19 novembre primo incontro è - · pdf file(gen verde – messa della concordia)...
TRANSCRIPT
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Il tuo nome... sulla mia fronte
19 novembre
Primo incontro
È bene che io me ne vada (Gv 16,7)
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Scuola di preghiera
Dopo la prima parte vissuta tutti assieme in chiesa, puoi scegliere come
continuare l’esperienza di preghiera. Puoi scegliere tra:
1. Pregare. Laboratorio sulla preghiera guidata.
Un itinerario per scoprire e fare propria la ricchezza di alcune preghiera
della nostra tradizione.
2. Adorare. Continuare la preghiera personale in Chiesa.
Nel silenzio e rimanendo di fronte a Gesù presente nell’Eucaristia
3. Condividere. “Condividere… per crescere nella fede”.
Nei gruppi di condivisione la Parola che il Signore ti ha donato diventa
dono e ricchezza anche per gli altri; anche a tu hai la possibilità di ascol-
ascoltare e arricchirti grazie alla fede condivisa dagli altri.
4. Cercare. Laboratorio di discernimento vocazionale.
“Cercare… per conoscersi, decidersi, giocarsi”, un itinerario per fare
propri alcuni criteri e strumenti utili al discernimento quotidiano e di
vita.
5. Riconciliarsi. Vivere il sacramento della riconciliazione
In chiesa sono presenti alcuni sacerdoti che sono a disposizione per chi
volesse vivere il sacramento della riconciliazione.
In ogni incontro della Scuola di Preghiera potrai scegliere liberamente a
quale proposta aderire, sia cambiando sia mantenendo la stessa.
In questo primo incontro sarai invitato a scegliere alla fine della prima
parte; nei prossimi ti sarà chiesto al momento dell’arrivo in Seminario.
Benvenuto alla Scuola di Preghiera
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Il tuo nome... sulla mia fronte
Ignazio nacque ad Azpeitia, un paese
basco, nel 1491. Era avviato alla vita
del cavaliere, la conversione avvenne
durante una convalescenza, quando si
trovò a leggere dei libri cristiani.
All'abbazia benedettina di Monserrat
fece una confessione generale, si spo-
gliò degli abiti cavallereschi e fece
voto di castità perpetua.
Nella cittadina di Manresa per più di
un anno condusse vita di preghiera e di
penitenza; fu qui che vivendo presso il
fiume Cardoner decise di fondare una
Compagnia di consacrati.
Da solo in una grotta prese a scrivere
una serie di meditazioni e di norme,
che successivamente rielaborate for-
marono i celebri Esercizi Spirituali.
L'attività dei Preti pellegrini, quelli
che in seguito saranno i Gesuiti, si
svilupperà poi in tutto il mondo.
Il 27 settembre 1540 papa Paolo III
approvò la Compagnia di Gesù.
Il 31 luglio 1556 Ignazio di Loyola
morì. Fu proclamato santo il 12 marzo
1622 da papa Gregorio XV.
Benvenuto alla Scuola di Preghiera Incontro con il testimone
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Scuola di preghiera
In ascolto della Parola
ALLELUIA (Gen Verde – Messa della Concordia)
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA. (2 volte)
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzar-
vi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui
chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E fa-
ranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né
me. Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà
la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato. Non ve le ho
dette dal principio, perché ero con voi. Ora però vado da
colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda:
Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza
ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene
per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado,
non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò an-
dato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convince-
rà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudi-
zio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto
alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete
più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo
è stato giudicato. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il
momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però
verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta
intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà
udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà,
perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello
che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che pren-
derà del mio e ve l'annunzierà.
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 16,1-15)
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA. (2 volte)
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Il tuo nome... sulla mia fronte
1. “E’ bene per voi che io me ne vada”.
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2. Perché Gesù se ne va? Perché dice addirittura che è bene
che lui se ne vada perché così verrà lo Spirito? ____________________________________________________
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3.Lo Spirito noi l’abbiamo ricevuto fin dal giorno del nostro
battesimo ____________________________________________________
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Don Gianpaolo Dianin, Rettore del Seminario maggiore
ci offre alcuni spunti di riflessione.
Orientati alla riflessione
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Scuola di preghiera
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4. Un giorno abbiamo ricevuto anche la cresima
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TI ADORERÒ (Rns – Sentieri di speranza)
Il mio sguardo fisso in te Gesù,
voglio dare la mia vita a te,
io ti adoro, tu sei la mia libertà.
Tu sei qui risorto mio Signore,
vivo e vero nella tua maestà,
la mia anima ti loda, Re dei re.
In adorazione
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Il tuo nome... sulla mia fronte
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ
E CON GLI ANGELI IO TI ESALTERÒ.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ,
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
Tu sei l’unico mio Salvator,
il pastore che mi guiderà,
mi conduci sul sentiero
sul sentiero del tuo amor.
Se il buio mi circonderà
son sicuro che con me sarai,
mi hai promesso
la tua eterna fedeltà.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ
E CON GLI ANGELI IO TI ESALTERÒ.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ,
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
La mia anima ti loda, Re dei re.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ
E CON GLI ANGELI IO TI ESALTERÒ.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ,
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
TI ADORERÒ, TI BENEDIRÒ,
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
PERCHÉ SEI POTENTE, MIO SIGNORE.
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Scuola di preghiera
Dal Salmo 26
Solista: Signore, fammi giustizia:
nell'integrità ho camminato,
confido nel Signore, non potrò vacillare.
Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente.
Tutti: La tua bontà è davanti ai miei occhi
e nella tua verità dirigo i miei passi.
Non siedo con gli uomini mendaci
e non frequento i simulatori.
Solista: Odio l'alleanza dei malvagi,
non mi associo con gli empi.
Lavo nell'innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare, Signore,
Tutti: per far risuonare voci di lode
e per narrare tutte le tue meraviglie.
Signore, amo la casa dove dimori
e il luogo dove abita la tua gloria.
Solista: Non travolgermi insieme ai peccatori,
con gli uomini di sangue non perder la mia vita,
perché nelle loro mani è la perfidia,
la loro destra è piena di regali.
Tutti: Integro è invece il mio cammino;
riscattami e abbi misericordia.
Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il Signore.
In preghiera
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Il tuo nome... sulla mia fronte
Il tempo prolungato di silenzio
è il centro dell’incontro di questa sera.
È il momento in cui entrare in relazione con Gesù
cercando l’intimità e la profondità,
la sincerità e la gioia dell’incontro con Lui.
ASCOLTALO
PARLAGLI
DIALOGA
Puoi trovare gli spunti per la preghiera leggendo e medi-
tando i testi che trovi dalla p. 19 alla p. 21.
Puoi utilizzare lo spazio qui sotto
per scrivere una preghiera al Signore, per ringraziarlo,
per riprendere le suggestioni ricevute questa sera,
per esprimere i tuoi desideri.
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Scuola di preghiera
RESTO CON TE (Gen Verde)
Seme gettato nel mondo,
Figlio donato alla terra,
il tuo silenzio, custodirò.
In ciò che vive e che muore
vedo il tuo volto d'amore:
sei il mio Signore e sei il mio Dio.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
Nube di mandorlo in fiore,
dentro gli inverni del cuore,
è questo pane che Tu ci dai.
Vena di cielo profondo,
dentro le notti del mondo,
è questo vino che Tu ci dai.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
Lodando ed esultando
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Il tuo nome... sulla mia fronte
TU SEI RE DI STELLATE IMMENSITÀ
E SEI TU IL FUTURO CHE VERRÀ,
SEI L' AMORE CHE MUOVE OGNI REALTÀ,
E TU SEI QUI.
RESTO CON TE.
Veni Sancte Spiritus (Taizè)
Guida: ci rivolgiamo al Padre, per mezzo di Gesù Cristo presente qui di
fronte a noi, con la certezza che ci ascolta e sostiene nelle difficoltà:
Ti preghiamo per la tua Santa Chiesa, rendila tua fedele serva, richiamala
alla dedizione a te, riempila del tuo Spirito.
Preghiere di intercessione
Ti preghiamo per tutti coloro che stanno prendendo una decisione. Rendi-
li attenti alla tua volontà e suscita in loro la capacità di scegliere il bene
per gustare la gioia.
Ti preghiamo Signore per le vocazioni. Suscita in molti e molte giovani il
coraggio di seguirti e di servirti nei fratelli.
Ti preghiamo per le missioni. L’annuncio della tua Parola e l’offerta dei
tuoi gesti d’autore, siano consolazione e luce per tutti i popoli.
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Scuola di preghiera
In questo anno dedicato al sacramento della Confermazio-
ne vogliamo dare voce alla nostra fede chiamando Dio con
il nome di Padre.
Ti preghiamo per tutti coloro che vivono situazioni difficili. Possano
essere illuminati dalla tua luce, come accadde a Sant’Ignazio di Loyola,
e possano così essere testimoni della tua gioia nel mondo.
PADRE NOSTRO (Gen Rosso – Gen Verde)
Padre, Padre nostro,
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Padre, Padre nostro,
dacci oggi il pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Padre, Padre nostro,
non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen. Amen. Amen.
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Il tuo nome... sulla mia fronte
Con il prossimo canto termina la prima parte della
Scuola di Preghiera. Ti invitiamo a scegliere tra le 5 possibilità per continuare
nel modo che preferisci la serata:
1. La preghiera silenziosa in chiesa
2. I gruppi di condivisione
3. Una proposta di preghiera guidata
4. Laboratorio di discernimento
5. Il Sacramento della riconciliazione
Per favorire i destinatari della Scuola di Preghiera, i giovani dai
18 ai 35 anni, invitiamo gli adulti che partecipano a orientarsi
verso l’esperienza di preghiera silenziosa in Chiesa.
Al termine dell’incontro, verso le 22.15, ti invitiamo in refetto-
rio per un momento di fraternità.
(per il rispetto di tutti chiediamo di non restare oltre le 23.00)
Grazie e buona preghiera!
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Scuola di preghiera
LE TUE MERAVIGLIE (Balduzzi - VerbumPanis)
ORA LASCIA O SIGNORE
CHE IO VADA IN PACE
PERCHÉ HO VISTO LE TUE MERAVIGLIE.
IL TUO POPOLO IN FESTA
PER LE STRADE CORRERÀ
A PORTARE LE TUE MERAVIGLIE.
La tua presenza ha riempito d’amore
le nostre vite e le nostre giornate.
In te una sola anima
un solo cuore siamo noi
con te la luce risplende
splende più chiara che mai.
ORA LASCIA O SIGNORE...
La tua presenza ha inondato d’amore
le nostre vite e le nostre giornate.
Fra la tua gente resterai
per sempre vivo in mezzo a noi
fino ai confini del tempo
così ci accompagnerai.
ORA LASCIA O SIGNORE
CHE IO VADA IN PACE
PERCHÉ HO VISTO LE TUE MERAVIGLIE.
IL TUO POPOLO IN FESTA
PER LE STRADE CORRERÀ
A PORTARE LE TUE MERAVIGLIE. (2 VOLTE)
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Il tuo nome... sulla mia fronte
Riconciliarsi
Esame di coscienza
Nel sacramento della Penitenza ricevi, per mano del presbite-
ro, il perdono dei tuoi peccati e fai esperienza dell’amore e
della misericordia del Padre che non ti abbandona ma ti offre
la possibilità di ricominciare di nuovo.
L’esame di coscienza che segue è una traccia che ti può aiuta-
re a verificare la tua vita e riconoscere i tuoi peccati. Accostati
alla Confessione con il cuore pentito e con la fiducia che il
Signore ti ama e conta su di te. Puoi recitare questa preghiera:
Padre buono, ho bisogno di Te,
conto su di Te per esistere e per vivere.
Nel tuo Figlio Gesù mi hai guardato e amato.
Io non ho avuto il coraggio di lasciare tutto e di seguirti
e il mio cuore si è riempito di tristezza,
ma Tu sei più forte del mio peccato.
Credo nella tua potenza sulla mia vita,
credo nella tua capacità di salvarmi così come sono adesso.
Ricordati di me.
Perdonami!
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Scuola di preghiera
“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore" (Mt 22,37)
Come vivo il mio rapporto col Signore? Che posto gli riservo nella mia
vita?
Mi incontro con Lui nella preghiera, nell’Eucaristia domenicale e nel sa-
cramento della Riconciliazione?
Mi prendo cura della mia vita e formazione cristiana (gruppo di formazio-
ne, catechesi, direzione spirituale…?)
Riconosco i doni e le meraviglie del Signore nella mia vita? So ringraziar-
lo?
Mi fido del Signore e so ricorrere a lui nei momenti della prova?
Invoco il nome di Dio con amore oppure lo uso come sfogo? Credo alla
provvidenza oppure mi affido alla superstizione o alla magia?
Sono testimone della mia fede nei luoghi in cui vivo, lavoro, mi disten-
do…?
“Amatevi come io vi ho amati” (Gv 13,34)
Mi sento responsabile della serenità e della pace all’interno della mia fa-
miglia? Nei rapporti con i genitori, sorelle e fratelli, amici… come intera-
gisco, come cerco lo scambio e il dialogo?
Come mi relaziono con chi ha autorità su di me? Con spirito di collabora-
zione, con paura/sottomissione o disprezzo?
Sono capace di rispetto, fiducia, amore, gentilezza, comprensione per il
prossimo? Riesco a vivere la dimensione del dono verso gli altri o mi ri-
trovo spesso egoista e troppo concentrato sui miei bisogni?
Sono capace di perdonare? Coltivo sentimenti di odio, rancore, gelosia?
Mi capita di mormorare, giudicare, criticare, condannare l’altro?
Mi prendo cura di chi sta crescendo nella comunità cristiana offrendo, ad
esempio, il mio contributo nella catechesi, nell’animazione o nel volonta-
riato?
Vivo le mie relazioni affettive (fidanzamento, matrimonio) nel rispetto
dell’altra/o, nella ricerca della volontà di Dio su di noi? Desidero il bene
dell’altra persona, più che ciò che fa piacere a me?
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Il tuo nome... sulla mia fronte
“Non chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontà del Padre” (Mt 7,21)
Sono sincero e amante della verità?
Rispetto il mio corpo? So vivere in modo sereno e armonioso la mia iden-
tità di uomo o di donna? Rispetto il corpo dell’altro senza strumentalizzar-
lo? Sia nelle relazioni con me stesso che con gli altri?
So individuare e concedermi dei sani momenti di relax? So ricrearmi sen-
za ricercare evasioni lesive della mia dignità (uso dei media, internet, al-
col…)?
Sono fedele ai miei impegni di studio o di lavoro?
Sono un buon cittadino, giusto, onesto, attento al bene comune?
Che uso faccio dei miei beni? E rispetto le cose degli altri?
Ho cura del creato, dono della bontà di Dio?
Tengo conto della Parola del Vangelo nelle mie scelte quotidiane?
In riferimento al tema di questa sera
“Ero con voi”
Ho curato la mia preparazione ai momenti in cui il Signore mi viene in-
contro nei Sacramenti?
Mi sono dato del tempo per approfondire la mia vita di fede attraverso la
lettura della sua Parola?
“E’ bene per voi che io me ne vada”
Vivo le mie giornate secondo una regola di vita coerente a ciò in cui cre-
do? La rispetto?
Nelle scelte della mia vita tengo conto anche delle esigenze della fede? Il
mio essere cristiano è in sintonia con la tua vita di studente/lavoratore/
figlio/…?
“Quando verrà lui, lo Spirito della verità”
La mia vita testimonia i valori del Vangelo di amore verso Dio e verso il
prossimo?
So fidarmi del progetto di Dio sulla mia vita, anche quando questo può far
paura?
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Scuola di preghiera
Preghiera d’inizio
Vieni, o Spirito Santo,
Spirito dell’amore e della gioia,
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla Tua silenziosa
e potente parola,
aiutaci a condividere, a comunicare agli altri
ciò che essa vuole dire alla nostra vita questa sera
affinché anche attraverso la parola di chi mi è accanto
io possa sentirti vivo e presente.
Donaci un cuore grande, generoso,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.
Preghiera di fine O Signore Gesù Cristo, Tu, prima di salire al Cielo hai promesso di mandare lo Spirito Santo per completare il Tuo Lavoro nelle anime dei Tuoi discepoli. Concedici di ricevere lo stesso Spirito Santo così che Egli possa perfezionare nelle nostre anime il lavoro della Tua Grazia e del Tuo Amore.
Condividere
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Il tuo nome... sulla mia fronte
OMELIA SECONDA DOPO PASQUA (Gv 16, 1-15)
Come abbiamo appreso dalla lettura del Vangelo, fratelli carissimi, il no-
stro Signore e Redentore nell’imminenza della passione, rivelò ai disce-
poli la gloria dell’ascensione, che lo avrebbe esaltato dopo la morte e la
risurrezione, e la venuta dello Spirito Santo che li avrebbe illuminati. Lo
fece perché essi, nell’imminenza della passione, non si dolessero della
sua morte, in quanto certi della sua ascensione in cielo dopo la morte, e
non si spaventassero di rimanere soli, in quanto, anche se il Signore an-
dava via, sapevano che sarebbero stati consolati dalla grazia dello Spirito
Santo.
«Vado a colui che mi ha mandato, e nessuno di voi mi domanda: “Dove
vai?”». È come se dicesse apertamente: quando salirò al cielo ritornerò a
colui che ha voluto la mia incarnazione, e tanta e tanto manifesta sarà la
gloria dell’ascensione che nessuno di voi dovrà chiedere dove io vada,
poiché tutti vedono che vado in cielo.
[…] «Ma dato che ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuo-
re». Il Signore sapeva quale effetto producevano queste parole nel cuore
dei discepoli: che, cioè, procuravano più tristezza a causa della dipartita
perché li abbandonava, che non gioia perché saliva al Padre. Perciò per
consolarli ha detto:
«Ma in verità vi dico, è meglio per voi che io me ne vada». Conviene che
l’aspetto del servo sia sottratto alla vostra vista, perché l’amore della di-
vinità si imprima più profondamente nelle vostre anime. Conviene che
porti al cielo il mio aspetto a voi noto, perché sospiriate con maggiore
desiderio di lassù e così, con i cuori sospesi verso le realtà celesti, diven-
tiate capaci di ricevere i doni dello Spirito Santo.
BEDA IL VENERABILE, Omelie sul Vangelo, Città Nuova, pp. 360-361.
Per approfondire
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Scuola di preghiera
I GEMITI DELLO SPIRITO IN NOI
Lo Spirito Santo geme in noi, perché fa gemere noi. Non è cosa da po-
co che lo Spirito ci insegna a gemere: ci fa capire così che siamo pelle-
grini, ci insegna a sospirare verso la patria, e per questo desiderio ci fa
gemere. Chi invece si trova bene in questo mondo, o meglio crede di
starvi bene, chi esulta nelle cose della carne e nell’abbondanza dei beni
terreni, e della felicità menzognera, costui ha la voce di un corvo; e il
corvo gracchia non geme. Ma colui che conosce il peso opprimente del-
la natura mortale e sa di peregrinare lontano dal Signore e di non posse-
dere ancora quella beatitudine eterna che ci è stata promessa […], co-
lui che sa tutto questo, geme. E finchè geme per questo, santamente
geme: è lo Spirito che gli insegna a gemere, dalla colomba ha imparato
a gemere.
SANT’AGOSTINO, Commento al Vangelo di Giovanni, 6, 2, Città Nuova.
LO SPIRITO E IL MONDO
Il Signore Gesù è vivo e presente in tutte le più diverse situazioni del
tempo e dello spazio mediante lo Spirito Santo: riempito di Spirito
nell’atto del suo risuscitamento dai morti, il Risorto dona lo Spirito a
ogni carne e si presenta vivo e vivificante nello stesso Spirito a tutte le
generazioni degli uomini. L’abisso dei secoli che ci separa dalla storia
del Figlio nella carne è scavalcato grazie all’azione del Consolatore:
nello Spirito Gesù prende possesso oggi dei cuori che si aprono a lui sia
nell’ascolto della Parola e nella partecipazione ai sacramenti, sia più in
generale nell’accettazione del mistero della vita e della morte e
nell’esperienza della carità, della solidarietà e della giustizia.
Lo Spirito Santo è la memoria potente di Cristo, il Signore che dà la
vita perché rende presente qui ed ora il Vivente al di là di tutte le bar-
riere sociali, razziali, culturali, religiose.
CARLO MARIA MARTINI, Tre racconti dello Spirito. Lettera pastorale per ve-
rificarsi sui doni del Consolatore 1997-1998, Centro Ambrosiano.
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Il tuo nome... sulla mia fronte
IL FUOCO NELL’ANIMA
Henri Nouwen, teologo e psicologo di origine olandese, si sentiva spiri-
tualmente affine al suo connazionale Vincent van Gogh. Avvertiva in
sé un po’ della lacerazione di questo grande artista, ma allo stesso tem-
po veniva attratto dal fuoco dei quadri del suo connazionale. A questo
proposito il pittore aveva detto espressamente: «Non bisogna mai la-
sciar spegnere il fuoco nella propria anima, bensì attizzarlo».
Vincent van Gogh era un apersona appassionata alla ricerca di Dio. Si
sentiva profondamente legato ai poveri e agli emarginati. […]. Non la-
sciò mai spegnere il fuoco che ardeva nella sua anima, ma tornò sempre
ad attizzarlo, anche se questo lo portò sull’orlo della disperazione. Du-
rante la sua vita nessuno volle sedersi vicino a questa “stufa” per riscal-
darsi. […]. Il fuoco che van Gogh portò nell’anima per tutta la vita arde
ancora oggi nei suoi quadri. La “scintilla” che può diffondersi e accen-
dersi attraverso di essi ha la sua origine nel calore umano e nell’ardore
dell’artista. Solo chi porta il fuoco dentro di sé può infiammare gli altri
attraverso di esso. Chi oggi osserva i quadri di van Gogh e immerge in
essi il proprio sguardo, viene a contatto con il desiderio d’amore, con
quella forza che ha spinto il passionale artista a dipingere e a far parte-
cipare anche gli altri, con i suoi quadri, del fuoco che ardeva dentro di
lui.
ANSELM GRÜN, Il libro del desiderio, Queriniana, pp. 86-87.
BIBLIOGRAFIA
ANSELM GRÜN, Il libro del desiderio, Queriniana, Brescia 2004.
ANDRÉ LOUF, Lo Spirito prega in noi, Qiqajon, Bose 1995.
CARLO MARIA MARTINI, Tre racconti dello Spirito. Lettera pastorale
per verificarsi sui doni del Consolatore 1997-1998, Centro Ambrosia-
no, Milano 1997.
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Scuola di preghiera
Gruppo di ricerca e discernimento vocazionale
Signore, cosa vuoi da me?
Come faccio a capire la Tua volontà per la mia vita?
Sono domande che ti porti nel cuore... Anche quest’anno la Diocesi mette a disposizione dei giovani il cam-
mino del Gruppo Vocazionale: un itinerario per scoprire il sogno
che Dio ha per te.
Vi partecipano ragazzi e ragazze che vogliono capire come orientarsi nelle scelte di vita;
che portano nel cuore un’intuizione e la vogliono verificare; che vogliono un cammino di discernimento
per scoprire la Volontà di Dio per la propria vita.
Il cammino prevede un incontro mensile.
Se sei interessato/a ad avere informazioni o a partecipare mettiti in contatto con don Stefano Manzardo:
Alcune interessanti proposte
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Il tuo nome... sulla mia fronte
Sicar “MI INDICHERAI IL SENTIERO DELLA VITA”
I mercoledì in Seminario
Tempo di preghiera e accompagnamento spirituale per giovani
Molti giovani della Scuola di Preghiera e delle missioni di settembre ci hanno chiesto di poter continuare l’esperienza di preghiera e di accompagnamento iniziata in quelle occa-sioni. Come non rispondere a questo desiderio?
Crediamo fortemente che la vita cristiana accanto a momenti forti abbia bisogno di un pa-ne quotidiano capace di farci crescere e sostenerci nel cammino e chieda anche accompa-gnamento personale per capire e vivere la volontà di Dio sulla nostra vita.
Ogni mercoledì in Seminario viviamo un pomeriggio di spiritualità: alle 16 si apre l’adorazione che dura fino alle 19.30 quando celebriamo il vespro e la benedizione eucari-stica.
Abbiamo pensato di aprire questo momento a tutti coloro che vogliono partecipare. Accan-to alla preghiera personale nella cappella dell’Annunciazione (al II piano) gli educatori del Seminario (don Giovanni Molon, don Stefano Ferraretto e don Stefano Manzardo) saranno disponibili per le confessioni o per un colloquio personale (nelle stanze adiacenti alla cap-pella).
Non è necessaria nessuna iscrizione e nessun avviso. In base al calendario che segue puoi venire quando vuoi, dedicare il tempo che vorrai alla preghiera personale, approfittare del-la disponibilità di alcuni presbiteri e regalarti un tempo prezioso per la tua vita spirituale.
Ecco le date in cui il Seminario è aperto per questa esperienza:
Mercoledì 28 novembre
Mercoledì 12 e Giovedì 20 dicembre
Informazioni anche su www.seminariopadova.it o sulla pagina facebook
scuola di preghiera
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Scuola di preghiera
Da mercoledì sarà possibile scaricare dal sito del Seminario
www.seminariopadova.it :
-il libretto dell’incontro
-la riflessione di don Giampaolo
-il foglietto della preghiera guidata
Ti invitiamoad iscriverti alla pagina facebook della Scuola di
Preghiera.
Grazie di aver pregato con noi! Al prossimo incontro!
Prossimi appuntamenti