145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · anomalie sotto le alpi ... questa testata...

80
serramenti falegnameria MENSILE PER LA PRODUZIONE E LA VENDITA DI CHIUSURE, SCALE, FINITURE ESTERNE E INTERNE 145 10/2012 & Facciate lignee come onde di luce e acqua Anomalie sotto le alpi Verso il progetto sensoriale Il richiamo del Larice per comporre poesiaUna (inter)faccia amica La piccola Venezia cinese di Zhouzhuang Oltre la finestra in legno per costruire il domani Una finestra sull’Ungheria

Upload: trannhu

Post on 18-Feb-2019

225 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

serramentifalegnameria

MENSILE PER LA PRODUZIONE E LA VENDITA DI CHIUSURE, SCALE, FINITURE ESTERNE E INTERNE

14510/2012&

Facciate lignee come onde di luce e acquaAnomalie sotto le alpi

Verso il progetto sensorialeIl richiamo del Larice per ‘comporre poesia’

Una (inter)faccia amicaLa piccola Venezia cinese di Zhouzhuang

Oltre la finestra in legno per costruire il ‘domani ’Una finestra sull’Ungheria

Page 2: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 5

EDITORIALE

Voglio iniziare da questa poesia trattada “Ode al legno” di Pablo Neruda del1954, che mi arriva da un napoletano

verace, Fortunato Gendolavigna, e ringraziar-lo del suo pensiero.

Il mio destino ha incontrato il mondo dellegno sul finire del secondo millennio e ades-so dopo più di un decennio, è parte di me,con tutti i nodi, le venature e gli anelli diaccrescimento che mi caratterizzano. Comenon amarlo profondamente questo materialeche ti esprime la sua esistenza primordiale? Il legno. In mezzo la vita scorre, gli avveni-menti si susseguono, le cose cambiano ealtre ritornano, nuovamente, comeSerramenti&Falegnameria, che mi ritrovoancora una volta fra le mani sotto la nuovaegida di Virgilio Editore, perché c’è qualcunaltro, oltre a me, che crede nel valore diquesta testata giornalistica, e molte personeormai la amano, penne estrose con cuiavete l’occasione di esprimervi – tutti men-zionati nel colophon –, forza vitale e animacreativa delle parole che su questo giornalesi rincorrono, per parlarvi di legno. Ognunodi loro ha qualcosa da dire, perché la lorovita ruota intorno a questo materiale, pro-prio come la vostra, quindi ben ritrovati atutti voi!

D’altra parte, per esserci, dobbiamo comuni-care la nostra esistenza e i nostri valori,oggi più che mai. Quindi fatelo anche voi,scriveteci, raccontateci le vostre idee e cer-cheremo una risposta, anche avvalendocidei nostri appassionati esperti. Questo è ilsenso di una rivista, essere il punto di riferi-mento del settore che rappresenta, e oggi,grazie al web essere letteralmente interatti-va; e un progetto editoriale contemporaneo

non può che avere una doppia veste, cartaceae fluida. Così, questa testata giornalistica sitrasforma in bimestrale per essere presente inoccasione degli eventi più importanti ma pertracciare nel contempo anche la sua nuovaidentità web che ci permetterà di diventare unapresenza costante e uno strumento usufruibile,secondo un piano di lavoro integrato. Nonsolo, cari lettori, Virgilio editerà ancheErrealquadrato Ristrutturo Rinnovo casa, chedistribuita nelle edicole ci consentirà anche diestendere la cultura del legno all’utente finale.Obiettivi grandi dunque, in un momento diffici-le. Cosa mi motiva? L’idea che tutto sia possi-bile!… e di tutti i temi che un architetto comeme tratta, ce n’è uno in particolare da cui trag-go la mia massima fonte d’ispirazione, si chia-ma legno.

Il legno (come dico nel Report di Vero Legno):strascichi di venature, scricchiolando ci raccon-ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-ze più variegate, ci nutre con raffinati derivati,e il legno, si tocca, per un ritorno primordialealla natura, coinvolgendo tutti i nostri sensi.

Questo amico instancabile losento come un vestito,fatto su misura per me,quell’abito che infili nel-l’armadio fra i tanti eche poi ti trovi sempre“addosso”, come qual-cosa che ti appartienepiù profondamente

perché definisce latua personalità.

Un vestito fatto su misura per me

[email protected]

L’amico instancabileDi quanto conoscoe riconoscofra tutte le coseè il legnoil mio migliore amico.Lo porto per il mondonel mio corpo, nei miei vestiti,l’aroma della segheriaodore di tavola rossa.Ti conosco, ti amo,ti vidi nascere, legno.Per questose ti toccomi rispondicome un corpo amato,mi mostrii tuoi occhi e le tue fibre,i tuoi nodi, i tuoi nei,le tue venaturecome immobili fiumi.…..Come un violino s’innalzail canto o il lamentodella montagna nel bosco,e così nasce e comincia,il legnoa percorrere il mondofino ad esser costruttore silenziosotagliato e perforato dal ferro,fino a soffrire e a proteggerecostruendo l’abitazionedove ogni giornosi incontreranno l’uomo, la donnae la vita.

da “Ode al legno” di Pablo Neruda 1954

Foto di Claudio Porcarelli

Page 3: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

editoriale 5Un vestito fatto su misura per medi Sonia Maritan

appunti 10di Amelio Bonfante

up to date 16La vernici all’acqua e il valore aggiunto del serramento in legnodi Michela Vassena

intervista 18Un Presidente “di fuoco”di Sonia Maritan

marketing 22Adesso smetti di fare preventivi!di Patrizia Esposito

intervista 24Dalla CPD alla situazione attuale di Antonio Cardellini

report 30Verso il progetto sensorialedi Sonia Maritan

Cultura d’Oriente 35La piccola Venezia cinese di Andrea Cicuto – foto Michele Saglioni

SpecialeSoftware 41Finalmente una (inter)faccia amica!di Gilda Ciaruffoli

La parola al perito 54Anomalie sotto le alpidi Alessandro Romiti

Progetto 58Il richiamo del Laricedi Thomas Alloccafoto arch. Walter Karl Dietl / Holzbau

S F 7

sommario

36

58

Page 4: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Focus progetto:design dell’involucroCenni introduttivi:ma cos’è l’architettura? 64

Design e funzione dell’involucro 66di Bruno Maffeis

Facciate continue lignee: una faccia nuova nell’edilizia urbana 70di Cinzia Russo

La materia simula onde di luce e di acqua 76di Bruno Maffeis

L’ampliamento dell’ecomuseo di Rennes: un’integrazione sostenibile 82di Donatella Ravizza

RassegnaRivestimenti lignei 88Più belli fuori, più buoni dentrodi Gilda Ciaruffoli

una finestrasul mondo 94Ungheria: il design dei serramenti di legnodi Ivana Vio – foto di Fabio Fidone

Dossier oltre la finestra 103Legno da viveredi Sonia Maritan

Indirizzi 112

In copertina, fotografia di Stefano Mariga:l'interno di un'abitazione a Finale LigureS F 8

sommario

63

94

Page 5: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 10

LE PROPRIETÀ DEL LEGNO SI PERDONO NELLA STORIA… La Quercia viene usata sin dai tempi antichi perché conservabene il vino e gli cede una parte delle sostanze tanniche; per

l’acquavite è preferita la Robinia. E il calcio delfucile? Kotibè, Mansonia, Noce, Olmo, Wengè,Padouk. E per la cannuccia da pipa? Il più usatoè il Ciliegio. E la matita? Prevalentemente Tiglio ePioppo, ma anche Cedro e Jelutong. E le cornici?Tra i vari, Abura, Faro, Limba, Tiglio. E il fiammife-ro? Pioppo, Abete, Jelutong, Pino del Paranà etc.E lo stuzzicadenti? Pioppo o Abete. E la sedia?Prevalentemente Faggio, Frassino, Pino, Rovere.E la gondola? Principalmente Larice e Rovere. Eper l’intaglio? Betulla, Cirmolo, Ontano e Tiglio. Ela stecca da biliardo? Frassino, Palissandro,Acero. E il violino? Abete, Acero e, per la tavolaarmonica, l’Abete. Per gli alberi delle navi infineveniva utilizzato solitamente l’Abete rosso connomi piuttosto singolari come albero di maestra,trinchetto, mezzana.

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA�’ PRODUTTIVE � SUAPIl Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, ilregolamento di attuazione dell’art. 23 del cosiddetto decreto“Semplifica Italia”, che prevede l'istituzione del SUAP perquanto riguarda le autorizzazioni ambientali; comincia ora laprocedura prevista, che passerà attraverso la Conferenza uni-ficata Stato-Regioni, il Consiglio di Stato e le commissioniparlamentari, per poi ritornare al Consiglio dei Ministri perl'approvazione definitiva. Il Ministro per la PubblicaAmministrazione si attende da questo provvedimento oltre unmiliardo di risparmi per le PMI.Le sette autorizzazioni in vigore saranno sostituite da unasola, chiamata AUA (Autorizzazione Unica Ambientale); essapotrà essere richiesta da tutte le PMI che abbiano meno di250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni(oppure un bilancio annuo non superiore a 43 milioni) e chedebbano richiedere almeno due delle seguenti autorizzazioni:• autosmaltimento e recupero dei rifiuti• emissioni in atmosfera• acque reflue• scarichi• impatto acustico• generale per le imprese con emissioni modeste• fanghi di lavorazione in agricolturaModalità e tempi: un’unica domanda da presentare al SUAP,che la smisterà all'autorità competente (30 giorni per la rispo-sta); l'autorizzazione sarà rilasciata in 90 giorni (o 120 in casodi convocazione della conferenza di servizi) e avrà validità per15 anni, a meno che non vi siano modifiche sostanziali nelfrattempo.Non si applica ai progetti di competenza della VIA(Valutazione di Impatto Ambientale), né agli impianti dellegrandi imprese sottoposti all'AIA (Autorizzazione IntegrataAmbientale).

ISTAT - 27 SETTEMBRE

Enrico Giovannini, Presidente dell’Istat,

durante un'audizione parlamentare ha

comunicato che le piccole aziende dei

settori tradizionali a elevata economia

di scala (in particolare autoveicoli,

legno, pellami e mobili), nel corso del

2012 hanno avuto uno svantaggio

rispetto alle aziende medie e grandi e

agli altri settori. La probabilità di non

ottenere finanziamenti dalle banche è in

media di 1,7 volte più elevata. Questa

media dovrebbe migliorare nel corso

degli ultimi 2 mesi dell'anno.

IL FALEGNAME SI CHIAMA…

Come si chiama il falegname in Sardegna? Mastru e Linna.

In Calabria? Mastru d’asciu. E in Veneto? Marangon.

In Lombardia? Legnamè. E... in Francia? Menuisier.

In Germania? Tischler. In Inghilterra? Joiner.

In Spagna? Carpintero.

Le statue realizzatedagli antichi romanivenivano intagliate con legno di Cipresso.

appunti

Page 6: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 12

I PANNELL I COMPENSAT I DI P IOPPOAssopannelli sta investendo molte risorse dando vita a inizia-tive il cui scopo è quello di diffondere informazioni per ilmondo della progettazione in edilizia e dell’arredo di qualità.Ultima iniziativa in ordine temporale il progetto Mona_Lisa, unworkshop organizzato da Assopannelli (in collaborazione conl’associazione Pro-populus, l’Istituto C.R.A.-PLF di CasaleMonferrato e il dipartimento Agroselviter dell’Università di

Torino) per la realizzazione di una “archi-tettura manifesto” interamente realizzatain compensato di pioppo e che sarà pre-sentata in occasione della prossima edi-zione della fiera MADE expo (Milano 17-20 ottobre 2012).

IS TAT- 19 SETTEMBREA luglio di quest'anno la produzione nelle costruzioni edilizie èdiminuita del 2,2% rispetto a giugno 2012 e del 14,2% rispet-to a luglio del 2011. Nei primi 7 mesi del 2012 è diminuita del13,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sipuò quindi ragionevolmente pensare (anche se ci sono deitempi leggermente sfasati) che anche i prodotti del legno perl'edilizia stiano subendo questo trend.

IL NUOVO PORTALE DEDICATO

ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

farePMI.it è uno spazio di incontro, informazione

e aggiornamento per gli imprenditori e i manager

delle piccole e medie imprese: realtà produttive

flessibili e dalle grandi potenzialità evolutive che

da sempre creano e rinnovano il tessuto indu-

striale italiano. Il portale al suo interno propone

video, tutorials, ebook, guide, fogli di calcolo per

fornire strumenti pratici che migliorino la gestione

delle attività aziendali attraverso modelli organiz-

zativi e tecniche manageriali ad hoc.

SACRAL ITA’ E DEILa Quercia e il Faggio erano sacri a Giove, il Cipresso a Plutone, la Vite a Bacco, l’Alloro ad Apollo, il Mirto a Venere, e l’Olivo a Minerva.

I L LEGNO NASCE COME ELEMENTO STRUTTURALEIl legno in natura è l’elemento “strutturale” pereccellenza in quanto viene costruito dall’albero pererigersi verticalmente e per trasportare le sostanzenutritive verso l’alto. Oggi, dopo anni in cui è stato“costretto”, a causa di uno strapotere del cementoe del mattone, ad essere tranciato e compensato,laccato o rivestito, questo meraviglioso materiale sipresenta con forza come riscoperto elemento d’ec-cellenza per l’edilizia strutturale ed è privilegiatorispetto ad altri materiali nelle costruzioni a bassoimpatto ambientale in quanto naturale, rinnovabilee soprattutto biodegradabile. Inoltre, trasformandoil legno in materiali da costruzione si sfrutta lanaturale proprietà di accumulo dell’anidride carbo-nica trasformata durante la crescita, evitandonel’immissione in atmosfera.

appunti

Page 7: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 14

Un marchio di qualità “100% pioppo italiano”Tra gli obiettivi di Assopannelli quella di aumentare l’estensio-ne delle aree agricole destinate a pioppeto, attualmente una

superficie del tutto insufficiente – la sola pioppicolturada legno si estende su circa 65.000 ettari di territorio –a corrispondere alle esigenze delle industrie del legno,del mobile e della carta, la cui domanda è stimata in3,1 milioni di tonnellate/anno e può essere soddisfattadall’abbattimento di un patrimonio pioppicolo com-plessivo di 140.000 ettari di pioppeti. Altra iniziativa èla proposta di estensione della possibilità di usufruiredella agevolazioni fiscali previste per l’acquisto di car-burante per le attività selvicolturali e di utilizzo delmateriale legnoso dal letto di caduta dei tronchi inquota fino alle aree di prima lavorazione.

Il circolo del legno

di riva 1920

Il Circolo del Legno vuole essere un’aggrega-

zione di persone che, attraverso incontri e

workshop organizzati presso il Museo del

Legno di Riva 1920, sono alla ricerca di una

crescita della propria conoscenza sul legno,

dei materiali e di tutto ciò che ci circonda,

all’insegna di uno scambio di idee profondo e

formativo. A partire dal mese di ottobre 2012,

un venerdì sera al mese – dalle 20.30 alle

23.00 – saranno organizzati meeting con

aziende, designer e artisti.

Pan era il Dio greco protettoredei boschi, da lui deriva il nome"panico” che si diceva egli susci-tasse quando lo si incontrava neiboschi.

Il bilancio energetico del legno è vincenteDiverse ricerche hanno stimato che per ogni tonnellata di legno ci sono circa 1,6 ton-nellate di carbonio che vengono immagazzinate e non rilasciate. Riguardo al contributoin termini di gas serra il bilancio energetico del legno risulta pari a zero, a differenza dimolti materiali i cui bilanci risultano positivi. Un esempio indicativo della quantità di energia necessaria per la produzione di:

Materiale Legno Cemento Plastica Acciaio Alluminio Quantità energia 1 4 6 24 126

Consumo energetico = Inquinamento ambientale(Fonte: Consiglio per l’economia forestale e delle foreste della Baviera)

appunti

Dove si trova l’albero più antico?qual è il più grande?Il più antico albero della terra, secondo gli studiosi,dovrebbe trovarsi presso le White Mountains inCalifornia, poco più di un tronco che sbuca tra lerocce a una quota di tremila metri. Gli alberi più grandi sono le Sequoie con un diametroche può superare i 10 metri e un'altezza di 140 metrie si trovano prevalentemente nei parchi AmericaniYosemite np. e General Grant. La denominazione“Sequoia” deriva dal nome dell’indiano Sequoyah.

Page 8: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

MICHELA VASSENA

La vernici all’acqua e il valore aggiunto del serramento in legno

La green economy emerge come un’opportunità, nel maretempestoso della crisi, in una convention organizzata il 21 settembre da Valt Plastic in Valtellina

S F 16

Metti un po’ di green economy nelprimo pomeriggio d’autunno. Lavia della qualità ecosostenibile e

della riqualificazione dell’esistente per sal -varsi da un mercato che, legato mani epiedi all’edilizia, è sempre più coinvolto inun tonfo fragoroso. In casa Valt Plastic,importante produttore e distributore dimateriale per l’edilizia al centro della labo-riosa Valtellina, lo scorso 21 settembre siè discusso di serramenti in legno e di ver-nici all’acqua. Come reagire alla contra-zione della domanda? Per offrire unarisposta alla propria clientela, MauroPuricelli e Mauro Calissidi della Valt

Plastic hanno interrogato Renner Italia,azienda specializzata nella produzione divernici per il legno, e Serra men ti&Fa le -gna meria, rappresentata dal direttore So -nia Maritan.La disamina è partita dalla constatazionedei numeri del settore edilizia cui la filieradel serramento è connessa. «Nel con-fronto dei dati per le costruzioni nel 2012di fronte al picco dell’edilizia datato 2006,il totale delle costruzioni ha accusato unaflessione del 27% – ha evidenziato SoniaMaritan –. Pochi giorni fa, l’Istat ci hainformati che a luglio 2012 la produzionenelle costruzioni è diminuita del 2,2%

rispetto al giugno 2012 e del 14,2%rispetto al luglio 2011. Se analizziamo iprimi sette mesi dell’anno in corso, lacontrazione è pari al -13,2% rispetto allostesso periodo del 2011. Al calo degliinvestimenti nel nuovo fa da contraltare latenuta degli investimenti nel rinnovo delparco edilizio attuale. È dalla riqualifica-zione dell’esistente che passa il futuro.Anche il futuro dei serramentisti».Maritan ha quindi zoomato sul settorelegno: «Il legno è un materiale antichissi-mo, ma anche capace di esprimere unamodernità insita nella nuova tecnologiadel serramento. Offre potenzialità didesign e fattori estetici indiscutibilmentesuperiori. I cicli produttivi a basso impattoambientale, poi - ha insistito il direttore diSerramenti & Falegnameria -, sposano lagreen economy, ambito attualissimo cheprodurrà 2,5 milioni di posti di lavoro inEuropa entro il 2015. Tutte le qualità dellegno non sono veicolate efficacemente. Equesta è una sfida da raccogliere perchédalla comunicazione passa anche il rilanciodel settore».I cicli di verniciatura all’acqua rientrano nelnovero degli argomenti da spendere quan-do c’è da comunicare il valore aggiunto dellegno. E qui la palla è passata al direttorecommerciale Renner Italia, LuigiMaestrami, e al ricercatore Carlo Zagano.«I nostri cicli di verniciatura all’acqua sonosottoposti a test di degrado naturale unici –ha asserito Mae strami – quando garantia-mo 10 o 15 anni di vita alle finestre vernicia-

UP TO DATE_RENNER

Page 9: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

te con cicli Top Quality o Top Quality2 lo facciamo con laforza di chi ha superato prove certificate da un ente terzocome Atlasmate rialtestingsolutions, in programmi comel’EverSummer e il World Wide. Siamo abituati a motivare le nostre garanzie con argo-menti inimitati, argomenti con cui i nostri clienti possonoproporsi sul mercato e supportare la superiorità del manu-fatto in legno», ha concluso Maestrami.Il chimico Carlo Zagano ha passato in rassegna gli esclu-sivi test di degradazione naturale targati Renner Italia: «Pergarantire 10 anni alle finestre – ha raccontato Zagano –,abbiamo deciso di verificare la capacità di resistenza deicicli a quattro mani per un anno nelle estati subtropicali diTownsville e Miami. Poi abbiamo preteso di più. Abbiamovoluto garantire 15 anni. E allora è nato il World Wide:abbiamo aumentato di una mano il ciclo, allungato iltempo di esposizione fino a tre anni e allargato il parco deicampi espositivi, finendo nel deserto dell’Arizona, aSingapore e perfino in Siberia... Abbiamo anche deciso dimutare cavia, passando dall’angolare di finestra alla per-siana, sicuramente più esposta allo stress atmosferico.Ora siamo impegnati nel progetto Odissey con cui teste-remo 18 cicli di verniciatura su una piattaforma oceano-grafica del Cnr e nel porto di Genova. Perché in RennerItalia ci mettiamo testardamente e costantemente allaprova? Perché, se rilasciamo un certificato di garanzia,vogliamo che sia percepita immediatamente la serietàche lo supporta».Serietà, green economy, valore aggiunto, comunicazione:il futuro del settore serramento in legno passa inevitabil-mente da qui. AMONN Color Srl . Via Altmann 12 . I-39100 Bolzano

Tel. +39 0471 904 770 . Fax: +39 0471 904 [email protected] . www.amonncolor.com

Affidati agli specialisti della protezione del legno.

Per ogni tipo di impiego scegli l’innovazione tecnica e la tradizionale qualità altoatesina.

Nella foto a fianco, da sinistra a destra: Carlo Zagano, Sonia Maritan e Luigi MaestramiSopra: Luigi Maestrami e Carlo Zagano illustrano gli infissi sottoposti a test

Page 10: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

“Come è stato rivestire l'importante ruolo diPresidente del Gruppo Legno diConfartigianato, nel Suo primo mandato?“Ricoprire un ruolo come quello di PresidenteNazionale di una categoria è sempre una granderesponsabilità, in quanto si deve sempre fare il possi-bile per essere all’altezza del compito. Si tratta di unlavoro impegnativo e che richiede una discreta dosedi sacrifici ma sicuramente anche emozionante ecoinvolgente; ritengo quindi che il periodo trascorsonell’espletamento del mio primo mandato sia statouna delle più belle esperienze della mia vita e nonposso fare altro che augurarmi che ciò valga ancheper il secondo, che nel rispetto delle regole interne diConfartigianato dovrà essere anche l’ultimo.”

Qual è stato il Suo primo pensiero venerdì 14settembre 2012, alla conferma del secondomandato?“A dire il vero la mia candidatura, come previsto dalregolamento interno di Confartigianato, era giàstata avanzata da alcune settimane. Confesso inol-tre che tra i Presidenti Regionali presenti in Giuntaavevamo già raggiunto una sorta di gentlemenagreement nel quale si era precedentemente con-cordato di rinnovare l’organigramma senza varia-zioni. Comunque all’atto dello spoglio delle schedeho riscontrato che oltre a essere stato eletto all’una-nimità, anche la mia squadra era stata completa-mente riconfermata e la soddisfazione è stata vera-mente grande. Ritengo però che appuntamenti elet-torali di tipo pacifico come quello svoltosi il 14 set-tembre, nel quale i vertici di tutta la FederazioneLegno-Arredo sono stati rinnovati in poco più diun’ora – procedure burocratiche comprese – senzache si verificasse il benché minimo scontro, possa-no esistere solo in contesti nei quali tutti i soggetticoinvolti mirino più al raggiungimento degli obiet-tivi di sistema, che non al soddisfacimento di più omeno legittime ambizioni personali.”

In quale veste si sente più a Suo agio tra i variruoli impersonati nel corso di questi ultimi

DI SONIA MARITANINTERVISTA

S F 18

Samuele Broglio descrive il suo primo incarico di Presidente di Confartigianato come una delle esperienze più belle della sua vita,esplicitamente un ruolo ricoperto con devozione e solennità, come un soldato in servizio cui è affidato un grande compito. Certamente i principi che lo esortano vorremmo trasferirli alle più alte cariche delnostro Paese, perché un’Italia incorruttibile diverrebbe degna di esempio

Un presidente ”di fuoco”

anni: come imprenditore nella Sua azienda,come relatore ai convegni, in qualità di tecni-co in commissione UNI o come Presidente diConfartigianato?“Mi sono sentito a mio agio in tutti i ruoli che horicoperto in questi anni anche perché l’ho fatto perscelta e non per costrizione, per passione e non perobbligo. Una delle cose che più mi aiuta nei variruoli è la convinzione che, in quei contesti, nonsono un individuo ma rappresento l’emanazionefinale di un sistema, aziendale o confederale che sia.Mi spiego meglio. Quando mi interfaccio con uncliente (in azienda il mio ruolo principale è quellocommerciale) io non sono il soggetto BroglioSamuele, ma in quel momento rappresento la faccia-ta di una ditta con i suoi soci, i dipendenti, la strut-tura e quant’altro, così come quando mi presento inpubblico come Presidente del Gruppo Legno diConfartigianato in un Ministero, all’UNI, a Bruxelleso sul palco di un convegno, la mia individualità (elogicamente anche la mia azienda) passa in secon-do piano rispetto al fatto che in quel momento iorappresento un’Associazione, con i suoi associati, isuoi organi direttivi, il suo funzionariato e i suoilegittimi scopi e obiettivi. Questa sostanziale subor-dinazione dell’individualità nei confronti della fun-zione ricoperta, mi permette di sentirmi a mio agioin ogni ruolo e di svolgere al meglio delle mie pos-sibilità e senza contrasti interni il compito che mi èstato attribuito. In buona sostanza ritengo che unimprenditore o un dirigente di Associazione o unqualsiasi amministratore siano nel giusto solo se, aseconda dei casi, dentro di sé pensano “ciò che èbene per la mia azienda (o per la mia Associazione,in caso in quel momento la stiano rappresentando,oppure il mio Paese, se in quel momento la nazioneraffiguri il loro mandato) è bene anche per me” enon l’esatto contrario. Capisco che in questi periodieccessivamente caratterizzati da egoismo ed ego-centrismo questa visione che antepone il compito eil servizio all’individuo possa essere vista come unretaggio quasi ottocentesco, ma personalmenteritengo che una buona parte della crisi che oggi col-

Samuele Broglio,Presidente del Gruppo

Legno di Confartigianato

Page 11: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

LEGNOFINESTRAITALIA

S F 20

“pisce la nostra società sia dovuta al fatto che moltidi coloro che sono stati chiamati a guidare le ditte,le amministrazioni, le banche, gli Stati, hanno trop-po spesso anteposto i propri interessi privati,sovente immediati e senza vista prospettica, al lororuolo di servitori di qualcosa di più grande, finendoquindi per danneggiare tutto e tutti.”

Quale crede siano i veri limiti di federazionicome quella che sta presiedendo nel raggiun-gimento di obiettivi concreti?“Tutte le umane opere hanno dei limiti, quindi anchele Associazioni non possono sottrarsi a questa rego-la. A mio avviso ritengo che le federazioni di picco-le imprese, almeno in Italia, non riescano ad attrar-re un sufficiente numero di soggetti e quindi, allafine, si trovino ad avere un peso sociale troppo limi-tato rispetto a quello che per logica dovrebberoavere. Ciò secondo me è dovuto in parte al tradizio-nale individualismo dei piccoli imprenditori italianima anche alla sostanziale carenza delleAssociazioni nel comunicare veramente con i poten-ziali associati. In pratica Associazioni comeConfartigianato lavorano attivamente a difesa dellevarie categorie, presidiano con attenzione i tavoliimportanti e, molte volte, ottengono anche succes-si più che apprezzabili, ma poi, escluse alcune ecce-zioni, al momento di comunicare i risultati raggiun-ti, di presentarsi come i paladini della categoria o dicoagulare una legittima protesta (anche di piazza)difettano di incisività. In questo le Associazioni arti-giane rassomigliano ai loro associati, solitamentemolto più bravi ‘a fare le cose’ che non a vendersi,ma dal punto di vista della rappresentanza questacarenza di comunicazione porta a non riuscire deltutto nel compito di difendere il mondo artigiano.”

Qual è la modalità per "cambiare" il modo dioperare dall'interno, e portare a risultati rapi-di e usufruibili per la categoria?“Chiedere risultati immediati è sempre utopia, inquanto i cambiamenti, se devono essere duraturi,richiedono sempre un certo periodo. A mio avvi-so le strutture, soprattutto locali, devono impara-re a essere più vicine agli associati, ad ascoltare leloro richieste, a coinvolgerli nel tessutodell’Associa zione e a farli sentire parte di un qual-cosa di più grande, che appartiene a tutti e che ditutti è patrimonio. Alcune strutture locali si sonogià incamminate su questa strada difficile e com-plessa, ma in premio alle loro fatiche hannoavuto generalmente buoni risultati, perché hannovisto crescere la loro penetrazione percentualesul territorio; come ho già detto questa strada èdifficile e richiede una buona dose di dedizionesia da parte dei dirigenti che dei funzionari, ma èl’unica via per far sì che le Associazioni possanoottemperare al loro compito statutario, che èquello di essere la casa dei loro associati.”

A questo proposito, conclusosi il primo man-dato, ha riscontrato un grande divario tra gliobiettivi che si era prefissato e quelli poi rag-giunti?“Un buon soldato è colui che, dopo aver conquista-to una collina, sta già pianificando il modo per con-quistare quella successiva, difendendo nel contem-po la posizione acquisita. Allo stesso modo io ritengo che nessun obiettivo sipossa considerare definitivamente raggiunto, inquanto al termine di una battaglia si può già scor-gere quella successiva. Cercando però di trarre unbilancio, ritengo che questi quattro anni siano statitutto sommato soddisfacenti e che le battaglieintraprese (per esempio quella sulla marcatura CE)abbiano portato a un numero di vittorie maggiorerispetto alle sconfitte. Certamente al mondo mainulla è definitivo, ma ritengo che se un associatomi chiedesse “in sostanza Presidente cosa hai fattoper noi” avrei sicuramente argomenti per parlare alungo senza dover ricorrere a voli di fantasia o apietose menzogne.”

Quali sono i Suoi progetti per il secondo man-dato?“Sono sempre gli stessi: difendere su tutti i tavolilegislativo-normativi i diritti della categoria, che haritenuto di rinnovarmi la fiducia, promuovere l’usodi legno in edilizia ovunque sia possibile e diffon-dere la cultura del prodotto artigiano su misura, insostituzione di quella del prodotto seriale ugualeper tutti. Soprattutto in questo ultimo compito, pur-troppo, ci si scontra con la sostanziale indifferenzadei mezzi di comunicazione di massa nei confrontidelle piccole aziende, e ciò in contrasto con l’impor-tanza sia numerica sia economica sia sociale chequeste hanno in un paese come l’Italia.”

Ricoprire un ruolo pubblico implica trasmet-tere anche i propri valori. Quanto del Suo‘cuore’ c'è in Confartigianato?“A mio avviso per vivere un sistema associativo ènecessario anzitutto riconoscersi nei suoi valorifondanti e quindi portare al suo interno la propriadedizione e il proprio entusiasmo. Tempo fa, durante un convegno, un altro relatore(logicamente contrario alle mie posizioni) tentò diirridermi sostenendo che io ho ‘il fuoco dell’arti-giano che mi consuma di dentro’; gli risposi pub-blicamente ciò che ritengo tuttora, ossia che sonoben contento di avere dentro di me tale fuoco, inquanto è una delle cose che a mio avviso rendo-no la vita degna di essere vissuta e che in fin deiconti compatisco coloro che non portano nessunfuoco al loro interno. In tutto ciò che faccio, iometto tutto me stesso, anche perché non vedoaltro modo di servire una causa se non quello difarlo, come disse Thoreau, con il corpo, con lamente e con l’anima.”

Page 12: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Ogni tanto è importante prendersi unmomento per riflettere su ciò che si fa,soprattutto sui propri obiettivi, e comin-

ciare a pensare veramente in maniera “diversa”perché ciò che sembrava impossibile ieri, oggi ègià accaduto. Quando si parla di cambiamento,infatti, esso avviene comunque, che lo si vogliaoppure no, sono situazioni ed eventi che acca-dono senza che la nostra intelligenza iperattiva,persa nella fretta quotidiana, abbia il tempo dicoglierne il significato. Ciò che invece dobbia-mo e possiamo controllare è il miglioramentoche si può sviluppare dal cambiamento.Cominciamo dal linguaggio nella vendita: la dif-ferenza fra preventivo e proposta.Il significato di preventivo è un elenco del costoo del prezzo di un lavoro prima che esso vengainiziato: fare un preventivo.Il significato di proposta è consigliare, essereutile, opportuno, idoneo per un’offerta, un pro-getto.Il dizionario ci anticipa il nuovo linguaggio com-merciale e ci aiuta su come usare operativamen-te queste due parole, cercando di intaccare l’a-bitudine che ci ha messo sempre il suo zampi-no, vediamolo insieme. La definizione di preventivo si poteva accettarequando non c’era necessità di differenziarsi,perchè la domanda era tale da soddisfare tuttele richieste; anche oggi l’atteggiamento com-merciale si è mantenuto modellato sul quel pas-sato: è rimasto in memoria come l’elencazionedei costi da presentare. E il valore del serviziocome lo supportiamo, con che elementi motivia-mo all’acquisto?La parola “preventivo” indica una valutazionemordi e fuggi, molto livellata e standard: quin-di, se vogliamo cogliere il miglioramento da ciòche è cambiato, sarà fondamentale modificare ilmodo di presentare il pacchetto di investimentoofferto.

È inutile lamentarsi se il serramento è ancoral’ultima parte della casa a essere valutata, cioèquando non ci sono più soldi perché spesi perl’arredo, il pavimento o l’home theater: se aiutia-mo il cliente nel riconoscere il valore che staacquistando, egli sarà in grado di valutare l’im-portanza del serramento per la sua casa, perchéacquista BENESSERE.Questo è un passo di reale cambiamento, prova-te a seguirmi con attenzione nel percorso diriflessione: tutti i “preventivi” sono la negazionedei valori del serramento, ma soprattutto nonesprimono la vostra vera identità. Infatti, sonoun elenco descrittivo di ciò che viene richiesto,povero di comunicazione di valore.Ecco che il cliente si ritrova in mano una quanti-tà di preventivi dove l’unico elemento differentesarà il costo e lo sconto. Allora cominciamo a migliorare la parte più cri-tica della vendita: cominciamo a comunicare conil cliente attraverso un linguaggio diverso. Solocosì valorizzerete il vostro servizio, il vostroprogetto e la vostra offerta. Ma attenti, noncadete nella trappola di chi vuole tutto già pron-to senza essere disposto a impegnarsi in primapersona. Per guidare il comportamento dellepersone bisogna focalizzarsi su ciò che vuolel’altro e fare in maniera diversa ciò che avetesempre fatto.Credo che se si vuole affrontare la parola “cam-biamento”, il rischio è che si pensi a una situa-zione complessa e quindi di difficile attuazione,ma nella realtà esso avviene se si parte dallecose più semplici. E soprattutto inizia quando lepersone cambiano, ovvero migliorano, altrimen-ti il cambiamento resterà uno spaventapasserioppure sarà delegato alle autorità, al governoalle associazioni e altro.Quindi cominciamo a connetterci con il cliente:pensate che ogni persona desidera comunicarecon l’altro, quindi ascoltate attentamente cosa il

Carissimi lettori, dopo la pausa ci rimettiamo in moto con una riflessione sul ruolo del marketing e della comunicazione partendo dal linguaggio nella vendita e con un consiglio: smettere di fare preventivi!

S F 22

DI PATRIZIA ESPOSITO

Adesso smetti di farepreventivi!

MARKETING

Page 13: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

cliente dice e prendete appunti. Evitate l’atteg-giamento del mio prodotto è meglio di e concen-tratevi sull’altro. Siete disposti a imparare?Se sì, interessatevi a ciò che chiede il cliente estrutturate la vostra proposta come qualcosa diesclusivo per lui, evitate le generalizzazioni eriportate anche le sue indicazioni. Questoaumenterà il vostro valore perché siete statiattenti e avete compreso ciò che voleva.Se tutte queste indicazioni sono naturali per voie già in parte le state facendo ma non aveteottenuto buoni risultati, probabilmente nonsiete cambiati/migliorati nel vostro atteggia-mento e l’errore dell’abitudine è rimasto nel per-corso.Successivamente fate in modo che gli interventisi trasformino in un metodo, una comunicazio-ne strategica. Un metodo diventa replicabile e facilita l’ap-prendimento per i vostri collaboratori, nel frat-tempo l’azienda si crea la sua identità ricono-sciuta dal mercato. Le leve del marketing sono le stesse, sono lecapacità e l’atteggiamento delle persone che leutilizzano ad adattarle ai cambiamenti. Oggi per resistere, domani per vincere.

Adesso smetti di farepreventivi!

PATRIZIA ESPOSITO([email protected] -

www.gruppoventidue.com) esperta in comunicazione e for-mazione nel settore del serramento, svolge l’attività di

consulente in comunicazione strategica e vendita relazio-nale, personal coach sulla leadership e creatrice di per-corsi formativi e clinic su misura. Attenta studiosa dei

cambiamenti del mercato e dei comportamenti d’acquisto,sviluppa piani e progetti di marketing innovativi unendo

le conoscenze di diversi ambiti, quali artistico, sociologicoe psicologico per avere una visione unitaria del mercato.

La TRA.WOOD S.R.L. e’ una agenzia di rap-presentanza specializzata in tavolame, stripsmultilamate, semilavorati e lamellari per fale-gnameria, sia di conifera che di latifoglia, inparticolare per la produzione di porte e fine-stre.I nostri clienti sono sia grandi utilizzatori siaimportatori, a cui offriamo anche altri articoliquali arredo giardino, decking e profilati vari.Le nostre rappresentate sono principalmenteNord Americane, Baltiche, Nord Europee eCinesi. Siamo presenti su tutto il territorionazionale come anche in alcuni altri paesiEuropei.La nostra organizzazione di vendita ci consen-te di visitare tutti i clienti con regolarità e siamoanche presenti in produzione per poter daread entrambe le parti, fornitori e clienti, le mas-sime garanzie di prodotto ed affidabilità. Lanostra attività nel settore legnami e’ una tradi-zione di famiglia iniziata ai primi del 1900come falegnameria, per poi trasformarsi inpassi successivi, in accordo coi tempi, insegheria di conifere, poi in segheria di latifo-glie tropicali, importazione di tavolame delleprincipali speci e dal 1993 in agenzia di legna-mi.

Possiamo corrispondere in Italiano, Inglese eTedesco.

I principali prodotti da noi trattati sono NORD AMERICA: Conifere - Latifoglie - Pavimenti - LamellariHemlock, Douglas Fir, Rovere Bianco,Frassino.SUDAMERICA: DeckingEUROPA: Lamellari per finestre in Pino, Abete, LariceEuropeo e Siberiano.Certificati ambientali disponibili a richiestacliente.

VIA S. GIACOMO, 10 - 20043 ARCORE (MI)Tel. +39 039 6180091 - Fax +39 039 6015532

Uff. Torino: Tel. +39 011 8194519www.trawood.it - [email protected]

Patrizia Esposito

Page 14: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 24

Nonostante le difficoltà economiche del momento, che

colpiscono duramente il settore,prosegue incessantemente

l'attività della CommissioneLegno dell'UNI, guidata dal suo

Presidente, Stefano Berti. In questa indagine ci occupiamoin senso lato dei prodotti lignei

di finitura per l'edilizia: finestre,pavimenti e porte

Dalla CPD alla situazioneattuale(1)

Stefano Berti, eletto Presidente dellaCommissione Legno dell’UNI alla fine del 2008 –nomina ratificata dalla Commissione CentraleTecnica dell’UNI nella riunione dell'1 aprile2009, dato il suo ruolo di ricercatore dell’IVALSA(Istituto per la Valorizzazione del Legno e delleSpecie Arboree) del CNR (Consiglio Nazionaledelle Ricerche) – rappresenta in particolare ilmondo della ricerca, ma anche un anello di con-giunzione tra la realtà forestale (con tutte le pro-blematiche legate alla corretta gestione delbosco e in particolare della risorsa legno) e leattività produttive del settore legno, sia artigia-nali che industriali.

Tenuto conto che la CL ha deciso la suaristrutturazione (vedere box), sopprimen-do un GL (quello del sughero), rimettendo-ne in pista un altro (gli imballaggi) e isti-tuendone uno nuovo (il GL 8), ci dica se lemotivazioni che ci aveva indicato prece-dentemente (intervista pubblicata su S&Fn° 142) – in particolare, cambiamento nel-l'organizzazione e nelle modalità operativedell'UNI, la revisione delle norme tecnichein vigore, l'interfacciamento con il mondoeuropeo della normazione (CEN), le nuoveDirettive dell'Unione Europea, la messa inopera della marcatura CE) – sono ancoravalide o meno.“Certamente sì. In particolare le nuove modalitàoperative interne all'UNI, dettate anche dallanecessità di interfacciarsi, sempre più efficiente-mente, con la normazione internazionale, hannospinto la CL a una necessaria, anche se non pro-fonda, ristrutturazione. Il GL 6, che era quie-scente, è stato riattivato, in quanto è emersa la

(1)CPD = Direttiva sui prodotti da costruzione n. 89/106/CEE, recepita in Italia con il DPR n. 246/93

DI ANTONIO CARDELLINIINTERVISTA

UNI = Norma nazionaleEN = Norma europeaISO = Norma internazionaleL’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) rappresental’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e internazionale (ISO)

Gruppi di Lavoro (GL) della Commissione Legno(CL) dell'UNI, loro Coordinatori e Comitati Tecnici(TC) del CEN e dell’ISO correlati

GL 1 Legno strutturale (Prof. Marco Togni):CEN/TC 124 Timber structuresISO/TC 165 Timber structures

GL 2 Trattamenti del legno (Dr.ssa Sabrina Palanti):CEN/TC 38 Durability of wood and wood-basedproducts ISO/TC 165/SC 1 Wood materials - Durability and preservation

GL 3 Pannelli (Prof. Roberto Zanuttini):CEN/TC 112 Wood-based panelsISO/TC 89 Wood-based panels

GL 4 Sughero – soppresso:ISO/TC 87 Cork (resta il riferimento diretto alla CL – UNI diventa osservatore)

GL 5 Legno non strutturale (Ing. Rita D'Alessandro):CEN/TC 175 Round and sawn timberISO/TC 218 Timber

GL 6 Imballaggi di legno (Sig. Roberto Gavardini):CEN/TC 261 PackagingISO/TC 122 Packaging

GL 7 Finiture per il legno (Dr. Franco Bulian):CEN/TC 139 Paints and varnishesCEN/TC 207 Furniture

GL 8 Cofani funebri (Prof. Marco Togni)

Page 15: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 26

INTERVISTA

necessità di revisionare la normativa nazionaleesistente (anche in accordo con la Commissione“Imballaggi”), mentre il GL 8 è stato costituitoex-novo su espressa richiesta del settore pro-duttivo.”

Quando scadrà il termine della sua caricae cosa succederà in quel momento?“La durata della mia carica volge al termine, ma,se la Commissione lo riterrà opportuno, hointenzione di ricandidarmi per un secondo man-dato che, come da regolamento UNI, avrà unadurata di tre anni.”

Nell'ambito della CL e/o dei GL sono pre-senti tutti gli stakeholder, cioè coloro chesono interessati sia agli obiettivi che alraggiungimento dei risultati (industria,commercio, artigianato, ricerca, universi-tà, scuole di formazione, rappresentantidello Stato e degli enti locali, consumatori,stampa di settore, ecc.)? E, se non lo fos-sero, quali ne sono i motivi e che cosa èstato fatto per rimediare a questa situazio-ne?“L'argomento è importante, ma particolarmentespinoso. In effetti, sulla carta tutti gli stakehol-der sono rappresentati, ma la frequenza, intor-no ai tavoli di lavoro, non è così assidua.Spesso, sopratutto per quanto riguarda i rappre-sentanti dello Stato e i consumatori, gli inter-venti sono limitati alla fase di inchiesta pubbli-ca; quasi mai vi è partecipazione alla stesura deidocumenti normativi. Sicuramente incide nega-tivamente il costo legato alla partecipazione alleriunioni, ma anche la tempistica può essere con-siderata un aspetto importante. Riguardo a que-st'ultimo punto, l'UNI ha introdotto il tempomassimo di diciotto mesi per consegnare, pron-to per l'approvazione definitiva, un progetto dinorma.”

Parliamo ora di alcuni dei settori piùimportanti dei prodotti in legno per l'edili-zia e cioè di porte, finestre e pavimenti.“In realtà, soprattutto per quanto riguarda portee finestre, la competenza all'interno dell'UNIrisulta essere della Commissione ‘Prodotti, pro-cessi e sistemi per l'organismo edilizio’, ma laCommissione Legno interviene tutte le volte chesi affrontano argomenti legati alle caratteristi-che e alle prestazioni della materia prima legno.In questo contesto, nel corso degli anni sonostati interfacciati continuamente i Gruppi diLavoro del CEN/TC 175 ‘Round and SawnTimber’, in particolare del suo WG3 ‘Requisitiper impieghi specifici’, che hanno elaboratonumerose norme EN relative alle caratteristicherichieste ai vari legnami per questi tipi di desti-

nazione produttiva. Grazie al collegamento trale Commissioni UNI interessate, in particolarerealizzato dall'attuale Coordinatore del GL 5, èstato possibile seguire la pubblicazione dellanorma di prodotto UNI EN 14351-1:2006‘Finestre e porte – Norma di prodotto, caratteri-stiche prestazionali – Parte 1: Finestre e porteesterne pedonali senza caratteristiche di resi-stenza al fuoco e/o di tenuta al fumo’ e del suoaggiornamento (pubblicato nel 2010). Il docu-mento è di fondamentale importanza per il set-tore, in quanto regolamenta la marcatura CE(Conformity Expectance) di porte esterne pedo-nali e finestre, divenuta obbligatoria a partiredal 2010. Altro documento fondamentale, alla cui revisio-ne il GL 5 ha collaborato attivamente, è rappre-sentato dalla UNI 10818, che individua in manie-ra chiara e coerente tutte le competenze e leresponsabilità che si succedono nella filiera delserramento, dal progettista all'utilizzatore fina-le, attraverso produzione, distribuzione e posain opera.Per quanto riguarda il settore delle pavimenta-zioni di legno, è stato seguito assiduamente (econ posizioni anche molto critiche) il lavoro del

Stefano Berti, Presidentedella commissione legno

dell’UNI e ricercatoredell’IVALSA

Page 16: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

“CEN che ha portato alla pubblicazione dellenorme EN relative alle varie tipologie di prodot-to. É stata monitorata costantemente, in tutti isuoi passaggi, la stesura della UNI EN 14342‘Pavimentazioni di legno – Caratteristiche, valu-tazione di conformità e marcatura’, normaarmonizzata di riferimento per apporre la mar-catura CE, divenuta obbligatoria a partire dal2010. Attualmente, la revisione di questanorma, così fondamentale per il settore, è stataappena completata.Sul piano nazionale, sono state pubblicate laUNI 11265 ‘Pavimentazioni di legno – Posa inopera – Competenze, responsabilità e condizio-ni contrattuali’ e la UNI 11368 ‘Pavimentazionidi legno – Posa in opera – Criteri e metodi divalutazione – Parte 1: Posa mediante incollag-gio’. La Parte 2, riguardante la posa flottante, èstata approvata dalla CL e attualmente si trovanella fase di inchiesta pubblica.Infine, in collaborazione con la Commissione‘Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edi-lizio’, nel corso del 2010 è stata redatta la UNI11371 ‘Massetti per parquet e pavimentazionidi legno – Proprietà e caratteristiche prestazio-nali’, mentre è stata da poco pubblicata la UNI10827, riguardante il metodo di prova perdeterminare la resistenza meccanica alle solleci-tazioni parallele al piano di posa.”

Quali sono i programmi di lavoro di questisettori, anche in relazione alle eventualirichieste degli ambienti produttivi?“Il programma del GL 5 ‘Legno non strutturale’prevede, innanzitutto, la revisione quinquenna-le delle norme di riferimento, secondo le nuoveprocedure UNI precedentemente richiamate.Inoltre, per il settore porte e finestre, sempre inaccordo con la Commissione ‘Prodotti, processie sistemi per l'organismo edilizio’, sarannocurate le interazioni con i temi dell'efficienzaenergetica e del risparmio energetico degli edi-fici, affrontati a livello nazionale da appositidecreti in attuazione della Direttiva 2002/91/CEsul rendimento energetico in edilizia.In merito alle pavimentazioni di legno, oltre allapartecipazione alla revisione delle numerosenorme di prodotto EN, su richiesta dei settoriproduttivi interessati, sarà definito il progettoU40005090 ‘Pavimentazioni di legno per ester-ni – Elementi di legno – Requisiti’. Inoltre, il GL 2 ‘Trattamenti del legno’ sta esa-minando un interessante documento relativo airequisiti di penetrazione dei preservanti dellegno nelle diverse classi di utilizzo (da raccor-dare con le norme esistenti) e il nuovo GL 7 (inaccordo con la Commissione Mobili e con ilgruppo vernici di UNICHIM) si sta occupando

S F 28

delle specifiche relative alle vernici per illegno.”

Ci vuole segnalare ancora qualcosa di par-ticolare circa l'attività della CL o mettere inevidenza argomenti in discussione nellariunione prevista per il prossimo novem-bre?“A seguito della decisione dell'UNI di affrontarela problematica relativa alle ‘Attività professio-nali non regolamentate’, istituendo un'appositaCommissione, è emersa la necessità/opportuni-tà di definire progetti di norma in merito alleprofessioni di ‘posatore di pavimentazioni erivestimenti di legno’ e di ‘operatore forestale’.Abbiamo già iniziato l'iter di richiesta di messaallo studio di tali documenti e la riunione dinovembre servirà per verificare lo stadio rag-giunto e per proporre eventualmente, su richie-sta del settore edilizio, una nuova figura di ‘car-pentiere del legno’.Inoltre, a livello europeo, il CEN/TC 175 haampliato il suo scopo e campo di applicazione aimateriali lignificati diversi dal legno, permetten-do così di produrre norme su prodotti finoraesclusi. È appropriato segnalare il caso delbambù che, pur essendo ben rappresentato nelmondo delle pavimentazioni, non può esseremarcato CE, dato che la norma armonizzata siriferisce esclusivamente al legno prodotto dapiante arboree e non da piante generalmenteappartenenti alla classe delle monocotiledoni.Dovremo considerare la rilevanza delle modifi-che e le ricadute, dirette e indirette, che taledecisione avrà sul settore.’

Per concludere, grazie e buon lavoro. La nostrarivista resta a disposizione per qualsiasi richie-sta di collaborazione da parte dellaCommissione da Lei presieduta, proponendosidi portare i risultati ottenuti alla conoscenzadella maggior parte degli interessati, anche inrelazione a quanto disposto dal ParlamentoEuropeo (vedere box).

INTERVISTA

Qui Parlamento Europeo

L'11 settembre è stato approvato un Regolamentosulla politica di standardizzazione in Europa, tendentea favorire la diffusione dei processi e dei risultati tec-nici normativi, sopratutto a favore della piccola emedia impresa, al fine di contribuire all'abbattimentodegli ostacoli tecnici agli scambi.

Page 17: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

In occasione della Convention annuale di VeroLegno, dal titolo “I bio-sensi del legno: il materia-le ecologico per eccellenza”, abbiamo scelto di

enfatizzare l’armonia esistente tra il legno e inostri sensi. La naturalezza del materiale, è unacaratteristica primaria nell’offrire stimolo allenostre percezioni e le ragioni progettuali sono aconferma di quest’assonanza: gli ambienti archi-tettonici e i manufatti del design contemporanei siorientano oggi più che mai verso la stimolazionepercettiva “totale”.Per comprendere al meglio il contesto in cui siopera, abbiamo approfondito cinque temi signifi-cativi legati al mercato del settore ligneo, dall’arre-damento all’architettura: fattore energia, fattoresalute, fattore economia, fattore estetico e fattoreinnovazione. Il primo riguarda la valorizzazione del patrimonioboschivo nazionale, finalizzato al suo utilizzo, cheattraverso una gestione programmata e controlla-ta, consenta oltre agli impieghi manifatturieri estrutturali del prodotto legno, perfino la produzio-ne di energia come ulteriore elemento di crescitadel settore, anche con l’aumento di colture desti-nate a pioppeto, particolarmente adatte alla pro-duzione di biomassa.Il secondo per ricordare che, anche sotto forma dimanufatto, il legno continua a trattenere CO2

come il legno vivo, rappresentando un fattorechiave per la green building, e per sottolineare chela "biologia delle costruzioni" – che esamina i rap-porti esistenti tra uomo, costruzioni e ambiente –interpreta il legno come un fattore di distensioneemotiva e psicologica. Nonostante una ricerca delCresme abbia evidenziato la discesa del mercatonelle finiture d’interni del comparto serramenti epavimentazioni, il settore dell’“artificiale” non può

S F 30

REPORT VERO LEGNO DI SONIA MARITAN

Verso il progettosensorialeIl 15 giugno scorso si è tenuto il Convegno annuale del Consorzio Vero Legno presso il Castello Durini, ad Alzate Brianza, di cui ho avuto il piacere di ideare contenuti e format, insieme alla Direttrice dell’Associazione Eliana Ravanello, e di presentarlo. Di seguito i concetti che ho sviluppato e verso i quali anche i relatori, gli architetti Cinzia Russo e Massimo Facchinetti, si sono orientati

Page 18: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Nella prima pagina,l'esterno e una vista della

sala interna del CastelloDurini ad Alzate Brianza,

splendido complessoarchitettonico sviluppatosi

intorno a una torre diorigine romana

In questa pagina alcunimomenti della convention,

con gli architetti CinziaRusso e Massimo

Facchinetti durante i lororispettivi interventi

Nell'ultima pagina,Alessandro Calcaterra, cui

è stata assegnata lacarica di Presidente Vero

Legno nella stessagiornata

solai con funzione portante. Con il legno ingegne-rizzato le costruzioni a basso consumo d’energiastanno facendo notevoli passi avanti, assecondan-do un nuovo sodalizio con la natura, attraverso unlinguaggio architettonico che richiede fascino eforza, e qualunque sia il genuis loci, un progetto inarmonia con l’habitat in cui s’inserisce.Il quarto aspetto esaminato riguarda il macrosiste-ma arredamento, nel quale, secondo l’Osser -vatorio FederlegnoArredo, aumentata la competiti-vità, si fa più esigente la domanda di prodotti diqualità che puntano all’innovazione e al design.Una tendenza che si spiega con le nuove abitudinidell’abitare, le rinnovate esigenze progettuali, ilmutamento di gusti e le attenzioni peculiari che siconfrontano con un design sempre più protagoni-sta, risultato necessario della mediazione tra fun-zione e dimensione estetica da un lato, tra memo-ria e futuro dall’altro. Il fattore estetico, che si com-pone di design e sensorialità, diventa in questoambito caratteristica indispensabile per un merca-to di nicchia. Il legno, figlio e ispiratore dellemoderne istanze eco e green, pronto a intrecciaredesign e sostenibilità, a inventare ibridazioni dimateriali, necessita, da parte delle imprese, di unaricerca costante nel campo dei nuovi materiali eco-sostenibili, per creare inediti sodalizi che permet-tano lo sviluppo di prodotti con caratteristiche tec-niche e semantiche interessanti. L’industria dellegno arredo diventa così un’area di applicabilitàdei concetti di sviluppo sostenibile particolarmen-te pertinente e stimolante, anche grazie al rilevan-te apporto del design nelle strategie di sviluppodel prodotto, che può portare alla realizzazione dimanufatti a basso impatto ambientale e permette-re di realizzare prodotti il cui ciclo di vita sia ingrado di chiudersi su se stesso.L’estetica richiama la funzione, così come l’arredointerno riporta a quello dell’outdoor, l’ultimo tematrattato, dove il fattore innovazione determinanovità davvero sorprendenti, che sollecita e asse-conda migrazioni di arredi. Una tendenza in cresci-ta, che rappresenta, secondo l’Osservatorio di SUN,un valore del mercato italiano dell’arredo per l’e-sterno pari a 1.3 miliardi di Euro e nel quale il legnoha moltissime chance da sviluppare. Funzionalitàed eco sostenibilità, per creare un design tecno-sensoriale di sistemi di arredo che si proiettanoall’esterno, trasformando il tutto in uno spazio direlazione e riscoperta di un contatto più diretto conla natura. Elementi flessibili per assecondare unostile di vita che si caratterizza con azioni più fluen-ti, un ambito, nel privato come nel pubblico, in cuile “funzioni”, che la tecnologia ci permette di svol-gere in modo più agevole, si aprono e si chiudonocon maggiore immediatezza. La pretesa sembre-rebbe quella di voler creare un unico ambiente, inuna proiezione totale verso l’esterno, per risponde-re a quell’esigenza primordiale che si realizza nel

S F 32

REPORT VERO LEGNO

essere pensato come veramente duraturo, con lostrascico di percezioni negative e con la diminu-zione della qualità della vita che trasmette.Per ciò che concerne la filiera delle costruzioni, ilCresme afferma che a soffrire maggiormente è cer-tamente la nuova costruzione, mentre tiene il mer-cato della riqualificazione e della componente“risparmio energetico”. Più in dettaglio Federle -gnoAr redo sostiene che nonostante le difficoltàdel mercato interno, si registra una crescita dello0,7%, dovuta al buon andamento dell’industriadelle case in legno. Forte di queste considerazioni, il terzo temariguarda i benefici economici derivanti dall’utilizzodel legno in edilizia: i tempi ridotti di posa in can-tiere e le modalità costruttive “a secco”, la sicurez-za tecnica degli elementi prefabbricati, il risparmioenergetico e l’estetica del materiale naturale, sonogli argomenti a favore del legno. Dopo la rivoluzione del lamellare, la nuova frontie-ra è rappresentata dai pannelli di legno massiccioa strati incrociati, utilizzati per realizzare pareti e

Page 19: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

dialogo con il tutto. Così il legno, con un’essenzapiù high tech e la sua veste di manufatto contem-poraneo, è considerato un materiale attuale, per-ché valorizza discipline come la bioarchitettura,l’eco design, la cromoterapia, e il recupero di filo-sofie orientali come il feng shui. Una direzione che favorisce un approccio sensoria-le al progetto, dove il legno nelle sue infinite decli-nazioni presenta un’estetica sempre mutevole,anche quando limitate a un'unica specie legnosa,con cromie variabili, disomogeneità secondo il tipodi taglio/lavorazione e finiture davvero illimitate; sitratta cioè di un materiale, che la tecnologia puòvalorizzare e il fattore estetico attualizzare.Essenzialmente si tratta di scegliere la strada cheacuisce i nostri sensi, riattivando quell’istintiva ca -pacità di “sentire”, e poi scegliere di avvalersi di pro-dotti e processi eco-sostenibili, perché il linguaggiodella modernità, dall’arredamento all’architettura, ciha portato sulla strada della Green Economy, checostituisce l’unico fattore chiave per ricostruire“quell’equilibrio” che oggi sembra perduto.L’innovazione sostenibile, oggi, costituisce unreale fattore di competitività per le imprese delsettore legno arredo, ma anche per quello dellabio-edilizia. Questo approccio porta diritto al progetto senso-riale, che oggi definisce bene la manifestazione diun gusto e risponde adeguatamente all’esigenzadi un mondo più pulito. E allora, proviamo a risvegliare i nostri sensi: illegno si ammira nei suoi strascichi di venature,scricchiolando ci racconta di storie passate, siannusa nelle sue essenze più variegate, ci nutrecon raffinati derivati. E il legno si tocca, per unritorno primordiale alla natura!

Distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti König

Ritocchi perfetti su ogni Ritocchi perfetti su ogni

KÖNIG

Distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti König Distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti König Distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti König

Page 20: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

CULTURA D’ORIENTE

La piccolaVENEZIA cinese

DI ANDREA CICUTO – FOTO MICHELE SAGLIONI

Zhouzhuang, città antica di Kunshan considerata la piccola “Venezia d’Oriente”, è situata a metà strada tra Shangai e Suzhou. Un piccolo e antico centro urbanoche si caratterizza per la presenza di numerosi canali accompagnati lungo gli argini da abitazioni realizzate, in buona parte, in mattoni artigianali intonacati,pietra e legno. Design caratteristici espressione artistico-architettonica dell'anticomodo di fare architettura durante l'epoca della dinastia dei Ming e Quing

Page 21: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

CULTURA D’ORIENTE

S F 36

In copertina: edifici resi-denziali che si affacciano

lungo uno dei canalidella città di Zhouzhuang

Sopra:articolazione tipo

di un’abitazione a usoresidenziale oggi adibita

a museo

Zhouzhuang, città antica di Kunshan considerata la piccola“Venezia d’Oriente”, è situata a metà strada tra Shangai e Suzhou.Le costruzioni caratteristiche, sonoespressioni artistico-architetto ni chedell'antico modo di farearchitettura durante l'epoca della dinastia dei Ming e Quing, con design lignei di finestre e facciate che sfidano il tempo

La cultura architettonica cinese fa propri, damillenni, il sapiente utilizzo di materialinaturali quali il legno, la paglia, la terra

compressa, la muratura, la pietra, le ceramiche,il gesso e la pittura, come elementi di costruzio-ne e finitura dello spazio architettonico urbanopubblico e privato. Così Zhouzhuang, un picco-lo e antico centro urbano che si caratterizza perla presenza di numerosi canali, accompagnatilungo gli argini da abitazioni realizzate, inbuona parte, in mattoni artigianali intonacati,pietra e legno.Un sodalizio tra ambiente naturale e ambientecostruito, una testimonianza di un sapere che siabbina alle qualità intrinseche di questi materia-li, un patrimonio in parte pervenutoci intattosotto forma di opere artistiche (architettoniche,scultoree e pittoriche) che ancora oggi segnanoun percorso delineandone alcune direttrici base.In questo contesto il legno, in relazione alle suecaratteristiche intrinseche, estetiche e funziona-li che ben si sposano definendo di pari passol'involucro edilizio nella sua interezza e com-plessità espressiva, ha contribuito alla definizio-ne di un modo di fare architettura segnato dauna sensibilità tecnico-artistica e vulnerabilitàancora oggi presenti.È questo il caso della città di Zhouzhuang, unpiccolo centro orientale segnato geograficamen-te da una fitta rete di canali, ponti ed edifici cherievocano il sapere di un'arte costruttiva benpensata.Il legno sulle facciate degli edifici, volto alladefinizione di pareti e aperture, svolge un ruolodecorativo scandito da regole geometriche efunzionali.Ogni elemento architettonico, sia porta o fine-stra, parete o copertura, costituisce un esempiovivo di connessione tra lo spazio aperto natura-le e uno costruito.La sua naturalezza e adattabilità ben si sposanocon l'utilizzo di altri materiali e tecnologiecostruttive nella piena logica, filosofia edespressività artistiche cinesi.In questo ambiente il legno si “respira”, si puòtoccare e si può vedere nella sua interezza ecomplessità.Il paesaggio urbano, differente a ogni angolo, ècontraddistinto da edifici dalle dimensioni con-tenute (uno, due o al massimo tre piani).Percorrendo i canali e osservando le abitazioni,che accompagnano la scoperta graduale dellacittà, si può subito notare come l'enfasi dell'as-se orizzontale sia indubbiamente uno deglistrumenti base per attuare una prima letturadegli edifici.La prima fascia orizzontale (il basamento strut-turale dell'edificio) è caratterizzata dalla presen-za di pesanti blocchi di pietra squadrati, con

Page 22: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 37

fronte liscio o ruvido, che sul lato dei canaliemergono dall'acqua; si sovrappone quindi unsecondo livello (piano terra) scandito da pare-ti in mattoni intonacati e incorniciati da pila-stri lignei visibili sui frontespizi degli edifici. A completamento dell'opera architettonica auso residenziale, un terzo livello (secondopiano) più leggero dà continuità all'evoluzio-ne architettonica. La struttura intelaiatalignea (pilastri e travi) si integra con pareti,finestre e/o superfici finestrate completamen-te lignei. L'opera si completa in sommità concoperture a struttura lignea a falde inclinatedi chiaro stile cinese dove il legno e l'argillacooperano all'unità materica dell'edificio.Questi esempi di architettura tradizionale cine-se, dichiarati oggi Patrimonio Mondialedell'Umanità dall'UNESCO, tramandano unafonte di sapere tecnico-artistico risalenti all'epo-ca della dinastia dei Ming e Quing.I principali fattori che esemplificano l'utilizzodel legno, tanto in termini strutturali che di fini-tura e arredo, sono da considerarsi di moltepli-ce aspetto e precisamente:

1) l'elaborazione del progetto, dallo studiodella pianta a quello degli alzati, derivante dafattori “ambientali”, ovvero dalla specificacollocazione dell'edificio nel tessuto urbanodella città e alla sua relazione con i canali;

2) la specificità della destinazione d'uso del-l'edificio;

3) le possibilità economiche e la reperibilità inloco di materia prima.

I fattori sopracitati hanno quindi influenzato l'o-pera in termini di adattabilità tra tecnologie emateriali e di rapporto ed equilibrio tra funzio-ne e aspetto decorativo.L'esperienza tecnico-applicativa ha definito neisecoli un sistema costruttivo non unificato ascala nazionale, per cui è possibile scrutare evo-luzioni tecniche nascenti da una stessa radicestorica culturale.Nel caso delle abitazioni di Zhouzhuang dominaprevalentemente la naturalezza cromatica deglielementi naturali, una ricerca perfetta tra studiodella geometria e integrazione ambientale.Il colore e lo sfarzo decorativo, strutturale e difinitura, si riscontrano principalmente e quasiunicamente negli edifici a uso pubblico, dovesimmetria e monumentalità trovano maggiorimpatto visivo. Queste funzioni, nelle abitazioni private, sonoquasi del tutto assolte dai serramenti lignei(porte, finestre e superfici vetrate).Lungo i canali e sulle facciate principali diaccesso alle abitazioni, caratterizzate interna-mente dal tipico giardino cinese, il legno trovail suo spazio principalmente nella definizione di

Portoni principali diaccesso alle abitazionicoronati dalle tipichecoperture in stile cinesee superfici vetrate interne

Page 23: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 38

porte sontuose ad arco e rette, finestre e paretivetrate, rivestimenti di facciata, tamponamentiesterni, elementi strutturali verticali e orizzon-tali (solai e coperture).Le finestre e le superfici vetrate, che definisco-no l'involucro edilizio, rivelano nella loro sem-plicità una rigorosa simmetria geometrica, tantoin termini di localizzazione delle aperture suifronti quanto sullo studio del serramento stes-so. Dal punto di vista tipologico si possono riscon-

trare prevalentemente due tipologie di serra-mento ligneo:

1. finestre prive di sistemi di oscuramentointegrati con apertura dei battenti verso l'e-sterno (apertura all'inglese);

2. finestre dotate di scuri interni con apertu-ra dei battenti vetrati verso l'esterno (apertu-ra all'inglese).

Uno degli elementi di maggior pregio decorati-vo, oltreché funzionale, è costituito dagli elabo-rati elementi rompitratta, che ridisegnano con laloro forma geometrica la finestra stessa renden-dola elemento funzionale e decorativo.Le espressioni artistiche di questi elementi sonodelle più varie. Dalla semplice finestra suddivi-sa in quattro parti vetrate, alla superficie vetra-ta finemente arricchita con elementi rompitrattaa formare moduli geometrici più o meno com-plessi.Finestre e porte talvolta presentano superficicieche superiori e/o inferiori modanate lisce ocon la presenza di bassorilievi scolpiti e dipintinel legno raffiguranti elementi naturali e/onumeri (elementi di pregio volti a ricordare cre-denze e filosofie tipiche cinesi). In questi casigli elementi che regolamentano il funzionamen-to del serramento in termini di apertura e chiu-sura dei battenti (cerniere, maniglie, etc.) e diconnessione tra il componente tecnologico e laparete (telai fissi, zanche metalliche, etc.) assol-vono un ruolo secondario, quasi impercettibile,lasciando spazio alla materia legno.In altri casi, la collaborazione tra gli elementi dinatura materica differente si fa più evidente,facendoli entrare in simbiosi. Porte e finestre siarricchiscono così di elementi metallici a vistacome chiodi, maniglie e cerniere lavorate confunzione tecnica ed estetica. La simbologia geometrica, simmetrica e razio-nale (espressione di un equilibrio spirituale cheè possibile leggere anche ad ampia scala nelladefinizione planimetrica e degli alzati), assiemealla decorazione più libera (elementi geo-formidi carattere naturale), completano in questomodo l'opera, rendendo l'involucro edilizio nelsuo insieme semplice e rustico, elementare ericercato.L'articolazione gerarchica degli elementi, lamatericità, le tecnologie costruttive, la specificacollocazione sui fronti, guidano l'osservatorealla scoperta graduale del tessuto urbano e deisingoli volumi architettonici.In questi termini, porte e finestre veicolano, inmodo inequivocabile, l'importanza degli spaziin cui ci si accinge ad accedere.

CULTURA D’ORIENTE

Design tipici delle fine-stre lignee che caratte-

rizzano i fronti degli edifi-ci a uso residenziale che

si affacciano sui canali

Page 24: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Dalla progettazione alla gestione dei macchinari. Dalla stipulazione del preventivo alla verifica dell’efficienza termica. Le possibilità offerte dai più avanzati software sul mercato soddisfano tutte le esigenze che il mondo del serramento può sviluppare, agevolando il lavoro di falegnami,venditori e certificatori, e semplificando la vita ai protagonisti dell’interafiliera. Con un occhio di riguardo alle esigenze del cliente...

SPECIALE SOFTWARE

(INTER)FACCIA amicafinalmente unaDI GILDA CIARUFFOLI

Page 25: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

DOCUMENTI IN VESTE ELETTRONICAIl Configuratore di Prodotto Axioma è il software web che migliora l'efficienza dell'area vendite supportando i funzionari commer-ciali nel calcolo e nell’emissione dei preventivi, e nella loro trasformazione in offerta. Il Configuratore Axioma risulta quindi partico-larmente utile per le aziende di serramenti, caratterizzate da prodotti che variano non solo nei modelli, ma anche nelle dimensionie nelle normative nazionali, in cui c'è richiesta di molti preventivi da emettere velocemente e da personale distribuito sul territorio.VA Configuratore di Prodotto permette alla Direzione Vendite di inserire attraverso un colloquio guidato le richieste dei clienti rela-tive ai prodotti da configurare e verificarne la fattibilità, calcolare i preventivi di realizzazione valorizzando immediatamente i com-

ponenti e le lavorazioni. Infine emette automatica-mente l'offerta o l'ordine di vendita relativo alleconfigurazioni richieste dai clienti, che viene inseri-to direttamente nel gestionale aziendale.Attraverso VA Configuratore di Prodotto inoltre èpossibile emettere la documentazione tecnica diprodotto in formato elettronico da fornire a clienti,fornitori e terzisti, in modo sicuro e controllato,riducendo i costi di pubblicazione e distribuzionedelle informazioni. Sul sito www.configuratoredi-prodotto.it è possibile vedere il prodotto applicatoal settore serramenti.

VA Configuratore di prodotto di Axioma

TUTTO SULLA FERRAMENTAAGB 3000NG è il software di nuova generazione che affianca il serramentista in tutte le fasi del suo lavoro, dalla produzione finoalla preventivazione della finestra. Il cuore di AGB 3000NG sono le funzionalità di calcolo della ferramenta, che permettono dideterminare quantità, misura, posizione e lavorazioni della ferramenta necessaria per realizzare un serramento. Il programmaoffrirà sempre la soluzione tecnologicamen-te più avanzata e conveniente. AGB3000NG propone preziose risorse alleaziende che utilizzano gestionali per la pro-duzione. Il programma può essere interfac-ciato con i principali software gestionali delmercato: AGB 3000NG scambia la distintabase e le lavorazioni da realizzare nel serra-mento per l’applicazione dei componentiAGB. I clienti di AGB 3000NG hanno unteam di persone sempre a loro disposizio-ne, in grado di offrire assistenza telefonica eon-line, tramite sistema Voip o con possibili-tà di assistenza diretta da remoto.

AGB 3000NGdi AGB

SPECIALE

SOFTWARE

Page 26: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

MISURAZIONE VIRTUALE DELL’ENERGIAIl software Winshelter (WINdows and SHading Energy Lighting and Thermal Evaluation Routine) consente di calcolare le proprie-tà termiche, solari e luminose dei serramenti e dei sistemi di schermatura solare, secondo l’attuale quadro normativo di riferimen-to nazionale ed europeo. È uno strumento destinato a tutte le figure professionali coinvolte nel processo di miglioramento dell’ef-ficienza energetica e nella certificazione energetica degli edifici: progettisti, tecnici, imprese, piccoli operatori di settore (ditte di

infissi, serramenti, schermature solari) e operatori della formazio-ne. Il software è stato realizzato da Enea in collaborazione con laStazione Sperimentale del Vetro e dispone di un ampio databasedi prodotti forniti dalle associazioni di categoria Assites,Assovetro, EdilegnoArredo, SiPVC, UNCSAAL. Winshelter è statosviluppato nell’ambito del tema di ricerca “Determinazione deifabbisogni e dei consumi energetici dei sistemi edificio-impianto,in particolare nella stagione estiva e per uso terziario e abitativo eloro razionalizzazione. Interazione condizionamento e illuminazio-ne” nell’Area Usi Finali dell’accordo di programma Enea-MSE,Ricerca di Sistema nel settore Elettrico (RdS). Winshelter è scari-cabile in modo gratuito, previa registrazione, dal sito:www.pit.enea.it

Winshelter di Enea

SIMULAZIONE IN MODELLI A 3D PowerWIN è il software sviluppato da DDX per laprogettazione e la produzione di serramenti: fine-stre, porte-finestre, porte tamburate, persiane,antoni e scuri, serramenti standard e speciali com-pleti di ferramenta, vetri, pannelli e bugne.PowerWIN è un CAD/CAM innovativo che suppor-ta concretamente le attività di chi lavora il legno:tra gli innumerevoli vantaggi, da citare sicuramenteè la creazione automatica delle distinte di produ-zione, di taglio, dei vetri e l'esportazione in forma-to DXF. Tra le novità 2012 spiccano il nuovo CAM3D con simulazione del processo di lavorazione emodello tridimensionale di macchina, utensili esottopezzi con visualizzazione dell’asportazionedel materiale e stima dei tempi di lavoro. Grazie all'innovativa funzione di controllo automatico delle collisioni che si possono veri-ficare con pezzi, sottopezzi, utensili e morse, è possibile minimizzare il numero di prove in macchina e lo spreco di materiale edenergia. PowerWIN può essere inoltre integrato con i sistemi gestionali più importanti sul mercato: gestione e stampa di preventi-vi, ordini, DDT e fatture, calcolo della trasmittanza termica, stampa di certificazioni energetiche e abbattimento acustico. DDXinveste costantemente in ricerca e sviluppo per garantire soluzioni CAD/CAM sempre all’avanguardia e fornisce soluzioni com-plete: dai prodotti software ai servizi d’analisi, installazione, aggiornamento, formazione e assistenza garantiti da un gruppo dispecialisti. Tutto questo offre al cliente il vantaggio di avere un solo interlocutore che lo segue in ogni aspetto dell’applicativoacquistato. Per maggiori informazioni www.ddxgroup.com

PowerWIN di DDX

SPECIALE

SOFTWARE

Page 27: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

LO SPECIALISTA DEI “PEZZI SPECIALI”Applicativo per i sistemi operativi Windows, a partire dalla versione XP,WinWork è destinato alle progettazioni più complesse, come serramenti infuorisquadro e ad arco, e si rivolge prettamente a un mercato altamente spe-cializzato. WinWork consente di effettuare la progettazione e lo sviluppo dicommesse di lavoro in un unico ambiente e offre un’ampia operatività coninterscambio e modifiche di dati e strutture dei lavori sviluppati.Successivamente alla fase di progettazione, WinWork elabora automaticamen-te e nei dettagli quanto necessario per una sua efficiente gestionetecnico/commerciale (ela-borazione in diverse valuteestere impostabili dall’uten-

te; esportazione elaborati informato MS Office). Semplice nell’uso, WinWork è dotato anche di aiuto inlinea contestuale con filmati di esempio per le più comuni operazioni e dellapossibilità di archiviazione dei dati supportata da grafici guida. È infine previstal’integrazione con moduli aggiuntivi: esportazione DXF su CAD; calcolo tra-smittanza termica; gestione Marcatura CE; progettazione facciate continuepiane; CAM per applicazione lavorazioni da esportare al centro di lavoro.

WinWork di ISO Sistemi

UPGRADE LUNGO LA FILIERAProF2 realizza ogni forma di serramento in squadro, fuori squa-dro o ad arco nei vari materiali quali alluminio, PVC, acciaio ealluminio-legno. L'ambiente di progettazione su base CAD per-mette all'operatore di scegliere quale vista 2D utilizzare durantela progettazione e di generare sezioni, nodi o immagini di serra-menti che possono anche essere esportate in formato DXF. Lavista 3D mostra all’operatore tutti i dettagli del serramento inclu-se le lavorazioni che saranno effettuate sui centri di lavoro.ProF2 effettua inoltre l'analisi dei costi di produzione di un serra-mento o di una commessa, calcolando oltre al materiale anche iltempo necessario per la realizzazione del serramento. ProF2realizza anche listini prezzi a griglia impostando per ogni tipolo-gia dimensioni e passo. Il programma aiuta l'operatore a rispet-tare le attuali normative in vigore, ed è per questo che una inte-ra area di ProF2 è dedicata alla verifica dei limiti Uw in funzionedella zona climatica secondo le norme attualmente in vigore; allaproduzione e stampa della Documentazione CE; alla gestione ealla stampa del piano di controllo della produzione FPC; alla stampa di dichiarazioni di conformità ai fini delle detrazioni fiscali.Una facile e completa gestione dei lotti di produzione permette a ProF2 di generare liste di taglio ottimizzate per le troncatrici,oppure liste di lavoro per centri di lavoro, saldatrici, pulitrici o banchi di assemblaggio. ProF2 genera il codice a barre per il rico-noscimento automatico del pezzo, durante le varie fasi di lavoro. Il software, infine, è disponibile in 4 versioni completamentescalabili tra di loro, che consentono un facile upgrade.

ProF2 di FST - Fom Software

SPECIALE

Progetto arco

Progetto fuori squadro

SOFTWARE

Page 28: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

UN “MOTORE” DI FORME PERSONALIZZATECome ogni anno AlphaCAM viene rilanciato, aggiornato e migliorato per soddisfare le esigenze dei clienti; AlphaCAM 2012 R2include infatti una serie di novità realizzate per coprire diversi settori fondamentali nella lavorazione di porte e infissi, mobili esemilavorati in legno, dalla progettazione fino alla realizzazione di lavorazioni a 5 assi con relativa simulazione. La novità principaleè la continua evoluzione di AlphaCAM GPA (Gestione Produzione Automatizzata). GPA è l’ideale complemento per la produzionecon AlphaCAM di porte, finestre e in generale progetti per i quali le forme da lavorare sono sempre diverse pur utilizzando spes-so lo stesso materiale e quindi stesse sequenze di utensili e lavorazioni. Il funzionamento di GPA è agevolato dalla possibilità di

collegare lettori di codici a barre all’am-biente, per accelerare le fasi di inseri-mento dati senza rischio di errori. GPAsi può quindi considerare un “motore”per agevolare la realizzazione di parti-colari su misura sia provenienti da fileAlphaCAM, parametrici o meno, cheda file DXF/DWG o modelli solidi 3D.AlphaCAM è distribuito da LicomSystems.

AlphaCAM di Licom Systems

SPECIALE

Simulazione di lavorazione porte automatizzata

“IN LINEA” CON I PICCOLI PRODUTTORIi.Logico è il nuovo software gestionale dedicato ai piccoli produttori di serramenti. Semplice da utilizzare, genera un preventivocurato nella grafica e stampa i documenti che devono accompagnare le forniture del prodotto finito: certificazione energetica,abbattimento acustico, scheda prodotto con le informazioni della marcatura CE. i.Logico genera inoltre la stampa con le informa-zioni base per il montaggio dei serramenti inproduzione e i controlli di qualità utili al control-lo di processo FPC. Il cliente è in grado diaccedere al servizio di i.Logico da qualsiasicomputer collegato alla rete e, tramite la suaidentità e password, modificare e stampare lesue commesse; in questo modo il softwarerappresenta uno strumento sempre a disposi-zione del serramentista. i.Logico è sempliceanche nell'attivazione: il serramentista compilaun modulo con le caratteristiche del suo serra-mento (spessori, sezioni, ecc.) e lo invia allaLogico Team. Ulteriore vantaggio del nuovosoftware è la possibilità di arricchirlo con delleapplicazioni per la gestione delle attività com-merciali e produttive.

i.Logico di LogicoTeam

SOFTWARE

Page 29: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

UN PRODOTTO UNICO E MODULARECSM Finestra 3000 è un software per produttori e per rivenditori diserramenti in PVC, legno, alluminio-legno, e alluminio. È progettatoper quelle aziende che desiderano ottenere, attraverso l'uso di ununico programma, l’organizzazione delle attività legate alla venditae alla produzione. Non si tratta di una suite di programmi collegatitra loro ma di un unico prodotto modulare creato per seguire econtrollare tutti i processi legati alla produzione e alla vendita, quin-di, non è necessario trasferire i dati tra un modulo è l’altro, perchétutte le informazioni stanno già al suo interno. È nato per lavorarein rete o attraverso il web, e proprio per potenziare questo utilizzonella rete gli ultimi sviluppi del software si sono concentrati nell’in-terazione tra: i punti vendita e la produzione; il controllo delle fasi dilavorazione e di approvvigionamento dei materiali; il collegamento

con le macchine per la produzione. Per fare un esempio, il programma CSM Finestra 3000 integra al suo interno, già in fase distesura del preventivo anche da parte del punto vendita, la verifica delle prestazioni termiche dei serramenti e del rispetto delleprestazioni, in modo da proporre sempre dei serramenti a norma, già in fase di preventivo.

CSM Finestra 3000 di Omnia Service

SERRAMENTI IN TEMPO REALE

VIA WEBGamma 6.0 consente di gestire in tempo reale tutte le fasioperative dell’attività del serramentista: dal primo contattocon il cliente alla formulazione del preventivo, dalla gestionedella produzione al calcolo dei costi a bollettazione e fattu-razione, compresa di gestione del collegamento a macchi-ne di produzione CNC e collegamento con software digestione della ferramenta. Con Gamma 6.0 è possibileaffrontare ogni trattativa commerciale costi alla mano, conla possibilità di modificare il progetto base in funzione delleesigenze del cliente, attraverso la fase della produzione efino alla emissione di DDT e fatture. Gamma 6.0 permettedi organizzare la gestione dei contatti commerciali nelmodo desiderato e svolgere anche “da remoto” una serie diattività come: consultare il catalogo prodotti, la modulistica,le rilevazioni di cantiere; conoscere lo stato di preventivi eordini in essere; fornire il calcolo della trasmittanza termicae acustica di un serramento... Disponibile su tutte le piatta-forme Windows, compreso il recente Windows 7, Gamma6.0 presenta una grande varietà di moduli, che permettonoa ciascuna azienda di costruire la propria configurazione. Èpossibile inoltre integrarne le funzionalità. Gamma 6.0 siapre come una pagina web e funziona come un vero moto-re di ricerca.

Gamma 6.0 di Micromega

SPECIALE

Sopra: Analisi dei costiSotto: Gestione del foro

SOFTWARE

Page 30: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

COMBINAZIONI INFINITE DI DISEGNIFocus 3D è un programma per la progettazione di porte e finestre dedicato all’acquirente che, utilizzandolo direttamente dal pro-prio computer di casa, è in grado di valutare l’abbinamento tra la vasta gamma di colori messi a disposizione e i vari stili disponi-bili. In caso di progettazione di porte, per esempio, Focus 3D offre fino a 20 diversi modelli in 10 colori, senza contare le varieopzioni di modelli in vetro. Questo significa che le combinazioni di stili per le porte potrebbero essere migliaia e Focus 3D è ingrado di illustrare dettagliatamente ogni possibile alternativa, grazie anche alla visione 3D del progetto. Il software permette inol-tre di mostrare la posizione di porte e finestre direttamente sulla facciata della casa, sovrapponendo le immagini e fornendo alcliente una rappresentazione chiara e dettagliata deirisultati della sua scelta. Il programma permette inoltredi valutare la spesa, calcolando automaticamente ognivariazione di prezzo in relazione all’intervento apportatoal progetto. La possibilità di valutare design e prezzodel progetto da parte del cliente in assoluta autonomiae sul proprio computer dà una svolta cruciale al rap-porto tra venditore e cliente, vista la fiducia che inevita-bilmente sviluppa quest’ultimo verso un programma ingrado di offrire immagini accurate e prezzi aggiornati intempo reale, senza possibilità di errore.

Focus 3D di Windowlink

MEMORIA DATI

PER OGNI PIATTAFORMAOrientato alla produzione dei serramenti, dallapreventivazione fino all’esportazione dei dati ditaglio a troncatrici a controllo numerico o cen-tri di lavoro, WinBuilder consente un approc-cio nuovo alla creazione della commessa, per-mettendo di scegliere tra un elenco di tipolo-gie già disponibili o di crearne una nuova; ilprogramma quindi propone in automaticoprofili, accessori e lavorazioni compatibili conle caratteristiche della tipologia preferita. Èquindi possibile salvare la scelta fatta e, ognivolta che si troverà in una situazione analoga,il programma userà automaticamente gli stes-si profili, accessori e lavorazioni. Partendo dalsingolo profilo in formato DFX il programmaindividua e crea poi tutte le sezioni di un infis-so che possono essere esportate in DFX e

modificate con software CAD. Definita l’associazione tra accessorio e lavorazione, è il programma infine che effettua il posiziona-mento in automatico sul profilo. Il sistema inoltre produce in maniera automatica tutto quello che serve per rendere il lavoro com-pleto e veloce: dati di taglio per le macchine troncatrici a controllo numerico; sezioni dei nodi; listini… È possibile inoltre calcolarein maniera veloce e automatica la trasmittanza termica delle finestre in produzione e il loro isolamento acustico, e verificare se gliinfissi della commessa possono essere marcati CE. WinBuilder è scritto in java ed è capace di sfruttare le potenzialità del web.Non obbliga all’utilizzo di Windows: è possibile infatti usare la piattaforma Linux senza dover seguire complicate configurazioni.

WinBuilder di RT Soft

SPECIALE

SOFTWARE

Page 31: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Il paesaggio che circonda il complesso residenziale è davvero magico per la presenza della catenamontuosa che si delinea all’orizzonte, tale da farmassimo lustro di bellezza paesaggistica, ma nessuno sconto sulla possibilità di un’incompresa pretesa di perfetta conservazione dei manufatti in legno massiccio

DI ALESSANDRO ROMITILA PAROLA AL PERITO

S F 54

La sessione peritale condotta in un pregevolesito alpino, prossimo al confine svizzero con laGermania non prevede esclusioni o dubbi sulla

persistenza e rigidità del clima che, in inverno, hauna durata media ben maggiore ai sei mesi cuisiamo abituati alle nostre più latine latitudini.Il progettista delle belle residenze ha suggerito l’im-piego di legno massiccio, apprezzando la scelta perla solida Robinia (Robinia pseudoacacia); il produt-tore artigiano si è ben consigliato e, dunque si èconvinto dell’adeguatezza dell’uso di una tipologiadi legno lamellare efficace alla maggiore stabilitàdisponibile per l’impiego in arredi.È noto che l’esperienza ci permette di riconoscere efissare come tenore ideale del contenuto d’umiditàrelativa del legno il valore medio del 10% e, nellacircostanza, il termine medio assume una doppiavalenza che è portata da due caratteri propri dellegno massiccio: l’anisotropia del materiale e il gra-diente d’umidità dello stesso, legato alla sua incon-tenibile igroscopicità.La prima riguarda la condizione del legno di presen-tare caratteristiche diverse lungo le tre direzioniassiali, ovvero di detenere un’eminente condizioned’inomogeneità che si apprezza nelle diverse capa-cità di deformarsi a seguito di ritiri e/o rigonfia-menti portati dalla modificazione dell’umidità del-l’aria.La contestazione è apparsa davvero incomprensibi-le perchè solo giustificata dalle superiori pretese diqualità ricercate in una superficie di legno che - alsolo parere della società immobiliare proprietariadelle residenze - doveva apparire perfetta, cioèregolare, senza fessure ovvero senza soluzioni dicontinuità.La richiesta è stata soddisfatta solo per il periodonecessario all’arrivo della stagione invernale, allor-quando il persistere di severe condizioni microcli-matiche ha ingenerato un desorbimento del conte-nuto medio d’umidità relativa del legno massiccioche, seppur composto da eccellenti pannelli lamel-lari, ha espresso delle sensibili deformazioni da riti-ro con lo sviluppo di fessure e piccole cavillaturedella superficie.La superficie filmata con resine di vernice poliureta-nica ha fatto emergere l’anomalia in modo certa-mente marcato. Anomalia che, nel contesto dellelavorazioni proprie al cantiere, viene peraltro esal-tata dalle polveri bianche raccoltesi nelle asperitàdelle superfici. La pretesa di questa nota è stigma-tizzare bene come spesso sussista una contraddi-zione de facto tra la regolarità di una superficie dilegno – raggiungibile dopo la levigatura/verniciatu-ra – e il suo mantenimento nel medio lungo perio-do, quando l’azione del riscaldamento dei locali èrovinosa per il mantenimento di valori ideali d’umi-dità relativa (Ur) prossimi al 50%, quantità di Ur soloideale sempre più minacciata dal miglioramento delcomfort ricercato dagli utenti. In questo caso, il pro-

Anomalie sotto lealpi

Page 32: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 55

La contestazione insorta nel prestigioso cantiere èstata facilmente ricacciata, grazie alla convergenzadi fattori di chiaro profilo tecnico tutti utili a ripor-tare la relazione di causa a un fattore esogeno aiprocessi di lavorazione del materiale o alla sua qua-lità originaria:• La regolarità della qualità delle superfici ap -

parse alla consegna e assicurate ai manufatti peroltre due mesi;

• Il forte condizionamento igrotermico causatodall’accensione degli impianti radianti di riscalda-mento nella stagione invernale, con una trascura-bile contribuzione dell’umidità relativa dell’aria,data per certa l’assenza d’attività domestiche oaerobiche di residenti.

• La comparazione con medesime alterazionipresentate dai parquet di legno presenti e co -struiti con materiale semilavorato diverso e pro-dotto da terza società distinta e diversa dallasocietà produttrice i pannelli semilavorati origina-ri: diversi materiali, seppur della medesima spe-

gettista ha introdotto un elemento di finitura dav-vero esuberante: il film di vernice è un fattore rigo-roso e presupponente, perché impegna il manufat-to al mantenimento di una superficie integra, conpenalità sicure alla comparsa di qualunque anoma-lia o alterazione, anche portata dalla possibile pre-senza di nodi o deviazioni di fibra del legno. Sulpunto è da ricordare come l’anisotropia e l’igrosco-pia siano caratteristiche preminenti del legno, noncomprimibili o superabili, qualunque sia la tecnicad’essiccazione del materiale, comunque oggi dis-ponibili alle più eccellenti modalità di controllodegli strumenti artificiali.É anche vero che gli operatori di settore, applicatinella produzione di manufatti per le aree di monta-gna, sono tutti ben consapevoli che il clima rigido –peraltro prolungato – è causa dell’essiccazione del-l’aria degli ambienti residenziali, appena mitigatadalla consuetudine di fare uso d’acqua di lavaggioe cottura di cibi con una cospicua emissione divapore nell’aria.

Un elemento con fessurazione esaltata dalla presenza di polveri chiare digesso. La verniciatura esalta la fessura a causa della soluzione di continuità delfilm protettivo, diversamente dai sistemi di protezione a impregnazione di olio

Anche le alzate presentano analoghe fessurazioni, dimostrate come esoge-ne ai processi di produzione e qualità del materiale

Il parquet, sempre realizzato con la medesima specie legnosa, denota diffuseperturbazioni, sintomatiche del fatto di aver trascorso un condizionamento in un clima eminentemente “secco”

La rottura della linea collante non è indice di difettosità della produzione: iritiri del legno di sezione massiccia sono sempre prevalenti sui sistemiadesivi

In apertura:il contesto paesaggisticocon la cornice alpina

Page 33: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

cie, presentavano alterazioni morfologiche tra diloro collegabili con le medesime relazioni dicausa, peraltro manifestatisi nello stesso momen-to.

• La consistenza, distribuzione e frequenzadelle fessure, presentatesi in quantità davverocompatibili e comunque coordinate alla relazionedi causa-effetto considerata (all’esame degli ele-menti alterati non v’era alcun segno di collassodel materiale con le cavillature tipiche di un’essic-cazione artificiale troppo veloce).

L’evento registrato è peraltro riconducibile a unaspetto proprio della natura massiccia del legnoche, ancorché composto in originari pannelli lamel-lari, era da ritenersi prevedibile alla generale desti-nazione del microclima ambientale. Questo è statocostretto a un equilibrio dell’umidità dell’aria spintoverso valori eminentemente secchi e purtroppo noncertamente tali da consentire un probabile recupe-ro a condizioni di umidità “normalizzate”.

Le alterazioni registrate avrebbero avuto una diver-sa, e certamente contenuta, apparenza se i rivesti-menti delle scale realizzati fossero stati finiti con lepiù scabre protezioni disponibili con le tecniched’impregnazione oleo-cerose, tipicamente derego-late e incapaci di riflettere la luce, riducendo l’ap-prezzabilità delle fessurazioni.

STUDIO ROMITI LEGNO PERIZIE E CONSULENZE SETTORE LEGNO E DERIVATI

Consulenze tecniche per il settore legno: serramenti,pavimenti e arredamenti in genere.

Assistenza come consulente tecnico di parte in proceduregiudiziali ed extragiudiziali.

Valutazioni economiche e stime di danni. Arbitrati.

www.romitilegno.it

LA PAROLA AL PERITO

La fessura segue la fibratura dell’elemento, non è orientata seguendo l’asselongitudinale che è un riferimento teorico di fatto inesistente, a causa dell’ani-sotropia del legno

Gli elementi del battiscopa sono stati montati con il corretto “aggetto” del traver-so sul montante, ciò in previsione di naturali ritiri legati all’assestamento delmateriale in ambiente secco

La testata di una pedata in legno lamellare massiccio, sottoposta al condizio-namento in ambiente secco, presenta una spaccatura interna all’elemento

La linea di colla presenta un distacco “seghettato”, ciò è dovuto al maggior spes-sore della linea collante nella porzione, sollecitata da forze opposte dovute ai ritiridel legno

Page 34: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Abbarbicato a circa 500 m sul livello delmare nella Val Passiria in provincia diBolzano, Saltusio si può considerare

sostanzialmente ancora un villaggio alle dipen-denze della più sviluppata San Martino, basata suun’economia sostanzialmente ancora di tipo rura-le e forestale. La magnificenza di questa valle e lerisorse forestali hanno però permesso nel tempouno sviluppo turistico non di poco conto, fra cuiinvestimenti sia pubblici di riassetto del territorioche privati di riqualificazione ed espansione resi-denziale. Il progetto della nuova chiesa con torrecampanaria realizzata nel 2007 rientra in talepolitica di investimenti, e sia per la crescita dellapopolazione residente sia per quella stagionalebisognosa di una chiesa più ampia e moderna.Il SudTirolo può considerarsi una delle poche real-tà italiane ancora integre da un punto di vistadella valorizzazione delle risorse naturali e la pre-servazione del patrimonio edilizio tradizionale, ein questo certamente gioca un ruolo dominantepiù il suo spirito austriaco che italiano, tant’è chei suoi masi sono tra i più rappresentativi dell’inte-ra cultura alpina italiana, eppure, l’apertura aun’architettura moderna, innovatrice, non con-traddistingue questa parte d’Italia meno del suoattaccamento alla tradizione. Mentre, infatti, ilresto d’Italia pare stia ancora confondendo inno-vazione sostanziale con innovazione formale,producendo più architettura bella da vedere chebuona da vivere – proprio come nelle preoccupa-zioni di Ludwig Mies van der Rohe che ancorprima della ipertecnologia informatica CAD

S F 58

PROGETTO

Protagonista la funzione,da cui scaturisceun’architettura esemplareche si ispira al genius loci e alla sua materia, il Larixdecidua, a garanzia di strutture estremamenteflessibili e resistenti agli agenti atmosferici

Il richiamo del Larice

DI THOMAS ALLOCCA – FOTO ARCH. WALTER KARL DIETL / HOLZBAU

Page 35: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 59

avvertiva di non usare il disegno come fine, e chel’architettura non è formalismo né strutturalismoma essenzialismo di funzione – nell’Italia austria-ca l’architettura mantiene viva soprattutto la suafunzione, e la forma che ne deriva è esemplare.Questa chiesa ne è un esempio mirabile.Tecnica e design sono senza dubbio moderni, mail richiamo alla materia e al genius loci di questiluoghi è altrettanto chiaro, immediato, potente.In particolare il richiamo al Larice (Larix decidua)che domina questa parte d’Italia è sia oggettivoche simbolico, essendo visibile soprattutto nellestrutture del campanile e nel soffitto interno dellachiesa, e sia invisibile, eppure percepibile, nellafunzione che il campanile ha di richiamare a sè ilpopolo e nella sua voce che continua all’internocon le geometrie ondulate del soffitto quasi amodulare un suono, una voce, un canto, unrichiamo non solo al Dio dei cristiani ma alla divi-nità in generale, alla sacralità di questi luoghi.Le grandi manie di protagonismo e di arroganzache l’architettura moderna ha sempre più a cuorenel suo inserimento nel paesaggio, sia esso ilcentro di una città o di un bosco, sono qui assen-

Nuova chiesa “San Michele” e torre campanaria a Saltusio, San Martino di ValPassiria, Bolzano

Page 36: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

ti, eppure questa chiesavibra di messaggi, il suorichiamo è entusiasman-te. Assenti nella puraverticalità della torrecampanaria, e assentinella semplice geo-metria quadratadella chiesa, quasia riprodurre unoscrigno e non unmonumento difede, invitandoal contenutopiuttosto cheal contenitore.Da un punto di vista tecno-logico, particolarmente interessan-te è la soluzione della torre campanaria,davvero affascinante sia per ricercatezza didesign che per effetto evocativo, su pianta qua-drata 3x3 m e alta 23.6 m, definendo una pro-porzione di circa 1:8 che le dona un’incantevolegrazia, assolvendo bene alla funzione di richia-mo senza emergere troppo sull’esistentecostruito o sulla bellezza delle foreste e dellemontagne della valle.

IL MATERIALELa scelta del Larice

non è un caso. Nonsolo perché legno loca-

le, ma anche tra imigliori al mondo a

garanzia di struttureestremamente flessibili e

resistenti agli agenti atmo-sferici. L’alta concentrazione

di resine lo protegge da attac-chi di funghi, muffe e insetti

xilofagi anche senza protezionechimica, il ridotto strato di albur-

no nei tronchi consente uno scartodi lavorazione quasi nullo, e queste

caratteristiche, unite all’elevatomodulo elastico del legno (non infe-

riore a 15000 N/mm2), fanno del Laricealpino, da non confondersi con quello

S F 60

PROGETTO

Progettonuova chiesa “San Michele” e torrecampanariaLocalitàSaltusio, San Martino di Val Passiria,Bolzano CommittenteParrocchia San Martino di ValPassiria, BolzanoProgettistaarch. Walter Karl Dietl, BolzanoStrutture in legnoHolzbau, Bressanone, Bolzano

Disegni del progetto della nuova chiesa

“San Michele” e torre campanaria a Saltusio,

San Martino di Val Passiria, Bolzano

Page 37: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 61

siberiano (Larix sibirica) che ha prestazionianche superiori, uno dei legni migliori al mondoin strutture antisismiche esposte alle intemperie,riducendo tra l’altro la necessità di interventi pre-servanti chimici altamente inquinanti.Nella torre campanaria i quattro moduli struttura-li sono in Larice lamellare di 20 cm di spessoreper 150 cm di larghezza, disposti in pianta inmodo angolare e asimmetrico l’uno dall’altro, inmodo da creare un’alternanza prospettica con ivuoti poi riempiti con listellature sempre diLarice, una griglia orizzontale che scherma manon chiude, consentendo al vento di passareattraverso, riducendo la resistenza ai venti dellatorre, ma anche evitando un effetto di risonanzadelle campane, emettendo rintocchi che attraver-sano liberamente la torre dall’interno verso l’e-sterno. La scala in acciaio funge da spirale diaggancio per tutti gli elementi strutturali; la scalacosì non è retta dai pilastri ma i pilastri sonolegati dalla scala e dai solai intermedi.Per il vento e le vibrazioni sonore e strutturalidelle due campane di 170 e 260 kg, si era calco-lata una deformazione della struttura a 20 m dialtezza pari a circa 2 cm per le campane e 10 cmper il vento. I test di collaudo hanno dimostratouna resistenza dieci volte superiore. Utilizzandoaltro legno le deformazioni sarebbero state certa-mente maggiori.Da un punto di vista cantieristico, la scelta dimoduli prefabbricati per la torre campanaria haridotto tempi e costi di installazione in modoconsiderevole, richiedendo solo qualche giornoper il fissaggio degli elementi portanti a terrasulla piattaforma di cemento armato e per il mon-taggio della scala. Nessun altro materiale, a parte

il legno, può garantire oggi tale vantaggio econo-mico a parità di prestazioni.Mi piace definire architettura solo quella nellaquale riconosco un potente e mirabile strumentodi evoluzione nella sua capacità di scrivere il futu-ro mentre ancora si sta relazionando con il passa-to, senza tradirlo, senza rinnegarlo. Questo pro-getto non lascia dubbi: è una grande lezione diarchitettura.

Page 38: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

focusprogetto Gilda CiaruffoliBruno MaffeisDonatella RavizzaCinzia Russo

design dell’involucro

Questa sezione della rivista è interamente dedicata all’approfondimento del design dell’involucro edilizio realizzato con il legno: facciate continue e rivestimenti lignei. Un focus del progetto che affronta un’ampia disaminapartendo, nei cenni introduttivi, dalla definizione stessa di architettura, per analizzare “design e funzione dell’involucro”, la sua trasformazione di ordine formale e funzionale nel tempo fino a rendere fondamentale il concetto di involucro soprattutto in relazione al dispendio energetico. Le facciate lignee continue oggi hanno implicazioni estetiche che definiscono nuove “facce nell’edilizia urbana” creando un rapporto più intimo tra interno ed esterno. Così nasce l’edificio per uffici nella regione dell’Assen, nei Paesi Bassi o le nervature in legno che dalla base salgono ondeggianti verso l’alto del Rudolf Steiner College di Rottherdam e che nel lotto residenziale di Leida, in Olanda, si spingonooltre ricoprendo parte del tetto. Fino al museo della periferia di Rennes in Francia, dove, la natura occupa letteralmente gli spazi. Infine una rassegna dedicata alle aziende e alla produzione di rivestimenti di facciate lignee per toccare “più da vicino” l’evoluzione di questo prodotto

Sonia Maritan

Page 39: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 64

In copertina: la facciatadi una casa, ognuna

diversa da quella che leè a fianco, del lotto

residenziale di Leida

In Norvegia si riscontrala massima concentra-

zione in Europa di archi-tettura completamente in

legno. Nella foto: il pro-getto di un quartiereresidenziale tutto in

legno, le cui peculiaritàsono, oltre a quelle del-

l’ecosostenibilità e delricorso a legno autocto-

no, anche quello di volu-mi e caratteristiche este-tiche, nelle facciate, cherichiamino - pur in chia-

ve moderna - tipologiepreesistenti

Credito www.openbuilding.com

«Il lavoro dell’architetto di oggi è creare edifici belli.Questo è tutto». Anche i grandi maestri sbagliano,talvolta, o sono fuori tempo. Questa frase non l’hadetta Vitruvio, che nel suo “De Architectura” a fon-damento dell’architettura metteva a fianco della‘solidità’ e della ‘utilità’ appunto la ‘venustas’, la bel-lezza. Non l’ha detta nemmeno il teorico rinasci-mentale delle arti Leon Battista Alberti, che nel suo“De re aedificatoria” riprende e rielabora accen-tuandolo il concetto di ‘venustas’ vitruviano negliedifici. Non l’ha detta nemmeno qualcuno dei gran-di fondatori del Liberty fiorito… L’ha detta Philip Johnson, architetto statunitense trai più influenti del XX secolo, che pur ha messopiede nel XXI secolo (è morto nel 2005). Bellezza, armonia, equilibrio di forme e di colori:“Tutto qui”, dice lui, il lavoro dell’architetto, del pro-gettista di oggi. Pur inchinandoci davanti alle sue grandi intuizioni,dobbiamo riconoscere che Philip Johnson non èstato profeta, non è stato anticipatore. Il lavorodell’architetto, del progettista, è ben altro, a soloqualche decennio da quella sua frase. Ma ai sommi archistar è concesso inseguire ilbello; e si perdonano loro gli errori nei quali pos-sono cadere in questa ricerca della purezza esteti-ca. Come Santiago Calatrava, architetto e ingegne-re di Valencia, di fama internazionale per le suearchitetture fantascientifiche ai limiti della realiz-zabilità. Tutti gli hanno perdonato (non però ilComune di Venezia e la Corte dei Conti che glistanno chiedendo danni milionari) gli errori pro-gettuali del quarto ponte sul Canal Grande diVenezia: «In quanto l’opera è affetta da una pato-logia cronica caratterizzata dalla necessità di uncostante monitoraggio e dal continuo ricorso ainterventi non riconducibili alla ordinaria manu-tenzione» si legge nella sentenza. Il ponte è unarco ribassato che spinge con forza sulle rive: se illasco supera i 4 centimetri, c’è rischio di collasso.

FOCUS DI BRUNO MAFFEIS

Ma lui lo ha progettato così; una curvatura diversaavrebbe impresso al ponte una linea non consonaalla sua visione estetica.Del resto, tutti hanno perdonato a Leonardo il fattodi aver usato per l’Ultima Cena pigmenti innovati-vi, che però fanno fatica a resistere al tempo.Lui stesso, Calatrava, si definisce senza esitazioneanche pittore e scultore, al punto che spesso per isuoi progetti si limita a dipingere una serie di boz-zetti ad acquerello che verranno poi espressi inanalisi strutturali, computi metrici, valutazionedell’impatto ambientale, ecc. dai ‘discepoli’ ed ela-borati e trasformati in sezioni, piante, prospetti,render, ecc. dal computer.Ma questa è l’architettura d’èlite, riservata a unaristretta cerchia di grandi committenti e affidataall’estro di noti archistar. L’architettura del ‘quoti-diano’ è ben altra. Come per la moda: i grandi sti-listi creano abiti che dureranno lo spazio di unasfilata; nessuno più li indosserà, se non qualchepersonaggio in cerca di eccentricità; ma la modaquotidiana è ben altra. Appunto, ci sono due ‘architetture’: quella innova-tiva, destinata a stupire, che ha spesso il compitodi essere l’immagine, il ’marchio’ di brand a livellomondiale; e quella con minori ambizioni, ma benpiù importante perché costituisce il tessuto delnostro convivere urbano; quella che edifica lenostre case, le nostre scuole, i nostri palazzi.Un’architettura, quest’ultima, che a detta di alcunisnob non è degna di tale nome, ma vogliono siachiamata ‘edilizia’. Alla prima il compito di stupire, di dar forma e con-cretezza al bello (in ossequio al principio di PhilipJohnson); alla seconda (l’‘edilizia’) il compito menonobile, meno ‘platonico’ ma ben più vitale per lanostra società, di progettare e costruire i nostrispazi abitativi, superando meccanismi che daqualche decennio in qua stanno diventando digiorno in giorno sempre più complessi e laboriosi.

Cenni introduttivi: ma cos’è l’architettura?

Page 40: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 66

FOCUS

L’architettura in maniera più riconoscibile epiù marcante rispetto ad altre arti ha subitolungo i secoli processi di maturazione e di

sviluppo, anche rivoluzionari rispetto al passato;soprattutto per quanto riguarda l’aspetto esteti-co, l’idea di ‘bellezza’ (di ‘venustas’, avrebberodetto i latini). L’imponenza, la ricchezza di fregi, di cariatidierano appannaggio delle case patrizie. Ma anchele case civili potevano concedersi qualche toccodi grazia, qualche abbellimento. Questo finverso la fine del XIX secolo.Con il modernismo si sviluppa la tendenza a pro-scrivere il bello dagli edifici, di qualsiasi genereessi siano e qualsiasi funzione essi abbiano. Sono due i nuovi principi ispiratori della proget-tazione all’inizio del nuovo secolo: • la forma segue la funzione (formulato dall’ar-chitetto americano Louis Sullivan nel 1896)• ogni ornamento architettonico costituisce undelitto (formulato all’architetto austriaco AdolfLoos nel 1908).Principi che trovano poi valide giustificazionisociali a partire dagli anni ’20 con la ricostru-zione del dopo-guerra. Gli ‘architetti moderni-sti’ hanno cercato di sviluppare uno stile com-

In questi ultimi decenni l’architetto, l’ingegnere, il geometra che ha il compito di progettare o collaborare alla progettazione di un edificio,dal più semplice quale un box, al più complesso quale un grattacielo,si trova a doversi confrontare con norme e con richieste che diventanodi giorno in giorno più restrittive. E se aveva in animo di fare un qualcosa di bello, piacevole, magari con un tocco di eccentricità,deponga nel cassetto le sue ambizioni. Oggi non c’è più spazio per la creatività: bisogna stare nell’ambito ristretto di fittissimi ‘paletti’. Sono tanti quelli che condizionano la progettazione e la costruzione di un edificio nella sua parte strutturale portante. Ma sono in numeroben maggiore, oggi, i paletti che delimitano la libertà d’azione nella progettazione dell’involucro esterno, in particolare della ‘facciata’

Design e funzione dell’involucro

A Villanueva, in Colombia,il Ministero Nazionale dellaCultura colombiano hafatto costruire una biblio-teca che rispondesse aprecise esigenze e cheavesse determinate carat-teristiche: solo in legnolocale, massimo risparmiodi energia, perfetto adatta-mento all’ambiente circo-stante. Ecco l’opera, rea-lizzata su progetto dell’ar-chitetto: Carlos Meza.Soluzioni semplici, ma chestanno rivelandosi alta-mente funzionali ed esteti-che. Nelle foto: particolaredella facciata

Credito www.architecture-buidings.com

Page 41: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 68

pletamente nuovo, che si adattasse alle esigen-ze abitative del nuovo ordine sociale ed econo-mico e che soddisfacesse le esigenze delle clas-si medie e delle classi operaie. Hanno incominciato con il mettere al bando ivecchi canoni estetici che imponevano il rispet-to di linee canoniche e l’aggiunta di ornamenti;in particolare, imponevano che venissero celatiagli occhi – dietro forme decorative – gli ele-menti strutturali e funzionali. In aperta ribellio-ne a queste imposizioni, gli architetti moderni-sti provocatoriamente mettevano in vista letravi portanti d’acciaio, le superfici grezze dicalcestruzzo. Lo spazio veniva modellato sullabase di precise esigenze funzionali. È nato così un nuovo concetto di bellezza, por-tato ad alti vertici da Le Corbousier: l’effettoestetico di un edificio – residenziale, industrialeo destinato al terziario – deriva dal perfettoadempimento di una funzione, non dagli ‘orna-menti’ che lo sovraccaricano. Concetto al qualesi adeguano normalmente anche i progettistidei giorni nostri, agevolati e stimolati (si potreb-be dire ‘ispirati’) da materiali e/o da tecnologienuove nella lavorazione e nella installazione

(acciaio, laterizio, alluminio, cristallo, legno)altamente performanti e belli in se stessi, tantoda meritare di fare da protagonisti, di fare da‘primadonna’ nella funzione di avvolgimento eprotezione di un edificio. Ma a distanza di un’ottantina d’anni da quellasvolta modernista che ha rivoluzionato il con-cetto di bellezza nell’impatto visivo di un edifi-cio, ecco inizia una nuova rivoluzione, ben piùprofonda; un terremoto che scuote alle radici ilmodo di progettare un edificio, in particolare ilsuo involucro. E ribalta la funzione del progetti-sta. Progettare un edificio (non necessariamente ungrattacielo; anche solo un palazzo, un lotto divillette a schiera) non può più essere attività diun singolo architetto o ingegnere, o di un picco-lo studio di architettura; sono talmente tante ecomplesse le pratiche da espletare, le norme darispettare, le conoscenze da possedere che laprogettazione diventa un’attività multi-discipli-nare. Ormai sono necessarie specifiche specia-lizzazioni e competenze tecnologiche per ognitipo di progetto. La progettazione di un edificioanche di media dimensione comporta processi

sempre più complicati ed esige approfonditistudi preliminari e analisi sulla conformazionegeologica del terreno, sulla gestione e la dura-ta dei lavori, sulla ‘sostenibilità’ dei materialiimpiegati, sul risparmio energetico, sull’impat-to ambientale, sugli investimenti finanziari, sulrispetto delle normative locali (comunali, pro-vinciali, regionali) ed europee, sulla disponibili-tà e accessibilità delle infrastrutture, sullerecenti normative antisismiche. Non è finita: cisono poi le altrettanto recenti normative sulconsumo di energia per il riscaldameno/raffre-scamento degli ambienti. Analisi superficiali oincomplete possono portare a tracolli finanzia-ri; il mancato rispetto delle normative può por-tare a interventi dell’autorità e alla sospensionedei lavori. Tutti ricordano i vari casi in Italia di ‘ecomostri’fatti oggetto di martellanti campagne da partedi movimenti ecologisti conclusesi con l’abbat-timento; clamoroso, fra tanti, il caso dell’impo-nente Hotel El Algarrobico, in Andalusia, chesentenze del giudice hanno giudicato illegaleportando alla sospensione dei lavori, perchécostruito a 28 metri dalla riva del mare, controla norma spagnola che prevede un minimo di100 metri.La moderna tecnologia ha trasformato la tecni-

FOCUS

Particolare costruttivo diuna facciata in legno

tedesca. Le travi sonomontate su muratura in

cemento e distanziate inmaniera irregolare perconsentire un differen-

ziato passaggio di luce inrapporto alle aperture

retrostanti.Progettazione: studio

tedesco di architettura Das Haus

Credito hausideen-haus.de

Page 42: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 69

che potessero eliminare tutte le dispersioni dicalore, che sfruttassero al massimo la tempera-tura esterna. Da qui è nata una progettazionesempre più consapevole e volta a un maggiorerendimento energetico. Questo non per meraottemperanza alle norme, ma per una intimaconsapevolezza e maturità ‘ecosostenibile’ diquanti progettano e costruiscono case. Va sottolineato che ancor molto prima che venis-se imposta per legge, negli ambienti dell’archi-tettura e della progettazione si respirava aria di‘ecosostenibilità’. Pioniere dell’attenzione all’ambiente può essereconsiderato l’architetto Frank Lloyd Wright,seguito nel 1960 da Buckminster Fuller e nel1970 da vari architetti come gli statunitensi IanMcHarg e Sim Van der Ryn.Volendo schematizzare il design dell’involucroprogettato in funzione del risparmio energeti-co, possiamo individuare quattro tipologie:Involucro conservativo. La dispersione ter-mica è limitata facendo ricorso a grandi massemurarie con poche aperture. Il fabbisogno dicaldo/freddo, pur diminuito, è comunque affi-dato a impianti a energia (tradizionale o rinno-vabile). Involucro selettivo. Contrariamente al meto-do progettuale conservativo, quello selettivo

ca costruttiva degli edifici di grandi dimensioni,in particolare di quelli a destinazione commer-ciale o industriale e per il terziario. È nato ilconcetto di ‘involucro’, di guscio d’uovo, di‘pelle’ che circonda e protegge la parte internacon la sua struttura portante. Ebbene, questoguscio sta attirando sempre maggiori attenzio-ni in fase progettuale. È la conseguenza direcenti decreti legislativi emanati in Italia inadempimento delle normative della ComunitàEuropea. Ormai è dimostrato che per riscaldared’inverno e raffrescare d’estate gli edifici (resi-denziali e del terziario) viene impiegato circa il50% di tutta l’energia consumata in Europa. Se si vuol ottemperare ai parametri imposti dalprotocollo di Kyoto per il risparmio energeticomondiale, bisogna partire da drastiche misureper contenere i consumi di energia destinati alcontrollo delle temperature nei posti di lavoro edi svago, e nelle abitazioni.I costruttori edili, i fabbricanti di materiali perl’edilizia, i progettisti, si sono sentiti coinvoltinella ricerca, nella sperimentazione e poi nel-l’applicazione di materiali che rendessero ‘iso-lante’ – al freddo e al caldo – tutto l’involucro;

introduce nella facciata e nelle pareti esternelaterali grandi aperture vetrate per l’illumina-zione e per il riscaldamento passivo. Conapporto di caldo/freddo da energia (tradiziona-le o rinnovabile). Involucro rigenerativo. Ha solo funzione diisolante termico; il controllo e la variazione delletemperature interne sono affidati integralmentea sistemi di riscaldamento/raffrescamento ali-mentati da energia (tradizionale o rinnovabile).Involucro bioclimatico. Punta al risparmioenergetico intervenendo e adattando il metodocostruttivo in maniera tale da sfruttare al mas-simo l’ambiente bioclimatico esterno: dallaposizione rispetto ai venti, all’irraggiamentosolare, all’orientamento est-ovest; dalla formadell’edificio all’organizzazione degli spazi inter-ni. Tutto questo integrato da materiali costrut-tivi che si caratterizzino per le loro proprietàisolanti (legno, vetri termici, ecc.), e coadiuvatoda meccanismi (manuali o automatici) in faccia-ta e sulle pareti laterali che in caso di necessitàfacciano da schermo all’irraggiamento solare(pannelli frangisole, persiane, tende da sole,ecc.). Regolazioni ambientali (manuali o auto-matiche) progettate e realizzate per una interat-tività e adattabilità al variare delle condizioniambientali esterne.

Rendering del grattacielotutto in legno (il più altoin Europa, costruito conquesto materiale) chedovrà sorgere a Milano,su progetto di Urbam +Dante O. Benini &Partners. Sarà alto 15piani dei quali i tre dellabase in struttura incemento armato; gli altri12 completamente inlegno, anche le struttureportanti. È destinato a‘social housing’. Il legnodella facciata, per motivitecnici ed estetici, nonsarà a vista, ma intona-cato

Creditowww.archisqare.it

Page 43: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

FOCUS DI CINZIA RUSSO

Facciate continuelignee: una faccia nuovanell’edilizia urbana

Edificio d’abitazionecollettiva

in Eichwaldstrasse27 a Lucerna, progetto degli

architettiLussi+Halter

Partner AG

Page 44: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 72

FOCUS

La facciata continua o curtainwall è una parti-colare tipologia di involucro leggero continuoche garantisce, di per sé o congiuntamente

all’opera edilizia, tutte le funzioni normali di unaparete esterna, che non porta altro carico che ilpeso proprio e la spinta del vento, richiama ilMovimento Moderno. Infatti, il primo a progettareuna struttura architettonica di questo tipo fu unodei maestri dell’architettura moderna, LeCorbusier, che per primo pensò a trasferire i cari-chi alla struttura portante principale attraverso icollegamenti ai solai o ai pilastri dell’edificio. Inquesto modo la parete di tamponamento venivaprogettata per resistere all’infiltrazione dell’aria edell’acqua, alla forza del vento e a quelle sismi-che, oltre al citato peso proprio.Fino a oggi siamostati abituati a progettare e “vedere” nelle nostrecittà la facciata continua con la struttura di allu-minio estrusa, sebbene le prime pareti di tampo-namento del genere furono articolate in membra-ne di acciaio.In queste strutture, la cornice di alluminio è gene-ralmente riempita con vetro, che fornisce presta-zioni architettoniche di ottimo livello, una predo-minanza della luce e garantisce il controllo am -bientale con rivestimenti esteriori in mattonelledi pietra, in pannelli di metallo, in strisce distac-cate di vario materiale (tipo persiana o frangiso-

le), finestre apribili vere e proprie o bocche diventilazione. Con la costruzione delle completefacciate vetrate, il curtainwall è andato a definireun più stretto rapporto tra ambiente costruitointerno ed esterno degli edifici, con diverse con-nessioni con gli elementi naturali (luce, aria,acqua, ecc.) rispetto alle costruzioni edilizie tra-dizionali. Una delle esigenze più incombenti infase di progettazione edilizia, oggi, è il risparmioenergetico e il mutamento delle modalità di pro-gettazione, costruzione, ristrutturazione e demo-lizione dell’ambiente costruito, può consentireun notevole miglioramento delle prestazioniambientali e dei risultati economici delle città,nonché della qualità della vita del cittadino.Questo ha condotto a progettare edifici più sanie naturali e creare ambienti di alta qualità, entrouna logica di risparmio di risorse sia materiali cheenergetiche attraverso una maggior accortezza infase di progettazione, e le facciate continuelignee rappresentano la logica evoluzione di unmodello tradizionale ormai superato, infatti con-tenere i consumi di energia è un dovere per noi eun diritto per le generazioni future per auspicarea una vita migliore.Basti pensare che l’energia consumata nell’ediliziaresidenziale per riscaldare gli ambienti rappresen-ta circa il 30% dei consumi energetici nazionali e

A Villanueva, in Colombia,una biblioteca solo in

legno locale, realizzata dall’architetto Carlos Meza

Credito www.architecture-bui-

dings.com

Page 45: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 73

il 25% delle emissioni totali nazionali di anidridecarbonica, una delle cause principali dell’effettoserra e del conseguente innalzamento della tempe-ratura del globo terrestre. La legge interviene aregolamentare i consumi di energia, chiedendo inprimis una progettazione orientata alla sostenibili-tà ambientale, che garantisca livelli ottimali di iso-lamento termico e acustico dell’edificio. Cruciale èil ruolo dei serramenti nell’evitare dispersioni dicalore ed energia e nell’assicurare il mantenimentodella temperatura interna e del fono-isolamentoabitativo. Ridurre le spese di riscaldamento e raffrescamentograzie a serramenti performanti, significa migliora-re il comfort e il benessere abitativo, migliorando laqualità della vita all’interno dell’edificio.Anche in Italia si cominciano a prevedere sistemi difacciata con struttura portante di legno lamellarecon taglio termico in pvc e finiture esterne in legno,alluminio, bronzo, acciaio o vetro con siliconestrutturale. La struttura lignea, oltre ad aggiungerevalore estetico, migliora il livello di comfort termi-co dell’edificio rispetto alla tradizionale struttura inalluminio, riducendo il surriscaldamento per irrag-giamento solare nei mesi estivi e il consumo ener-

getico nei mesi invernali; il legno, inoltre garanti-sce un maggior isolamento acustico e minori dila-tazioni dovute alle escursioni termiche nel tempo.Grazie alle sue caratteristiche estetiche, di tenuta erisparmio energetico, questi sistemi possono esse-re utilizzati sia per le nuove costruzioni che nelleristrutturazioni edilizie.L’ampia gamma di profilati, accessori e apribili dis-ponibili, messi a disposizione dalle aziende, con-sente al progettista di personalizzare e adattarela struttura alle più svariate esigenze del com-mittente.Le facciate continue lignee possono avere diversetipologie:- tavolato disposto orizzontalmente- tavolato disposto verticalmente- facciate diagonali- a incastro- con tavole avvicinate- pareti areate/ventilate- alla svedese- con scandoleAnche le facciate ombreggianti con lamelle sonodisponibili in diverse tipologie: orizzontali, vertica-li, orientabili e fisse.I vantaggi delle facciate continue lignee sonomolteplici:

In alto: complesso di edilizia residenzialesociale - Vienna 2006 -progettisti Joannes e Hermnn Kaufmann

A sinistra: pannellostratificato di legno ad alta densità per esternidella Park Lex Facade, in una realizzazione cheenfatizza anche il suoaspetto formale

Nella pagina successiva,in alto: edificio per ristorazione a Lucca -progettista arch. FirouzGaldo, che ha adottato i pannelli prefabbricatidella GRC

Nella pagina successiva,in basso: pannello in legnoper esterni della Prodex,in una realizzazione che valorizza il volume a sbalzo così rivestito

Page 46: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S

giunti di dilatazione che provocano fastidiosirumori di assestamento specialmente durante imesi estivi, a causa dell’elevata escursione ter-mica fra il giorno e la notte.

• Integrazione con tutti i sistemi di apertura I sistemi di apertura in legno alluminio e legnobronzo si inseriscono e armonizzano perfetta-mente con la struttura della facciata.

• Facilità e rapidità di montaggioRiducono notevolmente i tempi di montaggiorispetto ai sistemi esistenti e consentono dieseguire tutte le lavorazioni in officina.

• Alto valore esteticoLa struttura della facciata, grazie all’aspettosobrio ed elegante tipico del legno, si integraarmoniosamente con le varie tipologie di arredointerno di ogni edificio.

• Garanzia del risultato termico-acusticoIl legno di cui è fatta la struttura interna dellafacciata, contribuisce in misura significativa almiglioramento del confort abitativo. Dal puntodi vista termico, infatti, elimina il surriscalda-mento per irraggiamento nei mesi estivi, con-sentendo un risparmio sul condizionamento,mentre, dal punto di vista acustico, consente unmaggior isolamento rispetto ai sistemi in metal-lo realizzati con profili estrusi. Basti pensareche, per ottenere lo stesso coefficiente di isola-mento, si dovrebbero riempire di espanso tuttele parti cave dei profili metallici.

• Minori dilatazioniNella facciata in legno la dilatazione longitudi-nale è molto limitata, mentre in quelle di metal-lo, a causa dell’elevato coefficiente di dilatazio-ne che vengono inseriti nei profili una serie di

Cinzia Russo architetto, laureata al Politecnico diMilano in Industrial Design, dottore in tecnologieambientali.Dal 1992 si interessa alla bioarchitettura e alla ricercafrequentando Master e vincendo una borsa di studioalla LUISS di Roma. Sviluppa interessi e studi nellacromoterapia applicata all’architettura, al fengshuei e al vasta, filosofie che accomunano il benessere psicofisico all’architettura d’interni.Apre uno studio di progettazione e da oltre dieci anni si occupa di interior per privati, alberghi, spa e yach-ting; predilige la matericità e l’utilizzo di materialialternativi studiandone applicazioni inusuali.

Page 47: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 76

La facciata può esprimere alti valori simbolici. E il legno con il suo dinamismo, la sua plasticità, la sua malleabilità è il materiale principe a disposizione di un progettista per dareconcretezza alle sue visioni simboliche ed estetiche. Ecco tre esempicreati dallo stesso gruppo di architetti (24h-architecture) e negli stessicontesti geografici (i Paesi Bassi). Esempi che dimostrano come il legno può essere impiegato non solo per coprire o sostenere, per fungere da parete o da soffitto, ma anche per dare un tocco di grazia. E, appunto, anche per evocare simboli

EDIFICIO PER UFFICI CENTRALIZZATILa cittadina di Rijkswaterstaat, nella regionedell’Assen, nei Paesi Bassi, è in feconda fase dicrescita. Gli urbanisti e i progettisti intendonoimprimerle nello snodarsi di vie, piazze, strade,autostrade e nella fisionomia strutturale dei sin-goli edifici, privati, pubblici o di servizio, pecu-liari caratteristiche di modernità, ma nello stessotempo di attaccamento al passato della regione edi perfetta fusione con la natura circostante, lus-sureggiante di acqua e di verde.L’edificio destinato a ospitare gli Uffici centraliz-zati di tutto il Distretto avrebbe dovuto essere,per espressa volontà dei committenti, una sinte-si di questo triplice simbolismo: la strada, l’acquae il verde. Ovviamente, il tutto nella massima fun-zionalità, nel rispetto dell’ambiente circostante econ un’ottica di risparmio energetico. Il gruppo olandese di architetti di 24h-architec-ture ha assunto questo incarico. Ecco come havoluto e saputo raggiungere il non facile obietti-vo.Il lato più ‘ostile’ di tutto il complesso è quellosud, colpito in pieno nel periodo estivo da inva-denti raggi solari che possono disturbare chi èdavanti al monitor o è alle prese con documenticartacei. E poi c’è l’ancor più fastidiosa presenza,dodici mesi all’anno, della nuova autostrada che

corre parallela all’edificio, a poca distanza.I due problemi sono stati risolti provocatoria-mente con una facciata monolitica, quasi dabunker, tutta in cemento, interrotta e alleggeritada strette aperture orizzontali; più che finestresono feritoie. Il cemento è ricoperto d’asfalto,evidente rappresentazione astratta della strada.Ma c’è un particolare da sottolineare, una ‘chicca’

La materia simula ondedi luce e di acqua

FOCUS DI BRUNO MAFFEIS

Page 48: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 77

dei progettisti: il tetto è inclinato in maniera taleche l’acqua piovana è lasciata libera di scivolare,senza canalizzazioni, senza impluvi, lungo tuttala facciata (le finestre sono protette da rilievi,sempre in cemento). Nel giro di pochi annicrescerà spontaneamente del muschio e tutta lafacciata acquisterà una colorazione verde perfondersi nel verde della regione.

La facciata nord è progettata con criteri total-mente opposti: gli architetti hanno volutoimprimerle eleganza, leggerezza, e affidarle lafunzione di apertura verso l’interno. E sonoricorsi al legno. Lo stesso colore scelto, unatonalità chiara, contribuisce a trasmettere unasensazione di trasparenza e di raffinatezza.Doghe verticali lasciano spazio a una fitta tramadi finestre verticali; e lungo tutta la facciata correorizzontalmente una fuga di sei linee sinuoseche partendo da un unico punto sulla sinistraeffettuano ondeggiando tutto il percorso, comeonde. Appunto, nuovo richiamo al simbolismodell’acqua.Le altre due facciate, a est e a ovest, sono gran-di vetrate profilate in legno: il massimo dellaluce penetra nei vani interiori, costituiti da moduliprefabbricati di legno, le cui pareti e il cui pavi-mento/soffitto contengono integrate le canaliz-zazioni per i cavi elettrici e i sistemi di riscalda-mento e raffrescamento.Parte del tetto (quella rivolta a sud) è ricopertada pannelli fotovoltaici. L’energia prodotta, incombinazione con il risparmio energetico dovu-to al legname selezionato e certificato, le vetratee i serramenti a ottimo isolamento termico, pon-gono questo edificio negli alti livelli della classi-ficazione olandese del risparmio energetico.

A sinistra: La facciatanord dell’edificiodestinato a ospitare gli Uffici centralizzatidi tutto il distretto di Rijkswaterstaat,nella regionedell’Assen, nei PaesiBassi, realizzatainteramente in legno

In alto: il lato sud del centro servizidell’edificio destinatoa ospitare gli Ufficicentralizzati di Rijkswaterstaat, con l’affacciosull’autostrada, è risoltoprovocatoriamenteutilizzando il cemento

Page 49: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 78

Il Rudolf Steiner CollegeRotterdam, è diventatoprogetto pilota per unascuola che prepari alla

ecosostenibilità, l’edificioè interamente costruito

in legno e approvvigionatocon energia rinnovabile

COLLEGIO STEINERDifficile compito quello affidato al gruppo diarchitetti di 24H-architecture: progettare unedificio scolastico (il Rudolf Steiner College,presso l’Ammamplein, a Rotterdam, una scuolasecondaria destinata a ospitare 750 alunni) chefosse esso stesso nelle sue linee strutturali uninsegnamento per le nuove generazioni allaecosostenibilità e all’amore per la Natura. Ecco i risultati.L’edificio è stato concepito in due corpi sepa-rati, di identica forma, ma di volume differente(uno è il doppio dell’altro). Sono congiunti dauna grande hall vetrata, che nelle intenzioni deiprogettisti e nei risultati è un grande ‘spot’nella foresta. Tutto l’insieme strutturale degliedifici richiama la foresta, il ciclo vegetativodelle piante: i due corpi sono due giganteschiboccioli sollevati da terra, o due pigne, o dueammassi di foglie accatastate, secondo laricezione emotiva di chi guarda.La parte inferiore, che concettualmente fa dasostegno al ‘bocciolo’, è destinata alle attivitàculturali e alla creatività manuale: un grandeauditorium che può ospitare fino a 400 per-

sone, spazi circoscritti per il teatro, la danza,la musica, varie attività artigianali.Dal secondo piano a salire le aule per le varielezioni; all’ultimo piano le aule per la ginnasti-ca e per le attività ricreative.L’edificio è interamente costruito in legno eapprovvigionato con energia rinnovabile(pompe di calore, pannelli fotovoltaici, …). Lecanalizzazioni e gli impianti sono integratinelle pareti di legno a vista e neipavimenti/soffitti, anch’essi di legno, così chenessuna aggiunta viene a stonare e a turbare lasobria eleganza e la naturalezza dell’insieme.L’edificio non ha una ‘facciata’: i quattro latisono identici, caratterizzati da pronunciatenervature in legno che dalla base salgonoondeggianti verso l’alto, a distanza asimmetri-ca una dall’altra.Per la città di Rotterdam il Rudolf SteinerCollege è diventato progetto pilota per unascuola che prepari alla ecosostenibilità, nonsolo con lezioni teoriche in aula, ma anchetenendo gli alunni immersi in un ambiente chetrasudi contagioso rispetto e amore per lanatura.

FOCUS

Page 50: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Il lotto residenziale di Leida in Olanda, dove

ogni casa ha facciata e struttura interna diversa

da quella che le è a fianco, questa

si caratterizza per le fascelignee ondeggianti

FOCUS

differenti studi di architettura. Si è innestata unaspecie di competizione: chi sarebbe riuscito arealizzare l’interno più funzionale e piùecosostenibile e a ‘sorprendere’ per una interpre-tazione personalizzata della facciata?La sfida è stata così raccolta dallo studio 24h-architecture che ha progettato due unità abita-tive, distanti una dall’altra. Particolarmente atten-ta è la cura nei dettagli progettuali, intesi asfruttare al massimo la luce diurna fatta filtraredalla facciata e dal tetto (i due lati e il retro sono‘ciechi’ essendo le abitazioni posizionate ‘back-to-back’, oltre che affiancate); appunto, un fascio diluce cala dall’alto fino al pian terreno, lungo le

PIANO URBANO DI LEIDABen vengano precisi e severi dettami da parte degliurbanisti su come architetti e ingegneri devonoprogettare gli edifici (materiali, colori, linee, volu-mi, ecc.) in particolare nelle zone in cui già preesi-stono agglomerati urbani. L’anarchia nella proget-tazione porta quasi sempre a disarmonie, squilib-ri. Ma ci possono essere casi nei quali la mancan-za di regole lascia libero spazio all’estro. E i risul-tati possono essere sorprendenti.Parliamo del Piano Urbano per Nieuw Leida, inOlanda. La Commissione Tecnica del Municipiopur imponendo rigide regole nella ecosostenibili-tà degli spazi interni, ha volutamente lasciatoampia libertà nella progettazione delle facciate enella strutturazione degli spazi interni delle 18case affiancate, delle quali è composto il lottoresidenziale. Questo, anche per ricostruire in chia-ve moderna la tipologia delle viuzze della vecchiaLeida: ogni casa ha facciata e struttura internadiversa dalla casa che le è accostata. E per tutelarequesta libertà e garantire quindi che ognuna delleabitazioni del nuovo quartiere residenziale avessecome unici vincoli la volumetria complessiva el’allineamento, la progettazione è stata affidata a

scale. L’apporto di energia dall’esterno è ridotto almassimo, grazie alla copiosa illuminazione prove-niente dall’esterno e grazie all’impianto di riscal-damento solare dell’acqua, usato in abbinamentocon il teleriscaldamento del quale è fornito ilquartiere. Le pareti sono coibentate, i pavimenti inlegno e i vetri sono ad alta protezione termica.Ma non sta certo qui l’originalità delle due unitàabitative progettate dallo studio 24h-architec-ture.Sta nelle loro facciate (quasi identiche), rivestite didoghe di legno; al rivestimento di base sono statesovrapposte superfici rettangolari o semicircolariottenute con doghe distanziate. A caratterizzare iltutto due fasce ondeggianti sempre in legno madi colore più scuro che dalla base salgono versol’alto fino a ricoprire parte del tetto, allargandosio restringendosi. Nelle intenzioni dei progettisti –per loro stessa ammissione – quelle due fasce sin-uose dovrebbero rappresentare il fascio di luceche dal tetto penetra nell’interno, rendendolomolto luminoso. Ma a noi italiani quelle sinuosità ricordano anche,vagamente, il Liberty, e nell'insieme quei prospet-ti che spiccano nel grigiore delle facciate vicine,acquistano particolari grazia ed eleganza, quellagrazia ed eleganza che appunto erano propri diquello stile architettonico.

Page 51: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 82

L’ecomuseo si espande a partire dal fabbricato rurale preesistente e utilizza le risorse materiali e ambientali del luogo, unite a un uso parsimonioso dello spazio, ad accurati programmi di gestione di acqua ed energia, finoall’applicazione della Charte Chantier Vert. Grazie alla nuova tessitura lignea il complesso non appare come una stratificazione di interventi ma piuttosto un volume continuo che segue e si dispone secondo la topografia del luogo

L’ampliamento dell’ecomuseo di Rennes:

un’integrazione sostenibile

FOCUS DONATELLA RAVIZZA

Page 52: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 84

FOCUS

acque, del suolo e dell’aria, dei rifiuti). Il procedi-mento richiede l’adesione e il rispetto di tutti glioperatori del cantiere ai diversi livelli.

TECNOLOGIA COSTRUTTIVA A SECCOLa ristrutturazione è stata messa a punto con tec-nologia costruttiva “a secco”, permettendo unamigliore e più pulita gestione del cantiere e la pos-sibilità di mantenere aperta al pubblico la struttu-ra contestualmente ai lavori di costruzione. Il legno è stato privilegiato come materiale legge-ro, naturale e sostenibile, utile per garantire ilrisparmio delle risorse e un miglior ciclo di vita deiprodotti, scelto per comprimere i tempi e i costiesecutivi, nonché per riguardo allo “spirito delluogo”. Nelle intenzioni dei progettisti le scandoledi Castagno, volutamente irregolari, riprendono inchiave contemporanea, le coperture dei mulini diCancale e della Bretagna.

LEGNO IN FACCIATAIl progetto focalizza l’attenzione sul rapporto conil paesaggio circostante, facendo leva sulle sugge-stioni e sulla molteplicità del materiale naturale.La varietà di colore, di venature e sfumature degli

L’area museale si trova alla periferia di Rennes,in una zona campestre di pregio paesaggisti-co, delimitata da un bosco e da un parco agri-

colo. L’intervento parte dal presupposto di adatta-re gli spazi museali esistenti – nati nel 1987 inun’antica fattoria in pietra – alle esigenze deimusei contemporanei, dotandoli di una coerenteidentificazione.Il progetto, dello studio Guinée Potin Architects diNantes, consiste nella costruzione di un volumeper gli uffici e per l’accoglienza dei visitatori –prima del tutto mancante –, e nell’ampliamentodella sala d’esposizione.Gli architetti sono partiti dalla necessità di integra-re la nuova costruzione nel paesaggio.L’aggregazione dei nuovi corpi è risolta in unaunica struttura più articolata e complessa.L’attento inserimento ambientale e l’individuazio-ne dell’asse compositivo est-ovest hanno permes-so di preservare circa il 70% delle alberature esi-stenti. La Charte Chantier Vert mira a ridurre l’impattoambientale, in primo luogo a livello locale, nelcantiere, sul sito e nell’ambiente circostante, piùin generale, lavorando sulla conservazione dellerisorse naturali e la riduzione dell’inquinamento,il cui impatto è più ampio (inquinamento delle

elementi lignei, il loro allineamento in orizzontaleo in verticale, la loro sovrapposizione e assem-blaggio caratterizzano fortemente la tessituracompositiva della facciata.Il rivestimento è fatto con diverse tipologie: la fac-ciata nord è ricoperta di doghe di Douglas, la fac-ciata est e ovest di Castagno, il volume ammini-strativo di pino marittimo.Protetta da questa variegata pelle, l’architettura siinsedia nel lotto definendo con precisione i pro-pri confini, iscrivendosi, nel contempo, nei pat-tern del paesaggio circostante, diventando lacoerente vetrina dell’ecomuseo.

STANDARD QUALITÀ AMBIENTALE HQE Oltre all’aspetto formale compositivo, il legno sidistingue per le sue caratteristiche di bassa con-ducibilità termica, elevata inerzia termica e spic-cata igroscopicità, prerogative che permettonodi generare un effetto positivo sulla qualità del-l’aria all’interno di un edificio e sul benesserepercepito. Questi elementi contribuiscono adiminuire i consumi per il riscaldamento d’inver-no e la climatizzazione d’estate grazie anche allacapacità del materiale di assorbire velocementee cedere lentamente l’umidità. Il progetto intreccia le aggiornate richieste di

Sopra:Planimetria del polo

museale

A pagina 82:la facciata del museo si

distingue per ilrivestimento uniformante

in scandole di diversaforma con superfici

spaccate in legno diCastagno non trattato e

per la base incalcestruzzo ecologico,

colorato con pigmentinaturali. Al tetto a doppiapendenza, la nuova salad'esposizione risponde

con una copertura aterrazza vegetale

(con recupero delleacque piovane)

Page 53: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 86

performance energetiche e ambientali con lariflessione sui sistemi di costruzione con mate-riali a bassa impronta ecologica.Privilegiando il legno per l’ossatura, il telaio, l’in-volucro e gli allestimenti interni, lana di canapaper l’isolamento, serramenti a completa tenuta esistema di riscaldamento/raffrescamento apompa di calore, con recupero d’energia, il pro-getto risulta conforme allo standard di alta quali-tà ambientale HQE (Haute Qualité Environne -mentale).

ARTICOLAZIONE DEGLI SPAZI L’articolazione pertinente degli spazi e l’integra-zione della nuova cubatura sono state il pream-bolo necessario. Per mantenere tutto in uno spa-zio il più compatto possibile e potere nel contem-po estendere la ricezione esistente e l’area espo-sitiva, sono state considerate diverse configura-zioni, attraverso una serie di modelli, prima dioptare per la sovrapposizione del blocco per uffi-ci al resto dell’edificio. La hall d’accoglienza dei visitatori, 130 m

2, è

stata ideata come una sorta di passaggio copertotra le due costruzioni – manufatto preesistente e

nuova sala esposizioni – , come un asse centraleche porta nel cuore del complesso e nel contem-po lo apre verso l’esterno.La doppia altezza è in parte occupata, a quotasuperiore, dal prisma tubolare degli uffici, di 300m

2, rivestito in doghe di pino marittimo e pog-

giante su grossi tronchi massicci di Quercia.L’insolito volume trapassa da parte a parte ledue opposte facciate e le oltrepassa, sporgendoa sbalzo, terminando con grandi finestre convista sul panorama.Le sale espositive, prima ospitate in una vecchiastalla di dimensioni modeste, sono state colloca-te nella zona ovest. A pianta libera, frazionabiliall’occorrenza, risultano particolarmente perfor-manti per dimensioni (350 m), altezza (420 m)e attrezzatura di servizio offerta, permettendo diospitare ogni tipo di evento. Lo spazio è delimi-tato da una parete perimetrale movimentata davarie cuspidi a fisarmonica, per moltiplicare lavista verso il boschetto di ciliegi, sul quale affac-cia. Le aperture, posizionate a diversa altezza,animano ulteriormente l’edificio su questo latosecondario. I pannelli in Douglas, alti quantotutta la facciata dell’edificio, hanno disposizioneverticale, preferita a quella orizzontale per faredefluire più velocemente l’acqua.

FOCUS

A destra:ll corpo centrale ospita al

piano terra lo spaziod’ingresso e accoglienza

dei visitatori,al primo piano gli ufficiamministrativi e alcuni

spazi didattici

Sotto:La hall d’ingresso,

dominata dai tronchi diQuercia, ha colori

brillanti, controsoffitto inpino marittimo,

rivestimenti in Douglas ein Castagno

In alto a sinistra:la facciata verso nord indoghe di douglas posate

in verticale

In basso a sinistra:interno della sala

espositiva a pianta libera

Page 54: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 87

ARCHITETTURA EDUCATIVAElemento principale della costruzione, il legnogarantisce continuità tra esterno e interno incami-ciando le strutture e costituendo il materiale perle finiture, i gradini, le balaustre, gli infissi, i pavi-menti, i soffitti, l’arredamento. Gli interni utilizzano diversi materiali e colori perdifferenziare e arricchire gli spazi. L’armonia cro-matica è ottenuta attraverso rivestimenti lignei epavimenti in linoleum chiaro, il tutto dominato daitronchi d’albero utilizzati come pilastri strutturali.La natura occupa gli spazi. Si sviluppa una “archi-tettura educativa” in cui lo spazio in sé educa allasostenibilità. Grazie al progetto del giovane stu-dio di Anne-Flore Guinée e Hervé Potin, e al ruolocentrale della hall, visibile e invitante, l’attrattivaesercitata e le ambizioni del museo crescono eguardano a mostre di interesse non solo regiona-le per diventare un punto di riferimento per tuttoil “grand ouest” francese.

Nome Ecomusée du Pays de RennesProgetto Guinée*Potin Architectes (Nantes) Ingegneria Isateg (Nantes) Localizzazione La Bintinais (Rennes)Superficie 880 mq Foto Stéphane Chalmeau/ Guinée*Potin Architectes

Page 55: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

A Villanueva, in Colombia,una biblioteca solo in

legno locale, realizzata dall’architetto: Carlos Meza

Credito www.architecture-bui-

dings.com

Più belli fuori, più buoni dentro

FOCUS DI GILDA CIARUFFOLI

Rassegna rivestimenti lignei

Page 56: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 89

Un cappotto di CedroL’azienda seleziona accuratamente specielignee come l'Abete rosso nordico, il Larice o,a richiesta, il legno di Cedro, perché solo i le -gnami di qualità garantiscono un aspettoeccellente e una migliore aderenza dello stra-to di colorazione. Abitare Marlegno realizzafacciate in legno su misura, in linea con ilprogetto iniziale. Le soluzioni proposte con-sentono di accoppiare le facciate in legno conl’isolamento a cappotto portando a una vera epropria riqualificazione estetica ed energeticadell’edificio, i cui vantaggi si traducono inriduzione dei consumi e aumento del valoredell’immobile. Il servizio offerto dall’aziendacomprende, oltre alla fornitura e alla posa inopera, anche la progettazione esecutiva delprodotto che viene sviluppato direttamente oin collaborazione con il professionista di fidu-cia del cliente, sempre garantendo la piùampia possibilità di personalizzazione.

di ABITARE MARLEGNO

Prospetti senza tempoConsiderate le sue provate caratteristichedi durabilità, affidabilità e stabilità dimen-sionale, il legno Accoya (realizzato peracetilazione) si rivela ideale per i rivesti-menti di facciata, e non solo. Pur essendoprodotto trattando legname ottenuto daforeste sostenibili (Fsc, Pefc e altre certifi-cazioni regionali), senza l’introduzione ditossine, Accoya vanta proprietà che spessosuperano quelle dei migliori legnami.Agevole da lavorare, non necessita dimacchinari speciali, è facile da verniciare erichiede una minima preparazione e pocasmerigliatura. In facciata, garantisce unariduzione di rigonfiamenti e restringimentidel 75% e oltre, consentendo quindiun’apertura agevole di porte e finestre inqualsiasi stagione. Immune a una grandevarietà di insetti, termiti incluse, assicurauna durata di 25 anni nel terreno e a con-tatto con l’acqua dolce e di 50 anni insuperficie (durabilità di classe 1).

di ACCSYS TECHNOLOGIES

Page 57: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 90

Massello modulareI rivestimenti di facciata Base Legno possonoessere realizzati con diverse tipologie dilegno: a listoni in massello posti orizzontal-mente o verticalmente, oppure in pannelli dicompensato marino rivestiti in legno nobile.La posa in opera viene effettuata mediante fis-saggio meccanico con clips a scomparsa fis-sate alla sottostruttura in legno o metallo. Ledimensioni e la modularità degli elementi ven-gono studiate appositamente per ogni singoloprogetto in base alle esigenze architettonichee strutturali. L’azienda realizza i rivestimentiper esterni selezionando le specie legnose piùresistenti (Larice, Abete, Frassino, Teak, Iroko)per garantire un risultato ottimale che duri neltempo. Nella foto 1: rivestimento di facciatacon doghe in Larice termo trattato, ancoraggiocon viti a vista, sottostruttura in legno. Nellafoto 2: rivestimento di facciate con doghe inCedro rosso americano, ancoraggio senza viti,sottostruttura in legno e acciaio.

di BASE LEGNO

Progetti integratiL’azienda realizza facciate in legno sumisura. Il servizio Bbuilding comprende,oltre alla costruzione e posa in opera,anche la progettazione esecutiva delprodotto sviluppata direttamente o in col-laborazione con il professionista di fiduciadel cliente. Le strutture di rivestimento,inoltre, possono essere impregnate con ilcolore scelto dal cliente e sono integrabilicon i relativi serramenti. La scelta del legnoper gli esterni valorizza ogni progetto, sipresta a diverse configurazioni geome -triche e si sposa con ogni proposta stilisti-ca e architettonica. Le facciate in legnoBbuilding possono essere realizzate perl’installazione sul patrimonio edilizioesistente, costituendo una valida soluzionesia per rinnovare gli edifici di vecchia o dinuova costruzione dal punto di vista esteti-co, sia per migliorarne le prestazioni ener-getiche. La possibilità di accoppiare le fac-ciate in legno con l’isolamento a cappottoconsente inoltre di ottenere una vera e pro-prio riqualificazione estetica ed energeticadell’edificio.

di BBUILDING

FOCUSFoto 1

Foto 2

Page 58: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 91

Facciate certificateI rivestimenti in legno per esterno Everside consentonodi coniugare le esigenze di naturalità estetica a quelle diprotezione e isolamento e si applicano sulle facciatenuove o esistenti. I rivestimenti Everside sono realizzatida Copre su supporto di legno massello essiccato accu-ratamente selezionato. Successivamente il materialeviene piallato o spazzolato e sottoposto a cicli di verni-ciatura con l’impiego di vernici all’acqua per esternoche ne garantiscono la lunga durabilità. Copre proponeanche, da diversi anni, i rivestimenti in legnoThermowood. Si tratta di profili in legno sottoposti atrattamenti termici superiori ai 200°C che ne modifi-cano la struttura organica e il colore conferendo allegno una eccezionale stabilità e durabilità all’esterno.La materia prima utilizzata è il Pino (certificato Pefc);ThermoWood presenta una tinta uniforme tendente alrosso scuro, tipica del legno invecchiato, che puòessere adattata alle esigenze cromatiche, attraversoverniciature realizzate preferibilmente con l’uso diimpregnanti ad acrilici o a olio.

di COPRE

Mix matericoIl sistema O-Wall è costituito da profili in legno e pvc perla copertura delle facciate di abitazioni o edificiindustria li, realizzati tramite estrusione in materialecomposito (di pvc e legno di Pino), di densità complessi-va di 1398 kg/m3 e spazzolati sulla faccia esterna. I colori disponibili sono tre, tutti nelle tonalità di legnipregiati. I pannelli O-Wall hanno una larghezza di 175,5mm per uno spessore di 13,5 mm. Avvalendosi di profilicomplementari (quali angolari in alluminio, profili di fini-tura, listoni etc.) è possibile rifinire la facciata nelmigliore dei modi e con elevati risultati estetici; i profilidi finitura inferiore e superiore sono preforati per garan-tire una corretta ventilazione della facciata. Inoltre gra-zie alla componente in pvc, non subisce gli attacchi diagenti aggressivi come invece accade in alcuni casi per ipannelli in legno. Il pannello O-Wall è in grado di assor-bire la maggior parte dei movimenti legati alladilatazione e al vento, offrendo sotto qualsiasi con-dizione atmosferica le stesse prestazioni. Eccellenti sonoanche le proprietà di tenuta all’acqua e di barriera antiru-more. Il pannello non produce schegge e non si crepa.Inoltre può essere lavorato con gli stessi attrezzi che siutilizzano per le doghe in legno.

di DECEUNINCK ITALIA

Page 59: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 92

Sistema ingegnerizzatoGFassaden è un sistema di facciata ventilata in legnoideato da Galimberti srl, azienda di lunga esperienzanell'utilizzo di questa materia prima. Il sistemacostruttivo brevettato, i fissaggi in alluminio eacciaio inossidabile, l’utilizzo di specie lignee adattee lavorate correttamente, la resistenza del legno agliinquinanti ambientali permettono aspettative di eser-cizio pari a quelle dei rivestimenti convenzionali.GFassaden è stato ideato per i facciatisti: l'utilizzo dicomponenti preforati e pretagliati e la definizione apriori di ogni dettaglio semplificano e velocizzano laposa. Il sistema è ingegnerizzato per non richiedereparticolari manutenzioni; inoltre utilizza i comunisistemi di sottostruttura, rendendolo facilmente inte-grabile con altri tipi di rivestimento. Nelle immaginiuna struttura prima e dopo l’applicazione delsiste ma GFassaden.

di GALIMBERTI

Perline compositeLegnotec è un Legno composito W.P.C. (acronimodi Wood Plastic Composite) 100% naturale e ricicla-bile, in quanto composto per estrusione da: 60%ca. di polvere di legno duro, 35% ca. di polimeriplastici ad alta densità (HDPE) e 5% ca. di additivi(Anti UV, Anti Muffa, Coloranti, ecc).Molto adatto al rivestimento e alla copertura disuperfici esterne non presenta nel tempo problemidi usura particolare, decolorazione o manuten-zioni ordinarie continue. L’azienda propone inLegnotec le soluzioni: Legnotec F01 e Legnotecelementi frangisole. Legnotec F01 (foto in alto) haun sistema di fissaggio in stile perlinato che facili-ta la messa in posa garantendo un effetto contin-uativo e compatto della superficie, senza elementidi fissaggio a vista. L’azienda propone anche pro-fili di diverse tipologie e sezioni per uso“frangisole” (foto in basso), utilizzati per la semicopertura di edifici e abitazioni, e come ombreg-gianti in terrazzi e aree esterne. Questi profili siadattano facilmente a molti tipi di posa grazie allaloro sezione alveolare nella quale è facile installaresistemi di posa fissi od orientabili.

di LEGNAMI E MATERIALI EDILI

FOCUS

Page 60: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 93

Muro tecnologicoWoodwrap è un sistema di facciate ventilate con unasottostruttura in alluminio Profiltek. Il sistema nasce dauna Joint Venture tra Ravaioli Legnami e Alutek Sistemi,azienda specializzata nella produzione di pannelli inalluminio. Woodwrap è realizzato utilizzando legno diIpè e Frassino Termo Trattato con sottostruttura in allu-minio; il sistema è certificato spinta vento. La differen-za tra Woodwrap e un semplice rivestimento consistenella sottostruttura Profiltek e nella presenza di un’in-tercapedine appositamente studiata tra la superficiedell’edificio e le doghe che consente all’aria di compiereuna circolazione dall’alto verso il basso. Questa venti-lazione costante consente all’edificio di mantenersisalubre evitando il proliferare di muffe e batteri.All’interno dell’intercapedine, tra la parete strutturaledell’edificio e il rivestimento in legno, può essere postoun pannello in materiale isolante che permette una per-fetta coibentazione.

di RAVAIOLI LEGNAMI

Estetica ecosostenibilePunto di forza dei rivestimenti in doghe di legno(Larice siberiano, Abete nordico, Cedro) è lacapacità di dare una forte caratterizzazione esteti -ca all’edificio. Ma alla valenza estetica si accompa-gnano altre funzioni di grande importanza: i rive -stimenti in legno fungono infatti da frangisole,permettendo una climatizzazione naturaledell’edi ficio e potenziando le capacità di isola-mento termico dell’involucro edilizio. Con un si -stema di breil soleil che minimizza il soleggiamen-to estivo infatti sono possibili notevoli risparmi intermini di spesa per il raffrescamento degliambien ti. Traspirabilità e inerzia termica sonotratti distintivi dei rivestimenti in legno dellepareti esterne. In tema di ecosostenibilità dellecostruzioni, si sottolinea come tutti i sistemi inlegno di Wood Beton possono essere facilmentesmantellati e riciclati a fine ciclo di vita.

di WOOD BETON

Page 61: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

UNA FINESTRA SUL MONDO

Page 62: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

DI IVANA VIO – FOTO DI FABIO FIDONE

Ungheria:il design dei serramenti di legno

Budapest, la splendida capitale attraversata dal Danubio, è una delle più belle cittàeuropee: le facciate degli eleganti palazzi sono scandite da ampie finestre con serramentidi legno laccato, mentre i grandi portoni sono veri e propri capolavori di falegnameria conintagli, modanature e decori scolpiti nel legno. Attorno al lago Balaton, nota meta turistica,le caratteristiche case di campagna hanno i tetti con orditura lignea ricoperta di cannepalustri e finestre con serramenti di legno. Unico nel suo genere è il lago termale di Heviz,attorno al quale sorgono importanti palazzi risalenti al fiorente periodo austro-ungarico

Page 63: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

L’Ungheria, situata nella regione danubiano-car-patica nord orientale, è prevalentemente pia-neggiante, con rilievi minori nella parte nord.

Il clima è di tipo pannonico, nettamente continenta-le, con forti escursioni termiche sia giornaliere cheannuali. Quest'ultimo e la composizione del suolodeterminano il tipo di vegetazione, anche se moltearee pianeggianti sono state trasformate per usoagrario. Le colline sono ricoperte da boschi di latifo-glie, con prevalenza di Querce, Faggi e Frassiniungheresi, mentre sui rilievi più elevati vi sono fore-ste di conifere con Pini e Abeti. Vaste aree sonooccupate dalla “puszta”, la caratteristica steppaungherese dai suoli lössici, un tempo dominio del-l’allevamento nomade tipicamente magiaro, soprat-tutto di cavalli.Gli infissi rispecchiano le condizioni climatiche delluogo in cui si colloca l'edificio, poiché anche ildesign dei serramenti è mirato per far entrare la lucee contenere l’entrata del freddo e dell’aria oppurefacilitarli a seconda delle stagioni. Per supportaretali funzioni, le comuni finestre presentano aperturesupplementari e le grandi ante sono spesso dotatedi un sopraluce apribile a vasistas o di sportelli piùpiccoli incernierati al telaio dell’anta nella partebassa del serramento, che possono essere spalanca-ti all’occorrenza senza dover aprire interamente leante della finestra. Budapest è senza dubbio una delle più belle cittàd’Europa; non è solo la capitale del Paese, ma ancheil suo centro economico, culturale e geografico. Siestende lungo le rive del Danubio, in unghereseDuna, e il centro è sorto dall’unificazione di dueagglomerati urbani: Buda, situata in collina, sullariva destra del fiume e Pest, in pianura, sulla rivasinistra.Entrando nel centro di Pest da uno dei ponti sulDanubio, si coglie subito l’imponenza monumentaledei palazzi, delle chiese e degli edifici pubblici, tracui spicca la bianca mole del Parlamento, o “Casadella Nazione” che venne edificato fra il 1880 e il1902 su progetto di Imre Steindl in stile Neogoticoe completato da una cupola Neorinascimentale.L’enorme complesso, simbolo di Budapest, è lungo268 m, largo 123 m e alto 96 m. Dall’ingresso prin-cipale una solenne scalinata conduce alla sala dellacupola. Le facciate sono scandite da numerose eampie finestre dal design Neogotico eNeorinascimentale. I serramenti sono formati dagrandi e spessi telai maestri che seguono il perime-tro delle aperture, spesso arcuato, ai quali sonoincernierati due grandi sportelli vetrati e un sopralu-ce, che possono essere aperti separatamente.Alcune finestre presentano serramenti a quattrosportelli incernierati al telaio maestro, due in bassopiù alti e due in alto più piccoli che possono,anch’essi, essere aperti separatamente. Sono moltigli edifici pubblici degni di nota, come la basilica di

UNA FINESTRA SUL MONDO

Page 64: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Santo Stefano in stile Neorinascimentale, con ampievetrate legate a piombo, l’Opera di Stato, del XIXSecolo, il cui interno è decorato da affreschi realiz-zati dai migliori artisti magiari dell’epoca e che hagrandi portoni di Rovere massello, o ancora il MuseoNazionale, in stile Neoclassico, che presenta in fac-ciata tre grandi portoni e tre grandi finestre ad arcoa tutto sesto con serramenti di legno di fattura accu-rata. A Pest le facciate degli edifici civili sono scandite daampie finestre, la tipologia prevalente nelle nazionia clima freddo, che presentano, in genere, aperturaa doppia anta, che denota la classica finestra deno-minata “alla francese”. Molte finestre sono doppie,dotate cioè di ante interne ed esterne, per limitare ledispersioni di calore durante i rigidi inverni. Alcuneampie finestre hanno un sopraluce apribile separa-tamente a vasistas, oppure a due ante, mentre altrehanno doppia apertura: a vasistas e a 180°, per per-mettere un’apertura parziale dell’anta quando non ènecessario un ricambio d’aria cospicuo, oppureun’apertura verticale delle ante su cerniere soprat-tutto durante la bella stagione estiva.In città la maggior parte delle finestre non ha infissiche permettono di oscurare gli ambienti. Dove pre-senti, si tratta per lo più di persiane avvolgibili dilegno o di sottili scuretti collocati all’interno dellafinestra anziché all’esterno. Questi tipi di serramen-ti, a scomparsa, non interferiscono con l’eleganzadelle facciate, al contrario degli scuri esterni o dellepersiane. Queste ultime sono rarissime e hannoregoli mobili o regoli fissi collocati distanti tra loro,in modo da far penetrare la luce e l’aria all’internodei locali anche quando sono chiuse. I quartieri più antichi della città sorsero sulla collinadi Buda, il Monte della Fortezza, e oggi le testimo-nianze delle varie epoche storiche: chiese, monu-menti e numerose case medioevali - si sono fuse inun unico armonioso complesso.Questa particolare tipologia di abitazioni presentasuggestivi cortili interni protetti dalle intemperie.Nei muri esterni dell’edificio, le aperture, destinate adare luce e aria agli ambienti interni, sono esclusiva-mente su due lati e le finestre che si affacciano sullastrada sono belle e ampie, mentre quelle interne,che danno sui cortili, sono più semplici.Spesso gli edifici risalenti al Medioevo, che fiancheg-giano le strette strade lastricate, sono caratterizzateda Erker posti agli angoli. L'Erker è uno spazio creato per proiettare all'esternodi un edificio alcune finestre ed è una struttura tipi-ca molto diffusa in Nord Europa. Si presenta comeun aggetto che fuoriesce da una facciata con loscopo di ampliare la superficie della stanza da cui siprotende, aumentando considerevolmente la super-ficie finestrata e, quindi, la quantità di luce che vipenetra. Consente anche di affacciarsi oltre il frontedella casa per osservare i lati della strada senza

Page 65: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 98

UNA FINESTRA SUL MONDO

Page 66: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 99

esporsi alle intemperie, comuni a quelle latitudini. Anticamente l’Erker era situato anche agli angoli deicastelli a scopo difensivo e può essere definito unelemento architettonico antesignano delle Bay-win-dow e delle Bow-window, le cosiddette “finestre acampata”: un corpo finestrato aggettante dalla fac-ciata dell’edificio, interamente unito all’ambienteinterno corrispondente e del quale costituisce parteintegrante.L’antico Palazzo della Fortezza di Buda occupa laparte meridionale dell’altura e dopo varie ricostru-zioni e ampliamenti (fu distrutto dai Turchi e da unincendio) oggi è un edificio in stile Neoclassico, sededi musei e della Biblioteca Nazionale. Altri monu-menti che emergono dalle compatte costruzioni dicase medioevali a due piani sono la chiesa di SanMattia, la cui prima costruzione risale al 1255, ilBastione dei Pescatori, da cui si gode un superbopanorama sul Danubio e su Pest e la cosiddetta“Cittadella”, eretta dagli Asburgo nel 1851 dopo larepressione dei moti di indipendenza e che costituì,nel 1944-45, l’ultimo baluardo della difesa tedesca. A Buda i portoni di legno sono molto grandi; untempo permettevano il passaggio delle carrozzementre oggi all’interno dei cortili entrano le vetture.L’ingresso pedonale è assicurato invece da un porto-ne più piccolo posto al centro del portone principa-le. Le cerniere e le maniglie sono generalmente diferro battuto e i chiodi utilizzati per unire il doppiostrato di legno, spesso necessari date le grandidimensioni di tali portoni, sono posti in opera inmaniera da riprodurre un disegno, solitamente geo-metrico e le predelle, che proteggono la base delportone dall’umidità di risalita, sono costituite datavole di legno inchiodate al rivestimento.I portoni più belli sono però nei palazzi di Pest,

soprattutto in quelli dal design Neoclassico oJugendstil; essi presentano varie fogge e dimensio-ni, sono realizzati artigianalmente con legni autoc-toni e hanno modanature, intarsi e persino piccolesculture d’ebanisteria, sempre con lavorazioni moltoaccurate e spesso sono incorniciati da portali di pie-tra scolpita. Quando i legni usati sono pregiati ven-gono rifiniti con vernici trasparenti che ne esaltanole venature e il colore. Alcuni sono, invece, laccati diverde, marrone o nero. La ferramenta è anch’essarealizzata artigianalmente in ferro battuto, semprein stile con il resto dell’edificio e ciò arricchisce note-volmente i portoni e i serramenti delle finestre.Il lago Balaton, chiamato anche “mare ungherese”, èil più grande bacino naturale dell’Europa centrale edè circondato da una bellissima regione collinare, col-tivata a vigneti e frutteti. Attorno al Balaton si sonosviluppate importanti località turistiche comeSiòfok, Balatonalmàdi e Balatonfüred. Lungo le costesettentrionali del Balaton, soprattutto nella penisoladi Thiany, oggi parco naturale, si incontrano nume-rose case costruite in basalto, la tipica pietra dellapenisola. Queste case hanno in prevalenza il tettoformato da un’intelaiatura predisposta in travi dilegno e ricoperto da sottili canne palustri disposte infascine. Il tetto di canne, una volta montato, vienesuccessivamente sagomato in prossimità delle fine-stre per far loro da cornice. Molte di queste casesono tutelate come monumento nazionale e sonostate accuratamente restaurate. Sulle colline le vec-chie case contadine erano costruite con mattoni edipinte di bianco, con copertura sempre costituitada un pesante tetto a spioventi ricoperto di canne.Queste case, veramente singolari nel loro genere,presentano in facciata finestre di ridotte dimensioni,a causa della tipologia costruttiva. I serramenti sono

Page 67: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

ovunque di legno, dal design minimalista e conapertura a due ante incernierate allo spesso telaiomaestro. Alcune finestre sono provviste di pesantiscuri che, oltre a favorire l’oscuramento dei locali,ne limitano la dispersione di calore durante le orenotturne più fredde.Nelle costruzioni più recenti i serramenti delle fine-

stre hanno vetri-camera e duplice apertura grazie aun doppio sistema di cerniere comandato dallamaniglia, cosicché anche quando le ante sono digrandi dimensioni si possono aprire sia a vasistas,incernierate in basso, sia verticalmente, incernierateai lati del telaio maestro. Nelle zone più umide una buona ventilazione evitail ristagno dell’aria e dell’elevato tasso di umidità,perciò le aperture sono ampie, per garantire unbuon ricambio d’aria e assicurare un microclimaconfortevole all’interno delle abitazioni. L'Ungheria è ricca di sorgenti termali derivanti dal-l’attività vulcanica che ha contribuito a determinar-ne la morfologia. Unico al mondo nel suo genere èil lago termale di Heviz, che riceve un’acqua ad altocontenuto di sostanze attive da un geyser che simescola con l’acqua più fredda e ricca di torba dellago vero e proprio. Oggi Heviz è uno tra i piùimportanti centri termali e turistici d’Europa, doveanche in pieno inverno si possono fare piacevolibagni all’aperto nell’acqua tiepida del lago, mentrel’area circostante è completamente innevata.La struttura termale principale è quella comunale:una suggestiva costruzione in legno situata inmezzo al lago, con ampie finestre che permettonodi ammirare il paesaggio circostante, e dalla quale èpossibile accedere direttamente alle acque lacustri.Durante il regno austro-ungarico, Heviz era la metaprediletta dall'aristocrazia, che vi costruì splendidipalazzi con eleganti facciate scandite da raffinatiserramenti costruiti utilizzando prevalentemente ipregiati legni autoctoni, con i quali si costruivanoanche mobili e arredi.

S F 100

UNA FINESTRA SUL MONDO

Il centro storico diBudapest, dichiarato

dall’Unesco Patrimoniodell’Umanità, riporta testi-

monianze delle epochestoriche che si sono

mescolate e fuse in ununico e armonioso com-plesso. Le facciate degliedifici sono scandite danumerose e ampie fine-stre, tipologia peculiare

dei paesi a clima freddo.Ovunque i portoni di

legno sono incorniciati daportali di pietra scolpita e

rispecchiano il design e levarie epoche storiche

degli edifici.Nei centri rurali attorno allago Balaton il tetto delleabitazioni è costituito da

un’intelaiatura ligneacoperta da sottili canne

disposte in fascine e iserramenti presentano un

design minimalista, maaccurato. Spesso gli

angoli dei vecchi edificipresentano caratteristici

Erker.

Page 68: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Legno da vivere

Dossier

oltr

e la fin

estra

L’utilizzo crescente del legno, in particolare una maggior presenza di legno nelle costruzioni, ci porta ad approfondire il tema, e lo facciamosviscerando una case history interessante, perché esprime un casoconcreto e rappresenta la filiera completa produttore-rivenditore-utilizzatore: MHP, AGRIFOR e l’architetto che ha realizzato l’ampliamentodi una casa nell’hinterland milanese

DI SONIA MARITAN

Page 69: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 104

In copertina, unparticolare e a fianco

una vista più ampia, di 8unità abitative (16

appartamenticompelssivi) di edilizia

sociale a Villejeuif(regione Ile-de-France,

Francia)

A destra, la gru sollevaun pannello M-Board(XLam), destinato alla

realizzazione di una casapassiva nella regioneLorena della Francia

Sotto, un CNCHundegger in fase di

movimentazione dielementi T-Board e sullosfondo Hundegger PBA,

Stabilimento Produttivo aDorsten (Germania)

Che cosa significa per un’azienda tedescacome la MHP, scegliere il mercato italiano? Lochiedo all’Ingegner Klaus Goecke, Ammini -stra tore MHP.Anche per l’affermazione di un’azienda come laMHP, una massa critica consente di sfruttare leeconomie di scala abbattendo la concorrenza, eoggi l’edilizia ha bisogno soprattutto di “flessibi-lità”; siamo ancora nella fase dell’adolescenzanell’uso del legno strutturale: oggi serve un pro-duttore in grado di assecondare le singole esi-genze, e il mercato italiano, con il suo patrimo-nio storico-artistico, sembra un terreno fertileper far nascere un “seme”. Gli italiani sono inven-tivi per natura e dei grandi imprenditori; l’esserepresenti in questo mercato sicuramente sarà pernoi un incentivo a sviluppare ulteriormente ilnostro prodotto.

Come trasmettere però il contenuto tecnologi-co del legno ingegnerizzato all’utente finale?Ha proprio colto nel segno! Nonostante gli sforzi da parte di tutti gli opera-tori (gli imprenditori, i commerciali, il pubblico,nelle diverse regioni d’Europa) manca ancora – omeglio si è persa dal dopoguerra – la cultura dellegno. Tutto è affidato al ‘passaparola’, e ce ne

vorrà di tempo perché giungano a tutti i valori diquesta tecnologia costruttiva. La mia esperienzadi imprenditore nel settore mi ha portato sempli-cemente a partire con l’idea di produrre qualco-sa di utile e bello sfruttando quanto la natura ciha donato… forse andrebbe trasmesso questoall’utente finale.

La MHP produce elementi costruttivi in legno,compresi anche gli elementi di finitura dellacostruzione come i serramenti… per seguirela strada della specializzazione o del servizio?Non produciamo componenti di finitura maanche questi sono coinvolti nell’approccio pro-gettuale, cantieristico e realizzativo delle costru-zioni in legno. Le pareti che costruiamo sonorealizzate assecondando un vero e proprio pro-getto esecutivo che prevede già a disegno l’inse-rimento dei serramenti. La casa è come il corpo,ogni parte ha una funzione precisa. Il vantaggiodi scegliere il legno strutturale, sfruttando la tec-nologia per produrlo, permette di utilizzarne apieno le sue potenzialità, e queste sono davveronumerose. La specializzazione credo sia una conseguenzadella tecnologia, ma ai produttori come ai part-ner occorre sempre abbinarla al servizio.

INTERVISTA MHP ALL’INGEGNER KLAUS GOECKE

Page 70: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Il valore aggiunto lo troviamo nel servizio? Il valore aggiunto è dato dalla professionalitàdegli attori in gioco, in tutta la filiera. Per questoin MHP ci preoccupiamo di garantire un servizioche sia il più esaustivo possibile anche dal puntodi vista delle informazioni. Non ci limitiamo aprodurre elementi strutturali in legno, ma cipreoccupiamo per esempio di ‘suggerire’ lacoibentazione adeguata, fino al servizio ‘chiaviin mano’.

Oggi, sia rispetto i sistemi tradizionali chequelli più recenti, l’X-Lam e il Brettstapel rap-presentano l’evoluzione più moderna dellatecnologia in questo ambito? I metodi costruttivi si modificano secondo le abi-tudini di vita in tutto il mondo, soprattutto oggiper assecondare i programmi e gli incentivi dirisparmio energetico. Ma la cosa importante pernoi è che l’ambiente nel quale viviamo possaancora garantire gli stessi servizi alla gente intermini di comfort abitativo, sicurezza e valoriz-zazione del patrimonio medesimo.In questo scenario la costruzione in legno mas-sello, con la tecnologia dell’X-Lam e delBrettstapel, è la risposta migliore a queste tema-tiche fondamentali: consente una realizzazioneveloce ed economica, e le proprietà dei materia-li sono superiori nell’aspetto ecologico eambientale; offre una solidità e l’investimento sirivaluta nel tempo, il suo valore è sicuramenteuna maggiore garanzia per i mutui bancaririspetto ad altri metodi costruttivi, come ad

Dossier

oltr

e la fin

estra

Page 71: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 106

Sotto, un ampliamentoresidenziale in fase di

costruzione ad Argelèssur Mer (Francia) che

evidenzia la tecnologia ditetto e solaio in M-Board

(XLam)

A destra, un interno diun immobile industriale:

uffici e centro diformazione a

Osnabrueck (Germania)

esempio le costruzioni in legno più leggere. Noi di MHP, per le moderne costruzioni in legnoidentifichiamo il prodotto più efficiente e perfor-mante ai fini del suo utilizzo quale elementoall’interno della costruzione medesima, distin-guendo secondo le caratteristiche del manufattoche si vuole costruire: utilizziamo l’X-Lam per lastabilità meccanica delle pareti, il Brettstapel per ipavimenti, i solai e le coperture, le membrane‘intelligenti’ per assicurare un’ottima tenuta all’a-ria dell’intero edificio, e la coibentazione ecologi-ca quale la fibra di legno per ottenere i miglioriobiettivi di risparmio energetico. Soddisfiamosempre le scelte del cliente, sia negli aspetti didecorazione degli interni (il legno a vista X-Lam oBrettstapel o il cartongesso), come degli esterni(rivestimento in legno, intonaco, mattone). Tuttoquesto fa della moderna costruzione in legno unconcetto equivalente e competitivo rispetto aisistemi di costruzione tradizionali. L’offerta dei prodotti MHP è la risposta alladomanda di valori tradizionali secondo l’ultimatecnologia costruttiva. Il concetto del Brettstapelper esempio, è antico come l’uso del legno, masi trasforma nel più moderno e performante ele-mento strutturale mediante l’utilizzo dei macchi-nari CNC della nostra fabbrica.

Quali sono le caratteristiche salienti nelle duetecnologie a confronto, XLam e Brettstapel,anche rispetto la sfida più importante con glialtri materiali strutturali (c.a., laterizio, vetroe alluminio), quella di crescere in altezza congli edifici?

Brettsperrholz o cross-laminated-timber o X-Lamcome spesso viene chiamato, si serve del concet-to detto “dell’efficacia del compensato”. Le tavo-le di legno vengono collocate insieme e posizio-nate perpendicolarmente a strati in numero dis-pari (ogni 3, 5, 7…). La selezione meccanica uni -ta alla prestazione dell’incollaggio forma un pan-nello di grandi dimensioni con una elevata stabi-lità dimensionale e ottime proprietà di contro-ventatura. Si possono ottenere così pannelli didimensioni fino a 3,2 x 18 m alla base. Da que-sti tagliamo i pannelli murali secondo i progetti. Nel Brettstapel, le tavole in legno della stessa lar-ghezza vengono profilate, sovrapposte nella lun-ghezza, e chiodate (chiodi in alluminio o legno)per formare un unico e continuo elemento strut-turale di dimensioni fino a 1,2 x 12 m. Lo spes-sore di questo pannello definisce le proprietàportanti dell’elemento medesimo. Detti elementia tavole sovrapposte hanno un indice di portataelevatissimo rispetto al peso, e perciò sono lascelta migliore nell’impiego come solai e nellecoperture. Assieme all’X-Lam gli elementiBrettstapel formano rapidamente la strutturavolumetrica dell’edificio e consentono un rapidoavanzamento del progetto. In edifici multipiano,è possibile, appena posizionati i pavimenti inBrettstapel, installare i dispositivi elettrici, il pas-saggio di cavi e condutture, i cartongessi, tuttomentre i piani superiori vengono ancora assem-blati. Questo è un vantaggio considerevolerispetto ad altri metodi costruttivi. In questomodo, progetti fino a 7 piani sono stati realizza-ti e ve ne sono di nuovi, più alti, che devonoessere realizzati. A seconda della forma e delloscopo per il quale l’edificio viene realizzato, l’u-tilizzo di una combinazione di materiali è plausi-bile: putrelle di acciaio di supporto al solaio inpannelli di legno Brettstapel anziché calcestruz-zo in pavimenti a uso industriale o commercialedi luci elevate. Uno sviluppo interessante è la controparete difacciata nel risanamento o restauro dell’edificio.Strutture vecchie in cemento di edifici multipia-no vengono sventrate e svuotate. Pannelli strut-turali di legno di grandi dimensioni vengono uti-lizzati a rivestimento delle facciate e per miglio-rare le proprietà di coibentazione secondo glistandard odierni. Questo consente l’utilizzo di strutture esistentiper le generazioni future evitandone la completao parziale demolizione. Progetti così sono statirealizzati in Germania, Lussemburgo e Franciacon risultati promettenti.Vi sono molti aspetti nella costruzione moder-na. Il nostro materiale principale, l’elementostrutturale in legno, è la chiave di volta per“edificare” il nostro futuro in modo veloce, eco-nomico ed ecologico.

DOSSIER

Page 72: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Guardando la realtà delle costruzioni in legnooggi in Italia e ancor più in Europa abbiamoritenuto opportuno chiederci il perché di untale successo, e soprattutto disegnare il suofuturo scenario anche in prospettiva delbenessere economico che ne può scaturire. Cirivolgiamo a Roberto Tengg per avere uninquadramento generale: lui è uno dei piùgrandi conoscitori del legno, che allo studio eal commercio di questa materia prima hadedicato la vita.In un quadro europeo ove l’attività edilizia lan-gue e segna ormai da anni consistenti cali, inparticolare per la nuova edilizia residenziale, lecostruzioni in legno sono invece in costante cre-scita e in diversi Paesi tra cui l’Italia questa cre-scita è a due cifre.Un tale successo, in totale controtendenzarispetto al trend generale che in Italia vede dall’i-nizio della crisi nel 2008 a oggi e quindi in 5anni un calo complessivo del 44% delle nuoveabitazioni, affonda le sue radici in un progressi-vo acculturamento di architetti, ingegneri e pro-fessionisti sugli impieghi strutturali del legno,che in questi ultimi 15 anni ha saputo proporreprodotti tecnologicamente all’avanguardia ingrado di convincere non solo loro ma anche icommittenti finali.A ciò va aggiunto il cambiamento della sensibili-tà dell’opinione pubblica nei confronti dell’am-

biente, e dell’ecologia, unito alla necessità dirisparmio energetico e di un più sano comfortabitativo. E cosa meglio di una casa in legno puòsoddisfare queste necessità?Le nuove tecnologie applicative paiono nonavere limiti esecutivi, e il legno strutturale staconsentendo la realizzazione a Milano di condo-mini di 9 piani e nel Friuli sorgono villaggi resi-denziali con condomini, ville bifamiliari e singo-le, e shopping center e centro sportivo, tutti inlegno. Ma consentono anche di far fronte intempi rapidi sia alle necessità sociali, con ilSocial Housing, che alle emergenze nel caso disismi, sia in via temporanea (con i M.A.P.) che invia definitiva in quanto come dimostrato nellearee ad alto rischio sismico come Giappone, USAe Cina, le case in legno sono sismicamente le piùsicure.Con una possibilità di copertura a 360° di ogninecessità costruttiva residenziale e non, si puòsolo essere certi che lo scenario futuro saràquanto mai brillante in un contesto in cui accan-to all’ecologia, alla sostenibilità, e al risparmioenergetico sarà necessario essere anche compe-titivi, tutte caratteristiche che le case in legnosanno garantire.

Considerata la sua esperienza pluriennale e inqualità di tutti gli autorevoli ruoli rivestiti nelsettore legno, a cosa ritiene sia legato questo

INTERVISTA AGRIFOR AL DOTTOR ROBERTO TENGG

Dossier

oltr

e la fin

estra

Page 73: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 108

boom europeo (e ci auguriamo anche italiano)dell’utilizzo dei pannelli ed elementi in legnonell’edilizia privata e pubblica? Premesso che l’Italia, nonostante sia tra i Paesiindustriali quello più povero di materia primalegno, è sempre stata all’avanguardia mondialenella sua lavorazione grazie alla nostra tecnolo-gia e al nostro design che ci hanno consentitosino a pochi anni or sono, quando è avvenuto ilsorpasso della Cina, di essere il primo esportato-re mondiale di mobili e arredamento, alla finedegli anni novanta ci rendemmo conto che eraormai imprescindibile per il futuro consumo diprodotti forestali proporre anche in Italia l’impie-

go strutturale del legno.Ci eravamo rapidamente resi conto che purtrop-po nelle università tecniche italiane nulla si inse-gnava sull’impiego del legno, e puntammo pertan-to con la creazione di Promolegno di cui assunsi lapresidenza, e con un fitto programma di seminari edi corsi per Architetti, Ingegneri e Progettisti, a ren-derli edotti delle grandi possibilità che il legnopoteva offrire loro. Il successo fu superiore alle attese e un dato con-cernente le travi lamellari, principalmente utilizzateper la costruzione di tetti, che nel periodo dal 1998al 2007 passarono da un consumo di 150.000 m

3a

1milione di m3, tuttora stabile a questi alti livelli

anche negli attuali anni di crisi, lo rende evidente.Conquistato il settore dei tetti, il secondo passo fuquello di proporre anche le pareti e i solai in legnoe la tecnologia nel frattempo perfezionatasi nelcampo dei pannelli strutturali consente ora di pro-porre l’intera casa con struttura in legno.Le ragioni del boom sono riconducibili non soloalle, finalmente riconosciute, superiori qualitàdella costruzione in legno, ma anche al risparmionei costi inclusi quelli energetici, e alla rapidità eprecisione di messa in opera che consente fortirisparmi in cantiere.

Quale apporto possono dare i sistemi di legnostrutturale presenti oggi sul mercato, XLam eBrettstapel, alle antiche ma efficaci tecnologiedel timber frame e della struttura a telaio(nata in Canada e sviluppatasi in Nord

DOSSIER

In questa pagina,l'esterno dell'immobile

industriale (della paginaprecedente): uffici e

centro di formazione aOsnabrueck (Germania)

In basso, il lato ovest diun impianto produttivo, a

Dorsten (Germania)

A destra, un edificio diculto, la Chiesa

parrocchiale in legno, aVaulx-en-Velin (Francia)

Page 74: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

America fin dal primo dopoguerra)?Sono due tecnologie molto diverse e il timberframe puro come utilizzato in Nord America perso-nalmente non mi ha mai convinto e anche le primeapplicazioni negli anni ottanta in Italia non hannoavuto successo in quanto progettisti e committen-ti avevano l’impressione di assistere alla costruzio-ne di una casa provvisoria. Ben diversa è stata laevoluzione “europea” della casa a telaio, che grazieanche all’aumento dimensionale del legno impie-gato, dà ben altra impressione di robustezza.In realtà solo con i pannelli strutturali in X-Lam (astrati incrociati) e in Brettstapel (a tavole sovrappo-ste), tutte le proprietà dell’elemento legno trovanola loro completa realizzazione, consentendo un

Dossier

oltr

e la fin

estra

utilizzo finale perfettamente mirato alle esigenzedel costruttore e del committente.

Perché AGRIFOR. ha deciso di investire e pro-porre alla sua migliore clientela i prodotti diMHP, in particolare gli elementi in legno mas-sello secondo la tecnologia Brettsatpel?A nostro avviso la tecnologia Brettstapel è quan-to di più avanzato tecnologicamente ci sia sulmercato e il produttore MHP ne è il pioniere e halo stabilimento più moderno ed efficiente ingrado di garantirci possibilità di forniture rapidee precise, e di far fronte in futuro a crescentirichieste del mercato italiano.

L'AZIENDA MHP - DISTRIBUITA IN ITALIA DA AGRIFORSede e unità produttiva a Dorsten in Germania (www.mhp24.eu)MHP è un’azienda giovane; l’idea è nata nel 2010.Il prototipo, prodotto da Hundegger-Memmingen (Germania) è stato installato nella primavera del 2011. Mentre produzione e target si connotavano MHP ha continuato a fornire alla clientela i pannelli Crosslam(partnership commerciale con Derick-GER).L’impianto nuovo per la produzione del Brettstapel (gli elementi profilati a tavole sovrapposte) è a pienoregime a partire dal 2012.Produzione per l’Italia:nel 2011-2012 (1anno): 10.000m3/anno di cui il 50% circa in tecnologia Brettstapel.Nel 2013: 20.000m3/anno di cui 10.000m3 in Brettstapel e 10.000m3 in XLam.Fatturato (attuale): 3,5mill / Euro / target in Italia (2013) 500.000 Euro (equivalente a circa 10 progetti).

Page 75: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 110

Dal produttore della tecnologia all’espertodella materia prima e del suo commercio,all’Architetto Giorgio Montorfano, un utenteprivilegiato che ha testato in qualità di opera-tore del settore, questa nuova tecnologia. Econ questa ha creato l’ampliamento di unacasa, che sarà particolarmente calda, consi-derato l’ingrediente di base…Ho avuto la fortuna di confrontarmi con questatecnologia innovativa, ma dalle antichissimeradici, all’inizio del 2011, quando, durante laprogettazione di un ampliamento di un edificioresidenziale nell’hinterland milanese, ho volutoapprofondire il tema del legno in edilizia, temache, per altro, mi affascinava già da tempo e chenon vedevo l’ora di poter toccare con mano.Una delle motivazioni di base che mi hanno spin-to nella direzione della scelta dei pannelli dilegno è stata, appunto, la caratteristica energeti-ca e il sensibile apporto al pacchetto murarioindividuato per il contenimento energetico.All’origine della progettazione preliminare, dopo

un’analisi comparata con murature di tipo tradi-zionale, dal punto di vista delle prestazioni ter-miche/igrometriche, sostituendo l’elemento prin -cipale costituito da blocchi in laterizio con ilnuovo “ingrediente” in elementi murali di legno,si è ottenuto un notevole miglioramento. Inoltre, considerando un fattore di non seconda-ria importanza quale lo spessore contenuto aparità di prestazioni del pacchetto murario construttura portante in legno rispetto a uno tradi-zionale, la scelta diventata, a questo punto, ob -bli gata.Approfittando della questione posta, vorreiperò concentrare l’attenzione non tanto sull’a-spetto tecnico, che mi sembra addirittura scon-tato, quanto sulla sfera emozionale che questomateriale ha in sé e che riesce a trasmettere.Sicuramente da questo punto di vista, fin dalprimo momento della posa in opera, i pannellidelle pareti hanno conferito al cantiere un’auradiversa, una luce calda, insomma… una mate-ria viva.

DOSSIER

INTERVISTA ALL’ARCHITETTO GIORGIO MONTORFANOIn questa pagina, il latosud-ovest del progettoultimato (a novembre

2011) di unampliamento di

un'abitazione privata aBrugherio (Milano), su

progetto di GiorgioMontorfano, con

tecnologia MHP e adestra, due immagini

relative alla suarealizzazione: il pannello

M-Board e la finestradella cucina che

evidenzia la formatrapezioidale

Page 76: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

Per questo motivo ho scelto di mettere a nudo ilpiù possibile questo materiale, lasciando a vistai setti del corpo scala, e gran parte dei plafonicostituiti dai solai strutturali, per permettere diconsegnare a chi lo osserva una sensazioneinconfondibile di calore, che è accoglienza, ovve-ro una delle caratteristiche fondamentali di unaCasa.

Dal punto di vista strutturale quali accorgi-menti ha dovuto tenere rispetto a una costru-zione tradizionale? Il sistema strutturale è un vero e proprio gioco tri-dimensionale di pareti e solai che, assieme, costi-tuiscono una scatola ben connessa e solidale.Il progetto che ho sviluppato, da principio, nonaveva particolari esigenze strutturali, era, insom-ma, una semplice ossatura di travi, pilastri esolai. Addentrandomi, però, nelle tematiche delprogetto strutturale con la tecnologia del legno,ho potuto constatare la duttilità del sistema apannelli, sviluppando anche luci notevoli conspessori veramente contenuti.Inoltre si è riusciti nell’intento di evitare fastidio-si ingombri dovuti ai pilastri, ingrossamenti, che,per altro, sono presenti negli incubi degli inte-rior designers!Dunque positivo l’impatto che ho avuto con unastruttura molto dinamica e poco impattante,rispetto al tradizionale cemento armato, ancheper il fatto, non indifferente, che con la falegna-meria si possono ottenere risultati precisi nel-l’ordine dei millimetri, quindi risultati certi.

Quali sono state le differenze più rilevanti infase di progetto e poi di cantiere rispetto allesue esperienze precedenti?Due sono state le differenze principali emerse infase progettuale e cioè una riduzione sostanzia-le dei pacchetti murali perimetrali con un conse-guente aumento di superficie utile netta e unminor impatto strutturale con l’eliminazione, insostanza, dei pilastri sostituiti dal sistema dipareti portanti.A tutto ciò va aggiunto il vantaggio di poter chie-dere alla tecnologia del legno strutturale, dalpunto di vista formale e geometrico, tutto oquasi.Se poi si considera il fattore fondamentale delletempistiche di cantiere, rapide e certe, conabbattimento dei costi di personale, di gestionee di organizzazione, questa tecnologia non haassolutamente rivali.

Il risultato finale è stato all’altezza delleaspettative?Indiscutibilmente al di sopra di ogni aspettativa,si può dire che il risultato finale è di eccellenza,alla luce di quanto sopra brevemente descritto,

ma soprattutto per la riscoperta di questo mate-riale così antico e ri-conosciuto allo stessotempo così moderno grazie all’utilizzo di questanuova tecnologia.Di più, bisogna sicuramente avere una buonaconvinzione di base per intraprendere un proget-to che contempli l’utilizzo del legno e in partico-lare del legno strutturale, soprattutto in un Paesecome l’Italia, che ha una cultura materiale benlontana da questa tecnologia, ma una voltacominciata l’avventura è ben difficile non farsistregare dal fascino vivo del legno.

Dossier

oltr

e la fin

estra

Page 77: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 112

UP TO DATE

RENNER ITALIA Via Ronchi Inferiore, 34 40061 Minerbio (BO)Tel. 051 6618262 Fax 051 [email protected]

REPORTVERO LEGNO

CONSORZIO VERO LEGNOVia C. Mauri, 5 GH22066 Mariano C.se (CO)Tel. 031 751012 – 748997Fax 031 [email protected]

SPECIALESOFTWARE

AGB – ALBAN GIACOMO Via A. De Gasperi, 7536060 Romano d'Ezzelino (VI) Tel. 0424 832832Fax 0424 832886www.agb.it

AXIOMA Via Margherita Viganò DeVizzi, 35/3920092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. 02 [email protected]

DDX SOLUTIONS Via G. Donizetti, 109/111 24030 Brembate di Sopra (BG)Tel. 035 [email protected] www.ddxgroup.com

ENEALungotevere Thaon di Revel, 76 00196 Romawww.enea.it

FST Via Mercadante, 8547841 Cattolica (Rn) Tel. 0541 832888Fax: 0541 [email protected]

ISO SISTEMI Via Mario Leggio, 16297100 Ragusa Tel. 0932 653264Fax 0932 [email protected]

LICOM SYSTEMS SS 228 Del lago di Viverone, 1310012 Bollengo (TO)Tel. 0125 [email protected]

LOGICO TEAMVia Salenghi, 29 38060 Volano (TN) Tel. 0464 490510 Fax 0464 411129 [email protected] www.logicoteam.it

MICROMEGA Via G. Galilei, 13 31048 San Biagio Di Callalta (TV)Tel. 0422 895500 Fax 0422 [email protected]

www.micromeg.Itwww.evolutionday.It

OMNIA SERVICE Via Rodolfo Morandi, 2 20017 Rho (MI) Tel. 02 93906381Fax 02 [email protected]

RT SOFTVia P. Carfora, 18 81028 Santa Maria a Vico (CE)Tel. 0823 758071 [email protected] www.rtsoftsrl.com

WINDOWLINK47 Dyer Street Cirencester_GloucestershireGl7 2pp United Kingdomwww.windowlink.com

RASSEGNARIVESTIMENTILIGNEI

ABITARE MARLEGNOVia delle Industrie, 1424060 Bolgare (BG) Tel. 035 4423768 Fax 035 4499432www.abitaremarlegno.it

ACCSYS TECHNOLOGIES Royal Albert HouseSheet StreetWindsor - UKTel. +44 (0)20 8150 8835www.accsysplc.com

BASE LEGNO Via Machiavelli, 1320831 Seregno (MB)Tel. 0362 239158 Fax 0362 [email protected]

BbuildingVia Trento, 48 12038 Savigliano (CN)Tel. 0172 1915047 Fax 0172 1916640www.bbuilding.it

COPREVia Torri, 365 48123 Torri di Mezzano (RA)Tel. 0544 487093Fax 0544 [email protected]

DECEUNINCK ITALIA Piazza della Concordia, 6 56025 Pontedera (PI)Tel. 0587 59920Fax 0587 5443www.deceuninck.it

LEGNAMI E MATERIALI EDILI Via Pietà, 106 47039 Savignano sul Rubicone (FC) Tel. 0541 945102 Fax 0541 946050 [email protected]

RAVAIOLI LEGNAMI Via Bandoli, 2448012 Villanova di Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 927309 Fax 0545 [email protected]

WOOD BETON Via Roma,125049 Iseo (BS)Tel. 030 9869211 Fax 030 [email protected]

DOSSIEROLTRE LAFINESTRA

AGRIFOR INTERNATIONAL Torre 3 Milano San Felice 20090 Segrate (MI)Tel. 02 7532243 Fax 02 7532527e-mail [email protected]

MASSIV-HOLZBAU-PRODUKTEKÖHLER FELD, D-46286 DorstenTel. +49 (0) 2369 – 20561-0Fax +49 (0) 2369 – 20561-20e-mai [email protected]

ADLER ITALIA S.R.L.Via per Marco 12/D38068 Rovereto (TN)Tel. 0464 425308Fax 0464 [email protected]

ALBAN GIACOMO S.P.A.Via A. De Gasperi 7536060 Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 832832Fax 0424 [email protected] www.agb.it

AMONN COLOR S.R.L.Via Altmann 1239100 Bolzano (BZ)Tel. 0471 904770Fax 0471 [email protected]

AUTOCENTER S.R.L Via Roma 68/F46033 Castel D’ario (MN)Tel. 0376 665881Fax 0376 [email protected] www.autocenter.it

BERTOLOTTO PORTE S.P.A.Circonvallazione Giolitti 43/4512030 Torre San Giorgio (CN)Tel. 0172 912811Fax 0172 [email protected]

CASALI A.V.S.R.L.Via dei Tigli 147042 Villalta di Cesenatico(FC)Tel. 0547 671611Fax 0541 [email protected]

COLORIFICIO ZETAGI S.R.L.Via Pasubio 4136051 Creazzo (VI)Tel. 0444 228300Fax 0444 [email protected]

COMBIWOOD S.R.L.Via Fossadone 85 46043 Castiglione delle Stiviere (MN)Tel. 0376 899090Fax 0376 [email protected]

I N S E R Z I O N I S T I

Page 78: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

S F 113

CORÀ DOMENICO & FIGLI S.P.A.Viale Verona 136077 Altavilla Vicentina (VI)Tel. 0444 372711Fax 0444 [email protected]

DITTA ALBERTI DI ALBERTIRENZO & C. S.N.C.Strada Segrada 146044 Goito (MN) Tel. 0376 604888Fax 0376 604889alberti@alberti-import-export.comwww.alberti-import-export.com

DE RIVA GIACOMO & C. SNC Via Feltre 49/A 32036 Sedico (BL)Tel. 331 2245056Fax 0437 [email protected] www.drlovewood.it

DIERRE S.P.A.Strada Statale per Chieri 66/1514019 Villanova D’Asti (AT)Tel. 0141 949411Fax 0141 [email protected]

FERREROLEGNO S.P.A.S.s. 28 del Colle di Nava 2612060 Magliano Alpi (CN)Tel. 0174 622411Fax 0174 [email protected]

FINITURE S.R.L. Viale Veneto 13/1535020 Saonara (PD)Tel. 049 8792458Fax 049 [email protected]

HIMPEX S.R.L.Via del Santo 17735010 LIMENA (PD)Tel. 049 8840798Fax 049 [email protected] www.hympex.eu

HOPPE S.P.A.Via del Giovo 1639010 San Martino in Passiria (BZ)

Tel. 0473 640111Fax 0473 [email protected]

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA S.P.A.Via Sandro Pertini 5262012 Civitanova Marche (MC)Tel. 0733 8080Fax 0376 [email protected] www.icaspa.com

ITALSERRAMENTI S.R.L. Via Campagnola 2/F25032 Chiari (BS)Tel. 030 7013901Fax 030 [email protected] www.intalserramenti.it

IVM CHEMICALS S.R.L.Via Tasso 1020123 Milano (MI)Tel. 02430221Fax [email protected] www.ivmchemicals.com

MANTOVA ITC S.R.L.Via Mantova 146040 Casalmoro (MN) Tel. 0376 737161Fax 0376 [email protected]

MICROMEGA S.R.L.Via G. Galilei 13 31048 San Biagio di Callalta (TV)Tel. 0422 895500Fax 0422 [email protected]

MUNGO S.R.L.Via dell’Industria 133086 Montereale Valcellina (PN)Tel. 049 7623111Fax 049 [email protected]

PIEMMETI S.P.A.Via Tommaseo 1535131 Padova (PD)Tel. 049 8753730Fax 049 [email protected]

REKORD S.R.L.Via F.Zeni 838068 Rovereto (TN)Tel. 0464 443245Fax 0464 [email protected]

REMMERS ITALIA S.R.L.Via J. Mayr Nusser 2639100 Bolzano (BZ)Tel. 0471 304400Fax 0471 [email protected]

ROTHO BLAAS S.R.L.Via dell’Adige 2/139040 Cortaccia (BZ)Tel. 0471 818400Fax 0471 [email protected]

ROVERPLASTIK S.P.A.Zona Industriale 1038060 Volano (TN)Tel. 0464 020101Fax 0464 [email protected]

RUBNER PORTE S.P.A.Zono artigianale 1039030 Chienes (BZ)Tel. 0474 563222Fax 0474 [email protected]

SAYERLACK S.R.L.Via del Fiffo 1240065 Pianoro (BO)Tel. 051 770511Fax 051 [email protected]

SCM GROUP S.P.A.Via Emilia 7747921 Rimini (RN)Tel. 0541 700111Fax 0541 [email protected]

SCRIGNO S.P.AVia Casale, 97547822 S. Ermete di Romagna (RN)Tel. 0541 757711Fax 0541 757780 [email protected]

SIDEL S.R.L.Via Nazionale s/n84032 Buonabitacolo (SA)Tel. 0975 91093Fax 0975 [email protected]

SOLVEPI S.P.A.Via Puja 6633080 Prata di Pordenone (PN)Tel. 0434 620620Fax 0434 [email protected]

TECNO FENSTER S.R.L.Zona Artigianale 3139039 Villabassa (BZ)Tel. 0474 745042Fax 0474 [email protected]

TORTEROLO & RE S.P.A.Via Cornareto 18017017 Cosseria (SV)Tel. 019 516901Fax 019 [email protected]

TRA.WOOD S.R.L.Via San Giacomo 1020043 Arcore (MI)Tel. 039 6180091 Fax 039 [email protected]

UNIFORM SPAVia dell’Agricoltura 3637046 Minerbe (VR)Tel. 0442 669669Fax 0442 [email protected]

VIVALDI S.R.L.Via A. Volta 3038061 Ala (TN)Tel. 0464 670233Fax 0464 [email protected]

I N S E R Z I O N I S T I

indirizzi

Page 79: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-

colophon

S F 114

direttore editorialeVanni [email protected]

direttore responsabileSonia [email protected]

Staff creativoesperto di architettura in legnoThomas Allocca [email protected]

esperto di normativa tecnicaAntonio [email protected]

PhD in tecnologia dell'architetturaAndrea [email protected]

comunicazione strategicaPatrizia [email protected]

inviato specialeBruno [email protected]

consulente settore legnoAlessandro [email protected]

architetto didatticoDonatella [email protected]

bioarchitetto didatticoCinzia [email protected]

cultori dei luoghi antropiciIvana Vio – Fabio [email protected] - [email protected]

redazione dinamicaGilda Ciaruffoli [email protected]

impaginazione graficaLiliana [email protected]

progetto ADV prevenzione e sicurezzaAndrea [email protected]

IN COLLABORAZIONE CONStefano Berti, Amelio Bonfante,Samuele Broglio, Mauro Calissidi,Mario Codevilla, Walter Karl Dietl,Fabio Inzani, Massimo Facchinetti,Luca Fotia, FortunatoGendolavigna, Klaus Goecke, ElisaKhayam, Giulia Lodi, LuigiMaestrami, Giorgio Montorfano,Mauro Puricelli, Eliana Ravanello,Michele Saglioni, Michela Vassena eRoberto Tengg e Carlo Dagano.

Pubblicità e strategie di [email protected]

Direzione [email protected]

Abbonamenti e tessera fedeltà[email protected]

Richieste e filo [email protected]

Direzione, amministrazione, traffico e pubblicitàVIRGILIO S.r.l. Corso Vittorio Emanuele 112-D 37069 - Villafranca (VR) P.IVA 04127910232Tel. 045 6300896 Fax: 045 4854333 [email protected]

StampaAmadeus Industria PoligraficaEuropeaS.S. Nettunense Km7,347 00040 Ariccia-RomaTel. 06.9343687www.amadeus-spa.com

Periodico bimestraleAnno XXXIII – Numero 145Ottobre/Novembre 2012Una copia: euro 4.00Reg. Trib. di Milano

Informativa ex D.lgs. 196/2003(tutela della privacy)Virgilio S.r.l. Titolare deltrattamento, tratta, con modalitàconnesse ai fini, i suoi datipersonali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizionedell’abbonamento o acquisiti daelenchi contenenti dati personalirelativi allo svolgimento di attivitàeconomiche ed equiparate per iquali si applica l’art. 24, comma1, lett. D del D.lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista inabbonamento o in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’art. 1del D.lgs. n. 196/03 (accesso,cancellazione, correzione ecc.)rivolgendosi al Responsabile del trattamento. Gli articoli e lefotografie, anche se nonpubblicati, non si restituiscono.Tutti i diritti sono riservati;nessuna di queste pubblicazionepuò essere riprodotta,memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, siaessa elettronica, elettrostatica,fotocopia ciclostile senza il permesso scritto dall’editore.L’elenco completo e aggiornatodi tutti i Responsabili del trattamento è disponibilepresso l’Ufficio Privacy, i Suoidati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini,al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione per ilperseguimento delle medesimefinalità della raccolta, a societàesterne per la spedizione dellaRivista e per l’invio di nostromateriale promozionale.

Annuncio ai sensi dell’art. 2,comma 2 del ‘’Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personalinell’esercizio della attivitàgiornalistica’’ La società Virgilio S.r.l., editoredella rivista Serramenti &Falegnameria, rende noto al pubblico che esistono banchedati a uso redazionale nelle qualisono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibileesercitare i diritti previsti dalD.lgs. 196/03 è l’ufficio delResponsabile del trattamento dei dati personali.La pubblicazione o ristampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata

per iscritto dall’autore. Gli articoli pubblicati su “Serramenti&Falegnameria” sono sottola responsabilità degli autori.

www.serramentiefalegnameria.it

Page 80: 145 falegnameria 10/2012f/s&f_145.pdf · Anomalie sotto le alpi ... questa testata giornalistica, e molte persone ormai la amano, ... ta di storie passate, si annusa nelle sue essen-