zora newz maggio 2012

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Editoriale periodico Zora SOcietà Cooperativa Sociale

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Page 1: Zora Newz Maggio 2012

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ZORA NEWS

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ZORA NEWS

INDICE

PAG 1; L’editoriale (Igor Ghisio)

PAG 2: Vita comune... Vite in comune (M. Calvari)

PAG 3: Servizio Civile News” (M. Calvari)

PAG 4-5-6 20 Aprile convegno (M. Calvari)

PAG 7 Zora nel Mondo (M. Calvari)

PAG 8-9 Formazione e Tirocini (M. Calvari)

PAG 10-11 Vacanze a Sestola (M. Lasagni)

PAG 12-13 aaa Giovani imprenditori cercasi(I. Ghisio)

PAG 11 Due consiglieri si intervistano (I. Ghisio)

PAG 14 Il nuovo sito in anteprima (I. Ghisio)

PAG 15 Visita della scuola materna al Benzi (L. Allocca)

PAG 16-17 Assemblea dei soci (M. Calvari)

PAG 18-19 News dall’Odoardina (La redazione)

PAG 20-21-22Verranno a chiederti del nostro... (L. Delmonte)

PAG 23 Aforismi (laboratori integrati)

PAG 24 Rubrica “tu dimmi la tua che…..” (s. Bedeschi)

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ZORA NEWS

L’editoriale

Gentilissimi colleghi e Soci,

è tempo di ―dichiarazione dei redditi‖ e anche per quest’anno la legge ha confermato

lo strumento del 5 per mille dell’IRPEF a sostegno del terzo settore. Come lo scorso

anno, ogni cittadino ha facoltà di destinare il 5 per mille alla ricerca sanitaria, alla

ricerca scientifica, alle Università, al Comune di residenza, ad associazioni di volon-

tariato e alle ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale). Come tutti sap-

piamo anche ZORA, possedendo i requisiti richiesti ed essendo riconosciuta come

―Onlus‖ di diritto figura tra i destinatari del ricavato delle scelte del 5 per mille.

Anche quest’anno domandiamo il prezioso aiuto di tutti.

Di ogni numero di ―Zora News‖ vengono generalmente stampate e diffuse 500 copie.

Nell’ipotesi che tutti i lettori decidano di destinare il ―5 per mille‖ a Zora, potrem-

mo percepire un importo totale devoluto che si aggira intorno ai 15.000€.

Valutando le esigenze più urgenti rispetto ad acquisti da programmare per i nostri

servizi in futuro, abbiamo individuato l’acquisto di un pulmino come obiettivo di

raccolta.

COME PROCEDERE

Destinare il proprio 5 per mille è molto semplice:

basta compilare la sezione relativa del CUD, 730 o Unico Persone fisiche, appo-

nendo la firma all’interno della destinazione prescelta e indicando il codice fiscale

dell’ente (per ZORA 01718780354).

Per chi non ha obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, basterà,

senza alcun onere aggiuntivo (gratis), consegnare a una banca o a un ufficio postale

la scheda integrativa per il 5 per mille contenuta nel CUD in busta chiusa, sulla

quale andrà apposta la scritta "Scelta per la destinazione dell’8 per mille e del 5

per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente”.

Se avete necessità di maggiori informazioni potrete rivolgerVi a Igor presso l’ufficio

acquisti., telefonando al numero 0522 982601.

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ZORA NEWS

La manifestazione internazionale che vede la Fotografia protagonista a Reggio Emilia è

alla sua settima edizione. Potevano mancare i nostri artisti del Collettivo CavaZora ?

Assolutamente no. Quest’anno si cimentano sul tema Vita comune, immagini per la cit-

tadinanza: riflessioni sui fondamenti della vita civile.

Si è soliti pensare alla comunità come a un concetto capace di esprimere

l’appartenenza a una determinata identità, capace di escludere e includere al tempo

stesso. Si dimentica così come il termine ―comunità‖ esprima esattamente l’opposto,

perché indica innanzitutto ciò che è ―comune‖, che è di tutti, quello che non è immedia-

tamente riconducibile proprio a dei criteri identitari. Lungi dal rimandare a un senso di

possesso, la ―comunità‖ rimanda a qualcosa che ha a che fare direttamente con la vita,

con la vita di tutti, perché è la vita di ognuno, la vita comune.

Eccezionalmente la mostra sarà allestita durante il periodo della manifestazione in due

luoghi significativi della città: la Galleria d’arte ―Bonioni Arte‖ in corso Garibaldi 43

dall’11 al 20 maggio E, presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Modena e

Reggio Emilia in viale Allegri 9.

DEL COMUN VIVERE E D’ALTRE FANTASTICHERIE

Nessuno può bastare a sé stesso. Non esiste un “tutto” senza singole identità che

collaborano alla sua realizzazione.

Il singolo che si fa parte del tutto. Non c’è perdita d’identità, ma la conquista

di una nuova potenza.

Operose individualità che si spogliano di una sterile parzialità per tendere a una

nuova dimensione ed al dono che da essa deriva.

Vite in comune, dunque.

Vita comune

Livio Baj e Massimo Rossi

VITA COMUNE …. VITE IN COMUNE.

Venerdì 11 maggio alle ore 18 alla presenza

delle autorità della città ci sarà

l’inaugurazione della mostra presso la Galleria

Bonioni Arte in Corso Garibaldi

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

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ZORA NEWS

SERVIZIO CIVILE NEWS :

Nuovo bando di selezione per giovani servizio civilisti in Zora

MARIA CALVARI:

TEL .0522 982601—[email protected]

Nello scorso numero avevamo dato ampia informazione alla notizia che eravamo in

attesa della comunicazione dall’’Ufficio di Servizio Civile Nazionale di inizio attività

per febbraio 2012.

Purtroppo la comunicazione tanto attesa sanciva un inizio a scaglioni, per cui il nostro

progetto e i nostri giovani volontari sarebbero partiti il 4 giugno.

Questo importante ritardo ha avuto come conseguenza la demotivazione dei giovani

volontari selezionati idonei in novembre del 2011, che hanno preferito fare scelte

diverse (chi ha accettato un lavoro part-time chi ha iniziato gli studi all’università).

Con la situazione generale di grande crisi economica nel nostro paese, il Servizio Ci-

vile Volontario , retribuito con 433,00 mensili, negli ultimi anni è diventato anche

un’opportunità di sostentamento, in attesa di un vero ingresso nel mondo del lavoro.

Pur non essendo questa la finalità del Servizio Civile tutto questo è comprensibile.

Sempre più spesso e sempre più giovani affiancano la partecipazione adun progetto

di Servizio Civile nella propria comunità con i percorsi universitari , lunghi e costosi.

La rinuncia da parte dei 3 giovani selezionati comporta per noi un ulteriore slitta-

mento della data di inizio attività.

Questo perché il regolamento del Servizio Civile permette , in situazioni come que-

ste, di riaprire un nuovo bando di selezione di giovani interessati all’attività di Servi-

zio Civile.

Pertanto, colgo l’occasione per chiedere a tutti voi, fedeli lettori, di segnalare a gio-

vani in età compresa tra i 18 e i 29 anni di questa seconda opportunità nella nostra

cooperativa.

Per info sulle modalità e la tempistica della nuova imminente selezione occorre con-

tattare la sottoscritta ai seguenti contatti.

Grazie…. ASPETTO LA TUA CANDIDATURA!

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ZORA NEWS

20 APRILE CONVEGNO :

LE PAROLE DELLA DISABILITA’ A cura di Maria Calvari

Venerdì 20 aprile (nonostante lo sciopero nazionale e il cattivo tempo) numerosi sono

stati i familiari e gli operatori dei servizi che hanno partecipato al convegno‖ Le pa-

role della disabilità: presentazione dei quaderni Abbeccedario degli operatori e Ri-

cominciamo da noi.‖ Perché un convegno? Un convegno pubblico è un’opportunità per

la comunità locale per ragionare apertamente e costruttivamente su di un argomento

significativo per la comunità stessa.

L’argomento è una ricerca lunga 7 anni. Una ricerca nell’ambito della disabilità adulta

che ha sollecitato gli operatori e i familiari a incontrarsi e a dialogare su temi diver-

si dalla gestione della quotidianità.

―La ricerca ―, racconta la dr.ssa Mauri, ― è nata da alcuni interrogativi che mi sono

posta dopo la lettura dell’Abbeccedario delle Famiglie. Un quaderno esito a sua volta

di un lavoro delle famiglie aderenti all’associazione Fa.Ce. E’ dalla lettura di questo

quaderno nel quale le famiglie si descrivevano nel loro avanzare dalla nascita diffici-

le, alla diagnosi comunicata più o meno come avrebbero voluto, al loro rapporto con i

servizi, al loro senso di solitudine e così via che mi sono chiesta: ma gli operatori si

riconoscerebbero nelle esperienze di rapporto che qui vengono descritte dai fami-

gliari? Il significato delle parole di questo quaderno, negli operatori che senso acqui-

siscono? Non succede molto spesso che quanto qui i famigliari ―rimproverano‖ ai ser-

vizi, i servizi ―rimproverino‖ ai famigliari? ma se è così come si può dare per scontata

la comunicazione che avviene tutti i giorni? Non si rischiano forse continui frainten-

dimenti? ma se è così come si può dare per scontata la comunicazione che avviene

tutti i giorni? Non si rischiano forse continui fraintendimenti? E se la cultura del

Servizio poggia uno dei propri capisaldi sulla condivisione progettuale con i famiglia-

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ZORA NEWS

ri, queste domande possono restare sospese? si può ignorare la voce di famigliari che

dall’Abbecedario esce forte e chiara, interrogandoci tutti?

Ho condiviso questi pensieri—continua la dr.ssa Mauri—con i responsabili delle coo-

perative che gestiscono la maggior parte dei servizi per i disabili adulti e insieme

abbiamo dato vita all’idea di una ricerca che dando analoga voce agli operatori, per-

mettesse di individuare punti di contatto e punti di diversità, ed esitasse in incontri

operatori/famigliari che, non sollecitati dall’emergenza del quotidiano, potessero

aprire un dialogo più consapevole.‖

Un metodo e un approccio teorico curato con attenzione e garbo dallo storico Car-

melo Mario Lanzafame.

―E’ stato molto apprezzato lo stile di conduzione delle interviste—continua Mara

Rossi—: l’osservatore esterno, il clima di tranquillità e non di ―urgenza‖, la possibilità

di riflettere e confrontarsi con colleghi che lavorano in contesti diversi (le intervi-

ste si sono svolte a coppie e gli operatori, 1 uomo e 1 donna, erano di servizi diversi).

Poter esprimere in estrema libertà le convinzioni che derivano dall’esperienza, le

gioie, le stanchezze e la consapevolezza del proprio limite, il desiderio di allargare

gli orizzonti. Il più delle volte non serve la risposta – serve l’ascolto…anche per

l’operatore. Parlare del proprio lavoro identificato spesso erroneamente dai più come

una sorta di missione…

La lettura dell’Abbeccedario degli operatori dalla A di Accettazione alla V di Volta

ne esce uno strumento nuovo per chi non vuole trincerarsi nel solo ―fare‖ quotidiano

e desidera, anzi, costruire ponti, aprire nuove strade, uscire dalle seppur belle

strutture per abitare la relazione autentica che fa crescere tutti‖.

Successivamente il quaderno è stato presentato ad un gruppo ristretto di familiari e

operatori che lo hanno letto e hanno discusso.

Lo spazio di incontro nel quale i genitori con le loro competenze e, gli operatori con

la loro professionalità, si sono confrontati si è sin da subito connotato di sinceri rap-

porti interpersonali, diretti a comprendere l’altro in un clima coinvolgente e in grado

di accogliere il rinnovamento che quell’incontro avrebbe portato.

―L’esperienza maturata dal gruppo misto operatori-familiari—dice Pina Lombardini - ha reso possibile interrogarsi in modo nuovo sulla diversità dei ruoli professionali e genitoriali, sulle motivazioni che ispirano le loro pratiche e le modalità d’applicazione

nelle specifiche contestualità ambientali.

I momenti salienti che hanno impresso una vera e propria svolta all’esperienza stes-

sa sono riconducibili ai seguenti:

La lettura più volte ripetuta dei reports degli operatori da parte dei familia-

ri componenti il gruppo iniziale:

Il confronto aperto ai familiari utenti dei Centri Diurni territoriali e di altri

progetti dei Servizi e agli operatori in essi attivi.

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ZORA NEWS

La lettura dei report ha dato avvio ad un dibattito vivace e critico, ma mai polemico,

sulle opinioni ed idee in essi esposte spesso divergenti e in disaccordo con quelle

sostenute dai familiari.

Il salto di qualità si è verificato nel momento in cui entrambe le componenti si sono

rese conto che procedere nell’analisi e nel commento dei soli contenuti rischiava di

mantenere quelle caratteristiche di dialogo tradizionale che invece ci si proponeva

di superare. L’attenzione e l’interesse di tutti si sono allora concentrate sulla dina-

mica dialogica tra famiglie-operatori-soggetti utenti a partire dalla concretezza del-

le situazioni sperimentate e dai sentimenti ed emozioni più comuni in esse vissute.‖

Annalisa Esposito aggiunge—‖Le persone che ho incontrato mi hanno regalato le loro

storie e nelle storie la loro vita e storia dopo storia ho visto una parte di me, ho vi-

sto nei volti e nelle esperienze di ognuno il volto e l’esperienza dei miei genitori ed

improvvisamente non eravamo più soli. Probabilmente non lo eravamo neanche prima

Gli argomenti discussi ed i nostri diversi ruoli a mano amano che il nostro confronto

andava avanti, non erano la cosa più importante. Le parole si, le parole erano impor-

tanti! Il loro significato lo era, il diverso significato che ognuno di noi dava alle me-

desime parole. Quello che porto via da questo viaggio è sicuramente la sensazione di

benessere che ho provato per aver condiviso il nostro sentire ed il valore che ha il

parlarsi per comprendersi . Questa esperienza ha cambiato il mio approccio al mon-

do. Il mio contesto non è diverso da prima però è diverso il mio modo di starci. Alla

fine per me il viaggio è diventato la meta.‖

E’ proprio il caso di dirlo: in questo caso la realtà ha superato le aspettative dettate:

il confronto auspicato è avvenuto. E anche di più…. Un confronto che fosse un’esperienza di incontro, un’esperienza che fosse per en-trambi gli attori, coinvolgente, gratificante e significativa. Un’esperienza che por-tasse a scoprire linguaggi, emozioni, sentimenti in un dialogo vero, vivo e autentico. L’orgoglio dei Familiari , la forza con la quale questi vogliono affermare e far cono-scere le proprie storie, mai banali, mai scontate, mai luttuose o tristi. L’orgoglio degli Operatori che finalmente, senza mai tradire la propria professiona-lità, si concedono l’opportunità di dubitare dei propri ―saperi ―, di sentire la fatica del proprio lavoro e l’ambivalenza delle proprie emozioni. ―Siamo usciti da questo percorso narrativo trasformati, - conclude Maria Calvari—perché siamo in possesso di una parte del tesoro dell’esperienza di tutti…. E siamo qui a raccontarla a voi…. Ognuno è arrivato con una propria storia di vita, diversa da tutte le altre. La diversità delle esperienze individuali è stata la ricchezza del grup-po. In quel luogo di confronto delle diversità, è stato possibile narrare ed ascoltare sorprendenti storie…grandi o piccole che siano, crediamo che questa esperienza di incontro e di dialogo oltre i temi della quotidianità, oltre che narrata possa e debba essere rivissuta ancora e ……ancora.‖

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ZORA NEWS

Ogni anno Zora assegna delle donazioni a pro-

getti che si svol-

gono all’estero.

Da qualche anno

doniamo 500,00

euro ―Imani Re-

habilitation A-

gency‖ che si

occupa di accoliere e assistere bambini abbandonati, in

Kenia. Si tratta di una piccola cifra che in Kenya per-

mette di fare diverse cose. Ecco di seguito i ringrazia-

menti della Responsabile della casa di accoglienza a Nai-

robi. (la lettera originale è in inglese ci siamo permessi

di tradurla perché sia chiaro a tutti il contenuto).

23 marzo 2012 , Spettabile Zora Coopertiva Sociale, Apprezzamenti

Ringraziamenti da ―Imani family‖

Siamo un istituzione di beneficenza per bambini, registrati all’ente VIDES CDEN

00071 e offriamo cura e protezione a bambini abbandonati, trascurati o ai quali sono

state negate le cure parentali e la guida genitoriale. Anche se la sede principale è

situata a Nairobi, abbiamo altre case di accoglienza a Malindi e Kajiado. L’ età dei

bambini accolti varia da un giorno a diciotto anni. La nostra ―vision‖ ci guida nel ten-

tativo di contribuire alla costruzione di una società in cui tutti i bambini possano vi-

vere un'esistenza dignitosa, con un adeguato ed equo

accesso alle opportunità di vita. Vi scriviamo per rin-

graziarvi per la vostra generosità, per il vostro inte-

resse per i bambini di ―Imani‖. Abbiamo ricevuto la

vostra donazione e i bambini hanno deciso di realiz-

zare un progetto di allevamento di polli; la carne pro-

dotta sarà una fonte di proteine per i bambini che,

per la maggior parte dei casi, arrivano al nostro Cen-

tro in condizioni di malnutrizione. Siamo molto felici

per la vostra scelta di aiutarci. Non abbiamo parole

per esprimere la nostra sincera gratitudine, preghe-

remo per voi e la vostra famiglia affinché possiate

vivere una felice esistenza.

Grazie mille, Distinti saluti

ZORA NEL MONDO A cura di Maria Calvari

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ZORA NEWS

FORMAZIONE E TIROCINI: Alcune News

A cura di Maria Calvarii

E’ con grande soddisfazione che vi annuncio l’assegnazione di 2 finanziamenti della

Provincia di Reggio Emilia per 2 importanti e ambiziosi percorsi formativi per il per-

sonale della cooperativa.

Il primo riguarda un percorso formativo gestito dal Centro studi La Cremeria di Ca-

vriago che vede coinvolti ben 50 soci lavoratori per 40 ore ciascuno.

La formazione riguarda un ―corposo‖ aggiornamento sul ―ruolo, i compiti, le funzioni,

gli strumenti, le metodologie di lavoro, l’etica professionale della figura

dell’Educatore che opera all’interno dei servizi per persone con disabilità intelletti-

va‖.

Con questa formazione rispondiamo a ben 2 bisogni contingenti. Uno espresso diret-

tamente e trasversalmente dalla maggioranza degli operatori dei servizi diurni e

residenziali della cooperativa, l’altro nasce da una importante considerazione conse-

guente il processo di accreditamento dei servizi socio-assistenziali in atto. Ovvero,

la volontà di mantenere alto il livello ―educativo e relazionale‖ nella presa in carico

delle persone con disabilità ospitati nei nostri servizi, nonostante l’elevato aumento

in percentuale (85%) di personale con titolo OSS (operatore socio sanitario con una

forte formazione sul livello assistenziale della persona) a fronte (e speriamo non a

discapito: stiamo parlando solo del 15%) del personale educativo ( con titoli di edu-

catore e diversi percorsi universitari specifici). L’obiettivo quindi è quello di mante-

nere l’attuale modalità di lavoro che non prevede differenze nelle mansioni/funzioni

erogate dal personale in servizio, per quanto riguarda gli aspetti assistenziali ed

educativi e socio-relazionali. Quindi, intendiamo lavorare rendendo il personale con

titolo ―assistenziale ― in grado di formulare un corretto Progetto Educativo Indivi-

dualizzato e, di rendere capaci gli educatori specializzati in funzioni socio-

relazionali ad erogare prestazioni assistenziali di elevata qualità.

Pertanto, abbiamo composto le 2 classi miste (5 operatori di stradora, 5 di zorella,

5 di manta, 3 di odoardina, 6 del benzi e il responsabile tecnico) e abbiamo individu-

ato 2 periodi: il primo si svolgerà in 5 settimane (1 incontro di 8 ore alla settimana)

dal 10 maggio al 7 giugno. Il prossimo si svolgerà dopo le ferie estive, nel periodo

settembre-ottobre-novembre, sempre con cadenza settimanale in incontri di 4 ore.

L’impegno organizzativo è notevole, ma siamo sinceramente tutti entusiasti per la

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ZORA NEWS

Il secondo progetto formativo finanziato sempre dalla Provincia di Reggio Emilia è ge-

stito dal CSPMI (il centro servizi per le piccole e medie imprese) di Reggio Emilia.

In questo percorso sono coinvolti i 10 membri della Direzione della Cooperativa (i 5

coordinatori dei servizi, la presidente e i 4 responsabili di funzioni) in un programma

formativo altrettanto imponente come il precedente. Si tratta di ben 70 ore di forma-

zione. L’attività in aula sarà svolta da 2 docenti con lunga e comprovata esperienza nel

settore della consulenza alle imprese e della formazione manageriale e della ricerca.

Si tratta di Emanuela Spaggiari ed Enrico Marchetti della Metaloghi Cooperativa di

professionisti. L’obiettivo è rendere più fluido e agevole il lavoro di squadra dirigen-

ziale mediante l’individuazione e l’analisi delle dinamiche disfunzionali e la loro sostitu-

zione con modalità più incisive e utili al team working. Si tratta di innescare un pro-

cesso di cambiamento delle pratiche quotidiane che implementi concretamente,

nell’operatività, le conoscenze e competenze acquisite in questi anni di formazione. Le

motivazioni che sottendono il progetto stanno nella considerazione che sviluppo delle

competenze manageriali per un manager significa non solo acquisire tecnicalità ma sa-

per essere eclettico, creativo, flessibile, oltre che deciso ed equilibrato per affronta-

re un contesto globale in rapida evoluzione e talvolta imprevedibile, rapportandosi ad

ambienti, persone e culture diverse.

L'obiettivo dello sviluppo delle competenze manageriali e personali significa far matu-

rare nei partecipanti la capacità di relazione con gli altri, all'interno di uno staff a-

ziendale strutturato, attraverso l'uso delle tecniche di comunicazione e di relazione -

e delle abilità necessarie per integrarsi con successo in una équipe di lavoro e in am-

biente professionale.

L’intervento formativo qui proposto non si limiterà alla presentazione di tecniche e di

strumenti per la gestione manageriale dell’azienda ma sarà allargato al trasferimento

di metodologie di ragionamento e di lavoro individuale e di gruppo.

TIROCINI:

Abbiamo attivato un tirocinio permanente (per la durata dell’’anno sco-

lastico) per una studentessa Angela che frequenta l’Istituto Motti a Ca-

stelnuovo nei Monti. Il tirocinio si svolge al mercoledì in cucina a Stradora

e vede Angela impegnata nella mansione di aiuto cuoca, seguita dalla no-

stra Nunzia, che ringraziamo per essersi resa disponibile a collaborare in

questo progetto. Angela ha cominciato a dicembre per un tirocinio intensi-

vo di 2 settimane ed essendosi trovata molto bene con noi e noi con lei,

abbiamo appunto concordato con i suoi insegnanti un progetto formativo in

alternanza con la scuola, con obiettivi a lungo termine. Buon lavoro Angela!

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ZORA NEWS

E’ stata una vacanza tutta

nuova e ―sperimentale‖ quella

che ha coinvolto i ragazzi e gli

operatori di Manta infatti per

la prima volta abbiamo abban-

donato le comodità dell’hotel

per imbatterci in campeggio. I

nostri alloggi per tutta la du-

rata della breve vacanza sono

stati 2 bungalow del campeg-

gio di Sestola. Abbiamo condi-

viso spazi e momenti di quoti-

dianità che ci hanno fatto

riscoprire l’importanza di par-

tecipare alla vita domestica e

credo siano stati attimi aggregazione e crescita per operatori e ragazzi. Perché in

―casa nostra‖, cosi già da subito abbiamo cominciato a chiamare i nostri piccoli alloggi, i

ruoli erano in parte dimenticati per lasciare spazio all’aiuto e alla collaborazione. Sono

state giornate intense abbiamo visto posti nuovi.

VACANZA A SESTOLA DAL 20 AL 23 MARZO

A cura di Monica Lasagni

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E alla sera per chiudere le giornate non è mancato un dolce dormire!!!!!

Il divertimento non è mancato assieme a momenti di svago e riposo

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ZORA NEWS

Il Progetto Bellacoopia promosso da Legacoop di Reggio Emilia ha l’obiettivo di tra-

smettere ai giovani i valori della Cooperazione come la socialità, l’imprenditorialità e

l’impegno civile e mutalisitco. Ormai da 10 anni il progetto con successo entra nelle

classi delle scuole medie inferiori e degli istituiti superiori secondari che aderiscono

all’iniziativa. Le classi coinvolte hanno l’obiettivo di progettare un idea imprendito-

riale volta alla simulazione della costituzione di una

cooperativa. A fine percorso il ―miglior progetto di

―impresa cooperativa‖ verrà premiato con un viag-

gio di istruzione per tutta la classe da effettuarsi

nell’autunno 2012.

In aggiunta verranno assegnati: un ―premio innova-

zione‖ di 1.000 euro alla classe che avrà proposto il

progetto più originale e con i maggiori contenuti di

innovazione e creatività, e un premio

―comunicazione‖ di 500 € alla classe che effettue-

rà la migliore presentazione del proprio progetto

all’evento finale .

Durante il percorso le classi usufruiscono gratui-

tamente della consulenza gratuita di esperti del

mondo cooperativo del territorio.

Zora ha aderito all’iniziativa interessata da sem-

pre a una capillare diffusione della cultura cooperativa. Per l’iniziativa Zora ha

―prestato‖ come docenti il sottoscritto, Igor Ghisio e la Presidente Claudia Melli. A

novembre del 2011 siamo stati così chiamati ad assolvere il ruolo di supporto agli

alunni, all’insegnante ed al tutor di LegaCoop nelle varie fasi di simulazione, attraver-

so la messa a disposizione dell’esperienza e delle competenze maturate .

La classe a noi attribuita è stata la TERZA A Igea dell’Istituto Tecnico Commerciale

Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia. Gli alunni hanno scelto di presentare la si-

mulazione di una Società Cooperativa di Consumo denominata ―La Fattoria Tecnolo-

gica‖ proponendo l’istituzione di servizi tecnologici (internet, sms, navigazione da

cellulare mobile..) volti alla valorizzazione e diffusione di prodotti e tradizioni legati

al nostro territorio. Accettando questa proposta da parte di Claudia, ho colto

l’occasione con grande entusiasmo, forse per curiosità personale, per un ―credo

nell’essere cooperativa‖ maturato con l’esperienza di questi anni di lavoro e per il

desiderio di diffondere con orgoglio la nostra professionalità ed il nostro operato.

La ―mia esperienza in classe‖ è iniziata con un primo incontro di presentazione della

Cooperativa e della sua organizzazione con la partecipazione della nostra Presidente,

ed è proseguita con ulteriori due ―lezioni‖ che ho condotto in modo autonomo.

“A.A.A. GIOVANI IMPRENDITORI CERCASI”

Acura di Igor Ghisio

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ZORA NEWS

Il percorso è stato interessante perché ritengo di aver ricevuto l’opportunità di dif-

fondere e condividere l’esperienza del valore cooperativo; di promuovere la nostra

specifica realtà a giovani interlocutori; di pormi al confronto con un esperienza gene-

razionale profondamente diversa dalla quella vissuta durante il mio iter scolastico e

formativo e di sperimentare il senso del ―trovarsi dall’altra parte‖ per comprenderne i

non facili significati.

Per prepararmi alle lezioni ho dovuto interrogarmi sul possesso di alcune conoscenze e

di conseguenza istruirmi nel tentativo di rendere accessibili e semplici i vari contenuti.

Così, sorprendendo anche me stesso, ho presentato argomenti legati alle definizioni di

impresa, società e cooperativa, predisposizione di un business plan, alla costituzione di

una cooperativa, alle metodologie di promozione e di marketing aziendale.

La gestione degli incontri con gli studenti tuttavia è stata complessa e difficoltosa. La

maggior parte della classe, pur avendo aderito volontariamente al progetto, ha manife-

stato un elevato livello di disinteresse concedendo pochissima attenzione e vivendo la

situazione come ―tempo da passare‖ piuttosto che come opportunità per conoscere.

Il livello generale di collaborazione e di attenzione è stato basso; tanto da procurare

disturbo anche ai pochi studenti che hanno inizialmente manifestato coinvolgimento.

Durante la giornata di presentazione di metà percorso, svoltesi presso il cinema Cri-

stallo ad inizio Aprile, la Terza A si è messa in confronto con l’adeguatezza dei proget-

ti esibiti dagli altri istituti ed in chiusura dell’iniziativa si sono affrontate le criticità

con estrema serenità e trasparenza.

Alla lezione successiva si è verificata una maggiore tenuta dell’attenzione e si sono

potuti ri-affrontare alcuni punti rimasti in sospeso dalle precedenti.

Certo, non è stata un esperienza facile, ma sicuramente utile.

Forse il ―diverso‖ futuro di questi ragazzi, di questa classe terza, in confronto con il

passato delle mie generazioni, sta proprio nella condizione di maggiore spensieratezza

e nel poter agire se stessi con maggiore libertà. Ma a volte ho avuto l’impressione che

questa stessa libertà divenisse costrizione, mancanza di rispetto e povertà di regole

nei confronti dell’altro.

Mi auguro che durante la serata di chiusura e premiazione dell’iniziativa, in programma

nel mese di maggio, la classe terza a

possa presentare un progetto con

la stessa competenza ed orgoglio

espressi dai ―concorrenti‖ alla

mattinata di presentazione sperando

di aver contribuito, anche se

in minima parte, alla costruzione di

un esperienza positiva, arricchente e

di orientamento al loro futuro

lavorativo.

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ZORA NEWS

―Insomma, questo sito di Zora non è certo dei migliori che abbia visitato‖.

Ecco una delle numerose occasioni in cui, con molta trasparenza, ci siamo sentiti

ripetere che il sito della Cooperativa andrebbe ―un attimino‖ aggiornato.

Quale miglior stimolo di un sollecito esterno per vincere i timori iniziali ed affronta-

re il mondo sconosciuto della grafica web?

Così dal mese di dicembre 2011, tra un impegno e l’altro, ho dedicato un po’ di atten-

zione a questo piccolo progetto e, anche se non del tutto ultimato, sono in dirittura

d’arrivo.

A breve potremmo disporre di un nuovo spazio web con accessi immediati e grafiche

più vivaci. Attualmente stiamo attendendo alcune informazioni di ordine tecnico/

legale per poter procedere alla ―messa in rete‖ dei dati.

Il passo successivo sarà quello di aprire la pagina Facebook (già pronta alla pubblica-

zione) che permetterà un livello di interazione con l’esterno ancora più facilitato, e

aprirà la possibilità di creare un ambiente di scambio e confronto con e tra i soci

lavoratori.

Insomma ancora un po’ di pazienza e anche questo obiettivo sarà raggiunto.

Naturalmente per chi volesse contribuire con idee, proposte, osservazioni e

quant’altro si ritenga necessario, resto a disposizione .. con l’idea di base di creare

un sito dinamico e costantemente aggiornato.

ILNUOVO SITO IN ANTEPRIMA A cura di Igor Ghisio

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ZORA NEWS

“LA SCUOLA MATERNA “V.GUIDETTI” DI FELLEGARA” viSITA

IL LABORATORIO GIA-CARTA DEL CENTRO DIURNO BENZI

A cura di Lucia Allocca

Finalmente dopo un lungo rinvio a causa della neve di febbraio il Laboratorio Carta

del centro Benzi ha ospitato i bambini della scuola materna ―V.Guidetti‖ di Fellegara.

Coerentemente al percorso didattico della scuola sulla carta riciclata , l’equipe del

centro Benzi ha dato ai bambini, l’opportunità di sperimentare da vicino la lavorazione

della carta riciclata fino alla realizzazione dei fogli.

I responsabili del laboratorio carta Federica Woiner e Daniele Cabassi hanno mostra-

to sensibilità ed impegno verso i bambini che in tre mercoledi (da fine febbraio ed

inizio marzo), divisi in sezioni hanno partecipato ai diversi cicli della lavorazione della

carta mostrando interesse attenzione ed impegno.

Anche lo spazio merenda offerto, è stato soprattutto per i più golosi un momento mol-

to gradito oltre che occasione di interazione tra i bambini e i ragazzi ospiti del centro

diurno.

A fine giornata inoltre ai bambini è stato dato un segnalibro che ognuno ha portato a

casa come ricordo dell’ esperienza fatta .

Ancora una volta gli operatori del centro Benzi si sono resi disponibili a perseguire uno

degli obiettivi a cui la coop.va Zora tiene di più: essere una coop.va aperta al territorio

e promuovere occasioni di incontro e scambio tra i soggetti coinvolti nelle iniziative.

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ZORA NEWS

Un altro triennio si è concluso. Sentiremo durante l’assemblea dalla voce della Presidente Claudia Melli a conclusione del suo secondo mandato la presentazione del Bilancio Sociale dell’anno 2011. Nella stessa assemblea si procederà subito dopo alla elezione del nuovo consiglio che avrà un nuovo mandato per 3 anni. Nel 2011 il Consiglio ―uscente‖ aveva accolto l’esigenza, proveniente da più parti, di definire un Regolamento che declinasse in maniera semplice e puntuale le norme da seguire per lo svolgimento dell’elezione dei membri del consiglio di amministrazione. Pertanto, il CDA ha costituito un sottogruppo di lavoro per redigere un regolamento ad hoc per questo scopo. Il gruppo di lavoro ha formulato una proposta di regolamen-to che è stato approvata prima dal CDA e successivamente dall’Assemblea dei Soci nella seduta di maggio del 2011.

Come si diventa Consigliere? Dal Regolamento Elettorale per la nomina del Consiglio di Amministrazione

Art. 2 - Soci lavoratori candidati alla nomina in CdA I soci lavoratori che intendono candidarsi alla nomina quali consiglieri devono, pena l’esclusione, possedere i seguenti requisiti: - non incorrere in cause di ineleggibilità (art. 2382 CC) - possedere almeno due anni di anzianità sociale - non aver subito provvedimenti disciplinari gravi (quali multe o sospensioni) nell’ultimo biennio - presentare almeno cinque firme di altri soci lavoratori a sostegno . I suddetti soci dovranno presentare la propria candidatura alla commissione di cui al successivo art. 3 corredando la stessa con: - le firme a sostegno della candidatura - una dichiarazione di assenza di cause di ineleggibilità (art. 2382 C.C.) - una breve presentazione delle motivazioni alla candidatura.

24 MAGGIO: ASSEMBLEA DEI SOCI

ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE

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ZORA NEWS

In bocca al lupo a tutti

Quest’anno poi molto si è dato inizio ad un percorso di informazione ai soci la-

voratori volto a recuperare la nostra storia e il senso dell’essere cooperativa.

A tal fine, Adriano Santamaria, Samanta Nones, Davide Ibatici, Marianna An-

nunziata, Igor Ghisio hanno predisposto e divulgato una brochure informativa.

La brochure ha accompagnato i 3 incontri rivolti ai soci lavoratori presso le

strutture di Zorella, La Manta e Stradora, condotte dalla Presidente.

Inoltre, Lucia Iori , Castagnetti Silvia, Barbara Bertani e il presidente del

collegio sindacale sono state nominate come commissione (prevista dal regola-

mento elettorale) per la verifica dei requisiti dei candidati soci lavoratori.

I compiti della commissione sono stati:

stabilire e divulgare la data per la presentazione delle candidature

accogliere le candidature e verificarne la legittimità rispetto a quanto

previsto dallo Statuto Sociale e dal regolamento

predisporre e divulgare la lista elettorale allegando ai nominativi ammessi

l’elenco dei soci firmatari il sostegno, l’anno di ammissione a socio e quello

di assunzione, il percorso lavorativo e le funzioni svolte in cooperativa, le

segnalazioni di eccellenza, le motivazioni presentate dal candidato alla

nomina;

Successivamente la commissione dovrà:

predisporre gli elenchi dei soci aventi diritto di voto

approntare gli strumenti di voto

registrare i nominativi dei soci partecipanti l’assemblea con relative dele-

ghe e, con l’ausilio degli scrutatori nominati dall’assemblea stessa, presie-

dere alle operazioni di voto e proclamare il risultato.

L’Elenco dei candidati è visionabile in ogni servizio

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ZORA NEWS

NEWS DALL’ ODOARDINA

A cura della Redazione

Gli operatori Maride e Pietro, durante l’attività del mattino, dialogano con gli ospiti del

Carro :

è passato poco dal martedì grasso delle Carnevaliadi, pomeriggio di travestimenti e

trucchi di Carnevale, fatti in casa con poca spesa e molta resa, ma alla luce di queste

prime giornate di primavera, sembra passato molto tempo da quel pomeriggio freddo

avvolto nella neve:

ALEX ―per Carnevale mi sono truccato con le note musicali per ballare , mi sono emo-

zionato ad ascoltare la musica di Witney Houston‖

VERONICA ―mi sono truccata da gatto per stare in compagnia‖

ALESSIA ―anch’io mi sono truccata !‖

SARA ―ne ho approfittato per mangiare una pizza e anche le chiacchere (intrigoni)‖

Oggi siamo finalmente fuori dall’inverno, e festeggiamo la festa della donna: siamo an-

dati a SCANDIANO a prendere le mimose per noi ragazze, le operatrici, le volontarie

Nadia e Gabriella, la tirocinante Irina.

Anche gli uomini di Odoardina si impegnano, come Alex che si ripromette di portare

una mimosa a mamma e sorella; Veronica ricorda che alla mamma non piace molto la mi-

mosa, quindi oltre agli auguri, forse dovrà pensare ad un altro omaggio floreale.

Alessia apprezza molto la torta mimosa che prepara con mamma Lina, mentre Cecilia

preferisce fare gli auguri a tutte le donne!

A proposito di donne l’èquipe di Odoardina si è arricchita di una nuova operatrice, Ro-

berta, e manda anche gli auguri a Elisabetta !

Adesso una presentazione di Roberta, arrivata al Centro a metà febbraio, intervistata

dai nostri reporter Davide, Fabio e Patrizia:

D - Quanti anni hai Roberta?

R - Ho 38 anni.

D - Chi ti ha indirizzato a venire nella nostra Cooperativa?

R - Nessuno in particolare, conoscevo Zora, ho fatto richiesta di assunzione, poi ho

fatto il colloquio e…

D - Ti hanno chiesto se eri disponibile a venire qui?

R - Esatto, hanno pensato che potessi trovarmi bene insieme a voi e in effetti è pro-

prio così!

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D - Ti piace viaggiare?

R - Sì, mi piace molto.

F - Con chi?

R - Con la mia famiglia

P - Ce l’hai il marito?

R - Sì.

P - Come si chiama?

R - Si chiama Stefano.

P - Dove vivono i tuoi genitori?

R - Vicino a me, nello stesso paese in cui vivo io, a Pecorile, sapete dov’è?

F - Io sì!

D - Io, più o meno lo so.

P - Cosa farai da grande?

R - Bella domanda Patty…sai che non lo so ancora, però posso dirti che mi piacerebbe

suonare e cantare in un gruppo che fa musica rock!

P - Chi sono quelli che ti piacciono che fanno musica rock?

R - Mi piacciono Vasco, Ligabue e tanti altri.

D - Ti piace sperimentare delle ricette in cucina?

R - Veramente…non è che passi molto tempo in cucina…non sperimento molto.

D - Ma io vorrei scoprire se fai qualche torta o qualche dolce?

R - Perbacco, quelli sì, ogni tanto faccio la crostata o la torta di pane.

P - Ma ti piacciono gli animali?

R - Sì, soprattutto i cani.

P - E i gatti?

R - No, non tanto…soprattutto da quando ho scoperto che uno dei miei figli, il più

piccolo, è allergico al pelo del gatto: sta veramente male quando c’è n’è uno nei din-

torni!

D - Ma, mi viene da chiederti, hai degli hobby o delle passioni?

R - Ti dirò Davide, gran parte del mio tempo la dedico piacevolmente ai miei figli,

Davide e Luca…

D - Beh, quello è poco ma sicuro!

R - …cerco di fare insieme a loro le cose che preferiscono, magari li accompagno in

palestra…

D - Fai da taxi!

R - Esatto, proprio così, perché hanno tanti impegni e vanno sempre in giro…poi, nel

poco tempo che mi rimane, mi piace leggere, ascoltare musica e fare camminate.

Ok, che ne dite la mandiamo alla Maria?….. per fare un articolo ce ne sono abba-

stanza di informazioni!

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In una seconda fase abbiamo chiesto ai ragazzi di parlarci di come loro vedono e sen-

tono il sentimento dell’amore. Hanno raccolto la musica, le immagini, i libri, i film, le

sensazioni che loro collegano al sentimento di amore. Questo è il materiale grezzo con

cui è stato costruito lo spettacolo.

“”VERRANO A CHIEDERTI

DEL NOSTRO AMORE”

A cura di Luca Del Monte

Il progetto di teatro è iniziato nel novembre del 2011 con 10 persone in carico ai ser-

vizi sociali del comune di Scandiano.

IL tema del laboratorio è stato l’affettività e l’esplorazione delle emozioni, il saperle

riconoscere e condividerle con gli altri.

Dare un nome ai propri stati d’animo, alle proprie emozioni è un passaggio importante

per entrare in relazione con il mondo e con le persone.

Nei primi incontri ho utilizzato tecniche e giochi teatrali che hanno permesso ai par-

tecipanti di entrare in relazione fra loro, di conoscersi e di famigliarizzare con il pri-

mo alfabeto teatrale ed emotivo.

Fin dai primi incontri il gruppo ha dimostrato molta dimestichezza con il mezzo tea-

trale, tirando fuori un energia importante, ed una buona dose di creatività, ma soprat-

tutto ha saputo lavorare in gruppo, attitudine che aiuta particolarmente le attività

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ZORA NEWS

In una terza fase abbiamo cercato, attraverso le improvvisazioni sul palco, le diverse

scene che hanno caratterizzato lo spettacolo. Partendo dalle sollecitazioni dei ragazzi,

abbiamo scritto pezzi di storie e immagini, li abbiamo messi in scena cercando di tirare

fuori dai ragazzi la creatività e le immagini che hanno dentro. In questo modo abbiamo

definito i personaggi ed alcune scene. Con questa metodologia lo spettacolo è come se

fosse creato dai ragazzi stessi. I personaggi di pura invenzione o presi in prestito da

favole, libri e film, sono il frutto di una ricerca sulle persone che lo interpretano, cer-

cando di affidare ad ogni persona un personaggio che la rispecchi in qualche modo, in

qualche caratteristica quasi invisibile per cui essenziale, l’essenziale da mettere in

scena.

IDA: Mi è piaciuto travestirmi, mi diverto a stare con il gruppo, mi è piaciuto parlare

d’amore, mi è piaciuto fare la scena dove dobbiamo mandare i baci al pubblico. E’ stata

una bella esperienza che mi ha insegnato delle cose nuove per esempio riuscire a parla-

re con i compagni de gruppo e ad avere meno ansia di andare in scena e farmi vedere

dagli altri.

AMBRA :Mi è piaciuto fare le scenette dove leggevo le favole, ballare con gli altri miei

compagni del gruppo. ho imparato a parlare a voce alta. Penso che sia utile fare teatro

perché si sta tutti in gruppo divertendoci, impari a recitare.

come queste.

Regia : LUCA DELMONTE

ELISA BRUCELLARIA

Con : AMBRA PADERNI

LUCA CAMPANI

DANIELA CAMPANI

ALESSANDRO LUSENTI

ANNALISA QUERCIA

CHIARA CENZENTO

ADRIANO BEGHI

LUCIA D'AGOSTINO

IDA MUTO

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……..NEWS DIETRO LE QUINTE……...

Il percorso fatto sino ad ora con questi ragazzi è stato particolarmente stimolante,

soprattutto ho sentito da parte loro la voglia e la disponibilità di mettersi in gioco.

Durante i diversi incontri ognuno di loro è stato in grado, non solo di fare gli esercizi e

le improvvisazioni teatrali, ma è stato in grado di sentirle a livello emotivo. I ragazzi

hanno mostrato capacità di esprimere con maggiore facilità e naturalezza le proprie

emozioni rispetto all’inizio del percorso. Hanno espresso con la voce le proprie emozio-

ni , hanno detto quando avevano paura e hanno chiesto quando avevano bisogno di esse-

re abbracciati o che avevano l’ ansia per lo spettacolo.

Durante il percorso i ragazzi e le ragazze hanno verbalizzato i loro stati d’animo po-

sitivi e negativi, ed alcuni di loro sono stati felici di dirmi in un orecchio che sono riu-

sciti a ballare all’oratorio davanti a tutti come fanno a teatro, o che piaceva a loro far-

si abbracciare da tutto il gruppo perché si spesso si sentono tristi. Hanno parlato libe-

ramente delle loro emozioni e di se stessi in prima persona senza inventare o racconta-

re storie di qualcun altro si sono fatti abbracciare e accarezzare o massaggiare dai

propri compagni.

Il teatro aiuta a sciogliere i nodi di timidezza delle persone infatti ci si lascia andare,

si scherza con i compagni di viaggio, ed anche senza parlarsi riesce a trasmettere ciò

che si vuole con i sorrisi o con i silenzi, si trova un modello di comunicazione non verba-

le molto importante. Un percorso questo che ha mostrato una capacità creativa e im-

maginifica dei ragazzi molto importante e formativa.

Sono piccoli passi del cambiamento che hanno a che fare con esperienze profonde del-

la loro emotività. Come conduttore del laboratorio sono contento del lavoro che questi

ragazzi sono riusciti a fare, mettendogli in mano semplicemente, uno strumento, che è

la loro creatività e le loro emozioni, accompagnandoli semplicemente come sponde di un

fiume nella loro percorso verso il mare, avendo l’umiltà di farsi trasformare dallo

scorrere potente delle loro emozioni.

La fase finale del laboratorio è stata il 14 aprile serata dello spettacolo di teatro,

― VERRANO A CHIEDERTI DEL NOSTRO AMORE‖ ……………………..

Il laboratorio è ancora in movimento ed ancora succederanno cose che ci stupiranno.

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Ci sembrava che ci fossero delle frasi dei ragazzi e degli operatori che avevano una profondità, una leggerezza e un fondo di saggezza che an-

davano in qualche modo conservati e divulgati.

Abbiamo iniziato a raccoglierli, trascrivendo quelli più significativi, diver-tenti o particolari, il resto è storia.

Buone grasse risate!

All’inizio furono i Laboratori Integrati

Ovviamente la storia continua e l'aggiornamento può essere condiviso con tutti

gli altri centri.

PLAY BACK

ALDO: Quella che canta è la Rettore !

ERCOLE: “ No, è la Bertè !

ALDO “ Hai ragione, la Rettore è quella che è morta ; la

Bertè, invece, canta dal vivo in siciliano !

RICORDI

D’INFANZIA

ALDO: “ In quella casa li, ci sono nato da piccolo “

LA STIMA NON E’

UN OPTIONAL

ALDO: “Rivi, non è che non capisca niente…,ma ci va molto

vicino”

ESODATI

MAURO: “Mio padre faceva il marmista, poi è andato in

pensione !”

ERCOLE: “ Anche mio padre andava sempre in pensione, poi

ha smesso ”

LA MOLTIPLICA-

ZIONE DEI LIBRI

ALESSANDRO: “Quanti sono cinquecento libri? Un milione?

GLACEAZIONE DEL

TERZO TIPO

ERCOLE: “ Fa un caldo che si gela ! “

STRONCATURA

EDITORIALE

ALESSANDRO: “ Ho fatto leggere il mio libro ad una mia

amica ma non le è piaciuto!

OPERATORE: “ Come mai ? “

ALESSANDRO: “ E’ cieca “

NEVE ARTIFICIALE IDA: “Il mio medico mi ha detto di non usare i coton fioc-

chi”

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OMAGGIO A UN GRANDE CANTANTE

―Caro amico ti scrivo e ti ricordo un po'‖ Lucio Dalla.....

Il grande cantante é morto giovedì 1 marzo 2012. Era molto bravo e mi piacevano le sue canzoni.

In particolare ascoltavo spesso caro amico ti scrivo. era emiliano ed era nato a Bologna.

lo ricordiamo e sarà sempre con noi.

TU DIMMI LA TUA CHE IO TI DICO LA MIA

a cura di Stefano Bedeschi

UN RINGRAZIAMENTO A VASCO MONTECCHI

Volevo ringraziarti dei numerosi regali che, nel corso di questi anni ci hai

donato e ringraziarti anche perchè quando passo vicino alla scultura chiamata

“il volo,” penso ai miei trascorsi lavori con i piccioni e alla libertà.

La stessa libertà che cercavano i piccioni

mentre erano costretti nella gabbia...

IL CARNEVALE

Il carnevale è una festa per tutti.

Non bisogna essere tristi perchè la

tristezza è come una malattia ,

non fa mai essere felici, e così non si aiuta mai nessuno.

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