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Documento del 15 maggio - Anno scolastico 2015/2016- Classe V°H
I.I.S.S. “Piero Gobetti ”LICEO: Scientifico - Linguistico
TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing -Meccanica Meccatronica Energia - Informatica e Telecom.
PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari -Manutenzione e Assistenza Tecnica
Via della Repubblica, 4142019 Scandiano (RE)
tel. 0522 855485/854360fax. 0522 984149
Codice fiscale 91001560357
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V sez. H
PROFESSIONALE MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Anno Scolastico 2015/2016
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CONTENUTO DEL DOCUMENTO
1. Presentazione dell’Istituto pag.21.1 Descrizione della Scuola pag.2
2. Presentazione del corso di studi pag.42.1 Manutenzione e Assistenza Tecnica pag.42.2 Progetto di Alternanza Scuola – Lavoro pag.62.3 Profilo professionale in uscita pag.10
3. Presentazione della classe pag.123.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni pag.123.2 Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe pag.133.3 Profilo della classe pag.143.4 Organizzazione dell’attività didattica rispetto ai contenuti prefissati pag.16
4. Schede informative relative alle simulazioni d’esame pag.174.1 Simulazioni di prima prova pag.174.2 Simulazioni di seconda prova pag.224.3 Simulazioni di terza prova pag.234.4 Simulazione di colloquio pag.25
5. Programmazioni per materia pag.285.1 Educazione Fisica pag.295.2 Italiano e storia pag.305.3 Inglese pag.325.4 Matematica pag.345.5 Tecnologie Elettrico-Elettroniche e applicazioni pag.365.6 Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione pag.375.7 Tecnologie Meccaniche e applicazioni pag.405.8 Laboratori tecnologici ed esercitazioni pag.415.9 Religione pag.43
6. Allegati pag.456.1 Progetto alternanza scuola-lavora pag.466.2 Simulazioni prima prova pag.67
6.2.1 Simulazione – 10.12.2016 pag.686.2.2 Simulazione – 07.03.2016 pag.76
6.3 Simulazione seconda prova pag.846.4 Simulazioni terza prova pag.88
6.4.1 Simulazione – 02.12.2015 pag.896.4.2 Simulazione – 09.03.2016 pag.98
6.5 Tabelle di consultazione per la prova di meccanica pag.105
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1 Descrizione della Scuola
L’istituto “Piero Gobetti” è situato in Via della Repubblica, 41 a Scandiano e nasce alla fine degli anni ’70 come sezione distaccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Scaruffi” di Reggio Emilia.
Dal 1994 comprende le sezioni dell’Istituto Tecnico Industriale e del Liceo Scientifico, nate inizialmente come sezioni distaccate rispettivamente dell’ITI “Nobili” e del Liceo Scientifico “L.Spallanzani”.
Dall’anno scolastico 1997/1998 la sezione ITI, presente solamente con il biennio, è stata completata con il triennio.
Dall’anno scolastico 1999/2000, in coincidenza con l’innalzamento dell’obbligo scolastico, è stata istituita la sezione IPSIA ad indirizzo elettronico che, con il completamento del biennio post-qualifica, ha raggiunto per la prima volta il quinquennio di studi a partire dall’anno scolastico 2003/2004.
Dall’anno scolastico 2009/2010 è stato istituito il nuovo indirizzo professionale Operatore Servizi Sociali, dall’anno scolastico 2011/2012, il nuovo indirizzo Liceo Linguistico ed infine dall’anno scolastico 2014/2015 in nuovo indirizzo tecnico settore tecnologico – Informatica e Telecomunicazioni.
Attualmente il Polo Scolastico “P. Gobetti” offre la possibilità di scegliere tra sette diversi indirizzi di studio, ognuno dei quali conserva la propria identità secondo i programmi ministeriali.
Nell’anno scolastico 2015/2016 ha registrato la presenza di 1253 alunni suddivisi in 58 classi.
L’istituto è ben servito dai mezzi pubblici e beneficia di una struttura edilizia recentemente ampliata in grado di ospitare i sei corsi di studio presenti.
L’edificio, privo di barriere architettoniche, assicura il diritto allo studio degli alunni diversamente abili, garantendo loro, peraltro, la possibilità di usufruire di aule-laboratorio, strumenti di lavoro diversificati e servizi adeguati alle necessità.
La scuola è dotata, inoltre, di numerosi laboratori e aule attrezzate necessari allo svolgimento dell’attività didattica quotidiana; in particolare sono presenti:
Laboratorio di Chimica Laboratorio di Fisica Aula di Disegno Biblioteca dotata di circa 3700 volumi e munita di postazioni PC con collegamento ad
Internet Laboratorio Linguistico Laboratorio Multimediale 6 aule dotate di LIM Laboratorio di tecnologia e meccanica applicata
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Laboratorio di sistemi ed automazioni industriali 2 Laboratori di elettrotecnica ed elettronica 2 Laboratori informatici Aula magna attrezzata per convegni, conferenze e proiezioni
Poiché il contesto socio-economico nel quale l’Istituto opera è caratterizzato da un tessuto produttivo di piccole e medie imprese e del terziario avanzato, l’Istituto si avvale della collaborazione di C.N.A., CERFORM, P.M.I., e ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI per meglio qualificare l’offerta formativa degli studenti e connotare in modo più puntuale i vari indirizzi di studio.
Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione e orientamento attivate dall’Istituto in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e professionali locali.
In particolare, l’indirizzo Professionale ha sfruttato diverse opportunità offerte dalle aziende del territorio; tali iniziative si sviluppano attraverso esperienze di stage aziendale durante l’anno scolastico, cosi come previsto dalla normativa vigente, e di esperienze lavorative estive in aziende private.
L’offerta formativa dell’Istituto è ampliata da corsi pomeridiani di teatro, di lingue, di informatica e di assistenza nello svolgimento dei compiti per gli alunni in maggior difficoltà; infine, la scuola condivide in rete con altri istituti superiori della provincia il Progetto “Passaggi”, il progetto “IeFP”, il progetto “Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri” e il progetto “Tutor” per alunni diversamente abili e DSA.
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2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI
2.1 Manutenzione e assistenza tecnica
Il curricolo del corso è strutturato in un primo biennio, secondo biennio e quinto anno. Il secondo biennio e il quinto anno sono caratterizzati da due pacchetti formativi, l’uno di organizzazione scolastica, l’altro di stage aziendale in un percorso di alternanza scuola – lavoro.
Organizzazione in sede scolastica Ore settimanaliArea delle discipline comuni di formazione umanistica e scientifica 15Area delle discipline di indirizzo 17 Totale ore settimanali 32
Totale ore ( 30 settimane)* 960* la classe ha svolto un percorso di alternanza scuola-lavoro della durata di tre settimane
Dall’anno scolastico 2010/2011, il progetto di terza area è stato sostituito dal percorso di alternanza scuola-lavoro della durata di 132 ore.
La quota di curricolo relativa alla terza area-alternanza si svincola dalle logiche organizzative della scansione settimanale del tempo scuola.
Dal punto di vista dell’ordinamento curricolare, la terza area-alternanza concorre a costituire tempo scuola a tutti gli effetti.
Al termine del corso gli allievi conseguono il diploma di maturità professionale in manutenzione e assistenza tecnica.
I risultati finali conseguiti nel progetto di alternanza scuola-lavoro concorrono alla determinazione dei crediti formativi degli alunni in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato.
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Il quadro orario seguito dagli allievi è il seguente:
MATERIE cl. I cl. II cl. III cl. IV cl V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (della terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2 (2 Lab) 2 (2 Lab)
Scienze integrate (Chimica) 1 1
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 1 1
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 5 5 4 3 3
Tecnologie elettrico – elettroniche e applicazioni 5 4 3
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 3 5 8
Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 5 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 33 32 32 32
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2.2Progetto di terza area in alternanza scuola-lavoro
• periodo programmato di realizzazione: dal 12/10/2015 al 31/10/2015 (QUINTA H)
• durata totale in ore n. 132 di cui:
□ ore in aula n. 12
□ ore in azienda n. 120
• tipologia di attività previste:
a scuola (totale 12 ore): 10 ore di preparazione Il rischio elettrico ed i lavori elettrici sotto
tensione ai sensi della Norma Cei 11-27 (lavori su impianti elettrici); 2 ore feedback sui rischi di
base e specifici del settore come previsto dal D. Lgs 81/2008;
Le ore di aula previste a scuola saranno inoltre occasione per approfondire le tematiche
curricolari inerenti i profili di indirizzo maggiormente funzionali a un corretto svolgimento
dell’esperienza di alternanza in azienda.
in azienda (totale 120 ore): TIROCINIO FORMATIVO - Il percorso in azienda rappresenta la
modalità formativa di rafforzamento ed acquisizione di competenze attraverso un’esperienza
pratica nel contesto lavorativo ospitante.
L’articolazione ipotizzata delle attività in azienda, trae la sua motivazione nell’idea forte che la
pratica lavorativa, intesa come “messa al lavoro” del sapere, rappresenta uno specifico
contesto di apprendimento che, se adeguatamente strutturato in termini di organizzazione
pedagogica con opportuni ruoli di scaffolding (tutor aziendali e formatori “occasionali” in
genere), consente al discente di transitare progressivamente:
□ da un apprendimento fuori aula cosiddetto “di accomodamento”, prevalentemente orientato alla applicazione in impresa di un profilo predefinito di competenze standard assunto a riferimento progettuale (in modo che esso risulti temprato al crogiolo della pratica lavorativa),
□ verso un apprendimento “di assimilazione”, in forza del quale, grazie ad un contesto organizzativo dinamico e stimolante, possono innescarsi traiettorie personalizzate di sviluppo dei saperi (competenze professionali emergenti, innovative e spendibili, seppure declinate sulla base degli standard nazionali e regionali).
Di seguito viene riportato uno schema riepilogativo del progetto (Allegato 6.1)
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STRUTTURA DEL PROGETTO
LEZIONI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
TIROCINIO FINALIZZATO
TOTALE
PRIMO CICLO4°ANNO
12 ORE 120 ORE 132 ORE
SECONDO CICLO5°ANNO
12 ORE 120 ORE 132 ORE
TOTALE PROGETTO 264 ORE
CALENDARIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
PRIMO CICLO
MODULO OREPREPARAZIONE STAGE (svolte durante ore curriculari) 10TIROCINIO FORMATIVO 120FEEDBACK 2TOTALE 132
SECONDO CICLO
MODULO OREPREPARAZIONE STAGE 10 TIROCINIO FORMATIVO dal 12/10 al 31/10/2015 120FEEDBACK 2TOTALE 132
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TIROCINIO FINALIZZATO
Aziende interessate nell’A.S. 2015-2016
N° Cognome Nome Azienda1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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CONVEGNI, FIERE e VISITE AZIENDALI
Lezioni di CNA sui cambiamenti del lavoro e dell’impresa agli studenti dell’Istituto Scolastico Gobetti: “ l’ infrastruttura dell’innovazione è la scuola, il futuro della manifattura è l’artigianato e la piccola impresa”
Orientamento universitario Orientamento ITS
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2.3 Profilo professionale in uscita
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di: Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;
Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; Reperire e interpretare documentazione tecnica; Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi; Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità; Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.
Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,
strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo
di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione.
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Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
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3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
3.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni
No Studente [cognome-nome] Classe di provenienza123456789
101112131415
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3.2 Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe
DOCENTE MATERIAALDINI MARIA ELENA INGLESEBONI STEFANO TECNOLOGIE MECCANICHE E ASSISTENZA
TECNICADAMIANI NICOLA TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONEDI MICCO ANTONIO TECNOLOGIE ELETTRICHE - ELETTRONICHE E
APPLICAZIONIMAMMI MARINO LABORATORI TECNOLOGICI ED
ESERCITAZIONIMANFREDOTTI MARIELLA MATEMATICAMATTANA NICOLA RELIGIONEMERONI ANNA EDUCAZIONE FISICAPUCCI MAURIZIO ITALIANO e STORIASANTORO MARIA CARMINA LABORATORIO DI TECNOLOGIE MECCANICHETOTARO GIUSEPPE LABORATORIO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONELABORATORIO TECNOLOGIE ELETTRICHE - ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
COORDINATORE Prof.ssa MARIAELENA ALDINISEGRETARIO Prof. MERONI ANNADIRIGENTE SCOLASTICO Dott. FAUSTO FIORANI
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3.3 Profilo della classe
Composizione
Andamento didattico
Andamento disciplinare
Continuità docenti
A.S. 2014/2015
DISCIPLINE A.S. 2015/2016DISCIPLINE Classe 4^H
Italiano Nuovo insegnante Italiano Nuovo insegnanteStoria Nuovo insegnante Storia Nuovo insegnanteMatematica Continuità Matematica Continuità
Installazione e manutenzione Continuità
Tecnologie e tecniche di Installazione e Manutenzione
Nuovo insegnante
Tecnologie elettriche
Nuovo insegnante Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Continuità
Inglese Continuità Inglese ContinuitàEducazione Fisica Nuovo insegnante Educazione Fisica ContinuitàReligione Continuità Religione Nuovo insegnanteEsercitazioni pratiche
Nuovo insegnante Laboratori tecnologici e applicazioni Continuità
Tecnologie Meccaniche
Nuovo insegnante Tecnologie meccaniche e applicazioni Nuovo insegnante
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3.4 Organizzazione dell’attività didattica rispetto ai contenuti prefissati
Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di classe.
In relazione alle singole discipline, la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare, è stata curata dai singoli insegnanti, in base alle esperienze pregresse, e alle indicazioni raccolte e scambiate durante le riunioni per indirizzo e per materia di inizio anno, cercando di sincronizzare lo svolgimento dei contenuti dei singoli programmi propedeutici ad altre materie, valorizzando così i collegamenti interdisciplinari.
Per il recupero delle carenze riscontrate nel corso del 1° quadrimestre, sono state utilizzate le seguenti modalità:
Materia Tipologia attività [ore] Alunni [su 15]Italiano Pausa didattica 4Storia Pausa didattica 3Tecnologie Elettrico-elettroniche e applicazioni
Pausa didattica 5
Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
Corso di recupero in orario extrascolastico [6]
8
Matematica Pausa didattica 5Lingua inglese Studio individuale 3
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure di lezione tradizionali in aula e hanno usufruito del supporto dei laboratori Elettronica, Sistemi e Automazione Industriale e Meccanica.
Per quanto riguarda le attività sul territorio l’Istituto ha organizzato le seguenti visite guidate e viaggi di istruzione:
Partecipazione a Lezioni di CNA sui cambiamenti del lavoro e dell’impresa agli studenti dell’Istituto Scolastico Gobetti: “L’infrastruttura dell’innovazione è la scuola, il futuro della manifattura è l’artigianato e la piccola impresa.”
Fra le attività inserite nel POF gli alunni hanno partecipato alle seguenti:
Orientamento universitario Orientamento ITS Corso di primo soccorso organizzato dalla Croce Rossa Italiana di 10 ore con rilascio
di attestato finale valido per gli usi aziendali.
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4. SCHEDE INFORMATIVE RELTIVE ALLE SIMULAZIONI D’ESAME
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Griglia di 1° PROVA COMMISSIONE:
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO POETICO E/O LETTERARIO
CLASSE _________ CANDIDATO ________________________________________________
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori PuntiCompetenze linguistiche di base
1 - 4 punti
Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
43,5321
Efficacia argomentativa
1 - 3 punti
Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
32,521,51
Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali
2 - 6 punti
Capacità di analisi d'interpretazione
Sa analizzare e interpretare
Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo
incompleto Individua in modo errato
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente
Insufficiente Nettamente insufficiente
654
32
Rielaborazione, collegamenti e riferimenti
0,5 - 2 punti
Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare
Rielabora … in modo: critico personale essenziale parziale
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente
21,510,5
Valutazione complessiva Totale punteggio: ______/15
Firme Commissari Firma Presidente
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Griglia di 1° PROVA COMMISSIONE:
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
CLASSE _________ CANDIDATO ________________________________________________
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
1 - 4 punti
Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
43,5321
Efficacia argomentativa
1 - 3 punti
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
32,521,51
Competenze rispetto al genere testuale
2 - 6 punti
Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale
Rispetta consapevolmente tutte le consegne
Rispetta le consegne Rispetta in parte le
consegne Rispetta solo alcune
consegne Non rispetta le consegne
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono Sufficiente
Insufficiente Nettamente insufficiente
6
5 4
32
OriginalitàCreatività
0,5 - 2 punti
Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente
21,510,5
Valutazione complessiva Totale punteggio: ______/15
Firme Commissari Firma Presidente
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Griglia di 1° PROVA COMMISSIONE:
TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
CLASSE _________ CANDIDATO ________________________________________________
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
1 - 4 punti
Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
43,5321
Efficacia argomentativa
1 - 3 punti
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
32,521,51
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
2 - 6 punti
Conoscenza degli eventi storiciCapacità di sviluppare in modo pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e
incompleto non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
65432
OriginalitàCreatività
0,5 - 2 punti
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente
21,510,5
Valutazione complessiva Totale punteggio: ______/15
Firme Commissari Firma Presidente
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Griglia di 1° PROVA COMMISSIONE:
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
CLASSE _________ CANDIDATO ________________________________________________
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
1 - 4 punti
Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
43,5321
Efficacia argomentativa
1 - 3 punti
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
32,521,51
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
2 - 6 punti
Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e
incompleto non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
65432
OriginalitàCreatività
0,5 - 2 punti
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente
21,510,5
Valutazione complessiva Totale punteggio: ______/15
Firme Commissari Firma Presidente
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4.2 Simulazioni di seconda prova
Griglia di valutazione
INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15
Analisi ed individuazione dei dati iniziali
Non riesce minimamente a comprendere la tematica 0Non individua i dati iniziali o li individua parzialmente 1-2Individua parzialmente i dati essenziali (sufficienza) 3Coglie appieno le peculiarità del problema proposto 4
Individuazione di regole e principi necessari ed efficaci alla soluzione
Non individua regole e principi coerenti con la traccia 1Coglie solo in parte l’attinenza di regole alla tematica (sufficienza) 2
E’ in grado di individuare le regole più efficaci alla soluzione 3
Uso appropriato del linguaggio tecnico
Non possiede adeguate conoscenze del linguaggio specifico 1Possiede una conoscenza sia pur generica della micro-lingua (sufficienza) 2
Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle situazioni 3
Correttezza dell’esecuzione
Esegue in modo errato le operazioni richieste 1Svolge in modo sostanzialmente corretto il lavoro proposto (sufficienza) 2
Esegue con padronanza dei mezzi tecnici la tematica richiesta 3
Originalità e capacità di valutazione
Modesta capacità di valutazione critica (sufficienza) 1Si orienta dimostrando capacità critiche 2
Valutazione complessiva (Max 15 punti) 15
4.3 Simulazioni di terza prova
Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova.
La tipologia di prova adottata, comune alle tre simulazioni, è stata di n° 3 domande a risposta aperta o risoluzione di problemi, per ciascuna materia.
Durante le prove gli studenti hanno potuto consultare il vocabolario bilingue inglese-italiano per la parte riguardante inglese, tabelle sui collegamenti filettati. Hanno potuto utilizzare la calcolatrice scientifica non programmabile. (vedi tabella allegata)
Nelle diverse prove, sono state inserite materie a rotazione al fine di consentire agli studenti di affrontare la prova d’esame con una preparazione esauriente in tutte le discipline.
Materie coinvolte
Data Tempo Materie coinvolte nella prova
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02/12/2015 180 min.Tecnologie Elettriche-Elettroniche e ApplicazioniTecnologie Meccaniche e Assistenza TecnicaMatematicaInglese
09/03/2016 180 min.Tecnologie Elettrico-Elettroniche e ApplicazioniTecnologie Meccaniche e Assistenza TecnicaStoriaInglese
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3 a PROVA SCRITTA
STUDENTE: ________________________________________________________ Classe:_____________
Indicatori Descrittori
Punteggio
descrittori
Punti ottenuti
CON
OSC
ENZE Conoscenza
specifica degli argomenti proposti
Non conosce gli argomenti. 1
Conosce i contenuti in modo frammentario e approssimativo. 2
Conosce i contenuti essenziali degli argomenti (sufficienza) 3
Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e pertinente. 4
Conosce i contenuti in modo pertinente ed esaustivo. 5
COM
PETE
NZE
Competenze linguistiche e specifiche
Usa le strutture grammaticali e morfosintattiche in modo improprio e dimostra estrema povertà lessicale. Non sa individuare i concetti chiave, si esprime in modo stentato ed improprio e non è in grado di utilizzare le conoscenze per attuare i processi risolutivi.
1
Usa un linguaggio limitato e ripetitivo con improprietà formali ed errori nelle strutture. Non sempre coglie i nessi logici e non sempre riesce ad analizzare le tematiche proposte, si esprime in modo non sempre coerente e appropriato, applica in modo parziale e non corretto le conoscenze per impostare procedimenti risolutivi.
2
Usa un linguaggio essenziale pur con qualche errore morfosintattico che non pregiudica la comprensione. Sa chiarire gli aspetti fondamentali degli argomenti, si esprime in modo semplice, ma corretto, sa applicare in modo essenziale le conoscenze e individua gli adeguati procedimenti risolutivi.
3
Usa un linguaggio specifico e corretto nella morfosintassi. Individua e collega adeguatamente i nuclei portanti della disciplina, si esprime in modo adeguato e corretto, utilizza le sue conoscenze in modo coerente portando a termine i processi risolutivi (sufficienza)
4
Dimostra piena padronanza dei registri linguistici, usa un linguaggio specifico e articolato, si esprime con stile personale e creativo. Affronta autonomamente gli argomenti proposti operando adeguati collegamenti, si esprime in modo articolato e organicamente strutturato. Porta a termine i procedimenti in modo sicuro.
5
CAPA
CITÁ
Capacità di approfondimento e di elaborazione autonoma
Non è in grado di operare scelte adeguate. 1
Non è autonomo nella rielaborazione, opera scelte non sempre adeguate e non sa applicare le procedure specifiche richieste, ovvero le applica in modo non sempre corretto.
2
È in grado di operare semplici valutazioni personali, opera scelte adeguate. (sufficienza) 3
Rielabora in modo personale dimostrando di sapersi orientare. E’ in grado di effettuare collegamenti all’interno della disciplina. 4
Esprime valutazioni e giudizi autonomi che gli permettono di chiarire e generalizzare i diversi aspetti di una questione o di un problema anche con eventuali collegamenti interdisciplinari.
5
TOTALE (/15)Sufficienza (10/15)
FIRME COMMISSARI FIRMA PRESIDENTE
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4.4 Simulazione di colloquio
Nella seconda metà del mese di maggio 2016, si effettuerà una simulazione di colloquio con la partecipazione di tutti i docenti delle discipline.
Si svolgerà secondo la seguente modalità: Sorteggio di uno studente del gruppo classe Esposizione di un argomento scelto dal candidato o tesina Visione della simulazione di terza prova eseguita il 18 maggio 2016 e relativa
discussione Colloquio pluridisciplinare sugli argomenti svolti durante l’anno
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Griglia di valutazione COLLOQUIO COMMISSIONE: CLASSE:
CANDIDATO____________________________________________________________________
FASE INDICATORI VALUTAZIONEPUNTEGGIO
CORRISPONDENTEPUNTEGGIO TEMPI
Argomento a scelta
Presentazione dei contenuti
Esposizione chiara ed organica Efficacia comunicativaOrganizzazione dei contenuti
Esplicitazione dei processi CollegamentiCompetenza linguistica
Linguaggio appropriato Registro adeguato
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Scarso
7
6
5
4
3
2
…………./7
(Sufficienza 4)
10 min.
Prosecuzione del colloquio
Conoscenza specifica degli argomenti
Capacità di:
Operare collegamenti Motivare logicamente un
ragionamento Analizzare e valutare
razionalmente, formulando anche giudizi autonomi
Competenza:
Tradurre le conoscenze in modalità operative
Far seguire all’acquisizione delle conoscenze la loro applicazione
Far corrispondere al possesso di strumenti e linguaggi il loro appropriato utilizzo
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Scarso
20
18-19
15-17
14
11-13
8-10
…………./20
(Sufficienza 14)
40 min.
Discussione degli elaborati
Approfondimenti
Chiarimenti
…………./3
(Sufficienza 2)
10 min.
….…………./30 PUNTEGGIO TOTALE (sufficienza 20)
Firme Commissari Firma Presidente
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Descrittori Valutazione PunteggioPunti assegnati
Argomento a scelta
Assente 0Gravemente insufficiente 1Insufficiente 2-3Sufficiente 4Discreto 5Buono/ottimo 6
Conoscenza dei contenuti disciplinari
Assente 0Gravemente insufficiente 1-4Insufficiente 5-7Sufficiente 8Discreto 9-10Buono/ottimo 11-12
Padronanza delle lingue/ uso dei linguaggi disciplinari specifici
Assente 0Gravemente insufficiente 1Insufficiente 2-3Sufficiente 4Buono/ottimo 5
Capacità di collegamento/integrazione delle conoscenze
Assente 0Insufficiente 1Sufficiente 2Discreto 3Buono/ottimo 4
Discussione degli elaborati scritti (comprensione errori commessi/approfondimento di parti significative)
Insufficiente 1Sufficiente/discreto 2Buono/ottimo 3
TOTALE PUNTI ASSEGNATI (max 30 punti)
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5 PROGRAMMAZIONI PER MATERIA
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5.1Educazione Fisica
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“P.GOBETTI – SCANDIANO”
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEPROGRAMMA REALMENTE SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CLASSE V° HDOCENTE: Prof.ssa ANNA MARIA MERONI
Il programma svolto nella classe ha rispettato e sviluppato la programmazione iniziale. In particolare sono stati svolti i seguenti moduli pratici:
- Pallavolo: fondamentali individuali con la palla. Regolamento e casistica di gioco.- Pallacanestro: fondamentali individuali con la palla. Regolamento e casistica di gioco.
Successivo test di valutazione.- Calcio a 5: regolamento e casistica di gioco. Successivo test di valutazione.- Capacità condizionali:
La velocità La resistenza La mobilità articolare La forza
Su queste successivamente è stato eseguito un test di valutazione.
Corso teorico ed esercitazione pratica sul “Primo soccorso”:
- Come si effettua una chiamata al 118, cos’è e come funziona.- Cosa fare in attesa dell’ambulanza. Coscienza ed incoscienza. Posizione di sicurezza.- Monitoraggio delle funzioni vitali. Asfissia e respirazione artificiale. Arresto cardiaco e
rianimazione cardio polmonare (BLS).- Cause e rimedi dell’asfissia. Prevenzione.- Emorragie e punti di compressione a distanza. Shock e posizione antishock.- Ferite, ustioni e congelamenti. Traumi alle ossa, lesioni muscolari.- Trauma cranico e vertebrale.- Coliche: come intervenire.- Avvelenamenti e intossicazioni. Prevenzione.
Al termine di questo corso è stata eseguita una prova scritta di verifica.
Scandiano, 3 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti L’insegnante: Anna Maria Meroni
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5.2 Italiano e Storia
Anno Scolastico 2015/2016
Docente: MAURIZIO PUCCIMaterie d'Insegnamento: ITALIANO E STORIAClasse 5^ Sez. HTipologia del Corso: Ind. Professionale - Manutenzione assistenza tecnica
PROGRAMMA SVOLTO
LETTERATURA ITALIANA
L’età del Realismo Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano -Giovanni Verga: vita, opere, idee – letture delle novelle:Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa.Struttura e vicenda de I Malavoglia
Decadentismo e Simbolismo
Poetiche del Decadentismo e Simbolismo-Baudelaire, nalisi della poesia: L'albatro. -Giovanni Pascoli: vita, opere, la poetica (Il fanciullino);poesie: Lavandare, Il gelsomino notturno, X Agosto.-Gabriele D’Annunzio: vita, opere; letture di poesie:I pastori, La pioggia nel pineto
L’Europa della modernità.Il romanzo del Novecento italiano
-I futuristi: Marinetti F.T., Bombardamento.-L. Pirandello: vita, opere, poetica. Il teatro: La patente. Struttura e vicenda de: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila.-I. Svevo: vita, opera, poetica.Struttura e vicenda de “La coscienza di Zeno”.
La poesie del primo Novecento
-G. Ungaretti: vita e opere; lettura e analisi di poesie:Veglia, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, A mia madre.-E. Montale: vita e opere; lettura e analisi di poesie: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, I limoni, Bufera, Ho sceso dandoti il braccio.-U. Saba: vita e opere, lettura e analisi di poesie:Mio padre è stato per me "l'assassino"; Trieste; La capra.- Salvatore Quasimodo, vita e opere; lettura di poesie: Alle fronde dei salici.
Composizione Redazione dell’articolo di giornale e saggio breve. Svolgimento dei temi di tip. A (letteratura), C e D (argomento storico e di ordine generale).
Alcuni alunni hanno letto durante un'opere scelta tra i seguenti gruppi: 1) G. Verga, I Malavoglia; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Uno Nessuno centomila; I. Svevo, La coscienza di Zeno; 2) scrittori del NeorealismoTesto adottato: IMPRONTE 2 IL NOVECENTO di MAGRI MONICA-VITTORINI VALERIO, ed. Paravi
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Docente: MAURIZIO PUCCIMaterie d'Insegnamento: ITALIANO E STORIAClasse 5^ Sez. HTipologia del Corso: Ind. Professionale - Manutenzione assistenza tecnica
PROGRAMMA SVOLTO
STORIA
Moduli Argomenti
Verso la società di massa
La società di massa: caratteri generali.L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento: la Francia (Secondo impero e Comune di Parigi), l’Inghilterra, la Germania (Secondo Reich), la Russia Il mondo extraeuropeo nella seconda metà dell’Ottocento: gli Stati Uniti (guerra di secessione).L’imperialismo: caratteri generali
Formazione del sistema politico mondiale
Cenni sull'età età giolittiana: politica di GiolittiLa Prima guerra mondiale: incubazione del conflitto, cause, sintesi dello svolgimento, dibattito interventisti / neutralisti in Italia, trattati di pace La rivoluzione russa: cause, sviluppi, significatoLa crisi del dopoguerra e l’avvento dei regimi autoritariLe repubblica di WeimarLa grande crisi del 1929 e il New Deal
I regimi totalitari di massa
Concetto di “totalitarismo”: regimi totalitari, dittature, fascismiIl fascismo e le sue fasi di sviluppo: la conquista del potere, il regime bonapartista, la costruzione del regime totalitario e il totalitarismo “imperfetto” ; il regime fascista: politica economica e rapporto tra Paese e regime, la politica esteraIl nazismo e le sue fasi di sviluppo – l’antisemitismoLo stalinismo e le sue caratteristicheLa Seconda guerra mondialeOrigini e responsabilità del conflitto, il predominio delle forze dell’Asse, l’attacco all’URSS, l’intervento americano e la svolta del conflitto, la caduta del fascismo e la Resistenza italiana, la conclusione del conflitto
La guerra fredda.L’Italia dal 1945 ad oggi
L'Italia del dopoguerra: dalla Costituzione al 1948.Breve sintesi: dalla fine della Seconda guerra mondiale alla Guerra Fredda.
Breve sintesi sulla storia contemporanea
La guerra arabo-israelianaLa guerra del VietnamLa società del benessereIl SessantottoLa caduta del Muro di Berlino
Testo: SPAZIO STORIA VOL.3 - 1900 AD OGGI di CALVANI V., ed. A. Mondadori Sc.
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5.3 IngleseISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P.GOBETTI – SCANDIANOINGLESE
RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016CLASSE V° H IPSIA – MAT
DOCENTE: Prof.ssa MARIAELENA ALDINI
ARGOMENTI SVOLTI:
Durante l’anno scolastico è stato possibile svolgere i seguenti argomenti:
1. Attualità :(in fotocopia)
Steve Jobs: la vita, l’uomo, la carriera Lettura, analisi e commento del discorso tenuto da Steve Jobs alla Stanford University:
“Stay Hungry, Stay Foolish” 2. Microlingua:
(dal libro di testo in adozione Raffaella Beolè, Margherita Robba “New Electr-on, English for Electronics, Electrotechnology, Automation and ICT” Edisco
Modulo 3 COMPUTING:Unit 2:
- Computer Types and Sizes (p.133)- Text 2. Personal Computer Types (p. 135) Unit 3:- Main Data Storage (p. 153)- Backing Storage (pp.154-155)- Data Security (pp. 160-161) Modulo 4 COMMUNICATING
Unit 1:- Optical Fibres (p. 185) Unit 3:- Wireless Communication (p. 215) Modulo 5 THE NET
Unit 1:- What is the Internet? (pp.234-235)- The Web (p.240)
Unit 2:- Social Network Websites (pp.251-252) Modulo 6 AUTOMATION AND ROBOTICS
Unit 1- What is Automation? (pp. 270-271)
Unit 2
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- What is a Robot? (p.280)- Asimov’s three laws of robotics (p.284)
3. Storia e civiltà: (in fotocopia)
La seconda guerra mondiale: cenni The Battle of Britain. Breve commento al ruolo di Winston Churchill come Primo Ministro della Gran
Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale. Lettura, analisi e commento di un breve estratto dai discorsi di Churchill “ We shall fight
on the beaches” e “Blood, Toil, Tears and Sweat”. La guerra fredda e il muro di Berlino. Discorso del presidente degli Stati Uniti R. Reagan alla porta di Brandeburgo: lettura,
analisi e commento. Il sistema politico americano. Il sistema politico britannico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E OBIETTIVI CONSEGUITI.
Gli allievi sono in possesso di un vocabolario di base relativo alle tre aree tematiche sopra elencate. Nell’esposizione orale, anche se qualche allievo ha mostrato una maggior padronanza e fluidità espositiva, un gruppo più numeroso di alunni ha evidenziato una certa insicurezza relativa alla capacità di rielaborazione personale ma anche alla acquisizione dei contenuti che risulta incerta e poco corretta a causa di uno studio affrettato e saltuario. Complessivamente gli allievi sono tenuti a saper relazionare in modo generale sugli argomenti di microlingua. Le parti relative all’attualità ed alla storia sono state lette, tradotte e commentate in classe ed agli alunni sono state chieste sia come riassunto che attraverso la formulazione di questionari. Gli allievi sono stati oggetto di procedure sistematiche di verifiche sia orali che scritte la cui valutazione si è basata sulla scala da 2 a 10. Nelle prove orali, oltre alla conoscenza dei contenuti, all’uso corretto del lessico specifico ed alla correttezza formale, si è tenuto anche conto dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza e dell’impegno profuso nello studio e nella partecipazione in classe e a casa.Tutte le prove scritte, così come le simulazioni della terza prova d’esame, sono state svolte con l’ausilio del dizionario bilingue. Gli allievi hanno evidenziato una discreta capacità di comprensione dei testi scritti, ma risulta evidente una certa insicurezza legata alla formulazione delle risposte aperte, che spesso si traduce nell’impossibilità di rielaborare in modo personale. Pertanto il punteggio pieno è stato assegnato solo alle risposte corrette nel contenuto, in cui emerga almeno la capacità di riprendere la domanda e che siano corrette da un punto di vista formale.
Nel complesso la classe ha raggiunto risultati sufficienti.
I rappresentanti di classe Il docente: prof.ssa M.Aldini
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5.4 Matematica
ISTITUTO SUPERIORE “PIERO GOBETTI” di SCANDIANO A. S. 2015/2016
Insegnante Mariella ManfredottiClasse 5^H IPSIA - TIEN
PROGRAMMA DI MATEMATICA*e indicazioni sulle modalità di svolgimento
RIPASSO SULLE FUNZIONI
Generalità sulle funzioni. Dominio e codominio di una funzioneClassificazione delle funzioni.Analisi del grafico di una funzione.
LIMITI Intorno di un punto e dell'infinito.
Definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finitoDefinizione di limite di una funzione f(x) per x tendente a più o meno infinitoLimite destro e sinistro per una funzione
CONTINUITA' DELLE FUNZIONI Funzione continua in un punto e in un intervallo
Calcolo di limiti per sostituzione
Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata ∞∞ ,+∞−∞
Punti di discontinuità per una funzione ( 1a ,2a ,3aspecie )
Asintoti per una funzione
Studio del grafico di una funzione razionale e irrazionale intera e fratta
Scandiano, 3 maggio 2016
L’insegnante ____________________
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I rappresentanti di classe _____________________
_____________________
* il programma non è stato ancora svolto completamente, ma si ritiene di poter ultimarlo entro il termine dell’anno scolastico.
Oltre ad elencare gli argomenti che sono stati oggetto del programma di matematica nell’anno scolastico 2015/2016 ritengo opportuno fare alcune precisazioni in merito alle modalità con cui è stato svolto.In generale i ragazzi del settore professionale, abituati ad un approccio di tipo sperimentale nelle discipline professionalizzanti, hanno grosse difficoltà nell’affrontare i concetti dell’analisi matematica e in particolare il metodo induttivo. Per questo si è privilegiato un approccio di tipo intuitivo, verificando di volta in volta se erano stati colti i concetti fondamentali dei vari argomenti e riservando una valutazione percentualmente di minor rilevanza al rigore formale e alla precisione applicativa. Per le caratteristiche del loro corso di studi i ragazzi spesso utilizzano grafici, pertanto è per loro essenziale saperne effettuare una lettura corretta.Un grosso lavoro è stato fatto (dall’inizio del secondo quadrimestre della classe quarta) sull’analisi del grafico di una funzione. I ragazzi hanno così imparato a “leggere” il grafico di una funzione e ricavarne tutte le caratteristiche.All’inizio della classe quinta si è cominciato lo studio di funzione per arrivare, alla fine dell’anno scolastico, a saper disegnare il grafico di semplici funzioni razionali e irrazionali intere e fratte. Tutti gli argomenti sono stati trattati lavorando principalmente dal punto di vista grafico sia in modo diretto che inverso (ad es. dato un limite riesco a farne la rappresentazione grafica, ma anche da un grafico ricavo tutti i limiti agli estremi del dominio).Le definizioni di limite sono state date attraverso gli intorni ma non sono stati nemmeno enunciati i teoremi sui limiti e sulla continuità delle funzioni.La maggior parte dei ragazzi mostra evidenti difficoltà nell’esposizione orale e nell’utilizzo di un linguaggio specifico pertanto le verifiche orali, volte a misurare le conoscenze, sono state sostituite dalle simulazioni di terza prova o proposte sotto forma di test, domande scritte, quesiti vero/falso, proposizioni da completare o da correggere, ecc.I ragazzi pur avendo il libro di testo in adozione, sono abituati, fin dalla classe prima, a lavorare principalmente sugli appunti che raccolgono nel “Quaderno delle Regole” e su molte schede di esercizi di varia tipologia fornite dell’insegnante.Sperando di essere stata sufficientemente esauriente, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Mariella Manfredotti5.5 Tecnologie Elettrico-Elettroniche e applicazioni
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Documento del 15 maggio - Anno scolastico 2015/2016- Classe V°H
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI” Scandiano (RE)
Programma svolto A.S. 2015/2016
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICO - ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Classe: 5^H MAT
Docenti: Prof. Antonio Di Micco - Prof. Giuseppe Totaro
Libro di testoTecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica - Danilo Tomassini - Hoepli Vol. 3
Modulo Descrizione Argomenti A Proprietà dei segnali Segnali periodici - periodo - lunghezza d'onda -
segnali analogici e digitali - bit e quantità di informazione - Segnale sinusoidale
Segnali Digitali Conversione ADC - Passo di quantizzazione ed errore di quantizzazione
B Teoria dei sistemi Definizione di sistema - Variabili di ingresso, di uscita e stato interno del sistema - GRAFCET
C Caratteristiche dei trasduttori Trasduttori e sensori - Curva di taratura e retta di taratura di un sensore – Linearità
Trasduttori di temperatura Termoresistenze (*) Trasduttori di prossimità Trasduttori di prossimità induttivi e capacitivi (*)
Trasduttori di posizione e velocità Trasduttore di posizione (potenziometro) -Encoder (*)
Trasduttori di forza e deformazione
Estensimetro e cella di carico (*)
Laboratorio -Strumentazione elettronica di misura -Misure di ampiezza e frequenza -Circuito logico con porte Nand-Circuito di comando di un relè con BJT-Amplificatore per strumentazione-Controllo di temperatura con LM335-Programmazione inverter (*)
(*) gli argomenti verranno svolti successivamente alla data del Consiglio di Classe e saranno ratificati in occasione dello scrutinio finale.
Scandiano, 3 maggio 2016
Gli studenti rappresentanti nel Consiglio di Classe I docenti
Prof. A. Di Micco Prof. G. Totaro
5.6 Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione
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Documento del 15 maggio - Anno scolastico 2015/2016- Classe V°H
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI” Scandiano (RE)
Programma svolto A.S. 2015/2016
Materia: Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione Classe: 5^H MAT
DocentI: Prof. Nicola Damiani – Prof. Giuseppe Totaro
Programma svoltoGrandezze elettriche in regime sinusoidale, potenze in regime sinusoidale, fattore di potenza di un circuito in regime sinusoidale, rifasamento di un circuito in regime sinusoidale.Diodo: caratteristiche di funzionamento in polarizzazione diretta e inversa, modello ideale, modello a caduta di tensione, modello lineare a tratti. Caratteristica reale del diodoCircuiti con diodo: esempi, raddrizzamento a singola semionda e a doppia semionda con ponte di Graetz o con trasformatore a presa centrale.Alimentatori lineari, fenomeno del ripple, alimentatore stabilizzato con diodo zener, alimentatore stabilizzato con regolatore lineare.Segnale PWM, relazione esistente tra tensione di uscita e duty cicle.Alimentatore switchingEsercizi sugli alimentatori.BJT NPN e PNP: regioni di funzionamento, caratteristica di uscita. Effetto transistore BJT in funzionamento ON/OFF. Esercizi sui BJT.Caratteristiche tecnologiche di un condensatore, Condensatori non polarizzati: ceramici e a poliestere (o a film). Condensatori polarizzati: elettrolitici ad alluminio e al tantalio.Condensatori in SMD. Condensatori variabili.Codici dei condensatori: alfanumerico, numerico a tre cifre, con puntino iniziale, a colori. Circuito equivalente dei condensatori, fattore di dissipazione DF. Parametri del condensatore, capacità nominale, tolleranza, massima tensione applicabile, corrente di perdita attraverso l’isolante e stabilità dei parametri.Caratteristiche elettriche dei condensatori; Resistenza al variare della temperatura: NTC e PTCTecnologia dei resistori: a impasto, a filo, a strato (film); resistori di potenza; resistori SMD, vantaggi delle SMD; reti resistive. Potenziometri e trimmer.Legge di variazione della resistenza al variare della temperatura.Resistenza termica dei dispositivi elettronici, regole di progetto di un dissipatore, curva di derating dei dispositivi elettronici. Modalità di trasmissione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento, parametri da cui dipende l'efficienza di un dissipatore, esercizi su dissipazione di potenza di un dispositivo PWM, esercizi sulla resistenza termica di un dissipatore. Tipi di dissipatori: piani, alettati fusi e alettati estrusi.Legge di Faraday Lenz e legge dell'induzione elettrodinamica, classificazione delle macchine elettriche: statiche e rotanti, in a.c e d.c., sincrone e asincrone; reversibilità di una macchina; rendimento di una macchina, M.A.T. motore asincrono trifase: aspetti costruttivi.Cave rotoriche e cave statoriche di un M.A.T.; tipi di avvolgimenti del rotore avvolto e a gabbia.M.A.T.: velocità del campo magnetico rotante, passo polare, verso di rotazione del campo rotante, dati di targa; Caratteristica meccanica di un motore asincrono trifase.Metodi di avviamento di un MAT: avviamento diretto, avviamento indiretto: stella triangolo: Schemi funzionali e schemi di potenza dell'avviamento stella triangolo, avviamento statorico e con
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Documento del 15 maggio - Anno scolastico 2015/2016- Classe V°H
auto trasformatore (schemi funzionale e schemi di potenza), avviamento rotorico: rotore a doppia gabbia e a cava profonda.Frenatura di un M.A.T.: controcorrente, con corrente continua e per campo inverso.Motori asincroni monofase: avvolgimento principale e secondario;Motore asincrono trifase comandato in monofase; Regolazione della velocità di un MAT con inverter.Esercizi sui MAT.Installazione, manutenzione e guasti di un MAT.Motoriduttori, equazione di un motoriduttore, motoriduttori in cascata.Esercizi sui motoriduttoriDefinizione di guasto: sistematico e non sistematico, affidabilità: definizione; parametri di affidabilità: MTTF, MTBF, MTTR, tasso di guasto, affidabilità e inaffidabilità di sistemi e dispositivi elettrici e meccanici, affidabilità di sistemi complessi: serie e parallelo, affidabilità di un sistema costituito da due sottosistemi con stesso tasso di guastoAffidabilità dispositivi pneumatici o elettromeccanico che lavorano in modo ciclico.Manutenzione: introduzione; manutenzione ordinaria e straordinaria; politiche di manutenzione: manutenzione correttiva o a guasto, manutenzione preventiva, manutenzione migliorativa. Guasto potenziale, manutenzione FMCEA.Gestione dei rifiuti: manutenzione dei rifiuti, classificazione dei rifiuti, la gestione dei rifiuti, direttiva raee, rohs.Economia e organizzazione della produzione: l'impresa, l'azienda, le società: snc, sas, spa, sapa, srl, sdf e società cooperative. La compatibilità elettromagnetica: disturbi provocati dagli azionamenti di potenza; disturbi: generalità, tipologie di disturbi: disturbi elettromagnetici, disturbi di rete, disturbi simmetrici e asimmetrici, propagazione dei disturbi: irradiazione diretta tramite cavi e propagazione tramite accoppiamento a terra. Disturbi elettrici provocati dagli inverter.Installazione e manutenzione di pompe centrifughe.La pompa centrifuga: principio di funzionamento, manutenzione di una pompa centrifuga dai manuali.Sicurezza elettrica: componenti degli impianti elettrici: terminologia, classificazione energetica degli impianti in base alle norme CEI e in base alle norme legislative, classificazione degli impianti in base alla progettazione: radiale, dorsale e radiale - dorsale, sistemi TT, IT e TN-C è TNS. Sistemi di protezione di contatto e isolamento, funzionale, principale e supplementare, protezione contro il contatto indiretto, componenti di classe 0, classe I, classe II e classe III. Impianto di terra, tensione di terra e tensione di contatto. Limiti delle tensioni di contatto fissati dalle Norme.Dispersore di Terra caratteristiche elettriche e fisiche.Le principali novità della nuova edizione della norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”, l’adeguamento delle distanze DL e DV alla norma CEI EN 50110, le definizioni di lavoro elettrico e lavoro non elettrico, le definizioni riguardanti i responsabili dell’impianto elettrico e dei lavori eseguiti su di esso, URI, RI, URL, PL.Lavoro fuori tensione, le cinque regole per mettere in sicurezza un impianto, quadro elettrico con grado di protezione IPXXB e IPXXALuoghi con pericolo di esplosione: il pericolo esplosione, l'esplosione, sostanze che possono generare atmosfere esplosive: gas e liquidi infiammabili, polveri combustibili. Le sorgenti di innesco. Legislazione e normativa nei luoghi con pericolo di esplosione, la classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione, misure di prevenzione e protezione delle esplosioni, le misure tecniche preventive e protettive, apparecchi destinati ad essere utilizzati in zone classificate, apparecchi
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elettrici idonei all'utilizzo in aree classificate. Cantieri edili: i soggetti operanti nel cantiere edile, il PSC, il POS, il DUVRI, impianti elettrici nei cantieri.Impianti fotovoltaici, pannelli in silicio monocristallino, pannelli in silicio policristallino, pannelli in silicio amorfo, costituzione di un impianto fotovoltaico, Impianti stand-alone, impianti grid-connected, energia elettrica ottenibile da un impianto fotovoltaico, incentivazione economica: conto energia e scambio sul posto. Dimensionamento di un impianto fotovoltaicoGeneratore di calore e pompe di calore, principali parametri caratteristici di un generatore di calore ad acqua, caldaie a condensazione, aspetti di sicurezza connessi ai generatori di calore alimentati a combustibili, manutenzione delle caldaie. Generatore di calore per impianti idrotermosanitari - gruppi termici, generatore di calore in acciaio per impianti di riscaldamento centralizzato, generatore di calore in ghisa per impianti di riscaldamento centralizzato, caldaie convenzionali a gas per il riscaldamento autonomo.
Laboratorio Hardware: Raddrizzamento a singola e a doppia semiondaCircuito di comando di un relè mediante un BJT NPN con funzionamento ON/OFVerifica sperimentale BJT ON OFF che comanda un LED e verifica sperimentale di un alimentatore stabilizzato con regolatore lineare 7805.Schemi funzionali e schemi di potenza al calcolatore con qelectrotech: collegamento stella triangolo di un MAT.Schema Ladder con cx programmer di un MAT con collegamento stella triangolo.Schemi funzionali e di potenza con qelectrotech, schemi ladder con cx - programmer, circuiti analizzati: avviamentostella triangolo, teleinversione di marcia con arresto con fine corsa, marcia indietro temporizzata e arresto a fine ciclo di marcia indietroRiempimento e svuotamento serbatoio, circuito ladder e simulazione con cx – programmer.Apricancello elettrico con finecorsa di apertura e di chiusura: schemi funzionali e di potenza, schema ladder.Comando di un nastro trasportatore: contapezzi.
Parti ancora da svolgere:- Caratteristiche del motore in corrente continua
- Caratteristiche del motore passo-passo
- Azionamenti di motori in corrente continua e di motori passo-passo
Scandiano, 3 maggio 2016
Gli studenti rappresentanti nel Consiglio di Classe Il docente
Prof. Nicola Damiani
5.7 Tecnologie Meccaniche e applicazioni
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ISTITUTO “P.GOBETTI”
Scandiano (RE)
Anno scolastico 2015-2016
Programma di TECNOLOGIE MECCANICHE per la 5H ipsia mat
Prof. BONI STEFANO, SANTORO MARIA CARMINA
Testo: Calligaris, Tommasello, Fava, Pivetta, “TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI” Vol.3 HOEPLI
Collegamenti con organi filettati: tipologie filettature (Metrica, Withworth, Trapezoidale, Gas), geometria filetto, diametro, passo, angolo d’elica, impieghi delle quattro filettature (serraggio, manovra, tenuta fluidi) , tipi di viti di serraggio (disegno dimostrativo di viti a testa esagonale, testa cilindrica, testa svasata, prigioniere), tipi di dadi esagonali (alto, medio, basso). Pneumatica: fluido operatore (aria, punto di rugiada dell’aria), filtro aria (simbolo), compressore a pistoni (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo), serbatoio (modellino grafico, funzione del serbatoio, accessori che lo compongono, simbolo), cassetto distributore (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo), cilindro a doppio effetto(modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo). Oleodinamica: fluido operatore (olio, densità, peso specifico,viscosità cinematica, viscosità dinamica, unità di misura, scelta olio per l’impianto), concetto di portata (unità di misura), concetto di pressione (unità di misura) , serbatoio (modellino grafico, descrizione forma, simbolo), pompa a ingranaggi (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo), valvola di massima pressione (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo), cassetto distributore (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo), cilindro a doppio effetto (modellino grafico, principio di funzionamento, simbolo). Macchine Utensili CNC: descrizione unità di controllo di una macchina utensile CNC, fasi e parametri della lavorazione automatizzate dal CNC, trasduttori per macchine utensili a CNC (potenziometri elettrici lineari e angolari, encoder ottici assoluti lineari e angolari, encoder ottici incrementali lineari e angolari), assi di lavoro del tornio parallelo, assi di lavoro della fresatrice verticale, assi di lavoro del trapano sensitivo a colonna, zero macchina e zero pezzo sul tornio, zero macchina e zero pezzo sulla fresatrice verticale.
Laboratorio: esecuzione di semplici pezzi meccanici alle macchine utensili tradizionali, con filettature, con torniture, con forature, con fresature, calibro, comparatore, micrometro e foglio di lavorazione.
Scandiano, 3 maggio 2016
BONI STEFANO SANTORO MARIA CARMINA
5.8 Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
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Istituto Statale di Istruzione Secondaria “P. Gobetti” – ScandianoAnno Scolastico 2015/2016
PROGRAMMA
LABORATORI TECNOLOGICI ed ESERCITAZIONIclasse V – sez. H
Prof. Mammi Marino
Primo Quadrimestre
Modulo 1Sicurezza ElettricaModulo 2 – Strumenti di Misura e Apparecchiature di Laboratorio• Il multimetro digitale• L’oscilloscopio;• Generatore di funzioni;• Cavetteria specifica degli strumenti di misura;Modulo 3 – Documentazione Tecnica• Stesura di una relazione tecnica di laboratorio;• Stesura di un manuale di uso e manutenzione;• Diagnostica e risoluzione dei problemi;• Lettura e comprensione dei Data Sheet;
Secondo Quadrimestre
Modulo 4 – Elementi di programmazione• Gli algoritmi;• Rappresentazione grafica e schemi a blocchi di un algoritmo;• Blocco di dichiarazione.• Blocco di assegnazione• Blocchi e strutture di controllo;• Esercizi.Modulo 5 – Nuovi microcontrollori• Microcontrollore “Arduino Uno”. Panoramica.• Architettura e periferiche di “Arduino”.• Esempi di applicazioni e simulazioni online.• Software di programmazione e compilazione.• Concetto di “Variabile”. Tipi di variabili. Dichiarazione di “Variabile” Esempi.• Struttura di controllo “if/else”. Sintassi. Esempi.• Struttura di controllo “switch/case”. Sintassi. Esempi.• Ciclo “for”. Sintassi. Esempi.• Ciclo “while” e “do…while”. Sintassi. Esempi.• Comandi “break”, “continue”, “goto” e “return”. Sintassi. Esempi.• La sintassi da usare.• Come si compila uno sketch.• Semplici programmazioni di “Arduino”.
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Modulo 6 - Realizzazioni Pratiche• Realizzazione di un manuale di uso e manutenzione.• Cablaggio di piccoli esempi di utilizzo di Arduino su breadboard.• Progetto e realizzazione pratica di un sistema domotico con Arduino. Costruzionedi un plastico di una abitazione. Suddivisione dell’ampio progetto in cinquesottoprogetti: gestione automatizzata dell’illuminazione interna ed esternal’abitazione; gestione automatizzata del portone del garage, del cancello, ditapparelle e tende da sole; gestione automatizzata dell’impianto di irrigazionedel giardino; gestione dell’impianto di antintrusione e allarme; gestioneautomatizzata della termoregolazione degli ambienti casalinghi.
Scandiano, 3 maggio 2016
I docenti I rappresentanti di classeProf. Mammi Marino
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5.9 Religione
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“P.GOBETTI – SCANDIANO
RELIGIONE CATTOLICAPROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CLASSE V° H IPSIA – MATDOCENTE: Prof. Mattana Egidio Nicola
Programma
L'uomo è libero di scegliere il bene o il male; L'uomo è persona perché è capace di valutare le conseguenze dei suoi atti: è responsabile; L'uomo è davvero libero solo nel momento in cui sceglie il bene e realizza la volontà di Dio; La dignità della persona è al centro della morale cristiana; Dio ci ha dato l'amore come regola dei nostri rapporti; La solidarietà è attuazione dell'amore gratuito che ricerca il bene comune; La politica deve promuovere lo sviluppo umano adottando l'ottica della solidarietà; La salvaguardia dell'ambiente dipende dalla solidarietà degli esseri umani tra di loro e con
la natura Lo sviluppo sostenibile propone un modello economico basato su rispetto, solidarietà e
giustizia
Obiettivi
Promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni fornendo un più alto livello di conoscenze e capacità critiche;
Offrire i contenuti e gli strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono;
Rispondere a esigenze di verità e di ricerca del senso della vita; Formare la coscienza morale offrendo elementi per scelta consapevoli e responsabili di
fronte al problema religioso
Scandiano, 3 maggio 2016
I rappresentanti di classe Il docente: Prof. Mattana Egidio Nicola
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Il contenuto del presente documento è qui sottoscritto dai componenti del consiglio di classe.
COMPONENTE FIRMAProf.ssa Aldini Mariaelena
Prof. Boni Stefano
Prof. Damiani Nicola
Prof. Di Micco Antonio
Prof. Mammi Marino
Prof.ssa Manfredotti Mariella
Prof. Mattana Egidio Nicola
Prof.ssa Meroni Annamaria
Prof. Pucci Maurizio
Prof.ssa Santoro Maria Carmina
Prof. Totaro Giuseppe
Dirigente scolastico
Dott. Fiorani Fausto
Scandiano, lì 3 maggio 2016
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6 ALLEGATI
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6.1 Progetto di alternanza scuola-lavoro
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6.2 Simulazioni di Prima Prova
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6.2.1 Simulazione Italiano – 10.12.2015
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6.2.2 Simulazione Italiano – 07.03.2016
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6.3 Simulazione di seconda prova
(Manutenzione ed assistenza tecnica)
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ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICASIMULAZIONE DI SECONDA PROVA di “TECNOLOGIE E
TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE”PRIMA PARTEAd una ditta viene affidata la manutenzione ordinaria di un impianto di depurazione delle acque reflue. All’interno dell’impianto sono presenti diverse elettropompe sottoposte ad un programma di manutenzione che prevede una serie di interventi e precisamente:
1. Verifica della tenuta meccanica.
2. Pulizia e controllo di tutte le parti del giunto di accoppiamento.
3. Revisione generale della pompa con controllo dello stato della girante
con sostituzione dei cuscinetti e delle bussole.
4. Verifica delle pressioni di aspirazione e di mandata.
5. Ingrassaggio.
6. Verifica dell’equilibrio delle fasi.
7. Verifica della classe di temperatura.
8. Verifica dell’efficienza della ventola.
9. Verifica della resistenza di isolamento e messa a terra.
10. Verifica della corrente assorbita.
11. Controllo allineamento motore pompa.
12. Controllo della corrente assorbita per l’alimentazione dei carichi
principali.
13. Verifica taratura degli interruttori magnetotermici.
14. Controllo regolazioni relè termici.
Si riporta di seguito uno spaccato delle tipologia di pompa accoppiata al motore elettrico
Il candidato, formulate tutte le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune,:
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a. descriva il principio di funzionamento di almeno una delle due parti che compongono l’elettropompa;
b. indichi le problematiche più diffuse dell’elettropompe e come possono essere
evitate;
c. analizzi, con riferimento allo proprio specifico indirizzo di studi, le singole fasi previste nel piano di manutenzione descrivendo come intende eseguire ciascun intervento.
Seconda ParteIl candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le
motivazioni delle soluzioni prospettate.
QUESITO N. 1
In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700, 1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne descriva le varie fasi individuabili.
QUESITO N. 2
Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si richiede inoltre di riportare, in funzione delle proprie esperienze acquisite anche in contesti operativi, un esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà essere redatta in funzione dell’esempio descritto.
QUESITO N. 3
All’interno di un impianto di depurazione delle acque reflue sono presenti diversi corpi illuminanti dotati di lampade a vapori di mercurio e posizionati su pali di altezza variabile tra 3,0 e 5,5 metri. Ad una ditta di manutenzione viene affidato l’incarico di sostituire le lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio. Il candidato, fatte le opportune considerazioni, pianifichi l’intervento di riqualificazione energetica avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di inviare. In funzione delle scelte effettuate, analizzi la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità e il danno per ciascun pericolo individuato. Indichi inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare l’intervento in sicurezza.
QUESITO N. 4
Una ditta di manutenzione viene incaricata di effettuare la sostituzione di un trasformatore all’interno di una cabina al servizio di un ospedale. Il candidato, in qualità di responsabile dell’operazione, descriva, con riferimento alla normativa sulla sicurezza, le manovre da
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compiere per effettuare la sostituzione. Inoltre indichi le voci di spesa da inserire nel preventivo da inviare al committente per effettuare tutta l’operazione.
Durante lo svolgimento della prova è consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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6.4 Simulazioni di terza prova
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6.4.1 Simulazione di terza prova – 02.12.15
(Inglese, Matematica, Meccanica, Tecnologie Elettriche)
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Name:………………………..... Surname:…………………………Score:………/15
INGLESE2nd December 2015
Read the articleFriday 20 November 2015 Samuel Gibbs
“Tesla hits the gas on self-driving car tech”Elon Musk says electric car company is ramping up its Autopilot system for advanced autonomous driving
Elon Musk accelerates Tesla Autopilot programme to drive autonomous vehicle research.
After launching a software update for its Model S electric cars that gave it self-driving capabilities in “beta”, the Tesla chief executive, Elon Musk, took to Twitter to announce a “ramping up the Autopilot software team at Tesla to achieve generalised full autonomy”.
Musk has said that full automation of Tesla’s cars should be possible within three years. Its Autopilot system is intended to be an advanced cruise-control system capable of changing lanes and navigating obstacles while collecting data to help with the development of further automated driving features.
The race to create cars that can drive themselves has long been led by Google, which has a fleet of autonomous vehicles roaming Californian roads, but recently traditional automakers have revealed advanced projects.
Mercedes-Benz, BMW, Audi, Ford and Volvo all have self-driving systems in development. Tesla’s is one of the most advanced on the market. Whether further advances can be made purely in software and pushed out to cars, or whether the vehicles will require new sensors, remains to be seen.
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The recent Autopilot software upgrade, while impressive technology, led to some frightening near misses and further warnings from Tesla that it was a feature very much in early testing and not to be relied upon.
Name:……………………………. Surname:………………………………… Score: ………./15
Now answer the following questions:
1. What’s “Beta”? In what model cars is it used?_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Is Tesla positive about the possibility of having full automation in cars? What is Tesla’s Autopilot system intended to do?_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. As regards this new technology, how will further advances be developed?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________
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NOME____________________________COGNOME________________________
CLASSE___________________________DATA____________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
a)Descrivi le quattro tipologie di filettature che conosci.
b)Elenca i campi d’applicazione delle quattro filettature che conosci.
c)Disegna le quattro tipologie fondamentali di viti.
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6.4.2 Simulazione di terza prova – 09.03.2016
(Inglese, Meccanica, Storia, Tecnologie Elettriche)
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NAME: SURNAME: DATE: 9th March SCORE: /15
INGLESE
Read the passage and answer the questions:
The Internet is full of wonderful places and can create many positive experiences. A vast amount of information is available at the click of a mouse. “Cyberspace”, however, is part of real life and there is good reason to be cautious here. The same dangers that exist in real life exist on the Internet. Adults usually exercise common sense, children need guidance and protection. There are two schools of thought reguarding the guidance and protection of our young people. One camp believes that the Internet should be regulated much the same way television is. The second camp views this as censorship and feels that the technology exists to protect children without limiting the Internet for everyone. The Internet is an exciting medium because it allows and encourages the exchange of ideas. Some of these ideas may be of an adult nature and not intended for children. Rather than eliminating these areas of the Internet, they can be blocked from a computer using specific software. Safety is useful on the Internet, expecially for children. Filtering software will block most objectonable sites and can usually be disabled with a password you set. A disadvantage of filtering software is that it also blocks a lot of non-objectonable content, like information on breast cancer, because it could find breast as an objectonable word. Do not give personal information like street addresses and phone numbers on your personal web site or in chats. Give your general area (example: Northern Italy) or general metropolitan area (example near Milan). Do not write account numbers or credit card numbers in email or on non-secure web server. Make sure you are on a secure server before you start typing a credit card number. Secure servers encrypt your data so no one can get your information except the computer at the other end.
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1. Is the Internet a totally child-friendly place? Give reasons.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. How can the Internet be regulated for children?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. What’s the technology that can be used to block sites that can be unsuitable for children? What’s its advantage?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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NOME____________________________COGNOME________________________
CLASSE___________________________DATA____________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
a)Disegna un modello di compressore a pistoni descrivendone i particolari (5 punti)
Questo tipo compressore viene impiegato per:
pressioni di impianto: □ alte □ basse;
portate d’aria all’impianto: □ alte □ basse;
b) A cosa serve il serbatoio presente in un impianto pneumatico?( 8 punti)
Cosa è montato nel serbatoio?
scaricatore di condensa: □ si □ no;
manometro □ si □ no;
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lubrificatore □ si □ no;
valvola di sicurezza □ si □ no;
pressostato □ si □ no;
regolatore di pressione □ si □ no;
c)Disegna i simboli di : (2 punti).
compressore
cilindro a doppio effetto:
un cassetto distributore
NOME: COGNOME: PUNTI: /15
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STORIA
Il candidato illustri in modo sintetico i seguenti argomenti:
- La seconda guerra mondiale
1. La Germania e lo “spazio vitale”; la reazione delle potenze europee di fronte all’ Anschluss (annessione dell’Austria) e all’occupazione dei Sudeti.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale: dal Patto Molotov-Ribbentrop all’aggressione della Polonia.
dalla battaglia d'Inghilterra all’operazione Barbarossa.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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3. Il Patto d'Acciaio e l'Italia nella Seconda guerra mondiale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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6.5 Tabelle di consultazione per la prova di Meccanica
(Simulazione di terza prova)
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