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1 A cura dell’ins. Enrica A cura dell’ins. Enrica Coccoli Coccoli Referente CTI di Valle Trompia ( scuole di ogni ordine e Referente CTI di Valle Trompia ( scuole di ogni ordine e grado) e CTI di Brescia (per gli IISS) grado) e CTI di Brescia (per gli IISS)

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A cura dell’ins. Enrica CoccoliA cura dell’ins. Enrica CoccoliReferente CTI di Valle Trompia ( scuole di ogni Referente CTI di Valle Trompia ( scuole di ogni ordine e grado) e CTI di Brescia (per gli IISS)ordine e grado) e CTI di Brescia (per gli IISS)

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Il metodo TPR: perché utilizzarlo Il metodo TPR: perché utilizzarlo con gli alunni neo arrivati (NAI) in con gli alunni neo arrivati (NAI) in

Italia?Italia?Dal vissuto. alla teoria, all’esperienza pratica Dal vissuto. alla teoria, all’esperienza pratica

con risultati positivi…con risultati positivi…

Arcangela MastromarcoArcangela MastromarcoFirenze, 2002Firenze, 2002

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Quali strumenti per un alunno NAI?Quali strumenti per un alunno NAI?

- Dopo la prima fase di accoglienza e di Dopo la prima fase di accoglienza e di inserimento nella classe prescelta per inserimento nella classe prescelta per l’alunno, quali azioni e metodologie l’alunno, quali azioni e metodologie adottare?adottare?

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Domande ricorrenti …Domande ricorrenti …Quali sono gli obiettivi dell’insegnamento Quali sono gli obiettivi dell’insegnamento dell’italiano come lingua 2?dell’italiano come lingua 2?Come posso procedere? Attraverso unità Come posso procedere? Attraverso unità didattiche? Quali tecniche utilizzare per didattiche? Quali tecniche utilizzare per insegnare l’italiano come lingua seconda?insegnare l’italiano come lingua seconda?Quali sono i fattori che influenzano Quali sono i fattori che influenzano l’acquisizione di una seconda lingua? l’acquisizione di una seconda lingua? Perché inizialmente l’alunno non parla? IlPerché inizialmente l’alunno non parla? Il silenzio va rispettato? Fino a che punto?silenzio va rispettato? Fino a che punto?Come correggere il bambino o il ragazzo?Come correggere il bambino o il ragazzo?Come posso iniziare con chi è proprio appena Come posso iniziare con chi è proprio appena arrivato?arrivato?

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Svariate le metodologie e le azioni Svariate le metodologie e le azioni ……

Innanzitutto un primo chiarimento: Innanzitutto un primo chiarimento: insegnare Italiano come L2 non è insegnare Italiano come L2 non è come insegnare una lingua straniera. come insegnare una lingua straniera. È qualcosa di diverso: per i bambini È qualcosa di diverso: per i bambini stranieri, infatti, l’Italiano non è la stranieri, infatti, l’Italiano non è la lingua degli affetti, della casa e quella lingua degli affetti, della casa e quella con cui hanno iniziato a comunicare con cui hanno iniziato a comunicare con la mamma, ma non è neppure la con la mamma, ma non è neppure la lingua straniera appresa attraverso lingua straniera appresa attraverso gli strumenti guidati del libro e delle gli strumenti guidati del libro e delle lezioni.lezioni.

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I bambini stranieri come I bambini stranieri come acquisiscono?acquisiscono?

Essi acquisiscono la lingua Essi acquisiscono la lingua giocando, camminando per giocando, camminando per strada, guardando la televisione, strada, guardando la televisione, ascoltando le persone che ascoltando le persone che parlano. Si tratta allora di una parlano. Si tratta allora di una situazione di apprendimento situazione di apprendimento mista. mista.

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Non è certo la situazione di “bagno Non è certo la situazione di “bagno linguistico” che consente al bambino linguistico” che consente al bambino di diventare rapidamente italofono!di diventare rapidamente italofono!

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Un po’ di storia di metodi…Un po’ di storia di metodi…

APPROCCIO FORMALISTICO (1700)

…delinea un concetto di apprendimento che permetta di giungere ad una traduzione come abilità che deve rendere il più fedelmente possibile il testo originario, rispettando le regole grammaticali e morfosintattiche.

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.METODO GRAMMATICALE-TRADUTTIVO

Liste di vocaboli vengono fatti memorizzare e applicare nella traduzione da una lingua all’altra, le attività orali e di conversazione diventano praticamente inesistenti, non c’è nessuna relazione con gli aspetti di variabilità sociale, geografica e situazionale - contestuale della lingua straniera.

Basandosi su testi letterari, manca di selezione e graduazione dei materiali linguistici, infatti si

leggono testi classici difficili già molto presto, per cui spesso si mette in difficoltà lo studente

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APPROCCIO FUNZIONALE DIRETTO

…nel senso di uso pratico, di manipolazione della lingua. Presupposto basilare di questo approccio era che sapere una lingua straniera equivaleva a saper pensare in essa, come succede con la linguamaterna, e quindi va ricreato lo stesso percorso di acquisizione della lingua materna.

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METODO DIRETTO (anche Naturale):

Ebbe grande fortuna: è il metodo adattato e reso famoso dalle Berlitz Schools, nate a New York nei

primi del ‘900 e presto esportate anche in Europa. La lingua straniera viene appresa come la lingua

materna: 1) per “contatto” con l’ambiente nel quale la si parla

e/o praticandola in classe, tramite la conversazione con l’insegnante, che deve essere un madrelingua;

2) senza l’ausilio della lingua materna; 3) senza preoccuparsi dell’aspetto grammaticale, che

va scoperto in modo induttivo, 4) priorità dell'oralità rispetto allo scritto, grande

attenzione alla pronuncia;5) abbandono della tradizione letteraria a favore di usi linguistici basati sul qui e ora.

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APPROCCIO STRUTTURALISTA Prevede un’interiorizzazione di materiale

linguistico tramite processi di generalizzazione, classificazione e associazione.

Per il comportamentismo infatti, l’apprendimento verbale non differisce dagli altri tipi di

apprendimento e quindi costituisce a sua volta un comportamento appreso tramite i processi di:

condizionamento, imitazione, pratica, generalizzazione e rinforzo.Nascono il laboratorio linguistico e le tecniche audiovisive

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APPROCCI UMANISTICO-AFFETTIVI

Sono approcci e metodi che si sviluppano soprattutto negli Stati Uniti dalla metà degli anni ‘60.

Rappresentano una delle prime reazioni all’eccessivo meccanicismo delle tecniche strutturaliste e all’impersonalità del laboratorio linguistico, in seguito hanno continuato a svilupparsi anche come

reazione o alternativa all’innatismo chomskyano e al cognitivismo. In Italia sono arrivati piuttosto tardi (alla fine degli anni ‘70 quando nel

nostro paese imperava ancora lo strutturalismo); oggi sono molto in auge in glottodidattica, soprattutto come integrazione dell’approccio comunicativo, in quanto il perseguimento della competenza comunicativa l’obiettivo di entrambi i tipi di approccio.

Ci sono vari metodi che vanno sotto l’etichetta di umanistico-affettivi, tra i quali ricordiamo: Total Physical Response, Suggestopedia, Natural Approach, Silent Way, ma tutti sono accomunati dalle seguenti caratteristiche:

1-interesse per tutti gli aspetti della personalità umana, non solo quelli cognitivi, ma relazionali e affettivi

2. per imparare una seconda lingua, si deve prima sperimentarla e comprenderla

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LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE LA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLEMULTIPLE

Ciascuno di noi possiede un modo in Ciascuno di noi possiede un modo in cui percepisce, elabora e organizza cui percepisce, elabora e organizza gli stimoli che provengono gli stimoli che provengono dall’ambiente, ha cioè un proprio dall’ambiente, ha cioè un proprio stile cognitivo e di apprendimento. stile cognitivo e di apprendimento.

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Intelligenze multipleIntelligenze multiple

Ognuno ha un proprio stile cognitivo e di apprendimento!

Pluralità di intelligenzePluralità di intelligenze

Una è preferita, ma le usiamo tutte

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Già nell'800 era stata sottolineata l'importanza del coinvolgimento

totale della personanell'apprendimento di una lingua (F. Gouin) e negli anni '20 da

Palmer

Il TPR si basa essenzialmente su tre ipotesi teoriche:1.il cervello e il sistema nervoso centrale sono programmati per apprendere lingua (Chomsky) . Il processo di acquisizione avverrebbe in modo simile a quello di apprendimento della lingua madre in maniera naturale (Krashen);

inoltre avverrebbe seguendo precise modalità: la comprensione orale avviene prima della produzione e ci sarebbe una sincronizzazione tra sollecitazioni verbali e fisiche.

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2. lateralizzazione del cervello: i metodi tradizionali solleciterebbero l'emisfero sinistro (attività logiche-razionali), mentre il TPR attiverebbe e svilupperebbe creatività, intuitività e capacità motorie (emisfero destro) prima che l'emisfero sinistro intervenga da un punto di vista logico - analitico.

Questo fatto, simile all'apprendimento di L1, porterebbe l'apprendimento nella memoria a

lungo termine.

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3. attenuazione dello stress: il fatto di non essere obbligati a parlare, ma di poterlo fare in una seconda fase, è positivo e tranquillizzante.

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2020

Si tratta di un metodo nato e sperimentato dal Prof. Asher, in California negli anni '70. Il metodo

trae spunti da altri metodi del periodo (Comprehension Approch, Natural Approch di Krashen,

Strutturalismo), ma è sicuramente per quegli anni molto originale e innovativo.

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Da dove ha origine il metodo TPR?Da dove ha origine il metodo TPR?

Acronimo di:Acronimo di:TOTALTOTALPhysicalPhysicalResponseResponse

Ideato dallo psicologo James AsherIdeato dallo psicologo James Asher(ripreso in Italia da Arcangela (ripreso in Italia da Arcangela Mastromarco)Mastromarco)

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Immagini: l’uso del corpoImmagini: l’uso del corpo

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La motivazione personaleLa motivazione personaledell’Ideatore del TPRdell’Ideatore del TPR

…”…”ero stanco di persone che mi ero stanco di persone che mi chiedevano, in quei primi giorni di chiedevano, in quei primi giorni di scuola, di ripetere strane frasi in scuola, di ripetere strane frasi in inglese…. Mi sentivo inadeguato …da inglese…. Mi sentivo inadeguato …da grande ho pensato che ci doveva grande ho pensato che ci doveva essere qualcosa di diverso da poter essere qualcosa di diverso da poter fare…”fare…”

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““Per non perdere la faccia”Per non perdere la faccia”

““cosa potevo fare per evitare ai miei cosa potevo fare per evitare ai miei alunni la stessa frustrazione , la alunni la stessa frustrazione , la sensazione di perdere la faccia sensazione di perdere la faccia davanti a sconosciuti che ti chiedono davanti a sconosciuti che ti chiedono di “balbettare” delle risposte ?”di “balbettare” delle risposte ?”

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Specificità…Specificità…

1.1. Italiano L2Italiano L2

2.2. Le prime fasi di apprendimentoLe prime fasi di apprendimento

3.3. L’età degli apprendentiL’età degli apprendenti

4.4. Il contestoIl contesto

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L’Italiano come L2L’Italiano come L2L’alunno straniero è immerso nella lingua L’alunno straniero è immerso nella lingua

parlata in loco, deve perciò parlata in loco, deve perciò

apprendere apprendere

contemporaneamentecontemporaneamente

una lingua e in quella linguauna lingua e in quella lingua!!

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2828

Il TPR offre all’alunno neo arrivatoIl TPR offre all’alunno neo arrivato

un sostegno nella faticosa un sostegno nella faticosa

decodifica del linguaggiodecodifica del linguaggio

Causa Causa devo faredevo fare

Effetto Effetto ho fatto e compresoho fatto e compreso

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2929

La prima fase di apprendimentoLa prima fase di apprendimento Il primo periodo è connotato da una Il primo periodo è connotato da una

fase denominata fase denominata del silenziodel silenzio che che può durare anche mesi, e varia da può durare anche mesi, e varia da alunno ad alunno .alunno ad alunno .

L’alunno è impegnato a confrontare L’alunno è impegnato a confrontare le acquisizioni in L1 (lingua madre) e le acquisizioni in L1 (lingua madre) e quelle in L2 (Italiano).quelle in L2 (Italiano).

Confusione di suoni Confusione di suoni

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L’uso del corpo a scuola e nel L’uso del corpo a scuola e nel giocogioco

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L’età degli apprendentiL’età degli apprendentiTarget:Target:

Alunni non italofoni dai 6 agli 11 anni,Alunni non italofoni dai 6 agli 11 anni,

ma le attività previste, con alcunima le attività previste, con alcuni

adattamenti, sono state utilizzate conadattamenti, sono state utilizzate con

successo fino al termine del primo ciclo disuccesso fino al termine del primo ciclo di

istruzioneistruzione

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Il contestoIl contesto

I bambini acquisiscono l’Italiano L2:I bambini acquisiscono l’Italiano L2:

attraverso le istruzioni degli adultiattraverso le istruzioni degli adulti

parlanti nativi e…parlanti nativi e…

attraverso la relazione tra pari nei attraverso la relazione tra pari nei

contesti di giococontesti di gioco

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L’uso del corpo: sperimentando, L’uso del corpo: sperimentando, comprendo e apprendocomprendo e apprendo

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Chi può applicarlo?Chi può applicarlo?

Professionisti e nonProfessionisti e non

Insegnanti ed educatoriInsegnanti ed educatori

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I tempi di utilizzo?I tempi di utilizzo?

1.1. Nella fasi inizialiNella fasi iniziali

2.2. Nelle fasi successive, ogni volta che Nelle fasi successive, ogni volta che introducendo un’unità nuova, sia introducendo un’unità nuova, sia necessario sperimentarla attraverso necessario sperimentarla attraverso un’azione con il fisico un’azione con il fisico

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Su cosa si basa?Su cosa si basa?

Sul semplice dato di fatto che una Sul semplice dato di fatto che una lingua non può essere insegnata, se lingua non può essere insegnata, se prima non è compresa!prima non è compresa!

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Cosa permette di far ottere Cosa permette di far ottere all’alunno?all’alunno?

1.1. accelera il “modello naturale” , cioè accelera il “modello naturale” , cioè quello responsabile quello responsabile dell’acquisizione della Lingua1dell’acquisizione della Lingua1

2.2. attiva l’apprendimento attraverso attiva l’apprendimento attraverso l’esperienza motoria direttal’esperienza motoria diretta

3.3. rispetta le differenze ed i ritmi rispetta le differenze ed i ritmi individualiindividuali

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Che vantaggi offre al docente?Che vantaggi offre al docente?1.1. lavorare in team utilizzando la stessa lavorare in team utilizzando la stessa

metodologia con l’alunnometodologia con l’alunno2.2. utilizzare lo stesso quaderno per i primi utilizzare lo stesso quaderno per i primi

tempi, facendo riferimento ad azioni – tempi, facendo riferimento ad azioni – schede condivise che evitano di far schede condivise che evitano di far “spendere tempo” sia al docente sia al “spendere tempo” sia al docente sia al ragazzo, per motivi diversiragazzo, per motivi diversi

3.3. valutazione nel primo quadrimestre su valutazione nel primo quadrimestre su obiettivi declinati, in ogni disciplina,obiettivi declinati, in ogni disciplina,

4.4. meno ansiameno ansia5.5. risultati visibilirisultati visibili

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riassumendoriassumendo

1) l'insegnante ha un ruolo "forte" da registada regista e a volte anche da attore, ma non sembra disturbare,

perché è in contesto giocoso;2) l'insegnate stabilisce i contenuti

dell'apprendimento da inserire nel format dell'imperativo e gli studenti non hanno possibilità di contrattazione, ma ciò non sembra disturbare la motivazione che resta alta perchè gli apprendenti vengono coinvolti molto con questo metodo alquanto giocoso.

3) l'insegnante deve inoltre essere tollerante riguardo l'uso di L1 all'inizio e verso gli errori.

TPR

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Quali strumenti per un alunno NAI, allora?Quali strumenti per un alunno NAI, allora?

- Dopo la prima fase di accoglienza e di inserimento nella Dopo la prima fase di accoglienza e di inserimento nella classe prescelta per l’alunno, lo stesso è portato a vivere…classe prescelta per l’alunno, lo stesso è portato a vivere…

- un’ immersione nella lingua italiana in questo caso, un’ immersione nella lingua italiana in questo caso, comprendendola attraverso il fare (TPR)comprendendola attraverso il fare (TPR)

- laboratorio di Italiano L2 (stesso metodo)laboratorio di Italiano L2 (stesso metodo)- il PSP (piano di studio personalizzato) v. cartaceo il PSP (piano di studio personalizzato) v. cartaceo - collaborazione tra docenti che usano le stesse modalità di collaborazione tra docenti che usano le stesse modalità di

approccio con lo studente (quaderno comune per tutte le approccio con lo studente (quaderno comune per tutte le materie nei primi mesi, tutoraggio tra pari) materie nei primi mesi, tutoraggio tra pari)

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Parole e …fatti.Parole e …fatti.

Ho sperimentato in prima persona, Ho sperimentato in prima persona, come insegnante il metodo TPR con come insegnante il metodo TPR con alunni appena giunti in Italia e che alunni appena giunti in Italia e che non conoscevano la lingua Italiana.non conoscevano la lingua Italiana.

Lo hanno sperimentato anche altri Lo hanno sperimentato anche altri docenti, sulla scia del mio docenti, sulla scia del mio entusiasmo per i risultati del TPR, in entusiasmo per i risultati del TPR, in team alla scuola sec di primo grado.team alla scuola sec di primo grado.

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I materialiI materiali

I materiali forniti dallo stesso I materiali forniti dallo stesso ideatore del metodo hanno ideatore del metodo hanno rappresentato un input rappresentato un input fondamentale, ma i risultati raggiunti fondamentale, ma i risultati raggiunti sono stati possibili per l’utilizzo del sono stati possibili per l’utilizzo del TPR in tutte le discipline, da tutti i TPR in tutte le discipline, da tutti i docenti!docenti!

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Quali materiali? Centri di interesseQuali materiali? Centri di interesse

La scuolaLa scuolaLa palestraLa palestraIl giocoIl giocoI I comandicomandi illustrati (uso illustrati (uso dell’imperativo)dell’imperativo)FareFareCostruireCostruiregiocaregiocare

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La palestra, la classe, la scuolaLa palestra, la classe, la scuola

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Il quaderno come diario delle Il quaderno come diario delle esperienze per tutte le disciplineesperienze per tutte le discipline

Ogni azione, ha una Ogni azione, ha una rappresentazione grafica e un suo rappresentazione grafica e un suo imperativo che va registrato con imperativo che va registrato con costanza sul quaderno, ogni giorno.costanza sul quaderno, ogni giorno.

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Questionario di valutazione in Questionario di valutazione in itinere dei docentiitinere dei docenti

1) DOCENTE DI CLASSE 1) DOCENTE DI CLASSE 6/66/6

2) DOCENTE ALFABETIZZATORE 2) DOCENTE ALFABETIZZATORE 1/61/6

3) ENTRAMBI I RUOLI 3) ENTRAMBI I RUOLI 1/61/6

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11Ritieni che l'approccio all’Italiano Ritieni che l'approccio all’Italiano L2 attraverso il "total physical L2 attraverso il "total physical response" (coinvolgimento totale response" (coinvolgimento totale del corpo) sia utile per del corpo) sia utile per l'insegnamento agli alunni l'insegnamento agli alunni stranieri neo arrivati?stranieri neo arrivati?::Molto 5/6Molto 5/6Abbastanza 1/6Abbastanza 1/6Poco 0/6Poco 0/6

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22Ritieni che l'approccio all’Italiano Ritieni che l'approccio all’Italiano L2 attraverso il "total physical L2 attraverso il "total physical response" (coinvolgimento totale response" (coinvolgimento totale del corpo) sia utile per del corpo) sia utile per l'insegnamento agli alunni l'insegnamento agli alunni stranieri già in Italia da più stranieri già in Italia da più tempo?tempo?sì 4/6sì 4/6no 2/6no 2/6

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4949

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Ritieni che il TPR faciliti un lavoro Ritieni che il TPR faciliti un lavoro comune di progettazione ai comune di progettazione ai docenti che operano con alunni docenti che operano con alunni stranieri, in tutte le disciplinestranieri, in tutte le discipline??

molto 2/6molto 2/6

no 0/6no 0/6

abbastanza 4/6abbastanza 4/6

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5050

44Tra le seguenti voci, quale hai Tra le seguenti voci, quale hai constatato essere “reale” con constatato essere “reale” con l’applicazione del metodo TPR? (più di l’applicazione del metodo TPR? (più di una risposta):una risposta):aumento dell’acquisizione del lessico in aumento dell’acquisizione del lessico in tempi più rapidi 5/6tempi più rapidi 5/6socializzazione più rapida dello studente socializzazione più rapida dello studente con i compagni 4/6con i compagni 4/6meno ansia nei docenti 5/6meno ansia nei docenti 5/6maggiore serenità degli alunni 5/6maggiore serenità degli alunni 5/6

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5151

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Il materiale didattico:Il materiale didattico:

- è stato utile alla tua formazione 4/6- è stato utile al lavoro da realizzare con i bambini 4/6- dovrebbe essere più funzionale alla attività didattica 2/6

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Grazie!Grazie! A disposizione per qualunque chiarimento.A disposizione per qualunque chiarimento.

“ “ Se anche voi avete provato a far ripetere a un Se anche voi avete provato a far ripetere a un bambino, neoarrivato da qualsiasi paese, uno di bambino, neoarrivato da qualsiasi paese, uno di quei dialoghi tipici dei testi comunicativi (…io mi quei dialoghi tipici dei testi comunicativi (…io mi chiamo…tu ti chiami..), potrete capire quanto sia chiamo…tu ti chiami..), potrete capire quanto sia reale il rischio, non solo di ottenere scarsi reale il rischio, non solo di ottenere scarsi risultati, ma soprattutto di scoraggiare risultati, ma soprattutto di scoraggiare apprendenti principianti , costretti a parlare prima apprendenti principianti , costretti a parlare prima di aver avuto il tempo di cominciare a farsi di aver avuto il tempo di cominciare a farsi un’idea del nuovo codice”un’idea del nuovo codice”

(James J. Asher)(James J. Asher)

Page 53: 1 A cura dell’ins. Enrica Coccoli Referente CTI di Valle Trompia ( scuole di ogni ordine e grado) e CTI di Brescia (per gli IISS)

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A cura A cura della referente Intercultura del C.T.I.5 della referente Intercultura del C.T.I.5

e del C.T.I.7 Enrica Coccolie del C.T.I.7 Enrica CoccoliContatti::

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