armenia · rativo del genocidio armeno e al relativo museo, che raccoglie le testimonianze scritte...

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ARMENIA 28 settembre / 8 ottobre 2018 Le luci dell’Armenia in questo periodo si fanno più intense e il paeasaggio riarso dalle calure estive si spalanca a scenari suggestivi tra antichi monasteri, montagne incombenti, i colori caldi degli alberi, la sempre grande generosità della gente. Percorrere in autunno le antiche vie che hanno segnato la storia di questo incantevole Paese sarà esperienza indimenticabile. da € 1.480 Autunno caucasico con l’accompagnamento dello storico d’arte Dorian Cara venerdì 28 settembre: Milano - Yerevan Arrivo all’aeroporto di Zvartnots controllo passaporti, operazioni doganali, ritiro bagagli e accoglienza. Trasferimento in albergo; sistemazione e tempo a disposizione di ciascuno per alcune ore di riposo. Cena e pernottamento. sabato 29 settembre: Yerevan Dopo colazione, partiamo per il giro turistico della capitale, con visita al Matenadaran, edificio intitolato al monaco Mesrop Mashtots (l’inventore dell’alfabeto armeno), che custodisce più di 17.000 manoscritti e circa 100.000 documenti d’archi- vio, medievali e moderni. Senza dubbio è la più imponente istituzione del suo genere al mondo, per quanto riguarda il patrimonio culturale non solo armeno. Successivamente visiteremo il centro etnografico Dzoragyugh e il Museo del famoso regista Sergei Paradjanov (stima re- ciproca con il grande Federico Fellini), che ha avuto fama internazionale con i film “Le Ombre degli Antenati Scordati” e “Il colore del Melograno”. Nell’eccentrico e interessante Museo Paradjanov (in continua espansione) sono esposti divertenti e variopinti collage, nonché sculture realizzate utilizzando gli oggetti più disparati, oltre a schizzi e disegni per i suoi film. Cena e pernottamento. domenica 30 settembre: Yerevan – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan Dopo colazione, partenza per Echmiadzin dove si trova la sede del Catolicos, il Patriarca, guida della chiesa cristiana più antica del mondo. Si visiterà la cattedrale e il giardino, nel quale sono conservate le tombe di alcuni tra i più importanti Katholicos. Nei dintorni si visitaneranno anche le chiese dedicate alle Sante Gayane e Hripsime, suore fuggite da Roma per sottrarsi alle pressanti attenzioni amorose dell’Imperatore romano Diocleziano e da lui fatte martirizzare. A seguire, si visitaneranno i resti della più bella cattedrale Armena (sito Unesco), quella di Zvartnots, il cui nome significa “angeli del cielo”, innalzata nel VII secolo per volere del Catolicos Narses III, detto “il costruttore”. Nel pomeriggio, rientro a Yerevan e visita al Tsitsernakaberd, la fortezza delle rondini, luogo del monumento commemo- rativo del genocidio armeno e al relativo museo, che raccoglie le testimonianze scritte e le immagini del primo e pianifi- cato stermino di massa degli inizi del XX secolo. Tempo permettendo, visita alla Moschea Blu, l’unica rimasta delle tante che si trovavano in città ai primi anni del Novecento. Cena e pernottamento. foto Dorian Cara 1 in collaborazione con

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ARMENIA28 settembre / 8 ottobre 2018

Le luci dell’Armenia in questo periodo si fanno più intense e il paeasaggio riarso dalle calure estive si spalanca a scenari suggestivi tra antichi monasteri, montagne incombenti, i colori caldi degli alberi, la sempre grande generosità della gente. Percorrere in autunno le antiche vie che hanno segnato la storia di questo incantevole Paese sarà esperienza indimenticabile.

da € 1.480Autunno caucasico

con l’accompagnamento dello storico d’arte Dorian Cara

venerdì 28 settembre: Milano - Yerevan Arrivo all’aeroporto di Zvartnots controllo passaporti, operazioni doganali, ritiro bagagli e accoglienza. Trasferimento in albergo; sistemazione e tempo a disposizione di ciascuno per alcune ore di riposo. Cena e pernottamento.

sabato 29 settembre: Yerevan Dopo colazione, partiamo per il giro turistico della capitale, con visita al Matenadaran, edificio intitolato al monaco Mesrop Mashtots (l’inventore dell’alfabeto armeno), che custodisce più di 17.000 manoscritti e circa 100.000 documenti d’archi-vio, medievali e moderni. Senza dubbio è la più imponente istituzione del suo genere al mondo, per quanto riguarda il patrimonio culturale non solo armeno.Successivamente visiteremo il centro etnografico Dzoragyugh e il Museo del famoso regista Sergei Paradjanov (stima re-ciproca con il grande Federico Fellini), che ha avuto fama internazionale con i film “Le Ombre degli Antenati Scordati” e “Il colore del Melograno”. Nell’eccentrico e interessante Museo Paradjanov (in continua espansione) sono esposti divertenti e variopinti collage, nonché sculture realizzate utilizzando gli oggetti più disparati, oltre a schizzi e disegni per i suoi film.Cena e pernottamento. domenica 30 settembre: Yerevan – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan Dopo colazione, partenza per Echmiadzin dove si trova la sede del Catolicos, il Patriarca, guida della chiesa cristiana più antica del mondo. Si visiterà la cattedrale e il giardino, nel quale sono conservate le tombe di alcuni tra i più importanti Katholicos. Nei dintorni si visitaneranno anche le chiese dedicate alle Sante Gayane e Hripsime, suore fuggite da Roma per sottrarsi alle pressanti attenzioni amorose dell’Imperatore romano Diocleziano e da lui fatte martirizzare. A seguire, si visitaneranno i resti della più bella cattedrale Armena (sito Unesco), quella di Zvartnots, il cui nome significa “angeli del cielo”, innalzata nel VII secolo per volere del Catolicos Narses III, detto “il costruttore”.Nel pomeriggio, rientro a Yerevan e visita al Tsitsernakaberd, la fortezza delle rondini, luogo del monumento commemo-rativo del genocidio armeno e al relativo museo, che raccoglie le testimonianze scritte e le immagini del primo e pianifi-cato stermino di massa degli inizi del XX secolo. Tempo permettendo, visita alla Moschea Blu, l’unica rimasta delle tante che si trovavano in città ai primi anni del Novecento. Cena e pernottamento.

foto Dorian Cara

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in collaborazione con

lunedì 1 ottobre: Yerevan – Khor Virap – Noravank – Gladzor – Yeghegnadzor Colazione e partenza per il monastero di Khor Virap, ubicato alle falde del Monte Ararat, che qui si mostra in tutta la sua imponente maestà; è la montagna sacra agli armeni, che Lenin nel 1921 lo “regalò” a Kemal Atatürk. Il Monastero è stato costruito sulla fossa di pochi metri cubi nella quale fu tenuto prigioniero Gregorio l’Illuminatore, santo monaco che tanto si prodigò per far riconoscere il Cristianesimo quale religione di Stato in Armenia, riuscendoci nell’anno 301.Proseguimento per Noravank, attraverso la stretta gola formata dal Fiume Amaghu, caratterizzata da pareti che incombo-no a picco sulla strada e da rocce di un particolare colore rosso mattone. Si visiterà il monastero, il cui nucleo più antico risale al IX secolo, capolavoro e “canto del cigno” del famoso scultore e architetto medievale Momik.Si continuerà verso Nord, in direzione dei villaggi di Gladzor e Vernashen, per visitare il monastero di Tanahati, isolato tra le colline, nella sua struggente perfezione architettonica. Si ritornerà a valle, nella cittadina di Yeghegnadzor, per la cena e il pernottamento.

martedì 2 ottobre: Yeghegnadzor – Shaki – Karahunj – Tatev – GorisDopo colazione, partenza verso la cittadina di Sisian, nelle cui vicinanze si trova un singolare monumento: l’osservatorio preistorico di Karahunj, molto più antico di Stonehenge e costituito da numerosi massi di diverse tonnellate che formano un uccello ad ali dispiegate recante al centro un uovo.Si proseguirà per il Monastero di Tatev, arroccato su una fortificazione naturale, quasi totalmente contornato dal profondo canyon formato dal Fiume Vorotan. Il monastero, in epoca medievale, fu una delle più famose Università dell’Oriente per le scienze umane, l’arte e le discipline scientifiche. È raggiungibile con la teleferica più lunga del mondo che, con una sola campata di quasi sei chilometri, attraversa il suggestivo precipizio, regalando singolari emozioni.Continuazione attraverso un contesto ambientale particolarmente suggestivo, percorrendo la “via della seta” dove non è raro ammirare uccelli rapaci, soprattutto falchi ed aquile, in cerca di prede, per giungere alla città capoluogo di Goris (orari permettendo si può dare uno sguardo alla “vecchia Goris”, la città rupestre, costituita da grotte scavate nel tufo, abitata dalla preistoria fin a circa 60/70 anni fa). Cena e pernottamento.

mercoledì 3 ottobre: Goris – Selim – Noraduz – Sevanavank – DilijanDopo colazione, si partirà in direzione Nord, verso il passo Selim, che mette in comunicazione l’area del Lago Sevan con il Sud del Paese. Nei pressi del valico, a circa 2.500 m di altezza, si visiterà il Caravanserraglio medievale del 1332, fatto costruire da uno dei principi locali per assistere le carovane in transito sulla “via della seta”. Superato il valico si scende verso Martuni e il Lago Sevan, secondo più vasto lago del mondo in altura, posto a 1.900 metri s.l.m., che si risalirà in tutta la sua lunghezza, regalando scorci paesaggistici di rara bellezza, fino alla penisola di Sevan, dov’è ubicato l’omonimo monastero. Prima del pranzo, lungo il percorso, sosta al cimitero medievale di Noraduz, che conserva quasi mille khachkar, le croci scolpite come ricami su pietra tufacea rossa o grigia, simbolo dell’Armenia.Si continuerò verso Dilijan, dove si cena e si pernotta.

giovedì 4 ottobre: Dilijan – (villaggi Molokan) – Haghpat – Akhtala – GyumriColazione e partenza di buon mattino per un’intera giornata di visita ai villaggi Molokan e ai monasteri più belli ed interes-santi dell’Armenia, a partire da Fioletovo e Lermontov, dove vive un’antica piccola comunità cristiana che si separò dalla Chiesa ortodossa russa nel tardo Cinquecento. I Molokan furono esiliati nel XIX secolo in regioni remote dell’Impero russo, in particolare in Armenia, Azerbaigian e Ucraina.Si proseguirà con il monastero di Haghpat (patrimonio dell’Umanità Unesco) è uno dei centri più vitali dell’Armenia sul piano culturale e religioso. La sua costruzione è strettamente associata alla gloria della famiglia reale dei Bagratuni e rap-presenta uno straordinario e superbo esempio di architettura armena medievale.

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ARMENIA28 settembre / 8 ottobre 2018

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ARMENIA28 settembre / 8 ottobre 2018

La struttura più antica del monastero, fatta costruire dalla regina Khosrvanuch nel 977-999, venne denominata Chiesa di Santa Croce (Surb Nshan) e in esso si conserva la più bella khachkar mai scolpita, datata al XIII secolo, che rappresenta l’Amenaprkich, ossia Cristo salvatore di tutti.Infine proseguiremo con il monastero fortificato di Akhtala del XII secolo, ubicato nell’omonimo villaggio, nella valle del Fiume Debet, scenario di saccheggi e terremoti, dove poter ammirare i gli affreschi risalenti all’epoca della costruzione.Proseguimento per Gyumri, cena e pernottamento.

venerdì 5 ottobre: Gyumri – Yereruyk – Dashtadem – Talin – Saghmosavank – YerevanGyumri è la seconda città dell’Armenia per numero di abitanti e capoluogo di regione e un tempo competeva con Tbilisi, e Baku per prestigio, qualità della vita, arte e cultura. Dopo colazione e una breve visita alle vie del centro storico su cui si affacciano bei palazzi e la grande piazza centrale, si partirà in direzione Yerevan.Lungo il percorso si visiteranno i resti della bellissima basilica di Yereruyk del IV-V secolo, considerata uno degli antichi esempi dell’architettura armena riferiti all’epoca paleocristiana e, se sarà possibile, potremo vedere i resti della città di Ani, oramai da lontano, poiché ora in terra turca, che fu antica capitale armena.Continueremo verso la fortezza di Dashtadem, eretta nel X secolo a pianta ottagonale, inanellata da una linea continua di mura a cortina e otto severi bastioni. Sosta a Talin per ammirare la chiesa di Katoghike prototipo di molte archietture religiose armene. Pranzo lungo il percorso.Si riprenderà il viaggio in direzione del Monte Aragats e il canyon formato dal Fiume Kasakh, ai bordi del quale è stato eretto nel 1215 il Santuario di Saghmosavank (dei Salmi), in un ambiente di serena bellezza.Proseguimento verso la vicina Yerevan, per cena e pernottamento.

sabato 6 ottobre: Yerevan – Geghard – Garni – YerevanDopo colazione, partenza per il Monastero di Geghard, uno dei più significativi della religione armena, apice dell’archi-tettura medievale del XIII secolo, scavato parzialmente nella roccia attorno ad una sorgente d’acqua ritenuta miracolosa, patrimonio Unesco dal 2000, insieme all’Alta Valle del Fiume Azat. Quindi visiteremo il villaggio di Garni con il suo famoso Tempio d’epoca romana dedicato al Dio Sole e fatto edificare dal re armeno Tiridate I nel I secolo. Nel pomeriggio si rientrerà Yerevan per visitare la casa-museo di Martiros Saryan, uno dei più famosi ed ammirati pittori armeni, vissuti a cavallo dei secoli XIX-XX, considerato l’espressionista del Caucaso. Cena e pernottamento.

domenica 7 ottobre: YerevanDopo colazione, passeggiata alla “Cascade”, una monumentale scalinata intervallata da statue, aiuole fiorite, sculture, istal-lazioni artistiche e fontane, che sale sul fianco di una collina, dalla cui sommità si gode di una vista estesissima su tutta la città e sul biblico Monte Ararat.Visita al Museo di Storia Nazionale, che consentirà di ottenere un inquadramento storico e sociale del territorio armeno e della civiltà che su di esso si è evoluta nel corso dei secoli.Eventuale tempo a disposizione, “cena d’arrivederci” e pernottamento.

lunedì 8 ottobre: Yerevan - MilanoIn conformità all’operativo voli, partenza per il rientro in Italia.

COSTIQuota individuale in base doppia di partecipazione per 9 giorni, esclusi voli da confermare al momento dell’iscrizione su base 6 euro 1.580su base 8 euro 1.540su base 10 euro 1.510su base 12 euro 1.495su base 14 euro 1.480Supplementi: singola euro 200Iscrizione e caparra euro 700 non oltre il 15 luglio

CODICE IBAN: IT11B0569650670000025054X17 (Banca Popolare di Sondrio, filiale di Bisuschio)

La quota comprendeAccoglienza in aeroporto - Adeguato mezzo di trasporto per gli spostamenti programmati - Trasferimenti aeroporto-hotel (giorno di arrivo) e hotel-aeroporto (giorno di partenza) - Sistemazione in hotel indicati (o similari) - Trattamento di pensione completa - Ingressi e visite come da programma - Guida locale parlante italiano - Accompagnatore dall’Italia - Assicurazione medico bagaglio e contro le penali da annullamento.

La quota NON comprendeVoli - Le bevande ai pasti, salvo l’acqua - Ingressi non da programma - Extra personali - Mance - Tutto quanto non indicato sotto la voce “la quota comprende”.

Documenti necessari per l’ingresso in ArmeniaPer i turisti provenienti da un Paese dell’Unione Europea è sufficiente mostrare il proprio passaporto con validità, residua in data non anteriore a sei mesi, successivi a quella di “fine-viaggio”. Non è richiesto alcun visto d’entrata e/o di soggiorno.

N.B. Per motivi organizzativi, il programma potrà subire variazioni nell’ordine delle visite da effettuare.

Informazioni e ContattiReferente organizzativo All Over ViaggiStefania Polenghi+39 0332 470553 / [email protected]

Curatore e accompagnatoreDott. Dorian Cara+39 338 90 50 947 / [email protected]

foto Dorian Cara

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