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1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di Dott. Paolo Ferrario www.segnalo.it [email protected] Provincia di Milano – Settore Politiche sociali – Unità operativa Formazione Corso “I nuovi assetti istituzionali”, 2005, DOSSIER 4 Questo è il DOSSIER n. 4 contenente gli APPUNTI VISIVI sugli argomenti trattati nell’ incontro di Lunedì 26 Aprile 2005: processi di attuazione della Legge 328/2000 gestione dei servizi: appalti ed accreditamento le scelte di politica legislativa della Regione Lombardia monitoraggio continuo sull’attuazione della Legge 328/2000 ontenuto sul sito www.segnalo.it, a questo indirizzo: p://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328.htm PROVINCIA DI MILANO, Settore Politiche sociali - Servizio Sviluppo delle professionalità COMUNE DI MONZA, Settore Servizi sociali - Formazione Corso di formazione: I NUOVI ASSETTI ISTITUZIONALI DEI SERVIZI 5, 12, 19, 26 Aprile 2005

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Dott. Paolo [email protected]

Provincia di Milano – Settore Politiche sociali – Unità operativa Formazione

Corso “I nuovi assetti istituzionali”, 2005, DOSSIER 4

Questo è il DOSSIER n. 4

contenente gli APPUNTI VISIVI

sugli argomenti trattati nell’ incontro di

Lunedì 26 Aprile 2005:

• processi di attuazione della Legge 328/2000

• gestione dei servizi: appalti ed

accreditamento

• le scelte di politica legislativa

della Regione Lombardia

Un monitoraggio continuo sull’attuazione della Legge 328/2000è contenuto sul sito www.segnalo.it, a questo indirizzo:http://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328.htm

PROVINCIA DI MILANO, Settore Politiche sociali - Servizio Sviluppo delle professionalitàCOMUNE DI MONZA, Settore Servizi sociali - Formazione

Corso di formazione: I NUOVI ASSETTI ISTITUZIONALI DEI SERVIZI5, 12, 19, 26 Aprile 2005

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Corso “I nuovi assetti istituzionali”, 2005, DOSSIER 4

I processi istituzionali attuativi

della Legge 328/2000

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L328-quadro-decreti

ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000

ALCUNE NORME-CHIAVE • Legge, 18/11/2000 n. 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

• Legge costituzionale, 18/10/2001 n. 3, Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione

• Decreto Presidente Consiglio dei ministri, 15/12/2000, Riparto tra le Regioni dei fondi destinati al potenziamento dei servizi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora

• Decreto Presidente Consiglio dei ministri, 14/02/2001, Atto di indirizzo e coordinamento in materia di

prestazioni socio-sanitarie

•Conferenza Stato-Regioni - Provvedimento 22 febbraio 2001, 22/02/2001, Accordo tra il ministro della solidarietà sociale e le regioni e le prov. Aut. di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'operatore socio-sanitario e per la definizione dell'ordinamento didattico

•Decreto Presidente Consiglio dei ministri, 30/03/2001, Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di

affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000 n. 328

• Legge, 30/03/2001 n. 152, Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale

• Conferenza Stato-Regioni - Accordo 19 aprile 2001 tra il ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, 19/04/2001, Realizzazione dei servizi di informazione sulle attività e sulla rete dei servizi attivati nel territorio in favore delle famiglie

• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 aprile 2001, Individuazione dei 259 comuni che proseguono la sperimentazione del reddito minimo di inserimento (RMI)

• Decreto del Presidente della repubblica, 03/05/2001, Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003

• Decreto Legislativo 3 maggio 2000 n. 130, Indicatore situazione economica equivalente (ISEE)

• Decreto Legislativo, 04/05/2001 n. 207, Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell'art. 10 della legge 328/2000

• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2001, Riparto delle risorse afferenti il Fondo nazionale per le politiche sociali 2001 • Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della solidarietà sociale Decreto, 21/05/2001 n. 308,

Regolamento concernente "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'art. 11 della legge 328/2000“

• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001, Definizione dei livelli essenziali di assistenza. Il Decreto ha recepito l'intesa tra governo, regioni e province autonome del 22 novembre 2001

• Decreto del Ministero della salute 12 dicembre 2001, Sistema di garanzie per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria

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PRIMA RIFORMA

RIFORMA degliENTI LOCALI

RIFORMA delleASL

RIFORMA dei rapportiSTATO / REGIONI

LEGISLAZIONE delTERZO SETTORE

RIFORMA deiSERVIZISOCIALI

STATO REGIONI ENTI LOCALI

1° RIFORMACOSTITUZIONE

DECRETOAPPALTI

DECRETOAUTORIZZAZIONE

NORMEIPAB

REGOLEATTUATIVE

GESTIONEPROGRAMMAZIONE

ARTICOLAZIONE DEI PROCESSI REALIZZATIVIDELLA RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI

328-quadro

Sull’asse orizzontale sono indicati, in serie temporale, i soggetti istituzionali; Sull’asse verticale sono indicate le specifiche politiche legislative ed amministrative

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FRA I COSIDDETTI “DECRETI ATTUATIVI “ DELLA LEGGE 328/2000MERITANO PARTICOLARE

ATTENZIONE:

• LE REGOLE SULLE MODALITA’ DI “AFFIDAMENTO” DEI SERVIZI SOCIALI

– Decreto Presidente Consiglio dei ministri, 30/03/2001, Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000 n. 328

• LE REGOLE SUI REQUISITI MINIMI PER L’AUTORIZZAZIONE

– Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della solidarietà sociale Decreto, 21/05/2001 n. 308, Regolamento concernente "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'art. 11 della legge 328/2000“

• LE REGOLE PER LA TRASFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLE IPAB – ISTITUZIONI PUBBLICHE DI ASSISTENZA E BENEFICENZA

– Decreto Legislativo, 04/05/2001 n. 207, Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell'art. 10 della legge 328/2000

Sull’argomento si veda anche:

Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: gestione dei servizi sociali e contratti di appalto; gestione dei servizi sociali e accreditamento sociale" in Prospettive sociali e sanitarie n. 6 2002, pag. 1-5

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ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000Saggi di studio e approfondimentoin tema di appalti e accreditamento

Paolo Ferrario, I servizi socio-sanitari e le politiche amministrative dell'accreditamento, ”, in Appunti sulle politiche sociali n. 5, 2002,  a cura del Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati (Ancona) (per informazioni: www.comune.jesi.an.it/grusol)

Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: gestione dei servizi sociali e contratti di appalto; gestione dei servizi sociali e accreditamento sociale" (secondo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 6 2002, pag. 1-5

Un monitoraggio continuo sull’attuazione della Legge 328/2000è contenuto sul sito www.segnalo.it, a questo indirizzo:http://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328.htm

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APPALTI DI SERVIZI: FASI

BASSA REGOLAZIONE

Anni ‘80

• SVILUPPO RETE USL

• PRIMI PROCESSI DI RAFFORZAMENTO DI RUOLO DEI COMUNI

REGOLAZIONENON SPECIFICA

• CULTURA AMMINISTRATIVA DEGLI APPALTI D’OPERA

MIGLIORAMENTODEGLI STRUMENTI

REGOLAZIONE SPECIFICA

• RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI

• ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SULL’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA

• ESPERIENZE OPERATIVE

• SVILUPPO DI PROFESSIONALITA’

L328-GESTIONECARTASER

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LE REGOLE:

le Regioni ... sulla base di un atto di indirizzo e coordinamento

del Governo ... adottano specifici indirizzi per regolamentare i rapporti

tra enti locali e terzo settore

con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla persona

GOVERNO

ATTO DI INDIRIZZO

L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI

REGIONE

SPECIFICI INDIRIZZI

LE PROCEDURE

ENTI LOCALI

TERZOSETTORE

L 328-GEST

Legge 328/2000, art.5

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INDIRIZZI SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA

(Legge 328/2000, art. 5 ; Decreto Presidente Consiglio dei ministri 14.8.2001)

STATOPresidenza consiglio ministri

REGIONI COMUNI

PRESELEZIONE

VALUTAZIONE sulla base di

• INDICATORI PROFESSIONALI:Formazione, qualificazione, esperienze

• INDICATORI ORGANIZZATIVI: esperienze

INDIRIZZI

AGGIUDICAZIONE

Sulla base del criterio dell’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’VANTAGGIOSA tramite.• INDICATORI ORGANIZZATIVI: Contenimento del turn over; Qualificazione organizzativa del lavoro;Applicazione dei contratti• INDICATORI DI PROCESSO:Conoscenza del territorio

L328-GESTIONE

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UNA REGOLA IMPORTANTE

Art. 4.               Selezione dei soggetti del terzo settore  

1.  I  comuni,  ai  fini della preselezione dei soggetti presso cui acquistare  o  ai  quali 

affidare  l'erogazione di servizi di cui ai successivi  articoli 5 e 6, fermo restando quanto

stabilito dall'art. 11 della legge n. 328 del 2000, valutano i seguenti elementi:     a) la 

formazione, la qualificazione e l'esperienza professionale degli

operatori coinvolti;     b) l'esperienza   maturata   nei   settori   e  

nei  servizi  di riferimento;  

2.  I  comuni  procedono  all'aggiudicazione  dei servizi di cui al comma  1  sulla  base 

dell'offerta  economicamente piu' vantaggiosa, tenendo conto in

particolare dei seguenti elementi qualitativi:     a) le  modalita' adottate per il contenimento

del turn over degli operatori;     b) gli strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro;    

c) la  conoscenza degli specifici problemi sociali del territorio e delle risorse sociali della

comunita';     d) il   rispetto   dei   trattamenti   economici  previsti  dalla contrattazione 

collettiva  e  delle norme in materia di previdenza e assistenza.  

3.  I  comuni,  ai fini delle aggiudicazioni di cui al comma 2, non devono 

procedere  all'affidamento  dei  servizi  con  il  metodo del

massimo ribasso.

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L’ ACCREDITAMENTO è

UN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

ATTRAVERSO IL QUALE L’ENTE PUBBLICO

CONSENTE AD UN SOGGETTO PRIVATO

IN POSSESSO DI REQUISITI PREDETERMINATI

DI ENTRARE A FAR PARTE

DELLA PROPRIA RETE

DI FORNITORI DI UN SERVIZIO

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ACCREDITAMENTODEI SERVIZI SOCIALI:

LE REGOLE

• I servizi e le strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale a gestione pubblica o dei soggetti di cui all’articolo 1, comma 5,

sono autorizzati dai comuni

• L’autorizzazione è rilasciata in conformità ai requisiti stabiliti dalla legge regionale, che recepisce

e integra, in relazione alle esigenze locali, i requisiti minimi nazionali

• i comuni provvedono a concedere autorizzazioni provvisorie, prevedendo l’adeguamento ai requisiti regionali e nazionali nel termine stabilito da ciascuna regione

• I comuni provvedono all’ accreditamento …. e

corrispondono ai soggetti accreditati tariffe per le prestazioni erogate nell’ambito della programmazione regionale e locale

Legge n. 328/2000, art. 11

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ACCREDITAMENTO

SANITARIO E SOCIO-SANITARIO:

ATTIVITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

ATTRAVERSO CUI LE REGIONI, TRAMITE LE ASL,

VERIFICANO IL POSSESSO DIREQUISITI PROFESSIONALI EORGANIZZATIVI

ED ATTRIBUISCONO AGLI ENTI PRIVATI

LA CAPACITA’ DI OFFRIRE PRESTAZIONI SANITARIEE SOCIO-SANITARIE

TIPI DI ACCREDITAMENTO

SOCIALE:

ATTIVITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVA

ATTRAVERSO CUI I COMUNISINGOLI O ASSOCIATI

VERIFICANO IL POSSESSO DIREQUISITI PROFESSIONALI EORGANIZZATIVI

ED ATTRIBUISCONOAGLI ENTI DEL TERZO SETTORE E AGLI ENTI PRIVATI

LA CAPACITA’ DIOFFRIRE PRESTAZIONI SOCIALI E SERVIZI SOCIALI FINANZIATI SUI PROPRI BILANCI

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ACCREDITAMENTO

ACCREDITAMENTO SOCIALEprocessi istituzionali

AUTORIZZAZIONE

ACCORDICONTRATTUALI

COMUNE

ENTEGESTORE

SERSOC-RIFO

Criteri minimi per poter funzionare

Processo tecnico e amministrativo attraverso ilquali i comuni riconosconoad altri soggetti l’idoneità ad erogare prestazioni

Regolamentazione dei rapportiintercorrenti fra comuni e soggettiaccreditati

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STRUMENTI PER LA GESTIONE:LE DIFFERENZE FRA

APPALTO E ACCREDITAMENTO

APPALTO diSERVIZI

ACCREDITAMENTO

ENTEPUBBLICO

ENTEGESTORE

L328-SISTSER-APPALTI

OBIETTIVI

QUANTITA’ eQUALITA’ del

SERVIZIO

PROCEDURE diAGGIUDICAZIONE

CAPITOLATOCONTRATTUALE

APPLICAZIONE delCONTRATTO

ENTEPUBBLICO

ENTEGESTORE

RICERCA DI PUNTI DI INCONTROFRA DOMANDA ED OFFERTA

SULLA BASE diREQUISITI ORGANIZZATIVI

STABILITI A LIVELLO STATALE E REGIONALE

STATO

REGIONE

REQUISITIMINIMI

REQUISITIANALITICI

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DUE MODELLI ISTITUZIONALI DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000

• ATTUAZIONE PER VIA LEGISLATIVA– Cioè attraverso leggi regionali attuative che aggiornano le

precedenti normative di riordino alla luce della Legge

328/2000

• ATTUAZIONE PER VIA AMMINISTRATIVA

– Cioè attraverso atti amministrativi di programmazione e

gestione dei fondi all luce degli orientamenti normativi in

materia socio-sanitaria già attivati dalla Regione

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In realtà i processi attuativi sono più complessi e diversificati.

Al seguente indirizzo web

http://www.segnalo.it/LEG-STA/328/INDEX-L328-REGIONI.htm

è possibile trovare una pagina di documentazione più

analitica sulle azioni legislative regionali che sono in atto.

Una comparazione più precisa (che richiede l’analisi non solo delle

Leggi regionali, ma anche delle Delibere di Consiglio, di Giunta e

Dirigenziali) deve tenere conto di:

• norme di riordino delle Ipab

• Piani regionali (socio-sanitarie o sociali)

• Linee Guida per i Piani di zona

Il successivo quadro rappresenta una mia ricostruzione, che

aggiorno con le innovazioni normative in continuo cambiamento

(per questo è una matrice provvisoria e non definitiva)

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Per analizzare la

situazione della Regione Lombardia

occorre prendere in considerazione:

• il tipo di legislazione socio-sanitaria messa in atto dal 1997

• le azioni normative in materia di “buoni servizio” e

“voucher”

• le regole ed i vincoli per l’approvazione dei Piani di zona

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IL LEGISLATORE LOMBARDO

PIU’ VOLTE AFFERMA CHE

IL SISTEMA SOCIO-SANITARIO DELLA REGIONE

E’ BASATO SUL METODO PAC:

- PROGRAMMAZIONE (dei servizi)

- ACQUISTO (di servizi da parte dei soggetti erogatori)

- CONTROLLO (dell’esistenza e mantenimento degli standard

Il successivo Grafico mostra questa scelta di politica legislativa

In forma di Mappa

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LEGGE REGIONALE N. 31/1997

LA SCELTA CHIAVE DI POLITICA LEGISLATIVA

CONCORRONO ALLA REALIZZAZIONE

DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

GLI ENTI PUBBLICI,

GLI ENTI NON PROFIT,

E I SOGGETTI PRIVATI,

SECONDO LE SPECIFICHE LORO PECULIARITA’.

E’ PROMOSSA

LA PIENA PARITA’ DI DIRITTI E DI DOVERI

FRA SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI DI DIRITTO PUBBLICO

E DI DIRITTO PRIVATO,

NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

Fonte: art. 1 , comma 1, punto e)

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AZIENDAOSPEDALIERA

AZIENDAOSPEDALIERA

AZIENDASANITARIA

AZIENDASANITARIA

UTENTI /

CONSUMATORI

SOGGETTO ACQUIRENTE

SOGGETTI EROGATORI

QUOTACAPITARIA

PRESTAZIONI

PAGAMENTO

REGIONE LOMBARDIAIL SISTEMA SOCIO -SANITARIO

AMMINISTRAZIONE

OFFERTA

REGIONE

ACCREDITAMENTO

lr31

Programmazione

Acquisto

Controllo

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REGIONE LOMBARDIAIL SISTEMA SANITARIO

• AZIENDALIZZAZIONE “SPINTA”:

15 “macro” ASL

• FORTE SPECIALIZZAZIONE FUNZIONALE:

NETTA DISTINZIONE fra AZIENDE SANITARIE e

AZIENDE OSPEDALIERE

• PARITA’ fra SOGGETTI EROGATORI

PUBBLICI E PRIVATI

• DISTINZIONE FRA ASL (quale ENTE CHE PROGRAMMA, ACQUISTA E CONTROLLA) e altri SOGGETTI EROGATORI ESTERNI

• ACCRESCIUTA IMPORTANZA della formula gestionale dell’“ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE” dei SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI

• DOPPIO RUOLO del DIPARTIMENTO A.S.S.I: PRESIDIARE LE FUNZIONI SOCIO-SANITARIE INTERNE ALL’ENTE E INTERAGIRE CON I COMUNI, TITOLARI DELLO SVILUPPO DEI SERVIZI SOCIALI NEL TERRITORIO

• ACCRESCIUTA IMPORTANZA DEI DISTRETTI SANITARI

quali SISTEMI ORGANIZZATIVI CHE INTERAGISCONO CON I COMUN

ORIENTAMENTI DI POLITICA SANITARIA:

LR 31/97

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REGIONE LOMBARDIAPIANO SOCIO SANITARIO 2002 - 2004

• SEPARAZIONE fra SOGGETTI ACQUIRENTI e SOGGETTI EROGATORI

• LIBERA SCELTA DELL’OFFERTA SANITARIA

• RAFFORZAMENTO DELLE FUNZIONI DI VALUTAZIONE e MONITORAGGIO

• ACCRESCIUTA IMPORTANZA DEI CRITERI DI ACCREDITAMENTO

• OSPEDALI: TRASFORMAZIONE DI ALCUNE AZIENDE OSPEDALIERE IN FONDAZIONI e ESTENSIONE DELLE LUNGODEGENZE

• USO DELLA CARTA DEI SERVIZI QUALE STRUMENTO PER LO SVILUPPO DELLA QUALITA’

• LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) E ULTERIORI LIVELLI

• BUONI SOCIO-SANITARI

ORIENTAMENTI DI POLITICA SANITARIA:

LR 31/97

p. 4,27

p. 4

p. 10,8

p. 18

p. 46

p. 8

p. 14

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Corso “I nuovi assetti istituzionali”, 2005, DOSSIER 4

REGIONE LOMBARDIALE SCELTE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000

• DISTRETTI SOCIO – SANITARI, COME “AMBITI TERRITORIALI”

• RIPARTIZIONE DELLE “RISORSE INDISTINTE” DEL FONDO NAZIONALE POLITICHE SOCIALI E DEI FONDI RELATIVI ALLE “LEGGI DI SETTORE”

• RIPARTIZIONE DEI FONDI DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/1999 (FAMIGLIE)

• ENTI CHE DISTRIBUISCONO IL FONDO SOCIALE: ASL e COMUNE DI MILANO

• CRITERI DI RIPARTO DELLE “RISORSE INDISTINTE”:

– 70 % “MANTENIMENTO A DOMICILIO DEI SOGGETTI FRAGILI” TRAMITE I “BUONI SERVIZIO”

– 30 % RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI

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PROCESSI ATTUATIVI DELLA LEGGE 328/2000

DUE MODELLI ISTITUZIONALI DI ’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000

• ATTUAZIONE LEGISLATIVA

• ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA

FINANZIAMENTOSU FONDO SOCIALE

FINANZIAMENTOSU FONDO SOCIALE

REGIONE LOMBARDIA:Intreccio di due percorsi

2001• RIPARTIZIONEFONDO NAZIONALE 2001(Dgr 7 / 7069/2000Circ. n. 7 29.4.2002)

• SPERIMENTAZIONEBUONO SOCIO-SANITARIO perANZIANI NON AUTOSUFICIENTI(Dgr 7 / 2857)

2000

2002• RIPARTIZIONEFONDO NAZIONALE 2002(Dgr 7 / 1083/2000)

• MONITORAGGIO PIANI DI ZONA(Circolare 8.7.2002)

• CONCLUSIONE DELLASPERIMENTAZIONE DEL BUONO SOCIO-SANITARIO perANZIANI NON AUTOSUFICIENTI(Dgr 7 / 9379) E

• ESTENSIONE DI QUESTO MODELLO DI OFFERTA ALSETTORE SOCIO-ASSISTENZIALE

LR31/97

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IN PARTICOLARE IL LEGISLATORE DELLA REGIONE LOMBARDIA

SCEGLIE ED ARTICOLA IN VARIE TIPOLOGIE

LA STRATEGIA DEI “TITOLI PER L’ACQUISTO DEI SERVIZI SOCIALI”

I “BUONI SERVIZIONELLA LEGGE 328/2000

i comuni possono prevedere la concessione, su richiesta

dell’interessato, di titoli validi per l’acquisto di servizi

sociali dai soggetti accreditati del sistema integrato di

interventi e servizi sociali ovvero come sostitutivi delle prestazioni

economiche diverse da quelle correlate al minimo vitale …. nonché

dalle pensioni sociali … .

Le regioni …. disciplinano i criteri e le modalità per la concessione dei

titoli nell’ambito di un percorso assistenziale attivo per la

integrazione o la reintegrazione sociale dei soggetti

beneficiari, sulla base degli indirizzi del Piano nazionale degli

interventi e dei servizi sociali

Legge 328/2000 art. 17

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TITOLI PER L’ACQUISTO

DI SERVIZI SOCIALI

VOUCHERSOCIO-SANITARIO

“BUONO”SOCIO-SANITARIO

SERVIZI SOCIO-SANITARI

VOUCHERSOCIALI

SERVIZI SOCIALI

BUONISOCIALI