stimolante.Per cui ci proponiamo di valorizzare la nostra istituzione educativa affinchè assuma funzione di crescita per i bambini dai 3 ai 6 anni e non mero luogo di accoglienza e assistenza.


In ciascuna sezione intervengono due insegnanti curriculari e una di sostegno. Le due insegnanti curriculari si alternano nei due turni: antimeridiano e pomeridiano. Le insegnanti di sostegno, invece, esplicano le loro ore esclusivamente nel periodo antimeridiano, in modo da essere di ausilio per i discenti diversamente abili nei momenti maggiormente formativi della giornata e quando i bambini sono meno stanchi.Nelle sezioni operano anche due assistenti del Comune , Fiorenza Ciani e Capurso Agnese, che si alternano alle insegnanti di sostegno in modo da garantire aiuto soprattutto quando le bambine risultano essere meno coinvolte, poiché stanche.

La contemporaneità, momento altamente educativo, sarà utilizzata per:- Realizzare attività con piccoli gruppi di alunni per consentire una maggiore individualizzazione dei processi formativi di

ciascun alunno,- attività di supporto e di consolidamento,- raccordare le attività svolte in mattinata con quelle da effettuare nel pomeriggio,- consentire l’esplicazione delle consuete abitudini igieniche di preparazione al pranzo e di consumazione dello stesso.

MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE

Il nostro piano di lavoro intende tracciare un progetto formativo volto al conseguimento delle quattro finalità specifiche della scuola dell’infanzia:

sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.

Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chidere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana, partecipare alle negoziazioni e delle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- mondo-natura.

Come si evince dalle nuove Indicazioni la scuola predispone il Curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento.Il Curricolo della scuola dell’infanzia si articola in campi di esperienza e sono:

Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento; Linguaggi, creatività, espressione; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo.

Attraverso i vari campi di esperienza, individueremo i traguardi per lo sviluppo della competenza che ci suggeriranno orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza stessa, che a questa età va inteso in modo globale e unitario.La certificazione dei traguardi per lo sviluppo della competenza, per campi di esperienza, acquisite a conclusione di ogni U. di A. sarà effettuata grazie all’ausilio di differenti strumenti docimologici

LE INSEGNANTI DEL PLESSO

BALLABENE TERESA

FUZIO ANNAMARIA

INCHINGOLO RAFFAELLA

SANTOVITO ROSANNA

SIBILANO ANGELA

TESORO ANNA

2008 2009.doc · web viewvia comuni di puglia - 70031 . andria (bari) tel. 0883 546081 - fax 0883...

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