€¦  · web viewcompetenza linguistica. asse dei linguaggi. ... la teoria dell’evoluzione. ......

135
I.I.S.S. “Don Tonino Bello“ Tricase – Alessano Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre Setto ri Istruzione Professionale: Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili Sartoriali Servizi Commerciali e Pubblicitari Socio Sanitario: Odontotecnico - Ottico Istruzione tecnica: Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo Aereo Biotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie Istruzione Professionale: Manutenzione Assistenza Tecnica: - manutenzione impianti - manutenzione mezzi di trasporto Servizi Socio Sanitari: Sociale Prot.n.___________________ Esame conclusivo del corso di studi di Istruzione Secondaria Superiore Anno scolastico 2017/18 Documento del Consiglio di Classe (DPR 323/98 - art. 5 comma 2) Classe 5/A settore: ABBIGLIAMENTO E MODA Coordinatore di classe: Accogli Giuseppina Composizione del Consiglio di classe Materia ore Docente Firma Lingua e letteratura italiana 4 Maria Grazia Sodero Storia 2 Maria Grazia Sodero Lingua inglese 3 Giuseppina Accogli Matematica 3 Rosanna Filoni Scienze motorie e sportive 2 Teresa Belcuore Religione 1 Luigia Pispero Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e Costume 6 Laura Petracca/ (codocenza) Luciana Politi Tecnologie Applicate ai materiali e ai processi produttivi Tessile- Abbigliamento 4 Iole Fonsimorti/codocen za Luciana Politi Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili- Abbigliamento 4 M. Grazia Frisullo 1

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I.I.S.S. “Don Tonino Bello“Tricase – Alessano

Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica

Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre

Settori

Istruzione Professionale:Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili SartorialiServizi Commerciali e PubblicitariSocio Sanitario: Odontotecnico - OtticoIstruzione tecnica:Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo AereoBiotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:Manutenzione Assistenza Tecnica:- manutenzione impianti- manutenzione mezzi di trasportoServizi Socio Sanitari: Sociale

Prot.n.___________________Esame conclusivo del corso di studi di Istruzione Secondaria Superiore

Anno scolastico 2017/18Documento del Consiglio di Classe

(DPR 323/98 - art. 5 comma 2)Classe 5/A settore: ABBIGLIAMENTO E MODA

Coordinatore di classe: Accogli GiuseppinaComposizione del Consiglio di classe

Materia ore Docente Firma

Lingua e letteratura italiana 4 Maria Grazia Sodero

Storia 2 Maria Grazia Sodero

Lingua inglese 3 Giuseppina Accogli

Matematica 3 Rosanna Filoni

Scienze motorie e sportive 2 Teresa Belcuore

Religione 1 Luigia Pispero

Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e Costume 6

Laura Petracca/(codocenza) Luciana Politi

Tecnologie Applicate ai materiali e ai processi produttivi Tessile-Abbigliamento

4Iole Fonsimorti/codocenzaLuciana Politi

Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili-Abbigliamento 4 M. Grazia Frisullo

Tecniche di distribuzione e marketing 3 Bruno Girasoli

Area tecnica 18 Anna Rizzo

Area tecnica Antonio Mastroleo

Coordinatore 6 Giuseppina Accogli

1

INDICE

1. PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE1a.Quadro orario del piano di studi1b. Metodologie di lavoro utilizzate1c. Strumenti didattici utilizzatiDescrizione delle competenze maturate dagli studenti al termine del percorso di studi quinquennale1d. Altre attività svolte nel quinquennio, finalizzate alla costruzione del curricolo e alla strutturazione delle competenze 1e. Alternanza Scuola - Lavoro 1f. Qualifica Professionale di : (se presente) 2.PRESENTAZIONE DELLA CLASSE - DESCRIZIONE DEL PERCORSO QUINQUENNALE E DEGLI ESITI2a. la composizione della classe2b. comportamento della classe2c. impegno e interesse2d. il profilo cognitivo2e. i crediti scolastici 2f. curriculum dei candidati in possesso dei requisiti per ottenere la lode2g. I crediti formativi2h. Il percorso scolastico dei singoli studenti2i. Il percorso per la preparazione alle prove d’esame (le simulazioni …)

3. I CURRICOLI DISCIPLNARI E GLI ESITI DI APPRENDIMENTO 4. LE PROVE DI SIMULAZIONE E LE RUBRICHE VALUTATIVE 5. MATERIALE A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

2

ISTRUZIONE PROFESSIONALE – SETTORE INDUSTRIAE ARTIGIANATOINDIRIZZO “NOME DELL’INDIRIZZO”

(D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6)

1. Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)

Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A).Esso è finalizzato a:

a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il Profilo sottolinea , in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale.Nel secondo ciclo, gli studenti sono tenuti ad assolvere al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione sino al conseguimento di un titolo di studio di durata quinquennale. Allo scopo di garantire il più possibile che “nessuno resti escluso” e che “ognuno venga valorizzato”, il secondo ciclo è articolato nei percorsi dell’istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali) e nei percorsi del sistema dell’istruzione e della formazione professionale di competenza regionale, presidiati dai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale. In questo ambito gli studenti completano anche l ‟obbligo di istruzione” di cui al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione22 agosto 2007, n. 139.

Profilo in uscita del diplomatoIndirizzo: Produzioni Industriali e Artigianali

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “ Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.È in grado di: Scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; Utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per

operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; Intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli

impianti e di dispositivi utilizzati; Applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli

addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; Osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla

distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse

Nell’articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione ”Produzioni Tessili –Sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessili-sartoriale.

3

1a. Quadro Orario del Piano di Studi

4

5

PRODUZIONI ARTIGIANALI TESSILI SARTORIALI

MaterieI II III IV V

Or Or Or Or Or

AREA

CO

MU

NE

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia, cittadinanza e costituzione 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

I.R.C. o attività alternative 33 33 33 33 33

AREA

D’IN

DIR

IZZO

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

Scienze Integrate (Fisica) 66 66

Di cui in compresenza 66

Scienze Integrate (Chimica) 66 66

Di cui in compresenza 66

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 66 66

Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni 99 99

Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tessili-Abbigliamento 165 132 13

2

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili-abbigliamento

Di cui in compresenza

198 165 132

99 99 99

Progettazione tessile-abbigliamento moda e costume

Di cui in compresenza

198 198 198

99 99 99

Tecniche di distribuzione e marketing 66 99

1b. Metodologie di lavoro utilizzate

A LEZIONI FRONTALI x

B LEZIONI GUIDATE x

C ALTERNAZA SCUOLA LAVORO x

D IMPRESA FORMATIVA SIMULATA X

E E- LEARNING (teledidattica è un settore applicativo della tecnologia informatica, che utilizza il complesso delle tecnologie di internet (web, e-mail, FTP, IRC, streaming video, ecc…) per distribuire online contenuti didattici multimediali.) – progetto TESTA

F LEARNING BY DOING (apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni)

X

G PROJECT WORK (Consolidare negli allievi competenze integrate di general menagement e favorire l’imprenditorialità, intesa come competenza manageriale e sociale)

X

H DIMOSTRAZIONI PRATICHE X

I ATTIVITA’ DI LABORATORIO X

L RECUPERO E POTENZIAMENTO X

M VALERIA PLUS (la relazione tra insegnamenti e apprendimenti)

N FLIPPED CLASROOM – classe capovolta (l’idea è far vedere ai ragazzi alcuni video sull’argomento da trattare prima della lezione, liberando così in classe un’incredibile quantità di tempo, tempo per esercitazioni in gruppo, laboratori, compiti, studio di casi, approfondimento. Ma anche tempo per seguire, finalmente, i ragazzi con bisogni educativi speciali.)

O OUTDOOR TRAINING (Sviluppare nei gruppi di lavoro l’attitudine necessaria a lavorare in modo strategico, coinvolgendo gli allievi in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane, costringendoli a pensare e ad agire fuori dai normali schemi mentali e comportamentali.)

P DIDATTICA INTERATTIVA/RICERCA X

Q CORREZIONE DEGLI ESERCIZI ASSEGNATI PER COMPITO X

R PARTECIPAZIONE A VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE X

S PARTECIPAZIONE A PROGETTI TERRITORIALI E CONFERENZE X

T ALTRO….(specificare)

1c. Strumenti didattici utilizzati 1 Libri di testo x

6

2 Manuali, Dizionari; Fascicoli tecnici; Norme; Cataloghi

x

3 Lavagna x

4 Sussidi audiovisivi / attrezzature multimediali

x

5 Presentazioni multimediali x

6 Internet x

7 Dispense tecniche di settore,Attrezzature e materiali Laboratori di Settore

X

1d. Descrizione delle competenze maturate dagli studenti al termine del percorso di studi quinquennale

Articolazione: ArtigianatoOpzione: Produzioni Artigianali Tessili-Sartoriali

A conclusione del percorso quinquennale, l’allievo dell’indirizzo ”Produzioni Industriali e Artigianali“, articolazione ”Artigianato”, opzione Produzioni Tessili-Sartoriali, ha conseguito i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:

Asse dei linguaggi Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi Utilizzare il linguaggio tecnico specifico del settoreAsse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole

anche sotto forma grafica Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti degli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

7

Costruire ed interpretare grafici di funzioni elementari Costruire ed interpretare grafici di funzioni ottenute tramite la combinazione di funzioni

elementari Costruire ed interpretare grafici di funzioni per la risoluzione di problemi realiAsse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione dinamica

attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Asse di indirizzo: Produzioni Artigianali Tessili Sartoriali Selezionare e gestire e i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie

specifiche del Tessile/ Abbigliamento Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi del Tessile/ Abbigliamento,

nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio

Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo nel settore del Tessile /Abbigliamento, mantenendone la visione sistemica

Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali del settore di riferimento

Applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti nell’ambito del Tessile/ Abbigliamento

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali nel settore di riferimento

Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio nel campo del Tessile/Abbigliamento

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti Artigianali Tessili/Sartoriali

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

1e. Altre attività svolte nel quinquennio, finalizzate alla costruzione del curricolo e alla strutturazione delle competenze

TIPO DI ATTIVITÀ (PON, Progetto POF, visita aziendale, viaggio di

istruzione …)DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ

ANNO SCOLASTI

CO

Progetti PON Prog. “Work and Learn” (“progetti di mobilità transazionalein Iralanda, Cork)

Progetti POF

- corso matematica…mente- Teenagers in passerella…Il mare DAY AND NIGHT - Teenagers in passerella – fuoco -terra -acqua -aria

2014/20152016/20172017/2018

Progetto (altri inserire) Treno della Memoria 2017/2018Seminario di formazione (inserire)

Pelliccia è Moda: Tecniche e stile,-seminario e mini stage sulle tecniche di lavorazione

2016/2017

8

delle pellicce

Evento (inserire)

Attività di accoglienza, guida turistica e indossatrice;”Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia” promossa dalla Fodazione Banco delle Opere di Carità

2015/20162016/2017

Visita Guidata (inserire)Azienda Tessitura Calabrese- Nottecasa prodotti tessili sartoriali- Atelier di Ottavio Nuccio Gala

2015/20162016/2017

Viaggio di istruzione(inserire) 2016/2017

1f. Alternanza Scuola - Lavoro e percorsi Le esperienze di alternanza scuola-lavoro e di Impresa Formativa Simulata offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Produzioni Artigianali Tessili Sartoriali” hanno svolto l’attività di alternanza scuola lavoro nell’ambito di aziende di produzioni tessili e atelier sartoriali.

ESPERIENZA DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROPROGETTO: “SCUOLA&IMPRESA…..CUCITI INSIEME”

ANNO SCOLASTICO 2015-16

Strutture/Aziende/Ente in cui è stata effettuata l’Alternanza Scuola – Lavoro

N° Cognome e Nome Strutture/Aziende/Ente

1AMERI’ CAROLA

DUE ERRE S.R.L. – MONTESANO (LE)

2 BENASSAI SILVIABLU FASHION SURLS – SPECCHIA (LE)

9

3 BLEVE LUCIASERGI CONFEZIONI S.A.S. – TIGGIANO (LE)

4 BONO SARADUE ERRE S.R.L. – MONTESANO (LE)

5 CASCIARO SAMANTHAHOBBY CONFEZIONI S.R.L. – SPONGANO (LE)

6ESPOSITO MIRIAM BLU FASHION SURLS – SPECCHIA (LE)

7INDINO MARIA ROSARIA I.S.A. S.R.L. INDUSTRIA SALENTO

ABBIGLIAMENTO – SPECCHIA (LE)

8MARITOI IRINA SERGI CONFEZIONI S.A.S. – TIGGIANO (LE)

9MARRA LAURA I.S.A. S.R.L. INDUSTRIA SALENTO

ABBIGLIAMENTO – SPECCHIA (LE)

10 PALESE BRIGITTADUE ERRE S.R.L. – MONTESANO (LE)

11 PROTOPAPA CHIARAMARTINA S.R.L. – PRESICCE (LE)

12 VANTAGGIO ELENASERGI CONFEZIONI S.A.S. – TIGGIANO (LE)

1g. Qualifica professionale di Operatore di abbogliamento (Percorso di Istruzione e Formazione Professionale di cui al Capo III del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226) – Anno scolastico (2015/2016)

COM

PETE

NZE D

I RI

F COMPETENZE RAGGIUNTE

10

Com

pete

nza

lingu

isti

ca

Asse dei linguaggilingua italiana:-padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti-leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo-produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopicomunicativi

lingua straniera:-utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativialtri linguaggi-utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario-utilizzare e produrre testi multimediali

Com

pete

nza

mat

emat

ica,

sci

enti

fico-

tecn

olog

ica

Asse matematico-utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica-confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni-individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi-analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informaticoAsse scientifico -tecnologico-osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità-analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza-essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Com

pete

nza

stor

ico,

so

cio-

econ

omic

a

Asse storico-sociale-comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali-collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente-riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Competenze tecnico-professionali in esito al triennio per l’Operatore dell’ Abbigliamento:Area – Qualità

11

-Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa Area – SicurezzaOperare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambienteCon la qualifica professionale l‘Operatore dell’Abbigliamento è in grado di: 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni

ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni

2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso

3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria

4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali

5. Rappresentare figurini di capi d’abbigliamento nelle loro linee di base, proporzionati nei particolari esecutivi, evidenziando linea, volume e forma

6. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni7. Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite8. Realizzare di capi d’abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di lavorazione

ESITO DELL’ESAME DI QUALIFICA – ANNO SCOLASTICO 2015/2016

COGNOME E NOME

VOTO

DI

AMM

ISSI

ON

E

VOTO DI QUALIFICA (in centesimi)

1 AMERI’ CAROLA 62 63/1002 BENASSAI SILVIA 62 71/1003 BLEVE LUCIA 66 65/1004 CASCIARO SAMANTHA 62 67/1005 ESPOSITO MIRIAM 62 60/1006 INDINO MARIA ROSARIA 73 70/1007 MARRA LAURA 73 74/1008 PALESE BRIGITTE 65 72/1009 VANTAGGIO ELENA 73 77/100

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE - DESCRIZIONE DEL CURRICOLO QUINQUENNALE E DEGLI ESITI

Il gruppo classe ha dimostrato nel corso del quinquennio un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica e dei suoi operatori partecipando alle iniziative legate alla didattica di istituto quali visite guidate, progetti laboratoriali e qualificanti il curricolo professionale e Alternanza Scuola Lavoro.Il Consiglio di Classe ha attuato, sin dall’inizio del triennio, un lavoro metodico e coordinato per favorire l’apprendimento di tutte le alunne valorizzandone le singole potenzialità.

12

Le stesse hanno risposto al dialogo educativo in maniera eterogenea infatti alcune hanno dimostrato una sufficiente motivazione e disponibilità al confronto seguendo le lezioni con costanza e interesse, altre invece hanno mostrato una partecipazione discontinua che non ha sempre permesso una preparazione solida e organica. Pertanto capacità, predisposizione e interessi diversi nei confronti delle varie discipline hanno portato le allieve a livelli di competenza e di profitto eterogenei sia in merito alla preparazione culturale generale che a quella delle discipline tecnico-pratiche.Le programmazioni didattiche programmate sono state costantemente monitorate dal dialogo e dalla cooperazione tra i docenti al fine di fornire alle allieve le più efficaci strategie di apprendimento per ogni singola disciplina. E’ stato pertanto conseguito sia l’obiettivo di agevolare i percorsi di recupero sia di consolidare le competenze delle studentesse. Obiettivi e finalità stabiliti in sede di programmazione sono stati raggiunti con esiti differenti in quanto differente è stato l’impegno, la frequenza e l’ attitudine di ciascuno. In conclusione si può quindi affermare che I risultati di queste allieve appaiono mediamente sufficienti .

2a. LA COMPOSIZIONE DELLA CLASSELa classe 5/ATS è composta da 9 alunne, di cui 2 diversamente abili che hanno seguito una programmazione differenziata con un progetto educativo personalizzato i cui contenuti e obiettivi sono stati concordati, nelle varie discipline, con il docente di sostegno

Elenco della classeN. Cognome e nome Data di nascita1 AMRI’ CAROLA 21/03/19982 BENASSAI SILVIA 06/09/19993 BLEVE LUCIA 22/12/19984 CASCIARO SAMANTHA 20/09/19985 ESPOSITO MIRIAM 16/05/19976 INDINO MARIA ROSARIA 07/06/19997 MARRA LAURA 08/01/20008 PALESE BRIGITTA 04/06/19979 VANTAGGIO ELENA 22/04/1999

2b. COMPORTAMENTO DELLA CLASSE (quinto anno)Le alunne hanno manifestato un comportamento sempre corretto e collaborativo, pertanto non sono mai stati evidenziati situazioni di contrasto, disaccordo o disagio nel gruppo-classe. Dal punto di vista relazionale le allieve hanno instaurato rapporti di socializzazione nella maggior parte dei casi positivi e soddisfacenti, mostrando reciprocamente rispetto e co-operazione durante i lavori e le attività svolte nelle diverse discipline.

2c. IMPEGNO ED INTERESSE (quinto anno)La classe, ha avuto inizialmente un atteggiamento poco motivato e attento nei confronti delle attività didattiche; lo studio e l’impegno non sono stati sempre costanti, ma finalizzati alle verifiche. La partecipazione e l’attenzione verso le attività svolte sono state spesso altalenanti, rendendo pertanto necessario l’intervento dei docenti che hanno continuato a

13

stimolare e a coinvolgere l’intera classe facendo cos’ acquisire, quasi nella totalità un maggiore senso di responsabilità e di partecipazione al dialogo educativo.

2d. PROFILO COGNITIVO (Livello medio della classe – quinto anno)

Al termine del percorso di formazione il profitto cognitivo della classe si presenta eterogeneo per le diversità di temperamento, di capacità intellettive e motivazioni delle allieve. Durante l’intero anno scolastico le alunne sono state costantemente guidate nella partecipazione alle attività scolastiche; questo unito a un impegno domestico non sempre costante ha reso necessario attività di recupero e potenziamento per quasi tutta la classe. C'è un esiguo gruppo di allieve motivate allo studio che hanno cercato di impegnarsi responsabilmente acquisendo conoscenze più che essenziali e che, lavorando con adeguato e costante impegno hanno raggiunto risultati più che discreti e una buona conoscenza dei vari contenuti disciplinari.Un secondo gruppo di allieve invece, a causa di un metodo di studio poco adeguato e un impegno discontinuo, presenta una situazione di apprendimento accettabile, sia nella padronanza delle conoscenze disciplinari di base che nelle capacità rielaborative ed espositive.In considerazione di tali premesse possiamo dire quindi che a livello generale il bagaglio di conoscenze e di competenze dell’intera classe risulta frutto di un metodo di studio a tratti scolastico e poco incisivo e di un'assimilazione spesso poco filtrata da una personale rielaborazione dei contenuti.

2e. CREDITI SCOLASTICI

N. Cognome e nome 3° anno 4° anno 5° anno totale

1 AMERI’ CAROLA 4 52 BENASSAI SILVIA 4 53 BLEVE LUCIA 5 54 CASCIARO SAMANTHA 5 45 ESPOSITO MIRIAM 4 46 INDINO MARIA ROSARIA 5 67 MARRA LAURA 5 68 PALESE BRIGITTE 5 59 VANTAGGIO ELENA 5 6

2g. CREDITI FORMATIVI

N. Cognome e nome Descrizione del credito formativo/dei crediti formativi

1 AMERI’ CAROLA Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia

2 BENASSAI SILVIA Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia

3 BLEVE LUCIA Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and nightCorso pof 2017/2018 - Teenagers in passerella – fuoco -

14

terra -acqua -aria

4 CASCIARO SAMANTHA Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia

5ESPOSITO MIRIAM

Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and night- Matematica_mente

6

INDINO MARIA ROSARIA

Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and night- Matematica_mente- Corso pof 2017/2018 - Teenagers in passerella – fuoco -terra -acqua –ariaStage a Cork(Irlanda) con il Prog. “Work and Learn”

7

MARRA LAURA

Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and night- Matematica_mente- Corso pof 2017/2018 - Teenagers in passerella – fuoco -terra -acqua –ariaStage a Cork(Irlanda) con il Prog. “Work and Learn”Treno della Memoria 2017/2018Partecipazione all’evento ville in festa (Leuca) nel 2016/2017

8PALESE BRIGITTE

Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and night

9

VANTAGGIO ELENA

Corso di formazione”Pelliccia e Moda: Tecnica e stile- Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia- Corso pof -Teenagers in passerella..mare day and night- Corso pof 2017/2018 - Teenagers in passerella – fuoco -terra -acqua –ariaStage a Cork(Irlanda) con il Prog. “Work and Learn”Partecipazione all’evento ville in festa (Leuca) nel 2015-2016

2h. IL PERCORSO SCOLASTICO DEI SINGOLI STUDENTI

N.Cognome e nome

A.S.2011/

12

A.S. 2012/

13

A.S. 2013/

14

A.S. 2014/

15

A.S. 2015/

16

A.S. 2016/1

7

A.S. 2017/1

81 AMERI’ CAROLA ammessa Non

ammessa ammessa ammessa ammessa

2 BENASSAI SILVIA ammessa ammessa ammessa ammessa

3 BLEVE LUCIA ammessa ammessa ammessa ammessa ammessa

4 CASCIARO SAMANTHA ammessa ammessa

5 ESPOSITO MIRIAM Non ammessa

Non ammessa ammessa ammessa ammessa ammessa

6 INDINO MARIA ROSARIA

ammessa ammessa ammessa ammessa

7 MARRA LAURA ammessa ammessa ammessa ammessa

8 PALESE BRIGITTA ammessa ammessa ammessa ammessa

9 VANTAGGIO ELENA ammessa ammessa ammessa ammessa

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2i. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Data Descrizione della prova

Annotazioni – tipologia prova – materie coinvolte

16.03.2018 Terza prova

La prova è composta da due quesiti di tipologia B e quattro di tipologia C.Materie coinvolte: Storia, Inglese, Matematica, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili2 h

11.04.2018 Terza prova

La prova è composta da due quesiti di tipologia B e quattro di tipologia C.Materie coinvolte: Storia, Inglese, Matematica, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili2 h

03.05.2018 Terza prova

La prova è composta da due quesiti di tipologia B e quattro di tipologia C.Materie coinvolte: Storia, Inglese, Matematica, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili2 h

17/01/2018 Seconda provaProva scritto-graficaMateria coinvolta: Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e costume8h

04/04/2018 Seconda provaProva scritto-graficaMateria coinvolta: Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e costume8h

09.05.2018 Seconda provaProva scritto-graficaMateria coinvolta: Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e costume8h

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3. CURRICOLI DISCIPLNARI ED ESITI DI APPRENDIMENTO (da ripetere per ogni disciplina)

CURRICOLI DISCIPLNARI ED ESITI DI APPRENDIMENTO

Anno Scolastico: 2017 /2018 classe: V A TSDocente: Maria Grazia Sodero

DISCIPLINA: Italiano/Storia La classe V A TS ha tenuto, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento corretto e ha risposto alle attività proposte con discreto interesse e sufficiente impegno.Le alunne si sono dimostrate aperte al dialogo educativo, ma solo poche hanno evidenziato buone competenze e capacità adeguate nell’elaborazione personale dei contenuti didattici proposti; il resto della classe ha rilevato scarsa autonomia o interesse saltuario verso le discipline in oggetto. I risultati conseguiti nello studio sono mediamente sufficienti. Sin dall’inizio dell’anno scolastico sono state oggetto di studio e di esercitazione continua, le diverse tipologie testuali, in conformità alla prima prova dell’Esame di Stato. Per sollecitare le allieve a creare nessi e relazioni tra eventi letterari e fatti storici, nonchè sapersi esprimere in modo critico e analitico, individuando l’intreccio tra cultura , mutamenti sociali e produzione letteraria, sono stati frequenti i colloqui orali per entrambe le discipline. Periodicamente si sono effettuate attività di recupero, consolidamento e potenziamento.

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DISCIPLINA : ITALIANO

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UDA n.1: : NOI E LA LETTERATURA

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

- Le correnti e i movimenti letterari tra Ottocento e Novecento:Decadentismo, Crepuscolarismo, Futurismo, Ermetismo, Neorealismo.

- I principali autori delle suddette correnti letterarie.

- Le principali opere degli autori studiati

Analizzare un testo distinguendo la sua specificità formale, la sua natura polisemica che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative;- Interpretare in modo critico e personale un testo letterario; - Essere in grado di leggere autonomamente tipologie diverse di testi in relazione ai propri interessi e/o scopi di studio;-

Conoscenze: l’alunno conosce le correnti letterarie e l’importanza della produzione artistica di Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Montale, Ungaretti, Levi P.Abilità\capacità: l’alunno si esprime in modo critico, cogliendo attraverso l’analisi delle opere studiate, l’evoluzione del pensiero degli autori, le differenze e le analogieCompetenze: l’alunno sa valutare consapevolmente e criticamente, in autonomia di elaborazione e di giudizio un’opera o una realtà simulata non necessariamente oggetto di studio ma attinente la disciplina

UDA n.2: LETTERATURA E SOCIETA’-Caratteri generali del periodo storico di riferimento dei testi letterari studiati-Fattori sociali e culturali di condizionamento rispetto agli autori studiati

- Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori, altre espressioni culturali e il più generale contesto storico-culturale del tempo;

- Saper operare riflessioni personali e saperle motivare rispetto ai testi studiati - Comprendere la relazione tra i fattori storico-sociali-culturali del periodo e gli autori studiati

Conoscenze: Cogliere l’interdipendenza e l’integrazione tra la storia della società, della mentalità, del costume, del comportamento e del pensiero letterarioAbilità\capacità: l’alunno individua l’intreccio tra l’atmosfera culturale dell’epoca, i mutamenti sociali e la produzione letteraria; coglie le linee filosofiche ed ideologiche nonché le scoperte scientifiche emergenti delle epocheCompetenze: l’alunno sa contestualizzare e cogliere differenze ed analogie tra poeti, autori e opere, collega le tematiche di un testo a tematiche più vaste legate alle condizioni socioculturali delle diverse

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epoche

UDA n.3: LA COMUNICAZIONE ORALE- Tecniche della comunicazione orale nei diversi contesti- I diversi registri linguistici- Modalità di conduzione di un colloquio d’esame- La comunicazione orale nei diversi contesti- Conduzione di uncolloquio e di una discussione su testi studiati e non

- Organizzare l'espressione orale, usando una terminologia appropriata, corretti criteri di pertinenza, coerenza, consequenzialità

- Saper discutere in modo corretto, con padronanza e proprietà di linguaggio e con approccio critico

Conoscenze: usa una terminologia essenziale per comunicare le informazioniAbilità\capacità: l’alunno sa discutere in modo corretto, con padronanza e proprietà di linguaggio e con approccio criticoCompetenze: sa operare in situazioni diverse e con opportuni collegamenti dei saperi

UDA n.4: LA COMUNICAZIONE SCRITTA

- Organizzazione per la stesura di un saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, tema tradizionale: conoscenza di tecniche e procedure

- Produrre testi scritti di tipo diverso, in particolare saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, tema tradizionale, disponendo di adeguate tecniche compositive, sapendo padroneggiare il registro formale e i linguaggi specifici ed esprimendosi in una forma corretta.

Conoscenze: Conosce la struttura del saggio breve e articolo di giornale e le modalità di stesura di un’analisi testualeAbilità/capacità: produce testi evidenziando la quantità e la qualità delle informazioni, con correttezza grammaticale e con proprietà lessicale nel rispetto della tipologiaCompetenze: produce testi argomentando in maniera organica e coerente, con originalità e creatività, con le dovute capacità critiche e con autonomia di pensiero

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Testo utilizzato: Paolo Di Sacco, CHIARE LETTERE 3,Letteratura e lingua italiana, DALL’OTTOCENTO A OGGI

Programma svolto: TITOLO UDA: NOI E LA LETTERATURA Positivismo, Naturalismo, Verismo • La nuova immagine della scienza;• L’idea del progresso;• La filosofia del Positivismo LA TEORIA DELL’EVOLUZIONECHARLES DARWIN• L’uomo è frutto dell’evoluzione naturale GIOVANNI VERGA• La vita;• L’apprendistato del romanziere;• La stagione del Verismo;• L’ultimo Verga.OPEREVITA DEI CAMPI• La LupaI MALAVOGLIA• La fiumana del progresso;• La famiglia Toscano;• Le novità del progresso viste da Aci Trezza;• L’addio alla casa del nespolo.NOVELLE RUSTICANE

MASTRO DON GESUALDO La morte di Gesualdo

GABRIELE D’ANNUNZIO• La vitaOPEREIL PIACERE• Il ritratto dell’estetaLE VERGINI DELLE ROCCE• Il programma del superuomoALCYONE• La pioggia nel pineto GIOVANNI PASCOLI• La vita• Lo sperimentalismo pascoliano;• La novità di Myricae;• I Poemetti;• I Canti di Castelvecchio;• L’ultimo Pascoli;• Le poesie in latino;• Le prose;• La poetica del “fanciullino” e il suo mondo simbolico;• Lo stile e le tecniche espressive.OPEREIL FANCIULLINO• Il fanciullo che è in noi

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MYRICAE• Novembre;• Il lampo;• Il tuono;• X agostoI CANTI DI CASTELVECCHIO La mia sera• La cavalla storna IL GRANDE ROMANZO EUROPEO• La tradizione sette-ottocentesca;• Il nuovo romanzo novecentesco,• I temi psicologici del nuovo romanzo;• Il romanzo sperimentale: nuove strutture, nuove tecniche ITALO SVEVO• La vita;• La formazione e le idee;OPEREUNA VITA; SENILITA’; LA COSCIENZA DI ZENO ( Il fumo)SVEVO E LA PSICOANALISI LUIGI PIRANDELLO• La vita;• Le idee e la poetica: relativismo e umorismoOPEREL’UMORISMONOVELLE PER UN ANNO• Il treno ha fischiatoIL FU MATTIA PASCAL• Adriano MeisUNO, NESSUNO E CENTOMILA Il naso di MoscardaPIRANDELLO E LA FOLLIA

L’ETA’ CONTEMPORANEA GIUSEPPE UNGARETTI• BiografiaOPEREL’ALLEGRIA• M’illumino d’immenso;• San Martino del Carso;• POESIE DI GUERRA:• Veglia;• Fratelli;• Sono una creatura;• Soldati Natale SALVATORE QUASIMODO• BiografiaOPEREED E’ SUBITO SERA

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• Ride la gazza nera tra gli aranci EUGENIO MONTALE• La vita;• L’itinerario delle opere e i temi;• La poetica e lo stileOPEREOSSI DI SEPPIA• I limoni: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale

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TITOLO UDA: LETTERATURA E SOCIETA’-Caratteri del periodo storico di riferimento dei testi letterari studiati-Fattori sociali e culturali di condizionamento rispetto agli autori studiatiTITOLO UDA: LA COMUNICAZIONE ORALE- Tecniche della comunicazione orale nei diversi contesti - I diversi registri linguistici- Modalità di conduzione di un colloquio d’esame- La comunicazione orale nei diversi contesti- Conduzione di un colloquio e di una discussione su testi studiati e non

TITOLO UDA: LA COMUNICAZIONE SCRITTA- Stesura di un saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, tema tradizionale- Tecniche e procedure

Docente Prof. ssa Sodero Maria Grazia

DISCIPLINA: STORIA

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UDA n.1: L’Età DEI NAZIONALISMI E IL PRIMO DOPOGUERRA

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

- L’Europa dei Nazionalismi.- L’ Italia industrializzata e Imperialista.

- L’Europa verso la guerra.

- La Prima guerra mondiale.

- Una pace instabile

- Conoscere le tappe fondamentali della storia dell’uomo tra Ottocento e Novecento:- L’età giolittiana- L’imperialismo- La nascita delle formazioni politiche- La I guerra mondiale- Il dopoguerra- Aspetti socio economici, politico-istituzionali, culturali e religiosi del periodo storico studiato- I legami tra i diversi aspetti degli eventi

Conoscenze: Espone in modo chiaro e corretto i principali eventi storici, comprende ed utilizza il lessico adeguato.Abilità: Riconosce le implicazioni politiche, sociali, culturali, religiose rispetto ad un evento storico Sa orientarsi nella complessità dell’epoca studiata, sa interpretare criticamente i fatti e collegarli.Competenze: promuove partecipazione e impegno nella società civile come diritto dovere che a ciascuno competeComprende l’interdipendenza tra le problematiche della Storia e quelle della altre discipline

UDA n.2: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E I GIORNI DELLA FOLLIA La Rivoluzione russa e il totalitarismo di Stalin.

- Mussolini “inventore” del fascismo.

- 1929: la prima crisi globale.

-Il Nazismo.

- La Seconda guerra mondiale.

- La guerra parallela dell’Italia.

-Il quadro internazionale del dopoguerra.

-Comprendere la dimensione storica del presente- Comprendere le implicazioni di carattere sociale, economico e culturale dei conflitti- Comprendere la diversità d’interpretazione degli eventi storici

Conoscenze: conosce i problemi che contrassegnano la realtà contemporanea attraverso le conoscenze del passato e la riflessione critica su di essaAbilità: formula giudizi personali e critici rispetto agli eventi storiciavverte la complessità dei problemi e la pluralità dei punti di vista, esercitando il rigore nell’indagine e la serenità nelle valutazioniCompetenze: promuovere partecipazione e impegno nella società civile come diritto- dovere che a ciascuno compete e sa valutare consapevolmente ed in autonomia di giudizio una realtà in base ai comportamenti e alle scelte politico ideologiche.

UDA n.3: IL MONDO CONTEMPORANEO25

-La “guerra fredda”.

- La decolonizzazione.

- Il crollo del comunismo.

- L’Italia Repubblicana.

- L’ Età attuale (sintesi)

- Utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per tematizzare e strutturare la molteplicità delle informazioni sul presente dimostrando di conoscere le procedure che riguardano l'interrogazione, l'interpretazione e la valutazione delle fonti

Conoscenze: Conosce le regole fondamentali per una pacifica convivenzaAbilità: Confronta in senso critico le scelte desti Stati e le conseguenti differenze nell’ambito della sicurezza Competenze: orienta il suo pensiero in senso critico ma nel rispetto delle autonomie e delle diversità.

Testo utilizzato: Vittoria Galvani, STORIA E PROGETTO, Il Novecento e oggi, A. Mondadori Scuola

Programma svolto: TITOLO UDA: L’ETA’ DEI NAZIONALISMI E IL PRIMO DOPOGUERRA

- Le tappe fondamentali della storia dell’uomo tra Ottocento e Novecento:- L’Età Giolittiana- L’Imperialismo- La Belle époque e la società di massa- La prima guerra mondiale- Il primo dopoguerra

TITOLO UDA: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E I GIORNI DELLA FOLLIA- Una pace instabile- La Rivoluzione russa e lo Stalinismo- I regimi totalitari: Fascismo e Nazismo- La crisi del 1929- La Seconda guerra mondiale- Il secondo dopoguerra

TITOLO UDA: IL MONDO CONTEMPORANEO- La guerra fredda- La decolonizzazione- Il crollo del comunismo- L’Italia Repubblicana- L’Età attuale (sintesi)- La globalizzazione ( sintesi)- La crisi del mondo islamico (sintesi)

Docente

Prof.ssa Maria Grazia Sodero

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Anno Scolastico: 2017/2018 Classe: 5 ATSDocente: Accogli Giuseppina

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

La classe, composta da 9 alunne, di cui 2 si avvalgono del supporto dell’insegnante di sostegno, ha dimostrato di avere sin dall’inizio dell’anno scolastico diverse lacune pregresse a livello sintattico-grammaticale oltre che nella produzione scritto-orale nella lingua inglese. Non sono emersi elementi trainanti o di stimolo, quindi le alunne sono state costantemente guidate nella partecipazione alle attività scolastiche; questo unito a un impegno domestico non sempre costante ha reso necessario attività di recupero e potenziamento per quasi tutta la classe. Solo un esiguo numero ha raggiunto una sufficiente autonomia nel processo educativo seppur non sempre accompagnata da una personale e analitica rielaborazione dei contenuti. Le conoscenze nell’ambito disciplinare hanno comunque raggiunto un livello sufficiente e il programma inizialmente preventivato è stato affrontato, elaborato e appreso interamente.

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Testo utilizzato: Fashionable English, English for textile, clothing and fashion industry, C. Oddone- E. Cristofani. San marco Editrice

Programma svolto 28

UDA n.1: CLOTHING DESIGN AND ACCESSORIES

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

Different details in fashion design and their features

the world of accessories: gloves, scarves, ties and hats.

Sapere i principali dettagli e la loro importanza in un indumento; le diverse modalità di conservazione;

Saper i principali accessori e le loro specifiche funzioni

Conoscere le diverse tecniche di cucito.

Acquisire competenze comunicative.

Utilizzare le funzioni comunicative specifiche  e un  lessico adeguato e ricco

Comprendere testi tecnici relativi al settore e saper relazionare quanto appreso

UDA n.2: DESIGN, PROTOTYPES AND CONSTRUCTION How a garment is

produced Design Prototypes Construction

Conoscere il processo di produzione di un indumento

Riconoscere i materiali usati per progettare e creare prototipi

Acquisire competenze comunicative.

Utilizzare le funzioni comunicative specifiche  e un  lessico adeguato e ricco

Comprendere testi tecnici relativi al settore e saper relazionare quanto appreso

UDA n.3: DESIGNERS AND RECENT TRENDS

Fashion and trends The main fashion

designers

Conoscere le principali tendenze dagli anni 50 agli anni 2000;

riconoscere le principali caratteristiche dei più famosi fashion designer

Acquisire competenze comunicative.

Utilizzare le funzioni comunicative specifiche  e un  lessico adeguato e ricco

Comprendere testi tecnici relativi al settore e saper relazionare quanto appreso

TITOLO UDA1: CLOTHING DESIGN Unit 1:Details and Clothing design

A. Stitching and topstitching B. Closures and fasteners C. Collars, cuffs, and lapelsD. Sleeves E. NecklinesF. HemlinesG. Pockets ACCESSORIES

A. HatsB. GlovesC. ScarvesD. Ties

TITOLO UDA 2: DESIGN, PROTOTYPES AND CONSTRUCTION UNit 1: How a garment is produced

A. Design 1. Art material

B. PrototypesC. Construction

1. Construction tools2. Heavy duty machinery3. Seams4. Finishes5. Darts and volume creation6. Support and structure

TITOLO UDA 3: DESIGNERS AND RECENT TRENDSUnit 1: fashion and trends

1. The 1950s: the teenagers as a market force2. The several trends of fashion in the 1960s3. The 1970s trends: Disco fashion vs Punk fashion4. The variety of trends in the 1980s 5. The 1990s and the 2000s in fashion: main fashion6. Fashion designers:

Mary QuantCalvin Klein and D&GCavalliDior and Chanel Armani and Valentino

IL Docente

Prof.ssa Accogli Giuseppina

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Anno Scolastico: 2017/2018Classe: 5 A TS

DISCIPLINA: MatematicaDocente: Filoni Rosanna

Presentazione della classe:

La classe è formata da 9 alunne di cui due risultano con sostegno e col raggiungimento di obiettivi differenziati; esse hanno fatto il loro percorso con piccoli miglioramenti, come risulterà dalle relazioni dei singoli docenti di sostegno. Quattro alunne hanno seguito in modo attivo, intervenendo con costanza al dialogo educativo nell’anno scolastico raggiungendo risultati buoni o discreti, mentre il resto della classe, a causa di alcune lacune e difficoltà individuali, ha ottenuto esiti sufficienti.

Durante l’anno sono stati messi in atto interventi di recupero curriculare, proponendo accanto al ripasso guidato di tematiche precedentemente trattate, attività facilitate, schemi sintetici per offrire all’alunno il quadro d’insieme dell’argomento. Nella seconda parte dell’anno si è assistito a un generale progresso nell’acquisizione delle competenze richieste dal percorso didattico, grazie anche all’applicazione di strategie metodologiche che miravano allo sviluppo dell’ascolto e del dialogo, accompagnate dalla lezione frontale.

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La metodologia flessibile e diversificata in relazione alla capacità logiche, deduttive ed espressive, le continue sollecitazioni al dialogo costruttivo, hanno portato buona parte degli alunni ad acquisire, se pur in maniera diversa, la capacità di usare la lingua, di esprimersi, comunicare, analizzare, confrontarsi, sia sui vari argomenti della disciplina trattati. Pertanto, il livello di formazione della classe è, nel complesso, cresciuto rispetto ai livelli di partenza e risulta positivo.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità:

UDA n.1:

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

Disequazioni di primo e di secondo grado

• Disequazioni fratte

• Disequazioni particolari di grado superiore al secondo

• Disequazioni di secondo grado intere e fratte e sistemi di disequazioni

• Equazioni e disequazioni irrazionali

Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure di calcolo per risolvere equazioni, disequazioni, sistemi.

Rappresentare graficamente le soluzioni di una o più disequazioni

Interpretare i grafici prodotti

Lo studente riconosce, classifica, analizza le diverse tipologie di disequazioni.Lo studente riconosce globalmente e singolarmente le soluzioni di una disequazione.

Lo studente risolve le disequazioni di primo e di secondo grado.Lo studente rappresenta graficamente sulla retta cartesiana le soluzioni di una singola o di più disequazioni.Lo studente riconosce globalmente e singolarmente le soluzioni di una disequazione.

Lo studente risolve le disequazioni fratte.Lo studente risolve semplici disequazioni di grado superiore al secondo riconoscendo, cercando tra i vari metodi, quello adatto alla situazione contingente. Lo studente risolve le disequazioni irrazionali.

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UDA n.2:

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

• Definizione di funzione

Dominio di una funzione• Funzioni iniettive e suriettive

• Definizione di funzione composta

• Definizione di funzione inversa

• Funzione costante

• Funzione lineare

• Funzioni polinomiali intere e fratte

• Caratteristiche e grafici

▪ Saper rappresentare sommariamente una funzione a partire dalla sua espressione analitica

• Riconoscere le principali funzioni elementari

• Saper riconoscere il grafico delle principali funzioni elementari

• Saper individuare le proprietà di una funzione dal suo grafico

Lo studente conosce la definizione di funzione e le caratteristiche inerenti ad esse

Lo studente comprende il significato delle proprietà di una funzione numerica.

Lo studente sa applicare le conoscenze pregresse per riconoscere le caratteristiche di una funzione.

Lo studente riesce a dedurre il grafico delle funzioni elementari e di semplici funzioni.

Riconosce alcune caratteristiche di una funzione dal suo grafico.

Lo studente riconosce le caratteristiche delle funzioni elementari a partire dall’equazione che le definisce.

Interpreta il grafico di funzioni che coinvolgono la realtà quotidiana.

UDA n.3:

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

• Approccio intuitivo al concetto di limite• Limiti all’infinito

• Comprendere il significato di limite

• Saper operare con i limiti

Conosce il concetto intuitivo di limite e ne sa dare una definizione.Conosce la definizione di continuità e sa distinguere

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• Limiti al finito• Limiti destro e sinistro• Operazioni sui limiti• Forme indeterminate• Eliminazione delle forme

indeterminate• Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo• Vari tipi di discontinuità• Asintoti verticali, orizzontali, obliqui

• Saper ipotizzare l’andamento di una funzione razionale intera o fratta all’infinito o in un intorno di punti

particolari utilizzando i limiti

• Conoscere i teoremi fondamentali sui limiti

• Riconoscere le forme indeterminate

• Acquisire ulteriori elementi per la costruzione del grafico di una funzione: discontinuità, continuità.

• Superamento di semplici casi di indeterminazione.

• Individuazione e riconoscimento dei tipi di discontinuità per funzioni razionali fratte

• Ricerca degli asintoti di funzioni razionali fratte

• Acquisire gli elementi fondamentali per la costruzione di un grafico di una funzione

tra i diversi tipi di discontinuità.Riconosce, fra le funzioni elementari, quelle continue.Conosce il significato geometrico dell’asintoto

Sa affrontare e discutere il problema dell’indeterminazione del risultato per determinate operazioni. Sa formalizzare il problema di cui sopra nei vari casi. Sa affrontare il problema ricorrendo alle conoscenze pregresse.Sa riconoscere e discutere le forme indeterminate per i limitiSa interpretare i risultati ottenutiSa dedurre il limite a partire dal grafico di una funzione

Sa estendere i risultati dalle funzioni elementari a funzioni ottenute tramite loro combinazioneSa trovare gli asintoti di diverso tipo per una funzioneSa interpretare ai fini del grafico, l’asintoto nelle sue diverse tipologie

UDA n.4:

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

• Problema delle tangenti

• Ricerca del coefficiente angolare della tangente a una curva in un suo punto

• Definizione di derivata

• Derivata delle funzioni elementari

Saper utilizzare le informazioni originate dallo studio delle derivate di una funzione

• Saper calcolare la derivata di una funzione

• Dedurre dallo studio degli elementi

Sa riconoscere il concetto di tangente ad una curva in un suo punto.

Conosce il concetto di rapporto incrementale e la definizione di derivata.

Conosce le principali regole di derivazione e il legame

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• Derivata delle funzioni composte

• Regole di derivazione

• Continuità e derivabilità

• Studio del segno della derivata prima

• Grafico di una funzione

• Cenni sui problemi di massimo e di minimo

caratteristici di una funzione il suo grafico

• Saper individuare gli eventuali punti di massimo e di minimo di una funzione

• Saper rappresentare in modo corretto una funzione semplice

• Saper risolvere semplici problemi di massimo o minimo

esistente tra la derivata prima e la funzione.

Determina ed interpreta il limite del rapporto incrementale.

Sa calcolare la derivata di una funzione.

Sa calcolare la derivata di funzioni composte.

Sa applicare la derivata prima nello studio della crescenza e decrescenza di una funzione e nella determinazione dei massimi e minimi.

Testo utilizzato: NELLA DODARO, PAOLO BARONCINI, ROBERTO MANFREDI, Nuova Formazione alla Matematica, analisi infinitesimale, giallo volume F, edit. Ghisetti e Corvi, Novara 2012

Programma svolto:

TITOLO UDA n. 1: RACCORDO CON LE UDA PRECEDENTI E RIALLINEAMENTO

Argomenti svolti: Disequazioni e sistemi di disequazioni

Disequazioni di primo e di secondo grado Disequazioni fratte Disequazioni particolari di grado superiore al secondo Disequazioni di secondo grado intere e fratte e sistemi di disequazioni Equazioni e disequazioni irrazionali

TITOLO UDA n. 2: DAL FENOMENO OSSERVATO ALLA DESCRIZIONE MATEMATICA

Argomenti svolti: Funzioni

• Definizione di funzione• Dominio di funzioni • Intersezioni con gli assi cartesiani • Funzioni pari e dispari• Funzioni crescenti e decrescenti• Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche

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• Funzione costante• Funzione lineare• Funzioni polinomiali intere e fratte• Caratteristiche e grafici• Segno di una funzione

TITOLO UDA n. 3: NUOVI ASPETTI METODOLOGICI PER LO STUDIO DEI FENOMENI

Argomenti svolti: Limite di una funzione

• Intorni• Approccio intuitivo al concetto di limite• Limite finito di una funzione per x che tende a valore finito• Limiti all’infinito• Limiti al finito• Limiti destro e sinistro• Teorema dell’unicità del limite enunciato• Enunciati sui teoremi generali dei limiti (teorema del segno, confronto) • Operazioni algebriche con i limiti e con le funzioni continue• Infinitesimi e infiniti• Forme indeterminate 0/0, ∞/∞, ∞-∞

Funzioni continue

• Significato intuitivo di funzione continua• Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo• Discontinuità di prima, seconda, terza specie• Eliminazione delle forme indeterminate• Asintoti verticali, orizzontali, obliqui• Proprietà delle funzioni continue

TITOLO UDA n. 4: STUDIO DELLA VARIAZIONE DELLE GRANDEZZEArgomenti svolti: Derivata di una funzione in una variabile

• Significato geometrico della derivata prima• Rapporto Incrementale• Definizione di derivata prima• Tangente a una curva in un suo punto• Derivata delle funzioni elementari• Derivata delle funzioni prodotto e fratte • Studio del segno della derivata prima• Crescenza e decrescenza di una funzione• Massimi e minimi relativi • Grafico di una funzione

IL Docente

Prof. Rosanna FILONI

Tricase, 08 maggio 2018

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Anno Scolastico: 2017/2018

Classe: 5A A MODA Prof.: BELCUORE TERESA DISCIPLINA: Scienze Motorie

Presentazione della classe

La classe si è dimostrata aperta al dialogo educativo,ma ha partecipato alla vita scolastica con fasi alterne, accettando, di buon grado ,le varie proposte educative ed impegnandosi attivamente nelle esercitazioni pratiche,mentre lo studio domestico è stato superficiale e poco costante.

Il programma d'insegnamento, sviluppato secondo quanto preventivato ad inizio d'anno, ha riguardato prevalentemente il consolidamento delle capacità motorie e l'affinamento e ampliamento delle abilità sportive individuali e di squadra nonché attività volte a rafforzare il carattere, il senso civico e la socializzazione. Dal punto di vista metodologico, si sono effettuate esercitazioni pratiche individuali, a coppie o in gruppo - a corpo libero o con piccoli e grandi attrezzi - proposte in maniera globale e, solo per alcune abilità, analitica. Ciascuna lezione è stata integrata dei necessari riferimenti cognitivi inerenti l'attività svolta (nomenclatura, definizioni, descrizioni tecniche, regolamenti di gioco) o di trattazioni teoriche più ampie legate ai temi della fisiologia, dell'igiene alimentare, della prevenzione e benessere. Per lo svolgimento del programma si è utilizzato tutto il materiale didattico a disposizione, fotocopie di libri di testo e ricerche su internet.

CURRICOLO DELLA DISCIPLINA ED ESITI DI APPRENDIMENTO

UDA n° 1 e 2: Consolidamento delle capacità condizionali e coordinative, salute e benessere. UDA n°3: Attività sportive, salute e prevenzione.

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi) Obiettivi raggiunti (competenze)

-Attività motorie protratte nel tempo in situazione prevalentemente aerobica svolte con il metodo Conosce la struttura e le

Consolida lo sviluppo del potenziale motorio e una maggiore consapevolezza

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continuativo.

-Esercitazioni a carico naturale di reattività, di forza e coordinazione eseguite in forma dinamica.

-Esercitazioni attive a corpo libero, eseguite in forma statica e in forma dinamica, con la massima escursione articolare a carico delle grandi articolazioni.

funzioni dei grandi apparati del corpo umano e gli effetti positivi della preparazione fisica. Conoscere il linguaggio specifico.

Sa definire le capacità motorie di base.

della propria corporeità, dimostra padronanza motoria e capacità relazionale.

Sviluppa un'attività motoria adeguata alla maturazione personale attraverso un progressivo adattamento delle funzioni fìsiologiche.

-Abilità motorio-sportive: esercitazioni allenanti la tecnica dei fondamentali dei vari sport anche nella situazione di gioco, con applicazione regole di gioco; esercitazioni ai grandi attrezzi: quadro svedese e spalliera

Conosce gli aspetti cognitivi legati alla pratica motoria (nomenclatura, descrizione terminologica, interventi muscolari, finalità, regolamenti sportivi).

Consolida le capacità e abilità motorio-sportive personali trasferibili nel campo lavorativo e nel tempo libero.

Consolida una cultura delle attività motorie e sportive basata sulla pratica motoria come costume di vita e occasione di incontro maturando una equilibrata coscienza sociale. Applica le conoscenze e abilità tecnico-tattiche più adatte al raggiungimento del risultato.

-Principi nutritivi, funzioni e

apporto calorico; metabolismo

basale e I.M.C.

- Dipendenze nocive (tabagismo e alcolismo)

-Norme di prevenzione degli

infortuni e procedure di primo soccorso.

Conosce i principi di una corretta alimentazione. Conosce le problematiche delle dipendenze nocive (tabagismo e alcolismo) e del doping. Conosce il codice comportamentale in caso di primo soccorso.

Organizza la propria alimentazione in funzione del bisogno calorico e di una dieta equilibrata acquisendo sani stili di vita. Elabora le conoscenze acquisite per realizzare un'attività motoria sicura adottando comportamenti idonei a prevenire infortuni, nelle diverse attività. Sa utilizzare le corrette procedure in caso d'intervento di primo soccorso:

Prof. Belcuore Teresa

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE

CLASSE 5°A SETTOREPRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI

Prof.: BELCUORE TERESA a. s.: 2017/18

UDA n° 1 e 2: Consolidamento delle capacità condizionali e coordinative, salute e benessere.

UDA n°3: Attività sportive, salute e prevenzione.Allenamento capacità motorie:

Attività motorie protratte nel tempo in situazione prevalentemente aerobica svolte con il metodo continuativo.Esercitazioni di reattività eseguite con la massima velocità possibile.Esercitazioni a carico naturale, eseguite in forma dinamica per lo sviluppo della forza del tronco e degli arti.Esercitazioni a corpo libero, eseguite in forma statica e in forma dinamica, con la massima escursione articolare a carico delle grandi articolazioni, in particolare attraverso la metodica dello stretching.Esercitazioni per la coordinazione generale, intersegmentaria , oculo-manuale e oculo-podalica. Allenamento abilità motorio-sportive:pallavolo: esercitazioni allenanti i fondamentali e partite propedeutiche con applicazione regole di gioco;pallacanestro: esercitazioni allenanti i fondamentali e partite 3>3 ad 1 canestro, atletica: getto del perso; capovolte e saltelli con funicella tennis tavolo e badminton: esercitazioni; dama: esercitazioni.

Consolidamento del carattere,socialità e senso civico: Giochi sportivi con assunzione di ruoli diversi e funzioni di arbitraggio; grandi attrezzi: esercizi di applicazione e di riporto al quadro svedese (entrate, uscite, traslocazioni, capovolte, ponte..) e alla spalliera.Argomenti teorici:aspetti cognitivi legati alla pratica motoria (nomenclatura, descrizione terminologica, interventi muscolari, finalità, regolamenti sportivi);anatomo-fisiologia dei grandi apparati cardiocircolatorio e respiratorio e relativi parametri

(FC, FCmax, GS, GC, soglia aerobica, pressione arteriosa; FR, VC, VP, VR, CV); i principi nutritivi ed elementi di igiene alimentare (metabolismo basale e bilancio calorico)le dipendenze nocive (alcolismo e tabagismo); Pronto soccorso: procedure di primo intervento.Tricaselì 15/05/2018

La docente Prof.ssa.Belcuore Teresa

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Anno Scolastico: 2017/2018 Classe: V A TSDocente: Luigia Pispero

DISCIPLINA: Religione Cattolica

LIBRO DI TESTO: Nuovi Confronti - Vol.Unico

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha dimostrato un sufficiente interesse per la disciplina con uno svolgimento del programma accettabile ed un apprendimento dei contenuti proposti più che sufficiente.

Le allieve nel corso dell’anno hanno assunto un comportamento corretto.

CURRICOLO DELLA DISCIPLINA ED ESITI DI APPRENDIMENTOUDA: L’ETICA DELLA VITA (Favorire la cultura della vita attraverso la maturazione di scelte responsabili. Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa)

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi) Obiettivi raggiunti

La Bioetica: cosa ne pensano gli italiani?L'etica della vita: la vita di ognuno e la vita di tutti.Bioetica, un affare di stato. Il concepimento. La vita prenatale. L'aborto. La clonazione: la vita alla catena di montaggio? L'eutanasia: la morte può essere 'dolce'? La pena di morte: giustizia è fatta?

Conoscere le linee fondamentali del discorso etico cattolico, relativo ai principali temi del rispetto umano (intolleranza, accettazione del diverso) e della bioetica.Conoscere una sintetica ma corretta trattazione delle tematiche di bioetica in generale, approfondire le loro implicazioni, antropologiche sociali e religiose (Contraccezione Aborto, pena di morte, eutanasia...)

CONOSCENZE:L’allievo conosce alcuni punti salienti della bibbia e delle indicazioni del Magistero della Chiesa a riguardo della dignità della vita di ogni persona, come dono dell’amore di DioABILITA’ E CAPACITA’:Sa indagare sui documenti che contengono tali riferimenti;COMPETENZE:Sa affrontare in modo adeguato i problemi e le tematiche della vita che la società gli pone davanti.

Le relazioni: pace e solidarietà.La pace che cos'è? Il pacifismo ai giorni nostri.La nonviolenza (Gesù Cristo,Don Tonino Bello)L'obiezione di coscienza.I diritti dell'uomo e la dignità umana.

Conoscere i principi della non violenza e della cultura della pace.

Conoscere i principali protagonisti del pacifismo nella storia umana .

CONOSCENZE:

L'allievo conosce i vari protagonisti del pacifismo, Gesù, Don Tonino Bello, papa Francesco ecc.L’allievo conosce i diritti fondamentali di ogni uomo.

ABILITA’ E CAPACITA’:

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Riconosce il rilievo morale delle azioni umane.

COMPETENZE:Sa vivere la pace come "una conquista e lotta giorno per giorno" contro le ingiustizie.Sviluppa un maturo senso critico ed un progetto di vita confrontandosi con il messaggio cristiano.

La docente

Prof. Pispero Luigia

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Anno Scolastico: 2017/2018

Classe: V A PTSDocente: Petracca LauraDocente in compresenza: Politi Luciana

DISCIPLINE: Progettazione Tessile Abbigliamento Moda e Costume, Laboratori Tecnologici ed esercitazioni Tessili, Abbigliamento.

Nel corso dell’anno scolastico quasi tutte le allieve hanno dimostrato interesse per la disciplina applicandosi in modo differente alle varie proposte grafiche, alcune con lentezza, altre più determinate, realizzando figurini d’immagine suggeriti come da programma e con tecniche grafiche e coloristiche differenti. La maggior parte di loro ha raggiunto discreti risultati, altre invece hanno raggiunto livelli sufficienti e buoni.

Anche nelle attività di laboratorio svolte in compresenza, le alunne hanno dimostrato partecipazione costante ed impegno relativamente alle attività di progettazione e realizzazione di capi di abbigliamento eleganti, destinati alla sfilata di fine anno scolastico. In tali attività alcune alunne hanno raggiunto discreti risultati, altri livelli buoni e sufficienti.

Non tutte le allieve hanno frequentato con assiduità, infatti alcune di loro, hanno registrato assenze saltuarie. Il rapporto è stato sempre positivo, anche se è stato necessario sollecitarle spesso ad un impegno maggiore e più responsabile, in vista degli Esami di Stato. Il comportamento comunque sempre corretto. I rapporti con le famiglie sono stati regolari e nei tempi previsti dal calendario scolastico.

UDA N.1 LA COLLEZIONE MODA

Contenuti:

Le stagioni della moda

Mood d’atmosfera: colori, materiali,volumi e linee

Figurini d’immagine

Disegni tecnici

Cartella colori

Obiettivi raggiunti (saperi)

Rappresenta graficamente varie proposte moda attuali

Ricerca ed utilizza immagini- documento come supporto all’analisi dei repertori stilistici

Utilizza le tecniche grafico-pittoriche al fine della presentazione del tema moda

Obiettivi raggiunti (competenze)

CONOSCENZE:

l’alunno/conosce l’iter operativo della collezione di moda

ABILITA’ E CAPACITA’:

l’alunno/a sa analizzare ed interpretare una tendenza moda

COMPETENZE:

l’ alunno/a conosce le fasi di ideazione, progettazione e industrializzazione del prodotto

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UDA N. 2: L’ABITO DA SPOSA TRA SOGNO E REALTA’

Contenuti:

Linee

Tessuti

Particolari

Accessori

Mercerie varie

Obiettivi raggiunti (saperi)

Sa riconoscere le caratteristiche e le linee degli abiti e le sa disegnare.

Sa realizzare graficamente e cromaticamente un abito

Legge ed interpreta graficamente

un abito da sposa ed apporta varianti

Obiettivi raggiunti (competenze)

CONOSCENZE:

l’alunno/a sa leggere e rappresentare graficamente un figurino di moda relativo a tipologie di capi di abiti da sposa, individuandone linee e particolari sartoriali e accessori.

ABILITA’ E CAPACITA’:

l’alunna/a analizza, rielabora ed interpreta i vari aspetti sia della progettazione grafica e coloristica, utilizzando correttamente la terminologia professionale specifica

COMPETENZE:

l’ alunno/a sa classificare i tessuti in base alle linee dei capi e per ogni stagione

UDA N.3: IL PRODOTTO MODA

Contenuti:

Moda e società

Le tendenze moda

Moda e industria

Le professioni della moda

Obiettivi raggiunti (saperi)

Conosce le professioni della moda, distinguendone il ruolo

Conoscere le modalità operative

Sa ricercare, analizzare e interpretare un tema di tendenza

Obiettivi raggiunti (competenze)

CONOSCENZE:

l’alunno/a sa decodificare e interpretare un’immagine moda

ABILITA’ E CAPACITA’:

l’alunna/o sa ricercare, analizzare ed interpretare un tema di tendenza

COMPETENZE:

l’ alunno/a conosce le professioni della moda,

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distinguendone il ruolo

UDA N.4: GLI STILISTI: CREATORI DELLA MODA

Contenuti:

Valentino, Cavalli, Chanel, Biagiotti, ecc.

Linee

Colori

Fantasie

Tagli e accessori

Obiettivi raggiunti (saperi)

Saper riprodurre graficamente un figurino di moda ispirato alle varie linee che caratterizzano la personalità di alcuni stilisti

Sa riconoscere le linee, le fantasie e le sa disegnare.

Analizza, rielabora ed interpreta i vari aspetti sia della progettazione grafica che stilistica di mini collezioni

Obiettivi raggiunti (competenze)

CONOSCENZE:

l’alunno/a sa rappresentare graficamente e coloristicamente un capo di moda

ABILITA’ E CAPACITA’:

l’alunna/o analizza, rielabora ed interpreta i vari aspetti sia della progettazione grafica e coloristica, utilizzando correttamente la terminologia professionale specifica con relative fantasie

COMPETENZE:

l’ alunno/a sa ricercare e utilizzare immagini- documento come supporto all’ideazione, dove tagli ed accessori sono i veri protagonisti

Testo utilizzato: “ Il prodotto moda” Manuale di Ideazione,Progettazione e industrializzazione di Luisa Gibellini, Carmela B.Tomasi, Mattia Zupo.

UDA N.1 - LA COLLEZIONE MODA Le stagioni della moda Mood d’atmosfera: colori, materiali,volumi e linee Figurini d’immagine Disegni tecnici Cartella colori

UDA N.2 - L’ABITO DA SPOSA TRA SOGNO E REALTA’ Linee Tessuti Particolari Accessori Mercerie varie

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UDA N.3 - IL PRODOTTO MODA Moda e società Le tendenze moda Moda e industria Le professioni della moda

UDA N.4 - GLI STILISTI: CREATORI DELLA MODA

Valentino, Cavalli, Chanel, Biagiotti, ecc. Linee Colori Fantasie Tagli e accessori

LE DOCENTI:

Prof.ssa Petracca Laura

Politi Luciana

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Anno Scolastico: 2017/2018

Classe: VATS

DISCIPLINA: Tecnologie Applicate Ai Materiali E Ai Processi Produttivi Tessili, AbbigliamentoDocenti: Fonsimorti Iole – Politi Luciana

La classe V A TS è composta da 9 allieve di cui 2 alunne BES, ha dimostrato interesse per la disciplina seppur con difficoltà di approfondimento. Si presenta, nel complesso, omogenea e dal puto di vista didattico e dal punto di vista disciplinare, senza particolari eccellenze; tuttavia emergono tra questi due elementi che si sono dimostrati coinvolti, tanto da raggiungere una discreta autonomia formativa. La classe, pertanto, si è uniformata per risultati ed obiettivi raggiunti, senza spiccare in eccellenze, grazie ai continui tentativi di recupero e di attesa, fatta eccezione per un’alunna; il gruppo dei discenti che ha seguito e partecipato attivamente alle attività proposte e che ha saputo gestire i tempi e le tecniche di apprendimento della materia, ha raggiunto risultati pienamente sufficienti.

UDA n.1: INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)Obiettivi raggiunti

(competenze)

Le nuove materie prime

Uso innovativo di materiali tradizionali

Dalla filatura alla confezione: le innovazioni

Le altre nobilitazioni

Conosce le principali innovazioni in campo tessile

Conosce le fibre di nuova introduzione e le loro caratteristiche principali

Conosce il significato di microfibra, fibra cava, fibra composita

Conosce i progetti di riscoperta e valorizzazione delle fibre tradizionali

Conosce l’importanza del riciclaggio e della materia prima seconda

Ha sviluppato una sensibilità personale verso le problematiche ambientali e le scelte ecosostenibili.

Distingue le fibre di nuova introduzione.

Sa dare il giusto valore ai prodotti tradizionali anche con nuove funzioni.

Comprende la potenzialità insita all’interno del materiale di scarto.

Identifica i tessuti stampati e le varie tipologie di stampa.

Riconosce particolari tipologie di cuciture.

UDA n.2: TESSILI TECNICIIntroduzione ai tessili tecnici

Abbigliamento da lavoro e per lo sport

Benessere e salute: e-textile (cenni)

Conosce l’importanza dei tessili tecnici e le principali caratteristiche insieme alle loro funzioni, i loro impieghi e le principali tecnologie richieste per la loro

Comprende la complessità di un settore in continua evoluzione.

Distingue tra tessili attivi e intelligenti.

Si orienta tra i diversi 45

Elaborazione e scambio datiproduzione.

tessili tecnici e non. Individua nei capi in

commercio la presenza di tessili tecnici.

Ha sviluppato una certa sensibilità verso l’innovazione.

UDA n.3: PREPARAZIONE DEL CAPO PER LA VENDITA

I trattamenti sul capo dalla fibra alla vendita

Conosce gli effetti dei principali trattamenti sul capo

Conosce i più diffusi trattamenti di invecchiamento dei capi

Distingue alla vista e al tatto un capo trattato da uno non trattato.

Riconosce i vari trattamenti di invecchiamento.

UDA n.4: QUALITÀ DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Concetto di qualità

Il collaudo

Il capitolato

Difetti dei tessuti

Conosce il concetto di qualità e la sua evoluzione nel tempo

Conosce la funzione del collaudo

Conosce i più importanti controlli da eseguire in accettazione

Conosce i principali difetti riscontrabili nei tessuti

Comprende il valore aggiunto garantito dalle certificazioni.

Esegue il controllo visivo di massima di un capo finito

UDA n.4: DIZIONARIO ILLUSTRATO DEI TESSUTIClassificazione e denominazione dei tessuti

Conosce le diverse possibilità per denominare un tessuto

Conosce la catalogazione dei tessuti, basata sull’aspetto

Conosce l’esigenza dell’industria di attribuire ai tessili codici numerici o nomi di fantasia

Attribuire a un tessuto la denominazione

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per distinguerli da altri simili

Conosce le problematiche inerenti la denominazione dei tessuti e la sua continua evoluzione

Testo utilizzato: Tecnologie Applicate Ai Materiali E Ai Processi Produttivi – Cosetta Grana (ED. San Marco)

Programma svolto:

TITOLO UDA: INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

Le nuove materie prime La innovazione tecnologica nella filiera tessileFibre naturali animali (Ibridazione)Fibre naturali vegetali (Bambu – Ananas – Ortica)Fibre man made (Lenpur – SPF – Mais – Biosteel – Fibra Di Latte – Craybon – Orange Fiber )Le microfibreLe fibre cave Le fibre composite

Le nano fibre

Uso innovativo dei materiali tradizionali

Nuovi impulsiValorizzazione di prodotti tradizionaliRipresa delle coltivazioni Riciclo: la materia prima secondaLa lana rigenerataRiciclare le fibre vegetaliIl cotone coloratoFibre alginiche

Dalla filatura alla confezione: le innovazioni

Spun Multicomponenti integratiVoluminizzati (testurizzazione e HB)Colore e tinturaI nanocoloriLa stampa ed il digitale (serigrafica su giostra – a croce – effetto crack)Microcapsule e plasma La confezione: cuciture a ultrasuoni.

TITOLO UDA: TESSILI TECNICI Introduzione ai tessili tecnici

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Classificazione dei tessili tecnici Tessili tecnici per l’abbigliamento (attivi – passivi – intelligenti)

Abbigliamento da lavoro e per lo sportTessili e regoleI DPI tessiliImpermeabilizzante – Idrorepellente – Antifiamma – Termoregolante – Resistente a Strappo Taglio e Impatto – Clororesistente – Autopulente

TITOLO UDA: PREPARAZIONE DEL CAPO PER LA VENDITA

Trattamenti sul capoDalla fibra alla venditaI capi ed il loro aspetto esteticoTintura in capo e ordini di tinturaEffetti particolari (Twice – Frosted – Degradè)L’invecchiamento (In Acqua – Decolorazione – Stone Washing – Stone Bleaching – Abrasione Mirata – Sandblasting – Baffatura – Lacerazione – Dirtying – Stropicciatura)

Lo stiro Nozioni generali

TITOLO UDA: DIZIONARIO ILLUSTRATO DEI TESSUTI

Classificazione e denominazione dei tessutiLe diverse modalità di denominazione dei tessutiClassificazione secondo l’aspetto: tessuti con effetti minuti tessuti rigati tessuti scozzesi tessuti traforati tessuti a pelo tessuti a coste tessuti leggeri

Da svolgere:

Imbusto e imballaggioNozioni generali

TITOLO UDA: QUALITÀ DI PROCESSO E DI PRODOTTO Gestione della qualità

Concetto di qualità La certificazioneIl collaudo su capo finitoDifetti dei tessuti

Analisi e realizzazione moodboard (temi vari).Schede lavoro.Esercitazione pratiche: modellistica e confezione abiti.

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Le Docenti

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Anno Scolastico: 2017/2018

Classe: 5/A TS

DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALIDocente: prof.ssa M. Grazia FRISULLO

Relazione sulla classe

La classe, composta da 9 allieve di cui due diversamente abili con programmazione differenziata supportate dai docenti di sostegno, pur avendo avuto un comportamento corretto e rispettoso dei doveri e degli ambienti, non ha avuto nel corso dell’ultimo anno del percorso formativo un andamento nell’apprendimento e nell’impegno costante e attento. Spesso si è dovuto stimolare e motivare nello studio e nel rispetto dei tempi di esecuzione delle attività. Alcune allieve hanno raggiunto risultati al di sotto di quelli che erano nelle loro possibilità, in alcune si verificato un atteggiamento poco motivato nello studio e nell’impegno durante le attività laboratoriali, questo unito ad un non sufficiente impegno casalingo hanno fatto conseguire risultata appena sufficienti. Alcune allieve hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno del percorso un impegno ed una comprensione maggiore nei confronti della disciplina, dimostrando una maturazione discreta in merito alle competenze tecnico-professionali. la classe nel complesso si è dimostrata discretamente attenta nei confronti dell’area tecnica e quasi nella totalità ha partecipato con motivazione ed interesse alle attività laboratoriali sia curriculari che extra curriculare finalizzate al potenziamento delle conoscenze e delle competenze professionali. Una motivazione discreta ha permesso ad alcune alunne di raggiungere un discreto livello di preparazione generale sui contenuti e gli obiettivi prefissati, alcune si sono distinte mostrando discreta autonomia e capacità organizzative rispetto ad altre compagne. Buoni nel complesso i risultati ottenuti nel percorso di alternanza scuola lavoro, che ha visto le allieve impegnate nel corso del terzo e del quarto anno del percorso formativo. Sono state eseguite esercitazioni teoriche e pratiche sugli argomenti trattati, intense le attività pratiche in laboratorio finalizzate alla produzione di capi di abbigliamento con tecniche di lavorazione artigianale.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

UDA n.1: L’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO- Tecnologie e processi 3° livelloContenuti Obiettivi raggiunti

(saperi)Obiettivi raggiunti

(competenze)

- Studio di diverse tipologie di capi e di diverse linee

- Differenze tra abito su misura, l’abito di Alta Moda, e l’abito destinato alla produzione in serie

- Valori di vestibilità- Lettura e analisi di un

figurino e di una collezione moda

- Sviluppo prodotto-realizzazione di un prodotto

- Tecniche di

Linee e fogge nell’abbigliamento

Differenze tecniche e di progettualità tra abito su misura, l’abito di Alta Moda e l’abito destinato alla produzione in serie

Terminologia anatomica in relazione al cartamodello

Valori di vestibilità dei capi presi in esame

Le tecniche di trasformazione

-Le tecniche di

L’allievo legge un figurino di moda ed esegue in autonomia la progettazione, le trasformazioni e produce il cartamodello in relazione alla tipologia di abbigliamento (su misura, alta moda, in serie)

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trasformazione di modelli base: inserimento tagli, pieghe, balze, drappeggi ecc.

- Schede tecniche

industrializzazione del modello

UDA n.2: TECNICHE DI CONFEZIONE-IL PROTOTIPO SARTORIALE E INDUSTRIALE

Contenuti Obiettivi raggiunti (saperi)

Obiettivi raggiunti (competenze)

-Lettura e anali del cartamodello-Tecniche di piazzamento in relazione alla classe di tessuto-Taglio, assemblaggio e confezione del capo-Tempi e metodi di lavorazione-Scheda tecnica del prototipo-Scheda del ciclo di lavoro-Sicurezza nei laboratori di confezione-Il controllo qualità nelle aziende di abbigliamento

-Fattibilità tecnica del tessuto in relazione al modello-Le tecniche di piazzamento-Le tecniche di assemblaggio nel’ industria-Le tecniche di correzione di eventuali difetti e anomalie del capo-Scheda tecnica per la semplificazione e normalizzazione del lavoro (Ciclo di lavoro)-La normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro-Cosa e il controllo qualità nelle aziende di abbigliamento

L’allievo osserva un figurino di moda ed individua in autonomia materiali e tecniche per ottenere un prodotto (Prototipo) coerente al progetto

UDA n.3: LA COLLEZIONE MODA –SVILUPPO E PROMOZIONEContenuti Obiettivi raggiunti

(saperi)Obiettivi raggiunti

(competenze)

- Le nuove professioni della moda

- Il ciclo di produzione del prodotto Moda

- Il campionario- La collezione Moda- La promozione del

prodotto- Le manifestazioni

Fashion: mostre , fiere, sfilate

- L’organizzazione di una sfilata di moda

- Conoscere il Sistema Moda

- Conoscere le caratteristiche di un prodotto moda

- Conoscere il ciclo di produzione del prodotto moda

- Conoscere le principali tecniche di promozione del prodotto Moda

- Individua all’interno del sistema Moda Ruoli e funzioni professionali

- Ideare, progettare , realizzare e promuovere un prodotto realizzato

- Progettare l’organizzazione di un evento fashion

Testo utilizzato:Tecnologie della Modellistica e della Confezione Vol 1 e 2Autori: T. Aglietti; R. Barsi edito da Hoepli

Le lezioni sono state a volte integrate da appunti e dispense preparate dalla docente, consultando vari testi specifici del settore.

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Programma svolto:

TITOLO UDA: L’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO- Tecnologie e processi 3° livello-Introduzione al sistema industriale-Cenni sui sistemi di piazzamento e sviluppo taglie computerizzato-fasi del processo lavorativo-servizio modelli-la progettazione-il briefing-la ricerca del progetto moda-il mood-definizione di target-il campionario-Scheda riepilogativa del ciclo di lavorazione-Schede tecniche-Studio di diverse tipologie di capi e di diverse linee-Differenze tra abito su misura, l’abito di Alta Moda, e l’abito destinato alla produzione in serie-Valori di vestibilità -Lettura e analisi di un figurino e di una collezione moda, linea, vestibilità, tipologia di un capo-Il disegno tecnico di moda: il plat-la progettazione ,sviluppo prodotto-realizzazione di un prodotto-Definizione del target-Come redigere una relazione tecnica-Principi di gestione per la qualità-Controllo qualità capo finito

TITOLO UDA: TECNICHE DI CONFEZIONE-IL PROTOTIPO SARTORIALE E INDUSTRIALE-Differenze tra sistema artigianale e industriale-Tecniche di trasformazione di modelli base: inserimento tagli, pieghe, balze, drappeggi ecc.-Il cartamodello artigianale-Codifica del cartamodello-La preparazione del tessuto per il taglio e il piazzamento del modello-Il ciclo di lavorazione relativo all’assemblaggio e alla confezione di un capo-la realizzazione di un prototipo-Struttura della macchina da cucire-Settore stiro-Sicurezza nei laboratori di confezione

TITOLO UDA: LA COLLEZIONE MODA –SVILUPPO E PROMOZIONE-la collezione di moda-l’organizzazione di una sfilata di moda-la promozione del prodotto

Esercitazioni pratiche ed attività laboratoriali finalizzata al potenziamento delle competenze tecniche sartoriali artigianali-Ideazione, progettazione e realizzazione di una collezione moda di capi di abbigliamento eleganti su misura

IL Docente

Prof.ssa M. Grazia FRISULLO

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Anno Scolastico: 2017/2018 Classe: 5 A TS

DISCIPLINA: Tecniche di distribuzione e marketingDocente: Bruno GIRASOLI

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico disponibilità al dialogo educativo e ha partecipato in maniera non sempre assidua alle lezioni, pur mantenendo, sempre, un comportamento corretto sotto il profilo disciplinare. E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, accompagnata dall’utilizzo del libro di testo per consentire una corretta applicazione dei contenuti disciplinari. La valutazione ha tenuto conto non solo del livello di competenze raggiunto rispetto agli obiettivi didattici, ma anche della situazione di partenza, dell’impegno manifestato, della partecipazione al dialogo educativo e dell’interesse dimostrato per la disciplina. L’intera classe ha conseguito livelli di conoscenze, abilità e competenze almeno sufficienti.

Titolo UDA Competenza Tempi di svolgimento

La disciplina della concorrenza sui mercati

di settore

Saper classificare le imprese del tessile in Italia.Saper distinguere i differenti settori produttiviSaper applicare le ricerche di mercato per individuare i bisogni del consumatoreSaper elaborare semplici strategie di marketing

Settembre Novembre

Il piano di marketing

Sa applicare l’analisi SWOT ed individuare le strategie da adottare utilizzando lo schema del marketing mixSaper classificare le imprese T.A. rispetto all’uso del brand e alle forme di distribuzione e comunicazione.Saper misurare la customer satisfation

Dicembre Febbraio

Forme di distribuzione, commercializzazione e

vendita

Sapere quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei diversi canali distributiviSaper usare la terminologia appropriata per denominare e classificare i diversi pvSaper utilizzare le tecniche del layout e display Saper utilizzare i nuovi media per la commercializzazione del prodotto

Marzo Giugno

Testo utilizzato: Marketing Distribuzione & Presentazione del Prodotto Tessile AbbigliamentoAmalia Grandi – Editrice San Marco

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Programma svolto:

TITOLO UDA: La disciplina della concorrenza sui mercati di settore

Argomenti svoltiL’impresa tessile italiana e il prodotto moda:

Il settore tessile in Italia I modelli di impresa delle PMI La subfornitura La filiera produttiva I cluster territoriali e il mondo globale Il tessile e l’industria della moda Il prodotto moda Le PMI e la moda

I mercati di consumo e i bisogni dei consumatori: Il prezzo e la segmentazione del mercato La piramide di Maslow e l’abbigliamento Il consumatore e i suoi bisogni Adeguamento della domanda: opportunità di mercato Il mercato e l’identità del prodotto delle PMI

Il marketing e le ricerche per vincere la concorrenza Il marketing nell’ottica imprenditoriale Le ricerche di mercato Le ricerche sulle vendite Analisi qualitativa e ricerca azione La filiera integrata a rete per vincere la concorrenza La pianificazione aziendale mediante la matrice SWOT

TITOLO UDA: Il piano di marketing

Argomenti svoltiIl marketing operativo

La strategia aziendale Il prodotto Il prezzo La distribuzione La comunicazione

Il brand e gli strumenti di classificazione del settore moda Il marchio, la marca e la griffe La marca e la classificazione del settore moda Il brand L’identità di marca e il prodoto moda La marca e la comunicazione integrata Brand portfolio e brand mix Le professionalità legate al brand

Il marketing relazionale Comunicare con il consumatore Relationship marketing Il venditore un uomo di marketing Lo shopping esperenziale e l’atmosfera del punto vendita Tipologie di clienti Il marketing a misura d’uomo La customer satisfaction

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TITOLO UDA: Il piano di marketing

Argomenti svoltiForme di distribuzione, commercializzazione e vendita

La distribuzione una fase strategica La scelta del canale di distribuzione Il canale diretto Il canale indiretto I canali distributivi emergenti La distribuzione e i servizi core e non core Il marketing della distribuzione Il trade marketing manager

Il visual merchandising Cenni

Le ICT Information and Communication Tecnology Cenni

IL Docente ________________________

I.I.S.S. “Don Tonino Bello“Tricase – Alessano

Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica

Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre

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Settori

Istruzione Professionale:Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili SartorialiServizi Commerciali e PubblicitariSocio Sanitario: Odontotecnico - OtticoIstruzione tecnica:Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo AereoBiotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:Manutenzione Assistenza Tecnica:- manutenzione impianti- manutenzione mezzi di trasportoServizi Socio Sanitari: Sociale

(3° SIMULAZIONE)

A.S. 2017/2018 – Classe V ATS

Tricase, 16 MARZO - 11 APRILE - 3 MAGGIO 2018

La prova è composta da 2 quesiti di tipologia B e 4 di tipologia C per ogni singola disciplina coinvolta

Nome.....................................Cognome.................................classe...............

Tempo consentito per lo svolgimento della prova: 2 h.

DISCIPLINA DOCENTE

(Firma)

STORIA

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

TECN. APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI,

ABBIGLIAMENTO

LAB. TECN. ED ESERCITAZIONI

TESSILI SARTORIALI

STORIA : tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

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(Max righi 10 )

1) Quali conseguenze ebbe la crisi economica e sociale del dopoguerra?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Punti______/1

2) Spiega il termine “totalitarismo” ed enuncia i caratteri dello stato totalitario

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Punti______/1

STORIA: tipologia

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

1) Nel 1929 cominciarono i primi segnali di crisi; le industrie:

a) Si ritrovarono con una quantità crescente di merce invenduta

b) Non riuscivano a trovare lavoratori da assumere

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c) Dovettero mettere prezzi esorbitanti alle proprie merci

d) Dovettero modificare i sistemi di produzione

Punti______/0,25

2) La politica razzista dei nazisti sosteneva:

a) L’inferiorità dei proletari rispetto all’aristocrazia

b) La superiorità degli Europei nei confronti di tutti gli altri popoli

c) Il monopolio tedesco sull’economia europea

d) La superiorità della razza ariana, di cui i tedeschi erano l’espressione più pura

Punti______/0,25

3) Cosa fu in realtà la “ guerra lampo”?

a) Una guerra combattuta rapidamente

b) Una guerra combattuta con mezzi veloci

c) Una guerra che durò poco

d) Una guerra che si protrasse per lungo tempo

Punti_____/0,25

4) Perché Benito Mussolini riuscì a salire al potere nel 1922?

a) Riuscì a sfruttare le difficoltà economiche e politiche

b) Aveva l’appoggio della grande borghesia industriale

c) Aveva enunciato un programma con idee rivoluzionarie e ultrademocratiche

d) Aveva fondato i fasci di combattimento

PUNTI_______/0,25

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max righi 10)

58

3) What do fashion designers need to consider when designing clothes?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) Which factors does the hemline depend on?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Punti______/1

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.59

Jewel necklines are:

A. SquareB. Circular C. Rectangular D. V-shape

Punti______/0,25

Cargo pockets are positioned on the:

A. waistB. hipsC. legsD. breast

Punti______/0,25

Shawl lapels are found on:

A. Dinner jacketsB. SweatshirtsC. ShirtsD. Blouses

Punti______/0,25

Hook-and-eye are a type of:

A. CuffsB. HemlinesC. CollarsD. Fasteners

Punti______/0,25

60

DISCIPLINA: MATEMATICA

TIPOLOGIA B

Quesito n° 1

Data la funzione f (x) =

x2−5 x+41−x trova l’eventuale asintoto obliquo e rappresentalo

Punti______/1

Quesito n° 2

Data la funzione f (x) =

x2−92x2−x , trova l’eventuale asintoto orizzontale, scrivi l’equazione di tale asintoto

e rappresentalo

Punti______/1

61

DISCIPLINA: MATEMATICA

TIPOLOGIA C

1) Qual è la soluzione del seguente limite

lim 4x³ - 1

x→ ∞ 12 x³ + 5

○ 4 ○ 1/3 ○ 1/12 ○ 1/4

Punti______/0,25

2) Se il codominio di una funzione è limitato, possiamo affermare che:

o Tale funzione può avere più asintoti verticalio Tale funzione ha un asintoto orizzontaleo Tale funzione non può avere un asintoto verticale

○ Anche il dominio della funzione deve essere limitato

Punti______/0,25

3) Le intersezioni con l’asse y della seguente funzione y = sono:

A. A(1,4) e B(2,-3) B. A(1,0) e B(2,0)C. A(0,1) e B(0,2)D. Non ci sono intersezioni

Punti______/0,25

4) Il dominio della funzione f ( x )= 7

5−x+ 9

x+3 è

□]+∞ ,−∞[ □]−∞ ,−5 [∪]−5,3 [∪]3 ,+∞[

□]0 ,+∞[ □ ]−∞ ,−3 [∪]−3,5[∪]5 ,+∞[

Punti______/0,2562

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max 10 righi)

1) Perché si parla di ecosostenibiltà in campo tessile?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) Cosa si indica con il termine “tessuti scozzesi”?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

63

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

1) Il Loden:

A. È denominato, se in microfibre, alcantara

B. Presenta quadri con quadri pieni e alternati

C. È denominato, se in microfibre, vigogna

D. Presenta peli più chiari del fondo

Punti______/0,25

2) La lana rigenerata:

A. Salta la fase della cernita

B. Può essere etichettata come “pura lana”

C. Interessa solo gli scarti di produzione

D. E’ di ultima generazione

Punti______/0,25

3) I tessuti rigati si possono ottenere:

A. Alternando fili di diverso colore

B. Per stampa o alternando la riduzione d’ordito e di trama

C. Alternando intrecci differenti e alternando fili di diverso colore

D. Per nota di colore, alternando intrecci differenti, alternando la riduzione o alternando

torsioni o titoli di filati diversi

Punti______/0,25

4) Le microfibre:

A. Utilizzate solo in settori speciali perché troppo leggere per uso tessile

B. Si possono lavorare come filamenti continui

C. Si possono lavorare come filamenti discontinui

D. Sono leggere e non hanno una buona resistenza

Punti______/0,25

64

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(max 7 righi)

1) Dai una definizione di sistema industriale o confezione in serie

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

2) Descrivi gli elementi essenziali nell’analisi di un modello prima iniziare la progettazione modellistica

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

65

LAORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA

1) Che cosa è un campionario?

A. Progettazione della collezione stagionale concentrata in un periodo specifico

B. Progettazione del calendario con le varie attività da svolgere

C. Ricerca stilistica di modelli da creare per una nuova collezione

D. L’insieme di tessuti scelti per una determinata collezione

Punti______/0,25

2) Che cosa è la relazione di un capo di abbigliamento?

A. La descrizione analitica effettuata dopo l’acquisto dei tessuti

B. Un verbale del costo dei capi di una collezione compilato dall’ufficio commerciale

C. La sintesi della progettazione di un capo di abbigliamento o di una collezione

D. La presentazione del capo da inserire sull’etichetta

Punti______/0,25

3) Quali sono le caratteristiche della giacca Chanel?

A. In tessuto in maglia e a doppio petto

B. In tessuto bouclé con abbottonatura con cinturini e fibbie

C. In tessuto bouclé bordata con passamaneria

D. In tessuto ciniglia bordata con passamaneria

Punti______/0,25

4) Scegli fra le opzioni seguenti quella che descrive la figura del modellista;

A. Sceglie i materiali più adatti per la realizzazione del capo, confeziona il prototipo prima dell’industrializzazione.

B. Esamina la collezione insieme allo stilista ed elimina i capi irrealizzabili, realizza il modello del capo campione.

C. Si occupa dello sviluppo del progetto, utilizza il CAD, sviluppa le taglie e mette a punto la vestibilità

D. Disegna i modelli che compongono una nuova collezione

66

2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA : tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max righi 10 )

1) QUESITO

Quali furono i risultati della Conferenza di Jalta? Quali capi di Stato ne presero parte?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Punti______/1

2) QUESITOLa “Carta Atlantica” conferì all’amicizia anglo-americana un carattere antifascista.Oltre alla condanna dei regimi fascisti quali furono gli altri principi enunciati?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Punti______/1

67

STORIA: tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

In Italia il 25 Aprile 1945:

e) Fu proclamata la Repubblica

f) Venne firmato l’Armistizio

g) Iniziò l’insurrezione popolare per liberare il Paese dai nazifascisti

h) Fu giustiziato Mussolini

Punti______/0,25

Il Piano Marshall è:

a) L’intervento degli USA nel 2° dopoguerra per evitare un’altra crisi mondiale

b) L’intervento della Russia nel 2° dopoguerra per evitare un’altra crisi nazionale

c) L’ intervento tedesco nel 2° dopoguerra su tutta l’economia europea

d) L’intervento di ricostruzione nel 2° dopoguerra a favore dei Paesi sconfitti

Punti______/0,25

Per “ Guerra Parallela” intendiamo:

e) Una guerra combattuta dall’Italia su fronti diversi da quelli tedeschi

f) Una guerra combattuta dall’Italia su fronti uguali a quelli tedeschi

g) Una guerra combattuta dallo stesso esercito in due posti diversi

h) Una guerra combattuta in mesi diversi ma nello stesso anno

Punti_____/0,25

Cosa avvenne in Italia nel mese di Luglio del 1943?

e) I Tedeschi vennero scacciati dall’Italia e Mussolini fu arrestatof) Mussolini venne arrestato e cadde il Fascismog) Le Truppe alleate sbarcarono nel porto di Genovah) Venne fondata la repubblica di Salò sotto la presidenza di Mussolini

PUNTI_______/0,25

68

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max righi 10)

3) How many stages is a garment produced through? Explain shortly

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) Which techniques can a designer employ to create prototypes?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Punti______/1

69

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

Templates are:

A. pre-drawn figures which can be traced through layout paperB. first maps of proportions of head, shoulders, waist and legs.C. a 3-dimensional representations of the human bodyD. some art materials commonly used by fashion designers

Punti______/0,25

Pattern cutting renders a garment into:

E. A flat dimension F. a three-dimensional formG. several pieces joint together H. possible prototypes

Punti______/0,25

Drapery is :

E. a type of heavy cottonF. clothing or cloth hanging in loose folds G. the style or manner in which a garment is madeH. the manner in which clothing fits

Punti______/0,25

The seam allowance is the part between :

E. the two rows of stitching F. the edge and the stitching lineG. two pieces of fabric H. the fold and the stitching on the cloth

Punti______/0,25

70

MATEMATICA: TIPOLOGIA B

1. Determinare il dominio delle funzioni di equazione

y = √ x2−4 x9−x2

y = √ x2−3 x

√4−x2

Punti______/1

2. Calcolare i limiti della funzione y=2 x2−x−6

x−2 in +∞ e in 2

Punti______/1

71

MATEMATICA: TIPOLOGIA C

1. Per quale delle funzioni i cui grafici sono di seguito riportati si verifica lim

x→−∞f ( x )=−1

:

5

Punti______/0,25

2. Il valore del limite seguente lim

x→−∞

x3+x−52 x3+1 è

+∞ −5

12 −∞

Punti______/0,25

3. La seguente funzione ha

Punti______/0,25

lim

x→+∞

f ( x )=+∞ e

lim

x→−∞

f ( x )=+∞

lim

x→+∞

f ( x )=1 e

limx→−∞

f ( x )=1

lim

x→ 1−f ( x )=+∞

e

limx→1+

f ( x )=−∞

lim

x→+∞

f ( x )=0 e

limx→−∞

f ( x )=0

4. Il dominio della funzione y=√x2+1 è:

R R-{−1 } R-{1 } R-{−1 ,+1 }Punti______/0,25

72

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max 10 righi)

1) Perché si parla di ecosostenibiltà in campo tessile?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) Cosa si indica con il termine “tessuti scozzesi”?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

73

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

l Loden:

A. È denominato, se in microfibre, alcantara

B. Presenta quadri con quadri pieni e alternati

C. È denominato, se in microfibre, vigogna

D. Presenta peli più chiari del fondo

Punti______/0,25

La lana rigenerata:

A. Salta la fase della cernita

B. Può essere etichettata come “pura lana”

C. Interessa solo gli scarti di produzione

D. E’ di ultima generazione

Punti______/0,25

I tessuti rigati si possono ottenere:

A. Alternando fili di diverso colore

B. Per stampa o alternando la riduzione d’ordito e di trama

C. Alternando intrecci differenti e alternando fili di diverso colore

D. Per nota di colore, alternando intrecci differenti, alternando la riduzione o alternando

torsioni o titoli di filati diversi

Punti______/0,25

Le microfibre:

A. Utilizzate solo in settori speciali perché troppo leggere per uso tessile

B. Si possono lavorare come filamenti continui

C. Si possono lavorare come filamenti discontinui

D. Sono leggere e non hanno una buona resistenza

Punti______/0,25

74

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(max 8 righi)

1. Descrivi brevemente cosa è la relazione di un capo di abbigliamento?

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

2. Descrivi quali sono le caratteristiche modellistiche , stilistiche e del tessuto di una giacca dalla linea Chanel tradizionale

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

75

LAORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA

Per realizzare una gonna molto svasata quale procedimento devi seguire?A. Lasciare aperta la pince e tagliare lungo il dritto filo

B. Chiudere la pince, tagliare lungo il dritto filo della pince e praticare altri tagli

C. Apportare un taglio parallelo al dritto filo

D. Ampliare il fianco di un’entità a piacere

Punti______/0,25

La profondità di una piega è determinata da:

A. Altezza persona

B. Distanza piega

C. Numero pieghe

D. Larghezza tessuto

Punti______/0,25

Come si prepara il tessuto per il piazzamento?

A. È necessario verificare il tipo di tessuto in base al verso, al dritto e al rovescio ed occorre

disporlo in doppio

B. Si controlla il tessuto in base alla sua classificazione

C. I sistemi sono vari, ma si deve tenere conto di alcuni punti essenziali come il verso, il

dritto e il rovescio del tessuto e come viene disposto

D. Si dispone nel senso della lunghezza

Punti______/0,25

Quali misure si riportano per la costruzione di un colletto?

A. La misura dello scollo del dietro

B. La misura dello scollo del dietro e del davanti

C. La misura dello scollo del davanti

D. Dipende dalla linea del colletto

Punti______/0,25

76

3^ SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA : tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max righi 10 )

1 Che cosa si intende per “guerra fredda”?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Punti______/1

2 In cosa consiste la Resistenza?

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Punti______/1

77

STORIA: tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

1. La politica di Stalin:

A. Mise fine alla colossale ondata di purghe e deportazioni iniziate negli anni TrentaB. Scatenò una colossale ondata di purghe e deportazioni ripristinando il Terrore degli anni

TrentaC. Accusò di tradimento tutti gli ebrei tornati dai campi tedeschi e li fece fucilare D. Ottenne il consenso di tutte le nazioni che vedevano in lui il leader carismatico capace di

guidare l’Unione Sovietica.

Punti_____/0,25

2. Il Giappone, dopo l’invasione dell’Indocina francese, attacca:

A. L’AfricaB. StalingradoC. Pearl HarborD. Parigi

Punti_____/0,25

3. Su quali principi si basava la “coesistenza pacifica” tra USA e URSS

A. Evitare il confronto militare diretto e l’intervento nel “BLOCCO” avversarioB. Favorire il confronto militare e politico tra i due” BLOCCHI”C. Evitare il ricorso alle armi nucleari per evitare disastri irreparabiliD. Simulare una pacifica convivenza evitando lo scontro diretto

Punti_____/0,25

4. Cos’è il Maccartismo?

A. Una persecuzione razziale degli anni CinquantaB. Una colossale truffa ai danni dello Stato degli anni CinquantaC. Un periodo di terrore e di persecuzioni politiche verificatosi in URSSD. Una gigantesca “caccia alle streghe” contro agenti di Mosca verificatasi in America

Punti_____/0,25

78

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max righi 10)

4) How can a stitched garment be finished and shaped?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) What are the main functions of accessories?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Punti______/1

79

MATERIA: LINGUA INGLESE

tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

Running seam is used

E. on fine and transparent fabric to create a neat finish.F. on jeans and other denim garment.G. to join two pieces of clothes using a flat bed machine. H. to lock two pieces of fabric forming a strong and durable seam.

Punti______/0,25

What is the primary purpose of a dart?

A. To create designsB. It has no purposeC. To cause fitting problemsD. To take up unneeded excess

Punti______/0,25

This is a finishing technique of folding the fabric under and stitching

A. BackstitchB. Seam AllowanceC. SeamD. Hem

Punti______/0,25

This is used for transferring pattern lines and for marking fabric during fittings

A. safety pinsB. dry erase markersC. tailor's chalkD. tracing wheel

Punti______/0,25

MATEMATICA: TIPOLOGIA B80

1. Determinare il segno della seguente funzione e le intersezioni con gli assi

P =1

2. Determinare l’asintoto obliquo della funzione y= x2−1

2 x+1

P =1

MATEMATICA : TIPOLOGIA C

81

Data la funzioney=2 x2−x−6

x−2 le intersezioni con gli assi sono:

A. A (0;2) B e C (3;0)

B. A (2;0) B e C (3;0)

C. A (0;2) B e C (0;3)

D. A (2;0) B e C (0;3) P = 0,25

La curva di equazione y=2 x2−3 x+4

x−3 :A. Non ammette asintotiB. Ammette un asintoto verticale di equazione x = 3 ed uno obliquo di equazione y = -

2x + 3C. Ammette un asintoto verticale di equazione x = 3 e un asintoto orizzontale di

equazione y = 2D. Ammette asintoto verticale di equazione x = 3 e asintoto obliquo di equazione y =

2x + 3 P = 0,25

Il dominio della funzione y=√ x2+1

x è:

R R - {−1,0 } R -{1,0 } R -{0 }

P = 0,25

6. Il valore del limite seguente lim

x→−∞

x3+4 x−52x3+1 è

□ +∞ □ −5

□ 12

□ −∞

P = 0,25

82

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(Max 10 righi)

1) Come viene voluminizzato un filamento sintetico?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

2) In cosa consiste il trattamento di dirtying?

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________

Punti______/1

83

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI, ABBIGLIAMENTO: tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA.

5) Presenta grandi quadri che racchiudono quadri più piccoli:

A. Il principe di Galles

B. Il tessuto a losanghe

C. Il Sangallo

D. La Mussola

Punti______/0,25

6) I topper:

E. Sono fasi di nobilitazione del capo

F. Sono macchinari per ottenere l’effetto delavè

G. Sono macchinari impiegati per la sgrassatura

H. Sono macchinari impiegati per lo stiro

Punti______/0,25

7) Le fibre composite:

E. Hanno struttura omogenea

F. Sono vuote all’interno

G. Hanno struttura non omogenea

H. Sono fibre naturali animali

Punti______/0,25

8) Terminati i trattamenti, i capi confezionati:

E. Vengono imbustati

F. Vengono sottoposti allo stiro

G. Vengono venduti

H. Vengono sottoposti a tintura

Punti______/0,25

84

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia b

ALUNNO/A _________________________________________________________

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

(max 8 righi)

1) Definisci la tabella valori di vestibilità e le sue caratteristiche

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

2) Descrivi le funzioni del Servizio Modelli in una azienda di abbigliamento

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Punti______/1

85

LAORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI SARTORIALI

Tipologia c

SEGNA CON UNA CROCETTA L’AFFERMAZIONE ESATTA

Come si rileva la misura del livello cavallo?

A. Lungo la linea del bacino, dal livello vita a livello bacino

B. Stando seduti su un piano, dal livello vita a livello bacino

C. In posizione seduta, dal livello vita al piano della seduta

D. Aggiungendo 4 centimetri al livello bacino

Punti______/0,25

Quanti cm misura la somma dei tre settori della giacca lente?

A. 51 cm della s.c.s. + 7 cm di vestibilità

B. 50 cm della s.c.s. + 6 cm di vestibilità

C. 51 cm della s.c.s. + 8 cm di vestibilità

D. 50 cm della s.c.s. + 7 cm di vestibilità

Punti______/0,25

In che cosa consiste lo stiro nelle fasi di confezione?

A. Nel vaporizzare leggermente il capo prima di confezionarlo

B. Nell’aprire le cuciture, modellare e dare forma

C. Non viene fatto durante la fase di lavorazione, ma a capo finito

D. Nella correzione dei difetti della lavorazione

\ Punti______/0,25

Come deve essere disposto il tessuto per il piazzamento con il sistema industriale?

A. In doppio

B. In aperto

C. Con piegatura parziale

D. Con il rovescio verso l’esterno

Punti______/0,25

Criteri di valutazione della terza prova scritta86

MISURAZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA

DisciplineIndicatori

Tipo BPunteggio

Indicatori

Tipo CPunteggio

Conoscenza nulla o errata 0 Risposta non data o errata 0

Conoscenza confusa e frammentaria 0,25 Risposta

esatta 0,25

Conoscenza essenziale o con qualche errore 0,5

Conoscenza corretta 0,75

Corretta applicazione delle conoscenze e linguaggio appropriato

1

Materia Tipologia B Tipologia C Punteggio

STORIA

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

TECN. APP. AI MAT. E AI PROC PROD. TESSILI,

ABBIGLIAMENTO

LAB TECN ED ESERCITAZIONI TESSILI

SARTORIALI

TOTALE PUNTEGGIO ______ /15

87

I.I.S.S. “Don Tonino Bello“Tricase – Alessano

Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica

Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre

Settori

Istruzione Professionale:Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili SartorialiServizi Commerciali e PubblicitariSocio Sanitario: Odontotecnico - OtticoIstruzione tecnica:Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo AereoBiotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:Manutenzione Assistenza Tecnica:- Manutenzione impianti- Manutenzione mezzi di trasporto- Servizi Socio Sanitari: Sociale

VERIFICA DI :

PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME

( I^ Simulazione Seconda Prova Esame di Stato)

Classe: V SEZ A TSAnno Scolastico: 2017\2018Allieva/o:……………………………………Professoressa: Petracca Laura

Il candidato/a svolga la prima parte della prova e risponda almeno a due tra i quesiti proposti nella seconda parte

PARTE PRIMA

Fiori al naturale o stilizzati, grandi o piccoli, sono i veri protagonisti delle fantasie dei capi di moda per la stagione Primavera – Estate.

Si chiede pertanto al candidato di far rivivere attraverso lo studio di un abito corto o lungo dalla linea morbida, dallo stile Glam & Cool corredato da particolari decorativi floreali originali, evidenziando ( se ci sono), tagli ed accessori informali, che rendono il capo originale ed unico.

Al candidato/a è richiesto di:

1. Costruire il mood rielaborando gli elementi stilistici e formali, corredandolo di titolo e di una breve didascalia che evochi i contenuti della tematica sviluppata.

2. Creare la cartella colori in coerenza al mood d’ispirazione.3. Individuare le linee da sviluppare ed elaborare una serie di schizzi per lo studio preliminare del modello.4. Eseguire un figurino, scelto dagli schizzi, impaginandolo secondo il gusto personale e in armonia con le

scelte progettuali.5. Elaborare il disegno in piano da accostare al figurino.6. Arricchire gli elaborati di note tecnico-descrittive.

SECONDA PARTE

88

1.Si descriva brevemente il cliente destinatario e le occasioni d’uso delle creazioni presentate

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2.Diverse sono le figure professionali nell’ambito della moda: textile designer, fashion designer, modellista, stilista, e altre. Sapresti descriverne per almeno due di esse le competenze specifiche?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3.Le fashion weeks: cosa sono e a cosa servono?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

4.Elenca gli stili che conosci nell’ambito della moda

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Durata della prova: 8 ore.

Tricase: 17/01/2018

89

I.I.S.S. “Don Tonino Bello“Tricase – Alessano

Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica

Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre

Settori

Istruzione Professionale:Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili SartorialiServizi Commerciali e PubblicitariSocio Sanitario: Odontotecnico - OtticoIstruzione tecnica:Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo AereoBiotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:Manutenzione Assistenza Tecnica:- Manutenzione impianti- Manutenzione mezzi di trasporto- Servizi Socio Sanitari: Sociale

VERIFICA DI :

PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME

( II^ Simulazione Seconda Prova Esame di Stato)

Classe: V SEZ A TSAnno Scolastico: 2017\2018Allieva/o:…………………………………Professoressa: Petracca Laura

Il candidato/a svolga la prima parte della prova e risponda almeno a due tra i quesiti proposti nella seconda parte

PARTE PRIMA

Coco Chanel e Giorgio Armani hanno rappresentato, più che fenomeni di moda, una vera filosofia di vita. L’idea-guida del loro stile inconfondibile si può riassumere nella comodità di capi femminili e tailleur ripensati al maschile e confezionati in vari tessuti: quasi una divisa per donne emancipate che non rinunciano comunque alla loro seduttiva soavità.

Sulla base di tali indicazioni il candidato proponga una giacca di linea morbida e destrutturata, senza impunture e con tagli semplificati, sobria e discreta nei tessuti, ma adatta ad una giovane donna – manager, dinamica ed elegante, che desidera dare, nel proprio modo di vestire, un segno di agiatezza e di prestigio sociale.

Al candidato/a è richiesto di:

1. Costruire il mood rielaborando gli elementi stilistici e formali, corredandolo di titolo e di una breve didascalia che evochi i contenuti della tematica sviluppata.

2. Creare la cartella colori in coerenza al mood d’ispirazione.3. Individuare le linee da sviluppare ed elaborare una serie di schizzi per lo studio preliminare del modello.4. Eseguire un figurino, scelto dagli schizzi, impaginandolo secondo il gusto personale e in armonia con le

scelte progettuali.5. Elaborare il disegno in piano da accostare al figurino.6. Arricchire gli elaborati con breve relazione e note tecnico-descrittive.

90

SECONDA PARTE

1.Cosa si intende per “Moulage”?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2.Cosa si intende per “Armonia cromatica”?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3.Cosa si intende per “Fashion”?

________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

4. Differenza tra figurino d’immagine e figurino in piano

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Durata della prova: 8 ore.

Tricase: 04/04/2018

91

I.I.S.S. “Don Tonino Bello“Tricase – Alessano

Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica

Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre

Settori

Istruzione Professionale:Produzioni Industriali Chimico - Produzioni Artigianali Tessili SartorialiServizi Commerciali e PubblicitariSocio Sanitario: Odontotecnico - OtticoIstruzione tecnica:Trasporti e logistica: Conduzione del mezzo Navale - Conduzione del mezzo AereoBiotecnologie: Chimica e Materiali – Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:Manutenzione Assistenza Tecnica:- Manutenzione impianti- Manutenzione mezzi di trasporto- Servizi Socio Sanitari: Sociale

VERIFICA DI :

PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME

( III^Simulazione Seconda Prova Esame di Stato)

Classe: V SEZ A TSAnno Scolastico: 2017\2018Allieva/o:……………………………………Professoressa: Petracca Laura

Il candidato/a svolga la prima parte della prova e risponda almeno a due tra i quesiti proposti nella seconda parte

PARTE PRIMA

Il jeans protagonista principale e indispensabile per la donna attuale, straripa nello street style, imperversa in passerella e con il taglio giusto, regge anche alle occasioni più mondane e dalle varie sfumature, dai pantaloni dalla linea a palazzo a quelli aderenti e per ogni gusto.

Sono davvero geniali e gli stilisti s’inventano sempre qualcosa di nuovo, adatti per le varie occasioni e per tutti i gusti. Tailleur, salopette, giubbotti, camicie, hot pants, spesso arricchiti da gioielli, ricami, borchie e tagli.

Si chiede pertanto al candidato/a di progettare una mini collezione di capi in jeans adatti ad una donna originale e che ama osare.

92

Al candidato/a è richiesto di:

1. Costruire il mood rielaborando gli elementi stilistici e formali, corredandolo di titolo e di una breve didascalia che evochi i contenuti della tematica sviluppata.

2. Creare la cartella colori in coerenza al mood d’ispirazione.3. Individuare le linee da sviluppare ed elaborare una serie di schizzi per lo studio preliminare del modello.4. Eseguire un figurino, scelto dagli schizzi, impaginandolo secondo il gusto personale e in armonia con le

scelte progettuali.5. Elaborare il disegno in piano da accostare al figurino.6. Arricchire gli elaborati con breve relazione e note tecnico-descrittive.

SECONDA PARTE

1.Descrivi le caratteristiche decorative che contraddistingue lo stilista Missoni?

______________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

2.La stilista Laura Biagiotti era innamorata di quale movimento artistico? E cosa trasferì sulle sue produzioni moda?

_____________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

3. Quale fantasia ama utilizzare spesso lo stilista Roberto Cavalli per le sue produzioni di moda?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

4.Cosa si intende per “Mood” ?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Durata della prova: 8 ore.

Tricase: 09/05/2018

93

GRIGLIA DI VALUTAZIONEDISCIPLINA:

“PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME”COMMISSIONE:

ESAME DI STATO

A.S……./…….

La candidata: ……………………………………………..

INDICATORI DESCRITTORI PUNT.PROVA

Aderenza alla traccia ed elaborazione stilistica del tema

- Piena aderenza nell’interpretazione e ottima la presentazione per l’originalità stilistica

- Buona aderenza alla traccia e discreta elaborazione stilistica

- Adeguata ed essenziale nell’interpretazione sufficiente la personalizzazione della proposta

- Interpretazione parzialmente corrispondente e povera nella personalizzazione

2

2

0,8

0,6

0,3

Impostazione grafica

- Più che buona/Ottimo il carattere grafico

- Più che discreta/Buono il carattere grafico

- Sufficiente/discreto il carattere grafico

- Quasi adeguata l’impostazione grafica

- Gravemente insufficiente l’impostazione grafica

2,5

2,5

0,8

0,6

0,4

0,5

Stesura coloristica

- Più che buona/Ottimo il carattere coloristico; Armoniosi gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Più che discreta/Buoni gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo.

- Sufficiente/discreti gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Quasi adeguati gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Gravemente insufficiente l’impostazione cromatica, confuso l’equilibrio compositivo

- Assolutamente insufficiente l’impostazione nel suo complesso

2,5

2,5

1,3

1

0,8

0,5

0,2

Corrispondenza tra capo e plàt

- Impostazione completa e corrispondente

- Impostazione completa ma con imprecisioni

- Impostazione corretta ma incompleta

- Impostazione accennata e/o non corrispondente

- Impostazione non eseguita

2

2

1,2

1

0,5

0

94

Relazione descrittiva e note tecniche

- Argomentazione efficace ed articolata, ricco il lessico specifico

- Argomentazione significativa seppure con qualche imprecisione, adeguato il lessico specifico

- Generica e superficiale l’argomentazione approssimativo il lessico specifico

- Argomentazione disorganica e inadeguata

2

2

1,2

1

0,5

Mood

- Ricco ed originale

- Discreto

- Generico e superficiale

- Disorganico e inadeguato

2

2

1,2

1

0,5

Quesito N°1 - Informazioni superficiali. 0,1

- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2

Informazioni chiare ed approfondite. 0,3

- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°2 - Informazioni superficiali. 0,1

- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2

- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3

- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°3 - Informazioni superficiali. 0,1

- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2

- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3

- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°4 - Informazioni superficiali. 0,1

- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2

- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3

- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

15 …./15

95

Misurazione e valutazione della prima prova scrittaGRIGLIA DI VALUTAZIONE - DIPARTIMENTO LETTERE

SCALA DI MISURAZIONE PENTENARIA

LIVELLO A B C D E

VOTI (in decimi)

1-2-3 4-5 6 7-8 9-10

VOTI (in quindicesimi)

0.25-0.50 0.75-1.50 l. 75-2 2.25-2.50 2.75-3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Tipologia A- Analisi del testo poetico e narrativo

LIVELLO A B C D E

Conoscenza degli argomenti

Nessuna Frammentaria e superficiale

Sufficiente Completa Completa e approfondita

Comprensione e interpretazione

Nessuna Frammentaria e superficiale

Sufficiente Esaustiva Completa e approfondita

Analisi del testo Nulla Parziale e/o incompleta

Sufficiente Completa Completa e approfondita

Competenza linguistica (sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura)

Non sa applicare principi e regole

Applica principi e regole in modo impreciso

Sufficiente Corretta Corretta e pertinente

Capacità elaborativa ed espressiva (sviluppo e coerenza dell'argomentazione)

Del tutto insufficiente

Appena sufficiente

Coerente Coerente e coesa

Corretta e ben organizzata

Valutazione (in decimi) Valutazione (in quindicesimi)

Tipologia B: Articolo di giornale - Saggio breve

LIVELLO A B C D E

Conoscenza degli argomenti

Nessuna Frammentaria e superficiale

Sufficiente Completa Completa e approfondita

Comprensione e Nessuna Frammentari Sufficiente Esauriente Completa e 96

interpretazione dei documenti

a e superficiale

approfondita

Adeguatezza tra registro linguistico e destinazione editoriale

Nessuna Imprecisa Sufficiente Precisa Precisa e pertinente

Competenza linguistica (sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura)

Non sa applicare principi e regole

Applica principi e regole in modo impreciso

Sufficiente Corretta Corretta e pertinente

Capacità elaborativa ed espressiva (sviluppo e coerenza dell'argomentazione)

Del tutto insufficiente

Appena sufficiente

Coerente Coerente e coesa

Corretta e ben organizzata

Valutazione (in decimi) Valutazione (in quindicesimi)

97

Tipologia C e D: Tema storico e generale

LIVELLO A B C D E

Conoscenza degli argomenti

Nessuna Frammentaria e superficiale

Sufficiente Completa Completa e approfondita

Elaborazione personale

Nessuna Parziale Sufficiente Esaustiva Completa e approfondita

Pertinenza alla traccia

Nessuna Parziale Sufficiente Completa Completa e approfondita

Competenza linguistica (sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura)

Non sa applicare principi e regole

Applica principi e regole in modo impreciso

Sufficiente Corretta Corretta e pertinente

Capacità elaborativa ed espressiva (sviluppo e coerenza dell'argomentazione)

Del tutto insufficiente

Appena sufficiente

Coerente Coerente e coesa

Corretta e ben organizzata

Valutazione (in decimi) Valutazione (in quindicesimi)

Trasformazione dei voti in punteggi

Voto Punteggi Giudizio

1-2-3 2-5 totalmente insufficiente4 6-7 gravemente insufficiente5 8-9 insufficiente6 10 sufficiente7 12 discreto8 13 buono9 14 ottimo10 15 eccellente

98

Misurazione e valutazione della seconda prova scritta

INDICATORI DESCRITTORI PUNT.PROVA

Aderenza alla traccia ed elaborazione stilistica del tema

- Piena aderenza nell’interpretazione e ottima la presentazione per l’originalità stilistica

- Buona aderenza alla traccia e discreta elaborazione stilistica

- Adeguata ed essenziale nell’interpretazione sufficiente la personalizzazione della proposta

- Interpretazione parzialmente corrispondente e povera nella personalizzazione

2

20,8

0,60,3

Impostazione grafica- Più che buona/Ottimo il carattere grafico

- Più che discreta/Buono il carattere grafico

- Sufficiente/discreto il carattere grafico

- Quasi adeguata l’impostazione grafica

- Gravemente insufficiente l’impostazione grafica

2,5

2,50,80,60,40,5

Stesura coloristica

- Più che buona/Ottimo il carattere coloristico; Armoniosi gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Più che discreta/Buoni gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo.

- Sufficiente/discreti gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Quasi adeguati gli accordi cromatici e l’equilibrio compositivo

- Gravemente insufficiente l’impostazione cromatica, confuso l’equilibrio compositivo

- Assolutamente insufficiente l’impostazione nel suo complesso

2,5

2,5

1,31

0,8

0,50,2

Corrispondenza tra capo e plàt

- Impostazione completa e corrispondente- Impostazione completa ma con imprecisioni- Impostazione corretta ma incompleta- Impostazione accennata e/o non corrispondente- Impostazione non eseguita

2

21,21

0,50

Relazione descrittiva e note tecniche

- Argomentazione efficace ed articolata, ricco il lessico specifico

- Argomentazione significativa seppure con qualche imprecisione, adeguato il lessico specifico

- Generica e superficiale l’argomentazione approssimativo il lessico specifico

- Argomentazione disorganica e inadeguata

2

2

1,21

0,5

99

Mood- Ricco ed originale

- Discreto

- Generico e superficiale

- Disorganico e inadeguato

22

1,21

0,5

Quesito N°1 - Informazioni superficiali. 0,1- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2

Informazioni chiare ed approfondite. 0,3- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°2 - Informazioni superficiali. 0,1- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°3 - Informazioni superficiali. 0,1- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

Quesito N°4 - Informazioni superficiali. 0,1- Informazioni complete, ma poco approfondite 0,2- Informazioni chiare ed approfondite. 0,3- Ottima padronanza del linguaggio. 0,5 0,5

15 …./15

Trasformazione dei voti in punteggi

Voto Punteggi Giudizio

1-2-3 2-5 totalmente insufficiente4 6-7 gravemente insufficiente5 8-9 insufficiente6 10 sufficiente7 12 discreto8 13 buono9 14 ottimo10 15 eccellente

100

Rubrica di valutazione Terza prova (Tipologia B – n. 4 quesiti per ciascuna materia –Tipologia C n. due quesiti, n. 5-10 righi per ciascun quesito

MISURAZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA

DisciplineIndicatori

Tipo BPunteggi

oIndicatori

Tipo CPunteggi

o

DISCIPLINA-Storia-Inglese-Matematica-Tecnologie ……..-Laboratori Tecnologici....

Conoscenza nulla o errata 0

Risposta non data o errata

0

Conoscenza confusa e frammentaria 0,25 Risposta

esatta 0,25

Conoscenza essenziale o con qualche errore 0,5

Conoscenza corretta 0,75

Corretta applicazione delle conoscenze e linguaggio appropriato

1

Materia Tipologia B Tipologia C Punteggio

TOTALE PUNTEGGIO ______ /15

Trasformazione dei voti in punteggi

Voto Punteggi Giudizio

1-2-3 2-5 totalmente insufficiente4 6-7 gravemente insufficiente5 8-9 insufficiente6 10 sufficiente7 12 discreto8 13 buono9 14 ottimo

10 15 eccellente

101

Misurazione e valutazione del colloquio oraleLIVELLI CONOSCENZA COMPRENSIONE

APPLICAZIONEANALISI ECOLLEGAMENTO

USO DELLINGUAGGIO

VOTO

IV

Completa, coordinataapprofondita

Comprende i messaggiin maniera completa edapprofondita.Applica le conoscenze acquisite con precisione, correttezza e completezza.

Sa cogliere complesse relazioni e sa collegare le conoscenze acquisite applicandole in contesti nuovi

Espone in modo appropriato, corretto, completo, approfondito le conoscenze utilizzando codici, simboli e rappresentazioni funzionali al compito comunicativo.

109

Completa, sicura

Comprende i messaggiIn maniera completa edapprofondita.Applica le conoscenze acquisite con correttezza.

Sa cogliere semplici relazioni e collegare con sicurezza i temi trattati in situazioni note.

Espone con correttezza e in modo completo le conoscenze e sa utilizzare con padronanza terminologia, simboli, strumenti.

8

IIICompleta, adeguata

Comprende i messaggiin maniera completa.Applica le conoscenze in contesti noti. Seleziona le informazioni principali.

Coglie le relazioni se guidato e sa collegare le conoscenze con qualche incertezza.

Espone con correttezza le conoscenze.Usa in modo adeguato terminologia, simboli, strumenti.

7

II

Conoscenza degli elementi essenziali accettabile

Comprende i significati essenziali.Applica le conoscenze in modo complessivamente corretto ma parziale.

Sa cogliere semplici relazioni e sa collegare le conoscenze solo se guidato.

Utilizza un linguaggio semplice, usa in modo non sempre appropriato terminologia, simboli, strumenti

6

Frammentaria e superficiale

Comprende i messaggi in modo frammentario. Commette errori in esercizi semplici

Sa cogliere le relazioni solo se guidato e in situazioni estremamente semplici.

Decodifica messaggi e utilizza termini, simboli e strumenti in modo approssimato

5

I

Molto lacunosa Ha difficoltà nella comprensione dei messaggi: Ha serie difficoltà nel procedere alle applicazioni

Non sa cogliere relazioni

Ha gravi difficoltà ad esprimersi. Non è pervenuto ad un uso corretto di termini, simboli, strumenti.

4

Quasi nessunaNessuna

Non è in grado di comprendere i messaggi e di procedere alle applicazioni

1- 2- 3

Trasformazione dei voti in punteggi

Voto Punteggi Giudizio

1-2-3 2-5 totalmente insufficiente4 6-7 gravemente insufficiente5 8-9 insufficiente6 10 sufficiente7 12 discreto8 13 buono9 14 ottimo

10 15 eccellenteGriglia per l’attribuzione del voto in condotta

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

102

- Regolamento di istituto (Comportamento nei confronti degli altri e rispetto delle regole)- Impegno- Partecipazione al dialogo educativo- FrequenzaIl voto in condotta sarà la media arrotondata per difetto o per eccesso dei voti assegnati in riferimento ai quattro criteri.

COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE (Regolamento di Istituto) Voto

Voto assegnato

Nessuna infrazione e rispetto costante del Regolamento di Istituto. 10

Nessuna infrazione al Regolamento di Istituto. 9

Nessuna segnalazione scritta di infrazione al Regolamento di Istituto. 8

Infrazioni di non particolare gravità, soggette ad una o più ammonizioni scritte7

Infrazioni reiterate soggette ad una o più ammonizioni scritte e/o convocazione dei genitori o provvedimento di sospensione dall’attività didattica con conseguente miglioramento della condotta. Episodi di disturbo dell’attività didattica.

6

IMPEGNOVoto

Voto assegnato

Disponibilità alla collaborazione con docenti e/o compagni durante le lezioni e le attività didattiche. Puntualità e completezza costanti nell’espletamento degli impegni scolastici. 10

Puntualità e precisione nell’espletamento degli impegni scolastici.

9

Puntualità nell’espletamento degli impegni scolastici.

8

Non sempre puntuale nell’espletamento degli impegni scolastici. 7

Interesse selettivo. Svolgimento degli impegni scolastici non sufficientemente puntuale. Impegno scarso/assente.

6

PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVOVoto

Voto assegnato

Apporti propositivi e originali al dialogo educativo. Partecipazione attiva alle lezioni e disponibilità alla collaborazione con docenti e/o compagni durante le lezioni e le attività didattiche. 10

Partecipazione attiva alle lezioni e disponibilità alla collaborazione con docenti e/o compagni durante le lezioni e le attività didattiche. 9

Partecipazione nel complesso attenta alle lezioni e alle attività didattiche. 8

Interesse selettivo e partecipazione generalmente attenta al dialogo educativo, ma non costante . 7

Scarsa-mancante partecipazione al lavoro scolastico. 6

FREQUENZAVoto

Voto assegnato

Assidua e puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. 10

Frequenza regolare, puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione. 9

Frequenza nel complesso regolare. Occasionalmente non puntuale. 8

Frequenza non sempre regolare. Varie entrate posticipate e uscite anticipate. Ritardi e assenze giustificati a volte oltre il terzo giorno. Uscite frequenti nel corso delle lezioni.

7

Frequenza irregolare. Ritardi abituali. Assenze e ritardi generalmente giustificati oltre il terzo giorno. Uscite anticipate o entrate posticipate frequenti. Uscite frequenti nel corso delle lezioni.

6

VOTO____________________

5. MATERIALE A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

103

Sono a disposizione della commissione i seguenti materiali:

a) Dossier alunno b) Progetti c) Percorsi

Tricase,14/05/2018

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Anna Lena MANCA

Il Coordinatore di classe

Prof.ssa Accogli Giuseppina

104