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Giugno 2007 La rivista offerta dalla vostra farmacia SpazioSalute f a r m a c i e attualità e benessere

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Giugno 2007 La rivista offerta dalla vostra farmacia SpazioSalute

• f a r m a c i e •

a t t u a l i t à e b e n e s s e r e

sommario

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Cara lettrice, caro lettoreSe parliamo di benessere, la prevenzionedovrebbe stare al centro della nostra atten-zione. Spesso preferiamo credere che ciò chepiace non fa male. Infatti ci risulta difficilerinunciare alle abitudini ed alle attività che cipiacciono, pur sapendo che alcune potrebbe-ro nuocere alla nostra salute, come ad esem-pio fumare, alzare un pò troppo il gomito,fare scorpacciate eccessive, ascoltare musica avolume assordante, assaporare il brivido delrischio, abbrustolirsi al sole alla ricerca diun'abbronzatura da grido ecc.Abbiamo davanti l'estate, la stagione sinoni-mo di svago, di vacanze e di divertimento.Affinché rimanga un periodo da annoveraretra i nostri buoni ricordi è bene affrontarlapreparati, informati e documentati, se partia-mo per un viaggio, e tenendo presenti preci-se regole di comportamento se ci avventuria-mo o pratichiamo attività in mezzo alla natu-ra: la montagna, i fiumi, i laghi ed il maresono affascinanti ma possono nascondereinsidie. Non roviniamo tutto per un'impru-denza!

Buona lettura

I farmacisti SPAZIOSALUTE

e-mail: [email protected] internet: www.farmaciespaziosalute.ch

Giugno 2007

Rivista trimestrale d’informazione sulla salute, la famiglia e il benessere

Tiratura: in Ticino 120’000 esemplari

Editore: Spazio Salute c.p. 762, 6616 Losone

Foto: Massimo Pedrazzini, 6616 Losone

Pubblicità: Spazio Salute c.p. 762, 6616 Losone

Coordinamento: Poncioni SA - 6616 Losone

Editorialesalute

salute & sport

salute

• f a r m a c i e •

a t t u a l i t à e b e n e s s e r e

Ustioni 5

Incidenti coi roller 33

saluteTalassoterapia 34

saluteInsetti: vettori di malattie 9infettive

Farmacie SPAZIOSALUTE 18

associazioni

Un’escursione in montagna 13

spazio agendaTipi di pelle e sole 19

saluteBalneazione sicura 21

saluteProteggersi dal caldo 24

Sole, caldo e natura 30spazio verde

Soccorso Alpino Svizzero 26

È arrivato un gattino 29veterinaria

Il primo aiuto per i grandi eroi!

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Dr med. Stefano GilardiSpec. FMH dermatologiaVia Ramogna 166600 LocarnoTel. 091 756 20 30

Un'ustione è una lesione del rivestimentocutaneo prodotta da:- calore- elettricità- prodotti caustici- alcuni tipi di radiazioniLe ustioni superficiali sono, generalmente, dicompetenza del dermatologo. È essenzialevalutare gli elementi prognostici di un'ustioneper poter indirizzare i pazienti verso un servi-zio specialistico il più rapidamente possibile.

Tre elementi prognostici sono essenziali:- estensione della superficie ustionata- profondità dell'ustione- età del pazienteCerte localizzazioni come le palpebre, labocca e le dita necessitano di trattamenti spe-cifici in ragione del rischio di complicazioni.La codificazione dell'estensione dell'ustionesegue una regola classica, detta del 9, chevaluta ciascun segmento corporeo comemultiplo o sottomultiplo del 9% della super-ficie corporea. Per apprezzare le piccolesuperfici, il metodo del palmo della mano èmolto utile: la superficie del palmo dellamano e delle dita rappresenta l'1% dellasuperficie corporea.Si distinguono classicamente tre gradi di pro-fondità.• primo grado:coinvolge la strato corneo, ma può estender-si a tutta l'epidermide ad esclusione dellamembrana basale.Clinicamente, si manifesta con un eritemadoloroso, non flittenulare, che guarisce inqualche giorno senza sequele.• secondo grado:si estende alla totalità dell'epidermide e a unaparte più o meno importante del derma. Sidistingue il secondo grado superficiale, che sicaratterizza clinicamente per la presenza diflittene (vescicola, bolla) e dolore intenso alminimo contatto; questa iperestesia è essen-ziale per la diagnosi. Nel secondo profondo, lascottatura raggiunge ampiamente gli stratiprofondi del derma.

• terzo grado:consiste in una distruzione totale del rivesti-mento cutaneo. La pelle è di un colore varia-bile che va dal bianco o bruno al nero scuro.Nella maggior parte dei casi, queste lesionisono indolori. È la parziale o totale conserva-zione delle cellule rigeneratrici epidermicheche distingue un'ustione superficiale daun'ustione profonda. Se esse sono preserva-te, la lesione cicatrizzerà spontaneamente,altrimenti si dovranno affrontare i rischi disequele.L'età del malato e il suo stato generale disalute sono molto importanti in caso di ustio-ne. Una preesistente patologia può aggrava-re la prognosi.Le ustioni si possono distinguere in relazioneai fattori causali:- termiche- chimiche- elettriche- radiazioni

Le ustioni termiche si distinguono a loro voltain:- ustioni da contatto con sostanze solide o

liquide (brace, acqua bollente, olio caldo)che sono generalmente estese e poco pro-fonde;

- ustioni da fiamme (idrocarburi infiammabi-li, esplosioni di gas o vapori), che sonogeneralmente profonde o con localizzazio-ne a mosaico;

- ustioni solari, che sono generalmente este-se e superficiali.

Le ustioni chimiche da acidi sono sovente dimedia profondità, se si prende la precauzio-ne di lavare la lesione precocemente.Le ustioni chimiche da sostanze basiche sonosempre profonde, evolutive e più gravi.Le ustioni elettriche sono solitamente moltoprofonde. La gravità dell'ustione dipende dalvoltaggio, dall'area interessata, dall'umiditàdella pelle e dalla durata del contatto. Leradiazioni che causano ustioni sono di lun-ghezza d'onda breve, di frequenza elevata enon ionizzanti (forno a microonde) ed agi-

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Le ustioni gravi vanno sempre ricoverate incentri specializzati; esse implicano uno deiseguenti parametri:- un secondo grado che interessa più del

20% della superficie corporea,- un terzo grado che interessa più del 10%

della superficie corporea,- tutte le ustioni elettriche ad alto voltag-

gio,- le ustioni termiche associate ad un arresto

respiratorio,- le ustioni gravi del viso, delle mani, dei

piedi o del perineo,- le ustioni associate a politraumatismo e le

ustioni associate a patologie preesistenti.Le ustioni limitate possono essere prese incarico dal dermatologo.

Consigli pratici da attuare immediata-mente:- dopo un'ustione termica:

bagnare la zona per 15-60 minuti conacqua fredda (tra 8° e 25°C), in modo dadiminuire i danni tessutali;

- dopo ustioni chimiche: bisogna neutralizzare la soluzione acida obasica con il corrispondente antidoto o, inmancanza, bagnare la zona per 10 minuticon acqua. La terapia locale, sotto coper-tura antalgica, associa un lavaggio consoluzione antisettica diluita (clorexidina,examidina, polividone iodato) ad applica-zione di topici come la sulfadiazina argen-tina (ad es.:Ialugen plus o Flammazina). Sesono presenti unicamente rossore (erite-ma) e sensazione di bruciore, si può utiliz-zare una crema corticosteroide (ad es.:Elocom crema) e, a più riprese,un'emulsio-ne con acetato di vitamina E pura (ad es.:VEA spray)

È assolutamente necessario medicare quoti-dianamente il paziente al fine di sorvegliarelo stato locale dell'ustione ed, eventualmen-te, eliminare le aree necrotiche, la cui pre-senza favorisce la proliferazione microbica.Le cicatrici da ustioni sono sovente eritema-tose, pruriginose, ipertrofiche e talora cheloi-dee o discromiche.Il trattamento delle sequele cicatriziali puòessere chirurgico (resezione con l'utilizzo diespansori cutanei) o medico (docce filiformi,compressione elastica, utilizzazione di medi-cazioni di silicone e corticosteroidi di classe Itopicamente o mediante iniezioni intralesio-nali). Ultimamente si stanno provando proto-colli di terapia con laser detti “frazionati”con promettenti risultati.Da ricordare che la lesione va coperta quoti-dianamente da uno schermo totale anti UVAe UVB (fattore 50+) per almeno 3 mesi, sequesta si trova in una zona esposta alla luce.

Dr. med. Stefano Gilardi

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L'inverno appena trascorso, il più caldo danumerosi decenni, e la primavera precoce cihanno regalato risparmio energetico per lespese di riscaldamento, maggior benessere sulpiano della salute, evitandoci permanenze aletto a causa di influenze e di infezioni delle vierespiratorie, come pure maggiori possibilità dipraticare sport e attività all'aperto: un cambia-mento di clima che sembra avere effetti bene-fici per l'uomo. Non dimentichiamo però ilrovescio della medaglia, che ha visto unaumento degli inquinanti nell'atmosfera, l'an-ticipo della fioritura di piante i cui pollini pos-sono causare allergie e, non da ultimo, ilrischio di un'aumentata proliferazione di inset-ti portatori di malattie.Le strategie di lotta agli insetti dannosi com-prendono tecniche di eliminazione o di ridu-zione della loro diffusione nell'ambiente emisure di protezione personale contro le loropunture.È buona cosa dunque informarsi come pureconoscere le misure preventive da adottareper evitare di farsi pungere, in particolare per iviaggiatori e gli escursionisti che si recano inzone a rischio.

Malattie da insettiI morsi degli insetti - zanzare, moscerini,mosche, zecche, pidocchi, pulci, cimici ecc. -non solo possono essere fastidiosi e dolorosi,causare reazioni cutanee ma possono anchenascondere insidie più gravi e trasmetteremalattie.Molti germi, detti patogeni, possono esserecausa di malattia per l'uomo, mentre non losono per altri animali o per gli insetti. L'insettodiventa allora un vettore, e cioè un portatoresano in grado di trasmettere il microrganismopatogeno dall'animale che lo ospita o da unindividuo infetto all'uomo.Attualmente nessun vaccino o farmaco è ingrado di garantire una protezione assoluta alrischio di malattie trasmesse da insetti (mala-ria, febbre gialla, filardiosi, leishmaniosi, borre-liosi, encefaliti europea e giapponese ecc.) edè quindi fondamentale non farsi pungere, evi-tando di venire in contatto con gli insetti chele trasmettono, non solo durante i viaggi all'e-stero, ma anche quando si effettuano gite neiboschi, in campagna e zone dove vi sono ani-mali, come mucche, cavalli, maiali e uccelli.Se malgrado le misure adottate si fosse punti,è importante non sottovalutare eventuali sin-tomi, che si dovessero presentare nei giornisuccessivi: l'apparizione di macchie rosse più omeno vive sulla pelle, la comparsa di febbre emal di testa dovrebbero spingere a consultareun medico.

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PrevenzioneNumerose sostanze ed un certo numero diaccorgimenti sono considerati efficaci per evi-tare le punture di zanzara. Non tutti hanno lastessa efficacia ed alcuni, come ad esempio idispositivi ad ultrasuoni, l'assunzione di aglio odi vitamine del gruppo B, hanno un effettopreventivo molto contestato se non nullo. Nondimentichiamo che profumi e acque di coloniapossono attirare vespe ed api.Ad esempio l'utilizzo di mezzi di protezioneefficaci contro la zanzara anofele riduce del90% il rischio di contrarre la malaria. I sistemivalidi contro la zanzara possono in linea dimassima essere ritenuti utili anche per gli altriinsetti. Elenchiamo di seguito misure di prova-ta efficacia:Indossare abiti a maniche lunghe e panta-loni lunghi di colore chiaroA questo proposito è comunque bene ricorda-re che le zecche, che generalmente infestanoanimali e che sono quindi più a rischio nellezone rurali e boschive, riescono a risalire lungole aperture dei vestiti e venire a contatto conla pelle, per cui è auspicabile impregnareanche queste parti degli abiti con prodottirepellenti.Soggiornare in ambienti protetti È consigliato l'uso di zanzariere a maglie finisul letto o alle finestre, eventualmente trattatecon insetticidi, per aumentarne l'efficacia.L'aria condizionata, grazie alla diminuzionedella temperatura ed alle correnti d'aria, rendegli insetti meno attivi e quindi meno pericolo-si. Anche un ventilatore può essere utile.Limitare attività all'aperto nelle ore dimaggior attività degli insettiLe zanzare pungono in particolare all'imbruni-re, nelle ore tra tramonto e alba. Sono attirateda fonti luminose, da cosmetici profumati,pungono anche attraverso abiti sottili e sonomolto attive in condizioni atmosferiche dicaldo umido. È la zanzara femmina a punge-re, il sangue favorisce la maturazione delle sueuova.

Usare repellenti topiciIl più efficace e quello con lo spettro d'azionepiù ampio (contro zanzare, zecche e mosche)è il Dietiltoluamide (DEET). Vi è poi laCitronella, repellente naturale, più adatto peri bambini ma con una breve durata d'azione.Prima di utilizzare i repellenti è importantefarsi consigliare da personale qualificato, leg-gere attentamente il foglio illustrativo e pre-stare attenzione alle precauzioni d'uso, in par-ticolare per quanto concerne i bambini, ledonne in gravidanza, le modalità di applica-zione, gli effetti collaterali, gli eventuali dannia materiali.Usare insetticidi in forma di spray e di diffu-sori elettrici, soprattutto nei locali in cui si sog-giorna, in camera da letto, oppure zampironiall'esterno. La sostanza più utilizzata è laPermetrina, con la quale si possono spruzza-re anche abiti e zanzariere.Il trattamento dei locali deve essere fatto digiorno, per poter poi arieggiarli sufficiente-mente.A fianco di eventuali trattamenti medicamen-tosi consigliati a dipendenza delle regioni incui ci si reca (es. antimalarici, vaccino contro lameningo-encefalite da morsicatura di zecca),la prevenzione ambientale e comportamenta-le assume in questo ambito comunque un'e-norme importanza: adottando semplici misuredi protezione si riduce di molto il rischio dicontrarre malattie trasmesse da punture d'in-setto, che al ritorno ci rovinerebbero il piaceredel viaggio e delle vacanze appena trascorsi.

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Farmacisti SpazioSaluteL'arrivo dell'estate ci offre l'occasione diapprofittare di belle giornate soleggiate ecalde per fare gite in montagna, che ci per-mettono di fare sano movimento in mezzoalla natura, di rilassarci, di fare il pieno dienergie e di stare in compagnia. Recarsi in altitudine e divertirsi in sicurezzasignifica conoscere la montagna ed esserepreparati fisicamente, moralmente e tecnica-mente per evitare di esporsi a inutili pericoli.Le statistiche ci dicono che la maggior partedegli incidenti avvengono su percorsi nondifficili, spesso su sentieri o pendii erbosi esono causati da imprudenza ed insufficientepreparazione.

Prima di proporvi alcuni interessanti itineraridelle nostre montagne, vorremmo renderviattenti su alcune regole importanti, propostedal Club Alpino Italiano, da tener presentiper praticare dell'escursionismo in modosicuro e responsabile, così da godere a pienodi questi momenti di svago, senza inconve-nienti:

1 Per le escursioni in montagna, sceglie-re itinerari in funzione delle propriecapacità fisiche e tecniche. Documen-tarsi sulla zona della gita e dotarsidella relativa cartina topografica. Se sicammina in gruppo prevedere tempidi percorrenza in funzione degli escur-sionisti più lenti.

2 Prevedere abbigliamento ed equipag-giamento adatti all'impegno ed allalunghezza dell'escursione. Portarenello zaino l'occorrente per eventualisituazioni di emergenza e una piccoladotazione di pronto soccorso.

3 Di principio, non intraprendere da soliescursioni in montagna. In ogni casolasciar detto dove si va, quale itinera-rio si è scelto ed avvisare del ritorno.

4 Informarsi sulle previsioni meteorolo-giche ed osservare lo sviluppo deltempo.

5 In caso di dubbio tornare indietro. Avolte è meglio rinunciare che rischiaredi affrontare le insidie del maltempo ovoler superare difficoltà superiori alleproprie forze, capacità ed attrezzature.Studiare preventivamente itinerarialternativi di rientro.

6 Riportare a valle i propri rifiuti.Rispettare la flora e la fauna. Evitare diuscire inutilmente dal sentiero e di farescorciatoie. Rispettare le culture e letradizioni locali ricordando che si èospiti della gente di montagna.

Con gli auspici di buon divertimento da partedei farmacisti SpazioSalute e dei loro team,andiamo ora alla scoperta di quattro bellissi-mi itinerari, che ci sono stati gentilmente pro-posti, descritti ed illustrati dal signor FrancoDalessi della Società Alpinistica Valmaggese.

Sacco in spalla e... via perun’escursione in montagna

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Camminare per vedereCamminare per conoscereCamminare per pensareGià Honoré de Balzac nel suo“Teoria del camminare” si ponevaalcune domande:non è davvero straordinario vede-re che, da quando l'uomo hacominciato a camminare nessunosi sia domandato perché cammi-na, come cammina, che fa mentrecammina…misurato, analizzato la quantità divita, odio, azione, amore, conver-sazioni, che con un passo più omeno rapido poteva perdere oeconomizzare nel tempo della suavita…Perché invece del camminare del-l'uomo si è preferito occuparsi delmovimento degli astri?Gli antichi davano molta impor-tanza al modo di camminare(Omero: “...e vera Dea si svelò alportamento...”)La camminata è la fisionomia delcorpo. L'uomo che camminamolto approda necessariamente allivello intellettuale di un ballerino.Il movimento comprende il pen-siero, l'azione più pura dell'essereumano, essendo il modo di cam-minare, il prodromo esatto delpensiero della vita.Vi è già capitato di camminare dasoli o in compagnia senza pensarea niente?Ecco, è con Honoré de Balzac chevi invito a percorrere gli itinerariche vi propongo nella bellissimaValle Bavona!

Il bosco sacro

Itinerario: Cavergno 456 msmM.ti di Cavergno 960 msmM.ti di dentro 1311 msm

Partenza: Cavergno paeseOrario FFS/PTT: 630.60Equipaggiamento: scarpe da montagna giacca

a ventoDifficoltà: escursionista, adatta alle

famiglie allenate per il disli-vello e la ripidità

Tempo di percorrenza: 3,0 oreDislivello: 855 m di salitaCartografia: CN 1:25 000

1271, Basodino1292, Maggia1291, Bosco Gurin

Il percorso, segnalato, inizia al centro delpaese di Cavergno oppure subito dopo, indirezione Lavizzara (Fusio) alla partenza di unateleferica privata delle Officine Idroelettrichedella Maggia.Il sentiero sale con tornanti molto ripidi primafra le selve castanili, poi nel bosco sacro (lafaula) ben curato, a protezione del villaggio dascoscendimenti o valanghe composto da abetie roveri cresciuti tra i massi, paradiso degliscoiattoli, per poi diventare una faggeta dovedomina il camoscio. Ai Monti di fuori, primauscita dal bosco, appare la piccola bianca chie-setta ben visibile anche da Cevio. Il sentiero sifa un po' più difficile per arrivare in una mez-z'oretta alla meta, un bel pianoro glaciale cheguarda sulla Valle Bavona fino a Foroglio.

La Valle della transumanza

Itinerario: Cavergno 456 msmSan Carlo 960 msm

Partenza: CavergnoOrario FFS/PTT: 630.60Equipaggiamento: scarpe da montagna giacca

a ventoDifficoltà: escursionista, adatta alle

famiglieTempo di percorrenza: 3,5 oreDislivello: 504 m di salitaCartografia: CN 1:25 000

1271, Basodino

Subito dopo il paese di Cavergno, attenti acartello indicatore che indirizza ad una “pas-serella” che attraversa il fiume Bavona. Il sen-tiero, ben segnalato, prosegue nella primaparte sul versante destro del fiume per conti-nuare sul sinistro dopo la presa che raccogliel'acqua per le centrali idroelettriche allaMondada.La Valle Bavona è veramente particolare, contre centrali idroelettriche e…senza elettricità.Forse per questo è rimasta intatta come nel1500, a parte le distruzioni provocate dallebuzze del fiume.Sono dieci piccoli nuclei, dette terre, ognunocon la sua chiesetta, dai nomi gentili comeMondada, Ritort, Rosed, Foroi, Fontanelada,Sonlert, un tempo abitati solo per la fienagio-ne, prima della salita all'alpe e al rientro inautunno.Il poeta Valmaggese Plinio Martini raccontadella vita contadina nella Valle nel romanzo“Il fondo del sacco”, tradotto in diverse lingue.

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Franco DalessiVice presidente AssociazioneTicineseSentieri Escursionistici

Info:www.valle-bavona..ch

La Valle Bavona tramite laFondazione ha ricevuto il prestigioso PremioInternazionale Carlo Scarpa per il giardino 2006.

Negli aerei spazi della capra

Itinerario: Bignasco, 450 msmCogliata, 1051 msmM.te di dentro 1311msm

Partenza: Ponte fiume Bavona aBignasco sponda destra

Orario FFS/PTT: 630.60Equipaggiamento: Scarpe da montagna

Giacca a ventoDifficoltà: Escursionista allenatoTempo di percorrenza: 5 oreDislivello: 860 m di salitaCartografia: CN 1:25000

1271 Basodino1291 Bosco Gurin

Come ha scelto, l'uomo, i passaggi più faciliper raggiungere un alpe, un maggengo?Seguendo il sentiero tracciato dalle capre odalle pecore. Salirete uno di questi sentieri,ripidissimi, creati dagli alpigiani sulle orme delloro bestiame, dopo aver lasciato la spondasinistra del fiume Bavona, con i suoi massierratici, gli splüg, la sua poca acqua trattenu-ta e ingabbiata dalla presa della Varda.Guardando su, sulla vostra destra, non imma-ginate dove potrete passare. Eppure!

Pane, gra e castagne

Itinerario: Cavergno 456 msmMondada 566 msm

Partenza: Ponte sul fiume Bavona aBignasco, sponda destra

Orario FFS/PTT: 630.60Equipaggiamento: scarpe da montangaDifficoltà: facile per famiglieTempo di percorrenza: 3 ore con visita MondadaDislivello: 107 m di salitaCartografia: CN 1:25000

1271 Basodino1292 Maggia

Il tragitto segue lo stesso percorso dell'inizioBavona descritto nei precedenti itinerari.Nella frazione (terra) della Mondada, si ha lapossibilità di osservare l'unico forno per la cot-tura del pane in Val Bavona, sotto un enormesplüi, la gra, un prato pensile su un enormemasso erratico, dove l'uomo, scavando sotto ilblocco per creare dei vani per le capre, ha rica-vato nello stesso tempo la terra da posaresopra il masso, e costruito un muro a secco dicinque metri e scalini nella roccia per potersalire a falciare… i 5 metri quadrati di pratoottenuti! La fame!Siete in un castagneto che ricorda il tipo dipane cotto nel forno: il pane di farina di casta-gne, alimento principale dei Cavergnesi, conla segale, nel dialetto locale chiamato fiascia.

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Farmacia Realini 6616 LosoneCentro Mercato CattoriTel. 091 791 84 44

Farmacia San Gottardo SA6500 BellinzonaVia San Gottardo 29Tel. 091 825 36 46

Farmacia San Rocco SA6500 BellinzonaPiazza Simen 7Tel. 091 825 33 43

Farmacia Varini6600 LocarnoPiazza Grande 4Tel. 091 751 29 71

Farmacia Bianda SA6614 BrissagoVia Leoncavallo 7Tel. 091 793 20 65

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Farmacia Muraccio SA6612 AsconaVia Muraccio 6Tel. 091 780 55 65

5 Farmacia Nord SA6500 BellinzonaPiazza Mesolcina 2Tel. 091 825 17 36

16 Farmacia San Marco6943 VeziaStabile ai CedriTel. 091 967 19 19

Farmacia dell’Aeroporto SA6982 AgnoCentro AgnoTel. 091 605 65 64

Farmacia Serfontana SA6836 SerfontanaCentro SerfontanaTel. 091 683 05 05

20 Farmacia Ferregutti Sagl6850 MendrisioVia Lavizzari 25Tel. 091 646 15 49

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Farmacia Dr. Zendralli SA6535 RoveredoPiazza del SoleTel. 091 827 15 52

Farmacia Sant’Antonio Bissone SA6816 BissoneContrada Busi 3Tel. 091 649 80 00

Farmacia Centro Grancia SA6916 GranciaParco commerciale GranciaTel. 091 994 72 43

Farmacia San Gottardo6830 ChiassoCorso San Gottardo 9Tel. 091 682 86 77

Farmacia Internazionale SA6900 LuganoPiazza della Riforma 10Tel. 091 923 87 91

Farmacia Beretta-Piccoli6952 CanobbioIpermercato CarrefourTel. 091 942 60 60

13 Farmacia Loreto Sagl6900 LuganoVia Clemente Maraini 31Tel. 091 994 35 65

33

Farmacia Centrale SA6710 BiascaVia Pini 18Tel. 091 862 12 12

BellinzonaRoveredo

Biasca

Bissone

Morbio Inferiore

Lugano

Vezia

Mendrisio

18

spazio agenda

19

MendrisiottoBissone Farmacia S. Antonio Tel. 091 649 80 00 22.06.2007 - 25.06.2007Chiasso Farmacia S. Gottardo Tel. 091 682 86 77 03.07.2007 - 05.07.2007Mendrisio Farmacia Ferregutti Tel. 091 646 15 49 27.06.2007 - 30.06.2007Morbio Inf. Farmacia Serfontana Tel. 091 683 05 05 07.07.2007 - 10.07.2007

LuganeseAgno Farmacia dell'Aeroporto Tel. 091 605 65 64 07.07.2007 - 10.07.2007Canobbio Farmacia Beretta-Piccoli Tel. 091 942 60 60 27.06.2007 - 30.06.2007 Grancia Farmacia Centro Grancia Tel. 091 994 72 43 03.07.2007 - 05.07.2007Lugano Farmacia Internazionale Tel. 091 923 87 91 22.06.2007 - 25.06.2007Lugano Farmacia Loreto Tel. 091 994 35 65 18.06.2007 - 20.06.2007Vezia Farmacia San Marco Tel. 091 967 19 19 18.06.2007 - 20.06.2007

BellinzoneseBellinzona Farmacia Nord Tel. 091 825 17 36 07.07.2007 - 10.07.2007Bellinzona Farmacia San Rocco Tel. 091 825 33 43 18.06.2007 - 20.06.2007Bellinzona Farmacia San Gottardo Tel. 091 825 36 46 22.06.2007 - 25.06.2007

LocarneseAscona Farmacia Muraccio Tel. 091 780 55 65 03.07.2007 - 05.07.2007 Brissago Farmacia Bianda Tel. 091 793 20 65 18.06.2007 - 20.06.2007Locarno Farmacia Varini Tel. 091 751 29 71 22.06.2007 - 25.06.2007Losone Farmacia Realini Tel. 091 791 84 44 27.06.2007 - 30.06.2007

ValliAirolo Farmacia Boscolo Tel. 091 869 19 16 07.07.2007 - 10.07.2007Biasca Farmacia Centrale Tel. 091 862 12 12 03.07.2007 - 05.07.2007Roveredo Farmacia Dr. Zendralli Tel. 091 827 15 52 27.06.2007 - 30.06.2007

Tipi di pelle e soleQuando ci esponiamo al sole per godere deisuoi benefici, non dimentichiamo che i suoiraggi non sono privi di rischi per la salute dellanostra pelle. Ormai tutti sappiamo che dob-biamo farlo in modo avveduto e responsabile.La cosmetica in questo campo ha fatto enor-mi progressi ed è in grado di offrirci prodotti diqualità che, a precise condizioni, garantisconoun buon grado di protezione dagli effetti nefa-sti del sole.Benché si raccomandi comunque il ricorso ad

alti fattori di protezione, la scelta del prodottodipende anche dal tipo di pelle, e cioè dallaquantità di melanina (pigmento bruno) pre-sente e prodotta nell'epidermide di ogni indi-viduo e che ha un'importante ruolo di prote-zione contro i raggi solari potenzialmente peri-colosi.Le farmacie SpazioSalute vi consigliano e viaiutano a determinare il vostro tipo di pelle eda scegliere il prodotto solare a voi più confa-cente, secondo il calendario seguente:

Che caratteristiche ha il paziente tipico? In quali pazienti è indicato l’usodi lassativi?Non esiste il paziente tipico, la stitichezza è una sensazione soggettiva delsingolo paziente. Esistono diverse situazioni che possono essere accom-pagnate da stitichezza, p.e. persone anziane, pazienti con problemi neu-rologici, malattie del ricambio come diabete mellito o assunzione di medi-camenti. In particolare nei pazienti più giovani prevale la stitichezza cro-nica, un disturbo della funzionalità dell’intestino crasso senza causaapparente di malattia.

Quali principi attivi sono i più comuni? Esistono differenze nell’applicarela terapia con costanza?Fondamentalmente, la stitichezza, occasionale o cronica può essere trat-tata applicando due principi: mediante stimolazione di acqua e di elettro-liti o delle contrazioni intestinali. La costanza dei pazienti nell’applicare laterapia, in base alla mia esperienza, paradossalmente viene influenzata inmodo negativo più frequentemente dal meccanismo di azione o dallaforma del medicamento piuttosto che dall’efficacia ottenuta. Non appenaun lassativo funziona, erroneamente i pazienti hanno la tendenza a inter-romperne l’assunzione, partendo dal presupposto che la stitichezza èstata risolta in modo duraturo.

Esiste uno schema terapeutico comprovato? E’interessante notare, che fino ad ora nessuna indagine ha potuto dimo-strare in modo inequivocabile che l’attività fisica, il bere molto e un’ali-mentazione ricca di fibre costituiscano misure in grado di prevenire dasole la stitichezza in modo efficace e duraturo. Simili raccomandazionisono utili come misure complementari, ma non sostituiscono una terapiaspecifica.La stitichezza cronica richiede una terapia individuale, su misura per ognipaziente. In questo contesto, a mio avviso, si è affermato un approccioterapeutico a “gradini”. Se con i preparati vegetali non è possibile otte-nere l’effetto desiderato, come passo successivo prescrivo polietilenglicolio equivalentemente il bisacodil, nei casi ostinati rispettivamente in com-binazione con un agonista del recettore 5-HT4. In ogni caso consiglio,una volta iniziata la terapia per la regolarizzazione della funzione intesti-nale, di proseguirla per almeno quattro settimane. In caso di successo, ilpaziente, idealmente, per prevenire ricadute, dovrebbe proseguire rego-larmente la terapia per tutta la vita.

Approfondimenti bibliografici: Müller-Lissner SA et al.: Myths andmisconceptions about chronic constipation. American Journal ofGastroenterology. 2005; 100(1):232-42. Review.

Ulteriori informazioni: dr-ouwerkerk ag, Blegistr. 5, 6340 Baar,Tel 041 766 11 55

Tolleranza e impiego efficace dei lassativiIntervista breve del Prof. Christoph Beglinger, gastroenterologo, Universitätsspital Basel

In base ad un’inchiesta, in tutto il mondo, ca. il 12% della popolazione soffre di stitichezza cronica. Nella sola Svizzera è interessato dal 7 al 16% della popolazione.

salute

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Ogni anno all'inizio della stagione balneare imedia comunicano di vittime della... "vacan-za al mare". Le cause della stragrande mag-gioranza degli incidenti in acqua si possonoriassumere in questi punti

malore: per congestione, per condizione fisica inadeguata allerichieste,per shock termico,per indisposizione.

disconoscimento dell'ambiente:fondale,venti periodici, correnti, possibili variazioni meteo.

Quando a ciò si aggiunge la condizione dinuotatore solitario, allora spesso si hanno leconseguenze più gravi. Premesso che il concetto fondamentale perpoter godere della balneazione è di avere ilmassimo rispetto per l'acqua, vediamo cosaosservare prima di immergersi. La regola dei 180 minuti di intervallo tra ilpasto e la prestazione fisica; chi frequentaun'attività sportiva con metodo, anche non ascopo agonistico, sa bene che prima chesiano trascorse tre ore da un pasto normale èpericoloso impegnarsi in un'attività motoria.Qualsiasi malore o indisposizione, spossatez-za, postumi limitanti di trauma, debbonosconsigliare una prestazione natatoria, siapure di medio impegno, spece se da soli o/e adistanza dalla riva.Lo sbalzo termico determinato da una repen-tina entrata in acqua dopo una prolungataesposizione al sole attiva, nel nostro organi-smo, una reazione di difesa tanto violenta dapoter determinare un arresto cardio-circolato-rio: le conseguenze sono facilmente immagi-nabili! Importante, dunque, raffreddare ilcorpo con una doccia o delle abluzioni primadi immergersi o tuffarsi.Una attenta osservazione dell'ambiente(meglio sarebbe acquisire informazioni preci-

se) che consenta di percepire eventuali ele-menti di pericolo legati all'ambiente: presen-za di dislivelli del fondale, correnti, possibilitàdi vento improvviso da terra, scogliere nonvisibili, ecc., costituisce una buona precauzio-ne per andare alla scoperta di acque nonconosciute, senza rischiare troppo.Se abbiamo piacere a impegnarci in lunghenuotate, non dobbiamo fare a meno di uncompagno d'acqua: nuotare in due di solito èconsiderato più divertente, ma soprattutto èuna condizione di notevole sicurezza. Se pro-prio non riusciamo a trovarne uno al nostrolivello, segnaliamo le nostre intenzioniall'Assistente bagnanti e cerchiamo di tenercia tiro di voce da chi potrebbe darci un aiuto.

Precauzioni per una balneazione sicura

salute

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La regola dei 180 minuti"Non intraprendere una prestazione fisi-ca intensa (allenamento, gara) prima chesiano trascorse tre ore dal pasto"

Questa regola osservata con attenzione daogni sportivo, ha lo scopo di prevenire maloriin corso di allenamento o durante una pre-stazione sportiva.Prende fondamento dall'impossibilità, per lacircolazione sanguigna, di far fronte contem-poraneamente e in modo efficace a piùrichieste impegnative dell'organismo.Il nostro organismo dispone di una precisaquantità di sangue che viene distribuita neivari distretti, in proporzione all'intensità del-l'impegno di quel momento in quel settore.Ne consegue che se si richiede un impegnogravoso a più organi, uno di essi potrebbenon riuscire a ricevere tutto il sangue di cuinecessita e ne soffrirà, fino al punto disospendere la funzione.

I farmacisti SPAZIOSALUTE

Il sistema della circolazione del sangue, èsostanzialmente un circuito chiuso costi-tuito davasi: sistema di canalizzazione che rac-

corda tutti gli elementi sangue: fluido che circolando, trasporta le

risorse,cuore: pompa che costringe il fluido a cir-

colare, risorse: i nutrienti dall'apparato digerente,

l'ossigeno da quello respiratorio... utenti: tutti gli organi, gli apparati, i sistemi

dell'organismo.

Il fluido (sangue) viene distribuito ai vari appa-rati, organi e tessuti in quantità adeguata aibisogni del momento: limitando l'afflusso aquei distretti che ne esigono meno (riposo)per poter dare di più a quelli più attivi. Se piùdistretti si trovano contemporaneamente inattività e dunque hanno bisogno di un gran-de afflusso di sangue, sarà impossibile fron-teggiare le richieste e un qualche distrettosubirà gli effetti della carenza.Se il nostro organismo, mentre impegnatonella digestione, è chiamato contemporanea-mente a un'attività intensa di molti gruppimuscolari, prendere decisioni rapide e fron-teggiare un repentino raffreddamento delcorpo, non è improbabile si verifichi un bloc-co doloroso dell'apparato digerente o unacontrazione tetanica (crampo) di alcuni fascimuscolari o la perdita della coscienza o unacrisi cardiaca.Si tratta di accidenti che, pur dolorosi e preoc-cupanti, da soli non sono necessariamentemortali: dolori addominali, crampi, perfino laperdita dei sensi a terra non costituirebbe gra-vissimo rischio; gli stessi disturbi verificandosidurante la balneazione (anche a soli 150metri dalla riva) diventerebbero ad altissimorischio e non raramente, purtroppo, fatali.Sottoporre il proprio organismo alla combina-zione di digestione, sbalzo termico e gravosoimpegno fisico e psichico può determinare unmalore con conseguenze gravi.

Vi invitiamo perciò alla prudenza, augu-randovi una piacevole estate e un buondivertimento nelle fresche acque.

salute

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Tre regole d’oro per le persone anzianee bisognose di assistenza

Le ondate di caldo rappresentano un proble-ma per le persone di ogni età.Gli anziani e le persone che necessitano diassistenza sono più a rischio: durante i perio-di particolarmente caldi devono essere aiuta-ti e sorvegliati.

Facciamo appello alla vostra solidarietà: tuttidobbiamo preoccuparci della salute dellepersone anziane durante le giornate moltocalde. Gli anziani che vivono da soli e le per-sone che necessitano di assistenza meritanotutta la nostra attenzione.

Come proteggersi dalle ondate di caldo

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associazioni

Ambrosini JuanitoCapo Soccorso Alpino CASLocarno6695 PecciaTel. 079 331 33 94

Da tempo desideravo fare conoscere ilSoccorso Alpino al pubblico, infatti lanostra attività è poco conosciuta e meritadi essere raccontata. Il grosso del nostro lavoro si basa sulla ricercae il recupero di persone che praticano l'escur-sionismo sotto tutte le sue forme quindi dallapasseggiata sul fondovalle sui sentieri colletto-ri alle vere e proprie escursioni in alta monta-gna sui sentieri per escursionisti esperti finoalle escursioni sui ghiacciai. Le persone si per-dono (mancanza di sentieri marcati, zoneimpervie, nebbia, mutamenti improvvisi dellameteo) e al sopraggiungere della notte, dopoavere tentato tutto il possibile per arrangiarsida soli, si sentono sfiniti e lanciano l'allarmeper essere localizzati e recuperati. Purtroppocapita che, nel tentativo di mettersi in salvo,cadono e si feriscono in modo grave o peri-scono.Inoltre spesso siamo chiamati per interventidovuti ad incidenti dovuti alla pratica di sportcosidetti estremi tipo Torrentismo, Golismo,Arrampicata su roccia e su ghiaccio, Parapen-dio, Paracadutismo ecc.Il Soccorso Alpino si distingue proprio per lapeculiarità di basarsi sul volontariato dei proprimembri. Tanto lavoro dietro le quinte e moltisacrifici per essere pronti in caso di necessità,ma vi garantisco che lo sguardo sollevato e ungrazie di una persona salvata ci ricambia diogni sforzo fatto. Non mi stancherò mai didirlo ma il “mestiere” del soccorritore è moltogratificante!!”

Le caratteristiche o attitudini del soccorritoresono molteplici, ossia:

essere:- un'amante e un conoscitore dell'ambiente

alpino e a seconda del livello entro il qualesi opera essere pure alpinisti

- pronti a seguire una formazione tecnico-sanitaria continua

- disposti a fare parte di una gerarchia divolontari

- molto solidi e forti fisicamente ed emotiva-mente

- collegiali e corretti nei confronti di tutti isoccorritori evitando le polemiche e lamessa in discussione dell'operato di chi èchiamato a dirigere un' intervento

avere:- il soccorso nel cuore quindi essere propen-

so ad aiutare il prossimo in modo del tuttodisinteressato

- tempo da mettere a disposizione del pros-simo e sopportare molti sacrifici

- Chi fa del bene deve essere in grado disopportare l'ingratitudine!! (Non è farinadel mio sacco ma del fondatore dellaCroce Rossa)

A livello Svizzero, il territorio è suddiviso in 10Zone di Soccorso (escluso il Canton Valleseche dispone di una propria organizzazione diSoccorso denominata KWRO).Il Soccorso Alpino della Zona 9 che compren-de il territorio del Cantone Ticino e del Grigio-ni Italiano si basa sulla Convenzione stipulatatra il SAS (Soccorso Alpino Svizzero) e lo Statodel Cantone Ticino. Tale convenzione regola lemodalità di intervento e suddivide il territoriodella Zona 9 in 7 Stazioni di Soccorso ossia:

- Airolo- Olivone- S. Bernardino- Bellinzona- Locarno- Lugano- Biasca

Soccorso Alpino Svizzero

salute & bellezzaassociazioni

Ogni Stazione di Soccorso tramite il Capo Sta-zione garantisce la copertura del proprio terri-torio e si occupa della formazione deisoccorritori a mezzo del classico sistema acascata (Livello Centrale, Livello di Zona e infi-ne Livello di Stazione).

Stazione di LocarnoLa stazione di Locarno copre 1/3 del territoriodel Cantone Ticino ed è una delle più attive alivello svizzero su 100 stazioni di soccorso. Sulterritorio in questione vengono svolte quasitutte le attività del tempo libero possibili, infat-ti si va dal Lago Maggiore con il suo potenzia-le turistico estivo al ghiacciaio del Basodinoche permette attività “invernali” tutto l'anno.Essendo l'attrattività turistica del distretto diLocarno variegata ed importante, i soccorrito-ri attivi in questa zona devono essere siano ingrado di risolvere ogni tipo di situazione; dalrecupero di un bagnante nell'orrido di PonteBrolla, alla ricerca di un turista che pratica ilCanyoning nel fiume Isorno in Valle Onserno-ne o al ricupero di un'alpinista in difficoltà sulghiacciaio del Basodino.La Stazione del quale sono responsabile èstrutturata nel modo seguente:- 1 Capo Stazione- 4 Capi Intervento- 10 Quadri Tecnici- Il Gruppo Soccorso Valle Onsernone (GSVO)

con un presidente e un comitato- Il Gruppo Soccorso Alpino Vallemaggia

(GSAV) con un presidente e un comitato- Il Gruppo Soccorso Valle Verzasca (GSVV)

con un responsabile- Il Gruppo Soccorso del Gambarogno (GSG)

con un responsabileper un totale di circa 90 soccorritori.

La dimensione di questa stazione è considere-vole, e diventa impegnativo ed importantegarantire la formazione ed il mantenimentoperiodico dei contatti .Per questo motivo ogni soccorritore si ricono-sce in un sistema a piramide collaudato e sicolloca, a seconda del proprio livello, in una

scala da 1 a 4 dove ogni livello assume un'im-portanza notevole. Infatti coloro che si occu-pano della ricerca sono altrettanto importantidell'elisoccorso.Per gli allarmi i Capi-Intervento dispongono diun ricerca persone (Pager) con il quale vengo-no mobilitati dal Comando della Polizia Can-tonale a Bellinzona, dalla Centrale Operativadella Rega a ZH o dalla Centrale di Ticino Soc-corso a Breganzona. Dall'allarme all'inizio dell'intervento effettivopassano pochi minuti. Questa prontezza diintervento è il nostro fiore all'occhiello ed èpossibile grazie alla suddivisione capillare deisoccorritori su tutto il territorio coperto dalSoccorso Alpino di Locarno. Anche i luoghipiù appartati del distretto di Locarno e Vallipossono essere raggiunti via terra dai soccorri-tori che abitano in fondo alle valli tipo BoscoGurin, Fusio, Vergeletto, Sonogno, Camedo oIndemini.Un altro aspetto molto importante è l'ottimacollaborazione esistente tra il Soccorso AlpinoCAS Locarno e il Salva 144 di Locarno (checollabora con noi tramite il Gruppo InterventiSpeciali GIS) e il Corpo Pompieri Civici diLocarno (che collabora con noi tramite il costi-tuendo Distaccamento Interventi Tecnici DIT)

.

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Chi fosse interessato al Soccor-so Alpino può rivolgersi ad unadelle 3 Sezioni del CAS esistentiin Ticino ossia CAS Locarno (www.cas-locarno.ch), CAS Ticino (www.casticino.ch), CAS Bellinzona e Valli(www.casbellinzona.ch)

Il Soccorso Alpino CAS Locarnodeve autofinanziarsi quindi chidesidera sostenere la nostracausa può versare un contribu-to sul Conto no. 5698.30 (Clea-ring 80335) presso la BancaRaiffeisen Maggia e Valli (Agen-zia di 6695 Peccia)

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salute & bellezzaspazio veterinario

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È arrivato un gattinoNel momento in cui diventiamo proprietari diun nuovo animale, in questo caso un giova-ne gatto, diventiamo responsabili del suobenessere e di una sua sana crescita. Lemisure da adottare per far fronte a questopiacevole evento possono variare in funzionedella provenienza dell'animale. Di fatto se ilmicetto arriva da una figliata domestica bencurata gli interventi di tipo sanitario sonosicuramente meno impegnativi rispetto aquelli a cui andrà sottoposto un gattino distrada (trovatello). Questi ultimi oltre a pre-sentare condizioni generali più scadenti, ingenere sono affetti da problematiche legatead ambienti di crescita non idonei (vd coloniedi randagi). Indipendentemente dall'originedell'animale e dalle problematiche specifichedel singolo le norme basilari per una conso-na accoglienza in casa nostra devono preve-dere la preparazione di un ambiente confor-tevole ed idoneo al suo sviluppo. Fonti dicalore, copertina, cesta, cassettina con sab-bietta e assenza di pericoli in questa primafase sono fondamentali. Anche se il gatto èpiù indipendente rispetto al cane non trascu-riamo questi aspetti appena elencati. Perquanto riguarda l'alimentazione in commer-cio esistono cibi adatti a tutte le situazioniche vanno dal latte per svezzamento, ai cibiumidi (scatolette), ai cibi secchi (croccantini).Ricordiamoci che il gatto è carnivoro inmaniera più stretta rispetto al cane. Se lacondizione generale lo richiede sommini-striamo oltre al cibo specifici integratori.Da un punto di vista più tecnico il gattinouna volta ambientato andrà sottoposto (senon è già stato fatto) ad un piano di profi-lassi generale che possiamo in maniera sem-plicistica dividere in tre punti: profilassi paras-sitosi interne, profilassi parassitosi esterne eprofilassi vaccinale. Per quanto riguarda leparassitosi interne vi ricordo che anche i gat-tini così come i giovani cani vanno svermatiperché naturalmente infestati dalle madri.Generalmente un singolo trattamento conspecifico vermifugo è sufficiente ma se que-sto viene ripetuto dopo qualche settimanaho più garanzie.

Per quanto riguarda le parassitosi esternevale a dire pulci, zecche, pidocchi, acari…posso prevenirle o curarle mediante l'uso diappositi antiparassitari. Questi ultimi vengo-no applicati sul mantello mediante spray, sot-toforma di gocce da porre tra le scapole(spot on) o attraverso collarini.La profilassi vaccinale prevede l'immunizza-zione del nostro gatto nei confronti delleprincipali patologie della specie. Questepatologie sono la Rinotracheite, il Calicivirus,la Panleucopenia e la Leucemia infettiva oltrealla Rabbia. Tutte queste malattie, che sonodi natura virale, non sono curabili ma soloprevenibili. Non dimentichiamoci dell'esi-stenza dell'AIDS felino patologia moltorischiosa per animali non sterilizzati che vivo-no fuori casa.

Dr. Luca Visconti

Dr. med. VeterinarioLuca Visconti

spazio verde

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Hypericum perforatum)

Calendula officinalis

Salvia officinalis

Hamamelis virginiana

Il sole caldo d'estate, ci regala una bellaabbronzatura (con la dovuta protezio-ne), ma ci fa sudare maggiormente eperdere liquidi. Non dimentichiamoquindi di bere molto, anche tra i pasti:acqua minerale, succhi di frutta e di ver-dure, tisane ecc., come pure di nutrire ereidratare la pelle dopo l'esposizione alsole con un buon prodotto.Approfittiamo poi della bella stagioneanche per mangiare verdure crude,cereali e frutta più del solito.

Le carote, come pure i concentrati ed icomplementi alimentari che le contengonohanno proprietà benefiche sulla pelle, sul-l'udito e sulla vista.I pigmenti gialli e rossi che troviamo neivegetali sono dei carotenoidi. Ne esistonopiù di 350 differenti. Quelli della carotasono da lungo tempo i più rinomati per laprotezione della pelle e per abbellirne ilcolorito.Una parte dei carotenoidi infatti é trasfor-mata dall'organismo in vitamina A per assi-curare il fabbisogno giornaliero del corpo.Questa vitamina naturale è indispensabileper il buon funzionamento dell'epidermidee per la sua protezione anche dal sole. Ilresto dei carotenoidi è messo in riserva neigrassi sottocutanei (85% della quantitàtotale) trasmettendo loro una bella colora-zione che rende uniforme la carnagione e lapelle più radiosa.Visto che l'assorbimento ed in particolarmodo la scissione enzimatica dei carotenoi-di nell'organismo sono limitati, non vi èrischio di ipervitaminosi A. È importante tener presente che anche se icarotenoidi hanno virtù fotoprotettrici, que-ste concernono unicamente gli UVA e laradiazione visibile (380-500 nm). Il bel colo-rito ottenuto con l'utilizzazione dei carote-noidi non deve in nessun caso far rinuncia-re a un filtro UVB per proteggersi daglieffetti nefasti del sole.

L'olio di San Giovanni (Hypericum perfo-ratum) è utilizzato da generazioni comerimedio medicamentoso, ad uso esterno inparticolare per curare le irritazioni cutanee,le cicatrici, le smagliature da gravidanza, ileggeri colpi di sole e le mani arrossate escrepolate.Prestare attenzione alla possibilità di foto-sensibilizzazione (in caso di esposizione alsole) soprattutto per le persone dalla pellechiara.

I fiori di calendula (Calendula officinalis)sono usati come cicatrizzanti di ferite, antin-fiammatori, favoriscono la formazione ditessuto di granulazione. Applicati, in infu-sione, localmente anche sulle lesioni infiam-matorie della mucosa boccale e faringea,sulle ferite e ulcere delle gambe.

Le foglie e la corteccia di amamelide(Hamamelis virginiana) hanno proprietàastringenti, antinfiammatorie ed emostati-che locali. In forma d'infuso, localmente,per le piccole ferite cutanee, le infiamma-zioni locali di pelle e mucose, le emorroidi ele varici.

Le foglie di salvia (Salvia officinalis) utiliz-zate, preparate in infuso, ad uso esterno(gargarismi) per le infiammazioni bucco-faringee ed ad uso interno contro la sudo-razione eccessiva.

Farmacisti SPAZIOSALUTE

Sole, caldo e natura

Sempre più persone soffrono di secchezza oinfiammazione oculare e i casi di allergiasono in costante aumento. Le classichemedicine di ieri, destinate a trattare dei casiisolati, erano perfettamente adatte. Al gior-no d’oggi che i disturbi sono molto più fre-quenti (riscaldamento, climatizzazione, tassidi ozono elevati ecc.), è importante sceglie-re delle gocce che permettano di calmarerapidamente infiammazioni, rossori palpe-bre irritate fatica e prurito in maniera deli-cata e rispettando l’occhio.

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salute & sport

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I rollerblade, detti amichevolmente rol-lers, sono stati messi a punto negli StatiUniti nel 1990.Se inizialmente erano solo una moda, ipattini in linea - o roller-blade - sono pre-sto diventati uno sport popolare. Circa unmilione gli svizzeri ne possiedono un paioe praticano questa disciplina avventuran-dosi regolarmente nel traffico stradale.

Come tutte le attività fisiche anche l'andaresui rollers può essere pericoloso e gli incidentiche si verificano sono numerosi e diversi; infat-ti ogni anno con i pattini in linea si feriscono inmedia 10 000 persone. Tra i problemi princi-pali l'eccessiva velocità, si può infatti raggiun-gere facilmente una velocità di oltre 30 chilo-metri orari e il lungo spazio di frenata, comehanno dimostrato i crash test fatti.

Secondo il rapporto dell'upi (ufficio svizzeroprevenzioni infortuni), le ferite alle mani e allebraccia sono di gran lunga le più ricorrenti,rappresentando oltre un terzo di tutti gli inci-denti. Ciò è dovuto in particolare al fatto chemani e braccia vengono spesso utilizzate perparare una caduta. Anche la percentuale diferite alla testa (12%) è ancora molto elevata.L'utilizzo sistematico di un casco ridurrebbenotevolmente sia il numero che l'entità delleferite alla testa.Le lesioni riportate sono legate a numerosevariabili le più importanti delle quali sono l'etàe il sesso dei pattinatori. Sembrerebbe chefino ai quindici anni le pattinatrici superanonumericamente i maschi ma, dai vent'anni inpoi vi sono molti più maschi che femmine.I traumi procurati dagli incidenti provocanolesioni diverse, anche in questo caso variabilisecondo l'età e il sesso, che sono, in ordinedecrescente di frequenza: le contusioni, lefratture, le lussazioni, gli strappi muscolari, leferite.

Anche se praticato a tutte le età il pattinaggiocoi rollers registra il maggior numero di inci-denti tra i giovanissimi al di sotto dei quindicianni (il 16,5% addirittura al di sotto dei diecianni).

La sicurezza con i pattini in linea: 10 consigli

Indossate l'intero equipaggiamento pro-tettivo: casco, protezione per i gomiti, leginocchia e i polsi.

Attenzione principianti: gli infortuni pos-sono verificarsi anche solo provando ipattini.

Vale la pena frequentare un corso di rol-ler-blade in una scuola specializzata.Imparate così non solo a pattinare, maanche a frenare.

Esercitatevi nei luoghi dove non minac-ciate nessuno, per esempio sui parcheggivuoti, nei cortili o sulle superfici apposita-mente riservate a questo sport.

Le tecniche di frenata come il "Kneeing" eil "Ride the Grass" vanno esercitate.Mentre pattinate valutate sempre le pos-sibilità di una frenata d'emergenza.

Se le strade sono bagnate rinunciate adandare in roller-blade.

Quando pattinate mantenetevi sulladestra e superate sulla sinistra.

Mantenete una distanza sufficiente daipedoni e dai ciclisti. Prestate particolareattenzione ai bambini e alle personeanziane.

Valutate correttamente le vostre capacità:chi si sopravvaluta è più suscettibile diprovocare incidenti.

Al crepuscolo e quando è buio, indossateindumenti appariscenti con lampeggiantio accessori catarifrangenti.

Vi auguriamo un buon divertimento in tuttasicurezza.

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Gli incidenti coi roller

salute

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Un' applicazione della talassoterapia è la bal-neoterapia con acqua di mare riscaldata a38 gradi. I bagni esercitano un'azione termi-ca (che facilita la circolazione e l'ossigena-zione dei tessuti), chimica (il corpo assorbegli elementi presenti nell'acqua), idrodinami-ca (i movimenti si eseguono con minore fati-ca muscolare). Sarete avvolti in una nuvola divapore, che aiuterà i vostri pori a dilatarsi,mentre il sale marino svolgerà la sua funzio-ne levigante e purificatrice. Come in unaereosol naturale, inalerete le preziose parti-celle di iodio contenute nel vapore acqueo,liberando le vie respiratorie da ogni ostruzio-ne.

È particolarmente rilevante la cura con lasabbia, grazie alla finezza e al buon coeffi-ciente di assorbimento di calore delle sabbiedi certi arenili (italiani per esempio) e al giu-sto grado di riscaldamento solare. Nelle sab-biature la persona è sdraiata in una buca,ricoperta con un sottile strato di sabbia elasciata per un tempo variabile dal 10 ai 20minuti.

Altra importante applicazione della talasso-terapia è quello con limi di origine sedimen-taria marina o di lago salato, la cui compo-nente solida è costituita da sabbia e argillaimbibita di acqua marina, sali e altro mate-riale organico. Le applicazioni vengonoeffettuate su tutto il corpo o solo su alcuneparti, a una temperatura di circa 40° e ven-gono completate, dopo un tempo di posa di10/20 minuti, con bagni in acqua di mare. I trattamenti con le alghe marine, infine,potenziano gli effetti della balneoterapia nelsenso di un maggior apporto di minerali eoligoelementi. Le alghe possono essereimpiegate fresche o essiccate, con applica-zioni locali, fatte con il prodotto riscaldatooppure disciolte in acqua marina per bagni.

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La talassoterapia è una terapia legata al mare,che ha origini antichissime ed era già cono-sciuta e utilizzata dai greci. Il termine "thalas-

sa" deriva infatti dal greco e significa"mare".Fu divulgata nel lontano 1700 dal medi-co inglese Richard Russel, che credevanell'efficacia degli agenti naturali come

metodi di cura e di prevenzione. Nel'700 si usava addirittura far bere del-l'acqua di mare per curare alcunidisturbi.L'acqua di mare viene utilizzata

per bagni, docce, fangature, sab-biature, alghe, inalazioni, irrigazioni,

areosol, nebulizzazioni. I benefici deri-vano dal plancton, che ha effetto anti-

batterico, e dal contenuto salino (inmedia 35 grammi per litro, ma 42 nel Mar

Rosso e anche più nel Mar Morto). L'acquamarina non contiene solo iodio, ma è anche

ricca di altri sali minerali come il potassio, ilmagnesio oltre a piccolissime quantità dimanganese, zinco e cromo, elementi impor-tantissimi per il buon funzionamento dellecellule umane.Oltre ad essere una cura per i più comuni dis-turbi respiratori, questa terapia è anche unmeraviglioso trattamento di bellezza chesfrutta l'azione combinata del sole, delloiodio e dell'acqua salata.I risultati estetici più evidenti che ne derivanosono gli stessi che avrete sperimentato tra-scorrendo qualche giorno al mare: una pelleestremamente morbida e liscia, libera da ogniimpurità e un grande benessere fisico.

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