1 gli intellettuali nella società in rete. tra lavoro cognitivo, molecolarizzazione e nuovi ruoli...

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1 Gli intellettuali nella Gli intellettuali nella società in Rete. Tra società in Rete. Tra lavoro cognitivo, lavoro cognitivo, molecolarizzazione e molecolarizzazione e nuovi ruoli pubblici nuovi ruoli pubblici (parte III) (parte III) A cura di A cura di Francesco Antonelli Francesco Antonelli

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Page 1: 1 Gli intellettuali nella società in Rete. Tra lavoro cognitivo, molecolarizzazione e nuovi ruoli pubblici (parte III) A cura di Francesco Antonelli

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Gli intellettuali nella Gli intellettuali nella società in Rete. Tra lavoro società in Rete. Tra lavoro

cognitivo, cognitivo, molecolarizzazione e molecolarizzazione e

nuovi ruoli pubblici (parte nuovi ruoli pubblici (parte III)III)

A cura diA cura di

Francesco AntonelliFrancesco Antonelli

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Obiettivi e contenuti della Obiettivi e contenuti della lezionelezione

1)1) Intellettuali e Società: il primo Intellettuali e Società: il primo dibattito sociologico sugli dibattito sociologico sugli intellettuali (parte II).intellettuali (parte II).

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Intellettuali e Società: il Intellettuali e Società: il primo dibattito sociologico primo dibattito sociologico sugli intellettuali (parte II)sugli intellettuali (parte II)

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I temiI temi- Nel primo dibattito sociologico, il rapporto Nel primo dibattito sociologico, il rapporto Intellettuali\Società è esplorato nelle seguenti Intellettuali\Società è esplorato nelle seguenti dimensioni:dimensioni:a)a) Rapporto con la Politica, la Sfera pubblica, Rapporto con la Politica, la Sfera pubblica,

lo statuto del sapere scientifico;lo statuto del sapere scientifico;b)b) Rapporto con le strutture organizzative Rapporto con le strutture organizzative

(politiche, amministrative ed economiche);(politiche, amministrative ed economiche);c)c) Rapporto con le altre classi sociali e auto-Rapporto con le altre classi sociali e auto-

coscienza di classe\ceto\gruppo.coscienza di classe\ceto\gruppo.

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Gli autori e l’articolazione Gli autori e l’articolazione tematicatematica

Dall’intreccio di questi interessi si snoda il discorso e le Dall’intreccio di questi interessi si snoda il discorso e le analisi dei seguenti studiosi (sociologi o che sviluppano analisi dei seguenti studiosi (sociologi o che sviluppano una sensibilità sociologica) nel primo ‘900:una sensibilità sociologica) nel primo ‘900:

a)a) WeberWeber: specializzazione, professionalizzazione e : specializzazione, professionalizzazione e questioni assiologiche nell’attività intellettuale.questioni assiologiche nell’attività intellettuale.

b)b) Mannheim, Benjamin, BendaMannheim, Benjamin, Benda: disancoramento e : disancoramento e reincorporazione sociale ed ideologica degli intellettuali. reincorporazione sociale ed ideologica degli intellettuali.

c)c) Gramsci, SchumpeterGramsci, Schumpeter: intellettuali, classi, movimenti, : intellettuali, classi, movimenti, consenso e conflitto.consenso e conflitto.

NB= tutti si trovano di fronte alla “sfida” della NB= tutti si trovano di fronte alla “sfida” della società di società di massa.massa.

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

Principali opere da prendere in Principali opere da prendere in considerazione:considerazione:

- - Ideologia e UtopiaIdeologia e Utopia (1929); (1929);

- - L’uomo e la Società in un’età di L’uomo e la Società in un’età di ricostruzionericostruzione (1935). (1935).

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

- Punti nodali:Punti nodali:

1)1) Rapporto tra pensiero e Rapporto tra pensiero e condizionamenti sociopolitici;condizionamenti sociopolitici;

2)2) Il concetto di ideologia;Il concetto di ideologia;

3)3) La società di massa e le sue La società di massa e le sue conseguenze.conseguenze.

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

Ideologia: Ideologia: termine introdotto da Tracy verso la fine del termine introdotto da Tracy verso la fine del XVIII secolo per indicare l’analisi concernente l’origine XVIII secolo per indicare l’analisi concernente l’origine sociale delle idee.sociale delle idee.

Gli “ideologi” criticavano l’astrattezza della metafisica Gli “ideologi” criticavano l’astrattezza della metafisica tradizionale.tradizionale.

Napoleone utilizzerà in senso dispregiativo i termini Napoleone utilizzerà in senso dispregiativo i termini ideologia\ideologi. ideologia\ideologi.

Karl Marx: Karl Marx: ne ne L’ideologia tedescaL’ideologia tedesca (1846) parla dei compiti (1846) parla dei compiti ““disvelanti della scienza” (che sono anche compiti disvelanti della scienza” (che sono anche compiti politici). Essi passano anche per la de-mistificazione delle politici). Essi passano anche per la de-mistificazione delle

forme del forme del pensiero e della cultura, in quanto prodotti parziali e pensiero e della cultura, in quanto prodotti parziali e

giustificativi giustificativi del potere e degli interessi materiali (fonte di falsa del potere e degli interessi materiali (fonte di falsa

coscienza)coscienza)

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

Mannheim Mannheim fonda la sociologia della conoscenza partendo fonda la sociologia della conoscenza partendo da questo contributo di Marx e riconoscendo la relazionalità da questo contributo di Marx e riconoscendo la relazionalità della verità, l’influenza delle classi e dei rapporti di potere della verità, l’influenza delle classi e dei rapporti di potere nella società, sull’origine\circolazione delle “culture” nella società, sull’origine\circolazione delle “culture” politiche;politiche;

Contrappone Ideologia e Utopia;Contrappone Ideologia e Utopia; Distingue tra:Distingue tra:- Ideologia parziale e totale (usata in senso particolare o Ideologia parziale e totale (usata in senso particolare o

generale).generale).

Crede in un Crede in un Politica scientifica: Politica scientifica: gli intellettuali, anche grazie gli intellettuali, anche grazie alla alla

sociologia della conoscenza e svincolati da condizionamenti di sociologia della conoscenza e svincolati da condizionamenti di classe\potere hanno la possibilità e il compito di sviluppare un classe\potere hanno la possibilità e il compito di sviluppare un

pensiero libero e oggettivo (intellettuali come “liberi pensiero libero e oggettivo (intellettuali come “liberi sorvolatori”).sorvolatori”).

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

Ne Ne L’uomo e la società in un’età di ricostruzione (1935) L’uomo e la società in un’età di ricostruzione (1935) affronta, tra l’altro, la questione degli intellettuali (in affronta, tra l’altro, la questione degli intellettuali (in particolare delle élites) da un’ottica più complessiva e particolare delle élites) da un’ottica più complessiva e meno astratta.meno astratta.

Le tendenze fondamentali della società contemporanea Le tendenze fondamentali della società contemporanea sono:sono:

1)1) Democratizzazione = massificazione (conflitti crescenti);Democratizzazione = massificazione (conflitti crescenti);2)2) Interdipendenza delle attività sociali (centralizzazione);Interdipendenza delle attività sociali (centralizzazione);3)3) Dunque, industrializzazione e massificazione spinte ad un punto di Dunque, industrializzazione e massificazione spinte ad un punto di

“rottura”.“rottura”.

L’urto tra queste due tendenze genera una situazione di L’urto tra queste due tendenze genera una situazione di instabilità e instabilità e lotta tra élites (gruppi dirigenti)lotta tra élites (gruppi dirigenti) mentre mentre il campo culturale e del consenso oscilla in modo via via il campo culturale e del consenso oscilla in modo via via più forte tra spinte iper-razionaliste e irrazionaliste.più forte tra spinte iper-razionaliste e irrazionaliste.

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

La teoria delle élites di Mannheim:La teoria delle élites di Mannheim:

- Le élites possono essere classificate in base Le élites possono essere classificate in base all’all’attivitàattività (criterio “classico”) o alla (criterio “classico”) o alla funzione;funzione;- In base alla funzione, le élites possono essere:In base alla funzione, le élites possono essere:

a)a) IntegrativeIntegrative (cioè organizzative, come politici e managers); (cioè organizzative, come politici e managers);b)b) SublimativeSublimative (volte a reindirizzare le energie pulsionali (volte a reindirizzare le energie pulsionali

delle masse, è il caso di leaders religiosi, morali, delle masse, è il caso di leaders religiosi, morali, intellettuali).intellettuali).

- Ogni campo sociale alle sue élites integrative Ogni campo sociale alle sue élites integrative e sublimative; se prevale la componente e sublimative; se prevale la componente organizzativa, prevale il primo tipo di élite; se organizzativa, prevale il primo tipo di élite; se prevale la componente libero\creativa\prevale la componente libero\creativa\spirituale, il secondo.spirituale, il secondo.

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

La teoria delle élites di Mannheim (segue):La teoria delle élites di Mannheim (segue):

- Rispetto al processo di formazione delle élites, in Rispetto al processo di formazione delle élites, in particolare quelle intellettuali\sublimative, M. osserva, particolare quelle intellettuali\sublimative, M. osserva, nella società di massa, il dispiegarsi di 4 processi chiave nella società di massa, il dispiegarsi di 4 processi chiave che determinano la crisi di questi gruppi:che determinano la crisi di questi gruppi:

a) a) Aumento del numero di élites intellettualiAumento del numero di élites intellettuali, con diminuzione , con diminuzione della loro influenza e l’estendersi della della loro influenza e l’estendersi della proletarizzazione;proletarizzazione;

b) b) Perdita della esclusività del ruoloPerdita della esclusività del ruolo, con il venir meno della , con il venir meno della funzione dirigente e di guida;funzione dirigente e di guida;

c) c) Mutamento dei principi di selezioneMutamento dei principi di selezione, che divengono misti , che divengono misti (ereditarietà, censo, capacità – che tende ad essere soffocato);(ereditarietà, censo, capacità – che tende ad essere soffocato);

d) d) Mutamento nella composizioneMutamento nella composizione: l’intreccio tra : l’intreccio tra elementi elementi mobilimobili (non radicati in una classe dominante\contesto locale) (non radicati in una classe dominante\contesto locale) e e elementi autoctonielementi autoctoni (radicati nelle strutture di potere (radicati nelle strutture di potere locali) viene meno. Separazione tra le due categorie con locali) viene meno. Separazione tra le due categorie con conseguente balcanizzazione ed auto-referenzialità.conseguente balcanizzazione ed auto-referenzialità.

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Karl Mannheim (1893 – Karl Mannheim (1893 – 1947)1947)

Le conseguenze dei processi visti sin qui, Le conseguenze dei processi visti sin qui, comprese le nuove dinamiche di formazione comprese le nuove dinamiche di formazione delle élites intellettuali, determinano delle élites intellettuali, determinano la crisi la crisi della società liberale ma degli ideali della società liberale ma degli ideali democraticidemocratici;;

Per uscire dalla crisi è necessario passare Per uscire dalla crisi è necessario passare alla alla pianificazione democratica;pianificazione democratica;

La pianificazione democratica avrà successo La pianificazione democratica avrà successo solo se crescerà la consapevolezza culturale solo se crescerà la consapevolezza culturale delle masse, diffondendo la delle masse, diffondendo la razionalità razionalità sostanzialesostanziale..

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Walter Benjamin (1892 – Walter Benjamin (1892 – 1940)1940)

Opera che prenderemo in Opera che prenderemo in considerazione:considerazione:

- L’opera d’arte nell’epoca della sua - L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità riproducibilità

tecnica tecnica (1936).(1936).

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Walter Benjamin (1892 – Walter Benjamin (1892 – 1940)1940)

Egli è un anti-dialettico e anti-storicista Egli è un anti-dialettico e anti-storicista (Storia=discontinuità), profondamente influenzato e (Storia=discontinuità), profondamente influenzato e in rapporto, tormentato, con il pensiero messianico in rapporto, tormentato, con il pensiero messianico ebraico e con il marxismo;ebraico e con il marxismo;

Ne Ne L’opera d’arte… L’opera d’arte… sostiene che:sostiene che:1.1. L’arte va studiata “materialisticamente”, sia sotto il L’arte va studiata “materialisticamente”, sia sotto il

profilo dei suoi modi di produzione sia da quello della profilo dei suoi modi di produzione sia da quello della sua percezione;sua percezione;

2.2. La comparsa di mezzi che rendono possibile la copia e La comparsa di mezzi che rendono possibile la copia e la mercificazione dell’opera d’arte, gli strappano la mercificazione dell’opera d’arte, gli strappano “l’aura” e “l’esclusività” (prevale il valore espositivo);“l’aura” e “l’esclusività” (prevale il valore espositivo);

3.3. Questo è ancora più forte e decisivo nel caso del Film Questo è ancora più forte e decisivo nel caso del Film e della fotografia, opere strutturalmente fondate e della fotografia, opere strutturalmente fondate sull’eliminazione dell’aura.sull’eliminazione dell’aura.

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Walter Benjamin (1892 – Walter Benjamin (1892 – 1940)1940)

Tutto questo affonda le sue radici nella Tutto questo affonda le sue radici nella massificazione della società e nell’esigenza di massificazione della società e nell’esigenza di “avvicinare” masse ed arte;“avvicinare” masse ed arte;

Proletarizzazione e massificazione dell’arte Proletarizzazione e massificazione dell’arte sono le due facce di una stessa medaglia, sono le due facce di una stessa medaglia, espressa nell’estetizzazione della politica, espressa nell’estetizzazione della politica, espressa dal fascismo;espressa dal fascismo;

Così, Ne Così, Ne L’Opera…L’Opera… Benjamin è tra Benjamin è tra i primissimii primissimi a a parlare dell’parlare dell’industria culturaleindustria culturale e del suo e del suo rapporto con la società di massa e, dunque, rapporto con la società di massa e, dunque,

della della proletarizzazione degli intellettualiproletarizzazione degli intellettuali (al (al pari degli altri uomini).pari degli altri uomini).

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Julien Benda (1867 – Julien Benda (1867 – 1956)1956)

Opere che prenderemo in Opere che prenderemo in considerazione:considerazione:

- - L’OrdinazioneL’Ordinazione (Romanzo del 1912); (Romanzo del 1912);

- - Il Tradimento dei ChiericiIl Tradimento dei Chierici (1927). (1927).

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Julien Benda (1867 – Julien Benda (1867 – 1956)1956)

Le sue posizioni nel Le sue posizioni nel Tradimento…Tradimento…Sono vicine, in parte, a Sono vicine, in parte, a quelle di quelle di Benedetto CroceBenedetto Croce; intendo etimologicamente il ; intendo etimologicamente il Tradimento, come “trasmettere oltre”;Tradimento, come “trasmettere oltre”;

Nel Nel Tradimento…:Tradimento…:1.1. Definisce gli intellettuali come una vera e propria Definisce gli intellettuali come una vera e propria classe classe

socialesociale: "le attività (degli intellettuali, : "le attività (degli intellettuali, N.d.A.N.d.A.) già dalla ) già dalla loro essenza non sono dirette a fini pratici; persone, che loro essenza non sono dirette a fini pratici; persone, che cercano soddisfazione in arte, scienza o speculazione cercano soddisfazione in arte, scienza o speculazione metafisica -, in breve, nel possesso di beni immateriali“;metafisica -, in breve, nel possesso di beni immateriali“;

2.2. Egli recupera il significato e l’uso del termine “Egli recupera il significato e l’uso del termine “ChiericoChierico”, ”, come modello di uomo di lettere e di intelletto “ideale”, come modello di uomo di lettere e di intelletto “ideale”, poiché:poiché:

1.1. Tiene separata la Politica dalla sua attività;Tiene separata la Politica dalla sua attività;2.2. Persegue valori eterni;Persegue valori eterni;3.3. È una guida spirituale della Società.È una guida spirituale della Società.

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Julien Benda (1867 – Julien Benda (1867 – 1956)1956)

Il moderno intellettuale, al contrario, è Il moderno intellettuale, al contrario, è asservito alla Politica e insegue asservito alla Politica e insegue passioni mondane;passioni mondane;

Egli celebra e coltiva (negli anni ’20 e Egli celebra e coltiva (negli anni ’20 e ’30), la nuova mistica irrazionale della ’30), la nuova mistica irrazionale della Nazione, della Razza e della Classe, Nazione, della Razza e della Classe, miti unicamente centrati sulla miti unicamente centrati sulla vitalistica e materialistica esaltazione vitalistica e materialistica esaltazione dell’Uomo;dell’Uomo;

Occorre una metanoia dell’intellettuale Occorre una metanoia dell’intellettuale e una sua nuova e autentica e una sua nuova e autentica spiritualità (“erasmiana”). spiritualità (“erasmiana”).

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Opere che prenderemo in Opere che prenderemo in considerazione:considerazione:

- I - I Quaderni del carcere Quaderni del carcere (scritti dal 1929 (scritti dal 1929 al 1935, non destinati alla al 1935, non destinati alla pubblicazione; editi tra il 1949 ed il pubblicazione; editi tra il 1949 ed il 1951 per argomenti, a cura di Felice 1951 per argomenti, a cura di Felice Platone. Nel 1975 Valentino Gerratana Platone. Nel 1975 Valentino Gerratana li ripubblica in ordine cronologico).li ripubblica in ordine cronologico).

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Centralità della questione Centralità della questione egemonicaegemonica::

- Conquistare la maggioranza politica di un paese significa che le forze Conquistare la maggioranza politica di un paese significa che le forze sociali che la esprimono sociali che la esprimono dominanodominano le altre forze sociali e le altre forze sociali e dirigonodirigono la la politica di quel paese;politica di quel paese;

- Una forza o un insieme di forze può continuare ad essere dominante Una forza o un insieme di forze può continuare ad essere dominante senza essere più dirigentesenza essere più dirigente, cioè imporre la propria visione del mondo , cioè imporre la propria visione del mondo ed offrire soluzioni valide ai problemi della collettività (ed offrire soluzioni valide ai problemi della collettività (crisi crisi egemonicaegemonica););

- A questo punto la Classe sociale subalterna può provare a costruire la A questo punto la Classe sociale subalterna può provare a costruire la propria egemonia, coinvolgendo anche altre forze sociali (creazione di propria egemonia, coinvolgendo anche altre forze sociali (creazione di un un blocco socialeblocco sociale););

- Il cambiamento di egemonia inizia al livello sovrastrutturale per poi Il cambiamento di egemonia inizia al livello sovrastrutturale per poi trapassare al livello strutturale (la Rivoluzione investe il trapassare al livello strutturale (la Rivoluzione investe il blocco blocco totaletotale).).

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Per Gramsci:Per Gramsci:

- Analizzando la storia italiana e il Analizzando la storia italiana e il RisorgimentoRisorgimento in particolare, in particolare, Gramsci rileva che l'azione della borghesia avrebbe potuto Gramsci rileva che l'azione della borghesia avrebbe potuto assumere un carattere rivoluzionario se avesse acquisito assumere un carattere rivoluzionario se avesse acquisito l'appoggio di vaste masse popolari, in particolare dei contadini l'appoggio di vaste masse popolari, in particolare dei contadini (assenza dei Giacobini);(assenza dei Giacobini);

- Prevalsero sulle spinte radicali (Mazzini, Garibaldi, il Partito Prevalsero sulle spinte radicali (Mazzini, Garibaldi, il Partito d’Azione) le forze moderate di Cavour, che avevano un rapporto d’Azione) le forze moderate di Cavour, che avevano un rapporto organico con i loro intellettuali e riuscirono a realizzare un organico con i loro intellettuali e riuscirono a realizzare un compromesso tra industriali del Nord e latifondisti del Sud;compromesso tra industriali del Nord e latifondisti del Sud;

- Il Risorgimento fu una Il Risorgimento fu una rivoluzione passiva rivoluzione passiva cioè guidata da uno cioè guidata da uno Stato che si sostituisce ai gruppi sociali (i quali dovrebbero loro Stato che si sostituisce ai gruppi sociali (i quali dovrebbero loro stessi essere dirigenti).stessi essere dirigenti).

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Per Gramsci:Per Gramsci:

- Il blocco sociale dominante in Italia ha interessi divergenti e in Il blocco sociale dominante in Italia ha interessi divergenti e in perenne contrasto, ma vengono tenuti latenti e controllati, grazie perenne contrasto, ma vengono tenuti latenti e controllati, grazie ad un’opportuna politica di compromesso e un esercizio opportuno ad un’opportuna politica di compromesso e un esercizio opportuno dell’egemonia;dell’egemonia;

- La chiesa cattolica La chiesa cattolica ha un ruolo determinante non solo nel tenere ha un ruolo determinante non solo nel tenere unito questo blocco (senza però unificarlo) ma anche nel costruire unito questo blocco (senza però unificarlo) ma anche nel costruire l’integrazione tra classi dominanti e subalterne;l’integrazione tra classi dominanti e subalterne;

- La cultura laicaLa cultura laica non ha saputo sviluppare un pensiero e un non ha saputo sviluppare un pensiero e un egemonia alternativa a quella cattolica; anzi se ne è servita (come egemonia alternativa a quella cattolica; anzi se ne è servita (come nel caso dell’idealismo) per riprodurre l’integrazione subordinata nel caso dell’idealismo) per riprodurre l’integrazione subordinata delle classi dominate e ribadire la separazione tra “intellettuali” e delle classi dominate e ribadire la separazione tra “intellettuali” e “semplici” (guidati da un senso comune eterodiretto dai sistemi “semplici” (guidati da un senso comune eterodiretto dai sistemi egemonici dominanti).egemonici dominanti).

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Per Gramsci:Per Gramsci:

- La La filosofia della Prassi filosofia della Prassi ha il compito di elevare i ha il compito di elevare i “semplici” dalla loro concezione del mondo pervasa “semplici” dalla loro concezione del mondo pervasa dal senso comune (eterodiretto), sanando la frattura dal senso comune (eterodiretto), sanando la frattura con gli intellettuali (la via che conduce all’egemonia con gli intellettuali (la via che conduce all’egemonia del proletariato passa per un rinnovamento della vita del proletariato passa per un rinnovamento della vita civile e morale dell’Italia);civile e morale dell’Italia);

- Il proletariato non è di per sé consapevole del suo Il proletariato non è di per sé consapevole del suo ruolo e della sua funzione. Dunque occorre l’ruolo e della sua funzione. Dunque occorre l’opera di opera di intellettualiintellettuali e e organizzazioni (il Partito “moderno organizzazioni (il Partito “moderno principe”)principe”) per compiere il compito della filosofia per compiere il compito della filosofia della Prassi.della Prassi.

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Per Gramsci:Per Gramsci:

- Tutti gli uomini sono intellettuali ma non tutti svolgono Tutti gli uomini sono intellettuali ma non tutti svolgono funzione intellettuale;funzione intellettuale;

- Gli intellettuali tradizionali erano retori e speculativi; Gli intellettuali tradizionali erano retori e speculativi; i i “nuovi intellettuali” si formano con una base tecnica“nuovi intellettuali” si formano con una base tecnica;;

- Egli è un costruttore, un organizzatore, un persuasore che Egli è un costruttore, un organizzatore, un persuasore che per diventare dirigente, ha bisogno della cultura storico-per diventare dirigente, ha bisogno della cultura storico-umanista (dallo specialista al dirigente);umanista (dallo specialista al dirigente);

- Gli intellettuali sono Gli intellettuali sono una categoria una categoria che si forma in che si forma in connessione con le classi sociali – specie quelle dominanti connessione con le classi sociali – specie quelle dominanti -, assimila gli intellettuali tradizionali, è tanto più organica -, assimila gli intellettuali tradizionali, è tanto più organica quanto in connessione con le varie classi sociali cui fa quanto in connessione con le varie classi sociali cui fa riferimento. riferimento.

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

Per Gramsci: Per Gramsci:

- Gli intellettuali operano tanto nella società civile Gli intellettuali operano tanto nella società civile (soggetti privati che dibattono e diffondono le (soggetti privati che dibattono e diffondono le ideologie) quanto nella società politica (soggetti ideologie) quanto nella società politica (soggetti pubblici che governano con la forza e con il governo pubblici che governano con la forza e con il governo giuridico);giuridico);

- Gli intellettuali organici alla classe dominante sono i Gli intellettuali organici alla classe dominante sono i commessi di questi’ultima, per l’esercizio delle commessi di questi’ultima, per l’esercizio delle funzioni subalterne dell’egemonia sociale e del funzioni subalterne dell’egemonia sociale e del governo politico, attraverso:governo politico, attraverso:1)1) Il Il consenso “spontaneo”consenso “spontaneo” (ma in realtà costruito) dato dalle (ma in realtà costruito) dato dalle

grandi masse all’indirizzo perseguito dalle classi grandi masse all’indirizzo perseguito dalle classi dominanti;dominanti;

2)2) L’L’apparato di coercizione dello Statoapparato di coercizione dello Stato che assicura che assicura legalmente la disciplina di quei gruppi che non consentono.legalmente la disciplina di quei gruppi che non consentono.

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Antonio Gramsci (1891 – Antonio Gramsci (1891 – 1937)1937)

- Come lo Come lo StatoStato, nella , nella società politicasocietà politica, unifica , unifica intellettuali moderni e tradizionali e ne rende intellettuali moderni e tradizionali e ne rende possibile l’esercizio egemonico, lo stesso deve fare il possibile l’esercizio egemonico, lo stesso deve fare il Partito politicoPartito politico, nella , nella società civilesocietà civile, favorendo lo , favorendo lo sviluppo dei propri intellettuali organici (dunque, sviluppo dei propri intellettuali organici (dunque, dirigenti, funzionari, costruttori ideologici ecc.);dirigenti, funzionari, costruttori ideologici ecc.);

- In Italia non vi è stato lo sviluppo di una cultura In Italia non vi è stato lo sviluppo di una cultura nazional-popolare (i due elementi sono disgiunti, da nazional-popolare (i due elementi sono disgiunti, da noi) né del romanzo autenticamente popolare (se non, noi) né del romanzo autenticamente popolare (se non, a tratti, reazionario, come quello di a tratti, reazionario, come quello di BrescianiBresciani) né ) né della vera critica. Occorre ripartire da qui per della vera critica. Occorre ripartire da qui per costruire una nuova egemonia, prendendo le distanze costruire una nuova egemonia, prendendo le distanze e criticando a fondo anche l’e criticando a fondo anche l’idealismo crocianoidealismo crociano..

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

L’opera che prenderemo in L’opera che prenderemo in considerazione è:considerazione è:

Capitalismo, socialismo, democrazia. Capitalismo, socialismo, democrazia. Può il Può il

capitalismo sopravvivere? (1942)capitalismo sopravvivere? (1942)

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

Sosteneva l’affinità tra scienze economiche e Sosteneva l’affinità tra scienze economiche e scienze naturali, dunque la separazione e scienze naturali, dunque la separazione e l’autonomia delle prime dalle scienze sociali;l’autonomia delle prime dalle scienze sociali;

Il Sistema economico si “adatta” ai fattori esogeni Il Sistema economico si “adatta” ai fattori esogeni ed endogeni, tendendo all’equilibrio;ed endogeni, tendendo all’equilibrio;

Formula una teoria dinamica del sistema Formula una teoria dinamica del sistema economico, ponendo l’accento sull’innovazione e economico, ponendo l’accento sull’innovazione e sulla funzione imprenditoriale;sulla funzione imprenditoriale;

Adotta un punto di vista elitista e nelle sue analisi Adotta un punto di vista elitista e nelle sue analisi sociali si rifà a Pareto (élites, azioni non-logiche) e sociali si rifà a Pareto (élites, azioni non-logiche) e Weber, ma si confronta e tiene in grande Weber, ma si confronta e tiene in grande considerazione (pur criticandolo) Marx.considerazione (pur criticandolo) Marx.

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

In In Capitalismo…Capitalismo…costruisce un’analisi in cui il piano costruisce un’analisi in cui il piano sociologico e quello economico si intrecciano sociologico e quello economico si intrecciano strettamente, grazie all’assunzione dell’interpretazione strettamente, grazie all’assunzione dell’interpretazione economica della storia (assunzione, confronto e critica economica della storia (assunzione, confronto e critica di Marx);di Marx);

Il Capitalismo sarà superato dal Socialismo – secondo Il Capitalismo sarà superato dal Socialismo – secondo uno sviluppo graduale che renderà compatibile uno sviluppo graduale che renderà compatibile democrazia (definita in modo procedurale) e Socialismo democrazia (definita in modo procedurale) e Socialismo stesso - stesso - non per il suo fallimento ma per il suo non per il suo fallimento ma per il suo successosuccesso::

Fattori economiciFattori economici

1)1) Tendenze monopolistiche;Tendenze monopolistiche;2)2) Sostituzione dell’imprenditore individuale con il Manager e Sostituzione dell’imprenditore individuale con il Manager e

burocratizzazione crescente;burocratizzazione crescente;3)3) Ruolo crescente e determinante della pianificazione e dello Ruolo crescente e determinante della pianificazione e dello

Stato.Stato.

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

Fattori sociali:Fattori sociali:3)3) La classe borghese diventerà socialmente superflua, La classe borghese diventerà socialmente superflua,

proprio per l’ascesa del capitalismo manageriale;proprio per l’ascesa del capitalismo manageriale;

4)4) Sgretolarsi del consenso e della legittimità del Sgretolarsi del consenso e della legittimità del capitalismo per:capitalismo per:

La “La “distruzione creatricedistruzione creatrice” del Capitalismo, porterà alla ” del Capitalismo, porterà alla dissoluzione dei valori e del principio di autorità dissoluzione dei valori e del principio di autorità dell’dell’Ancien RegimeAncien Regime, , necessario supporto alla stabilità necessario supporto alla stabilità sociale (diffusione del pensiero critico e delle libertà sociale (diffusione del pensiero critico e delle libertà negative);negative);

Il meccanismo distributivo del Capitalismo, il suo sistema Il meccanismo distributivo del Capitalismo, il suo sistema di stratificazione e i mutamenti sconvolgenti che porta, di stratificazione e i mutamenti sconvolgenti che porta, creano e rafforzano un crescente creano e rafforzano un crescente clima di ostilitàclima di ostilità nei suoi nei suoi confronti.confronti.

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

A questo punto entra in gioco il A questo punto entra in gioco il ruolo degli ruolo degli intellettualiintellettuali (definiti come quella parte dei (definiti come quella parte dei lavoratori non-manuali e istruiti che svolgono lavoratori non-manuali e istruiti che svolgono un’attività “professionale” di critica e diffusione un’attività “professionale” di critica e diffusione delle idee);delle idee);

La crescita progressiva del livello d’istruzione, La crescita progressiva del livello d’istruzione, crea un numero sempre crescente di potenziali crea un numero sempre crescente di potenziali lavoratori intellettuali ed intellettuali veri e propri;lavoratori intellettuali ed intellettuali veri e propri;

Allo stesso tempo, crea una crescente Allo stesso tempo, crea una crescente disoccupazione intellettuale;disoccupazione intellettuale;

Gli intellettuali rivaleggiano, nell’acquisizione del Gli intellettuali rivaleggiano, nell’acquisizione del potere e dell’influenza sociale con i borghesi. potere e dell’influenza sociale con i borghesi.

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Joseph A. Schumpeter Joseph A. Schumpeter (1883 – 1950)(1883 – 1950)

Gli intellettuali:Gli intellettuali:1)1) Hanno la possibilità di condensare e rendere Hanno la possibilità di condensare e rendere

esplicito l’implicito clima di ostilità al esplicito l’implicito clima di ostilità al capitalismo;capitalismo;

2)2) Si alleano e tendono a dirigere la Classe Si alleano e tendono a dirigere la Classe operaia, facendo “tesoro” dei suoi malcontenti operaia, facendo “tesoro” dei suoi malcontenti e della sua posizione di subordinazione;e della sua posizione di subordinazione;

3)3) Influenzano i politici ed il loro pensiero, Influenzano i politici ed il loro pensiero, condividono con i burocrati la stessa condividono con i burocrati la stessa formazione e mentalità anti-capitalista (la formazione e mentalità anti-capitalista (la burocrazia si è formata prima del burocrazia si è formata prima del capitalismo).capitalismo).