1.6 a utoritÀ competente a regolare la liturgia : l a s ede a postolica 1) competenza della sede...

49
1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica è rappresentato dalla Santa Sede che, per la sua potestà universale (can. 838, §2) è l'unica in grado di garantire la sostanziale unità dal punto di vista della fede, della comunione ecclesiale e dell'adempimento della funzione santificante. 1

Upload: raniero-bevilacqua

Post on 02-May-2015

218 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia

liturgica è rappresentato dalla Santa Sede che, per la sua potestà universale (can. 838, §2)

è l'unica in grado di garantire la sostanziale unità dal punto di vista della fede, della comunione ecclesiale e dell'adempimento della funzione santificante. 1

Page 2: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

Pure soggetto di suprema e piena potestà sulla Chiesa universale è il Collegio dei Vescovi — sempre presieduto dal Papa — che esercita le sue funzioni in modo solenne nel concilio ecumenico (cf. cann. 336-337).

Il soggetto competente a questo livello è il Romano Pontefice che, in forza del suo ufficio, ha la potestà ordinaria, suprema, piena, immediata e universale sulla Chiesa (cf. can. 331).

2

Page 3: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

In ambito liturgico la Santa Sede opera principalmente attraverso la

Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, abbreviata: "CCDDS".

3

Page 4: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : LA SEDE APOSTOLICA

Si occupa di tutto ciò che, salva la competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, spetta alla Sede Apostolica circa la regolamentazione e la promozione della sacra Liturgia, in primo luogo dei Sacramenti.

Essa favorisce e tutela la disciplina dei sacramenti, specialmente per quanto attiene alla loro valida e lecita celebrazione».

4

Page 5: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

Esercita attenta vigilanza perché siano osservate esattamente le disposizioni liturgiche, se ne prevengano gli abusi e, laddove essi siano scoperti, vengano eliminati.

In questa materia è predominante la sollecitudine per la celebrazione della santa Messa e per il culto che si tributa alla Santissima Eucaristia anche fuori della Messa

5

Page 6: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

La materia comprende un'ampia area segnalata dai quattro verbi del can. 838, §2:

ordinare la sacra liturgia della Chiesa universale

pubblicare i libri liturgici autorizzare le versioni nelle lingue

correnti

6

Page 7: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

Vigilare perché le norme liturgiche siano osservate fedelmente ovunque.

I primi due indicano una competenza esclusiva

7

Page 8: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

Dare i principi ordinatori e le conseguenti norme per l'or-dinamento liturgico a livello universale,

pubblicare l'edizione "tipica" dei libri liturgici.

8

Page 9: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

Gli ultimi due segnalano ambiti di competenza in concorso con autorità a livello particolare:

autorizzare le versioni dal latino in diverse lingue correnti, secondo quanto predisposto dalle Conferenze Episcopali. 9

Page 10: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

Vigilare perché le norme in campo sacramentale siano osservate in ogni circoscrizione ecclesiastica

senza dare luogo ad abusi, sui quali ha potestà di intervento preventivo e repressivo anche l'Ordinario del luogo.

10

Page 11: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LA SEDE APOSTOLICA

L'autorità suprema della Chiesa ha soprattutto una specifica competenza sulla validità dei sacramenti e in buona parte anche sulla loro liceità.

I segni sacramentali istituiti da Cristo per la salvezza universale dipendono per norma costitutiva dallo "ius divinum", che nessuno sulla terra può modificare.

11

Page 12: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

Detti segni devono essere uguali per tutto il popolo di Dio, essendo destinati a ciascuno dei suoi mem-bri nell'integrità del loro significato e dei loro effetti;

12

Page 13: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

non possono quindi ammettere alterazioni in virtù di un preteso decentramento normativo o di un adattamento socio-culturale,

che rappresenterebbero una forzatura e uno svilimento.

13

Page 14: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

Pertanto spetta solo alla "suprema autorità della Chiesa approvare o definire i requisiti per la loro validità" (can.841).

L'espressione si estende oltre il riconoscimento e la tutela degli elementi sostanziali nella confezione e nell'amministrazione dei sacramenti, in quanto comprende la possibilità di porre condizioni ritenute necessarie per garantire la loro valida celebrazione.

14

Page 15: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

È questo il caso della "forma canonica" del sacramento del matrimonio, stabilita per la validità dal Concilio di Trento

La stessa suprema autorità ha la potestà di disciplinare quanto concerne la liceità dei sacramenti, circa la loro "celebrazione, amministrazione e ricezione, nonché il rito da osservarsi nella loro celebrazione" (can. 841).

15

Page 16: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

Spetta infine alla Sede Apostolica un'ampia competenza sui sacramentali, riguardo

all'istituzione, all'interpretazione autentica, alla modifica

all'abolizione di essi (cf. can.1166).

16

Page 17: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.6 Autorità competente a regolare la liturgia: La Sede Apostolica

I sacramentali sono segni sacri istituiti dalla Chiesa cattolica per mezzo dei quali sono significati e ottenuti effetti spirituali a beneficio di tutti i fedeli per impetrazione della Chiesa medesima (cf. can. 1166)

a nome della quale solo la Santa Sede può intervenire.

17

Page 18: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

2) Competenza delle Conferenze Episcopali

Il secondo livello di competenza, subordinato al primo, è rappresentato da un soggetto che non figurava nella disciplina canonica precedente al concilio Vaticano II:

le Conferenze Episcopali, di cui trattano i cann. 447-459.

18

Page 19: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Dette riunioni di Vescovi (non di diocesi), pur rappresentando un'occasione di esercizio della collegialità propria dell'episcopato

non sono un'espressione istituzionale del Collegio Episcopale

ricevono le competenze giurisdizionali dalla Santa Sede

19

Page 20: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 Autorità competente a regolare la liturgia: Le Conferenze Episcopali

Il can. 838, §3 assegna alle Conferenze Episcopali i seguenti compiti

"preparare le versioni dei libri liturgici nelle lingue correnti, dopo averle adattate convenientemente entro i limiti definiti negli stessi libri liturgici, e pubblicarle, previa au-torizzazione della Santa Sede”

20

Page 21: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Necessità di ottenere l'autorizzazione previa della Santa Sede, come del resto è previsto dal can. 455, §2 per ogni decreto generale di una Conferenza Episcopale.

Sulla competenza delle Conferenze circa l'uso delle lingue parlate nelle edizioni dei libri della liturgia romana, tradotti dal latino, è stata pubblicata il 28 marzo 2001 l'istr. Liturgiam authenticam

21

Page 22: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

La necessaria autorizzazione da parte della Sede Apostolica su ciò che le Conferenze Episcopali hanno preparato a proposito di versioni e di adattamenti dei libri liturgici avviene mediante la

recognitio.

22

Page 23: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Tutte le norme attinenti alla materia liturgica, stabilite a norma del diritto da una Conferenza dei Vescovi per il proprio territorio, vanno sottoposte alla recognitio della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Per poter praticare in avvenire tali esperimenti è necessario il permesso della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, dato per iscritto e richiesto dalle Conferenze dei Vescovi.

23

Page 24: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

La "recognitio" è in ogni caso necessaria per la validità dei provvedimenti presi da una Conferenza Episcopale, senza della quale eventuali disposizioni "non posseggono alcuna forza obbligante".

L'intervento della Sede Apostolica ha natura di atto amministrativo e, secondo la prassi della CCDDS, viene espresso in forma di "confirmatio", se sono approvate unicamente le traduzioni dal latino in lingua corrente, mentre è qualificato con il termine di "approbatio", quando sono accolte nei testi novità, ivi compresi gli adattamenti liturgici.

24

Page 25: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Ottenuta la "recognitio", la Conferenza interessata procede con il decreto di promulgazione del testo approvato.

La Conferenza Episcopale ha l'autorità di intervenire nella modalità indicata per quanto concerne la celebrazione dei sacramenti, ma anche circa "i riti e le formule" (can. 1167) dei sacramentali.

25

Page 26: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Un avvertimento di rilievo giunge dalla CCDDS sulla composizione delle "commissioni liturgiche" delle Conferenze Episcopali.

Infatti, contrariamente a quanto talvolta avvenuto, l'istruzione richiede che detti organi siano formati necessariamente e completamente da Vescovi.

26

Page 27: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Pertanto le commissioni suddette devono essere ben distinte dai gruppi di esperti eventualmente chiamati a collaborare, i quali, se formalmente costituiti,

devono sempre essere presieduti da un Vescovo. 27

Page 28: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

I margini di intervento delle Conferenze Episcopali nella disciplina del "munus sanctificandi" possono apparire molto stretti

se non si tiene conto che la loro competenza si estende a una vasta gamma normativa che il Codice prevede per il diritto particolare quale modalità di applicazione della legge universale.

28

Page 29: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 Autorità competente a regolare la liturgia: Le Conferenze Episcopalilettore e accolitosui limiti dell'obbligo di celebrare la liturgia

delle ore da parte dei diaconi permanenti,sul dovere di tenere taluni libri di registro

parrocchiale da conservare in parrocchiasull'età per ricevere la cresimasulla sede delle confessionisulle norme circa l'astinenza e il digiuno

29

Page 30: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Diaconato permanenteDiaconato permanente Età superiore per l‘ordinazione Età superiore per l‘ordinazione

diaconale e presbiterale (c. 1031 § 3)diaconale e presbiterale (c. 1031 § 3) Ministeri stabili di lettore ed accolitoMinisteri stabili di lettore ed accolito Battesimo degli adulti e catecumenato Battesimo degli adulti e catecumenato

(c. 851, 1)(c. 851, 1) Forma della celebrazione del Forma della celebrazione del

battesimo (c. 854)battesimo (c. 854) Età per la confirmazione (c. 891)Età per la confirmazione (c. 891)

30

Page 31: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Criteri per l‘assoluzione Criteri per l‘assoluzione generale (c. 961 § 2);generale (c. 961 § 2);

Sede per ascoltare le Sede per ascoltare le confessioni (c. 964 § 2);confessioni (c. 964 § 2);

Età per la lecita Età per la lecita celebrazione del celebrazione del matrimonio (c. 1083 § 2).matrimonio (c. 1083 § 2).

31

Page 32: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.7 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: LE CONFERENZE EPISCOPALI

Competenze riguardo al matrimonio:Competenze riguardo al matrimonio: cc. 1062; 1067; 1126 e 1127;cc. 1062; 1067; 1126 e 1127; Il più importante: elaborare un rito Il più importante: elaborare un rito

conforme al c. 1120;conforme al c. 1120; Sopprimere o trasferire alla Domenica Sopprimere o trasferire alla Domenica

alcune feste di precetto (c. 1246 § 2);alcune feste di precetto (c. 1246 § 2); Regolare l‘osservanza del digiuno e Regolare l‘osservanza del digiuno e

dell‘astinenza o sostituirli con altre dell‘astinenza o sostituirli con altre forme di penitenza (c. 1253).forme di penitenza (c. 1253).

32

Page 33: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesano3) Competenza del Vescovo diocesanoIl terzo livello di competenza è

riconosciuto dal can.838, § 4 ai Vescovi diocesani

Che reggono "le Chiese particolari a loro affidate, come Vicari e legati di Cristo"(LO, n. 27), con la potestà ordinaria, propria e immediata richiesta per l'esercizio del loro ufficio pastorale (cf. can. 381, §1).

33

Page 34: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoPer la comunità a lui assegnata, ogni

Vescovo diocesano può regolare in modo vincolante la materia liturgica "a norma del diritto" ed "entro i limiti della sua competenza“ (con. 838)

34

Page 35: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanofatte salve le prerogative della Santa Sede

e delle Conferenze Episcopali.Le due espressioni citate si limitano ad

aspetti formali, nulla dicendo sull'oggetto della competenza, che perciò va cercato caso per caso, soprattutto nei "Prenotanda" dei libri liturgici.

35

Page 36: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: IL VESCOVO DIOCESANO

Il Vescovo diocesano, insignito della pienezza del sacramento dell’Ordine, è l’economo della grazia del supremo sacerdozio

Egli stesso offre e fa offrire l’eucaristia della quale la Chiesa continuamente vive e cresce

36

Page 37: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoIl Vescovo diocesano è moderatore, promotore e

custode di tutta la vita liturgica nella Chiesa particolare.

I relativi compiti si ricavano dalle indicazioni offerte dal can. 835, §1: "regolamentare, dirigere, spronare, talvolta anche riprendere",

che presuppongono il dovere della vigilanza continua, come è richiesto al Pastore sul suo gregge.

37

Page 38: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: IL VESCOVO DIOCESANO

Si ha una precipua manifestazione della Chiesa ogni volta che si celebra la Messa

specialmente nella chiesa cattedrale nella partecipazione piena e attiva di

tutto il popolo santo di Dio, all’unica preghiera, all’unico altare

cui presiede il Vescovo, circondato dai suoi Sacerdoti, Diaconi e ministri dell’altare.

38

Page 39: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoNello svolgimento della sua funzione circa

il "munus sanctificandi", il Vescovo diocesano ha bisogno della collabora-zione di

commissioni, consigli o comitati locali che contribuiscono a promuovere correttamente

le attività di culto, la musica liturgica e l'arte sacra.

39

Page 40: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesano

Detti organi non possono avere una configurazione autonoma e collaterale rispetto alla competenza dello stesso Presule,

ma da lui devono operare tenendo conto dei suoi intendimenti e delle sue direttive.

40

Page 41: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesano

le loro decisioni vanno necessariamente ratificate dallo stesso Presule prima di diventare esecutive, affinché

sia mantenuto l'effettivo governo del Vescovo sulla sua diocesi.

41

Page 42: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoi membri scelti dal Vescovo abbiano tre

requisiti di idoneità:siano esperti nel settore della consulenza

in cui sono chiamati a esprimersi,dimostrino solidità nella fede cattolicasiano preparati in materia teologica e

culturale.

42

Page 43: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoUn notevole contributo nell'individuazione

degli aspetti materiali concernenti la competenza del Vescovo diocesano nella disciplina liturgica è offerto dal

Direttorio Apostolorum Successores pubblicato il 22 febbraio 2004 dalla Congregazione dei Vescovi, che così si esprime:

43

Page 44: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesanoCompete al Vescovo dettare opportune

norme in materia liturgica, che obbligano tutti nella diocesi, sempre nel rispetto di quanto abbia disposto il legislatore superiore.

Tali norme possono riferirsi, tra l'altro:— alla partecipazione dei fedeli laici alla

liturgia;

44

Page 45: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesano— all'esposizione dell'Eucaristia da parte

dei fedeli laici, quando il numero dei ministri sacri risulti insufficiente;

—alle processioni;—alle celebrazioni domenicali della

liturgia della Parola, quando manca il ministro sacro o vi sia un grave impedimento a partecipare alla celebrazione eucaristica;

45

Page 46: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 Autorità competente a regolare la liturgia: Il Vescovo diocesano— alla possibilità per i sacerdoti di

celebrare due Messe al giorno per giusta causa o, se lo richiede la necessità pastorale, tre Messe nelle domeniche e nelle feste di precetto;

—rispetto alle indulgenze, il Vescovo ha il diritto di concedere indulgenze parziali ai suoi fedeli.

46

Page 47: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: IL VESCOVO DIOCESANO

Agli interventi normativi accennati corrispondono per il Vescovo diocesano obblighi di verifica e di vigilanza su aspetti vincolanti che ora indichiamo per una loro retta applicazione:

vige per tutti il dovere di osservare fedelmente i libri liturgici approvati dalla competente autorità (can. 846, §1).

47

Page 48: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: IL VESCOVO DIOCESANO

I ministri sacri sono tenuti alla fedeltà nei con-fronti della Chiesa "sui iuris" di appartenenza e pertanto, nelle celebrazioni liturgiche, essi devono seguire "il proprio rito" (can. 846, §2).

Ciò non significa che un sacerdote latino non possa concelebrare o partecipare a una liturgia orientale cattolica, ma per presiederla egli ha bisogno dell'indulto di biritualismo che viene concesso dalla Santa Sede.

48

Page 49: 1.6 A UTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA : L A S EDE A POSTOLICA 1) Competenza della Sede Apostolica Il vertice dell'autorità in materia liturgica

1.8 AUTORITÀ COMPETENTE A REGOLARE LA LITURGIA: IL VESCOVO DIOCESANO

Questa disposizione dimostra grande stima e volontà di tutela della ricchezza rappresentata dalle forme liturgiche delle varie Chiese rituali di diritto proprio.

Analoga altissima considerazione viene manifestata dal CIC per i libri liturgici approvati dalla competente autorità ecclesiastica.

49