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XXVII EDIZIONE - 2014CALA GONONE JAZZ FESTIVALDAL 31 LUGLIO AL 3 AGOSTO

CALA GONONE (DORGALI)

Dopo un caldissimo e intenso inverno, scandito dalle rassegne e i numerosi concerti or-ganizzati dall’associazione Intermezzo, ritorna il Cala Gonone Jazz Festival arrivato alla sua ventisettesima edizione con la freschezza che da sempre contraddistingue una delle

manifestazioni estive più attese. Articolata su quattro giorni, la kermesse sarà caratterizzata da un susseguirsi di pregevoli eventi, concretizzati attraverso lo spirito scalpitante e brillante degli artisti e quello operoso e stimolante degli organizzatori; dieci appuntamenti che condurranno gli spettatori attraverso un itinerario in cui potranno deliziarsi, in differenti contesti, di ottima musica e buon cibo: dall’incantevole e bucolica location delle Grotte del Bue Marino, per le esibizioni mattutine, passando per la novità dell’acquario di Cala Gonone, sino al più distensivo e familiare esercizio di ascolto serale previsto al Teatro Comunale. Come ogni anno negli spazi adibiti ai concerti sarà presente “No flash please!” un piccolo per-corso dedicato alle immagini storiche del festival scattate dal fotografo Gino Crisponi.

“In questi quattro giorni vorremmo offrire l’opportunità di assistere alla manifestazione secon-do i ritmi e gli ambienti più congeniali alle proprie esigenze” spiega il presidente, Giuseppe Giordano. “Inoltre, la nuova cornice dell’acquario, propone un contributo nuovo alle esibizioni permettendo al pubblico di godere non solo dell’atmosfera piacevole, che pervade questo spazio attraverso le sensazioni pacifiche trasmesse dall’habitat marino, ma anche del panorama mozza-fiato che guarda verso il golfo di Orosei. Il complesso è dotato di servizi, attrezzato per soddisfare tutte le necessità e, tenendone conto, lo abbiamo scelto come area predisposta alle degustazioni enogastronomiche”.

Non è mancato il sostegno delle istituzioni dorgalesi con cui l’associazione Intermezzo intrattie-ne un saldo legame da ventisei anni, in piena armonia e con la consapevolezza che musica e promozione dei prodotti locali esaltano e aiutano il territorio a dispetto di una crisi che vorrebbe mettere in secondo piano l’elemento culturale, non riconoscendolo come esortazione essen-ziale per una rinascita economica e chiave per il superamento del limite della disgregazione sociale, limite causato dall’aumento dei costi della vita.

Il supporto è arrivato anche dalla Cantina, dal Caseificio di Dorgali e dalla Cooperativa Dorgali Pastori tramite la disponibilità a fornire le loro prelibatezze. I ringraziamenti vanno anche al Nuovo Consorzio Trasporti Marittimi di Cala Gonone e ai responsabili per la gestione delle Grot-

te del Bue Marino, senza il cui aiuto non sarebbe stato possibile replicare l’esperienza dell’estate scorsa. Collaborazione tramite la quale abbiamo ottenuto il risultato di conciliare musica ed escursioni naturalistiche con la mini-crociera e le visite guidate che hanno seguito i concerti. Numerosi giovani e un nuovo pubblico, si sono affacciati a questo genere guidati dal desiderio di visitare il meraviglioso e suggestivo antro.

La ventisettesima rassegna del Cala Gonone Jazz Festival si aprirà giovedì 31 luglio alle 22,00 al Teatro Comunale di Cala Gonone con il concerto dei pianisti Gloria Campaner e Leszek Moz-dzer. Tecnica ed estro geniali si incontrano in un interessante composizione di sonorità decise e accattivanti.

La mattina di venerdì 1 comincia con il primo degli appuntamenti previsti alle Grotte del Bue Marino, alle 11,30 con l’esibizione degli Interiors, l’eclettico duo farà echeggiare nell’audito-rium naturale, evoluzioni e sperimentazioni elettroniche; stesso luogo e stessa ora saranno i riferimenti per il concerto del 2 agosto del musicista maliano Baba Sissoko, mentre domenica 3 agosto sarà il gruppo nuorese Aero 5th a omaggiare questo incantevole sito.

All’Acquario, venerdì 1, ore 19,00 si inaugurerà la prima delle degustazioni guidate, accompa-gnata in questa serata di debutto dal Marcello Zappareddu trio seguito sabato 2, stesso orario, dai suoni originali della Rural Electrification Orchestra per finire gli ultimi assaggi domenica 3 e con l’anticonvenzionale band Koine Jazz Trio.

Il Teatro Comunale, sarà la sede dei concerti serali ogni giorno alle 22,00. Venerdì 1, Stoche-lo Rosenberg & Battista Giordano concluderanno memorabilmente la prima giornata con la sintonia che distingue questo consolidato e acclamato duo; sabato 2, la mescolanza di generi del Tingvall Trio calcherà il palco del Teatro, scenario (domenica 3) dell’ultimo spettacolo che chiuderà la rassegna con le note del quartetto di Enzo Favata.

Infoline: 0784 232539

Sito: www.intermezzonuoro.it

E-mail: [email protected]

Facebook: www.facebook.com/CalaGononeJazzFestival

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Dopo la formidabile e affi atata esecuzione al fe-stival di fi lm e musica di Poznań, Transatlantyk, struttura ed estro geniali Gloria Campaner e Les-

zek Mozdzer si incontrano nuovamente, ma stavolta nell’accogliente e più mediterraneo palco di Cala Go-none. Qui prenderà vita un’interessante composizione di sonorità decise e accattivanti. Sette ottave di uno strumento che vive, si dimena e comunica una mol-titudine di modi d’essere, guidati da quattro sapienti mani che corrono sui tasti e moltiplicano espressioni e interpretazioni dello strumento realizzando affasci-nanti intrecci.La virtuosa Gloria Campaner si muove tra diversi generi, avvicina-tasi al rock da giovanissima, sceglie di intraprendere lo studio del pianoforte esplorando il jazz e la musica da camera le cui caratte-ristiche saranno la tempra che defi nirà il suo stile. Con la vittoria di concorsi e premi, si afferma a livello internazionale continuan-do ad ampliare i suoi orizzonti e il suo bagaglio perfezionandosi attraverso diversi percorsi, continua la sua formazione come so-lista alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. I suoi sforzi danno i frutti sperati e la sua attività di musicista prende fi nalmente la strada verso l’ascesa con le esibizioni alla Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di Varsavia, la Disney Hall di Los Angeles e molte altre importanti sale. Partecipa a importanti festival e ras-segne italiane, proseguendo con la dovuta riverenza nei confron-ti dei grandi maestri del genere, ma con la caparbietà giusta a creare quella professionalità e tecnica uniche che daranno forma all’album, uscito nel 2013, “Piano Poems” dedicato a Schumann e Rachmaninov.

Leszek Możdżer è pianista, compositore e produttore, defi nito la più grande rivelazione jazz polacca dell’ultimo decennio. La sua peculiare e pruriginosa creatività si è concretata nella realizzazio-ne di più di 100 album. Sin da bambino, il piano attrae il suo inte-resse e dopo aver studiato all’Accademia di Gdańsk, città nota per i suoi fermenti politici e culturali, s’interessa al jazz grazie a Emil Kowalski, clarinettista. Nel 1991 comincia la sua esperienza sul campo con la band Miłość (Amore) vincendo, l’anno successivo a Cracovia, l’ambito premio all’International Jazz Competition Jazz Juniors. Diventa membro del Zbigniew Namysłowski Quartet e viene scelto come il miglior musicista promettente e miglior pia-nista jazz tra il ’93 e il ’94. Lavora regolarmente con altri interpreti polacchi tra cui Jan Kaczmarek, oggi residente a Los Angeles, Zbi-gniew Preisner, Adam Pierończyk e Piotr Wojtasik. Molto ricercato a livello internazionale, è stato invitato a esibirsi con acclamati musicisti come Arthur Blythe, Buster Williams, Billy Harper, Joe Lovano, Pat Metheny, David Gilmour e Archie Shepp.

GIOVEDI31 LUGLIOORE 22.00TEATROCOMUNALEGLORIACAMPANER& LESZEK MOZDZER

LUGLIO>AGOSTONO FLASH PLEASE!

MOSTRA FOTOGRAFICA DI GINO CRISPONI

ORE 22:00 TEATRO COMUNALEGLORIA CAMPANER & LESZEK MOZDZER

31 LUGLIO

ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINOINTERIORS

VALERIO CORZANI, ERICA SCHERL

ORE 19:00 ACQUARIODEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI

MARCELLO ZAPPAREDDU TRIOORE 22:00 TEATRO COMUNALE

STOCHELO ROSENBERG & BATTISTA GIORDANO

1 AGOSTO

ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINOBABA SISSOKO - solo

ORE 19:00 ACQUARIODEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI

RURAL ELECTRIFICATION ORCHESTRAORE 22:00 TEATRO COMUNALE

TINGVALL TRIO

2 AGOSTO

ORE 11:30 GROTTE DEL BUE MARINOAERO 5TH

ORE 19:00 ACQUARIODEGUSTAZIONI GUIDATE: ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO DI DORGALI

KOINEJAZZ TRIOORE 22:00 TEATRO COMUNALE

ENZO FAVATA QUARTET

3 AGOSTO

PREVENDITA: POINT TICKET WWW.POINTTICKET.ITINGRESSO AGLI SPETTACOLI DEL MATTINO ALLE GROTTE DEL BUE MARINO: € 5.00.

INGRESSO AGLI SPETTACOLI POMERIDIANI ALL’ACQUARIO: € 5.00.INGRESSO AGLI SPETTACOLI SERALI AL TEATRO COMUNALE: € 10.00; RIDOTTI € 5.00

BIGLIETTO VALIDO PER I TRE SPETTACOLI DI UNA INTERA GIORNATA € 15.00

Organizzazione e Direzione Artistica - Associazione Culturale L’Intermezzo infoline: 0784 232539 - WWW.INTERMEZZONUORO.ITOrganizzazione e Direzione Artistica - Associazione Culturale L’Intermezzo

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Nell’auditorium naturale delle Grotte del Bue Marino, le evoluzioni e sperimentazioni elet-troniche del duo Interiors ipnotizzeranno gli

spettatori. Una scelta appropriata per i due eclettici musicisti (Valerio Corzani ed Erica Scherl) capaci di utilizzare i suoni del mare e della natura, ampliando le loro potenzialità, insieme a quella degli strumenti e con la sovrapposizione progressiva dei generi musica-li proposti; dal violino al basso, dalle percussioni alla voce, le onde sonore si muovono e si fondono creando continuum e contrasti - come vuole il titolo del loro di-sco, Liquid - inducendo suggestive immagini per offri-re uno spettacolo unico.Valerio Corzani nato a Bagno di Romagna, si dedica sia alla com-posizione sia alla critica musicale. Negli anni ’90 si unisce al gruppo torinese Mau Mau (vincitori del Premio Tenco), in seguito guida i Mazapegul con i quali si esibisce in Europa e Medioriente, viaggi che in seguito saranno temi ricorrenti e ispiratori dei suoi brani. Il progetto Interiors nasce grazie all’incontro con la violini-sta, psicoterapeuta e musicoterapeuta Erica Scherl di formazione classica benché poliedrica sperimentatrice. I due esplorano mu-sica dub, jazz, etnica e spoken poetry applicandola alla musica elettronica con l’ausilio di tecnologie facilmente accessibili come le app disponibili per il sistema iPhone, utilizzate come medium coscienzioso per ottimizzare le esecuzioni.

Prosegue la prima giornata del festival con la tap-pa all’Acquario di Cala Gonone, momento in cui verranno proposti assaggi di prodotti caseari e vi-

nicoli tipici della zona. Immerso in questo placido sce-nario, il trio di Marcello Zappareddu si esibirà con un vasto repertorio caratterizzato dall’originalità con cui il gruppo si approccia anche ai brani più noti donando loro un’impronta unica e virtuosa.

Marcello Zappareddu coltiva sin da bambino la passione per la chi-tarra, diplomandosi al conservatorio Luigi Canepa di Sassari in chi-tarra moderna. Si specializza all’Università della Musica di Roma e poi a Siena e in seguito frequenta master e seminari tra Sardegna e Lazio. Il progetto in trio vede la luce nel 2012 con la decisione per Zappareddu di tornare alle origini dal blues classico di Robben Ford passando poi per la fusion di Metheny e Larry Carlton, navi-gando sui tumultosi toni di Mike Stern. La band è composta inoltre da Alessandro Canu alla batteria e Alfideo Farina al basso.

VENERDI1 AGOSTOORE 11.00GROTTE DEL BUEMARINOINTERIORSVALERIO CORZANIERICA SCHERL

VENERDI1 AGOSTOORE 19.00ACQUARIOMARCELLOZAPPAREDDU TRIO

La sera al Teatro Comunale assume sfumature intime e sommesse, con registri cadenzati dai ritmi caldi e mediterranei dettati dalle chitarre dell’ormai florido vincolo che lega i musicisti Stochelo Rosenberg e Battista Giordano, già apprezzatissimo durante il CGJF

2013 e il festival invernale Animanera Mediterranea. Una miscela tra sonorità diverse per un incontro tra differenti radici culturali e musicali. Le diversità stilistiche sono riuscite a congiungersi grazie a questi spiriti affini, senza contare le abilità tecniche dei musicisti, in una miscela di sonorità mediterranee davvero unica. Il duo presenterà un lavoro costituito in buona parte da musiche originali tese a esplorare le loro diverse sensibilità compositive e chitarristiche.

VENERDI1 AGOSTOORE 22.00TEATROCOMUNALEBATTISTAGIORDANO&STOCHELOROSENBERG

Per ironia del destino e nonostante provenga da una famiglia di musicisti, Stochelo Rosenberg si avvicina più tardi, rispetto alla media, allo strumento che poi diverrà parte della sua esistenza e della sua essenza: la chitarra. La sua peculiare espressione artistica è ormai ricono-sciuta come una delle più brillanti mai adottate, no-nostante lui sminuisca il suo talento riconducendolo alla sua passione per Django Reinhardt a cui, secondo lui, tutti i musicisti gypsy jazz dovrebbero ispirarsi. Il suo marchio di fabbrica, il fastest running solo, rende tutto ciò che produce una combinazione di virtuosità incredibili, una tecnica invidiabile e un risultato sem-plicemente straordinario.Rosenberg è stato premiato con il “Golden Guitar” dal Guitarist Magazine nel 1992 e ha collaborato con mol-ti musicisti e numerosi gruppi e orchestre, collocando il suo nome tra gli astri del jazz e divenendo sinonimo del suo genere, il Gypsy Jazz.

Battista Giordano nasce invece a Nuoro e studia chi-tarra classica sotto la guida di Roberto Masala ad Adria presso il Conservatorio A. Buzzolla, dove si diploma in chitarra e in seguito in didattica della musica. Nel 1987 vince il Primo Premio al Festival Jazz Inter-nazionale Sant’Anna Arresi con il disco da lui compo-sto Présage,. Decolla così la sua carriera musicale esi-bendosi in fortunate collaborazioni. Polistrumentista e compositore, scrive per numerose opere teatrali e recital tra cui figurano alcuni magnifici ascolti spesso accompagnati dalla voce del soprano Paola Puggioni. Giordano non si muove solo in ambito musicale e le sue ispirazioni arrivano dalla sua terra, dalla letteratu-ra, dalla storia e la combinazione di questi elementi dà vita nel 2005 al melologo “Adelasia” per tenore, contralto, soprano, violino e voci recitanti e nel 2007 scrive a quattro mani con Omar Sosa “Isolanos”. Nel 2012 in occasione del premio alla carriera conferito ad Ettore Scola, scrive per il quartetto d’archi “Karel Quartet” gli arrangiamenti delle musiche tratte dai film più significativi del regista.

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Ripartono i traghetti dal piccolo molo di Cala Go-none in vista di una giornata ricca di impegni e intrattenimenti musicali e gastronomici. Ad at-

tenderci alle Grotte del Bue Marino, sarà il musicista e polistrumentista maliano Baba Sissoko in un concer-to che lo vedrà solo, ma non per questo impreparato a coinvolgere gli astanti attraverso la tradizione dei griot, abili depositari della tradizione orale dell’Africa occidentale, in chiave jazz, blues e soul, rafforzando l’immagine identitaria e culturale del suo ruolo di nar-ratore con l’ausilio di strumenti popolari quali il Tama e il NgoniBaba Sissoko è annoverato tra i maggiori esponenti del jazz con-temporaneo. Notoriamente impegnato nella diffusione della tradizione maliana a livello internazionale, non disdegna appro-fondimenti musicali ad ogni livello come dimostrano le sue in-numerevoli collaborazioni artistiche e non ultima la produzione MaLituanie, crasi degli stati dai quali provengono i musicisti coin-volti (Mali e Lituania). Oggi è leader di diverse formazioni: Baba Sissoko Afroblues – African Griot Groove; Baba Sissoko & Mali Ta-mani Revolution & Taman Kan; Baba Sissoko Black Rock; inoltre si dedica all’insegnamento delle percussioni in Belgio e Italia.

L’acquario di Cala Gonone si prospetta amante delle diver-sità e delle composizioni cro-

matiche ospitando la Rural Electri-fication Orchestra. L’organico è guidato dal contrabbassista Mas-simo Spano in cui otto elementi confrontano la propria personalis-sima visione del jazz attraverso la sua espressione più naturale, l’im-provvisazione. Il suo lato più indi-vidualista e selvaggio, coordinato con quello più strutturato imposto da questa tipologia di formazione, l’orchestra, permette allo Spanu di affrontare un esperimento che garantisca l’intesa unica di un lin-guaggio polimorfo.

SABATO2 AGOSTOORE 11.00GROTTE DEL BUEMARINOBABASISSOKOsolo

SABATO 2 AGOSTOORE 19.00 ACQUARIORURALELECTRIFICATIONORCHESTRA

Massimo Spano: Contrabbasso/Basso Elettrico, Matteo Marongiu: Contrabbasso, Francesco Sangiovanni: Sax, Andrea Morelli: Sax Tenore, Elia Casu: Chitarra, Dario Zara: Tromba, Roberto Migoni: Batteria/Vibrafono, Alessandro Garau: Batteria.

Il teatro apre il suo sipario al gradito ritorno del Tingvall Trio, formato dallo svedese Martin Tingvall (piano), il tedesco Jürgen Spiegel (percussioni) e il cubano Omar Rodriguez Calvo (contrabbasso). I tre percorrono diverse strade del jazz, dal groove al combo, dal classic al

modern senza lasciare nulla di intentato, capaci di intrattenere in maniera quasi inconscia, assecondando ognuno lo strumento dell’altro in maniera imprevedibile e istintiva. Le com-posizioni di Tingvall rievocano la sua terra in un’immagine di immutabile ed incontaminato paesaggio nordico, senza che questo renda meno coinvolgenti e più freddi i suoi brani men-tre l’esaltazione del contrabbasso con le sue note palpitanti e calde, diventano un sottofondo complementare che rende unica l’esecuzione. Ad agosto uscirà l’album “Beat” che segna un nuovo percorso del gruppo che ammicca alla musica pop, rimanendo però profondamente legati a quell’irresistibile miscela di sonorità che caratterizza questa formazione aggiungen-do un particolare e insolito tocco. Il Tingvall Trio è riconosciuto come uno dei giovani gruppi jazz della Germania che si sono fatti strada nell’avanguardia del loro genere anche a livello inter-nazionale.Il loro album di debutto, Skagerrak, appena suscitato il plauso della critica accogliendoli con euforia mentre il pubblico li ha accolti. Il trio è andato oltre la scena dei club di St. Pauli, quartiere di Amburgo, ricevendo acclamazioni al Jazz Festival di Stoccolma, suonando all’Hamburg Jazz Festival 2006 e facendosi notare a eventi di tendenza con il festival di Aalen. Il loro pri-mo album è stato pubblicato ovunque nel mondo. La fonte di queste composizioni è Martin Tingvall che ha composto anche per Udo Lindenberg. Nel terzo al-bum Vattensaga (che si traduce in “saga dell’acqua”),

il pianista svedese ha creato 13 nuove perle musicali con i suoi amici e artisti Omar Rodriguez Calvo, nativo di Cuba, al contrabbasso e il batterista Jürgen Spiegel dalla Germania.Dopo le apparizioni nel 2009 nei maggiori festival jazz a Leverkusen, Berlino e Mosca il trio è stato im-pegnato in numerosi concerti da Basilea a Vienna, da Monaco a Madrid e a Dubai.Nel giugno 2012 il Tingvall Trio ha ricevuto l’Echo Jazz, prestigioso riconoscimento in Germania, nelle due categorie di “Gruppo dell’anno” per l’album Väg-en (primo nelle jazz charts) e “Migliore live dell’an-no”. Nel 2014 esce l’album Beat che verrà presentato al mondo intero attraverso un lungo tour intorno al globo.

SABATO2 AGOSTOORE 22.00TEATROCOMUNALETINGVALLTRIO

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L’ultima giornata di questa cospicua rassegna ci por-ta nuovamente a cercare riparo dal sole, dalla ca-otica routine e all’inseguimento di ottima musica,

nelle splendide grotte. In questo matinée, il gruppo nuorese Aero 5th si presenterà al pubblico del Cala Gonone Jazz Festival dopo essersi distinti in occasione della manifestazione AnimaneraMediterranea come parte della Big Band CGJ project diretta dallo stesso Gianpaolo Selloni. Il progetto Aero nasce nel 2013, quando il sassofonista Marco Di Cesare e il chitarrista Davide Guiso decidono di arricchire il loro repertorio jazz e latin, ormai consolidato da una lunga collabora-zione, con l’inserimento del bandoneon di Fabio Coronas. La nuo-va veste così acquisita è convincente al punto da rendere naturale un ampliamento della formazione; ed è proprio dalla Cala Go-none Jazz Orchestra, un altro importante spazio di condivisione dei tre musicisti, che arrivano il contrabbasso di Pierluigi Manca e il piano di Gianpaolo Selloni. Il quintetto può quindi contare su una solida sezione ritmica nello sviluppare un percorso musicale variegato, che parte dal tango moderno (dagli Aires Tango a Piaz-zolla, passando per Evan Lurie) fino ad arrivare al Latin Mood di Bosso e Girotto; lungo la strada, incursioni nel jazz più classico e un saluto/omaggio a Stochelo Rosenberg.

All’avviarsi della chiusura ci consoliamo con la degustazione guidata e il concerto del KoineJa-zz Trio, anticonvenzionale band che trova la sua

completezza nell’ampia concezione di ciò che defini-sce il loro nome, koinè. Il linguaggio comune dell’antica Grecia, diviene l’u-nità musicale di espressività creative, rivisitazioni e stravolgimenti, ispirazioni e prestiti da culture e radici estranee. Il loro apporto al gruppo è equamente suddiviso poi-ché il loro amore per la musica porta a comprendere l’importanza della compartecipazione, evitando il pre-dominio e trascinando nello sviluppo dei brani anche l’opinione degli ascoltatori volta a rendere dinamica ed estemporanea ogni composizione.Il progetto KoineJazz nasce nel 2006 dall’incontro di Fogagno-lo e Penazzi al seminario jazz di Ronciglione. Il 2010 è l’anno di “Everything’s in the roots” (Music Center / I.R.D.). Il progetto si vanta della preziosa collaborazione di Mattia Cigalini al sax alto nello standard Out of Nowhere e nel brano Astrea di Penazzi. Al momento, il trio sta lavorando ad un nuovo lavoro di prossima uscita, proponendo un elegante e raffinati jazz contemporaneo.

DOMENICA3 AGOSTOORE 11.00GROTTE DEL BUEMARINOAERO 5th

DOMENICA3 AGOSTOORE 19.00ACQUARIOKOINEJAZZTRIO

Fabio Coronas: Bandoneon, Davide Guiso: Chitarra, Marco DiCesare: Sax, Pierluigi Manca: contrabbasso, Gianpaolo Selloni: piano elettrico

Fabrizio Fogagnolo: contrabbasso, Martino Malacrida: batteria, Nicolo Cattaneo: piano elettrico

Salutiamo quest’edizione 2014 con il concerto di un grande e atteso ospite internaziona-le, il sassofonista algherese Enzo Favata affiancato da Danilo Gallo al basso, Ut Gandhi alle percussioni e al piano Enrico Zanisi - una rivelazione tra i giovani del panorama jazz

italiano- recente incontro per la registrazione dell’emozionante Inner Roads, uno sguardo alle radici del sud Italia, del nostro mare, del sud del mondo, produzione in cui gli artisti uni-scono musica acustica ed elettronica, il jazz contemporaneo, la milonga e il tango in una sma-niosa esplorazione melodica per riscoprire (e condividere) ognuno le proprie strade interiori.

DOMENICA3 AGOSTOORE 22.00TEATROCOMUNALEENZOFAVATAQUARTET

Enzo Favata. Musicista molto apprezzato sulla scena del jazz internazionale come sassofonista, è anche compositore e autore di musiche originali per cinema, radio, teatro e documentaristica. I suoi progetti, carat-terizzati da un originale intreccio tra musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival e palcoscenici, in Italia e all’estero. Favata ha suonato e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico Rava, Mi-roslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago, Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa, Django Bates Tenores di Bitti e tanti altri. Attualmente ha al suo attivo 16 dischi. È inoltre autore di “paesaggi sonori” per musei ed esposizioni e direttore artistico del Festival Internazionale Musica sulle Bocche.

Danilo Gallo suona il contrabbasso, il basso elettrico, il basso acustico, le balalaike basse, il liuto contrab-basso. Musicista eclettico e trasversale partecipa a numerosi progetti che spaziano dal jazz alla musica etnica, all’improvvisazione radicale, all’avanguardia. Co-fondatore del collettivo “El Gallo Rojo Records” ha realizzato diversi progetti, tra cui il trio “Guano Pada-no” con riconoscimenti anche su scala internazionale. È vincitore del referendum del mensile Musica Jazz “Top Jazz 2010” come miglior bassista.

U. T. Gandhi, batterista, percussionista e compositore, approda al jazz nel 1978. Ha fatto parte per otto anni del quintetto “Electric Five” di Enrico Rava. Ha inciso diversi dischi a suo nome, tra i quali alcuni dedicati ai Weather Report.

Enrico Zanisi, pianista, proviene da una famiglia di musicisti, abituato ad ascoltare musica di qualsiasi genere anche se prevalentemente classica. Il primo contatto col jazz arriva grazie ai genitori tentando l’ammissione a Siena Jazz e iscrivendosi a concorsi jazzistici dopo aver ottenuto una borsa di studio per frequentare la Berklee. Nel 2009 incide il primo disco (Quasi Troppo Serio). È laureando in Jazz al Conser-vatorio Licinio Refice di Frosinone. Ha collaborato con personalità come Sheila Jordan, David Liebman, Andy Sheppard, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Giovan-ni Tommaso, Francesco Cafiso, Ares Tavolazzi, Pietro Ciancaglini, Ettore Fioravanti, Daniele Scannapieco, Fabrizio Bosso, Anthony Pinciotti, Roberta Gambarini, Massimo Nunzi, Marco Siniscalco, Dario Deidda, Ga-briele Mirabassi.

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