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PROGETTOgr
Sede Legaler via Maìvicìno, 36Sede Amministrativa: viale Amendola. 4729015 Ca$el S.Giovanni (rc)Te1.0523/884296 Fa\0523/88429?e-mail PAGGWJ@In-!1C.F-lRegistro Impres€/P.lVA 01273520336Capiiale Socìale € 10.400
Rif.Rue.2738913
RELAZIONE TECNICA
IMPATTO ACUSTICO
Legge n.447195
azienoa:"B.B.T. di BUzzrNr MAssrMo & c. §,a.s."
Sede: PIACEI,IZA -Via Angelo Genocchl,lS
cantere: vALcHERo scAvl di Rapaccio ti Lorenzo & c.s.n.c.
CARPANETO P.NO (PC) - Loc, Predaglie
Febbrelo 2013
lmpatto Acustico L.447195
B.B.T. di Buzzonilvlassimo & cRif.Rue.2738913
PROGETTOsr
6. VERTFICA DEt LlMtTt Dt ÉMtSStONE................... ..................................,.............. l6
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lmpatto Acustico L.447l95
B.B.T. di Buzoni Massimo & C- s.a.s.
Rif,Ru6.2738913
PROGETIOxr
1. PREMESSA
Su richiesta dell'Azienda ed in accordo alla Legge n.44-l/95|a scrivente, con il
supporto dei Responsabili aziendali, ha provveduto all'analisi dell'impatto acustico nei cOnfronti dei
fondi siti in esterno alL'area di cantiere in uso all'azienda B,B.T, ai euzztt'tt MAssIMo & C.
s.a.s., per analizzare ed individuare l'eventuale disturbo arrecato a terzi dall'attività temooranea
di frantumazione inerti mediante frantumatore mobile, in area ad uso dell'azÌenda VALCHERO
SCAVI d, Rapacciori Lorenzo & c. É.n.c.r sita nel Comune di CARPANETO P.No (PC) - Loc. Predagle
(vedi aerofotogrammetria paraqrèfo n.3).
Al fine divalutare la tipologia d'analisi da adottare in sito,
definizione della destinazione d'!so delL'area di studio, in
acustica.
si sono preventivamente raccolte informazioni utili alla
pratica ideltlicardo le zone con elevata i11rrissiore
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lmpaft o Aculilco 1.44795
B.a.T. di Buzzoni flassimo E c. s.a.s.
RltRue.2738t13
PROGETTOET
2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI
con la Legge n.447 del 26 ottobre 1995 "Legqe quadro sull'inquinamento acustlto", si stablllscono
i principi fondamentali in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo
dall'inqulnamènto acustico, dovuto alle sotgenll sonore fisse o moblli,
L'analisi è stata effettuata in ottemperanza alle seguenti disposizioni legislative integrative ed
aggiuntive alla Legge n.447 /95'.
. D.P.C.M. 10 Marzo 1991;, D.P.C.M, 14 Novembre 1997i. D.tl. 16 l.larzo 1998;
' Legge Regionale 09 Maggio 2ool, n.15 (Regione Émilia Romagna);. DGRER 2f Gennaio 2oo2 n.45;. D.P,R. ?O.larzo 2OO4, n.142ì. OGRER 14 Aprile 2004 n, 673.
Per inquinamento ac.rst/to s'intende l'introduzione di rumore nell'ambiente esterno o nell'ambiente
abitativo tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attivltà umane, pericolo per la
salute umana, deterloramento degli ecosistemi, dei beni materiall, del monumenti, dell'ambiente
esterno o dell'ambiente abitatlvo o tale da interferlrc con le legittime fruizioni degli amblenti
stessi,
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rss lmpatto Acustico L,447195
B,B.T, di Buzzoni ulassimo & c. s.a.s-
Rif,Ruè.2738913
PROGETTOET
le sarqenti sonore fisse sonoi
. gli impianti tecnici deglì edifìci e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoriail cui uso produca emissioni sonorei
. le infrastrutture stradali, feroviarie, aeroportuali, marlttlme, industrlali, artlgianali,commerciali ed agricole;
. ì parcheggi;
. le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci;
. i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci;
. le aree adibite ad attività sportive e ricreative.
le sorgenti di rumore mobir, sono tutte le sorgenti sonore non comprese nell'elenco precedente.
La Le99e n,447/95 definisce anche i seguenti valori limite:
. valore limite di emisslone: è il valore massimo di rumore che può essere emesso da una
sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgenle stessa;r valore limite di immissione: è il valore massimo dl rumore che può essere immesso da
una o più sorgenti sonore nell'ambiente esterno o nell'ambiente abitativo, misurato in
prossimità del ricettore,
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lmpatto Acustico 1.447/95
B,B,T. di Buzzoni lìI.sslmo & C, s,a,§,
Rif.Rue,2738913
PROGETTO-"-v
Questivalori sono determinati in funzione délla tipologia della sorgente, del periodo della giomata è della
destinazione d'uso della zona da proteggere.
ln partìcolare ivalori limite di immissione sono distinti ini valori limite asso/utl (determinati con riferimento allivello
eq!ivaLente d rurnore ambientale) e valoti limile differenziali (deterninati con rifèrirnènto ala difterenza tra i]
llvello equivalente di rumore ambientale ed il rumore reslduo).
La Legge n.,{47l95 stabilisce le competenze dello Stato, delìe Regioni, delle Province e dei Comuni. ln generale
lo Slato deve stabilire ivalori !imite, le Regionidevono definire icriteri per effeltuare le classficazioni de territolio
e le modalltà dicontrollo, che sono effèttuate daì Comuni insieme alla classificazlone del territorio.
Al Comune dì CARPANETO P.NO (PC) è stato richiesto se esiste la ZONIZZAZIONE ai sensi deLl'Art.6 della
Legge n.447 195 .
Attr alfielrte esìste tqle zo izzaziote,
L'insediamènto si trova in un'area inserita in Classe IV'AREE DI IN'rENSA ATTIVITA' UIYANA",
I valori limite associati sono di 65 dB(A) nelTR diurno e 55 dB(A) nelTR notturno.
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PROGETTO:r
lmpatto Acustlco L.a4795
E.B.T. dì AiruzonlMassimo E C. s.a.s.
Rll.Ruè.2738913
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei I\4inistri del 14 Novembre 1997 "Determinazione dei
valari lifiite delle sorgertl sonore" stabilisce i valori limite sia di emissione (Tabella 1), sia di
immissione (Tabella 2).
A tal fine ìl territorio è stato suddiviso in sei classi di destinazione d'uso,
Classi di destirazione d'uso de1 territolioDl-urno NotturnodB (A) dB (A)
Classe I
Classe ll
Classe lll
Classe lV
Classe V
Classe Vl
Aree particolarrrente protette
Aree prevalentemente residenziali
Aree di tipo misto
Aree di intensa attività umana
Aree prevalentemente industriali
Aree esclusivamente industriali
45 35
50 40
55 45
60 50
65 55
65 65
Tabella 1 - Valori limite di emissione
Classi di destinazione d'uso deI terriÈorioDiurno NotturnodB(A) dB (A)
Classe I
Classe ll
CIasse lll
Classe lV
Classe V
Classe Vl
Aree particolarmente protette
Aree prevalentemente residenziali
Aree di tipo misto
Aree di intensa attività umana
Aree prevalentemente industriali
Aree esclusivamente industriali
50 40
55 45
60 50
65 55
'74 60
't0 10
Tabella 2 - Valori limite di immissione
ll periodo diumo va dalle ore 06,00 alle 22,00, mentre ìl periodo nottumo va dalls ore 22,00 alle 06,00.
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lmPatto AcGtlco 1.447195
B.B.T. dl Buzzoni Ma!3lmo ac. s.a.§.
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PROGETTO!r
Per le attività ubicate nelle zone non esclusivamente industriali, oltre ai limiti massimi di
rumorosità si dovrà rispettare anche ll criterlo differenziale tra rumore amblentale e rumore
residuo.
Pet livello dÌ rumore reslduo s'intende ll livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato
in scala A, che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti; mentre pet livello di
rumore ambientale s'intende il livello equivalente dl pressione sonora ponderato in scala A,
prodotto da tutte Ie sorgenti di rumore esistenti In Lrn dato luogo e durante un determinato tempof
pertanto sarà la risultante del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti
disturbanti.
All'interno deqli ambienti abitativi il D.P.C.M. del 14 Novembre 1997 prescrive la verifìca dei valorl
limite differenziali a finestre aperte e chiuse:
> 5 dB(A) per il perlodo diurno e 3 dB(A) per il perìodo notturno,
I limiti differenziali non si applicano nelle aree dl Classe VI e quando il livello del rumore misurato
a finestre aperte è inferiore a 50 dB(A) nel periodo diurno e 40 dB(A) nel periodo notturno.
Tali limiti non si applicano altresì se il rumore misurato a finestre chiuse è inferiore a
35 dB(A) nel periodo diurno e 25 dB(A) nel periodo notturno.
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lmpatto Acustico L-447l95
a.B,T. di Buzonì llrassimo & C, s,a.s.
Rif-Rue,2738913
PR()GETTO,(
Nell'Articolo B della Legge n.447195 sl stabiliscono le disposizioni in materia di impatto acustico
evidenziando tutti isoggetti che hanno l'obbligo di effettuare una valutazione.
Le modalità di rilevamento sono descritte nel Decreto del lYanistero dell'Ambiente del 16 lYarzo
1998 "Tecniche di rilevafiento e misurazione dell'inquinamento acustico".
Il D.P.C.M. 10 Mar2o 1991:
"Limiti massimi di esposizlone al rumore nègli ambienti abitativl e nell'ambiente
esterno", prevede che non siano superati i limiti diurno e notturno definiti nelle tabeìle sopra
riportate e riferiti alle carte di zonizzazione realizzate da parte del Comune.
Nella attesa della realizzazione dei piani di zonizzazione da redigere da parte dei Comuni, sl fa
riferimento ai limiti defìniti dal D.M. 1444 del 2 Aprile 1968, Art.6, comma 1 (Tabella 3).
D.M. '1444168. AÉ.6. comma 1
Tabella 3 ' Valori limite di emissione
Classi di destinazione d'uso del territorioDiurno Notturno
dB(a) dB{a)
Tutto il tenitorio nazionale
zona A
Zona B
Zone esclusivamente industriali
70
65
60
70
50
70
?t
I
lmpatto Acustico 1.447/95
B.B.T. di Buzoni ilaseimo & c- s.a.6.
RltRue.27389l3
PROGETTOtr
ATTIVITA'TEMPORANEE
L'attività dei cantìeri edili, stradali ed assimilabili, è svolta di norma tutti igiorni feriali dalle
ore 07,00 alle ore 20,00.
L'esecuzione di lavorazioni disturbanti (ad es, escavazioni, demolizioni, ecc.) e t'jmpiego di
macchinari rumorosi (ad es. martelli demolitori, flèssibili, betonlere, seghe circolarì, gru, ecc ),
sono svolti, dl norma, secondo 9li indirizzi di cui ai successivl capoversi, dalle ore 08,00 alle
ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00.
Durante gli orari ìn cui è consentito l'utilizzo di macchinari rumorosi non dovrà mai essere
superato il valore imite LAeq = 76 dB(A), con tempo di misura (TIY ) > 10 minuti, rilevato in
facciata ad èdifici con ambientì abitativi.
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lmpatto acustico L,447l95
B.B.T. di Buzzonì llassiho & c. s.a.s.
Ri1.Rue.2738913
PROGErlOET
L'area interessata a] 'analisi del livello d'impatto acustico è ubicata nel Comune di CARPANETO
P.NO (PC) - Loc. Prèdaglie. Di seguito è riportata l'aerofotogrammetria dell'area.
vaLcHERO SCAV ',,
I loitazione z
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L\
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I
3. DESCRIZIONE DEL TERRITORIO
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lnpatto acu.tlco L,447195
B.B.T. diBuzzoniMassimo & C. s.a.s.
Rif.Rue.27369l3
PROGETTOIr
9:Eot,<É8 r-o òYh seOEE
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RANIUtlto
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=e36E;È;-O6Fo.tua
FASCIA OI RISPETTOambientazione mobilità
DI CONFER UENTOcon pavimentazione in ghiaia
ACCESSOCARRAIO
Recinzione esistentè
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mq 620
PROGETTOrr
lmpatto Acustico L.44795
B.B.T. dì Buzzonl lvassimo & C. s.a.s.
Rif,Rue.2738913
A corflpe della sola area in esame, sono oresentli
> Terreni agricolì;
> Abitazione 1 a distanza di 195 m dall'impianto di frantumazione;
> Abitazione 2 a distanza di 640 m dall'impianto di frantumazione;
> Capannone 1 a distanza di 70 m dall'impianto di frantumazione;
> Capannone 2 a distanza di 640 m dall'impianto di frantumazione;
> Capannone VALCHERO SCAVI a distanza dl 50 m dall'lmpianto dl frantumazlone.
Al momento dèll'analisi strumentale, l'azienda è inserita in Classe IV "Aree di intensa
attività umana" con iseouenti Iimiti d'immissione (Tabella 2):
. 65 dB(A) nel periodo diurno;
. 55 dB(A) nel periodo notturno.
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7t lmpatto Acu.tlco 1.447195
8.8.T. di Buzooi itasslmo6 C. s.a.s.
R11.Rue.2738913
PROGEITO9r
4, DESCRIZIONE ATTIVITA' LAVORATIVA
L'attività che l'azienda "B.B.T. di BlJzzrNr MAssrMo &c. s,a,s." svolgerè nel cantlere
individuato in un€rea del Comune dì CARPANETO P,NO (PC) - Loc. Predaglie, sarà di
frantumazìone inerti ad oggi depositati ln cumull, mediante "FRANTUlYAToRE IYOBILE" KOI1ATSU
serie BR380JG -1-1201.
Il gruppo di frantumazione ha funzionamento completamente automatico ed il personale addetto
dovrà limltarsi a sorvegliare la corretta esecuzione delle operazioni ed alimentare Ia tramoggia
mediante escavatore cingolato.
La tramoggia è equipaggiata di alimentatore vibrante a piastre separate, che ottimizza il flusso di
materiale all'interno del frantumatore mobile. In particolare l'ultima piastra separa la frazione di
materiale, che è stoccata direttamente a cumulo mediante nastri, oppurc rimessa nel ciclo a valle
della frantumazione, Il materiale restante è convogliato attraverso la bocca di carico nel
frantumatore moblle dove, scendendo, è colpito dai martelll del rotore e proiettato in senso
tangenziale verso i porta corczze, che provocano la frantumazione fanale. Il materiale è
convogliato mediante un nastro trasportatore verso il sepèratore magnetico che divide il ferro.
Il matérlale dopo il trattamento di frantumazione sarà deposltato in cumuli, distlnti per
granulometria.
Il gruppo di frantumazione ha funzionamento completamente automatico, il personale addetto
dovrà limitarsi a sorvegliare la corretta esecuzione delle operazioni ed alimentare la tramoggia
mediante escavatore cingolato.
lorario dì lavoro sarà limitato alle fasce orarie dalle ore 08,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle
19,00 e per n,5 giorni/settimana. Sarà preso come riferimento per la valutazione il solo periodo
diurno.
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lmpatto Acustico L.447195
B.B.l. di Buzzoni lvlasslmo & C, s.a-§.
RiiRue,27389l3
PROGETIOtr
5. CARATTERISTICHE del RUMORE AMBIENTALE PREVISTO
Rumore sviluppato da 'attività
Il rumore prodotto dall'impianto di frantumazione è stato rllevato facendo riferlmento allo schema
seguente:
I dati rilevali sono riportati nelìa seguente tabella 4.
8m@I
Posizione La.q in dB (A)
B
c
D
7 5,0
82,0
6 8,0
82,0
Tabella 4 - RumorosltA d€ll'lmplanto
Blsogna osseryare che la propagazione del rumore prodotto dal frantumatore mobile è
normalmente ostacolata dai cumuli di mèteriali (da lavorare e lavorati) presenti nell'area.
ll livello sonoro, provocato dalla movimentazione deì materialì (all'interno dell'area di stoccaggio
temporaneo del materiale in cumuli) mediante escavatore cingolato, non supererà un livello di
LAeq = 82,0 dB(A) per un tempo che non supererà l'ora glornaliera,
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lmpatto Ac$tlco L,447l95
B.B.T. di Burzoni Massimo E C. §.a.s.
Rlf.Ruè.2738913
PROGETTO,Y
6. VERIFICA dei LlMlTl di EMISSIONE
Le ipotesi e le leggi su cui sl basano isuccessivi calcoli e proiezioni sono quelle dèlla propagazione
del suono in campo libero.
Le formule ed i parametri correttivi specifici si rimandano al libri di testo.
La legge di propagazione det suono da noi utilizzata e adattata alle esigenze di calcolo della nostra
analisi è la seguente:
Lpr,= 1p* + 10+Log( R2/ ri2)
dovei
Lpri è il livelto di pressione sonora in un punto posto ad una distanza r, dalla fonte di rumore;
LpR è il livello di pressione sonora misurato ad una distanza R dalla fonte di rumore.
Per il calcolo dell'attenuazione introdotta da barriere acustiche, utilizzeremo il normogramma,
"Abaco di Redfearn", di correlazione trè i numeri di Fresnel (N) e l'attenuazione in dB(A).
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PROGETTOtr
lmpatlo Acustico L.44?/95
B,B.T. diBuzoniMassimo & c. s.a.s,
Rif,Rue.2738913
I livelli di rumore ambientale ln facciata si calcolano partendo dalle distanze esistenti dai ricettori
sensibili all'area in esame e dal rumore ambientale prodotto dall'implanto di frantumazione.
La posiziohe dell'implanto di frantumazione (come evidenziata in Capitolo n.3 della presente) è
stata scelta in modo da avere la maggior distanza possibile dai ricettori sensiblli individuati,
Abitazione 1 - 195 metri, Abitazione 2 - 640 metrif Capannone 1 - 70 metri, Capannone 2 - B0
metri e Capannone Valchero Scavi - 50 metri.
In particolare, l'impianto sarà posto mantenendo il lato motore in direzione del cumolo materiali.
Abitazione 1:
Applicando l'equazione sull?ttenuazione sonora per il solo effetto della divergenza geometrica
Div, = lolog(Rr/rìr),
si ottiene una perdita di energia di 18,0 dB(A) in facciata allhbitazione, che sl trova a circa
195 metri.
Il valore di rumore ambientale del frantumatore (punto misura A) proiettato in facciata
dell'abitazione 1, sara inferiore a 57,0 dB(A). Valore che rlspetta amplamente il limite di 70 dB(A)
in facciata pTevisto da| REGOLAMENTO COMUNALE TIPO PER LA DISdPLINA DELLE ATTIVTTA,
RUMOROSE TEMPOMNEE proposto da ARPA Emilia Romagna, nelle fasce previste DGRER 21
Gennaio 2002 n,45,
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PROGETTOP.l
lmpalto Acustlco L.447l95
B.B,T, diBuzoniMassimo & C, s,a,s,
Rit.Rue.273B9l3
Abitazione 2l
Applicando l'equazìone sull'attenuazione sonora per il solo effetto della divergenza geometrica
Div, = loLos(R,/ri,),
si ottìene una perdita di energla di 38,0 dB(A) in facciata dell'abitazione 2, che si trova a circa
640 metri,
il valore di rumore ambientale del frantumatore (punto misura D) proiettato in facciata
dell'abitazione 2, sarà inferiore a 50,0 dB(A). Valore che rjspetta ampiamente il limite di
70 dB(A) in facclata previsto dal REGOLAN1ENTO CoIYUNALE TIPO PER LA DISCIPLINA DELLE
ATTIVITA' RUI4OROSE TEI4PORANEE proposto dè ARPA Emllia Romagna, nelle fasce previste
DGRER 21 Gennaio 2OO2 n.45,
Capannone 1:
Applicando l'equazione sull'attenuazione sonora per ìl solo effetto della divergenza geometrica
Div, = lolos(Rr/rir),
si ottiene una perdita di energia dì 19,0 dB(A) in facciata del capannone 1, che si trova a circa
70 metri.
Il valore di rumore ambientale del frantumatore (punto misura B) proiettato in facciata del
capannone 1, sarà di 63,0 dB(A). Valore che rispetta ampiamente il limite di 70 dB(A) in facciata
pTèvisto daI REGOLAIYENTO COMUNALE TIPO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA. RUN4OROSE
TEMORANEE proposto da ARPA Emilia Romagna, nelle fasce previste DGRER 21 Gennalo 2002
n.45.
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PROGETTOIr
lmpatto Acustico 1,447195
B,B,T- di Buzoni lvlasslmo & C,3.4.s.
Rit.Rus.273a9l3
Capannone 2:
Applicando l'equazione sull'attenuazione sonora per il solo effetto della divergenza geometrica
Dtv. = 1olog(R'z/ri'?),
si ottiene una perdita dì energia di 20,0 dB(A) in faccìata al capannone 2, che si trova a circa
80 metri.
Il valore di rumore ambientale del frantumatore (punto misura B) proiettato ìn facciata al
capannone 2, sarà inferiore a 62,0 dB(A). Valore che rispetta ampiamente il limite dl
70 dB(A) in facclata previsto dal REGOLAMENTO COMUNALE TIPo PER LA DISCIPLINA DELLE
AITIVITA' RUMORoSE TEMPORANEE proposto da ARPA Emilia Romagna, nelle fasce previste
DGRER 21 Gennaio 2002 n.45.
capannone Valchero Scavi:
Applicando l'equazione sull'attenuazione sonora per il solo effetto della divergenza geometrica
Div. = lolog(Rr/rir),
si ottiene una perdita di energìa di 6,0 dB(A) in facciata al capannone Valchero Scavi, che si trova
a cìrca 80 metrì.
Il valore di rumore ambientale del frantumatore (punto misura C) proiettato in facciata al
capannonè Valchero Scavi, sarà inferiore a 62,0 dB(A). Valore che rispetta ampiamente il llmite di
70 dB(A) in facciata previsto dal REGOLAMENTO COMUNALE TIPO PER LA DISCIPLINA DELLE
ATTIVITA' RUMOROSE IEMPORANEE proposto da ARPA Emilia Romagna, nelle fasce previste
DGRER 21 Gennaio 2002 n.45,
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lmpatto Ac'rstico 1.447/95
B.B.T. diBuzonllrasslmo & C, s-a.s.
Rif.Rùé.2738913
PROGETTO-?f
7. CONCLUSTONE
Dallhnalisi dei dati tecnici, dei livelli di rumore ambientali valutati e vista Ia tipologia di
attività temporanea di cantiere, si evince che le emissioni SABAXNOIONE9BIII ai
limiti previsti dalla legislazione vigente per l'immisslone di rumore in esterno.
Castel San Giovanni(PC), li 25 Febbraio 2013
. h*«*paAssisterrc fecrico
(Legg6 .147 del 26.1 0.1995)
La Ditta
20
Casalini Massimo
Assiste,le fecrico
PROGETTOET
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lmpatto acu§tlco L.447l95
B,B,T, diBuzzoni Masslmo & C, s,a,3,
Rif.Ruè.2738913
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