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EDIZIONE  DIspONIBILE GRATuITAMENTE IN FORMATO pDF • ATENE, GRECIA, SABATO 30 GIUGNO 2018 L’ALTRA FACCIA DELL’INFORMAZIONE ARTICOLI • OPINIONI • ANALISI • INTERVISTE • TIME OUT ANNO II • No 018 GRECIA: CHI VINCE E CHI PERDE DALL’EUROGRUPPO: FINITA L’ERA DELLA TROIKA IN GRECIA? VIVERE IN ITALIA E IN GRECIA OGGI ALL'EPOCA DELLE TROIKE! ...E DI FACEBOOK

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• EDIZIONE  DIspONIbILE gRATuITAMENTE IN FORMATO pDF •ATENE, GRECIA, SABATO 30 GIUGNO 2018L’ALTRA FACCIA DELL’INFORMAZIONE

ARTICOLI • OPINIONI • ANALISI • INTERVISTE • TIME OUT

ANNO II • No 018

GRECIA: CHI VINCE E CHI PERDE DALL’EUROGRUPPO: FINITA L’ERA DELLA TROIKA IN GRECIA?

VIVERE IN ITALIA E IN GRECIA OGGIALL'EPOCA DELLE TROIKE!

...E DI FACEBOOK

M olti italiani sognano di venire a vivere in Grecia,esui social in pagine dedicate agli Italiani che vivonoin Grecia si possono leggere sempre commenti di

apprezzamento per la Grecia e intenzioni sempre piùnumerose di italiani che desiderano trasferirsi in Grecia!

Nello scambio di informazioni gli italiani già residenti inGrecia con un occupazione o no si ritengono soddisfatti dellaloro scelta e soprattutto di...aver lasciato l'Italia!

Il costo della vita in Grecia, è uno dei principali motivi per cuiconviene andare a vivere in Grecia . Se è vero che in Italia con unostipendio di 1.000 euro al mese, si arriva con difficoltà a finemese, in Grecia il potere di acquisto di 1.000 euro sono molto dipiù. Ovviamente come in Italia il potere di acquisto cambia asecondo dove ci si trova.

In Italia,per esempio,il potere di acquisto di 1.000 euro non sonogli stessi a Milano o in uno sperduto paesino della Sicilia, cambiae cambia anche di molto ( anche se le tasse da pagare sono più omeno le stesse), ma spese come andare al supermercato, l’affitto diun appartamento, mangiare in un ristorante, le spese di unprofessionista come un dentista, un medico o un meccanico per lamacchina sono assolutamente diverse, a volte al Sud Italia percerte cose si spende la metà che al Nord. Stessa identica cosa

succede per la Grecia, dove già c’è una notevole differenza diprezzi tra dove si spende di più (Atene) e dove i prezzi sono piùbassi ( Isole greche).

Il clima umano e ed il clima meteo delle Grecia ispirasicuramente a rimanere in questa perla del Mediterraneo. Bastaguardare una mappa e capire che la parte più a Nord dellaGrecia, corrisponde grossomodo alle Nostre Bari e Napoli.

Scordiamoci gli inverni ed il freddo con le nebbie della pianuraPadana e il freddo e le piogge del centro Italia con i suoiAppennini, in Grecia non è mai tanto freddo, in molte abitazioninon si usa MAI nemmeno il riscaldamento, se non per scaldarel’acqua, fare la doccia e lavare i piatti.

I greci amano gli italiani, conoscono la Nostra cultura, leNostre canzoni, molti di loro sono venuti in Italia per studiare etantissimi parlano l’Italiano,e spesso quando ci incontrano ciapostrafano... Una faccia una razza!

Il modo di fare e lo stile di vita in Grecia, è quello che c’era nelsud Italia 20-30 anni fa, cioè il vicinato si conosce, ci si aiuta, ci si

saluta in strada, ecc.Il greco è meno disilluso è più combattivo degliitaliani e in qualche maniera è abituato alletroike che si sono succedute dal 1821 per

l'indipendenza dai turchi ad oggi....debito pubblico e accordicapestri con conseguenti prestiti e tassi da usuraio non sono maimancati!

In Grecia in qualche maniera e dopo gli ultimi 8 anni diausterità gestiti da governi disastrati e venduti allo straniero siripete una sceneggiata economico politica che non meraviglia piùnessuno e che l'opposizione di destra che ha governato prima diTsipras con accordi non compiuti con la troika ripromette rose efiori dopo il governo Tsipras non illude più nessuno!

In Grecia i sacrifici per il popolo non sono finiti,mentre in Italiacon il nuovo Governo giallo-verde lo scontro con l'Europa èall'inizio e i sacrifici che faranno gli italiani,soprattutto quellipoveri che hanno superato i 5 milioni!...sono ancora tutti in salita!

pagine Fb riguardanti gli italiani in greciahttp://www.sullerivedelkifissos.it/https://www.facebook.com/groups/234575906705350/?ref=br_rshttps://www.facebook.com/groups/51443145884/https://www.facebook.com/storiaitalianigrecia/https://www.facebook.com/groups/808490845892923/https://www.facebook.com/groups/DonnEmammeInGrecia/http://www.puntogrecia.gr/

CONTROCORRENTE SABATO 30 GIUGNO 2018

istruzioni per l'uso

Vivere in Italia e in Grecia oggi all'epoca delle troike!... e di Facebook

IN ImmAGINI

Edito

2

APICELLA

di ANGELO SARACINI

“T raditore, hai venduto la Macedonia per trenta denari”.Contestazione a Londra per il premier greco AlexisTsipras, reduce dall'accordo al ribasso con Skopje che

ha regalato alla Fyrom il nome di Macedonia del Nord, con unacoda di proteste e polemiche in molteplici città elleniche.

In visita nella capitale inglese, il capo di Syriza all'esterno delCentro Greco di Londra (dove aveva incontrato giovani scienziatigreci e imprenditori che vivono e lavorano a Londra) è statocontestato da quattro greci che hanno gridato: "Traditore, haivenduto la Macedonia", "Hai venduto la Macedonia per 30 moneted'argento" e hanno gettato ai suoi piedi le monete.

Uno dei contestatori, John Bllados, greco originario di Kozaniche vive a Londra, ha spiegato il suo gesto alle televisioni inglesi.Ha detto di essere stato informato che il premier avrebbe visitatoil Centro greco di Londra e avrebbe anche lui voluto partecipareall'incontro, credendo che fosse un discorso pubblico.

“Quando sono arrivato nell'edificio, - ha raccontato - sono statoinformato che l'ingresso era consentito solo su invito, il che è

perfettamente comprensibile e sono rimasto lì. Ma avrei volutoporgli alcune domande. I greci all'estero sono delusi dall'accordodel governo sul nome di Skopje. Crede di aver fatto qualcosa di cuii greci oltreoceano dovrebbero essere orgogliosi? Tutti i greciall'estero vedono che c'è divisione. Mio figlio tra 12 anni saràall'Università. Dirà ai suoi amici che suo padre è greco. I suoiamici gli chiederanno da che parte viene della Grecia, e quandodirà loro che viene da Kozani, i suoi amici gli diranno che non c'èla Grecia ma Macedonia, Skopje”.

E aggiunge che si sono ritrovati all'esterno del Centro in quattro,senza che si conoscessero, ma poi sono stati accusati di fascismoper il solo fatto di aver espresso una contestazione contro Tsipras,che si fregia di essere paladino degli ultimi, dei diritti di tutti e deipensionati a cui il prossimo 1 gennaio taglierà ancora l'assegnomensile.

Un segno di come l'accordo sia stato mal digerito dai cittadini eanche un segno di come la democrazia e la libertà di espressionevivano una fase cupissima sotto il regime di Syriza, manco fossecugino del partito di Erdogan.

Sparuti sono i media ellenici che si stanno occupando, nelmerito, delle fortissime contraddizioni presenti nell'accordo conSkopje e dell'altro accordo tanto discusso, quello finanziario conla troika.

Ad Atene il governo dice di aver seppellito la troika, ma la Greciaresta imbullonata ai suoi creditori fino al 2052.

DI DANIELA LOMBARDI

Cinzia Diddi, la giovane stilista pratese, ha aderito conemozione e immensa partecipazione all’evento Wall ofDolls 2018. Un'iniziativa contro la violenza sulle donne

portata avanti da Jo squillo. Cinzi Diddi ha dedicato la suabambola a tutte le donne vittime di violenza, in particolare allaconcittadina Elisa Amato, da poco scomparsa per mano delgiovane ex fidanzato e che ha lasciato tutta Italia e tutta Pratoancora una volta sconvolti per l’ennesimo inconcepibilefemminicidio.

Wall of Dolls 2018 Un'iniziativa contro la violenza sulle donneportata avanti da Jo Squillo, cosa ne pensa?

IO SONO CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA.IO SONO ASSOLUTAMENTE CONTRO LA VIOLENZA.

la violenza non è mai giustificata né come mezzo per ottenere nécome mezzo per sostenere le proprie convinzioni .

La non violenza è l'arma dei forti.Sono decisa a lottare contro chiunque sostenga e invochi la

"guerra", armata del luminoso potere dello spirito, impegnandomi

energicamente per portare avanti la causa di una pace vera.La parola missione in giapponese significa "muovere la vita" in

termini più colloquiali vuol dire "fare azioni".Trovo lodevole e meritevole di grande rispetto chiunque decida di

intraprendere, attraverso azioni concrete, delle battaglie che sitrasformano in veri e propri impegni sociali costanti.Sicuramenteda apprezzare piu di chi sta semplicemente a guardare senzaprendere posizioni nette.

Di grande valore quindi l'impegno di Jo Squillo, giornalista dimoda, cantautrice e conduttrice televisiva, contro il femminicidioe dedicato ad Alessandra Appiano.

A Prato, qualche settimana fa, si è consumato l'ennesimoefferato delitto.

È morta una giovane donna ,Elisa Amato ,per mano di colui chediceva di amarla .

Conoscevo questa ragazza ! Conoscevo i genitori! Erano tantianni che non la vedevo ,ho durato fatica a riconoscerla suigiornali ! La notizia mi ha sconvolto e colgo l'occasione per direalla famiglia che sono loro vicino in questo momento di profondodolore.

Cos' è il femminicidio?Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle

donne allo scopo di perpetuare la subordinazione e di annientarel'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, finoalla schiavitù o alla morte"

Di notevole allarme sociale è il fenomeno , che sembra essere increscita ,indice della persistente situazione di vulnerabilità delladonna e di una tendenza a risolvere la crisi dei rapportiinterpersonali attraverso la violenza" .

Il Muro delle bambole, cosa ne pensa e come parteciperà?Riprendendo una tradizione indiana per cui ogni volta che una

donna subisce violenza una bambola viene affissa su ogni portaanche quest' anno appuntamento in Via de Amicis 2 a Milano,col Muro delle bambole per ricordare a tutti che il femminicidio èun crimine contro l'umanità e che la mentalità deve cambiare.

Tutto questo accadrà, oggi 15 giugno alle ore 17, primo giornodelle sfilate per la moda maschile di Milano Moda Uomo.

Nel primo giorno della settimana della moda a Milano,dedicataall'uomo,le donne delle Associazioni, Artiste, Avvocati, Medici,

Poetesse, Scrittrici, Stiliste, si ritrovano al Muro delle Bambole diVia De Amicis 2 per sollecitare il mondo della moda nelcontribuire a creare uomini veri, belli fuori, ma anche dentro.

Si tratta di un semplice ma fondamentale gesto ,quello diportare una bambola ,che poi verrà appesa sul Muro in Via deAmicis e che sarà un simbolo importante contro la VIOLENZA.La bambola sarà protagonista muta ma al tempo stesso urlantedi giustizia ed educazione al rispetto di tutte le donne.

Io personalmente prenderò parte e urlero' il mio totale disgustoverso la violenza e tutti i comportamenti disfunzionali,donandouna bambola da me realizzata per ricordare Elisa Amato.

Può descriverci la bambola?Ho scelto la stessa tonalità di rosa sia per l'abito , che per il

colore della pelle ,quasi a voler dire che la donna davanti allaforza maschile è priva di protezione, quasi nuda.

Il velo nero ,ricoperto di piccoli fiori ,rappresenta il luttointeriore per le violenze subite ma al tempo stesso la dignità e ilcontegno .

L'abito prezioso è l'unica traccia di femminilità che rimane dopola violenza, che nella maggior parte dei casi e nella migliore delleipotesi ,sfigura il corpo , il volto e l'anima della vittima.

Premettendo che nella maggior parte dei casi questi delitti sonovolontari e premeditati,ritengo che sia necessario avere unafilosofia della vita e della dignità della vita da implementare nelquotidiano vivere, perché altrimenti uno si comporta in manierabarbara anche senza esserne consapevole. Noi siamo tutti esseriumani che, attraverso qualche legame mistico, siamo nati percondividere lo stesso limitato periodo su questo pianeta, unapiccola oasi verde nella vastità dell’universo in cui abbiamo ildovere morale di viverci convivendo pacificamente.

Il mio messaggio è chiaro: BASTA VIOLENZA.

ChI è Il GRECO-INGlESE ChE hA CONTESTATO Il COmpAGNO TSIpRAS A lONdRA

Per il caso Macedonia: gli hanno lanciato 30 monete,come quelle intascate da Giuda. E per questo tacciati di fascismo

3SABATO 30 GIUGNO 2018 CONTROCORRENTE

Scripta manent

ANAlISIdi FRANCESCO DE PALO

Wall of Dolls 2018UN'INIzIATIvA CONTRO lA vIOlENzA SUllE dONNE. lA STIlISTA pRATESE

CINzIA dIddI RICORdA ElISA AmATO: UNA BAmBOlA pER NON dImENTICARE

CONTROCORRENTE SABATO 30 GIUGNO 2018

Grecia4

Grecia, cosa pensano i parlamentaridell’uscita dal piano di aiutiDA SPUTNIK

L’EuROgRuppOha deciso l’uscita della Gre-cia dal piano di aiuti. Sputnik ne ha parlato coni parlamentari greci.Il 21 giugno l'Eurogruppo ha deciso la fine delprogramma di aiuti finanziari alla Grecia. Il co-ordinamento delle condizioni per il ritiro dellaGrecia dal programma ha diviso i politici greciin due fazioni. Mentre i rappresentanti del par-tito al governo parlano di una "decisione storica",l'opposizione richiama l'attenzione sulle severemisure di austerità che devono essere osservateper molti anni ancora."La decisione dell'Eurogruppo non ha alleviatol'onere del debito della Grecia. La società deveancora prenderlo con un sorriso ironico. Leazioni di Tsipras sono diametralmente oppostea quelle che in precedenza aveva promesso aigreci. Nei prossimi due anni verranno in-trodotte ulteriori misure di risparmio. Atene rimarrà strettamente controllata dai

creditori, mentre la Grecia dovrebbe mantenereun avanzo primario del 3,5% del PIL fino al 2022.Tutto ciò non aggiunge in alcun modo ottimis-mo al futuro dell'economia greca. Sottoscriven-do questa decisione, il governo non farà altroche infliggere un colpo ancora maggiore all'e-conomia greca: non si riprenderà, non ci sarànessuna crescita degli affari e degli investimen-ti.L'ottimismo del governo non è altro che un ten-tativo di giustificare la sua decisione e lo statoin cui ci troviamo ora. Al centro, l'accordo è ilquarto memorandum per la Grecia, con un con-trollo rigoroso e senza finanziamenti", ha dettoCostas Tsiaras, segretario generale di NeaDemokratia."La decisione dell'Eurogruppo di alleviarel'onere del debito per la Grecia è storica. Questoè l'inizio di una nuova era più favorevole per ilpaese. La Grecia sta passando dal problema allasua soluzione. Saranno necessari lavori seri perripristinare l'economia e, passo dopo passo, la

vita quotidiana dei cittadini", pensa Dimitris Pa-padimulis, membro del Parlamento europeodel partito SYRIZA."L'accordo di ieri è un prerequisito per nuovemisure impopolari: tagli alle pensioni e ai ben-efici sociali. L'introduzione di queste misure èinevitabile a causa dell'aumentata supervisioneda parte dei creditori e dell'UE. Pertanto, bisogn-erà mantenere stretta la cintura ancora permolti anni. L'accordo serve agli interessi dell'UE,del FMI e della NATO, ma non alla sempliceclasse operaia. I greci rimarranno sotto attaccocome durante la crisi", crede Nikos Karafana-sopoulos del Partito Comunista."Questo è un giorno felice per la Grecia e per igreci. Oggi inizia una nuova era promettenteper il paese. Saremo finalmente in grado di pi-anificare il nostro futuro da soli… Panos Kam-menos (leader dell'ANEL, ndr) guiderà il paeseverso la stabilità. Il piano dell'opposizione percambiare il governo non ha funzionato", ha os-servato Todoros Tosunidis, deputato di ANEL.

Chi vince e chi perde dall’Eurogruppo:finita l’era della troika in Grecia?

FRANCEsCO DE pALO

F ine dei sacrifici, dicono Moscovicie Tsipras, ma poi si tagliano di n-uovo le pensioni, il prossimo pri-mo gennaio. E poi si scopre cherestano mille paletti dei creditori

e che il Fmi ha messo il muso durante le trattative L’Eurogruppo decide che la Grecia non è più

nel programma di prestiti scritto nel memoran-dum della troika, ma cosa c’è davvero dietro l’ap-parente festeggiamento del premier Alexis T-sipras e del commissario Ue alle finanze PierreMoscovici?

Perché la riserva di liquidità da 20 miliardipotrebbe non bastare in caso di non autosufficien-za? E come mai il Fondo Monetario Internazionalenon ha partecipato ad alcuni incontri one to onedurante le nove ore dell’Eurogruppo di ieri?

FINE dEl TUNNEl?“La crisi greca è finita oggi”, ha dichiarato il

commissario Pierre Moscovici. “La Grecia voltapagina – aggiunge il ministro delle finanze diAtene Euclid Tsakalotos – e ha tutti gli ingredi-enti per l’accesso ai mercati e favorire lo svilup-po”. In apparenza tutto risolto, ma alcuni ele-menti sono ancora da valutare nel merito.

La Grecia riceverà un pagamento di altri 15miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi di euro saran-no utilizzati per rimborsare parte del debito alFmi e alla Bce e la creazione di un cuscino di liq-uidità da 24,1 miliardi di euro per assicurare ilpaese per altri 22 mesi. Allo stesso tempo la Gre-cia godrà di un’ulteriore proroga del periodo digrazia per i prestiti da 100 miliardi di altri 10anni e un prolungamento della scadenza mediaanche di altri 10 anni. Ma c’è un ma, anzi, molti.

L’uscita della Grecia dal Memorandum è statala conseguenza del fatto che Atene ha soddisfattotutti gli 88 prerequisiti. In totale la Grecia ha ef-fettuato oltre 450 riforme, molte delle quali sonostate dolorose per la popolazione, come detto dal

Presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno.Il quadro socio-economico oggi è il seguente:

il salario minimo è di 350 euro, ci sono pensionidi azianità da 200 euro, le tasse su pensioni, statosociale e welfare sono una mannaia, alcune pro-fessioni sono state isolate e punite, e oggi am-malarsi in Grecia è un lusso che non tutti pos-sono permettersi, nonostante negli ospedali visiano il wifi gratuito e le tv al plasma ma nontutti i letti necessari per malati gravi comelucemici o chemioterapici.

E ancora: gli immobili hanno subito una sval-utazione dell’80% su cui però si paga una superImu, alcune pensioni sono state tagliate comp-lessivamente di tre quarti, chi ha preso la liq-

uidazione l’ha ricevuta in ritardo di tre anni e ab-battuta del 30%.

dUBBI FmIIl Fondo Monetario Internazionale in questi an-

ni è stato il soggetto della troika che si è caratter-izzato per un’approccio sempre dubbioso ai contidella crisi greca. È stato il primo a sollevare il n-odo relativo alla sostenibilità del debito ed al suoprogressivo e inevitabile alleggerimento; il pri-mo a insistere sul voler ragionare di investimentiaccanto al mantra dell’austerità, punto sul qualesono stati numerosi i momenti di dibattito conl’allora ministro delle finanze tedesco WolfgangSchaeuble, contrario anche ad una lieve cor-

rezione di rotta. Inoltre la firma dell’ultimo mem-orandum apposta dal premier Tsipras prevedevala creazione di un fondo per le privatizzazioni da50 miliardi di dollari, di cui alla fine di quest’annoforse si raggiunerà solo un quinto di quella cifra.Compresi i 2,5 miliardi investiti dalla tedescaFraport per acquisire ben 14 aeroporti regionalisituati sulle principali isole turistiche.

Inoltre il Fmi si è astenuto quasi interamentedalla discussione, come dimostra il fatto che qua-si certamente si ritirerà ufficialmente dal pro-gramma residuale e parteciperà solo in forma disupervisore. Indicativo è stato l’atteggiamentodi Christine Lagarde, che non ha voluto fare al-cuna dichiarazione sulla Grecia.

E AdESSO?Operativamente adesso si apre un’altra fase per

i conti ellenici: come affermato più volte dal com-missario Pierre Moscovici, la Grecia è un casospeciale rispetto agli altri Stati membri presentinel programma. Pertanto il monitoraggio post-memorandum è essenzialmente lo stesso del pe-riodo del memorandum.

La troika quindi non scomparirà, ma sarà fisi-camente ad Atene ogni tre mesi per controllaree valutare l’attuazione degli impegni del gover-no sia nelle politiche fiscali che in quelle di ri-forma. Al termine di ciascuna valutazione, pro-durranno un rapporto per l’Eurogruppo e il Par-lamento europeo. Il rapporto sarà pubblico, ilche significa che saranno valutate le reazioninon tanto del paese ma soprattutto dei mercati.

In pratica agirà un nuovo paracadute fi-nanziario che dovrà condurre le operazioni delgoverno ellenico. È un provvedimento compostoda tre diversi meccanismi di “sorveglianza”dell’economia greca che opereranno in parallelodal prossimo 20 agosto. Fino al 2022 la Greciadovrebbe essere condotta a generare avanzi pri-mari del 3,5%. È la ragione per cui il meccanismo(chiamato Gdp) sarà generato e strutturato converifiche progressive.

SABATO 30 GIUGNO 2018 CONTROCORRENTE

Italia 5

di TYLER DURDEN

A differenza degli Stati Uniti, doveil presidente Trump conta sullaclasse degli anziani-americaniper avere una base di sostegno,più della metà (53%) degli ital-

iani under 35 ha votato per uno dei due partitianti-establishment che hanno trionfato nelleelezioni di marzo. Questo loro sostegno ed il loroentusiasmo possono spiegare lo sfogo di rabbiacontro il Tecnocratico Presidente italiano SergioMattarella che, prima di concedere l’incarico, haminacciato di indire nuove elezioni ed ha avercercato ogni possibile scusa per impedire ai duepartiti di formare un governo.

Secondo un servizio a tutto campo sulla situ-azione politica dei giovani italiani recentementepubblicato sul Wall Street Journal, i giovani i-taliani sono cresciuti nella disillusione per ilcentrosinistra – che è rimasto l’unico partito at-taccato allo status quo – favorendo volutamentei lavoratori più anziani – anche se i loro partiti-omologhi in Grecia e in Spagna si sono spostatiancora più a sinistra. Tanto che il 40% degli s-pagnoli sotto i 35 anni che, secondo un recentesondaggio, preferisce l’estrema sinistra diPodemos e i suoi alleati, mentre in Grecia il 41%dei giovani tra i 18 ei 24 anni ha votato per Syriza,alle elezioni del 2015, hanno portato il partito diestrema sinistra al potere,

giada gramanzini, una laureata di 29-anni chelotta per riuscire a trovare un lavoro fisso

I giovani in Italia, come i giovani di gran partedei paesi occidentali della UE, sono convinti diessere desinati a una vita piena di problemi eco-nomici e che solo pochi giovani di questa gen-erazione riusciranno a raggiungere lo stessotenore di vita di cui godono i loro genitori. Sec-ondo l’Istat, il tasso di matrimonio in Italia èdiminuito di un quinto nell’ultimo decennio enel 2016, l’ultimo anno per cui sono disponibilii dati, gli uomini in Italia si sono sposati in mediaa 35 anni e le donne a 32 anni – due anni più tardirispetto al 2008. Nel frattempo, il tasso di natal-ità in un paese che è considerato la culla del cat-tolicesimo conservatore è crollato a un minimostorico.

Secondo Eurostat, tra le molte statistiche cheindicano un malessere economico ingestibile,il tasso di disoccupazione giovanile è partico-larmente preoccupante: quasi il 30% degli ital-iani tra i 20 e i 34 anni non lavora, non studia enon è iscritto a un programma di formazione.Si è arrivati a questo stato di cose dopo che iltasso di occupazione degli italiani sotto i 40 an-ni è diminuito progressivamente ogni anno trail 2007 e il 2014, prima di stabilizzarsi nei treanni successivi. Si tratta del tasso più alto diqualsiasi altro stato membro dell’UE, compresala Grecia, dove la disoccupazione giovanile ar-riva al 29% e la Spagna, dove arriva al 21%.

“L’Italia sta collassando e in questo paese noncambia niente da almeno 30 anni”, ha detto Car-lo Gaetani, un ingegnere che lavora in proprioin Puglia. Dieci anni fa, quando aveva appena20 anni, ha votato per un partito del centrosin-istra che sperava avrebbe lavorato per losviluppo economico nel sud Italia. Quando l’I-talia però è entrata in una recessione paraliz-zante, si è sentito tradito dai tradizionali partitidella sinistra italiana. Ha visto amici lottareper trovare un lavoro, e ora le sue opportunitàdi lavoro si riducono solo al settore privato per-

ché gli appalti pubblici vanno a gente che hacerte connessioni che lui non ha.gaetani, ora ha 33 anni, ha votato per M5S alleelezione del 2013, una scelta che ha ripetutocon maggior convinzione a Marzo scorso: “IlM5S è la nostra ultima speranza. Se non faran-no niente neanche loro, credo che smetterò diandare a votare”.

Fortunatamente, la vecchia generazione hauna certa disponibilità e può intervenire conun piccolo sostegno finanziario, grazie allegenerose pensioni maturate dai lavoratori piùanziani. Ma anche questo è servito ben pocoper placare la rabbia dei giovani, visto che ilnumero di italiani under 34 che vivono in con-dizioni di estrema povertà (cioè che non puòpermettersi beni e servizi essenziali) è più cheraddoppiato all’indomani della crisi.

Queste sofferenze nell’Europa del sud riflet-tono lo stesso sentimento che si è creato in granparte del mondo occidentale dove le giovanigenerazioni faranno fatica a raggiungere lostesso livello di ricchezza e sicurezza dei lorogenitori. La metà degli italiani che l’anno scor-so ha risposto a un sondaggio online sul sitoMonster.com, ha affermato di ritenere che nel-la sua vita lavorativa guadagnerà meno deigenitori.

I giovani italiani, che stanno sopportando ilpeso di una prolungata tripla-recessione delpaese, portano su di sé delle cicatrici che avran-no effetti sulle loro prospettive di carriera,sull’acquisto di una casa e sul tasso di natalitàper decenni a venire.

Certo molte caratteristiche sono simili, ma iproblemi in Italia sono fondamentalmente di-versi rispetto agli Stati Uniti. Forse il piùgrande problema per i giovani è un sistema dilavoro in cui le persone con contratti di lavoroa tempo indeterminato godono della sicurezzadi un posto di lavoro inattaccabile e hanno ac-

cesso ai benefits. Oggi i dipendenti più giovanirestano bloccati con contratti a breve termineche generalmente durano da un mese a un an-no, senza aver accesso ai vari benefits, cosa cherende impossibile pianificare il futuro.

Il governo italiano introdusse questi contrat-ti a breve termine negli anni ’90 per aiutare igiovani a entrare nel mondo del lavoro. L’Italiarecentemente ha rimodernato la legge sul la-voro, concedendo agevolazioni fiscali per con-vincere le aziende a utilizzare più contratti atempo indeterminato, consentendo alleaziende di evitare le grandi seccature e i costi,che avevano prima, per poter licenziare i dipen-denti. Ma queste politiche in genere non hannofunzionato, e sia il Movimento Cinque Stelleche la Lega hanno sfruttato questa rabbia popo-lare contro l’attuale politica del lavoro, promet-tendo di cancellare le riforme del governo e i5S hanno promesso anche di dare ai poveri e aidisoccupati un assegno di 780 euro al mese.

Il Movimento 5 Stelle ha attratto milioni digiovani elettori promettendo di cambiare le n-uove norme sul lavoro, di concedere ai disoc-cupati e ai poveri un cosiddetto reddito-base-universale di 780 € al mese e di abolire i con-tratti di stage-non-retribuito. Il suo leader, Lui-gi Di Maio, era un universitario disoccupato di26 anni, che viveva con i genitori, quando è s-tato eletto in parlamento nel 2013. Oggi è VicePrimo Ministro.

Anche la Lega ha attratto una parte consid-erevole del voto giovanile sostenendo moltedelle stesse politiche anti-establishment adot-tate dal M5S – come cancellare le recenti ri-forme del lavoro – e chiedendo anche la depor-tazione dei migranti africani che hanno invasole frontiere italiane negli ultimi tempi anni.

Durante la campagna elettorale i problemi e-conomici dell’Italia hanno avuto un ruolo an-che nei sentimenti dei giovani elettori riguar-

do all’immigrazione: “Non possiamo ospitaretutta l’Africa” – ha detto Gianluca Taburchi,impiegato di supermercato ventitreenne cheha votato Lega – “Abbiamo già i nostri proble-mi, tanta disoccupazione e posti di lavoro nonsicuri”.

Matteo Salvini, leader della Lega che è diven-tato Vice Primo Ministro e Ministro degli In-terni nel nuovo governo, aveva promesso di ri-mandare centinaia di migliaia di migranti neiloro paesi di origine. Il M5S, che si trova a cav-allo di molte questioni, ha parlato di arginarel’immigrazione clandestina senza peròchiedere la deportazione di massa.

Ora che sono riusciti ad arrivare al potere, ilfuturo di questi partiti euro-scettici dipenderàdal mantenere le promesse. Fare riforme delmercato del lavoro, del welfare e dell’immi-grazione è solo una parte del problema. Moltitra gli italiani più giovani sono profondamentediffidenti nei confronti sia dell’Unione Euro-pea che dell’euro, mentre molti dei più anzianiconsiderano entrambi questi progetti parte in-tegrante del mantenimento di un senso di unitàeuropea e di una pace duratura nel continente.

Il controverso flirt della Lega e dei 5Stelle perl’abolizione dell’euro (il leader della Lega Mat-teo Salvini sarebbe stato fotografato con unamaglietta con scritto “Basta euro” ( dispiacen-do a molti elettori anziani) ha un buon seguitocon la loro base, ma quando si sono confrontatidirettamente con le loro posizioni sull’uscitadall’euro, non hanno preso posizione. La do-manda ora è: M5S e Lega consentiranno aglielettori di dire la loro su un eventuale “Italexit”,come hanno definito gli analisti di Wall Streetuna uscita italiana dall’Unione Europea? O sifermeranno un attimo prima di mettere in dis-cussione una ortodossia che un numero cres-cente di giovani italiani considera essere causadi tutti i loro problemi economici?

“Italia al collasso…e i 5 Stelle sono l’ultima speranza”:

ECCO COmE I GIOvANI ITAlIANI hANNO dATO vITA A UNA RIvOlTA pOpUlISTA”

di MAURIZIO BLONDET

Spuntano carte e prove bollenti, crollal’impero di Napolitano: TG e media diregime nascondono la verità agli ital-iani sullo spread (MB: Non ci possocredere. Ci sarebbe dunque un giudice

a Milano?)Alla sbarra i responsabili del crollo finanziario

dell’Italia, per favorire il commissariamento delpaese con la regia di Giorgio Napolitano? La pri-ma banca tedesca, Deutsche Bank, con alcuni deisuoi ex top manager è indagata dalla Procura diMilano per la mega-speculazione in titoli di Statoitaliani effettuata nel primo semestre del 2011.Operazione che contribuì a far volare lo spreaddei rendimenti tra i Btp e i Bund tedeschi e acreare le condizioni per dimissioni del governoBerlusconi, a cui subentrò l’esecutivo di MarioMonti, con in tasca la ricetta “lacrime e sangue”per l’Italia, dalla legge Fornero sulle pensioni alpareggio di bilancio in Costituzione. Secondol’“Espresso”, che ricostruisce la vicenda sve-landone i dettagli, l’ipotesi di reato è la manipo-lazione del mercato, avvenuta attraverso oper-azioni finanziarie finite sotto la lente dei pm perun totale di circa 10 miliardi di euro.

Affari realizzati da Deutsche Bank dopo il cracdella Grecia, quando la crisi del debito pubblicocominciava a minacciare altri paesi mediter-ranei, tra cui Italia e Spagna, scrive Marcello Za-cché sul “Giornale”.

A onor del vero, scrive Zacché, l’indagine sulgruppo bancario di Francoforte è vecchia di dueanni, avviata dalla Procura pugliese di Trani (giàattivasi in altri procedimenti finanziari come peresempio quello contro le agenzie di rating). E nelsettembre scorso è arrivato l’avviso di conclu-sione delle indagini, con i magistrati pugliesipronti a chiedere il rinvio a giudizio di cinquebanchieri che guidavano il gruppo nel 2011 (tra

cui l’ex presidente Josef Ackermann e gli ex adAnshuman Jail e Jurgen Fitschen) e della stessaDeutsche Bank. Poi però non se n’era saputo piùnulla. Ora invece si apprende che l’indagine è s-tata trasferita a Milano dalla Corte di Cassazione,per motivi di competenza territoriale, su richi-esta dei difensori della banca. «Come noto – ri-corda il “Giornale” – la vicenda riguarda la forteriduzione negli investimenti in titoli di Stato i-taliani avvenuta nei primi sei mesi del 2011,quando Deutsche Bank smobilitò 7 dei circa 8miliardi dei Btp che deteneva, comunicando tuttosoltanto il 26 luglio». Una notizia bomba, tanto

che il “Financial Times” titolò in prima paginasulla «fuga degli investitori internazionali dallaterza economia dell’Eurozona».

Ora l’indagine che i pm milanesi hanno riapertoricostruisce l’intera serie di operazioni decise dal-la banca tedesca. E, secondo l’accusa, emerg-erebbe che già alla fine dello stesso mese di lugliodel 2011, Deutsche Bank aveva ripreso a comprareBtp (per almeno due miliardi) senza annunciarlo,mentre altri 4,5 miliardi di titoli italiani eranoposseduti da un’altra società tedesca acquisita nel2010 dalla stessa mega-banca. Il 26 luglio,dunque, «Deutsche Bank comunicò le vendite

avvenute entro il 30 giugno, ma non gli acquisitisuccessivi», avendo quindi «venduto prima delcrollo dei prezzi, e ricomprato dopo». Una specu-lazione «che sembra aver fatto perno sulla crisi fi-nanziaria italiana, causandone poi anche quellapolitica». Mario Monti, incaricato da Napolitano,ha così avuto modo di fare quello che i “mercati”(la Germania) chiedevano da tempo: demolire ladomanda interna del paese, il cui Pil è crollato dicolpo del 10% insieme alla produzione industri-ale, calata vertiginosamente del 25% aprendo laporta all’acquisto, a prezzi di saldo, di alcune trale migliori firme del made in Italy.

6CONTROCORRENTE SABATO 30 GIUGNO 2018

Italia

Spuntano carte e prove bollenti,crolla l’impero di Napolitano

Grecia. Arrestati attivisti, uno è italiano, Pati LuceriChE BlOCCAvANO I lAvORI dEl GASdOTTO TAp, lO STESSO ChE dOvREBBE

AppROdARE NEl SAlENTO A SANFOCADI REDAZIONE CONTROPIANO

AgRICOLTORI gRECIe l’attivista ita-liano Pati Luceri cercano di bloccare ilavori del Tap sul territorio greco.

I sindaci NoTap si sono messi in con-tatto con l’ambasciata italiana in Greciae sono in contatto con il governo italia-no, per risolvere una situazione vergo-gnosa, perché pare che gli arresti sianoavvenuti a seguito delle denunce dellasocietà italiana Bonatti, che fa parte delconsorzio Tap.

Centinaia di attivisti e di liberi cittadinisi erano radunati attorno alla centrale dipolizia di Kavala, dove erano stati portatii fermati, a manifestare e a portare soli-darietà. Tutti gli agricoltori arrivano indifesa dei fermati!!! La Grecia si ribella!

Gli attivisti detenuti sono stati portatialla stazione di polizia di Kavala dopoessere stati prelevati nella palude di Fi-lippi a seguito della denuncia del con-

tractor di TAP per costruzione dei lavori dicostruzione del gasdotto. I fermi sono statiformalmente trasformati in arresti. Tra gliarrestati tre consiglieri comunali di KavalaNikos Xanthopoulos, Manolis Kelaidakis eSpiros Prousaef, il presidente della Comu-nità comunale Amygdaleona Dimitris Po-ursaitidis, il presidente dell’AssociazioneRurale di Kavala Themis Kalpakidis e l’ita-liano Ippazio Luceri (insegnante di 66 anni)da tutti conosciuto come Pati, venuto dal Sa-lento appositamente per sostenere ThemisKalpakidis in sciopero della fame da giorninella palude di Filippi.

Pati è colpevole di solidarietà, di altruismo,di voler sempre anteporre gli altri a se stesso.Pati non ci ha pensato su due secondi nel de-cidere di partire per la Grecia e dare concretaattuazione al suo spirito solidale.

Pati è figlio di quel popolo che ha deciso diresistere al potere finanziario che crea disu-guaglianze, ingiustizie, devastazioni e mi-litarizzazione dei territori.

7SABATO 30 GIUGNO 2018 CONTROCORRENTE

Italia

GEORGE EATON

N el processo di Antonio Gramscidel 1928, il pubblico ministerodichiarò: "Dobbiamo impedire aquesto cervello di lavorare per 20anni". Gramsci, ex leader del Par-

tito Comunista Italiano e lucido teorico e giorna-lista marxista, fu condannato a due decenni di pri-gione dal governo fascista di Benito Mussolini.

Tuttavia, la reclusione causò la fioritura del pen-siero di Gramsci invece del suo declino. Intrapreseuna colossale ricerca intellettuale il cui obiettivoera quello di offrire un'eredità imperitura. I suoiQuaderni del carcere* comprendevano 33 volumie 3.000 pagine di storia, filosofia, economia e s-trategia rivoluzionaria. Sebbene gli fosse statopermesso di scrivere, Gramsci non aveva accesso

alle opere marxiste e fu costretto a usare un codiceper aggirare i censori della prigione.

Nel 1937, dopo che gli fu negata un'adeguata as-sistenza medica per un lungo periodo (era a cortodi denti e non riusciva a digerire il cibo solido),Gramsci morì all'età di 46 anni.

Tutto sommato, ha raggiunto la posterità intel-lettuale che stava cercando di raggiungere. Suacognata, Tatiana, riuscì a far uscire di nascostosuoi Quaderni dl carcere e furono pubblicati in I-talia dal 1948 al 1951. Dopo che il suo lavoro futradotto in francese, tedesco e inglese negli anni'70, Gramsci divenne la principale influenza deglieuro-comunisti anti-stalinisti. Gramsci è oracostantemente citato da commentatori che ricor-dano il suo aforisma più memorabile ("pessimis-mo dell'intelligenza, ottimismo della volontà") ela sua descrizione degli anni '30: "La crisi consiste

proprio nel fatto che il vecchio muore e il nuovonon può nascere, e in quel lasso di tempo com-paiono i sintomi morbosi più diversi".

In un discorso pronunciato nel 2013, il segretariodi Stato britannico per l'educazione Michael Goveha citato Gramsci nel difendere la sua insistenzasui metodi di educazione tradizionali ("L'ideologia

che [Gramsci] temeva così tanto nell'Italia inter-bellica era ciò che abbiamo chiamato - in modotragicamente inappropriato - 'educazione pro-gressiva' "). Anche il gruppo francese di estremadestra Nouvelle Droite e il suo omologo belgaVlaams Blok hanno rivendicato Gramsci. Cosa sp-iega questa eredità strana e controversa?

PerchéAntonio Gramsciè il pensatoremarxistadel nostro tempo

IL sEN. RICARDO MERLO, presidente del MAIE, è stato nominatosottosegretario agli Esteri. Il Movimento Associativo Italianiall’Estero dunque è al governo, gli italiani nel mondo nella stanzadei bottoni.

Un ruolo di sottosegretario agli Esteri anche all’On. GuglielmoPicchi, deputato leghista eletto in Italia alle Politiche 2018 maeletto nella ripartizione estera Europa nel 2006 per tre legislature.

Oltre a Merlo e Picchi entrano nella squadra di viceministri e sot-tosegretari al ministero degli Esteri Emanuela Claudia Del Re eManlio Di Stefano.

DIChIARAZIONE DI RINO gIuLIANI, pORTAvOCE FAIMNovità positiva e motivo di soddisfazione la nomina di RicardoMerlo a sottosegretario agli Affari Esteri

A nome del Forum delle associazioni degli italiani nel mondo for-mulo gli auguri di buon lavoro al sottosegretario Ricardo Merlo. Lascelta del Presidente del Consiglio di affidare l’impegnativo incaricoa persona eletta all’estero e proveniente dal mondo associativo rap-presenta una novità positiva ed è motivo di soddisfazione. Promuo-vere il rilancio del protagonismo delle nostre comunità all’estero,collegare non sporadicamente la madrepatria all’Italia più largache è fuori dai confini è obiettivo di carattere generale per il qualeanche come FAIM ci sentiamo impegnati.

Gli oltre 5.000.000 italiani all’estero, in quanto parte integrantedella più complessiva comunità nazionale, da anni si aspettano dallapiù generale azione del Parlamento e del Governo e nei peculiariprovvedimenti che verranno promossi e assunti dal MAECI, l’at-tenzione dovuta alle loro aspettative ed alle loro esigenze.

Le molte questioni irrisolte nel passato e i non pochi dossier aperticostituiscono un banco di prova impegnativo per tutti. Due questionifra tutte alla sua evidenza:

Una: i giovani che emigrano. Da diversi anni l’Italia è ridiventatoun paese di costante emigrazione, soprattutto di giovani qualificati

con problemi che riguardano la precarietà, la dequalificazione e lariduzione delle tutele welfaristiche nei paesi di accoglienza, in speciein quelli europei.

L’altra, la richiesta, che anche il CGIE avanza, dell’’indizione dellaConferenza degli italiani nel mondo, con la partecipazione attiva

dei protagonisti della realtà migratoria, un obiettivo che, dopo tantianni, può fornire all’azione di Governo un quadro rinnovato e con-diviso delle linee di indirizzo per porre in essere le politiche versogli italiani all’estero, recuperando e rinsaldando il necessario rap-porto fra istituzioni e società.

Al governo anche Italiani dell’estero

Q uel parka da 39 dollari sta facendo im-pazzire l'America ormai esausta peraver versato lacrime di coccodrillo sulle

migliaia di bambini separati dalle loromamme e accolti, si fa per dire, in grandigabbie.

La giacchetta paramilitare verde indossata daMelania Trump al momento di scendere e risaliresulla scaletta dello Air Force One in Texas stasuscitando valanghe di commenti.

La First-Lady sembra che abbia deciso autono-mamente di recarsi in un centro di accoglienzaal confine fra il Texas e il Messico per portare lasua solidarietà ai bambini ospitati e al personaledi assistenza.

Indossando una sahariana con la scritta: "I re-ally do not care. Do U?", Ovvero: "Realmente nonm'importa. E tu?" i media e gli analisti si chiedonoquale interpretazione dare a questo esplicito mes-saggio, inconsueto per una first-lady.

Donald Trump ha immediatamente cercato dimettere una toppa su questa iniziativa autono-ma della bistrattata moglie inviando un Twitternel quale affermava che il il messaggio della fas-cinosa cinquantenne consorte era indirizzatoalle fake news della stampa.

Ma vi sono altre interpretazioni:La first-lady stanca delle notizie sulle porno a-

manti del marito ha voluto sottolineare che nongliene può fregare di meno anche se il ruolo lacostringe a non interrompere una burrascosa con-vivenza.

Oppure, sedare le polemiche perché Melania in-dossava una camicetta da 1500 $ per farsi ripren-dere mentre faceva finta di sistemare l'orto di casa(Casa Bianca ovviamente) o altri costosi abiti damigliaia di dollari esibiti in diverse occasioni.

Il viaggio lampo dicono che sia stato deciso in au-tonomia dalla first-lady angosciata per il tratta-mento riservato a migliaia di bambini strappatidalle loro madri illegalmente entrate nel territoriodella federazione americana.

Del resto per chiarire quanto questa vicenda abbiaprofondamente colpito l'immaginazione e la sensi-bilità della First-Lady basterebbe ricordare la es-plicita dichiarazione fatta attraverso la sua por-tavoce secondo cui oltre al rispetto delle leggi bisognagovernare anche con il cuore.

Sarà forse una bestemmia antifemminista ma,dato che viviamo in una società dell'immagine an-imata dal body language, la signora Trump ci con-sola con la sua avvenenza, compostezza, rifiuto del-la mano del fedifrago marito durante le rare ceri-monie ufficiali alle quali partecipa, e il grande amoreper il già chiacchierato figlio adolescente Baron.

Siamo autorizzati a dirlo perche' siamo vecchi erincoglioniti.

Ed anche questa è America.

8CONTROCORRENTE SABATO 30 GIUGNO 2018

mondo

di OSCAR BARTOLI

lETTERE dAWAShINGTON

Il mistero Melania

di MARINA TANTUSHYAN

L'ARChITETTO italiano Rinaldo Vicentini haproposto di sviluppare un piano regolatore per lacittà di Yalta che potrà aiutare a risolvere il pro-blema dei trasporti.

L'architetto italiano Rinaldo Vicentini ha propo-sto di sviluppare un piano regolatore per la cittàdi Yalta che potrà aiutare a risolvere il problemadei trasporti. A suo avviso, all'entrata della cittàsarebbe necessario creare zone speciali dove si po-tranno lasciare le macchine, senza entrare nellacittà.

Per un approfondimento Sputnik Italia si è rivol-to direttamente all'architetto Rinaldo Vicentini.

Architetto, perché Lei ha deciso di proporre aYalta un piano regolatore? Che legame ha Leicon questa città?

Durante un incontro ufficiale nella sede Muni-cipale di Yalta, l'attuale sindaco Aleksei Chelpanovmi ha invitato a proporre la mia visione "urbani-stica sulla città". Mi è stato chiesto l'opinione sullemodalità costruttive attuali, sul ricco patrimonioedilizio storico esistente, notizie sui musei che hovisitato, sulla viabilità, sui parcheggi, sui trasportie sulla valorizzazione del verde esistente. Poi ladiscussione si è focalizzata sulla realizzazione pro-gettuale del collegamento della scalinata al maree la realizzazione di un nuovo parco per i bambini.Tema semplice da realizzare, ma complesso nellaglobalità perché investe "urbanisticamente" tuttoil costruito, la viabilità, i parcheggi, il verde ed ilmodo di convivere la città pedonale lungo il marecon le esigenze dei residenti e del traffico automo-

bilistico. Da lì è nata la necessità di "normare il tut-to" e l'idea di realizzare un nuovo Piano Regolatore.La mattina seguente siamo andati con il Sindaco,l'Architetto comunale ed altri a visitare i luoghioggetto di progettazione. Uno dei problemi incon-trati è stato la difficile convivenza delle auto conla pedonalizzazione dell'area, la mancanza dei par-cheggi e la rivitalizzazione di due parchi esistentisemi-abbandonati.

A Yalta al “salone internazionale del mobi-le”, una delegazione da verona

Il legame, sentimentale, affettivo che mi e ci legaalla città di Yalta è nato dalla partecipazione miae di Marina Vorochilova, al 3° e 4° Forum Econo-mico di Yalta del 2017 e 2018. Contemporanea-mente al Forum, la vista della città di Yalta dall'alto,del suo golfo che assomiglia molto a quello di Na-poli, la pace, l'aria fresca e l'incontro e la conoscen-za di tantissimi nuovi amici hanno contribuito edaccresciuto l'amore per la città. Amore che si è con-solidato dai quattro soggiorni a nostre spese nellacittà durante il periodo di un anno. Siamo rimastiaffascinati dalla bellezza delle costruzioni dell'Ar-ch. Krasnov, dai Palazzi di Livadia, Vorontsov, dallabellezza dei parchi, dai musei di Checov, dalle vec-chie case in legno, dalla passeggiata sul lungo-mare, dalla pulizia delle strade, dal calore dellagente e dall'energia che emana nella nostra resi-denza temporanea del Palazzo Tavrida.

La città vista da semplici cittadini, turisti per ca-so, a piedi, in taxi, dall'alto dei grattacieli dalle suecostruzioni di ogni tipologia, dai parchi, dallamontagna circostante, e soprattutto dal fascinodel suo lungo mare. L'aria che si respira è aria di

libertà profumata dai boschi e fiori circostanti edalla brezza del vento".

secondo la stampa, Lei si occuperà maggior-mente del problema dei trasporti. Cerchiamodi entrare nel merito. Come esattamente vor-rebbe migliorare la città di Yalta dal punto divista architettonico?Investimenti italiani in Crimea a scapito delle san-zioni

Con l'apertura del nuovo ponte di Crimea, arrive-ranno moltissime persone in auto, nuovi turisti dal-la Russia e questo sarà un grosso problema ancheper Yalta, dove mancano parcheggi a ridosso delcentro storico e spazio soprattutto per realizzarli.Bisognerà sacrificare alcune costruzioni fatiscentiper la realizzazione di parcheggi anche interrati anord, collegandoli con passaggi pedonali al mare.Questo problema si relaziona con la viabilità e lestrette strade d'accesso al mare. Bisognerà appro-fondire la conoscenza dei flussi di traffico.

Dal punto di vista architettonico Yalta presentαquattro momenti costruttivi anche in epoca di-versa:Le costruzioni storiche e le case singole progettatedell'Architetto Krasnov, ancora esistentiLe superfetazioni ed aggiunte sulle costruzionisenza autorizzazione alcunaLe costruzioni popolari intorno alla cittàLe recenti e nuove costruzioni "a torre multipia-no"Le soluzioni architettoniche non sono di semplicesoluzione.

SPUTNIK

Un architetto italiano si occuperàdella rinnovazione della Crimea

9SABATO 30 GIUGNO 2018 CONTROCORRENTE

mondo

Banane di sangueSFRUTTAmENTO dEI lAvORATORI, COlpI dI STATO E GUERRE CIvIlI: qUESTI GlIINGREdIENTI ChE hANNO CONSENTITO AllA ChIqUITA BRANdS INTERNATIONAldI COSTRUIRE Il pIù GRANdE ImpERO BANANIFERO Al mONdO.

l a storia della Chiquita inizia nel1899, con la registrazione a Bostondella United Fruit Company (Ufc).Grazie ad una campagna mirata diacquisizioni di terreni dietro laute

tangenti ai corrotti governi liberali filo-statuni-tensi dell’America centrale, la Ufc nell’arco di undecennio assunse una posizione monopolisticanel campo della produzione e della distribuzionedi banane. Sin dalla fondazione, la compagniaadottò dei metodi autoritari nei confronti dellapropria forza lavoro, appaltando a corpi di sicu-rezza privati la repressione dei frequenti scioperidei raccoglitori contro le precarie condizioni sa-lariali. Nel 1912 aiutò il generale Manuel Bonillaa rovesciare il governo democraticamente elettodi Miguel Davila, fornendo un piccolo esercito pri-vato inviato in affiancamento alle truppe regolarihonduregne. L’Honduras era – ed è ancora oggi –uno dei principali siti di produzione di banane almondo e Davila era presto divenuto ostile agli in-teressi della Ufc: presenza ingombrante conside-rata come una seria minaccia all’indipendenza delpiccolo paese.

Entro il 1930, la compagnia disponeva di terrenidi proprietà adibiti alla coltivazione su larga scaladi banane in quasi tutti i paesi latinoamericani,con una presenza pervasiva e capillare in Colom-bia, Guatemala, Costarica e Honduras, oltre che diuna flotta di 95 navi mensilmente impiegate nelladistribuzione oltreoceano dei raccolti. L’AmericaLatina era il cortile di casa degli Stati Uniti, e laUfc il giardiniere adibito al taglio delle erbacce,uno strumento di pressione economica utilizzatoda ogni amministrazione americana per corrom-pere o per rovesciare governi e amministrazioni.Neanche il cosiddetto massacro delle banane, notoin America Latina come el masacre de las banane-ras, ossia la repressione nel sangue di uno scioperoad oltranza dei raccoglitori di Ciénaga (Colombia)– descritto dalla propaganda della multinazionalecome un atto dovuto per annichilire l’infiltrazionedi forze comuniste fra la forza lavoro – aiutò l’opi-nione pubblica ed i consumatori occidentali a com-prendere il sanguinolento sfruttamento dietro lapossibilità di acquistare banane a prezzi relativa-mente ridotti.

Tra colpi di stato, tangenti milionarie e acquisi-zioni di terreni e imprese operanti in altri settori,la Ufc riuscì ad instaurare un sistema di dominiopolitico-economico in America Latina, ancora og-gi perdurante, sebbene in maniera sensibilmenteridotta rispetto alla metà del Novecento. Il poetacileno Pablo Neruda denunciò fino alla morte lostato di oppressione imposto al subcontinentedall’Ufc attraverso l’insediamento delle cosiddet-

te repubbliche delle banane, un’espressione di-spregiativa con cui s’indicavano governi corrottie totalmente acquiescenti verso gli interessi dellemultinazionali degli alimenti.

Dal 1900 ad oggi, la compagnia ha assunto unnuovo nome, Chiquita, un cambio di forma legatoall’esigenza di adottare un nuovo marchio capacedi separare l’impresa dalla sua storia imperiali-stica, ma il modus operandi è rimasto sostanzial-

mente lo stesso. Nel 2007 il dipartimento di giu-stizia degli Stati Uniti ha condannato la Chiquitaad una multa di 25 milioni di dollari per aver fi-nanziato la guerra civile colombiana dal 1989 al2004, devolvendo più di due milioni di dollari dap-prima all’Esercito di Liberazione Nazionale ed alleForze Armate Rivoluzionarie Colombiane, e in se-guito all’Autodifesa Unita della Colombia, trasfor-mata in uno strumento di difesa degli interessidella compagnia nel paese contro le ambizioni re-distributive e socialisteggianti della galassiaguerrigliera della sinistra e del marxismo-lenini-smo. Nello stesso anno, l’organizzazione non go-vernativa Peuples Solidaires ha denunciato laCompañia Bananera Atlántica Limitada, una sus-sidiaria della Chiquita, per la violazione dei dirittibasilari dei raccoglitori, costretti a lavorare senzaadeguate protezioni contro pesticidi e diserbantie minacciati da milizie private.

Il capitolo più drammatico nella storia dell’im-presa delle banane, però, non è avvenuto in Co-lombia, in Honduras o in Costarica, ma in Guate-mala, un piccolo paese mesoamericano che a causadell’intervento dell’Ufc, affiancata dalla Cia, è ca-duto preda di una guerra civile perdurata fino al1996, fonte di oltre 200mila vittime e di una con-dizione pressoché cronica ed endemica di sotto-sviluppo. Il Guatemala, sin dalla fondazione, havisto negli investimenti provenienti dall’esteroun modo con cui cercare crescita e sviluppo, ancheper via della sedimentazione di una classe politicaliberale filo-statunitense nel panorama politico,durata fino agli anni ’40. Nel 1944 una serie di motipopolari, infine supportati dalle forze armate,portò alla capitolazione del regime dittatoriale diJorge Ubico, al potere dal 1931. Una giunta mili-tare si occupò di preservare l’ordine pubbliconell’attesa che l’assemblea costituente redasseuna nuova costituzione e di nuove elezioni. Le ele-zioni furono vinte da Juan José Arévalo Bermejo,alla testa di un movimento mescolante elementisocialisti e nazionalisti, avente come principaliobiettivi lo scardinamento dell’egemonia politi-co-economica dell’asse United Fruit Company-In-ternational Railways of Central America (IRCA),una profonda riforma della terra e l’emancipazionedall’imperialismo statunitense.

DI sIMON TORKINgTONWeForum.org

Al World Economic Forum 2017 l’innovazionefu un tema chiave QUI si possono rivedere le ses-sioni del Maintaining Innovation.

Il cuore dell’industria tecnologica di Londra èchiamato Silicon Roundabout, ma, dato il volumedell’interscambio tecnico di traffico, non sembrarappresentare una grande minaccia per Palo Altoe per i giganti dell’innovazione della Silicon Val-ley. Questo confronto sembra troppo lusinghiero,come mostra questa mappa della Commissioneeuropea che evidenzia le aree più innovative e me-no innovative in Europa.

Le aree verde scuro sulla mappa indicano le re-gioni leader per innovazione in Europa e la SiliconRoundabout – in GB, dove si trovano giganti dellatecnologia come Google – si trova nel cuore di unadi queste regioni.

Come si misura l’innovazioneSecondo la tabella di valutazione della European

Commission’s 2016 , la Svezia è il paese più inno-vativo d’Europa, grazie alla gestione delle risorseumane e ad una ricerca accademica di alta qualità.Danimarca, Finlandia, Germania e Paesi Bassicompletano la lista dei primi cinque.

L’innovazione si misura prendendo come para-metro una serie di criteri, tra cui il numero di nuoviprodotti inventati, la percentuale di posti di lavoroad alta tecnologia e il numero di laureati sul mer-cato, disponibili per lavori nell’industria tecnolo-gica.

Un continente DivisoAppare chiaro dalla mappa che esiste una netta

divisione tra le aree dell’Europa che più innovanoe quelle che stanno lottando per modernizzarsi.

Grecia e Spagna, ad esempio, stanno producendopoco in termini di innovazione, cosa che può solo

ostacolare la ripresa dalla crisi post-economica. Aest, Polonia e Repubblica Ceca sono tra i paesi me-no innovativi in Europa.

Un futuro innovatore?Un trend preoccupante per l’Europa è che le pre-

stazioni innovatrici sembrano vacillare.Le regioni colorate di arancioni sulla mappa in

alto mostrano le aree in cui l’innovazione è dimi-nuita tra il 2014 e il 2016. Nel 2008 questa mappaera quasi tutta colorata di verde, ma a quel tempo,l’iPhone della Apple era solo una nota sul sul bloc-co e le app erano appena all’inizio.

Il rallentamento dell’innovazione può essereun sintomo del malessere economico di fondoche attanaglia l’Europa, ma potrebbe anche es-sere conseguenza di quella raffica di innovazioniche hanno fato seguito al lancio degli smartph-one, che ha inevitabilmente iniziato a sistemarsisul mercato.

Questa mappa dice tutto sull’innovazione in Europa

10CONTROCORRENTE SABATO 30 GIUGNO 2018

TimeOut

F inalmente sembra che il giallo sul miste-rioso aumento dei Cfc, sostanze chimichevietate responsabili dell’assottigliamentodello strato di ozono, sia stato risolto. Laresponsabilità, secondo il New York Times,

sarebbe delle fabbriche della città di Xingfu, in CinaLo strato di ozono è nuovamente in pericolo per una mis-

teriosa fonte di emissioni di clorofluorocarburi (Cfc),sostanze chimiche illegali responsabili, appunto, dell’as-sottigliamento dello strato di ozono. Iricercatori statu-nitensi della National Oceanic and Atmospheric Adminis-tration (Noaa) avevano lanciato l’allarme, sottolinenandoperò che sebbene i loro sospetti si concentrassero daqualche parte in Asia orientale, non erano riusciti a indi-viduare la fonte delle emissioni di Cfc.

Ora il caso sembrerebbe risolto. Dopo aver raccolto una

serie di indizi, analizzato documenti e aver svolto una seriedi interviste, il New York Times ha appena pubblicato lasua tesi. Il giornale statunitense sostiene che la misteriosaondata di queste sostanze chimiche provenga dalle fab-briche di Xingfu, una città industriale nella provinciacinese dello Shandong.

Il mese scorso i ricercatori statunitensi della Noaa no-tano un sorprendente aumento dei Cfc in atmosfera. Piùprecisamente, gli scienziati registrano un aumento del-la concentrazione di Cfc-11, triclorofluorometano (cherappresenta ancora un quarto di tutto il cloro presenteoggi nella stratosfera). La sua concentrazione nell’at-mosfera continua a diminuire, ma dal 2012 a un ritmopiù lento di circa il 50%, rispetto a quello previsto. Dalleanalisi risulta che dal 2014 al 2016 le emissioni di Cfc-11 sono aumentate (rispetto al declino previsto) di oltre

Lo strato di ozono dinuovo in pericolo

Scoperto almeno un colpevole

d opo aver ottenuto sei premi e riconoscimenti in-ternazionali, tra cui il premio del miglior videoeuropeo dell’Organizzazione Mondiale del Tur-ismo delle Nazioni Unite (UNWTO) lo scorso set-tembre, questo mese il regista Antonis Kioukas è

stato premiato dal Ministero greco del Turismo per il suo videodi promozione turistica “Greece -A 365 Day Destination” [in i-taliano: “Grecia- Una destinazione per 360 giorni”]. Nella suadurata di circa -secondo la versione- 3 minuti e 36 secondi, ilvideo riesce a farci viaggiare nella Grecia di tutte le quattro sta-gioni attraverso una varietà di paesaggi davvero sorprendentiall’insegna della bellezza della natura greca tra isole emontagne, dei siti archeologici, delle tradizioni ed i costumi,della cultura alimentare e la ricchezza culinaria del Paese.

In estate, il mare ci invita alla scoperta dei suoi segreti: spi-

agge incontaminate e antiche città sommerse. Il paesaggiomarino, sereno e minimalista, incanta il visitatore. In autunno,la terra greca offre i suoi tesori più preziosi; è il tempo dellavendemmia e della raccolta delle olive. Il turista può sceglierela strada del vino o percorrere antichi sentieri queattraversano l’intero Paese. Laghi di montagna e fiumi aspet-tano i più avventurosi. In inverno, i 3.000 villaggi di montagnasotto la neve regalano paesaggi pittoreschi. Nella tavernatradizionale gli abitanti del villaggio accolgono il viaggiatorecon un caldo “Benvenuto!”. In primavera, stagione dellarinascita per eccellenza, monasteri arrampicati sullemontagne e terme naturali curano lo spirito e il corpo sullo s-fondo del paesaggio primaverile pieno di luce, colori e di pro-fumi. Il viaggiatore scopre le tradizioni pasquali e vive ifesteggiamenti locali come una riunione con famiglia e ami-

ci.Nei 10 mesi passati, il video ha partecipato a film e video fes-tival ed ha conseguito premi in vari paesi come in Germania,Bulgaria, Croazia, negli Stati Uniti e in Lettonia.

La lingua originale del video è l'inglese e verrà anche tradot-to in arabo, cinese, russo, tedesco, italiano, spagnolo e serbo.Inoltre, una sua versione ridotta di 30 secondi sarà proiettatadurante i voli a lungo raggio operati da grandi compagnieaeree, nel quadro della promozione turistica del Paese.

Vi invitiamo quindi a (ri)visitare la Grecia, una destinazioneper 360 giorni e tutte le 4 stagioni!

www.puntogrecia.grhttps://www.youtube.com/watch?v=V7YVZw6IcoU

“Grecia- Una destinazione per 360 giorni”Il vIdEO dI pROmOzIONE TURISTICA dEl pAESE CONTINUA A RACCOGlIERE pREmI!