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Sede Legale: Napoli – Galleria Umberto I, 8
Direzione Generale e Sede Amministrativa: Caserta – Piazza Giacomo Matteotti, 45C.F.: 80005110616 - P.IVA: 03152380618 - N° REA: NA 764310 - Albo Società Coop.: n° A144454
Garanzia Fidi S.C.p.A. - Intermediario Finanziario Vigilato iscritto all’Albo 106 del T.U.B. – ABI 19559
n.431 giugno 2020
Informativa periodica diffusa gratuitamente a Soci, Amministratori, Sindaci, Collaboratori, Consulenti, partner del ConfidiRedazione: GA.FI. S.C.p.A. – Piazza Matteotti, 45 Caserta
L’Assemblea dei Soci approva il Bilancio 2019 e conferma Rosario Caputo Presidente del CdA
Il 4 maggio scorso, si è svolta presso la Direzione Generale di Caserta, per i
previsti adempimenti annuali, l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci di
Garanzia Fidi Scpa. I lavori si sono svolti per la prima volta in modo
“inconsueto”, per effetto delle misure di sicurezza stringenti previste
dall’emergenza sanitaria COVID-19. Infatti, è stata adottata l’inusuale, ma
efficace, formula dell’Assemblea mediante l’utilizzo di sistemi di video
comunicazione.
Nel corso dell’Assemblea sono stati resi noti una serie di dati ed indicatori, dai
quali si evince che il 2019, nonostante le oggettive difficoltà congiunturali ed
una riforma del Fondo Centrale di Garanzia che non ha esaltato il ruolo ei
Confidi, è stato per GA.FI. e per le imprese ad esso associate un anno
importante sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto, Garanzia Fidi SCpA ha confermato gli obiettivi del piano strategico,
erogando garanzie per 134 milioni a fronte di finanziamenti bancari pari a 192
milioni, prestando particolare attenzione alla propria solidità patrimoniale e al
presidio dei rischi, mantenendo un coefficiente di solvibilità pari al 22,49% a
fronte di un minimo richiesto dall’Autorità di Vigilanza del 6% e registrando un
“indice di copertura dei rischi”, pari all’81%, il migliore tra tutti i 35 Confidi
Vigilati attivi sul territorio nazionale.
“Nonostante uno scenario difficile – sostiene il Presidente Rosario Caputo -
GA.FI. nel 2019 ha realizzato ulteriori sinergie ed efficienze operative inoltre ha
avviato nuove attività di servizi e nuove aree di business come erogazioni di
prestiti diretti, finanza agevolata, finanza innovativa (tranched cover,
piattaforme lending) nonché evoluti e complessi strumenti di consulenza
aziendale. Alla luce dei cambiamenti in atto, siamo obbligati a un processo
evolutivo che non può fermarsi. Cambiamento che deve procedere a grandi passi
e senza tentennare. Auspico, quindi, che le nostre ambizioni si possano
concretizzare in tempi brevi e che si passi finalmente dalla “Salvaguardia della
specie” alla “Evoluzione della specie”.
L’Assemblea dei Soci nel corso dei lavori ha anche provveduto a rinnovare, per il
prossimo triennio, gli Organi Sociali in scadenza di mandato seguendo la logica
della continuità gestionale. Pertanto, al fine di assicurare l’approccio e
l’esecuzione ai piani di lavoro già avviati in questo delicato momento, è stato
confermato l’intero Consiglio di Amministrazione.
Gnews
ALA SpAApprovato il Bilancio 2019
GA.FI.
Intervista al Presidente Caputo
I Confidi al … ‘’Rilancio‘’
Gexperience
Intervista a Luigi Giamundo, patron di Hismos
GA.FI.
✓ Prestiti garantiti fino al 100%✓ GA.FI. ti porta in Banca
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DECRETO RILANCIO
✓ Le principali misure per leimprese
✓ Le misure per Invitalia e MCC
GA.FI.
Nuovo Rating internoNuove commissioni di Garanzia
DECRETO LIQUIDITA’
Al Fondo Centrale 430miladomande. Tempi lunghi per leerogazioni.
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Intervista al Presidente Rosario Caputo
I Confidi al … ‘’Rilancio‘’
È una bellissima notizia per oltre un milione di imprese che trovano
nel mondo dei Confidi un aiuto concreto, vicino e reale. Tutto questo
serve ad aiutare imprese ed imprenditori in difficoltà, persone con un
nome e un cognome, che sono il presente e contribuiranno al futuro
dei nostri territori.
Se fino a qualche settimana fa il Governo aveva coinvolto i Confidi in maniera marginale nelle
dinamiche di accesso ai prestiti per le Pmi, in crisi di liquidità per gli effetti del lockdown, negli ultimi
giorni il loro ruolo è stato rivalutato. Infatti, il 27 aprile, anche grazie all’azione congiunta Assoconfidi
– Ministero dello Sviluppo Economico, una circolare di Mediocredito Centrale ha coinvolto
maggiormente i Confidi nella delicatissima partita del sostegno alle imprese in questa drammatica
fase, che ci sta mettendo di fronte ad una emergenza nell’emergenza: ovvero, il crescente fabbisogno
di liquidità delle nostre imprese. Inoltre, il 27 maggio scorso vi è stata l’approvazione dell’Ordine del
Giorno a margine del Decreto Liquidità che impegna il Governo - il quale ha dato parere favorevole -
ad adottare norme che consentiranno ai confidi un raggio d’azione più ampio, anche tramite la
gestione di fondi pubblici.
Presidente Caputo, come commenta questo Ordine del Giorno a margine del Decreto Liquidità?
continua a pag.3
Grazie ai Confidi le imprese potranno contare su un ulteriore sostegno finanziario radicato sul
territorio in grado di intervenire efficacemente e rapidamente in situazioni di reale necessità. I 35
Confidi Vigilati presenti in Italia sono oggi attrezzati per dare risposte veloci alle piccole imprese ed
aiutarle ad accedere ai finanziamenti in tempi rapidi.
“Oggi i Confidi sono attrezzati e veloci”, partiamo da questa sua affermazione e facciamo un
piccolo passo indietro, all’estate scorsa, quando a Matera, a chiusura dell’Assemblea Nazionale di
Federconfidi, lanciò un monito molto forte, sostenendo che per i Confidi era giunto il momento di
passare dalla “Salvaguardia della specie’’ alla ‘’Evoluzione della specie”. In virtù di quanto sta
accadendo, a che punto siamo con questo processo?
A dire il vero, pur avendo messo nel conto che il processo di evoluzione auspicato non si potesse
compiere in breve tempo, nessuno avrebbe mai immaginato che ci saremmo trovati di fronte ad uno
tsunami di queste proporzioni, come il Covid-19, a cui ha dato seguito un altro tsunami di carattere
economico. Il che ci obbliga ad accelerare sull’evoluzione proprio per essere utili e coerenti con
l’attuale contesto di crisi.
Nonostante lo tsunami a cui accennava lei e l’accelerazione che i Confidi stanno tentando di dare,
la liquidità alle imprese, di fatto, sembra non arrivare.
Nonostante le circa 300.000 richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro,
piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi, siamo lontani dall’assicurare quel
capitale circolante che oggi sarebbe necessario per far ripartire il nostro sistema economico.
Rosario Caputo
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Ribadisco quindi che, in questa fase, bisogna incentivare un’efficace complementarietà tra strumenti
pubblici e privati per ampliare e, soprattutto, velocizzare l’accesso al credito delle imprese italiane.
Su questa strada devo dire però che, grazie anche all’azione congiunta con Assoconfidi, iniziamo ad
avere i primi risultati. Siamo riusciti infatti ad ottenere di poter rilasciare al sistema bancario garanzie
dei Confidi pari al 100% del finanziamento con un intervento in riassicurazione del 90 % del Fondo.
Questa operatività consente, attraverso un’unica operazione così strutturata, di essere più efficaci e
veloci grazie ad un lavoro istruttorio dimezzato per le banche e per il fondo. Le risorse private dei
Confidi però non sono infinite, occorrerebbe rafforzarne la dotazione patrimoniale, rendendo
operativo l’art. 13 comma 4 del DL Liquidità che prevede che tale copertura aggiuntiva avvenga
utilizzando i fondi rischi pubblici detenuti dai Confidi.
Ma i Confidi vigilati da Bankitalia non hanno la possibilità di operare come una qualsiasi banca?
Teoricamente si, ma praticamente procediamo con il freno a mano tirato, poiché scontiamo una serie
di difficoltà operative che andrebbero rimosse rapidamente. Bisogna far evolvere alcune regole che
oggi sono anacronistiche. Auguriamoci quindi che il Governo, vista la direzione intrapresa, consenta di
rendere effettivo l’utile ruolo dei Confidi. I quali, non bisogna dimenticare, hanno come loro
peculiarità la mutualità, la sussidiarietà e la vicinanza al territorio.
Quali sono queste difficoltà?
La condizione imprescindibile per divenire strumento diretto di credito, ma complementare al sistema
bancario, è quella di ampliare, soprattutto in questa fase emergenziale, la cosiddetta attività
residuale dei Confidi, rispetto a quella istituzionale di erogazione garanzie. Tale attività è oggi fissata
al 20% dell’attivo e ne limita enormemente l’azione. Innalzando questa operatività fino al 45%,
potremmo fare un notevole passo in avanti in quanto i Confidi potranno attivare una maggiore leva di
finanziamenti e divenire erogatori diretti di liquidità per le imprese. Da tutti i fronti perviene la
richiesta di misure volte a semplificare, velocizzare … il credito da parte dei Confidi risponderebbe
proprio a questa esigenza.
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Rischi di Banca d’Italia
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In conseguenza delle mutate condizioni normative e di mercato e nell’ottica di favorire sempre di più
le Imprese in questo delicato momento, il CdA di GA.FI. ha provveduto a rielaborare il proprio Rating
interno e a definire nuove condizioni economiche valide fino al 30 settembre 2020, molto più
convenienti e competitive per l’erogazione della garanzia che può arrivare anche a coprire il 100% del
finanziamento.
Il nuovo Rating si basa su 10 classi rispetto alle precedenti 5, dando così la possibilità di definire
puntualmente la classe assegnata a ciascuna azienda avvalendosi di un immediato confronto con
accreditate società di rating come meglio rappresentato nel seguente prospetto:
Nuovo Rating enuove commissioni di garanzia
AAA
AA
A
BBB
BB
B
CCC
CC
C
D
Soggetto strutturato e solido, con eccellente capacità di far fronte senza difficoltà agli impegni finanziari assunti.
Soggetto con elevata capacità di onorare puntualmente gli impegni assunti.
Soggetto con adeguata capacità di far fronte agli impegni assunti anche in presenza di mutamenti del mercato di riferimento.
Soggetto con fondamentali complessivamente positivi e buona capacità di onorare i propri impegni debitori.
Soggetto con capacità sufficiente di rimborsare i propri debiti, ma condizioni economiche sfavorevoli potrebbero compromettere tale capacità.
Soggetto con alcuni elementi di fragilità che lo rendono vulnerabile a cambiamenti del mercato di riferimento.
Soggetto con evidenti elementi di fragilità sia sotto il profilo finanziario che reddituale.
Soggetto con scarsa redditività e con evidenti carenze sotto il profilo finanziario con difficoltà di far fronte agli impegni.
Soggetto che presenta un rischio elevato con bassa probabilità di far fronte agli impegni assunti.
Soggetto che versa in situazione di crisi conclamata con rischio massimo di non poter far fronte agli impegni assunti.
0,050
0,060
0,070
0,080
0,090
0,095
0,100
0,120
0,130
Respinta d’ufficio
Rating GA.FI.Commissione
(% mese)
Garanzia 80% - 90% - 100%Condizioni valide dal 19 marzo 2020 al 30 settembre 2020 solo in seguito all'adesione al prodotto Gmonitoring
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Al Fondo Centrale 430mila domande.Tempi lunghi per le erogazioni.
DECRETO LIQUIDITA’
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Aumento da 25.000 a 30.000 del limite dei micro prestiti
garantiti al 100% e allungamento della loro durata da 6 a 10
anni; allargamento della platea dei soggetti interessati, con
l’ammissione anche di società tra professionisti, associazioni
professionali, agenti di assicurazione e broker.
Sono alcune delle ultime modifiche introdotte alla Camera nella
conversione al Decreto Liquidità.
Continua intanto il grande afflusso di domande al Fondo di Garanzia PMI.
Il Gestore del Fondo ha comunicato che giovedì scorso sono state superate le 430 mila domande
presentate e i 20 miliardi di finanziamenti garantiti.
Un numero eccezionale, se si considera che in tutto il 2019 le domande presentate al fondo erano
state poco più di 87 mila.
Delle 430 mila, ben 389.300 –pari a oltre 8 miliardi- sono relative alle operazioni fino a 25 mila euro
garantite al 100%.
Ed è proprio il gran numero di domande a preoccupare le Imprese che temono l’allungamento dei
tempi di lavorazione per le erogazioni dei finanziamenti.
Altra nota critica, quella relativa alla dotazione del Fondo: ad oggi, esso può contare solo su 7 miliardi
di disponibilità.
Se si considera che l’accantonamento medio per gli 8 miliardi di piccole operazioni è del 30%, già oggi
sono stati erosi 2,4 miliardi oltre a quelli già accantonati per le restanti operazioni in ammortamento
e quelle deliberate quest’anno.
In assenza di ulteriori rifinanziamenti, a questi ritmi i fondi disponibili potrebbero esaurirsi a breve.
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Le principali misure per le imprese
DECRETO RILANCIO
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Nel Decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei Ministri e
pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono stati stanziati 55 miliardi di
euro di risorse per sostenere imprese, artigiani, commercianti,
professionisti, lavoratori e famiglie nella nuova fase di ripresa
economica e sociale del Paese. In particolare, il Ministro dello
Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha elaborato un pacchetto
di misure che rappresenta uno dei pilastri del provvedimento e che
mira a rispondere a molte esigenze delle imprese e dei lavoratori
colpiti dalla crisi economica causata dal Covid-19.
L’obiettivo del Governo è quello di continuare, dopo il Decreto Cura Italia e il Decreto Liquidità, a
supportare e rafforzare le attività produttive che hanno subito forti perdite di fatturato durante
questa emergenza attraverso un quadro omogeneo di interventi, tra i quali:
Fondo Perduto, Irap, Riduzione Bollette, Pagamento Debiti PA
• 12 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali degli enti locali, delle Regioni e delle Province
autonome nei confronti delle imprese;
• 6 miliardi per contributi a fondo perduto a favore di società e imprese individuali con ricavi fino a 5
milioni di euro, che saranno erogati dall'Agenzia delle Entrate e parametrati al calo del fatturato sul
mese di aprile 2020 rispetto al corrispondente mese del 2019, superiore al 33%. Previsto un
contributo minimo di 2000 euro per le società e di 1000 euro per l’impresa individuale (cumulabile
col bonus INPS);
• 4 miliardi per cancellare definitivamente il saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irap di giugno e luglio
per tutte le imprese con fatturato annuo fino a 250 milioni di euro;
• 4 miliardi per finanziare ulteriormente il Fondo di Garanzia per le Pmi, che si aggiungono alle
risorse già stanziate nei decreti Cura Italia e Liquidità per arrivare ad un ammontare complessivo di
circa 7 miliardi;
• 600 milioni per ridurre nel 2020 i costi fissi delle bollette elettriche per le utenze non domestiche
in bassa tensione.
Econobonus e Sismabonus Al 110%
Nel decreto Rilancio è stata inoltre inserita una norma fondamentale per il riavvio del settore
strategico dell'edilizia: l'innalzamento al 110% delle detrazioni per le ristrutturazioni legate
all’Ecobonus e al Sismabonus che amplia la platea dei possibili beneficiari degli interventi, garantendo
una forte leva agli investimenti. Viene inoltre data la possibilità di cessione del credito anche a
intermediari finanziari, in modo da favorire la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio in
ottica ecosostenibile.continua a pag.7
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DECRETO RILANCIO: Le principali misure per le imprese
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Affitti Commerciali, Tosap
Sugli affitti commerciali è riconosciuto il credito d’imposta per il 60% dell’ammontare mensile del
canone di locazione per i mesi di aprile, maggio e giugno. Oltre che in compensazione, il credito può
essere anche ceduto al locatore o al concedente o ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri
intermediari finanziari. Previsto anche l’esonero del pagamento di tasse e canoni per le occupazioni di
suolo pubblico (Tosap-Cosap) dal 1 maggio fino al 31 ottobre 2020, in favore di bar ristoranti,
discoteche e altri pubblici esercizi. Sono state inoltre introdotte semplificazioni burocratiche per il
rilascio di nuovi concessioni di suolo pubblico o per l’ampliamento di quelle già concesse.
Impresa 4.0
Nel pacchetto imprese è stato prorogato al 31 dicembre 2020 il termine per la consegna dei beni
strumentali oggetto del super ammortamento.
Migliaia di imprese e professionisti potranno pertanto beneficiare dell'incentivo fiscale anche se non
riusciranno a ricevere, a causa del lockdown, la consegna del bene entro il 30 giugno, così come
previsto dalla normativa vigente prima della proroga disposta con il decreto Rilancio.
Ricapitalizzazione, Start-Up, Trasferimento Tecnologico
A queste misure si aggiungono quelle relative a incentivi per favorire la ricapitalizzazione di imprese,
con fatturato compreso tra i 5 e i 50 milioni di euro, attraverso lo schema ‘Pari Passu’ con fondi gestiti
da Invitalia e Cdp:
• il rafforzamento dell’ecosistema delle start up innovative attraverso la liquidità garantita mediante
il programma Smart&Start e risorse aggiuntive al Fondo per il Venture Capital;
• i finanziamenti del Fondo Innovazione dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della
ricerca e quello produttivo, nonché al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, finalizzato
a contrastare la delocalizzazione di aziende e tutelare i lavoratori;
• 100 milioni di euro per il rifinanziamento del fondo dedicati all’acquisto di veicoli a ridotte
emissioni.
E’ inoltre istituito presso il MiSE il "First Playable Fund" diretto al sostegno della produzione italiana di
prodotti di intrattenimento digitale. Tramite questo fondo le imprese del settore dell’intrattenimento
digitale potranno presentare i loro progetti di sviluppo a editori o investitori per ottenere
finanziamenti necessari per la successiva produzione del prodotto finale e della sua distribuzione sul
mercato internazionale. Sono stati, inoltre, stanziati 20 milioni di euro per la nascita di un polo
specializzato di ricerca e sviluppo nel settore automotive da realizzare nell’area di crisi industriale
complessa di Torino. Questo polo opererà come ente di ricerca indipendente per la realizzazione di
linee pilota sperimentali su nuove forme di mobilità, compresa la mobilità elettrica, la guida
autonoma e l’intelligenza artificiale.
È online il vademecum di Agenzia delle entrate – Riscossione sul Decreto Rilancio.
Sul portale dell’Agenzia è possibile consultare una presentazione agile e schematica in cui vengono
illustrate le disposizioni contenute nel Dl n. 34/2020, che prevedono misure urgenti in materia di
salute, sostegno al lavoro e all’economia e di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica
da COVID-19. continua a pag.8
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Le misure per MCC e InvitaliaDECRETO RILANCIO
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Nel Decreto Rilancio (n. 34 del 19 maggio 2020) sono previste
“Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e
all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza
epidemiologica da Covid-19” che prevedono diverse norme che
riguardano le attività di Invitalia e della sua controllata
Mediocredito Centrale (MCC). Infatti, il DPCM n. 34/2020 prevede
quanto segue:
Istituzione del Fondo Patrimonio PMI: Invitalia, o una sua controllata, gestirà il Fondo – con
dotazione di 4 miliardi di euro per il 2020 – finalizzato a sottoscrivere, entro il 31 dicembre 2020,
obbligazioni o titoli di debito di nuova emissione. Questi ultimi dovranno essere emessi da società e
cooperative, aventi sede legale in Italia con: a) ricavi nel 2019 da 5 a 50 milioni di euro; b) una
riduzione del 33% dei ricavi a marzo e aprile 2020; c) un aumento del capitale (deliberato, eseguito,
interamente versato) non inferiore a 250.000 euro (art.26).
Rifinanziamento del Fondo di garanzia: il Fondo di garanzia – gestito da MCC – è rifinanziato con
3.950 milioni di euro per l’anno 2020 (art. 31).
Novità sull’incentivo Smart&Start: previsto un incremento della dotazione finanziaria di 100 milioni
di euro per l’anno 2020 e l’estensione del contributo a fondo perduto – pari al 30% del mutuo – per le
startup innovative del Cratere sismico Centro Italia (art. 38).
Nuovi contributi per la riduzione del rischio di contagio nei luoghi di lavoro: Invitalia gestirà 403
milioni di euro (risorse INAIL) destinati alle imprese che hanno acquistato apparecchiature,
attrezzature, dispositivi elettronici per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori e altri strumenti
di protezione individuale (art. 95).
Liquidità a fondo perduto per le imprese Resto al Sud: le imprese che hanno completato il progetto
ammesso alle agevolazioni Resto al Sud, potranno accedere a un ulteriore contributo a fondo
perduto, a copertura del fabbisogno di circolante, pari a 15.000 euro per le attività svolte in forma
individuale e fino ad un massimo di 40.000 euro (10.000 euro per ciascun socio) per quelle esercitate
in forma di società (art. 245).
DECRETO RILANCIO: Le principali misure per le imprese
In particolare, sono sintetizzate tutte le novità di carattere fiscale e descritti i bonus e le agevolazioni
introdotti dal decreto legge per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare i disagi causati
dall’emergenza del coronavirus.
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Gexperience, la rubrica sulle eccellenze servite da GA.FI
Luigi Giamundo (Hismos): “Ruolo di GA.FI. fondamentale per le nostre imprese”
Prosegue il viaggio di Gexperience alla scoperta di quelle aziende che, grazie al supporto di GA.FI.,
sono riuscite ad ottimizzare il loro rapporto con gli Istituti di Credito, riuscendo ad affermarsi come
eccellenze nei loro settori di riferimento. Racconteremo le storie di imprenditori di successo, ognuno
dei quali, oltre a spiegarci i segreti della propria impresa, fornirà una testimonianza diretta circa la
qualità dei servizi e dei prodotti che GA.FI. è in grado di offrire alle Pmi. Questo mese, è la volta di
Luigi Giamundo, patron di Hismos, azienda tessile campana che da oltre 40 anni produce
abbigliamento donna per i maggiori retail, in Italia e all'estero, realizzando circa 600.000 capi ogni
anno.
Dott. Giamundo, l’emergenza COVID-19 si è rivelata un vero e proprio tsunami per l’economia
nazionale, travolgendo in modo particolare il comparto tessile/moda.
continua a pag.8
Cosa ha convinto la Hismos ad avviare un processo di riconversione e di iniziare la produzione di
mascherine ad uso comune per la collettività?
Innanzitutto, la volontà di essere utili alla collettività in questo delicato momento. Abbiamo valutato
la nuova normativa e verificato la possibilità di produrre mascherine -diverse da quelle filtranti o
cosiddette chirurgiche- per le quali è previsto il rispetto delle disposizioni in tema di distanziamento
sociale e di altre regole precauzionali introdotte in ragione dell’emergenza Covid-19. Pertanto,
avendo le competenze e le attrezzature, nel pieno rispetto delle normative vigenti, abbiamo deciso di
riconvertire la nostra produzione.
Luigi Giamundo
Purtroppo, dobbiamo prendere atto che le prospettive
economiche del settore moda sono in questa fase
gravemente compromesse dal dilagare dell’emergenza
sanitaria. Inoltre, non abbiamo nessuna certezza sui tempi di
“recupero” del terreno perso. Una cosa è sicura: alla fine
della pandemia molti imprenditori rifletteranno non poco
prima di affidarsi esclusivamente alla Cina per le loro
forniture di materie prime o di prodotti finiti, in quanto in
quei territori lo “spiacevole imprevisto” può presentarsi in
qualsiasi momento, così come è avvenuto con il Coronavirus,
mettendo in seria discussione la sopravvivenza delle nostre
aziende.
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n.43 | 1 giugno 2020
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Quali sono le caratteristiche principali delle vostre mascherine?
La Hismos, produce mascherine realizzate in tessuto 100% cotone, con trattamento idrorepellente,
doppio strato, per creare una doppia barriera di protezione per garantire la salute delle persone a noi
vicine. Inoltre, aspetto da non trascurare, le mascherine prodotte dalla Hismos sono lavabili e
riutilizzabili per almeno 10 volte garantendo un notevole risparmio economico rispetto alle
mascherine in commercio in TNT (tessuto non tessuto), che sono monouso, ovvero usa e getta e
perdono la loro efficacia dopo appena 4 o 5 ore di utilizzo.
Qual è il costo finale delle vostre mascherine?
È stato molto difficile contenere i costi, offrendo al contempo un prodotto innovativo, garantendo il
massimo rapporto qualità/prezzo/sicurezza, abbandonando quelle logiche speculative che avevano
drogato il mercato delle mascherine. Ovviamente, il costo delle mascherine Hismos varia in funzione
delle quantità ordinate ed oscilla tra un 1,50 e 2,00 euro, consentendo un notevole risparmio rispetto
a quelle realizzate in materiale TNT e vendute a 0,60 cent. Inoltre, grazie al nostro know how in
materia di progettazione e design, offriamo anche la possibilità di personalizzare le proprie
mascherine.
In un momento così complicato per l’economia nazionale, come giudica l’atteggiamento degli
istituti di credito nei confronti di voi imprenditori?
Nonostante i tanti proclami politici, le nostre imprese fanno i conti, oggi più di ieri, con processi di
forti modificazioni della realtà economica di riferimento ed il fattore finanziario, con le implicazioni
imposte dal sistema bancario, gioca un ruolo determinante. Le stringenti normative in materia di
accesso al credito stanno incidendo non poco ed in negativo sulle economie dei singoli territori. Ciò
ha provocato un forte scollamento, rendendo sempre più complicato e per certi versi impossibile il
dialogo tra Banche e Imprese.
In uno scenario come quello da Lei appena descritto, quanto è importante avere come alleato un
Confidi come GA.FI.?
Sono fermamente convinto che GA.FI. svolga un ruolo importante, determinante ed indispensabile
per le Pmi della Campania e dell’intero Mezzogiorno. In virtù della mia esperienza di imprenditore “in
trincea”, credo di poter definire GA.FI. un intermediario vigilato “responsabile”, che svolge la propria
attività in modo etico e trasparente, ponendo al centro della propria mission il rapporto di fiducia con
il cliente. Inoltre, le professionalità che operano in GA.FI. hanno sempre mostrato un approccio
consulenziale di alto profilo, in grado di consentire alla struttura di sopperire a quello scollamento tra
Banche e Imprese a cui facevo riferimento in precedenza.
Intervista a Luigi Giamundo, patron di Hismos
Produzione e distribuzione di mascherine filtranti
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ALA SpA: Approvato il Bilancio 2019. Volano fatturato ed EBITDA
L’Assemblea ordinaria degli azionisti di ALA SpA ha approvato in data 12 maggio 2020 il Bilancio
d’esercizio 2019. Il Consolidato del Gruppo registra un incremento percentuale del fatturato pari a
+14,24%, ed un ancora più significativo aumento dell’EBITDA, pari a +38,77% rispetto al 2018.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per presentare il Bilancio Sociale, che ALA ha redatto per la
prima volta per l’esercizio 2019, aderendo su base volontaria ai principi della Responsabilità Sociale
d’Impresa.
“Il 2019 è stato un anno di crescita importante per ALA” - commenta il Presidente Fulvio
Scannapieco - “Abbiamo l’obiettivo di andare ad integrare i principi della sostenibilità all’interno dei
nostri modelli di business. Il Bilancio Sociale 2019 è solo un primo passo: intendiamo proseguire su
questa strada, confidando di registrare miglioramenti costanti e duraturi.”
Nel corso dell’Assemblea è stato anche rinnovato il Consiglio di
Amministrazione.
Sono stati confermati il Presidente Fulvio Scannapieco, il
Vicepresidente Vittorio Genna, l’Amministratore Delegato Gennaro
di Capua e il Consigliere Matteo Scannapieco.
Inoltre, è entrato a far parte del CdA, come nuovo Consigliere, il
dott. Marco Fiorentino.Vittorio Genna
FINANZA AGEVOLATA
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
IMPRESA 4.0
CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI NEL
MEZZOGIORNO
MINIBOND E CAMBIALI
FINANZIARIE
AGEVOLAZIONE RESTO AL SUD
Per qualunque informazione rivolgersi a:
Dott. Leonardo RESE – Area Finanza Agevolata
Cell. 366.5098523 Mail [email protected]
L’Impresa sarà guidata ed assistita nell’individuazione delle migliori opportunità agevolative presenti sul territorio
comunitario, nazionale, regionale e locale oltre che nella fase di richiesta e di rendicontazione.
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Decreto LiquiditàCon GA.FI. prestiti garantiti fino al 100%
Emergenza Corona Virus
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Dallo scorso 27 aprile è divenuta operativa la misura prevista dall’art. 13 (comma 1, lettera c) “Aiuti
sotto forma di garanzie sui prestiti” del Decreto Liquidità che prevede la copertura della garanzia
dello Stato fino al 90% in caso di garanzia diretta e analogo vantaggio in caso di garanzia rilasciata da
GA.FI. su finanziamenti fino a 72 mesi per un importo che non dovrà superare alternativamente:
• il doppio della spesa salariale annua del beneficiario per il 2019 o per l’ultimo anno disponibile;
• il 25% del fatturato totale del 2019;
• il fabbisogno dei costi per capitale d’esercizio o investimento nei successivi 18 mesi per le PMI e 12
per le MID CAP (fino a 499 dipendenti).
Inoltre, in favore dei soggetti beneficiari con ammontare di ricavi non superiore a 3.200.000 euro, la
cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 come da dichiarazione
autocertificata, la garanzia di cui alla lettera c) può essere cumulata con un’ulteriore garanzia
concessa da GA.FI., a valere su risorse private, sino alla copertura del 100% del finanziamento
concesso.
La predetta garanzia può essere rilasciata per prestiti di importo non superiore al 25 per cento dei
ricavi del soggetto beneficiario, ovvero fino a un massimo di € 800.000.
In questo caso è stata accolta una richiesta del sistema dei Confidi al fine di snellire i processi e
facilitare l’erogazione dei finanziamenti con maggiore tempestività.
Infatti, il Fondo di Garanzia, con la circolare n. 11 del 27/04/2020, al punto 5) ha previsto che in
caso di richiesta della copertura al 100%, includendo pertanto la garanzia di GA.FI., la domanda al
Fondo di Garanzia debba essere inoltrata da GA.FI. che rilascerà la garanzia al 100% alla banca
riassicurandosi e contro garantendosi al 90%.
Evitando la duplicazione delle istanze al Fondo, le banche otterranno la massima copertura senza
adempimenti amministrativi e le imprese potranno ottenere immediati benefici, in quanto non si
dovrà aspettare la delibera del Fondo, ma sarà sufficiente quella di GA.FI. nelle seguenti misure:
• una garanzia pari al 100% del finanziamento, sia per operazioni di finanziamento per liquidità che
per investimenti (Medio-Lungo Termine), nonché per operazioni a Breve Termine, ovvero linee
commerciali, scoperto, ecc;
• una garanzia pari al 100% del finanziamento, per operazioni di rinegoziazione e consolidamento
con una maggiore liquidità di almeno il 10% (sia di BT da consolidare che di MLT da rinegoziare).
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Emergenza Corona Virus
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GA.FI. vanta un’operatività e un’ organizzazione tali da garantire un valido e concreto supporto alle
Imprese socie e in piena sinergia con le banche partner, verificando preventivamente le condizioni
di ammissibilità ai benefici previsti dai vari decreti (‘’Cura Italia’’, ‘’Liquidità’’ e ‘’Rilancio’’) per un
più facile accesso al credito.
GA.FI. ha attivato Gtogether, un servizio di consulenza per la predisposizione del fascicolo per
l’Impresa, agevolando la banca nella sua fase istruttoria e in tutte le verifiche necessarie (dimensione
PMI, Consultazione RNA per verifica de minimis, verifica situazione economico finanziaria, verifica
elementi pregiudizievoli, rating GA.FI. e principali agenzie di rating, compilazione allegato 4 e 4bis
MCC, relazione accompagnatoria GA.FI.).
È bene ricordare che in questa fase di emergenza ed in linea con le disposizioni normative previste, il
CdA di GA.FI. ha già autorizzato una significativa riduzione degli oneri di garanzia fino al 50% che
rendono i nostri servizi tra i più competitivi e vantaggiosi.
GA.FI. è da sempre a fianco alle Aziende ed anche questa volta è pronta a fare la propria parte con la
convinzione che la sinergia tra Banche, Confidi e Imprese produrrà un importante vantaggio per lo
sviluppo del nostro territorio.
GriskEmergenza Corona Virus
Grisk, il nuovo servizio di consulenza GA.FI. consente di monitorare il comportamento bancario di
ciascun soggetto al fine di misura la ‘’storia creditizia’’ e la propria capacità di rimborso che incidono
notevolmente nella determinazione del Rating aziendale.
Il servizio permette di analizzare, per un ampio periodo e per ciascuna banca, le singole linee di
credito dell’Azienda ripartite per rischi di cassa, autoliquidanti, a scadenza, a revoca, nonché rischi
per impegni in garanzie.
La Visura della Centrale dei Rischi di Banca d’Italia risulta essere un documento complesso e di non
facile lettura. Grisk permette di decodificare la Visura fornendo un Report con un giudizio semaforico
di qualità generale, l’intero ammontare degli affidamenti, gli eventuali sconfini registrati, l’intero
importo delle garanzie e fideiussioni, gli Intermediari che segnalano l’impresa, l’analisi dei principali
fenomeni segnaletici.
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Nominativo Funzione / Area Cellulare Mail
CARBONE Alfonso Resp. Commerciale 331.9047887 [email protected]
CRISPO Angelo NA 338.1832119 [email protected]
MOLITIERNO Roberta NA 338.4153046 [email protected]
CHIRICO Rosa CE 377.6619545 [email protected]
GIRALDI Lucia CE 334.8437605 [email protected]
CAPITELLI Alessandro AV / BN / SA / Centro-Nord 338.1778124 [email protected]
SALVINI Angela AV / BN / SA / Centro-Nord 333.4266199 [email protected]
ARGENTO Fabio Puglia 328.7491338 [email protected]
MONTELEONE Pasquale Puglia 334.2020850 [email protected]
PICCOLOMINI Valentina Puglia 349.3956264 [email protected]
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delle PMI
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I° semestre 2020
Mese Data
Giugno martedì, 16 martedì, 30