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Relazione Finale del processo partecipativo “Valdera 2020” per AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE Unione Valdera 1 VALDERA 2020 DAL PIANO STRATEGICO ALLE SCELTE IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI: UN PERCORSO PARTECIPATO INTEGRATO (http://valdera2020.it/index.php ) Processo partecipativo attivato dall'Unione Valdera con il sostegno dell'Autorità Regionale per la Partecipazione in base alla legge regionale 69/07 Relazione finale

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Relazione Finale del processo partecipativo “Valdera 2020” per AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

Unione Valdera 1

VALDERA 2020

DAL PIANO STRATEGICO ALLE SCELTE IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI:

UN PERCORSO PARTECIPATO INTEGRATO

(http://valdera2020.it/index.php)

Processo partecipativo attivato dall'Unione Valdera con il sostegno dell'Autorità Regionale per la

Partecipazione in base alla legge regionale 69/07

Relazione finale

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Il progetto Valdera 2020 è un percorso partecipativo che, coinvolgendo attivamente i cittadini e i vari portatori di interesse dei quindici comuni che fanno parte dell'Unione, porterà alla definizione di un Piano Strategico che orienterà l'azione dell'Unione Valdera nel prossimo periodo. Il piano strategico ha lo scopo di: a) delineare una visione prospettiva della società e del territorio della Valdera, in grado di orientare tutti gli attori del sistema locale, pubblici e privati, verso obiettivi condivisi di lungo periodo; b) costruire una strategia condivisa ed espressamente enunciata per lo sviluppo del sistema amministrativo comunale, che riguarda l’intera comunità che vi abita; c) definire obiettivi e punti di riferimento chiari e possibilmente misurabili per l’implementazione e la successiva valutazione delle politiche attuate a livello di zona; d) diffondere tra i cittadini la consapevolezza del ruolo dell’Unione, rendendoli parte attiva del processo di costruzione piano. Il Piano strategico 2020 è articolato in 4 macro aree tematiche, in modo da evitare un’eccessiva dispersione del lavoro e favorire invece l’integrazione e l’interconnessione tra le risultanze che emergeranno dalle diverse aree; è importante che all’interno delle analisi venga evidenziata, laddove essa risulti significativa, anche la componente ‘geografica’, in modo da valutare le questioni da un punto di vista comprensivo di tutto il territorio e delle sue esperienze. Le 4 macro aree, individuate come argomento di discussione nelle prime due fasi (piattaforma EASW e votazioni on line), sono: 1) la pianificazione territoriale; 2) lo sviluppo economico e l’ambiente; 3) il sistema di welfare; 4) l’organizzazione istituzionale sul territorio. Il processo partecipativo è stato attivato a seguito della precisazione del contesto e del quadro strategico attuali, definiti dal Consiglio dell’Unione (delibera n. 11 del 13/06/2011) per ciascuna delle varie aree di pianificazione strategica. Gli esiti della piattaforma EASW, sono stati poi resi disponibili, per la fase di discussione via web, anche grazie all’attivazione delle reti di servizio di cui l’Unione dispone (informagiovani, sportelli immigrati, rete di scuole, etc.) La fase “telematica” si è realizzata attraverso un apposito sito, in cui sono stati immessi i risultati dei seminari EASW, un forum di discussione specifico e un sistema di votazione per mettere in ordine di priorità le proposte emerse dalla fase seminariale. In attuazione al progetto, è stata svolta anche la scelta partecipata in ordine alle diverse modalità di raccolta dei rifiuti relativamente ai comuni di Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Terricciola, che sono i comuni per i quali l’Unione gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani. In quest’ultima fase sono state illustrate ai cittadini partecipanti alcune ipotesi progettuali, da una raccolta differenziata accentuata con porta a porta integrale a una raccolta

RIASSUNTO/abstract

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differenziata di tipo “stradale”, con i relativi riflessi sul bilancio corrente e sugli oneri a carico dei cittadini; ai partecipanti è stato richiesto di valutare le alternative e di ordinare le loro scelte. L’Unione, con deliberazione della Giunta n. 24 del 9/03/2012, ha preso atto della scelta partecipata emersa da quest’ultima fase, dettando le disposizioni operative conseguenti. Per l’elaborazione della scelta partecipata in merito alle modalità di raccolta dei rifiuti è stata utilizzata la tecnica del “World cafè“, coinvolgendo un campione rappresentativo di cittadini appartenenti ai 6 Comuni dell’Alta Valdera. Per l’elaborazione del Piano Strategico, allo scopo di informare i cittadini rappresentanti la società civile, è stato predisposto, oltre a materiale documentario classico (programmi europei, regionali e nazionali, etc.), un audiovisivo per ciascuna area tematica, in considerazione che tale tipologia di comunicazione risulta largamente più fruibile di altre. Lo stesso materiale è stato pubblicato sul sito per consentire la partecipazione al successivo forum e alla votazione on line. Il sito www.valdera2020.it, appositamente creato per il progetto, è stato collocato sulla Rete Telematica Toscana, utilizzando quindi l’infrastruttura di rete. I cittadini maggiorenni hanno avuto accesso e hanno interagito a distanza con lo sviluppo del processo, nelle fasi previste, da casa o attraverso i Punti di Accesso Assistito distribuiti sul territorio, che è strumento utile per cercare di limitare il fenomeno del digital divide e far partecipare anche fasce di popolazione più deboli (immigrati, anziani). Per identificarsi, è stato previsto l’inserimento del codice fiscale e data di nascita.

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1.1 Titolo del progetto

“VALDERA 2020 - DAL PIANO STRATEGICO ALLA SCELTA DELLE MODALITA’ DI RACCOLTA DEI RIFIUTI: UN PERCORSO PARTECIPATO”

1.2 Richiedente/i del sostegno regionale UNIONE VALDERA (C.F./P.IVA 01897660500) Via Brigate Partigiane n. 4 56025 Pontedera (PI) http://www.unione.valdera.pi.it/

1.3 Referente (e relativi recapiti)

Direttore Generale Dr. Giovanni Forte Tel. 0587-299.564 – [email protected]

1.4 Oggetto del processo partecipativo Il processo partecipativo è stato sviluppato al fine di definire le linee strategiche in quattro macro-settori: 1) Pianificazione e governo del territorio - mobilità e infrastrutture-, rispondendo alla domanda “Quale territorio vogliamo?” 2) Educazione – Istruzione – Sociale – Sport rispondendo alla domanda “Quale modello di welfare possiamo sostenere?” 3) Sviluppo economico, energie, ambiente e rifiuti, turismo e cultura rispondendo alla domanda “Quale sentiero di sviluppo ci immaginiamo?” 4) Piano istituzionale, relativo alla futura articolazione dei comuni e dell’Unione, rispondendo alla domanda “Quale sistema amministrativo locale in Valdera?” Le azioni e strategie emerse dalle sessioni elaborative sono poi state sottoposte a votazione on-line (aperte a tutti i cittadini maggiorenni residenti in valdera), e quindi ordinate per preferenza e utilità sulla base delle votazioni stesse. Dalle elaborazioni dei risultati, l’Unione ha quindi delineato e approvato i propri indirizzi strategici, in modo da orientare gli attori del sistema locale nel lungo periodo. Nel settore 3, è stata organizzata anche la decisione partecipata sulle diverse modalità di gestione dei rifiuti relativamente ai comuni di Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Terricciola, che sono i comuni per i quali l’Unione gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, il cui ammontare complessivo è nell’ordine di € 714.000 euro (€ 498.000 ca. per la gestione del servizio di raccolta ordinario + € 216.000 ca. per la differenziazione della raccolta su strada) Più specificamente, sono state illustrate ai cittadini individuati alcune ipotesi progettuali, che vanno da una raccolta differenziata accentuata ad

1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO

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una raccolta praticamente indifferenziata, con i relativi riflessi sul bilancio corrente. I cittadini partecipanti, attraverso la metodologia del World cafè, hanno individuato quindi l’ipotesi gestionale migliore, di cui l’Unione ha preso atto e fornito indicazioni operative con atto di Giunta.

1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione

Il percorso partecipativo è stato articolato in cinque fasi tra cui le tre espressione principale del progetto: 1) INCONTRI PRELIMINARI (Giugno-Agosto 2011): Una serie di incontri

preparatori, in cui sono state definite e concordate, con i responsabili scientifici e il comitato dei garanti, le metodologie impiegate nelle diverse fasi (dal metodo di selezione dei partecipanti all’organizzazione dei vari momenti partecipativi). In questa fase sono stati anche stabiliti i contatti sia con i cittadini che con gli stakeholders.

2) INCONTRI PREPARATORI CON CITTADINI (Settembre 2011):Nella settimana precedente alla piattaforma EASW sono stati creati due momenti formativi aperti agli invitati al fine di fornire gli strumenti metodologici e informativi per affrontare adeguatamente l’incontro di piattaforma EASW.

3) WORKSHOP EASW SUL PIANO STRATEGICO (Ottobre 2011): Due giornate in cui sono stati discussi i quattro temi in cui il piano strategico sarà articolato (pianificazione territoriale; sviluppo economico e l’ambiente; sistema di welfare; l’organizzazione istituzionale sul territorio), il tutto organizzando i contributi dei partecipanti sia in lavori di gruppo che in sessioni plenarie. Da ciò sono emerse le linee strategiche e le azioni specifiche indicate dai partecipanti rappresentativi della comunità della Valdera.

4) VOTAZIONI ON LINE (Ottobre-Dicembre 2011): Un mese circa in cui tutti i cittadini maggiorenni hanno avuto modo di esprimere le proprie preferenze su quanto emerso dai lavori di piattaforma. Il tutto come forma per validazione e conferma di quanto discusso.

5) WORLD CAFE’ SULLE MODALITÀ DI RACCOLTA DEI RIFIUTI IN ALTA VALDERA (Febbraio 2012): Incontro conclusivo in cui l’attenzione è stata focalizzata sull’attuale modalità di raccolta dei rifiuti in Alta Valdera, sulla necessità di cambiamento (sia per adempimenti normativi che per orientamenti strategici) nonché sulle possibili alternative da adottare nel prossimo futuro.

1.6 Tempi e durata del processo partecipativo

Il processo partecipativo ha avuto formalmente inizio il 13.06.2011 ed è terminato il 9.03.2012, per una durata complessiva di quasi 9 mesi. Considerato che il processo si è svolto sia a cavallo del periodo estivo che di quello natalizio, sono stati registrati ritardi sulle date calendarizzate, che hanno comportato la richiesta di proroga di un mese rispetto al tempo originariamente prefissato.

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1.7 Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Rif. N.

fase paragrafo

1.5

Fasi 2011 2012

1 Elaborazione dei macro-indirizzi di area per il piano strategico

X

1

Individuazione attraverso il metodo del campionamento e invito di un insieme rappresentativo di cittadini da inserire nei seminari EASW

X X

2

Azione di empowerment dei cittadini individuati per la partecipazione effettiva ai seminari EASW

X

3

Definizione degli obiettivi strategici attraverso il confronto partecipato Easw

X

4

Divulgazione telematica della proposta di Piano Strategico per votazione aperta via web (scelta priorità)

X X

4

Definizione finale degli obiettivi prioritari a seguito della votazione on-line delle priorità

X X X

4

Adozione del Piano Strategico derivante dal processo partecipato

X

5

Restituzione del prodotto (Piano Strategico) ed elaborazione di una decisione partecipata in materia di rifiuti

X X

5

Diffusione della pubblicazione specifica con le risultanze del lavoro svolto

X

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1.8 Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità d’azione del proponente, sia rispetto al passato che al futuro, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini

L’Unione Valdera è attiva da poco più di 2 anni ed ha speso questo primo periodo di vita a mettere in moto una complessa macchina amministrativa, costruita attraverso varie ed intense relazioni con i comuni fondatori ed i loro apparati amministrativi. Con questo processo partecipativo si è voluto far fronte alla necessità di approfondire, in forme partecipate capaci di coinvolgere attivamente cittadini e stakeholders, gli orientamenti strategici del nuovo ente locale, attraverso la definizione del Piano Strategico di lungo periodo nei diversi settori operativi di competenza dell’ente locale, ricercando l’integrazione delle finalità, degli attori e delle risorse. Lo Statuto dell’Unione Valdera contempla già i principi di una “buona” partecipazione come importante strumento per il concorso della comunità locale allo svolgimento dell’attività amministrativa. Ed è ferma intenzione dell’Unione potenziare tale strumento anche per la gestione di procedimenti futuri, con il fine di incrementare la partecipazione dei cittadini all’attività condotta dalla Pubblica Amministrazione.

2.1 Elementi conoscitivi elementi significativi per comprendere il contesto e problematicità L’Unione dei comuni della Valdera è la prima costituita nella regione Toscana, e nasce come forma di associazione dal basso tra le realtà istituzionali di base più vicine al cittadino (i quindici Comuni dell’area), con l’obiettivo di divenire una struttura con cui meglio fronteggiare le difficili sfide che quotidianamente la società propone. Costituitasi formalmente il 30/10/2008, con 120.6381 abitanti su un territorio di 648 Kmq, diviene la seconda Unione a livello nazionale per dimensione geografica. Essa rappresenta il punto di arrivo qualificato di un processo decisionale protratto nel tempo, che ha raccolto anche i segnali e le opinioni provenienti dalle componenti della società civile. L’Unione raccoglie la spinta propulsiva proveniente da molteplici forme associative realizzate dai comuni della nostra zona, la più significativa e duratura delle quali è rappresentata dal Consorzio Alta Valdera. Il nuovo ente si pone come strumento di governo dei servizi e delle funzioni che possono essere organizzati in forme più efficienti ed efficaci attraverso l’integrazione stabile delle risorse, delle competenze e delle esperienze possedute dai comuni della Valdera e dalle persone che vi operano.

1 Valore che in percentuale sui 3.730.130 abitanti della Regione Toscana equivale a un 3,2% della popolazione regionale (elaborazione Cittalia su dati ANCI e Istat).

2. IL CONTESTO IN CUI SI E’ SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Il territorio delimitato dai quindici Comuni2 che costituiscono l’Unione, è vario sia per densità abitativa che per caratteristiche morfologiche. Infatti si passa dall’area del Comune di Lajatico, con una densità di popolazione pari a 19,1 Ab./Kmq e una superficie di 73,37 Kmq, all’area di Ponsacco con una superficie di 19,9 Kmq e una densità abitativa di 776,6 Ab./Kmq. Il percorso effettuato istituzionalmente sul territorio in questione ha attraversato diverse tappe prima di approdare alla sua formale costituzione. I primi passi furono mossi verso la metà degli anni ’80 proprio sul tema della pianificazione, ma l’affrontare da subito un aspetto così critico determinò il primo fallimento. A partire da metà degli anni ’90 presero avvio i primi consorzi tra i Comuni per la gestione delle aree produttive (prima tra Lari e Pontedera nel 1996-97, a cui poi si sono uniti i Comuni di Ponsacco e Calcinaia nel 2002). Il primo vero passo verso la gestione unitaria a largo raggio si ha nel 2004 con la nascita del Consorzio Alta Valdera costituito da sei3 Comuni e competente principalmente nelle aree dei tributi, rifiuti e servizi alle imprese. Si costituisce poi l’Ufficio comune della Valdera e nasce il Piano di sviluppo sostenibile dell’area. Nel 2005 poi viene fondata la Società della salute della Valdera per la gestione unitaria delle tematiche sociali e sanitarie di tutto il territorio, in collaborazione con la U.S.L.5; tra il 2005 e il 2006 ci si concentra invece sullo sviluppo territoriale dal punto di vista turistico e strategico rispettivamente con la nascita di Destinazione Valdera (progetto per l’omogeneizzazione e la coerenza delle politiche sul turismo) e del Patto di Sviluppo Locale (accordo con cui Comuni sono chiamati a concertare nella definizione dei progetti e dei piani strategici per lo sviluppo della Valdera). Le quattro aree tematiche oggetto di discussione, affrontate nel percorso partecipativo per la realizzazione del Piano Strategico (Valdera 2020), e il tema dei rifiuti affrontato in ultima istanza sono stati presentati e descritti da dei documenti introduttivi pubblicati dall'Unione della Valdera, al fine di facilitare la comprensione delle problematiche tratatte e degli obiettivi perseguiti; di seguito una breve sintesi. Con il progetto Valdera 2020, l’Unione Valdera ha voluto: • delineare una visione prospettiva della società e del territorio della Valdera,

in grado di orientare tutti gli attori del sistema locale, pubblici e privati, verso obiettivi condivisi di lungo periodo;

2 Bientina (sup.: 29,25 Kmq; dens.: 256,2 ab./Kmq), Buti (sup.: 23,08 Kmq; dens.: 251,7 ab./Kmq), Calcinaia (sup.: 14,99 Kmq; dens.: 760,2 ab./Kmq), Capannoli (sup.: 22,67 Kmq; dens.: 266 ab./Kmq), Casciana Terme (sup.: 36,42 Kmq; dens.: 101,6 ab./Kmq), Chianni (sup.: 62,09 Kmq; dens.: 24,7 ab./Kmq), Crespina (sup.: 29,97 Kmq; dens.: 154,2 ab./Kmq), Lajatico (sup.: 72,37 Kmq; dens.: 19,1 ab./Kmq), Lari (sup.: 45,13 Kmq; dens.: 193,2 ab./Kmq), Palaia (sup.: 53,53 Kmq; dens.: 62,7 ab./Kmq), Peccioli (sup.: 92,60 Kmq; dens.: 53,9 ab./Kmq), Ponsacco (sup.: 19,9 Kmq; dens.: 776,6 ab./Kmq), Pontedera (sup.: 45,89 Kmq; dens.: 614,5 ab./Kmq), Santa Maria a Monte (sup.: 38,28 Kmq; dens.: 331,3 ab./Kmq), Terricciola (sup.: 43,36 Kmq; dens.: 103,2 ab./Kmq). 3 Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola.

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• definire obiettivi e punti di riferimento chiari per la successiva valutazione delle politiche attuate a livello di zona;

• elaborare un piano strategico (cioè definire scenario e obiettivi di lungo termine per la propria azione amministrativa e di governo);

• definire le modalità di raccolta dei rifiuti nei comuni dell’Alta Valdera (Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Terricciola), con particolare riguardo alla raccolta differenziata.

Area Sviluppo e Ambiente L’approccio della Valdera, nell’ambito del proprio livello di operatività e competenza, si aggancia ad un quadro concettuale e culturale di riferimento dello sviluppo così sintetizzabile:

1. Sostenibilità: equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti e la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie;

2. Responsabilità: lo sviluppo economico deve rispondere alle aspettative economiche, ambientali e sociali di tutti gli stakeholders;

3. Opportunità di lavoro per tutti: il lavoro è un valore e una necessità nella società moderna, occorre creare le condizioni perché tutti abbiano accesso ad un’occupazione in linea con le proprie capacità ed aspirazioni;

4. Inclusione sociale: lo sviluppo economico deve essere finalizzato anche all’inclusione sociale, per ridurre le diseguaglianze e le marginalità;

5. Ricerca della felicità: Lo sviluppo deve essere rivolto ad aumentare il benessere reale e percepito degli individui, per cui deve incorporare variabili sociali, ambientali e relazionali e non meramente economiche.

Tali coordinate logiche, culturali, sociali, economiche e politiche dello sviluppo consentono una declinazione del medesimo come sviluppo intelligente, sostenibile perché rinnovabile e inclusivo, nonché competitivo. Area Pianificazione Territoriale L’impostazione attuale include al suo interno scelte coerenti in termini mobilità e posizionamento delle infrastrutture e in linea generale è possibile individuare i seguenti principi di sviluppo sostenibile a cui oggi viene riferita la pianificazione territoriale:

� Prevedere impianti di programmazione che permettano e promuovano lo sviluppo economico salvaguardando le risorse ambientali disponibili per le generazioni future;

� Sviluppare e valorizzare le diverse potenzialità territoriali, integrando le vocazioni territoriali della Valdera manifatturiera/ industriale/ agricola, residenziale/ servizi, turistica/ ricettiva/ ambientale;

� Rispetto e preservazione dell’ambiente naturale: privilegiare scelte dirette alla conservazione dell’ambiente naturale e della biodiversità come fonte di benessere e salute; mantenere gli equilibri tra terreno antropizzato e terreno naturale ed educazione delle persone a questi valori;

� Conservazione dell’immagine ‘toscana’ del territorio: preservazione dei paesaggi collinari e artistici del territorio come leva strategica per lo sviluppo economico e turistico.

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In base a queste linee guida va orientata la definizione degli obiettivi strategici nell'ambito della pianificazione territoriale. Area Welfare I servizi socio-educativi sono quelli che all’interno dell’Unione vantano una esperienza consolidata di collaborazione tra le varie amministrazioni, acquisita negli anni grazie alla condivisione di progetti coordinati. Le attuali condizioni di difficoltà economica rendono per molti comuni quasi impossibile continuare a soddisfare le nuove e crescenti esigenze, della popolazione scolastica e delle famiglie, con il vecchio modello di sviluppo e rende così necessario il ricorso a un nuovo modello di scuola accentrato, simile forse al Campus di tradizione anglosassone, dotato di tutte le strutture necessarie per una completa e corretta didattica, che diventa punto di riferimento di una comunità non necessariamente per il riconoscimento in un singolo paese, ma per la creazione di legami basati sulla condivisione di interessi più che di “campanile”. Strutture aperte da mattina fino a notte, dove molti aspetti della vita e le necessità degli studenti e della cittadinanza possano essere soddisfatti, luoghi in cui grazie all’associazionismo culturale e sportivo, le famiglie possano con tranquillità lasciare i figli, sapendo che oltre alla didattica essi potranno praticare attività sportive, attività culturali diverse, essere seguiti durante lo studio. In sostanza, un centro aperto di elaborazione e produzione culturale. Il sistema di istruzione costituisce una leva strategica sia per costruire un’economia che punti sui giovani, valorizzandone lo sviluppo personale e favorendone l’affermazione professionale in un mercato del lavoro qualificato, sia per consentire l’accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro attraverso il consolidamento del sistema dei servizi per l’infanzia sin qui costruito. È necessario favorire l’integrazione delle azioni proprie delle politiche sportive con gli interventi legati alle politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali, per promuovere lo sport e l’attività motoria-ricreativa su tutto il territorio e in tutti i contesti. In questo contesto di riferimento, il sistema della Valdera persegue i seguenti fini generali (riscontrabili anche dai documenti programmatici adottati dalla Società della salute della Valdera. Affrontare le problematiche che riguardano il piano sociale sanitario ed educativo in una prospettiva di medio lungo termine, significa gettare le basi per uno sviluppo a 360° del territorio in oggetto. Area Istituzionale Le pubbliche amministrazioni sono chiamate ad esprimere una nuova capacità di costruire coesione sociale e compattezza istituzionale. In questa nuova prospettiva le Unioni di comuni potranno costituire l’ente associativo di riferimento, con ruoli e competenze sostanzialmente ricalcate su quelle dei comuni. In tale contesto, l’Unione Valdera persegue i seguenti fini generali (definiti anche dallo Statuto dell’Unione):

� Pari opportunità ovvero garantire a tutti i cittadini dell’area i medesimi diritti di accesso ai servizi, con particolare riguardo ai residenti nei piccoli comuni;

� Adeguatezza e sussidiarietà ovvero realizzare un sistema amministrativo locale integrato (Unione-comuni) adeguato alle nuove esigenze della

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società complessa, allo scopo di mantenere a livello locale tutte le potestà amministrative potenzialmente esercitabili;

� Aumento del peso politico dell’area ovvero elevare la forza contrattuale della zona rispetto ai livelli politici e amministrativi sovraordinati;

� Efficienza ed efficacia ovvero usare in modo corretto le risorse e focalizzare correttamente gli obiettivi da perseguire;

� Valorizzazione della partecipazione della società civile nei processi decisionali, che è sia strumento concreto di democrazia, sia fattore propedeutico al raggiungimento dei risultati attesi, dato che solo politiche ed azioni largamente condivise con i portatori di interesse possono produrre risultati significativi ed effetti moltiplicativi nelle società complesse moderne.

In base ai seguenti fini generali, le indicazioni strategiche attuali da inserire allì'interno della discussione riguardante il piano strategico mirano: alla ripartizione razionalmente delle competenze tra l’Unione e i comuni; all'omogeneizzazione delle procedure e degli strumenti amministrativi nell’Unione e nei comuni al fine di incrementarne reciprocamente l'efficienza ( rapporto ottimale tra risorse impiegate e risultati ottenuti, ricercando anche una tendenziale riduzione dei costi unitari dei fattori di produzione) e l'efficacia (intesa come capacità complessiva del sistema degli enti locali di raggiungere gli obiettivi prefissati); e all’economicità del sistema amministrativo locale ricercando la tendenziale e misurabile riduzione dei costi dei fattori di produzione dei servizi ai cittadini. La gestione dei rifiuti in Alta Valdera La produzione di rifiuti degli abitanti dell’Alta Valdera ha raggiunto, nel 2010, le 12.779 tonnellate. La produzione procapite di rifiuti (espressa in kg/abitante/anno), pur inferiore alla media regionale, corrisponde ad un quantitativo che, mediamente, si attesta sui 555 kg/ab/anno. Questo vuol dire che ogni abitante dell’Alta Valdera produce, in media, un chilo e mezzo di rifiuto al giorno. Quanto alle modalità di raccolta, nei sei comuni dell’Alta Valdera viene effettuata una raccolta stradale tradizionale, svolta tramite un totale di circa 1.158 cassonetti e campane, che prevede la raccolta separata di:

• Carta e cartone; • Multimateriale pesante (vetro, metalli, plastiche, tetrapack); • RSU.

In nessuno dei sei comuni viene condotta la raccolta differenziata della frazione organica. Per quanto riguarda le destinazioni del rifiuto raccolto:

• il rifiuto indifferenziato è smaltito presso la discarica di Legoli - Peccioli; • il multimateriale viene selezionato presso l’impianto Revet di Pontedera,

le frazioni separate vengono poi destinate al mercato del recupero di materia attraverso i diversi consorzi di filiera;

• la carta e cartone raccolta da Geofor viene selezionata presso la piattaforma gestita dalla stessa società, per poi essere in parte destinata al consorzio Comieco ed in parte direttamente alle cartiere.

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Il rifiuto indifferenziato viene raccolto direttamente dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valdera, mentre le frazioni recuperabili sono raccolte generalmente da Geofor Spa (carta e cartone) e Revet (multimateriale). Complessivamente, il servizio viene svolto ad un costo nettamente inferiore alla media regionale e nazionale. Per i comuni dell’Alta Valdera, infatti, il costo medio totale della raccolta (che include i costi di spazzamento, raccolta, smaltimento, trattamento e riciclo) è di 84,02 €/abitante, contro un costo medio regionale di 169,18 €/abitante. Nel caso dei rifiuti differenziati l’esiguità delle tonnellate raccolte non permette i benefici di economia di scala e genera un costo di raccolta maggiore di quello regionale e nazionale. Parte dei costi vengono sostenuti per il pagamento del tributo speciale per il conferimento in discarica (Ecotassa). Tale tributo viene pagato per ogni tonnellata di rifiuto smaltito in discarica. Il suo ammontare è determinato per ciascun comune sulla base di: a) grado di efficienza della raccolta differenziata, espresso in percentuale rispetto alla quantità complessiva di rifiuti prodotti; b) produzione annua pro capite di rifiuti. L’ammontare del tributo dovuto è calcolato, inoltre, secondo diversi scaglioni stabiliti dalla norma regionale. Il decreto n. 4913 del 7 ottobre 2010 della RT ha stabilito per i comuni dell’Alta Valdera i valori indicati in tabella, determinando per il 2010 un costo complessivo di oltre 170.000 €, cui va aggiunta una addizionale del 20% applicabile nelle ipotesi in cui non siano conseguiti a livello di ATO gli obiettivi minimi di raccolta differenziata. Per quanto riguarda i risultati di RD raggiunti nei sei comuni, delle 12.779 tonnellate di rifiuto prodotto nel 2010, solo 2.936, pari a circa il 23%, sono state raccolte in forma differenziata. L’attuale efficienza appare mediamente molto lontana dagli obiettivi posti per la RD. La percentuale più alta di RD è stata raggiunta dal comune di Capannoli, l’unico che supera la soglia del 35%. La percentuale più bassa si registra invece nel comune di Palaia che, pur in crescita nel 2010 rispetto all’anno precedente, non arriva al 17% di RD. Nel territorio dell’Alta Valdera, precisamente nel Comune di Peccioli, è presente un impianto di smaltimento rifiuti, per il quale è attualmente in corso un progetto di ampliamento che sta suscitando forti tensioni e dibattiti tra i cittadini del territorio, che si sono anche riuniti in un Comitato tecnico di opposizione. Questo “malcontento” è emerso più volte anche nell’incontro del World Cafè tenutosi proprio a Peccioli il 25 Febbraio, finalizzato a delineare la scelta partecipata in materia di rifiuti.

3.1 Partecipanti (per fasi)

3.1.1. Chi e quanti

EASW: Le due giornate di Workshop (7-8/10) hanno visto la partecipazione di un numero di persone inferiore alle aspettative, rispettivamente: 139 partecipanti nella prima giornata e 116 nella

3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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seconda giornata. Il numero di adesioni confermato risultava essere di circa 180 persone, pertanto al primo calo, dal numero ideale di 240 soggetti selezionati al numero realmente confermato, se ne è registrato uno ulteriore sulle presenze reali inferiori di circa un 20% rispetto alle conferme pervenute a un giorno dall'evento. L’aspettativa iniziale era partita dal coinvolgimento, nel processo di formazione del piano strategico suddiviso in 4 aree distinte, di un totale di circa 240 persone (40 cittadini comuni e 20 stakeholders per ciascuna area), 60 per ogni area tematica. Le 240 persone individuate come segue: • 80 cittadini, estratti casualmente dalle anagrafi dei sei Comuni dell’Alta Valdera, come campione statistico; questi soggetti sono stati anche quelli coinvolti nella scelta partecipativa in merito alle modalità di raccolta dei rifiuti; • 80 cittadini, individuati nell’ambito dei restanti 9 comuni aderenti all’Unione: invitati per garantire la maggiore rappresentanza possibile di punti di vista, con il coinvolgimento di persone che fanno riferimento a differenti gruppi sociali e culturali, sia con riferimento a criteri etnici, politici, religiosi, di istruzione, etc. • 80 stakeholders, individuati tramite sistema di qualificazione su invito o domanda, utilizzando il criterio della maggiore rappresentatività possibile ove sia necessario effettuare delle selezioni. Tale obiettivo numerico inizialmente perseguito, a causa di diversi rifiuti e successive rinunce dei soggetti estratti e invitati, ha subito un ridimensionamento fino a un numero effettivo di 139 partecipanti. WORLD CAFÉ: In questa fase il campione selezionato per la piattaforma in rappresentanza dell’Alta Valdera ha partecipato parzialmente per un totale di 33 presenti effettivi (35% donne; 65% uomini). L’invito a partecipare è stato inviato a un campione statistico di 80 cittadini appartenenti ai 6 comuni dell'Alta Valdera; i cittadini coinvolti in questa fase sono stati selezionati ai sensi della L.R. n.69/07, sulla base di quanto indicato nel "Rapporto sulla estrazione di un campione rappresentativo per la partecipazione al processo di elaborazione del piano strategico Valdera 2020" del luglio 2011 e del successivo verbale di integrazione al rapporto del mese di agosto 2011. La scelta di non coinvolgere gli under 18 deriva da vincoli normativi che vietano il loro coinvolgimento in tali attività di discussione aperta; dall’altro lato, tenendo conto del fatto che l’orizzonte temporale della discussione era il 2020, si è ritenuto opportuno escludere gli over 75. 3.1.2. Come sono stati selezionati METODO SELETTIVO EASW

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Il metodo di selezione adottato è stato un metodo misto, in osservanza di quanto previsto e suggerito dall'Autorità regionale per la partecipazione, in cui è stata combinata l'estrazione casuale stratificata4 di cittadini con l'invito diretto di stakeholders e cittadini. L'obiettivo era quello di ricreare un microcosmo di punti di vista rappresentativi, espressione di tutte o gran parte delle istanze presenti sul territorio.

Per far ciò è stata attuata una procedura con cui selezionare il campione stratificato mediante l'individuazione di un coefficiente5 moltiplicativo e del numero di soggetti da estrarre in ciascun Comune è stato ottenuto il prodotto6 voluto. Questo considerando al differente distribuzione della popolazione tra le quattro aree in cui il territorio si suddivide: Alta Valdera7, MediaValdera8, Oltrarno9, Pontedera. A causa di problematicità derivanti dalla mancata accettazione dei soggetti estratti e dalle successive rinunce degli stessi, oltre alla ripetizione delle estrazioni con passo10 diverso, sono stati introdotti dei correttivi da applicare alle procedure di estrazione prima e di reclutamento poi. Contestualmente sono stati definiti i criteri per la selezione diretta degli stakeholders (11) operanti sul territorio chiamati a partecipare alla Piattaforma. A selezioni avvenute, a partire dal mese di luglio sono state inviate le lettere di invito in base al rispettivo bacino d'estrazione: cittadini della

4 In modo da assicurare la presenza di soggetti rappresentativi sia pere genere che per età, nonché origine. 5 Per l'Alta Valdera ad esempio è: Coeff. = N°cittadini da estrarre per area (80) / N° abitanti area (NAbCapannoli + NAbChianni + NAbLajatico + NAbPalaia + NAbPeccioli + NabTerricciola). 6 N°Soggetti estratti nel Comune = N°Abitanti del Comune * Coeff. N°Soggetti estratti nel Comune. 7 Formata da 6 comuni: Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola. 8 Formata da 4 comuni: Casciana Terme, Crespina, Lari e Ponsacco. 9 Formata da 4 comuni: Buti, Bientina, Calcinaia e Santa Maria a Monte. 10 Passo di estrazione del Comune = N° di abitanti del Comune / N° di soggetti estratti nel Comune. 11 Selezionati in base alla pertinenza dei rispettivi interessi rappresentati alle quattro aree di discussione.

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Media Valdera, di Pontedera e dell'Oltrarno; cittadini dell'Alta Valdera; stakeholders. WORLD CAFÉ Come previsto dal progetto i cittadini facenti parte dei sei comuni dell'Alta Valdera che erano già stati invitati a partecipare ai seminari EASW per la definizione del piano strategico dell'Unione Valdera sono stati invitati a partecipare anche alla successiva fase per la scelta relativa alle modalità di raccolta dei rifiuti per i comuni di Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola (che sono i comuni per i quali l'Unione gestisce la raccolta dei rifiuti) prevista dal progetto Valdera 2020. I cittadini coinvolti nel World Cafè sono stati pertanto selezionati sulla base di quanto indicato nei seguenti documenti: • il rapporto sulla estrazione di un campione rappresentativo per la

partecipazione al processo di elaborazione del piano strategico Valdera 2020 del mese di luglio 2011;

• il verbale di integrazione al rapporto sulla estrazione di un campione rappresentativo per la partecipazione al processo di elaborazione del piano strategico Valdera 2020 sopracitato, del mese di agosto 2011.

I cittadini interessati erano già stati avvisati di questa seconda fase del progetto Valdera 2020 sin dal mese di luglio 2011 (vedi lettera del mese di luglio di invito ai seminari EASW per cittadini dell'Alta Valdera). Nel mese di gennaio 2012 sono stati ricontattati e hanno ricevuto la lettera di invito per la partecipazione al Word Cafè che avrebbe dovuto tenersi nel pomeriggio del 10 febbraio 2012. Successivamente, date le condizioni di maltempo che si sono verificate nella prima decade di febbraio, il World cafè è stato rimandato alla mattina del 25 febbraio informando tutti i partecipanti confermati con una nuova comunicazione. I contatti per la formazione del campione rappresentativo sono stati inizialmente gestiti tramite corrispondenza ordinaria e, successivamente, sempre tramite posta elettronica, sms o contatti diretti telefonici. 3.1.3. Quanto sono rappresentativi della comunità I partecipanti sono rappresentativi della Valdera essendo il gruppo (come si evince dal questionario) costituito in modo eterogeneo sia per età, titolo di studio, professione. E’ però risultata carente la presenza di stranieri. La stratificazione cercata inizialmente è stata in parte falsata dalle effettive adesioni, ma in linea di massima ha consentito una distribuzione sufficientemente rappresentativa sia per genere (40% donne; 60% uomini) che per età (20% tra 18-34; 40% tra 35-49; 33% tra 50-64; 7% oltre 75) delle quattro aree geografiche della Valdera (35% Alta Valdera; 21% Media Valdera; 17% Oltrarno; 27% Pontedera).

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3.1.4. Inclusione, in particolare di minoranze, soggetti deboli o svantaggiati, compresi i diversamente abili, nonché gruppi sociali o culturali diversi Al processo hanno partecipato esponenti di associazioni di tutela delle categorie più deboli o svantaggiate. Inoltre, per favorire la partecipazione al processo da parte dei soggetti più deboli, l’Unione ha messo a disposizione un servizio di “taxi-amico” per le persone disabili e un servizio di cura per anziani non auto-sufficienti, per i quali però non sono pervenute richieste di utilizzo da parte dei partecipanti. 3.1.5. La partecipazione paritaria di genere La partecipazione al percorso ha visto una presenza abbastanza equilibrata per genere soprattutto nell’ultimo incontro riguardante la scelta delle modalità di raccolta dei rifiuti; per la piattaforma EASW la ripartizione per genere è stata un po’ più sbilanciata verso una presenza maschile (40% donne; 60% uomini). Per agevolare la partecipazione delle donne al processo, è stato istituito un servizio di cura dei bambini per le donne partecipanti ai lavori seminariali presso la sede di svolgimento dei medesimi; n. 1 soggetto ha usufruito di questo servizio ausiliario.

3.2 Metodi/tecniche impiegati (per fasi) 3.2.1. Elenco degli eventi partecipativi (date effettive)

Il Consiglio dell’Unione Valdera, con deliberazione n° 11 del 13/06/2011, definendo il quadro di riferimento, dà formalmente avvio al processo partecipativo Valdera 2020, processo finalizzato a definire, nell'ambito delle aree tematiche individuate con l'atto suddetto, una strategia operativa a lungo termine per l'Unione Valdera ed i Comuni che la compongono rendendo partecipi i cittadini e stakeholders nella definizione del territorio e della comunità in cui si vuole vivere in futuro. Nell'arco temporale da giugno a ottobre 2011, lo sviluppo del progetto ha attraversato diverse fasi, giungendo quindi alla fase della votazione on-line sugli esiti emersi durante il Workshop del 7-8/10/2011. Nei tre mesi successivi alla data di avvio (luglio, agosto e settembre), si sono susseguiti diversi incontri organizzativi, con i soggetti esterni coinvolti nel processo (Università di Pisa, Comitato di garanzia, Coordinatori tecnici), volti alla preparazione della Piattaforma partecipativa. Una prima serie d'incontri ha riguardato la definizione degli aspetti metodologici e la ripartizione di competenze tra l'Unione e l'Università di Pisa (24/06; 12/07) per stabilire i primi criteri di estrazione del campione casuale di cittadini.

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Per quanto riguarda la gestione delle attività di piattaforma, parallelamente alla definizione degli aspetti metodologici (incontri dell'8/06 e del 29/07) hanno avuto luogo incontri (27/06; 5/07; 15/07; 20/09) riguardanti gli aspetti di contenuto, volti a supportare lo sviluppo della discussione in ciascuna delle quattro macro-aree in cui è stata organizzata la discussione di piattaforma. A tali incontri, oltre a rappresentanti dell'Unione e dell'Università di Pisa, hanno preso parte i coordinatori tecnici individuati per ciascuna delle quattro aree tematiche, rispettivamente: Provincia di Pisa per la Pianificazione territoriale; Società Pont-tech per lo Sviluppo economico e l'Ambiente; Associazione CRED Valdera e Società della Salute per l'area Welfare; Anci Regionale per l'Organizzazione istituzionale sul territorio. A ciascun coordinatore è stato assegnato sia il compito di coadiuvare la definizione dei contenuti da discutere nelle macro-aree (predisponendo anche filmati informativi pubblicati il 12/09), sia quello di presentare i contenuti stessi durante il Workshop del 7-8/10 stimolando la discussione in merito (per la parte relativa all’Area Istituzionale, nelle sessioni di lavoro, la relazione introduttiva e illustrativa è stata presentata dal Direttore Generale dell’Unione Valdera). Tra gli strumenti interattivi adottati in affiancamento alle attività del progetto troviamo il sito web Valdera 2020, attivato il 13/07/2011 al fine di pubblicare in modo aggiornato tutte le notizie riguardanti il progetto in generale e l'intero processo partecipativo, e il Forum, attivato il 12/09 per consentire a tutti i cittadini che risiedono o lavorano all'interno dei quindici comuni dell'Unione di partecipare al progetto facendo emergere argomenti significativi ed innovativi in vista della elaborazione del piano strategico dell'Unione Valdera. Attraverso i suddetti strumenti è stato dato modo a diversi soggetti non partecipanti di esprimersi, creando uno spazio dedicato ad accogliere questioni e istanze mediante anche la pubblicazione per ciascuna tematica di brevi video (messaggi in bottiglia). Il 20/09 è stata organizzata un incontro formativo con i soggetti che durante il Workshop ricopriranno i ruoli di facilitatori e verbalizzanti, durante il quale oltre a spiegare la metodologia sono stati fissati i diversi compiti di ciascun soggetto coinvolto con la definizione di specifiche linee guida. Inoltre, in vista dello svolgimento delle due giornate di Workshop (7-8/10), hanno avuto luogo due incontri preparatori a Peccioli il 28/09 e a Pontedera il 29/09. Durante questi due momenti informativi sono stati chiamati i soggetti selezionati per la partecipazione al Workshop, sia per formarli alle attività di piattaforma e alla metodologia scelta nella conduzione del seminario sia per consegnare loro il materiale documentale sulle tematiche trattate per l'elaborazione del piano strategico dell'Unione Valdera. Durante questi due incontri a seguito dell'introduzione sul ruolo dell'Unione e sulle finalità del progetto, a cura rispettivamente il 28/10 di Filippo Fatticcioni (ex Presidente Unione) e il 29/10 di David Turini (Presidente Unione in carica), sono intervenuti il dott. Forte (Direttore dell'Unione) in merito alle funzioni tecniche

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dell'ente e il Prof. Di Iacovo (Docente dell'Università di Pisa) sulla contestualizzazione del progetto e sulla metodologia della Piattaforma EASW, in qualità di responsabile della gestione del processo partecipativo. Gli invitati presenti hanno poi partecipato facendo osservazioni in merito, esprimendo dubbi e chiedendo chiarimenti. In occasione dei suddetti incontri e successivamente per via telefonica, sono state raccolte informazioni riguardanti ciascun partecipante al fine di meglio assegnare ciascun soggetto alle quattro aree tematiche (Pianificazione territoriale, Sviluppo economico e ambiente, Welfare, Organizzazione istituzionale del territorio) ed ottimizzare l'organizzazione dei sottogruppi in cui ciascuna area è stata suddivisa in base alla metodologia EASW (mondo economico, tecnici, mondo istituzionale e società civile). A seguito dei suddetti passaggi organizzativi, si è arrivati alle due giornate (7-8/10) di Workshop EASW, svoltesi presso l'ITC Fermi di Pontedera secondo un programma sviluppatosi nell'arco di quindici ore (14-23 il 7/10; 14-20 il 8/10) e articolato in una prima unica fase introduttiva e in tre successive fasi di lavoro differenziate per ciascuna delle quattro aree tematiche. Nelle due giornate di lavoro sono state individuate nel complesso 17 aree d'intervento (4 per la Pianificazione territoriale, 4 per lo Sviluppo economico e ambiente, 5 per il Welfare, e 4 per l'Organizzazione istituzionale del territorio) su cui concentrare l'attenzione operativa e realizzare azioni strategiche, all'interno di tali aree sono state proposte e individuate 100 azioni (18 per la Pianificazione territoriale, 19 per lo Sviluppo economico e ambiente, 35 per il Welfare, 28 per l'Organizzazione istituzionale del territorio) talvolta generali e talvolta puntuali. Nei giorni successivi è stata avviata l'elaborazione dei questionari in ingresso/in uscita compilati durante l'evento e sono stati riorganizzati gli esiti della Piattaforma EASW, per sottoporre questi ultimi alla successiva fase di votazione on line. Gli esiti della discussione sono stati sottoposti ad elaborazione e resi disponibili ai partecipanti, per il recepimento di osservazioni e per la loro validazione. Sono state fatte pervenire due osservazioni puntuali che sono state poi recepite prima di aprire il processo di votazione alla cittadinanza. Alle votazioni potevano partecipare, previa registrazione e autenticazione, tutti i maggiorenni residenti in uno dei 15 comuni aderenti all'Unione, per la scelta delle priorità d'intervento relativamente alle quattro macroaree di cui si compone il piano strategico partecipato Valdera 2020. La fase di votazione è iniziata il 28/10/2011 ed è rimasta aperta ed attiva sino al 12/12/2011 (termine prorogato rispetto a quello inizialmente previsto del 27/11/2011), per dare modo a ogni soggetto interessato di informarsi e rispondere in modo adeguato; lo spoglio dei voti sarà effettuato secondo criteri ispirati al metodo Schulze secondo cui ciascun voto viene letto come espressione di preferenza tra diverse alternative al fine di ottenere una lista di vincitori relativi. I votanti effettivi sono stati in totale 339; i voti espressi nell’abito di ciascuna macro-area e per relative azioni, sono dettagliati nel documento di riferimento allegato.

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L’ultimo appuntamento è stato quello dedicato alla scelta delle modalità di raccolta dei rifiuti in Alta Valdera, si è svolto in data 25/02 presso l’incubatore del polo Alta Valdera secondo la metodologia del World Café. 3.2.2. Metodi, tecniche o approcci impiegati METODI IMPIEGATI NELLE DIVERSE FASI EASW Nota metodologica: per l'adozione dell'European Awareness

Scenario Workshop method

È una metodologia ideata per promuovere la partecipazione sociale nei processi di innovazione e sviluppo sostenibile in ambito comunitario12. Lo scopo della metodologia EASW è quello di ridurre le distanze tra coloro che si occupano di programmazione, ricerca e sviluppo e coloro che, a diverso titolo, sono beneficiari (destinatari e non) dei percorsi di cambiamento. Ad oggi essa è utilizzata in centinaia di progetti nei paesi membri dell’UE, a diverso livello, su vari temi (es. welfare, urbanistica, Agende 21L, tecnologie informatiche, sviluppo locale, piani di sviluppo) come strumento di supporto tecnico e propedeutico per attività di progettazione partecipato. La metodologia EASW prevede la realizzazione di workshop nei quali i cittadini ed i diversi portatori di interesse di un territorio si confrontano in modo strutturato - in gruppi di lavoro ed in plenaria - con l’intento di costruire: � una diagnosi condivisa rispetto a quelli che sono i punti di forza e di

debolezza del territorio di appartenenza, le minacce e le opportunità da fronteggiare;

� delle visioni - positive e negative - sulle quali riflettere in una analisi retrospettiva;

� delle strategie e delle azioni di lavoro per promuovere l’adeguamento del territorio analizzato e vissuto.

Il tutto contraddistinto da una costante trasparenza rafforzata dalla visualizzazione in diretta dei contributi dei partecipanti, e un’importante flessibilità di utilizzo in vari ambiti (Politiche pubbliche, Imprese, Scuole, Associazioni no-profit, Ordini Professionali). EASW PER VALDERA 2020

Per procedere nella discussione su Valdera 2020 è stato ritenuto utile fare uso della metodologia EASW. Nel processo di partecipazione sono state coinvolte persone selezionate tra un campione di cittadini estratto casualmente e portatori di interesse dei singoli temi affrontati discussi. Complessivamente hanno partecipato quattro diverse categorie sociali (cittadini, tecnici, amministratori pubblici, rappresentanti del settore privato di impresa e sociale).

12 Promossa nel 1993 dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Comunitario Value Interfaces Research - Society

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La discussione realizzata seguendo il metodo EASW ha portato alla realizzazione di quattro prodotti – uno per ciascun gruppo tematico- che sono stati poi riuniti in un unico elaborato finale, da sottoporre alla valutazione della cittadinanza via web ed alla discussione politica attraverso gli organi Istituzionali dell’Unione (Consiglio e Giunta). Struttura del Workshop e soggetti coinvolti: Valdera 2020 si è sviluppato su discussioni per gruppi di lavoro durante il workshop, nell’ambito delle quattro aree di lavoro, come indicato nello schema di seguito riportato. Il seminario per ciascuna delle aree tematiche individuate, in base alla metodologia EASW, si articola in due fasi preliminari e in tre fasi principali: ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI - I partecipanti ai singoli gruppi tematici sono stati divisi per l’organizzazione di 4 specifici sottogruppi (di circa 15 persone ciascuno). Nelle prime due fasi della metodologia i sottogruppi sono stati organizzati in modo omogeneo per una chiave scelta (competenza) così da favorire il rafforzamento del gruppo di fronte agli altri (il punto di vista di una competenza). Nell’ultima fase i sottogruppi omogenei sono invece stati rimescolati, per facilitare una migliore amalgama nella costruzione delle azioni di intervento. PLENARIA DI AVVIO - Costituita da una parte generale, rivolta a tutti i partecipanti insieme, e una parte tematica, rivolta a tutti i partecipanti suddivisi in area tematica, per la presentazione dei dossier di diagnosi rispettivamente su: Pianificazione territoriale; Sviluppo economico e ambiente; Sistema di Welfare; Organizzazione istituzionale sul territorio. Le successive tre fasi (diagnosi, visione, strategia), ciascuna suddivisa in sessioni di discussione in sottogruppi e di discussione plenaria, sono di seguito presentate nel dettaglio: 1. Diagnosi nella quale sono stati definiti gli obiettivi del workshop e sono state presentate delle prime informazioni per poter capire l’attuale stato di salute del territorio ed individuare, attraverso un’analisi SWOT (Punti di forza, Punti di Debolezza ad oggi rispetto al tema affrontato, Minacce ed Opportunità attese per il futuro) fatta in gruppi di lavoro omogenei per categorie di soggetti coinvolti, i fattori che hanno concorso all’attuale quadro. Dopodiché, i singoli gruppi si sono ritrovati in plenaria per poter condividere una diagnosi comune; 2. Visione nella quale, partendo dalla diagnosi condivisa, ogni gruppo è stato chiamato a ipotizzare, per l’area tematica affrontata, una visione negativa e una visione positiva attesa per il territorio in una prospettiva futura (es. il welfare peggiore e quello migliore che immagino possa trovare un cittadino nel 2020) ed immaginare i soggetti e le azioni che hanno contribuito, ipoteticamente, a fare emergere la visione positiva o quella negativa, seguendo una logica retrospettiva. Anche in questo caso, i 4 sottogruppi di ciascuna area tematica hanno dovuto confrontare le proprie visioni sul futuro in una sessione plenaria nell’ambito della quale si dovrà condividere la visione positiva attesa. 3. Elaborazione di strategie nella quale i diversi portatori di interesse, lavorando in gruppi eterogenei (ovvero rimescolando tra di loro i

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partecipanti), hanno individuato, a partire da alcuni punti emersi nella visione positiva condivisa, delle possibili azioni strategiche, utili per consentire il raggiungimento dello scenario positivo atteso. Anche in questa fase, nell’ambito della sessione plenaria finale, sono state proposte le azioni individuate dai diversi gruppi di lavoro e ordinate quelle ritenute più importanti, allo scopo di elaborare un piano strategico degli interventi. Quanto emerso, dopo una prima elaborazione, è stato illustrato, ai partecipanti alla piattaforma per la convalida dei risultati e quindi, per la restituzione degli esiti alla votazione on-line, estesa a tutti gli individui maggiorenni residenti in uno dei 15 comuni aderenti all'Unione Valdera. I risultati della votazione, sono stati successivamente sottoposti alla discussione politica, con conseguente definizione del Piano Strategico della Valdera e adozione dei relativi indirizzi strategici con atto deliberativo del Consiglio Unione. WORLD CAFÉ Per l'elaborazione della scelta partecipata sulla modalità di raccolta rifiuti nell’area Alta Valdera, è stato individuato il metodo del "World Cafè" come modalità di gestione della discussione. Questa metodologia prevede conversazione tra piccoli gruppi di persone sedute intorno a tavoli, come in un caffè, su argomenti e spunti di riflessione posti dagli organizzatori all’interno del tema generale. La metodologia secondo cui la discussione si è articolata nel corso dell’incontro, si basa sull’idea delle Conversazioni al Cafè come un metodo semplice da utilizzare per creare una rete vivente di dialogo collaborativo su questioni che interessano la collettività; tale modalità viene impiegata negli ambienti organizzativi pubblici e privati e nelle comunità più diverse. Conversazioni al Cafè: una breve descrizione • I partecipanti vengono suddivisi in piccoli gruppi e organizzati

intorno ai tavoli; • In ciascun gruppo, in ogni tavolo, sarà presente un “padrone di

casa”; • Le conversazioni saranno organizzate in tre turni progressivi di

circa 20/30 minuti ciascuno; • A ciascun turno è associata la discussione di un aspetto rilevante; • La conversazione è supportata da vari mezzi espressivi il cui uso è

incoraggiato dagli stessi componenti dei gruppi (scrivere, scarabocchiare, o disegnare le idee sulle tovaglie di carta, o sui fogli di carta disponibili in ogni tavolo);

• Al termine di ciascun turno di conversazione, il “padrone di casa” rimane al tavolo, mentre gli altri si spostano nel ruolo di “ambasciatori di significato” (secondo l’ordine suggerito), infatti chi si sposta porta con se le idee, i temi e le domande nelle nuove conversazioni a cui si unisce;

• A ogni nuovo turno (dopo il giro di tavolo) il “padrone di casa” darà il benvenuto ai nuovi arrivati e facendo sì che la nuova

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discussione si tenga conto di quanto affrontato precedentemente (breve condivisione delle idee principali, i temi e le domande della conversazione precedente), è fondamentale incoraggiare gli ospiti a collegare e connettere le idee che vengono dalle precedenti conversazioni;

• Dando a tutti l�opportunità di muoversi in diversi turni di conversazione, le idee, domande, e temi iniziano a collegarsi e connettersi.

• Al termine dei tre turni di conversazione si può avviare una conversazione in cui coinvolgere tutti i partecipanti per condividere i risultati in una sessione plenaria, in cui si identificano gli schemi ricorreti ed emerge l’orientamento generale.

Seguendo la metodologia prescelta, dopo una breve introduzione tecnica e metodologica, la discussione è stata articolata in quattro fasi di lavoro, di cui tre in gruppi a geometria variabile e una sessione plenaria. Nelle prime tre fasi, in cui i partecipanti sono stati chiamati a dare un contributo personale alle discussioni di gruppo, sono state rispettivamente effettuate le valutazioni e gli ordinamenti prima degli scenari alternativi precedentemente descritti e poi delle opzioni integrative da affiancare ai suddetti. Per ottimizzare i tempi abbiamo ritenuto opportuno guidare le riflessioni dei partecipanti attraverso tabelle in cui esprimere sia valutazioni sintetiche che argomentazioni puntuali. Di seguito sono riportati i modelli delle tabelle sottoposte ai partecipanti in ciascuna delle tre fasi di lavoro. Scheda sugli aspetti rilevanti nella valutazione degli scenari alternativi

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Scheda sugli aspetti rilevanti nella valutazione delle opzioni integrative

Schede per l’ordinamento delle scelte degli scenari e delle opzioni integrative

3.2.3. Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l’oggetto del progetto I metodi impiegati hanno permesso di attivare un percorso di apprendimento interattivo di metodologie innovative di partecipazione e di accelerare i processi di concertazione ed interazione creando ambiti favorevoli all'innovazione sociale.

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Grazie ai metodi impiegati è stata migliorata la trasparenza della gestione, stimolata la partecipazione cittadina all'assunzione delle decisioni, all'attribuzione e al controllo delle risorse, si è contribuito a creare una cultura democratica, si è responsabilizzata l'amministrazione nei confronti dei cittadini e promosso il rinnovamento della gestione pubblica. 3.2.4. Il clima degli incontri I cittadini che hanno preso parte agli incontri sono stati chiamati a compiere un’attenta analisi di problemi collettivi, a fare scelte e a valutarne gli effetti. Vi è stata una responsabilizzazione crescente, passando talvolta per scambi verbali più o meno accesi, ma la struttura e le regole condivise hanno assicurato la costruzione di significati e di relazioni tra i partecipanti. 3.2.5. Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi Si è riscontrata reciproca flessibilità nel rispetto della struttura e delle regole, espresse ad inizio percorso, nonché una significativa capacità di adattarsi a situazioni nuove, per giungere a una sostanziale condivisione di metodi e obiettivi. 3.2.6. Informazioni ricevute dai partecipanti sui temi del processo e sui suoi scopi; ascolto di opinioni di esperti e/o portatori di interessi I partecipanti hanno ricevuto un flusso significativo e costante di informazioni (tecniche, politiche e metodologiche) sulle tematiche affrontate dall’intero percorso partecipativo. Inoltre la presenza costante di rappresentanti istituzionali ai momenti di discussione, ha permesso ai cittadini di avere tempestivamente le informazioni richieste, nonché di ascoltare la cittadinanza e interagire con le richieste e proposte, le critiche ed i suggerimenti. 3.2.7 Inclusività degli eventi partecipativi (assicurare la parità di espressione di tutti i punti di vista e di eguaglianza di accesso alla discussione). I lavori di Piattaforma del 7-8 Ottobre 2011 si sono svolti secondo lo schema metodologico EASW, attraversando pertanto, dopo una fase introduttiva comune e di contestualizzazione tematica, tre fasi principali in cui la discussione è stata condotta per ciascun tema, sia in sottogruppi (6-10 persone) che in sessione plenaria, per giungere prima alla definizione di una diagnosi (in forma SWOT), e successivamente a delineare una strategia (proiettando i possibili scenari al 2020), per

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concludersi poi con l'individuazione di azioni (pensate per raggiungere gli obiettivi individuati). Con questa metodologia, si è puntato a ridurre le distanze tra i soggetti che si occupano di “programmazione, ricerca e sviluppo” (in questo caso la Pubblica Amministrazione) e coloro che, a diverso titolo, sono beneficiari (destinatari e non) dei percorsi di cambiamento (in questo caso, i cittadini della Valdera). Invece, la metodologia utilizzata per la scelta partecipata in materia di rifiuti, denominata “Word Cafè”, è basata sull’idea delle Conversazioni al Cafè come un metodo semplice da utilizzare per creare una rete vivente di dialogo collaborativo su questioni che interessano la collettività. L’espressione delle idee da parte di ciascun partecipante, nella giornata del 25 Febbraio 2012, è stata garantita dai vari turni di conversazione, destinati a piccoli gruppi di persone, che hanno favorito la comunicazione tra tutti i partecipanti,anche nella sessione plenaria finale in cui sono stati condivisi i risultati derivati da ciascun turno di conversazione, e dalla quale poi è emerso l’orientamento generale. 3.2.8. Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie Con deliberazione della Giunta dell'Unione Valdera n. 59 del 08 luglio 2011 è stato nominato il Comitato di Garanzia per il progetto Valdera 2020. Il Comitato di garanzia ha avuto il compito di supervisionare l'intero processo partecipativo, a garanzia del corretto svolgimento delle attività previste dal progetto Valdera 2020 e nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale 69/2007 (legge sulla partecipazione). La Giunta dell'Unione Valdera ha pertanto individuato e nominato appositi componenti del Comitato di garanzia, quali persone di riconosciuto equilibrio ed equita', appartenenti a diverse aree della Valdera, ed in grado di attestare la neutralita' ed imparzialita' del processo partecipativo, di seguiti elencati: - Andrea Landi – Docente Universitario - Benozzo Gianetti – Pensionato, Ricercatore e studioso di storia locale - Daniela Bernardini – Insegnante Scuola Superiore - Renato Lemmi – Insegnante Scuola Superiore - Lucia Curcio – Capogruppo Partito Democratico nel Consiglio dell’Unione Valdera - Giacomo Zito - Capogruppo del Popolo della Libertà nel Consiglio dell’Unione Neutralità e imparzialità al percorso è stata inoltre assicurata dal ricorso a professionisti esterni per la progettazione e gestione degli workshop. Ogni partecipante ha dato il proprio contributo di conoscenze attraverso modalità comunicative proprie. Lo scambio dialogico ha, inoltre, incentivato i partecipanti ad addentrarsi in argomenti di interesse collettivo piuttosto che al perseguimento di interessi personali.

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Il comitato, a supervisione dell'intero processo partecipativo, e a garanzia del corretto svolgimento delle attività previste dal progetto, si è riunito periodicamente durante l’arco di sviluppo temprale del processo (date degli incontri, come risulta dai rispettivi verbali: 8/07/2011; 22/07/2011; 12/09/2011; 30/09/2011; 12/01/2012; 13/03/2012, in cui è stata redatta anche la relazione finale e conclusiva da parte del Comitato).

3.2.9. Performance: cosa ha funzionato e cosa meno

Un elemento di forte difficoltà è stato quello della costituzione del campione rappresentativo dei soggetti da far partecipare al processo, soprattutto relativamente alla sfera dei cittadini; infatti, sia per motivi ed esigenze personali di impedimento sollevate da molti cittadini, sia per una diffidente disponibilità mostrata dai medesimi, sono stati registrati molti rifiuti e rinunce rispetto alle richieste di partecipazione, soprattutto nei 9 6? comuni non appartenenti alla sub-area dell’Alta Valdera (comuni di Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola). Le ragioni di questa divaricazione sono state ricondotte sia alla maggiore conoscenza dell’Unione da parte dei cittadini residenti in Alta Valdera, tenuto conto che l’Unione ha rilevato le funzioni del pre-esistente Consorzio Alta Valdera, in funzione dal 2004, sia all’azione di convincimento delle persone svolta con modalità più efficaci, grazie all’intervento di personale dedicato, in grado di recarsi direttamente all’abitazione dei cittadini indecisi o da cui non è provenuto alcun riscontro. Più in generale, è stata riscontrata una bassa adesione alla richiesta di partecipazione, connessa probabilmente anche al fatto che la richiesta di intervento è ad ampio raggio (non si chiede l’espressione di un sì o no come nella maggior parte delle esperienze partecipative) e prevede un lavoro relativamente impegnativo. Anche la partecipazione alla fase di voto telematico è stata piuttosto bassa, sebbene non dissimile da altri eventi partecipativi realizzati in contesti territoriali limitrofi; le cause sono state identificate sia nella complessità dell’operazione di voto (venivano richieste più di 80 singole espressioni di voto, correlate ad una serie di documenti informativi preliminari), sia nella generalità del tema, sicuramente meno accattivante di opzioni legate alla realizzazione o meno di impianti od opere pubbliche. Anche l’espressione del voto esclusivamente per via telematica riduce di per sé la platea dei potenziali votanti, ancorché siano stati messi a disposizione luoghi pubblici in cui poter esprimere il voto. Lo sforzo costante è stato quello di fare una sintesi fra interessi particolari e visione collettiva, promuovendo una prospettiva in cui la

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sintesi non fosse soltanto la somma algebrica di progettualità troppo distinte. Sul piano metodologico, in ambedue i momenti partecipativi (EASW e World Café), è emersa la carenza di tempo per affrontare con adeguati approfondimenti i temi proposti. Nonostante la difficoltà di “arruolare” partecipanti, è comunque importante sottolineare che il grado di coinvolgimento ed interesse dei soggetti che poi hanno partecipato è stato comunque positivo e alto in tutti gli incontri effettuati, dimostrato anche dai video prodotti durante i medesimi e forniti in allegato, da cui emerge chiaramente il piacere comunque di aver fatto parte attivamente al processo. 3.2.10 Il consulente esterno Il processo partecipativo è stato gestito dall’Unione Valdera in collaborazione con un soggetto esterno, rappresentato dal Centro Interdipartimentale di ricerche Agro-Ambientali E. Avanzi dell’Università di Pisa, rappresentato in particolar modo dal Professor Francesco Di Iacovo, esperto nell’impiego di metodi di ricerca intervento, che lo hanno condotto ad interagire costantemente con portatori d’interesse su scala locale, sia di natura pubblica che privata. Pertanto, l’attività dell’Università di Pisa è stata un valido e fondamentale supporto per l’applicazione dei criteri per la formazione del campione rappresentativo di partecipanti, nell’organizzazione delle metodologie operative durante le sessioni di lavoro e nelle fasi di elaborazione e relazione degli esiti rilevati durante le varie fasi processuali.

3.3 Comunicazione e informazione 3.3.1. Le attività di comunicazione rivolte alla comunità interessata, prima, durante e dopo il processo. Lo strumento principale di comunicazione ed informazione che l’Unione ha utilizzato per dare massima diffusione e raggio al progetto è stato il sito appositamente creato (http://valdera2020.it/index.php), che è stato costantemente aggiornato, dalla data di attivazione e sino alla conclusione del processo, con tutti i documenti (video e in formato digitale) al medesimo connessi e prodotti nelle varie fasi del percorso partecipativo. All’interno del sito stesso sono stati utilizzati due validi strumenti di comunicazione: la newsletter e il forum. L’avvio del processo e l’apertura del sito in parola, sono stati preceduti da diverse pubblicazioni su quotidiani locali e da trasmissione su TV locali; questi stessi strumenti sono stati utilizzati anche nei momenti più importanti del processo, ovvero nei giorni antecedenti le sessioni di

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lavoro del 7/8 Ottobre e anche durante lo svolgimento della giornata del 7 Ottobre, e diffondendo anche nei giorni successivi, quanto avvenuto in tali giornate e in quella del World Cafè del 25 Febbraio per la scelta partecipata in materia di rifiuti. La posta elettronica è stata in genere utilizzata per comunicazioni e informazioni massive, non solo ai partecipanti, ma a tutte le mailing-list dell’Unione e delle sue reti (informa giovani-servizi sociali-agenzia formativa-sportelli immigrati-istituzioni scolastiche). Sono state inoltre distribuite pubblicazioni informative ed illustrative, sia all’inizio del progetto, sia alla fine; e la votazione on-line delle azioni emerse dalla sessioni elaborative del 7/8 Ottobre, è stata comunicata con un’ampia diffusione di apposite locandine, distribuite per l’affissione a tutti i Comuni dell’Unione e ai punti strategici delle reti dell’Unione, quali informa-giovani e sportelli vari presenti sul territorio. Inoltre, il file PDF della locandina è stato inoltrato anche via mail, utilizzando tutti i contatti e le mailing-list disponibili. E’ stato poi creato anche un apposito profilo Face-Book dedicato al progetto Valdera 2020. In conclusione, quindi, le metodologie di comunicazione telematica ed informatica sono state quelle maggiormente utilizzate, registrando un riscontro positivo.

3.4 Restituzione

3.4.1. ‘Restituzione’ degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo.

Tutta la documentazione prodotta durante il percorso è stata resa disponibile pubblicandola sul sito del dedicato “Valdera 2020”. Subito dopo la piattaforma EASW gli esiti elaborati sono stati sottoposti alla validazione dei partecipanti all’incontro. Successivamente gli stessi esiti sono stati pubblicati per le votazioni on line, al termine delle quali è avvenuta una successiva elaborazione di sintesi e conseguente pubblicazione di tutti i risultati emersi. Inoltre, è stato pubblicato un piccolo volume che illustra gli indirizzi strategici derivati dal percorso partecipato, in cui è riportato un confronto sinottico tra la strategie di sintesi riportate nell’opuscolo e le emergenze puntuali del lavoro partecipato. Tale confronto ha lo scopo di evidenziare la coerenza o il grado di scostamento delle une rispetto alle altre, in modo da dare conto degli esiti effettivi di quanto emerso dal processo partecipativo. In particolare, il documento strategico deliberato dall’Unione Valdera non riporta il quadro di azioni necessario per la sua implementazione, in quanto le decisioni esecutive ed attuative sono di competenza degli organi di gestione (Giunta, Dirigenti), in rapporto alle risorse disponibili ed alle scelte allocative conseguenti. Questo piccolo volume finale, dal titolo “Indirizzi Strategici dell’Unione Valdera – Valdera 2020”, disponibile come di consueto anche sul portale

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dedicato, è stato trasmesso per posta a tutti i soggetti che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione del processo partecipato. L’ultima fase del World café ha prodotto esiti resi noti mediante pubblicazione sul sito “Valdera 2020”, con apposito report.

3.5 Monitoraggio ex post

3.5.1. Meccanismi o procedure di monitoraggio ex post che coinvolgano i partecipanti in merito alla attuazione delle decisioni assunte. Il monitoraggio ex-post è previsto attraverso una rappresentanza dei partecipanti ai seminari, da convocarsi verso la fine dell’anno 2012, per valutare la ricaduta in termini effettivi e concreti sugli atti adottati, rispetto alle decisione assunte a conclusione del progetto. Il Comitato di garanzia ha indicato che il gruppo si componga di 6 persone, tre delle quali scelte tra i partecipanti ai seminari EASW per l'elaborazione degli indirizzi strategici e tre scelte tra i partecipanti al WORLD CAFE' per la definizione delle modalità di raccolta dei rifiuti in Alta Valdera. I gruppi saranno formati utilizzando i seguenti algoritmi:

− per i partecipanti EASW: partendo dal diciassettesimo della lista dei presenti ai lavori del 7 ottobre 2011, e scorrendo con passo 7, i primi 3 disponibili;

− per i partecipanti WORLD CAFE’: partendo dall'ottavo della lista dei presenti ai lavori del 25 febbraio 2012, e scorrendo con passo 4, i primi 3 disponibili (che non siano già stati estratti nella sezione precedente).

A breve i soggetti individuati per il monitoraggio ex-post saranno informati dall’Unione sulla loro piena autonomia nel riunirsi quando ne ravvisino la necessità, proprio al fine di esercitare al meglio il monitoraggio sugli sviluppi consequenziali del processo.

3.6 Difficoltà eventualmente insorte

La difficoltà più rilevante emersa è stata quella affrontata per la costituzione del campione di partecipanti. Infatti, molti dei soggetti invitati a partecipare hanno rifiutato per diverse ragioni. Le principali motivazioni di rifiuto sono da ricercare sia nell’attuale situazione di crisi economico-sociale che interessa l’intero paese (difficoltà e paure nel chiedere anche poche ore di permesso per partecipare agli incontri; difficoltà personali e familiari), sia in un evidente sentimento di “sfiducia” e dubbio nei confronti delle attività condotte dalla pubblica amministrazione, e quindi anche sulle finalità obiettivo del processo. Per superare la difficoltà di individuazione dei cittadini di cui sopra, l’Unione è tornata alla primigenia ipotesi progettuale, riportata nella versione approvata del progetto stesso, che prevedeva che i cittadini della Valdera (Alta Valdera esclusa) sarebbero stati chiamati ‘ad invito’.

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In sintesi, dunque, 30-35 cittadini sono stati individuati mediante estrazione casuale dalle anagrafi (si veda in proposito la relazione sulla formazione del campione), i restanti 40-45 sono stati invitati facendo riferimento a relazioni dirette e indirette già instaurate nei rispettivi comuni, cercando, per quanto possibile, di preservare la differenziazione per genere e area geografica posta alla base dell’estrazione anagrafica, garantendo comunque i criteri di rappresentatività. I processi e criteri di estrazione seguiti sono dettagliati nei rispettivi rapporti, forniti in allegato.

3.7 Le risorse impiegate (input)

3.7.1 Descrizione delle: 3.7.1.1. risorse logistiche ed organizzative (attrezzature, i locali o spazi,le tecnologie, le attività di registrazione audio/video) Le sessioni del 7/8 Ottobre si sono svolte presso l’Istituto tecnico Commerciale e per geometri E. Fermi in Pontedera, attraverso l’utilizzo di aule e laboratori necessari in funzione delle persone partecipanti e della metodologia EASW da applicare durante le giornate. L’incontro del 25 Febbraio è stato invece svolto a Peccioli, presso l’incubatore di imprese di Peccioli – Loc. la Fila. Sia nelle sessioni lavorative del 7/8 Ottobre, sia nell’incontro del 25 Febbraio, sono stati utilizzati materiali necessari per la metodologia EASW e World-Cafè, ovvero lavagne a fogli mobili, materiale di cancelleria vario, videoproiettori, pc-portatili per i coordinatori, fotocamere. Gli incontri preventivo di informazione del 28 e 29 Settembre per partecipanti, invece, sono stati svolti rispettivamente a Peccioli presso il Centro Polivalente e in Pontedera, presso la sede dell’Unione Valdera. 3.7.1.2. risorse umane (esperti coinvolti, unità di personale, volontari) Gli esperti coinvolti nel processo partecipativo sono stati:

− I coordinatori tecnici, esperti nella materia oggetto di ogni area tematica (n. 1 rappresentante della Provincia di Pisa, n. 1 rappresentante Società Pont-tech, n. 1 rappresentante ANCI Toscana, n. 1 rappresentante istituti comprensivi e associazione CRED);

− Personale dipendente dell’Unione (15 soggetti impiegati, di cui: n. 2 impiegati coinvolti per l’intero periodo di sussistenza del processo (9 mesi) per circa 900 ore di lavoro ciascuno – n. 2 impiegati coinvolti per 5 mesi per circa 500 ore di lavoro ciascuno ed i restanti coinvolti per n. 1 mese per circa 20 ore ciascuno)

3.7.1.3. altro -----------------

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Tabella 1. Risorse economiche: Schema riassuntivo dei costi preventivati ed effettivi sostenuti nel progetto Voci

a) costo preventivato nella richiesta di sostegno (euro)

b) costi effettivi a consuntivo (euro)

Scostamento costi preventivati/effettivi (euro + o -, e %: (a-b): a x 100)

Attrezzature* (lavagne fogli mobili, cancelleria, altro)

€ 700,00 € 1.294,19

€ + 594,19 + 84,88%

Locali € 0,00 € 1.497,21

€ + 1.497,21 + 100%

Consulente esterno

Progettazione, gestione e conduzione/ facilitazione dei processi

Estrazione del campione rappresentativo, formazione

€ 24.000,00 € 22.000,00

€ - 2.000,00 - 8,33 %

Esperti (non consulenze, facilitatori, coordinatori tecnici)

€ 3.500,00 € 4.700,80

€ + 1.200,80 + 34,31%

Costi partecipanti € 6.000,00 € 5.355,00

€ - 645,00 - 10, 75%

Foto, registrazione audio, video, interviste

€ 3.300,00 € 3.500,00

€ + 200,00 + 6,06%

Comunicazione, informazione

€ 18.500,00 € 18.040,20

€ - 459,80 - 2,49%

Traduzione report sintetici in lingua € 1.000,00 € 0,00

€ - 1.000,00 - 100%

Riproduzione materiali (doc, dvd) per partecipanti

€ 500,00 € 500,00 € 0,00 0%

Totale generale

€ 57.500,00

€ 56.887,40 € - 612,60 - 1,07%

* Il costo a carico del progetto non può superare il 10% del costo complessivo (incluso eventuale software)

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Tabella 2. Sintesi delle risorse economiche coinvolte nel progetto a) Sostegno

attribuito ex lr 69/07

b) Risorse proprie a consuntivo (richieste solo per enti locali) e % prevista

c) Totale costo effettivo del progetto

% risorse proprie sul costo totale, a consuntivo (b: c x 100

Risorse economiche (dalla tabella 1)

€ 44.000,00 € 12.887,40 23,47 %

€ 56.887,40 22,65 %

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Tabella 3. Costi e fatture

Voci Fornitore Prestazione/acquisto importo n. fattura Data n.

progressivo (*)

Attrezzature (€ 1.294,19)

Tipografia Bandecchi&Vivaldi Snc Rag. Giani Mila e & C. Snc – Buffetti Rag. Giani Mila e & C. Snc - Buffetti

N. 850 cartelle in cartoncino pesante per partecipanti progetto Materiale di cancelleria vario per sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Materiale di cancelleria vario per World-Cafè 25 Febbraio

€ 980,10 € 288,50 € 25,59

680/D 2601 592

30/09/2011 12/10/2011 07/02/2012

18370/2011 18379/2011 2307/2012

Locali (€ 1.497,21)

Istituti Tecnico Commerciale I.T.C.G. E. Fermi-Pontedera Ponteverde Coop. Sociale Onlus

Rimborso spese per utilizzo aule e locali per sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Spese di pulizia aule e locali c/o ITCG E. fermi utilizzati nelle sessioni del 7/8 Ottobre

€ 1.205,00 € 292,21

N/10/2012 802/11

27/02/2012 22/12/2011

3755/2012 369/2012

Consulente Esterno (€ 22.000,00)

Università di Pisa – Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro Ambientali E. Avanzi

Acconto compenso per gestione e coordinamento attività finalizzate alla realizzazione del Progetto Valdera 2020 Saldo compenso per gestione e coordinamento attività finalizzate alla realizzazione del Progetto Valdera 2020

€ 8.800,00 € 13.200,00

136/209/1FTVEN 29/209/1FTVEN

16/12/2011 21/03/2012

14729/2011 5168/2012

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Esperti (€ 4.700,80)

Biondi Sabrina Rossi Luca Filippo Zagaglia Barbara Ceccarelli Melania Giunta Nunziata Capantini Laura Romiti Riccardo Borghini Alessandra

Compenso per mansioni “facilitatore” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “facilitatore” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “verbalizzante” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “facilitatore” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “verbalizzante” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “facilitatore” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Compenso per mansioni “facilitatore” sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Fornitura materiale e schede operative per world cafe' 25/02/2012 nell'ambito del progetto Valdera 2020 finalizzato a definire una scelta partecipata di raccolta rifiuti nell'alta valdera

€ 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 250,00 € 250,00 € 3.000,80

18763 01 03 03 2275 10 22 03/2012

21/10/2011 14/10/2011 18/10/2011 19/10/2011 20/10/2011 10/10/2011 18/10/2011 26/03/2012

18763/2011 18376/2011 18842/2011 18847/2011 18631/2011 18529/2011 18535/2011 5386/2012

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Costi partecipanti (€ 5.355,00)

Ponteverde Coop. Sociale Onlus Pasticceria Ferretti Associazione culturale, sportiva e ricreativa “S. Guarnieri” Axa Assicurazioni Spa Massimo Spettacolo Sas Ristorante-Enoteca Il Pomodoro di Bizzarri T.

Allestimento e servizio per “apericena” incontro informativo del 29/09/2011 c/o Unione Valdera + Allestimento e servizio per cena a buffett sessione di lavoro 7/10/2011 c/o ITCG E. Fermi Allestimento e servizio per “apericena” incontro informativo del 28/09/2011 c/o Polivalente Peccioli Allestimento e servizio aperitivo sessione di lavoro 8/10/2011 c/o ITCG E. Fermi Copertura assicurativa responsabilità civile per sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Assistenza tecnica e noleggio impianti audio e registrazione per sessioni di lavoro 7/8 Ottobre Allestimento e servizio per “apericena” incontro World Cafè del 25/02/2012 a Peccioli

€ 2.850,00 € 380,00 € 1.100,00 € 150,00 € 500,00 € 375,00

655/11 48 2350 21803866 49 26/2012

17/10/2011 08/10/2011 27/10/2011 6/10/2011 11/10/2011 28/02/2012

19934/2011 18018/2011 19088/2011 3173/2011 18380/2011 4063/2012

Foto. Registrazione, Audio,Video,

Edicola Bufalini Mirco

Acquisto n. 250 copie del quotidiano “La Nazione” del giorno 7/10/2011 e n. 250

€ 550,00

33

24/10/2011

19443/2011

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Relazione Finale del processo partecipativo “Valdera 2020” per AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

Unione Valdera 36

Interviste (€ 3.500,00)

Telegranducato Toscana Srl Canale 50 Spa Luongo Luciano

copie del quotidiano “Il Tirreno” del giorno 8/10/2011 da distribuire ai partecipanti alle sessioni di lavoro del 7/8 Ottobre , con articolo in cronaca locale sul progetto Valdera 2020 Realizzazione tecnica audio-video di una trasmissione c/o ITCG E. Fermi Pontedera il 7/10/2011 Realizzazione servizio televisivo al fine di promuovere e divulgare il percorso partecipativo Valdera 2020 Compenso ad addetto stampa Unione organizzazione conferenze stampa e coordinamento TV e giornali per promozione e diffusione progetto Valdera 2020

€ 850,00 € 700,00 € 1.000,00

1022 570 179

15/10/2011 21/10/2011 24/06/2011

20237/2011 20682/2011 2257/2011

Comunicazione Informazione (€ 18.040,20)

Pierreci Codess CoopCultura Associazione Culturale Olifante

Attività promozione e diffusione votazione via Web progetto Valdera 2020 tramite Rete Biblioteche Attività promozione e diffusione votazione via Web progetto Valdera 2020 tramite Rete Biblioteche

€ 423,50 € 572,00

1927 19/2011

31/10/2011 10/11/2011

20101/2011 20108/2011

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Digitech Snc Villaggio Multimediale di Simone Bachini La Grafica Pisana Snc La Grafica Pisana Snc La Grafica Pisana Snc

Realizzazione portale Web Valdera 2020 con funzionalità di sondaggio, voto e generazione statistiche Realizzazione audiovisivi informativi e divulgativi; reportage sessioni seminariali di elaborazione e World Cafè; videomessaggi per processo partecipativo Valdera 2020 Realizzazione e stampa n. 1.500 locandine formato 33x48, stampa quadricromia su carta patinata gr. 135 Realizzazione e stampa n. 1.400 opuscoli in carta patinata gr. 140, stampa quadricromia, formato chiuso A4 (n. 400 ad oggetto “Contesto attuale e il quadro di riferimento” e n. 1.000 ad oggetto “Dal Piano Strategico alle scelte in materia di raccolta rifiuti: un percorso partecipativo integrato”) Realizzazione e stampa n. 1.000 opuscoli spillati in carta riciclata gr. 140, copertina in carta riciclata gr. 260, stampa quadricromia, ad oggetto “Indirizzi Strategici dell’Unione

€ 9.000,00 € 3.025,00 € 1.452,00 € 302,50 € 1.200,00 € 1.064,80

28 10 04 880 555 191

16/02/2012 31/10/2011 29/03/2012 28/10/2011 08/07/2011 28/03/2012

3159/2012 19938/2011 5836/2012 19789/2011 13814/2011 5796/2012

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Digitech Snc

Valdera-Valdera 2020” Servizio di elaborazione dati estratti dal sito Valdera 2020 su specifiche richieste da parte dell’Università di Pisa-CIRAA+Configurazione e prima attivazione account Facebook dedicato al progetto Valdera 2020

€ 1.000,40

43

19/03/2012

4968/2012

Traduzione report sintetici in lingua (€ 0,00)

=========== =================== ======= ========= ======= =========

Riproduzione materiali (doc, dvd) per partecipanti (€ 500,00)

Digitech Snc Predisposizione e impostazione video del progetto Valdera 2020 per supporti (cd/dvd) da distribuire ai partecipanti

€ 500,00 43 19/03/2012 4968/2012

(*) Come n. progressivo, è stato indicato il n. di protocollo in arrivo assegnato al documento o il n. di

registrazione progressivo attribuito dall’ufficio contabilità.

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3.7.2. Valutazione della congruità delle risorse all’efficacia

complessiva del processo e ai risultati ottenuti. Le risorse impegnate sono state sufficienti e congrue rispetto alle finalità di impiego. L’utilizzo dei sistemi di comunicazione ed elaborazione telematica/informatica, già ampiamente utilizzati anche in questo processo partecipativo, permettono di abbattere in modo significati i costi di gestione.

4. L’ESITO DEL PROCESSO (outcome)

4.1 Il grado di soddisfazione dei partecipanti

Il livello di soddisfazione raggiunto ed espresso e x-post dai partecipanti alla piattaforma è riportato nel grafico che segue,ed è stato differenziato in base all'età. Così emerge che, a risultare maggiormente soddisfatti, sono i soggetti ultra sessantacinquenni; mediamente, nelle prime tre fasce di età, la soddisfazione si distribuisce in modo piuttosto equilibrato, con una nota d'eccezione per quanto riguarda la fascia di età medio-alta, che risulta maggiormente diversificata con alcune valutazioni insufficienti e numerose valutazioni eccellenti.

Si evince che la quasi totalità dei giudizi espressi oscilla tra la moderata e la piena soddisfazione; i soggetti che risultano maggiormente delusi, seppur in numero ridottissimo, appartengono alla fascia di età medio alta, mentre tra gli ultra sessantacinquenni non si registra delusione, ma solo soddisfazione. Più in generale i partecipanti, in ogni fase del percorso, hanno tendenzialmente espresso apprezzamento per il clima e le modalità di

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svolgimento dei lavori, incoraggiando e auspicando la ripetizione di eventi similari. 4.2 Il grado di conseguimento degli obbiettivi

L’obiettivo del percorso partecipato in oggetto, come indicato nella richiesta di sostegno, era quello di definire una strategia condivisa a medio-lungo termine per il “sistema Valdera”, al fine di delineare un vero sistema territoriale in grado di fronteggiare con più forza e possibilità di successo le esigenze sempre più marcate della società locale. Nella definizione di tali indirizzi strategici, era prevista anche una scelta da formalizzare a seguire di attività partecipata, per ottimizzare la gestione dei rifiuti nei Comuni dell’Alta Valdera. Le finalità di cui sopra sono pertanto state raggiunte e rese ufficiali attraverso la deliberazione del Consiglio Unione n. 7 del 5/03/2012, ad oggetto “APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI STRATEGICI DELL'UNIONE VALDERA A SEGUITO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO "VALDERA 2020" e attraverso la delibera della Giunta Unione n. 24 del 9/03/2012, ad oggetto “PROGETTO VALDERA 2020: SCELTA PARTECIPATA SULLE MODALITA’ DI RACCOLTA DEI RIFIUTI NELL’ALTA VALDERA - PRESA D’ATTO E DISPOSIZIONI OPERATIVE CONSEGUENTI”, a cui si rimanda integralmente. 4.3 Risultati (indicatori) prefissi e risultati (indicatori) conseguiti nel progetto.

Tabella n. 4: Risultati previsti e risultati conseguiti

Risultati Indicatori Risultati conseguiti Indicatori

Definizione azioni strategiche di medio-lungo periodo

Presenza strategie ed elenchi azioni in atti

Azioni strategiche di medio-lungo periodo definite

Strategie approvate (Delibera Consiglio Unione n. 7/2012)

Partecipazione di cittadini e stakeholders al processo di costruzione partecipata

Num. partecipanti ‘fisici’ Num. interventi virtuali

Partecipazione limitata di cittadini al processo di costruzione partecipata

N. partecipanti ‘fisici’ = 137 Num. interventi virtuali = 339

Contributo effettivo ai temi sollevati

Numero e qualità delle proposte ricevute

Videomessaggi “in bottiglia” e messaggi forum, tutti di qualità e relativi al processo

N. video messaggi = 10 N. messaggi forum = 13

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Unione Valdera 41

Convergenza significativa su una scelta in materia di rifiuti

Varianza nella distribuzione dei voti

Convergenza verificata in modo rilevante

Varianza distribuzione voti estremamente ridotta (vedi deliberazione Giunta Unione n.24/2012)

4.4. L’influenza sulle scelte o politiche oggetto del processo L’Unione, con deliberazione del Consiglio Unione n. 7 del 5.03.2012, ha approvato i propri indirizzi strategici , tenendo conto delle risultanze del processo partecipato Valdera 2020, indicando, in maniera analitica, anche eventuali scostamenti dalle stesse e le relative motivazioni. In merito alla scelta partecipata, invece, con deliberazione della Giunta Unione n. 24 del 9.03.2012, è stata ufficializzata la scelta partecipata in merito alle modalità di gestione rifiuti nel territorio dell’Alta Valdera, e contestualmente sono state definite le disposizioni operative per l’attuazione della stessa. 4.5 Impatto sulla comunità Il territorio della Valdera e le realtà che lo compongono, sono da tempo abituati ad un confronto costante, ed il processo partecipato Valdera 2020 ha rafforzato tale consuetudine, migliorandone la qualità

5. EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI

Tutto quanto indicato nella presente relazione e gli atti in questa richiamati ed allegati, possono essere visionati sul portale appositamente creato per il processo partecipativo “Da cima a fondo: Valdera 2020”, all’indirizzo http://valdera2020.it/index.php

6. QUALCHE CONSIGLIO PER CHI VOLESSE INTRAPRENDERE UN PROCESSO PARTECIPATIVO SIMILARE

- Pianificare con attenzione la tempistica di sviluppo del processo, evitando periodi “critici” per il coinvolgimento di soggetti terzi (es. periodo estivo e/o natalizio);

- Attivare il processo per raggiungere obiettivi ristretti - Incentivare l’utilizzo di strumenti telematici, ma non affidarsi solo a questi, che non permettono, ad oggi, possibilità paritarie di partecipazione per tutti.