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N.88 LUGLIO-AGOSTO 2011 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO ESERCITAZIONI articolo 1 1 4 4 Sponde e inserimenti: principi e proposte per allenare il collettivo. A cura di Giacomo Del Bene e Valerio Capriani Le esercitazioni per allenare le abilità specifiche della squadra. Del Bene Giacomo, nato a Città di Castello (PG) il 04-04- 1978. Diplomato ISEF e laureato in fisioterapia Allenatore di base UEFA e tecnico degli Allievi regionali del SANSEPOLCRO CALCIO (società che milita nel campionato nazionale di serie D). Capriani Valerio, nato a Città di Castello (PG) il 24-06- 1968. Diplomato ISEF ed Istruttore di giovani calciatori Dal 2004 preparatore fisico del settore giovanile del SANSEPOLCRO CALCIO con particolare attenzione alle attività coordinative con e senza palla. Nel calcio attuale in Italia la maggior parte delle squadre, anche a livelli dilettantistici, ha l’atteggiamento in fase difensiva di indietreggiare e creare concentrazione fino al limite della propria area di rigore prima di ricercare la riconquista; il gioco sponda e l’inserimento sono due delle soluzioni di gioco più utili e redditizie per riuscire a superare e neutralizzare per vie centrali questo modo di difendersi. Fondamentale per la realizzazione di tale giocata risultano i tempi di esecuzione (capire quando e dove smarcarsi e quando e dove effettuare il passaggio) da parte dei tre protagonisti. Il giocatore che inizia la combinazione deve eseguire il passaggio sullo smarcamento in contro-movimento del compagno avanzato. Il giocatore sponda, dopo smarcamento, deve capire se passare la palla ad uno (prevalentemente) o due tocchi. Inoltre la sponda è un passaggio che ha la prerogativa di essere fatto sulla corsa del giocatore che si inserisce. La sponda con inserimento non è altro che un assist per un compagno che con il suo movimento cerca di smarcarsi oltre la linea di reparto avversaria. È una combinazione di gioco alla quale prendono parte tre giocatori e per questo non va confusa con il più semplice (ma sempre importante) e classico uno - due. Il giocatore che si inserisce, dopo un eventuale movimento ad inganno, deve avanzare senza commettere l’errore di finire in fuorigioco ma allo stesso tempo

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RIV ISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TR IBUNALE D I LUCCA N° 785 DEL 15 /07/03

SEDE V IA E .FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU) TEL . 0584 976585 - FAX 0584 977273

D IRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZ IO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

ESERCITAZIONI

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1144Sponde e inserimenti: principi e proposte per allenare il collettivo.A cura di Giacomo Del Bene e Valerio Capriani

Le esercitazioni per allenare le abilità specifiche della squadra.

Del Bene Giacomo, nato a Città di Castello (PG) il 04-04-1978. Diplomato ISEF e laureato in fisioterapia Allenatore di base UEFA e tecnico degli Allievi regionali del SANSEPOLCRO CALCIO (società che milita nel campionato nazionale di serie D). Capriani Valerio, nato a Città di Castello (PG) il 24-06-1968. Diplomato ISEF ed Istruttore di giovani calciatori Dal 2004 preparatore fisico del settore giovanile del SANSEPOLCRO CALCIO con particolare attenzione alle attività coordinative con e senza palla.

Nel calcio attuale in Italia la maggior parte delle squadre, anche a livelli dilettantistici, ha l’atteggiamento in fase difensiva di indietreggiare e creare concentrazione fino al limite della propria area di rigore prima di ricercare la riconquista; il gioco sponda e l’inserimento sono due delle soluzioni di gioco più utili e redditizie per riuscire a superare e neutralizzare per vie centrali questo modo di difendersi.

Fondamentale per la realizzazione di tale giocata risultano i tempi di esecuzione (capire quando e dove smarcarsi e quando e dove effettuare il passaggio) da parte dei tre protagonisti. Il giocatore che inizia la combinazione deve eseguire il passaggio sullo smarcamento in contro-movimento del compagno avanzato. Il giocatore sponda, dopo smarcamento, deve capire se passare la palla ad uno (prevalentemente) o due tocchi. Inoltre la sponda è un passaggio che ha la prerogativa di essere fatto sulla corsa del giocatore che si inserisce.

La sponda con inserimento non è altro che un assist per un compagno che con il suo movimento cerca di smarcarsi oltre la linea di reparto avversaria. È una combinazione di gioco alla quale prendono parte tre giocatori e per questo non va confusa con il più semplice (ma sempre importante) e classico uno - due.

Il giocatore che si inserisce, dopo un eventuale movimento ad inganno, deve avanzare senza commettere l’errore di finire in fuorigioco ma allo stesso tempo

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deve essere incisivo e tagliare fuori i difensori avversari. Di primaria importanza risulta oltre alla scontata velocità di esecuzione il mantenimento delle adeguate distanze di gioco; se i tre giocatori sono troppo lontani o troppo vicini la combinazione diventa facilmente prevedibile e neutralizzabile da parte dei difensori avversari. ESERCITAZIONI Qui di seguito abbiamo proposto 5 esercitazioni in base a quella che è la nostra filosofia metodologica in una settimana tipo che prevede 4 allenamenti (lunedì – mercoledì – giovedì – venerdì) e la partita della domenica. Una piccola premessa: noi non facciamo parte atletica, il nostro primo pensiero e obiettivo è il miglioramento globale delle qualità tecnico-tattiche di ogni singolo giocatore e dell’organizzazione di gioco della squadra, ogni nostra esercitazione proposta settimanalmente è pensata in questa direzione. Ovviamente anche con questo tipo di approccio metodologico vengano allenate le classiche capacità condizionali ma solo ed esclusivamente per via indiretta. Lo sviluppo di una esercitazione non parte mai pensando alle capacità condizionali come primo obiettivo, la nostra formula è inversa: pensiamo allo sviluppo tecnico tattico e poi decidiamo tempi, recuperi, spazi… per allenare di conseguenza le capacità che ci interessano. Le 5 esercitazioni sono state suddivise in base ai giorni in cui noi le proponiamo alla squadra, andando a variare, durante l’arco della settimana, le difficoltà mentali che riservano, la predominanza del tipo di contrazioni muscolari che vogliamo sollecitare, l’intensità, i recuperi, le dimensioni dei campi e il numero dei giocatori.

In tutte le esercitazioni i giocatori non sono presi a caso ma sono sempre accostati per reparto o catene di gioco a seconda dell’obiettivo. Esercitazione 1

Fig. 1 Esercitazione di attivazione: su un quadrato di dimensioni 25 x 25 con 4 porte esterne con 4 portieri, si posizionano 18 giocatori di tre colori diversi con 1-2-3-4 palloni. Si effettua una combinazione a tre giocatori (passaggio + sponda + inserimento fuori del quadrato) con appoggio finale della palla al portiere che la rimette in gioco con i piedi. L’esercitazione viene svolta per 4’ fra tre giocatori dello stesso colore, per 4’ fra tre giocatori di due colori e per 4’ fra tre giocatori di colore diverso. Esercitazione 2

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Fig. 2

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Questa esercitazione viene da noi consigliata il mercoledì; deve essere svolta su spazi ridotti (in base anche alle capacità tecniche dei singoli giocatori), e tende a sollecitare più contrazioni eccentriche rispetto a quelle concentriche. Si gioca un 4>2+1: i quattro giocatori gialli hanno l’obiettivo di entrare palla al piede in uno dei due quadrati posti lateralmente a fondo campo dopo aver servito il giocatore che funge da sponda, mentre i due rossi hanno lo scopo di recuperare palla e servire il compagno posizionato sulla zona di meta che gioca a sponda per l’inserimento e la conclusione a rete del compagno. Esercitazione 3

Fig. 3

a b c d

Questa esercitazione viene da noi consigliata il giovedì per il miglioramento indiretto della potenza aerobica. In un campo delle dimensioni di 40 x 30 mt. con 4 porte difese da altrettanti portieri e disposte come in figura si gioca un 4>4 + 2 jolly + 2 giocatori sponda per squadra ai lati delle porte (giocano a 2 tocchi) e un giocatore sponda al centro, all’interno della zona delimitata dai cinesini (1 tocco). Obiettivo per una squadra segnare nelle porte A-B e difendere le porte C-D,

obiettivo contrario per l’altra squadra. Obbligatorio per entrambe le squadre segnare dopo gioco sponda. Esercitazione 4

Fig. 4

4 > 3 (6 > 4) 3 > 3 + jolly 4 > 3 (6 > 4)

Questa esercitazione viene da noi consigliata il giovedì per il miglioramento indiretto della potenza aerobica. Si gioca una partita 9 > 9 + 2 portieri + 1 jolly a tre settori. Nei settori A e C giocano 4 difensori contro 3 attaccanti con l’obiettivo da parte dei difensori di servire uno dei centrocampisti posto nella zona B dopo aver effettuato almeno cinque passaggi; i centrocampisti devono servire i 3 attaccanti e inserirsi per andare a creare un 6 > 4 in zona d’attacco con lo scopo di entrare in area di rigore per poi andare alla conclusione. Nel caso in cui gli attaccanti recuperano palla durante i cinque passaggi tentati dai difensori, dovranno riuscire ad entrare in area per concludere aiutati anche dall’inserimento dei 3 centrocampisti che andranno a riformare il consueto 6 > 4. In zona d’attacco limite di due tocchi per sollecitare la giocata sponda e inserimento.

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Esercitazione 5

Fig. 5 Questa esercitazione viene da noi consigliata il venerdì per ottenere più contrazioni concentriche rispetto a quelle eccentriche. Si gioca un 4 rossi + 4 blu > 8 verdi (4 al centro e 4 sponde) + 3 portieri che difendono le tre porte esterne e una porta centrale libera. Obiettivo dei rossi e blu è quello di segnare nella porta centrale con obbligo di ricezione da parte di un compagno. Obiettivo dei verdi è quello di servire il compagno sponda e inserirsi con un terzo giocatore per andare gol. Invertire ruoli e obiettivi al termine del tempo prestabilito.

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