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Il volume è stato pubblicato con il contributo del Centro Neurolesi di Messina e del Comunedi Letojanni.

Sebastiano Paterniti

Francesco Durantee la neurochirurgia

Prefazione diPlacido Bramanti

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via Quarto Negroni, Ariccia (RM)

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I edizione: settembre

Indice

Ringraziamenti

Prefazione

Introduzione

Capitolo INote biografiche e scientifiche

Capitolo IIPubblicazioni di interesse neurochirurgico

Capitolo IIII contributi alla neurochirurgia

Considerazioni

Conclusioni

Bibliografia

Ringraziamenti

Ringrazio vivamente per la loro preziosa collaborazione i Responsabilied il personale della Biblioteca Medica Statale di Roma, della BibliotecaScientifica « Carlo Livi » di Reggio Emilia, della Biblioteca Comunaledi Milano, della Biblioteca Estense Universitaria di Modena, dellaBiblioteca dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli – di Roma,della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina.

Prefazione

P B∗

Nel presentare questa monografia scritta da Sebastiano Paterniti sulProfessore Francesco Durante e sulla sua attività di medico chirurgo edi neurochirurgo, è doveroso considerare inizialmente alcuni aspettiforse trascurabili per i conoscitori e gli estimatori di questo illustrefiglio di terra di Sicilia, ma essenziali per chi, per la prima volta, siappresta a conoscere le gesta di un gigante della medicina.

Come chiaramente documentato, l’attività di chirurgo e scienziatodi Durante si inquadra in un fervido periodo in cui la chirurgia stavaabbandonando le strade tradizionali e si stava preparando a seguirele nuove acquisizioni sulla base di progressi tecnologici governati daprincipi scientifici e generati dalle nuove conoscenze sulla patologiasperimentale e sulla fisiopatologia umana. Se i suoi maestri erano glieredi della tradizione chirurgica precedente, per la quale il cranio, iltorace e l’addome erano “templi” che non potevano essere violati senon per riparare le ferite da cause traumatiche, egli fu il pioniere dellanuova era collocandosi tra i protagonisti di un epocale rinnovamento.Lo stesso scienziato poté così dare l’avvio alla nuova chirurgia cheriguardava diverse discipline fino ad allora intoccabili quali quellerelative all’addome, al cervello e ad altri sistemi ed apparati.

Si dice talvolta che natura non facit saltus ma Scientia saltus facit(sentenza presente ai tempi di Aristotele e ripresa da G.W. Leibnizin Nouveaux essais). In altri termini la natura non procede per salti,ma la scienza sì. Vi sono periodi nei quali il progresso scientificoprocede con una costante anche se lenta progressione sulla base diprincipi sicuramente acquisiti e vi sono periodi invece nei quali l’acqui-sizione di nuovi fondamentali apporti del sapere fornisce l’alimento

∗ Presidente del comitato tecnico–scientifico del “Premio Durante”, professore Or-dinario dell’Università degli Studi di Messina, componente del Consiglio Superiore diSanità.

Prefazione

per una progressione improvvisa, accelerata e spesso imprevista edimprevedibile delle nostre conoscenze. Gli interventi in campo medi-co–chirurgico portati avanti a cavallo tra due secoli da Durante hannoimposto una revisione profonda nel campo della chirurgia e delleneuroscienze ed essi non possono non essere ricordati e trasmessialle nuove generazioni. L’aver colto lo spunto per questo importanteprogresso scientifico non è solo la scelta del momento, ma l’insiemedella maturità e competenza di una persona di alto livello e di granderesponsabilità.

Pertanto, se da una parte la monografia vuole essere depositariadella memoria del valore scientifico dell’operato del chirurgo siciliano,dall’altra parte vuole essere anche un omaggio alla sua figura attraver-so una fotografia che ripercorre non solo la sua vita e le tappe fonda-mentali, ma soprattutto l’attività medico–scientifica che hanno fattodello stesso uno dei più apprezzati antesignani della neurochirurgiamoderna. Riaccendere i riflettori sul chirurgo–senatore di Letojanninon è pura accademia o retorica ma significa soprattutto metterein risalto sia l’approccio della tecnica della neurochirurgia, conside-rato avveniristico per quei tempi, sia la necessità di comprensionedell’allora ignoto cervello.

Sentire il bisogno di ritornare ad occuparsi ancora una volta di unodei padri della chirurgia, che non può avere eguali, è un doveroso con-tributo alla scienza ed alla cultura non solo di settore, rappresentandoallo stesso tempo un mezzo per tenere vivo il ricordo e la consape-volezza del grande operato scientifico che sta alla base di principi econoscenze che non devono apparire scontati. La monografia, elabo-rata con minuziosa precisione “chirurgica”, anzi “neurochirurgica”,rappresenta motivo di orgoglio per tutti quei siciliani che, come ilProfessore Durante, si sono “spesi” fuori ritornando pur tuttavia nellaloro terra d’origine, e che hanno contributo al riconoscimento ed allavalorizzazione delle eccellenze del Meridione d’Italia.

Al Professore Sebastiano Paterniti, neurochirurgo della prestigiosascuola universitaria messinese, il merito di un minuzioso lavoro direcupero di documenti ed atti fondamentali per la collocazione diteorie e di percorsi antesignani. Ancora a Lui un grazie per aver dato ailettori di questa opera la possibilità di conoscere meglio ed apprezzarel’operato di un grande scienziato che ha anticipato la scienza moderna.

Introduzione

Da Neurochirurgo, cultore della storia della mia specialità, e da sici-liano ho voluto rendere omaggio ad un illustre figlio della Sicilia, ilProfessore Francesco Durante, chirurgo e scienziato.

Tra la fine dell’Ottocento e le prime decadi del ventesimo seco-lo, professore di patologia e clinica chirurgica dell’Università di Ro-ma, Durante fu un caposcuola della chirurgia italiana e deve essereconsiderato un pioniere della neurochirurgia in Italia.

In questa monografia ho voluto esaminare proprio i fondamentalicontributi di Durante alla nascita ed allo sviluppo della chirurgia delsistema nervoso.

È universalmente riconosciuto il valore storico di un suo interventodi asportazione di tumore cerebrale eseguito a Roma nel ; tuttavia,il ruolo di Durante nel campo neurochirurgico non si limita a quellafortunata operazione ma è segnato da tanti altri interventi per tumoried altri tipi di lesioni; dall’avere Egli sviluppato “processi operatori”originali di cranioresezione, di cranioplastica, di ipofisectomia, diplastica ossea nel trattamento della spina bifida.

Importanti sono non solo gli aspetti meramente chirurgici maanche le sue riflessioni, derivanti dalle esperienze operatorie, su moltiaspetti dottrinari, quali lo studio delle localizzazioni funzionali delcervello, l’importanza dei metodi di topografia cranio–cerebrale, lafisiopatologia della commozione e della compressione dell’encefalo,l’epilessia traumatica e la sua cura chirurgica etc.

Per il mio studio ho consultato le pubblicazioni di Durante concer-nenti la patologia e la chirurgia neurologica ma anche pubblicazionidi suoi allievi che riportano, tra l’altro, casi non segnalati direttamentedal Maestro. Giudico molto importante la revisione dei contributidegli allievi proprio perché ampliano la conoscenza della casisticaoperatoria di Durante e ci illustrano più largamente il ruolo non solotecnico ma anche culturale, didattico e di ricerca.

Capitolo I

Note biografiche e scientifiche

Francesco Durante (Fig. .) nacque a Letojanni (ME) il Giugno. Dopo avere compiuto gli studi scolastici a Taormina e Messina,si iscrisse alla Facoltà di Medicina di Messina per poi passare a quelladi Napoli ove conseguì la laurea il Gennaio .

Dopo la laurea, per approfondire le sue conoscenze anche di ana-tomia e istopatologia si recò a Firenze, alla scuola del Pacini, poi aBerlino, alla scuola di Rudolph Ludwig Karl Virchow, a Vienna, ovefu assistente di Salomon Stricker e di Theodor Billroth; negli anni suc-cessivi si recò a Londra, ove lavorò come assistente di Joseph Lister, e,infine, a Parigi ove frequentò il laboratorio di Louis Antoine Ranvier.

Rientrato a Roma, nel divenne aiuto di Costanzo Mazzoni,fu incaricato di Patologia Chirurgica nel e ordinario nel .Gli fu offerto da Billroth un insegnamento a Vienna, ma Durantepreferì Roma. Vinse i concorsi per le cattedre di Anatomia Patologicadi Palermo e Catania e di Patologia Chirurgica di Padova ma nonlasciò l’incarico a Roma. Nel alla morte di Mazzoni fu chiamatoalla direzione delle Clinica Chirurgica romana che tenne per annifino al Giugno , quando fu collocato a riposo per raggiunti limitidi età.

Francesco Durante e la neurochirurgia

Figura .

. Note biografiche e scientifiche

Fondò nel , assieme a Guido Baccelli, il giornale Il Policlinico,una delle più autorevoli riviste di pubblicazioni scientifiche, e assiemea Baccelli pose le basi di un grande progetto, la realizzazione del com-plesso ospedaliero romano, il Policlinico Umberto I. Impegnato anchein politica, fu consigliere comunale di Roma, deputato eletto il Dicembre , per il collegio di Messina nella XV Legislatura; dal Gennaio Senatore a vita per meriti scientifici. Prese parte attiva ailavori del Senato e parlò spesso sui problemi concernenti l’Istruzione,un nuovo ordinamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia, la pro-fessione medica; nella sua qualità di senatore, s’impegnò fattivamenteanche per il “salvataggio” dell’Università di Messina: il decreto di sop-pressione era già pronto per la firma del Re, ma Durante, facendosiforte dell’amicizia che lo legava a Francesco Crispi e della stima cheaveva per lui il sovrano Umberto I, chiese un udienza reale e riuscì aconvincere il re a non firmare il decreto.

A proposito della città dello Stretto, mi piace ricordare che Du-rante si prodigò nei soccorsi ai terremotati di Messina aprendo unasottoscrizione in Parlamento e recandosi personalmente nei luoghidel disastro e fu membro della Commissione per l’esame del disegnodi legge “Provvedimenti a sollievo dei danneggiati dal terremoto del Dicembre ”.

Innumerevoli e prestigiosi furono gli incarichi ricoperti e le ono-rificenze attribuitegli, in Italia e in Europa; basti ricordare che eglifu Presidente della Facoltà di Medicina dell’Università di Roma, perlunghissimo tempo Presidente della Società Italiana di Chirurgia; fuanche Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, dell’Accademiamedico–chirurgica di Roma, dell’Accademia Lancisiana, del ConsiglioSanitario del Lazio, Fondatore dell’Opera Nazionale invalidi di guerra,Ispettore generale del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta, Mem-bro del Consiglio Superiore dell’ Istruzione Pubblica, Socio onorariodella Società di Chirurgia francese e tedesca, Membro onorario del R.Istituto Chirurgico di Londra, Dottore “ad honorem” dell’Universitàdi Edinburgo.

Alla conclusione della sua gloriosa carriera universitaria romana,Durante si ritirò nella sua piccola Letojanni, tra il silenzio verde deisuoi campi e l’azzurro del suo mare che aveva sempre amato, e aLetojanni è morto, a anni, il Ottobre .

Francesco Durante e la neurochirurgia

Letojanni ha reso omaggio in vari modi al suo grande figlio: a Luisono intitolati un museo, la biblioteca e in suo onore è stata costruitauna statua in bronzo (Fig. .), opera dello scultore palermitano EttoreXimenes, quando ancora il Maestro era in vita /Fig. .), essendo statainaugurata il Maggio (Durante morirà anni dopo); la statuaè ubicata nella piazza intestata allo stesso Durante. Ai piedi del bustosi legge “A Francesco Durante nel giorno del suo settantesimo annoLetojanni orgogliosa e riconoscente”.

Ancora, in occasione del ° anniversario della morte Gli è statadedicata una lapide, affissa all’ingresso del Palazzo della Cultura, con laseguente iscrizione «i Cittadini di Letojanni/ con perenne gratitudinericordano/ nel cinquantenario della morte/ il sen. Prof. FrancescoDurante/ Maestro insigne di chirurgia/ fulgido esempio/ per interegenerazioni di allievi/ uomo generoso/ e di elette virtù morali/Letojanni ».

Anche i suoi allievi in occasione del suo ultimo anno di insegna-mento gli eressero un busto bronzeo (Fig. .), molto simile a quellopresente nel suo paese nativo (probabilmente opera dello stesso scul-tore), situato di fronte all’entrata principale dell’originaria ClinicaChirurgica del Policlinico Umberto I. Sul piedistallo vi è la seguentela seguente iscrizione:

A Francesco Durante per XLVI anni Maestro di Chirurgia in questo Ateneo.VI Giugno MCMXIX.

Gli allievi

Di Francesco Durante così hanno scritto Nicola Leotta, Rober-to Alessandri. Gino Baggio, suoi allievi prestigiosi, alla morte delMaestro:

Dotato di un’ eccezionale intelligenza, tutta latina, anzi meridionale, Eglidivenne una figura di primo piano ricercato e corteggiato in quella Ro-ma lussuriosa e decadente della fine dell’Ottocento ma seppe conservaresempre integra la semplicità fiera ed anche rude della sua isola. Grandechirurgo ma anche sommo patologo e sommo clinico. Pontefice massimodella chirurgia italiana. La grande scuola romana di Francesco Durante potéassurgere ad un primato incontrastato e creare tutta un’eletta e numerosaschiera di maestri che hanno occupato le più importanti cattedre di clinicachirurgica, di patologia chirurgica e di clinica ortopedica.

N. L []

. Note biografiche e scientifiche

Figura .. Statua a Letojanni.

Figura .. Durante (a destra) nel giorno dell’inaugurazione del monumento.

Francesco Durante e la neurochirurgia

Figura .. Statua al Policlinico di Roma

La chirurgia fu il campo in cui dedicò tutte le sue forze e in cui emersesubito per la sua preparazione completa anatomica, patologica ed embrio-logica pubblicando importanti lavori nel giornale fondato dall’altro suoillustre conterraneo, Francesco Todaro, prima professore di anatomia e diembriologia nella nostra Università (Roma).

È titolo di massimo onore per lui l’avere eseguito la prima operazione diasportazione di un tumore cerebrale che sia stata fatta nel mondo. Oggi che lachirurgia cerebrale si è così diffusa in tutte le nazioni e specialmente in Americala quale si è posta alla testa del progresso coll’opera di Cushing e dei suoi allievi,è veramente nostro grande orgoglio pensare che l’era è stata iniziata da unitaliano, ciò che Cushing stesso recentemente ha voluto rievocare nei suoiparticolari, cercando qui a Roma i dati di quella prima operazione lontana.

Una delle qualità più brillanti era quella della calma vigile, donde qualsia-si incidente operatorio non lo sgomentava ma era spesso fonte di improvvisee geniali idee, che talora restavano come proposte nuove ed importanti.

R. A []

. Note biografiche e scientifiche

Il grande Vecchio che signoreggiò per più di mezzo secolo nella vitachirurgica italiana e rimarrà nella storia.

G. B []

Nella commemorazione tenutesi al Senato il Dicembre , ilPresidente dell’Assemblea, Luigi Federzoni, disse, tra l’altro:

Dalla cattedra tenuta con vanto d’ingegno e di dottrina, era venuto allapolitica Francesco Durante, maestro chi chirurgia. Non vedremo più tradi noi la bella e veneranda figura di patriarca, né più udremo il pacato esavio ragionare di questo sommo rinnovatore della chirurgia italiana. Noiamavamo e onoravamo in Lui il decano per anzianità di nomina dellanostra Assemblea, di cui faceva parte dal Gennaio , ma soprattuttoammiravamo in Francesco Durante il fondatore della Scuola chirurgicaromana, colui che vi recò, insieme con la sua maestria d’operatore, l’impulsodi nuove dottrine, formulando per primo la teoria embrionale della genesidei tumori e ideando processi geniali di intervento e di cura. []

Durante fu certamente un Maestro di chirurgia e dette un fonda-mentale impulso allo sviluppo della chirurgia italiana. Paolo De Vecchiin una sua famosa opera sulla chirurgia italiana, del , scrisse:

The work of Durante as a teacher, as a scientist and as surgeon has beenmarvellous of him it can be said that we succeeded to perfection in couplingscience with art in surgery. Before he assumed the chair of clinical surgeryhe had been professor of embriology and histopathology and brought tothe operating room full knowledge of those two important parts of modernsurgical practice. []

Appartengono a Durante numerosi ed importanti contributi tec-nici, spesso originali tra cui: il processo di resezione cuneiforme delginocchio, l’artroplastica del gomito, la resezione dell’articolazionedella spalla, una nuova tecnica chirurgica per l’asportazione della lin-gua, un processo di plastica faringo–esofagea per la laringectomia, lateoria embrionale sulla genesi dei tumori nota come teoria di Duran-te–Conheim, mentre in realtà è tutta del Durante che l’aveva illustrataun anno prima del Conheim, la cura joidica della tubercolosi chi-rurgica, studi sperimentali sull’infiammazione delle pareti vasali esull’emocoagulazione; infine, fu il primo a praticare la sutura dellearterie.

Francesco Durante e la neurochirurgia

Pubblicò un elevato numero di lavori scientifici su diversi argomen-ti non solo di chirurgia generale, di chirurgia ossea ed articolare ( cheabbracciano pressocché tutti i campi di applicazioni del suo tempo)ma anche su altre tematiche, tra le quali la patologia e la genesi deitumori, la flogosi delle pareti vasali, l’organizzazione del trombo, latubercolosi, l’antisepsi. Lasciò anche due opere fondamentali, che fu-rono i pilastri della trattatistica chirurgica italiana su cui hanno studiatomolte generazioni di medici: un trattato di Medicina Operatoria []pubblicato nel con due successive ristampe nel e nel , eun trattato di Patologia e Terapia Chirurgica [] la cui prima edizionefu pubblicata nel – e la seconda fu stampata nel –.

Notizie dettagliate sulla figura di Francesco Durante si trovano innumerose pubblicazioni [, , , , , , , , ,, ].